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LUNEDì

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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Gennaio 2005
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LA NORMATIVA EUROPEA METTE A RISCHIO I PAZIENTI IRLANDESI, SECONDO QUANTO HA DICHIARATO DAL FREEDOM INSTITUTE: UNA RECENTE INDAGINE DI MERCATO RIVELA CHE AI PAZIENTI MANCANO INFORMAZIONI SUI NUOVI FARMACI  
 
Dublino 17 gennaio 2005 - Freedom Institute, una commissione di esperti e gruppo di specialisti con sede a Dublino che si occupa di politiche di sviluppo per rendere l'Irlanda un luogo migliore in cui vivere, ha pubblicato i risultati di un sondaggio che rivela che la maggior parte dei cittadini irlandesi sono convinti che sia indispensabile avere a disposizione ed essere a conoscenza di tutte le informazioni sui farmaci. Inoltre solo una minima parte ritiene che le comunicazioni sui nuovi farmaci da parte delle grandi aziende farmaceutiche debba essere considerata illegale. "Questo sondaggio dimostra chiaramente che i pazienti irlandesi pretendono maggiori informazioni rispetto a quelle attualmente disponibili con riferimento ai farmaci che sono somministrati loro, " ha dichiarato John Mcguirk, Director del Freedom Institute. "Quando è stato chiesto loro se le informazioni sui farmaci devono essere messe a disposizione dell'opinione pubblica, il 61% degli intervistati ha dichiarato che è assolutamente necessario farlo, e solo il 23% ha dichiarato che la comunicazione da parte delle aziende farmaceutiche con riferimento ai farmaci che producono sia da considerarsi illegale." Ai sensi della normativa europea, le aziende farmaceutiche non sono autorizzate ad informare i pazienti in merito a nuove opzioni terapeutiche ed ai relativi farmaci. Quindi, ai pazienti possono solo essere comunicate informazioni dai loro rispettivi medici o da terzi, quali le associazioni di pazienti. Tuttavia quest'indagine dimostra che i cittadini irlandesi hanno maggiore fiducia delle informazioni che ricevono dalle aziende (46%) rispetto alle informazioni che ricevono da terzi (41%). Il sondaggio, ideato da Omnibus research e realizzato da Lansdowne Market Research si proponeva essenzialmente di valutare il comportamento dei cittadini irlandesi con riferimento alla prescrizione di farmaci. Sono state condotte interviste su un campione di 1.200 adulti di età superiore ai 15 anni con imposizione di quote per garantire che l'intero campione fosse statisticamente rappresentativo in termini di età , sesso, classe sociale e regione. Il Signor Mcguirk ha dichiarato che i risultati dimostrano chiaramente che i pazienti non hanno sufficienti informazioni sui farmaci disponibili per decidere quale sia il farmaco migliore e desiderano maggiori informazioni dai medici sulle diverse terapie disponibili. Vorrebbero essere meglio informati quando poi devono discutere con i relativi medici curanti quali siano le migliori opzioni disponibili. "57% degli irlandesi ha ammesso che i loro medici non li informano sulle terapie disponibili ed il 69% ha anche dichiarato che vorrebbe anche avere informazioni sui farmaci disponibili sul mercato prima di ammalarsi tanto da poter essere nella posizione migliore per prendere decisioni informate prima che si presentino situazioni potenzialmente difficili." Il sondaggio ha anche permesso di stabilire che l'81% degli intervistati non ha mai utilizzato internet per trovare informazioni relative alla loro malattia oppure per ottenere maggiori informazioni sulle terapie disponibili per le specifiche malattie, anche se report aneddotici riferiscono che molti cercano informazioni sui farmaci da siti internet non in Europa. Il sondaggio lascia aperta la questione se questa opportunità sia un'opzione disponibile solo per coloro che dispongono di un collegamento internet. "Se i medici non informano i pazienti sui farmaci disponibili e se i pazienti a loro volta non si danno da fare per trovare informazioni utili, quanti sono allora i pazienti che potrebbero scegliere una terapia migliore o peggiore...E quanti sono quelli che invece non sono sottoposti a nessuna terapia per ignoranza" ha dichiarato Mcguirk. "Basti considerare le donne affette da osteoporosi," ha dichiarato Mcguirk. "In molti casi, una donna deve rompersi un femore o una gamba prima che il medico le consigli un farmaco per la sua patologia che se fosse stato somministrato con debito anticipo avrebbe addirittura evitato la frattura. La normativa Europea deve essere modificata per evitare incresciose situazioni simili, che non solo non sono eque per I cittadini ma implicano anche un tremendo spreco di risorse." The Freedom Institute è il Centro Irlandes di Studi Sociali, Economici e Politici. L'institute rappresenta una nuova iniziativa radicale, mirata a sviluppare politiche che permettano all'Irlanda di diventare un paese migliore in cui i suoi cittadini possano vivere. Www.freedominst.org  
   
   
NASCE LA "CASA DELLA PACE", UN LUOGO DI CONFRONTO E COOPERAZIONE PER LA PACE  
 
Milano, 17 gennaio 2005 - Il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati e l’assessora provinciale alla Pace e cooperazione internazionale, Irma Dioli, hanno presentato a Palazzo Isimbardi la "Casa della Pace", il luogo di confronto e cooperazione per la pace, che ha sede presso il centro Puecher in via Ulisse Dini, 7 a Milano. Alla conferenza erano presenti l’assessore alla Pace del Comune di Rho e Presidente del Coordinamento "Pace in Comune", Mauro Rossetti, il portavoce nazionale della Tavola della Pace, Flavio Lotti, Diego Parassole di Zelig e Flavio Mongelli in rappresentanza delle 38 Associazioni che hanno aderito al progetto Casa della Pace. La Casa della Pace nasce come luogo di diffusione di una cultura di Pace, uno spazio aperto al confronto tra le associazioni e le organizzazioni che operano quotidianamente sul nostro territorio, e al coordinamento tra i diversi enti locali. La Provincia di Milano, intende valorizzare l'esperienza e il contributo delle associazioni attive sul nostro territorio, promuovere l'informazione relativa ai diversi conflitti nel mondo, sostenere concretamente i popoli ostaggio delle guerre e promuovere campagne e mobilitazioni per una risoluzione pacifica dei conflitti in corso. La Casa della Pace sarà, inoltre, sede di incontri, convegni, attività ricreativo - culturali, dibattiti, interventi di cooperazione internazionale, di formazione, iniziative a sostegno del consumo critico e del commercio equo e solidale, mostre, pubblicazioni di ricerche e studi, campagne e attività di solidarietà e gemellaggi internazionali. La sede può contare su una sala da 100 a 150 posti e di sale più piccole per seminari, workshop e corsi di formazione di un Centro di Documentazione e di una biblioteca multimediale specializzata per la fruizione di libri, riviste, Dvd/vhs e cd-rom di consultazione pubblica. La Provincia ha inoltre istituito un Ufficio di Coordinamento Provinciale per la Pace che esprime la volontà dell’amministrazione provinciale di svolgere una funzione propositiva e di coordinamento in materia di sensibilizzazione ed informazione sui temi della pace e della cooperazione fra il Nord ed il Sud del mondo. Queste finalità prevedono l’assunzione di impegni precisi quali l’affermazione di una cultura pacifista e non violenta, il fare proprio il concetto di cittadinanza mondiale, il favorire un processo di riequilibrio fra il Nord ed il Sud del mondo attraverso la cooperazione internazionale, la promozione di stili di vita consapevoli come la finanza etica, il consumo critico del commercio equo e solidale e il turismo responsabile.  
   
   
LE FIERE LOMBARDE GUARDANO LONTANO  
 
Milano, 17 gennaio 2005 - Dove va il sistema fieristico lombardo? Quali sono le prospettive di sviluppo della sua dimensione che vuole diventare sempre più internazionale e competitiva? E cosa si aspettano le imprese lombarde che operano sul mercato estero? In che modo si può lavorare insieme più efficacemente per accompagnare il trend di ripresa dell’export e valorizzare le “eccellenze” dei prodotti regionali? Se ne parlerà nel corso della conferenza “L’evoluzione del Sistema Fieristico Lombardo”, organizzata da Lombardia Fiere, Regione Lombardia, in collaborazione con Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali. Parteciperanno il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni e il segretario generale della Camera di commercio di Milano, Pier Andrea Chevallard. La conferenza si terrà: lunedì 17 gennaio 2005 ore 9.30 – 13.00 Palazzo Turati via Meravigli 9/b, Milano.  
   
   
NO AGLI AIUTI PER ESPOSIZIONI  
 
 Bruxelles, 17 gennaio 2004 - La Commissione europea ha deciso che gli speciali incentivi fiscali a favore delle imprese partecipanti ad esposizioni all'estero, introdotti dall’Italia con la finanziaria 2004, sono in conflitto con le regole comunitarie sugli aiuti di Stato, perchè distorcono la concorrenza e favoriscono le imprese esportatrici migliorando la loro posizione commerciale su mercati, compresi quelli dei Paesi membri. La decisione è giunta al termine di una approfondita inchiesta aperta nel marzo 2004. Gli aiuti assegnati senza l’ autorizzazione della Commissione dovranno essere rimborsati dai beneficiari, con esclusione della parte di aiuti concessa alle Pmi per la loro prima partecipazione ad un’esposizione, giudicata compatibile col mercato interno e pertanto non da recuperare. Http://europa.eu.int/comm/enterprise/index-en.htm  
   
   
ASSICURAEXPO 2005: LA TERZA EDIZIONE  
 
Bologna, 17 gennaio 2005 - Assicuraexpo, Mostra Convegno dedicata al sistema assicurativo europeo, in programma al Tiapoint del Centergross (Bo) dal 3 al 5 marzo 2005, è arrivata alla sua terza edizione e si colloca come importante momento di confronto fra domanda ed offerta nel comparto assicurativo. Dal punto di vista culturale Assicuraexpo si pone come ambito privilegiato di approfondimento delle problematiche legate allo sviluppo del comparto, con particolare attenzione all’ analisi delle novità in campo legislativo ed all’aggiornamento professionale che coinvolge i broker e gli agenti assicurativi. Il profondo processo di trasformazione che sta investendo il mercato impone, oggi più che mai, di adoprarsi tutti congiuntamente lungo la direttrice della corretta e coerente informazione, prodromo indispensabile ad una più matura comprensione delle dinamiche che stanno investendo il sistema assicurativo inteso nella sua interezza. Proprio nella logica di una progressiva e crescente competizione, che oggi investe indistintamente tutta l’Europa dei 25, gli organizzatori hanno inteso focalizzare i lavori della 3° edizione di Assicuraexpo su un confronto ad ampio spettro tra tutti gli operatori del settore. Confronto che si prefigge di promuovere l’armonizzazione, in un quadro di reciproca conoscenza, di finalità condivise e di comune evoluzione, delle polarità del sistema assicurativo. Anche in questa edizione la Uea, Unione Europea Assicuratori, sarà partner attivo di Assicuraexpo. Non solo una presenza espositiva, ma anche un centro di ricerca e monitoraggio continuo e costante delle realtà nazionali ed internazionali. Una preziosa collaborazione nell’individuare le problematiche e gli argomenti che l’allargamento dell’ Unione Europea ci obbliga ad affrontare. Assicuraexpo, che tra breve presenterà il palinsesto dei suoi convegni, ospiterà, come per le passate edizioni, work shop e tavole rotonde organizzate dalle società espositrici.  
   
   
RESI NOTI I NOMI DEI VINCITORI DEL PREMIO PER LA GIOVANE ARTE ITALIANA 2004-2005  
 
Roma, 17 gennaio 2005 - Carolina Raquel Antich, Manfredi Beninati, Loris Cecchini, Lara Favaretto sono i vincitori della terza edizione 2004-2005 del Premio a concorso per la giovane arte italiana. Il premio, promosso per conto del Ministero per i Beni e le Attività culturali dalla Darc-direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanee e dal Maxxi, Museo nazionale delle arti del Xxi, vuol promuovere la ricerca artistica nazionale cogliendone le esperienze più significative. Carolina Raquel Antich nasce nel 1970 a Rosario, Argentina. Oggi vive e lavora a Venezia. Pittrice, ha più volte esposto le sue opere in mostre collettive sia all'estero che in Italia (Fondazione Bevilacqua La Masa - Venezia, Fondazione Ratti - Como). Manfredi Beninati nasce a Palermo nel 1970, studia Giurisprudenza, poifrequenta i corsi di cinema presso il Centro sperimentale di Roma. Nel 1994 comincia a lavorare come pittore a Londra, dove vive per qualche anno. Dal 2001 vive a Campagnano Romano, nei pressi di Roma. Loris Cecchini nasce a Milano nel 1969, vive e lavora tra Milano e Prato. Ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Firenze e di Brera, a Milano. Ha esposto numerose volte in mostre collettive e personali sia in Italia che all'estero. Lara Favaretto nasce a Treviso nel 1973. Ha frequentato l'Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano; ha vinto importanti premi in Italia (Borsa di Studio Amici sostenitori del Castello di Rivoli, Premio Furla) e all'estero (Ps1, New York). Ha esposto numerose volte in mostre collettive e personali sia in Italia che all'estero. Oggi vive e lavora a Torino. Il tema del concorso è stato:Un opera per il Maxxi. Lo scopo è quello di realizzare un lavoro originale, destinato al Maxxi, Museo nazionale delle arti del Xxi secolo, tenendo conto della missione del nuovo museo e del progetto architettonico in cui si dovrà inserire l'opera d'arte. La giuria del Premio per la Giovane Arte italiana 2004-2005, composta da Maria Vittoria Marini Clarelli (presidente), Paolo Colombo, Anna Mattirolo, Angela Vettese, Vicente Todoli, Ludovico Pratesi, Beatrice Buscaroli ha selezionato tra 377 partecipanti i quattro artisti che, entro il 7 marzo 2005 prossimo, dovranno presentare il progetto per un lavoro originale, ispirato al tema del concorso. Le opere dovranno essere consegnate entro il 30 maggio per poi essere esposte presso il Padiglione Venezia nell'ambito della 51° Biennale d'Arti Visive di Venezia (12 giugno – 6 novembre 2005) e concorrere all'assegnazione del Premio della Giuria Internazionale e del Premio del Pubblico. Il compenso previsto per ciascuno dei quattro finalisti è di 6.000 Euro per l'elaborazione del progetto consegnato e di 15.000 Euro per la realizzazione dell'opera.  
   
   
“RENATO GUTTUSO. OPERE DALLA COLLEZIONE FRANCESCO PELLIN”, A CURA DI ENRICO CRISPOLTI IN MOSTRA A MILANO ALLA FONDAZIONE ANTONIO MAZZOTTA DAL 27 GENNAIO  
 
Milano, 17 gennaio 2005 - La Fondazione Antonio Mazzotta, in collaborazione con il Consiglio Regionale della Lombardia, presenta dal 27 gennaio al 6 marzo 2005 una grande mostra dedicata a Renato Guttuso (Bagheria 1912 – Roma 1987), curata da Enrico Crispolti. La rassegna successivamente sarà ospitata nel Chiostro del Bramante di Roma dal 10 marzo al 15 giugno 2005. Questa mostra rappresenta un osservatorio privilegiato per ricostruire l'itinerario artistico, intellettuale e morale di Guttuso che è stato indubbiamente uno dei protagonisti della scena culturale italiana ed europea del Xx secolo. La rassegna presenta 77 dipinti e 37 disegni Guttuso, realizzati tra il 1931 e 1986, che hanno fatto parte della Collezione dell’industriale lombardo Francesco Pellin e che costituiscono ora il fulcro di una Fondazione costituita a Varese nella primavera del 1999 (e riconosciuta nell’ottobre dell’anno seguente con decreto della Regione Lombardia) con lo scopo di “onorarne la memoria e valorizzare l’opera di Guttuso”. Molte sono le iniziative promosse negli anni da Pellin e ora dalla Fondazione con questa motivazione: dalle pubblicazioni curate sempre da Crispolti, tra il 1983 e il 1989, dei quattro volumi del “Catalogo ragionato generale dei dipinti di Renato Guttuso” (Giorgio Mondatori & Associati, Milano) e, nel 1997, del libro dedicato al grande dipinto Spes contra spem che la Fondazione possiede, fino a questa intensissima mostra itinerante in importanti luoghi espositivi e musei italiani ed europei. Francesco Pellin è un imprenditore divenuto collezionista e amico di Guttuso in seguito ad un incontro fortuito, avvenuto in un albergo di Ischia nel 1973. Questa conoscenza determinante lo spinge ad affinare e soprattutto orientare in modo netto la propria passione per l’arte. Nasce così la più rilevante raccolta di opere pittoriche di Guttuso esistente, sia per qualità delle opere, sia per l’ampiezza d’arco cronologico d’attività documentato, che può confrontarsi in Italia soltanto con la “Donazione Guttuso” alla Galleria Nazionale D’arte Moderna fatta dal figlio Fabio Carapezza Guttuso. La collezione, attraverso numerosissimi capolavori e testi capitali per la sua vicenda creativa, documenta la ricerca pittorica di Guttuso dall’intensità espressiva del momento formativo, nell’affacciarsi agli anni Trenta, al vitalismo rinnovato della stagione sua ultima, oltre la piena maturità. Una collezione per molti aspetti indubbiamente “strepitosa” (come sottolinea più volte il curatore nel suo testo), nata da un profondo legame d’amicizia con l’artista, da una sorta di esclusivistico innamoramento culturale, che ha portato ad un impegno collezionistico del tutto mirato, divenuto quasi una “missione” in un’evoluzione di interesse dall’attualità del suo lavoro alle vicende storiche di questo. Il nucleo di opere propone numerosissimi testi pittorici sostanzialmente imprescindibili per chi voglia ripercorrere la vicenda creativa guttusiana nelle sue molteplici diverse stagioni. In particolare è composta da memorabili “nature morte” degli anni Quaranta - fra realismo organolettico e narrativo postcubista (quali Natura morta con drappo rosso, 1942, e Grande natura morta con la scure, 1947) -, da personaggi del “realismo sociale”, e poi di quello “esistenziale” degli anni Cinquanta (come Pescatori in riposo, 1950, e Uomo che mangia gli spaghetti, 1956), a situazioni del suo particolare “realismo memoriale” e di libertà evocativa visionaria (quali Armadio realista, 1966, importante pagina dell’Autobiografia, o Stiratrice e ragazzo di Caravaggio, 1974, o i grandi nudi degli anni estremi: Gineceo 1, 1985, e Gineceo 2, 1986, e Nudo – Ombra di Allen Jones, 1985). La collezione Pellin inoltre può vantare la presenza di due opere di grandi dimensioni Van Gogh porta l’orecchio tagliato al bordello di Arles, 1978, o ancora Spes contra spem, 1982. Quest’ultimo è un quadro di grande bellezza e intensità: una grande allegoria autobiografica fondata sul passo acuto della memoria che costituisce il maggior teatro pittorico guttusiamo degli anni fra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta; l’esito più intenso e maggiormente felice dell’ultima sua stagione creativa. Il catalogo edito da Mazzotta contiene i testi del curatore e riproduce a colori tutte le opere esposte. Sezione didattica. Scuole medie, superiori e pubblico generico rappresentano il target privilegiato della Sezione didattica in occasione di questa mostra che suggerisce un interessante viaggio a metà tra arte e storia attraverso l’intero arco del Xx secolo. Dall’esperienza della Scuola Romana al gruppo di Corrente, dall’adesione al partito comunista alla partecipazione attiva alla Resistenza, il percorso artistico e personale compiuto da uno dei principali maestri del nostro Novecento riflette le principali vicende storiche dell’Italia dell’epoca. La proposta didattica include visite guidate, video-lezioni per le scuole medie, conferenze per le scuole superiori da tenersi presso la sede espositiva o direttamente in classe e giornate di workshop allo scopo di ampliare e approfondire le principali tematiche della mostra. In considerazione del particolare periodo storico in cui l’artista ha operato verranno inoltre stabiliti utili e interessanti collegamenti con la contemporanea offerta culturale milanese (Spazio Oberdan, Milano Anni Trenta. L’arte e la città). Per i piccoli (4-8 e 9-10 anni) a partire dal mese di gennaio verranno proposti gli atelier “Speciale anniversario” a celebrazione dei dieci anni di attività della Fondazione Mazzotta. Preceduti da semplici e divertenti video-lezioni le attività ripropongono spunti di lavoro su artisti che sono stati oggetto di mostre organizzate dalla Fondazione presso la sua sede o in altri musei italiani o esteri (Marc Chagall, L’impressionismo, il Surrealismo, Wassily Kandinsky, Andy Warhol). A cena con Guttuso: l’arte di Renato Guttuso, le opere culinarie di uno chef di alta cucina e la musica sono gli ingredienti di un happening unico organizzato nello spazio dedicato agli eventi della Fondazione Mazzotta. È il pubblico il protagonista di questa esperienza multisensoriale che potrà essere vissuta a metà febbraio in quattro serate a tema. Dopo la visita alla mostra, una conferenza esaurirà tutte le curiosità sull’artista in un felice connubio di note e di sapori. Per informazioni: Sezione didattica (dal lunedì al venerdì, orario 10-15): tel. 02-86912297; didattica@mazzotta.It; www.Mazzotta.artv.it  (prenotazioni gruppi/scuole). Informazioni: tel. 02.878197, fax 02.8693046, www.Mazzotta.it  
   
   
PRIMATICCIO (1504- 1570) : UN BOLOGNESE ALLA CORTE DI FRANCIA IN MOSTRA A BOLOGNA  
 
Bologna, 17 gennaio 2005 - Dalle sale del Museo del Louvre la mostra dedicata a Primaticcio approda a Bologna, città natale dell’artista, nelle prestigiose sale di Palazzo di Re Enzo e del Podestà, dal 30 gennaio al 10 aprile 2005. La mostra Primatice. Maître de Fontainebleau, curata dal Louvre e prodotta dalla Réunion des Musées Nationaux, è stata fortemente voluta dal Comune di Bologna per rendere omaggio ad uno dei suoi artisti più grandi, portavoce internazionale dell’arte italiana del Cinquecento. L’edizione bolognese ha assunto il titolo di Primaticcio (1504-1570). Un Bolognese alla corte di Francia e presenta alcune varianti tra cui una trentina di pregiati disegni dell’artista non esposti a Parigi, oltre ad un nuovo catalogo edito da 5 Continents. La mostra si configura come un inedito per l’Italia, in una fase di particolare attenzione ai maggiori artisti del manierismo a partire dal Parmigianino. D’altro canto nessuna mostra monografica era mai stata dedicata a Primaticcio prima di Parigi e ora di Bologna; l’ultima esposizione collettiva in cui figurava risale al 1972, allestita al Grand Palais di Parigi, dal titolo L’école de Fontainebleau. L’attuale esposizione a cura di Dominique Cordellier, Conservateur en Chef del Dipartimento di Arte Grafica del Louvre, si è avvalsa di un comitato scientifico di esperti internazionali e raccoglie un numero considerevole di opere provenienti dai maggiori musei del mondo, tra cui il Louvre, la Bibliothèque Nationale de France, gli Uffizi di Firenze, il Nationalmuseum di Stoccolma, l’Ermitage di San Pietroburgo, il Toledo Museum of Art, il Kunsthistorisches di Vienna e altri ancora. La mostra illustra lo sviluppo dell’arte di Primaticcio in relazione all’evoluzione della monarchia dei Valois votata ad una cultura aristocratica sempre più raffinata ed erudita, una “mitologia in atto”, secondo la definizione di André Chastel. Le gesta di Primaticcio concretizzano con ciò la trasformazione di Fontainebleau in quella che non solo i Francesi, ma anche gli Italiani del tempo definiscono la “nuova Roma”. Primaticcio, allievo di Giulio Romano, collega e poi erede di Rosso Fiorentino a Fontainebleau, diviene responsabile dell’intero progetto decorativo della reggia riunendo lo spirito del manierismo italiano con le influenze del rinascimento francese. Sotto Francesco I l’attività di Primaticcio è convulsa: inaugura il cantiere della Galleria d’Ulisse (rimasta incompiuta alla sua morte), progetta feste e mascherate, moltiplica i decori degli interni dalla Galleria Bassa agli Appartamenti dei bagni, dalla Camera della duchessa d’Étampes al Gabinetto del re, lavora nei giardini del castello (Padiglione di Pomona, Fontana di Ercole, Giardino dei Pini). Con lui collaborano artisti bolognesi quali il Vignola e Bagnacavallo Junior, inoltre dal 1552 Nicolò dell’Abate che lo affianca nella decorazione della Sala da ballo. Si occupa del progetto di molti monumenti funerari durante il regno di Enrico Ii dedicandosi anche a progetti di architettura e di scultura; esegue moltissimi disegni di invenzione e modelli finiti da affidare ad esecutori della sua équipe, esperti nei vari settori e in tecniche decorative diversificate. Molti di questi disegni sono esposti in mostra come testimonianze di realtà ancora esistenti a Fontainebleau; ma altri, ugualmente preziosi, restano documenti di decorazioni perdute o gravemente danneggiate. Non minore importanza rivestono le incisioni nella diffusione della sua arte, nel solco di quanto era avvenuto per Raffaello. La mostra ha infine eccezionalmente riunito tre dei cinque dipinti concordemente riferiti al pittore: la Sacra Famiglia su lavagna dall’Ermitage, l’Autoritratto degli Uffizi e il bellissimo Ulisse e Penelope del Toledo Museum of Art, messo a confronto con Amore e Psiche di Nicolò dell’Abate (dal Detroit Institute of Arts) ad esso ispirato. Bologna, Palazzo di Re Enzo e del Podestà, Piazza del Nettuno, 30 gennaio – 10 aprile 2005  
   
   
FOGLI BIRMANI, L’UOMO, IL LAVORO E IL SUO CIELO. ELENA PERUCCO ESPONE ALLA GALLERIA BIM SUISSE DI LUGANO  
 
 Milano, 17 gennaio 2005 - Presso la Galleria Bim (Suisse) Sa in Contrada Sassella 10 a Lugano, il prossimo 20 gennaio alle ore 18 verrà presentata una selezione di fotografie che Elena Perucco ha scattato durante un suo recente viaggio in Myanmar. Elena si è a lungo dedicata, per compiti professionali e per passione personale, alle "arti visive" nell’accezione più ampia che a questa definizione si può attribuire. Si è data cura delle opere di artisti contemporanei, allestendo mostre e organizzando eventi, curando rassegne cinematografiche e seminari divulgativi . Instancabile viaggiatrice "all’ombra di Bruce Chatwin" si concede per la prima volta una pausa personale lasciando da parte la sua riservatezza che sempre l’aveva portata a mettersi al servizio di altri nelle loro scorribande estetiche. Elena Perucco non si considera una fotografa, non ha mai preteso di scattare fotografie artistiche e non ha mai voluto fissare sulla pellicola opere d’arte o paesaggi ameni. Le immagini che ci presenta esprimono soltanto il suo modo di vedere e sentire il mondo. Nata sul Lago Maggiore, considera Parigi, dove abita da alcuni anni, la sua città d’elezione. La Mostra rimarrà aperta sino al 3 Marzo 2005. Per informazioni: signora Bonetti - telefono 004191 9136697 e-mail m.Bonetti@bimsuisse.com  
   
   
ARRIVA DA COVA IN VIA MONTENAPOLEONE A MILANO LA MOSTRA “INCHIOSTRI D’AUTORE A CAFFE”’  
 
Milano, 17 gennaio 2005 - “Inchiostri d’autore a Caffè” è una raccolta di pensieri, disegni, aforismi, documenti autografi - alcuni inediti - dei più grandi artisti del Novecento italiano. Si tratta della prima mostra itinerante che tocca 9 fra i più prestigiosi e antichi caffè storici e letterari italiani. Dopo le tappe di Modena - Caffè dell’Orologio, Torino - Caffè San Carlo e Caffè Fiorio e Firenze - Gran Caffè Giubbe Rosse, “Inchiostri d’autore a Caffè” arriva a Milano alla Pasticceria Confetteria Cova, dove si fermerà fino al 2 febbraio per poi proseguire a Padova (Caffè Pedrocchi), Napoli (Gran Caffè Gambrinus) e Roma (Caffè Greco) dove si concluderà alla fine di giugno 2005. Ideata e organizzata da Luca Bonacini del Caffè dell’Orologio e da Paolo Salvarani, bibliofilo della Libreria Grandangolo di Modena, con la collaborazione ed il supporto dei 9 locali storici, Inchiostri d’Autore a Caffè rivela gli sconosciuti aneddoti, i frammenti di vita e i progetti di lavoro di 46 artisti e letterati che hanno fatto grande il secolo scorso. Una testimonianza corale di un’epoca nella quale, secondo le parole di Montesquieu “...Il caffè è l’unico luogo dove il discorso crea la realtà, dove nascono piani giganteschi, sogni utopistici e congiure anarchiche senza lasciare la propria sedia....” Queste atmosfere rivivono nello splendido salotto Neoclassico della Pasticceria Cova attraverso l’esposizione dei preziosi frammenti. Il pubblico neofita e quello più appassionato potranno così sedersi ai tavolini per assaporare un delizioso caffè dall’aroma inconfondibile e degustare la piccola pasticceria preparata dalle mani esperte dei maestri pasticceri e immediatamente ripercorrere un viaggio a ritroso nel tempo alla riscoperta del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, riaffermando così la funzione sociale e culturale da sempre assolta dai caffè letterari. Inchiostri d’Autore a Caffè è aperta al pubblico da lunedì a sabato dalle ore 9 alle 18.  
   
   
VCHUTEMAS: LE ORIGINI DELL’AVANGUARDIA RUSSA REALIZZATA A FIRENZE LA PRIMA MOSTRA IN ITALIA DEDICATA A UNO DEI FENOMENI ARTISTICI PIÙ RIVOLUZIONARI DEL XX SECOLO  
 
Firenze, 17 gennaio 2005 - Per la prima volta in Italia, apre il 22 gennaio a Firenze la mostra dedicata all’architettura Sovietica del “Vchutemas: Le Origini dell’Avanguardia Russa ”. La mostra, a ingresso libero, si terrà presso l’Archivio di Stato di Firenze fino al 22 febbraio 2005 e illustrerà una raccolta di 40 progetti architettonici e foto, oltre che una rassegna di filmati, modelli e installazioni virtuali risalenti agli anni Venti, che hanno fatto del Vchutemas uno dei centri vitali dell’Avanguardia architettonica russa. Promossa da: Museo del Marchi -Moscow Architectural Institute-, Csa -Centre for Contemporary Architecture, Russia-, Fondazione Romualdo del Bianco, Comune di Firenze e Archivio di Stato di Firenze, la mostra è stata realizzata grazie al sostegno di Vivahotels, Fleming Youth, Worldsitehotels, Nardini Editore, Natali Multimedia. “L’avanguardia architettonica russa degli anni 1920-1930 è uno dei brillanti fenomeni del Xx secolo. Insieme al razionalismo francese e al funzionalismo tedesco e olandese rappresenta un punto di svolta nella regolare evoluzione dell’architettura mondiale, concentrando in sé le scoperte spaziali delle arti raffigurative e delle nuove tecnologie, esprimendo nelle forme straordinarie le idee utopiche sul mondo reale, sulle nuove forme di vita, sull’ambiente della nuova utopia. Di questa scuola si sa molto meno che del Bauhaus […] Mentre il patrimonio di Bauhaus fu studiato dettagliatamente, le conoscenze su Vchutemas - Atelier tecnico-artistico superiore di Stato - sono tuttora incomplete” ha dichiarato il Prof. Alexander P. Kudryavtsev, Presidente dell’Istituto di Architettura di Mosca. Per questo la mostra su Vchutemas che si inaugura a Firenze il 22 Gennaio 2005, fortemente voluta dalla Fondazione Romualdo Del Bianco e realizzata grazie al supporto imprescindibile della catena alberghiera Vivahotels, riveste un ruolo di primaria importanza sulla scena culturale nazionale ed internazionale. Vivahotels, la catena alberghiera vera “specialista di Firenze”, simbolo della preservazione della cultura nel mantenimento delle radici locali e nello sviluppo dell’integrazione fra i popoli, propone la speciale offerta“Week-end a Firenze tra Arte e Cultura”. Grazie all’offerta è possibile trascorrere il fine settimana (ven-dom) a Firenze in una delle 6 strutture Vivahotels: per chi prenota due o più notti speciale sconto del 20% sulla tariffa di vendita. Ad esempio, pernottando in occasione del week-end d’inaugurazione della mostra (tra ven. 21 e dom. 23 gennaio) al Vivahotel Capitol Santa Croce, che si trova 25 m. Dall’archivio di Stato, sede della Mostra, prezzo a notte, per camera doppia e piccola colazione a partire da 100 €. Per tutto il periodo della mostra (dal 22 gennaio al 22 febbraio) durante la settimana (lun-gio) sarà invece possibile usufruire, sempre al Vivahotel Capitol Santa Croce, dello speciale sconto del 10% sulla tariffa di vendita pubblicata sul sito Vivahotels. Inoltre, scegliendo Vivahotels in concomitanza con la Mostra sul Vchutemas sarà possibile ricevere in omaggio l’esclusiva Vivacard personale. Www.vivahotels.it  
   
   
“IL MIO CANE STUPIDO” “MY DOG STUPID” DI JOHN FANTE CON ANDREA BRAMBILLA SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO FILODRAMMATICI  
 
Milano, 17 gennaio 2005 - Debutta martedì 18 gennaio al Teatro Filodrammatici lo spettacolo “Il mio cane Stupido” con Andrea “Zuzzurro” Brambilla. Il noto attore comico eccezionalmente e per l’occasione al Teatro Filodrammatici, si cimenta senza “Gaspare” per questo suo nuovissimo spettacolo tratto da uno stravagante romanzo di John Fante, racconto nato in un periodo di confusione e di rivoluzioni generazionali - il movimento hippie, la subcultura psichedelica, la guerra del Vietnam. Quattro figli (più o meno ribelli e rompiscatole) dediti all’erba e alla musica di Frank Zappa, una moglie stanca e annoiata, una gloriosa casa a forma di ipsilon sulla costa dell’Oceano. Andrea Brambilla racconta la vita di Henry Molise, scrittore cinquantenne in crisi di ispirazione, una vita che sembra ormai destinata ad una quotidianità prevedibile fatta di litigi e riappacificazioni domestiche, libri mal riusciti e sbornie solenni. Ma durante una sera di pioggia qualcosa di imprevisto accade, un altro elemento si aggiunge di forza alla sua sgangherata famiglia a turbare il già traballante equilibrio: è un gigantesco cane akita, ottuso e testardo (e irrimediabilmente, profondamente gay). E non c’è nulla da fare: Stupido, questo il suo nome, non se ne vorrà andare, innescherà anzi un incredibile serie di meccanismi a catena fino a portare il povero Henry Molise sull’orlo di un tragicomico disastro. Questo l’antefatto narrativo dell’esilarante racconto, un cinico, impietoso, ironico, drammatico, grottesco autoritratto di John Fante, autore di cult della beat generation, ormai alle soglie della piena maturità, tardo e imprevedibile capolavoro di uno dei più grandi scrittori americani del ‘900. “Il mio cane Stupido” rappresenta un atto di resa comica e disperata di fronte alla bellezza e l’insensatezza del mondo. Tel. 02.86.93.659 – info@teatrofilodrammatici.It  
   
   
AL TEATRO DELLA LUNA A MILANO MICHELLE HUNZIKER IN TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE, IL NUOVO MUSICAL DI SAVERIO MARCONI  
 
Milano, 17 gennaio 2005 - Ha debuttato al Teatro della Luna ‘Tutti insieme appassionatamente”, il nuovo musical di Saverio Marconi, prodotto dalla Compagnia della Rancia con Michelle Hunziker e la partecipazione straordinaria di Luca Ward. Un nuovo traguardo, un’importante occasione professionale per Michelle Hunziker che si avvicina al mondo del teatro per la prima volta nella sua carriera e lo fa con “The sound of music’ uno dei più famosi musical di Broadway noto al grande pubblico grazie al film campione di incassi nella storia del cinema, “Tutti insieme appassionatamente” di Robert Wise. Michelle Hunziker veste i panni di Maria, un ruolo che sembra essere stato scritto apposta per lei, spumeggiante, incontenibile, vivace ma, allo stesso tempo precisa e rigorosa, proprio come la giovane novizia del monastero benedettino di Salisburgo. Al fianco di Michelle, nel ruolo del severo ufficiale Von Trapp, l’affascinante Luca Ward doppiatore tra i più importanti in Italia e attore di numerose fiction televisive tra cui “Elisa di Rivombrosa”. “Tutti insieme appassionatamente” si presenta al pubblico con un allestimento scenografico di grande impatto visivo, come nella tradizione degli spettacoli della Rancia. Uno spettacolo per tutta la famiglia nel quale si ritrovano, tra emozioni e divertimento, l’amore sincero e la voglia di vivere. I giovani artisti che interpretano i sette figli dell’ufficiale Von Trapp sono stati selezionati grazie ad una vera e propria audizione che ha riscosso un incredibile successo richiamando moltissimi bambini e ragazzi desiderosi di dimostrare il loro talento a teatro. Sono quindici - i giovani e fortunati attori prescelti che si alternano nelle diverse rappresentazioni. Il film che è stato candidato a 10 Academy Award e che ha vinto 5 Oscar, ha fatto del musical un successo planetario senza precedenti. Visto più volte dagli stessi spettatori - in alcune città, il numero dei biglietti venduti superò addirittura quello degli abitanti- all’epoca fu il film che registrò il più clamoroso successo di botteghino della storia del cinema e, a tutt’oggi, è considerato il musical più amato e con il più grande riscontro di pubblico. “Tutti insieme appassionatamente” è tratto da un romanzo ispirato alla vera storia della famiglia Von Trapp. La superiora del monastero di Salisburgo, per mettere alla prova la discussa vocazione della postulante Maria, persuade la ragazza a passare un periodo di tempo in casa della famiglia Von Trapp, in qualità di governante. Von Trapp (un ufficiale di marina vedovo, ma ancora giovane) ha uno stuolo di figli ai quali, non sapendo come comportarsi, impone una disciplina militaresca. Maria, con il suo carattere cordiale e impulsivo, si accattiva ben presto la simpatia dei ragazzi e, senza accorgersene, si innamora di Von Trapp. A renderla consapevole di tale sentimento è la baronessa Schraeder, la donna che Von Trapp intende sposare. Turbata, Maria si rifugia ancora fra le mura del convento. Ma di nuovo viene esortata ad affrontare e risolvere fuori di esso il suo problema. In verità, anche il comandante è innamorato della ragazza e la baronessa, accortasi di aver perduto la partita sentimentale, abbandona la scena. Von Trapp e Maria sono sposati da poco quando i nazisti annettono l’Austria. Da buon patriota, Von Trapp rifiuta di sottostare ai loro ordini e perciò, a rischio della vita, valica il confine svizzero insieme a Maria e ai suoi figli. Call Center 199.158.158, www.Ticketweb.it  
   
   
DOPO IL GRANDE SUCCESSO ITALIANO TONI SERVILLO TORNA AL PICCOLO TEATRO CON “SABATO, DOMENICA E LUNEDI’” DI EDUARDO DE FILIPPO E DUE ESCLUSIVE  
 
Milano, 17 gennaio 2005 - Dopo il grande successo ottenuto nella stagione 2002/2003, confermato da una trionfale tournée in Italia e all’estero, torna, questa volta al Teatro Grassi, Toni Servillo con Sabato, domenica e lunedì di Eduardo De Filippo - di cui è regista e interprete - e due spettacoli in esclusiva per Milano. Martedì 25 gennaio, al Teatro Grassi, ore 19.30, Benjaminowo: padre e figlio, poemetto teatrale a due voci di Franco Marcoaldi, messo in scena da Toni Servillo, protagonista insieme con lo stesso Marcoaldi. Musiche di Fabio Vacchi per voce e quintetto d’archi diretto da Fabio Maestri. Costumi Ortensia De Francesco. Produzione Teatri Uniti in collaborazione con Mercadante Teatro Stabile di Napoli, Teatro San Carlo, Regione Campania, Città di Santa Maria Capua Vetere. “Benjaminowo: padre e figlio - scrive in una nota l’autore - nasce dalla scoperta e dalla lettura di un quaderno del 1949, in cui mio padre, allora ufficiale pilota, ripercorreva, sotto forma di lettera destinata a mio fratello maggiore, Carlo Alberto, l’esperienza patita, dopo l’8 settembre 1943, nel campo nazista di internamento militari di Benjaminowo, poco distante da Varsavia”. Lo spettacolo propone un dialogo a distanza, tra un padre (Toni Servillo) che testimonia al figlio (in scena, nel ruolo, lo stesso Franco Marcoaldi) l'orrore della sua condizione, calata nella plumbea atmosfera della fine del secondo conflitto mondiale. “Portare in scena tali argomenti - aggiunge Toni Servillo - è un’occasione per riflettere su tragedie passate e contemporanee, con la consapevolezza che su questi temi non si deve mai abbassare la guardia”. Ai dialoghi tra i due, si intrecciano i nove lieder (I Canti di Benjaminowo) composti da Fabio Vacchi per voce soprano ed archi, a partire dalle liriche di Marcoaldi, eseguiti dal vivo dal soprano Patrizia Porzio e dal quintetto diretto da Fabio Maestri. Giovedì 27 gennaio, al Teatro Grassi, ore 20.30, Toni Servillo è protagonista di E…/litoranea, dittico poetico costruito su testi di Eduardo De Filippo ed Enzo Moscato, prima tappa nella storia dell’avvicinamento di Servillo al teatro napoletano. Lo spettacolo nasce infatti nel 1986 con un montaggio di alcune poesie di Eduardo, dedicate alla natura, realizzato sperimentando, con anticipo sulle contemporanee tendenze del teatro di ricerca, la possibilità di affrontare da attore il tessuto poetico della lingua teatrale napoletana. Dal 1994 E… viene rappresentato, in maniera sempre più stilizzata ed essenziale e spogliato di ogni impianto scenografico, insieme a Litoranea, ovvero il monologo finale dello storico Rasoi, lo spettacolo manifesto di Teatri Uniti, da molti considerato la più straordinaria interpretazione di Toni Servillo. Al pianoforte Manuela Lamanna. E…/litoranea è in scena al Teatro Grassi fino al 30 gennaio. Martedì 1 febbraio, al Teatro Grassi, ore 19.30, è la volta dell’atteso ritorno di Sabato, domenica e lunedì, applauditissima regia ed interpretazione di Servillo del grande classico di De Filippo, con Anna Bonaiuto e Gigio Morra nei ruoli principali, scene Toni Servillo e Daniele Spisa, costumi Ortensia De Francesco. Produzione Teatri Uniti. Andata in scena per la prima volta nel 1959, la commedia costituisce, secondo Toni Servillo, “una preziosa riflessione sulla famiglia, una grande famiglia napoletana che Eduardo colloca agli albori del boom economico, ovvero in un momento cruciale per l’Italia, in cui si imponeva un nuovo e improvviso modello di sviluppo, con l’affacciarsi di nuovi desideri e nuove mode, capaci di creare euforia, ma anche un senso di confusione”. Eduardo, che amava molto questo testo, non mancava di sottolinearne il senso più profondo: “In Sabato, domenica e lunedì – diceva – c’è un fermento contestatario, un’anticipazione dell’avvento del divorzio in Italia, una apparente fusione di finti rapporti cordiali. Alla fine della commedia non c’è chi non comprenda che soltanto l’amore può tenere insieme due esseri; non certo il matrimonio, e nemmeno i figli”. Completano il cast, Alessandra D’elia, Vincenzo Ferrera, Enrico Ianniello, Monica Nappo, Betti Pedrazzi, Tony Laudadio, Marcello Romolo, Francesco Silvestri, Mariella Lo Sardo, Salvatore Cantalupo, Ginestra Paladino, Antonello Cossia, Antonio Marfella.  www.Piccoloteatro.org  
   
   
TORNA AL TEATRO SMERALDO DI MILANO L’ATTESISSIMO SPETTACOLO AEROS CON GLI ATLETI DELLA FEDERAZIONE DI GINNASTICA ROMENA E LE COREOGRAFIE DI DANIEL EZRALOW, DAVID PARSONS, MOSES PENDLETON  
 
Milano, 17 gennaio 2005 - Tre coreografi di fama mondiale, Daniel Ezralow, David Parsons e Moses Pendleton, in collaborazione con Luke Cresswell e Steve Mcnicholas, hanno unito il loro estro creativo alla straordinaria capacità atletica dei campioni della Federazione Rumena di Ginnastica Artistica per realizzare uno spettacolo unico nel suo genere. La genesi di Aeros risale al 1997 quando Antonio Gnecchi di Agr Associati, per creare un nuovo originale evento, ebbe l’idea di utilizzare ginnasti di straordinario livello tecnico, sotto la guida dei tre mostri sacri della danza contemporanea per realizzare così uno spettacolo in cui humour, sensualità, sperimentazione e potenza fisica si fondono perfettamente. Dallo straordinario riscontro ottenuto scaturì l’idea di creare una compagnia stabile, già protagonista di un tour di successo negli Stati Uniti, Olanda, Danimarca e Belgio e che si prepara ad esibirsi di fronte alle platee italiane dalla stagione 2004/2005. www.Smeraldo.it  
   
   
“DOLONEITEATRI”: IN RIVIERA DEL BRENTA TEATRO E CULTURA IMMAGINANO IL FUTURO USANDO/RIUSANDO E RIABILITANDO I LUOGHI  
 
 Dolo (Ve) 17 gennaio 2005 - Una mappa in divenire, fatta di eventi capaci di fissarsi nell’immaginario collettivo dei cittadini (così come di visitatori e turisti). Un progetto per restituire voce e identità al territorio. Un territorio fatto di luoghi con un portato di storia, luoghi perduti e ritrovati, luoghi talvolta invisibili. Su questa linea, l’Amministrazione comunale di Dolo ha puntato su “Doloneiteatri”, il programma pensato e curato dall’associazione culturale Echidna in sinergia con la Fondazione di Venezia, e realizzato in collaborazione con Provincia di Venezia e Arteven. E sul quale hanno scelto di investire due sponsor istituzionali importanti nel territorio della Riviera del Brenta: Acm Azienda Consorzio del Mirese e la Banca del Veneziano. “La stagione 2005 di prosa vuole essere davvero teatro dei luoghi – sottolinea il sindaco Claudio Bertolin -. Perché a Dolo non c’è soltanto un centro storico finalmente degno del suo nome, ma ci sono altri posti (a volte avamposti poco conosciuti, come l’Auditorium del polo scolastico). L’ex Macello, l’Auditorium, il Cine Teatro Italia, il Teatro Excelsior, le Cantine della Riviera del Brenta sono le tappe di un percorso metaforico che recupera le archeologie dell’industria, della scuola, della cultura. E lo spettatore può partecipare due territori: quello geografico e quello dell’arte”. Una scelta forte. “Quando abbiamo costruito con Echidna la traccia per una stagione teatrale capace di rinnovare l’offerta di Dolo - conferma l’assessore alla Cultura Emanuele Gaspari -, l’attenzione si è concentrata sulla necessità di restituire Dolo e il suo territorio alle persone che vivono e lavorano. Anche per questo si è scelto di non lavorare su un unico spazio, ma di accompagnare il pubblico a scoprire (o riscoprire) angoli differenti della città”. Così il teatro torna all’Excelsior e approda al Cinema Italia, ma la grande riscoperta è soprattutto all’ex Macello. Senza dimenticare l’Auditorium del distretto scolastico di proprietà della Provincia, che per la prima volta viene aperto al pubblico delle arti sceniche. “Abbiamo voluto portare il teatro nella scuola”, rimarca Gaspari. Dolo sarà dunque il baricentro di un percorso che tenta di portare i luoghi verso una loro funzione per il futuro. "Per questo abbiamo invitato artisti che con la loro ricerca creano forti legami etico-culturali tra le persone, tra chi sta sopra e chi sta di fronte al palcoscenico - spiega Cristina Palumbo, direttrice artistica -. I protagonisti di questa stagione sono attori e allo stesso tempo registi e autori, che espongono sé stessi. Un approccio con la materia finalizzato a suscitare una partecipazione attiva e al tempo stesso ideale e concreta". Una compartecipazione che si realizzerà anche attraverso una serie di incontri con gli artisti, con particolare attenzione al carattere intergenerazionale, grazie a proposte e opportunità dedicate agli studenti e ai giovani. Saranno appuntamenti culturali, eventi artistici, spettacoli teatrali, musicali, incontri, conferenze-spettacolo, letture… comunque convocazioni a partecipare ad esperienze peculiari di crescita culturale. La campagna abbonamenti è già aperta e sta richiamando una buona attenzione. La prevendita dei biglietti per tutti gli spettacoli inizia invece dal 19 gennaio. Il Programma: 25 gennaio - Cineteatro Excelsior Antonio Albanese & Michele Serra “Letture (e altro) - speciale per Dolo”. 8 febbraio - Cineteatro Excelsior Daniele Luttazzi “Bollito misto con mostarda”. 14 febbraio - Ex-macello Elena Bucci – Le Belle Bandiere “Autobiografie di ignoti”. 26 febbraio - Ex-macello Giuliano Scabia A veglia nelle foreste sorelle. “Nuove fantastiche avventure di Nane Oca”. 8 marzo - Cineteatro Excelsior Teatro De Los Andes – Cesar Brie “Dentro un sole giallo”. 18 marzo - Auditorium Roberta Biagiarelli “Reportage Chernobyl”. 1 aprile - Auditorium Giuliana Musso “Sexmachine – 9.000.000 di clienti”. 8 aprile - Cineteatro Italia Michele Di Mauro “Così, su due piedi”. 15 aprile - Cineteatro Italia Progetto Urt “La locandiera di Carlo Goldoni” 22 aprile - Auditorium Marco Cavicchioli “Ombre Rosse”. 29-30 aprile - Cantine della Riviera del Brenta Teatro Delle Ariette “Teatro da mangiare?”. (Data da definire) - Cineteatro Italia Alessandro Baricco “Incontro su ‘Omero, Iliade’” 6 maggio - Cineteatro Italia Ascanio Celestini “Scemo di guerra” www.Echidnacultura.it  
   
   
ROMA: COLLE OPPIO-SCAVO TERME DI TRAIANO: NUOVI RINVENIMENTI  
 
Roma, 17 gennaio 2005 - Dall’aprile del 2003, la Sovraintendenza Bb.cc. Del Comune di Roma ha ripreso le indagini archeologiche nell’area del perimetro delle Terme di Traiano sul Colle Oppio, dove nel 1998 era avvenuta, sul fondo di una galleria sotterranea, la scoperta di un affresco raffigurante una veduta di città, ormai nota come "Città Dipinta". L’affresco, unico nel suo genere, si trovava sulla facciata di un grande edificio precedente alla costruzione dell’impianto termale traianeo, e databile quindi nella seconda metà del I secolo d.C. All’epoca del rinvenimento, indagini endoscopiche avevano rivelato l’esistenza di un ambiente retrostante all’affresco, solo parzialmente interrato, che conservava su una parete un frammento di mosaico, realizzato con tessere colorate su fondo bianco e raffigurante una scena di vendemmia. Nel corso degli scavi, tuttora in corso, effettuati in corrispondenza dell’edificio dell’affresco, uno squarcio apertosi nella volta di copertura ha consentito nei giorni scorsi ad un’equipe di speleologi di calarsi nell’ambiente decorato con il mosaico, profondo oltre 13 metri, ed effettuare delle riprese più dettagliate di quanto fosse stato in precedenza possibile. Si è così fatta una scoperta sensazionale, dal momento che del mosaico si conserva in realtà un ampio tratto di circa m. 3 x 2, che raffigura cinque figure maschili intente a svolgere le varie operazioni della vendemmia: in un angolo una figura raccoglie i grappoli d’uva dai tralci di vite, ponendoli in un cesto di vimini. Una seconda figura maschile, ritratta di spalle, suona un doppio flauto, mentre altri tre uomini, nudi e con il capo ornato da corone di foglie, danzano spremendo l’uva all’interno di una vasca rettangolare. Così come l’affresco della città, anche questo mosaico (del quale si rilevano a terra ampi tratti crollati) costituisce, sia per il soggetto, che per la qualità di esecuzione, un esempio unico di decorazione a mosaico parietale, rarissima, di età verosimilmente neroniana. Al disotto del mosaico una larga apertura, poi tamponata, portava all’ambiente adiacente, del quale, a seguito della costruzione delle Terme di Traiano, si conserva solo una parte, con la volta decorata da un affresco in Iv stile a fondo giallo oro, con riquadri a tralci vegetali e la raffigurazione di un poeta seduto. Anche di questo affresco sono numerosi e di grandi dimensioni i frammenti crollati a terra nel corso degli anni, che, il giorno in cui sarà possibile intervenire, potranno consentire la ricostruzione di una superficie più ampia ed arricchire quindi le conoscenze sulla pittura romana del periodo neroniano. L’edificio decorato dall’affresco della "Città Dipinta"e dal mosaico della Vendemmia fa parte di quel quartiere precedente la costruzione delle Terme di Traiano, del quale numerose altre testimonianze stanno venendo alla luce, arricchendo la conoscenza della città antica e delle sue trasformazioni.  
   
   
ITALIAN JAZZ GRAFFITI LUNEDI’ 24 GENNAIO PRESSO IL PICCOLO TEATRO STUDIO  
 
Milano, 17 gennaio 2005 - Giunge alla quinta edizione l’appuntamento con Italian Jazz Graffiti, uno dei cardini della rassegna Orchestra Senza Confini. Si tratta di un evento consolidato e unico nel panorama italiano del jazz, di cui le prime due edizioni sono state documentate da un album della Soul Note con lo stesso titolo. Un evento in quanto si realizza intorno ad una orchestra laboratorio, nata all’interno di una scuola prestigiosa con intenti sia artistici sia formativi, proponendo i musicisti italiani in una triplice dimensione: esecutiva, compositiva e di arrangiamento. Musicisti che offrono ogni volta uno spaccato significativo della scena nazionale, scelti senza pregiudiziali stilistiche e generazionali, anzi con l’intento di offrire una visione a tutto tondo dell’universo jazzistico italiano, tra i più interessanti, e non da oggi, a livello internazionale. Anche quest’anno gli ospiti invitati offrono un panorama significativo del jazz nazionale, a cominciare dal decano dei nostri pianisti jazz, Renato Sellani, autentico poeta della tastiera, passando poi per due esponenti del radicalismo jazzistico degli anni ’70 quali Guido Mazzon e Gaetano Liguori e giungendo ad una giovane stella internazionale della nostra scena jazzistica quale Gianluca Petrella. Quindi, ci saranno un pianista lirico e versatile come Danilo Rea, un chitarrista aperto alle suggestioni di un vasto universo sonoro: Bebo Ferra, e il vibrafonista Andrea Dulbecco, jazzista che ha radici anche nell’ambito accademico contemporaneo. Infine, un maestro assoluto del contrabbasso quale Furio Di Castri, un sassofonista compositore di rara profondità e competenza come Tino Tracanna e quel formidabile artista che risponde al nome di Antonello Salis, autentico genio dell’imprevedibile, completeranno il quadro degli ospiti. Come di consueto, onde allargare ulteriormente il quadro di quello che vuole essere al tempo stesso un momento di grande musica e una festa del jazz italiano, il direttore stabile della Civica Jazz Band: Enrico Intra, sarà affiancato nella direzione da Gabriele Comeglio, sassofonista, arrangiatore e direttore d’orchestra tra i più apprezzati del mondo italiano del jazz.  
   
   
I LUNEDÌ DEL BELLEZZA: PROIEZIONE DI UN FILM INEDITO SCOPERTO ALLA CINEMATHEQUE DI PARIGI  
 
Milano 17 gennaio 2005 - Il circolo Arci Bellezza, in Via Bellezza 16/A –, presenta da Dicembre “I lunedì del Bellezza”, serate all’insegna della multiculturalità, durante le quali vengono presentati libri, film del circuito indipendente, gruppi musicali, performance e spettacoli artistici. Le manifestazioni hanno lo scopo di rendere il circolo Arci Bellezza un luogo ancora più aperto e disponibile alla multiculturalità e di renderlo sempre più uno spazio che si ponga in modo anticonvenzionale rispetto alle molteplici proposte ed attrattive della nightlife milanese. Il circolo Arci Bellezza nasce come punto di incontro tra differenti culture, generazioni e popoli ed è quindi sensibile alla libera espressione di forme d’arte originali e innovative, di cui si fa portavoce attraverso questa iniziativa. Un film senza titolo, ritrovato per caso negli archivi della Cineteca di Parigi: girato nel 1927 per la Mgm da Tod Browning ha tra gli interpreti Joan Crawford. Viene presentato per la prima volta in Italia lunedì 17 gennaio 2005 presso l'Arci Bellezza si avvale dell'accompagnamento musicale di Franck Lantignac, una creazione per piano, tromba, chitarra e computer. Cinéconcert Proiezione di “The Unknown” di Tod Browning, 1927 Creazione musicale per piano, tromba, chitarra e computer di Franck Lantignac Il Film Mgm, 1927, Usa. Regia Tod Browning. Con Lon Chaney (Alonzo), Norman Kerry (Malabar), Joan Crawford (Nanon). ”La realtà supera la finzione? Il solo paradosso che le persone senza immaginazione abbiano saputo inventare. Per fortuna la finzione è molto più strana della realtà. (J.d. Carr, Le Secret du gibet) ”Il film più completo dell’autore di Freaks” ”Chi ha visto Lon Chaney accendere una sigaretta con i piedi non può mettere in dubbio la fragilità della frontiera tra animalità e umanità, tra il reale ed il fantastico. Artista e poeta, figlio di genitori sordo-muti, Lon Chaney ha dovuto apprendere giovanissimo ad esprimersi con i movimenti del viso e del corpo. Uno dei più grandi creatori di maquillage della sua generazione. Ad Hollywood si diceva ³ Se vedete un ragno non schiacciatelo, potrebbe essere Lon Chaney”. La sua morte lo ha fatto entrare nella leggenda. Il Concerto Franck Lantignac , batterista e trombettista di formazione, debutta negli anni ¹80 con Kivalò Dolgòzò gruppo sperimentale che infiammerà la scena di Bordeaux . L'avventura si concluderà per la morte improvvisa dei due altri componenti. Agli inizi del 1990 si lega ad un'altro duo innovatore, Voodoo Muzak, con il quale attraverserà in tour la Francia e la Spagna ed inciderà un Lp. "Entravamo nella no wave, musica piuttosto violenta ispirata ai Sonic Youth e a John Zorn". Contemporaneamente suona la tromba nel gruppo afro-jazz Fouladou. " Amadou (il cantante) aveva lo stesso tipo di voce di Youssou N'dour, era impossibile non suonare con lui.. ". Nel 1992 si installa a Parigi dove decide di creare un gruppo nella corrente di Jesus Lizard o Slint, i suoi feticci del momento. L¹incontro con Amaury Cambuzat e Olivier Manchion è determinante. Ulan Bator apparve rapidamente come un¹alternativa ai formati classici del rock e seguirono quattro anni di tournée intense. Nel 1998 lascia il gruppo e si apre a collaborazioni diverse con L’enfance Rouge e con Fred Vidalenc, bassista dei Noir Desir. Cinéconcert è il suo progetto più recente : libero tra Faultline e Aphex Twin, tra le visioni di Brahms e di Debussy fino alle bizzarrie Philip Glass e di John Cage. Vialibera.mi@arci.it  
   
   
IL RUSSO MASLENNIKOV “VOLA” A PREDAZZO LA TAPPA DI COPPA DEL MONDO È SUA  
 
Predazzo, 17 gennaio 2005 - Nella seconda e conclusiva giornata di Coppa del Mondo di combinata nordica B proposta in Val di Fiemme oggi si è svolta una gara movimentata e sicuramente molto combattuta. La gara di fondo mass start, disputata sulla distanza dei 10 km, sembrava dover essere terra di conquista dei tedeschi grazie ad un veloce avvio di Marc Frey, ma il francese Lacroix gia alla fine del primo giro (3,3 km) guadagnava la testa e poi andava ad allungare vincendo con una ventina di secondi su Frey, che ha preceduto in volata il compagno di squadra Muenchmeyer. Neve splendida, giornata di sole, e le piste “mondiali” hanno galvanizzato gli atleti dando davvero spettacolo; la combinata nordica riserva, di solito, sorprese con la prova di salto ed in Val di Fiemme la consuetudine è stata rispettata. Se gli occhi erano tutti puntati sul combattivo Lacroix, il russo Maslennikov partiva col pettorale giallo di leader di Coppa B nella categoria mass start. Ma i pretendenti alla vittoria erano in molti. Il russo al primo salto con 133,5 metri si dimostrava l’uomo da battere nella seconda sessione. Il suo vantaggio era notevole, visto che il giapponese Hatakeyama, secondo nel primo salto, non andava oltre i 129 metri. Al secondo salto la situazione si ribaltava ancora, col giapponese che atterrava sulla linea dei 134 metri, un metro dopo del norvegese Rian. Maslennikov si lasciava tradire dall’emozione e pur saltando con grande stile si fermava a 131,5 metri. Alla somma dei due salti Maslennikov però conquistava la vittoria su Rian e Hakateyama, con Rieder quarto davanti ad un affannato Lacroix che non sapeva sfruttare il vantaggio acquisito la mattina. La classifica del salto decretava così anche il risultato finale della gara di Coppa del Mondo. Per gli italiani, ribadito che per loro si trattava di un appuntamento per fare esperienza, due gare positive. Considerando l’età media di 17 anni e la seconda opportunità di Coppa del Mondo per gli juniores, i risultati vanno visti con un’ottica diversa. Il friulano Michielli, tuttavia, ha colto un significativo 21° posto che poteva essere sicuramente migliore se una caduta nella gara di fondo non lo avesse attardato parecchio. Ha sofferto anche nel salto, ma il livello della gara di oggi è stato certamente superiore alla media. Se n’è accorto anche il finanziere Daniele Munari, unico azzurro che partecipa regolarmente alla Coppa del Mondo B, il quale non è riuscito ad andare oltre il 33° posto. Per onore di cronaca, gli altri italiani hanno concluso la loro fatica dopo il 50° posto: Davide Bresadola si è piazzato 52°, Gennaro Ciotola 55°, Daniele Errath 57° e Michele Giuliani 59°. Questo nuovo impegno internazionale per il Comitato Nordic Ski Fiemme ha ribadito le grandi capacità organizzative del team fiemmese, che ora è già al lavoro per annunciare la candidatura per i Campionati Mondiali 2011 che avverrà ad Oberstdorf, in occasione del torneo iridato 2005. Classifica Mass Start individuale: 1) Maslennikov Sergej (Rus) punti 255,8; 2) Rian Espen (Nor) 245,9; 3) Hatakeyama Yosuke (Jpn) 242,6; 4) Rieder Ivan (Sui) 242,3; 5) Lacroix Sebastien (Fra) 241,8; 6) Kaufmann Jens (Ger) 241,0; 7) Klapfer Lukas (Aut) 238,9; 8) Roux Ludovic (Fra) 238,7; 9) Churavy Pavel (Cze) 237,1; 10) Muenchmayer Stephan (Ger) 235,9. 21) Michielli Giuseppe 220,8; 33) Munari Daniele 209,0; 52) Bresadola Davide 162,6; 55) Ciotola Gennaro 146,7; 57) Errath Daniele 145,0; 59) Giuliani Michele 119,3.  
   
   
GIOCHI INVERNALI DELLA GIOVENTÙ - ALPE ADRIA (17-20 GENNAIO 2005) IL CANTON TICINO LI ORGANIZZERÀ ALL'INSEGNA DELLO SLOGAN "GIOCHI DELLA GIOVENTÙ ORGANIZZATI DAI GIOVANI" REGIONE LOMBARDIA PARTECIPERÀ CON UNA DELEGAZIONE SPORTIVA COMPOSTA DA ATLETI UNDER 17  
 
 Milano, 17 Gennaio 2005 - La Comunità di Lavoro delle Alpi Centro Orientali e dell’Alto Adriatico, meglio conosciuta con la denominazione di Alpe Adria, connette su base trans-frontaliera le seguenti Regioni, Lander e Contee contermini di Italia, Austria, Germania, Ungheria, Slovenia e Croazia: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Baviera, Lender di Austria, Corinzia, Slovenia, Baronia, Gyor - Sopron, Somogy, Vas, Zala e lo svizzero Canton Ticino. Fondata il 20 novembre del 1978 sulla base dei Protocolli d’Intesa sottoscritti dai Presidenti delle Regioni tra i quali ha aderito anche Regione Lombardia, Alpe Adria nasceva per consentire il dialogo e la collaborazione fra popoli separati in quel periodo storico da alleanze politico-militari contrapposte ma tuttavia marcate da una spiccata familiarità insita nelle popolazioni che già in un lontano passato avevano condiviso costumi, cultura, lingue e vicissitudini. Forte di questo spirito, Alpe Adria, da tempo, si assume l’impegno di sviluppare reciproci e proficui rapporti tra i Paesi membri perseguendo dunque obiettivi di comune interesse in materia di trasporti, tutela ambientale, energia, agricoltura, economia, sviluppo urbanistico, assetto territoriale, turismo, rapporti culturali, sportivi e ricreativi. In questo ambito, nel 1981 a Venezia, è stata indetta una particolare manifestazione sportiva denominata “Giochi della Gioventù di Alpe Adria” che, alternati annualmente in Giochi estivi o invernali, consentono d’instaurare una collaborazione duratura tra le Istituzioni sportive all’interno della Comunità e favorire altresì lo scambio culturale e sportivo tra i giovani di età inferiore ai 17 anni. L’edizione 2005 dei Giochi Invernali della Gioventù di Alpe Adria si celebra nella splendida cornice delle montagne dell’arco Alpino ticinese. A distanza di 10 anni dall’ultima volta l’organizzazione di questa importante manifestazione sportiva ritorna in Svizzera e sarà nuovamente assicurata dal Canton Ticino (Ch) che ospiterà i Giochi nelle seguenti località: Carì e Airolo nella Valle Leventina, Campra nella Valle di Blenio, Biasca nella Riviera e Bellinzona. Regione Lombardia parteciperà con una delegazione composta da atleti under 17 delle Federazioni sportive dei Comitati Regionali Lombardi Fisi (Federazione Italiana Sport Invernali) - Comitato Alpi Centrali - Fisg (Federazione Italiana Sport del Ghiaccio) e Fitet (Federazione Italiana Tennistavolo) per le discipline di sci Alpino, sci di Fondo, Snowboard, Hockey Ghiaccio e Tennis Tavolo. I Giochi della Gioventù - esordisce Domenico Pisani, Assessore regionale allo Sport - offrono agli atleti tutti una valida occasione di leale confronto sportivo e preziosa opportunità di socializzazione fra coetanei provenienti da regioni diverse. Ritengo che il valore etico insito nello sport - conclude l’Assessore - sia anche un importante strumento e occasione per ampliare le conoscenze fra etnie diverse, altresì per conoscere nuovi e sempre interessanti aspetti culturali, storici, artistici in generale e ambientali-paesaggistici, in particolare, delle Regioni aderenti alla Comunità di Lavoro. Durante i quattro giorni dei giochi, dal 17 al 20 gennaio, si potrà assistere alle competizioni delle giovani speranze provenienti dalle 17 regioni di 7 Paesi dell’arco Alpino attorno all’Adriatico: Ungheria - Contea Baronia, Györ-moson-sopron, Somogy, Vas e Zala; Germania – Baviera; Austria - Burgenland, Alta Austria, Stiria e Corinzia; Italia - Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige; Croazia; Slovenia; Svizzera - Canton Ticino. I partecipanti saranno 850 circa tra giovani del 1988 e più giovani; 150 i tecnici e allenatori; 40 rappresentanti delle regioni; 15 i giornalisti e 150 i collaboratori. Queste le discipline sportive e le località dove si disputeranno: Sci alpino (slalom gigante e speciale maschile e femminile) a Carì in Valle Leventina; Snowboard (maschile e femminile, slalom) ad Airolo in Valle Leventina; Sci di fondo (maschile e femminile, gare individuali e staffetta) a Campra in Valle di Blenio; Hockey su ghiaccio a Biasca nella Riviera e a Bellinzona, infine il Tennistavolo ancora a Biasca che ospiterà anche la cerimonia ufficiale di apertura prevista per lunedì 17 gennaio presso lo Stadio del Ghiaccio. Www.alpeadria.org  www.Alpeadria-ticino05.ch  sezione “Primo Piano” del sito della Repubblica del Canton Ticino: www.Ti.ch  
   
   
DADA È MEDIA SPONSOR DEI CAMPIONATI DEL MONDO DI SCI ALPINO BORMIO 2005  
 
Milano, 17 gennaio 2005 – Il 2005 si apre alla grande per Dada, la Net Company italiana leader nell’intrattenimento via Internet e via telefonino, che punta quest’anno ad accrescere la propria visibilità offline e annuncia oggi di essere Media Sponsor ufficiale dei Campionati del mondo di sci alpino Bormio 2005. Dada racconterà sulle pagine Internet di www.Supereva.it  lo storico luogo della popolazione online italiana, le gare che si susseguiranno dal 28 gennaio al 13 febbraio 2005 a Bormio e a Santa Caterina Valfurva (So) su di un tracciato che supererà complessivamente i 3.100 metri di lunghezza, con un dislivello di 986 metri e una pendenza massima del 63%. L’avvenimento che per tre settimane attirerà i riflettori di tutto il mondo sull’Alta Valtellina e più in generale sull’Italia coinvolgerà 450 atleti provenienti da 60 nazioni e avrà complessivamente 500 ore di copertura televisiva tra dirette e differita, un'audience prevista attorno ai 400 milioni di telespettatori, una presenza a Bormio e Santa Caterina di 100.000 spettatori – tra cui 1.500 giornalisti – e una ricaduta sul territorio valutabile, in termini economici, in oltre 250 milioni di euro. “Siamo lieti di poter annoverare tra i nostri media partner ufficiali Dada: l’evento Bormio 2005 si presta bene ad essere raccontato giorno per giorno su Internet, in uno spazio giovane e interattivo come quello di superEva.it” – dichiara Federico Fantini, Direttore Marketing del Comitato Organizzatore Fis Alpine World Ski Championships.  
   
   
ERREA' VESTE “LA PARTITA PER LA VITA” UNA SERATA BENEFICA A “TUTTO VOLLEY”. DIRETTA DELLA MANIFESTAZIONE LUNEDÌ ALLE 19.45 SU SKY SPORT 1  
 
 Milano, 17 febbraio 2005 - Si riparte dal 3 febbraio 2003. Dal “primo tempo” della “Partita per la Vita”. L'impegno degli organizzatori a rimettere in gioco il loro tempo, le loro risorse e le energie per un evento nobile e straordinario, è stato premiato. Ed eccolo quindi il secondo tempo, o meglio il secondo set, della “Partita per la Vita” con i vip del calcio, quelli dello spettacolo e con loro il pubblico. C’è chi, in campo, rischierà la propria credibilità sportiva nella pallavolo e chi, sugli spalti, osserverà divertito perfomances improbabili. Ma tutti abbracciati, in un’unica ideale fila, per tagliare assieme il traguardo della solidarietà. Lunedì 17 gennaio (ore 19.45 con diretta su Sky Sport 1) appuntamento al Palapiantanida di Busto Arsizio per essere partecipi di un evento destinato a bissare il successo della prima edizione, se non addirittura ad impreziosirlo. Supporter dell’importante evento benefico sarà anche Erreà Sport che non ha mancato di fornire il proprio contributo. L’azienda del “doppio rombo” vestirà infatti tutti i protagonisti e le protagoniste che scenderanno in campo per questa straordinaria e preziosa partita di volley. Nel 2003 furono 5000 gli spettatori presenti e 37.000 gli Euro raccolti ed ufficialmente consegnati alle varie associazioni umanitarie. I timori della vigilia per un evento che mai Busto Arsizio aveva ospitato, furono spazzati via in pochi secondi già dalla eccezionale prevendita e confermati la sera con il Palapiantanida mai così stracolmo come in quell’occasione. Forti della prima esperienza, si vuole andare quest’anno ben oltre quella cifra. Tra i Vip c’è chi ha riconfermato la sua presenza e chi fa il suo “esordio” sul parquet del Palapiantanida. Paolo Maldini, Rino Gattuso, Alessia Merz, Laura Freddi (per la formazione Lc1 Vital), hanno “convocato” i loro amici: Bobo Vieri, Clarence Seedorf, Pippo Inzaghi, Antonio Chimenti, Gianluca Pessotto, Javier Zanetti, Beppe Bergomi, Edoardo Costa e Federica Fontana (per la formazione “Frùttolo”) sono tra coloro che non sono voluti mancare. Lo stesso “Zio” la sera del 3 febbraio non nascose la sua soddisfazione per il successo della manifestazione a Busto Arsizio: ”In queste zone non c’ero mai stato per avvenimenti di questo genere e devo ammettere che sono molto sorpreso”. Ai volti già noti quest’anno si sono aggiunti Cafu, Sergio Muniz, il vincitore dell’Isola dei Famosi, Max Pisu, Alvaro Recoba, Alena Seredova, Emre, Kris & Kris, Le Letterine e Le Letteronze (per la formazione “Sveltesse”) . Altri potrebbero dare la loro adesione all’ultimo momento. Ci siamo dunque. E’ arrivato il tempo di accendere i riflettori per illuminare chi la vita ha relegato nella penombra dimenticando che non vanno mai spenti. Www.partitaperlavita.com