|
|
|
GIOVEDì
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Giovedì 01 Aprile 2004 |
 |
Web alimentazione e benessere | |
|
SIMPOSIO INTERNAZIONALE SU ALIMENTAZIONE E SICUREZZA ALIMENTARE ALLA LUCE DELLE MALATTIE DA PRIONE |
|
|
 |
|
|
Nell'ambito del progetto 'Stratfeed' del quinto programma quadro, dal 16 al 18 giugno si svolgerà a Namur (Belgio) un simposio internazionale su 'Alimentazione e sicurezza alimentare alla luce delle malattie da prione'. L'evento - organizzato in collaborazione con l'agenzia belga per l'alimentazione, il Ccr della Commissione e Agrobiopôle - si propone di offrire una visione globale delle ultime scoperte scientifiche per quanto riguarda l'alimentazione e la sicurezza alimentare nel contesto delle malattie da prione (encefalopatia spongiforme trasmissibile). Il simposio parlerà di problemi attuali e implicazioni giuridiche dell'encefalopatia spongiforme trasmissibile in Europa e Usa, metodi analitici per l'alimentazione e sicurezza alimentare, prevenzione e aspetti tecnici.. Infolink: http://stratfeed.Cra.wallonie.be/public_web_site/home_page/index.cfm |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
MAP: CIRCOLARE BEVANDE DI FANTASIA |
|
|
 |
|
|
Le bevande di fantasia, bevande diverse dalle aranciate, dalle limonate, dalle cedrate e simili, devono essere prodotte in conformità alle norme vigenti, e pertanto possono essere prodotte anche con succo di frutta in quantità inferiore del 12% purché vendute con denominazione e modalità tali da non trarre in errore il consumatore in relazione alle bevande tradizionali che sono preparate con almeno il 12% di succo di frutta. Questo è il contenuto di una nuova circolare che il ministro delle Attività Produttive, Antonio Marzano, ha ritenuto necessario riformulare, sentite anche le confederazioni agricole, in seguito a interpretazioni erronee della precedente circolare n. 168 del 10 novembre 2003. Le bevande suddette dovranno essere prodotte e commercializzate nel rispetto delle regole comunitarie in materia di additivi e di etichettatura, presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari. La circolare è stata firmata il 25 marzoed è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
INNOVATION NETWORK: INAUGURAZIONE DEL NUOVO CENTRO DI COMPETENZA AGRO-INDUSTRIA A RUDA OFFRIRÀ SOSTEGNO NEI PERCORSI DI INNOVAZIONE A TUTTE LE IMPRESE REGIONALI DEL SETTORE
|
|
|
 |
|
|
Il nuovo Centro di Competenza Agro-industria, promosso da Area Science Park in collaborazione con il Comune di Ruda e l’Associazione per lo Sviluppo e l’Innovazione della Bassa Friulana Orientale, è uno dei dieci centri regionali previsti dal progetto Innovation Network. Innovation Network punta a creare in Friuli Venezia Giulia una rete diffusa di diverse competenze specialistiche che mettono a disposizione delle imprese – in ragione delle loro specifiche tipologie – il sapere innovativo necessario ad aumentare la loro competitività. Dopo l’avvio nel distretto della sedia del Centro di Competenza Legno & Arredo, operativo da alcuni mesi in collaborazione con il Catas, il nuovo Centro di Competenza Agro-industria offrirà alle imprese di questo settore servizi a sostegno dell’innovazione: informazione brevettuale e documentale, assistenza per lo sviluppo di nuovi prodotti o processi, interventi per aumentare la vita commerciale degli alimenti, supporto alla tracciabilità di filiera, consulenze in tema di sicurezza alimentare. Per presentare le numerose opportunità offerte dal nuovo Centro attraverso esempi concreti di collaborazione ricerca-impresa, Area Science Park organizza un incontro: Venerdì 2 aprile 2004 ore 17.00 Sala Consiliare del Comune di Ruda, via Mosettig, 2 – Ruda (Ud) |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
A MILANO LA BUSINESS COMMUNITY DEL VINO PER MIWINE, LA PRIMA MOSTRA PROFESSIONALE DEL VINO E DEI DISTILLATI ORGANIZZATA A MILANO SECONDO UNA LOGICA DI INTERNAZIONALITÀ E QUALITÀ. |
|
|
 |
|
|
Attesi 25.000 operatori alla prima mostra professionale del vino e dei distillati organizzata a Milano secondo una logica di internazionalità e qualità. Dopo i giorni della mostra, Miwine continuerà sul territorio con gli Enotour riservati a un numero ristretto di Top buyer e giornalisti esteri. Attese 9000 presenze a Miwine Emotions, l’evento nell’evento con degustazioni pregiate per enoappassionati. Dopo moda, glamour e design Milano apre i battenti a un altro protagonista del Made in Italy, il vino. L’obiettivo è di diventarne capitale del mercato in una regione, la Lombardia, che è il crocevia di tutto l’import-export italiano. La prima mostra professionale dei vini d’alta gamma e distillati, Miwine, si svolgerà dal 14 al 16 giugno 2004 al Portello di Fiera Milano e avrà cadenza biennale. Per la prima edizione sono attesi 25.000 visitatori professionali tra italiani e stranieri. Business to business, vocazione internazionale e qualità sono i concetti chiave di un modello fieristico senza precedenti in Italia, sviluppato da Fiera Milano e Unione Italiana Vini (Uiv), sulla spinta di una esigenza di market place avvertita dagli operatori. Per la gestione della manifestazione è nata Sifa, Società italiana fiere agroalimentari, controllata da Fiera Milano al 51%. “Per la nostra funzione di servizio alle imprese”, afferma Piergiacomo Ferrari, Ad di Fiera Milano, “abbiamo risposto a una precisa sollecitazione del mercato, creare una piazza d’affari dedicata dove far incontrare la migliore domanda-offerta nel settore del vino. La partnership con Uiv rientra nella strategia di Fiera Milano: sviluppare sinergie tra forze diverse, la nostra capacità di organizzazione e penetrazione sui mercati da un lato, le competenze tecniche e di settore di una storica associazione di categoria dall’altro.” Le aziende, disposte con il proprio stand nell’area Espositori, avranno una visibilità autonoma, mentre le rappresentanze locali (Paesi, Regioni, Camere di Commercio ed Enti Governativi) saranno riunite nella Galleria istituzionale, dove potranno presentare la bellezza e ricchezza dei rispettivi territori e poter assistere i propri associati presenti in Fiera. Miwine ha il supporto del Comune di Milano, della Camera di Commercio di Milano attraverso l’Azienda speciale Promos e dell’Istituto Commercio Estero (Ice). Promossa in 43 Paesi attraverso la rete estera di Fiera Milano e presente alle principali fiere di settore, Miwine offrirà a buyer, importatori e stampa specializzata la migliore produzione vitivinicola proveniente da tutto il mondo. Parlano di qualità anche i numeri: 15.000 mq di superficie espositiva, oltre 700 produttori presenti, 300 Top buyer stranieri e 50 giornalisti della stampa estera ospiti speciali invitati da Miwine, un numero selezionatissimo dei quali parteciperà agli Enotour nelle regioni vitivinicole di maggiore interesse. Miwine proseguirà infatti sul territorio con visite guidate alle cantine espositrici aderenti al progetto in Sicilia, Campania, Puglia, Abruzzo, Lazio, Toscana, Lombardia, Umbria, Calabria, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. “Gli Enotour”, spiega Piergiacomo Ferrari, “sono la proposta innovativa ed esclusiva di Miwine che vuol essere un concreto strumento di lavoro per gli operatori del mercato vinicolo. Questi, direttamente sul territorio, potranno concludere affari e rendere i loro rapporti commerciali ancora più stretti ed efficaci.” Anche in fiera gli espositori di Miwine saranno supportati da una serie di iniziative business oriented, come il Back Office Service (il database con i riferimenti dei visitatori della mostra), il Buyer’s Club, che favorirà gli incontri tra buyer ed espositori e il nuovo servizio Hospitality Meeting Milano di Fiera Milano. Vettore della manifestazione sarà Alitalia con tariffe speciali Miwine per le tratte nazionali e uno sconto del 10% sulle tariffe pubblicate per le tratte internazionali. “Il business delle fiere è economicamente importante”, afferma Ezio Rivella, presidente Sifa e Unione Italiana Vini, “e noi ci siamo già inseriti molto bene con le manifestazioni Simei (Salone internazionale macchine per enologia e imbottigliamento) ed Enovitis (Salone internazionale delle tecniche per la viticoltura) mostre delle attrezzature per cantine e vigneti, ma il nostro ricavato ritorna tutto ai produttori, attraverso iniziative e servizi a loro favore. Così sarà anche per Miwine. I produttori vitivinicoli hanno tutto l’interesse a supportare Miwine, fatto per loro, gestito da loro e a esclusivo vantaggio del settore.” Nell’ambito di Miwine si svolgerà Miwine Emotions, l’evento nell’evento con un fitto calendario di degustazioni a tema, wine tasting e seminari per enoappassionati. La location sarà distinta da Miwine, nel padiglione 16/2 di Fiera Milano, con accesso a pagamento e la partecipazione alle degustazioni guidate su prenotazione. “Miwine Emotions”, aggiunge Ezio Rivella, presidente Sifa e Unione Italiana Vini, “è una nuova formula per rispondere in modo più aderente alle aspettative espresse dai produttori e per portare contributi concreti alla visibilità dei loro vini.” Intorno a Miwine ruoteranno importanti eventi collaterali, con un forte coinvolgimento della città a sostegno della manifestazione fieristica. Fra tutte la Vi edizione dell’Oscar del vino, il premio assegnato dall’Ais, che per la prima volta da Roma si sposta a Milano; “Sensofwine”, la degustazione guidata da Luca Maroni, autore della “Guida dei vini”, che presenterà una propria selezione di vini e la serata di gala Charity Pfv, in cui si metterà all’asta il cofanetto speciale con un vino per famiglia della prestigiosa associazione (11 in tutto), il cui ricavato sarà devoluto a San Patrignano. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
OLIO E OLIVO: TESORI DI ROMAGNA PARTE UN PROGETTO DE L’ALTRA ROMAGNA PER LA VALORIZZAZIONE DELL’OLIO ROMAGNOLO DEGUSTAZIONI, EVENTI DI PROMOZIONE E CREAZIONE DI UN PARCO MUSEALE DELL¹OLIO PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI 150.000 EURO
|
|
|
 |
|
|
Olio e olivo di Romagna: due tesori da custodire, valorizzare e promuovere in maniera adeguata. Questa la filosofia alla base del progetto ³Valorizzazione dell¹olio e dell¹olivo², promosso dalla società L¹altra Romagna in collaborazione con diversi enti e associazioni del territorio (Provincia e Camera di Commercio di Rimini, Comune di Castrocaro Terme - Terra del Sole, Comune di Roncofreddo, Camera di Commercio di Ravenna, Associazione Regionale Produttori Olivicoli, Cooperativa Agricola Brisighellese), per un investimento complessivo di 150.000 euro. La produzione di olio in Romagna ha origini antichissime. Tra le colline di Ravenna, Rimini, Forli-cesena si concentra la produzione di un ³oro verde² di ottima qualità, che può vantare ben due Dop (Denominazione di Origine Protetta): l¹ ³Olio Brisighello², prodotto nella vallata del Lamone a Brisighella, e l¹olio delle ³Colline di Romagna², che nasce nel riminese e forlivese. Il progetto dell¹Altra Romagna, recentemente approvato dal Consiglio di Amministrazione, nasce proprio per valorizzare uno dei prodotti tipici di maggior pregio del nostro territorio, ma forse non ancora sufficientemente sorretto da un adeguato livello di riconoscibilità, in particolare presso il grande pubblico dei consumatori. Gli strumenti previsti per realizzare questo obiettivo sono numerosi. In una prima fase, che entrerà nel vivo nei prossimi mesi, sarà necessario mettere in rete gli operatori della filiera olivicola presenti sul territorio, dai produttori sino ai punti vendita, senza escludere l¹intero sistema di accoglienza turistica, pedina fondamentale per la promozione e la diffusione del prodotto. Fondamentale, in questa prima fase, elevare la conoscenza scientifica del prodotto, grazie al contributo prezioso del Cnr (Centro Nazionale di Ricerca) di Bologna. Una seconda fase prevede invece la messa a punto di strumenti di promozione e marketing: un ciclo di degustazioni itineranti, con abbinamenti di prodotti tipici illustrati in sala da un esperto di enogastronomia; la partecipazione ad eventi fieristici di rilievo a livello nazionale e internazionale, in cui l¹Olio di Romagna si presenti come un unico marchio; la produzione di depliant e materiale informativo, da diffondere in maniera capillare nei punti strategici del territorio, fino ad arrivare alla creazione di un vero e proprio Parco Museale dell¹Olio, per favorire la conoscenza, a valorizzazione, la diffusione del prodotto. Luogo ideale per la creazione del Museo é proprio l¹area di Brisighella, che con le sue caratteristiche ambientali, monumentali e paesaggistiche, consente di progettare un museo collegato ad una offerta integrata di turismo culturale, didattico, ambientale ed enogastronomico. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
PARMIGIANO-REGGIANO: OTTO SECOLI DI STORIA, SETTANT 'ANNI DI TUTELA NEL 2003 SONO STATE PRODOTTE 2.990.500 FORME, PER UN TOTALE DI 113.400 TONNELLATE, OTTENUTE IN 524 CASEIFICI |
|
|
 |
|
|
Oltre 5.400 aziende produttrici di latte, una produzione di 2.990.500 forme nel 2003, per un totale di 113.400 tonnellate, ottenute in 524 caseifici, un giro d’affari alla produzione pari a circa 900 milioni di Euro: è questa, in estrema sintesi, la “carta d’identità” del Parmigiano-reggiano, il cui Consorzio festeggia quest’anno il 70° di fondazione. Tanti sono infatti gli anni trascorsi da quel lontano 1934, quando i rappresentanti dei produttori di Parma, Reggio Emilia, Modena e Mantova, ai quali si associarono poi quelli di Bologna, decisero di costituire un organismo per la tutela del Grana Tipico. Da allora, Consorzio e Parmigiano-reggiano sono diventati un binomio inscindibile, che ha influenzato profondamente le caratteristiche rurali ed economiche del comprensorio in cui si produce questo pregiato formaggio. Un comprensorio che, dopo gli anni Trenta, ha vissuto nel settore agricolo e caseario profonde trasformazioni, quali la diffusione della meccanizzazione con un grande sviluppo della foraggicoltura, il graduale passaggio dalla mungitura manuale a quella meccanica, l'adozione di tecniche in grado di migliorare l'organizzazione ed i metodi di produzione e stagionatura nei caseifici, quali il "siero innesto" - diffusosi massicciamente all’inizio del secolo scorso - e l’impiego del vapore come fonte di calore. In tutte queste trasformazioni i produttori di Parmigiano-reggiano hanno compiuto scelte fondamentali per la qualità del "re dei formaggi", mantenendo un’alimentazione tradizionale basata sui foraggi locali e un processo di trasformazione senza l’utilizzo di alcun artificio chimico, preservando quella naturalità senza la quale il Parmigiano-reggiano non raggiungerebbe quell’equilibrio di aromi e sapori e quella lunga stagionatura che lo rende unico. Come conseguenza di questo grande sviluppo tecnico si è registrato un significativo aumento della produzione, passata dalle 37.000 tonnellate del 1933 alle attuali 113.400, mentre i caseifici sono diminuiti dai 2.585 del 1938 ai 524 del 2003. “Oltre agli aspetti economici e produttivi – dichiara il presidente, Andrea Bonati – il nostro Consorzio ha influenzato anche il settore normativo, contribuendo in maniera determinante alla definizione della politica di tutela delle denominazioni d’origine: la Convenzione Internazionale sulle denominazioni dei formaggi firmata a Stresa nel 1951, la successiva legislazione italiana del 1954 e, infine, il Regolamento comunitario n. 2081/92, che rappresenta la norma di riferimento per l’affermazione dell’Indicazione Geografica a livello internazionale”. “Sul fronte della marchiatura – prosegue Bonati – all’idea originaria di contrassegnare ogni forma con un bollo indelebile a fuoco hanno fatto seguito numerosi interventi per rendere il nostro formaggio sempre più riconoscibile sul mercato. La successiva introduzione della fascia marchiante, avvenuta nel 1964, si è rivelata provvidenziale, mentre la recente placca di caseina, i contrassegni riportati sulle confezioni e le azioni di protezione dei marchi dimostrano come il Consorzio abbia saputo costantemente sviluppare il proprio ruolo di tutela e promozione”. Attraverso l’incessante azione di tutela in questi anni il Consorzio ha saputo contrastare numerosi tentativi di imitazione del Parmigiano-reggiano registrati a livello internazionale, favoriti dalla globalizzazione dei mercati - emblematico a questo proposito il successo registrato nel 2002 con la sentenza espressa dalla Corte di Giustizia Europea sul caso ‘parmesan’. Sul fronte promozionale, il Consorzio ha fatto conoscere il "re dei formaggi" ben oltre i confini del comprensorio di origine, utilizzando, tra l’altro, le grandi opportunità della comunicazione televisiva. A questo proposito, sono state realizzate numerose campagne pubblicitarie di grande impatto e successo: da ‘Parmigiano-reggiano re in cucina’ a ‘Isola del tesoro’, da ‘Ne basta tanto così’ a ‘Sveglia il leone’, fino all’attuale ‘Parmigiano-reggiano non si fabbrica, si fa’. L’obiettivo era ed è promuovere e favorire la commercializzazione del Parmigiano-reggiano, che fino all’inizio del ‘900 era presente solo su poche tavole e si è poi diffuso velocemente, sia nel nostro paese che all’estero, diventando uno dei formaggi più consumati. Oggi, come al momento della sua nascita, il Consorzio continua a sviluppare la ricerca e l’assistenza tecnica, per migliorare costantemente il livello qualitativo della produzione salvaguardandone la tipicità. “Per garantire al Parmigiano-reggiano un futuro sempre più brillante – dichiara Bonati – è necessario puntare in misura crescente sulla cultura del territorio e sulle Indicazioni Geografiche, inserendo questo riconoscimento nel dibattito al centro dell’Organizzazione Mondiale del Commercio e valorizzando anche le esperienze realizzate in altri continenti in questo settore”. Un contributo alla definizione delle azioni più idonee per la gestione futura del Consorzio del Parmigiano-reggiano potrà arrivare anche dalla ricorrenza del 70° di fondazione, che non costituirà soltanto un momento celebrativo ed evocativo, ma anche una tappa importante nel costante processo di crescita di questo formaggio. “Per quanto riguarda gli aspetti più strettamente operativi – sottolinea il direttore del Consorzio, Leo Bertozzi – fra settembre e ottobre tutte le province del zona d'origine del Parmigiano-reggiano saranno interessate dagli eventi celebrativi. A Parma si svilupperà il tema della sicurezza e della qualità alimentare garantite dal Parmigiano-reggiano in oltre otto secoli di storia, mentre a Modena verrà presentata la storia della comunicazione pubblicitaria; a Mantova sarà ripercorsa la storia delle persone che hanno dato vita al Consorzio, invece a Bologna si parlerà del rapporto fra Consorzio e Istituzioni. Reggio Emilia, infine, ospiterà la cerimonia conclusiva, nell’ambito della quale sarà messo a confronto il ruolo dei più significativi consorzi europei di tutela dei prodotti a denominazione d’origine. In questa occasione, verrà anche assegnato il “Premio Internazionale Parmigiano-reggiano” alla sua prima edizione: un’iniziativa che il Consorzio intende avviare per stimolare il percorso di crescita di nuove Indicazioni Geografiche nel mondo”. “Questi interessanti appuntamenti – conclude Bertozzi - consentiranno di puntare i riflettori sull’impegno del Consorzio e dei suoi associati per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei prodotti tipici e per ribadire la volontà di differenziare il Parmigiano-reggiano dagli altri formaggi di produzione industriale”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
ENOGASTRONOMIA: UN’OPPORTUNITÀ PER IL TURISMO E PER L’AMBIENTE IN UNO STUDIO DELL’UNIVERSITA’ BOCCONI |
|
|
 |
|
|
I ricercatori della Bocconi hanno stimolato le opinioni degli operatori. Oggi si fa affidamento più sull’iniziativa delle associazioni nazionali (52%) e sulle fiere (45%) che sulla professionalità dei singoli attori (10%), ma emerge la convinzione che questo non basta. Di fronte all’aumento dei prezzi dei prodotti e dell’offerta di turismo enogastronomico gli operatori si arroccano sull’effetto euro (60%) e sulla lievitazione dei costi (42%) Tra gli operatori del settore è diffusa la convinzione che il turismo enogastronomico sia un fenomeno in crescita e un’opportunità da cogliere, ma l’offerta non è ancora guidata da una chiara individuazione delle sue connotazioni di fondo e conseguentemente delle strategie di valorizzazione da adottare tenuto conto dell’intreccio delle problematiche fra agricoltura e turismo, fra ambiente e fruizione, fra prodotto e territorio, fra sostenibilità e competitività. Lo hanno rilevato Magda Antonioli Corigliano, Giovanni Viganò, Cristina Mottironi e Rodolfo Baggio, docenti del Master in Economia del Turismo dell’Università Bocconi che hanno presentato oggi la ricerca Enogastronomia: connotazioni e strategie di valorizzazione. “L’offerta si caratterizza ancora, troppo spesso, per essere episodica, non sorretta da un serio e competente approccio di programmazione che coniughi le esigenze imprenditoriali con quelle territoriali e risente di un approccio che porta a cavalcare una moda piuttosto che radicarsi su un necessario background imprenditoriale”, ha sostenuto Antonioli Corigliano, coordinatrice della ricerca e curatrice, con Viganò, del volume Turisti per gusto (De Agostini Editore, in collaborazione con Associazione Italiana Turismo Responsabile), nel quale sono confluite le riflessioni condotte nella lunga attività di ricerca, di formazione, di contatti diretti con gli operatori che l’intero gruppo di lavoro da molti anni svolge in questo settore. Questa percezione è confermata dal fatto che solo il 10% degli addetti ai lavori intervistati ritiene determinante il ruolo degli stessi operatori nello sviluppo del fenomeno, mentre quote molto più consistenti affermano che fino ad oggi ci si è prevalentemente affidati alle iniziative delle associazioni nazionali come Città del Vino, Movimento del Turismo del Vino o Slowfood (52%) o al ruolo comunicativo delle fiere e sagre (45%). L’equivoco deriva, con ogni probabilità, da un’imprecisa messa a fuoco dello stesso concetto di turismo enogastronomico, che viene troppo spesso ricondotto alla ricerca di prodotti e cibi tipici (dall’82,5% del campione) e viene ottimisticamente percepito come una forma di turismo automaticamente sostenibile (75%). “Viene fortemente sottovalutata la conoscenza delle motivazioni che spingono il turista all’esperienza enogastronomica, dove assume il ruolo discriminante fra enogastronomia e turismo enogastronomico la scoperta delle identità territoriali, ovvero della radice culturale che differenzia un prodotto da un altro”, ha detto Viganò. “E la sostenibilità, in una prospettiva anche solo di medio periodo, è tutt’altro che garantita. Si deve lavorare da subito per salvaguardarla nel duplice aspetto della sostenibilità della produzione tipica e dell’impatto turistico sul territorio”. Un segnale di potenziale criticità arriva dalla considerazione del fattore prezzo. Gli operatori riconoscono che anche i settori delle produzioni e del turismo enogastronomico sono stati recentemente investiti da tale aspetto, ma tendono in qualche modo a deresponsabilizzarsi inquadrando il dato nel contesto del generale aumento dei prezzi (effetto euro per il 60% degli intervistati) o di un incremento dei costi (42%). Si fa anche riferimento (nel 50% dei casi) a un effetto di “cavalcare una moda”, che non viene, però, confermato da una più attenta analisi dei dati: solo il 10% degli operatori avverte un effettivo eccesso di domanda rispetto all’offerta. Sarebbe, in definitiva, opportuna una politica di prezzo inquadrata in un disegno strategico. I fattori più importanti nella determinazione della qualità dei prodotti al centro del turismo enogastronomico sono considerati la garanzia di autenticità (85%) e l’acquisto diretto presso il produttore (60%). Le determinanti su cui lavorare per migliorare la percezione di qualità turistica sono, infine, considerate l’accoglienza (75%), la completezza e correttezza delle informazioni (67%) e la personalizzazione dell’offerta (55%). Sono, queste, le leve su cui operare per salvaguardare la percezione positiva di un genere di turismo che coniuga sostenibilità e competitività, prodotto e territorio, cultura e innovazione. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
TAVOLA ROTONDA AL VINITALY SU “QUALITÀ PERCEPITA E PROPRIETÀ ORGANOLETTICHE DELL’ACETO BALSAMICO DI MODENA” |
|
|
 |
|
|
Venerdì 2 aprile, a Verona, durante il Vinitaly, si svolgerà una tavola rotonda incentrata sulla qualità e le proprietà organolettiche dell’Aceto Balsamico di Modena; la tavola rotonda sarà organizzata da Aib (Assaggiatori Italiani Balsamico), da Agrifarm (Agrifarm è un'associazione, senza fini di lucro, costituita dalla Federazione Regionale degli Agricoltori dell'Emilia Romagna e Nomisma con l'obiettivo di promuovere iniziative di approfondimento della conoscenza del sistema agro-alimentare emiliano-romagnolo con particolare interesse alla sfera economica), dalla Regione Emilia-romagna e dal Consorzio Aceto Balsamico di Modena, con il patrocinio di Provincia di Modena, Camera di Commercio di Modena, Associazione L’acetaia d’Italia, Weticom, Associazione Bed & Breakfast Bassa Emilia Romagna. Il convegno vedrà nell’ordine: i saluti di Guido Zama, coordinatore Agrifarm, e Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio Aceto Balsamico di Modena; l’intervento di Luigi Odello, Presidente del Centro Studi Formazione Assaggiatori; quello di Cesare Mazzetti, Segretario Generale Aib e vicepresidente del Consorzio Aceto Balsamico di Modena; la relazione di Maria Elisabetta Guerzoni, ordinario di microbiologia degli alimenti presso l’Università di Bologna e responsabile scientifico del progetto; l’intervento di Simonetta Norscia, coordinatrice Aib e amministratore Weticom; la relazione di Franco Foschi, Assessorato all’Agricoltura, Ambinte e Sviluppo Sostenibile della Regione Emilia-romagna. Le conclusioni saranno affidate ad Enrico Corsini, Assessore all’Agricoltura della Provincia di Modena e Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. Al termine della Tavola Rotonda sarà possibile effettuare una degustazione di Aceto Balsamico di Modena presso il banco d’Assaggio di Aib (Sol 2004 – Area F – Stand 7b). Aib (Assaggiatori Italiani Balsamico) è stata nominata partner co-finanziatore di una ricerca sull’Aceto Balsamico di Modena finanziata dalla Regione Emilia-romagna. La ricerca è stata impostata sull’analisi sensoriale dell’Aceto Balsamico di Modena. Per capire come il consumatore percepisce il prodotto, si è scelto di creare panel mobili di rilevazione presso le più importanti manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali. I panel di rilevazione hanno finora eseguito circa 10 mila assaggi; la metodologia d’assaggio è stata messa a punto dal Centro Studi Formazione Assaggiatori. Sulla base dei dati ricavati la ricerca si è scissa in due parti, da un lato la parte più prettamente specializzata sul miglioramento qualitativo ed organolettico del prodotto è stata seguita da Maria Elisabetta Guerzoni, docente presso l’Università di Bologna; per quanto riguarda il marketing del prodotto, l’argomento è stato approfondito da Agrifarm, l’obiettivo della ricerca è quello di valutare il posizionamento di mercato e la percezione da parte del consumatore delle qualità dell’Aceto Balsamico di Modena. L’aceto Balsamico di Modena viene prodotto con mosto concentrato o cotto, con l’aggiunta di aceto di vino. I vitigni da cui si ottengono i mosti sono quelli tradizionalmente coltivati sul territorio, che il consorzio di riferimento (Consorzio Aceto Balsamico di Modena) garantisce provenire da coltivazioni dell'Emilia Romagna. Il successivo affinamento minimo obbligatorio deve avvenire in recipienti di legno pregiato (rovere, castagno, ciliegio, frassino). E' prevista inoltre una tipologia di prodotto invecchiato oltre 3 anni che si caratterizza per una maggiore corposità. Di recente l'Aib, Associazione Assaggiatori Italiani Balsamico, impegnata nella divulgazione della conoscenza dell'Aceto Balsamico di Modena, ha promosso la classificazione del prodotto in quattro categorie qualitative. Queste sono contraddistinte sulle bottiglie da un cappello da cuoco e da un diverso numero di foglie di vite (da 1 a 4), ciascuna con caratteristiche e utilizzi diversi. Aceto Balsamico di Modena Prodotto con mosti d’uva e aceti di vino, fermentato e affinato in legno. Non esiste una bottiglietta di forma fissa, le capacità immesse in commercio sono normalmente di 250 e 500ml. Il Consorzio Aceto Balsamico di Modena promuove e sostiene presso i Soci l’utilizzo del ‘contrassegno consortile’, un bollino riportante il logo del Consorzio (Cabm) su un fondo colorato (bordeaux per il prodotto affinato, e bianco/oro per quello invecchiato oltre tre anni). Le bottiglie che riportano il bollino Cabm intorno al collo rappresentano la garanzia al consumatore che l’aceto balsamico in esse contenuto è stato non solo prodotto, ma anche imbottigliato nell’area di origine, secondo il severo disciplinare del Consorzio e sotto il totale controllo tecnico dello stesso, con il supporto della certificazione di prodotto da parte di un Ente terzo (oggi Cermet). Prezzi: da circa 4 euro al litro nelle varianti più commerciali a oltre 60 euro al litro per i migliori 4 foglie (le varianti più pregiate) Export: 70% del prodotto totale Giro d’affari: 200 milioni di euro Consorzio di riferimento: Cabm , Consorzio Aceto Balsamico di Modena Soci: 20 aziende Infolink: www.Consorziobalsamico.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
SECONDO APPUNTAMENTO ENOGASTRONOMICO "A TAVOLA CON LO CHEF" AL VIVENDO: IL RISTORANTE DEL ST REGIS GRAND DI ROMA |
|
|
 |
|
|
Da giovedì 1 a sabato 3 aprile il secondo appuntamento enogastronomico "A tavola con lo Chef" al Vivendo: il ristorante del St Regis Grand di Roma propone un nuovo menù a base di pesce creato dallo Chef Daniele Sera. In questi tre giorni, nella rete dello Chef il pesce "d'annata", un viaggio ideale alla scoperta dei sapori nostrani: quattro portate a base di pesce servite con fragranti olii extra vergine d'oliva di alcune regioni italiane, accompagnate da diversi tipi di pane fatto in casa ed abbinate a Chardonnay selezionati da tutto il mondo. Lo Chef Daniele Sera, presenta così il suo menù creato appositamente per l'occasione. Tra le ricette a base di pesce: insalata di polpo al vapore con passata di pomodorini pachino e sedano croccante, tagliolini allo scorfano, olive taggiasche e finocchietto selvatico, pesce San Pietro scottato con ceci all'olio nuovo e croccanti topinambur, gelatina leggera di lamponi con biscotto agli agrumi e spuma di parmigiano. Segnalato e riconosciuto da Slow Food e da Zagat, la prestigiosa guida gastronomica a livello internazionale, per l'impeccabile servizio offerto e per la qualità del cibo, il ristorante Vivendo è da sempre promotore d'incontri enogastronomici. Il prossimo appuntamento, poi, domenica 11 aprile con il pranzo di Pasqua. Ristorante Vivendo, St. Regis Grand, Via V. Emanuele Orlando, 3 - 00185 Roma Tel. 06.4709 2736 - Fax 06.4709 2836 e-mail: vivendo.Restaurant@stregis.com |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
A TAVOLA CON IL PESCE D’ACQUA DOLCE DEL LAGO TRASIMENO |
|
|
 |
|
|
A tavola con il pesce d’acqua dolce. E’ questo il progetto attraverso il quale il pesce del Lago Trasimeno, decisamente a prova di chef, si è presentato all’appuntamento con la “Grande Cucina” nell’ambito di una campagna di promozione, ai sensi del Regolamento Comunitario n. 1263 del 1999, denominata “Tesori delle acque dolci lacustri”. Oltre venti professionisti della ristorazione, sensibili alle produzioni di qualità, esponenti dell’associazione internazionale Slow Food, operatori dell’informazione e rappresentanti delle pubbliche istituzioni hanno avuto modo di degustare, sabato scorso nella cornice incantevole del Castello dell’Oscano, i prodotti affumicati del bacino umbro in una serie di ricette messe a punto dallo chef Massimo Infarinati. L’iniziativa, realizzata dalla Cooperativa “Alba-trasimeno” di San Feliciano in accordo con le cooperative “Stella del lago” di Panicarola e “Aurora” di Torricella, tutte aderenti all’Unione regionale di Confcooperative, e con il sostegno della Regione dell’Umbria, ha messo in risalto non soltanto la qualità del pescato locale, ma anche tutta una serie di servizi resi possibili dalle nuove tecnologie al fine di rendere più agevoli le preparazioni culinarie, migliorarne la sicurezza sanitaria e valorizzarne le caratteristiche nutrizionali. Presentando la manifestazione, Andrea Fora, Presidente di Confcooperative Umbria, ha sottolineato come “ancora oggi la pesca e i pescatori costituiscono un elemento fondamentale per l’economia, per la tutela delle tradizioni storiche e culturali, per la difesa dell’ambiente del bacino del Trasimeno che è stato elevato al rango di area naturale protetta con legge regionale 3 marzo 1995, n. 9. Per questo le cooperative dei pescatori del Lago hanno intrapreso iniziative per riproporre all’attenzione dei consumatori il pesce d’acqua dolce”. Gli addetti ai lavori presenti hanno potuto gustare la bontà di piatti come “terrina di persico trota con panbrioche”, “Ovetto morbido in cocotte”, “Risotto allo zafferano con tinca affumicata”, “Tortello con farcia di luccio” e “Filetto di anguilla steccata”. La campagna di promozione delle produzioni ittiche del Trasimeno è diretta in modo particolare a suscitare l’interesse degli appassionati di gastronomia, che non si fermano al piatto ma apprezzano tutto il contesto del territorio e delle tradizioni che contraddistinguono il prodotto rendendolo perciò non delocalizzabile. La campagna di promozione proseguirà con ulteriori appuntamenti previsti dal progetto della Regione Umbria arricchito altresì dalle misure elaborate dal Gal Trasimeno fino a diffondere la più ampia conoscenza di questi nuovi prodotti e ad assicurarne la reperibilità in almeno il venti per cento degli esercizi della ristorazione regionale. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
PREZZO SORGENTE E AUTOCERTIFICAZIONE CONTRO IL CARO-VITA, LE IDEE FORTI E CONCRETE CHE VERRANNO ESPOSTE E DIBATTUTE A T/TERRA E LIBERTÀ/CRITICAL WINE, 3-4 APRILE 2004, CSA LA CHIMICA, A VERONA
|
|
|
 |
|
|
T/terra e libertà/Critical wine sta riscuotendo molti consensi non solo tra i contadini, ma anche tra i consumatori i quali intuiscono che questo progetto può imprimere una svolta importante nel rapporto tra produzione e consumo o, come noi preferiamo dire, nel circuito terra-prodotto-relazioni sociali. T/terra e libertà/Critical wine per non rimanere sospeso tra evento spettacolare e segno di trasformazione indica oltre alle belle parole, delle prospettive semplici, chiare e accessibili a tutti. Le prime, che vogliamo sottoporre fin d¹ora sono le seguenti: Il prezzo sorgente Nel funzionamento del mercato contemporaneo a nessuno sfugge che scarso rilievo, di riconoscimento socio-culturale e di risorse economiche, viene dato ai produttori. I consumatori, d¹altronde, debbono sopportare il peso di prodotti di dubbia qualità e a prezzi enormemente superiori a quelli pagati ai produttori. Questo principio economico, secondo il quale la ricchezza deve essere concentrata sulla filiera distributiva-commerciale, sempre più concentrata in pochi poteri forti, sembra oramai una legge di natura. Criticalwine intende contestare radicalmente questo principio proponendo, accanto alla tracciabilità del prodotto, anche la tracciabilità del prezzo. Il primo e decisivo passo perché vi sia tracciabilità del prezzo, è l¹indicazione del prezzo sorgente. Chiamiamo prezzo sorgente il prezzo al quale il produttore vende i suoi vini ( o qualsiasi altro prodotto). Il prezzo sorgente è il prezzo medio al quale il produttore vende i suoi vini e al quale è disponibile a venderli al consumo diretto. Il prezzo sorgente, se inserito nell¹etichetta, è il primo passo per rendere possibile la tracciabilità del prezzo oltre a quella del prodotto. Il prezzo sorgente evidenzia con una semplice informazione i rapporti di produzione e le appropriazioni di ricchezza che avvengono nella filiera della circolazione dei prodotti. Il prezzo sorgente può permettere la riduzione della distanza alimentare e la diminuzione della catena produzione-consumo. Il prezzo sorgente permette un maggior investimento di fiducia tra consumatori e produttori. Il prezzo sorgente, come il protocollo di qualità, non viene imposto dall¹alto, ma deciso autonomamente e volontariamente da ogni produttore. Il prezzo sorgente non intende creare un ulteriore regime di controllo, ma relazioni basate sull¹etica della responsabilità e della cooperazione sociale. Catalogo di autocertificazione il Catalogo di autocertficazione dei produttori comprenderà tutti i produttori di vino (e di ogni altro prodotto della terra) che vorranno aderire a dei principi semplici. Sarà fondato sul principio della tracciabilità massima della filiera produttiva. Il principio di massima tracciabilità che intendiamo invocare si basa sull'etica della responsabilità individuale. La cura della terra, la bontà di un alimento, il gusto della socialità presuppongono un'idea di felicità e di godimento che può riguardare ciascuno, ma non diviene efficace perché è oggetto d'obbligo per tutti. Il Catalogo di autocertificazione dei produttori, dunque, non intende fondare un altro ente certificatore o di controllo in grado di surrogare le prescrizioni statuali. Tutt'altro. Intende fornire ai produttori la possibilità di far conoscere la cura, l'impegno, la correttezza, la conoscenza, la cultura su cui si basa il loro lavoro; promuove anche la coscienza che il circuito virtuoso in grado di coniugare la qualità dell'ambiente alla qualità del prodotto e a quella delle relazioni sociali è in grado anche di assicurare loro una maggiore ricchezza. Ricchezza non semplicemente dovuta alla crescita della massa monetaria che deriverebbe loro da un lavoro di massima qualità e cura, ma intesa in forma totale, nella forma della ricchezza cioè che, pur non disdegnando l'aspetto monetario, includa le altre forme dell'arricchimento della persona, delle sue relazioni, del mondo di azioni e di sensazioni che lo pervadono e lo circondano. Il Catalogo di tracciabilità, dunque, intende valorizzare il lavoro agricolo e suggerire l'importanza di una relazione ricca e feconda che esso può avere con l'ambiente, certo, ma anche con il mondo extragricolo che oggi è povero (anche quando possiede immani quantità di moneta) perché l'agricoltura industriale sta distruggendo ogni legame tra terra, cibo e uomini. Ai produttori renderemo disponibile presso il nostro sito e durante la manifestazione di Verona un protocollo autogestito di autocertificazione. Qualsiasi produttore lo potrà riempire a seconda della sua sensibilità e della sua modalità di produzione. Riteniamo che la massima tracciabilità del prodotto sia di grande importanza non solo perché vengano valorizzate la cura, la conoscenza del produttore e la qualità del prodotto, ma anche per creare un rapporto di fiducia e di scambio proficuo con i consumatori. I produttori che aderiranno, saranno presenti nel Catalogo con un¹ampia scheda, curata da loro, sulla propria azienda. Al Catalogo di autocrtificazione (cui sarà data massima visibilità in rete e in futuro nella distribuzione libraria) intende diventare uno strumento importante per creare un canale diretto tra produttori e consumatori. Www.criticalwine.org con la partecipazione di luigi veronelli anarchenologo e teorico della contadinità responsabile t/Terra e libertà/critical wine sensibilità planetarie/ribelli e agricoltura contadina csa la chimica lungadige attiraglio, verona seconda edizione Programma Terra e libertà/Critical wine vuole costruire una difesa "pratica" della vita materiale. Contro le nocività politiche, culturali, sociali che svalutano l'esperienza sensoriale, le capacità dialettiche del linguaggio, la coscienza del vissuto individuale e dei processi storici collettivi. Riruralizzare il mondo. A partire da una nuova sensibilità che percepisce la t/Terra -intera- come casa propria. Contro l'attaccamento conservatore e l'invenzione localista delle radici e contro il binomio razzista sangue-suolo di infausta memoria, noi siamo - lo diciamo con un ossimoro concettuale- per un'agricoltura nomade. E per un consumo critico. Per un rapporto nomade con la t/Terra: sentirsi a casa propria in ogni luogo della Terra, sopra ogni zolla di terra. Un'idea che viene da lontano. Forse qualcuno ricorda ancora quel canto proletario dell'800: "nostra patria è il mondo intero, nostra idea la libertà". Per un futuro di gioia, creatività, intelligenza. Il progetto terra e libertà/critical wine Le politiche planetarie di dominio passano attraverso il controllo dell'agricoltura. Terra, ambiente, acqua, cibo, brevetti, lavoro, economia, sviluppo sostenibile... Temi che toccano le prospettive del movimento e la quotidianità di ognuno. Da questi stessi temi comincia un nuovo processo di liberazione. Per un'agricoltura dal basso contro il modello neoliberista che vuole l'agricoltura monocolturale dei grandi profitti delle multinazionali sabato 3 aprile in mattinata happening a sorpresa per le vie del centro ore 14.30 apertura della manifestazione con Luigi Veronelli a seguire apertura area degustazione vini ore 15.30 incontro/dibattito Il progetto critical wine: perchè la t/terra può divenire fulcro di riflessione per nuove forme di liberazione dal modello liberista. Confronto e idee oltre la semplice resistenza per un futuro di creatività, intelligenza e sobrietà felice. Dibattito delle moltitudini: cittadini, consumatori, contadini e realtà di movimento che si sono mosse sui temi della t/Terra o che vogliono farlo. Durante l¹incontro verrà presentato il libro Terra e libertà/critical wine (deriveapprodi edizioni) ore 21.00 arpioni in concerto segue danceinfernoteatro + dj set domenica 4 aprile dalle ore 10.30 alle 20.00 mercato autogestito di terra e libertà/critical wine e degustazioni enoiche. Vini, olio, formaggi, salumi, frutta e verdura, cereali... I produttori saranno presenti per raccontare i loro prodotti e proporli alla vendita diretta ore 15.30 incontro/dibattito future is now. Agricoltura contadina e territorio: prezzo sorgente, de.Co, protocollo di autocertificazione. Strumenti e idee oltre il modello neoliberista. Con Luigi Veronelli Gian Emilio Simonetti Pino Tripodi Manlio Vicini e altri ore 21.00 grande concerto segue danceinfernoteatro + dj set infolin: www.Criticalwine.org |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
VINITALY, GLI APPUNTAMENTI CON LE CITTÀ DEL VINO |
|
|
 |
|
|
Anche quest’anno l’Associazione Nazionale Città del Vino sarà presente al Vinitaly con un desk nella Galleria delle Erbe, tra i padiglioni 8 e 9, e con una serie di appuntamenti aperti alla stampa. Queste le iniziative che vedono impegnata l’Associazione: giovedì 1 aprile, ore 15,30 convegno, in collaborazione con la Coldiretti “Xportare il territorio: la nuova sfida per i vini di qualità”. Sala Puccini. Intervengono: Paolo Bedoni, presidente Coldiretti, Paolo Corbini, direttore rivista Terre del Vino; Andrea Pieropan, agronomo; Enzo Rullani, Università Ca’ Foscari di Venezia; Isabella Spagnolo, imprenditrice agricola; Riccardo Varaldo, Scuola Superiore Sant’anna di Pisa; Floriano Zambon, presidente Associazione Nazionale Città del Vino. Sabato 3 aprile ore 9,30, sala A Centro congressi Europa, riunione del Comitato tecnico scientifico della Fondazione “Centro Nazionale Vini Passiti”, di Montefalco (Perugia) sabato 3 aprile, ore 11,00, Stand Regione Toscana, presentazione con degustazione del libro “Vinsanto in Toscana”, edito da Ci.vin (Siena 2003). Incontro con l’autore Giacomo Tachis domenica 4 ore 11,00, Sala Respighi (1° piano Pala Expò), presentazione in collaborazione con il Comitato Vinum Loci del volume “Dizionario dei vitigni antichi italiani”, Ci.vin Editore. Partecipano Attilio Scienza, Donato Lanati e Riccardo Pastore Inoltre il 2 aprile alle ore 16,00 ci sarà la premiazione dei vincitori del primo concorso enologico “Merlot d’Italia”, organizzato dal comune di Aldeno (Città del Vino in provincia di Trento). |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
UN 2004 MOLTO AMBIZIOSO E PIENO DI EVENTI PER I VINI ALTO ADIGE PROTAGONISTI AL VINITALY |
|
|
 |
|
|
Dopo un anno di evoluzione e di vincenti scelte strategiche dal punto di vista della promozione dell’immagine e della commercializzazione, i produttori altoatesini si presentano al tradizionale appuntamento al Vinitaly di Verona con gli operatori del settore e il folto pubblico degli enoappassionati forti di un successo ormai consolidato. Saranno 68 le aziende vitivinicole in mostra dal 1° al 5 aprile nel Padiglione 6 (settori A2, B1, B2, C1, C2, C3, D1, D2 e D3), tra piccoli vignaioli e grandi cantine private e cooperativistiche, che presenteranno le annate riserva e i primi campioni della vendemmia 2003, mediamente di buon livello per tutte le varietà ma degna di nota soprattutto per i rossi più pregiati che si prospettano caratterizzati da interessanti peculiarità d’annata. Grandi sono infatti le attese per il Lagrein, l’autoctono che viene ora reimpiantato in terreni particolarmente vocati per far fronte a una richiesta di maggiore produzione, ma anche la Schiava è oggetto di rivalutazione e sarà tra i vini sui quali si punterà nel 2004, insieme ai grandi bianchi che sembrano incontrare sempre di più il gusto dei consumatori. Anche al Vinitaly di quest’anno i produttori altoatesini offriranno degustazioni tematiche aperte al pubblico tutti i giorni al centro dello stand collettivo dell’Alto Adige, dalle ore 9.00 alle 14.00 per i vini bianchi e dalle ore 14.00 alle 19.00 per i rossi. Dopo un 2003 di grandi soddisfazioni, i produttori altoatesini sono presenti al Vinitaly con un programma 2004 molto ricco di occasioni per gli operatori e gli amanti del vino di approfondire la conoscenza di un territorio particolarmente vocato: l’obiettivo è di mantenere la leadership conquistando nel contempo nuove quote di mercato e trovando nuovi luoghi di incontro tra il vino e altri fenomeni di tendenza. Il momento appare particolarmente favorevole: crescono gli enoappassionati, si moltiplicano i luoghi di degustazione e gli eventi legati al vino ormai strettamente correlati alla moda, al design, all’arte, alla musica, alla cultura in genere. In questa direzione si muove la strategia di promozione dei Vini Alto Adige e il 2004 si prospetta un anno di ambiziosi traguardi per l’enologia altoatesina. Tra le varie manifestazioni in programma, vi saranno ulteriori tappe del tour promozionale “In viaggio con i Vini Alto Adige”, iniziato l’anno scorso: dopo l’esordio a Napoli lo scorso 15 marzo, la prossima sede sarà Roma il prossimo 3 maggio con degustazioni e seminari di approfondimento della produzione altoatesina. Una “degustazione in mostra” sarà l’evento-clou a Milano il 16 aprile dalle ore 15 alle ore 22 alla Triennale Spazio Arte, nella settimana di apertura del Salone Internazionale del Mobile. Per l’occasione i Vini Alto Adige si faranno promotori del progetto “Vino&design” in sinergia con il prestigioso marchio Alessi di oggetti per la casa, legando la propria indiscutibile classe a quella di un’azienda leader del made in Italy più creativo, per una cooperazione che si tradurrà in numerose occasioni di degustazione dei vini altoatesini. Certa è la partecipazione degli strepitosi vini bianchi dell’Alto Adige a Genova per “Slow Fish”, il Salone del pesce sostenibile che Slow Food organizzerà tra il 4 e il 7 giugno nell’ambito di una grande rassegna sul mondo ittico. In novembre i produttori altoatesini saranno poi a Roma, per promuovere il loro autoctono più tradizionale che avrà per l’occasione un partner molto congeniale: “Speck & Schiava” sarà l’occasione per i gourmand e gli enoappassionati di conoscere due prodotti simbolo dell’enogastronomia altoatesina e di degustarli in un abbinamento particolarmente felice. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
I VINI ALTO ADIGE E IL MARCHIO ALESSI: PARTNERS IDEALI PER IL PROGETTO “VINO&DESIGN” ALLA TRIENNALE DI MILANO DURANTE IL PROSSIMO SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE |
|
|
 |
|
|
I Vini Alto Adige e il marchio Alessi: partners ideali per una sinergia che si realizzerà attraverso vari eventi durante il prossimo Salone Internazionale del Mobile e anche oltre. “Vino&design” è il progetto che sintetizza questo affascinante connubio di stili d’alta classe, presentato in anteprima a Milano nello Spazio Arte della Triennale. Testimonial d’eccezione, invitati ad anticipare ai numerosi giornalisti presenti lo spirito e le linee di questa ambiziosa iniziativa, alcuni esponenti di spicco del mondo del design e dell’enogastronomia: Alberto Alessi, patron della famosa azienda di oggetti d’alto design per la casa, il produttore altoatesino Alois Lageder, che oltre a fare vini eccellenti è anche un mecenate dell’arte, e lo chef marchigiano Moreno Cedroni, genio dell’arte in cucina. Ciascuno di essi ha dato il proprio personale contributo per spiegare come vino di qualità e design rappresentino entrambi elevate forme d’arte, radicate nella tradizione e nello stesso tempo aperte al contemporaneo e proiettate nel futuro. I Vini dell’Alto Adige si distinguono per la loro modernità, eleganza e versatilità di abbinamento gastronomico; i prodotti Alessi sono il simbolo della creatività italiana nel mondo, oggetti d’alta tecnologia che seducono attraverso il fascino estetico. “Vino&design” andrà in scena in più luoghi contemporaneamente, con varie mostre-degustazioni della produzione enologica altoatesina affiancata dalle creazioni Alessi. L’evento-clou avrà luogo venerdì 16 aprile a Milano nel Salone d’onore della Triennale, dove il pubblico degli enoappassionati e degli amanti del design sarà coinvolto in una “degustazione in mostra”, tra gigantografie che illustrano lo straordinario terroir dell’Alto Adige, etichette prestigiose in assaggio e raffinati oggetti Alessi. La sinergia tra Vino&design continuerà durante le giornate di apertura del Salone del Mobile, dove i vini altoatesini saranno in degustazione per i visitatori presso lo Spazio Alessi. Ma il feeling tra Vini Alto Adige e Alessi non si fermerà qui: altre iniziative sono in cantiere per il futuro, a Milano e in altre città italiane. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
A VINITALY IL SOAVE SUPERIORE DOCG DIVENTA MATERIA DI STUDIO |
|
|
 |
|
|
Il primo appuntamento di rilievo che inaugura la presenza del Consorzio di tutela del Soave e del Recioto di Soave e dei produttori è infatti con un seminario dedicato al "Soave Superiore Docg, autoctono per natura". Ad ospitarlo il 1° aprile alle 11.30 è il Consorzio stesso presente al trentottesimo Vinitaly al padiglione 3, stand B4 e A3-4-5-6. L'incontro, rivolto in prima battuta ai giornalisti stranieri condotti alla scoperta del Soave da Ente Fiera e Ice, si propone di raccontare percorsi e crescita di un vino, con quella "G" alla sua prima esperienza a Vinitaly, che è testimone di un territorio, oltre tutto il più studiato d'Italia, da milioni di anni naturalmente vocato a grandi vini bianchi di territorio. Il percorso di conoscenza e approfondimento sarà supportato da una nuova guida, proposta in tre lingue, che racconta l'evoluzione del Soave negli ultimi tre anni. La guida, che ricalca il tema del seminario, è pensata tanto per gli addetti ai lavori quanto per il consumatore che viene così accompagnato in un viaggio che del Soave racconta un'unicità che ha radici lontanissime nel tempo, Garganega e Trebbiano di Soave, le cultivar autoctone che ne sono alla base, e la piramide della qualità che è anche l'occasione per descrivere passo passo le sue articolazioni, come dire le diverse interpretazioni del Soave e del nobile Recioto di Soave a Garantita. Nella stessa giornata, alle 15 ma allo stand della Regione Veneto, il Soave sarà tra i protagonisti dell'incontro condotto da Daniele Cernilli, Gambero Rosso, dedicato alle Docg di Verona. Il Soave torna a salire in cattedra il giorno dopo, alle 11.30, sempre allo stand del Consorzio con una "lezione" sul tema "il Soave dei grandi cru", altro risultato del complesso lavoro di zonazione portato avanti in questi anni dal Consorzio stesso. In serata è prevista poi un'uscita didattica che si sostanzierà, alle 20, con la visita alla "Casa del Vino", prestigiosa sede del Consorzio abbracciata dalle mura soavesi. La serata si concluderà con un incontro gastronomico incentrato sui sapori di Verona abbinati alla nuova Docg della denominazione. La giornata di sabato 3 aprile vedrà il Soave impegnato a fianco dei grandi vini veneti nel corso di un doppio appuntamento ospitato allo stand della Regione Veneto: alle 11 Otmar Kiem, della rivista "Falstaff", conduce una degustazione guidata che è anche la presentazione de "Gli autoctoni del Veneto". Alle 15, invece, la parola passa a Richard Baudains, "Decanter", per un excursus armati di bicchiere alla scoperta de "I grandi vini veneti". Per tutto il Vinitaly, poi, il Soave si presenta al gusto dei giornalisti del settore proponendo, in vari appuntamenti ospitati allo stand consortile tutti gli abbinamenti possibili con le eccellenze gastronomiche veronesi: dall'olio d'oliva al Vialone Nano, dalle verdure di stagione al Monte Veronese Dop, dalla Sopressa della Lessinia al Recioto di Soave Docg. Se questo è il calendario delle giornate in cui la più rilevante vetrina enologica mondiale entra nel vivo, non sono meno importanti gli impegni della vigilia: martedì 30 marzo alle 20 il Consorzio sarà presente alla conferenza stampa relativa al nuovo concorso enologico Verona Wine Top 2004, un po' il concorso dei concorsi che, previsto in svolgimento a giugno, soppianta tutte le competizioni finora promosse dai singoli organismi di tutela. Ideata dalla Camera di commercio scaligera e dall'Associazione vini veronesi Doc (Avive) la manifestazione intende essere vetrina unica di tutte le tredici denominazioni di origine veronesi, 10 Doc e 3 Docg. E sull'onda di questa nuova iniziativa mercoledì 31 alle 9 Verona Wine Top si sposta a Soave per un tour, coordinato dall'Ice e riservato ai giornalisti stranieri, attraverso il vigneto più grande d'Europa. A mezzogiorno il ristorante "Al calmiere" ospita invece l'incontro gastronomico "Il Soave e gli altri vini veronesi incontrano la ristorazione americana". Abbandonate le pentole e i piatti i ristoratori americani punteranno nel pomeriggio su Soave dove, dalle 16, in collaborazione con Promoveneto, potranno visitare alcune aziende di riferimento del Soave. Per tutta la durata di Vinitaly, infine, Confcommercio , in collaborazione con la Camera di Commercio di Verona, l'amministrazione provinciale, l'Ente Fiera, e la Strada del Vino Soave, intitoleranno la prestigiosa via Mazzini all'altrettanto eccellente "Classico bianco d'Italia", il Soave appunto, con l'iniziativa de "Le meravigliose vie del vino". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
DA CASTEGGIO AL VINITALY “ASCOLTA IL VINO” CORSO PER IPO E NON VEDENTI SULLA PERCEZIONE SENSORIALE DEL VINO |
|
|
 |
|
|
Il 1° Aprile dalle 10 alle 18, grazie al sostegno concreto dell¹Ente Fiera di Verona e all¹interessamento della Villa Caplet di Casaleone, si terrà al Vinitaly, presso la sala Argento del Palaexpo, la prima edizione del Corso per Ipo e non vedenti ³Ascolta Il Vino ³, che, con il patrocinio dell¹Unione Italiana Ciechi, sarà poi a Milano, Asti e in molte province italiane. Parteciperanno 12 ipo e non vedenti dell¹Unione Italiana Ciechi di Verona, cui al termine sarà rilasciato un Diploma di partecipazione in Braille. Ideato da Orietta Colacicco e a cura di Andrea Giomo, Docente di Analisi sensoriale presso la Facoltà di Agraria all¹Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con Vito Intini, Delegato di Milano e Commissario O.n.a.v. Lombardia e con l¹Unione Italiana Ciechi di Pavia, che insieme formano il Comitato Scientifico, il Corso, con il sostegno del Comune di Casteggio, è stato varato a Oltrevini, nel Settembre 2003, nell¹anno europeo delle persone della disabilità. L¹intento del Corso è quello di rendere accessibile e una gioia per tutti la cultura del vino, declinandola in funzione delle specifiche peculiarità, secondo un approccio del tutto innovativo, che non parte dal vino e dalle sue caratteristiche percepibili, bensì dai discenti stessi e dalla loro capacità di percepire, attraverso le proprie predisposizioni, ciò che il vino comunica. Ascoltare il vino, infatti, dal latino auscultare, significa porre attenzione al fine di percepire il linguaggio del vino in modo da attivare al meglio il sistema gusto olfattivo, sede delle percezioni più profonde e significative, di cui gli ipo e non vedenti sono fortemente dotati, là dove è risaputo che a una carenza visiva corrisponde una forte compensazione degli altri sensi. Organizzato da Onav e corredato da strumenti didattici, quali dispense in Braille e a caratteri ingranditi, realizzate dall¹Unione Italiana Ciechi di Pavia, e kit bicchieri e valigetta, il Corso segue un programma che prevede Analisi sensoriale: comunicazione, sensazione e percezione; postura di attivazione, metalinguaggio dell¹ascolto; Introduzione al vino: origine e territorio; cenni sul percorso dall¹uva al vino. Esercitazioni con descrizioni sensoriali di alcuni vini, fra bianchi giovani e frizzanti, o liquorosi e rossi mossi o invecchiati, come il Soave e il Valpolicella D.o.c. Della Villa Caplet a etichetta Braille. Studiate dall¹azienda di Casaleone in collaborazione con l¹Unione Italiana Ciechi di Verona, le etichette Braille sono state presentate l¹anno scorso proprio al Vinitaly, conquistando la medaglia di bronzo alla ³Packaging Competition² e parte del ricavato delle bottiglie, che sono In vendita nei negozi Crai di tutt¹Italia, va all¹Unione Italiana Ciechi di Verona, con il fine di realizzare un ambulatorio di consulenza gratuita per la prevenzione della cecità. Nel segno di una continua solidarietà verso questo mondo, Orietta Colacicco e Andrea Giomo devolvono i loro proventi di ogni edizione del Corso a favore di un¹iniziativa portata avanti dall¹Unione Italiana Ciechi di Pavia, specificatamente per le diagnosi multidisciplinari su soggetti non vedenti e ipo vedenti con minorazioni aggiuntive in età evolutiva e percorsi riabilitativi. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
LE ANIME DI MONTALCINO: IL BRUNELLO A MILANO UN GRANDE "BANCO DI ASSAGGIO" APERTO A TUTTI CON 25 "GRANDI NOMI" DEL PRINCIPE DEI VINI
|
|
|
 |
|
|
Venerdì 30 aprile 2004 dalle ore 15 alle 21 - Villa Mozart, Via Mozart 9, Milano Saranno ben 25 le aziende protagoniste di "Brunello a Milano: le anime di Montalcino", una grande degustazione aperta a curiosi, appassionati, operatori del settori, enotecari e ristoratori che si propone di portare uno dei più grandi vini italiani nel capoluogo lombardo. E con uno scopo ben preciso: permettere a chiunque lo desideri di avvicinarsi a questo vino, alla gente e alle storie da cui nasce, per capire che dietro a un fenomeno, a uno dei capitoli più affascinanti della viticoltura italiana, ci sono persone e sogni che vale la pena di conoscere. Ma l'evento milanese - che si terrà nella splendida cornice di Villa Mozart, organizzato dalle associazioni Nettaridibacco e Vinealia - ha un altro obiettivo: sottolineare con forza le diverse"anime" di questo grande vino, differenze che - una volta sottolineate - permetteranno anche ad appassionati e curiosi di capire meglio il grande, infinito, affascinante rapporto che esiste tra la terra, il vigneto, un vino. Perché la differenza è un'altra qualità del Brunello di Montalcino. Pur essendo un prodotto omogeneo - grazie alla vinificazione di solo Sangiovese, alla limitata ampiezza del territorio e all'applicazione severa delle regole di produzione - questo vino presenta caratteristiche di diversità tali tra azienda e azienda da sorprendere ogni palato, dal piu' fine al meno preparato. D'altra parte la differenza è inevitabile quando ci si trova a fare lo stesso vino in ambienti microclimatici così diversi, quali quelli che compongono il diamante (in questo caso un rubino) del Sangiovese, come può essere definita la collina di Montalcino. Una teorica suddivisione della zona di produzione, infatti, ci permette di indicare quattro aree principali, i "versanti", all'interno delle quali le differenze non sono fortemente rimarcabili. A nord, le stagioni sono più nette, di tipo continentale, e la tramontana abbassa di molti gradi la temperatura invernale. Il terreno è discretamente fertile, più ricco che altrove, fresco e sciolto. I tipi di Brunello che da questa zona traggono origine sono più profumati e robusti di corpo. A ovest sono le brezze marine trasportate dal maestrale che sciolgono nelle uve la loro tempra salmastra. La terra è qui grossolana, là più disgregata, arieggiata e sassosa. Ma anche l'argilla è in parte presente, e tra tutta questa scelta minerale, il vino sarà sempre saporito e serbevole. Le terre che guardano a sud sono raccolte in una conca ideale che è riparata dai venti dominanti. La temperatura è più elevata nelle sue medie, il che produce un'anticipo delle attività vegetative delle vigne. In questa zona la pioggia è più rara e i terreni più permeabili, ricchi di scheletro e calcare, poco fertili e secchi, duri alle lavorazioni. Qui le doti di rusticità della vite sono pienamente esaltate. Ed è la forza della componente alcolica che distingue i vini prodotti in questo versante. A est, in quelle terrazze che guardano al monte Amiata, si raggiungono le altitudini più elevate. I venti la fanno da padrone e contribuiscono a rendere sana l'aria. Le terre sono variate, con ampie zone di crete miste a sabbia e formazione di calanchi. Il vino è schietto ed esprime caratteri più rotondi. Un incontro - al quale si potrà accedere a partire dalle ore 15 di venerdì 30 aprile fino alle 23 - che per gli appassionati sarà una occasione unica per cominciare a scoprire le differenze all'interno di una delle più illustri denominazioni di origine garantite italiane di livello internazionale, mentre per gli addetti ai lavori si tratta di un momento durante il quale assaggiare, in un ambiente prestigioso, le ultime tendenze dei vini ilcinesi. Ecco, in ordine alfabetico, i produttori che saranno presenti a Villa Mozart: Altesino, Argiano, Barbi, Bolsignano, Banfi, Canneta, Castello Romitorio, Castelli Martinozzi, Col d'Orcia, Fastelli, Il Forteto, Il Grappolo-fortius, Il Marroneto, La Colombina, La Gerla, Lambardi, La Pescaia, La Torre, La Vigna, Mastrojanni, Molinari Carlo, Pertimali, Scopone, Talenti, Tenuta di Sesta. Ultima annotazione: un grande evento ha bisogno di una grande cornice. Per questo Nettaridibacco e Vinealia hanno scelto come location Villa Mozart, residenza edificata negli anni '30 per i Marchesi di Rozzano su progetto dell'architetto Piero Portaluppi. Situata in una delle vie più belle ed esclusive di Milano, a pochi passi da Piazza San Babila, la villa (www.Villamozart.com) è comodamente raggiungibile con mezzi pubblici e offre facilità di parcheggio. L'evento si terrà nel cuore della villa, nella sala "Angelo Inganni" -ambiente di grande fascino con uno spettacolae camino in marmo nero Marquina, un soffitto in boiserie e una splendida vetrata sul giardino - a cui si aggiunge la sala "Luigi Bisi", un salone dominato da un imponente camino in marmo rosso di Levanto con uno splendido soffitto con bassorilievi dai toni delicati e una beellissima la vista sul parco. Terzo spazio riservato alla presenza del Brunello a Milano è la sala "Emilio Gola", la sala da pranzo della villa che ha il soffitto finemente affrescato. Il costo dell'ingresso è di 8,00 euro e dà diritto all'assaggio di tutti i vini proposti dalle aziende.Infolink: www.Nettaridibacco.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
VODKA KEGLEVICH E LIMONCE’ FANNO VOLARE IL FATTURATO STOCK, L’AZIENDA TRIESTINA CHE SI CONFERMA LEADER DI MERCATO ANCHE PER IL 2003 |
|
|
 |
|
|
102,5 milioni di euro di fatturato. Quasi 16 milioni di bottiglie distribuite solo in Italia. Stock chiude il 2003 in crescita. E’ la vittoria di Vodka Keglevich e Limonce’, che hanno ottenuto rispettivamente un +4,5% e un +2% sulla quota di mercato: risultato ancor piu’ positivo se si considera che i due brand sono gia’ leader nei rispettivi mercati. E’ anche una vittoria di Euro Rscg Mcm, le cui campagne pubblicitarie hanno saputo creare un forte riposizionamento dei due brand piu’ innovativi di casa Stock. Spot tv, radio e cinema. Tre strumenti efficaci per una campagna pubblicitaria che ha puntato sui valori della socialita’, dell’innovazione e del divertimento. Lo spot Limonce’ e’ riuscito a far vivere l’esperienza del “bere insieme” e a dare al famoso liquore al limone un’immagine piu’ giovane, dinamica e internazionale. La location dello spot, la carlinga di un aereo, i personaggi realistici, attori non tipicamente pubblicitari, convincono e ci consegnano il ritratto di una bevanda che “non si puo’ bere da soli”. Le caratteristiche uniche della Vodka Keglevich, che ogni anno si arricchisce con una piu’ ampia gamma di gusti sono racchiuse negli spot radio che fanno emergere il brand sulle note musicali di balli e di situazioni ironiche e divertenti. Euro Rscg Mcm ha saputo raccontare il continuo “rinascimento” di Stock utilizzando una comunicazione che rispecchia perfettamente lo spirito dell’azienda triestina. Risultato: Stock viene percepita in una dimensione sempre nuova ed estremamente competitiva. Promessa mantenuta da parte di Euro Rscg Mcm che ha in cantiere anche la campagna 2004 e che assicura interessanti novita’ per un’azienda che, come afferma Carlo Emilio Sigliano, presidente e amministratore delegato Stock “e’ sana e forte e in questo inizio 2004 guarda con ottimismo agli obiettivi che si e’ prefissata”. Ma oltre alla campagna pubblicitaria, che arrivera’ a giugno, e’ in atto anche una ristrutturazione per rafforzare il network di distribuzione con l’inserimento di uno staff di giovani professionisti in una struttura sempre piu’ marketing oriented. Da segnalare il prestigioso ingresso nel portafoglio dell’azienda triestina di Heidsieck Monopole, il secondo leader mondiale dello Champagne, riferimento assoluto nel comparto per qualita’ e raffinatezza. Un’azienda, insomma, piu’ attenta alle esigenze del consumatore e che dopo essersi affermata in Italia come leader indiscussa nella vendita di alcolici nella Gdo , sta affermando la sua posizione anche sul mercato internazionale. In molti paesi e’ gia’ al primo posto con la Vodka Keglevich che ha conquistato il mercato dei consumatori piu’ giovani con la poliedricita’ che la caratterizza. Ed e’ proprio con la vodka che quest’anno Stock si apre al mercato della Russia. Grazie ad un accordo siglato con la Atom di Mosca verranno distribuite mezzo milione di bottiglie di Vodka Keglevich frutta e classica. Euro Rscg Mezzano Costantini Mignani e’ parte di Euro Rscg Worldwide, un’agenzia leader in comunicazione e marketing integrato, presente in 75 paesi dell’Europa, Nord America, America Latina e Asia Pacific, con 233 agenzie. Euro Rscg si occupa di pubblicita’, servizi marketing, comunicazione corporate e soluzioni interattive per clienti globali, regionali e locali. L’elenco clienti dell’agenzia include Airbus, Air France, Aventis, Cap Gemini, Bnp Paribas, Danone Group, Intel Corporation, Lvmh Louis Vuitton, Mci, Psa Peugeot Citroën, Reckitt Benckiser e Volvo. Euro Rscg Worldwide, la cui sede centrale si trova a New York, e’ l’unita’ piu’ ampia di Havas, leader mondiale nel settore della comunicazione (nasdaq: havs- euronext paris sa: hav.Pa). |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
LOVE.WINE ALLO STORICO JAMAICA DI MILANO: ARTE CONTEMPORANEA ABBINATA A DUE VINI DELLE CANTINE SANTA MARGHERITA LO CHARDONNAY E IL CABERNET SAUVIGNON CA'D'ARCHI |
|
|
 |
|
|
Due vini, dieci nuove opere d'arte, uno storico Bar-galleria, un unico soggetto: love.Wine. Arte contemporanea, new-media e amore per il vino. Dieci giovani artisti del panorama emergente milanese interpreteranno love.Wine utilizzando media tradizionali e tecnologici. Un’iniziativa che si propone di associare i nuovi mezzi espressivi dell'arte al consueto contesto conviviale del vino. Una mostra d'arte contemporanea ispirata dall’etichetta, caratterizzata da un segno grafico che riporta al futurismo, di due vini delle Cantine Santa Margherita lo Chardonnay e il Cabernet Sauvignon Ca'd'archi. La ricerca espressiva è ciò che accomuna le dieci opere e i vini. Ricerca espressiva degli enologi delle cantine Santa Margherita che hanno come unico media il vino e come strumenti la maturazione delle uve, la vinificazione, il dosaggio del legno e l'affinamento. Ricerca espressiva dei nuovi artisti che utilizzano media e strumenti eterogenei ma che condividono con i primi aspirazioni e poetica per: esprimere qualcosa che ancora non esiste. Ricerca culturale del Jamaica di Brera, prima sede della mostra, poi itinerante in Italia, che inseguendo il fil rouge della sperimentazione, si posiziona come territorio d’avanguardia e polo meneghino di promozione artistica. La mostra resterà al Jamaica fino al 9 maggio, orario 10.00/02.00 Le Cantine Santa Margherita da oltre 15 anni sostengono varie attività in campo culturale, spaziando dal design alla fotografia, dalla musica all’editoria per testimoniare come anche il vino, bevanda dalla storia millenaria, possa ancora accendere i colori del nostro immaginario. Santa Margherita ed il Jamaica, uniti nel desiderio di ridare energia alla ricerca artistica, motore d’emozione e sensazioni, tra visioni del passato e teorie rivoluzionarie figlie delle nuove generazioni. Ancora oggi. Gli artisti sono: Ema Cima, Francesco Paratici, Alice Rosa, Francesca Mizzoni, Marco Zanuso, Ggt, Manuel Erhenfeld, Paolo Benvenuto, Giovanni Manzoni, Bruno d'Elia. La mostra è curata da Marco Negroni, docente di Softwareart e Webdesign presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Il progetto allestitivo è di Hella Mombrini. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
LA NAZIONALE ITALIANA CUOCHI PRESENTA LE SUE RICETTE OLIMPIONICHE |
|
|
 |
|
|
Si è svolta alla Saps di Lallio - la sala prove e studi dei materiali edelle forme degli strumenti di cottura, la prova di realizzazione dei piatti di ristorazione calda che la Nazionale Italiana Cuohi presenterà alle prossimeOlimpiadi Culinarie 2004 che si svolgeranno a Erfurt (Germania), il prossimo ottobre. Per la N.i.c.è stata l’occasione per invitare la stampa e gli “addetti ai lavori” ad assistere alla preparazione dei piatti e poter così mettere davanti agli occhi di tutti il grande lavoro di squadra che sta dietro a un menù da competizione. Leolimpiadi di Cucina,la cui prima edizione svoltasi a Francoforte risale al 1900, si svolgonoogni 4 anniaErfurt, capoluogo della Turingia, inGermania. Sono diventate negli anni la Mecca per cuochi e pasticcieriprofessionisti di tutto il mondo. La competizione a squadre laurea i miglioriteam nazionali, secondo criteri che valutano i piatti sotto ogni profilo:dall’armonia del gusto alla presentazione, dalle qualità nutritive all’esteticae alla maestria nell’esecuzione. Lagiornata si è aperta con una breve visita alMuseo della Pentola(creato all’interno dellaSaps), dove è stato servito l’aperitivo ed èstato dato il benvenuto agli ospiti da parte dei membri dellaNazionaleitaliana Cuochi. In questa occasione erano presenti gli chef titolari delteam tra i quali Federico Coria di Bergamo, Marcantonio Sagramoso di Verona,fabio Momolo di Padova, Michele Nardelli di Bolzano, Matteo Sangiovanni diSalerno, Diego Crosara di Vicenza. Glistessi cuochi hanno in seguito illustrato i piatti realizzati per questa prova,specificandone tecniche di preparazione e cottura. Queste le ricetteproposte: - codedi gamberi e quenelle di merluzzo mantecato all'olio extra vergine con tortinodi riso carnaroli della Riseria Veneria, su passata di pomodoro e peperonecandito - pancia di vitello ripiena e stinco alforno con carciofo ripieno, scalogno e patate glassati al vino Nobile diMontepulciano - meringataal torroncino con frutta sabbiata, gelato alle amarene e salsa zabaglione dimoscato. Congrande piacere da parte della squadra nazionale, Sergio Mei, illustre chef del Fourseasons di Milano ed esponente a livello mondiale della cucina italiana, hasupervisionato il lavoro del team fornendo alcuni preziosi suggerimenti per larealizzazione di piatti che possano meritare una giusta vittoria alle prossimeOlimpiadi. Laprova dei piatti realizzati dallaN.i.c.si è conclusa con ladegustazione dei piatti da parte di giornalisti ed opinion leader presenti.L’apprezzamento è stato unanime, con un elogio particolare alla meringata delpluripremiato chef pasticcere Diego Corsara. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
MILLE E 2 FORMAGGI: DEGUSTAZIONI, PERCORSI DIDATTICI E CONVEGNI DAL 2 AL 4 APRILE NELLE PIAZZE E NEI PALAZZI DI MANTOVA |
|
|
 |
|
|
Si arricchiste sempre di nuove proposte il programma di “Mille e 2 Formaggi” Boom di contatti sul sito: 10 mila alla settimana Degustazioni, convegni, percorsi didattici per le scuole e la lavorazione del latte in piazza: è ricco di tante proposte il programma di Mille e 2 Formaggi, l’esposizione nazionale che si terrà a Mantova dal 2 al 4 aprile. Per un week-end la città dei Gonzaga farà da sfondo alla manifestazione giunta alla sua terza edizione. Due le aree previste: una business, nelle cantine di Vincenzo, a Palazzo Ducale, aperta dalle 10 alle 19, e una dedicata ai consumatori per assaggi e acquisti, distribuita tra piazza Sordello, piazza Broletto e piazza delle Erbe e visitabile dalle 10 alle 22. L’accesso a entrambi gli spazi espositivi è gratuito. L’inaugurazione ufficiale di questa 3 giorni del gusto sarà venerdì 2 aprile. Tra gli appuntamenti convegnistici si segnalano quello di venerdì 2 aprile, alle 10.00 “Verso una legge quadro sulle Produzioni di origine protetta”, sala delle Lune e dei Nodi – Camera di Commercio di Mantova, via Calvi n.28. Alle 17, sempre del 2 aprile, “La Mostarda di Cremona e i formaggi, lo stupore del gusto”, Convegno della Camera di Commercio di Cremona, Atrio degli Arcieri – Palazzo Ducale. Alle 20, sempre nella giornata inaugurale, vi sarà la “Premiazione del Concorso Nazionale dei formaggi Grana Padano e Parmigiano Reggiano, Viii Edizione”, Loggia del Mercato Granario – Camera di Commercio di Mantova, Via P.f. Calvi, 28. Sabato 3 aprile, alle 11 “I Formaggi Italiani a Mantova: tra tipicità, tradizione e territorio”, Convegno di Onaf – Delegazione di Mantova, Sala delle Lune e dei Nodi - Camera di Commercio di Mantova, Via P.f. Calvi 28. Intanto è boom di contatti sul sito di Mantova Expo con il programma della manifestazione: 10 mila contatti a settimana per 40 mila pagine viste. Il programma è disponibile sul sito: www.Mantovaexpo.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
A MANTOVA NUOVE PROPOSTE E PERCORSI GRAZIE ALL’ORGANIZZAZIONE NAZIONALE ASSAGGIATORI FORMAGGI |
|
|
 |
|
|
In Piazza Sordello dal 2 al 3 aprile ci sarà uno spazio apposito dedicato al gusto per scoprire nuovi sapori e insoliti abbinamenti. Tra le novità di questa terza edizione “I Matrimoni del Formaggio”, una sezione degli eventi collaterali che propone una serie di appuntamenti, frutto della collaborazione con l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di formaggio – Delegazione di Mantova che offriranno ai visitatori l’opportunità di fare un viaggio nel gusto alla scoperta di nuovi sapori e insoliti abbinamenti. Teatro delle degustazioni sarà L’isola dei Matrimoni del Formaggio, un inedito spazio dedicato al gusto allestito in piazza Sordello al centro dell’esposizione. Gli appuntamenti saranno venerdì 2 e sabato 3 aprile, alle 10, con una degustazione didattica per le scuole dal titolo “Le ore del formaggio”. Alle 18.20 del 2 aprile la degustazione guidata “La Mostarda di Cremona e i formaggi, lo stupore del gusto”, (quota di partecipazione: 5 euro). Sabato alle 14.30 presso la Sala delle Lune e dei Nodi della Camera di Commercio di Mantova in via Calvi, si terrà il master in collaborazione con Onaf delegazione Mantova su “I Formaggi Italiani a Mantova: tra tipicità, tradizione e territorio”. Seguirà una visita guidata presso un caseificio Mantovano (partenza da Piazza Sordello in pullman). Il master è a numero chiuso (40 persone) e prevede una quota d’iscrizione 25 euro e 20 per i soci Onaf (informazioni e prenotazioni ai nr. Tel. E fax 0376.653688). Sabato 3 aprile alle 17 e domenica 4 aprile alle 10 e alle 17, la degustazione sensoriale “Le ore del formaggio” (quota: 5 Euro). Ulteriori dettagli sul sito www.Mantovaexpo.it. “Mille e 2 formaggi a tavola In occasione di “Mille e 2 formaggi”, Onaf in collaborazione con “Associazione Cuochi di Mantova” e “Vera cucina Mantovana”, organizza “Mille e 2 formaggi a tavola”: numerosi ristoranti del territorio mantovano dal 1 al 30 aprile, escluse le giornate di Pasqua e Pasquetta, presenteranno ai propri clienti un menù dedicato esclusivamente ai formaggi italiani. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
NEL MERANER LAND, ALLA SCOPERTA DELLE VIRTU' TERAPEUTICHE E GASTRONOMICHE DEL "DENTE DI LEONE" DAL 17 APRILE AL 2 MAGGIO 2004 IN ALTA VAL DI NON |
|
|
 |
|
|
Tra le iniziative in programma: gite nei prati con erboristi, menu a tema nei ristoranti, feste di piazza con mercatini di prodotti agricoli e artigianato locale Tra le erbe è forse quella più diffusa e conosciuta nella cultura popolare. Ha proprietà diuretiche, digestive e disintossicanti. Inconfondibile poi in cucina il suo tipico gusto amarognolo. Stiamo parlando del tarassaco, le cui molteplici virtù saranno messe...In piazza e a tavola in occasione delle "Settimane del dente di leone", che si svolgeranno dal 17 aprile al 2 maggio 2004 in Alta Val di Non, nel Meraner Land (Bz). A tavola - Durante le "Settimane del dente di leone" i ristoratori dei quattro paesi altoatesini dell'Alta Val di Non - Senale, San Felice, Lauregno e Proves - fanno a gara per ideare pietanze a base della popolare pianta. I menu degustazione comprendono infatti aperitivo, primi, secondi e dolce. Unico il filo conduttore: il tarassaco. Prezzi da 30 ad una massimo di 40 euro, bevande escluse. Nei prati ed in piazza - Durante la manifestazione, in programma anche passeggiate nei prati in compagnia di erboristi, feste di piazza con mercatini di prodotti agricoli e artigianato locale, bande musicali e stand gastronomici (domenica 18 aprile 2004 a Proves e domenica 25 aprile 2004 a Madonna di Senale). A chiusura dei festeggiamenti, la tradizionale "festa del dente di leone" in piazza a Madonna di Senale (domenica 2 maggio 2004) con spettacoli di animazione per bambini. Soggiorno - Soggiorno in hotel 2 e 3 stelle da 32 a 37 euro a persona al giorno, trattamento mezza pensione. Da vedere - A Senale (1342 m), c'è im santuario del Xv secolo, meta di pellegrinaggio delle genti montane; da visitare anche le antiche segherie, i mulini ad acqua, la casa doganiera medievale e la valle sotto il Passo Palade che conserva orme di dinosauri. Tra le escursioni, particolarmente bella quella al Monte Luco. Masi singoli e isolati, tipici del Tirolo, caratterizzano il paese di San Felice (1225 m), che conserva anche numerose chiese antiche. Tra le escursioni in zona, segnaliamo quella al lago di Santa Maria, circondato da boschi di larici. Un panorama mozzafiato che spazia dai gruppi montuosi del Brenta e delle Maddalene fino ai ghiacciai della Presanella il punto di forza di Lauregno (1148 m), che si sviluppa a sud della Valle, lungo dolci pendii. Proves (1422) è il villaggio d'alta quota della valle. Da vedere, la chiesa neogotica affrescata di fine Ottocento. Infolink: www.Meranerland.com |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
SANTA LUCIA GALBANI ENTRA NEL MERCATO DEI SECONDI PIATTI PRONTI CON LE CROCCARELLE SANTA LUCIA, UNA NUOVA GAMMA DI PRODOTTI IN 4 CROCCANTI GUSTI
|
|
|
 |
|
|
Santa Lucia Galbani, leader assoluto nel mercato delle mozzarelle con il 21,3% di quota di mercato, presenta una nuova linea di secondi piatti appetitosi ed invitanti, le Croccarelle Santa Lucia: 4 nuovissime specialità culinarie a base di vera mozzarella in una esclusiva croccante panatura con riso soffiato. Particolarmente gustose grazie all’unicità del loro ripieno di vera mozzarella e alla panatura di riso soffiato che le rende ancora più croccanti e leggere, sono disponibili nei gusti: Mozzarella, Mozzarella e Prosciutto, Mozzarella e Pomodoro, Mozzarella e Spinaci. Facili e veloci da preparare in pochi minuti sono un’alternativa appetitosa e nutriente ai secondi piatti di tutti i giorni. Con questa novità Santa Lucia, da sempre sinonimo di mozzarella, si affaccia al mondo delle “meal solution” - spiega Claudia Moglia, Direttore Brand Development Galbani - e rafforza la sua connotazione di “mega brand” a livello nazionale ed internazionale.» Croccarelle Santa Lucia saranno infatti distribuite anche in Germania, Francia, Belgio, Inghilterra, Svizzera e Austria. Croccarelle Santa Lucia sono vendute nel banco frigo nella pratica confezione quadrata con apertura facilitata contenente due Croccarelle da 90g l’una, confezionate singolarmente in atmosfera protettiva in bustine trasparenti. Ingredienti: Croccarelle Mozzarella: mozzarella 46,5%, riso 13%, olio vegetale, pangrattato, pastella (farina di frumento, glutine di frumento, albume d’uovo in polvere, conservante: Sorbato di potassio), acqua, sale, fecola, zucchero, matto. Croccarelle Mozzarella e Prosciutto: mozzarella 38%, riso 13%, olio vegetale prosciutto cotto 11% ( carne di suino 66%, acqua, sciroppo di glucosio, lattosio, destrosio, sale, aromi, emulsionanti: E 450, conservanti: E 301, E 250), pangrattato, pastella (farina di frumento, glutine di frumento, albume d’uovo in polvere, conservante: Sorbato di potassio), acqua, fecola, sale, aroma, zucchero, matto. Croccarelle Mozzarella e Spinaci: mozzarella 40,5%, riso 13%, olio vegetale, pangrattato, spinaci 8,5%, pastella (farina di frumento, glutine di frumento, albume d’uovo in polvere, conservante: Sorbato di potassio),acqua, formaggi duri grattugiati, fecola, sale, zucchero, malto. Croccarelle Mozzarella e Pomodoro: mozzarella 46%, riso 13%, olio vegetale, pangrattato, pastella (farina di frumento, glutine di frumento, albume d’uovo in polvere, conservante: Sorbato di potassio), acqua, pomodoro 20%, saccarosio, fecola, sale, amido modificato, aglio in polvere, olio d’oliva, origano, aromi, zucchero, malto. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
NASCONO I NUOVI FROLLINI ALCE NERO: IL PIACERE BIO AL CACAO, AL LATTE E CON FARINA INTEGRALE DI GRANO ITALIANO |
|
|
 |
|
|
Dalla prima colazione fino allo spuntino pomeridiano: i Frollini Alce Nero accompagnano tutta la giornata con una carica d¹energia, sapore e gusto. Prodotti con ingredienti attentamente selezionati, coltivati con i metodi dell¹agricoltura biologica e controllati in ogni fase della produzione, i nuovi Frollini Alce Nero non contengono né uova né grassi animali, ma solo olio extravergine di oliva italiano, risultando così più digeribili ed estremamente leggeri. Per soddisfare tutti i palati si presentano in tre varianti: con farina integrale di grano italiano, ricca di fibre, per chi ama i gusti più naturali e rustici; al cacao per i più golosi, che non trascurano, però, il benessere quotidiano; al latte, ricchi di proteine, che li rendono ideali durante la crescita, ma utili anche agli adulti per ritrovare l¹equilibrio con leggerezza. Certificati dal Ccpb (Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici), i nuovi Frollini Alce Nero completano le proposte Alce Nero per una prima colazione sana e leggera e le pause spezzafame: accanto alle confetture e ai nettari, rappresentano un¹ulteriore bontà per un¹alimentazione all¹insegna di piacere e natura. I Frollini Alce Nero sono presenti sia nel canale specializzato sia in Gdo: Ipercoop, Supermercati Sisa e Iper Famila; Supermercati Poli, Supermercati Sidis e Conad, Naturas e altri negozi al dettaglio. Prezzo consigliato Euro 2,30 Confezione da 350 g. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
LEGGERO DI ERIDANIA IL PRIMO VERO ZUCCHERO NATURALE AL 100 %, SENZA AGGIUNTA DI EDULCORANTI ARTIFICIALI, PER CURARE LA LINEA SENZA RINUNCIARE AL GUSTO |
|
|
 |
|
|
A chi, in vista della bella stagione, desidera limitare le calorie, il mondo Eridania propone Leggero: il primo vero zucchero naturale al 100 %, senza aggiunta di edulcoranti artificiali, che permette di rispondere alla tua voglia di linea. Leggero di Eridania è caratterizzato da una particolare struttura alveolare che espande la forma fisica dei microcristalli, ne riduce il peso specifico e il conseguente apporto calorico, permettendo quindi di controllare e ridurre l’assunzione quotidiana di calorie. Per chi è attento alla linea, Leggero è la soluzione ideale: senza variare le proprie abitudini alimentari infatti, e utilizzando quindi l’abituale numero di cucchiaini, è possibile ridurre del 30% l’apporto calorico consueto. Con ogni cucchiaino / bustina di Leggero si assimilano infatti 14 chilocalorie contro le 20 assunte con la stessa quantità di zucchero tradizionale. Leggero, lo zucchero immediatamente solubile, è perfetto quindi per chi desidera ridurre l’apporto calorico senza rinunciare al piacere: anche in vista della bella stagione e della fatidica “prova bikini”, non dovrà rinunciare a gustosi cocktails, torte, biscotti o dessert. Prezzo al pubblico 1,07 € al pezzo astuccio; 1,57 € al pezzo dispenser con bustine Valori nutrizionali Val. Energetici per 1 cucchiaino o 1 bustina di Leggero: 14 kcal (59.5 kj); Proteine: 0 g; Carboidrati (di cui zucchero 100%) 3.5g; Grassi: 0g Confezione Astuccio in cartoncino con sacchetto salvafreschezza (250 g zucchero sfuso) o dispenser, dotato di apertura facilitata (72 bustine da 3,5g) |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
UNA DOLCE PASQUA CON LE UOVA DI ICA |
|
|
 |
|
|
E’ tutto pronto presso la sede della Icam, azienda storica conosciuta per l’alta qualità del suo pregiato cioccolato, in vista delle feste pasquali. L’azienda infatti, il cui impegno nel settore è comprovato dal raggiungimento di importanti traguardi, primi fra tutti la Certificazione del Sistema di Qualità e la Certificazione di Prodotto, è licenziataria ufficiale per i prodotti di cioccolato delle più importanti squadre di calcio nazionali: Milan, Juventus, Inter, Roma e Lazio. Gustosissime uova di cioccolato, confezionate con i colori e i simboli di ciascuna squadra e contenenti merchandising ufficiale, sono le divertenti sorprese che Icam ha in serbo per augurare una buona Pasqua a tutti i giovani golosi appassionati di calcio. La novità 2004 della Linea Calcio per i tifosi più esigenti, è l’uovo da 450 g stagnolato, inserito in una elegante confezione finestrata. Un packaging raffinato che porta i colori e i marchi ufficiali della squadra del cuore. Dedicate ai più piccoli, invece, Fanta Watch, Bijoux e Supercars sono le uova realizzate per far loro assaporare tutta la genuinità di un cioccolato accuratamente preparato e per farli divertire con bellissimi orologi analogici, bijoux argentati e modellini di auto in metallo scala 1:43… le grandi sorprese firmate Icam! Dulcis in fundo, per soddisfare i palati più classici, Icam consiglia il grande uovo Tradizione: un uovo di Pasqua di cioccolato finissimo al latte con tre esclusive sorprese pensate per tutta la famiglia. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
DISPENSATORE DI PIACERE E DI BENESSERE, IL CIOCCOLATO, DA OGGI, È ANCHE STIMOLATORE DEI SENSI NELLE NUOVE COLLEZIONI RICHART |
|
|
 |
|
|
Nelle nuove collezioni la Boutique Richart di Via Vincenzo Monti, 36 a Milano raggruppa le sue creazioni in sette famiglie aromatiche, dedicando il suo cioccolato a chi ha carattere e personalità: Balsamici, Tostati, Fruttati, Agrumi, Erbe, Floreali e Spezie stimolano la vista, il gusto e l’olfatto. Quattro grammi di piacere assoluto, in cui il cioccolato viene sapientemente associato ad un ripieno per esaltare al massimo l’abbinamento studiato. Così, come per un profumo, ognuno sceglierà il cioccolato Richart corrispondente alla sua natura o al temperamento della persona a cui intende donarlo. Ogni famiglia, contraddistinta da un codice colore, è composta da sette diversi gusti individuabili grazie al decoro: dal marrone per i Balsamici, al verde per le Erbe, al giallo per gli Agrumi, sino al mattone per i Tostati, al viola per i Fiori e così via. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
CARLSBERG LANCIA LA NUOVA LATTINA EURO 2004TM PACKAGING PERSONALIZZATO SU TUTTA LA LINEA DI PRODOTTI |
|
|
 |
|
|
Carlsberg, la birra ufficiale di Euro 2004 e di tutti i tifosi di calcio, lancia la nuova lattina da 33 cl personalizzata ad hoc per la sponsorizzazione del Campionato Europeo di Calcio, che avrà luogo nel giugno prossimo in Portogallo. La nuova lattina Carlsberg Euro 2004Tm, in distribuzione nel periodo primavera-estate 2004, presenta una veste fortemente caratterizzata e di grande richiamo per tutta la sana tifoseria: spiccano infatti l’immagine del pallone in rete e il logo Euro 2004Tm. La grafica Carlsberg Euro 2004Tm è stata declinata anche su tutto il packaging primario, bottiglia da 33 e 66 cl (sul collarino e sul retroetichetta) e cluster, e sui cartoni. La birra Carlsberg è una birra chiara a bassa fermentazione, di tipo pils, caratterizzata dal suo particolare aroma di luppolo. E’ sempre consigliabile servirla a una temperatura compresa tra 6° e 8° C e versarla con calma formando circa due cm di schiuma. Carlsberg Italia produce e commercializza 1 milione e 600 mila ettolitri di birra a marchi Carlsberg, Tuborg, Splugen, Bock 1877, Poretti, Castlemaine Xxxx, Tetley's e altri minori. Dal 2001 l’intero capitale sociale dell’azienda, nata in Italia nel 1877 come Poretti, è posseduto da Carlsberg Breweries A/s. Nelle due unità produttive di Carlsberg Italia a Induno Olona (Varese), dove è presente anche la direzione, e a Ceccano (Frosinone) lavorano 350 persone. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
L’UNICO PORTALE DEDICATO ALL’ ESTETICA E AL BENESSERE IDEATO E GESTITO DA MEDICI E CHIRURGHI ESTETICI |
|
|
 |
|
|
E’ on line www.Dottorbellezza.it il nuovissimo portale dedicato al benessere e alle cure estetiche ideato e coordinato da alcuni fra i più noti chirurghi, medici, dermatologi e dentisti che si occupano di medicina estetica e di tematiche relative al benessere dell’uomo e della donna. Il portale, oltre a presentare una serie di articoli e dossier sulle principali tematiche estetiche (gli interventi di ringiovanimento del viso e del corpo, le terapie contro la cellulite e le smagliature, la bellezza dei denti e della bocca, la chirurgia plastica ed estetica in tutti i suoi aspetti, la dieta e la nutrizione e altro ancora) dà all’utente anche la possibilità di avere – 24 ore su 24 – la consulenza gratuita di medici, dermatologi, chirurghi e dentisti per ogni problema che riguarda, appunto, l’estetica e il benessere. Fra i medici che si occupano del portale, troviamo il professor Giuseppe Sito, chirurgo estetico, la dottoressa Magda Belmontesi, dermatologa, consulente di testate come Donna Moderna e Starbene, il dottor Riccardo Forte, specialista in medicina estetica, il dottor Alessio Redaelli, chirurgo vascolare, la dottoressa Raffaella Sommariva, chirurgo plastico, la dottoressa Alessandra Sassu, cardiologa e la dottoressa Patrizia Piersini, medico chirurgo e responsabile del Servizio di Medicina Estetica all'Ospedale Koelliker di Torino. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
UNA SETTIMANA DI BENESSERE ALL’ABANORITZ DI SALSOMAGGIORE PER RITROVARE A MAGGIO NUOVA FORZA E NUOVO VIGORE |
|
|
 |
|
|
Un mese da dedicare ai colori ed ai profumi di primavera, ma anche e soprattutto per riprendersi dal grigiore delle città, rigenerarsi e ritemprarsi Quindi a maggio Benessere all’Hotel Abanoritz. Per chi ha voglia di dedicarsi o di regalare una settimana di Benessere, ecco un’offerta particolare dall’Abanoritz, prestigioso albergo a 5 stelle, nel cuore della cittadina termale. Una vera Spa del terzo millennio per ritrovare, in una settimana, nuova forza e nuovo vigore, il pacchetto speciale da 530,00 euro, comprende: 4 impacchi di fango maturo rimineralizzante, antalgico, detossinante e miorilassante 4docce termali e bagni con ozonoterapia 4 massaggi termali “sos schiena”, decontratturanti, 1 massaggio drenante e levigante con i Sali del mar Morto, 2 massaggi in vasca termale galvanizzanti e rilassanti, 1 beauty club Viso: speciale per lui o personalizzato per lei , L’incontro con il medico e direttore sanitario dottor Calfapietra, utilizzo mattutino della palestra con attrezzature thecnogym, accappatoio, telo spugna e ciabattine, utilizzo delle piscine termali, sauna e solarium, dalle 8.00 alle 23.00 E per quanto riguarda il soggiorno: 108,00 euro, al giorno, per persona in camera doppia elegant, con trattamento di mezza pensione . Infolink: www.Abanoritz.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
SULLA SCIA DEI ULTIMI SUCCESSI, CLUBDELLEPRIMEMOGLI.COM APRE UN NUOVO SALOTTO INTERAMENTE DEDICATO AL BENESSERE
|
|
|
 |
|
|
Sempre alla ricerca di nuovi ed efficaci metodi per aiutare a voltar pagina dopo la separazione, il Clubdelleprimemogli si ripresenta ai suoi utenti con una partnership di eccezione e la creazione del nuovo Salotto del Benessere. Il Salotto del Benessere e’ stato creato in collaborazione con Aboca Spa, l’azienda italiana leader nella produzione di prodotti naturali per la salute e la bellezza, con l’intento di poter offrire sia informazione dettagliata sui prodotti sia una consulenza gratuita agli utenti sul come beneficiare dall’utilizzo delle erbe per il raggiungimento del benessere. Con grande attenzione rivolta al superamento della crisi il Club vuole inviare alla rete il messaggio che il “bene-essere” comincia da dentro e cioe’ con l’amore per il proprio corpo e la propria salute. Una revisione per il nuovo millennio del famoso detto “Mens sana in corpore sano”. Una cultura, quella delle erbe medicinali, che trova le sue radici nella medicina orientale di tremila anni fa come descritto nelle varie sale del Museo Aboca di Sansepolcro, un luogo non solo di cultura ma di lifestyle, ove una moltitudine di informazioni interessantissime sul rapporto tra uomo, salute e natura sono offerte al visitatore assieme ad una collezione di artefatti e manoscritti originali dell’epoca. Dalle stanze del Museo al salotto del Clubdelleprimemogli, Aboca ed Alejandra, la ormai conosciuta padrona di casa, presentano una linea completa di prodotti per la salute, la bellezza ed il lifestyle, ma sopratutto un rapporto diretto con l’utente attraverso consulenze gratuite con gli esperti di Aboca Spa. Oramai divenuto un punto di riferimento per la stampa e la televisione, il Club continua a crescere sia per il numero di utenti sia per l’espansione dei servizi offerti al pubblico di Internet. Ultimamente candidato alle finali del premio Donnae’web premio italia 2004, il Club ed Alejandra colgono questa occasione per augurare agli utenti una felice transizione verso il “bene-essere” sia fisico che mentale visto come obiettivo del voltar pagina. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
COCCOLE DI BELLEZZA E DI BENESSERE AL CENTRO BENESSERE DELLE TERME BERZIERI DI SALSOMAGGIORE ABBINATE AD UNA VISITA AI CASTELLI DEL DUCATO DI PARMA E PIACENZA |
|
|
 |
|
|
Una giornata da trascorrere tutti insieme. Ecco il regalo più bello che si può fare a una mamma per celebrare la sua festa. Ancora più gradito se prevede coccole di bellezza e di benessere, piacevoli momenti conviviali e un'immersione nell'arte e nel passato. Se l'idea piace, allora, bisogna cogliere l'invito dell'Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza che per il 9 maggio propone l'iniziativa "Mamma ti regalo un castello, anzi due": si tratta di un breve itinerario che parte dalle Terme Berzieri di Salsomaggiore e prosegue per Vigoleno e Castell'arquato, borghi medievali tra le dolci e verdeggianti colline emiliane. La giornata inizia con l'ingresso (alle ore 10,30) al Centro Benessere delle Terme Berzieri, splendido esempio di Liberty con ambienti adorni di pregevoli stucchi, affreschi e mosaici. Primo trattamento (le terme forniscono accappatoio, ciabatte e biancheria intima monouso) è il bagno turco aromatico termale, un bagno di vapore creato dalla nebulizzazione di Acqua Madre decalcificata con oli essenziali di eucalipto, che rimineralizza la pelle e la libera dalle tossine. Poi si passa alla doccia ninfea, caratterizzata da tre momenti: la nebbia fredda, di colore blu, con olio essenziale di menta; la pioggia con acqua calda miscelata con oli essenziali dalla colorazione arancione; il massaggio acquatico rivitalizzante con nove erogatori che svolgono un'azione di massaggio orizzontale su tutto il corpo. Verso mezzogiorno si parte per Vigoleno, borgo medievale fortificato che si erge in tutta la sua bellezza tra i torrenti Stirone e Arda. All'ora di pranzo, tutti a tavola al Ristorante Taverna al Castello che propone un menù, dall'antipasto al dolce, a base di piatti tipici della cucina casalinga emiliana, come il prosciutto crudo di Parma, la coppa, la pancetta piacentina, i pisarei e fasò, la spalla di maiale al forno, il dolce della casa. Dopo la visita del borgo, si parte per Castell'arquato, dominato dalla Rocca Viscontea, imponente opera difensiva risalente alla metà del Trecento, con mastio e ponte levatoio. Per arrivare alla Rocca si percorre una strada in salita su cui si affacciano il torrione Farnesiano, il palazzo del Duca, la chiesa di San Pietro, il castello Stradivari, e che sbuca sulla piazza Alta, chiusa dal Palazzo pretorio e dalla collegiata di Santa Maria, di origine romanica. La giornata termina con un'appetitosa merenda (torta al cioccolato, ciambellline e vini dei colli piacentini dell'Azienda agricola Grossi Alessandro di Castell'arquato) La quota di partecipazione è di 50 euro a persona, inclusa la tessera Card Castelli del Ducato. Infolink: www.Castellidelducato.it www.Parmaincoming.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
ONE DROP ONLY: LA LINEA DI PRODOTTI PER L’IGIENE ORALE CHE GARANTISCE UN ALITO FRESCO, A LUNGO |
|
|
 |
|
|
Non basta avere denti sani e belli per assicurarsi un sorriso che conquista: è necessario avere anche un alito fresco. Invece, l’alito cattivo (alitosi) è un disturbo molto diffuso sia fra le donne che fra gli uomini, di qualunque età. Le cause dell’alitosi possono essere molteplici, anche se studi recenti hanno dimostrato che il 90% delle persone che soffrono abitualmente di questo disturbo hanno una predisposizione alla proliferazione sulla lingua di particolari batteri, che non sono, invece, presenti sulla lingua delle altre persone. D’altro lato, la superficie della lingua, su cui si depositano i residui alimentari, costituisce un habitat ideale alla proliferazione di batteri anaerobi che, per metabolizzare le proteine, producono composti volatili contenenti zolfo (comunemente chiamati Vsc - Composti Sulfurei Volatili) che emanano odori sgradevoli, anche a basse concentrazioni. La produzione di questi composti sulfurei volatili sono influenzati da molteplici fattori quali: pH salivare alcalino; ridotto tenore di ossigeno (l’apporto di ossigeno serve a distruggere i batteri anaerobi); scarsa salivazione; substrato disponibile per il metabolismo batterico; elevata produzione batterica dovuta a cattiva igiene orale. Oltre che da una cattiva igiene orale o da patologie gengivali e paradontali, l’alito cattivo può dipendere anche da altri fattori quali: disturbi gastrointestinali; cattiva digestione; fumo di tabacco; uso eccessivo di alcool; uso frequente di aglio e cipolla; alimentazione ricca di zuccheri raffinati e povera di sali minerali, soprattutto di Zinco, essenziale per il corretto funzionamento di oltre un centinaio di enzimi. One drop only è la linea di prodotti per l’igiene orale quotidiana che: aiuta a mantenere a lungo l’alito fresco; previene la formazione di batteri; mantiene le gengive sane; aiuta a prevenire la carie. La linea One drop only comprende 4 prodotti che svolgono un’azione sinergica e complementare fra loro: Colluttorio Concentrato Pulisci lingua Spray Orale Pastigliette I prodotti della linea One drop only sono distribuiti in esclusiva in farmacia da Pasquali Farmaceutici, Azienda leader nel settore farmaceutico, di Sesto Fiorentino (Fi). One drop only Colluttorio Concentrato è il complemento indispensabile per l’igiene orale quotidiana in quanto agisce anche dove lo spazzolino non può arrivare, garantendo un’igiene completa e duratura dei denti e della bocca. One drop only Colluttorio Concentrato ha una formula del tutto naturale, senza coloranti e senza conservanti: un’associazione di olii essenziali che derivano dalla menta piperita, dal garofano, dal timo, dalla salvia e dalla pianta del tè, in soluzione alcolica. Una formulazione esclusiva, che associa olii essenziali naturali e alcool, e che ha dimostrato tutta la sua efficacia da più di cinquant’anni! One drop only Colluttorio Concentrato è disponibile in flaconcini da 30 ml e da 10 ml, un formato, quest’ultimo, particolarmente pratico, anche per un utilizzo fuori casa. Prezzi al Pubblico: formato da 30 ml € 5,50; formato da 10 ml € 2,30. In vendita in farmacia. One drop only Pulisci lingua è lo strumento più semplice e pratico, clinicamente testato e brevettato in Europa e negli Stati Uniti, per una perfetta igiene della lingua. Grazie alla sua azione profonda, elimina efficacemente tutti i residui di cibo e i depositi batterici dalla superficie ruvida della lingua, evitando così la loro proliferazione, causa, sia dell’alito cattivo, sia di infiammazioni della bocca e delle gengive. I test clinici effettuati hanno dimostrato che one drop only Pulisci lingua è in grado di ridurre di ben un terzo la placca batterica presente sulla superficie della lingua. One drop only Pulisci lingua, il sistema brevettato per mantenere l’alito fresco e rendere i cibi più gustosi, è in confezione blister. Prezzo al Pubblico € 5,90. In vendita in farmacia. One drop only Spray Orale è il trattamento rinfrescante ideale per un uso occasionale: efficace, veloce, sempre a portata di mano. La sua formula, a base di principi naturali, svolge una duplice azione: dà all’alito una freschezza duratura e garantisce una protezione efficace della bocca e della gola. In particolare: la camomilla: protegge le gengive dalle infiammazioni. La mirra: rende le gengive forti e compatte. La salvia: disinfetta la bocca e previene le infiammazioni. La menta piperita: ha un’azione rinfrescante e rivitalizzante. Grazie alle sua azione antibatterica e rinfrescante, One drop only Spray Orale è il completamento ideale a One drop only Colluttorio Concentrato. One drop only spray orale è in flacone spray da 15 ml, realizzato in plastica riciclabile in un solo passaggio: prezzo al pubblico € 5,90. In vendita in farmacia. One drop only pastigliette, da sciogliere lentamente in bocca, è il modo più piacevole e sicuro per assicurarsi un alito fresco a lungo e per prevenire la carie. One drop only pastigliette aiutano a prevenire la carie in quanto contengono un concentrato di sali minerali essenziali e di xilitolo, un dolcificante naturale che aiuta a pulire i denti e a prevenire la formazione della placca. Inoltre, assicurano un alito fresco grazie alla presenza di bicarbonato (baking soda): questa sostanza, infatti, neutralizza i germi e le sostanze acide presenti nella placca batterica, che alterano l’equilibrio della bocca, garantendo un pH elevato e bilanciato in tutta la cavità orale. One drop only pastigliette si possono utilizzare sia occasionalmente, per assicurarsi un alito fresco, sia per ogni giorno quale complemento rinfrescante che aiuta a prevenire la carie. One drop only pastigliette sono contenute in una scatoletta da 35 g (circa 40 pastigliette), con apertura rapida e sigillo salvafreschezza, da avere sempre a portata di mano. Prezzo al pubblico € 2,80. In vendita in farmacia. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
CON SIXTUS ITALIA IL PEDILUVIO RELAX PIEDE PROPONE L’IDROMASSAGGIO A PORTATA DI MANO
|
|
|
 |
|
|
Un rilassante e tonicizzante idromassaggio ai piedi quando e dove si vuole! Da portare sempre con sé, in borsetta, in viaggio o dovunque si va. Basta far sciogliere una compressa Pediluvio Relax Piede in un po’ d’acqua tiepida e subito mille benefiche bollicine carezzano il piede donando un meraviglioso senso di benessere generale. Pediluvio Relax Piede è la novità della linea Benped Dermoattivi in farmacia. Pediluvio Relax Piede ( 10 compresse): € 7.90 Capita spesso di arrivare a sera con caviglie e piedi gonfi e doloranti, o addirittura di alzarsi al mattino già con questi disturbi. Potrebbe essere un problema di circolazione agli arti inferiori, complice il caldo o un’errata postura: è sconsigliato, per esempio, stare a lungo in piedi oppure seduti ore e ore in ufficio, magari con le gambe accavallate. Questi fattori infatti, rallentano il ritorno del sangue al cuore attraverso le gambe e producono l'effetto di dilatare i vasi sanguigni. Nel piede si trova infatti una sorta di "spugna", così chiamata perché camminando (per effetto del peso del corpo e del movimento) si strizza, spingendo il sangue verso il cuore, grazie anche alla contrazione dei muscoli del polpaccio. Da oggi però, i nostri piedi hanno un alleato in più! Pediluvio Relax Piede è un vero e proprio bagno idromassaggio rilassante per piedi e caviglie stanche, un effervescente ‘trattamento di bellezza’ che ridona freschezza e morbidezza. A base di erbe salutari, come Hedera helix, Salicis albae cortex, Ruscus aculeatus, Hippocastanus e Vitamina E, stimola il metabolismo della pelle e ne lenisce i gonfiori. La confezione di Pediluvio Relax Piede è composta da compresse effervescenti ossigenanti che con la loro azione idromassaggiante riattivano la circolazione e prolungano il benessere. Il piede chiede protezione e la linea Benped risponde con le bollicine! Consigliabile la sera o dopo ogni affaticamento. La linea Benped Dermoattivi Risultato di un cocktail vincente di ricerca, competenze specifiche e tecnologia avanzata, la Linea Benped esprime al meglio i valori che hanno posto Sixtus Italia fra i primari fornitori diretti dello sport professionale e amatoriale in tutte le discipline e categorie. La linea comprende prodotti specifici per la rémise en forme del piede e antisudorazione. Ideali per la cura e il sollievo del piede, i Benped Dermoattivi sono prodotti a base di principi attivi naturali studiati, formulati e testati dal leader mondiale del settore, con 60 anni di sperimentazione ed esperienza. La linea Dermoattivi Tripla Azione è per tutti, rinfresca, deodora e ammorbidisce la pelle. Benped Dermoattivi nelle due varianti Piede in Forma Spray Tripla Azione (100 ml, € 8.50) applicato sui piedi stanchi e gonfi, ha un effetto tonificante di stimolo della microcircolazione. E’ consigliato per pelli secche e callose e difende da sudore e cattivo odore Piede un Forma Crema Tripla Azione (75 ml, € 8.00) idrata e ammorbidisce il piede affaticato. È consigliato al mattino per evitare sudore e odore La Linea completa Benped comprende: Benped Vesciche Grande e Medio, Benped Hydractif Calli Grande, Benped Hydractif Calli Medio, Benped Hydractif Duroni; Benped Elasoft (sette forme di tutori ortopedici); Benped Dermoattivi e Benped Action Life. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|