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Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Dicembre 2004
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LA SVIZZERA APPROVA LA RICERCA SULLE CELLULE STAMINALI  
 
Berna, 1 dicembre 2004 - La Svizzera è stato il primo paese al mondo a chiedere ai suoi cittadini se gli scienziati debbano essere autorizzati a condurre ricerche sulle cellule staminali di embrioni umani. Il referendum ha registrato una massiccia approvazione (il 66,4% dei votanti) delle proposte del governo. La ricerca svizzera sulle cellule staminali resterà sottoposta a severe restrizioni, e la loro produzione verrà limitata agli embrioni di non più di sette giorni. Clonazione terapeutica e commercio degli embrioni, così come ricerca diretta sugli embrioni, continueranno ad essere vietati. Il voto favorevole era sostenuto da quattro partiti politici della coalizione di governo, dal mondo universitario e dal settore industriale. La Svizzera è leader della ricerca medica, e i partiti non volevano che il paese venisse escluso da ricerche potenzialmente rivoluzionarie. La legge sottoposta all'approvazione dei cittadini era stata adottata nel 2003, ma gli oppositori avevano riunito un numero di firme sufficiente a costringere il governo a indire un referendum. Le cellule staminali embrionali possono essere adattate per formare praticamente qualsiasi tipo di tessuto o di cellula, e alcuni scienziati pensano quindi che potrebbero essere usate per curare malattie quali il diabete, il morbo di Parkinson, le lesioni della spina dorsale.  
   
   
CONVEGNO: NUOVI SCENARI NELLA TERAPIA ONCOLOGICA UNA BOMBA CHIMICA A TEMPO ACCESA NEL CUORE DELTUMORE  
 
Roma, 1 dicembre 2004 - Si chiama m-Thpc la nuova molecola messa a punto in Inghilterra che consente la foto-termolisi selettiva dei tumori, rivoluzionando i trattamenti di fotosensibilizzazione e fotodinamica finora utilizzati in terapia oncologica. Come i missili con ricerca del bersaglio, va ad aderire con assoluta precisione alle sole cellule tumorali risparmiando quelle sane ed è sensibile soltanto ai raggi luminosi di una determinata frequenza mirati con estrema precisione sull'area da trattare. Non essendo una delle tante miscele di porfirine fino ad oggi utilizzate, ma una singola molecola pura, m-Thpc risulta quasi 200 volte più efficace dei farmaci precedenti e bastano dosi e tempi di esposizione ai raggi luminosi centinaia di volte inferiori per ottenere risultati sovrapponibili. Inoltre, una volta aderita alle cellule tumorali, appena viene innescata dai raggi laser, resta attivata per un tempo molto più lungo, continuando a liberare l'ossigeno citotossico che le uccide, senza nessun effetto sulle cellule sane vicine. Roma, Melià Roma Aurelia Antica Hotel 3 dicembre 2004. Programma Scientifico I Sessione: La Terapia Fotodinamica: aspetti generali e clinici - Ore 9.30 - 9.40 Introduzione ai lavori Pasquale Spinelli Ist. Naz. Tumori di Milano; Ore 9.40 - 10.00 La terapia oncologica come impegno sociale/istituzionale Giovanni Zotta, Minsal, Roma; Ore 10.00- 10.20 I fotosensibilizzanti e la fotodinamica: overview Giulio Jori, Univ. Padova; Ore 10.20 - 10.40 Applicazioni cliniche della Pdt Luigi Corti, Univ. Padova; Ore 10.40 - 11.00 Nuovi sviluppi della Pdt in oncologia Lennart Lofgren, Örebrö Univ. Hosp., Svezia: Ii Sessione: I tumori della testa e del collo Moderatori: Prof. P. Spinelli, Prof. E. De Campora - Ore 11.20 - 11.30 Introduzione Prof. Enrico de Campora, Osp. Fatebenefratelli, Isola Tiberina, Roma; Ore 11.30 - 11.45 Incidenza epidemiologica in Italia; Luca de Campora, Osp. Fatebenefratelli, Isola Tiberina, Roma; Ore 11.45 - 12.00 Il tumore testa e collo: i trattamenti oggi Fausto Chiesa, Ist. Europ. Oncol., Milano; Ore 12.00 - 12.30 La fotodinamica in Orl - Esperienza Internazionale Colin Hopper, Eastman Dental Institute Oral Health Care Science, Londra; Ore 12.30 - 12.45 Applicazioni Pdt in neurochirurgia Hervig Kostron, Innsbruck Univ, Austria; Ore 13.00 - 14.00 Conferenza Stampa, Press Lunch- Iii Sessione La Temoporfina nella terapia oncologica Testa e Collo Moderatori: Prof. Goanfranco Canti, Dr. C. Hopper - Ore 14.15 - 14.20 Introduzione Prof. G. Canti, Univ. Milano; Ore 14.20 - 14.45 Selezione e Counseling del paziente Protezione luce/Laser/ambiente Colin Hopper; Ore 14.45 - 15.05 Il trattamento Pdt (Film) Colin Hopper; Ore 15.05 - 16.05 Presentazione di casi clinici in seduta plenaria (i partecipanti saranno tenuti a rispondere, in modo interattivo, sul tipo di terapia più idonea) (Faculty); Ore 16.05 - 17.05 Discussione e Conclusioni (Prof. E. De Campora, Prof. P. Spinelli); Ore 17.45 - 18.10 Illuminazione ed attivazione del farmaco Winrich Rauschning, Biolitec, Uk.  
   
   
AL "MIGRAINE DAY" : COME PREVENIRE LA CEFALEA  
 
Milano, 1 dicembre 2004 - Predilige le donne, ma non risparmia uomini e bambini. E' indubbiamente una della malattie più diffuse e antiche che affliggono il genere umano. E' il mal di testa o cefalea che dir si voglia. Secondo Giorgio Zanchin, presidente della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (Sisc) e Direttore Centro Cefalee, Dipartimento Scienze Neurologiche dell'Università di Padova, "in Italia circa il 30% della popolazione soffre di cefalea grave in qualche periodo della propria vita e il 70% degli uomini e il 90% delle donne accusa il problema almeno una volta l'anno". Il disturbo più frequente è la cefalea tensiva, quella forma comune di mal di testa (oltre l'80% delle cefalee) causata dalla contrazione localizzata dei muscoli del collo. L'emicrania, il mal di testa per il mal di testa, affligge in media il 12% tra gli adulti, oltre 6 milioni di italiani (colpisce circa il 15-18% delle donne ed il 6% degli uomini nel corso della vita), mentre la cefalea a grappolo, contraddistinta da attacchi che tendono a ripetersi con aspetti costanti - appunto "a grappolo" - è la forma meno diffusa: in media riguarda l'1% della popolazione. L'emicrania colpisce prevalentemente le donne, 4-5 volte più spesso degli uomini, mentre nella cefalea a grappolo il rapporto si rovescia: per ogni donna sofferente ci sono 3-4 uomini. Al contrario di quanto comunemente si pensa, la cefalea colpisce anche i più piccoli e, casomai, è proprio nella terza età che le manifestazioni si fanno più rare. A confermarlo sono le percentuali rilevate in base alle fasce di età: da 0 a 10 anni 13%; da 11 a 20 anni 43%; da 21 a 30 anni 22%; da 31 a 40 anni 13%; da 41 a 50 anni 6%; da 51 a 60 anni 2%; oltre i 60 anni 1%. "É stato calcolato che ogni anno circa 1/3 delle donne e 1/4 degli uomini affetti da emicrania perdono l'equivalente di 6-20 giorni di lavoro. Da tutto ciò si deduce che l'emicrania non rappresenta solo un'importante limitazione per chi ne soffre, ma anche un problema rilevante per l'intera comunità. Si impongono pertanto la precoce individuazione dei soggetti che ne sono affetti ed un corretto trattamento," ha concluso Zanchin. Per questa ragione, da diversi anni -questa è la sesta edizione - sotto il patrocinio della Sisc è stato organizzato il "Migraine Day", una giornata di studio per gli esperti italiani, che si è svolta a Torino sotto la guida di Lorenzo Pinessi, Direttore del Centro Cefalee delle Molinette, Professore di Neurologia all'Università di Torino e prossimo presidente della Sisc. "Il tema di quest'anno è la prevenzione," ha dichiarato Pinessi. "La frequenza e la gravità degli attacchi di emicrania e l'impatto sulla qualità della vita del paziente portano alla decisione di iniziare una terapia di profilassi,"ha proseguito. Non sono molti i farmaci studiati secondo i criteri della evidence-based medicine (Ebm) per il trattamento di profilassi dell'emicrania: si ricorre ai beta-bloccanti e ai calcio-antagonisti (comunemente usati per il cuore e la pressione), ai farmaci neurologici come gli antagonisti della serotonina, gli antidepressivi triciclici, gli antiepilettici, e agli antiinfiammatori non steroidei (Fans). "La novità è costituita da un farmaco, impiegato come anticonvulsivante nel trattamento dell'epilessia, il topiramato, che si è dimostrato efficace nell'offrire sollievo agli emicranici riducendo la frequenza degli attacchi e, di conseguenza, il ricorso agli antalgici," spiega Pinessi. "Un'altra recente acquisizione è l'impiego della tossina botulinica in chi soffre di cefalea tensiva," ha continuato. "Se iniettata a livello dei muscoli intorno agli occhi, di quelli della fronte o delle mascelle e (nei casi in cui il mal di testa sia diffuso) anche delle spalle e del collo consente di allentare la morsa tipica della cefalea in quei pazienti con un'importante componente muscolo-tensiva." "Sino agli inizi degli anni '90 le terapie più comuni per gli attacchi di emicrania consistevano in analgesici, derivati dell'ergot, antiemetici e caffeina, variamente associati. Poi è arrivata in Italia una nuova categoria di farmaci, i triptani, indicati per il trattamento di crisi di intensità grave o moderata," ha ricordato Zanchin. "Il capostipite di questa classe di farmaci è il sumatriptan. Un cenno particolare meritano il rizatriptan e l'almotriptan, che si caratterizzano per un'azione rapida e duratura, in termini di assenza del dolore, rispetto ad altre molecole di questa classe," ha proseguito Pinessi. Non solo farmaci. Altre soluzioni efficaci possono essere adottate come terapia complementare a quella farmacologica: agopuntura e biofeedback, con alle spalle studi scientifici controllati, e, con risultati diversamente validi - "le cefalee non sono tutte uguali e, di conseguenza, esistono metodi più adatti per un tipo di mal di testa e meno per un altro," ha spiegato Pinessi - shiatzu, massaggi, fitoterapia. Un ruolo importante lo gioca anche l'alimentazione, soprattutto per la prevenzione delle crisi in chi ne è soggetto. Alcuni cibi, infatti, contengono sostanze che favoriscono l'insorgere del mal di testa: cioccolato, insaccati, formaggi stagionati, frutta secca, agrumi, fritti e caffé ad esempio. Il digiuno e le diete troppo drastiche, alterando il livello degli zuccheri nell'organismo possono provocare episodi di cefalea. Per non parlare dell'abuso di alcol, un potente vasodilatatore. Come in ogni situazione che riguarda la nostra salute, quindi, sono sempre validi i consigli per un corretto stile di vita: alimentazione sana e leggera, niente fumo - chi fuma troppo diminuisce l'apporto di ossigeno al proprio organismo, con conseguente vasodilatazione, causa principale del mal di testa - fare costantemente un po' di attività fisica, non andare a dormire troppo tardi, evitare lo stress e l'affaticamento.  
   
   
MINISTRO SIRCHIA, NUOVA COMMISSIONE NAZIONALE PER LA LOTTA CONTRO L’AIDS  
 
Roma, 1 dicembre 2004 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia ha ricostituito la Commissione Nazionale per lotta contro l’Aids. La Commissione, che opererà nel quadro delle attività istituzionali del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie quale Comitato scientifico di progetto, è presieduta dal prof. Ferdinando Dianzani, Ordinario di Virologia al Campus Biomedico di Roma, ed è composta dal prof. Fernando Aiuti, Ordinario di Immunologia clinica dell’Università La Sapienza di Roma (Vicepresidente), dal prof. Mauro Moroni, Ordinario di Malattie infettive dell’Università di Milano (Vicepresidente), dal dott. Vittorio Carreri, Consulente di Igiene e Sanità pubblica della Regione Lombardia, dal prof. Roberto Cauda, Ordinario di malattie infettive dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, dal dott. Rubens Curia, Direttore del Servizio malattie infettive dell’Assessorato alla Sanità della Regione Calabria, dal prof. Enrico Garaci, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, dal dott. Donato Greco, Direttore Generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, dal dott. Roberto Iadicicco, Direttore Generale della Comunicazione e Relazioni Istituzionali del Ministero della Salute, dalla signora Rosaria Iardino, esperta in problematiche delle persone sieropositive, dal dott. Giuseppe Ippolito, Direttore scientifico dell’Irccs Lazzaro Spallanzani di Roma, dal dott. Claudio Maffei, Dirigente Servizio Assistenza ospedaliera del Dipartimento Servizi alla persona e alla comunità della Regione Marche, dal dott. Giovanni Rezza, Dirigente di ricerca del Dipartimento delle Malattie infettive parassitarie e immunomediate - Epidemiologia dell’Iss, dal prof. Carlo Signorelli, Ordinario di Igiene dell’Università di Parma, dal prof. Franco Splendori, Direttore Generale dell’Agenzia di Sanità pubblica della Regione Lazio. Sono altresì membri della Commissione, con un mandato di sei mesi rinnovabile, due rappresentanti designati dalla Consulta delle Associazioni per la lotta contro l’Aids. La Commissione resta in carica due anni.  
   
   
GIORNATA MONDIALE DELLA LOTTA ALL'AIDS  
 
Bruxelles, 1 dicembre 2004 - In occasione della 17a Giornata Mondiale contro l'Aids, la Commissione europea farà una dichiarazione alla Plenaria che sarà seguita da un dibattito. Il Parlamento, poi, adotterà una risoluzione. Al momento, cinque gruppi politici hanno depositato dei progetti di risoluzione: Ppe/de, Pse, Alde/adle, Verdi/ale e Gue/ngl. Va sottolineato che l'Unione e i suoi 25 Stati membri finanziano il 55% del Fondo mondiale per combattere l'Aids, la malaria e la tubercolosi. Nel mese di ottobre, inoltre, la Commissione europea ha proposto un nuovo quadro strategico volto a intensificare la lotta contro tali malattie, che è stato sostanzialmente avallato dal Consiglio dei Ministri il 23 novembre scorso. La dotazione finanziaria dedicata dal Programma d'azione comunitario per combattere queste malattie nel periodo 2003-2006 ammonta a più di 1,1 miliardi di euro, con una media di 260 milioni l'anno. A breve, poi, l'Esecutivo pubblicherà un rapporto sullo stato di avanzamento del Programma di azione nel quadro della riduzione della povertà. Nel mese di aprile 2005, infine, la Commissione presenterà al Consiglio un Piano d'azione che prevede delle misure mirate per fronteggiare tali malattie attraverso la cooperazione tra gli Stati membri e l'Esecutivo. Ogni anno, il 1° dicembre, si celebra la Giornata Mondiale contro l’Aids. La prima Giornata mondiale è stata istituita a seguito di un Vertice internazionale dei ministri della sanità che ha avuto luogo a Londra nel gennaio 1988. I ministri, in quell'occasione, avevano sottolineato la necessità di uno sforzo globale per fermare la diffusione dell'Aids. L’appuntamento annuale costituisce l’occasione per un confronto a livello internazionale tra i maggiori esperti nel settore e, soprattutto, serve a focalizzare l’attenzione in tutti i Paesi del mondo sui risultati raggiunti in tema di prevenzione e cura di Hiv/aids. Infolink: http://www.Worldaidsday.org/  
   
   
LILA: 1° DICEMBRE 2004 - INIZIATIVE  
 
Milano, 1 dicembre 2004 - In occasione del 1° dicembre - Giornata mondiale della lotta contro l’Aids – la Lila Nazionale presenta cinque diverse iniziative rivolte alla prevenzione che utilizzano differenti media per arrivare a sensibilizzare il maggior numero di persone: Presentazione della nuova campagna di prevenzione che la Lila diffonderà nei prossimi mesi. Collaborazione con Green Fog Records, La Tempesta e Redled Records che ha portato al Cd-benefit Rise against Aids, i cui proventi saranno completamente devoluti alla Lila. Il progetto è stato ideato, curato e realizzato da A.d. / Linea 77 / Madaski / Mass Prod / Meganoidi / Tre Allegri Ragazzi Morti. In vendita dal 1° dicembre in tutti i negozi di dischi ed on line sul sito www.Riseagainstaids.com  Lancio della Lilalotto, nuovissima formula di lotteria on-line giunta alla sua seconda edizione: da una parte il “finanziatore navigatore” partecipa alla lotteria e può vincere uno o più premi nel centinaio da sorteggiare, dall’altra l’Associazione ottiene un fondo per realizzare un opuscolo di prevenzione rivolto agli adolescenti e disegnato apposta per la Lila da Luca Enoch ( www.Lilalotto.net ). Raccolta fondi per sostenere la Chat Line - che ha al suo attivo un migliaio di utenti – chiedendo di inviare un messaggio solidale via sms, dal numero Tim 44410 e Vodafone 48575 dal 1° al 15 dicembre. Apertura dell’asta il 2 dicembre, sul sito eBay.it, per conquistare la poltrona originale del “confessionale” del Grande Fratello, quella ormai famosissima su cui i ragazzi della casa hanno confessato i propri stati d’animo e nominato gli altri partecipanti. A partire dall’offerta di 1 euro potrà diventare un complemento d’arredo unico e originale nella casa di chi, aggiudicandosi l’oggetto all’asta, avrà inoltre aiutato concretamente a sostenere la lotta all’Aids.  
   
   
BIOTECNOLOGIA E CONSERVAZIONE  
 
Torino, 1 dicembre 2004 - dal 5 al 7 marzo, si svolgerà un workshop su 'Il ruolo della biotecnologia per la caratterizzazione e la conservazione delle risorse genetiche agricole, forestali, animali e ittiche'. L'avvenimento includerà sessioni su: lo stato dell'agro-biodiversità del mondo; l'impiego della biotecnologia per la conservazione delle risorse genetiche; la caratterizzazione genetica delle popolazioni e il suo uso nel processo decisionale mirato alla conservazione. Saranno presentati i risultati del progetto Econogene, finanziato dall'Ue, ed un rappresentante della Commissione esporrà i due concetti di biotecnologia e biodiversità nei programmi quadro comunitari di ricerca.  
   
   
UNO STUDIO BRITANNICO MOSTRA I VANTAGGI DEGLI OGM  
 
Bruxelles, 1 dicembre 2004 - Uno studio quadriennale, destinato a scoprire gli effetti sull'ambiente e l'agricoltura dei raccolti Gm (geneticamente modificati) nel quadro del 'tipico avvicendamento delle coltivazioni', non ha riscontrato prove di impatti negativi sulla biodiversità o i metodi di coltivazione. Il progetto Bright (botanical and rotational implications of genetically modified herbicide tolerance) era in parte finanziato dal governo del Regno Unito ed è stato svolto da scienziati indipendenti in Inghilterra e Scozia. Il progetto doveva ricreare il normale ciclo quadriennale di rotazione delle colture allo scopo di confrontare i risultati delle piante di colza e di barbabietola da zucchero Gm resistenti agli erbicidi con quelli delle varietà tradizionali. In queste condizioni, gli scienziati non hanno potuto rilevare una differenza significativa nella diversità delle erbacce o i livelli di semi di erbacce tra raccolti Gm e non Gm, ed hanno anche evidenziato i potenziali benefici per gli agricoltori che coltivano raccolti Gm. 'Quello che abbiamo dimostrato è che, nel caso di questi due raccolti, vi sono modi di gestirli che sono abbastanza pratici, e gli agricoltori possono venirne a capo abbastanza rapidamente', ha dichiarato al notiziario della Bbc Jeremy Sweet, coordinatore scientifico di Bright. Un portavoce del governo inglese ha definito i risultati di Bright un prezioso complemento alle valutazioni di scala per l'agricoltura, ma ha sottolineato che il comitato consultivo d'introduzione nell'ambiente Acre li valuterà quale primo passo verso un ulteriore corso d'azione. Alcuni, tuttavia, hanno obiettato al suggerimento che la ricerca sia stata condotta nelle condizioni tipiche di una fattoria. Un ricercatore senior di Friends of the Earth ha dichiarato al notiziario della Bbc: 'È stata fatta nei centri di ricerca agricola, e i veri agricoltori non fanno mai le cose allo stesso modo in cui sono fatte nelle stazioni di ricerca'.  
   
   
TRE NUOVE FIERE PER SENAF  
 
Milano, 1 novembre 2004 - Senaf, società specializzata in fiere B2b, ha acquisito, in collaborazione con Fiere di Parma tre nuove fiere: Motek Italy, fiera specializzata per il montaggio e la manipolazione, Control Italy, fiera specializzata per l’assicurazione della qualità e Plastika Italy, fiera specializzata per la Lavorazione delle Materie Plastiche. I tre saloni, previsti inizialmente per maggio 2005, si svolgeranno invece presso Fiera di Parma dal 31 marzo al 2 aprile 2005 in contemporanea alle rinomate fiere Mec–spe, Eurostampi, Subfornitura e Trattamenti & Finiture. Con l’acquisizione delle tre fiere specializzate, la fiera Mec–spe arricchisce la propria offerta e avrà un’opportunità in più per richiamare un maggior numero di visitatori. L’obiettivo, infatti, è quello di fornire un’offerta più completa al pubblico specializzato, che in una sola visita potrà conoscere tutti i prodotti e i servizi più innovativi che contribuiscono a rendere più efficiente lo sviluppo dei nuovi prodotti dal punto di vista della qualità, dei costi e dei tempi. Al tempo stesso, i saloni specializzati Motek Italy, Control Italy e Plastika Italy possono beneficiare del bacino d’utenza e della consolidata esperienza delle quattro fiere concomitanti diventate un punto di riferimento importante per tutti gli operatori dell’industria manifatturiera. Senaf da oltre 20 anni si occupa dell’organizzazione di fiere specializzate di grande successo, coinvolgendo ogni anno circa 6.450 espositori e 450.000 visitatori per un totale di spazi espositivi pari a 250.000 metri quadri. Le fiere organizzate da Senaf sono: Ambiente Lavoro, Bagno Show, Confezione Expo, Control Italy, Elettricità Sicura, Elettro, Eurostampi, Exposanità, Fonderia & Pressofusione, Horus, Lamiera, Mec-spe, Motek Italy; Nolexpo, Plastika Italy, Samab, Sie, Subfornitura, Termoidraulica Clima,trattamenti & Finiture, Utensil.  
   
   
ASPHALTICA-URBANIA 2004: GIACHINO BITUMI PRESENTA "GLOBAL SERVICE" SERVIZI INTEGRATI PER LA QUALITÀ E LA SICUREZZA DI STRADE E AUTOSTRADE  
 
Torino, 1 Dicembre 2004 - Il Gruppo Giachino Bitumi, società di Torino ai primi posti nella realizzazione e nel risanamento di strade e autostrade, presenta ad Asphaltica-urbania 2004 la nuova strategia di "Global Service" che integra consulenza, prodotti e servizi per gestire, secondo parametri di eccellenza, le grandi infrastrutture stradali e autostradali. La strategia di Giachino Bitumi è finalizzata ad aumentare la sicurezza e a garantire flussi di traffico scorrevole attraverso la riduzione degli incidenti e, contestualmente, a salvaguardare il patrimonio infrastrutturale, contribuendo a prevenirne e limitarne il degrado. Le attività che vengono ricondotte a "Global Service", contribuendo a massimizzare sicurezza stradale, estetica e mantenimento degli investimenti, comprendono manutenzione e servizi, per mantenere il flusso del traffico in condizioni di sicurezza, comfort ed economia (ripristino dopo incidenti, controlli di strade e gallerie); manutenzione ordinaria, per ritardare il deterioramento delle strutture (pulizia corsie, drenaggi, illuminazione, ecc); manutenzione periodica, per ripristinare le condizioni originali di strade e autostrade o innovarle (ripavimentazioni, nuova segnaletica); sicurezza, per incrementare le proprietà funzionali della rete stradale (interventi sulla rugosità delle pavimentazioni, visibilità, ecc.); gestione della rete (sorveglianza, controlli centralizzati, informazioni agli utenti). Per affrontare il mercato in ottica di "Global Service", Giachino Bitumi ha costituito Team di esperti tecnico/manageriali che, in funzione dei problemi evidenziati nei diversi tratti stradali, elaborano progetti e interventi strutturali, di gestione, manutenzione, ripristino, controllo, sorveglianza, comunicazione, tutti ugualmente mirati ad aumentare i livelli di efficienza e sicurezza del traffico. La frequenza e sistematicità delle operazioni, la rapidità degli interventi, l'utilizzo di un materiale piuttosto che di un altro rappresentano variabili cruciali nel settore dei trasporti e della mobilità e danno il segno della modernità di un Paese. Con questa filosofia, Giachino Bitumi ha di recente collaborato alla realizzazione di una nuovissima pista ciclabile che si snoda per 25 km. Lungo il fiume Toce, collegando diversi Comuni della Valle Ossola, da Crevoladossola a Verbania. Per la messa a punto dei nuovi servizi, Giachino Bitumi si avvale del supporto scientifico del proprio Laboratorio di Ricerca & Sviluppo "Polis", struttura d'avanguardia che collabora in modo permanente con il Politecnico di Torino effettuando sperimentazioni e progetti su nuove tecnologie e materiali. Le analisi condotte da Polis sono focalizzate in via prioritaria sulla definizione di nuovi parametri di qualità per i bitumi e sul controllo delle caratteristiche fisico-chimiche dei prodotti di base. Le particolari strumentazioni di cui il laboratorio è dotato vengono utilizzate per separare, frazionare e classificare il bitume in quattro "famiglie" (il cosiddetto metodo S.a.r.a), così da valutarne le caratteristiche di base, il che consente a Giachino Bitumi di lavorare, secondo parametri di alta qualità, prodotti provenienti da qualsiasi raffineria. A conferma di questo, il fatto che i bitumi modificati prodotti dall'Azienda sono attualmente gli unici, provenienti da produttori italiani, ad essere omologati per il rigorosissimo mercato svizzero.  
   
   
OLTRE 20MILA PRESENZE ALLA PRIMA DI "NATALE IN FIERA" E GIÀ SI GUARDA ALL'EDIZIONE DEL 2005 CON L'OBIETTIVO DI COPRIRE I 20MILA MQ COPERTI DELLA FIERA DI FORLÌ  
 
Forlì 1 dicembre 2004 - Pienone di pubblico per la prima edizione di “Natale in Fiera”, la rassegna del Natale organizzata da Italfiere srl nei padiglioni della Fiera di Forlì. Nella due giorni fieristica sono state oltre 20mila le presenze di pubblico, a testimonianza di una rassegna che ha saputo conquistare l’interesse di numerosi visitatori alla ricerca di tante piccole curiosità in vista del periodo natalizio. Dagli oggetti realizzati dalle abili mani di artigiani (gesso, ceramica, ferro, rame e altro ancora) alla gastronomia, per passare ai gadget del Natale fino alle mostre e alla giocheria. Il tutto, seguendo le orme dei tradizionali mercatini mitteleuropei, con il vantaggio, a Forlì, di svolgersi su 13mila mq interamente al coperto. E per “Natale in Fiera” già si parla della seconda edizione, sempre nell’ultimo weekend di novembre del prossimo anno, da realizzarsi nell’intero comparto fieristico. Dunque, su tutti i 20mila mq della Fiera di Forlì. “Natale in Fiera” è stata organizzata da Italfiere in collaborazione con la Cna provinciale e Confartigianato di Forlì.  
   
   
L’UNIVERSO DIGITALE É A PORTATA DI MANO AL MOTOR SHOW, CON LE NOVITÀ BLAUPUNKT AUDIO E VIDEO. NAVIGATORI, DAB E MP3 SONO I PROTAGONISTI DELLA VETRINA BOLOGNESE, PIÙ RICCA CHE MAI  
 
Bologna, 1 dicembre 2004 - Buone notizie dal Motor Show: qui si possono vedere e toccare gli apparecchi, che faranno della nostra auto una centrale informativa multimediale, senza compromettere la qualità del suono, che è il più puro e cristallino. Autoradio digitali, video ad alta definizione ed interazione tra i computer e gli apparecchi di bordo sono solo alcune delle innovazioni in mostra. Il Digital Audio Broadcasting (Dab), dopo difficoltosi ampliamenti di rete, finalmente è “on air” in importanti Paesi Europei. Blaupunkt pronostica, al massimo nel 2010, di vendere più autoradio Dab che Fm. Con la Radio Digitale, si delinea un cambio epocale. Nessun altro sistema radio terrestre è, quanto il Dab, in grado di soddisfare le esigenze specifiche della ricezione mobile. La Radio Digitale garantisce durante il viaggio una qualità audio con la fedeltà da Cd – e ciò, anche in presenza di attenuazioni e riflessioni del segnale. Inoltre, il volume di trasmissione dei Dab, con 1,5 Megabyte al secondo, è così elevata in ogni programma, da consentire anche servizi aggiuntivi. Blaupunkt è leader di mercato con ben due modelli di radio Dab, la “Woodstock Dab 53” e la “54”. Sono a norme Din e possono essere installate nel vano del cruscotto di quasi tutti i modelli di autoveicoli. La “53” ha l’esclusivo “Digital Recorder”: premendo un tasto, si possono registrare i programmi radio digitali e riascoltarli su una Multimediacard (Mmc) – uno dei mezzi di memorizzazione attualmente più ridotti e moderni al mondo. La Multimediacard, come il Cd-audio/mp3 integrato, consente anche la registrazione di musica in formato Mp3. La Woodstock Dab 54, la novità dell’autunno, integra tutte queste caratteristiche con una straordinaria capacità di interfacciarsi con i computer palmari, attraverso lo standard di comunicazione Bluetooth. Tutti i servizi aggiuntivi connessi al Dab, come, ad esempio, l’autore del brano musicale, il titolo o, addirittura, la copertina dell’album, arrivano senza fili anche al Pc palmare, per un’esperienza musicale ancora più coinvolgente. Ma le belle notizie non finiscono qui. Anche il “Digital Recorder” è stato migliorato e ora, se viene voglia di memorizzare sulla scheda Mmc un brano musicale e si sono persi i primi secondi, non ci sono problemi: una memoria buffer si “ricorda” anche dei trenta secondi di musica che hanno preceduto la pressione del tasto, centrando l’inizio del brano. Dopo il successo della “E1”, la prima radio con navigatore incorporato, dalle straordinarie caratteristiche di qualità in rapporto al costo, arriva, com’è logico, “E2”, realizzata secondo una concezione completamente nuova e anch’essa con un prezzo molto competitivo. Uno dei suoi punti di forza è la capacità di “memorizzare” il percorso richiesto entro un’ampia fascia di varianti e di non aver bisogno di accedere al disco durante la navigazione. Questo rende disponibile il lettore Cd per l’ascolto musicale che, per la prima volta, è possibile anche con i brani compressi Mp3 su dischi scrivibili e riscrivibili. Dotata di un processore Risc a 67,5 Mhz e di una memoria di 32 Mb, “E2” detiene il record di velocità di ricerca delle destinazioni: si possono selezionare, persino inserendo solo il codice di avviamento postale! Naturalmente, non mancano altre caratteristiche salienti, quali il Tmc per la navigazione dinamica, con annuncio vocale degli intralci al traffico. Un monitor estraibile, dalle dimensioni importanti (ben 16,5 cm di diagonale), ben posizionato sulla plancia, connesso ad un computer, in grado di elaborare con precisione i percorsi e di mostrare, proprio in virtù delle ampie dimensioni del monitor, non solo la cartografia del percorso, ma anche, in contemporanea su una parte dello schermo, i pittogrammi e la simbologia, per una guida sicura a colpo d’occhio. Tutto questo è allo stand Blaupunkt e si chiama Travelpilot Dx-v, che può essere montato a bordo di qualsiasi vettura, persino di una cabrio, vista la facilità con cui può essere rimosso e messo al sicuro. La tecnologia, che presiede alla navigazione, si basa sulla completissima cartografia Tele Atlas e su un software d’immissione della destinazione particolarmente “user friendly”: con pochi tocchi, viene richiamato un indirizzo nel database e l’itinerario calcolato, secondo le preferenze del guidatore, scegliendo tra il più veloce, il più breve o con l’esclusione di strade a pagamento. Per una miglior integrazione con l’allestimento della plancia e l’uso con le luci accese, la luminosità e il contrasto del display possono essere regolati direttamente con i pulsanti alla base dello schermo. Con l’In Car Video, si possono soddisfare le esigenze di un target di clienti in forte crescita: ne fanno parte i “trendsetter”, appassionati di tecnologia, che desiderano personalizzare in maniera innovativa il sistema di navigazione, installato a bordo della propria auto. Tra questi utenti, troviamo anche coloro che desiderano offrire a chi occupa i sedili posteriori intrattenimento durante i lunghi percorsi; oppure, automobilisti che viaggiano per lavoro e che desiderano, di tanto in tanto, concedersi una pausa nei loro spostamenti, guardando la Tv anche quando sono fuori casa. I sistemi In Car Video di Blaupunkt sono adatti a tutti questi utilizzi. Tra le ultime novità del versatile programma In Car Video di Blaupunkt, si segnala il monitor a scomparsa Ivdm-7002. Con il suo display da 7 pollici (17,8 cm di diagonale) nel formato 16:9, si adatta al vano a norma Din nel cruscotto e dispone di un lettore Dvd integrato, in grado di elaborare tutti i formati in uso video e audio, nonché Cd con musica compressa Mp3. In un box, che fa parte della dotazione di serie e che si monta separatamente, si trovano, inoltre, un sinto Fm-am, con sistema Rds, un amplificatore a cinque canali d’uscita, un decoder Surround nonché tre ingressi per la distribuzione del segnale video. Un secondo monitor da plancia, l’Ivcm-7002, è disponibile con un lettore integrato Cd-mp3, completo di box sinto Rds e amplificatore a quattro canali d’uscita. Entrambe le varianti d’apparecchi consentono, inoltre, la connessione di un computer di navigazione Blaupunkt e si possono controllare sia tramite i tasti sul frontale sia attraverso il telecomando a raggi infrarossi, compreso nella dotazione di serie. Altre soluzioni video prevedono il monitor da 6,5 pollici, da posizionare dietro agli appoggiatesta anteriori, da collegare al lettore di Dvd Ivdp-01, che è in grado di leggere anche i formati masterizzati (Vcd) o i files Mp3. Il “cuore” del sistema è il “Signal Converter”, che è una vera e propria centrale di smistamento dei segnali Av, in grado di gestire, oltre ai classici segnali da Dvd, anche un lettore di cassette Vhs, oppure l’uscita delle console per i videogiochi o ancora la cartografia del sistema di navigazione. Nuovi apparecchi anche in fascia alta, ma alti anche nelle prestazioni: Bremen Mp 74, Los Angeles Mp 74 e Seattle Mp 74. Oltre agli immancabili (e ormai irrinunciabili) lettori di brani Mp3, scritti su dischi registrabili, le tre nuove autoradio offrono una sezione di uscita particolarmente sofisticata, con equalizzatori parametrici. Bremen Mp 74, poi, è la più flessibile di tutti. Per semplificare il lavoro d’impostazione all’audiofilo, infatti, l’apparecchio dispone di una funzione di “autocalibrazione”, che interviene addirittura su 108 bande di frequenza, nonché sulla linea di ritardo (che aumenta la spazialità del suono). Una novità assoluta di cui dispongono queste autoradio è la connessione a una porta seriale del computer per una definizione “a misura d’abitacolo” delle varie frequenze di riproduzione. Anche la sezione sinto non scherza: Bremen ha il Twinceiver che, in combinazione con un’antenna Dda, garantisce un segnale robusto e resistente alle intermodulazioni, le altre il pur performante Digiceiver. Non ci sono più scuse per non farsi l’autoradio con Cd nuova: nemmeno quella del prezzo, dato che questi nuovi modelli, pur garantendo prestazioni di livello assoluto, non obbligano a spendere cifre troppo impegnative Sono ben quattro, e tutte dotate di lettore di compact disc, compatibile con i Cd scrivibili. Le prime due, Sevilla Mp 54 e Modena Mp 54, sono equipaggiate con sintonizzatore Codem Iii e con un sistema di equalizzazione preselezionabile, con uscita audio da 4 x 45 Watt. Le altre due, Casablanca Mp 54 e Acapulco Mp 54, comprendono anche la regolazione automatica del volume e un equalizzatore parametrico a 5 bande, che sulla Acapulco ha anche la funzione di auto taratura. In questo caso, la potenza d’uscita aumenta di 5 Watt per canale (4 x 50) e il sintonizzatore è il famoso Digiceiver, che rappresenta un riferimento qualitativo per la ricezione in auto.  
   
   
OBIETTIVO SICUREZZA STRADALE 2010 NULLA SFUGGE A SENSORI, RADAR, TELECAMERE: TUTTI IN RETE BOSCH SVELA I SUOI SEGRETI, PER UN’AUTO PIÙ SICURA  
 
 Bologna, 1 dicembre 2004 - Quando si entra nel Motor Show di Bologna, si arriva nella Città, anzi nel Mondo dei Motori, dove si trovano le auto più attuali , dalla carrozzeria scintillante, tutte da vedere o da provare, e dove si può assistere a spettacoli legati al mondo delle quattro o due ruote nonché a gare. Al Padiglione 33, stand 21 alla Bosch, si respira un’aria che sa di futuro e che permette di immaginare come sarà l’auto più sicura dei prossimi anni, quella che noi o i nostri figli probabilmente troveremo alle prossime edizioni del Motor Show di Bologna, quell’auto che dovrebbe contribuire a dimezzare entro il 2010 il numero delle vittime della strada, secondo l’obiettivo che si è prefissato l’Unione Europea, scritto nella Charta Europea, sottoscritta nell’aprile 2004 a Dublino anche da Bosch. Ecco le innovazioni che Bosch prevede di realizzare negli anni a venire, anche non così lontani: é, infatti, soprattutto con il contributo delle innovazioni realizzate da Bosch e scritte nella Storia della Sicurezza dell’Auto (a partire dall’Abs, prodotto in serie per la prima volta al mondo da Bosch nel 1978) che oggi gli autoveicoli sono diventati più sicuri. Si cita, in proposito, un dato riferito alla Germania: nonostante l’aumento delle percorrenze, il numero delle vittime della strada è diminuito in modo significativo, da 15.000 nell’anno 1980 a 6.600 nell’anno 2003, e ciò, sicuramente, anche grazie al contributo dei dispositivi elettronici di sicurezza. L’auto sensitiva sta per arrivare – con la tecnologia Bosch. La gamma di dispositivi va dall’assistente al parcheggio semi-automatico a sistemi che – in caso di pericolo di incidente – innestano una frenata di emergenza. Il mercato crescerà fortemente nei prossimi anni. Prima puntata: ognuno di noi può trovarsi nella situazione di percorrere ad una determinata velocità una strada e di non veder arrivare nessun altro autoveicolo né notare un eventuale pericolo. Improvvisamente, però, appare un ostacolo e si vivono “ secondi di paura “. Ecco una tipica situazione che si annovera tra quel terzo di incidenti automobilistici, che avviene, a seguito di collisioni con autoveicoli o con oggetti, che si trovano sulla carreggiata. In quasi il 50 per cento dei tamponamenti, il guidatore non frena affatto e in un altro 20 per cento, frena in modo troppo incerto. In soccorso giunge uno di quegli aiutanti, alla cui realizzazione i ricercatori Bosch stanno lavorando intensamente, in modo da poterli mettere al fianco del guidatore, per superare questa o altre situazioni di stress o di pericolo: i Sistemi di Assistenza alla Guida. Sono questi i protagonisti dell’ “ Automobile Sensitiva “ di domani, che renderanno la circolazione stradale ancora più sicura. Sensori e sistemi elettronici rileveranno ed interpreteranno l’area circostante l’autoveicolo, riconoscendo in anticipo possibili situazioni di traffico pericolose ed aiutando, così, il guidatore nelle sue manovre. In futuro, i Sistemi di Assistenza alla Guida contribuiranno a evitare quasi il 90 per cento di tutti i tamponamenti o, quanto meno, a ridurne sensibilmente la gravità. Per la situazione di pericolo sopra descritta, verrà in soccorso il Predective Safety Systems di Bosch, abbreviato Pss, disponibile a partire dal 2005 nella versione che predispone l’impianto frenante, in funzione di una possibile frenata di emergenza, senza che il guidatore se ne accorga, a partire dal 2006, nell’esecuzione che aggiunge una breve, ma forte scossa sul pedale del freno, entro il 2010, con l’attivazione di una frenata d’emergenza automatica e con la massima decelerazione possibile del veicolo. In questa ultima versione, la gravità dell’incidente si ridurrà, anche se il guidatore dovesse reagire in modo insufficiente o non avvertire per nulla i segnali ricevuti in precedenza. Seconda puntata : ora, ecco un altro episodio del suddetto serial, quindi, un’altra situazione di guida. Sui pannelli luminosi in autostrada che, ad esempio, si percorre, per raggiungere il Motor Show di Bologna, appaiono spesso le scritte “ Mantieni la distanza di sicurezza “. Per fare ciò, oggi, l’automobilista deve modificare continuamente la sua guida, a seconda delle situazioni che gli si presentano, con stress che si potrebbe evitare, se la sua vettura fosse dotata di Acc (Adaptive Cruise Control) di Bosch. E’ questo un sistema di Assistenza alla Guida, che riconosce gli autoveicoli che precedono, determina la loro velocità e mantiene la corretta distanza di sicurezza, in funzione della velocità della propria vettura, intervenendo automaticamente sulla gestione del motore e dei freni. L’acc di oggi mantiene la distanza, se si viaggia ad una velocità superiore ai 30 chilometri orari, entro il 2006, l’Accplus manterrà la distanza di sicurezza dal veicolo che precede anche se si viaggerà a passo d’uomo, nel traffico “ Stop-and-go”, l’Acc Stop sarà in grado, per la prima volta, di rallentare autonomamente l’auto, sino al suo arresto completo. In un futuro, che va oltre il 2006, giungerà l’Acc Full Speed Range (Fsr) di Bosch, che – in aggiunta ai segnali del radar Long Range, che riconosce oggetti anche alla distanza di oltre 150 metri – elaborerà le informazioni di una videocamera ed, eventualmente, anche dei sensori di prossimità, permettendo di realizzare la ripartenza completamente automatica, senza alcun intervento da parte del guidatore. L’acc è inserito in alcune vetture esposte al Motor Show, ma non si vede e “ mantiene la distanza “, perché i suoi sensori colloquiano soltanto con potenti microcomputer. Dopo il debutto nel segmento di lusso, l’Acc è oggi disponibile anche sui modelli del segmento medio-superiore e farà presto il suo ingresso anche a bordo delle vetture compatte. Tra le Case automobilistiche, che lo utilizzano, troviamo , in Italia, Lancia con Thesis, Audi, Bmw, Renault. Terza puntata : immaginiamo una situazione frequente. Il traffico scorre intenso sull’autostrada. Senza accorgersene, una vettura si avvicina alla striscia di delimitazione della corsia e l’automobilista si trova in una situazione di pericolo, senza che oggi nessun dispositivo lo avverta. Domani, però, un “ Assistente “ darà una leggera spinta sul volante, quasi impercettibile, e correggerà la rotta dell’autoveicolo, permettendogli di rientrare nella giusta corsia di marcia. In questo caso, entreranno in funzione sensori video, che riconosceranno che la vettura sta per deviare involontariamente dalla corsia di marcia ed invieranno un segnale al guidatore. A seconda delle applicazioni, questo avviso giungerà, ad esempio, attraverso un segnale acustico, pulsazioni del sedile o vibrazioni sul volante. Si aggiungerà, infine, la funzione che aiuterà ulteriormente il guidatore, attraverso opportuni movimenti dello sterzo. In questo modo, i Sistemi di Assistenza ridurranno il rischio di incidenti, pur rimanendo l’automobilista il “ Padrone degli Eventi “, che potrà intervenire personalmente in qualsiasi momento, bypassando l’aiuto del sistema o disattivandolo completamente. Quarta puntata: quattro, cinque, sei e più manovre, per parcheggiare e, dopo molti tentativi, ci si accorge che lo spazio non è sufficiente. Si deve ripetere tutto altrove, perdere tempo, con il rischio di ammaccature alla carrozzeria. Dal 2007, sarà grazie al Park Assistent Semi-automatico (Spa) di Bosch, che funziona con sensori a ultrasuoni, che si eliminerà lo stress da parcheggio. Nella prima fase, il sistema aiuterà l’automobilista, attraverso indicazioni circa il momento, in cui dovrà far girare le ruote anteriori. La fase successiva andrà oltre, con lo sterzo: dopo che l’automobile, passandovi davanti, avrà già misurato se la lunghezza di uno spazio vuoto e la profondità fino al marciapiede saranno sufficienti, l’automobilista dovrà azionare ancora soltanto il pedale dell’acceleratore e del freno. Non è tutto: una fase evolutiva successiva prevede il comando automatico dello sterzo, in fase di parcheggio. Per ottenere i migliori risultati a livello di sicurezza, l’interconnessione dei sensori radar e di quelli video, oltre che delle centraline dei sistemi di sicurezza, costituisce un fattore assolutamente indispensabile. La sicurezza del futuro ha un nome alla Bosch: Caps, sigla che sta per Combined Active and Passive Safety Systems, l’allacciamento in rete di sistemi d sicurezza attivi e passivi nell’auto con i sistemi di sicurezza, che sanno “ vedere “ e “ prevedere “. Caps potrà aiutare ad evitare incidenti e ridurre i rischi degli stessi e contribuirà in modo decisivo al raggiungimento entro il 2010 della riduzione del 50 per cento del numero delle vittime sulle strade in Europa. L’auto sensitiva sta per arrivare: Bosch continua il suo viaggio verso le prossime innovazioni, sempre sulla corsia giusta. Dopo questo viaggio nel futuro presso lo stand Bosch al Motor Show, si riaprono gli occhi sulla realtà, sulla cara auto di oggi, alla cui guida si metteranno i visitatori del Motor Show, per rientrare alle loro case. Molti di essi, i possessori di vetture dotate di sistemi di sicurezza, avranno il privilegio di non sentirsi soli, avendo al fianco compagni fedeli, quali Abs o Esp, che interverranno, in caso di necessità, per aiutarli, sempre che le condizioni lo permettano e la velocità non sia eccessiva, perché anche i sistemi elettronici di sicurezza in auto richiedono prudenza!!  
   
   
TEATRO SAN BABILA E ENTE AUTONOMO ANTONIO DE CURTIS PRESENTANO DAL 7 DICEMBRE 2004 AL 9 GENNAIO 2005 RIC & GIAN IN COMUNQUE VADA SARA’ UN SUCCESSO DI DINO VERDE E GUSTAVO VERDE  
 
Milano, 1 dicembre 2004 - In un piccolo paese di provincia il vecchi Teatro comunale deve essere demolito. Questo il pretesto da cui l’autore della commedia di Enrico Vaime, autore di commedie brillanti, inizia un mosaico di intrecci e di situazioni da cui riesce con maestria a ricavare uno spettacolo leggero e esilarante…scoperta da volontà di demolire il Teatro, il primo cittadino cioè il Sindaco, decide di mettere in scena un’opera nuova di cui ovviamente ne è l’autore, così facendo blocca la demolizione del teatro e con l’abilità del ruolo pubblico che ricopre distribuisce le parti della sua opera agli Attori della compagnia locale, ovviamente con non poche difficoltà per il ruolo principale è stato chiamato un attore famoso, naturalmente tutti lo aspettano febbrilmente, l’attore sta per arrivare…e ricordiamo Aspettando Godot, aspetta…aspetta…e tutti sono certi che il successo dello spettacolo dipenderà solo da Lui, dalla sua fama…da questa febbrile attesa iniziano e si mescolano situazioni di rivalità sopite, gelosie tenute sotto la cenere e mai confessate, amori e amicizie care che riprendono vita. Insomma il teatro comico che spazia a tutto tondo dalla pochade alla farsa…ma soprattutto dà la possibilità agli attori di tuffarsi nel cuore di un’avventura teatrale che si rivela una vera e propria ode al teatro.  
   
   
MUSEI APERTI AI DISABILI NELLE GIORNATE DEL 3 E 5 DICEMBRE UN PROGETTO PER ABBATTERE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEI MUSEI  
 
 Roma, 1 dicembre 2004 - In occasione della "Xxiii Giornata Internazionale del Disabile" e della "Giornata Nazionale del Volontariato", manifestazioni che si terranno nei giorni 3 e 5 dicembre, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, On. Giuliano Urbani, presenterà giovedì 2 dicembre 2004 alle ore 12.00, presso il Salone del Consiglio Nazionale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali di via del Collegio Romano 27, Roma, le iniziative promosse in questo ambito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Interverranno alla cerimonia il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, On. Giuliano Urbani, il Presidente dell'Arcus Spa, Dott. Mario Ciaccia, il Dirigente Generale del Dipartimento per la Ricerca, l'Innovazione e l'Organizzazione, dott.Ssa Annamaria Buzzi e la responsabile del gruppo "Angeli", dott.Ssa Paola Severini. Si segnala, inoltre la presenza dei campioni dei Giochi Paraolimpici di Atene 2004, la nuotatrice Imma Cerasuolo, medaglia d'oro nei 100 farfalla e argento nei 200 misti, lo schermitore Andrea Pellegrini, medaglia d'oro nella sciabola. Sarà presente l'attrice Maria Grazia Cucinotta, testimonial d'eccezione dell'iniziativa.  
   
   
COMO – BIBLIOTECA COMUNALE VENERDÌ 3 DICEMBRE LA FIGURA DI GIUSEPPE TERRAGNI AL CENTRO DI UN INCONTRO CON GUIDO CANELLA, LUCIANO CARAMEL, GILLO DORFLES ED ETTORE SOTTSASS  
 
Como, 1 dicembre 2004 - Venerdì 3 Dicembre Alle Ore 21.00, nella sala conferenze della Biblioteca comunale di Como (via Raimondi) si terrà un incontro che analizzerà la figura di Giuseppe Terragni. Protagonisti della serata saranno Guido Canella, Luciano Caramel, Gillo Dorfles ed Ettore Sottsass. Questo appuntamento si inserisce nel ciclo di eventi che Gt04 – Comitato nazionale per le celebrazioni del primo centenario della nascita di Giuseppe Terragni – ha previsto a Como per l’autunno, e che culminerà domenica 12 dicembre, con l’Eisenman day, dedicato all’architetto americano Peter Eisenman, considerato il più importante studioso di Terragni. Guido Canella, nato a Bucarest nel 1931, si laurea al Politecnico di Milano, dal 1970 e' ordinario di Composizione Architettonica. Ha insegnato anche all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia. E' membro dell'Accademia Nazionale di S. Luca. Ha diretto la collana "Architettura e città" per la Dedalo Libri di Bari e la rivista di architettura ed urbanistica "Hinterland". Attualmente dirige la nuova serie di "Zodiac". Dal 1979 al 1982 ha fatto parte della Giunta esecutiva della Triennale di Milano. Suoi progetti, realizzazioni e saggi sono stati pubblicati sulle principali riviste italiane ed estere. Luciano Caramel, critico e storico d’arte, è ordinario di Storia dell’arte contemporanea e direttore dell’Istituto di Storia dell’arte nell’Università' Cattolica di Milano. Curatore di numerose mostre e collaboratore del "Corriere della Sera", è autore di molti e importanti contributi scientifici. Tra questi si ricordano i cataloghi generali dell’architetto futurista Antonio Sant’elia e dei pittori astratti Manlio Rho, Mauro Reggiani e quest’anno quello di Medardo Rosso. Gillo Dorfles nasce a Trieste nel 1910. E’ pittore, autore di numerosi saggi di estetica e fondatore, nel 1948, del Mac con Monnet, Soldati e Munari. Dorfles rappresenta un cardie teoretico del Mac, esponendo in molteplici occasioni e introducendo con scritti alcune mostre di compagni di strada. Espone i suoi dipinti nelle due personali alla Libreria Salto di Milano nel 1949 e nel 1950 e in numerose collettive del Movimento di Arte Concreta, tra le quali la mostra del 1951 alla Galleria Bompiani di Milano, l’esposizione itinerante in Cile e Argentina nel 1952, e nella grande mostra "Esperimenti di sintesi delle arti" che si svolge nel 1955 nella Galleria del Fiore di Milano. Nel 1954 risulta componente di una sezione italiana del gruppo Espace insieme a Munari, Monnini, Reggiani e Veronesi. Dorfles vive e lavora a Milano. Ettore Sottsass, architetto e designer, nasce a Innsbruck nel 1917. Laureato in architettura al Politecnico di Torino nel 1939, inizia la sua attività' a Milano, dove nel 1947 apre un proprio studio di design, campo nel quale opera, quasi esclusivamente, dal 1958. In questi anni inizia la sua collaborazione con la Olivetti (con quattro macchine da scrivere Olivetti ottiene il Compasso d’oro nel 1970), per la quale, nel 1972, progetta un sistema di mobili e di attrezzature per uffici, funzionalmente correlato all’uso delle varie macchine esistenti. Artista di molteplici interessi, svolge la sua ricerca e le sue esperienze in campi diversi dell’espressione. Pittore, fa parte del Mac (Movimento Arte Concreta), partecipando nel 1948 alla prima rassegna collettiva a Milano. Nello stesso anno è tra i promotori della mostra tenuta a Roma sull’Arte astratta in Italia; quindi, aderisce allo Spazialismo. Attivo nel settore della ceramica, dello smalto su rame, del gioiello, del vetro, nel 1975 ha disegna originali forme di vetro colorato, eseguite, in limitata tiratura, dalla vetreria muranese Vistosi (per Artemide). Alla fine degli anni settanta fa parte del gruppo Alchimia; nel 1980 è il promotore della Sottsass Associati, mentre nel 1981 è uno dei fondatori di Memphis. Infolink: www.Gt04.org  
   
   
GLI IMPRESSIONISTI E LA NEVE. LA FRANCIA E L’EUROPA TORINO, PALAZZINA DELLA PROMOTRICE DELLE BELLE ARTI, PARCO DEL VALENTINO, FINO AL 25 APRILE 2005  
 
Torino, 1 dicembre 2004 - “Tutti a guardare la neve!” Pare sia stato questo l’entusiastico commento del primo fine settimana di apertura della mostra “Gli impressionisti e la neve. La Francia e l’Europa”, curata da Marco Goldin. Oltre seimila visitatori, tra sabato e domenica, hanno affollato le sale della Palazzina della Promotrice delle Belle Arti a Torino, appena ristrutturata e già diventata motivo di attrazione nel suo rinnovato splendore. È stata una vera e propria folla quella che dal primo mattino, e sino alla chiusura, ha ammirato i quadri in esposizione, e la soddisfazione è stata avvertita in maniera evidente. Tanto che Linea d’ombra, società organizzatrice dell’esposizione, ha dovuto spostare di un’ora la chiusura serale di domenica per non impedire alle centinaia di persone ancora presenti nella sede di vedere la mostra. Il tema lirico ed evocativo della neve, centrato su capolavori notissimi ma anche su opere bellissime ma non conosciute, si conferma quindi una scelta indovinata, capace di diventare un ideale ma chiarissimo filo conduttore che accompagna il visitatore attraverso la pittura di fine Ottocento dalla Russia alla Francia. Le 100.000 prenotazioni annunciate qualche giorno fa si sono perciò concretizzate non solo in una massiccia affluenza alle sale della Palazzina, ma anche nella soddisfazione degli organizzatori e dei visitatori, che numerosi hanno acquistato il catalogo, tanto da esaurirne le prime scorte. La mostra è promossa dalla Città di Torino, dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione Torino Musei, da Linea d’ombra e dal Toroc con il contributo della Compagnia di San Paolo. In seguito ai primi dati di affluenza, l’organizzazione ha deciso di spostare la chiusura della domenica dalle ore 19 alle ore 20.  
   
   
FRAMMENTI DI UN ATTORE - ANTHONY QUINN  
 
Roma, 1 dicembre 2004 - Il 6 dicembre alle ore 20.00 l' Associazione Culturale "La Chioma di Berenice" inaugura al Teatro Flaiano di Roma l'anteprima della mostra Frammenti di un Attore in onore di Anthony Quinn. L'attore vincitore di due Oscar per Viva Zapata! e Brama di Vivere ci viene presentato attraverso una lente d'ingrandimento: oltre all' interprete esotico e carismatico sono "messi in scena" talenti e passioni intime. L'amore per la pittura- testimoniato dai 33 disegni esposti-, l'immagine di padre affettuoso dei suoi 13 figli e il ruolo primario nella dolce vita del tempo - che immediatamente balzano agli occhi dalle foto in mostra- sono gli aspetti scelti dalla curatrice a testimonianza della forte tempra di questo ragazzo dall'infanzia umile e dal temperamento passionale e ostinato, sempre volto al perfezionamento e successo personale: Sono in concorrenza solo con me stesso, amava ricordare. Fu soltanto nel 1954 con La Strada di Federico Fellini, che l'indimenticabile interprete di Lawrence d'Arabia e Zorba il greco, raggiunse la notorietà negli Stati Uniti. Allora la critica abusò del termine "superbo" nel descrivere il ritratto che Quinn fece del bruto girovago del film vincitore dell' Oscar e il The New Yorker arrivò a scrivere: "Anthony Quinn ha recitato per anni ad Hollywood senza mai darci la performance che ha dato come Zampanò felliniano". Oggi a 50 anni dall' uscita del film alla Mostra di Venezia la magia si ripete, e siamo di nuovo stretti in un abbraccio ideale al film, al superbo attore e al magnifico talento di Federico Fellini. Nato da padre irlandese e madre messicana-azteca Quinn ha sempre interpretato con successo i ruoli etnici: indiano, arabo, eschimese, russo, messicano, greco e certamente italiano. Questa sua peculiarità in linea con la grande sensibilità e rispetto verso le etnie e le minoranze, lo portava ad affermare: It doesn't make a difference as long as I'm a person in the world. In tale direzione va appunto il particolarissimo progetto che nel 1988 portò la Wfuna (Federazione Mondiale delle Associazioni delle Nazioni Unite) ad affidargli la realizzazione di una litografia commemorativa dei quaranta anni dalla proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che è eccezionalmente in mostra. Lo Zampanò di Fellini e dell'immaginario collettivo, è riuscito ad abbracciare completamente la vita e a trasformarla in arte: ogni cosa che ha fatto – nel cinema, nell’arte, nella vita privata – è impregnata di “brama di vita”, della sua passione profonda per l’umanità, vista nelle mille sfaccettature del caso, e del suo desiderio di lasciare una traccia del proprio passaggio in questo mondo. L'arte di Quinn si nutre dell'esperienza di chi è passato attraverso il dolore e la sofferenza, ma ha anche conosciuto il potere e la fama, è per questo che egli ebbe – come uomo, attore o artista – la straordinaria capacità di percepire la vera identità dell’essere umano e che tutt' oggi ciascuno di noi può trovare qualcosa di sé nei suoi personaggi. La mostra, patrocinata dalla Regione Lazio, vuole rappresentare un saluto al genio poliedrico e rarissimo di Anthony Quinn, un talento che affonda le sue radici nella tradizione e nella memoria del passato, ma che si libra e libera la sua forza creativa solo grazie all'entusiasmo e alla spinta propositiva della sua idea di futuro. Inaugurazione - Lunedì 6 dicembre h. 20.00 Teatro Flaiano Via S. Stefano del Cacco, 15 Roma L'evento prosegue dal 7 al 13 dicembre Teatro S. Melania Via Eschilo, 100 Roma Associazione Culturale "La Chioma di Berenice" 06.52364518  
   
   
“COLORIFORME” PERSONALE DI ANTONIO PIAZZA DAL 4 AL 19 DICEMBRE 2004  
 
Gallarate, 1 dicembre 2004 - Arriva dal lontano oriente, più precisamente dal Giappone, ma in occidente è stata rinnovata e reinventata. La tecnica Raku trova ormai grandi maestri ed è diventata sempre più una soluzione artistica scelta dagli scultori. La personale di Antonio Piazza “coloriforme” allo Spazio Zero di Gallarate presenta una selezione di circa venti opere realizzate proprio con la tecnica Raku. «Caratteristica importante del suo lavoro – spiega Ettore Ceriani - è la capacità di far convivere materiali diversi in modo fortemente interattivo, spesso elevandoli a valenze letterarie, così da offrire la sensazione di un naturalismo profondamente sentito e vitale, pur aderendo armonicamente gli uni agli altri». Antonio Piazza si dedica alla tecnica Raku a partire dal 1999, affascinato dalla casualità che essa comporta nella realizzazione di un’opera. Nel Raku si utilizzano, infatti, terre particolari, che hanno la proprietà di resistere ai notevoli sbalzi di temperatura dovuti all’estrazione del pezzo, ancora incandescente, dal forno e il suo immediato raffreddamento. Tale passaggio, ottenuto all’interno di un recipiente metallico pieno di materiali di varia natura come segatura, foglie e carta, provoca la formazione dei caratteristici effetti metallici. Una volta aperto il forno l’artista ha pochissimi secondi per lavorare l’opera e scegliere le operazioni da fare. «La ricerca della forma è per l’artista – continua Ceriani - soprattutto per lo scultore, un momento in cui mette in discussione questo legame, offrendo – attraverso il manufatto – l’immagine più vera e completa di se stesso, della propria individualità. Anche se l’uomo non è in grado di generare materia, ma solo di riprodurla, l’arte rappresenta per lui un tentativo di dar vita a qualcosa che gli assomigli, che raccolga compiutamente pensiero ed azione entro un atto unitario ed esclusivo che ripeta in parallelo la vitalità aiuto rigenerante della natura. Antonio Piazza si incammina sulla difficile strada dell’arte plastica assecondando in parte una vocazione naturale che aveva sin da giovane e dall’altra dando libero sfogo ad una esperienza di lavoro, quella dell’orafo, che per certi versi ha molto in comune con quella di scultore e che vanta in tal senso un precedente illustre in Benvenuto Cellini». La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 19 dicembre. L’artista In Mostra Antonio Piazza è nato a Morazzone (Va) nel 1943. Orafo di professione, il suo lavoro gli ha consentito di trasferire la naturale creatività nelle opere del suo percorso artistico. In passato ha lavorato presso lo studio di Sara Tardonato a Varese. Attualmente frequenta il Laboratorio d’Arte Oreste Quattrini. Tra le mostre si segnalano: rassegna di pittura e scultura “Cortili di Castelseprio” nel 1999 e 2000, personale presso la Chiesa di San Rocco a Carnago nel 2000, collettiva “Lago d’Arte” a Porto Ceresio nel 2001, collettiva “Lago Maggiore Arte” a Luino nel 2002 e la personale presso la Biblioteca Comunale di Solbiate Arno nel 2003. Inaugurazione sabato 4 dicembre 2004 ore 18.00. Spazio Zero, via Ronchetti n.6 Gallarate (Va) Tel./fax 0331.777472  
   
   
THE BRIDGE PARTECIPA ALLA 5° EDIZIONE DI “PONTE VECCHIO CHALLENGE” LA STORICA AZIENDA FIORENTINA È SPONSOR UFFICIALE DELL’ESCLUSIVO TORNEO DI GOLF GIOCATO SULL’ARNO  
 
Roma, 1 dicembre 2004 – Turismo, arte e golf. Questi sono i protagonisti di “Ponte Vecchio Challenge”, l’originale iniziativa che per due giorni (4-5 dicembre) animerà il centro storico di Firenze. Per l’occasione anche The Bridge ha deciso di rendere omaggio alla sua suggestiva città d’origine. Lo storico marchio di pelletteria made in Florence, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo per la qualità dei materiali e l’esclusività delle lavorazioni artigianali, sarà infatti sponsor ufficiale di “Ponte Vecchio Challenge”. Il 4 e il 5 dicembre lo stile, la tradizione, l’eleganza inconfondibile di The Bridge daranno il benvenuto a celebrities, professionisti e amanti del golf, provenienti da tutto il mondo appositamente per giocare sui tre green galleggianti allestiti lungo l’Arno. I concorrenti colpiranno la palla da un tee di partenza unico ed emozionante, il Ponte Vecchio, essenza e anima della città di Firenze. Un luogo che con la sua storia e tradizione è diventato simbolo senza tempo del made in Italy. Un luogo che rispecchia nei suoi tratti salienti il mondo di The Bridge, fatto di lusso, qualità ed emozioni essenziali. E proprio sul Ponte Vecchio, nella vicinissima via Vacchereccia 17/r, si affaccia il monomarca storico di The Bridge, una vetrina di prodotti che sono piccoli capolavori di maestria artigianale. The Bridge infatti nasce dal desiderio di mantenere viva la tradizionale lavorazione della pelle, tipica della bottega fiorentina, integrandola armoniosamente con la ricerca e l’innovazione nei materiali e nel design. La partnership con “Ponte Vecchio Challenge” sottolinea così la filosofia di The Bridge e dà un apporto attivo al recupero del patrimonio artistico della città di Firenze. Tutti coloro che si iscriveranno al torneo, oltre a vivere un’esperienza sicuramente emozionante, contribuiranno con la loro tassa d’iscrizione al restauro di un monumento artistico di rilevanza nazionale, la Fontana dell’Oceano, situata all’interno del Giardino dei Boboli.  
   
   
MOLTEN RINNOVA CON LEGA BASKET SERIE A LA MARCA GIAPPONESE SARÀ “PALLONE UFFICIALE” DEL CAMPIONATO ITALIANO CON IL NUOVO BGG7, IL NUOVO RIVOLUZIONARIO MODELLO PROGETTATO DA GIUGIARO DESIGN  
 
Torino, 1 dicembre 2004 - Molten, la marca giapponese leader mondiale nella produzione di palloni e attrezzi sportivi, commercializzata in Italia da Advanced Distribution, riafferma la sua naturale continuità rispetto al basket d’alto livello con il rinnovo dell’importante accordo che la vedrà affiancare per altri quattro anni, con l’opzione anche sui successivi quattro, la Lega Basket Serie A in qualità di “Pallone Ufficiale” del Campionato Italiano. La partnership con Lega Basket Serie A rappresenta la continuazione di una strada in cui i dirigenti Advanced Distribution, Gianni Lanfranco in primis, credono fermamente, e che si sta concretizzando in una serie di accordi che fanno di Molten qualcosa di più di un semplice fornitore tecnico. Sul parquet dei palasport italiani teatro delle sfide non solo di Serie A1 maschile, ma anche della Serie A2 e delle Serie A1 e A2 femminili, sono infatti protagonisti i nuovi modelli Bgg7 (per gli uomini) e Bgg6 (per le donne): palloni progettati da Giugiaro Design, la divisione di design industriale del gruppo Italdesign-giugiaro diretta da Giorgetto Giugiaro, eletto “Designer del Secolo”, che anche sui campi di basket è riuscito a realizzare una mezza rivoluzione, ideando per la prima volta in assoluto un pallone basato non sui tradizionali 8 spicchi. Il nuovo design a 12 pannelli offre infatti una visibilità e uno stile unici, soprattutto se ci si confronta al pallone da basket che abbiamo visto e utilizzato sinora. La bellezza del pallone va oltre la superficie: Molten ha introdotto, infatti, l’innovativa tecnologia Dual-cushion che combina altissima qualità, spugna ad alta densità nella carcassa del pallone con una speciale gomma soft attorno alle cuciture. Tale tecnologia a doppia imbottitura accresce la reattività del rimbalzo rispetto al pallone tradizionale consentendo una maggiore durata, controllo e un’eccellente sensazione di morbidezza e giocabilità. La copertura esterna a grana profonda resistente all’abrasione aumenta inoltre il controllo e consente agli atleti una superiore aderenza nelle prese, per un risultato finale che garantisce velocità, controllo e precisione. Sino al 2008, e con tutta probabilità sino al 2012, il grande basket tricolore parlerà quindi con i rimbalzi e i tiri di un pallone destinato a segnare una rivoluzione estetica (e non solo) in campo cestistico.