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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Giugno 2009 |
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PIEMONTE IN CIFRE 2009: PROGETTUALITá PER IL FUTURO
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Torino, 8 giugno 2009 - È stata presentata venerdì 5 giugno, presso il Centro Congressi del Lingotto, la diciassettesima edizione di “Piemonte in Cifre”, frutto del lavoro congiunto di Unioncamere Piemonte, Regione Piemonte e Istat nell’ambito del Sistema statistico nazionale. L’annuario raccoglie, come da tradizione, le principali statistiche socio-economiche a livello regionale e provinciale, ponendosi l’obiettivo di far conoscere il territorio piemontese sotto diversi e complementari punti di vista. Dopo i saluti del Vice Presidente di Unioncamere Piemonte Giovanni Carlo Verri, intervenuto a nome del Presidente di Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello; dell’Assessore alle Politiche territoriali, Programmazione e Statistica della Regione Piemonte Sergio Conti; e del Direttore Centrale per il Coordinamento degli Uffici regionali Istat Saverio Gazzelloni; è seguita la relazione di Roberto Strocco, a nome del Gruppo di lavoro Piemonte in cifre 2009, su “Il Piemonte attraverso le sue cifre”. All’interno della tavola rotonda moderata dal Responsabile de Il Sole 24 Ore Nord Ovest Francesco Antonioli, hanno affrontato il tema “Progetti per il Piemonte del futuro” il Vice Presidente di Torino Internazionale Giuseppe Berta, il Vice Direttore Generale di Bottega Verde Stefano Filipazzi, il Direttore della Fondazione Giovanni Agnelli Andrea Gavosto, il Vice Presidente del Gruppo Mossi & Ghisolfi Guido Ghisolfi, il Direttore del Comitato Italia 150 Paolo Verri e il Commissario straordinario del Governo per l’asse ferroviario Torino-lione Mario Virano. Ha concluso il programma della mattinata Sergio Conti, Assessore alle Politiche territoriali, Programmazione e Statistica della Regione Piemonte. “La Regione cura da diversi anni un sistema che fornisce con precisione e imparzialità i dati sul Piemonte. ‘Piemonte in Cifre’ è infatti lo strumento che consente di mettere a disposizione di cittadini, policy maker, ricercatori, studenti, operatori sociali, economici e culturali le informazioni necessarie per capire il Piemonte di oggi, scoprirne le tendenze di domani, valutare le possibilità per migliorare i nostri interventi e quelli di chi opera sul territorio - ha dichiarato Sergio Conti, Assessore alle Politiche territoriali della Regione Piemonte -. Naturalmente la collaudata ed efficace collaborazione tra il nostro ente, Unioncamere Piemonte e Istat ci consente a ogni nuova edizione di potenziare e perfezionare questo prezioso strumento, venendo sempre più incontro alle esigenze conoscitive di chi è chiamato a lavorare sul territorio piemontese”. “Uno dei compiti istituzionali delle Camere di commercio è quello di essere un punto di osservazione privilegiato dell’economia locale - sottolinea il Presidente di Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello -. Con la convinzione che solo attraverso informazioni precise si possono prendere decisioni politiche ed imprenditoriali efficienti, Unioncamere Piemonte ha pubblicato per la diciassettesima volta l’edizione annuale di ‘Piemonte in Cifre’ in collaborazione con Regione Piemonte e Istat, i principali interlocutori nella produzione statistica locale. Le difficoltà economiche che hanno caratterizzato il contesto internazionale nel corso dell’anno hanno avuto profonde ripercussioni sull’economia reale della nostra regione: ne sono la dimostrazione la brusca frenata delle esportazioni, il rallentamento della produzione industriale, l’incremento della disoccupazione e del ricorso, da parte delle imprese, agli ammortizzatori sociali. Se, infatti, nei primi tre trimestri del 2008 l’export piemontese ha mantenuto una dinamica sostanzialmente positiva, nel periodo ottobre-dicembre ha registrato una pesante flessione. Tuttavia il nostro ruolo ci impone di essere ottimisti e le previsioni ci confortano: nella seconda metà del 2009, grazie ad una ripresa della domanda internazionale, la situazione potrebbe migliorare per tutte quelle regioni che, come il Piemonte, hanno una forte propensione all’export e la grande capacità di sfruttare tutte le opportunità di una prossima ripresa del commercio mondiale”. “Anche, quest’anno è stato realizzato il Quadro Statistico Complementare a cura di Unioncamere Piemonte e Regione Piemonte in cui trovano spazio tutte quelle informazioni statistiche di fonte non ufficiale: l’obiettivo è comprendere sempre più le trasformazioni che attraversano la nostra regione e rispondere così ai bisogni del territorio - ha affermato il Vice Presidente di Unioncamere Piemonte Giovanni Carlo Verri -. Si tratta di un importante strumento, pensato in un’ottica di complementarietà rispetto all’Annuario, che ha portato a pubblicare sul web e su cd-rom oltre 700 tabelle. Una caratteristica importante del Quadro Statistico Complementare è la ‘freschezza’ del dato: sono state inserite, infatti, solo le informazioni statistiche successive all’anno 2007, ed è previsto un aggiornamento del sito internet più cadenzato nel tempo”. “L’appuntamento con ‘Piemonte in Cifre’, una delle prime esperienze di sistema di dati statistici a livello regionale, costituisce ormai un momento di confronto sempre molto partecipato, come testimonia la costante presenza di tanti utilizzatori, spesso rappresentanti del mondo economico e produttivo - ha dichiarato Saverio Gazzelloni, Direttore Centrale per il Coordinamento degli Uffici regionali Istat -. La possibilità di disporre di un’ampia gamma di informazioni raccolte da tutte le fonti reperibili, integrate e rese fruibili dalla loro collocazione in un unico supporto, si è rivelata un prezioso strumento di ricerca e di interpretazione della realtà locale. Ciò è stato reso possibile dalle sinergie derivanti dall’impegno e dalla compartecipazione di importanti enti rappresentativi a livello locale quali la Regione e Unioncamere Piemonte che, unitamente all’Istat, hanno contribuito al processo di integrazione delle informazioni. Va inoltre sottolineato che il sistema informativo qui presentato, affinatosi sempre più nelle sue 17 edizioni, si caratterizza per l’ufficialità dei dati in esso contenuti assicurando non solo la piena compatibilità con le altre fonti, ma il rispetto di criteri qualitativi e metodologici in linea con gli standard europei”. Popolazione - Al 31 dicembre 2007 la popolazione piemontese risulta pari a 4. 401. 266 abitanti, con una crescita di 48. 438 unità rispetto all’anno precedente, determinata da un saldo positivo del movimento migratorio pari a 57. 347 persone. Il saldo naturale, cioè la differenza tra nascite (38. 565) e decessi (47. 474), è invece negativo: -9. 109 unità. La popolazione residente straniera al 1° gennaio 2008 è di 310. 543 unità, pari al 7,5% della popolazione complessiva; sul totale degli stranieri, uno su cinque ha un’età compresa tra 0 e 15 anni, mentre sull’insieme della popolazione residente della stessa fascia d’età i giovani stranieri risultano pari al 10,9%. Si segnala inoltre come la percentuale dei matrimoni misti (il 16,8% in Piemonte) sia sopra la media nazionale (13,8%). Mercato Del Lavoro - In base ai dati della “Rilevazione continua sulle forze lavoro” dell’Istat, nel 2008 l’occupazione in Piemonte ha continuato a crescere: a fine 2008, gli occupati ammontano a 1. 885 mila, 22mila unità in più rispetto a fine 2007 (+1,2%). L’incremento dell’occupazione ha riguardato in misura maggiore la componente femminile (+2,07%) rispetto a quella maschile (+0,54%). Il tasso di occupazione supera i 65 punti percentuale (65,2%), risultando di poco superiore a quello dell’anno precedente (64,9%). Il tasso di occupazione femminile ha superato nel 2008 i 57 punti percentuale (57,1%), mentre quello maschile è sceso al 73,3% (dal 73,4% del 2007): si conferma, quindi, la tendenza ad una progressiva riduzione della differenza tra i tassi di occupazione maschili e femminili. Il lieve incremento dell’occupazione trae origine da un deciso aumento delle unità lavorative nei servizi e nell’agricoltura, a cui si contrappongono contrazioni occupazionali nel comparto dell’industria. Si riscontra, invece, una crescita del tasso di disoccupazione, sia totale (5%) che femminile (6,3%). Nel 2008, al contrario di quanto rilevato nel biennio precedente, aumenta il ricorso agli ammortizzatori sociali: la cassa integrazione concessa in Piemonte ammonta ad oltre 35milioni di ore, circa il 27% in più rispetto al 2007. Il numero di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità è infine aumentato del 4,9%, in controtendenza rispetto al 2007. Istruzione - Per l’anno scolastico 2007-2008 in Piemonte si registrano 574. 650 alunni (scuole materne, elementari, medie inferiori e medie superiori), di cui 505. 858 iscritti nelle scuole statali e 68. 792 in quelle non statali. Dai dati sugli indirizzi scolastici delle scuole superiori emerge che il 34% degli alunni frequenta istituti tecnici, il 23% licei scientifici, il 21% istituti professionali, mentre i restanti scelgono licei e istituti a indirizzo umanistico. Gli allievi stranieri sono 55. 543 e rappresentano l’11% degli studenti piemontesi, quota in netto aumento rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda l’Università, nell’anno accademico 2007-2008 gli iscritti totali ai quattro Atenei piemontesi sono 99. 762 (+2,0% rispetto al precedente anno accademico), di cui 53. 735 donne (+2,4%). Indicatori Economici - È continuata anche nel 2007 la ripresa del Prodotto interno lordo che ha fatto registrare, rispetto al 2006, un +1,032% (variazione a prezzi dell´anno precedente) a livello nazionale e un +1,027% per il Piemonte. Il Pil piemontese nel 2007 ha raggiunto i 124. 158 milioni di euro, mantenendo una quota pressoché stabile rispetto al valore nazionale (8,09%). Dal confronto con le altre regioni, effettuato considerando il Pil per unità di lavoro, emerge che il Piemonte, con 60. 217,6 euro per unità di lavoro, supera il dato italiano (59. 892,5 euro), e si posiziona al 9° posto in una classifica che vede sul podio rispettivamente la Lombardia (67. 515,4 euro), la Valle d’Aosta (66. 566,5 euro) e il Lazio (66. 038,4 euro). Dal punto di vista settoriale, sono i servizi a creare nel 2007 oltre il 68% del valore aggiunto regionale; l’industria contribuisce con una quota del 30%, mentre è pari al 1,6% il contributo dell’agricoltura. Interscambio Commerciale - Nel 2008, le esportazioni piemontesi sfiorano quota 38 miliardi di euro, realizzando una variazione del +1,5% rispetto al 2007, a fronte di uno sviluppo nazionale di 0,3 punti percentuale: il Piemonte si conferma la quarta regione esportatrice in Italia, con una quota del 10,3% sull’export nazionale. Cresce l’export di alcuni comparti, come i mezzi di trasporto e l’alimentare, che guadagnano rispettivamente il 7,6% e il 9,1% circa rispetto al 2007; la meccanica incrementa le vendite oltre confine del 4,3%, mentre il settore dei metalli e prodotti in metallo registra un +1,1% rispetto all’anno passato. Quanto alle destinazioni, crescono, seppure ad un ritmo più lento rispetto al 2007, le vendite dirette nei Paesi extra-Ue (+6,6%), mentre quelle destinate ai Paesi Ue 27 diminuiscono dell’1,0%. Tra i partner comunitari si segnala comunque la crescita dell’export verso la Romania e la Polonia (+12% circa), mentre al di fuori dell’Ue 27 spiccano le performance ottenute sui mercati indiano e brasiliano. Il Piemonte mantiene la seconda posizione tra le regioni italiane per flusso di Ide in entrata, pari, nel 2007, a 13,7 miliardi di euro. Al netto dei disinvestimenti si registra però un saldo negativo di 107 milioni di euro. Il Piemonte si colloca tra le aree più attive anche per quanto riguarda gli Ide in uscita, occupando il terzo posto per importanza degli investimenti netti (7,5 miliardi di euro). L’area più interessata dai flussi di investimenti e disinvestimenti all’estero piemontesi è l’Europa. Anagrafe Delle Imprese - A fine 2008 sono 469. 506 le imprese registrate presso il Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi. A fronte di 32. 461 cessazioni, si contano 33. 105 nuove iscrizioni, con un saldo positivo pari a 644 unità. Il tasso di crescita del 2008 è risultato pari al +0,4%, inferiore a quello registrato nel 2007 (+0,7%). A livello settoriale, quasi un’impresa su quattro opera nel settore del commercio, mentre una su cinque nel comparto dei servizi alle imprese. Le imprese individuali costituiscono il 58,0% circa delle imprese registrate, seguite dalle società di persone (26,4%) e dalle società di capitale (13,5%). Infine, così come nell’anno precedente, si segnala il trend espansivo della componente straniera dell’imprenditoria piemontese. Credito - A fine 2008 operano sul territorio piemontese 31 banche, per un totale di 2. 716 sportelli diffusi su tutto il territorio regionale, 51 in più rispetto a fine 2007. I finanziamenti erogati alla clientela residente dalle imprese bancarie hanno mantenuto una dinamica positiva. A fine dicembre 2008, gli impieghi complessivi erogati alle Amministrazioni pubbliche, alle società finanziarie, alle società non finanziarie e alle famiglie ammontano a 103. 139 milioni di euro, contro i 99. 880 milioni di fine 2007, per un incremento complessivo del +3,3%. I depositi bancari di tipo tradizionale ammontano a 62. 011 milioni di euro, manifestando un incremento del +9,4% rispetto a dicembre 2007. I finanziamenti oltre il breve termine vengono destinati per il 31% all’acquisto di immobili, per il 13% alle costruzioni, per il 10% a macchine, attrezzature, mezzi di trasporto e prodotti vari, mentre il restante 46% è riservato ad altre destinazioni. Turismo - Nel 2008 le presenze nelle strutture turistiche piemontesi hanno superato la quota degli 11 milioni, per una crescita del +12,1% rispetto all’anno precedente. Tra queste, 7. 473. 297 sono da attribuire a turisti italiani, in aumento del 25,1% rispetto all’anno 2007; al contrario, appaiono in calo del 5,9% le presenze di turisti stranieri. Anche tra gli arrivi si registra un trend di crescita positivo che, nel 2008, tocca quota +3,7% rispetto all’anno precedente, sfiorando i 3,5 milioni. Tra il 2007 e il 2008 il numero di esercizi turistici in Piemonte è cresciuto del +2,2%, mentre il numero di letti ha registrato un lieve incremento (+0,1%). Tra le otto province del Piemonte, è Torino ad assicurarsi la quota maggiore di presenze di turisti italiani, mentre le preferenze dei turisti stranieri si concentrano soprattutto nella zona dei laghi del Verbano Cusio Ossola. Quadro Statistico Complementare - L’edizione 2009 dell’Annuario Statistico Regionale, curato tradizionalmente da Unioncamere Piemonte, Regione Piemonte e Istat, viene affiancata per il terzo anno consecutivo dal Quadro Statistico Complementare, a cura di Unioncamere Piemonte e Regione Piemonte, strumento che raccoglie informazioni provenienti da fonti autorevoli della statistica non ufficiale: vi trovano spazio informazioni tratte da indagini congiunturali e da rilevazioni ad hoc, insieme a previsioni macroeconomiche. Quest’anno il Quadro Statistico Complementare, accanto alle tradizionali sezioni dedicate ad ambiente e territorio e popolazione, formazione e lavoro, imprese, società e salute, sport, cultura e tempo libero, congiuntura, economia e previsioni, si arricchisce di una sezione dedicata all’edilizia. . |
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