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VENERDì

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Notiziario Marketpress di Venerdì 02 Aprile 2004
Web moda & tendenze
ICE: LA MODA ITALIANA PROTAGONISTA A SEATTLE UN PROGRAMMA PER PORTARE IL MADE IN ITALY NELLE CITTÀ DI "PROVINCIA" USA  
 
Il 29 e 30 marzo la città di Seattle, Washington, ha celebrato la moda italiana, nel rinomato negozio di abbigliamento e calzature "Butch Blum". Durante le serate sono state organizzate sfilate di moda dedicate ai marchi di abbigliamento: Luciano Barbera, Ermenegildo Zegna, C.p.company, Stone Island, Malo, Romeo Gigli e Vestimenta; ed ai marchi di calzature: Bruno Magli, Giorgio Armani e Via Spiga. Il tema degli eventi è stato "Moda, Makeup & All that Jazz". Oltre alle sfilate di moda, i clienti hanno avuto infatti la possibilità di ammirare 30 look italiani realizzati da "Robert Leonard Salon & Spa" ed ascoltare un concerto di musica jazz dal vivo. Il ricavato della serata è stato devoluto al progetto "Access" che mira a far nascere sensibilità verso la musica sinfonica e le arti in genere da parte delle comunità disagiate del Sud, Sud Est e Sud Ovest della citta' di Seattle. L'iniziativa è parte del Programma Promozionale Ice 2003/2004 per la promozione della moda italiana nella città della "provincia" degli Stati Uniti e si aggiunge ad altre 60 promozioni gia realizzate nel corso del 2003.  
   
   
CONTE OF FLORENCE PRESENTA LA PRIMA COLLEZIONE DI CALZATURE  
 
Conte of Florence ha raggiunto l'obiettivo di proporre il suo Total Look, presentando la prima Collezione Calzature, disponibile sul mercato dalla stagione Autunno-inverno 2004-2005. Articolate in 6 categorie di prodotto per un insieme di 56 modelli donna e uomo, le proposte hanno in funzionalità e comfort, abbinati a style e design italiano, le proprie caratteristiche fondamentali. La Linea City suddivisa in Trend e Urban rappresenta la parte sport-fashion della collezione con forme e linee di tendenza in vitelli pieno fiore e suede montate su suole in gomma, adatte alla stagionalità dei prodotti. Countryside è la categoria maschile casual, lightweight grazie alle suole Vibram con intersuola in Eva e battistrada in gomma. Per le tomaie sono stati selezionati nabuk e vitelli ingrassati di prima scelta con inserti in suede. Dalla presenza Conte of Florence nel mondo della vela nasce Seaboard, Linea con pellami e materiali water-resistant e nuova suola Vibram a due componenti. Concepite per essere indossate anche nel tempo libero, le scarpe da barca saranno sviluppate in versioni pro-tech per la prossima Collezione Primavera-estate 2005. Anche nella Mountime, la presenza delle suole Vibram è un plus importante, in perfetta sinergia con le materie prime ed i componenti di qualità superiori utilizzati per la realizzazione degli articoli. La lavorazione in alta frequenza con l' inserimento di gel protettivo a rinforzo tra tomaia e fodera interna è l' innovazione tecnologica presente nei 4 modelli Snowtrek. Studiata per i week-end e le vacanze sulle nevi, Apres Ski è composta soprattutto da modelli femminili con suole antiscivolo e calzate comode in materiali quali suede, nylon e vitelli pieno fiore. Come tutte le calzature in Collezione, anche queste hanno i sottopiedi anatomici estraibili e lavabili. Evergreen ed unisex sono le Boots Utility, con la classica suola carroarmato e tomaie in vitello pieno fiore o nabuk, complementi ideali per chi veste informale. Per il Golf, verrà lanciata nella Primavera 2004 una linea progettata coniugando tecnicità ad eleganza nelle forme in versioni con e senza spikes adatte sia ai golfisti impegnati, sia a chi pratica questo sport con spirito decoubertiano.  
   
   
YEHUDA BARESI, LO STILISTA CHE CON MAESTRIA MESCOLA ORIENTE E OCCIDENTE, ARTIGIANALITÀ E GLAMOUR  
 
Yehuda Leon Gur Arie Beresi, nasce in Israele nel 1972, da una famiglia cosmopolita che gli ha permesso di viaggiare molto e studiare in Italia, nelle migliori scuole. Qui, dal 1994, impara a conoscere le migliori tecniche artigianali dell’Alta Sartoria, modelleria e stampa su tessuti e ricami, e dal 1999 inizia ad approfondire anche le conoscenze sul mondo della pelletteria e delle calzature di lusso. Vincitore del Premio “Migliore Designer” nel 1995 presso Linea Pelle, sez. Uomo. Dall’adolescenza sogna abiti da favola, collabora con linee moda e maglieria, ma nel cuore gli rimane la passione incondizionata per l’alta moda e l’alta sartoria. La voglia di imparare a ricamare, a disegnare su tessuti preziosi, e l’attento studio personale gli ha permesso di arrivare a creare nuove linee e nuove proporzioni, su abiti che parlano di lui, frutto di un sogno iniziato imitando le fatture artigianali della nonna e seguendo gli insegnamenti di amici importanti come Maria Santa Campo, oggi divenuta la sua più stretta collaboratrice. I suoi interessi sono legati alle sue passioni: la cultura del ricamo, l’arte rinascimentale e l’architettura, il ballo e la cucina. Molto legato alla famiglia e alle sue tradizioni, ritorna spesso alle sue radici per una ricerca continua e personale di luoghi già vissuti e da dove attinge per nuove sperimentazioni, ciò coincide con un’esplosione di idee e tecniche innovative, che mescolano oriente e occidente, artigianalità e glamour, profumi del passato e aromi di spezie dei mercati tipici, dove la modernità non ha tradito la cultura e il calore della gente. Un designer che fa del suo passato un’arte, della sua cultura e delle tradizioni una virtù, oggi, presenta una linea tutta sua di abiti da favola, nati nel suo cuore e fatti a mano, per un pubblico che ama la preziosità di tessuti unici e di linee morbide, per un sogno da indossare. Sono abiti da sposa, abiti da sera realizzati con tessuti preziosi, pizzi e tulles, ricami e fiori fatti a mano, per una favola lunga una notte e per una moda senza confini. Gli abiti da sposa sono realizzati con vari materiali: broccati, cadi di seta e chiffon, organza plissettata, decorati con perline selvatiche, con pietre e cristallini. I colori non tradiscono la tradizione, dall’avorio al beige, al color crema contrapposti alle più calde sfumature delle stampe, coi toni del giallo, dell’oro e del bronzo. L’abito in chiffon è decorato con fiori tagliati a laser, impreziosito con nastrini di organza plissettata, perline e cristalli, per creare una linea morbida e ricercata nel dettaglio. Per una sposa che cerca l’unicità in tutto, è stato creato un abito composto da due pezzi, ispirato alla moda di inizio secolo, un look severo ma molto femminile. Qui la gonna lunga rivela un prezioso sottogonna dai bordi plissettati e coda a balze; la giacca è corta e stretta per accentuare quel glamour che ogni donna possiede, le maniche sono rifinite con bordi plissés e con sessanta piccoli bottoni cuciti a mano. Gli abiti da sera sono tutti lunghi, dai tagli sartoriali, su tessuti cadi di seta, molto morbidi e avvolgenti, con colori che vanno dal nero, all’oro, all’argento fino al verde e il candido bianco. L’abito color verde è tagliato tutto con linee trasversali, con la coda lunga e la scollatura scolpita su tulle ricamato, una meravigliosa pietra verde opaca sul lato destro fa da spallina e si ricongiunge con il retro dell’abito, fino a scoprire la schiena lasciata nuda e molto sexy. I soprabiti, che avvolgono chi li indossa nelle serate eleganti, nelle giornate più fredde, sono stati creati in bouclé di lana, taffetas e broccato stampato. Quello in lana presenta una tasca ispirata ad un quadro, dalla cornice molto preziosa e qui ricamata, con rifiniture sul davanti cucite con nastri di organza. L’altro soprabito in luminoso broccato stampato colpisce per le sue tasche molto ampie a forma di rosa, chiuse da nastrini e gioielli.  
   
   
MAX MARA : MEZZO SECOLO DI STORIA DELLA MODA ITALIANA PROMOSSA ALLA 21° EDIZIONE DI FILO  
 
A Superstudio Più, il 31 marzo e il 1° aprile, tecnologia, ricerca, stile e marketing si sono uniti effettivamente, mostrando di essere tasselli di un medesimo mosaico sotto l’egida di Filo, il salone internazionale di filati per tessitura ortogonale e circolare giunto quest’anno alla sua 21a edizione. Quest’anno Filo ha aperto le porte alla storia della moda e creato un percorso espositivo in omaggio alla creatività industriale di questo settore inaugurando: “I prodotti per la storia”. Primo ospite d’eccezione è stato il Gruppo Max Mara che, attraverso un’antologia di immagini realizzate da grandi fotografi e schizzi delle proprie collezioni, ha raccontato, in tutte le sue espressioni, l’evoluzione stilistica della moda italiana negli ultimi 50 anni. Gianni Bologna, concept manager di Filofuture, ideatore e curatore del progetto, ha presentato, in un’area appositamente dedicata, una “galleria” di schizzi e immagini pubblicitarie volti a evocare il ricordo di mezzo secolo di storia della moda. Ogni decennio, dagli anni ‘50 a oggi, è stato rappresentato con i suoi cambiamenti di stile, esigenze, con le sue evoluzioni delle mode. Per la prima volta, ai tradizionali spazi dedicati alla ricerca, all’innovazione tecnica, alle proposte di creatività, è stata affiancata un’area espositiva sui generis, dedicata a tutti i fattori capaci di determinare il successo di un prodotto moda: la creazione di una tendenza da parte di una griffe, la scoperta di una nuova nicchia nel contesto dell’abbigliamento (ad esempio il fenomeno dell’active wear di qualche tempo fa), l’implementazione di nuovi processi produttivi industriali, l’avvento di modalità di distribuzione efficaci. Un’iniziativa che rispecchia il nuovo corso intrapreso da Filo, da sempre crocevia di confronto per tutti gli operatori del tessile, e negli ultimi anni, reale ambito di interscambio a tutti i livelli: sperimentale, tecnologico, informativo, commerciale. Un salto in avanti, che estende il territorio espositivo della manifestazione dalla base - il filato che sta a monte del processo produttivo di filiera – sino all’ultimo anello del processo, la definizione del capo e il suo arrivo al potenziale acquirente. Dalla creatività pura al business, in un iter tracciato da 20 immagini. L’area Filofuture continua a dedicare il proprio spazio alle proposte di sviluppo prodotto nei due comparti dell’abbigliamento e dell’arredamento, riproponendo il dualismo tra un approccio intimista, naturale e pacato e una vocazione tecnologica espressa dalla creazione di texture innovative, dall’esplosione di colore, da volumi senza peso.  
   
   
PASHMINA: TERMINE AMBIGUO, TALVOLTA SINONIMO DI IMBROGLIO. LA DOGANA DI FIRENZE SEQUESTRA SCIARPE CON ETICHETTA TRUFFALDINA  
 
Il termine 'pashmina' è da qualche tempo di moda, ma cos’è veramente? Cashmere indiano o nepalese? Un misto di cashmere e seta? Una vaga definizione di un particolare tipo di sciarpa? Il decreto legislativo n° 194 del 22 maggio 1999, che recepisce una direttiva comunitaria e che disciplina l’etichettatura tessile per orientare e tutelare il consumatore, non permette di usare questa definizione per l’obbligatoria identificazione della fibra della quale è costituito l’articolo tessile. Il consumatore farà quindi bene a diffidare di un’etichetta che riporti il termine illegale di 'pashmina'. Se si tratta di cashmere, l’etichetta dovrà indicare 'kashmir' (e la traduzione di questo termine nelle altre lingue: cashmere, cachemire, Kaschmir, ecc..).E’ di questi giorni il sequestro di una partita di sciarpe cinesi, operato dalle autorità doganali dell’aeroporto di Firenze che hanno contestato la violazione dell’articolo 517 del codice penale ('vendita di prodotti industriali con segni mendaci') e del decreto legislativo sull’etichettatura tessile, già nominato sopra. La dogana, con la collaborazione del Ccmi (Cashmere & Camel Hair Institute), associazione che raccoglie i più bei nomi italiani e stranieri dell’industria del cashmere, ha proceduto a far analizzare le sciarpe in questione. I Magazzini Generali di Prato, uno dei laboratori specializzati e raccomandati dal Ccmi per questo tipo di analisi, hanno trovato che la fibra usata per le cosiddette 'pashmine' non era che lana, anche abbastanza ordinaria, trattata con particolari resine per avere una mano più morbida e scivolosa. L’agenzia delle Dogane e il Ccmi hanno dato prova di una collaborazione che si traduce in una tutela sia del consumatore di un prodotto di così elevato pregio, sia delle imprese produttrici serie e corrette.Il Ccmi opera da molti anni in Italia e all’estero per monitorare e ‘moralizzare’ la produzione e il commercio di articoli in cashmere e in pelo di cammello, nella consapevolezza che articoli di tale valore necessitino di una continua e severa azione di controllo.  
   
   
CERRUTI 1881 HA RICEVUTO LA NOMINATION AI DAVID DI DONATELLO PER I COSTUMI CREATI PER IL FILM NON TI MUOVERE DI SERGIO CASTELLITTO CON PENELOPE CRUZ  
 
La casa di produzione Cattleya ha chiesto a Cerruti1881 di vestire Sergio Castellitto e Claudia Gerini nel film “Non ti muovere” dello stesso Sergio Castellitto con Penelope Cruz e Claudia Gerini tratto dall’omonimo romanzo di Margaret Mazzantini Premio Strega 2002. Lo studio dei personaggi ha comportato un lungo lavoro di ricerca negli archivi storici della Maison e un’incisiva rielaborazione dei temi moda più recenti. Il risultato, di forte impatto e di decisa connotazione stilistica, è una serie di capi che segue le caratteristiche delle ambientazioni e dei protagonisti senza mai sovrastare i tratti impressi dagli attori. Lo stile europeo e il gusto italiano delle collezioni Cerruti 1881 si sono rivelati perfetti per l’immagine che il regista desiderava per il proprio personaggio e per quello di Claudia Gerini, sia nella parte del film che narra le vicende poste a cavallo tra la fine anni ’80 e gli inizi degli anni ’90 sia per quelle dove la trama si svolge ai nostri giorni. Ricerche sui tessuti, ricostruzioni di disegni e modellature, precise lavorazioni di alta sartoria che solo una realtà esperta come Cerruti 1881 poteva eseguire rispettando i canoni della narrazione cinematografica. Le attività di Cerruti 1881 con le produzioni cinematografiche italiane nascono e si sviluppano all’insegna dell’assoluta qualità e professionalità. Sono firmati Cerruti 1881 nei loro più recenti film: Pierfrancesco Favino in “Al cuore si comanda” e “Amatemi”, Adriano Giannini in “Promessa d’amore”, Fabio de Luigi in “E’ già ieri” e lo stesso Sergio Castellitto in “Caterina va in città”. Il legame di Cerruti con il cinema vanta oltre trent’anni di esperienza. Gli abiti Cerruti 1881 si possono spesso definire co-protagonisti delle pellicole grazie alla capacità della maison di interpretare il film, di non limitarsi a vestirne i protagonisti. Le produzioni di Cerruti 1881 legate al cinema, infatti, sono create appositamente per i personaggi e contribuiscono a tratteggiarne la personalità. L’elenco dei titoli sarebbe interminabile, ma basta ricordare Richard Gere in Pretty Woman e Tom Cruise in Eyes Wide Shut per capire come l’abito abbia supportato la costruzione del personaggio e ne abbia sottolineato i caratteri fondamentali che la sceneggiatura prevedeva. Il lavoro di ideazione e creazione di costumi per le stars internazionali prosegue anche per alcune importanti uscite cinematografiche della stagione in corso: Robert De Niro e Rebecca Romjin Stamos in “Godsend”, Matt Dillon e Christina Applegate in “Employee of the month”, Nicolas Cage in “The Weather man”, Mimi Rogers in “A Promise Kept”, Kate Hudson in “Raising Helen”. E’ Cerruti 1881 lo smoking di Alec Baldwin, Nomination per Migliore Attore non Protagonista per in “The Cooler”, durante la Notte degli Oscar 2004 e di Jude Law, Nomination per Migliore Attore Protagonista, per gli Orange British Academy Film Awards 2004.  
   
   
DAMIANI APRE UNA BOUTIQUE A TAIPEI ALL’INTERNO DEL REGENT HOTEL, IL MIGLIORE HOTEL DELLA CAPITALE  
 
Oggi, 2 Aprile, Damiani festeggia l’evento d’inaugurazione della Boutique Damiani di Taipei, nella Regent Galleria, all’interno del Regent Hotel, il migliore hotel della capitale, unico nel rispettare perfettamente lo stile e le atmosfere asiatiche tipiche di Taiwan. La Regent Galleria è la location più prestigiosa della capitale taiwanese, dove si concentrano tutti i flagship stores delle più blasonate marche del lusso mondiale come Chanel, Hermès, Christain Dior, Prada, Cartier, Bulgari, Tiffany e Pomellato. Il nuovo flagship store Damiani a Taiwan è stato realizzato secondo il nuovo concept architettonico del famoso designer italiano Antonio Citterio e che caratterizza la coerenza di marca e di immagine del brand Damiani in tutto il mondo. L’immagine della boutique esprime la vocazione del marchio nel coniugare lo spirito classico con quello contemporaneo. Un intento che Damiani ha sempre trasmesso come innovatore e spesso anticipatore delle nuove tendenze, pur rimanendo fedele alla propria identità originale. Questo opening segna anche l’importante entrata del brand nel mercato taiwanese, un mercato particolarmente favorevole, dove il made in Italy riscuote successo e apprezzamenti. Questa nuova boutique monomarca si inserisce nella strategia di espansione che il Damiani Group sta perseguendo sul mercato asiatico, dove siamo già presenti in Giappone, Corea, Maleysia e Hong Kong. L’evento del 2 Aprile prevede una conferenza stampa alle ore 14.30, per concludersi la stessa sera con un Cocktail Défilé nella prestigiosa Regent Galleria. L’evento sarà anche un’occasione unica per vedere i Diamonds International Awards Damiani, Onda Marina e Bocca di Squalo, pezzi unici e prestigiosi, caratterizzati dal miglior design creativo di gioielli in diamanti, di cui Damiani detiene il primato mondiale, tuttora ineguagliato con 18 Oscar. Questa mostra inedita farà da cornice all’eccezionale sfilata delle nuove Collezioni e dei Classici Damiani, come Belle Epoque, San Lorenzo, D.side, Eden, indossati da bellissime modelle asiatiche. All’evento sarà presente anche il Sig. Guido Grassi Damiani, C.e.o. Del Damiani Group, che s’intratterrà con tutti i famosi ospiti presenti alla serata.  
   
   
FASHION ON THE BEACH A RICCIONE NEI GIORNI 10 - 11 - 12 APRILE 2004 MODA, MUSICA, SPETTACOLI, MARE E TANTI ARTISTI  
 
Jo Squillo presenterà, accompagnata dalle più belle donne del mondo, la moda dell’estate proposta dai più grandi stilisti internazionali. Da un lato la sexy femminista, abbigliata con abiti romantici d’ispirazione lingerie, che accentuano una femminilità estremamente sensuale e raffinata, cortigiana in tenuta da budouir, regina dell’arte della seduzione. Dall’altro la raffinata Teddy Girl, dal gusto retrò degli anni ’50, la ragazza che “gioca” con l’abbigliamento. Una vera signorina ipe rfemminile, alla moda, ma che ha sempre bisogno di cambiare e ha voglia di nuove proporzioni. Dice basta agli abiti scolpiti addosso, predilige linee morbide e trasformiste, è camaleontica, come lo è nella vita, ma non per questo meno provocante. Lo si è visto in occasione delle ultime sfilate, che hanno archiviato il tanga come «superato», e hanno dato un caloroso benvenuto al nuovo simbolo dell'erotismo, “la Coulotte”. E La città della riviera adriatica si fa ancora una volta portavoce di tutte le novità del life-style, e si interroga sulla moda che gli italiani sceglieranno per l’estate, con un vero e proprio referendum dal titolo: “tanga o culotte ?”. Dopo Milano, Parigi, New York, la moda fa tappa a Riccione, crocevia di stili e indicatore di tendenze. “Fashion on the beach”, la spettacolare e lunghissima passerella strategicamente posizionata in Viale Ceccarini, dove alle luci del tramonto, i corpi di splendide modelle provenienti da tutto il mondo, delle più famose agenzie (Fashion, Beatrice, Ice, Nrg), daranno risalto agli abiti di: Alessandro dell’Acqua, Blumarine, Byblos, Roberto Cavalli, Celine, Enrico Coveri, Extè, Fisico, Fuzzi, Iceberg, J.p.gaultier, Gai Mattiolo, La Perla, Alviero Martini, Lorenzo Riva, Philosophy by Alberta Ferretti, Roccobarocco, Cristina Ti, Sportmax. Ma il vero leit-motif sarà il bikini, con i nuovi trend per la moda da spiaggia: ogni stilista porterà in passerella almeno un bikini delle collezioni P/e 2004, vero e proprio “gioiello” dell’estate, che ha ormai superato la soglia dei 50 anni senza mostrare i segni dell’invecchiamento. Esploderà la fantasia anche nel trucco: make up elaboratissimi, per trasformare le donne in grandi seduttrici. Eccessi di colore, look da Cleopatra, ciglia da gatta e palpebre ricoperte da foglie d'oro con i consulenti dell’immagine della Compagnia della Bellezza per L’oreal Paris. Non mancherà lo humour di grandi comici come Valentino, direttamente da “Striscia la notizia”. Franco Neri da Zelig, tante bellissime show-girls, quali Nina Moric, Natalie Kriz, Miriana Trevisan, Adriana Volpe, Moran Atias, Aida Yespica, Eleonora Pedron, Chiara Giallonardo, Irene Nonis, e la rivelazione del Festival di Sanremo Paolo Meneguzzi. In occasione di queste grandi serate di moda verranno registrate due puntate speciali di Tvmoda che andranno in onda su Rete 4, una puntata speciale per il programma Shake, condotto da Nina Moric, in onda su Rai Due.  
   
   
NUOVE APERTURE ED EVENTI MODA INCORONANO LONDRA COME DESTINAZIONE FASHION  
 
Patria di tendenze sempre nuove e sorprendenti Londra si conferma capitale della moda grazie a una lunga serie di eventi e novità fashion: le creazioni di Vivienne Westwood al V&a Museum, Kingly Court, la nuova zona shopping di Carnaby Street, e il London Bus, il primo show room itinerante. L’avvenimento più atteso è l’inaugurazione della mostra più completa dedicata a Vivienne Westwood. La retrospettiva, che si terrà dal 1° aprile all’11 luglio presso il Victoria & Albert Museum, celebra i 34 anni di carriera e oltre 150 creazioni dell’icona della moda, descrivendone l’ascesa da regina del punk a inimitabile style leader e couturière dei Vip. La nuova zona shopping della capitale è Carnaby Street, meta negli anni Sessanta di giovani beat e pop provenienti da tutto il mondo ora completamente rinnovata. Qui si trova Kingly Court, un cortile interno sul quale si affacciano due piani di negozi dove alle collezioni dei nuovi fashion designer, quali Victoria Macqueen e Brennan & Burch, si alternano gli abiti e gli accessori vintage di Sam Greenberg, i capi australiani di Bitchinslacks e una raccolta delle migliori creazioni firmate dalle stelle di domani presso il London Fashion Forum. Per questa primavera è inoltre prevista l’inaugurazione del nuovo emporio di Matthew Williamson, un punto vendita di 250 metri quadri a Bruton Street di grande impatto visivo con stelle rosa al neon appese al soffitto e un giardino subtropicale. Frutto dell’ingegno dell’ultra cool Laden Showroom di Brick Lane, il London Fashion Bus è uno showroom itinerante contenente oltre 1400 capi selezionati firmati dai 40 stilisti presenti al Laden Showroom. L’autobus a due piani riadattato per l’occasione è già in circolazione con partenza da Kings Road. Proprio accanto a Portobello, la zona shopping preferita dai modaioli, l’hotel 4 stelle K West a Notting Hill propone un’offerta speciale valida dal 6 al 18 aprile a 99 sterline (150 euro circa) per una camera doppia e il 10% di sconto sui trattamenti della favolosa K Spa. Per altre novità sugli eventi della moda a Londra: www.Visitlondon.com  
   
   
TRA SARTORIA E PRODUZIONE SERIALE LUCILLA GI INVITA I CLIENTI A SCEGLIERE TRA I CAPI DELLA NUOVA COLLEZIONE DECIDENDO TAGLIA, MATERIALE E COLORE  
 
Lucilla gi, dopo otto anni di presenza nei migliori negozi italiani e stranieri, presenta la sua collezione P.e. 2004 proponendo per la seconda stagione un nuovo sistema di vendita diretto al pubblico. La novità consiste nell’offrire un servizio che è una via di mezzo tra la sartoria e la produzione seriale. Viene data alla cliente la possibilità di scegliere tra i capi della nuova collezione di abiti e decidere la taglia, il materiale e il colore. La consegna avviene entro quattro settimane dall’ordine. Borse, cappelli e bijoux permettono di trovare tra gli accessori le combinazioni più personalizzate. Grazie a questo sistema di vendita si offre alla clientela l’opportunità di concedersi il piacere di prenotare un articolo della nuova collezione ad un prezzo interessante. L’attuale campagna vendita, oltre che nello spazio 5 Sensi, si svolge in diversi punti sul territorio nazionale e nella sede di Lucilla Gi, a Milano in via Rovetta, 6. Collezione primavera estate 2004 borse, shopping, sporte in pelle coloratissima con manici in tessuto a effetto sciarpa, bracciale, coprispalle borse in vitello e tela, comode, lineari, preziose sacche morbide in cotone stampato a mano o in lino, coordinate agli abiti cappelli in paglia o in lino stole, fusciacche, coprispalle, sciarpe collana, parei stola abiti comodi, in tre taglie, che vestono dalla 42 alla 54, per donne di ogni eta’, per le quali vestire la propria morbidezza non significa necessariamente vestire “classico”. Pezzi assemblabili fra di loro giocando sui materiali (lino, denim elasticizzato, jersey di cotone, scozzesi e rigatini camicia) bijoux macro in metallo o morbidi in tessuto  
   
   
APPARISCENTI RICAMI FLOREALI, RAFFINATI MOTIVI ETNICI E AUDACE FANTASIA PROVENZALE NEI NUOVI COSTUMI DA BAGNO MARISETIENNE  
 
Marisetienne presenta i nuovi costumi da bagno per la moda mare donna di quest’estate. Frizzanti, sensuali, bollenti e sempre all’insegna del comfort e della vestibilità. Soluzioni diverse perché se la moda è un must la scelta dello stile resta del tutto personale. Danila è un triangolo in lycra con applicazioni a mano di ricami floreali. Perfetto per la ragazza giovane che vuole apparire in ogni occasione. Ampia scelta per le varianti colore: bianco (in foto), nero, turchese, rosa, rosso e verdino. Prezzo al pubblico: 61,90 euro. Triangolo reversibile double in lycra con fantasia etnica per Flavia. Sensuale e provocante esprime una raffinata femminilità ed è dedicato alla donna che osa anche in spiaggia. Nei colori nero (in foto), turchese e bordeaux. Prezzo al pubblico: 36,90 euro. Il fascino di uno spirito libero ed anticonformista ispirano infine Marcella. Push up in lycra con fantasia provenzale. Colori disponibili: nero e sabbia (in foto). Prezzo al pubblico: 54,50 euro. Taglie: dalla 1° alla 4°. Marisetienne è un marchio di Giesse, azienda modenese specializzata in corsetteria e moda mare, rivolto esclusivamente al dettaglio specializzato. Per la corsetteria, Marisetienne presenta ogni anno due collezioni stagionali con una vasta gamma di proposte e modelli dedicati a chi segue rigorosamente le tendenze moda. La collezione mare strizza l’occhio alla donna che si diverte anche in spiaggia ad inventare il proprio stile, con modelli giovani e divertenti al passo con le attuali tendenze, ma allo stesso tempo confortevoli a livello di vestibilità.  
   
   
PETIT PATAPON LANCIA PER L’ESTATE LA SPECIALE LINEA DI CAPI DI ABBIGLIAMENTO NATURALI ANTI UV CHE PROTEGGONO DAI RAGGI SOLARI  
 
Sta per arrivare l’estate, la stagione più amata da tutti i bambini, che possono finalmente uscire a giocare all’aria aperta, correre e scorrazzare qua e là. Ma se d’inverno bisogna proteggersi dal freddo, per la bella stagione è necessario tenere a bada i raggi solari, fastidiosi e dannosi per la pelle soprattutto dei più piccini. Petit Patapon, da sempre attenta ai desideri ma anche alle necessità dei bambini, presenta, all’interno della collezione primavera/estate 2004, la nuova linea di capi anti Uv, che offrono un aiuto concreto alla pelle del vostro bambino proteggendola dagli effetti dannosi dei raggi ultravioletti. Il tessuto, trattato naturalmente, possiede infatti caratteristiche in grado di ridurre di 25 volte, ovvero del 96%, le radiazioni dei raggi Uva e Uvb. Per la speciale collezione di T shirt, tutine e calzoncini, Petit Patapon ha scelto molto bianco e colori pastello, utili all’effetto schermo, con stampe simpatiche e divertenti. Test e garanzie: I capi Anti-uv sono testati e garantiti da Ciba, secondo le seguenti norme in vigore in materia di protezione solare: - Ce 13758-1 (Unione Europea) - Aatcc 183-1998 (Stati Uniti) - As/nzs4399- 1996 (Australia, Nuova Zelanda) consigli di petit patapon alle mamme: applicare ai bambini uno schermo solare con almeno un fattore di protezione 25 mezz’ora prima dell’esposizione; ripetere l’applicazione ogni due ore e dopo il bagno. L’effetto anti-Uv può perdere efficacia se il capo è troppo attillato o bagnato, se viene “maltrattato” e se ha subito più di venti lavaggi.  
   
   
NUOVA APERTURA PER I PINCO PALLINO A BERLINO IN KURFÜRSTENDAMM 46  
 
Sono le parole della fiaba che decorano la fabbrica a disegnare il pavimento del nuovo negozio a Berlino in Kurfürstendamm 46. Parole in foglia d’argento che si stemperano su tutto il suolo madreperlato, e sono sempre le parole della fiaba a scrivere le poltrone e poltroncine. Una fiaba come leit-motiv per narrare la storia nuova che Imelde e Stefano raccontano da sempre: amano far vivere la vita come una fiaba e per loro regalare un sogno si rinnova ad ogni collezione. Questa scatola di luce tinta nei colori dei sorbetti è illuminata con due lampadari in vetro di Murano trasparenti, in cui le figure in pasta di vetro trasformano lo spazio in un firmamento delle meraviglie. Lo store è di 80 metri quadri divisi su due livelli; presenta al piano terreno il mondo fatato de I Pinco Pallino, che al piano superiore sembra essere stato rimpicciolito da un tocco di bacchetta magica: i cuori, le lune e le stelle in miniatura creano un carillon di luce dedicato a I Pinco Pallino Baby.  
   
   
ABITI DA COCKTAIL E DA SERA, MORBIDI E PORTABILI NELLA NUOVA COLLEZIONE TARGATA YEHUDA BERESI ALTA MODA  
 
La nuova collezione targata Yehuda Beresi Alta Moda completa la precedente dedicata più alla celebrazione. Nuovi gli abiti da cocktail, da sera, meno solenni, più vivaci, per un quotidiano senza orario. Una nuova collezione concentrata sull’armonia delle linee, sulla perfezione del taglio sartoriale, artigianale, con gusto e determinazione. Una linea morbida, che si ispira all’eleganza della donna, alla sensualità e alla sua ricerca di femminilità assoluta. Alcuni abiti rispecchiano le donne degli anni ’20, come l’abito in bouclé, altri si rifanno alla donna mediorientale, che ricorda il barocco e la fantasia delle forme, come un matrimonio di più culture. Ispirazione costante per Yehuda Beresi nelle sue creazioni sono state le donne che lui vedrebbe indossare i suoi abiti, da Audrey Hepburn a Josephine Bonaparte, Maria Callas e Marlene Dietrich, fino alle splendide donne di oggi, come Anna Valle e Sophie Marceau, la regina di Giordania e Nicole Kidman. I colori sono diversi, il bianco candido e l’oro, l’avorio e il nero, il verde e le sue sfumature, l’argento che si confonde con il grigio, le vive tonalità della seta stampata, dal giallo all’azzurro, dal blue al rosso. Pizzi preziosi e tulles, broccato e cadì di seta, organza plissettata, shantung e chiffon servono ad impreziosire una collezione già unica nel genere e nella tradizione. Molti i ricami fatti a mano, con fiori e forme delicate, realizzati con fili di seta e pietre naturali. Yehuda dipinge i suoi abiti, li colora delle sue antiche tradizioni multietniche, le fa rivivere in abiti che appena nati hanno già una storia al loro interno, che profumano delle mille voci diverse che attraversano la cultura cosmopolita del suo autore.  
   
   
POLIMODA PARLA DI SPECIALIZZAZIONE AL CONVEGNO “LA FORMAZIONE E’ DI MODA”  
 
“La moda non ha solo una dimensione estetica” – ha affermato il Presidente di Polimoda Renato Ricci durante il convegno La Formazione è di moda, che si è svolto presso la Stazione Leopolda a Firenze, promosso dal Centro di Firenze per la Moda Italiana e Il Sole 24 Ore - “ Tale dimensione modifica il proprio significato attraverso la fusione con il piano etico. Viene così meno la moda concepita come semplice apparire per lasciare spazio alla qualità intesa come processo di produzione, prodotto, stile”. Nel corso della seconda tavola rotonda dedicata al tema “Moda e business: le nuove figure professionali richieste dal mercato. La formazione del manager specializzato come leva di reazione ai cambiamenti del mercato globale”, condotta dalla giornalista de Il Sole 24 Ore Paola Bottelli, Renato Ricci ha proprio rilevato l’evoluzione del rapporto formazione e mondo del lavoro: “ Inizialmente tale rapporto era legato ad uno scenario stabile, partendo dal presupposto che le mappe dei saperi e i mercati fossero definiti e quindi controllabili nei cambiamenti. Le competenze necessarie erano codificate, Scuola e Università operavano su di esse e l’inserimento nel mondo del lavoro avveniva in modo semplice”. “Dopo gli anni ’70 – ha continuato il presidente di Polimoda - si è avuta un’accellerazione dei bisogni, che non ha più lasciato spazio ad una pianificazione ed un’attesa dei risultati a lungo termine. Così anche la formazione ha dovuto evolversi verso una sempre più profonda specializzazione, che non lascia nulla al caso e rende la moda italiana sempre più competitiva.” In questo gioco di rapporti non si può prescindere dal fatto che, il consumatore finale è dotato di maturità e capacità selettiva di fronte alla complessità dell’offerta. Il legame con questa figura complessa non si può più ridurre alla semplice persuasione, perché ormai risponde ad una logica superficiale priva di potere.