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GIOVEDì

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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Febbraio 2004
Web alimentazione e benessere
UN GENE CHE PRODUCE "GOMMA", SCOPERTA SCIENTIFICA DI DUPONT POTREBBE INCREMENTAR  
 

Un gruppo di ricercatori di Pioneer Hi-bred International, societa' sussidiaria di Dupont, ha realizzato un'importante scoperta scientifica identificando nelle piante di guar e carruba un gene che produce "gomma", fondamentale additivo alimentare. Gli scienziati di Dupont/pioneer hanno trasferito con successo questo gene alla soia, permettendo alle piante di produrre un componente della gomma che potrebbe rendere disponibile piu' rapidamente in futuro questo ingrediente alimentare. Le gomme sono additivi di grande utilizzo nell'industria alimentare per dare consistenza, prevenire la formazione di cristalli di ghiaccio, mantenere la croccantezza e conservare il corretto grado di umidita', e hanno impieghi commerciali anche in altri settori, come la cosmesi, la cura e la salute del corpo, la produzione di tessuti e carta. Nuovi utilizzi della soia La possibilita' di produrre gomme tramite colture commerciali intensive come la soia potrebbe fornire interessanti vantaggi ai produttori di alimenti, stabilizzando la fornitura di questo importante ingrediente. Attualmente, i prezzi delle gomme ricavate da guar e carruba fluttuano in relazione alle variazioni stagionali dei raccolti. "Il nostro obiettivo era identificare e isolare i componenti molecolari che producono galattomannano - la gomma presente nei semi delle piante di guar e carruba - e di determinare se questo poteva essere prodotto tramite la soia e altre colture commerciali. Il progetto di ricerca potrebbe portare a nuovi impieghi della soia e altre colture e ci ha aiutato a comprendere meglio le funzioni delle piante." ha dichiarato Kanwarpal S. Dhugga, biochimico di Dupont/pioneer, responsabile del gruppo di ricerca. Le gomme sono prodotte dall'attivita' combinata di due enzimi: il primo costituisce la parte sostanziale del mannano e il secondo fornisce zuccheri di galattosio. I ricercatori di Dupont/pioneer hanno isolato il gene che codifica uno di questi enzimi. Impiegando soluzioni di biotecnologia, il gene e' stato trasferito alla soia. I test preliminari indicano che il gene si e' funzionalmente espresso nella soia, ossia e' stato in grado di fornire mannano, necessario per la produzione di gomma. Nel corso di una precedente ricerca, era stato identificato il gene che codifica il secondo enzima nell'equazione. Migliorare la comprensione della fisiologia delle piante Questa ricerca di Dupont/pioneer ha anche aperto la strada a una comprensione piu' approfondita della sintesi delle pareti esterne delle cellule delle piante. Le pareti delle cellule definiscono forma e misura delle cellule di una pianta, ne regolano la crescita e agiscono come strumento di difesa da malattie e attacchi di agenti patogeni. La comprensione della composizione delle pareti esterne ha effetto sulla qualita' degli alimenti e sulla lavorazione. "L'identificazione del gene che contribuisce alla produzione delle gomme potrebbe aiutarci a elevare la comprensione della fisiologia delle piante. La biotecnologia potrebbe quindi consentirci di migliorare alcune funzioni, come il livello di crescita delle piante, la loro qualita' alimentare, e anche la loro lavorazione, a vantaggio di agricoltori e consumatori." ha proseguito Dhugga. Questa recente scoperta, pubblicata sull'edizione del 16 gennaio 2004 di "Science" (pagine 363-366), sottolinea l'impegno di Dupont e Pioneer all'incremento del valore delle coltivazioni per i clienti e per i consumatori. Il titolo dell'articolo pubblicato su "Science" e' "Guar Seed beta-Mannan Synthase Is a Member of the Cellulose Synthase Super Gene Family". Gli autori dell'articolo sono: Kanwarpal S. Dhugga, Roberto Barreiro, Brad Whitten, Kevin Stecca, Jan Hazebroek, Gursharn S. Randhawa, Maureen Dolan, Anthony J. Kinney, Dwight Tomes, Scott Nichols, e Paul Anderson. "Questo progetto e' agli stadi iniziali ma siamo orgogliosi della scoperta, per i chiarimenti che offre sulla crescita delle piante e per l'impatto che potrebbe avere nell'applicazione della ricerca ad altre piante e nello sviluppo di nuovi prodotti." ha sottolineato Dhugga.

 
   
   
CREATI TRE NUOVI PROGETTI DEL 6PQ PER MIGLIORARE LA QUALITÀ E LA SICUREZZA ALIME  
 
Nell'ambito del sesto programma quadro (6Pq),'Unione europea ha stanziato un finanziamento di 43 milioni di euro per tre nuovi progetti appartenenti alla quinta area tematica prioritaria, 'qualità e sicurezza alimentare'. I progetti, la rete di eccellenza Nugo e i due progetti integrati Safe Food e Welfare Quality, sono le prime attività di rilievo del 6Pq a fare uso dell'approccio 'fork to farm' (letteralmente: dalla forchetta alla produzione), che tiene conto al tempo stesso delle preoccupazioni del consumatore e della domanda del mercato. Il Commissario europeo per la ricerca Philippe Busquin ha spiegato che 'i nuovi progetti riuniscono ricercatori europei e non europei per il raggiungimento di obiettivi ambiziosi e di una scala senza precedenti'. Molte delle attività che saranno condotte nell'ambito dei progetti contribuiranno al rafforzamento dello Spazio europeo della ricerca (Ser); tra queste uno strumento web interno per il dialogo e lo scambio di conoscenze su argomenti e risultati della ricerca, e la formazione di ricercatori in altri paesi. Insieme, questi progetti offrono all'Europa una splendida opportunità di rafforzare la sua competitività nel campo della qualità e della sicurezza alimentare. I due progetti integrati, Safe Food (Promoting food safety through a new integrated risk analysis approach to foods) e Welfare Quality (Integration of animal welfare in the food quality chain: From public concern to improved welfare and transparent quality), si occuperanno dei problemi della salute animale e della sicurezza alimentare, problemi che vanno assumendo un profilo sempre più alto e che sono strettamente legati tra di loro. I recenti timori per la sicurezza alimentare e l'introduzione di cibi geneticamente modificati hanno dato vita ad un nutrito dibattito pubblico sulla sicurezza della catena alimentare in Europa. I consumatori diffidano della sicurezza della loro catena alimentare e manifestano dubbi e sospetti quanto alle procedure di gestione in atto. La qualità del cibo però non è determinata solo dalla natura e sicurezza complessive del prodotto finale, ma anche dallo stato di benessere percepito degli animali dai quali vengono ricavati gli alimenti. Il miglioramento della qualità della vita degli animali può incidere positivamente sulla qualità del prodotto; la resistenza alle malattie ed alle epidemie si ripercuotono direttamente sulla qualità e la sicurezza alimentare. Entrambi i progetti mirano a ridare fiducia ai consumatori e a migliorare la qualità alimentare incentivando lo sviluppo di sistemi di produzione sostenibili. Il progetto Safe Food metterà a punto un nuovo approccio agli alimenti, basato sull'analisi integrata dei rischi, che dovrà essere testato da tutti gli interessati. Il nuovo quadro rafforzerà la competitività degli allevamenti e delle industrie alimentari europee, Pmi comprese, e contribuirà a ripristinare la fiducia dei consumatori nella sicurezza e igiene della catena alimentare. Al progetto partecipano anche partner di altri continenti, come Sudafrica e Cina, e questo aggiunge un reale valore al programma mettendolo in condizione di sviluppare nuove strategie d'analisi del rischio a livello globale. Il progetto Welfare Quality svilupperà standard europei per sistemi d'informazione sui prodotti e la valutazione del benessere degli animali negli allevamenti, oltre a strategie pratiche per migliorarlo. L'attenzione è rivolta all'analisi ed alla risposta alle percezioni di consumatori, dettaglianti e produttori quanto al benessere animale. Tutto ciò contribuirà alla diversificazione ed alla sostenibilità sociale dell'allevamento in Europa. Il terzo progetto, Nugo (European Nutrigenomics Organisation linking genomics, nutrition and health), è stato creato per fornire una rete che integrerà e svilupperà tecnologie genomiche a vantaggio della scienza nutrizionale europea, per agevolare l'applicazione di tali tecnologie e per formare una nuova generazione di scienziati europei che sappiano usarle. Il principale obiettivo del progetto è il rafforzamento dell'eccellenza scientifica e tecnologica mediante l'integrazione della massa critica di risorse ed esperienza occorrenti per instaurare una leadership europea nel campo della genomica nutrizionale. Per informazioni su Safe Food: Dr Harry Kuiper E-mail: harry.Kuiper@wur.nl Per informazioni su Welfare Quality: Dr Harry Blokhuis E-mail: h.J.blokhuis@id.wag-ur.nl Infolink: http://www.Nugo.org  
   
   
SCOPERTO IL VERO BASILICO DA PESTO E’ UNA PIANTA CHE VIVE SOLO NELLE CINQUE TERRE  
 
Eccolo il basilico primigenio, la madre di tutti i basilici da pesto. Il nome scientifico è Ocimum Basilicum, ma passerà senz’altro alla storia come Basilico delle Cinque Terre, ingrediente fondamentale per produrre il vero, autentico pesto. Parola di Claudio Patrucco, nutrizionista, nonché responsabile del Progetto Biologico del Parco delle Cinque Terre, la vasta area naturalistica tra Portovenere e Levanto, uno dei cento siti protetti dal World Monument Fund. E’ una delle curiosità proposte a Erbexpo 2004, il Salone dell’erboristeria e del termalismo, in chiusura oggi a Carrara. A capo di un’équipe di specialisti, Patrucco ha impiegato tre anni per individuare e selezionare una serie di varietà di basilico presenti in Lunigiana. E ha scoperto che il basilico delle Cinque Terre è il solo a garantire vere doti di naturalezza oltre a una resistenza e un aroma non comuni. “Queste doti”, spiega, “Derivano dal fatto la pianta non ha mai subito ibridazioni. Al contrario, è una pianta spontanea nata e vissuta da sempre nell’area del Parco”. Foglia media e dall’odoreprofumo molto intenso, è in effetti l’unica in grado di resistere al microclima delle terrazze a picco sul mare. Il pesto che se ne ricava, dice ancora Patrucco, è eccezionale. La ricetta? Semplicissima: olio d’oliva extra vergine ligure, formaggio pecorino, pinoli e sale quanto basta.  
   
   
SECONDO UNO STUDIO, MOLTI ALIMENTI DEFINITI 'ORGANICI' CONTENGONO INGREDIENTI GENETICAMENTE MODIFICATI  
 
Un'ampia gamma di prodotti alimentari organici o di coltivazione biologica, in vendita nel Regno Unito, contiene invece tracce di ingredienti geneticamente modificati (Gm). È quanto avrebbe stabilito uno studio che sarà pubblicato ad aprile. I proff. Mark Partridge e Denis Murphy, del dipartimento di biotecnologia dell'università di Glamorgan, nel Regno Unito, hanno controllato 25 prodotti contenenti soia usando un metodo approvato dall'Unione europea per rilevare tracce di ingredienti Gm. Hanno così scoperto che dieci dei venticinque campioni erano positivi a ingredienti Gm in traccia, malgrado otto dei campioni positivi recassero la menzione 'senza Gm' o 'organico'. Quattro dei prodotti che mostravano tracce di Gm superavano il limite stabilito dalla Uk Soil Association per gli alimenti organici, tra cui un misto per salsicce vegetariano che conteneva lo 0,7% di soia geneticamente modificata. 'Abbiamo recentemente osservato che a molti prodotti a base di soia sono ora affisse etichette 'senza Gm' o 'organico', la cui presenza implica l'assenza di ingredienti Gm in questi cibi', dice il prof. Murphy, e conclude: 'Tuttavia molta della soia attualmente prodotta nel mondo deriva da varietà Gm. 'Considerato che la produzione di soia Gm è destinata ad aumentare ancor più negli anni a venire, non si capisce bene come si possano giustificare delle etichette 'senza Gm' se non si fanno dei controlli più rigorosi su questi alimenti'. Il 2 febbraio, ai fautori della produzione alimentare Gm in Europa è stato inferto un colpo, quando il governo belga ha respinto la richiesta presentata a livello Ue dalla società tedesca Bayer Cropscience per coltivare colza resistente agli erbicidi. Nel prendere la sua decisione, il governo aveva richiesto il parere di un gruppo di esperti sulla biosicurezza. Si pensa che il gruppo, nella sua relazione, abbia menzionato i risultati delle recenti indagini condotte sui Gm nel Regno Unito, che hanno dimostrato che la colza resistente agli erbicidi riduce la biodiversità. Se il Belgio avesse accolto la richiesta della Bayer Cropscience, il dossier sarebbe stato immediatamente inviato al Consiglio europeo per la decisione finale sulla coltivazione della colza in tutta l'Unione europea. Poiché il Belgio l'ha invece respinta, un'approvazione in tutto il territorio dell'Unione appare ora altamente improbabile. Un portavoce della Bayer Cropscience ha respinto l'ipotesi che la decisione sia basata su prove scientifiche: 'Nutriamo serie inquietudini per il modo in cui il governo belga ha gestito la questione. Crediamo che la decisione sia stata fortemente influenzata da politiche belghe. Gli esperti avevano espresso alcune preoccupazioni, ma avevano anche indicato che, con i controlli adeguati, sarebbe stato possibile coltivare questo tipo di colza senza causare impatti sull'ambiente'. Intanto però gli ambientalisti si sono rallegrati del verdetto. Karen Simal, di Greenpeace Belgium, ha dichiarato: 'È uno smacco per l'industria biotecnologica e una vittoria per l'ambiente. Il governo belga ha riconosciuto che la coltivazione della colza Gm è dannosa per l'ambiente'.  
   
   
NASCE IL NETWORK “RISTORANTI VERDI”  
 
Anteprima a Tecnobar & Food: nasce il network “Ristoranti Verdi” Alla Fiera di Padova, fino a giovedì 12 febbraio Cucina vegetariana e salutare come valore aggiunto per i ristoratori: questa la proposta del network “Ristoranti Verdi”. Presentato a Tecnobar&food nel corso del convegno “Cucina vegetariana e salutare come businnes”, il progetto “Ristoranti Verdi: il network”. Il convegno, organizzato da Next Italia e da Vegan Italia è stato condotto da Stefano Momentè, giornalista che si occupa della divulgazione del vegetarismo e da Paola Segurini, dell’Unione Vegetariani Internazionale. La proposta, intesa come occasione di business e di maggiore qualificazione per il ristorante non vegetariano, risponde alle esigenze dei quasi 3 milioni di vegetariani, (secondo i dati 2001 dell’Eurispes), presenti nel nostro paese. Perché diventare “ristoranti verdi”? Per rispondere alle esigenze di un consumatore sempre più consapevole e attento ad un corretto stile alimentare. Perché ogni giorno si consumano fuori casa 9 milioni di pasti. Perché è necessario che i consumatori attenti possano individuare con facilità i locali che propongono piatti vegetariani e salutari. L’operatore attento come può trasformare in business l’occasione vegetariana? La soluzione proposta dal network “Ristoranti verdi” intende innanzitutto informare la clientela del luogo in cui si può trovare una scelta di piatti vegetariani e salutari. Per fare questo è necessario comunicare in modo efficacie e sicuro in quali ristoranti questo avviene. Come comunica il proprio valore aggiunto il “Ristorante Verde”? Tramite una vetrofania esposta all’esterno del locale; attraverso canali promozionali veloci ed efficaci, come internet e soprattutto contrassegnando in modo chiaro all’interno del ristorante ogni piatto vegetariano e naturale.  
   
   
FORMAGGI ITALIANI: FORSE PRIMI NEL MONDO SE NON CI FOSSERO I FALSI D’AUTORE …E PER SAN VALENTINO LA BURRATA  
 
Alberto Marcomini, il noto affinatore di formaggi, unico italiano insignito del prestigioso diploma di cavaliere dei "Taste-fromages de France", a Tecnobar & Food parla del formaggio degli innamorati I formaggi italiani in una classifica mondiale in quale posizione possono essere collocati? Li collocherei al secondo posto dopo i francesi. I francesi vantano una tradizione agro-culturale che è stata capace di conservare i prodotti in modo perfetto. In Italia, al contrario, tra gli anni Cinquanta e Settanta è stato preferito il formaggio industriale. Ora noi italiani stiamo facendo il percorso inverso, ma ci sono delle difficoltà connesse alla mancanza di regole. Si stanno creando numerosi “falsi d’autore”, che speriamo di risolvere quanto prima. Qual è il formaggio italiano che sta crescendo maggiormente sui mercati mondiali? Credo che il parmigiano abbia sempre la prevalenza. In maniera un po’ strana sta crescendo la presenza ed il consumo del pecorino romano. Probabilmente molti italiani all’estero fanno la amatriciana. Un altro motivo potrebbe essere il costo più basso del pecorino rispetto al parmigiano. Si consuma molto pecorino romano oltre che negli Stati Uniti anche in Australia. Miele e formaggio: una moda, una provocazione o una nuova opportunità di sapore Un gioco. Fermo restando che il formaggio va degustato prevalentemente in purezza, ben venga se per farlo conoscere lo si accosta, in modo adeguato, con il miele. S. Valentino si avvicina, quale potrebbe essere il formaggio “degli innamorati”? Tra i formaggi italiani certamente la Burrata che gli americani chiamano”sexy cheese” per la sua consistenza e per il cuore di panna da spalmare. Tra i francesi il Brin d’Amour, formaggio della Corsica, prodotto con latte di pecora e ricoperto di erbe aromatiche dell’isola. Altro formaggio “romantico” è il Coeur D’aras, prodotto in un paesino del nord della Francia dove qualsiasi cosa viene fatta a forma di cuore. Tecnobar & Food, Salone Internazionale dell’ospitalità alla Fiera di Padova fino al 12 febbraio, è il principale appuntamento del nord est dedicato all’ospitalità. Alla rassegna, riservato agli operatori di bar, alberghi, pasticcerie, pizzerie, ristoranti, locali pubblici, sono presenti 610 espositori su 15000mq. Sono attesi operatori, buyers, tecnici da tutta Europa, in particolare da Germania, Croazia, Russia e Paesi dell’Est. La manifestazione presenta una vetrina completa di attrezzature per le attività ricettive, forniture arredamento e bagno e, nell’area food & beverage, prodotti enogastronomici e specialità regionali. Tra le iniziative di questa edizione Wine House, un’arena espositiva dedicata ai produttori vinicoli con un’area formativa, “Scusi dov’è il bagno”, area design con una serie di soluzioni per gli esercizi pubblici, “Il Bar 24 ore su 24” spazio che illustra le soluzioni che consentono di adattare il bar a seconda degli orari e delle diverse funzioni, “Acquoline” dedicata alle acque minerali, con degustazioni e seminari. Presente anche un’area dedicata alle pizzerie.  
   
   
CAFFE’ KIMBO AROMA ITALIANO: UN MOMENTO DI INTENSO PIACERE  
 
Si ripropone ai consumatori già fidelizzati o da conquistare il più famoso caffè di Napoli: Kimbo, celebre anche per l’accoppiata con il simpatico Gigi Proietti. Una miscela di caffè accuratamente selezionati, tostati secondo la migliore tradizione italiana, per chi ama un gusto delicato e un aroma ricco. Kimbo aroma italiano è il risultato della perfetta combinazione di quattro elementi: la miscela un giusto equilibrio fra gusto e aroma, ottenuti dosando al meglio caffè di diversa natura e provenienti da diverse parti del mondo; il grado di tostatura che influisce sull’aroma del caffè: con una tostatura troppo spinta il caffè risulta con un aroma “bruciato”, mentre una tostatura troppo chiara rende il caffè meno corposo e più acido; la macinatura: il giusto grado di macinatura permette un maggior contatto tra acqua e caffè e, dunque, un miglior scioglimento delle sostanze solubili; la macchina: sia la moka che la macchina espresso vanno usate e mantenute correttamente. Caratteristiche La ricerca costante della qualità, la passione per le cose buone unite a quel gusto tutto napoletano per il caffè: questo è Kimbo aroma italiano. Una rigorosa selezione della materia prima e un accurato processo di lavorazione interno permettono di conservare tutta la fragranza e la freschezza del prodotto. La qualità Cafè do Brasil da sempre si impegna per il raggiungimento di standard qualitativi ai massimi livelli. Impegno premiato con la certificazione di qualità Vision 2000. Decine di analisi effettuate in laboratorio sottopongono i prodotti ad una verifica costante, dalla produzione fino al confezionamento. Confezioni e prezzi Per un’offerta completa e sempre rispondente ad ogni esigenza del consumatore, Kimbo aroma italiano si presenta con una gamma di confezioni estremamente varia e completa. Ultimo lancio la confezione multipack da 6 buste da 250 gr, concepita per offrire al consumatore una scorta maggiore e più conveniente Aroma italiano multipack sestetto 6x250 gr per le promozioni; Aroma italiano multipack quartetto 4x250 gr Euro 7,60; Aroma italiano multipack duetto 2x250 gr Euro 3,80; Aroma italiano bustina 250 gr Euro 1,90.  
   
   
SWISS DELICE UN ASSAGGIO DI PREZIOSE DOLCEZZE MADE IN SVIZZERA  
 
Ecco un nuovo punto di riferimento per gli amanti del cioccolato. Swiss delice: una nuova linea di delicate specialità dolciarie, pensata per ogni momento della giornata. Dalla colazione alla pausa caffè, ideale per concedersi un momento di relax e di coccole. La gamma di prodotti Swiss delice comprende cioccolato, biscotti e praline. Le lavorazioni e le tradizionali ricette, svizzero al 100%, si fondono con un’impostazione moderna ed elegante che fanno di Swiss delice una marca premium, che abbatte gli stereotipi del cioccolato svizzero. “Non è svizzero in termini di mucche e edelweiss” - spiega Frank Spring (Chief Operating Officer) -“ma in termini di ricerca di elevati standard qualitativi: Swìss delice è una marca premium e la gamma di prodotti è contemporanea, elegante, chic e giovane”. Swiss delice, dopo essersi già affermata tra le marche leader nel mercato del cioccolato in 23 Paesi nei cinque continenti, ora lancia in Italia la sua sofisticata linea di prodotti, dal sapore squisito e dal packaging raffinato. Cioccolato, praline, biscotti ideati per la donna di oggi, che ama le marche di qualità che sanno gratificarla con sapori ricercati. Swiss delice ha alle spalle un’esperienza di oltre cent’anni. Inoltre la copertura del 40% del mercato elvetico, ne fa il produttore di cioccolato numero uno in Svizzera. In Italia Swiss delice offrirà l’imbarazzo della scelta con una vasta gamma di raffinati prodotti. In particolare, per gli appassionati del classico quadretto di cioccolato, Swiss delice presenta “un pezzo di paradiso”, uno straordinario sfizio per tuffi i giorni, la linea “Supréme”. Sottili tavolette da 100 grammi, più di un semplice cioccolato, intenso e allo stesso tempo delicato, che unisce la tradizione, l’innovazione e la perfezione. Disponibili in 5 raffinati gusti: Merveille de Lait offre l’imbattibile classico sapore del cremoso cioccolato al latte, invece Noir Authentique 78% Cacao ha l’anima nera e satinata dell’extrafondente al 78%. Per chi ama il cioccolato arricchito di fragranze, Bouquet d’Orange regala le sensazioni dell’extrafondente finissimo con un bouquet di arancia e sorprendenti scaglie di frutta. Harmonie Café & Cacao crea l’accoppiata perfetta tra frammenti di chicchi di caffè e cacao racchiusi in vellutato cioccolato al latte. Rive de Coco ricorda delicatamente i Tropici, combinando cioccolato bianco con scaglie di cocco. Oltre alle sottili tavolette della linea Suprème, Swiss delice offre le classiche tavolette da 100 g, nei gusti Lait Extra Fin, Noir 72% Cacao e Noisettes (la specialità con cioccolato al latte extrafine e nocciole intere), disponibili anche in barre da 400 g. Sono presto in arrivo le tavolette di cioccolato ripieno: Brownies, cioccolato al latte ripieno di cioccolato fondente con noci e granelle di biscotti; e Tiramisù, cioccolato al latte con crema al tiramisù. Picchi di perfezione si raggiungono nei blocchi da 400 g di delicatissimo cioccolato al latte, fondente e bianco, abbinato a mandorle, miele e torrone: Chocobloc Lait, Chocobloc Noir e Chocobloc Blanc. Se avete un debole per i biscotti, Swiss delice ha pensato anche a voi. Sono molte le squisitezze in serbo per gli intenditori e gli amanti del cioccolato di classe: Brasilia dà un assaggio di paradiso con la stuzzicante combinazione di due piccole meringhe, che si sciolgono delicatamente in bocca, che abbracciano una morbida crema di nocciole, il tutto racchiuso da uno strato di raffinato cioccolato al latte svizzero. Truffino Chocolat Noir crea un equilibrio perfetto tra un croccante wafer con un delicato ripieno di nocciole, ricoperto da uno spesso strato di cioccolato fondente, combinato con chicchi di riso soffiato per renderlo ancora più croccante. Chocarrè, un wafer leggerissimo ripieno di delicata crema di praline e ricoperto di cremoso cioccolato al latte e Japonais, meringa ricoperta di cioccolato con un cuore di nocciola. Completano la linea biscotti: Passion de Coco, una meringa al cocco ripiena di crema, Rive de Vanille, biscotto ricoperto con scaglie di mandorle ripieno di crema alla vaniglia e Prussien dolcetto di sfoglia perfetto per il tè. E per farvi ricordare con un dolcissimo pensiero, Swiss delice offre anche eleganti e raffinate confezioni di praline assortite, disponibili in diverse varianti e formati regalo. Swiss delice è sugli scaffali delle più importanti catene della Grande Distribuzione sul territorio italiano. Lasciatevi tentare dalla qualità e dalla raffinatezza di Swiss delice: 100% Svizzero, 100% Premium.  
   
   
IL PESCE BUONO PER LA TAVOLA E PER LA SALUTE: NORGE PRESENTA I SUOI TESORI  
 
Sin dalle epoche più lontane, l’uomo ha sempre cercato cibi che stimolino i sensi ed il palato. Chi conosce il cibo, sa che il pesce non è solo un alimento gustoso, ma anche salutare. Nutriente e facilmente digeribile, il pesce è uno degli alimenti essenziali per una dieta equilibrata. Non sorprende quindi che gli abitanti di uno dei maggiori paesi consumatori di pesce, come il Giappone, e di uno dei maggiori esportatori di questo prodotto, come la Norvegia, abbiano un’aspettativa di vita tra le più alte al mondo: 81 anni (al primo posto) e 79 (al decimo posto), rispettivamente. Se da una parte le persone sanno da sempre che il pesce è un alimento ottimo per la salute, anche le varie indagini svolte nel corso degli anni hanno costantemente confermato questo parere. In effetti, una voluminosa raccolta di dati scientifici, in costante espansione, ha recentemente permesso di notare che i vantaggi salutari del pesce sono ben superiori a quelli che conoscevamo. Questi studi globali sottolineano ripetutamente l’importanza degli acidi grassi omega-3, che si trovano in grande quantità nel pesce e in quantità insignificanti nella carne di manzo, nel pollame e in molti altri alimenti. E’ stato scoperto che gli omega-3 riducono il rischio di malattie cardiache, infarti ed improvvisi arresti cardiaci dovuti ad aritmie, oltre a favorire lo sviluppo cerebrale dei bambini e a ridurre le infiammazioni legate ad artrite e asma. Due studi sono di particolare interesse per le loro potenziali applicazioni mediche. Una tesi presentata nell’ottobre del 2002 da Hilde Heimli all’Institute for Nutrition Research, presso l’Università di Oslo in Norvegia, conclude che gli acidi grassi polinsaturi omega-3 derivati dagli oli di pesce e dai pesci più grassi sono in grado di distruggere alcuni tipi di cellule cancerogene, causandone la morte. Questo studio, sostenuto dalla Norwegian Cancer Society, getta nuova luce sul possibile ruolo che gli acidi grassi omega-3 svolgono nella riduzione del rischio di alcune forme di cancro come quello al seno, prostata, polmoni e colon. Dei tre tipi di acidi grassi omega-3, due (eicosapentenoico e docosaesenoico) sono presenti nel pesce, specialmente in quello delle acque più fredde e nei frutti di mare, mentre il terzo (alfa-linolenico) si trova nel tofu, soia, noci e olio di canola. Un altro studio, condotto da alcuni scienziati di Bordeaux, in Francia, e pubblicato nel British Medical .Journal (26 ottobre 2002), sostiene che gli anziani che mangiano pesce o frutti di mare almeno una volta alla settimana riducono del 34% il rischio di sviluppo di varie forme di demenza senile, fra cui l’Alzheimer. Gli scienziati hanno studiato le abitudini di consumo di pesce di 1700 persone di età superiore ai 68 anni per un periodo di sette anni. La conclusione è che le persone con il più alto consumo di pesce hanno una minore incidenza della demenza e dell’Alzheimer. Si ritiene che, ancora una volta, il motivo di ciò siano gli acidi grassi omega-3 presenti nei pesci grassi come il salmone, il tonno e lo sgombro. Questi ed altri studi ribadiscono ulteriormente i vantaggi salutari del pesce, in particolare del suo contenuto di omega-3, ed il suo ruolo per la prevenzione ed il trattamento di alcuni tipi di malattie.  
   
   
UNA NOVITA’ GRANDIOSA E IRRESISTIBILE DA FINDUS: I SOFFICINI CHE SUPPLÌ!  
 
Dopo il grande lancio dei Sofficini Doppio Ripieno arrivano i Sofficini Findus che suppli! sono una tentazione irresistibile, veloci da preparare, ghiotti, croccanti e adatti a situazioni di consumo informali, sia in famiglia che con gli amici. I Sofficini Che Supplì! possono essere cotti in padella con un filo d’olio per 8 minuti, oppure in forno a 220° per 15 minuti. Quale è il segreto della loro bontà? Riso al pomodoro ricoperto da una croccante panatura con un ricco cuore di squisita mozzarella che fila ad ogni morso! Con Sofficini Findus che supplì! l’acquolina in bocca è garantita! Scheda prodotto Peso e prezzo 6 Sofficini — 375 g - Euro 3,20 Dove si trovano in tutti i supermercati, ipermercati e negozi alimentari con banco freezer  
   
   
LEA & PERRINS L’UNICA E ORIGINALE WORCESTERSHIRE SAUCE DISTRIBUITA DA EUROFOOD  
 
La storia straordinaria, quasi fiabesca della salsa Lea & Perrins, inizia 150 anni fa, quando nel 1835 Lord Sandys, Governatore del Bengala, al suo rientro dall’India consegnò una ricetta segreta a due intraprendenti farmacisti John Wheeley Lea e Wiliiam Perrins, proprietari di una farmacia a Worcester. Questi si preoccuparono di prepararla seguendone accuratamente le istruzioni. Il risultato fu un “intruglio” dal gusto sgradevole, assolutamente inutilizzabile, che venne quindi riposto in diverse giare, per la considerevole quantità prodotta, e depositato nelle cantine. Dopo alcuni anni, nel liberare le cantine, i due farmacisti ritrovarono le giare e, grazie al loro intuito, anziché gettarne il contenuto, lo assaggiarono di nuovo e scoprirono con grande stupore e piacere che il processo di invecchiamento aveva trasformato la miscela originaria in una salsa saporita e gustosa, quella che oggi tutti noi conosciamo ed apprezziamo. Il suo successo si diffuse così rapidamente, che John Wheeley Lea e William Perrins decisero di produrla e commercializzarla con i loro nomi e nel giro di pochissimi anni Lea & Perrins fu dichiarata l”’unica ed originale” Salsa Worcester oggi esportata in ben 130 paesi. La sua notorietà derivò anche dal fatto che i due astuti farmacisti non vollero mai rivelare gli ingredienti della salsa per mantenere un alone di mistero intorno alla sua ricetta indiana di cui a tutt’oggi rimane ancora segreto il completo processo di produzione, mentre sono noti alcuni dei suoi componenti. Questi, dopo circa tre anni di invecchiamento, filtraggio e maturazione, si trasformano nella famosa salsa piccante e saporita proposta al pubblico nell’inconfondibile bottiglia a collo lungo che riporta l’inconfondibile etichetta arancione. Cipolla inglese, aglio francese, acciughe spagnole e scalogno proveniente dall’Olanda, vengono invecchiati separatamente in barili di aceto e malto e, dopo aver raggiunto una sufficiente maturazione, vengono trasferiti in enormi tinozze e miscelati con altri ingredienti di pregiata qualità: tamarindi di Calcutta, peperoncini rossi cinesi, chiodi di garofano del Madagascar e melassa proveniente dai Caraibi. Lea & Perrins è l’unica ed originale Saba Worcester che viene preparata da oltre 150 anni con la stessa segreta ricetta indiana. Il suo aroma unico ed inconfondibile è perfetto sia per condire ed insaporire alimenti come carni e verdure, sia per aggiungere un tocco esotico a cocktail di successo. La salsa Worcester Lea & Perrins è distribuita da Eurofood, Azienda leader nell’importazione e distribuzione di specialità gastronomiche.  
   
   
IL MONDO DELLA BIRRA BECK’S: OGNI MINUTO IN OGNI ANGOLO DELLA TERRA 3000 BOTTIGLIE DI BIRRA CONSUMATE  
 
Descrivere Becks significa descrivere un mondo. Un mondo che ogni minuto consuma in ogni angolo della terra 3000 bottiglie di birra... Un mondo presente in tutti e 5 i continenti, in 120 Paesi e nelle 120 città più importanti. Un mondo giovane, metropolitano, amante dell’arte e del design ma anche dello sport, della vita trendy e del relax “in house”, della moda senza essere “fashion victim”, un mondo che vuole fare scelte libere e indipendenti perché è con queste che ogni persona costruisce il proprio carattere. Descrivere Beck’s significa descrivere un rituale: bere birra rigorosamente dalla bottiglia, dopo averla afferrata “per il collo” e stappata con decisione, mentre il suo inconfondibile gusto ci raggiunge tutto d’un fiato... Oppure con calma, alla giusta temperatura, dopo averla versata in bicchieri rigorosamente trasparenti... Descrivere Beck’s significa descrivere sensazioni uniche e inconfondibili: carattere, freschezza, purezza... Carattere Ma anche qualcosa di più. Beck’s non è solo una birra “premium” di alta qualità e dal carattere deciso, è una vera e propria istituzione! Freschezza - Non dà alcun dubbio: il mondo Beck’s conosce l’inconfondibile freschezza della “sua” birra, una freschezza che non lascia mai posto alla noia. Purezza - Beck’s è pura al 100%, prodotta secondo la legge tedesca della purezza del 1516, dagli ingredienti interamente naturali (solamente acqua, luppolo e malto) e assolutamente priva di additivi. Una purezza totale e insuperata. Infine, descrivere Beck’s significa descrivere un mondo di valori: libertà, indipendenza, consapevolezza di sé, amore per la vita fuori dagli schemi. Significa descrivere un mondo che vuole vivere fino in fondo ogni momento, invece di esistere semplicemente.. Beck’s è vicina al mondo dello sport, dell’arte, del fashion e del design. Inoltre Beck’s è la fedele compagna delle persone decise che segnano la loro esistenza con la ricchezza del loro mondo interiore, che esprimono il loro essere: Beck’s sostiene l’arte sponsorizzando il Miart, finestra milanese sul mondo dell’arte moderna e contemporanea, promuovendo la creatività di giovani talenti emergenti che con le loro intuizioni danno un’impronta inconfondibile agli oggetti che ci circondano.  
   
   
LA QUALITÀ DELLA PANIFICAZIONE PUNTA AL CENTRO: SIAB 2004  
 
Quanto pane c’è nel mondo? Difficile fornire cifre attendibili quando solo in Italia la produzione si aggira sui 3.600.000 tonnellate per circa 5,5 miliardi di euro di venduto (fonte Insor). Forse più appropriato chiedersi quale pane c’è, per quanto solo in Italia ce ne siano oltre 250 tipi, con 1.500 nomi diversi. La qualità del prodotto, ovvero il futuro del grande comparto della panificazione, è il risultato di un intreccio tra tecnologia, processi e professionalità, reso vitale dalla capacità di creare: sono le fattezze specifiche della filiera, che Siab 2004 - dal 8 al 12 maggio alla fiera di Verona - rappresenta nella sua totalità. Il comparto della panificazione sta superando un periodo complesso, in un mercato che ha avuto numerose criticità negli ultimi due anni, che si possono considerare superate con un atto concreto: l’innalzamento della qualità. Questa ulteriore – positiva - evoluzione è stata compiuta grazie all’impegno delle categorie di produttori nell’aggiornarsi e nel rafforzarsi tecnicamente. Anche la legislazione ha fatto passi in avanti: la protezione, anche in funzione internazionale, dei prodotti tipici del settore agroalimentare sta considerando maggiormente la panificazione tramite le denominazioni Igp e Dop (come il casareccio di Genzano, il Coppia ferrarese, l’Altamura). Ma anche le proposte di legge specifiche in tema di ammodernamento e rafforzamento strutturale delle imprese della panificazione rappresentano una prova della maggiore sensibilità sull’argomento e un incentivo ai professionisti ad aggiornarsi. Nonostante i 120 grammi al giorno, i 43,2 Kg. Pro-capite l’anno, i 209,17 euro di spesa (pari all’1,1% della spesa totale e al 7% della spesa alimentare pro-capite) indichino che il pane continua ad essere tra gli alimenti più presenti sulla tavola degli italiani, questo è un mercato che - oggi - cresce in valore, più che in quantità. In questo quadro è il consumatore stesso che richiede più qualità e il mondo della panificazione professionale ha un unico modo per seguire questa tendenza: confrontarsi a Siab, unico appuntamento internazionale del 2004 per l’Arte Bianca. La rassegna veronese torna dopo tre anni per illustrare l’evoluzione del mercato allargando ancora la sua proposta di confronto: rientra in questa linea il gran prix italia, organizzato insieme alla Federazione Italiana Panificatori. Si tratta di un grande concorso – vetrina per l’arte bianca italiana, destinato a tutti i panificatori associati alla Federazione basato su selezione su base territoriale, e indirizzato nelle tipologie della panetteria, vienneseria e panetteria artistica. Sarà un modo per verificare lo stato dell’arte del settore, e l’aggiornamento di una categoria come quella dei panificatori artigianali che conta oltre 26.000 professionisti, 165.0000 addetti, 7 miliardi e 500mila Euro di giro d’affari. Per questa categoria, caratterizzata tradizionalmente da professionalità e conoscenza del mercato, Siab 2004 sarà il teatro conoscenza di tutta la tecnologia e l’impiantistica per le singole fasi dei processi produttivi, della conoscenza analitica degli strumenti. Siab è anche riconoscimento delle capacità imprenditoriali e dell’aderenza a tutti i segmenti del mercato. Sia per il settore artigianale che per quello industriale gli sviluppi del consumo stanno delineando una clientela che cerca una elevata varietà di prodotti accompagnata da un’alta qualità. I produttori sono dunque spinti a ricercare da una parte l’automazione, per rispondere ad un problema di volumi di prodotto ed anche di costi, ma anche un’alta versatilità proprio per rispondere alla richiesta di diversificazione. In questa fase di aggiornamento Artigianato e Industria hanno necessità convergenti e a Siab la competizione tra panificazione artigianale e industriale diventa sana concorrenza verso il meglio per tutta la filiera. L’industria, che copre un volume di mercato di 50.000 tonnellate annue e ha un valore non inferiore ai 120 milioni di Euro è rappresentata al Siab sia per gli impianti che per le strategie di commercializzazione e distribuzione. Anche per la produzione industriale Siab significherà la prosecuzione di un cammino di qualità intrapreso. Anche per l’edizione 2004, Siab non sarà solo pane, ma si conferma essere il punto di riferimento – oltre che unico appuntamento internazionale dell’anno in corso - anche per il comparto della pasticceria, del dolciario, della pasta fresca e della pizza per i quali, oltre agli espositori leader nel loro settore, sono previsti laboratori, convegni e aggiornamenti professionali. Queste ed altre informazioni sono presenti anche su Internet all’indirizzo: www.Fieremostre.it Siab 2004 è promossa dal consorzio Promopan - che raggruppa le aziende leader nei mercati europei e mondiali del settore - in collaborazione con Assofoodtec (Associazione Italiana Costruttori Macchine, Impianti, Attrezzature per la Produzione, la Lavorazione e la Conservazione Alimentare, aderente ad A.n.i.m.a. - Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia e Affine) e Aibi (Associazione Italiana Bakery Ingredients) aderente ad Assitol e da Federpanificatori.  
   
   
SFIDA ALL’ULTIMO “SUGO” FRA VIP E GRANDI CHEF ITALIANI A FIN DI BENE MARISA LAURITO PADRONA DI CASA A “CUCINA LIVE SHOW”  
 
Una gara culinaria dal vivo tra grandi cuochi italiani e personaggi famosi, piccoli happening e corsi di cucina, a sostegno della Lega del Filo d¹Oro Un evento organizzato da Fiera Milano International in occasione di Macef 2004 Dal 30 gennaio al 1 febbraio si è svolta "Cucina Live Show", sfida "all'ultimo sugo" tra Vip e grandi Chef che si sono misurati ai fornelli per conquistare il titolo di ³Chef Macef². Un evento Œmondano¹, animato da Marisa Laurito nella veste di ³padrona di casa², con finalità benefica: il contributo delle aziende partecipanti è stato infatti devoluto alla Lega del Filo d'Oro. Ma Cucina Live Show aveva anche lo scopo di mostrare in modo divertente la qualità e l'impiego dei vari utensili e prodotti per la cucina: infatti, l¹allestimento dell¹area, gli attrezzi di cucina e i prodotti utilizzati sono stati messi a disposizione dagli espositori che hanno collaborato all¹evento, realizzato con il contributo di Ballarini, Gp&me e Supermercati Pam. Durante l¹evento si sono alternati Œai fornelli¹ Renzo Arbore, Michele Mirabella, Remo Girone, Alessandro Cecchi Paone, Lella Golfo, Ingnazio La Russa, Michele Placido e Gegè Telesforo, mentre Carlo Cracco, Alviero Martini, Elio Fiorucci, Daniela Santanchè, Laura Salza, tra gli altri, hanno assaggiato i diversi piatti in veste di giurati. A sfidare i Vip, alcuni tra i grandi Chef italiani: Fabio Tacchella, Team Leader della Nazionale Italiana Cuochi, Maria Rina del ristorante ³Il Ghiottone² di Policastro Bussentino (Sa), Luca Montersino, Chef Direttore dell¹Istituto Superiore Arti Culinarie Boscolo/etoile e altri ancora, tra i più affermati ed esperti. Ad assistere un parterre di ospiti rappresentativi del mondo della politica, della cultura, dell'informazione, dello spettacolo e della moda. ³Cucina Live Show² è organizzato da Fiera Milano International con il contributo di: Ballarini, Gp&me e Supermercati Pam. In collaborazione con: Bulthaup, Cucineria, Baleri Italia, Guzzini, Metal Line, Le Qr, Montis, Scholtès, Usm by Joint. Con la partecipazione di: Alexander Srl, Bella Italia Trade&trade Srl, Candy Elettrodomestici Srl, Groupe Seb Italia Spa Krups, Italparty E. Calvi, Lagostina Spa, Mesa sas, Richard Ginori 1735 Spa, Sabattini Argenteria Srl, Schoenhuber J. Srl, Zafferano Srl.  
   
   
OLIO EXTRAVERGINE D'OLIVA: I VALORI DELLA TRADIZIONE, LA CULTURA DELLA QUALITÀ. UN VOLUME DI NARDINI EDITORE PRESNETATO A SIENA PRESSO LA FORTEZZA MEDICEA  
 
Nell'ambito dell'Viii Settimana Nazionale dell'Olio è stato presentato il volume Olio Extravergine d'Oliva. I valori della tradizione, la cultura della qualità (Nardini Editore, Firenze, 2003) realizzato con il prezioso contributo dell'Enoteca Italiana di Siena. Un volume interamente dedicato all'olio extravergine d'oliva. Dalle origini sino alle ultime produzioni Dop e alle innovative tecniche di lavorazione e degustazione, un affascinante itinerario alla scoperta del mondo, ma soprattutto della cultura dell'olio in Italia. L'introduzione è affidata a Pasquale Di Lena, segretario generale dell'Enoteca Italiana di Siena. I testi sono di Chiara Monzo, Marco Oreggia e Cristina Tiliacos, tre autorevoli giornalisti. Marco Oreggia è autore della guida L’extravergine, uno dei più importanti manuali del mondo enogastronomico italiano nonché collaboratore di molte testate del settore. Cristina Tiliacos è giornalista enogastronomica di provata esperienza, collabora, tra le altre, con le testate Campagna Amica e Ulisse. Chiara Monzo è giornalista del Tg2, appassionata del mondo del buon bere e del buon mangiare. Non mancano i suggerimenti utili: un panorama delle realtà territoriali in Italia, le Dop, le Strade e le Città dell'olio e le ricette più gustose, ad opera di Roberto Bosi, esperto di storia e cultura dell'alimentazione. Il volume è arricchito da splendide immagini e un elegante apparato iconografico. L'olio extravergine d'oliva: ambienti e paesaggi unici, tradizioni e valori da difendere, la passione di quanti vi dedicano quotidianamente impegno e cura.  
   
   
DALL’ALBERO AI BANCHI DI SCUOLA NASCONO LE MELE SNACK DI VOG IN VERSIONE EMOTICON  
 
Vog, il più grande produttore di mele d¹Europa, sbarca nelle scuole per conquistare i ragazzi con un prodotto sano e genuino Il Consorzio Vog, che rappresenta oltre 5.800 aziende per lo più familiari dell¹Alto Adige  Sud Tirol, riunite in 27 cooperative ortofrutticole, e maggiore produttore di mele d¹Europa, lancia il progetto Marlene Break Scuola, in partnership con le più grandi aziende del Vending di Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Marche. Partito lo scorso ottobre 2003, il progetto Marlene Break Scuola si sta conquistando l¹entusiasmo e il consenso dei Consigli d¹Istituto di un numero sempre maggiore di scuole italiane, essendo perfettamente in linea con le campagne d¹informazione su una alimentazione più sana e genuina promosse negli stessi istituti scolastici. In questa logica il progetto Marlene Break Scuola, per guadagnarsi anche il consenso dei ragazzi, ha deciso di puntare sulle leve della socialità e della comunicazione, utilizzando il linguaggio giovanile degli Sms con l¹obiettivo di incuriosire, prima, e fidelizzare, poi, i giovani che troveranno le mele nei distributori automatici posizionati nelle scuole. Sfruttando il canale Vending, dunque, i piccoli consumatori potranno scegliere uno snack sano e naturale come una mela Marlene, dal peso di circa 150 gr., confezionata in un sacchetto trasparente e termosaldato a garantire la conservazione per un mese. A rendere più ricca di appeal la confezione, all¹esterno del flow-pack, è stato predisposto un originale e colorato sticker con scritta una frase emozionale da copiare, conservare o inviare tramite Sms. I 12 stickers, proposti in versione limited collection, possono, infatti, essere incollati su diari, quaderni, fotografie. Amore, amicizia, divertimento sono i temi protagonisti tradotti in versione emoticon per un totale di 12 messaggi di testo diversi, pronti all¹uso e declinati per ogni occasione. Per assicurare in ogni momento dell¹anno un prodotto fresco e di alta qualità, oltre al particolare packaging, si è pensato di seguire la stagionalità del frutto stesso, offrendo da ottobre a giugno la mela Fuji, a luglio la Golden Delicius e nei mesi di agosto e settembre la Royal Gala. Inoltre, gli operatori del canale Vending, si sono attrezzati in modo da riuscire ad effettuare il caricamento del prodotto nei diversi dispenser dalle 3 alle 5 volte a settimana, in modo da garantire la freschezza del prodotto. Ma oltre ad essere fresche, le mele “Marlene Break Scuola” sono anche di alta qualità. Sono, infatti, prodotte nel severo rispetto dei capitolati Agrios che richiedono una presenza di residui ammessi inferiore del 50%, rispetto a quanto consentito dalla legge. Un innovativo progetto accolto con grande favore dal mondo scolastico, che, avvertendo l¹esigenza di proporre una corretta alimentazione a bambini e ragazzi, richiede sempre più spesso agli imprenditori del Vending, prodotti sani ed equilibrati dal punto di vista nutrizionale. Con Marlene Break Scuola, la mela cambia buccia e si presenta in versione Sms per esprimere i propri sentimenti al primo morso.  
   
   
NASCE “PRET À GUSTÉ”, LA PRIMA MANIFESTAZIONE DEDICATA AL PANINO ITALIANO  
 
Ideata da Fipe-confcommercio e dal consorzio formato da Meta Comunicazione, Mph e Planners Group, la prima edizione si terrà in aprile a Roma Ogni giorno in Italia vengono consumati “milioni di panini”: ingredienti, forme e sapori diversi, ma il panino rimane un elemento centrale della moderna alimentazione, oltre ad essere un vero e proprio biglietto da visita per centinaia di prodotti del “made in Italy”. Da queste premesse nasce “Pret à gusté”, una manifestazione che vuole riscoprire e promuovere il panino come sinonimo della qualità e dei prodotti italiani, sintesi perfetta tra gusto e corretta alimentazione. L’idea, nata da una collaborazione tra Fipe-confcommercio e il “Consorzio Pret à gusté”, formato da Meta Comunicazione, Mph e Planners Group, prenderà vita il 17 e il 18 aprile a Roma, a Piazza Navona. Per due giorni una delle piazze più famose ed esclusive al mondo si trasformerà in un grande palcoscenico dedicato ad una vera star dell’italianità: il panino e l’universo che lo circonda. All’interno di “Pret à gusté” si presenteranno infatti le innumerevoli implicazioni gastronomiche, nutrizionistiche, economiche, sociologiche, salutistiche, turistiche e culturali dell’universo del panino. “Diminuiscono sempre più segni e simboli che uniscono le regioni d’Italia – sottolinea Edi Sommariva direttore generale di Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) – e uno di essi è sicuramente il panino farcito. Ogni regione, anzi ogni Provincia, ha un panino tipico che va tutelato e promosso nella sua autenticità e naturalezza, come alternativa al pasto o fuori pasto: snack, spuntino o merenda”. E questa riscoperta e promozione della qualità del panino italiano sarà proprio il filo conduttore degli elementi che daranno vita alla manifestazione che si rivolge al grande pubblico, alle aziende, alle regioni e agli enti di promozione del territorio. “Che venga consumato come sostituto del pasto tradizionale, o come gratificazione alimentare – sottolinea Saro Trovato, presidente di Meta Comunicazione e portavoce del consorzio - in ogni caso il panino rappresenta un importante volano dell’economia. Attorno ad esso, infatti, orbitano interi comparti industriali, centinaia di attività artigianali e migliaia di pubblici esercizi. Da queste semplici considerazioni è nata l’idea di celebrare il panino, facendolo diventare protagonista di una grande manifestazione rivolta sia al pubblico che al mondo delle aziende”. Ci sarà spazio per l’entertainment, ma anche per convegni ed incontri, oltre naturalmente ad un’area espositiva dedicata alle aziende, alle regioni e agli enti di promozione del territorio. In aree dedicate, infatti, nel corso della due giorni dedicati al panino si susseguiranno momenti di spettacolo ed eventi che mirano a coinvolgere direttamente il pubblico dei visitatori, che avrà libero accesso a tutta la manifestazione. Ma al fianco del divertimento ci sarà spazio per convegni ed incontri, con la partecipazione dei massimi esperti di alimentazione e qualità alimentare, così come per i responsabili di aziende e consorzi alimentari. Alle aziende sarà anche dedicata l’area espositiva e della ristorazione, con una vetrina in quella che è sicuramente una delle location di maggior prestigio al mondo.  
   
   
ENOTECA ITALIANA ED ASSOCIAZIONE NAZIONALE CITTÀ DELL'OLIO  
 
Dal 6 al 15 febbraio 2004, a Siena, si svolge la Viii settimana dell'Olio, manifestazione organizzata da Enoteca Italiana e Associazione Nazionale Città dell’Olio: degustazioni e banchi di assaggio, incontri guidati e mini-corsi per imparare a conoscere e ad apprezzare i migliori olii di oliva extravergine di qualità del nostro Paese e ad adoperarli nel modo giusto in cucina, una non-stop di assaggi incrociati olio/vino dei territori di pregio, iniziative collegate al consumo di pesce da acquacoltura, ma anche sessioni di oleoterapia alle terme a base di derivati dell’extravergine, con sconto al pubblico. La Viii edizione della Settimana Nazionale dell’Olio ha in calendario eventi anche a Roma, Milano, Firenze, nelle Enoteche Pubbliche Regionali di tutta Italia, in decine di ristoranti e nei mercatini rionali. L'enoteca Italiana, l'unica istituzione nazionale che, per Decreto del Presidente della Repubblica, ha lo scopo di presentare al visitatore una vetrina di ottimi vini d'Italia e di offrirli in degustazione, è collocata nei bastioni che serrano, da nord ad est, l'accesso alla Fortezza Medicea di Siena, una struttura voluta da Cosimo I dei Medici, che ne commissionò il disegno all'architetto urbinate Baldassarre Lanci nel 1561. Nell'enoteca il compratore trova, già effettuata, una preventiva selezione di qualità che filtra ed ammette i diversi vini, indipendentemente da altri riconoscimenti e da classificazioni diversamente ottenuti. Dal 1960 l'Enoteca Italiana offre al mercato ed al singolo intenditore una garanzia singolare di qualità, da al produttore un ambìto riconoscimento di tipicità e di pregio ed offre alle migliaia di visitatori la possibilità di acquisire quella conoscenza del vino, che può fare del cittadino consumatore il protagonista del mercato, capace di valutare il reale significato della "cultura del vino". L'enoteca offre, inoltre, all'Ente pubblico un lavoro già fatto per gli interventi nella promozione che intendano privilegiare un prodotto che racchiude, in ogni singola bottiglia, il risultato di una viticoltura e di una vinificazione accurate e meritevoli. L'associazione nazionale Città dell'Olio, costituita a Larino (Campobasso) il 17 dicembre 1994, dove ha la sede legale, invece, raggruppa oltre 200 enti pubblici (comuni, province, camere di commercio e comunità montane), al fine di tutelare e promuovere l'ambiente ed il paesaggio olivicolo, divulgare la storia e la cultura dell'olio e dell'olivo, riconoscere la denominazione di origine per la valorizzazione del prodotto e la garanzia del consumatore, organizzare seminari, incontri, dibattiti sui risultati relativi alla ricerca ed alla sperimentazione in campo olivicolo. L'obiettivo finale è quello di mettere a sistema tutte le energie presenti su un territorio, in modo da costruire un programma che sia organizzato sul territorio, fruibile dal pubblico, comunicato con uniformità di messaggio e di immagine. Visitandone il sito è possibile consultare la mappa completa degli eventi ed avvenimenti, la guida che permette di conoscere, apprezzare e gustare l'olio d'oliva extravergine nonché la mappa completa, regione per regione, di tutti gli enti pubblici associati, arricchita di informazioni, indirizzi utili, indicazioni turistiche ed enogastronomiche, curiosità di ogni tipo e la descrizione dettagliata sulle varietà di olio extravergine prodotte in loco.  
   
   
LA PASQUA DI GODIVA CHOCOLATIER: UOVA D’ARTISTA.  
 
Simbolo di nuova vita, trascendenza e fertilità, l’Uovo - icona della Pasqua in tutto il mondo -ha attraversato i secoli, le culture e le religioni, ispirando fin dall’antichità miti e leggende, opere d’arte e costumi. Ecco perché per Godiva la Pasqua diventa un momento appassionante ed altamente creativo, capace di rinnovare l’appuntamento con la tradizione. Se i primi a regalare le uova beneauguranti sembra siano stati i persiani per festeggiare l’arrivo della primavera, in occidente l’abitudine viene fatta risalire al 1176, quando Re Luigi Vii tornò a Parigi dopo la Seconda Crociata. Alcuni secoli dopo è nell’ambito della sfavillante e mondana corte del Re Sole, noto amante del lusso e delle raffinatezze, che nasce l’idea di ricoprire le uova con il cioccolato, ma è al suo successore Luigi Xv che si deve attribuire la nascita dell’uovo con la sorpresa: una statuetta di Cupido da regalare a Madame du Barry. E’ comunque in Russia, alla corte degli Zar, che la tradizione dell’uovo decorato raggiunge il massimo splendore, grazie alla fantasia dell’orafo Peter Carl Fabergé. Ed è proprio dalle uova di Fabergé che il Maitre Chocolatier della Maison Belga prende l’ispirazione per modellare e decorare a mano le Uova Godiva che, sotto la sua supervisione, vengono trasformate in veri e propri “gioielli” da una quindicina di artigiani appositamente addestrati. Un autentico lavoro da orafo che richiede una preparazione di circa 90 minuti. Godiva propone otto tipi di uova: cioccolato al latte con pralinato. Cioccolato fondente pralinato, cioccolato fondente con torroncino, cioccolato alla vaniglia, cioccolato al latte con crema al lampone, cioccolato al latte con crema al caffe, cioccolato bianco pralinato e cioccolato nero con crema cacao. Le uova sono disponibili in sette differenti misure e all’interno possono essere riempite con ovetti, pulcini di cioccolato, praline o crema; l’Uovo più grande pesa oltre 2 kg e può contenere la dolcezza di 257 cioccolatini! In edizione limitata per la Pasqua, Godiva propone inoltre lo snack Godiva &Joy Or: un cioccolatino nero con pepite di pera, ricoperto di cioccolato fondente e decorato a mano, avvolto in un astuccio individuale dorato. Pasqua 2004 vuole essere per Godiva un’occasione per trasformare un rito secolare in una dolce e inattesa novità. I prodotti di Pasqua sono in vendita nella boutique Godiva di Roma in Piazza di Spagna, 4 (tel. 06/697833 18) e di Milano, in via Manzoni, 29 (tel. 02/86461857).  
   
   
SETTE GIORNI PER TORNARE IN GRAN FORMA CON LA DIETA DEI SETTE GIORNI BOTTEGA VERDE  
 
La Dieta dei sette giorni è un programma alimentare a base di cereali, che si ispira ai criteri adottati da tempo con successo in molte “fattorie della salute” europee. È un programma rigido ma breve e di sicuro effetto: solo sette giorni per purificare l’organismo. Informazioni nutrizionali I cereali integrali contengono un perfetto dosaggio di tutti gli elementi che servono per nutrirci e stare bene: sono ricchi di vitamine e sali minerali, hanno in media il 15% di proteine e meno del 5% di grassi e conservano tutte le fibre grezze dell’involucro che stimolano la digestione e aiutano a eliminare le tossine. I chicchi di cereali sono alimenti in sé perfetti e completi, quindi permettono di conseguire un risultato soddisfacente senza stress.  
   
   
BIOREPAIR: IL PRIMO INTEGRATORE DIETETICO ANTI-AGE UN SISTEMA INNOVATIVO DI NUTRIMENTO E PROTEZIONE CELLULARE DERMICA  
 
La Mac Pharma, Azienda di Scorzè (Ve) conosciuta in tutta Italia per la distribuzione del nuovo brevetto americano della linea Skin Renu, presenta Biorepair un innovativo integratore alimentare ad azione antiossidante, tonificante e trofizzante gli annessi cutanei. Biorepair è indicato come sostegno integrativo e rigenerativo per i casi di: atrofia della cute per condizioni fisiologiche come l’età, il photoaging, la menopausa o in seguito a diete severe; pelle impoverita a causa di particolari pratiche mediche invasive come laser resurfacing, peeling, dermoabrasione; preparazione all’esposizione Uv; come sostegno nutrizionale in caso di inadeguato apporto di vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti. Biorepair è un integratore dietetico che si propone di restituire alla pelle le sostanze necessarie al recupero di collagene, di sostanza interstiziale e di matrice dermica. L’innovatività di questa formulazione consiste nell’associare sostanze endogene che riducono fortemente le forme reattive di radicali liberi con sostanze che aiutano il rigenerarsi del tessuto dermo-epidermico e favoriscono l’idratazione profonda. La formulazione di questo integratore è composta da due differenti capsule (bianca e trasparente) che contengono i più potenti antiossidanti conosciuti. Capsula 1: Contiene le vitamine del gruppo B, la Niacina, il Rame, il Ferro, la Taurina, e l’acido folico che agiscono in sinergia per migliorare il turnover cellulare della cute e di enzimi antiossidanti endogeni, apportando il 100% del fabbisogno giornaliero di nutrienti. Capsula 2 Questa seconda capsula contiene alcune sostanze fondamentali per il benessere del tessuto cutaneo. L’enzima Sod, derivato dal melone, antiossidante in grado di neutralizzare le molecole potenzialmente dannose che si generano dalle reazioni biochimiche dell’organismo. Si tratta di una sostanza contenuta nell’estratto di melone. La Cartilagine di squalo, fonte naturale di condroitin-solfati, molecole fondamentali per l’idratazione della pelle, per la rigenerazione della materia interstiziale dermica oltre che per il trofismo dei tessuti cartilaginei. La L-selenio Metionina, complesso dall’azione antiossidante che permette alla cute di mantenere una corretta sintesi proteica e di detossificarsi dalle scorie metaboliche. I derivati naturali della vitamina A: in particolare Licopene e Betacarotene, presenti nell’estratto di melone, favoriscono il ringiovanimento cutaneo, la sintesi di collagene e quindi migliorano il tono della cute. Biorepair viene distribuito da Mac Pharma nelle migliori farmacie. La confezione contiene 15 capsule bianche e 15 capsule trasparenti e viene venduta al prezzo di 25,30 Euro. Biorepair Confezione: 30 capsule - 15 capsule trasparenti e 15 capsule bianche. Ingredienti Vitamine del gruppo B, Niacina, Rame, Ferro, Taurina, acido folico, enzima Sod, Cartilagine di squalo, L-selenio Metionina, derivati naturali della vitamina A. Impiego Integratore alimentare ad attività antiossidante, tonificante e trofizzante gli annessi cutanei. Trattamento integrativo in caso di atrofia della cute e dei suoi annessi (invecchiamento cutaneo, diete severe, photoaging, menopausa, lesioni ulcerose dermo epidermiche, peeling, laser resurfacing, dermoabrasione), esposizione Uv e in caso di inadeguato apporto di vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti. Dove si trova Nelle migliori farmacie. Prezzo: 25,30 Euro.  
   
   
BIOFERMENT SYMBIOTIC WINTER UN CONCENTRATO DI VITALITÀ E BENESSERE  
 
C’è chi ritiene che per star bene e guardare la vita con ottimismo sia sufficiente vincere alla lotteria o avere un robusto conto in banca. Opinioni rispettabili; ma il vero benessere, a qualunque età, nasce dal perfetto equilibrio dell’organismo: una condizione solo in apparenza facile da raggiungere e, soprattutto, da conservare nel tempo. Basti pensare alla poca attenzione prestata alla flora batterica ospitata nell’intestino: colonie di microrganismi che hanno un ruolo cruciale sia nei processi digestivi, facilitando l’assimilazione di vitamine e nutrienti contenuti negli alimenti, sia nel contrastare gli agenti patogeni. Una dieta sbilanciata, abitudini alimentari scorrette nonché l’abuso di farmaci e antibiotici sono sufficienti a danneggiare gravemente la flora batterica, rendendola così incapace di svolgere efficacemente il proprio servizio. Per risolvere questo problema, Winter propone bioferment symbiotic in capsule e flaconcini. Frutto di approfondite ricerche, bioferment sym7biotic consente di integrare la quantità di batteri presenti nella flora intestinale con l’apporto di miliardi di fermenti lattici vivi liofilizzati che, per la loro azione benefica, vengono definiti prebi etici. Tra i fermenti selezionati figurano i lattobacilli termofili responsabili della trasformazione del latte in yogurt (Lactobacllius Terme philus, Lactobacilius Acidophilus e Bifidobacterium Bifidus). L’aggiunta di altri ceppi batterici dei generi Lactobacilius Rhamnosus, Pianta mm e Spore genes (spore) rende ancora più rapido ed efficace il ripristino delle normali funzioni gastrointestinali. In particolare, le spore attraversano indenni il sistema digestivo e assicurano così una buona quantità di fermenti lattici attivi fino alla data di scadenza del prodotto, creando inoltre condizioni favorevoli per la vita degli altri lattobacilli. La formulazione degli integratori risulta potenziata con complessi vitaminici (Bl, B2, B6, B12, Pp), minerali e frutto-oligosaccaridi (Fos), conosciuti anche come prebi etici. I frutto-oligosaccaridi sono oggetto di studi cImici per la loro azione selettiva e riequilibrante nei confronti dei batteri ospitati nel tratto gastrointestinale (nutriente e di stimolo alla riproduzione per i ceppi benefici, inibente per quelli responsabili dei fenomeni putrefattivi). L’assunzione di un grammo al giorno di Fos si è dimostrata d’aiuto nei casi di stipsi o di diarrea associata all’assunzione di antibiotici nonché utile a contrastare la formazione di diverticoli intestinali I frutto-oligosaccaridi. Inoltre, non comportano problemi ai soggetti insulinodipendenti o sottoposti a diete ipocaloriche. In quanto la loro assimilazione avviene solo a livello del colon e, pertanto, in percentuali estremamente ridotte. Le proprietà probiotiche dei Fos non sostituiscono l’azione probiotica dei fermenti lattici vivi, bensì la integrano e la amplificano ottenendo così una peculiare azione simbiotica. Capace di influire positivamente sul funzionamento dell’apparato digerente, di quello genito-urinario e sul sistema immunitario. Bioferment symbiotic è disponibile in 2 preparazioni, con dosaggi di fermenti differenziati: 8 flaconcini monodose bevibili (6 miliardi di lattobacilli per flaconcino all’origine); 24 capsule da deglutire (3 miliardi di lattobacilli per capsula). I prodotti bioferment symbiotic sono reperibili nelle farmacie e nelle migliori erboristerie.  
   
   
ARRIVA IN ITALIA MONTELUKAST 4MG (SINGULAIR 4MG) FORMULAZIONE PEDIATRICA DAI DUE ANNI IN SU LA PRIMA COMPRESSA ANTIASMA A MISURA DI BAMBINO  
 
Sperimentato su oltre 1.200 pazienti in eta’ pediatrica, montelukast 4mg ha mostrato un efficace controllo dell’infiammazione, essendo molto ben tollerato dall’organismo in via di sviluppo. E’ finalmente disponibile nelle farmacie italiane montelukast 4mg, il primo antileucotrienico indicato per il trattamento dell’asma nei bambini dai 2 ai 5 anni. Il farmaco, già indicato per la terapia continuativa dell’asma nell’adulto, al dosaggio di 4mg si è dimostrato efficace in più studi clinici condotti su una popolazione pediatrica di oltre 1.200 pazienti. L’asma bronchiale è una patologia sottostimata nella popolazione generale, nonostante solo in Italia un bambino su dieci soffra di asma e circa il 30% dei bambini in età prescolare presenti respiro sibilante. In questo segmento di popolazione l’asma costituisce la causa principale dei ricoveri in ospedale (19%), delle visite al pronto soccorso per i pazienti non diagnosticati (31%) e dei giorni di scuola persi (31% solo nell’ultimo anno). A creare ulteriori difficoltà nella gestione della malattia, vi è l’incertezza circa la reale natura dei sintomi asmatici nei bamini in età prescolare. In ogni caso il mancato controllo dell’infiammazione bronchiale, che interessa le grandi come le piccole vie aeree, può condurre a un progressivo aggravamento della patologia respiratoria. Montelukast agisce proprio sull’infiammazione alla base dei sintomi asmatici, dimostrando così di prevenire efficacemente le riacutizzazioni. La condizione infiammatoria è costantemente presente nel bambino come nell’adulto asmatico e costituisce la causa principale della crisi respiratoria. Secondo Attilio Boner, Professore Ordinario di Pediatria presso l’Università degli Studi di Verona essa va combattuta con « una terapia antiinfiammatoria di fondo da seguire per periodi lunghi (mesi)… Un approccio terapeutico di questo tipo è particolarmente efficace nel ridurre la frequenza delle riacutizzazioni d’asma e nel migliorare complessivamente la qualità di vita dei bambini ed in ultima analisi di tutta la famiglia. » « Quindi è importante trattare l’infiammazione anche al di fuori degli espisodi » conferma il Dottor Alessandro Fiocchi, Direttore di Melloni Pediatria e Presidente dell’Associazione Italiana per la Ricerca sull’Allergia e l’Asma Infantile (Allegria). « Nei bambini in età prescolare può essere difficile fare questo, infatti è difficile somministrare in modo continuativo dei farmaci per aerosol (...) e la sicurezza, ben valutata nei bambini più grandi, non necessariamente può essere applicata a quest’età ». Anche per i bambini in età prescolare, come per quelli più grandi, conclude il Dottor Fiocchi « è necessario nel momento in cui si programma un trattamento predisporre tutti i provvedimenti necessari per stabilire una terapia semplice, fattibile ed efficace ». Montelukast agisce sull’infiammazione alla base dei sintomi asmatici, e ha mostrato di prevenire efficacemente le riacutizzazioni. Per la sua particolare costituzione chimica e per la farmacocinetica il medicinale può infatti agire profondamente nell’albero respiratorio giungendo a combattere il processo infiammatorio anche nelle piccole vie aeree più periferiche del parenchima polmonare, esercitando un’azione complementare ai cortisonici per via inalatoria. Inoltre, a differenza di altri farmaci comunemente utilizzati in età pediatrica, commenta il Professor Fernando Maria De Benedictis, Presidente della Società Italiana per le Malattie Respiratorie Infantili (Simri) « per quanto riguarda il montelukast 4mg esistono studi di efficacia e sicurezza su oltre 1.200 bambini in età prescolare ». Un fenomeno diffuso è infatti la prescrizione in età pediatrica di farmaci studiati eclusivamente negli adulti dopo un adattamento del dosaggio al peso del bimbo. Secondo quanto emerso dal Dipartimento della Valutazione dei medicinali e la Farmacovigilanza del Ministero della Salute nell’ambito di un progetto coordinato dal Laboratorio per la salute materno-infantile dell’Istituto Mario Negri - nella popolazione pediatrica in nove ospedali campione sei prescrizioni su dieci prevedono l’uso off-label dei farmaci. Ovvero sono risultate diverse per dosaggio, via e modalità di somministrazione, indicazione terapeutica ed età del paziente rispetto a quanto esposto sulla licenza di commercializzazione ed uso del farmaco. Questo utilizzo, legato soprattutto all’impiego di antibiotici, farmaci per l’apparato respiratorio, analgesici o antipiretici, ha riguardato l’89% dei bambini ricoverati. « L’età evolutiva è caratterizzata dal continuo modificarsi di organi e funzioni che rispondono in maniera diversa all’azione dei farmaci nelle diverse età » continua il Professor De Benedictis « in particolare durante la crescita si modificano continuamente sia le modalità di assorbimento, di distribuzione nell’organismo, di metabolismo e di eliminazione dei farmaci, sia le caratteristiche farmacodinamiche (...) questa variabilità di effetti richiede che i farmaci siano specificamente testati su bambini di diverse età, al fine di dimostrarne la sicurezza e l’efficacia ». Gli studi condotti sulla popolazione pediatrica hanno confermato la buona tollerabilità di Montelukast, anche nella formulazione da 4mg. Il trattamento è risultato ben tollerato con un numero di eventi avversi simile nel gruppo di pazienti trattati con il farmaco e in quello trattato con placebo (Knorr et al - Pediatrics, settembre 2001). Lo studio Target (Terapia dell’Asma nella Realtà : Gestione delle Emozioni e dei Timori), un’indagine conoscitiva condotta su oltre 300 medici e 600 pazienti asmatici, ha evidenziato come i potenziali effetti collaterali di un trattamento protratto con steroidi per via inalatoria preoccupino il 70% dei genitori dei piccoli pazienti. L’utilizzo di montelukast trova il suo razionale d’impiego per il dimostrato effetto clinico additivo a quello degli steroidi, riflesso di una attività antinfiammatoria complementare, rendendo possibile il miglior controllo della malattia utilizzando gli steroidi al dosaggio minimo, compatibilmente con il quadro clinico. Montelukast 4 mg è fornito in compresse masticabili al gusto di ciliegia, facili da somministrare. Montelukast 4 mg non è una terapia cortisonica, deve essere assunto solo una volta al giorno e non richiede l’utilizzo di fastidiosi inalatori.  
   
   
CHAPSTICK MEDICATED: IL “PRONTO SOCCORSO” PER I PICCOLI PROBLEMI DELLE LABBRA. SOLO IN FARMACIA.  
 
Chapstick medicated di Whitehall è la linea di balsami per labbra espressamente formulata per i piccoli problemi delle labbra: arrossamenti, estrema secchezza, screpolature. La sua formulazione all’avanguardia svolge, infatti, una triplice azione: lenitiva, grazie all’azione rinfrescante del mentolo; protettiva, grazie all’azione della lanolina; idratante, grazie alla presenza del vero burro di cacao. Il burro di cacao è una delle sostanze cosmetiche più note e apprezzate per il suo elevato potere idratante dovuto alla presenza di acido palmitico, acido stearico, acido oleico e acido linoleico. Questo grasso vegetale morbido, tendente al giallo, e che, alle normali temperature, si presenta in forma semi-solida, ha un caratteristico odore e sapore di cioccolato. Si ottiene, infatti, dai semi pressati del Theobroma Cacao, l’albero del cacao, che appartiene alla famiglia delle Sterculiaceae. Originario dell’America del Sud, oggi è coltivato anche in molte altre parti del mondo, soprattutto nell’Africa Occidentale. Si tratta di un albero perenne che raggiunge un’altezza di circa 6 metri, con foglie lucenti che possono essere lunghe anche 30 cm, e piccoli fiori rosa che spuntano direttamente dal tronco, anche sui rami vecchi. I frutti sono bacche ovali, simili alle mandorle, lunghe fino a 28 cm, e contengono una quarantina di semi, disposti sempre in cinque file. Le virtù dei semi di cacao sono note sin dai tempi di Montezuma, sovrano degli aztechi all’epoca della conquista del Messico da parte degli Spagnoli guidati da Hernán Cortés. Non per nulla la bevanda preferita di Montezuma era il “chocolàtl”, un delizioso cocktail preparato sapientemente con polvere di cacao, vaniglia e altre spezie. E fu proprio Hernán Cortés, il conquistatore dell’impero di Montezuma, ad importare in Europa, intorno alla metà del Cinquecento, i semi di cacao, fino ad allora sconosciuto al mondo occidentale. La lanolina è una sostanza esclusiva che le pecore secernano dalle ghiandole sebacee in modo da formare sulla lana che le ricopre un rivestimento protettivo naturale. Sebbene abbia una consistenza fisica molle, da un punto di vista chimico la lanolina è una cera. Si tratta di una miscela complessa di esteri e poliesteri di 33 tipi di alcooli ad alto peso molecolare e di 36 acidi grassi. Si presenta come una sostanza giallo pallida, con la consistenza di un unguento e dal lieve odore caratteristico. E’ praticamente insolubile in acqua e la lanolina anidra (una miscela costituita per il 75% da lanolina e per il 25% da acqua) è in grado di incorporare circa il doppio del suo peso in acqua, senza modificare la sua consistenza. In Europa, la lanolina è stata utilizzata sin dal Medioevo per ammorbidire la pelle e prevenire la disidratazione. Non per nulla la pelle delle mani dei tosatori di pecore e degli operai che lavorano la lana è sempre fresca e morbida, indipendentemente dalla loro età, grazie al contatto continuo con la lana grezza di pecora, ricca di lanolina. Oggi la lanolina, sia anidra che idrata, viene ampiamente utilizzata come eccipiente nella formulazione di molte preparazioni officinali e galeniche ad uso topico e nei prodotti cosmetici come sostanza emolliente-idratante-protettiva di grande efficacia. Il mentolo è un composto organico cristallino dal forte e fresco aroma e sapore di menta, ottenuto da oli vegetali di varie specie di Mentha. Sembra che il mentolo sia stato “scoperto” nei Paesi Bassi alla fine del Xviii secolo. Le sue proprietà farmacologiche e le sue indicazioni sono molteplici. Applicato sulla cute, dilata i vasi sanguigni provocando una sensazione di fresco, seguita da un effetto analgesico. Per queste sue proprietà viene impiegato per mitigare prurito e bruciore. Per la stessa ragione, viene applicato localmente in caso di mal di denti, stomatite aftosa, mal di gola, emorroidi. Il mentolo viene anche utilizzato per alleviare i sintomi di bronchiti, sinusiti ed altre patologie simili, anche se non se ne conosce ancora il meccanismo d’azione. Può essere inalato (associato a benzoino), applicato sul petto o instillato nelle narici come unguento o gocce nasali (con olio di eucaliptolo e canfora) o anche sciolto in bocca sotto forma di pastiglie. La Mentha, da cui si estrae il mentolo, appartiene alla famiglia delle Labiatae, che comprende circa 3.000 specie erbacee ed arbustive che crescono prevalentemente nelle regioni temperate. Il nome di questa famiglia deriva dalla forma dei fiori, i cui petali sono fusi in maniera particolare originando una porzione tubolare, diritta o ricurva, ed una porzione espansa, bilabiata e divisa in quattro labi. La posizione di queste due strutture viene indicata come “fauci”. In molte specie di questa famiglia sono presenti nelle foglie o in altre parti della pianta notevoli quantità di pregiati oli vegetali. Se le Labiatae devono il loro nome alla forma dei fiori, il nome Mentha ha, invece, origini mitologiche. Secondo la mitologia greca, infatti, il nome Mentha deriva da quello di una ninfa, Minte, amata da Ade, che Proserpina, sua moglie, per gelosia tramutò in pianta. La linea di balsami per labbra, con vero burro di cacao, Chapstick medicated comprende due prodotti: Chapstick medicated stick e chapstick medicated gel. Entrambi i prodotti svolgono un’azione lenitiva e protettiva sulle labbra secche e screpolate e aiutano a prevenirne la disidratazione. Chapstick medicated stick e chapstick medicated gel si applicano sulle labbra anche più volte al giorno, ogni volta che se ne sente la necessità, o che si devono proteggere le labbra dalle aggressioni degli agenti esterni. La delicatezza della formulazione in gel, unitamente alla sua facilità di applicazione, rendono Chapstick medicated gel particolarmente indicato per labbra molto sensibili. Chapstick medicated stick è in confezione stick da 4,25 g (prezzo al pubblico euro 3,10); chapstick medicated gel è in tubetto con punta angolare anatomica da 10 g (prezzo al pubblico euro 4,70). La linea di balsami per labbra, con vero burro di cacao, Chapstick medicated è in vendita solo in farmacia.  
   
   
CONTRO SECCHEZZA, ERITEMA, ECZEMA E ALTERAZIONE DELLA NEURO-SENSIBILITÀ NELLE PELLI INTOLLERANTI LA GAMMA DI EAU THERMALE AVENE  
 
La pelle intollerante è facilmente riconoscibile da sintomi oggettivi quali la secchezza, l’eritema, l’eczema e da sintomi soggettivi quali le sensazioni di disagio, di prurito e di pizzicore. La funzione di barriera della pelle si altera, aumenta la risposta immunitaria, si esaspera la neuro-sensibilità. Esistono due tipi di intolleranza: l’intolleranza costituzionale che si acquisisce alla nascita e trova terreno fertile nei soggetti più vulnerabili come fototipi chiari, pelli atopiche, eczema da contatto) e l’intolleranza occasionale che si manifesta come reazione nei confronti delle aggressioni esterne o perché provocate da detergenti troppo aggressivi. Contro le pelli intolleranti Avéne propone la Linea Pelli Intolleranti in vendita esclusivamente in farmacia Il duo igiene e trattamento per le pelli intolleranti è composto da formulazioni uniche, arricchite dall’Acqua Termale Avène e da un’attenta selezione di elementi puri e delicati. Grazie all’assenza nella formula di ingredienti ‘a rischio’ per le pelli intolleranti, la linea garantisce la massima tollerabilità e un elevato gradimento cosmetico. Se ne consiglia un utilizzo quotidiano sia per le pelli costituzionalmente sensibili che per le pelli divenute sensibili a fronte delle aggressioni climatiche o a trattamenti inadeguati. Lozione detergente per pelli intolleranti per detergere senza aggredire La Lozione per Pelli Intolleranti contiene un’elevata percentuale di Acqua Termale Àvène, naturalmente lenitiva, una quantità minima di ingredienti selezionati tra quelli più puri e più delicati per garantire la massima tollerabilità, agenti detergenti delicati per il rispetto dell’integrità cutanea. Senza risciacquo, la Lozione Detergente per Pelli Intolleranti non contiene sostanze grasse e procura alla pelle freschezza e benessere. Flacone 200ml 12,60 euro Crema per pelli intolleranti per ristabilire il benessere della pelle Questa crema è arricchita da una formula che dona alla pelle il giusto apporto di elementi per ricostituire la barriera protettiva della pelle, nutrirla e idratarla. Ha un’alta percentuale di Acqua Termale, un complesso di elementi puri e delicati selezionati per ottimizzarne la tollerabilità. Tubo 40 ml 16,80 euro  
   
   
NOVITA’ A MILANO NEL MONDO DEL FITNESS SPORTSMAN CLUB, IL PIÙ GRANDE CIRCUITO METROPOLITANO DEL FITNESS NAZIONALE OFFRE 9 PALESTRE A DISPOSIZIONE CON UN SOLO ABBONAMENTO  
 
Da oggi si può cambiare palestra ogni giorno. Per chi vuole cimentarsi in un corso di aerobica o di step dance o rilassarsi con una seduta di yoga, un bagno turco o una sauna finlandese o, ancora, allenarsi con il life combat o il bodybuilding o provare l’emozione di un’arrampicata su una parete creata ad hoc a Milano, da oggi, c’è una nuova soluzione: un solo abbonamento, 7 palestre distribuite nell’area cittadina e... Sportsman Club. Il più grande circuito metropolitano del fitness nazionale, voluto da Claudio Grosso, fondatore dei marchio Sportsman Club S.p.a., lancia l’era del wellness con una promozione unica nel suo genere, destinata a stravolgere positivamente il concetto tradizionale di palestra. Per tutti gli appassionati della forma fisica e del benessere, si apre da oggi un nuovo orizzonte: la possibilità di accedere, con una sola tessera, ad un intero circuito urbana (variabile da 7 a 9 palestre) dedicato al fitness e distribuito tra centro, periferia e fuori città (il Club 6 a Como). L’occasione è di quelle da non perdere ed è offerta dallo Sportsman Club, il primo marchio italiano a disporre di 9 palestre, costantemente aggiornate con le tecnologie più moderne, distribuite all’interno di una sola metropoli. Un servizio rivoluzionario e diversificato a seconda delle esigenze (dimagrimento, recupero da infortuni, preparazione atletica) e un team qualificato composto da docenti ed esperti di attività motoria, consente di soddisfare tutte le fasce d’età. Corso Italia, Melchiorre Gioia, S.siro, Lambrate, Loreto, Palazzo di Giustizia, Porta Vittoria e Palestro sono le zone della città in cui, le funzionalissime sedi del circuito, uniscono ogni giorno movimento fisico, alimentazione e prevenzione. Pìlates, bodybuilding, squash, indoor cycling, solarium e cardio channel, sono solo alcune delle attività che l’innovativo circuito urbano milanese propone per sole 40 C al mese. 325 euro per 8 mesi di fitness e benessere nei club aperti 365 giorni all’anno e la possibilità di avere, con 465 C, la tessera del Circuito Gold che consente l’accesso anche all’ultima nata: il Club #~9 in C.so Venezia, “centro numero uno in Italia e tra i top 10 in Europa”, arricchito da attrezzature di ultima generazione e da un’elegante piscina per acquagym e fitness acquatico. Le promozioni si riferiscono a 8 mesi di abbonamento. La frequenza è libera e illimitata e il circuito offre la possibilità di finanziare l’abbonamento per l’intero importo. Per migliorare la qualità della propria vita, quindi, basta poco. Ai cultori della forma fisica e del benessere, e ai novelli scopritori dell’allenamento, non rimane che scegliere Sportsman Club. Per informazioni e abbonamenti 02/26142805 - www.Sportsman-club.it  info@sportsman-club.It