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MARTEDì
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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Maggio 2004 |
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Pagina7-PolEst | |
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L'AMMINISTRAZIONE BUSH NON HA SAPUTO TRARRE INSEGNAMENTO DALLE ANTICHE TIRANNIE IMPERIALI.
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Financial Times, May 15
L'amministrazione Bush non ha saputo trarre insegnamento dalle antiche tirannie imperiali.
Prof.david Potter
Le inchieste di Nicholas Pelham e James Drummond sulla prima corte marziale in merito all'abuso sui prigionieri di Abu Graib e al reinsediamento di ex ufficiali del regime di Saddam Hussein al commando di Falluja(10 maggio)sottolineano il fallimento degli Usa nella pianificazione del futuro dell'Irak.benchè l'amministrazione Bush pretendadi possedere una comprensione storica, non ha saputo capire la lezione basilare che si può trarre dagli imperi del passato.Si tratta della distinzione tra potere e controllo.Il potere mette uno stato nella condizione di dettare il comportamento di un altro.Per esercitare tale potere, uno stato imperiale deve cedere il controllo sugli eventi quotidiani e sulla natura della risposta al suo potere a livello locale.Cercando di controllare gli eventi del quotidiano con la precisione estrema adottata dal Pentagono, esso mina il suo stesso potere.Spartendo il controllo con ex membri di regime a Falluja, gli Stati Uniti hanno finalmente fatto un piccolo passo avanti, permettendo agli irakeni di dettare alcune misure in risposta alla potenza americana.Gli Usa arrischiano ora di neutralizzare questa mossa positiva, rifiutando di ammettere una presenza irakena al processo dei soldati americani, colpevoli di abuso su prigionieri irakeni. Nessuno si potrebbe ragionevolmente aspettare che la presenza di un irakeno in tribunali creati per giudicare soldati americani su crimini contro degli irakeni, cambi i verdetti che la velocità di azione del Pentagono suggerisce essere ampiamente predeterminati.E neppure si suppone che la presenza di irakeni in tali tribunali permetta che le inchieste siano estese alla catena di comando, e tuttavia la presenza di irakeni in tali tribunali o quantomeno in qualità di pubblico ministero, permetterebbe loro un certo controllo sul processo al fine di ottenere un risarcimento per crimini commessi contro la loro stessa gente.Il non lasciare agli irakeni un certo controllo sul corso degli eventi, neppure nominale, impedirà all'America una volta in più di esercitare il potere.La lezione che si può trarre dallo studio di imperi, quali Atene del V° secolo, è che il potere imperiale fiorì, quando essa spartiva il controllo con i sottomessi.E quando smise di farlo, come avvenne con Tucydide, essa diventò uno stato tiranno, detestato dai sottomessi.Se l'amministrazione Bush vuole insistere nel trovare prospettive per l'esercizio del potere nel passato, sarebbe bene rievocasse la lezione cruciale, che nulla minaccia di più una grande potenza del non capire che essa non può operare in conformità ai propri desideri. |
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