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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Novembre 2004
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AL VIA LA RIORGANIZZAZIONE DEL SETTORE DELLE PROFESSIONI SANITARIE NON MEDICHE  
 
Roma, 15 novembre 2004 - Titolo di studio universitario, iscrizione obbligatoria all’Albo professionale anche per i pubblici dipendenti, istituzione degli Ordini professionali, verifica periodica dell’abilitazione all’esercizio della professione. Queste le nuove disposizioni in materia di professioni sanitarie non mediche, contenute nel Disegno di legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della Salute Girolamo Sirchia, volte all’acquisizione di un elevato standard di formazione professionale e ad assicurare una maggiore qualificazione degli operatori italiani in ambito europeo. Il provvedimento, nel rispetto del nuovo riparto delle competenze tra Stato e Regioni, si propone lo scopo di consentire una graduale riorganizzazione del settore delle professioni sanitarie non mediche e contiene i principi fondamentali di competenza statale per l’istituzione di nuove professioni, dei loro contenuti e dei titoli richiesti per il relativo esercizio. In particolare, esso precisa che sono “professioni sanitarie non mediche” quelle regolamentate dalla legge 10 agosto 2000 che svolgono attività di prevenzione, assistenza, cura o riabilitazione sulla base di uno specifico titolo abilitante, ferma restando la competenza delle Regioni per quanto riguarda l’individuazione e la formazione dei profili degli operatori di interesse sanitario non riconducibili alle professioni sanitarie. Il Disegno di legge, inoltre, prevede una specifica delega al Governo per l’istituzione degli Ordini professionali per tutte quelle professioni che attualmente ne sono sprovviste e detta le procedure per l’individuazione delle nuove professioni sanitarie non mediche.  
   
   
TUTELA DELLA SALUTE DEI NON FUMATORI: PRECISAZIONE SU ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE  
 
Roma, 15 novembre 2004 - In riferimento alla nota diffusa dalla Federazione Italiana Pubblici esercizi (Fipe) sulla entrata in vigore della legge sulla tutela della salute dei non fumatori prevista per il 10 gennaio 2004 si precisa che il decreto attuativo del comma 7 dell’articolo 51 della legge n° 3/2003 è appena pervenuto dal Ministero dell’Economia e, pur non essendo indispensabile per l’applicazione del divieto di fumo, è in via di trasmissione alla Conferenza Stato-regioni per l’approvazione. Il Provvedimento indica le procedure per l’accertamento delle infrazioni, i soggetti legittimati a contestare i conseguenti processi verbali e ad irrogare le relative sanzioni. Nelle strutture pubbliche e private soggette al divieto di fumare le infrazioni al divieto saranno accertate oltre che dal personale appositamente incaricato a norma della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 dicembre 1995, dal personale dei Corpi di polizia locale, dalle guardie giurate espressamente adibite a tale servizio e, di propria iniziativa, dagli ufficiali ed agenti delle Forze di polizia presenti nei locali e nei luoghi soggetti al divieto di fumare. Per quanto riguarda, invece, i cartelli di divieto, non esistendo alcun modello definito dalla norma, coloro cui spetta per legge, regolamento o disposizioni di autorità di assicurare l’ordine all’interno di tutti i locali nei quali è vietato fumare, devono comunque esporre un cartello di qualsiasi tipo recante le indicazioni richieste dalla legge. Dalla data di entrata in vigore del divieto di fumo, i Nas vigileranno sull’applicazione della legge.  
   
   
AIMS, UN PROGETTO INTEGRATO PER RIDURRE IL COSTO DEI FARMACI BIOTECNOLOGICI  
 
Bruxelles, 15 novembre 2004 - La Commissione europea ha lanciato un nuovo Pi (progetto integrato) da 11,5 milioni di euro per ridurre i costi dei nuovi farmaci biotecnologici migliorandone i processi di produzione. L'iniziativa Aims (advanced interactive materials by design) - che riunisce 24 partner dei settori industriale e accademico e operativo di 12 paesi europei, coordinati da Andrzej Górak dell'università di Dortmund - rientra nell'ambito della priorità 'Nanotecnologie e nanoscienze, materiali multifunzionali basati sulla conoscenza e nuovi processi e dispositivi di produzione' (Nmp) del Sesto programma quadro (6Pq). Il Notiziario Cordis ha intervistato il portavoce del progetto Barbara Zeidler, dell'università di Dortmund, e le ha chiesto a quali risultati spera di giungere il consorzio nei quattro anni di collaborazione. Il progetto Aims, ha spiegato Zeidler, si occupa di trovare metodi migliori per la produzione di Mabs (monoclonal antibodies, anticorpi monoclonali), biomolecole prodotte in laboratorio e simili agli anticorpi umani, ma con la particolarità, rispetto ad altri farmaci, di legarsi a un singolo tipo di molecola. I Mabs vengono attualmente usati soprattutto per fini diagnostici, e l'esempio più noto in questo senso è il test di gravidanza da banco. Visto il loro alto grado di selettività, i ricercatori stanno adesso tentando di usare i Mabs nel trattamento delle malattie umane (ad esempio tumori, diabete e Hiv). 'In massima parte i farmaci attuali non prendono di mira solo le cellule malate ma anche quelle sane, e producono così effetti collaterali indesiderati', ha spiegato Zeidler. 'Le nuove biomolecole hanno un comportamento molto più simile a quello delle proteine del nostro corpo e sono molto più mirate, provocando quindi effetti collaterali limitati'. All'incirca 120 Mabs vengono attualmente sviluppati o provati, e non vi è quindi pericolo che manchino in prospettiva nuovi trattamenti. Il costo delle biomolecole è tuttavia ancora estremamente elevato e, vista la diffusione di queste malattie tra la popolazione, la loro produzione è largamente insufficiente. Il Pi Aims vuole risolvere il problema concentrandosi su quelle parti del processo di produzione nelle quali i partner vedono le migliori possibilità di ridurre i costi. I Mabs vengono prodotti in due fasi: processo a monte e processo a valle. 'Nel processo a monte vengono prodotti gli anticorpi, e vi ritrovate con una specie di 'brodo' contenente le biomolecole target e altre impurità. Gli anticorpi devono poi essere purificati e selezionati con un processo a valle, ed è su questa fase che ci stiamo concentrando', ha precisato Zeidler. Al brodo di biomolecole possono essere applicate varie tecniche di purificazione (incluse membrane, cromatografia e estrazione). La purificazione di Mabs più efficace si ottiene in genere usando molecole target note come leganti. 'Al consorzio partecipano sia produttori di leganti che ingegneri chimici specializzati nella procedura di purificazione; per la prima volta il progetto Aims li riunisce assieme per un approccio integrato', ha detto Zeidler al Notiziario Cordis. Per rendere più agevole il loro lavoro, i partner hanno creato all'interno del progetto globale sei sottoprogetti. 'In certi casi i ricercatori di differenti organizzazioni partner lavoreranno assieme in laboratorio, in altri verranno formati nelle aree di specializzazione dei colleghi. Ogni organizzazione partecipa tuttavia a diversi sottoprogetti, e questo incoraggia lo scambio d'informazioni', ritiene Zeidler. Verranno anche condotti studi socioeconomici per valutare l'impatto dei nuovi trattamenti Mabs sulla qualità di vita dei pazienti, e per studiare i criteri economici alla base dell'intero processo di produzione. Anche se l'iniziativa è stata avviata solo il 1° aprile, Zeidler ha rivelato: 'Abbiamo già ottenuto qualche incoraggiante risultato, ma non posso fornire dettagli perché sono in ballo problemi di proprietà intellettuale - per fortuna!'. Dopo le recenti critiche ai progetti integrati, in particolare nel recente rapporto Marimon sui nuovi strumenti del 6Pq, il Notiziario Cordis ha chiesto a Zeidler se dar vita a una grande struttura consortile ha creato problemi particolari. 'Nel caso di questo tema specifico di ricerca, il Pi è esattamente lo strumento che ci vuole, perché l'integrazione è il segreto per conseguire i nostri obiettivi', ha replicato. 'I sei sottoprogetti sono simili a Strep [specific targeted research projects, progetti specifici mirati nel campo della ricerca], ma senza il quadro di riferimento globale dei Pi non si avrebbe il necessario scambio d'informazioni tra gli Strep'. 'Gestire un progetto così imponente ha posto qualche sfida', ha ammesso, 'ma fino ad oggi siamo riusciti a trovare un buon metodo di lavoro'. Zeidler sottolinea il vantaggio, quando si lavora con 24 partner di tanti differenti paesi, di avere una sola fonte di finanziamento e una sola gestione amministrativa, la Commissione. Per adesso, ritiene Zeidler, è troppo presto per dire se verranno ottenuti abbastanza risultati da permettere di ampliare l'iniziativa al di là dell'attuale termine di quattro anni, ma vista la rapidità con cui il consorzio ha ottenuto i primi risultati è ottimista sul fatto che il progetto Aims svolgerà un ruolo vitale nel garantire che le terapie nascenti possano essere usate per curare il più elevato numero possibile di malati che le necessitano. Infolink: http://www.Aims-eu.de  
   
   
CHIRURGIA PLASTICA PIU' SICURA INTERVISTA AL DOTT. RUBEN ODDENINO - CHIRURGO PLASTICO DI MILANO- CONSULENTE DEL TRIBUNALE DI MILANO - PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE EUROPEA DI CHIRURGIA PLASTICA (MILANO)  
 
Milano, 15 novembre 2004 - Ma la chirurgia plastica è poi così rischiosa? La chirurgia plastica estetica è una chirurgia di superficie. Non interessa visceri e organi vitali, pertanto il rischio operatorio specifico è ridotto ai minimi termini. Rimane un rischio generico comune a tutti gli interventi operatori che è legato alla sterilità e all’anestesiologia. Evidentemente la struttura sanitaria deve essere adeguata e presentare tutte le attrezzature necessarie a monitorare le condizioni del paziente in ogni momento delle fasi operatorie. E’ assolutamente necessaria la presenza di uno specialista in anestesiologia e rianimazione anche nel caso degli interventi meno importanti e il paziente, prima di essere operato, deve essere sottoposto a tutte le indagini cliniche (esame del sangue, urine, elettrocardiogramma, etc) utili a sincerarsi delle sue buone condizioni generali di salute. Dunque non esistono interventi di serie A e interventi di serie B Esistono interventi più o meno complessi ma, al di là della difficoltà tecnica, esiste uno standard di base per quanto riguarda la prevenzione e la gestione della sicurezza operatoria. Si tratta di norme che qualsiasi struttura sanitaria efficiente pone regolarmente in atto prima, durante e dopo ogni intervento chirurgico. Ogni tanto però si sente che qualcosa non ha funzionato… Credo di non sbagliarmi quando sostengo che statisticamente sono due i luoghi più sicuri : l’aereo e la sala operatoria. L’aereo perché come mezzo di trasporto registra il minor numero di incidenti relativamente al numero dei voli effettuati e la sala operatoria perché non esiste ambiente in cui la salute del paziente è più tutelata. La persona si trova infatti alla presenza di più specialisti in una sala perfettamente attrezzata per affrontare qualsiasi emergenza di tipo medico o chirurgico. Ovviamente l’incidente può sempre succedere ma non per questo si deve rinunciare a volare per paura di precipitare. Lei dice dunque che gli incidenti operatori sono molto rari… Basta pensare al numero di ospedali e case di cura presenti solo in Italia. Ognuna di loro è dotata di una o più sale operatorie che sono in funzione 24 ore al giorno tutti i giorni,considerando le urgenze. Si fa presto a comprendere quanto pochi siano gli incidenti operatori. E’ ovvio che, quando capita, i media danno molto risalto alla vicenda e ciò colpisce molto l’opinione pubblica che viene indotta a credere che questi avvenimenti siano frequenti anche se non nella norma. Credo invece che la gente vada rassicurata spiegando quella che è la realtà al di là della clamorosa notizia giornalistica. E l’errore del chirurgo? Il chirurgo è un uomo come tutti gli altri e, come tale, può sbagliare. Errare è umano. Un conto però è sbagliare dopo aver preso tutte le precauzioni del caso, diverso è sbagliare per negligenza o,peggio ancora, per scarsa preparazione. Un professionista serio, preparato, che ama il suo lavoro e che si rende disponibile nei confronti del paziente difficilmente sbaglia perché si pone sempre nelle migliori condizioni di operare. Chi tende all’improvvisazione dedicandosi magari part time all’estetica nel falso convincimento di esercitare una disciplina meno impegnativa sbaglia e a pagare il suo errore spesso è proprio il paziente. Cosa intende per part time? Intendo dire, a puro titolo di esempio, che se io dovessi curarmi i denti andrei da chi esercita l’odontoiatria a tempo pieno e non magari da un cardiologo che durante tutta la settimana pratica la sua specialità e al sabato e domenica arrotonda l’entrate con le estrazioni dentarie. Questo discorso, evidentemente, vale anche per l’estetica. Magari a costi minori… Se un professionista ha bisogno di ricorrere ad un doppio lavoro per tirare avanti, significa che non è riuscito a realizzarsi completamente. Spesso la sua unica arma di convincimento sui pazienti è rappresentata dai prezzi molto bassi e concorrenziali. I costi sono dunque indice di capacità professionale? Non dico questo. Cercherò di spiegarmi meglio. Se un professionista affermato opera in una struttura sanitaria sicura, ben attrezzata e si avvale della collaborazione di personale qualificato e di specialisti quali l’anestesista, evidentemente tutto ciò ha un costo e questo costo incide nel prezzo finale dell’intervento. Anche l’esperienza e la capacità del professionista hanno un costo maggiore e ciò mi sembra normale. Viceversa chi cerca di far risparmiare il paziente lo fa risparmiando sulle strutture e quindi sulla sicurezza. Lui stesso ha dei prezzi minori perché, secondo il presupposto di prima, si tratta di un lavoro extra e, comunque, non così valorizzabile per esperienza e qualità. Se poi è anche convinto di essere bravissimo pur dedicando poco tempo a questa attività, allora è anche un megalomane ed è un motivo in più per starne lontano. Come si spiegano dunque tante cause contro i medici? Sono tutte dovute a medici improvvisati? Il paziente spesso tende a confondere la complicanza con l’errore del chirurgo mentre questa è una distinzione fondamentale che deve essere presa in considerazione prima di intentare una causa contro l’attività del medico. Il tessuto umano non è modellabile come un pezzo di legno ma evoca delle risposte biologiche talora imprevedibili. Ecco dunque l’importanza di informare il paziente sui limiti e sulle possibili complicanze che l’intervento comporta. Nella mia lunga carriera di consulente tecnico del tribunale ho visto ovviamente condannare medici per chiari errori di diagnosi e cura ma ho anche assistito a numerose cause del tutto infondate e spesso pretestuose. Anche in questo caso naturalmente fa più sensazione una notizia di malasanità che un articolo ove il medico viene riconosciuto innocente e il paziente viene condannato a pagare le spese processuali.  
   
   
ANSIE E PAURE, INTERVIENE IL PRONTO SOCCORSO PSICOLOGICO  
 
Milano, 15 novembre 2004 - Come minimizzare gli effetti emotivi scatenati da eventi traumatici, come un atto terroristico o un drammatico incidente. Un incontro a Milano patrocinato dall’Assessorato alla Sanità della Regione Lombardia e promosso dall’Associazione Culturale Essere Benessere approfondisce l’importanza del tempestivo intervento psicologico Un drammatico incidente, un trauma personale ma anche gli attacchi terroristici o i disastri ambientali possono portare un tale senso di angoscia che si rende necessario un qualificato intervento di Pronto Soccorso Psicologico. I momenti che seguono un Incidente Critico sono i più delicati per interrompere processi emotivi che possono danneggiare il mondo interiore. E’ quindi importante la diffusione della cultura del supporto psicologico non solo per operatori sanitari ma anche per volontari e gente comune. Il tema sarà approfondito nel corso di un incontro aperto al pubblico che si terrà a: Milano, 25 Novembre 2004, Sala Leonardo, Palazzo delle Stelline, Corso Magenta, 61, alle ore 19.00 fino alle 22.00 Tra gli argomenti presentati in esclusiva: Le principali paure dei milanesi, come sono cambiate e come li hanno cambiati; Stress e nutrizione, lo stretto rapporto che esiste tra gli alimenti della dieta e lo stress. All’incontro interverranno portando la loro esperienza: Tiziana Semplici, medico nutrizionista, presidente Associazione Culturale Essere Benessere; Fabio Sbattella, docente di Psicologia dello Sviluppo del Linguaggio e della Comunicazione presso l’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, responsabile Master di Psicologia dell’emergenza; Vito Tùmmino, responsabile Unità Operativa di Psicologia, ospedale Sant’anna di Como, Responsabile F.a. Psycological Emergency; Alberto A. A. Bruno., Commissario Provinciale Croce Rossa Italiana, Cristina Silva D'entrèves psicoterapeuta dell’età evolutiva. Modera Andrea Franchini, giornalista.  
   
   
NUOVE PERCENTUALI E NUOVI DISTURBI MENTALI DOPO IL CONVEGNO DELLA WPA? MOSTRA INTERNAZIONALE SULLA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI IN PSICHIATRIA  
 
Firenze, 15 novembre 2004 - Mentre la psichiatria pubblicizza un'epidemia mondiale di disturbi mentali, sollecitando lo stanziamento di ingenti finanziamenti, sarebbe opportuno chiedersi "quali sono i risultati?" e come mai se i trattamenti sono "efficaci", così come sono promossi, anzichè avere una diminuzione del numero di persone affette da "patologie mentali", secondo la psichiatria, si ha un aumento esponenziale? E' lecito anche chiedersi come mai il numero dei disturbi mentali elencati nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali sia passato da 112, della sua prima edizione, a 374 della quarta edizione del 1994 e se ciò non abbia a che fare con la promozione di "rivoluzionari" psicofarmaci che avrebbero dovuto "curare". A Stephanie Hall in prima elementare le fu diagnosticato il Disturbo da Deficit di Attenzione e le prescrissero uno psicostimolante, dopo cinque anni, all'età di 11 anni Stephanie morì nel sonno per insufficienza cardiaca. Il Comitato dei Cittadini per i Diritti dell'Uomo, che investiga e denuncia le violazioni dei diritti umani nel campo della salute mentale, ha organizzato il 12 e 13 novembre la Mostra Internazionale Itinerante dal titolo "Che cosa la gente non sa della psichiatria e diritti umani". Al Grand Hotel Baglioni, P.zza Unità Italiana 6 erano presenti all'iniziativa i Consiglieri Regionali Giovanni Barbagli, Fabio Roggiolani, il dottor Giorgio Antonucci, il batterista Maurizio Sgaramella, la cantante Lidia Schillaci e altri. Lo scopo della mostra è stato quello di accrescere la consapevolezza dei cittadini perchè spesso le violazioni dei diritti della persona avvengono, in questo campo, per scarsa informazione e illusione che certi "trattamenti" siano la soluzione diventando invece un "carcere" chimico e precludendo la strada della riabilitazione come essere umano. Oggi sono state "lanciate" anche numerose patologie mentali dei bambini, questo mina il futuro della società e come affermano il dottor Thomas Dorman, internista e membro del Collegio Reale dei Medici del Regno Unito e del Canada: "In breve la creazione di categorie di 'disturbi' psichiatrici, l'asserzione della loro esistenza solo in base ad una votazione e l'attribuzione ad esse di codici diagnostici, non è altro che una copertura che fornisce alla psichiatria un'aura di pseudo-scientificità. I promotori di tali idee, ovviamente, attingono dai fondi pubblici." e Carl Elliot, bioetico dell'Università del Minnesota: "Il modo per vendere psicofarmaci è vendere la malattia mentale." Per informazioni: ccdu.Firenze@tin.it  
   
   
A CESENA UN MEETING SUI “CIRCUITI CEREBRALI” CHE SOTTENDONO I COMPORTAMENTI UMANI  
 
Cesena, 15 novembre 2004 - Venerdì 12 e sabato 13 novembre 2004 si è tenuto a Cesena (Fc), presso il Teatro Verdi, in Via Sostegni 13/A il Meeting “Psicobiologia del comportamento - Ii anno - Aspetti clinici e psicosociali”. Tra i temi trattati da specialisti di provenienza nazionale e internazionale: lo studio delle componenti di anatomia funzionale (cioè dei circuiti cerebrali) che sottendono i comportamenti umani, lo studio delle componenti genetiche e dei comportamenti umani innati quali si manifestano in determinate patologie e nel sonno. Ampio spazio è stato dato al comportamento additivo (Disturbi psichiatrici e sostanze d’abuso) e alla patologia schizofrenica riconsiderata criticamente da uno dei maggiori studiosi contemporanei, il Prof. Robin Murray, dell’Institute of Psychiatry del Maudsley Hospital di Londra, cheha tenuto la Lezione magistrale dal titolo “What is schizophrenia? Does it exist?” (Cos’è la schizofrenia? Esiste realmente?). Fra gli altri erano presenti: Giovanni Bissoni – Assessore alla Sanità, Regione Emilia-romagna; Giordano Conti – Sindaco del Comune di Cesena; Andrea Melella – Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Azienda Usl di Cesena; Giovanni Piraccini – Direttore dell’U.o. Di Psichiatria, Presidio Ospedaliero, Azienda Usl di Cesena; Fabrizio Rasi – Direttore dell’U.o. Di Neurologia, Presidio Ospedaliero, Azienda Usl di Cesena; Michele Sanza – Direttore Sanitario, Azienda Usl di Cesena. Presidente dell’Incontro è il Prof. Giovanni De Plato (Dipartimento di Psicologia della Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Bologna). Coordinatori scientifici sono il Dott. Giovanni Piraccini (U.o. Di Psichiatria, Presidio Ospedaliero, Ausl di Cesena) e il Prof. Fabrizio Rasi (U.o. Di Neurologia, Presidio Ospedaliero, Ausl di Cesena). Infolink : www.Mccstudio.org/programma_psicobiologia_12_13nov2004.pdf  
   
   
PARTE LA CAMPAGNA PROMOSSA DA VAS PER SENSIBILIZZARE SULLE MALATTIE VASCOLARI  
 
Milano 15 novembre 2004 - In Italia si verificano ogni anno circa 185.000 casi di ictus (una persona ogni 3 minuti). Nei Paesi Occidentali i soli problemi venosi incidono oltre l’1-2% sui bilanci sanitari annuali. Le malattie vascolari (arteriose, venose, del sistema linfatico e del microcircolo) sono fra le principali cause di morte e invalidita’ nel nostro Paese, con l’ictus cerebrale al primo posto, le arteriopatie periferiche e le complicanze della trombosi venosa profonda. Il costante invecchiamento della popolazione e il diffondersi dei fattori di rischio fanno si’ che le patologie vascolari siano in continua crescita, in Italia e in tutta Europa. E’ questo lo scenario in cui parte la Campagna di sensibilizzazione Scienza, arte e societa’ per conoscere e prevenire le malattie vascolari promossa da Vas - Vascular Independent Research and Education European Organization, associazione senza fini di lucro costituita da una rete internazionale di medici e ricercatori in ambito vascolare, che operano nei piu’ qualificati Centri Universitari, Ospedalieri e di Ricerca europei, e presentata il 12 novembre a Milano. Molto ambiziosi gli obiettivi della campagna di Vas, che si è aperta con un concerto benefico del grande violoncellista Yo-yo Ma, al Teatro Dal Verme di Milano Oltre alla raccolta fondi per promuovere progetti europei di ricerca vascolare, tra i compiti che si prefigge Vas, che in Italia ha sede presso il Centro di Ricerca per la Prevenzione e la Terapia della Patologia Vascolare - Unita’ di Angiologia, Universita’ degli Studi di Milano - Ospedale Luigi Sacco, c’e’ il sostegno alla formazione del personale medico-sanitario. Tra i principali obiettivi di Vas, inoltre, c’e’ la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle malattie vascolari e sulla prevenzione dei fattori di rischio. Per poter prevenire queste patologie, riducendone il notevole impatto economico e sociale, e’ essenziale divulgare una corretta informazione ed educare a un piu’ corretto stile di vita. “Vas desidera creare un vasto movimento d’opinione, attraverso strumenti scientifici, culturali e di informazione - sottolinea la professoressa Mariella Catalano, Direttore Centro di Ricerca per la Prevenzione e la Terapia della Patologia Vascolare, Responsabile Unita’ di Angiologia, Universita’ degli Studi di Milano, Ospedale Sacco, e Coordinatore Scientifico di Vas -. E proprio in quest’ottica, si colloca la Campagna di sensibilizzazione che lanciamo oggi, una vasta operazione che vedra’ iniziative di alto livello, destinate al grande pubblico: concerti, mostre, diffusione di materiale divulgativo, giornate aperte rivolte alla prevenzione e international workshop scientifici”. Non solo, al fianco di grandi eventi culturali ed artistici, per la realizzazione dei quali verra’ creato un panel di artisti “amici”, veri testimonial dell’Associazione, la campagna promossa da Vas prevede una forte attivita’ sul territorio, a stretto contatto con la popolazione. A fine febbraio ci sara’ infatti un Open Day che coinvolgera’ oltre dieci Unita’ di Angiologia, dove verra’ svolta una giornata all’insegna della sensibilizzazione e dell’informazione sulle malattie vascolari. E’ inoltre in via di costituzione il Gruppo Pazienti Vas Italia, l’associazione di pazienti vascolari fondata da Vas, che nascera’ ufficialmente nel 2005 e per la quale e’ attualmente in corso la raccolta di adesioni. Nel mese di marzo, per il secondo anno consecutivo, Vas organizzera’ gli European Angiology Days, una tre giorni scientifica durante la quale importanti ricercatori, clinici e docenti europei terranno lezioni interattive, mirate a tracciare uno stato dell’arte su alcune patologie vascolari. Al termine dei lavori, sara’ prevista una sessione di incontri e domande tra gli esperti e il pubblico non scientifico.  
   
   
NASCE LA SOCIETÀ ITALIANA DELLA CONTRACCEZIONE (S.I.C.)  
 
Roma,15 novembre 2004 - Fondata il 16 luglio 2004 da un gruppo di esperti ginecologi, la Società Italiana della Contraccezione (S.i.c.) si propone di soddisfare il bisogno d'informazione ed educazione specializzata nel campo della contraccezione, soprattutto nei più giovani. Secondo una recente ricerca della Sigo - Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, condotta tra le studentesse italiane d'età compresa tra i 14 e i 16 anni, nel nostro Paese le conoscenze su un tema così delicato sono insufficienti, e le ragazze vorrebbero essere più informate. Oggi, le ragazze italiane derivano il proprio sapere sui sistemi contraccettivi principalmente dai mezzi d'informazione (stampa 68,8%; Tv 60,5%), dalle amiche (65,9%), dalla mamma (61%). Limitato il ruolo del ginecologo: oltre l'80% delle ragazze di questa età non lo ha ancora incontrato una sola volta. Eppure, la richiesta esiste: 9 ragazze su 10 ritengono fondamentale il ruolo della scuola e, in particolare, degli esperti (92% del campione). Fatto questo testimoniato anche dal ricorso al parere del ginecologo, interrogato attraverso Internet, un mezzo che tra i giovani ha sempre maggiore diffusione. Per rispondere a quest'esigenza, Annibale Volpe, Direttore della Cattedra di Ostetricia e Ginecologia dell'Università di Modena (Presidente S.i.c.), Gianfranco Scarselli, Direttore della Cattedra all'Università di Firenze e Gian Benedetto Melis, Direttore della Cattedra all'Università di Cagliari (entrambi Vice-presidenti), oltre a Carmine Nappi, Direttore della Cattedra all'Università di Napoli (Tesoriere), hanno dato vita alla neonata società, costituita in Onlus. La S.i.c., che celebrerà il suo primo congresso nazionale, dal titolo "Benessere della donna e contraccezione", a Modena dal 16 al 18 giugno 2005, si rivolge tanto al mondo medico quanto ai cittadini. La Società si è dotata sin dall'inizio di una struttura organizzativa moderna e completa, che fa capo al Segretario generale Pierangelo Rita, manager con profonda esperienza, derivata dalla sua ultraventennale attività nelle principali aziende farmaceutiche impegnate nel settore. Per poter da subito rappresentare un punto di riferimento anche per i media, la S.i.c. Ha affidato la responsabilità della comunicazione a Diego Freri, che avrà il compito di dialogare con i professionisti impegnati nel difficile ruolo della divulgazione al grande pubblico. Inoltre, è stato costituito all'interno della S.i.c. Un gruppo di studio, battezzato Sabed (Salute e Benessere Donna), che si propone di promuovere la ricerca non solo nell'ambito della contraccezione, ma anche della fertilità e della menopausa.  
   
   
AVIS AUTONOLEGGIO E UNICEF INSIEME PER SOSTENERE I BAMBINI NEI PAESI IN GUERRA  
 
Roma 15 Novembre 2004 - Si è tenuta il 12 novembre la cerimonia di consegna dei fondi per sostenere i progetti a favore dei bambini che vivono nei Paesi in guerra raccolti attraverso l’iniziativa “la Pace e l’Amicizia”, nata dalla collaborazione tra Avis Autonoleggio e Unicef. L’iniziativa benefica ha coinvolto non solo il personale Avis, ma anche i figli dei dipendenti e dei clienti in una gara di solidarietà, creatività e impegno. Il suo meccanismo, infatti, ha impegnato i dipendenti Avis in una competizione per fornire un servizio al cliente sempre impeccabile e migliorare gli standard qualitativi. A ogni obiettivo raggiunto nella qualità del servizio verrà riconosciuto un bonus che verrà tramutato dall’azienda in una donazione in favore dell’Unicef. I figli dei dipendenti e dei clienti Avis si sono cimentati, invece, in un concorso di disegno sul tema “La pace e l’amicizia”. Il disegno più bello diventerà il biglietto di auguri natalizi, che Avis Autonoleggio spedirà in occasione delle prossime feste di fine anno. Un ulteriore contributo al progetto è stato dato direttamente dai clienti Avis che, attraverso il pieghevole dedicato all’iniziativa, hanno scelto di fare una donazione in favore dei programmi dell’Unicef. “Il progetto “La Pace e l’Amicizia”, di cui oggi abbiamo consegnato la prima tranche di 5.000 Euro (di una donazione che complessivamente sarà di 15.000 Euro) incarna la filosofia aziendale We try harder, volta non solo al costante miglioramento della qualità del servizio al cliente, ma anche al coinvolgimento di dipendenti e clienti in progetti importanti in ambito sociale”. Ha commentato Gianfranco Roncadin, Amministratore Delegato di Avis Autonoleggio. “Poter collaborare con Unicef è per noi un importante riconoscimento del valore delle nostre iniziative”. “Unicef si batte da sempre per difendere i diritti dell’infanzia in tutto il mondo e un’iniziativa concreta come quella realizzata insieme ad Avis è di fondamentale importanza per contribuire a sostenere nuovi progetti e a promuovere una cultura di sensibilizzazione sui problemi dell’infanzia”. Conclude Luigi Pasini, Direttore Raccolta Fondi Unicef.  
   
   
UN PROGETTO UMANITARIO INTERVITA A FAVORE DEI BAMBINI DEL PERÙ SARÀ SOSTENUTO DALLE BAMBOLE MY SCENE DI MATTEL  
 
Milano, 15 novembre 2004 - le My Scene, le fashion doll più trendy del momento firmate Mattel, sono le protagoniste dell'iniziativa sociale organizzata in collaborazione con il Baci&abbracci di Milano, eBay.it, il primo sito di commercio elettronico in Italia e nel Mondo e Intervita ( www.Intervita.it ), una delle principali associazioni che si occupa di adozioni a distanza. Barbie, Westley, Chelsea e Nolee, il gruppo delle My Scene, "arrederanno" fino al 27 novembre il Baci&abbracci, con un'esposizione unica, divertente, trendy ma e soprattutto per una iniziativa sociale a sfondo benefico. Le My Scene, infatti, autografate durante la presentazione dell'iniziativa al Baci&abbracci, da Natalia Estrada, madrina dell'iniziativa e testimonial Intervita e dal calciatore Bobo Vieri sono all'asta, come unici esemplari, sul portale eBay.it. Il ricavato dell'asta sarà interamente devoluto a Intervita per sostenere uno dei progetti umanitari a favore dei bambini del Perù.  
   
   
TOSHIBA TRA ARTE, MULTIMEDIALITÀ E TECNOLOGIA AL FUTURSHOW 3004 TOSHIBA INTERPRETA LA “CONVERGENZA DIGITALE” PRESSO IL FUTURSHOW E PRESSO IL FOYER DEL TEATRO LITTA  
 
Milano, 15 novembre 2004 – La “convergenza digitale” sarà il tema portante della partecipazione di Toshiba al Futurshow che quest’anno si terrà a Milano dal 18 al 22 novembre. La convergenza digitale per Toshiba raggiunge la sua massima espressione con il nuovo notebook Qosmio, un sistema all-in-one basato su Windows Media Center che permette di godere di tutte le forme di intrattenimento e informazione della vita moderna: televisione, musica, film, giochi, video e foto, notizie, e-mail, mobile computing e Internet. Per esprimere questo concetto Toshiba, sarà supportata dai media artist Limiteazero che realizzeranno delle installazioni artistiche – utilizzando i notebook Toshiba Qosmio – all’interno dello stand in fiera e presso il Boccascena Café del Teatro Litta (Corso Magenta 24). In particolare all’interno dello stand Toshiba (Pad. 18 stand 9) Limiteazero comporrà l’installazione Laptop_orchestra, uno “strumento sinestetico interattivo” che coniuga immagini e suoni dando vita a originali composizioni in tempo reale. Allo stand i visitatori potranno inoltre vedere il nuovo notebook Qosmio F10, per il quale verranno create quattro aree tematiche per mettere in luce i concetti di questo prodotto: la tecnologia del display, il digital surround, la possibilità di vedere la televisione e l’innovazione tecnologica. Toshiba esporrà anche i nuovi notebook Satellite M30x, i Satellite P30, il Portégé M200 e il Portégé R100. Toshiba sarà inoltre presente all’interno dello spazio Microsoft e parteciperà con Qosmio al Green Button Award, l’evento organizzato da Microsoft e ospitato da Futurshow per premiare i partner che hanno realizzato il miglior Design, la miglior Integrazione e la miglior Innovazione per Windows Media Center Tra le diverse location milanesi che verranno utilizzate dal Futurshow, Toshiba ha scelto il Boccascena Café del Teatro Litta per esporre Min_mod (minimum_module), la “sound installation” realizzata da Limiteazero. Anche questa installazione artistica sarà basata sul nuovo notebook Qosmio. Infine, all’interno di Mondadori Multicenter (in Via Marghera a Milano) Toshiba ricreerà, in collaborazione con Intel, un “salotto digitale” dove grazie al nuovo Qosmio F10 sarà possibile guardare la televisione, vedere film in Dvd e ascoltare musica con un favoloso effetto home theatre. Saranno inoltre in esposizione e in vendita i nuovi notebook Satellite M30x e Satellite P30.  
   
   
BENQ, 1000 ANNI AVANTI… LA MULTINAZIONALE ANNUNCIA LA SUA PRESENZA AL “FUTURSHOW 3004”NELL’AREA DI MONDADORI RETAIL  
 
Milano, 15 novembre 2004 – Benq annuncia la sua partecipazione all’ottava edizione del Futurshow, il “Salone del Futuro”, che si svolgerà per la prima volta a Milano negli spazi espositivi della Fiera dal 18 al 22 novembre. Grazie all’accordo siglato con Mondadori Retail, la società del gruppo Mondadori specializzata nell’attività Retail, Benq sarà presente nel Padiglione 18 all’interno dello stand Mondadori Multicenter. Tra i prodotti esposti c’è l’ultimo nato in casa Benq nella famiglia dei notebook, il Joybook 7000, pc portatile ultrapiatto da 14” formato wide screen con processore Intel Pentium M 725; il monitor Fp783 Lcd 17” adatto per i giocatori di videogames per l’ottimo tempo di risposta e l’uscita Dvi e tutta l’ampia gamma dei cellulari Benq. All’interno dello stand infatti si potrà entrare nel coloratissimo mondo dei triband a marchio Benq a partire dall’ S660 e S670c con schermo Oled e il famoso effetto morphing per caricaturizzare i visi delle persone, l’A500 con 262,211 colori del display e la video suoneria che permette di visualizzare il video animato del chiamante ogni volta che ti contatta e il nuovo M300 sottile, maneggevole e con i tasti in rilievo. L’ultimo, il gioiello della gamma, è il Benq S700 triband compatto che permette la visualizzazione di filmati video a 30 frames al sec come al cinema, di udire Mp3 con un sound fedelissimo e di una mini Sd per memorizzare tutte le foto del tuo evento preferito. Alcuni prodotti Benq, presenti al Futurshow, saranno in vendita per tutta la durata dell’ evento a prezzi molto vantaggiosi all’interno del Multicenter di Mondadori Retail in Via Marghera. Benq ha pensato a tutti i visitatori del Futurshow e nel punto vendita Mondadori in Via Marghera: sarà infatti possibile acquistare il cellulare S660, dal display esterno con tecnologia Oled e la digital camera C35, con risoluzione 3 Mega Pixel e web cam in un’unica soluzione a prezzo conveniente. Un’occasione da non perdere! Innovazione e divertimento caratterizzeranno quindi questi cinque giorni con Benq e Mondadori Retail: workshop, feste aperte al pubblico e tante altre sorprese avranno luogo dalla mattina al pomeriggio in Fiera, per continuare poi lo spasso nel Multicenter in Via Marghera.  
   
   
OLIVETTI TECNOST AL SIA SALONE INTERNAZIONALE DELL'ATTREZZATURA ALBERGHIERA RIMINI, 27 NOVEMBRE - 1 DICEMBRE 2004  
 
Ivrea, 15 novembre 2004 - Olivetti Tecnost, la Business Unit “Office & System Solutions” del Gruppo Telecom Italia, è presente alla 54° edizione del Sia, il Salone Internazionale dell'Attrezzatura Alberghiera, attraverso la propria divisione Systems Division, che sviluppa e commercializza soluzioni dedicate ad una clientela fortemente specializzata in mercati verticali quali commercio al dettaglio, grande distribuzione, banche, pubblica amministrazione, sistemi per l’automazione di giochi e lotterie. Alla manifestazione fieristica, organizzata a Rimini dal 27 novembre al 1° dicembre con il patrocinio di Federalberghi, la Systems Division di Olivetti Tecnost partecipa con un proprio spazio espositivo al padiglione B1, stand n.148, presso il quale illustrerà agli operatori le più innovative soluzioni tecnologiche rivolte al settore alberghiero e della ristorazione. Fra i prodotti di punta della Systems Division di Olivetti Tecnost, Explora Gold è la workstation touch screen ideale per il posto cassa che, grazie al proprio design ergonomico e alle forme accurate, dà ad ogni esercizio commerciale un tocco di modernità aumentandone al contempo l’efficienza. Questa innovativa soluzione introduce sul mercato italiano il concetto di web Pos, proponendosi quale piattaforma gestionale per le attività commerciali e come supporto per la connessione diretta ad Internet. Olivetti Explora Gold integra software applicativi specifici per la completa gestione di alberghi, ristoranti e bar: al Sia, la Systems Division di Olivetti Tecnost illustrerà le funzionalità di applicativi sviluppati per questa piattaforma e rivolti proprio agli esercizi del settore alberghiero e della ristorazione per velocizzare processi quali la gestione delle prenotazioni, il controllo delle camere e dei tavoli, la gestione dei magazzini e degli ordini ai fornitori e del trasferimento di dati tra sedi diverse. L’offerta di Olivetti Tecnost include inoltre la stampante Prt100, il prodotto a tecnologia termica pensato per risolvere ogni esigenza operativa ed ergonomica. La Prt100 trova infatti facilmente collocazione sia al punto cassa per l’emissione immediata delle ricevute alla clientela sia in cucina per stampare velocemente le ordinazioni. E’ disponibile anche la versione fiscale, Prt100 F, idonea all’emissione di scontrini fiscali. A Rimini, la Systems Division di Olivetti Tecnost presenta agli operatori anche la nuova linea di terminali Mael 501, rispondenti alla normativa per i terminali da intrattenimento (cosiddetti "comma 6"). In particolare, presso lo stand è a disposizione dei visitatori il modello “Mael 501 Gangs of Chicago”, in pronta consegna per gli esercizi commerciali italiani, che garantisce affidabilità, alte prestazioni e un design unico e moderno in grado di valorizzare ogni esercizio dal punto di vista estetico. A completare la ricca offerta, la Systems Division di Olivetti Tecnost mette in mostra al Sia la postazione Playoff Gold, sviluppata su architettura Pc per soddisfare anche le esigenze gestionali e fiscali del settore alberghiero e della ristorazione, ed il sistema di videosorveglianza Defensa, dotato di telecamere a colori e collegato in tempo reale con le forze dell’ordine per lavorare in completa sicurezza ogni ora del giorno e della notte per tutti i giorni dell’anno.  
   
   
IL MADE IN ITALY A MAPIC 2004  
 
Milano, 15 novembre 2004 - Si chiama Mapic  ( www.Mapic.com ) e si tratta della manifestazione più importante a livello internazionale relativa all’insediamento commerciale e al mondo della distribuzione. Prevista a Cannes in Francia dal 17 al 19 novembre 2004 presso il Palais des Festivals , Esplanade G. Pompidou , La Croisette, è aperta al pubblico con stand, convegni a cui partecipano esperti, imprenditori, rappresentanti anche istituzionali di alto livello. Il Made in Italy quest’anno al Mapic ha una presenza importante, con l’adesione di diverse imprese, tra quelle presenti con stand ci sono ad esempio International Cartel Sign ( www.Cartelsign.it ) e Coiver Contract ( www.Coiver.it ) . “Siamo consapevoli ,” dice Rosanna Acunzo , amministratore delegato di International Cartel Sign (sito Internet www.Cartelsign.it ) ,” che solo creando sinergie e partnership a livello internazionale, il Made in Italy possa crescere e ampliare le proprie prospettive. Per questo partecipiamo al Mapic”. International Cartel Sign ha un ufficio di rappresentanza a Miami (Usa), ha già realizzato arredi di interni, esterni, segnaletica per grandi centri commerciali , alberghi, centri congressuali, infrastrutture, ospedali, in Italia ma anche all’estero. Negli Stati Uniti, nell’Est europeo, negli Emirati Arabi, in Cina soprattutto International Cartel Sign punta a migliorare la penetrazione e il consolidamento dell’immagine dei propri prodotti e interventi, forte delle sue esperienze passate ad esempio anche in altri Stati quali l’Algeria. E’ un’azienda certificata Uni En Iso 9001:Vision 2000, attualmente realizza in Italia e all’estero, progetti, design, studi di immagine coordinata per grandi spazi ed opera in primo piano nel settore della segnaletica anche in collaborazione con architetti di fama mondiale. Produce sistemi segnaletici intercambiabili per interni, esterni, di sicurezza, arredo urbano e disponibili per ogni esigenza. In un momento di crisi del mercato è importante , anche per dare più fiducia agli operatori, evidenziare chi riesce a crescere come Ics e Coiver Contract srl . Coiver Contract fa parte del Gruppo Coiver (sito Internet www.Coiver.it ) è specializzata , con la sua pluriennale esperienza, nella produzione e fornitura di controsoffittature, pareti divisorie, in gesso rivestito, mobili e attrezzate, compartimentazioni, pavimenti sopraelevati , realizzazione di manufatti speciali su specifica del cliente, installazione e certificazione finale sia per complessi commerciali, che per ospedali, aeroporti, stazioni ferroviarie e nel terziario. La capacità realizzativa di Coiver Contract (certificata Uni En Iso 9001:Vision 2000) è particolarmente evidente nella qualità degli allestimenti delle gallerie commerciali, nella quale Coiver Contract è leader di mercato. “Collaboriamo assieme a Ics”, spiega Gianni Dessì, direttore commerciale di Coiver Contract ,”e partecipiamo al Mapic con uno stand comune. La collaborazione tra le due aziende è una precisa strategia d’insieme, frutto di valori condivisi, che consente di ottimizzare l’offerta sia qualitativamente, che per quanto riguarda servizi e costi “. Il fine? Poter studiare e proporre sempre la soluzione più adatta e personalizzata, dare un servizio a tutto tondo al cliente, differenziare interventi e implementazioni rendendole competitive nel rapporto qualità-prezzo-innovazione. Sempre più le aziende italiane dovranno essere capaci di creare accordi di cooperazione per un’oculata penetrazione dei mercati internazionali, questo per contrastare la competizione nel mondo del lavoro, offrire tecnologia all’avanguardia, innovazione, soluzioni e tipologie di lavorazione anche ecocompatibili, differenziarsi sul mercato anche con un’etica d’impresa qualificante. International Cartel Sign ad esempio ha aderito al codice etico di Aidda ( www.Aidda.org ) associazione nazionale imprenditrici e dirigenti d’azienda. Alcuni degli interventi più significativi di Coiver Contract sono ad esempio l’aeroporto di Malpensa, l’aeroporto Leonardo da Vinci- Fiumicino (Roma), Orio Shopping Center (Bergamo), Fiordaliso Shopping Center, Grande Emilia Shopping Center, Mirabello Shopping Center, La Meridiana Building, Jolly Hotel Pontevecchio, Università di Bologna, Ospedale di Lecco, Ospedale di Camaiore, Ospedale maggiore di Bologna, centro commerciale Acquario di Vignate (Mi), centro commerciale Sarca di Milano, Carrefour La Certosa di Collegno, Ipercoop Centro Sesto di Sesto Fiorentino e altri ancora, mentre International Cartel Sign annovera tra i suoi clienti Carrefour, Panorama, Gruppo Rinascente, Coop, Il Gigante.  
   
   
INFRASTRUCTURA 2005 - "L'INNOVAZIONE NELLE INFRASTRUTTURE E NELLA MOBILITÀ"  
 
Roma, 15 novembre 2004 - Viene presentata ufficialmente a Roma dal Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Ugo Martinat Infrastructura 2005, la prima Manifestazione italiana dedicata all’innovazione nelle infrastrutture di trasporto e nella mobilità, promossa da Regione Piemonte e Promotor International in collaborazione con Ares Piemonte e Lingotto Fiere. L’evento costituisce l’occasione per mettere in luce l’importanza che riveste oggi il sistema delle infrastrutture e della mobilità di persone e beni, e quanto esso rappresenti un elemento strategico di sviluppo per il territorio e per le imprese e un nodo catalizzatore di grandi progetti europei dei quali l’Italia è un importante protagonista. “E’ un’iniziativa che abbiamo fortemente voluto, insieme al Vicepresidente e Assessore ai Trasporti William Casoni - sottolinea il Presidente della Regione Piemonte, Enzo Ghigo - in quanto Infrastructura si porrà come una grande vetrina internazionale per un territorio che in questo momento rappresenta il più grande cantiere d’Italia e uno dei più grandi a livello continentale. L’intenso lavoro svolto negli ultimi anni con il Governo sta mettendo a disposizione dei vari settori economici una rete di infrastrutture stradali, ferroviarie e logistiche all’avanguardia. Credo che una volta realizzato questo cospicuo pacchetto di opere, il Piemonte si potrà davvero porre come la Regione cerniera tra l’Italia e l’Europa”. L’importanza strategica della manifestazione è sentita e sottolineata anche da Umberto Benezzoli, Direttore Generale di Promotor International, che afferma “Infrastructura si colloca quale ultimo settore a completamento delle nostre attività, e lo vediamo correlato alla leadership da noi ottenuta nell’ampio settore dell’automotive, con il quale riteniamo determini utili sinergie nella correlazione tra i mezzi di mobilità e trasporto e le infrastrutture che ne supportano l’utilizzo”. La presentazione di Infrastructura è anche l’occasione per Umberto Benezzoli di annunciare, con Franco Gattorno, Presidente Fiera di Genova, l’accordo siglato in questi giorni tra Regione Piemonte insieme a Promotor International e la Regione Liguria insieme a Fiera di Genova, che prevede lo svolgimento di Infrastructura alternativamente un anno a Torino e un anno a Genova. Con l’ingresso nell’organizzazione della Fiera di Genova e della Regione Liguria, la manifestazione si svolgerà infatti, a partire dall’edizione 2006, nelle due città italiane. Ance e Agi promuoveranno poi, già dalla prima edizione, un convegno annuale destinato a disegnare lo scenario delle evoluzioni delle Infrastrutture in Italia. Infrastructura ha l’obiettivo di creare per il settore uno specifico momento istituzionale, economico e tecnico scientifico, capace di riunire, in un'unica sede, tutti gli attori coinvolti nello sviluppo del Sistema delle Infrastrutture, al fine di approfondirne e condividerne le problematiche, le finalità di ricerca e, soprattutto, gli elementi di innovazione. Oltre alla parte espositiva sarà organizzata una ricca parte convegnistica. “Abbiamo voluto creare un vero luogo di incontro che diventi un punto di riferimento per tutte quelle realtà professionali, aziendali, ma soprattutto per le strutture che si dedicano alla ricerca, nel quale possano crearsi opportunità di scambio e sviluppo”, commenta l’Ingegner Nicola Chiatante, presidente del Comitato Tecnico Scientifico di Infrastructura. Diverse le tematiche affrontate nel corso di workshop, eventi e convegni in programma nelle tre giornate di manifestazione, quali, tra le altre, la gestione delle infrastrutture, la sicurezza, l’ambiente, le gallerie, la telematica e l’informatica, il finanziamento delle opere, la logistica e l’intermodalità, i materiali e le tecnologie.  
   
   
OGGI A TECNHOTEL HOSPITALITY ESPERIENZE REGIONALI A CONFRONTO NEL CONVEGNO NAZIONALE DI ASSOTURISMO-CONFESERCENTI SUI SISTEMI TURISTICI LOCALI A RESTAURANT SHOW DOMANI LA TAVOLA ROTONDA SUL VINO  
 
 Genova, 15 novembre 2004 - Si parlerà di Sistemi Turistici Locali oggi a Tecnhotel Hospitality, la rassegna per i professionisti dell’ospitalità in svolgimento alla Fiera di Genova fino a martedì 16 novembre, nell’ambito del convegno nazionale organizzato da Assoturismo-confesercenti in programma alle 10.30 nella sala Riviera del Fieracongressi. A oltre tre anni di distanza dalla riforma della legislazione nazionale sul turismo i Sistemi Turistici Locali, le singole Regioni hanno legiferato in modo più o meno estensivo, basandosi anche su esperienze in atto da tempo. Proprio nell’ambito del convegno di domani si confronteranno Regioni che si apprestano ad attivare i Sistemi Turistici Locali – come la Liguria e l’Abruzzo - e e consorzi di Veneto, Calabria, Toscana e Piemonte, esempi positivi di collaborazione tra pubblico e privato. Concluderà il convegno il Presidente Nazionale di Assoturismo Confesercenti Paolo Albonetti. Le nuove frontiere offerte dal Wi-fi per gli alberghi e le strutture turistiche saranno oggetto, sempre domani, alle 10.30 nell’auditorium di “Per fili e per segni” al padiglione D, del Convegno organizzato da Timedia e Tin.it. La tecnologia Wi-fi, che permette il collegamento a Internet senza fili, è già stata attivata da Tin.it con più di 500 “Hot Spot” – un gettone virtuale disponibile in più tagli temporanei - attivi in alberghi, porti turistici, circoli sportivi e centri commerciali. Di innovazione nell l’ospitalità si discuterà invece a “Time to care. La persona al centro: progettare e arredare gli ambienti per una nuova proposta di accoglienza” organizzato da Edu.care alle 10.30 nella sala stampa del padiglione C.time to Care è nuovo prodotto pensato per il mondo che coniuga benessere e ospitalità, design e spazi-accoglienza, secondo quanto le esigenze del mondo albergo - i noti “alberghi-Cocoon” o gli Hotel a 7 stelle, e ancor più dell’ambito posto tra nautica e navale - sembrano richiedere a un mercato che necessariamente deve continuamente aggiornarsi ed acquisire fondamenti culturali di ampio respiro. A “Restaurant Show”, l’evento dedicato ai professionisti della ristorazione, da “Bargiornale” e “Vini” del gruppo Agepe, domani oltre alla grande cucina, il grande protagonista sarà il vino. Si parte con la degustazione di vini dolci, passiti e liquorosi per trattare la materia in modo più approfondito nella tavola rotonda “Il Vino al bicchiere: moda, modi, consumi, proposte e costi”, in programma alle 17.30.  
   
   
CONTRACT DESIGN – INTERNATIONAL DESIGN AWARD TECNHOTELHOSPITALITY PREMIA LA QUALITÀ PROGETTUALE DEI PRODOTTI PER L’OSPITALITÀ  
 
 Genova, 15 novembre 2004 - “Una scelta difficile – ha dichiarato Marco Piva, presidente della giuria di Contractdesign – International Design Award, il concorso internazionale, organizzato in occasione della 36^ edizione di Tecnhotel Hospitality, dalla Fiera di Genova con il patrocinio di Polidesign– Consorzio del Politecnico di Milano e di H&c design – Osservatorio scientifico sui settori del turismo e dell’ospitalità – per l’altissima qualità progettuale dei prodotti in esposizione”. La giuria, riunitasi , nella giornata di apertura della manifestazione, ha premiato: per la categoria bagno “Cayo Largo” della Level box, piatto doccia a incasso a filo pavimento con profili metallici e superficie antiscivolo, disegnato da Enrique Grael; per la categoria complementi d’arredo “Imagine” di Sambonet, linea di posateria in acciaio inox dalla particolare forma ergonomica e funzionale disegnata da Paolo Longoni e Osvaldo Ferrarsi; perla categoria sedute “Delta” di Emu Group, poltrona impilabile in estruso di alluminio e smidollino sintetico intrecciata a mano, disegnata da Chiaramonte-marin; perla categoria imbottiti “Kube” di Matteograssi, una sistema di seduta su barra in moduli da 1 a 5 posti per sala conferenze, disegnata da Eos Design Gmbh. Quattro le menzioni assegnate: “Bloomy” di Moroso, poltroncina in espanso schiumato a freddo con struttura in acciaio, disegnata da Patricia Urquiola; “Manhattan Collection” di Rubelli, collezione di tessuti antifiamma jacquard in trevira Cs, disegnata dallo Studio Ribelli; “Glimmer” della Sicis, tessere in vetro trasparente con “stonalizzazioni” studiate; “18000” di Emmegi, sedia in alluminio estruso, assemblata con viti, impilabile e accostabile, disegnata da Giancarlo Piretti; “Stripes Collection” di Fantoni, sistema di scrivanie, librerie e tavoli che propongono l’utilizzo de colore come elemento motivazionale e distinguente, disegnata da Marco Viola; “12Wfaag“ di Angelo Po Grandi Cucine, una cucina da centro a 4 fuochi con piano neutro su forno a gas, vano laterale e comandi sui due lati, disegnata da Nello Silvestri. Una citazione per l’innovazione è andata infine a “Modula” di Compositi Stampati, un sistema di costruzione a moduli componibili per piscine, cisterne e vasche ad uso industriale, garage, moduli abitativi e capannoni. A Contract Design, riservato alle aziende e ai designer che operano nel settore dell’ospitalità, hanno aderito ventiquattro aziende con ventisei prodotti già presenti sul mercato, e quindi già testati positivamente sul piano commerciale. A valutare la concezione complessiva, le soluzioni tecniche e espressive, l’impatto ambientale, la qualità, la sicurezza e l’economia dei prodotti è stata chiamata una giuria di professionisti e esperti del settore presieduta da Marco Piva, art director di Tecnhotel Hospitality. Ne hanno fanno parte Arturo Dell’acqua Bellavitis, docente di Polidesign-politecnico di Milano, Loredana Villani direttore della rivista Suite, il critico Francesco Scullica, l’architetto Simone Micheli, Tersilla Giacobone della rivista Interni e il referente del progetto interassociativo contract di Federlegno Arredo Rodrigo Rodriquez.  
   
   
BRASILE A MILANO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA "ARTE IN BRASILE" A PALAZZO REALE DAL 26 NOVEMBRE 2004 AL 6 FEBBRAIO 2005, UN RICCO PROGRAMMA DI CONCERTI, CINEMA, MOSTRE FOTOGRAFICHE PER CONOSCERE LA CULTURA DEL PAESE  
 
Milano, 15 novembre 2004 - L’assessore alla Cultura, Musei e Relazioni Internazionali, Salvatore Carrubba, ha presentato oggi le iniziative della rassegna “Brasile a Milano” in programma dal 15 novembre 2004 al 6 febbraio 2005. Alla conferenza hanno partecipato Ambasciatore Synesio Sampaio Goes, Console generale del Brasile a Milano; Marco Antonio Ribeiro Vieira Lima, Direttore Ibrit Istituto Brasile–italia e Flavio Caroli, Responsabile Scientifico delle attività espositive di Palazzo Reale. Gemellata dal 1961 con Milano, San Paolo festeggia quest’anno i 450 anni della sua fondazione. A questa città, e a tutto il Brasile, il Comune di Milano, con il patrocinio del Ministero della Cultura Brasiliana, in collaborazione con la Prefettura di São Paulo, il Consolato Generale del Brasile, l’Ibrit – Istituto Brasile Italia e l’Associazione Umanisti nel Mondo, dedica un ricco programma di eventi con al centro una grande mostra a Palazzo Reale sulla cultura brasiliana dal Xvi al Xix secolo. Dal 15 al 30 novembre 2004, a Palazzo delle Stelline (orari: dalle 10 alle 19), sarà allestita la mostra Brasile: la speranza di un popolo che non ha smesso di sognare. L’esposizione, organizzata dall’Associazione Umanisti nel mondo – Onlus, in collaborazione con Unicef e il Consolato Generale del Brasile, presenta un reportage fotografico di Doriano Alziati con sezioni particolari dedicate ai microprogetti di appoggio umano svolti nell’ambito della campagna Luz nos Lares (www.Umanistinelmondo.org). Dal 20 novembre al 2 dicembre 2004, l’Ibrit – Istituo Brasile Italia in collaborazione con alcune associazioni culturali impegnate nella divulgazione della cultura afrobrasiliana, promuove la seconda edizione di “Orumilà Zumbi”, un tributo al fondamentale apporto culturale degli africani e loro discendenti alla formazione della cultura brasiliana. “Orumilà Zumbi” - da Orumilà, entità spirituale di forza vitale e chiaroveggenza, e Zumbi, martire della lotta alla schiavitù, esempio d’indipendenza e libertà – è una ricca rassegna di spettacolo, arte, cultura, musica. Dal 26 novembre 2004 al 6 febbraio 2005, il Comune di Milano – Assessorato Cultura, Musei e Relazioni Internazionali, in collaborazione con il Comune di São Paulo, con il coordinamento di Expomus e il supporto organizzativo di Civita, promuove la mostra Arte in Brasile dal Xvi al Xix secolo. La Collezione Beatriz e Mario Pimenta Camargo. 260 opere documentano una delle civiltà artistiche più particolari e interessanti del mondo. Dal 30 novembre 2004 al 25 gennaio 2005, l’Ibrit – Istituto Brasile Italia, organizza la serata brasiliana, il martedì a Palazzo Reale: dalle ore 19.00 in Sala delle Otto Colonne, concerti, performance e letture. Gli altri appuntamenti saranno il 14 dicembre; 11, 18 e 25 gennaio. Dal 15 al 19 dicembre 2004, al cinema Gnomo (via Lanzone 30/A), si tiene “Brasil – Cinema Contemporaneo Da São Paulo - Iª rassegna cinematografica dell’Istituto Brasile-italia”. Dedicata alla città di São Paulo, tra i centri più importanti della cinematografia brasiliana, per la presenza di noti registi, sceneggiatori e critici, ma anche di importanti istituzioni di studio e di ricerca, la rassegna è curata da Giovanni Ottone. Informazioni : Civita, tel. 0243353522 Ibrit, Regina Marques tel. 0276011320 - 0276392273– eventi@ibrit.It Umanisti Nel Mondo, Barbara De Luca , tel. 0266802463 – 3496451211  
   
   
L’ARTE PROTAGONISTA A BAGNO SHOW BARI 2004  
 
Bari, 15 novembre 2004 - Novembre 2004 - “Quando l’arte entra nel bagno”, un nuovo slogan e un moderno concept dell’ambiente bagno accompagnano la prossima edizione di Bagno Show Bari – dal 19 al 21 novembre 2004, Fiera del Levante - sempre sotto l’egida di Assobagno, Associazione nazionale delle industrie dell’arredamento e articoli per il bagno di Federlegno-arredo, e l’organizzazione di Senaf. La manifestazione quest’anno ha voluto dedicare la prima giornata della fiera - venerdì 19 - alla progettazione, organizzando una serie di eventi rivolti ad un pubblico altamente qualificato di architetti, progettisti, designer, responsabili di show room e addetti agli acquisti. La scorsa edizione ha registrato la presenza di oltre 13.500 visitatori in tre giorni, provenienti dal Centro Sud. Inoltre, la fiera è da sempre oggetto di attenzione da parte di testate specializzate nel settore dell’architettura, con specifici approfondimenti nel settore del bagno e della luce. Gli eventi in Fiera “Luce & Design: bagno di luce”, uno spazio dove la luce è la vera protagonista e ha un ruolo di primo piano nel bagno rivestendo in pieno il concetto d’illuminazione. Due installazioni dove sono affrontati la corretta disposizione dei corpi illuminanti nel bagno, la normativa attuale e la sicurezza nella prima, l’utilizzo sapiente della luce all’interno e nelle vetrine degli show room nella seconda installazione. La mostra, organizzata con la collaborazione dello studio Ferrara Palladino, è ubicata nel padiglione 17 e sarà inaugurata venerdì 19 novembre alle ore 11,30. “L’adi, le risorse del territorio e il mercato mondiale”, il convegno organizzato da Adi - Associazione per il Disegno Industriale – si svolge venerdì 19 novembre alle ore 14,30 nella Sala Auditorium 150. Durante il dibattito verranno illustrate le strategie dell’Associazione e le realtà più significative nei rapporti locali fra designer e industria, in tema di formazione, di ricerca, di editoria ecc. I relatori saranno: Giuseppe Nardella, Amministratore Delegato Senaf (Discorso di benvenuto), Carlo Forcolini, Presidente Adi (“L’adi nel contesto del design mondiale”), Oscar Colli, coordinatore settore arredobagno Adi Design Index ( “Esperienze dell’osservatorio Adi Design Index in materia di arredobagno), Giovanna Talocci, designer (“Una metodologia progettuale”), Luca Guzzini, Direttore Commerciale Teuco Guzzini (“L’italia e l’offerta internazionale di Teuco nel mercato del Wellness”), Cinzia Ferrara, architetto (“Progettare la luce nell’ambiente bagno”). L’apertura dei lavori vede la presenza del Presidente della Camera di Commercio di Bari, Onorevole Antonio Laforgia, e del Presidente della Fiera del Levante Dott. Luigi Lobuono. Nella piazzetta del padiglione 18 di Bagno Show la presentazione del progetto vincitore del concorso “L’intelligenza Dei Sensi. Superfici-interfaccia per l’ambiente bagno”, promosso da Assobagno di Federlegno-arredo, organizzato da Material Connextion Milano e www.Design-italia.it  in collaborazione con la rivista Bagnodesign e con il patrocinio di Adi. Il progetto vincitore è quello di Salvo Bonura e Chiara D'aleo, dal titolo “Four, sistema bagno a microclima controllato”, che propone una tipologia innovativa dell’ambiente bagno, unendo al rigore e al controllo delle soluzioni tecnologiche un uso dei materiali e delle superfici ricco di valenze sensoriali. Saranno messi in mostra, oltre agli altri progetti selezionati in fase di concorso, anche i due progetti a cui sono stati assegnate le Menzioni Speciali: “Camaleonte, superficie con pigmenti termosensibili” di Alessandra Pasetti e Piero Cavagnoli, (modello realizzato con il contributo di Matsui International co. Inc, Viba group S.p.a), menzionato per l’interessante rapporto ludico che si instaura tra il corpo e lo spazio, che assume una valenza decorativa e funzionale “Gummylight, piastrella illuminante” di Manolo Bossi, menzionato per l’interessante risoluzione tecnologica e formale di questa tipologia progettuale. Infine, il progetto che si è aggiudicato il Premio speciale del Pubblico: “Specchio interfaccia per l'ambiente bagno” di Salvatore Indriolo.  
   
   
SALONE DEL VINO 2004: PRESENTATE TRE RICERCHE DELL'OSSERVATORIO DEL SALONE DEL VINO GLI ITALIANI SONO DISPONIBILI A COMPRARE PIU' VINO MA A PREZZI PIU' CONTENUTI  
 
Torino, 15 novembre 2004 - Sei responsabili degli acquisti di catene della grande distribuzione su dieci ritengono che nel 2005 le vendite di vino aumenteranno. Quattro pensano che rimarranno stabili e nessuno dichiara di attendersi un calo. Questi dati derivano da una rilevazione condotta dall'Osservatorio del Salone del Vino e presentata a Torino in occasione del convegno di apertura del Salone, convegno che ha avuto come tema "Il mercato del vino, tra crisi dei consumi e prospettive di rilancio". La ricerca è stata condotta dall'Osservatorio del Salone del Vino insieme ad altre due rilevazioni pure presentate nella stesa occasione: la prima sui responsabili di enoteche e la seconda sui consumatori. Il messaggio di fiducia nelle prospettive del mercato del vino che viene dalla grande distribuzione trova conferma anche nella rilevazione sugli enotecari, anche se i giudizi sono meno favorevoli, ma comunque complessivamente positivi. Su dieci gestori di enoteche quelli che si attendono aumenti di vendita nel 2005 sono infatti cinque, mentre tre ipotizzano stabilità e due prevedono un calo. Secondo Gian Primo Quagliano, direttore dell'Osservatorio del Salone del Vino, che ha presentato le tre ricerche nel convegno, le differenze di valutazione tra grande distribuzione ed enoteche dipendono essenzialmente da due fattori. Innanzitutto sul maggior ottimismo della grande distribuzione influisce anche la tendenza di lungo periodo alla crescita delle vendite complessive di tutti i prodotti degli esercizi della Gdo a spese del commercio tradizionale. In secondo luogo dalle tre inchieste emerge uno spostamento della domanda verso i prodotti con prezzo più contenuto ed ovviamente questo andamento penalizza le enoteche che puntano soprattutto su prodotti di prezzo medio ed elevato. Secondo Quagliano l'attesa di una crescita in quantità del vino venduto emerge comunque con chiarezza ed è coerente anche con altri dati, come ad esempio quelli della rilevazione Ismea-nielsen sugli acquisti domestici di vino. Secondo questa fonte dopo quattro anni di cali consistenti (-7,2% nel 2001; -4% nel 2002 e 1% nel 2003) nel primo semestre del 2004 si registra una sostanziale stazionarietà (-0,1%). Pare dunque che si stia esaurendo la tendenza al calo dei consumi in atto da tempo e legata anche a fattori strutturali comuni a tutti i paesi produttori storici di vino e cioè la progressiva perdita, da parte del vino, della caratteristica di componente essenziale dell¹alimentazione quotidiana. Secondo l'Osservatorio del Salone del Vino, dalle rilevazioni effettuate emerge la possibilità di una moderata ripresa dei consumi. Questa prospettiva favorevole deve però fare i conti con la situazione generale dell'economia che è caratterizzata da una debolezza della spesa per i consumi in genere. Ne consegue che la stabilizzazione o la ripresa nelle vendite di vino sta avvenendo attraverso una modificazione del modello di consumo, che tende ora a privilegiare i vini con un buon rapporto prezzo qualità e comunque con prezzi più contenuti che in passato. I consumatori intervistati dall'Osservatorio del Salone del Vino dichiarano infatti di essere disponibili a spendere mediamente per una bottiglia da 750 cl 4,5 euro. Nell'analoga rilevazione del 2003 il valore corrispondente era di 4,8 euro. Vi è dunque un calo del 6% e il 98% dei consumatori dichiara anche che negli ultimi dodici mesi l¹influenza del prezzo sulla propensione all'acquisto è aumentata. Anche il 78% delle enoteche e il 65% delle catene della grande distribuzione dichiara di aver percepito una maggior attenzione al prezzo. Dalle tre ricerche emerge una messe di altri dati di particolare interesse per gli operatori, ma anche per i consumatori. I vini che hanno più sofferto negli ultimi dodici mesi sono gli spumanti, mentre continua ad aumentare il gradimento per i rossi. Con riferimento alla classificazione soffrono Doc e Docg, mentre guadagnano terreno i vini da tavola e gli Igt. Un'ultima indicazione di particolare interesse è che, nonostante sul mercato internazionale si cominci ad avvertire la concorrenza dei paesi nuovi produttori di vino ed in particolare di quelli dell¹altro emisfero, gli italiani continuano a preferire i vini italiani. Lo dichiara la stragrande maggioranza dei consumatori. - Lingotto Fiere 14 17 novembre 2004 Infolink: www.Salonedelvino.com  www.Lingottofiere.it  
   
   
NASCE L'AUTO PIÙ PULITA DEL PIANETA TOYOTA PRIUS UN'AUTO AEROSPAZIALE  
 
Milano, 15 novembre 2004 - Prius è in anticipo sui tempi non solo per il suo sistema di motorizzazione: l'energia generata dall'Hsd ha permesso agli ingegneri Toyota di dotare Prius della tecnologia "By Wire" in maniera molto più diffusa rispetto a qualsiasi altra vettura di serie. Il sistema, inizialmente sviluppato per l'industria aerospaziale, sostituisce i collegamenti idraulici e meccanici con i collegamenti di tipo elettrico assicurando così tempi di reazione più rapidi e vantaggi in termini di peso e spazio. Il Drive by Wire, con un più leggero e veloce sistema elettronico, aziona l'impianto di frenata rendendolo più rapido nella risposta e agisce su tutti i dispositivi assicurando un funzionamento efficiente anche del cambio automatico, dell'acceleratore, del servosterzo e del climatizzatore. Inoltre il Drive By Wire aziona tutti i dispositivi di sicurezza e li aiuta a dialogare tra di loro permettendo una perfetta integrazione tra Abs con Ebd (Ripartitore elettronico della frenata) e Ba (Brake assist), Vsc+ (Controllo della stabilità di seconda generazione) e Trc (Controllo della trazione). Il sistema Hybrid Synergy Drive coniuga per la prima volta i consumi e le emissioni ridotti di una city car alle prestazioni elevate di una berlina. Durante tutti i momenti di guida, il motore benzina e il motore elettrico lavorano in completa sinergia e uniscono massima potenza e accelerazione mantenendo i consumi di carburante al minimo indispensabile. Per questo il sistema Hsd ha il primato nella riduzione delle sostanze inquinanti e l'emissione di particolato, ancora oggi un limite dei moderni diesel, è azzerata. L'emissione di anidride carbonica (Co2) è invece ai livelli di una city car e in un anno si emette fino ad una tonnellata dì Co2 in meno rispetto a un diesel di categoria equivalente: una quantità pari. A quanto riescono ad assorbire 536 alberi. L'emissione di idrocarburi e di ossidi di azoto (Nox) è inferiore a quella di qualsiasi motore benzina esistente. L'hsd è ad oggi l'unica tecnologia che migliora realmente il rapporto tra uomo, automobile e ambiente. Ii sistema Hsd Toyota permette di mantenere tutte le tue abitudini nell'uso quotidiano dell'automobile. Prius si guida come le altre auto, la rifornisci da un normale distributore e la parcheggi come sempre nel tuo garage. Tutto con il massimo comfort e il minor impatto ambientale oggi raggiungibile. Costi di gestione pari a quelli di una city car. L'assicurazione e la tassa di possesso in Italia si calcolano in base alla potenza fiscale del solo motore benzina, quindi la tecnologia Hsd abbassa i costi di gestione ai livelli di una piccola auto cittadina. Anche la manutenzione è quella tradizionale perché tutti i componenti ibridi non ne hanno bisogno. La certezza di avere una garanzia totale che dura nel tempo Toyota Prius gode di una garanzia di tre anni o 100.000 km sulle parti meccaniche e di ben otto anni o 160.000 km sui componenti ibridi, batteria compresa. Questo mantiene elevato il valore dell'usato ed è la dimostrazione dell'alta qualità e della massima affidabilità della tecnologia ibrida. Il rivoluzionario sistema propulsivo Toyota con due motori. Una rivoluzione, una svolta epocale, questo è Prius. Un'auto che, grazie al suo straordinario sistema che coniuga un potente motore benzina e un sofisticato motore elettrico, segna l'inizio di una nuova era. Prius è la prima auto di serie con Hybrid Synergy Drive, l'innovativo sistema con motore elettrico e benzina che combina perfettamente una tecnologia pulita e il piacere di stare al volante. È un'auto con due anime: un sofisticato motore elettrico da 68 Cv a emissioni zero, con batterie che si auto ricaricano, ed un efficiente propulsore 1.5 a benzina da 78 Cv. I due motori lavorano in sinergia fornendo le migliori prestazioni e i consumi più bassi, garantendo sempre il minimo impatto ambientale senza però cambiare le normali abitudini di guida. Le performance e i consumi sono eccezionali: da O a 100 km/h in meno di 11 secondi con una velocità massima di 170 km/h e allo stesso tempo consumi talmente ridotti, solo 4,2 litri per 100 km nel ciclo extraurbano, da essere più bassi di molte city car. Le sue grandi dimensioni, con molto spazio per persone e bagagli, la rendono un'auto completa da ogni punto di vista. Il condensato dì soluzioni tecnologiche all'avanguardia utilizzate da Prius rappresenta il risultato più evoluto della filosofia costruttiva Toyota: conciliare in un rapporto armonico automobile, uomo e ambiente.  
   
   
LANCIA MUSA NEI NEGOZI PIÙ ESCLUSIVI DI ROMA E MILANO  
 
Torino 15 novembre 2004 - Coerente con il clima festivo e i regali di Natale, Lancia Musa sarà esposta in tre noti ed esclusivi negozi italiani: dal 20 novembre al 25 dicembre a Milano, presso High Tech e Cargo; dal 26 novembre al 25 dicembre a Roma nel Concept Store Tad. L’iniziativa pone in risalto alcune delle caratteristiche vincenti della nuova vettura che sono condivise anche dai tre negozi: innovazione, funzionalità, estetica e ospitalità italiana. Del resto proprio dal concetto di “ospitalità italiana” è nato il progetto Musa e su questa linea guida sono stati realizzati gli eventi per la sua presentazione. Ad esempio sono state scelte prestigiose location italiane quali i cortili dei palazzi storici che sono simbolo della tradizione, della storia e della cultura nazionale. Le stesse caratteristiche si ritrovano nella palazzina - costruita negli ultimi anni dell'Ottocento - che ospita High Tech, il famoso “emporio" di piazza Xxv Aprile 12, dove trovare divani, librerie, profumi, quaderni e lampade. Nel cortile di questo singolare negozio è presente una Lancia Musa di color cioccolato Peyrano mentre altre cinque vetture, con autista, sono a disposizione dei clienti per accompagnarli nelle vie più esclusive dello shopping milanese. Il particolare servizio, in programma dal 12 al 18 dicembre, pone in risalto l’attenzione di Lancia verso il cliente che è sempre “un gradito ospite e non un semplice passeggero”. La stessa cura è riservata ai visitatori del negozio Cargo in via Meucci 39, anch’esso avvolto da musica e profumi in perfetta sintonia con Lancia Musa. Elegante e ricercato anche l’evento organizzato presso Tad, la galleria situata in una delle vie più alla moda del centro di Roma. Boutique, negozio di arredamento, fioraio: davanti all’originale negozio di via del Babuino 155 A c’è sempre una Lancia Musa mentre all’interno del Tad Cafè gli invitati possono gustare i prodotti Peyrano comodamente seduti ai tavolini di cristallo, contraddistinti dal logo del modello, magari sfogliando l’originale guida “Bella dentro” (in vendita nel bookshop del negozio). Per i clienti di Tad, infine, è previsto un servizio di cortesia, ovviamente, a bordo di Lancia Musa. Presso High Tech, Cargo e Tad il pubblico può conoscere da vicino il nuovo modello Lancia, grazie anche al personale dedicato, e se lo desidera può fissare un test drive o un appuntamento in concessionaria. Inoltre, all’interno dei tre negozi sarà possibile gustare i famosi cioccolatini Peyrano, noto marchio torinese che condivide con Lancia il concetto di ospitalità, oltre a poter acquistare il kit di profumi “Beauty Car Musa”. Creato in esclusiva per Lancia da Laura Tonatto, artista delle fragranze di fama internazionale, il kit si compone di un’essenza d’ambiente, un liquido lavavetri e un set di eleganti oggetti, morbidi e rigidi, che emanano una delicata nota profumata da punti diversi dell’auto. Il kit è disponibile in quattro possibili “anime”: Oltre, dedicato al mare; Iss, in cui dominano muschio, bergamotto e neroli, il bocciolo di arancio amaro che sedusse Napoleone; Anena, che stempera in sé la freschezza del mandarino e l’esotismo del tè verde; Fior D’arancio, ispirato alla celebre scena del film Il Gattopardo, in cui Claudia Cardinale e Alain Delon ballano il loro valzer d’amore circondati da zagare. Profumi, quindi, ma anche colori che ritroviamo sia nei tre originali negozi sia in Lancia Musa con i suoi elementi cromatici esclusivi: colorazioni calde, “gentili” e particolari come il Cioccolato Peyrano, il Rosso Guttuso e il Perla Vasari. Colori che negli interni stabiliscono vellutate confidenze con le luci, indirette e soffuse le artificiali, scenografiche e luminose le naturali provenienti soprattutto dal tetto “Granluce”. Infine, tutti gli ospiti di High Tech, Cargo e Tad ricevono in omaggio un cd Car Configurator per “creare”, in ogni dettaglio, la sua Musa ideale.  
   
   
PER I MODERNI SISTEMI DIESEL PER VEICOLI INDUSTRIALI CONCETTI EFFICIENTI DI RIPARAZIONE DI BOSCH  
 
Milano, 15 novembre 2004 - Nel corso degli ultimi anni, si è verificato un cambiamento sostanziale nel campo della tecnica di iniezione Diesel, destinata all’equipaggiamento dei moderni veicoli industriali ed autobus. Le tradizionali pompe di iniezione sono state ampiamente sostituite dai moderni sistemi Common Rail, Unit Injector e Unit Pump. L’aumento della quota di mercato di questi sistemi di iniezione ad alta pressione a controllo elettronico è una realtà che, anche in Italia, genera nuove esigenze da parte dell’officina, che deve riparare veicoli industriali. In qualità di produttore di sistemi e di fornitore di Primo Equipaggiamento, Bosch offre alle officine un efficiente concetto di riparazione che comprende parti di ricambio, attrezzature di diagnosi, formazione ed informazioni tecniche per la messa in funzioni di moderni sistemi Diesel. Le attività di verifica, messa a punto e riparazione devono essere effettuate molto scrupolosamente, secondo la moderna e complessa tecnica Diesel dei veicoli industriali. A questo proposito, la pulizia sul posto di lavoro assume un’importanza notevole. Le particelle di sporco con un diametro di appena 0,2 millimetri possono, infatti, già essere causa di difetti nei singoli componenti, comportando, di conseguenza, danni ancora più gravi al motore. Per fare sì che le officine per veicoli industriali possano ampliare con successo il business legato alle riparazioni dei moderni sistemi Diesel, Bosch ha sviluppato concetti di riparazione articolati in diversi livelli, per i vari sistemi e per i componenti di iniezione Diesel. Con i tester diagnosi Bosch della serie Kts e con il software per officine Esi[tronic], l’officina ha a disposizione la necessaria tecnica di prova per la diagnosi, per un’ampia copertura del parco circolante, pari a circa i due terzi di tutti i sistemi Diesel elettronici montati sui veicoli industriali delle principali Case produttrici. La copertura del mercato è in costante aumento, grazie al continuo aggiornamento ed ampliamento della banca dati. Le istruzioni dettagliate per la ricerca dei guasti, comprese in Esi[tronic], aiutano l’autoriparatore a svolgere la sua attività sui sistemi Diesel in modo rapido ed efficiente. Le attrezzature sviluppate appositamente per i singoli componenti Bosch garantiscono uno smontaggio ed un montaggio sicuro e professionale, evitando possibili danni ed assicurando il rispetto delle ridotte tolleranze di montaggio richieste. La gamma dei ricambi Bosch comprende parti con qualità da Primo Eequipaggiamento. Per numerosi componenti dei sistemi di iniezione Diesel, l’officina può anche fare affidamento sulla completa gamma di ricambi di rotazione “Bosch Exchange”. Questi ricambi revisionati sono sottoposti ai medesimi e severi controlli di qualità dei componenti nuovi Bosch per il Primo Equipaggiamento e sono coperti, di conseguenza, dalla stessa garanzia. Il banco prova Bosch Eps 815 costituisce una solida e potente base di partenza per la verifica, la riparazione e la messa a punto delle pompe Diesel. Uno speciale kit di ampliamento per pompe Common Rail, insieme a numerosi altri kit di accessori per i diversi modelli di pompe Common Rail, assicurano la perfetta compatibilità tra pompa e banco prova. Con il concetto di riparazione offerto da Bosch, l’officina è anche in grado, grazie all’apposita strumentazione speciale e ai relativi equipaggiamenti di prova, di tarare e riparare i sistemi iniettore-pompa ed, i sistemi Unit Injector per veicoli industriali. Le informazioni tecniche necessarie in proposito sono fornite direttamente da Bosch. Se durante una riparazione dovessero emergere particolari problemi, la Hotline telefonica dell’organizzazione Bosch fornisce un aiuto valido ed affidabile.  
   
   
SISTEMI FRENANTI: KNOW-HOW DI BOSCH ANCHE NEI RICAMBI E NELLE ATTREZZATURE PER LA DIAGNOSI  
 
Milano, 15 novembre 2004 - Numerose Case automobilistiche inseriscono, come Primo Equipaggiamento,  sistemi e componenti frenanti di Bosch. In parallelo, il programma Bosch dei ricambi frenanti per il mercato aftermarket è particolarmente vasto e comprende componenti idraulici, quali pompe, pinze e cilindretti, servofreni, dischi e tamburi, pastiglie e ganasce (queste ultime anche in kit premontati), trasmissioni, liquidi freno ed anche ricambi di sistemi elettronici. Per quanto riguarda le parti soggette a usura nei freni a disco per autovetture, ad esempio, Bosch raggiunge attualmente una copertura di mercato, in Europa, superiore al 95%. Nel settore dei componenti idraulici, la copertura di mercato è del 90% circa. La gamma di prodotti aftermarket in materia di freni comprende complessivamente 26 linee di prodotto, con oltre 10.000 codici di riferimento. Oltre a ciò, l’officina trova nell’offerta di Bosch anche le attrezzature indispensabili per la diagnosi e per la riparazione degli impianti frenanti. Per fare sì che le officine possano provare e riparare in modo efficiente ed affidabile i sistemi elettronici connessi all’impianto frenante – ad esempio, l’Abs ed il Programma Elettronico di Stabilità Esp -, Bosch, forte della propria esperienza nel campo del Primo Equipaggiamento, ha sviluppato anche la necessaria tecnica di diagnosi e di controllo. I tester per centraline, in combinazione con il software per officine Esi[tronic], guidano il meccanico passo dopo passo attraverso le procedure di prova. Anche per l’attuale tecnica degli impianti frenanti, le officine hanno a disposizione le relative apparecchiature di diagnosi e di riparazione. Corsi di formazione e di aggiornamento, che permettono ai collaboratori delle officine di essere sempre al passo con l’evoluzione della tecnica, nonché la Hotline Tecnica, per un supporto nella risoluzione di problemi acuti, completano la gamma di prodotti e servizi utili per la messa in funzione degli impianti frenanti.  
   
   
POSA DI UNA TARGA COMMEMORATIVA IN OCCASIONE DEL 600 DELLA MORTE DI VITTORIO RONCHETTI, GENEROSO MECENATE DEL. MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE DI MILANO  
 
Milano, 15 novembre 2004 - A sessant'anni dalla morte, il Museo di Storia Naturale e il Comune di Milano dedicano a Vittorio Ronchetti, straordinario mecenate del Museo, una targa In riconoscenza e a memoria della sua illuminata generosità. Nato a Milano 1'11 aprile 1874, il Prof. Vittorio Ronchetti, medico e insigne scienziato milanese, fu anche un appassionato naturalista, affezionato e assiduo visitatore del Museo Civico di Storia Naturale. Scrissero all'epoca, prima della sua morte: "Nel Prof. Ronchetti, chiusi nel cerchio della più grande modestia, si assommano in alto grado i valori scientifici eprofessionali non disgiunti dalle più squisite doti dell'anima, per cui egli gode fra i colleghi e la clientela alta stima e reputazione". Profondamente turbato per il bombardamento subito dal Museo di Storia Naturale del 1943, versò al Comune di Milano una ingente somma di denaro a favore della ricostruzione. Alla sua morte, avvenuta il 9 febbraio del 1944, Ronchetti scelse quale suo "erede universale" il Museo di Storia Naturale di Milano, lasciando nel suo testamento i propri cospicui beni a beneficio dello stesso. Del lascito, la collezione di coleotteri, la biblioteca, la mobilia antica e i quadri vennero trasferiti in Museo. Per volere testamentario, le rendite dei beni immobiliari e mobiliari, dovevano essere impiegate nell'incremento delle collezioni del Museo. Così è stato negli anni, e così è ancora oggi: a partire dagli anni '5O il Museo di Storia Naturale si è arricchito di straordinari reperti che non sarebbe stato possibile acquisire altrimenti. Attraversando le sale espositive del Museo, il visitatore si trova oggi di fronte a straordinarie gemme provenienti dal Brasile, dal Madagascar, dal Pakistan, ma anche a splendidi cristalli provenienti dalle nostre miniere ormai abbandonate da decenni. Un gigantesco scheletro di tirannosauro domina le esposizioni di Paleontologia e mille insetti si possono scoprire nelle enormi ambre di Santo Domingo. La sala dedicata alla storia naturale dell'uomo costituisce un caso unico a livello europeo per la completezza dei reperti in essa esposti. Infine, straordinari esemplari di animali tassidermizzati campeggiano nei diorami che non hanno rivali a livello nazionale, accanto a insetti e conchiglie provenienti de tutto il mondo che affollano le esposizioni ad essi dedicati. Tutto questo e molto altro, conservato nelle collezioni del Museo, grazie al contributo fondamentale del lascito Ronchetti. Per il Museo Civico di Storia Naturale, il lascito Ronchetti rappresenta dunque una straordinaria opportunità di aggiornamento e di crescita, contribuendo in modo sostanziale allo sviluppo di una realtà museale che rappresenta motivo di vanto e di orgoglio non solo per la città di Milano, ma anche per la Lombardia e per tutta l'Italia. Giovedì 18 novembre 2004 — Ore 11,30 Museo Civico di Storia Naturale C.so Venezia, 55 - Milano  
   
   
RICERCA ORNITOLOGICA IN ITALIA SETTENTRIONALE ATTORI E STRATEGIE PER LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA'  
 
Milano, 15 novembre 2004 - Il 27 novembre 2004, a partire dalle ore 9:30, si terrà al Museo Civico di Storia Naturale di Milano un Convegno dal titolo; "Ricerca Ornitologica in Italia settentrionele: attori e strategie per la conservazione della biodiversità". Il Convegno è organizzato dall'Associazione Faunaviva e dal Museo, in collaborazione con il Centro Italiano Studi Ornitologici (Ciso), la Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli (Lipu), il Gruppo Ornitologico Lombardo (Gol) e la Società Italiana di Scienze Naturali (siSn), con il Patrocinio della Regione Lombardia, D.g.agricoltura. Il Convegno, aperto a tutti gli interessati, si articola in due sessioni, ed una Tavola Rotonda: Sessione Mattutina - La conservazione della biodiversità a scala di comunità e paesaggio; Sessione Pomerediana -- La conservazione della biodiversità a scala di popolazione e specie; Tavola Rotonda - La. Conservazione della biodiversità in ambiente urbano. Nel corso della giornata saranno presentate ricerche di punta sull'avifauna, sia a scala locale che a scala regionale, in Lombardia come in altre regioni centro-settentrionali; durante la Tavola Rotonda si discuterà anche dell'organizzazione di un Progetto Atlante degli Uccelli di Milano. Il costo di partecipazione è di £ 30 - (riduzione studenti: C 15). L' iscrizione può essere effettuata il giorno stesso. Per informazioni: Segreteria Organizzativa, c/o Associazione Faunaviva Viale Sarei, 78 — 20125 Milano Tel. 0287386213 — e-mail: info@faunaviva.It  
   
   
MUSEI CAPITOLINI: STRAORDINARIA AFFLUENZA DI VISITATORI DOPO LA FIRMA DEL TRATTATO PER LA COSTITUZIONE EUROPEA  
 
Roma, 15 novembre 2004 - Straordinario successo, la scorsa settimana, per l’apertura gratuita al pubblico della Sala Oriazi e Curiazi, dove il 29 ottobre scorso, si è svolta la cerimonia della firma del Trattato per la Costituzione Europea. In un lettera inviata all’assessore Gianni Borgna e al sovrintendente Eugenio La Rocca, il dirigente dei Musei Capitolini Anna Sommella, rende noto che nei giorni successivi all’evento, e in particolare il 30 e il 31 ottobre, i Musei Capitolini sono stati visitati complessivamente da 4047 persone, mentre nei giorni tra il 2 e il 6 novembre, in coincidenza dell’apertura gratuita del Museo nelle ultime ore del pomeriggio, si sono contate 16772 presenze. Anche la mostra "Nell’occhio di Escher", aperta al pubblico a pagamento nelle sale espositive di Palazzo Caffarelli il 22 ottobre scorso, ha registrato fino al 7 novembre un afflusso di 8739 visitatori.  
   
   
LE POESIE DI GUIDO BALLO IN “MOSTRA” AL MUSEO POLDI PEZZOLI  
 
Milano, 15 novembre 2004 - Prosegue fino al 21 novembre al Museo Poldi Pezzoli l’esposizione di Gherba, libro d’artista dedicato a Guido Ballo. Il volume, pubblicato da Colophon Edizioni, nasce dall’idea di tre amici di festeggiare il poeta in occasione del suo novantesimo compleanno. Una pubblicazione che celebra uno dei maestri della cultura italiana e internazionale della seconda metà del Xx secolo, che ha saputo unire all’attività critica e di storico dell’arte, anche un'intensa attività letteraria, sia in qualità di poeta sia come critico. Gherba testimonia la stima e l’affetto del mondo dell’arte che, più di ogni altro gli risulta suo debitore riconoscendogli, al tempo stesso, qualità poetiche e di grande versatilità. Sette le poesie raccolte nel volume. Tutte rappresentano l’artista come poeta d'avanguardia, attivo nelle ricerche di linguaggio contemporanee. La scelta dei testi poetici, che copre un arco temporale che va dal 1970 al 2002, è stata curata dall’artista stesso, che ne ha individuato la successione, e che ha anche scelto il titolo del volume. Affiancano le opere poetiche altrettante grafiche originali numerate e firmate da Valerio Adami, Kengiro Azuma, Enrico Castellani, Lucio Del Pezzo, Giuseppe Maraniello, Mimmo Paladino e Walter Valentini. La realizzazione delle singole opere, che traggono spunto di volta in volta dal tema del componimento, crea uno spettro rappresentativo di diversi linguaggi e stili accomunati, in epoche e momenti differenti, dal rapporto con il “professore” e l’amico che ha condiviso tante iniziative e successi. La collaborazione del Museo Poldi Pezzoli con la casa editrice Colophon, giunta al terzo anno, sottolinea la volontà della casa-museo milanese di valorizzare il proprio passato attraverso un dialogo vivo e attuale con il presente e il futuro. Diverse le forme espressive per un unico linguaggio: quello dell’arte. Infolink www.Museopoldipezzoli.it  
   
   
IL “CIRCOLO AMERINDIANO” REGALA A PERUGIA UN “CENTRO DOCUMENTAZIONE RICERCA”  
 
Perugia, 15 novembre 2004 – Per il Centro Studi Americanistici “Circolo Amerindiano” il 2004 rappresenta una specie di anno zero, un nuovo inizio che non cancella di certo i 28 anni di attività, senza i quali, oltre tutto, non sarebbe stato possibile mettere insieme una documentazione enorme, sia in termini di quantità che di valore. A distanza di quasi un trentennio di attività è un nuovo ed importante punto di partenza l’apertura del “Centro Documentazione Ricerca Circolo Amerindiano” (“Ce.do.ri.c.a.”) la cui funzione è di proteggere, valorizzare e permettere la completa fruibilità pubblica del patrimonio raccolto. Un patrimonio fatto di materiale documentario sulle Americhe, costituito da: Museo (650 pezzi etnografici, riproduzioni museali e plastici), Biblioteca (oltre 8.000 volumi, fascicoli e altra documentazione) Centro Documentazione Audio e Video (decine di migliaia di foto, diapositive, nastri audio e video, Dvd); e di numerose attività,consistenti nel convegno internazionale annuale di Americanistica (giunto nel 2004 all’edizione numero 26), pubblicazioni (fra cui spiccano la rivista Thule, i Quaderni di Thule e le monografie), ricerche, come il progetto interdisciplinare internazionale Ruta de la Obsidiana, mostre, attività didattica e di formazione, corsi di lingua e cultura, progetti di cooperazione internazionale. Il “Ce.do.ri.c.a.” sorgerà a Perugia presso la nuova sede del “Circolo Amerindiano” in via Guardabassi 10 e verrà inaugurato venerdì 19 novembre alle ore 18. La struttura nasce da una accordo fra Comune di Perugia, Provincia di Perugia, Regione dell’Umbria, Dipartimento Uomo & Territorio dell’Università di Perugia, Fondazione Angelo Celli per una cultura della salute, Sovrintendenza Archeologica per l’Umbria, Centro Studi Americanistici “Circolo Amerindiano” e in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Con questo progetto si intende anche valorizzare le professionalità che, nell’attività svolta con il Centro Studi, sono andate crescendo in termini di capacità scientifiche e di offerta di servizi culturali. “L’apertura di questo Centro Documentazione consentirà così un salto di qualità del nostro Centro Studi – spiega il presidente, Romolo Santoni - ma anche degli stessi studi americanistici che vengono a dotarsi di uno strumento e di un punto di riferimento e di coagulo delle attività: da quelle museali-documentarie a quelle convegnistiche, da quelle di ricerca a quelle editoriali, da quelle della cooperazione a quelle della informazione e formazione”. Il taglio del nastro del Centro rappresenta, dunque, un punto di svolta per il “Circolo Amerindiano”, associazione di studiosi ed appassionati di americanistica, un complesso di discipline che, sotto vari aspetti scientifici (antropologico, archeologico, storico, artistico, politico ecc.) si occupano delle culture sviluppatesi nel continente americano, senza limiti di spazio e di tempo, dallo Stretto di Bering alla Terra del Fuoco e dal primo popolamento umano sino ai giorni nostri. L'attività del C.s.a. "Circolo Amerindiano" si sviluppa secondo due direttrici: quella dello studio e quella della divulgazione, nella convinzione della necessità di procedere innanzitutto allo studio scientifico delle culture delle Americhe e, in seconda istanza, di fare in modo che i risultati di tali studi possano contribuire all'educazione all'interculturalità ed essere un sostegno, seppur piccolo, alle lotte che tuttora i popoli nativi delle Americhe portano avanti per la loro sopravvivenza. All’inaugurazione saranno presenti (tra gli altri) Ricardo Calderón, Ministro degli affari culturali dell’Ambasciata del Messico in Italia, Andrea Cernicchi assessore alla cultura del Comune di Perugia, Vladimiro Boccali, assessore all’ Urbanistica ed edilizia privata del Comune di Perugia, Tullio Seppilli, presidente della “Fondazione Angelo Celli per una cultura della salute”, Cristina Papa, direttrice della sezione Antropologica del Dipartimento Uomo & Territorio dell'Università di Perugia, nonché vari rappresentanti della Provincia di Perugia, della Regione Umbria, della Fondazione Cassa di Risparmio, della Soprintendenza e delle Ambasciate delle Americhe.  
   
   
SWISS IN CHEESE + CONCORSO INTERNAZIONALE DI CREATIVITA’  
 
Milano, 15 novembre 2004 - Promosso da Emmentaler e Svizzera Turismo, ideazione e Cura di Connexine, Mercoledi 17 Novembre alle Ore 20,00, presso lo Spazio Sarpisei,via Paolo Sarpi 6, Milano, Linus premia i Vincitori del concorso (sezioni: fotografia, cortometraggio, animazione per il web, grafica/illustrazione). Alle ore 21,00 fino alle 24,00 Opening Mostra Cocktail Buffet. L'esposizione rimarrà aperta da venerdì 19 a domenica 21 novembre ore 10,00 alle 20,00. Infolink: www.Swissincheese.it  
   
   
GRAZIE AMERICA. PERSONAGGI&EVENTI MILANO, PALAZZO DELLA RAGIONE, 10 NOVEMBRE – 8 DICEMBRE 2004  
 
Milano, 15 novembre 2004 - L’america e l’Italia: storia di usi, costumi, personaggi ed eventi che i due Paesi hanno conosciuto e condiviso e che dal 10 novembre all’8 dicembre Milano presenta a Palazzo della Ragione con la mostra “Grazie America. Personaggi&eventi”. Un percorso espositivo che partendo dal 1700 arriva ai nostri giorni raccontando il rapporto tra gli Stati Uniti e l’Italia attraverso la storia, la letteratura, il teatro, il costume, la moda, il cinema, il fumetto, la medicina e l’innovazione. Una raccolta di documenti, di fatti, e di “personaggi ed eventi” di due Paesi da sempre “amici” e da sempre aperti alle novità e al confronto internazionale. La mostra è concepita e curata dalla Imt che si è avvalsa per la realizzazione dei contenuti fotografici del Centro Documentazione della Mondadori, dell’Istituto Luce, di Istituti di ricerca in Italia e all’estero, a cui si aggiungono testimonianze di personaggi illustri della scienza, della tecnologia, del giornalismo, della moda, del cinema, del costume. Tra questi: Beppe Modenese, Mario Boselli, Luigi Dadda, Padre Roberto Busa, Ernesto Brivio, Livio Caputo, Mario Cervi, Luigi Sampietro, Luciano Gattinoni, Bruno De Filippi, Diego Brancaccio, Paolo Paolini, Fiammetta Bernardinelli Roditi, Sergio Giuffrida e Giorgio Carbone. E una testimonianza d’eccezione, quella di Neil Armostrong che spiegherà: “Qual’è il significato della conquista dello spazio per l’uomo”. In mostra documenti inediti messi a disposizione, per l’occasione, dalla Nasa. La mostra e i curatori. Prevalentemente multimediale, l’esposizione presenta documenti fotografici storici e rari, film di repertorio e contemporanei, interviste, video, musica, testi di approfondimento. Il percorso è curato da Angela Pagani per I.m.t. Insieme a: Paolo Paolini – Innovazione; Diego Brancaccio – Medicina; Giorgio Carbone e Sergio Giuffrida – Cinema e Fumetto; Daniele Tirelli – Costume e Società; Fiammetta Bernardinelli Roditi – Moda; Fabio Santini – Musica; Luigi Sampietro – Letterature e Teatro. Il percorso. La mostra si apre con un’ampia pagina dedicata alla Storia. La prima parte (dal Settecento al 1940) ripercorre gli anni dalla Rivoluzione americana al Risorgimento italiano; la seconda (1941-1948), ricorda Guerra e dopoguerra, Liberazione e Ricostruzione; la terza parte (1949 -1989) è dedicata alla Guerra Fredda, all’Alleanza Atlantica e alla modernizzazione. E infine il periodo che va dal 1989 ad oggi, “Dal Mondo libero alla guerra al terrorismo”. La sezione presenta materiale fotografico e filmico reperito al Centro Documentazione della Mondadori, negli archivi dell’Istituto Luce, alla Biblioteca Sormani, al Centro Studi Americani a Roma. Innovazione. La sezione sottolinea il ruolo fondamentale ricoperto dall’America nell’immediato dopoguerra per lo sviluppo delle tecnologie in Italia. Nell’impossibilità di coprire in modo esaustivo tutto il contributo, risultano centrali le testimonianze di esperti del settore, come quella del Prof. Luigi Dadda, a lungo Rettore del Politecnico di Milano, sull’arrivo del primo calcolatore in Italia (acquistato con il Piano Marshall e importato direttamente dal Prof. Dadda). Ampia documentazione è dedicata al settore aerospaziale, con documentari inediti forniti dalla Nasa. La sezione è curata dall’ing. Paolo Paolini, Coordinatore scientifico del laboratorio Hoc; Professore Ordinario al Politecnico di Milano (Informatica Grafica), docente alla Facoltà di Ingegneria e Disegno Industriale del Politecnico di Milano e docente alla Facoltà di Scienze delle Comunicazioni all'Università della Svizzera Italiana (Usi), Lugano e Responsabile del Laboratorio Telemediale dell’Università di Lecce. Medicina. Il progresso nell’area della medicina sperimentale e clinica ha trovato un importante avvio negli Stati Uniti, particolarmente nel corso degli ultimi 50 anni. La ricerca scientifica svolta negli Usa ha portato a importantissimi risultati come la Tac, l’Nmr, le Protesi vascolari, i Vaccini ecc…La maggior parte dei premi Nobel è stata assegnata a ricercatori americani e a ricercatori di tutto il mondo che hanno potuto esprimere il loro potenziale nei laboratori americani. Tra questi anche tre Nobel Italiani (Luria, Dulbecco e Levi Montalcini). La sezione è curata dal Prof. Diego Brancaccio, Primario di Nefrologia all’Ospedale San Paolo di Milano, Docente presso l’Università degli Studi di Milano, Publishing Manager delle riviste della Wichtig Editore. Cinema e Fumetto. Un percorso dedicato allo spettacolo e all’immaginario popolare americano e italiano. Attraverso foto, trailer, spezzoni di scene originali (in lingua) viene composta in chiave cronologica una storia del profondo impatto culturale, sociale, ed emozionale che il grande cinema statunitense ha avuto sugli usi, i costumi e naturalmente gli autori italiani. Da “Intolerance di David Wark Griffith (1915)” a “Fantasia” di Walt Disney, da “La vita è una cosa meravigliosa” a “Un tram chiamato desiderio”, fino a “Guerre Stellari”, “E.t.”,”titanic” e “La Passione di Cristo” si compone un’ideale, pittoresca e coinvolgente kermesse di «magic moments» del grande cinema che ci ha fatto sognare, piangere, ridere e innamorare. Una storia infinita… grazie alla televisione e alle incredibili possibilità delle nuove forme di comunicazione digitale satellitare. (Sezione in collaborazione con il S.n.c.c.i.) Al pari del cinema e dei pulp (la grande editoria popolare americana) il fumetto nasce alla fine dell’Ottocento come tipico fenomeno del costume e della società americana. Pubblicato dai grandi quotidiani, diventa un vero e proprio fenomeno di massa quando negli anni ’20 la mancata pubblicazione delle strisce della piccola orfanella Little Orphan Annie scatena l’invio di migliaia di lettere in redazione per sapere la sorte della loro beniamina. L’america genera così in rapida successione un vero e proprio pantheon di personaggi divenuti inossidabili beniamini di milioni di persone in tutto il mondo da “Yellow Kid” a “Little Nemo”, da “Tarzan” a “Mickey Mouse”, da “Flash Gordon” a “Superman”, da “Donald Duck” ai “Peanuts”, da “Wonder Woman” a “Phantom”, da “Dick Tracy” a “Spiderman”. Eroi dell’avventura, che al pari dei nuovi eroi in carne e ossa, sono i veri simboli di un’America vincente e ottimista: campioni del cuore in grado di conquistare l’attenzione e l’affetto di un pubblico planetario. La sezione, realizzata in collaborazione con il Museo del Fumetto – Fondazione Fossati di Milano, è curata da Giorgio Carbone - critico cinematografico e da Sergio Giuffrida, scrittore, critico cinematografico e segretario del S.n.c.c.i. Gruppo lombardo (sindacato nazionale critici cinematografici italiani) Moda. I documenti filmici, fotografici e testuali evidenziano il ruolo avuto dagli Stati Uniti a partire dal secondo dopoguerra, quando, grazie ai corrispondenti della stampa e ai buyer americani presenti alla sfilata di Giorgini a Firenze nel 1951, la moda italiana cominciò la sua inarrestabile e travolgente ascesa. L’italia della moda si sviluppò in un mercato che seppe accogliere lo stile italiano e garantirgli così lunga vita e successo. Le griffe italiane approdarono da allora, e con continuità, sul mercato americano, anche grazie al riconoscimento avuto nei confronti del nostro artigianato e delle nostre manifatture. Costumisti e stilisti italiani si affermarono nelle grandi produzioni cinematografiche a Hollywood. La sezione è curata da Fiammetta Bernardinelli Roditi, Direttore della biblioteca della Moda di Milano, in collaborazione con l’Associazione Biblioteca Tremelloni del Tessile e della Moda. Costume e Società. Un percorso pieno di curiosità, personaggi indimenticabili, eventi culturali e oggetti che hanno cambiato le nostre abitudini. Dal dentifricio alla lavastoviglie, dai jeans alle calze di nylon, da via Veneto alla Dolce Vita, dalla televisione agli internet cafè. Costume e società, tra l’Italia e l’America, verso l’innovazione, la modernità e la voglia di vivere. Parlare dell'America significa parlare di noi stessi, poiché nei nostri stili di vita abbiamo incorporato, consapevolmente e non, abitudini a cui non potremmo più rinunciare. L'america e il suo popolo hanno sempre rappresentato per noi una fucina di idee, di progresso, di benessere e di accoglienza. La sezione è curata da Daniele Tirelli, Vicepresidente Ac Nielsen. Musica. Dal boogie woogie al jazz, dal rock & roll al blues quanto la musica ha influenzato i giovani e non solo loro. Da Louis Armstrong a Frank Sinatra, da Paul Anka, Bing Crosby ecc. Fino ai giorni nostri. La sezione è curata dal giornalista Fabio Santini. Letteratura&teatro. La letteratura e il teatro americano hanno sempre saputo raccontare la realtà del Paese: la sua grandezza, i suoi drammi e debolezze, le sue conquiste, i suoi smarrimenti, facendoci sorridere, commuovere, riflettere, tratteggiando figure che sono rimaste nel nostro immaginario: da “Il Grande Gatsby”, all’avvocato Finch, del racconto di Harper Lee “Il buio oltre la siepe”, da “Il giovane Holden”, al capitano Achab di Moby Dick. Senza dimenticare che teatro e letteratura sono legati da un sottile “fil rouge” a Hollywood, regalandoci film e musical che hanno fatto sognare intere generazioni di italiani: “La Valle dell’Eden”, “Via col vento”, “Addio alle armi”, “I peccatori di Peyton Place”, “Un tram chiamato desiderio”, “La dolce ala della giovinezza”, “La gatta sul tetto che scotta”, “Moulin Rouge”, “Jesus Christ Superstar”…la sezione è curata dal Prof. Luigi Sampietro in collaborazione con il Centro di Studi sugli Stati Uniti, il Consolato degli Stati Uniti, l’Università degli Studi di Milano–dipartimento di Scienze del Linguaggio. Grazie America. Personaggi&eventi: Palazzo della Ragione, piazza Mercanti, Milano dal 10 novembre all’8 dicembre 2004 Per informazioni: I.m.t Telefono 02. 48005197  
   
   
PETRARCA E MILANO DUE CONFERENZE AL CASTELLO SFORZESCO CONTINUANO GLI APPUNTAMENTI DEDICATI AL POETA ARETINO  
 
Milano, 15 novembre 2004 - Nuovi appuntamenti con “Petrarca e Milano”. Lunedì 15 novembre 2004, alle ore 17.30, alla Biblioteca Trivulziana del Castello Sforzesco - Sala Weil Weiss, ingresso dal Cortile della Rocchetta – il Prof. Edoardo Barbieri dell’Università di Sassari, terrà una conferenza dal titolo “Petrarca e Milano”. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni: Biblioteca Trivulziana del Castello Sforzesco, tel. 02.884 63690
Martedì 16 novembre 2004, alle ore 17.30, in Sala Bertarelli del Castello Sforzesco, Francesca Tasso terrà una conferenza dal titolo “Le arti preziose al tempo di Petrarca”, che prevede anche la visione di diapositive. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per prenotazioni e informazioni: tel 02.8373539 – 339.5364987 – fax 1782215076 – saladelleasse@tiscali.It
 
   
   
LA SUGGESTIVA MOSTRA “PAESAGGI” AL CASTELLO VISCONTEO DI PAVIA CON CATALOGO SKIRA  
 
Milano, 15 novembre 2004 - “Spalanca le finestre, o Lorenzo, e saluta dalla mia stanza i miei colli. In un bel mattino di settembre saluta in mio nome il cielo, i laghi, le pianure, che si ricordano tutti della mia fanciullezza, e dove io per alcun tempo ho riposato dopo le ansietà della vita” Ugo Foscolo, “Ultime lettere di Jacopo Ortis” Una grande avventura dello sguardo percorre tutta l’arte figurativa dell’Ottocento. L’artista “spalanca le finestre” e quel che vede, o quel che immagina laddove lo sguardo non arriva, per la prima volta acquista valenza propria e si riempie di significati, così come accade nell’opera letteraria. Il paesaggio diventa allora paradigma di sensazioni, deposito di memorie, laboratorio dell’immaginazione: diviene “pretesto”dell’anima. A questo affascinante tema, alle diverse visioni ed interpretazioni della natura, susseguitesi nella pittura italiana del Xix secolo, il Comune di Pavia, dal 20 novembre 2004 al 3 aprile 2005 nella sede del Castello Visconteo - esempio tra i più significativi dell’architettura del Trecento italiano - dedica un’originale e ricca esposizione, ripercorrendo l’evoluzione dell’idea di paesaggio e degli stili di un intero secolo, attraverso sei sezioni tematiche: “s guardi”, “ paesaggi del mito e della letteratura”, “ stati d’animo”, “ impressioni”, “ le opere e i giorni”, “ la città nel paesaggio, il paesaggio nella città”. Un centinaio di opere emblematiche dei principali artisti del tempo - da Morbelli, Zandomeneghi, Signorini, Fattori, Palizzi, Caffi, d’Azeglio, Fontanesi, Bertelli, Cammarano a Ciardi, Nomellini, Pellizza da Volpedo, Gigante, Inganni, Segantini, e tanti altri – per raccontare quel processo di “emancipazione” che ha portato la pittura di paesaggio da genere minore in età neoclassica a strumento espressivo dalla forte valenza spirituale al pari della musica e della poesia, a tramite, in pieno Simbolismo, dell’emotività del soggetto, in un abbraccio definitivo tra natura e stati dell’animo: “un paysage quelconque – scrisse Fréderic Amiel – est un état de l’âme” Curata da Carlo Sisi, Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Firenze, da tempo impegnato ad indagare questo tema, la mostra - promossa dal Comune di Pavia, in collaborazione con la Regione Lombardia - Culture, Identità e Autonomie della Lombardia e con la Fondazione Banca del Monte di Lombardia, ed organizzata da Villaggio Globale International, con catalogo Skira - propone dunque un inedito viaggio nella geografia di un paesaggio divenuto “specchio dell’umana esperienza”, fino a toccare - alle soglie del ‘900 - le inquietudini della moderna sensibilità. Prende avvio dal tema figurativo della finestra - che tanta fortuna ebbe fin dal Romanticismo - la mostra al Castello Visconteo di Pavia. Finestra come apertura dello sguardo sul mondo e sull’anima, come ritaglio oggettivo della natura osservata. Alla teoria neoclassica del “bello ideale” subentra la scoperta della ricchezza e della varietà della natura: così se Lo studio del pittore a Napoli di Massimo D’azeglio rappresenta quasi simbolicamente “l’avvenuto innesto fra l’artificio e la natura”, la rappresentazione di figure, moderne e anche storiche, intente a guardare il paesaggio in opere come La Pia de Tolomei di Stefano Ussi, il Ritratto di uomo nel bosco di Filippo Palizzi, Marina di Viareggio di Telemaco Signorini o il bellissimo e cruciale S’avanza di Angelo Morbelli, esprimono punti di vista e sentimenti che già anticipano le successive sezioni della mostra. Llo stesso, con le avvisaglie di una critica sociale che negli anni si farà sempre più pressante. Il paesaggio diviene, in questi casi, principale protagonista della scena sia che faccia da sfondo, riarso e sconvolto, sia che accompagni con la triste luce d’un tramonto rannuvolato il ritorno dai campi, sia che si mostri abbondante di messi per accentuare il contrasto fra le fatiche della fienagione e la boria del ricco latifondista. Accanto alla vita dei campi, spogliata dell’idillio tanto caro alla committenza borghese, si affacciano tuttavia, nei dipinti di fine secolo, le periferie con il loro degrado e tutti gli aspetti della ‘commedia umana’, che venivano sempre più alla ribalta insieme alle disillusioni seguite agli entusiasmi postunitari. A coronamento dell’esposizione il visitatore avrà la possibilità di vedere un raro e prezioso documento storico–cinematografico legato al tema del paesaggio: Il mistero di Galatea. Fantasia di Aristide Sartorio, del 1919. Dopo un delicato restauro realizzato negli stabilimenti di Cinecittà a Roma nel 1987, l’opera del pittore simbolista tanto caro a D’annunzio ha ritrovato nuovo splendore. Infolink: www.Mostrapaesaggi.comune.pv.it  
   
   
INDUSTRIA & CULTURA. PROCAFFÈ CO-SPONSOR DELLA MOSTRA “A NORD DI VENEZIA. SCULTURA E PITTURA NELLE VALLATE DOLOMITICHE TRA GOTICO E RINASCIMENTO” A PALAZZO CREPADONA-BELLUNO  
 
Milano, 15 novembre 2004 - Importante intervento di Procaffè, tra i leader in Italia nel settore della torrefazione, come co-sponsor con il proprio marchio, ad uno dei più importanti eventi culturali dell’anno, la mostra “A Nord di Venezia. Scultura e pittura nelle vallate dolomitiche tra Gotico e Rinascimento”, in programma a Belluno nel cinquecentesco palazzo Crepadona, fino al 22 febbraio 2005. L’azienda vanta una lunga tradizione di successo nel campo delle sponsorizzazioni culturali e sportive, e da sempre lega la propria immagine ad eventi ai massimi livelli, con l’obiettivo di comunicare l'identità, la missione e i valori dell'impresa, che si caratterizza per la sua cultura della qua¬lità totale. Che significa selezione dei migliori caffè del mondo, utilizzo di macchine innovative per procedimenti di tostatura tradizionale, sapiente ed equilibrata miscelazione dei diversi tipi di caffè, che distribuisce con i marchi, beorsola e Breda. La sua filosofia viene trasferita nel sostegno all’importante evento, che propone al grande pubblico preziosi dipinti su tavola, sculture lignee, miniature di raffinata bellezza, tessuti e oggetti di oreficeria, accanto a spettacolari altari a battenti – Flügelältare - ricchissimi di storie e personaggi. Un centinaio opere di artisti del luogo e provenienti da aree vicine, chiamati da una committenza ecclesiastica e laica estremamente colta e raffinata. Tra ‘400 e ‘500 il Bellunese fu infatti un singolare luogo di incontro tra la cultura artistica veneta e quella, soprattutto tedesca, “a nord di Venezia”, che si tradusse nella creazione di opere di grande pregio e valore storico artistico delle quali è protagonista il legno, materiale duttile e vivo di cui le montagne bellunesi erano e sono ricchissime, tanto da essere considerate strategiche dalla Repubblica di Venezia. La mostra è organizzata dal Comune di Belluno e dalla Soprintendenza per il Psad del Veneto in collaborazione con la Provincia e la Diocesi di Belluno-feltre, con il contributo di importanti aziende ed enti pubblici e privati. Un importante impegno anche per Procaffè, il cui investimento in cultura riveste anche un ruolo di responsabilità sociale, in quanto allarga gli orizzonti e stabilisce un dialogo coerente e continuativo con la città Belluno, dove ha sede, e il suo territorio. Infolink: Www.procaffe.it  
   
   
LA SCALA E L’ORIENTE.1778-2004. UNA GRANDE MOSTRA A PALAZZO REALE DAL 24 NOVEMBRE PER CELEBRARE LA SCALA CHE RIAPRE  
 
Milano, 15 novembre 2004 - Dopo le tappe di New York e Amsterdam, la mostra La Scala e l’Oriente 1778-2004 approda a Palazzo Reale di Milano in occasione delle celebrazioni per la riapertura della storica sede della Scala a seguito dei lavori di restauro. Promossa dal Comune di Milano - Assessorato Cultura e Musei e dalla Fondazione Teatro alla Scala, curata da Vittoria Crespi Morbio e realizzata da Palazzo Reale ed Electa, la rassegna ripercorre uno dei luoghi simbolici e narrativi legati al teatro musicale: la rappresentazione dell'Oriente, in un viaggio che è insieme temporale e spaziale. Per l’occasione le stanze di Palazzo Reale saranno trasformate in fantastici ambienti orientali, grazie agli allestimenti di Ezio Frigerio che riproducono in scala reale alcune delle più spettacolari scenografie mai realizzate nella lunga storia della Scala, all’interno delle quali verranno inseriti bozzetti, studi, figurini, fotografie, video, costumi e gioielli di scena. Attraverso un preciso percorso che va dai luoghi mitici dell’Asia Minore verso l’Egitto e poi in India, nella Russia fantastica, per approdare in Estremo Oriente, il visitatore avrà così modo di scoprire spettacoli, artisti, compositori che hanno fatto grande la Scala. Potrà capire, seguendo un preciso percorso a temi, com'è cambiata la Scala nel corso dei secoli, così come il suo pubblico, le tecnologie sceniche, la musica, gli stili e la cultura. Si potranno conoscere i grandi allestimenti firmati dai più importanti scenografi e registi: i fratelli Galliari, che inaugurarono la Scala nel 1778 con L’europa riconosciuta; Alessandro Sanquirico, lo scenografo di Rossini; Carlo Ferrario, stimato da Verdi; Caramba e Galileo Chini, amici di Puccini; Aleksandr Benois, protagonista dei Balletti Russi di Diaghilev, e artisti come Sciltian, Cipriano Efisio Oppo, Léonor Fini, Fabrizio Clerici, Salvatore Fiume, Foujita. Non mancheranno gli allestimenti che hanno segnato la storia più recente: quelli di Luciano Damiani e Giorgio Strehler, di Ezio Frigerio e Luca Ronconi, di Franco Zeffirelli, Pier Luigi Pizzi, Jean-pierre Ponnelle, Robert Wilson. In mostra sono esposti 130 costumi di scena insieme ad altre 130 opere tra bozzetti, studi, figurini, foto di spettacoli, oltre a teatrini, gioielli di scena e installazioni-video.  
   
   
QUALCUNO DIREBBE, QUI COMINCIA L’AVVENTURA, OVVERO? STENDHAL 36: VOLUME 1 UN PROGETTO A CURA DI GIANLUCA MARZIANI IN COLLABORAZIONE CON LA GALLERIA ARTURARTE  
 
 Milano, 15 novembre 2004 - Uno spazio innovativo nel cuore della Milano postindustriale, un’esperienza estetica tra architettura e proposta contemporanea, collocata dentro ambienti dal carattere museale e dalle ambizioni internazionali. Stendhal 36 unisce la cultura d’impresa della galleria evoluta alle potenzialità eruizionali degli spazi pubblici. Una formula multifunzionale che ramificherà il proprio network, dialogando con altre strutture, presentando mostre tematiche e personali di autori contemporanei, creando eventi speciali, raccontando le intersezioni tra l’arte e gli altri linguaggi creativi. Si comincia con una selezione senza vincoli tematici, linguistici o puramente anagrafici. Una partenza dalla natura aperta, ricca di sorprese e spunti potenziali. Un prologo adeguato affinché il pubblico possa scoprire lo spazio, conoscere le nostre proposte, indagare dettagli che saranno il seme del futuro. Artisti presenti: 23 ; Opere in mostra: 23 ; Formati: grandi o molto grandi. I protagonisti: Massimo Antonelli Sandro Becchetti ; Bugz Epvs ; Luigi Caiffa Filippo Centenari ; Stefano di Maulo Massimo Festi ; Gianni Galassi Alessandro Gozzuti ; Enrico Guarino Klaus Muehlhauesser ; Pina Inferrera Mauro Iori ; Alessandro Lo Monaco Pietro Mancini ; Claudio Marani Enza Messini ; Marco Nereo Rotelli Marina Profili ; Angelo Rossi Maurizio Savini ; Silvano Tessarollo. Milano, via Stendhal 36, Mercoledì 15 dicembre 2004. Ore 18:30  
   
   
RAMPITOUR 2005: MOLTE LE NOVITÀ! ECCO IL RAMPITOUR INTERNATIONAL MARATHON  
 
Trento, 15 novembre 2004 - Nel 2005 il "Rampitour" sarà una vera esplosione di novità. Riccardo Taroni, il patron del fortunato e rinomato evento, è parsimonioso nelle informazioni, anche perché sta studiando gli ultimi dettagli. Confermato il Rampitour d’Italia con le sue tradizionali cinque tappe, riconfermato anche il Rampitour delle Regioni con otto gare ed ecco nascere il "Rampitour International Marathon", un vero colpo a sorpresa. In pratica la gara "lunga" della 100 Km dei Forti di Lavarone, che si rinnoverà nel tratto finale del percorso con una decina di km in più, insieme alla Rampikissima, che proporrà anche un percorso marathon oltre a quello tradizionale, e alla regina delle granfondo, la Rampilonga - che si presenterà nel 2005 con tre percorsi a scelta (il breve della Rampimidi, il classico della Rampilonga ed il nuovo Rampilonga Marathon) - daranno vita al nuovo Rampitour delle lunghe distanze. Il Rampitour d’Italia nel 2004 si è riconfermato circuito leader nella mountain bike, con un leggerissimo incremento di presenze nelle sue 5 tappe (e per correttezza si parla di classificati e non di iscritti, dati che tutti possono verificare con certezza), a differenza di altre situazioni che hanno invece avuto significative perdite di partecipazione. Così, con la sua vitalità ha dato origine ad un nuovo circuito, l’unico in Italia composto da "vere" gare marathon per di più iscritte a calendario Uci. Ma ci sono altre novità nell’aria, sui percorsi tradizionali e nel regolamento, che Taroni non vuole svelare con troppo anticipo per evitare eventuali tentativi di clonazione da parte della "concorrenza". Certo è che il 2005 sarà un’annata frizzante per la mtb, con il Rampitour in prima fila. Il Calendario Rampitour D'italia 2005 : 1 maggio – Rampibike; 15 maggio – Rampiledro; 29 maggio - Paganella Bike; 10/11/12 giugno - 1000 Grobbe Bike / 50 e 100 Km Dei Forti; 26 giugno – Rampikissima. Rampitour International Marathon (E2) – 2005: 12 giugno - 100 Km Dei Forti; 26 giugno - Rampikissima Marathon; 11 settembre - Rampilonga Marathon. Rampitour Delle Regioni 2005: Zona 6 - Città del Cristallo – 13 marzo; Zona 2 – Rally del Pò – 1 maggio; Zona 1 – Mottarone – 8 maggio; Zona 7 – 9 Fossi – 15 maggio; Zona 3 – 50 e 100km dei Forti – 12 giugno; zona 5 – Sauris Superbike - 19 giugno; Zona 4 – Grappissima – 3 luglio; Zona 8 – Rampiabruzzo – 17 luglio; Supertappa Rampilonga - - 11 settembre 2005.  
   
   
VENTICINQUE ANNI DI MILLEGROBBE IL 23 GENNAIO NASCE UN NUOVO EVENTO 3 TAPPE DI 30 KM IN TECNICA LIBERA UN ALBO D'ORO DA INCORNICIARE  
 
Trento, 15 novembre 2004 - Le piste da fondo di Malga Millegrobbe sono già ampiamente imbiancate con circa 40 centimetri di neve fresca. Ovviamente questo non significa che sugli altipiani di Lavarone e Luserna è già ora di calzare gli sci da fondo, ma è già tempo invece di annunciare le novità della 25.A edizione della Millegrobbe, l’appassionante gara che da cinque lustri anima il terzo week-end di gennaio, e nel 2005 l’appuntamento sarà per il 21,22 e 23. La prossima edizione, sempre organizzata dallo Sci Club Millegrobbe - Lavarone, ritorna al programma tradizionale con tre tappe di 30 chilometri in tecnica libera, tre gare che faranno rivivere sensazioni indimenticabili sciando in una zona che pare "progettata" apposta per lo sci di fondo in inverno e per la mountain bike in estate, con piste molto dolci e particolarmente apprezzate dagli amatori come dai grandi campioni. Basta scorrere l’albo d’oro per rendersene conto, con i nomi di Prokurorov, Frykberg, Chiocchetti, Fauner, De Zolt, Muehlegg, Gutierrez, Pozzi, Zanetel, Cattaneo, Di Centa, Canins, Bondareva, Kalughina, Tschepalova, Smigun, Dal Sasso, Santer e Peyrot che svettano nel libro dei ricordi. Ma il ritorno alla tecnica libera, dopo la parentesi della scorsa edizione con una tappa a tecnica classica, non è la sola novità saliente della Millegrobbe. Quelle più importante e che farà contenti tanti aficionados degli sci da fondo è la nascita di un evento collegato, una granfondo di 40 chilometri in programma domenica 23 gennaio e che sfrutta la terza tappa della Millegrobbe. Oltre ai 30 chilometri previsti dalla Millegrobbe, gli atleti che vorranno partecipare al "Trofeo Forte Belvedere –Gschwent" dovranno percorrere altri 10 chilometri tracciati dentro lo "stadio" naturale di Malga Millegrobbe; un nuovo appuntamento, quindi, che darà la possibilità a quanti non sono in grado di affrontare 3 giorni di gara consecutivi di essere comunque al via nel contesto di un evento sportivo che ha fatto la storia dello sci di fondo trentino e nazionale. Le iscrizioni sia per la Millegrobbe che per il "Trofeo Forte Belvedere –Gschwent" sono già aperte. Info presso l’Apt di Lavarone al numero 0464.783226 oppure sul sito www.altipianitrentini.Tn.it  
   
   
BORMIO 2005: TUTTI INSIEME, SI RISPARMIA APERTO UN NUOVO CALL CENTER: SCONTI DAL 20 AL 50% PER GRUPPI DI ALMENO 10 PERSONE  
 
Bormio, 15 novembre 2004 - Acquistare i biglietti per le gare dei Campionati del Mondo Audi Fis di Bormio 2005 oggi è ancora più facile e conveniente con Promozione e Gruppi Ticketone. Dopo le numerose richieste giunte al Comitato Organizzatore, è stato attivato, infatti, un nuovo call center riservato a gruppi di almeno 10 persone, che potranno usufruire di sconti sbalorditivi sulle tariffe infrasettimanali (da lunedì a venerdì): 20% in meno per le comitive; 50% per i gruppi scolastici. Infolink: www.Ticketone.it  
   
   
LA SGAMBEDA: PRIMI FIOCCHI E TANTE ISCRIZIONI  
 
Livigno, 15 novembre 2004 - A un mese dalla maratona sciistica di Livigno, gli iscritti hanno superato quota 600 e tra questi nomi importanti dello sci di fondo internazionale. Intanto la valle dello Spoel si tinge di bianco grazie alle nevicate delle ultime ore. Sono più di sei centinaia i fondisti che hanno aderito alla Sgambeda 2004, ma in questi casi la precisione sulle iscrizioni è d’obbligo, perché a un mese dall’evento questo dato diventa un’indicazione importante per capire l’attesa di inforcare gli sci da parte del popolo del fondo. Dunque ben 618 sono i fondisti che ad oggi si sono iscritti alla competizione di 42 chilometri del prossimo 12 dicembre, provenienti da tutto il mondo. Tra le nazioni ufficiali spicca la Norvegia, paesi faro del movimento, che per tentare l’assalto alla Fis Marathon Cup 2005 (di cui La Sgambeda è la prova di apertura) mette in campo Havard Skorstad (vincitore della Tartu Maraton di Otepaa del 2002), Rune Torseth (lo scorso anno 18° a Livigno) e Anders Hallingstad. Dalla Svezia lo specialista della tecnica classica, Oskar Svaerd trionfatore lo scorso inverno nella gara Jizerska Padesatka in Repubblica Ceca ma salito agli onori della cronaca sportiva nel 2003 per aver conquistato la madre di tutte le granfondo, la Vasaloppet. Da segnalare la presenza in gara dell’israeliano Daniel Kuzmin e di Oleksiy Dushyn dalla Ucraina, atleti di secondo piano ma che potranno animare la corsa sin dalle prime battute. I favori dei pronostici, tuttavia, sono riservati agli azzurri guidati dal tecnico Marco Selle: l’Italia delle lunghe distanze la scorsa stagione conquistò in tandem la vittoria della Fis Marathon Cup grazie a Gianantonio Zanetel e Cristina Paluselli. Ovviamente i due trentini saranno al via della Sgambeda, insieme a Roberto De Zolt, che partirà con il pettorale numero 1 riservato al vincitore della passata edizione. La valanga azzurra si completa con Silvio Fauner, il più forte fondista italiano di tutti i tempi, Marco Cattaneo ad un passo dal podio nella Vasaloppet dello scorso inverno, Pierluigi Costantin e Ivan Margaroli. Tra le donne, a fianco di Paluselli, Lara Peyrot, prima assoluta un anno fa a Livigno, che dovrà vedersela con diverse avversarie, tra cui la ventenne bielorussa Irina Nafranovich. Dal punto di vista delle iscrizioni il successo è anche grazie alla qualità delle nazioni rappresentate, perché sono 16 i Paesi che hanno un proprio atleta al via. 0ltre a quelli già citati, vi sono fondisti provenienti da Germania, Austria, Svizzera, Gran Bretagna, Lussemburgo, Belgio, Ungheria, Repubblica Ceca e Russia. Ha giocato a favore la novità dei due traguardi intermedi al 16esimo e 26esimo chilometro, “finish line” studiati per gli amatori che a inizio stagione non sono ancora al 100% della condizione. Ogni traguardo intermedio da diritto agli stessi servizi offerti per il tracciato di 42 chilometri: ristori lungo il tracciato, assistenza soccorso, assistenza tecnica, servizio navetta e ristoro finale, oltre ovviamente ad una classifica per ogni traguardo. Altre novità sono attese al quartier generale della gara, l’Ufficio Eventi dell’Apt di Livigno, poiché le iscrizioni restano aperte fino a giovedì 9 dicembre, e l’obiettivo di replicare i 1.500 iscritti dello scorso anno pare alla portata. Attenzione però, fino al 30 novembre la quota è di 45 Euro, oltre tale data i ritardatari dovranno pagare 55 Euro. Soddisfazione anche per l’adesione alla Minisgambeda, la competizione riservata ai fondisti tra i 9 e i 17 anni, che anima la vigilia della gara: per sabato 11 dicembre sono già iscritti 30 ragazzi, ma il numero è destinato a triplicarsi. Intanto nella valle dello Spoel si respira l’atmosfera della Sgambeda, grazie alla nevicata di questi ultimi giorni che ha ricoperto di bianco l’intero paesaggio.  
   
   
L'OLIMPIONICO STEFANO BALDINI "AMBASCIATORE" DI MILANO CITY MARATHON  
 
Milano, 15 novembre 2004 - Stefano Baldini, oro olimpico ad Atene in maratona, e il Consorzio Milano Marathon (composto da Rcs Sport e Rosa & Associati), hanno raggiunto un accordo: sino alla fine del 2006 l'olimpionico emiliano sarà "ambasciatore" di Citroën Milano City Marathon 04, ultima prova del calendario internazionale 2004, quest'anno in programma, per l'organizzazione di Rcs Sport Events, domenica 28 novembre. Gli obiettivi della partnership Stefano Baldini-milano City Marathon sono promuovere la prova milanese al rango di prima maratona italiana conferendole, nel contempo, una dimensione più marcatamente internazionale. L'impegno di Stefano Baldini concerne la sola presenza come "testimonial" alla prova, alle conferenze stampa di Mcm nel periodo, nonché il ruolo di "ambasciatore" di Milano City Marathon nelle maratone internazionali in cui l'olimpionico si cimenterà nei prossimi due anni. Per l'edizione 04, quella targata Citroën, Baldini sarà presente alla conferenza "tecnica" di venerdì 26 novembre e darà il via alla gara, domenica 28. A partire dalla prossima settimana, inoltre, Stefano Baldini dialogherà con i lettori di Gazzetta attraverso una rubrica di consigli e suggerimenti sulle rifiniture dell'allenamento e sull'alimentazione più corretta, mano a mano che la maratona si approssima. Un servizio similare figurerà nel sito www.Milanocitymarathon.it  al quale si può accedere anche dal sito www.Gazzetta.it  
   
   
ISCRIZIONI A CITROEN MILANO CITY MARATHON '04 : PROROGATE SINO A MERCOLEDI' 17 NOVEMBRE  
 
Milano, 15 novembre 2004 - A fronte di preannunciate adesioni dell'ultima ora e dei non pochi runner desiderosi di mettersi in regola con il certificato medico agonistico - di cui al momento sono sprovvisti - la Direzione di Citroën Milano City Marathon 04 ha deciso di prorogare le iscrizioni alla gara del 28 novembre prossimo alla mezzanotte di mercoledì 17 novembre 2004.  
   
   
INAUGURA A NOVI LIGURE LA MOSTRA “SPORT E ‘900” LA VELOCITÀ E LO SPORT REINTERPRETATI DAI MAESTRI DEL FUTURISMO E DEL NOVECENTO  
 
Milano, 15 novembre 2004 - Sabato 20 novembre alle 11, nel Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, il sindaco di Novi Ligure Lorenzo Robbiano e l’Assessore al Turismo Lorenza Priano inaugureranno la mostra “Sport e ‘900” curata da Maurizio Scudiero, Giuliana Godio e Massimo Cirulli con due firme prestigiose come quella di Philippe Daverio e Giampiero Mughini nel comitato scientifico. In mostra 195 opere tra dipinti, manifesti, sculture, ceramiche, auto, moto e bici d’epoca uniti dal tema della velocità e dello sport nella prima metà del Novecento italiano. “E’ come se il racconto dello sport e dei suoi gesti, celebrato in questa mostra, fosse un appannaggio dei futuristi italiani” spiega nel suo testo Giampiero Mughini. “Sono stati loro, il manipolo futurista che ha preso le mosse nel secondo decennio del secolo scorso, i primi a scoprire la valenza e la dinamica dei corpi”. Un tema che ben si sposa con la politica culturale del recente Museo dei Campionissimi inaugurato nel 2003 e dedicato alla storia del ciclismo e dei grandi campioni novesi: “Abbiamo voluto dare vita ad una struttura museale all’avanguardia, capace di rinnovarsi e proporre prima di tutto ai cittadini e poi ai visitatori esterni spunti di riflessione, approfondimenti e immagini che possano diventare patrimonio di ognuno e della collettività” puntualizza il sindaco Lorenzo Robbiano “Con questa mostra abbiamo accostato la storia del ciclismo a quella della grafica dei manifesti di inizio secolo; l’arte futurista alle mitiche produzioni in ceramica Lenci, i calciatori di Boccioni ai giocatori di rugby di Delaunay, ai motociclisti di Balla... “ Nella ricca sezione figurativa troviamo opere di: Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Carlo Carrà, Fortunato Depero, Enrico Prampolini, Roberto Marcello Baldessari, Mario Sironi, Gerardo Dottori, Ivano Gambini, Renato Di Bosso, Mino Rosso, Nicolay Diugheroff, Ernesto Thayaht, Tullio Crali, Achille Funi, Ubaldi Oppi, Pompeo Borra, Carlo Vitale, Renato Guttuso, Aligi Sassu, Giacomo Manzù, Mino delle Site, Enzo Benedetto, Aroldo Bonzagni, Massimo Campigli. Particolarmente suggestivi anche gli oltre 50 manifesti d’epoca che offriranno una panoramica dell’evoluzione grafica dall’Art Nouveau, al Futurismo fino al secondo dopoguerra. Primo “media” della comunicazione visiva verso il grande pubblico, il manifesto di propaganda annunciava gli eventi sportivi dai muri delle città. Tra gli autori delle affiche: Marcello Dudovich, Leopoldo Metlicovitz, Aldo Mazza, Seneca, Plinio Codognato, Sepo (Severo Pozzati), Bruno Munari, Erberto Carboni, Franz Lenhart, Aldolfo Busi. Infine gli strumenti protagonisti per eccellenza: auto, moto e bici d’epoca. Accanto ai rari esemplari di biciclette di campioni come Fausto Coppi, Gino Bartali, Costante Girardengo appartenenti al museo verranno esposte alcune automobili da competizione come l’Alfa Romeo Gp P159 con cui Juan Manuel Fangio conquistò il suo primo mondiale nel 1951 o la mitica “Barchetta”. Fra le moto d’epoca per gli appassionati: la Zedel, la Frera 500 cc, la Griffon 750cc, la Gazzi 175 cc, una preziosa Mondial del 1956 ma anche la mitica Lambretta Milano – Taranto del 1950. Una preziosa collezione di ceramiche Lenci dedicata al tema dello sport di inizio secolo aggiunge alla mostra un percorso nostalgico e “naif”. Il catalogo, edito da Xx Secolo di Bologna, riprodurrà a colori tutte le opere esposte con testi di Maurizio Scudiero, Giampiero Mughini e Sonia Pellegrini. La mostra aprirà al pubblico da sabato 20 novembre 2004 fino al 10 aprile 2005 nella sede del Museo dei Campionissimi il venerdì dalle 15 alle 19, sabato e domenica e festivi dalle 10 alle 19. Gli altri giorni su appuntamento tel. 0143-72585.  
   
   
THE MUSICAL BOX IN TOUR  
 
Milano, 15 novembre 2004 – Parte dall’Italia il tour Europeo del gruppo Canadese The Musical Box con lo storico spettacolo dei Genesis The Lamb Lies Down On Broadway In Tour In Italia Dal 15 Gennaio 2005 Al 4 Febbraio
sabato 15/1/05 MilanoTeatro Smeraldo
domenica 16/1/05 Milano Teatro Smeraldo
lunedì 17/1/05 Torino Mazda Palace
mercoledì 19/1/05 Firenze Saschall
venerdì 21/1/05 Perugia Palazzetto Pian di Massiano
lunedì 24/1/05 Roma Granteatro
mercoledì 26/1/05 Catanzaro Palazzetto dello Sport
venerdì 28/1/05 Bari Teatroteam
lunedì 31/1/05 Bologna Teatro delle Celebrazioni
martedì 1/2/05 Bologna Teatro delle Celebrazioni
mercoledì 2/2/05 Genova Mazda Palace
venerdì 3/2/05 Mestre (Ve)Teatro Corso
Dopo il successo ottenuto in tutta Europa con "Selling England By The Pound" e "Foxtrot", tornano i canadesi The Musical Box con l' imperdibile capolavoro dei Genesis "The Lamb Lies Down On Broadway". Portato in scena in originale per pochissime repliche nel 1974/75, prima dell'uscita di Gabriel dal mitico gruppo Inglese di Rock Progressivo. Il debutto Italiano dell'accuratissima replica di questo storico evento sarà il 15 e 16 Gennaio 2005 al Teatro Smeraldo di Milano. La formazione dei "The Musical Box": Acoustic and electric guitars: Denis Champoux; Drums, percussion, backing vocals: Martin Levac; Lead vocal, flute, percussion: Denis Gagné; Bass, bass pedals, 6-string and 12-string guitars, backing vocals: Sébastien Lamothe; Keyboards, 12-string guitar, backing vocals: David Myers; Musical Direction: Sébastien Lamothe; Artistic Direction: Serge Morissette. Hanno detto di loro: “I Musical Box hanno ricreato molto accuratamente, devo dire, quello che facevano i Genesis. Li ho visti a Bristol con le mie figlie per far vedere cosa faceva loro padre a quell’epoca.” Peter Gabriel Voir Montreal – novembre 2002 ; “Non posso immaginare che si possa avere una cover band migliore per qualunque gruppo. Non solo sono capaci di gestire il suono, ma sono anche identici dal punto di vista visivo. E come se niente fosse troppo difficile per loro.” Steve Hackett Story.news.yahoo.com – luglio 2002; “Era meglio che l’originale, in realtà. Era grande, fantastico.” Mike Rutherford Bbc News – maggio 2002; “Ho visto un loro video e il cantante che imita Gabriel è brillante.” Tony Banks Nova Tv – febbraio 1998; “Amore, passione, devozione e talento sono riunite insieme per far diventare un sogno realtà: ricreare la magio di un gruppo leggendario.” Armando Gallo Biografo dei Genesis – Novembre 2000. Infolink: www.Themusicalbox.net