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MARTEDì

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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Marzo 2005
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EPLANET: CONTINUA IL MIGLIORAMENTO DEI RISULTATI: NEL 2004 RAGGIUNTO PER LA PRIMA VOLTA L’EBITDA POSITIVO APPROVATA PROPOSTA DI AUMENTO DI CAPITALE AL SERVIZIO DI UN PIANO DI STOCK OPTION PER DIPENDENTI ED AMMINISTRATORI  
 
Milano, 1 marzo 2005. Il Consiglio di Amministrazione di ePlanet, riunitosi ieri sotto la presidenza del Prof. Roberto Ruozi, ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio della Capogruppo e consolidato al 31 dicembre 2004. Il 2004 ha rappresentato un anno di fondamentale importanza per il Gruppo ePlanet nel proprio percorso di risanamento e sviluppo. Il Gruppo ha infatti migliorato costantemente i propri indici e raggiunto per la prima volta nella sua storia l’Ebidta positivo, a conferma della validità del nuovo modello di business focalizzato nel mercato wholesale dei servizi di connettività a larga banda, valorizzando la propria rete in fibra ottica. Durante l’esercizio, nell’ottica di un’ulteriore concentrazione nel core business, il Gruppo ePlanet ha incrementato la propria rete in fibra ottica, che ad oggi raggiunge i 4.566 km, e dismesso le attività non più strategiche e che non offrivano adeguate prospettive di reddittività. La società è infatti uscita dalla compagine azionaria di Noicom (società operante nel mercato retail delle telecomunicazioni) e dall’azionariato di Ipse 2000. Nel corso dell’anno l’attività commerciale ha condotto la società ad acquisire importanti clienti tra i quali gran parte dei più importanti operatori di telecomunicazioni nazionali ed internazionali. Gli ordini acquisiti nell’anno sono stati oltre 26 milioni di Euro, incrementando il valore dei contratti a portafoglio, al 31 dicembre 2004, per un totale di 69 milioni di euro. Il numero dei clienti è cresciuto nell’anno del 150%. Commentiamo di seguito i dati di bilancio consolidati riclassificati. Il valore della produzione si è attestato a 25,5 milioni di euro con un incremento del 27% rispetto ai 20 milioni registrati nel 2003. A parità di perimetro (al netto dei ricavi di telefonia del ramo servizi ceduti a Noicom nel I trimestre 2003) la crescita è ancora più significativa (+80%). In deciso miglioramento anche tutti i margini. In particolare la continua e progressiva crescita dell’Ebitda nel corso del 2004 ha consentito alla società di raggiungere per la prima volta nella sua storia un Ebitda positivo, che raggiunge i 2,5 milioni di euro, e in notevole miglioramento rispetto al risultato negativo per 17,4 milioni di euro registrato nel 2004. In forte crescita anche il risultato operativo consolidato (Ebit) che, pur risentendo ancora di accantonamenti per 2,6 milioni di euro dovuti al completarsi del processo di integrazione industriale del Gruppo, si attesta a -16,4 milioni di euro ( contro i -49,8 milioni di euro nel 2003). L’esercizio 2004 si chiude con una drastica riduzione della perdita che passa dai -69 milioni di euro dell’esercizio scorso a –18,4 milioni di euro. Le operazioni di esercizio hanno generato, per la prima volta, una disponibilità di cassa positiva per 5,5 milioni di euro grazie soprattutto al miglioramento del risultato economico. La posizione finanziaria netta del Gruppo a fine periodo risulta positiva per Euro 3,8 milioni di euro, rispetto a –16,6 milioni di euro nell’anno 2003. Il Consiglio di Amministrazione ha accertato che le perdite dell’esercizio in corso, pari a 18,4 milioni di euro, sommate a quelle relative agli esercizi precedenti, pari a 88,2 milioni di euro, determinano una perdita complessiva superiore al terzo del capitale. Tale perdita è pertanto rilevante ai sensi dell’articolo 2446 del c.C.. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli azionisti di prossima convocazione di coprire integralmente le perdite mediante l’utilizzo delle riserve disponibili per 30,5 milioni di euro e mediante la riduzione del capitale sociale per le perdite residue pari a 76,1 milioni di euro. In caso di approvazione della proposta, il capitale sociale passerà dagli attuali 212,8 milioni di euro a 136,7 milioni di euro mediante la riduzione del valore nominale unitario. E’ importante sottolineare come la riduzione del capitale sociale non ha alcun effetto sulla situazione patrimoniale della società. Resterà infatti invariato il valore del patrimonio netto. Il Consiglio di Amministrazione ha quindi dato mandato al Presidente e all’Amministratore Delegato, disgiuntamente tra loro, di convocare l’Assemblea degli azionisti per deliberare in merito alle proposte sopra riportate. Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, nel 2005 l’obiettivo principale del Gruppo resta sia l’allargamento della base clienti che l’ampliamento della gamma dei servizi erogati alle società già clienti del Gruppo. Le maggiori prospettive di crescita si delineano intorno alla forte domanda di servizi aDsl e una sempre maggiore diffusione dell’unbundling. Il mutato contesto regolamentale e finanziario ha infatti abbassato in modo significativo le soglie di accesso per i service provider di minore dimensione. In questo contesto, la capillarità della rete ePlanet che attraversa 150 città con più di 10.000 abitanti ben si presta a rispondere adeguatamente a tale crescente domanda di trasporto a larga banda. Permangono inoltre le opportunità derivanti dall’aumento della domanda conseguente allo sviluppo dei settori Pubblica Amministrazione, televisione digitale ed Umts. Nel Budget 2005, approvato in data odierna, la Società si attende una forte crescita di tutti i margini rispetto al 2004, con un obiettivo di Ebitda a oltre 7 milioni di euro grazie alla crescita organica del portafoglio ordini ed al netto di operazioni straordinarie previste nel piano industriale 2003-2006. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli azionisti un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione al servizio di un piano di stock option riservato ai dipendenti chiave e agli Amministratori fino ad un massimo di 40.928.553 azioni di nuova emissione da eseguirsi entro 5 anni dalla data dell’Assemblea degli azionisti. Le opzioni saranno assegnate ad un valore non inferiore al maggiore tra la media del valore del titolo in Borsa nei 30 giorni precedenti la data di assegnazione ed il valore nominale. Eplanet S.p.a. Quotata alla Borsa Telematica di Milano (Pla.mi,) è attiva nella fornitura di servizi di telecomunicazioni per operatori nazionali ed internazionali, Internet Service Provider (Isp), Application Service Provider (Asp), enti della Pubblica Amministrazione e grandi aziende. La rete ePlanet, con un'estensione di oltre 4.566 km, dei quali 1.104 km in ambito metropolitano, consente di erogare servizi su protocollo Ip/mpls e soluzioni di connettività in tecnologia Sdh/pdh su tutto il territorio nazionale.  
   
   
TELEFONARE GRATUITAMENTE CON GLI ABBONAMENTI A METÀ PREZZO ATTRAVERSO LA RETE FISSA NAZIONALE DALLE 19 ALLE 7 E L’INTERO FINE SETTIMANA  
 
Berna, 1 marzo 2005 - Gli abbonamenti a metà prezzo di Swisscom Fixnet vengono dotati di un modello supplementare: l’abbonamento metà prezzo mini-combi. Inoltre, dal 1° marzo 2005 i clienti privati che stipulano un abbonamento metà prezzo nazionale, combinato o mini-combi non pagano le tasse di conversazione per la rete fissa nazionale durante i giorni feriali dalle 19 alle 7 e l’intero fine settimana. Il 1° marzo 2005 Swisscom Fixnet lancia l’abbonamento metà prezzo mini-combi, a complemento degli attuali abbonamenti metà prezzo nazionale, internazionale e combinato. Con questo nuovo abbonamento i clienti privati non pagano le tasse di conversazione (max. 300 chiamate gratuite al mese) per le chiamate stabilite attraverso la rete fissa nazionale durante i giorni feriali dalle 19 alle 7 e l’intero fine settimana. Le chiamate a destinazione dei Paesi europei nonché verso gli Usa e il Canada costano il 50% in meno durante le fasce orarie sopraindicate. Lo sconto massimo per le chiamate verso l’estero ammonta a Chf 100 al mese. Il prezzo mensile dell’abbonamento metà prezzo mini-combi è di Chf 7.80. Nei giorni feriali dalle 7 alle 19 vengono applicati i prezzi standard di Swisscom Fixnet per le chiamate all’interno della Svizzera, verso l’Europa, il Canada e gli Usa. Maggiori prestazioni senza alcuna modifica del prezzo anche con gli abbonamenti metà prezzo nazionale e combinato Dal 1° marzo 2005 i clienti privati possono telefonare gratuitamente anche con gli abbonamenti metà prezzo nazionale e combinato: come per l’abbonamento metà prezzo mini-combi, le telefonate stabilite attraverso la rete fissa nazionale sono gratuite (max. 300 chiamate gratuite al mese) nei giorni feriali dalle 19 alle 7 e l’intero fine settimana. Con l’introduzione di questa novità i clienti privati non hanno più diritto ai precedenti 60 minuti gratuiti al mese. I prezzi degli abbonamenti rimangono invariati per entrambe le offerte. Gli adeguamenti vengono effettuati automaticamente, i clienti non devono intraprendere nulla. L’abbonamento metà prezzo internazionale non subisce variazioni. Per quanto riguarda i clienti commerciali, gli attuali abbonamenti che includono i minuti gratuiti mantengono la loro validità. Essi ricevono gli abbonamenti metà prezzo nazionale e combinato e ora anche l’abbonamento metà prezzo mini-combi con 60 minuti di conversazione gratuiti. Per tutti gli abbonamenti la tassa di collegamento (Chf 25.25 per un collegamento analogico, Chf 43.- per un collegamento Isdn) rimane invariata. Scelta dell’abbonamento Consultando il sito www.Swisscom-fixnet.ch/consulenteperabbonamenti  il cliente può scoprire quale abbonamento a metà prezzo fa al caso suo. Le relative condizioni e ulteriori informazioni e sono disponibili su www.Swisscom-fixnet.ch/meta-prezzo  L’iscrizione può essere effettuata tramite internet o il numero gratuito 0800 050 050.  
   
   
FORMAZIONE - PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER: REGIONE UMBRIA FIRMA CONVENZIONE CON AICA  
 
Perugia, 1 marzo 2005 – Diffondere e promuovere tra i cittadini umbri la certificazione delle competenze di base nell'utilizzo del Pc: è il senso di un protocollo d'intesa firmato stamani a Perugia tra la Regione Umbria e Aica, l'Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico, l'ente che gestisce e diffonde in Italia i programmi di certificazione per la patente europea del computer. L'iniziativa, che rientra in un progetto interregionale al quale hanno già aderito altre Regioni italiane, permetterà alle scuole ed ai centri di formazione professionale dell'Umbria che ritengono di averne i requisiti, di richiedere ad Aica l'autorizzazione ad assumere la qualifica di Test Center ed a svolgere gli esami previsti per la certificazione al rilascio dell'Ecdl (European Computer Driving Licence). "L'accordo - ha dichiarato il direttore di Aica, Giulio Occhini - rientra nel quadro delle attività tese a coinvolgere, oltre che la pubblica amministrazione centrale, anche quella locale. Con la sigla del protocollo d'intesa - ha aggiunto - la Regione Umbria mostra di voler dare una spinta ulteriore su questo fronte formalizzando così un impegno già intrapreso. Infatti i Test Center in Umbria sono 47 e circa 6000 gli umbri già in possesso della patente europea del computer". Dal canto suo la Regione Umbria favorirà il riconoscimento della patente Ecdl come credito formativo nei curricula scolastici e formativi e per l'attivazione delle cosiddette "passerelle" tra sistema scolastico, sistema della formazione professionale e mondo del lavoro. "La certificazione Ecdl - è stato specificato dall'assessorato regionale alla formazione - è uno strumento che possiede una valenza autonoma da spendere nel mondo del lavoro, ma è importante anche perché, integrando il percorso formativo scolastico, rende la scuola sempre più vicina alle esigenze del mondo professionale. Inoltre, rappresenta un ulteriore passo nella direzione di un collegamento sempre più stretto tra il mondo della scuola e quello della formazione, utile per dotare i giovani di competenze professionale moderne ed in grado di agevolarne l'accesso al lavoro". In concreto lo standard Ecdl prevede il superamento presso i Test Center accreditati da Aica, di sette esami predefiniti ed il candidato potrà affrontare a suo piacimento gli esami preparandosi sui programmi più usati come Windows ed Office di Microsoft e Macos di Apple, ma anche sui cosiddetti prodotti "open source" come Linux ed Openoffice.  
   
   
DADA E SONY MUSIC, IN ESCLUSIVA SUI VIDEOFONINI DI 3, LANCIANO IL PRIMO REALITY DI SANREMO GRAZIE AI RACCONTI DELLA BAND LA DIFFERENZA, IN GARA AL FESTIVAL  
 
Sanremo, 1 marzo 2005 - L’edizione sanremese del ‘55 andava in onda per la prima volta alla Tv: oggi, a 50 anni esatti di distanza, l’atmosfera del Festival della Canzone italiana si potrà vivere da protagonisti, attraverso il videofonino di 3, grazie ai racconti della band La Differenza. In virtù dell’accordo tra la media company Dada e l’etichetta Sony Music, i clienti di 3, il primo operatore a lanciare i servizi di videocomunicazione mobile di terza generazione, vivranno così tutti i preparativi di un gruppo musicale in gara nella categoria Giovani al prossimo Festival della Canzone italiana, vedranno i video dei momenti privati della band, proveranno le emozioni e gli entusiasmi degli esordienti. A “fare la spia” saranno i 5 componenti del gruppo La Differenza (www.Ladifferenza.org): una miscela di rock e pop inglese che ha subito acceso gli entusiasmi dell’etichetta Sony Music, tanto da indurla ad acquisire subito i diritti della giovane band e a lanciarli verso Sanremo. In virtù dell’accordo Dada-sony Music, durante tutta la kermesse musicale la band La Differenza raccoglierà il meglio di Sanremo in un concentrato di foto, video, racconti e curiosità che Dada comporrà in un vero e proprio videoblog, ovvero in una sorta di diario fatto di immagini e parole e capace di far sentire anche noi sul palco dell’Ariston, proprio nei panni dei 5 ragazzi al loro debutto. Altro che posto in prima fila, al Festival i clienti di 3 ci vanno da veri protagonisti! “Dada post-produrrà i contenuti raccolti da La Differenza per inserirli in un apposito m-site, ovvero in un portale navigabile attraverso il telefonino, che verrà linkato allo speciale Sanremo dell’operatore 3” – spiega Paolo Barberis, presidente di Dada S.p.a. “La nostra partnership con il colosso discografico Sony Music rappresenta un ulteriore tassello che concorre al nuovo posizionamento di Dada, sempre più attiva nel mondo dell’intrattenimento via telefonino e nell’ambito del microbrowsing, un trend di grande prospettiva e usabilità che ci ha avvicinato all’operatore 3, senz’altro il più avanzato in questo contesto” – aggiunge Barberis. "Il videodiario de La Differenza, conferma la leadership di 3 nei servizi di contenuto, nei nuovi format per il mobile e nei contenuti interattivi"- afferma Dina Ravera, Chief Operating Officer di 3. "Il Festival di Sanremo visto da La Differenza va ad arricchire i contenuti dello Speciale Sanremo che offrirà in anteprima ai clienti 3 la possibilità di scaricare sul loro videofonino le nuove canzoni del Festival il giorno seguente all'esibizione degli artisti" – conclude Ravera.  
   
   
“INNOVARE PER COMPETERE” DIPARTIMENTO INNOVAZIONE E SVILUPPO OSSERVATORIO NAZIONALE SULLE ICT DELLA MARGHERITA  
 
 Roma, 1 marzo 2005 - Che l’innovazione sia la chiave per rimettere in moto l’economia, contrastare il declino e recuperare competitività è ormai da tutti riconosciuto. Innovazione di prodotto grazie al trasferimento dei risultati della ricerca nell’impresa e innovazione di processo mediante la applicazione delle nuove tecnologie nelle organizzazioni, pubbliche e private. Occorre mettere in campo politiche pubbliche per il rilancio della nostra economia incentivare e aiutare il sistema delle imprese a mettersi in relazione con le istituzioni di ricerca, concentrare le risorse pubbliche e private su alcuni settori sui quali il Paese deve decidere di investire evitando sprechi e dispersioni . Incentivi fiscali, reti sul territorio, poli di competitività nei quali mettere a sistema, per ciascun settore, risorse umane e finanziarie dei diversi attori economici, scientifici, istituzionali. E insieme promuovere una innovazione diffusa nei processi produttivi, nelle reti di distribuzione e dei servizi, nelle amministrazioni pubbliche mediante la diffusione delle nuove tecnologie. Quali debbano essere allora gli obiettivi di medio e di lungo periodo che il Paese deve e può realisticamente porsi in questo campo, quali politiche di sostegno e di incentivazione devono essere attivate? La gestione dei processi innovativi , oggetto della propaganda mediatica delle tre I, si è risolta , dopo quattro anni, in interventi a macchia di leopardo, politiche di incentivi a pioggia e nell’agonia di un dicastero privato delle necessarie risorse operative. Nel frattempo l’Italia viene superata dal Botswana e dalla Colombia nelle classifiche internazionali sulla competitività ed è penultima in Europa in tema di e-readiness. Noi abbiamo cercato, in questo periodo, di costruire un’alternativa su questi temi , in particolare individuando le aree su cui è possibile ricostruire un percorso di competitività del nostro Paese. Infrastrutture, Servizi, Partecipazione in primo luogo, ma anche valorizzazione dei talenti, focalizzazione sulla ricerca e lo sviluppo, ridefinizione delle policy di e-government, diffusione delle tecnologie nella microimpresa,supporto al change management nelle imprese e nella Pubblica Amministrazione. Tutto questo, però, attraverso poche ma ben individuate priorità su cui effettuare forti investimenti e mediante le quali riavviare la filiera dello sviluppo. In altre parole, in futuro sarà necessario fare in modo che le risorse si concentrino su alcuni aspetti basilari necessari allo sviluppo, anche se questo potrà comportare una diversa distribuzione e stratificazione della penetrazione tecnologica e l’urgenza di affrontare in modo meno semplicistico il problema del digital divide. Ma, come si è detto altre volte, l’innovazione non potrà essere più concepita né come semplice immissione di tecnologia, né, tanto meno, come un processo di isolate best practices. Non è vera innovazione quella che non è pensata come innovazione di sistema e quindi come un processo che non si sviluppa solo in verticale, ma è in grado di attivare “scambi energetici” tra le parti del sistema stesso. In questo senso l’impegno della Margherita, che da ora si declinerà anche attraverso le pagine sull’innovazione ospitate da Europa, sarà sempre rivolto ad armonizzare sviluppo, innovazione nel quadro di un sistema-Paese nuovamente competitivo. Siamo alla vigila delle elezioni regionali: le Regioni hanno ormai importantissime competenze molte risorse in materia di sviluppo economico, crescita, innovazione. La Margherita nelle Regioni in cui governerà – e saranno ,molte – intende essere il motore dell’iinovazione portando nell’azione dei governi regionali le idee, le proposte che è andata elaborando in questi anni. Altrettanto farà la Margherita nell’elaborazione della proposta che, nel 2006, il centrosinistra proporrà agli italiani per rimettere in moto il Paese e per ridare voglia e speranza di futuro. Questo incontro , dopo il Big talk di Torino, è un tassello importante di questo lavoro. Programma: Ore 09.30: Introduce Linda Lanzillotta (Dip. Innovazione e Sviluppo Dl Margherita); 09.45 L’innovazione nelle imprese: coordina Giovanni Cocconi (Europa); Sandro Salmoiraghi Vice Pres. Confindustria; Alberto Tripi Presidente Federcomin; Riccardo Varaldo Dir. Scuola Superiore S. Anna Pisa; Flavio Del Bono V.pres. Regione Emilia Romagna; Fabio Pastella Presidente Cnr. 10.45 “L’innovazione al servizio dei cittadini” coordina Raffaele Barberio (Key4biz); Gianluca Salvatori Ass. Programmazione, ricerca e innovazione Provincia di Trento; Lucia De Servio Ass. E-government Comune di Firenze; Paolo Zocchi Coord. Osservatorio Ict Dl Margherita; Pierfilippo Roggero Presidente Assinform. 11.45 “I cambiamenti sociali nell’era dell’innovazione” coordina Mario Adinolfi (Media quotidiano); Umberto Paolucci Senior Chairman Microsoft; Mario Porcellini Pres. Facoltà “Scienze della comunicazione” La Sapienza; Paolo Gentiloni Dip. Comunicazione Dl Margherita; Francois De Brabant Between S.p.a.. Ore 13.00 Conclusioni Francesco Rutelli ”Innovare Per Competere” Roma, 3 marzo 2005. Via Sant’andrea delle Fratte, 16 Inizio ore 09.30.  
   
   
“IL SERVIZIO TELEMATICO DOGANALE E GLI ELENCHI INTRASTAT”: MERCOLEDI’ 2 MARZO INCONTRO CON GLI OPERATORI ECONOMICI A LARIOFIERE  
 
Como, 1 marzo 2005 - Snellire la burocrazia e far guadagnare alle imprese importanti risparmi di tempo, assicurando loro maggior efficienza e funzionalità. Un obiettivo importante e possibile per le imprese che operano nell’ambito dell’Unione europea, riducendo al minimo i tempi per gli adempimenti dichiarativi previsti dalla normativa. In quest’ottica nella sala Porro del Centro espositivo Lariofiere di Erba, mercoledì 2 marzo si svolgerà l’incontro “Il servizio telematico doganale e gli elenchi Intrastat”. L’iniziativa è promossa da Api Como e Api Lecco e dall’Agenzia delle Dogane. Introdurranno i lavori, che avranno inizio alle ore 14.30, il dott. Alessio Fiorillo, Direttore regionale delle Dogane per la Lombardia, l’ing. Bruno Basile, Direttore della Circoscrizione Doganale di Como e, per le Associazioni organizzatrici, Severo Frigerio, presidente di Api Lecco. Relatori Rossana Monzani e Giovanni Montesanto, della Circoscrizione doganale Milano 1, nonché altri funzionari della Direzione Generale dell’Agenzia delle Dogane di Roma. Moderatore sarà Michele Meroni, responsabile del settore Fiscale Tributario di Api Como. “Si tratta di un incontro tecnico-divulgativo particolarmente atteso – evidenzia Michele Meroni – perché entra così nella fase operativa il memorandum d’intesa siglato nel giugno dello scorso anno tra Confapi e Agenzia delle Dogane e perché è la prima iniziativa di questo genere a livello nazionale, nel mondo Confapi. La presentazione telematica degli elenchi intrastat - la dichiarazione che riepiloga le operazioni di cessioni e di acquisti all’interno della Unione europea - è diventata una necessità imprescindibile per tutti gli operatori economici che intendono, semplificando le procedure, apprezzare gli innegabili vantaggi che il sistema telematico offre, quali ad esempio il risparmio di costi e di tempo originato dall’invio delle dichiarazioni dalla propria postazione di lavoro, senza doversi recare appositamente presso gli Uffici doganali per la consegna, e dalla certezza di non dover ripresentare la dichiarazione per una qualsiasi anomalia riscontrata, in ragione del preventivo controllo effettuato dal sistema. Il livello di soddisfazione da parte dell’utenza è rappresentato dal progressivo aumento degli elenchi trasmessi in via telematica agli Uffici della Circoscrizione doganale, proprio per la sicura valenza del servizio. Ora si potrà compiere un ulteriore e significativo salto di qualità, perché l’abilitazione potrà avvenire in tempo reale, abolendo le penalizzanti attese ”. “L’iniziativa convegnistica di mercoledì 2 marzo avrà quindi un’impostazione spiccatamente operativa – rileva ancora il responsabile dell’Area Fisco di Api Como Michele Meroni – e ai partecipanti verranno illustrate nei dettagli le modalità di compilazione dei modelli Intrastat mediante l’utilizzo del software Intr@web, il quale consente di compilare, di effettuare un preventivo controllo e, quindi, di trasmettere in via telematica gli elenchi, con la garanzia della correttezza formale dei dati contenuti nelle dichiarazioni e il riscontro immediato circa l’avvenuta acquisizione delle dichiarazioni stesse”. Dunque durante il convegno i funzionari dell’Agenzia illustreranno i vantaggi del servizio ed effettueranno una dimostrazione di invio telematico di un elenco intrastat generato con l’applicazione Intr@web. Una sezione sarà quindi dedicata agli aspetti normativi e amministrativi che regolano la materia, con particolare riguardo alle problematiche e criticità che gli operatori incontrano nella predisposizione delle dichiarazioni Intrastat. L’occasione sarà utile anche al fine di chiarire le modalità tecniche necessarie per la generazione del certificato di firma digitale, necessario per l’adesione al Servizio Telematico doganale, rivolgendosi in particolare a tutti coloro che, già in possesso dell’autorizzazione, hanno comunque riscontrato difficoltà nell’effettuare questa operazione. Al termine dell’intensa giornata di lavori è previsto il dibattito. I responsabili delle Dogane si impegnano in particolare a rispondere direttamente a tutti i quesiti di interesse generale, mentre quesiti specifici potranno essere formulati in forma scritta e riceveranno poi le necessarie risposte in pochi giorni.  
   
   
FURLA SCEGLIE STERLING COMMERCE PER L’INTEGRAZIONE CON I RETAILER STATUNITENSI NELLA GESTIONE DEGLI ORDINI E DELLE CONSEGNE DEI PRODOTTI  
 
Milano, 1 marzo 2005 – Furla, leader nella progettazione stilistica e distribuzione di pelletteria e accessori di lusso, si affida alle soluzioni Sterling Commerce per migliorare l’integrazione dei propri flussi informativi con gli operatori delle vendite e delle catene distributive. Furla è presente con una propria catena di franchising a livello mondiale e fornisce i principali retailer oltreoceano del mondo della moda. Il progetto nasce dalla necessità di Furla S.p.a. Di implementare la trasmissione di documenti Edi per i Department Store statunitensi. La fase iniziale del progetto prevedeva l’integrazione dei dati relativi agli ordini e alle consegne dei prodotti sul territorio statunitense tra l’headquarter di Furla, le sue filiali e i punti vendita (Bloomingdale, Sacks, ecc.). In particolare, è stata estesa la gestione del documento Edi Asn 856 (Advanced Ship Notice) relativo alle spedizioni. L’eventuale non conformità all’Edi comportava per Furla il pagamento di una considerevole rivalsa (charge back) ai Department Store. La principale difficoltà nella compilazione dei documenti Edi risiedeve nel fatto che questa operazione doveva avvenire dinamicamente tramite una Human Interaction da parte degli spedizionieri americani per l’imputazione delle informazioni consuntive di consegna al door del department store, quali data ed ora. Un’altra criticità era rappresentata dalla necessità di integrare l’Asn con il sistema gestionale-contabile della filiale per il reperimento delle informazioni commerciali e la conseguente generazione del documento Edi di fattura. Il numero di soggetti coinvolti comprende: Furla S.p.a.: Sede e quartier generale; Magazzino: Soggetto preposto alla Spedizione dei Colli dall’Italia agli Stati Uniti. Transazione Italia/usa; Spedizionere Usa: Risiede negli Stati Uniti e spedisce i Colli dal proprio deposito al cliente. Compila sulle Web Form i dati relativi alle spedizioni dei Colli; Department Store: Cliente; riceve l’Asn Edi al momento della spedizione e successivamente la merce; Furla Usa : emette fattura in base alle spedizioni Usa/usa. In definitiva, il numero di operatori coinvolti faceva si che i documenti non fossero omogenei e che vi fosse una grande difficoltà nel far combaciare le informazioni elettroniche tra le varie sedi. Ovviamente, questo poteva creare ritardi nelle spedizioni, inesattezze delle informazioni e perdita di fatturato. I requisiti del progetto comprendevano: Necessità di generare documenti Edi conformi alle specifiche richieste dallo standard Americano Edi Ansi X12; Necessità di produrre documenti Edi per clienti diversi a partire dai dati che risiedono nel gestionale interno; Necessità di rendere possibile un’interazione tra gli Spedizionieri Esterni (Human Interaction) sulla base dei dati di spedizione forniti dalla sede; Necessità di condividere i documenti Edi con la filiale Usa per esigenze commerciali e di fatturazione. Furla ha scelto le soluzioni di Sterling Commerce come piattaforma per l’integrazione B2b. In particolare, grazie a Sterling Integrator e Sterling Information Broker Furla è in grado di soddisfare i requisiti del progetto consentendo l’invio e la ricezione dei documenti attraverso il file system As/400. Lo scambio dei documenti avviene in maniera automatica via Ftp sul Van Sterling Integration Broker di Sterling Commerce. Il valore aggiunto di Sterling Commerce si concretizza nella realizzazione della Human Interaction attraverso un’interfaccia Web che consente alle risorse umane d’interagire con il sistema informatico (gli addetti al magazzino Us completano l’Asn con le informazioni finali della spedizione, il personale commerciale della filiale acquisisce il Purchase Order Edi e lo trasforma in ordine del sistema B2b di Furla). Alla Human Interaction segue un flusso di ritorno all’Headquarters Italiano di Furla che genera i documenti Edi per i Department Store e aggiorna i dati per la fatturazione di Furla Usa. Claudia Capparucci, It manager di Furla ha dichiarato, “La prima scelta di fronte alla quale ci siamo trovati è stata quella di decidere se implementare un’applicazione Edi o avvalerci dell’outsourcing che molti service provider statunitensi offrono per la gestione di progetti Edi con soluzioni “chiavi in mano”. Questa seconda ipotesi, molto allettante in prima battuta, ha mostrato tutti i suoi limiti nella mancata capitalizzazione dell’investimento iniziale, nell’impossibilità d’interfacciarsi con gli altri sistemi aziendali, nella difficoltà di apportare le personalizzazioni richieste dalle tipicità del business, con particolare riferimento alla necessità di completare il documento Asn con le informazioni di pertinenza dello spedizioniere locale. L’elemento caratterizzante e qualificante della scelta applicativa, e in particolare di Sterling Commerce, è stata la sua peculiarità d’“integratore” - oltre che di “traduttore” - che ci ha consentito di poter acquisire un purchase order Edi e trasformarlo nel nostro ordine B2b, di riversare il documento Asn nel gestionale della filiale integrando i dati di spedizione a quelli di fatturazione, di generare da questo stesso gestionale il documento Edi di fattura. Oltre agli aspetti legati all’implementazione è importante evidenziare la possibilità di mantenere il controllo del progetto. L’implementazione realizzata da Sterling Italia, infatti, ci ha consentito di beneficiare dei vantaggi di una realtà affermata a livello internazionale potendo, nel contempo, lavorare con consulenti italiani. La centralizzazione dell’installazione presso l’Headquarters di Bologna e l’utilizzo del Van di Sterling Commerce hanno semplificato ulteriormente l’implementazione, garantendo il colloquio con un interlocutore unico e consentendo la gestione di tutto il processo direttamente dalla Sede. Inoltre, la centralizzazione ci consentirà di implementare soluzioni Edi anche per le altre filiali. Il progetto segna un salto qualitativo unico per Furla, in particolare se rapportato all’ottimizzazione dei Work Flow . Le implicazioni che il progetto Edi si porta dietro sono ben più ampie di un semplice impatto sul gestionale. Esse incalzano tempi e perni di sviluppo che viaggiano di pari passo con l’attuale espansione commerciale dell’azienda. Un espansione che, per la sua eterogeneità, può essere coadiuvata unicamente con un apporto tecnologico opportuno e specifico come quello adottato. Completato il roll-out del progetto con gli altri Department Stores Us clienti della nostra Filiale, ci focalizzeremo nella realizzazione di una soluzione Edi anche per la filiale inglese. Nell’ottica di un prossimo futuro, invece, potremmo pensare d’implementare con i nostri fornitori più evoluti parte della nostra supply chain, dalla fase di approvvigionamento al versamento dei prodotti finiti nei nostri magazzini.  
   
   
TESCO SCEGLIE DI UTILIZZARE LE CASSE SELF-SERVICE NCR PER MIGLIORARE IL CUSTOMER SERVICE IN TUTTI I PROPRI PUNTI VENDITA DEL REGNO UNITO  
 
Milano, 1 marzo 2005 –Ncr Corporation ha annunciato che Tesco ha installato 285 unità self-service Ncr Fastlanetm in 96 punti vendita distribuiti in tutta la Gran Bretagna, facendo di Tesco il retailer con il maggior numero di dispositivi self-checkout in Europa. Le casse self-service Fastlane, che permettono ai clienti di scansire, impacchettare e pagare i loro acquisti in autonomia sono state installate presso Metro di Tesco (punti vendita di High Street), e presso i superstore e i punti vendita Extra (ipermercati) di Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord. “Durante gli ultimi due anni abbiamo utilizzato le casse self-checkout per migliorare il servizio al cliente in tutti i nostri negozi,” ha dichiarato Attila Winstanley, productivity director presso Tesco. “I clienti di tutte le età hanno accolto con entusiasmo questa nuova tecnologia, scansendo qualsiasi tipo di prodotto, dal cibo ai vestiti fino ai prodotti farmaceutici e di elettronica. Il self-checkout ci ha inoltre permesso di gestire meglio il tempo di una parte dello staff affinchè potesse essere impiegato in altre aree dei punti vendita o per aprire altre casse.” Le casse Fastlane Ncr installate presso Tesco processano il 19% delle transazioni totali con una media di prodotti nel carrello che va da 5 a 14 pezzi. “L’esperienza di Tesco con le casse self service è supportata da una ricerca svolta recentemente da Idc che mostra come i clienti riescano a vedere un valore reale in queste nuove tecnologie,” ha dichiarato Alberto Camuri, vice president Ncr Retail Solutions Division Europe, Middle-east & Africa. “In particolare, i clienti inglesi hanno citato tra i benefici offerti da questa tecnologia la riduzione di code alla cassa (68%), procedure più veloci alla cassa (68%) e la possibilità di scelta della cassa presso cui pagare” ha dichiarato Camuri. “La ricerca inoltre ha dimostrato che i numerosi miglioramenti apportati da Tesco sono estremamente graditi dai clienti inglesi.”  
   
   
II VOSTRO FOGLIO ELETTRONICO È SOPRAPPESO? 10 SEGNALI CHE IL VOSTRO FOGLIO ELETTRONICO È PRONTO PER ESSERE GESTITO DA FILEMAKER  
 
Milano, 1 marzo 2005 - La relazione tra i fogli elettronici e il mondo del business è "compromessa da un problema di peso". Eccellenti nel loro effettivo utilizzo per gestione finanziaria e funzioni numeriche, ~ i fogli elettronici stanno raggiungendo dimensioni e carichi sempre più eccessivi, conseguenza del loro impiego in molte mansioni e processi d'affari più confacenti all'impiego di un database: gestione dei clienti, organizzazione dei contatti, gestione magazzino, gestione degli ordini e delle risorse. Per aiutare gli utenti Microsoft Excel ad ottenere il massimo dai loro dati, Filemaker, Inc. Mette a disposizione un'applicazione web-based al seguente indirizzo: www.Filemaker.com/technologies/excei.html  dove gli utenti possono scoprire quando un foglio elettronico "sta diventando troppo pesante" ed è necessario convertirlo in una soluzione database. Ii sito web mette a disposizione la demo "Drag, Drop and Go" che mostra quanto può essere semplice per gli utenti Excel convertire le informazioni contenute nel foglio elettronico in un database di dati pronto all'uso, trascinando semplicemente l'icona del foglio elettronico su quella di Filemaker Pro. Inoltre è disponibile una guida gratuita di 16 pagine che spiega come usare Filemaker Pro con Excel, scritto dalla celebre autrice di testi tecnologici Maria Langer. Ii sito web presenta le soluzioni e le tecniche per effettuare lo scambio dei dati tra Excel e Filemaker Pro, in più, tutto quello che bisogna sapere per trasformare facilmente i fogli elettronici di Excel in potenti e flessibili soluzioni database facilmente personalizzabili. "Filemaker Pro 7 fornisce ai fogli elettronici in soprappeso una dieta veloce e indolore", ha detto Ryan Rosenberg, Vice Presidente marketing&service di Filemaker, Inc. "I fogli elettronici possono focalizzarsi sull'elaborazione di grandi quantità di numeri e previsioni di singoli utenti mentre il resto dei dati aziendali possono essere gestiti dal database in modo utile approfittando della capacità di gestione e condivisione delle molteplici informazioni. "I fogli elettronici di Excel continuano ad essere indicati per le informazioni finanziarie, ma i ~ fogli elettronici diventano sempre più pesanti quando vengono utilizzati per la gestione di informazioni non numeriche che dovrebbero essere controllate da un database", ha detto Maria Langer, autrice di molti libri che trattano Microsoft Excel, Filemaker Pro e Quicken. "Filemaker è un eccellente compagno di Excel nelle applicazioni di dati. Infatti, molte aziende attualmente utilizzano Filemaker Pro per immagazzinare e controllare tutti i loro fogli elettronici". 10 segnali che il vostro foglio elettronico potrebbe essere sovraccarico Ci sono molti segnali che indicano quando un foglio elettronico contiene troppi dati e dovrebbe essere convertito in un database: 1. Quando state rintracciando i vostri clienti o state controllando una lista di contatti e vorreste automaticamente inviare loro delle email o spedire lettere usando le etichette direttamente dall'applicazione. 2. Quando la ricerca dei dati è importante. 3. Quando i dati devono essere condivisi. 4. Quando l'integrità dei dati (la necessità di mantenere i ~ dati protetti da eventuali cambiamenti) è una componente critica in azienda. 5. Ricerca e ordinamento dei dati senza cambiare il valore e la formula. 6. Controllo degli accessi ai file. 7. Pubblicazione dei dati nel web. 8. Organizzazione di dati con relazioni multiple. 9. Ogni volta che più di una persona ha il compito di aggiornare i dati. 10. Organizzazione di grosse quantità di dati.