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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Giugno 2009
 
   
  BANDA LARGA E ENERGIA PER ZONE INDUSTRIALI DEL FVG

 
   
  Udine, 10 giugno 2009 - Entro fine mese la Giunta del Friuli Venezia Giulia intende verificare nel dettaglio il programma regionale di estensione della banda larga alle zone industriali, un progetto ( affidato ad Insiel) che dovrebbe concludersi fra quattro anni. In questo ambito, ha indicato ieri ad Udine l´assessore regionale Riccardo Riccardi al consiglio d´amministrazione del Consorzio per lo sviluppo industriale del Friuli centrale, con attenzione verrà valutata la situazione della Zona industriale udinese (Ziu) per il ruolo e la potenzialità del comprensorio, a cui fanno riferimento 117 aziende per oltre 3. 200 addetti. La fornitura di collegamenti informatici a fibra ottica, molto veloci, rappresenta infatti oggi "un´esigenza sempre più pressante" per il sistema industriale, ha indicato il presidente del Consorzio, Renzo Marinig, anche in considerazione sia del difficile momento economico (che impone di "stare sul mercato" al massimo livello) sia della sempre ventilata possibilità del trasferimento di insediamenti produttivi all´estero, se non in grado di competere ad armi pari con altri territori. "Il programma deve andare avanti speditamente", ha comunque sottolineato l´assessore Riccardi, ribadendo l´impegno del Governo regionale per una partita (il progetto "Ermes") che finanziariamente, in tutta la regione ed in particolare per le aree svantaggiate dalla carenza di reti telematiche moderne, vale circa 100 milioni di euro di risorse pubbliche, tra Regione, Stato e Ue. L´altro aspetto strategico che riguarda il comparto produttivo, e nello specifico soprattutto la Ziu, ha indicato Riccardi, è legato all´approvvigionamento energetico delle imprese insediate nell´area industriale (circa 475 ettari nei comuni di Udine, Pavia di Udine e Pozzuolo del Friuli). "Nella sua attuale dimensione, il problema non è più legato ad eventuali nuove o maggiori richieste di fornitura energetica al tessuto aziendale: assume invece una valenza superiore, legata - oggi - alla possibile sottovalutazione del rischio di black-out. C´è difatti un problema di ´tenuta´ del sistema di distribuzione di energia, che potrebbe andare ad interessare il comparto industriale ma anche le utenze urbane, i singoli cittadini", ha spiegato l´assessore regionale. Riccardi ha infine confermato la disponibilità della Regione a valutare le ipotesi, prospettate dal consiglio d´amministrazione della Ziu, di realizzazione di un nuovo fascio di binari nella porzione più settentrionale della zona industriale (occorre peraltro l´approvazione di una variante di perimetro) per cerare una piattaforma d´interscambio gomma/rotaia a servizio delle industrie insediate. .  
   
 

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