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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Marzo 2004
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VIOLENZA SU MINORI: IL GARANTE VIETA LA PUBBLICAZIONE DELLE INFORMAZIONI CHE RENDONO RICONOSCIBILI LE VITTIME “UN NUOVO GRAVISSIMO ATTO DI VIOLAZIONE DELLA RISERVATEZZA E DELLA PERSONALITÀ DEI MINORI”.  
 
Roma, 15 marzo 2004 - Contro l’ennesima vicenda che vede violati dalla stampa i diritti di minori coinvolti in fatti di cronaca, è nuovamente intervenuto il Garante per la protezione dei dati personali. L’autorità, composta da Stefano Rodotà, Giuseppe Santaniello, Gaetano Rasi, Mauro Paissan, ha vietato con un provvedimento d’urgenza a diversi editori e direttori di quotidiani, nazionali e locali, l’ulteriore diffusione di informazioni relative a bambini vittime di un grave episodio di cronaca. Testate giornalistiche e radiotelevisive dovranno, a pena di sanzioni, attenersi ai principi richiamati nel provvedimento. Pur non essendo stata resa apertamente nota l’identità dei minori e dei genitori, i quotidiani hanno tuttavia pubblicato una molteplicità di informazioni tale da renderli comunque immediatamente riconoscibili, non solo all’interno della cerchia familiare, degli amici e dei conoscenti. Larga parte delle informazioni e dei minuziosi dettagli riportati sono – ha sottolineato il Garante – assolutamente sovrabbondanti e non indispensabili a rappresentare la vicenda. La diffusione di queste informazioni contrasta quindi con il principio di essenzialità dell’informazione e viola quanto previsto dal Codice della privacy e dal Codice deontologico dei giornalisti. La stessa diffusione della foto segnaletica dell’adulto, senza che sussistano necessità di giustizia e di polizia, ha reso ancora più facile l’identificazione dei bambini e dei genitori. Questo comportamento già di per sé illecito, assume una particolare gravità in considerazione del coinvolgimento di minori dei quali rischia di pregiudicare l’armonico sviluppo psicologico. É proprio per evitare tale rischio che l’ordinamento riconosce ai minori una tutela rafforzata, anche in presenza di un legittimo diritto di cronaca. Oltre a quanto previsto dalla normativa sulla privacy e dal Codice di deontologia dei giornalisti  l’art.734 bis del codice penale (persone offese da atti di violenza sessuale), l’art.13 del nuovo processo penale minorile, la Carta di Treviso e la Convenzione dei diritti del fanciullo del 1989 precludono la possibilità di divulgare notizie o immagini che consentano l’identificazione, anche indiretta, dei minori. Copia del provvedimento è stata inviata anche al Consiglio dell’Ordine dei giornalisti, agli Ordini regionali competenti, alla Commissione parlamentare per l’infanzia e all’Osservatorio nazionale per l’infanzia.  
   
   
IL PRIMO AVVOCATO GENERALE TIZZANO SI PRONUNCIA IN MERITO ALLA COMPATIBILITÀ DEL DIVIETO DELLA PUBBLICITÀ TELEVISIVA DI BEVANDE ALCOLICHE CON IL DIRITTO COMUNITARIO  
 
Bruxellles, 15 marzo 2004 - Secondo l'avvocato generale Tizzano, un tale divieto costituisce una restrizione alla libera prestazione dei servizi che è giustificata dallo scopo di tutela della salute pubblica. La legge francese relativa alla lotta contro il tabagismo e l'alcolismo (la «loi Evin») vieta in Francia la pubblicità televisiva diretta o indiretta di bevande alcoliche. Una violazione di tali disposizioni costituisce reato punibile con un'ammenda di Eur 75 000 circa, che può essere aumentata fino al 50% della somma spesa per la pubblicità illegittima. Un codice di buona condotta, elaborato dal Conseil supérieur de l'audiovisuel, definisce le modalità di applicazione di tale legge. Esso non tiene conto del fatto che le bevande siano francesi o straniere, ma opera una distinzione tra gli eventi sportivi internazionali (le cui immagini sono trasmesse in un ampio numero di paesi e non possono quindi essere considerate come dirette principalmente al pubblico francese), e gli altri eventi (la cui trasmissione è diretta specificamente al pubblico francese). Il codice prevede che, per quanto riguarda queste ultime manifestazioni che si svolgono all'estero, gli operatori francesi incaricati della diffusione devono ricorrere ai mezzi disponibili per evitare l'apparizione alla televisione di pubblicità di bevande alcoliche. Due cause relative al regime francese sono attualmente pendenti dinanzi alla Corte. Nel ricorso per inadempimento (causa C-262/02), la Commissione ha chiesto alla Corte di dichiarare che la normativa francese è incompatibile con la libera prestazione dei servizi a causa degli ostacoli alla trasmissione in Francia di manifestazioni sportive straniere previsti dalla loi Evin. Nel rinvio pregiudiziale (causa C-429/02), l'emittente televisiva Télévision Française Tf1 aveva diffidato le società Groupe Jean-claude Darmon e Girosport, incaricate di negoziare per suo conto i diritti di trasmissione televisiva delle partite di calcio, a fare in modo di prevenire l'apparizione alla televisione di marchi di bevande alcoliche. Di conseguenza, alcuni clubs di calcio stranieri si rifiutavano di affittare alla Bacardi France, attiva nella produzione e nella commercializzazione di bevande alcoliche, i pannelli pubblicitari collocati a bordo del campo di gioco. La Cour de cassation francese ha sollevato la questione se il regime francese sia incompatibile con le disposizioni del diritto comunitario, in particolare con la libera prestazione dei servizi e con la direttiva comunitaria «Televisione senza frontiere». Il primo avvocato generale Tizzano ha presentato l’ 11 marzo le sue conclusioni nella causa in esame. L'opinione dell'avvocato generale non vincola la Corte. Il compito dell'avvocato generale consiste nel proporre alla Corte, in piena indipendenza, una soluzione giuridica nella causa di cui è stato investito. L'avvocato generale afferma anzitutto che le immagini televisive di tali pannelli, collocati a bordo del campo di gioco, appaiono necessariamente durante tutto il corso dell'evento senza poter essere distinte in maniera netta dalle immagini dell'azione di gioco, come richiesto dalla direttiva. Pertanto, a suo avviso, la direttiva non è applicabile alla fattispecie in questione. Egli rileva poi che le misure adottate dal Conseil supérieur de l'audiovisuel - che impongono a coloro che negoziano diritti di trasmissione televisiva di ricorrere a tutti i mezzi disponibili per evitare che nella televisione francese appaiano pubblicità di bevande alcoliche - costituiscono effettivamente una restrizione alla libera prestazione dei servizi. La detta restrizione è giustificata? L'avvocato generale Tizzano condivide l'affermazione delle parti secondo cui la loi Evin ha come obiettivo la tutela della sanità pubblica, che costituisce, ai sensi del Trattato, una delle giustificazioni alle restrizioni della libera prestazione dei servizi. Il regime francese è proporzionato? Le misure restrittive delle libertà fondamentali sono legittime solo se proporzionate rispetto allo scopo perseguito. L'avvocato generale esamina, in primo luogo, se il regime francese raggiunga lo scopo di tutela della salute pubblica. La scelta del governo francese di non vietare completamente la pubblicità delle bevande alcoliche negli stadi potrebbe apparire discutibile, ma attiene, secondo l'avvocato generale, alla libertà degli Stati membri di decidere il livello ed il modo in cui la tutela della sanità pubblica è garantita. Secondo l'avvocato generale, è ragionevole ritenere che le misure francesi che limitano la pubblicità di bevande alcoliche possano ridurre anche i casi in cui i telespettatori, sollecitati dalla pubblicità, consumano bevande di questo tipo. Inoltre, la distinzione tra eventi internazionali e altri eventi consente di meglio conciliare la finalità di tutela della sanità pubblica con il principio di libera prestazione dei servizi, perché essa riduce il numero dei casi in cui è vietata la trasmissione in Francia delle manifestazioni sportive che si svolgono all'estero. L'avvocato generale Tizzano rileva che la normativa e la prassi francesi non limitano il divieto in questione agli alcolici commercializzati sul mercato francese ed impongono un'eguale vigilanza nei confronti delle bevande alcoliche straniere. L'avvocato generale Tizzano esamina poi se la normativa francese non vada oltre quanto è necessario per tutelare la sanità pubblica. Lo stesso rileva, a tale proposito, che le emittenti televisive non dispongono di strumenti che consentano di oscurare i pannelli che reclamizzano bevande alcoliche e che le moderne tecniche di mascheramento delle immagini non possono essere utilizzate per la loro eccessiva onerosità. In seguito, l'avvocato generale sottolinea che un consumo eccessivo di bevande alcoliche è pericoloso per la salute, indipendentemente dalla loro gradazione alcolica. La rapidità di apparizione di tale forma di pubblicità non consente né un controllo sul suo contenuto, né l'inserimento di avvertimenti sui rischi connessi al consumo di alcol. L'avvocato generale ricorda, infine, che la giurisprudenza della Corte stabilisce che il solo fatto che un altro Stato membro applichi norme meno severe nell'ambito della pubblicità delle bevande alcoliche non implica che le disposizioni francesi siano sproporzionate. Il primo avvocato generale propone pertanto alla Corte di dichiarare che né la direttiva né il principio della libera prestazione dei servizi stabilito dal Trattato ostano al divieto di pubblicità televisiva delle bevande alcoliche previsto dal regime francese. Importante: La Corte di giustizia comincia adesso a deliberare in questa causa. La sentenza sarà pronunciata in una data successiva. Documento non ufficiale ad uso degli organi d'informazione, che non impegna la Corte di giustizia. Lingue disponibili: inglese, francese, italiano, greco, tedesco, spagnolo. Il testo integrale delle conclusioni si trova alla nostra pagina Internet http://curia.Eu.int/  
   
   
TV: GASPARRI, APPREZZO TORTORELLA, SOLO PRBLEMA TECNICO  
 
Roma, 15 marzo 2004 - ''La disattivazione del ripetitore di Family Tv e' un fatto strettamente tecnico che non ha nessun legame con il lodevole progetto editoriale intrapreso da Cino Tortorella, al quale rivolgo i migliori auguri per la riuscita dell'iniziativa: lo dice il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri.''ringrazio Cino Tortorella per la decisione assunta di sospendere lo sciopero della fame - dice Gasparri - Desidero ribadire che la disattivazione del ripetitore di Family Tv e' un fatto strettamente tecnico che non ha nessun legame con il lodevole progetto editoriale intrapreso da Cino Tortorella, al quale rivolgo i migliori auguri per la riuscita dell'iniziativa''. ''La disattivazione del ripetitore prosegue il ministro- e' stato un atto dovuto da parte del Ministero delle comunicazioni, per eliminare le interferenze causate ad altri impianti di emittenti della Lombardia. L'incontro tecnico che si svolgera' il prossimo martedi' con i rappresentanti dell'emittente, appositamente convocato dal Direttore dell' Ispettorato delle comunicazioni di Milano, su mio invito, servira' per individuare le soluzioni tecniche piu' idonee che consentano a Family Tv di riaccendere il ripetitore senza danneggiare gli altri impianti operanti nella zona''.''L' intento del Ministero - conclude Gasparri -non e' quello di frapporre ostacoli a nuove iniziative editoriali, ma semplicemente di assicurare il rispetto delle norme''.  
   
   
SKY ITALIA VIOLA LE CONDIZIONI DELLA COMMISSIONE EUROPEA E FA INTERROMPERE LA RITRASMISSIONE DE 'IL GRANDE FRATELLO' SU RETE FASTWEB  
 
Milano, 15 marzo 2004 - Sky Italia, con un ricorso d’urgenza al Tribunale di Milano, ha fatto interrompere la ritrasmissione del programma Pay-tv 'Il Grande Fratello' sulla rete Fastweb, unica Tv italiana via cavo concorrente di Sky. Il comportamento del monopolista della Pay-tv appare arrogante e in aperta violazione con la decisione della Commissione Europea, che aveva autorizzato la nascita di Sky Italia mediante fusione tra Tele+ e Stream, subordinandola a precise condizioni. Tra queste, l’obbligo di rendere disponibili i contenuti 'premium' ai concorrenti non satellitari. Le condizioni poste dalla Commissione Europea impegnano Sky Italia a fornire ai concorrenti non satellitari “un’offerta wholesale che copra tutti i contenuti premium trasmessi dalle varie piattaforme, anche dove tale contenuto venga trasmesso tramite un Canale Basic o un Package Basic” e definiscono 'premium' tutti quei contenuti che “sono considerati una sorta di driver di sottoscrizione e perciò cruciali per il successo di ogni operazione Pay-tv”. La Commissione obbliga inoltre Sky Italia a risolvere ogni controversia con le terze parti sui contenuti degli impegni di fronte all’Autorità italiana Garante delle Comunicazioni. La violazione degli impegni, grave sia nel merito che nella procedura di risoluzione, comporta un considerevole danno ai consumatori italiani che usufruiscono della visione de 'Il Grande Fratello' su rete Fastweb. Ancora una volta, l’atteggiamento assunto da Sky Italia dimostra la volontà di non attenersi alle regole imposte dalla Commissione Europea e il tentativo, dopo la scomparsa di Gioco Calcio, di rimanere l’unico attore del mercato. Fastweb chiederà subito all’Agcom e al Commissario per la Concorrenza Mario Monti di ristabilire con effetto immediato le regole di un’effettiva concorrenza e di sanzionare i comportamenti abusivi di Sky Italia come operatore dominante.  
   
   
BUSINESS PRESS, MASTER IN RELAZIONI PUBBLICHE D'IMPRESA CON IULM PER VENTIQUATTRO STUDENTI IL CORSO IN ALTA FORMAZIONE SPONSORIZZATO DA BUSINESS PRESS E DA NOTE AZIENDE INTERNAZIONALI  
 
Milano, 15 marzo 2004 – Business Press intensifica la collaborazione con Iulm e sponsorizza il Master in Relazioni Pubbliche d'Impresa organizzato dalla Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano. Con questa partnership Business Press conferma la propria sensibilità nei confronti della formazione, area da sempre oggetto di iniziative specifiche e di cui il sostegno a questo corso rappresenta l'ultimo, importante esempio. In particolare, l'agenzia eroga una borsa di studio destinata sulla base del merito ad uno dei ventiquattro studenti. Al vincitore sarà anche riservata la possibilità di svolgere uno stage presso i propri uffici. Il master, iniziato il 27 febbraio, si compone di 12 moduli formativi e prevede per il 21 e il 22 maggio una sessione dedicata al tema "Relazioni con i Media" all'interno della quale Diego Biasi, direttore generale Business Press, terrà un intervento. "Il collegamento tra il mondo accademico e la realtà del lavoro è un tema delicato e importante per il nostro Paese. Riteniamo che sia importante garantire ai giovani la possibilità di sperimentare sul campo quanto hanno appreso all'Università, e l'unico modo diretto per farlo è investire in percorsi formativi mirati che si concludano con un'esperienza diretta nel mondo del lavoro" – commenta Diego Biasi. Il master si rivolge a professionisti operanti in agenzie, imprese o enti con un'anzianità nel ruolo non superiore a cinque anni e a neolaureati. Il percorso formativo si propone di ampliare e approfondire le competenze professionali, tecniche e manageriali dei partecipanti nei settori più strategici della comunicazione e delle relazioni pubbliche. Sono previste lezioni in aula, presentazioni di casi da parte di professionisti, esercitazioni e stage in azienda. Le attività didattiche si concluderanno con la stesura di un elaborato sotto forma di progetto formativo. Oltre a Business Press supportano l'iniziativa: Alitalia, Banca Intesa, Bayer, Coca-cola Bevande Italia, Coop Lombardia, Enel, illicaffè, Italtel, Merloni Elettrodomestici, Microsoft, Pastificio Rana, Stmicroelectronics, Weber Shandwick Italia. In collaborazione con Corriere Lavoro.  
   
   
GRANDI RISULTATI PER 12SNAP E MCDONALD’S  
 
Milano, 15 marzo 2004 - 12snap chiude il 2003 confermandosi leader nel mobile marketing in Italia: dopo avere ottenuto ottimi risultati e avere gestito una serie di importanti clienti, da Granarolo a Gillette (Duracell), che l’hanno scelta come agenzia per le proprie campagne 'mobile' interattive, 12snap ha chiuso l’anno realizzando l’ultima campagna di Mcdonald’s, 'Alla conquista di Nemo'. “Il mobile marketing sfrutta tutte le notevoli potenzialità di comunicazione del cellulare” dice Daniela Rena, managing director alla guida di 12snap Italia “e noi offriamo una competenza consolidata dai risultati e continuiamo ad investire nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e contenuti innovativi per attività promozionali in linea con le esigenze dei nostri clienti”. La promozione di Mcdonald's “Alla ricerca di Nemo”, che prevedeva un co-marketing con Walt Disney, ha abbinato ad un concorso a premi, a cui partecipare via sms, la creazione della community di Mcdonald’s, nella quale entrare inviando un Sms di richiesta Opt-in (un sms di adesione). Grande il successo ottenuto, con 1.230.654 sms ricevuti e una redemption del 20.5%. In particolare i risultati di adesione alla community sono stati decisamente soddisfacenti: 50.000 iscritti alla fine della promozione, pari al 9% del totale, utenti che non solo hanno partecipato alla promozione, ma che hanno anche deciso di rendersi disponibili a ricevere informazioni in futuro da Mcdonald’s via sms. “La forza di 12snap sta nel fatto che ogni campagna – continua Daniela Rena - viene personalizzata in base al brand: dalla creatività dei regali digitali (vedi loghi, suonerie, wallpaper e dediche musicali create ad hoc per la promozione, come nel caso di Mcdonald's per cui si sono utilizzate le immagini, i suoni e le voci originali del film Disney) alle dinamiche promozionali suggerite, dal progetto creativo ai media da utilizzare. Parliamo, quindi, di progetto completo di comunicazione che ci sta portando lontano come dimostrano i grandi marchi che ci hanno scelto e continuano a farlo”. In Italia dal 1985, oggi Mcdonald’s è presente con oltre 300 ristoranti che in totale impiegano circa 16.000 dipendenti con contratto a tempo pieno o part-time. Mcdonald's acquista l’85% delle materie prime in Italia e nel 2002 il suo giro d’affari consolidato è stato di 455 milioni di Euro (+8.7%).  
   
   
LA RIVISTA “ULISSE” DI ALITALIA DEDICHERÀ IL NUMERO DI APRILE PROSSIMO ALLA VALTELLINA E VALCHIAVENNA  
 
Sondrio , 15 Marzo 2004 – La Banca Popolare di Sondrio ha ripetutamente suggerito ad Alitalia di possibilmente dare spazio, nel bel periodico "Ulisse" della compagnia aerea medesima, alla provincia di Sondrio, nell'intento di promuoverne opportunamente l'immagine. Analoga azione fu fatta anni addietro e, in seguito, nel febbraio 1999 la rivista della Compagnia di bandiera di allora "Arrivederci" riservò alla Valtellina e Valchiavenna oltre 60 pagine. Per effetto di questo costante interessamento, lo speciale del numero di aprile prossimo di "Ulisse" sarà interamente dedicato alla provincia di Sondrio e riporterà contributi di giornalisti e studiosi di fama, che saranno corredati di suggestive illustrazioni. Tale periodico, i cui articoli sono pubblicati in italiano con traduzione a fronte in inglese, viene donato ai passeggeri di Alitalia e fa pertanto il giro del mondo, rimanendo in circolazione giorni e giorni. Questi vantaggiosi aspetti non sono sfuggiti alla banca promotrice dell'iniziativa, sempre attenta e sensibile a tutto quello che riguarda la sua provincia di elezione e la gente laboriosa, intraprendente e risparmiatrice che vi abita. E' questo un ulteriore tassello che palesa lo sforzo e l'impegno dell'istituto di credito di piazza Garibaldi per dare il proprio concreto contributo alla diffusione della conoscenza della Valle, con un messaggio di comunicazione di grande qualità e dal respiro internazionale, rivolto a persone notoriamente appartenenti a una fascia medio-alta della società.  
   
   
CLASS EDITORI ASSEGNA A BANCA POPOLARE DI SONDRIO IL PREMIO "GUIDO CARLI - LE MIGLIORI BANCHE DEL 2003"  
 
 Sondrio , 15 Marzo 2004 - Il Gruppo editoriale Class Editori, specializzato in ambito finanziario ed economico, ha assegnato alla Banca Popolare di Sondrio il premio "Guido Carli - Le migliori Banche del 2003" per il segmento medie dimensioni, premio che viene consegnato questa sera in occasione della Vi edizione della manifestazione Milano Finanza Global Awards 2004. Il riconoscimento attiene al "migliore mix tra redditività del patrimonio e degli asset di bilancio, coniugando efficienza e tempestività nell'informativa agli investitori". Insieme al nostro istituto sono premiati, con motivazioni diverse, banche del calibro di Sanpaolo Imi, Unicredito, Banco Popolare di Verona e Novara, Mcc (Mediocredito Centrale).  
   
   
RADIO LOCALE ONE FM ANCHE A LOSANNA IL CONSIGLIO FEDERALE HA AUTORIZZATO LA RADIO GINEVRINA ONE FM AD ESTENDERE LA SUA ZONA DI COPERTURA ALLA REGIONE DI LOSANNA  
 
Berna, 15 marzo 2004 - autorizzando l'estensione di One Fm, il Consiglio federale dimostra di voler dare nuovi mezzi alle radio private del bacino del Lago Lemano, affinché possano imporsi nei confronti della concorrenza straniera sul mercato radiofonico regionale. Infatti, alcune radio francesi abusano della situazione tecnica favorevole per diffondere i loro programmi su gran parte del bacino lemanico, accaparrandosi così una buona fetta del mercato pubblicitario romando. Radio One Fm vuole trasmettere bollettini d'informazione locale su Losanna e creare sinergie con altre radio private svizzere. Radio One Fm è stata rilevata ad ottobre del 2003 dall'uomo d'affari ginevrino Antoine de Raem ed è entrata a far parte dell'Associazione delle radio regionali romande (Association des radios régionales romandes Rrr) che ora è nuovamente al completo. Questa nuova situazione rafforza la posizione delle emittenti private svizzere nel bacino lemanico.