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Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Dicembre 2004
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LOMBARDIA / BORMIO E L’ALTA VALTELLINA: IN ATTESA DEI CAMPIONATI DEL MONDO DI SCI  
 
I prossimi Campionati del Mondo di sci alpino andranno in scena in una cornice d’eccezione. Bormio e l’Alta Valtellina si ripropongono infatti come palcoscenico ideale per ospitare una festa della neve, che è anche celebrazione della montagna, della sua cultura e della sua gente. Con i suoi oltre 20.000 posti letto, tra strutture alberghiere ed appartamenti, l’Alta Valtellina è il distretto turistico di gran lunga più importante della Lombardia. Un successo fondato in primo luogo sull’ampiezza della proposta turistica, che non si limita agli sport invernali, ma offre una vasta gamma di opportunità e scelte. Il suo patrimonio storico e culturale è un elemento eccezionale nell’ambito dei resort alpini. In Alta Valtellina, anche la vocazione turistica ed economica conserva intatto il fascino del tempo antico e la testimonianza dello sforzo compiuto dagli abitanti nel modellare il territorio per creare un paesaggio umano abitabile. Uno sforzo che si può ammirare negli splendidi terrazzamenti, chilometri di aree agricole che regalano alcuni tra i vini migliori al mondo. Intrise di storia sono anche la tradizione del termalismo, che ripropone da secoli il modello romano della “salus per acquam”. Si aggiunga il prezioso centro storico medioevale, dove palazzi e architetture di immenso valore artistico faranno da cornice agli atleti come ai turisti che nelle sue vie si aggireranno sia durante le prossime feste sia in occasione, assolutamente da non lasciarsi scappare, dei prossimi Campionati del Mondo. Come non parlare allora anche della qualità della proposta sportiva, grazie a un ambiente che regala un dislivello complessivo di oltre 3.400 metri e a un costante impegno nel miglioramento delle infrastrutture sportive. Elementi che hanno consentito all’Alta Valtellina di ottenere il riconoscimento ufficiale del CONI come distretto per la preparazione olimpica. Tradizionalmente terra di passaggio e di scambio culturale, umano ed economico, la Valtellina si è sempre messa in evidenza per la sua apertura agli influssi esterni, contraddicendo in parte il luogo comune dell’isolamento montano. Un territorio in cui le differenze e i particolarismi testimoniano di influenze esterne assorbite in modo diverso e rielaborate in maniera personale, in un contesto che è comune e unisce tutta la Valle. Per il loro essere fortemente caratterizzati dalla propria storia e dalla propria cultura e insieme aperti e internazionali, Bormio e l’Alta Valtellina si offrono come un ideale teatro di grandi eventi sportivi di respiro mondiale, pur conservando tangibili e riconoscibilissimi i segni del territorio che li ospita.  
   
   
VAL D’AOSTA / UN PRESEPE NEL CAPOLUOGO  
 
Ad AOSTA (Saletta della Torre dei Signori di Porta Sant’Orso) fino al prossimo 1 febbraio è possibile visitare il presepe. Nel locale adiacente la saletta espositiva di piazza Porta Pretoria è possibile visitare un presepe artigianale tipico di San Giorgio Morgeto, comune gemellato con Aosta. L'opera è stata realizzata da Giorgio Fazzari, Salvatore Carere e dal gruppo "Amici del Presepe". Il presepe si è via via arricchito di nuovi dettagli diventando nell'ultima versione "movimentato" in quanto alcuni pezzi effettuano movimenti o percorsi prefissati rendendo così l'opera animata. Orario: giorni feriali 15/19, sabato e festivi 11/13 e 15/19.  
   
   
VAL D’AOSTA / APPUNTAMENTI FINO AL PROSSIMO FINE SETTIMANA  
 
Giovedì 9 dicembre ad AOSTA, all’enoteca regionale Ad Forum (ore 20.30) “Itinerari enogastronomici” incontri guidati in compagnia dei produttori vinicoli “Ostriche e Champagne”. In prossimità delle feste di fine anno una classica e indimentabile serata. Presentazione e commenti di Remo Glarey e Michel Jobard. Prezzo 40 euro. Informazioni e prenotazioni: 0165.40011 oppure 348.2218437. A VERRÈS (Cinema Ideal, giovedì 9 dicembre, dalle ore 16) Saison Culturelle 2004/05 – Cinema – Proiezione dei film “Primavera, estate, autunno, inverno…”  (ore 20.30) e “Vento di terra” (ore 22.30). Venerdì 10 dicembre ad AOSTA presso la Sala ISIP (ex IPR) alle ore 17.30 conferenza del Prof. Alessandro CELI sul tema “l'uomo e l'ambiente nella storia valdostana”, alle ore 17,30 presso l’Hotel Europe presentazione del libro “Vino e patate”, mentre a CHTILLON   (SaloneBiblioteca Comprensoriale ore 20) "Vaghe Stelle", letture astronomiche, cena con spettacolo teatrale, brani letti da Paola Corti, musiche eseguite dal vivo da Stefano Pierini, danza Roberto Baffa. Sabato 11 dicembre ad AOSTA, Portici del Municipio in piazza Chanoux dalle ore 10.30 alle ore 20: “Mostra – Mercato di Natale”, oggetti realizzati da hobbysti com metalli, leghe, legno e derivati, carta, cera e ceramica; al Théâtre de la Ville ore 15: Enfanthéâtre 2004/05 “Clown sans cirque fixe” avec la Sortie de Secours théâtre de Montrouge spettacolo per bambini a partire dai 3 anni; Sezione ragazzi della biblioteca regionale alle ore 17: proiezione del cartone animato “Papà Natale” (durata 30'). Sabato 11 dicembre a BREUIL-CERVINIA (località Plan Maison) “Sabato sprint - Vieni a provare la tua velocità come i grandi campioni…”; a HÔNE (Palestra Comunale ore 16) Teatro per bambini - Teatro da ridere; a SAINT-VINCENT, Centro Congressi Grand Hotel Billia dalle 9 alle 13: Giornata internazionale della montagna; Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto e Via Chanoux dalle 17: Spettacolo itinerante con trampoli, giocoleria, twirling e fuoco. Sabato 11 dicembre a LA THUILE “Scatenatevi”: il comprensorio del San Bernardo organizza un evento davvero unico per festeggiare l'apertura della stagione 2004/2005 - oltre 15 mila sciatori si terranno per mano per formare la più grande catena del mondo, quella tra Francia e Italia (dalle 7.30 alle 11.45): ritrovo presso le casse delle Funivie Piccolo San Bernardo. Ogni partecipante riceverà il "road book" sul quale è indicata la posizione esatta che dovrà assumere per formare la catena e l'itinerario consigliato per raggiungerla; dalle 12.15 alle 12.30 formazione della catena di sciatori. A partire dalle 13, davanti alla scuola di sci, animazione in presenza dei gruppi "Walser Blaskapelle" e "La Clicca di Saint.Martin de Corléans", con distribuzione di vin brûlé, tè caldo, casse-croûte… e per i più piccini sarà a disposizione una slitta trainata da cani per provare le emozioni dello sled-dog. Se sarete un anello della catena di sciatori, riceverete gratis un buono per gli impianti di risalita (del valore di 61 euro), valido l'11 e il 12 dicembre 2004, su tutto il comprensorio. Iscrizione obbligatoria sul sito www.espacesanbernardo.com. Sabato 11 e domenica 12 dicembre a PRÉ-SAINT-DIDIER terza edizione Euro Ronde Valdigne Mont Blanc. Domenica 12 dicembre a ARVIER (Sala polivalente ore 16.30) pomeriggio in allegria - Teatro in patois e concorso "Torta dell'anno"; a COGNE (Fontana parcheggio di Lillaz ore 9.30) “Camminando in Paradiso” escursione guidata nel Parco del Gran Paradiso (Vallone di Bardoney), tariffe 10 euro a persona (gratuito fino a 10 anni se accompagnati) compreso l’eventuale fornitura di racchette da neve e bastoncini. Informazioni più dettagliate e iscrizione obbligatoria entro le ore 12 del giorno precedente presso gli uffici della Cooperativa Habitat tel. 0165.363851 oppure ai numeri 335.8118731 Roberto), 329.9042298 (Daniele); a OYACE  (frazione La Cretaz ore 14) cottura del tradizionale pane nero con degustazione di prodotti tipici locali; a SAINT-VINCENT (Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto e Via Chanoux dalle 11 e dalle 17) intrattenimento con Harry Potter Day… fantasiosi momenti con due animatori in costume, giochi ed intrattenimento con i bambini e palloncini per tutti; a VALTOURNENCHE (Palazzetto dello Sport ore 10.15) arrampicata sportiva: gara di difficoltà, Campionato italiano giovanissimi 2004/2005, 2ª prova di selezione macroregione ovest; a VERRAYES (Loc. Diémoz) festa patronale di Santa Lucia; a VERRES (Centro storico dalle 9 alle 18) fantasia e artigianato sotto l’albero  Mercatino di Natale lungo il centro storico. Nel pomeriggio si esibirà il gruppo di ocarini e tamburi di Brosso e i Volontari della Protezione Civile distribuiranno caldarroste e vin brulé.  
   
   
ALTO ADIGE / SPORT “INSOLITI” A VALDAORA: SLITTONE, TELEMARK E RENNBÖCKL  
 
Come resistere al fascino del bianco mondo di Valdaora (Alto Adige – Südtirol), nel cuore delle Dolomiti, con il maestoso Plan de Corones e i suoi 90 chilometri di piste (fra cui la nuovissima pista di sci di fondo a forma di anello in funzione dallo scorso anno) a 2.275 metri di altitudine? Sono davvero per tutti i gusti le numerose iniziative che faranno da corollario ad una stagione invernale 2004-2005 a tutto sport. Escursioni, concerti, fiaccolate, eventi culturali e manifestazioni sportive per vivere al meglio le vostre vacanze in montagna. Immancabile, naturalmente, la celebrazione delle festività natalizie con la magia del Presepe con figure in legno di grandi dimensioni, con tanto di illuminazione e sottofondo musicale, allestito nel padiglione della musica a Valdaora di Mezzo. Assolutamente imperdibile, inoltre, il Party di San Silvestro, in programma per il 31 dicembre 2004, con la tradizionale suggestiva fiaccolata che partirà dalla stazione sciistica a Gassl alle ore 18 (ritrovo presso la scuola di sci alle 17.15), seguita, alle 19, da uno spettacolo pirotecnico che sarà solo un assaggio dei meravigliosi fuochi d’artificio a cui si potrà assistere poco prima di mezzanotte, dopo il concerto live del gruppo “Mango deluxe” che avrà inizio alle 22, nel centro di Valdaora di Mezzo. Per soddisfare, inoltre, il gusto artistico dei visitatori verrà allestita da metà gennaio in piazza Floriani una emozionante mostra di sculture in ghiaccio. E per Feste natalizie che si rispettino, verrà allestito un mercatino di Natale a Valdaora da domenica 28 novembre per tutto il periodo delle festività dai commercianti e dagli artigiani locali. Inoltre, uno stand del mercatino di Natale di Valdaora sarà presente “in trasferta” anche nella piazza principale di Brescia dal 20 al 24 dicembre, a suggello del gemellaggio che lega le due città, essendo Valdaora la sede del ritiro estivo del Brescia Calcio. E per un 2005 all’insegna dello sport Valdaora ospiterà grandi manifestazioni internazionali delle più insolite discipline invernali. Si parte con la Finale di Coppa del mondo di Slittino dal 17 al 19 febbraio 2005, una “tre giorni” sportiva che verrà aperta giovedì 17 febbraio alle ore 15 con la riunione dei capi squadra e il sorteggio dei pettorali. E alla ore 17 la grande cerimonia di apertura ufficiale della manifestazione nella zona d’arrivo che darà il via alle gare con un susseguirsi avvincente di prove maschili e femminili. La settimana successiva (dal 25 al 27 febbraio), invece, sarà la volta del campionato europeo di Slittone che si aprirà alle ore 9 di venerdì 25 febbraio con la ricognizione della pista seguita dal sorteggio dei numeri da assegnare. E poi le competizioni suddivise in tre manche emozionanti e coinvolgenti, che partiranno con la suggestiva sfida notturna su pista illuminata in programma per sabato 26 alle ore 16, che terranno tutti col fiato sospeso fino a domenica 27 febbraio, quando una cerimonia di chiusura darà termine alla manifestazione. Parallelamente al campionato di Slittone prenderanno il via le settimane “Nostalgia Nova” (durante le quali molti servizi saranno gratuiti) che proseguiranno fino al 6 marzo. Contemporaneamente alla conclusione delle settimane “Nostalgia Nova” si svolgerà, nei giorni 5 e 6 marzo, il “Freeheel Festival” Plan de Corones, un test di sci telemark per far conoscere agli ospiti questa particolare tecnica sciistica. E dal momento che il maestro e l’equipaggiamento nel corso di queste due giornate verranno forniti gratuitamente, perché non approfittarne? L’ultimo appuntamento in ordine di tempo fra gli eventi sportivi sarà sabato 12 marzo con il primo Campionato Mondiale di Rennböckl, uno sport particolare che utilizza un unico e particolare sci provvisto di seduta, una specie di slitta. Per i bimbi (al di sotto degli 8 anni) è stato preparato un pacchetto gratuito davvero allettante. Le “Special Kids WeeK” sono settimane (dal 12 marzo al 10 aprile) in cui i vostri figli potranno fare una vacanza di sette giorni con trattamento di mezza pensione e con uno ski-pass Plan de Corones (per sei giorni) a costo zero. Unica condizione: uno dei genitori deve possedere uno skipass. E per chi ha dai 9 ai 12 anni c’è uno sconto del 50%. Da segnalare, inoltre, che per permettere ai visitatori di vivere al meglio questa fantastica stagione in Valdaora, dal 27 novembre 2004 al 10 aprile 2005 il servizio di collegamento con skibus da Valdaora e dintorni agli impianti di risalita di Gassl sarà gratuito (da Val Casies, Monguelfo e Tesido e Rasun Anterselva). Qualche suggerimento sui pernottamenti in Valdaora/Sorafurcia: 7 giorni con trattamento di mezza pensione per 2 persone (si praticano trattamenti speciali per bambini) in hotel a tre stelle, da un minimo di 738 a 1.078 euro a persona, in hotel a quattro stelle, da un minimo di 1.216 a un massimo di 1.582 euro a persona. Infolink: www.olang.com  
   
   
MARCHE / SEMINARIO SULLA PROMOZIONE DEI BENI CULTURALI  
 
Nell’ambito del ciclo di seminari sulla riforma generale della disciplina dei beni culturali e paesaggistici, si è svolto, presso la sede della Giunta regionale, un incontro-dibattito sul tema della promozione dei beni culturali. L’incontro, promosso dalla Scuola di formazione del personale regionale, ha lo scopo di favorire lo sviluppo delle competenze professionali dei funzionari degli enti locali che si occupano degli strumenti e delle strategie di valorizzazione dei beni culturali. La relazione è stata svolta da Maurizio Cecconi, direttore del Salone dei Beni Culturali di Venezia. “Valorizzare i beni culturali –ha sottolineato– non significa soltanto conservarli e renderli fruibili, ma promuoverne l’immagine ai fini dello sviluppo economico. Un compito importante, in una situazione come quella attuale in cui evidenti sono i segnali di stagnazione, se non di recessione, specie nei settori tradizionali dei comparti produttivi delle regioni del Nord-Est”. Ma in che modo i beni culturali possono essere fonti di crescita economica? In tre modi, ha spiegato Cecconi. “Primo: attraverso la gestione interna al sistema, come, ad esempio, la guardanìa, gli allestimenti museali, la didattica; secondo: attraverso l’indotto, che non è solo il turismo ma tutto l’apparato dei servizi innovativi, quali caffetterie, ristoranti, ludoteche, librerie museali; terzo: con l’utilizzo come grimaldello del bene nell’immaginario collettivo, al fine di attivare una catena di relazioni e di nuove opportunità di sviluppo. In questo senso, ha concluso Cecconi, i beni culturali delle Marche sono lo strumento più interessante di un territorio, che non a caso si chiama Marche e non Marca, per riconnettere e ammortizzare le differenze storiche e culturali”. Il prossimo seminario, in programma per il 14 dicembre verterà sul patrimonio ecclesiastico. Giovanni Morello, direttore dell’Ufficio Mostre della Biblioteca Apostolica Vaticana interverrà sul tema della gestione del patrimonio dello Stato del Vaticano; Alberto Roccella, docente di diritto urbanistico alla Facoltà di giurisprudenza dell’Università Statale di Milano, approfondirà gli aspetti del patrimonio ecclesiastico legati al cosiddetto “Codice Urbani”, il nuovo testo legislativo che disciplina la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e del paesaggio.  
   
   
MARCHE / IL SETTORE TURISMO DI CONFINDUSTRIA MACERATA EDITA UN CATALOGO CHE INVITA A SCOPRIRE IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA “MACERATA, UNA TERRA DA VIVERE NEI COLORI NEI PROFUMI E NEI SAPORI”PAESAGGIO, CULTURA, ENOGASTRONOMIA, ARTE E FEDE I TEMI DEGLI ITINERARI PROPOSTI. ESCURSIONI DI UNA GIORNATA E SOGGIORNI DI 2, 3 E 4 GIORNI DA 42 A 127 EURO A PERSONA, TRATTAMENTO MEZZA PENSIONE  
 
Macerata è tra i primi posti in Italia per la qualità dell’aria e dell’acqua, per la scarsa rumorosità, per il verde urbano e per la longevità degli abitanti. Ma d’ora in poi la città marchigiana potrà anche vantarsi di essere una delle prime province italiane a veder promosso il proprio territorio nientemeno che da Confindustria. In meno di un anno e precisamente da gennaio 2004, l’associazione degli industriali maceratesi ha infatti creato al proprio interno una sezione turismo e dato alle stampe il catalogo “Una terra da vivere, i colori i profumi i sapori”, una chiara dimostrazione di quanto siano proficue, e possibili, le sinergie tra pubblico e privato in terra marchigiana. La provincia di Macerata si fa in quattro… – Situata al centro delle Marche, la provincia di Macerata si estende per 2.774 kmq tra mare Adriatico e Monti Sibillini. In tutto comprende 57 Comuni, di cui 34 montani. Quattro i filoni tematici degli itinerari turistici proposti nel catalogo edito da Confindustria Macerata “Una terra da vivere, i colori i profumi i sapori”. Vediamoli nel particolare: Gli itinerari nella natura. Mare, collina, montagna e quanto di meglio la provincia di Macerata ha saputo conservare da un punto di vista ambientale. Nel territorio ci sono infatti 3 aree protette - il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, la Riserva Naturale Abbadia di Fiastra e la Riserva Naturale Montagna di Torricchio -, 6 foreste demaniali, 39 aree floristiche e 6 oasi faunistiche (Monte Fietone, Laghetti di Porto Potenza Picena, Lago di Polverina, San Vito Arcofiato, Lago delle Grazie e Lago di Castreccioni). Gli itinerari nella natura in catalogo sono di 1, 2 e 4 gg. Nell’itinerario di 4 giorni, ad esempio, si visitano Urbisaglia (riserva naturale, Abbadia di Fiastra), Sarnano (Sassotetto, Bolognola Prati di Ragnolo), Tolentino (lago delle Grazie, Terme), Camerino (lago di Polverina, San Vito Arcofiato), Parco dei Sibillini (Montecavallo-Monte Fietone, Pivetorina-riserva naturale Monte Torricchio), Castel Sant’Angelo sul Nera (sorgenti del Nera, Pian Perduto, Monte Vettore) e Ussita (Frontignano, Monte Bove, Val Panico), costo 4 gg/3 notti, 127 euro a persona, trattamento mezza pensione, hotel 3 stelle. Gli itinerari culturali. Cultura a Macerata è sinonimo di Medioevo, periodo storico ben rappresentato dalle architetture militari e dagli assetti urbanistici dei centri storici oltre che da palazzi nobili, castelli e  rocche nonché dalle numerose rievocazioni storiche, ben 17, che si svolgono durante l’anno in tutta la provincia. Gli itinerari culturali proposti in catalogo sono di 1, 2 e 3 gg. Nell’itinerario di 3 giorni, ad esempio, si visitano Tolentino (centro storico, Museo dell’Umorismo, Museo Civico Archeologico, Museo della Resistenza, Castello della Rancia, Abbazia di Fiastra, Basilica di San Nicola, affreschi Grotteschi), Caldarola (Castello Pallotta, Teatro comunale, Castelli), Urbisaglia (Teatro anfiteatro romano e area archeologica, Museo archeologico statale, Abbadia di Fiastra), Monte San Giusto (Lorenzo Lotto, centro storico), San Ginesio (centro storico, Museo Scipione Gentili, Porta Picena e Mura, Collegiata, Chiostro di Sant’Agostino), Sarnano (Piazza Alta, Museo del Martello e delle Armi, Palazzo Comunale), Penna San Giovanni (Teatro Flora), Monte San Martino (Trittici dei Crivelli), Castelraimondo (Castello di Lanciano, Torri di Crispiero), Camerino (centro storico, Museo-Pinacoteca G. di Giovanni, Rocca Borgesca, Rocca di Varano), Visso (centro storico, mura e porte fortificate, Museo-Pinacoteca), Ussita (Castelli dei Varano), Pievebovigliana (Museo Civico R. Campelli, San Giusto). Dulcis in fundo: tra una visita e l’altra, ci sarà tempo anche per una sortita nei numerosi spacci aziendali della zona. Costo 3 gg/2 notti, da 98 a 125 euro a persona, trattamento mezza pensione, hotel 3 e 4 stelle. Gli itinerari dell’arte e della fede. Nel corso dei secoli, Macerata accolse e mediò gli influssi culturali provenienti da Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e Venezia, come testimoniano le bellissime collezioni presenti in musei, parchi archeologici, pinacoteche e teatri storici e gli esempi di arte religiosa visibili nelle chiese, nei santuari, nelle abbazie e nelle collegiate del territorio. Gli itinerari dell’arte e della fede presenti in catalogo sono di 1, 2 e 3 gg. Nell’itinerario di 2 giorni, ad esempio, si vedono Apiro (San Urbano), Cingoli (Chiese varie, San Filippo, San Esuperanzio), Treia (Cattedrale), San Severino Marche (Duomo vecchio, San Domenico, San Lorenzo in Doliodo), Pollenza (Santa Maria di Rambona), Macerata (Chiesa delle Vergini, San Filippo). Costo 2 gg/1 notte, da 50 a 65 euro a persona, trattamento mezza pensione, hotel 3 e 4 stelle. Gli itinerari enogastronomici. Niente di meglio che scoprire il territorio maceratese attraverso i vini, (Vernaccia di Serrapetrona, Verdicchio di Matelica, il Bianco dei Colli Maceratesi e il Rosso Piceno), la cucina della tradizione, che spazia dalla carne ai formaggi, dalla verdure agli splendidi oli extra-vergine ai dolci, nonché alla specialità della cucina marinara. Gli itinerari enogastronomici  presenti in catalogo sono di 1, 2 e 3 gg. Nell’itinerario di 3 giorni, ad esempio, si visitano Pievetorina (gamberi di fiume), Visso (ciauscolo, carne, formaggi, acqua), Ussita (ciauscolo, formaggi di pecora, acqua), Castel S. Angelo sul Nera (norcineria, farro, lenticchie, acqua), Gualdo (formaggi), Loro Piceno (vino cotto), San Ginesio (miele), Sarnano (formaggio di pecora, miele) e Monte San Martino (formaggi di pecora). Costo 3 gg/2 notti 86 euro a persona, trattamento mezza pensione, hotel 3 stelle. Perché Confindustria - “Da tempo gli operatori turistici maceratesi esprimevano il desiderio di “far sistema” –dichiara Stefano Gregori, Presidente sezione Turismo Confindustria Macerata– e la nostra “discesa in campo” ha consentito di creare tra loro una maggiore sinergia e di rappresentare le istanze del settore su tutti i tavoli istituzionali deputati a promuovere il turismo territoriale. Abbiamo puntato quindi a promuovere le eccellenze della provincia di Macerata unitamente alla cultura dell’accoglienza nel territorio attraverso la qualificazione degli operatori turistici - non ultima a questo riguardo l’attivazione di un corso di laurea triennale presso l’Ateneo di Macerata - e la riqualificazione delle strutture ricettive”.   Info: Sezione Turismo Confindustria Macerata, tel. 0733.279624  
   
   
LAZIO / ROMA NEL TURISMO: GARAVAGLIA, 2004 ANNO ECCEZIONALE  
 
"Roma nel turismo sta per vincere l’ennesima battaglia". Così la Vice Sindaco di Roma Mariapia Garavaglia commenta la stima della crescita della presenza turistica a Roma nel periodo compreso fra Natale e Capodanno diffusa lo scorso 6 dicembre dall’Ente Bilaterale del turismo. "La stima –prosegue la Vice Sindaco– dimostra ancora una volta che al momento la Capitale d’Italia, segnata nel 2004 da una costante crescita turistica, è uno dei pochi luoghi del nostro Paese che non risente della crisi del settore. E questo grazie alla capacità degli operatori, delle parti sociali e delle istituzioni che hanno saputo guardare ben oltre gli interessi particolari, con risultati straordinari che sono sotto gli occhi di tutti". "Quello che rammarica –dichiara ancora Garavaglia– è che, mentre Roma con il turismo dà un contributo sostanziale alla tenuta dell’economia nazionale, per tutta risposta come Amministrazione dobbiamo fare i conti con una finanziaria che ci penalizza oltre misura. Comunque, come dimostrano i dati turistici, Roma risponde alle difficoltà con i risultati". "In ogni caso, –conclude Garavaglia– se le stime saranno confermate potremo dire che il 2004 è stato veramente, alla luce della crisi e delle difficoltà che abbiamo dovuto affrontare, un anno eccezionale per il turismo a Roma".  
   
   
FESTA NAZIONALE DELLA BEFANA, CENTRO STORICO 2-6 GENNAIO URBANIA, ITINERARI TURISTICI DEL MONTEFELTRO 7-8-9 GENNAIO 2005. IL RECUPERO DEI GIOCHI TRADIZIONALI PER I BAMBINI DI OGGI  
 
L’importanza del gioco è nota. L’importanza del gioco tradizionale pure. L’importanza del recupero del gioco tradizionale lo è forse un po’ meno. L’importanza di un recupero in chiave ‘innovativa’ dei giochi tradizionali è forse veramente poco nota. Con gli interventi dei formatori della Federazione Italiana dei CEMEA noi vorremmo dire alcune cose attorno alla modernità dei giochi di tradizione. Diciamo innanzitutto che con le nostre proposte:noi non vogliamo ritornare al passato (impresa impossibile e inutile); noi non vogliamo ritrovare un folclore scomparso (utile solo per ragioni di studio); noi non vogliamo trasformare giochi antichi rendendoli ‘moderni’ (cambiandone cioè la natura, facendoli diventare – ad esempio – oggetto di spettacolo). Allora cosa vogliamo? Partiamo da qualche considerazione. I giochi rappresentano un elemento importante di ogni cultura. Li troviamo in popoli antichi e nei tempi moderni; li troviamo presso classi agiate e nei ceti più poveri; li troviamo adatti agli adulti e adatti ai bambini; li troviamo collegati a feste e a rituali… Non c’è da dilungarsi su questo, se non per constatare che il gioco/i giochi sono sempre stati considerati in modi diversi, anche all’interno di una stessa cultura: allontanati, vietati, emarginati, inglobati, utilizzati, regolamentati… I giochi sono una sorte di specchio della cultura nella quale essi si sviluppano. Questo rispecchiamento c’è in giochi antichi (come il Go o il Tablut), e in giochi contemporanei (come il calcio), in giochi per bambini (i giochi dell’Oca) e in giochi per adulti (Il Civettino). Tutti i giochi – in qualche misura – sono dei giochi profondi, portatori di modelli (impliciti ed espliciti) propri del tempo e del luogo nel quale essi si sviluppano (noi diciamo che esiste una etnomotricità ed una etnoluditictà). I giochi sono di tanti tipi e mostrano le varie facce di una cultura (che non è mai uniforme e unitaria). Nel momento stesso nel quale i giochi rispecchiano una cultura, lo fanno in maniera particolare, in una maniera dinamica, dove vige il principio costante del vero=falso o del “come se”, o anche del paradosso. Gli inventari di giochi (come il Codice Ashburnhan), i confronti fra raccolte diverse (come i giochi di Bruegel e i giochi presenti nelle fiabe de Lo cunto de li Cunti), o l’analisi delle tipologie di uno stesso gioco (come La cavallina, il Salto della corda…), ci indicano la grande varietà delle modalità ludiche utilizzate in uno stesso ambiente ed in uno stesso tempo, varietà che appare anche dimostrabile quando si sottopongono i giochi all’analisi della loro logica interna (dove si scopre l’esistenza di giochi simmetrici, dissimmetrici, cooperativi, paradossali, ambivalenti…). I giochi producono degli effetti che consentono di entrare in un rapporto dinamico con la cultura. Non a caso tutte le culture hanno provato ad agire in maniera restrittiva o diffusiva di questo o quel gioco, di questa o quella maniera di manifestare la ludicità. I divieti delle autorità laiche o religiose non si contano; gli interventi ‘educativi’ che utilizzano il gioco per indurre nei bambini modelli di comportamento o di pensiero ci sono stati da che mondo è mondo. Tutti sembrano – in questo modo - condividere l’idea che il gioco non è solo uno specchio di un modo di essere e di pensare, quanto è piuttosto uno specchio che può alterare le immagini che trattiene dalla propria cultura. Il gioco sembra a tutti uno strumento ‘educante’, tale da modificare l’individuo e per suo tramite il proprio contesto. Se così è, allora dobbiamo pensare che la società di oggi, l’educazione formale, informale e quella non formale, debbano accogliere i giochi della tradizione come confronto e relativizzazione di modelli etici, sociali, morali, fisici, politici… Insomma i giochi della tradizione ci dicono che il nostro modo di giocare è solo UN modo di essere ludici, che le scelte ludiche che noi proponiamo sono solo CULTURALI e che perciò dobbiamo aiutare tutti a giocare con modalità MULTIPLE e INTERCULTURALI. Compito della società e dell’educazione non è solo adattare i bambini al proprio tempo e alla propria cultura (cioè alla nostra società), ma pensare ad un domani che si spera possa essere migliore dell’oggi. I giochi ‘buoni’ che aiutano a cambiare (se stessi ed il contesto) sono i giochi che consentono “scontri di sensibilità”, cioè immersioni in modalità relazionali, affettive, cognitive che alterano, forse modificano, modi di essere (ludici, ma anche qualcosa di più) e di pensare che appaiono spesso ai bambini, e talvolta anche agli adulti, socialmente definiti (se non definitivi) e chiari (se non immutabili). Certi giochi possono rimettere in moto pensieri e sentimenti, riposizionando e relativizzando il proprio essere nel mondo. E’ una sfida interessante e complessa (la sfida fa parte dei giochi) che richiede un collegamento fra educatori e famiglie, tra scuola e contesto sociale, fra territorio e ludoteche, fra ciò che c’è e ciò che ci potrebbe essere. Una sfida difficile, certo, ma non è proprio il gioco – tradizionalmente - il regno delle sfide? (testo di Gianfranco Staccioli)I laboratori si terranno tutti i giorni dal 3 al 6 Gennaio presso l’Istituto Comprensivo Pellipario, Via Roma, a Urbania. Mattino dalle 10,30 alle 13,00 e pomeriggio dalle 16,30/19. Quattro laboratori tutti i giorni in collaborazione con Musei Didattici del Montefeltro, Federazione CEMEA e Artigiani-Animatori di tutta la Provincia. Ingresso con offerta libera. Conferenza 4 gennaio 2005 ore 18 (prof. Gianfranco Staccioli, Università di Firenze – Segretario Generale dei CEMEA), Laboratori 4 e 5 gennaio 2005 con i formatori CEMEA Cristina Bertocci, Antonio Di Pietro, Lucia Domenichelli, Vittoria Piattelli. A cura della FEDERAZIONE ITALIANA DEI CEMEA e del Gruppo di Ricerca e Studio LUDOCEMEA. Si consiglia la presenza di famiglie ed educatori didatticiInformazioni: Pro Loco, tel. e fax 0722/317211, e-mail: prolocourbania@libero.it    
   
   
FIERA DI GENOVA: AL VIA IN FIERA NATALIDEA-IDEANEVE DIECI GIORNI DI SHOPPING, SVAGO E BUONA CUCINA  
 
Apre in Fiera a Genova Natalidea - Ideaneve: dieci giorni di grandi occasioni per lo shopping natalizio, di svago, di buona cucina e di relax per tutta la famiglia. 150 gli espositori presenti alla quindicesima edizione della rassegna, provenienti da 7 Paesi esteri e da 15 Regioni italiane, il tutto all'interno del padiglione B su una superficie complessiva di 8 mila metri quadrati. Per una cena gustosa a Natalidea-ideaneve si può optare per i piatti della cucina emiliano-romagnola e della cucina veneta o per l'asado e la paella della tradizione spagnola o per una classicissima pizza napoletana. Con un occhio particolarmente attento al rapporto qualità-prezzo, Natalidea-ideaneve offre innumerevoli occasioni per regalare qualcosa di utile - dall'abbigliamento alla biancheria, da un oggetto per la casa a una prelibatezza gastronomica - o un pensiero che testimoni l'attenzione alle preferenze di chi lo riceve, come un libro o un oggetto di artigianato tipico. E in questo Natale 2004 che si annuncia meno consumistico il vero spirito del Natale e la tradizione della strenna a Natalidea-ideaneve si possono coniugare scegliendo tra le offerte "solidali": dalle piante messe in vendita dall'Oftal - l'organizzazione di volontariato che trasporta i malati a Lourdes, ai gadget della Croce Bianca e alle ceramiche prodotte dai ragazzi del Sorriso Francescano. Con Nataleidea-ideaneve scatta, come tradizione, "Vota le Stelle nello Sport", il progetto realizzato sotto l'egida del Coni Liguria che permette di eleggere i campioni dello sport ligure. In Fiera; presso lo stand di Stelle nello Sport, realizzato dall'Agenzia Liguriasport.com, si potranno ritirare le cartoline per votare nel corso della stagione e a tutti coloro che voteranno direttamente a Nataleidea saranno regalati tantissimi gadget. Tra i votanti saranno estratti a sorte fantastici premi: una crociera Costa per due persone sulla nuovissima Magica, due week-end nelle capitali europee con Happy Tour e una Play Station 2 Silver edition. Alle dieci Società Sportive più votate andrà un montepremi di 9.000 euro in materiali sportivi e servizi. Natalidea-ideaneve è aperta, fino a domenica 19 dicembre.  
   
   
BRINDA AL NUOVO ANNO IN UNA CASA DA SOGNO INTERHOME. DAL 26 DICEMBRE AL 2 GENNAIO, SETTE GIORNI INDIMENTICABILI IN MONTAGNA O IN CITTÀ  
 
Per quest’anno hai pensato di festeggiare il Capodanno in una città europea o sulle vette di una rinomata stazione sciistica? Ma non vuoi rinunciare alle comodità e al comfort di casa tua? Ad esaudire i tuoi desideri ci pensa Interhome, società del gruppo Hotelplan, con una serie di proposte incredibili, dal 26 dicembre al 2 gennaio, in splendide case nelle metropoli e nei comprensori sciistici più attrezzati di tutta Europa a prezzi vantaggiosissimi. Un esempio? Per chi vuole scatenarsi al ritmo della vida loca un appartamento per quattro persone nella multietnica Barcellona a partire da 121 euro, nell’affascinante Siviglia da 112 euro o nella storica Granada da 102 euro. Ma Spagna significa anche il divertimento nella sfrenata Madrid (da 212 euro in un appartamento per tre persone). Prezzi a persona per tutta la settimana. Per chi invece vuole scoprire l’Europa dell’Est, può partire per Budapest (140 euro a persona per un appartamento per tre persone), Varsavia (108 euro per un appartamento per sei persone) o Praga (da 174 euro). Prezzi intesi a persona per l’intero periodo. Per chi sogna piacevoli sciate e una suggestiva notte di San Silvestro in incantevoli paesaggi montani, tante proposte Interhome sulla neve, in Italia e anche all’estero, in case spaziose e confortevoli adatte all’utilizzo dell’attrezzatura sciistica. Ecco alcuni prezzi a persona dal 26 dicembre al 2 gennaio: Bormio a 285 euro, Les Menuires a 228 euro, Les Deux Alpes a 229 euro, Chamonix a 243 euro. Tante altre proposte in Austria, Svizzera e Germania, anche con la formula ‘Casa + Skypass’ che prevede la possibilità di acquistare, in abbinamento con la prenotazione di una casa sulla neve Interhome, l’accesso agli impianti sciistici con uno sconto di circa il 15 per cento. Con le offerte speciali dedicate al Capodanno è facile scoprire il piacere e la convenienza di una vacanza Interhome. Infolink: www.interhome.it  
   
   
DESENZANO PRONTA A IN-CANTARE CON UN VIAGGIO NELLA SPIRITUALITÀ DI DIVERSI PAESI DEL MONDO  
 
Desenzano In-Canti, Festival di musiche e incontri un gioco di parole che racchiude il significato di una serie di appuntamenti di carattere culturale e artistico che gli Assessorati al Turismo e Attività Produttive e alla Cultura del Comune di Desenzano propongono in occasione delle Festività Natalizie. Il Festival, organizzato con la direzione artistica di Albano Moranti, e realizzato in collaborazione con l’Associazione Indipendentemente e con il contributo dei commercianti del Centro Commerciale Le Vele di Desenzano, porterà nelle vie e nelle piazze del centro storico di Desenzano e nelle sue frazioni un ricco calendario di concerti e incontri delineando le espressioni della spiritualità nella cultura e nelle tradizioni di diversi Paesi del Mondo. Tutto questo inserito in una cornice assolutamente suggestiva, il centro storico di Desenzano, favorendo un’atmosfera evocativa e raccolta. Il calendario di Desenzano In-Canti si articola in una serie di appuntamenti che permetteranno di compiere un curioso viaggio di grande spessore culturale, partendo dalle musiche della tradizione elvetica con gli spettacolari corni svizzeri dei Mytha alle armonie di ispirazione greco-ortodossa e armena dal forte impatto emotivo eseguite dal pianista-compositore Vassilis Tsabropoulos e dal violoncellista Anja Leicher. Il viaggio continuerà poi nella musica tradizionale occitana con Riccardo Tesi e Patrik Vaillant e nel cantico antico occitano dei TeKameli. Infine questo lungo itinerario toccherà anche la tradizione musicale delle vallate alpine, dell’Appennino Emiliano, della Francia fino alla Scozia attraverso il baghèt, ovvero la cornamusa bergamasca. Tra gli appuntamenti, anche un incontro con alcuni studiosi ed esperti del linguaggio artistico sul tema Lo spirituale nell’arte in programma lunedì 20 dicembre alle ore 21.00 a Palazzo Todeschini. Interverranno Gabriella Caramore, giornalista Rai, saggista e curatrice della trasmissione di Radiotre “Uomini e Profeti”, Anna Giannatiempo Quinzio, docente di Estetica all’Università di Perugia ed esperta del pensiero di Kierkegaard, e Ilario Bertoletti, direttore editoriale della casa editrice Morcelliana. In occasione di Desenzano In-Canti, nella Galleria Civica di Desenzano, dal 12 dicembre 2004 al 16 gennaio 2005, sarà allestita la mostra Un soffio di vetro che disegnerà lo sviluppo della tradizione dell’albero di Natale con i suoi decori “commestibili” e luminosi, in rappresentanza della gioia della rinascita e dell’augurio di abbondanza. Verranno illustrate la tecnica del silberglas dalla quale nel XIX secolo si poté ottenere oggettistica in vetro simile all’argento e la storia della produzione industriale vetraria dalla quale è derivata la creazione di perle e oggettistica per il gioco. A completare il programma di Desenzano In-Canti saranno quattro esibizioni dei Cori dell’Avvento che, partiti lo scorso 4 dicembre con il Coro della Basilica di San Sebastiano di Castiglione delle Siviere, continueranno con le esibizioni del Coro Gospel Ensemble Vocale “Dissonanze Armoniche”, della Corale di San Biagio e del Coro Gospel “Hope Singers” di Darfo Boario Terme. Infine chiuderà la rassegna il Concerto di Natale in programma il 23 dicembre alle ore 21.00 nel Duomo di Santa Maria Maddalena di Desenzano. A cura del Coro da Camera “Ricreare Ensamble” diretto da Romano Adami, il Concerto vedrà la partecipazione dei soprani Roberta Pozzer, Anna Simboli e Barbara Lui, Eva Perfetti all’arpa, Athos Bovi alle percussioni e Francesco Moi all’organo. Acqua e luce saranno poi le protagoniste di suggestivi spettacoli in programma al Porto Vecchio di Desenzano. Su iniziativa dell’Amministrazione Comunale desenzanese ogni sera verranno realizzati degli emozionanti giochi d’acqua e luce sullo specchio di lago antistante il Porto. La partecipazione agli spettacoli in programma è gratuita.  
   
   
L’ISOLA DEL CINEMA, L’ISOLA CHE C’È! IL CINEMA ITALIANO COME PROTAGONISTA  
 
Si apre venerdì 10 dicembre e si concluderà domenica 12 il Festival l’Isola del Cinema di Ragusa diretto da Arturo Mingardi con la consulenza di Progetto DvD.  Nella storica sala Falcone – Borsellino di Ragusa Ibla si alterneranno film di qualità provenienti dai vari continenti ma soprattutto, tre giorni all’insegna del cinema italiano con una serie di esperimenti e contaminazioni nel campo del documentario e delle possibilità offerte dal Dvd. Primo titolo italiano a passare al Festival Evilenko di David Grieco. Mentre sabato sera verrà proiettato il film, la mattina verrà proposto il backstage presente sul Dvd insieme alle interviste realizzato dal regista al vero mostro di Rostov.  Ospite speciale della serata, Marton Csokas attore neozelandese che ha partecipato a pellicole come Il Signore degli Anelli, Bourne Supremacy e Star Wars che lascerà per un paio di giorni il set di Berlino di Aeon Flux con Charlize Theron per volare a Ragusa e presentare insieme a Grieco la pellicola realizzata in Ucraina al fianco di Malcom McDowell. Presente anche Don Fortunato di Noto tra i maggiori avversari della pedofilia in Italia che è stato consulente del film.   La stessa sera Sabrina Paravicini attrice di cinema e di televisione (Medico in famiglia) presenterà la sua prima esperienza da regista e produttrice Comunque mia che a fine mese verrà distribuito in Dvd da Sony Pictures Home Entertainment. Domenica il Festival si chiude con Come inguaiammo il cinema italiano di Daniele Ciprì e Franco Maresco con il produttore del film Pippo Bisso che racconterà i retroscena dell’ultimo lavoro dei due registi siciliani. Infine, la Metacinema di Giovanni Tamberi – come ogni anno – offrirà alla città un’anteprima europea di un film del suo listino: P.S. – I love you di Dylan Kidd regista di Roger Dodger con Laura Linney, Gabriel Byrne e Paul Rudd. Il film sarà proiettato in originale con i sottotitoli come è avvenuto nell’ambito della Settimana della Critica a Venezia lo scorso settembre. Tra i Dvd presentati nell’ambito delle mattine digitali del Festival, lo straordinario documentario di Giovanna Gagliardo Bellissime e L’ultima sequenza di Mario Sesti pubblicati dall’Istituto Luce. www.cinemanuovoitaliano.mrw.it