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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Giugno 2005
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SORIN GROUP: ELA MEDICAL ANNUNCIA I PRIMI IMPIANTI IN EUROPA DI OVATIO DR, IL NUOVO DEFIBRILLATORE IMPIANTABILE (ICD – IMPLANTABLE CARDIOVERTER DEFIBRILLATOR) CHE RIDUCE L’INCIDENZA DELLE STIMOLAZIONI VENTRICOLARI SUPERFLUE  
 
Bad Nauheim, 16 giugno 2005 – Ela Medical, società di Sorin Group, attiva nell’innovazione delle terapie per la gestione del ritmo cardiaco, annuncia i primi impianti in Europa a scopo clinico di Ovatio Dr, il nuovo Icd a doppia camera dotato dell’esclusivo algoritmo di pacing Aaisafer 2. L’algoritmo Aaisafer 2, un’esclusiva di Ela Medical, favorisce la conduzione intrinseca, riducendo allo 0,1% il numero delle stimolazioni ventricolari non necessarie, in pazienti con una conduzione cardiaca nella norma1. Il 7 giugno 2005 è stato impiantato con successo il primo Ovatio Dr ad opera del Dr. Johannes Sperzel, cardiologo del Dipartimento di Cardiologia guidato dal Professore Christian Hamm, e dal Dr. Torsten Schwarz, cardiochirurgo del Dipartimento di Cardiochirurgia retto dal Professor Dr. Wolf-peterklövekorn, presso il Kerckhoff-klinik Gmbh, di Bad Nauheim in Germania. Il paziente è un uomo di 51 anni con una storia di infarto del miocardio causato da malattia delle arterie coronariche, e che avuto episodi di tachicardia ventricolare polimorfica. Il paziente, sebbene goda di una conduzione atrio-ventricolare nella norma soffre anche della Malattia del Nodo del Seno, che genera episodi sintomatici di bradicardia. Commenta il Dr. Johannes Sperzel: ”Questo nuovo defibrillatore raggruppa in sé Parad+, l’algoritmo riconosciuto come il più specifico nel riconoscimento delle aritmie oggi disponibile sul mercato, insieme con Aaisafer 2, l’unico algoritmo di pacing capace di trattare tutti e tre i gradi di blocco cardiaco; Ovatio Dr ha pertanto il potenziale per diventare lo standard terapeutico ottimale per la maggior parte di coloro che necessitano di un dispositivo salva-vita. Ovatio Dr risponde alle esigenze del medico e contemporaneamente fornisce al paziente benefici mai ottenuti finora.” Studi recenti hanno messo in evidenza non solo quanto sia importante preservare la normale conduzione atrio-ventricolare, ma anche evitare stimolazioni ventricolari superflue. E’ stato dimostrato che stimolare il ventricolo senza che ve ne sia l’effettivo bisogno è estremamente dannoso poiché accresce il rischio di mortalità o di ospedalizzazione conseguenti a casi di scompensi cardiaci2. I risultati di uno studio pubblicato recentemente3 suggeriscono che, nei pazienti impiantati con defibrillatore con più del 50% di stimolazione cardiaca ventricolare, aumenta il rischio di insorgenza o di peggioramento di scompenso cardiaco e di episodi di tachicardia ventricolare. Aaisafer 2 stimola il ventricolo solo quando si interrompe la conduzione intrinseca tra atrio e ventricolo. Quando lo stimolo cardiaco naturale riparte, Aaisafer 2 automaticamente ritorna a stimolare solamente l’atrio. La tecnologia Aaisafer è disponibile in Europa dal settembre 2003 nei pacemaker Symphony di Ela Medical. Attraverso un monitoraggio continuo del sistema di conduzione del paziente, dato dall’algoritmo Aaisafer 2, Ovatio Dr è in grado di stimolare il ventricolo solo quando necessario. Ovatio Dr è destinato non solo a quei pazienti a forte rischio di Morte Cardiaca Improvvisa (Mci), ma anche a coloro che necessitano di una stimolazione meno frequente, in quanto godono di un sistema di conduzione cardiaca pressoché nella norma. Il 10 giugno è stato eseguito l’impianto di un altro Ovatio Dr nel Regno Unito. L’intervento è stata condotto dal Dr. Vince Paul, consulente di Cardiologia Interventista ed Elettrofisiologo del St. Peter’s Hospital, a Chertsey. L’impianto è stato effettuato in un uomo di 50 anni affetto da cardiomiopatia ipertrofica, episodi saltuari di tachicardia ventricolare e una buona conduzione atrio-ventricolare. Il Dr Paul ha giudicato il paziente un ottimo candidato per Aaisafer, e nutre forti speranze che possa trarre notevoli benefici da questo innovativo sistema di stimolazione. Il Dr. Vince Paul aggiunge: “Con Aida+ (Automatic Interpretation for Diagnosis Assistance), un potente strumento diagnostico di Ela, Ovatio Dr mi offre nuove possibilità nella gestione dei mie pazienti. Inoltre, la visualizzazione intuitiva e d’immediato utilizzo delle più importanti informazioni inerenti il paziente rende le visite post impianto più semplici e riduce la durata dei controlli.” Dotato di forma fisiologica e di lunga durata, Ovatio Dr offre un’energia shock fino a 34 joules, utile in particolare per quei pazienti con soglia di defibrillazione alta. “L’integrazione di Aaisafer 2 in Ovatio Dr è un passo avanti fondamentale per quei pazienti che necessitano di un defibrillatore, poiché beneficeranno della tecnologia Ela, leader nella stimolazione, così come i 10000 pazienti a cui è stato impiantato un pacemaker Symphony. Con Ovatio Dr, il nostro team di ricerca e sviluppo ha messo a frutto tutte le proprie conoscenze e competenze tecniche per sviluppare un Icd in grado di fornire al paziente un sistema di terapia di altissimo livello, contemporaneamente sicuro ed efficace”, afferma André-michel Ballester, presidente della business unit Crm di Sorin Group. Il lancio della famiglia di defibrillatori Ovatio Icd sarà completato nel quarto trimestre 2005, insieme a quello dei nuovi elettrodi per defibrillazione Ela.  
   
   
A BOLOGNA INCONTRO INTERNAZIONALE (17 E 18 GIUGNO) EMERGENZE IN GASTROENTEROLOGIA  
 
Bologna, 16 giugno 2005 - La diffusione delle malattie dell’apparato digerente riguarda un numero sempre crescente di italiani, oggi, in Italia sono, infatti, quasi 10 milioni le persone che risultano affette da patologie gastrointestinali ed ogni anno, sono più di 1,6 milioni gli italiani ricoverati per malattie dell’apparato digestivo: dato, questo, che colloca le malattie gastroenteriche come prima causa di ricovero in Italia. Molti casi richiedono interventi d’urgenza in cui diviene fondamentale, oltre che una elevata specializzazione del personale sia medico che paramedico coinvolto, anche la tempestività e massima sinergia nel lavoro d’equipe. Con questi obbiettivi si incontrano a Bologna, il 17 e 18 giugno, al Convegno Internazionale “Emergenze in Gastroenterologia: esperienze a confronto”, i massimi esperti, sia nazionali che internazionali, per confrontarsi sulle tematiche di maggiore spicco. L’endoscopia digestiva e i nuovi farmaci a disposizione hanno cambiato drasticamente il management terapeutico del paziente affetto da emergenze gestroenterologiche, negli ultimi 10 anni. Una sempre più efficiente gestione del paziente emorragico, ad esempio, si è tradotta in una riduzione della mortalità, una riduzione del numero di interventi chirurgici, delle recidive emorragiche e dell'ospedalizzazione con un notevole risparmio economico ogni anno. “Un aiuto importante – tiene a sottolineare Nicola D’imperio, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva del Presidio Bellaria-maggiore di Bologna e Presidente del Convegno - nella gestione delle urgenze in gastroenterologia è fornito dalle nuove tecnologie come ad esempio la videocapsula, metododica non invasiva per guardare dall’interno il tubo digerente, oltre che da una corretta formazione del personale specializzato, sia medico che infermeristico”.  
   
   
PRESENTATA LA SESTA EDIZIONE DEL CONCORSO CANORO “CUORICINO D’ORO” 17-18-19-29 GIUGNO 2005 LUINO (VA) – PARCO FERRINI UN PREMIO SPECIALE CONFERITO AI BAMBINI DEL LEBBROSARIO AMPASY IN MADAGASCAR  
 
Milano, 16 giugno 2005 - Presentata ieri presso la Sala della Colonna – ex caselli daziari di P.ta Venezia – la sesta edizione della manifestazione canora “Cuoricino d’Oro”, che si terrà nei giorni 17-18-19 e 29 Giugno 2005, nella ridente cittadina di Luino (Va). Promotrice dell’evento è l’Associazione non profit “Cuoricino d’Oro” di Luino, che opera nell’interesse della diffusione della cultura musicale nel mondo giovanile. I contenuti principali dello Statuto dell’Associazione riguardano proprio “l’incentivazione dell’ampliamento degli orizzonti didattici e la conoscenza della cultura musicale, letteraria ed artistica in genere, attraverso contatti fra persone, enti ed associazioni ….”. Il Presidente dell’Associazione nonchè ideatore della manifestazione, Pietro Leccese, ha dichiarato:” Sono veramente soddisfatto del successo ottenuto dalla manifestazione. La gioia dei bambini che ogni anno partecipano numerosi al concorso è per me e per gli operatori dell’Associazione, la migliore gratificazione. Il lavoro che svolgiamo ogni anno richiede molto impegno, soprattutto nella ricerca delle Borse di studio, ma il risultato finale ci ripaga di ogni fatica. La forza del Cuoricino d’oro sono proprio loro, i bambini che con la loro inesauribile energia danno un senso al nostro operato. Come Patron della manifestazione posso confermare che ho intenzione di proseguire lungo questa strada, per far sì che il Cuoricino d’Oro abbia un’eco internazionale, diventando un evento di riferimento per il mondo musicale dei più piccoli. Ringrazio per questo le Istituzioni che in questi anni mi hanno concesso la loro completa fiducia”. In data 19 Aprile 2005 il Presidente della Repubblica ha conferito una medaglia di riconoscimento al concorso canoro Cuoricino d’Oro e l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. La manifestazione gode inoltre del patrocinio del Ministero Pubblica Istruzione – Direzione Regionale Lombardia Provveditorato agli Studi di Varese; Parlamento Europeo Ufficio per l’Italia; Regione Lombardia; Consolato Generale di Svizzera – Milano; Consolato Generale d’Italia – Lugano; Provincia di Varese; Città di Luino; Comune di Varese; Comunità Montana Valli del Luinese; Comunità Montana Valceresio; Comunità Montana Valganna e Valmarchirolo; Comunità Montana Valcuvia; Ascom Luino; Pro Loco Luino; Croce Rossa Italiana – sezione di Luino. Raffaele Cattaneo, Sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia istituzione che patrocina la manifestazione, intervenuto in conferenza stampa ha dichiarato:”Sono lieto di portare il saluto della Regione Lombardia e del Presidente Formigoni ad una manifestazione che da sei anni contribuisce a diffondere il seme della speranza e della gioia coinvolgendo migliaia di bambini dall’Italia e dal mondo. Come responsabile dei Rapporti Internazionali della Regione Lombardia sono particolarmente felice che anche quest’anno la manifestazione attribuisca una borsa di studio ai bambini della scuola del lebbrosario di Ampasy nel Madagascar, uno dei paesi più poveri del mondo. Si tratta di un gesto concreto di solidarietà nei confronti dell’infanzia più sfortunata che mi tocca da vicino anche sul piano personale in quanto genitore adottivo e Vice Presidente della Fondazione Patrizia Nidoli, realtà impegnata sul fronte delle adozioni internazionali. Non dubito – ha concluso Cattaneo – che numerosi bambini, insieme alle loro famiglie, parteciperanno a Luino a questo evento che si preannuncia di grande spettacolarità.” Sono ben 21 i cori, provenienti per la maggior parte dalla provincia di Varese, quattro dalla Svizzera e uno dalla provincia di Benevento che, insieme al coro vincitore della scorsa edizione, parteciperanno alle tre serate di Giugno (17-18-19); tutti i partecipanti hanno diritto ad una Borsa di Studio. Le borse di studio erogate da Enti pubblici e sponsor privati del mondo dell’imprenditoria, saranno così assegnate: dal 13° al 21° si aggiudicheranno €. 500,00 ciascuno dal 4° al 12° avranno diritto tutti a €. 2.500,00 ciascuno 1°-2°-3° classificato rispettivamente €. 5.000-3.500,00-3.000,00 L’assegnazione della Borsa di Studio è la dimostrazione tangibile della fiducia che si ripone nei giovani “concorrenti” e, proprio per questo motivo, ogni coro finalista riceve un premio in denaro, denaro che va investito nell’ampliamento dell’attività didattica in campo musicale. Nei primi due giorni si terranno le esibizioni dei 21 cori; i primi sei classificati di ciascuna serata andranno in finale il giorno 19 per la graduatoria definitiva, mentre la premiazione avviene ogni anno nella sera del 29 giugno. Per l’occasione vengono consegnate le targhe dell’associazione “Cuoricino d’Oro”, realizzate dal Maestro Giuliano Ottaviani, orafo e scultore e scenografo ufficiale della manifestazione, nonché autore del trofeo che quest’anno andrà in premio al primo classificato. Dopo la premiazione delle scuole vincitrici del concorso, al termine della serata, ore 23.30 circa, si terrà un grandioso spettacolo pirotecnico musicale sul lago. Anche quest’anno presentatrice ufficiale del Concorso Canoro, nonché testimonial dell’Associazione Cuoricino d’Oro è la nota conduttrice televisiva Maria Teresa Ruta affiancata dalla mezzo soprano Adele Cossi, madrina della manifestazione che ha inoltre inciso la sigla di apertura con i bambini, ideata dal Maestro Riccardo Bricchi, Direttore Artistico della kermesse. Con l’edizione dello scorso anno è stata introdotta una novità, riproposta anche quest’anno: il premio della critica assegnato dalla giuria composta da rappresentanti del mondo del giornalismo, della musica e della scuola. Nella scorsa edizione il premio fu assegnato al brano “Il Circo della felicità” presentato dal Coro dei Piccoli Cantori di Pura (Svizzera). Inoltre l’Associazione ogni anno consegna una somma di denaro, a titolo di Borsa di Studio fuori concorso. Nel 2003 fu scelta la scuola di San Giuliano di Puglia e lo scorso anno la scuola del lebbrosario di Ampasy in Madagascar, che anche quest’anno riceverà una borsa di studio che garantirà ai bambini del lebbrosario un pasto di riso al giorno per un anno. Il concorso canoro, oltre ad essere un incontro finalizzato all’aggregazione tra ragazzi accomunati dall’amore per la musica, mira ad essere una kermesse estiva rivolta a più di 800 bambini. Un grande involucro perfettamente confezionato ove ai momenti di impegno e di emozione per la gara canora si affiancano momenti di festa, divertimento, incontro, confronto, conoscenza ma soprattutto spensieratezza, arricchiti da spettacoli di danza, cabaret e magia. Anche quest’anno Luino si candida a “Città dei bambini”.  
   
   
RECORD DI PRESENZE ALL’UFI SUMMER SEMINAR 2005 DAL 13 AL 15 GIUGNO LE FIERE DI TUTTO IL MONDO A RACCOLTA SUL LAGO DI COMO  
 
Cernobbio, 16 giugno 2005 - Da 45 paesi, 240 professionisti del mondo espositivo si sono riuniti a Villa Erba sul lago di Como dal 13 al 15 giugno per discutere a vasto raggio i temi dell’industria espositiva . I dati emergenti in merito alle tendenze espositive mondiali mettono in luce che il quarto posto del potere d’acquisto è riservato all’India, la cui economia cresce ad un tasso del 5,7% negli ultimi 20 anni. Si prevede una crescita della superficie espositiva venduta del 40% negli prossimi tre anni. Il potenziale di organizzatori e operatori fieristici in India e altrove dipenderà dallo sviluppo di nuovi modelli di business e di nuovi strumenti. Il Summer Seminar ha valutato differenti opzioni quali accordi per il lancio di nuovi eventi, relazioni pubblico private, sicurezza, architettura per il massimo dell’efficienza aziendale. Vincent Gérard, Direttore Generale d’Ufi, ha sintetizzato gli obiettivi del seminario dicendo: il nostro settore espositivo è un business globale. E’ compito di Ufi, assicurare che forniamo all’industria espositiva tutti gli strumenti e le informazioni per garantire la crescita continua, la qualità e il successo. Questo seminario ha raggiunto precisamente l’obiettivo. Ufi ha annunciato che il Summer Seminar 2006 sarà a ospitato dalla Finnish Fair Corporation. Si svolgerà dal 26 al 28 giugno 2006 nell’Helsinki Fair Centre. Il Summer Seminar è stato anche un’occasione per fare networking apprezzando il territorio: diverse, infatti le opportunità per i partecipanti di escursioni turistiche, oltre alla visita conclusiva del Nuovo Polo di Fiera Milano. Inoltre a Villa Erba si sono festeggiati gli 80 anni di Ufi. Marco Ambrosini, presidente di Villa Erba spa che ha ospitato e coorganizzato l’Ufi Summer Seminar ha commentato: “Siamo onorati di aver ospitato il top management delle principali fiere del mondo. Ufi, l’associazione cui anche Villa Erba aderisce, è un’ottima occasione per fare networking e permette di sviluppare contatti assolutamente rilevanti. Inoltre siamo lieti di aver fatto conoscere la nostra struttura e le bellezze del nostro territorio ad un selezionto target di visitatori che hanno manifestato il loro più alto gradimento”.  
   
   
EXPOCTS, I NUMERI DELLA SOCIETA’ 15 MANIFESTAZIONI, 210.000 MQ, 9.000 CLIENTI ED UN FATTURATO CHE CRESCE A DUE CIFRE  
 
Milano 16 giugno 2005 - Il marchio più famoso di Expocts è senz’altro Bit (Borsa Internazionale del Turismo). Ma la società, presieduta da Adalberto Corsi e guidata dal luglio scorso dall’amministratore delegato Carlo Bassi, vanta in portafoglio altre mostre di rilievo mondiale come la biennale Host, che con i suoi circa 100.000 mq è il salone di riferimento del mercato dell’ospitalità professionale. La vocazione di Expocts è da sempre la presenza in settori di grande rilievo economico quali turismo, moda, commercio, servizi, arte e benessere. Vasta la gamma dell’offerta e, di conseguenza, del numero di clienti: 9.000 espositori, comprese le aziende rappresentate, ed oltre 500.000 visitatori professionali. “Con l’ingresso lo scorso anno nel gruppo Fiera Milano, Expocts ha rafforzato ulteriormente la sua leadership nel settore fieristico. - afferma Adalberto Corsi, presidente Expocts - Una sfida ambiziosa che si è rivelata vincente e che oggi trova un’ulteriore conferma alla decisione presa dall’Unione del Commercio di Milano. Le sinergie con il nuovo Polo Fieristico hanno consentito di sviluppare un nuovo pacchetto di manifestazioni e una strategia di internazionalizzazione sempre più vincente.” Expocts, prevede di lanciare nell’autunno 2006 quattro nuove fiere, contando così 15 manifestazioni, considerando le grandi sezioni di mostra, con oltre 210.000 mq netti espositivi previsti. Tra le manifestazioni, oltre alla Bit, Buyitaly e I.c.i. (Incentive, Congress & Investment) completano l’offerta nel settore turismo; mentre Host si amplierà già quest’anno affiancando a Sic (Il salone del caffè) e a Hotel Emotion (Il salone dei servizi e dei prodotti per l’industria alberghiera) il nuovo settore dell’Ho.re.ca. (Hotellerie, Restaurant e Catering). Nella moda organizza le fiere semestrali Milanovendemoda, riferimento del pret-a-porter internazionale e il salone annuale Sì Sposaitalia Collezioni; mentre nel settore del retail sono presenti Expotrade (Il salone del sistema commercio e del franchising) e Shop Project, il nuovo salone dell’arredamento per il punto vendita. Il settore arte e antiquariato che vedrà nascere La Piazza dei Mercanti, vede manifestazioni consolidate come Antiquaria e la biennale Milano Internazionale Antiquariato. Con Wellnessexpo, infine, Expocts entrerà in un altro mercato di grande rilevanza, quello del benessere. Un forte impulso alla crescita e al consolidamento di Expocts Spa è venuto dall’acquisizione del 51% della società da parte di Fiera Milano Spa e dalla stretta condivisione con l’altro azionista - l’Unione del Commercio di Milano (una tra le più grandi in Europa) – di un programma di sviluppo basato sulla ricerca dell’equilibrio tra ritorno degli investimenti e sviluppo dei prodotti e dell’azienda. La società ha dimostrato quest’anno grande vitalità economica; in un periodo difficile come quello attuale il pre-consuntivo registra un aumento dei ricavi del 12,8%, con l’obiettivo di raggiungere il prossimo anno i 43 milioni di euro. Risultati ottenuti grazie ad un lavoro complessivo che va dalla razionalizzazione dei costi ad una ridefinizione dell’organizzazione e dei processi di lavoro, in funzione di un mercato che richiede flessibilità strategica e forte vocazione all’attività di marketing e commerciale. Gli obiettivi, dichiarati dall’amministratore delegato Carlo Bassi sono, oltre aprire nuovi settori nelle fiere in portafoglio, rafforzare alcuni settori strategici quali la moda anche attraverso importanti alleanze; dare vita a nuove fiere e aumentare l’internazionalizzazione di tutte le manifestazioni. Tutto ciò lavorando sempre più in stretto contatto con le aziende, (“ascoltandole e monitorando costantemente il mercato”) le quali confermano di considerare le fiere appuntamento determinante per i propri fatturati, e cercando di “approfittare insieme” della grande occasione offerta da Milano, che si presenta oggi come uno dei punti di riferimento per gli scambi internazionali.  
   
   
REMADE IN ITALY VOLA IN CINA PER LA PRIMA VOLTA PRODOTTI IN MATERIALE RICICLATO IN MOSTRA A SHANGHAI DAL 14 AL 17 LUGLIO 2005 IN COLLABORAZIONE CON ITALIAN LIVING BY MACEF  
 
Milano, 16 giugno 2005 - Remade In Italy il progetto avviato dalla Regione Lombardia in collaborazione con Cestec ed i consorzi nazionali del riciclo Cial, Comieco e Corepla, con l’obiettivo di supportare le imprese lombarde nello sviluppo di prodotti utilizzando materiale riciclato post-consumo (carta, plastica, alluminio), ora arriva in Cina. In collaborazione con Macef, la più importante manifestazione italiana a livello internazionale, che ospita i prodotti e gli accessori per la casa ed ideatrice di “Italian Living”, alcuni prodotti del Remade in Italy voleranno nel centro di Shanghai per essere esposti all’interno di un grande centro commerciale. L’iniziativa realizzata anche con la collaborazione dell’Adi (Associazione Designo Industriale), che per l’occasione porterà in mostra alcuni pezzi della collezione Compasso d’Oro, vede per la prima volta affiancati pezzi d’eccellenza del “Made e Remade in Italy”. “Dopo il grande successo di Remade in Italy al Salone del Mobile 2005, ci aspetta una entusiasmante opportunità: far conoscere le imprese italiane e il loro immenso know how, oltre che il gusto italiano che naturalmente è alla base dei nostri più importanti successi nella produzione di beni unici al mondo. Remade in Italy grazie a Macef esporterà in Cina un modello di creazione e realizzazione di prodotti in materiale riciclato curati nella particolarità e nel design. Il fiore all’occhiello della Regione Lombardia che non mancherà di stupire oggi in Cina, ma domani ancora in Italia nell’edizione 2006 del fuori Salone del Mobile, con nuovi prodotti e originali scenari” dichiara l’Assessore ai servizi di Pubblica Utilità Maurizio Bernardo “Remade in Italy nasce come una grande opportunità per le imprese e desidero cogliere l’occasione per invitare tutte le aziende lombarde a partecipare alla prossima edizione la cui iscrizione si chiuderà il 24 luglio.” Remade in Italy dopo la tappa cinese sarà nuovamente in Italia per la realizzazione della nuova mostra che si terrà nell’aprile del prossimo anno. La nuova edizione è aperta a tutti i materiali riciclati e naturalmente a tutte le aziende lombarde che desiderano lanciarsi in un nuovo stile di progettazione. Www.remadeinitaly.it  
   
   
BENÉ – SENTIERI DI BENESSERE SECONDA EDIZIONE TUTTO IL MONDO DEL BENESSERE IN UN EVENTO FIERISTICO. FIERA DI VICENZA 5 - 7 NOVEMBRE 2005  
 
Vicenza, 16 giugno 2005 - Tutto il mondo del benessere si dà appuntamento in un’unica fiera. Si terrà a Vicenza, dal 5 al 7 novembre 2005, la seconda edizione di Bené - Sentieri di Benessere, la fiera dedicata esclusivamente al benessere, lanciata l’anno scorso nel capoluogo berico e quest’anno ampliata nella sua connotazione di “evento fieristico”. Sarà visitabile sabato 5 novembre dalle ore 10.00 alle 23.00, domenica 6 dalle ore 10.00 alle 20.00 e lunedì 7 dalle ore 10.00 alle 18.00. La fiera presenta i diversi ambiti del benessere, riferiti a settori economici ben precisi. Questi sono proposti in sette sentieri, sette percorsi che ciascuno intreccia secondo il proprio interesse: Bené risponde ad una crescente domanda del mercato, professionale e privato, di soluzioni per il benessere. E’ B2b e B2c, luogo di incontro per gli operatori del settore e di informazione per il pubblico. Bené è una fiera altamente specializzata: articolata in diversi settori, crea un ambiente omogeneo, dove tutto converge per illustrare il vasto mondo del benessere. Di ogni segmento di mercato si prende in considerazione l’aspetto squisitamente dedicato al benessere. Così, per i Luoghi sono presenti solo quelle destinazioni e strutture specializzate dove cercare una rigenerazione di corpo e spirito. La sezione dei Metodi e Trattamenti offre una panoramica delle arti e delle tecniche finalizzate alla cura del corpo. I Prodotti Naturali sono protagonisti della cosmesi e della ricerca della salute. La sezione Architettura e Design presenta le novità in fatto di progettazione di strutture e di ambienti dedicati al benessere. Nell’edizione di quest’anno si pone l’attenzione sul benessere abitativo, con un’area dedicata alla bioarchitettura e bioedilizia, con le tecniche e i materiali per creare uno spazio abitativo sano. Le Attrezzature mostrano macchine e strumenti innovativi, dove scienza e tecnologia sono al servizio del benessere. L’alimentazione è intesa come momento di equilibrio nutrizionale e come via per rispondere ad uno stile di vita che torna a rivalutare il naturale e i cibi di produzione biologica. Lo Sport viene visto come attività per ritrovare e apprezzare il beneficio e la goia del movimento. <­<­L’obiettivo della fiera è far convivere le diverse anime del business del benessere, in modo armonico>>, spiega Tiziano Marchetto, ideatore ed organizzatore di Bené. I sette sentieri permettono di conoscere le offerte del mercato, che si estendono poi nelle aree di approfondimento e di prova. <­<­Il valore in più della manifestazione sta proprio nelle iniziative speciali, da provare direttamente e da sentire sulla pelle.>> Bené è una fiera – evento, dove le proposte si provano, si sperimentano, si assaggiano, in un’esperienza sensoriale di forte impatto. Tra le iniziative speciali, “Bené Spa”, un vero centro benessere in fiera, dove i visitatori possono provare le proposte più curiose del mercato; il “Ristorante del Benessere”, per nutrirsi con tutti 5 i sensi con menù studiati da bionaturopati sul tema dei sette chakra principali; il “Parco Alimentare Biologico di Qualità”, esclusivamente con prodotti biologici di aziende certificate. Per una pausa inebriante, ecco la novità della boutique dei sapori di “Bené Gourmet”. Viene istituito il premio “La migliore del giorno - Bené Day Spa”, riservato alle Day Spa italiane che potranno aggiudicarsi il riconoscimento per le categorie di “Architettura e design”, “Idea innovativa” e “Stile e atmosfera”. “Nelle tue mani” è un’isola riservata alle dimostrazioni di scuole di massaggi e trattamenti, che il pubblico potrà provare; “Abitare al naturale” propone le soluzioni di progettazione per dare concretezza al concetto di benessere abitativo. Al mondo del design è dedicata una mostra fotografica-progettuale sui migliori centri wellness, benessere e Spa, selezionati dagli esperti della rivista “Wellness Design”. Tornano, infine, le live performance di “Suoni per Bené”, e altri spettacoli nel “Teatro Wellness”, mentre tra le novità spicca una sezione dedicata al web e all’editoria specializzata. A breve sarà on line il sito www.Sentieridibenessere.it  
   
   
NUOVA SEAT LEON: IL PIÙ SPORTIVO DELLA NUOVA GENERAZIONE  
 
Barcellona, 16 giugno 2005 - La nuova Leon è già arrivata. Con la sua seconda generazione, la Seat lancia sul mercato il terzo modello della nuova gamma di prodotti che è iniziata con l'Altea ed è proseguita con la Toledo. Se già queste due auto possedevano i tratti caratteristici della nuova immagine dei modelli del Marchio, nella nuova Leon spiccano ancora di più: la Leon si trasforma così nella realizzazione come auto di serie della concept-car Seat Salsa, che è stata presentata nel 2000 e indicava la strada che il Marchio spagnolo intendeva seguire in materia di stile. Con il debutto della nuova Leon, si rinnova la seconda delle colonne portanti della nuova Seat indicate dal presidente, il Dr. Andreas Schleef: Ibiza, Leon e Altea. Si rinnova mostrando un'elegante carrozzeria che unisce l'immagine sportiva di una bella coupé con la funzionalità di una vettura a cinque porte. Di fatto, nell'ambito della nuova generazione di modelli Seat, è la nuova Leon a portare alla massima espressione i concetti di sportività e di design innovativo, consolidando in questo modo i valori propri della Seat nell'ambito del Gruppo di Marchi Audi. Progettata da Walter de' Silva e dalla sua équipe del Centro Tecnico di Martorell, la nuova Seat Leon riflette, nella carrozzeria, uno stile di eleganza sportiva. L'espressività dei gruppi ottici e la forma suggestiva del cofano, sovrastato da una calandra di grandi dimensioni, si combinano perfettamente con un passaruota marcato. Di qui nasce la nota Linea Dinamica, che percorre la fiancata della vettura verso la ruota posteriore. L'immagine da coupé è creata dalla linea discendente del tetto ed è rafforzata dalla apparente assenza della maniglia di apertura delle porte posteriori. L'aspetto sportivo della macchina è accentuato dalla nuova ubicazione dei retrovisori esterni, fissati direttamente sulla superficie delle porte. La nuova Leon unisce alle sue forme eleganti e sportive le qualità dinamiche straordinarie e un alto livello tecnico. La realizzazione, presso il Centro Tecnico della Seat, è stata condotta applicando le tecnologie più recenti e innovativi strumenti di sviluppo virtuale. Nello stabilimento di Martorell sono stati utilizzati metodi di saldatura innovativi per ottimizzare la qualità della fabbricazione. La nuova Seat Leon è prodotta esclusivamente nella fabbrica di Martorell. Una forma dinamica e misure compatte sono le caratteristiche della nuova Leon. Ciononostante, le dimensioni sono aumentate rispetto a quelle del modello precedente. Ha una lunghezza di 4.315 mm, 131 mm in più; una larghezza di 1.768 mm, 26 mm in più; un'altezza di 1.458 mm, 19 mm in più; un passo di 2.578 mm, 67 mm in più. Inoltre sono più larghe anche le carreggiate anteriori e posteriori, che raggiungono ora i 1.533 e 1.517 mm rispettivamente. La capacità del bagagliaio aumenta di un litro (arrivando a 341 litri) rispetto a quella della Leon precedente. Il vano presenta inoltre forme più funzionali. La più potente della nuova generazione L'offerta dei motori della nuova Leon è costituita da cinque propulsori, tre a benzina e due a gasolio, conformi alla normativa Euro 4 in materia di controllo delle emissioni. Tra le motorizzazioni spicca il nuovo propulsore a quattro cilindri e 2.0 litri con tecnologia Fsi a iniezione diretta, sovralimentato da un turbo che costituisce un solo blocco con il collettore di scarico e che è dotato di un sistema di distribuzione variabile continua in immissione e con ricircolo interno dei gas di scarico. Il motore 2.0 Tfsi 185 Cv (136 kW) sarà il più potente della gamma Leon e giungerà sul mercato prima della fine dell'anno. Questa motorizzazione raggiunge una coppia massima da 270 Nm, che si ottengono dai 1.800 ai 5.000 giri. La Leon 2.0 Tfsi supera i 220 km/h di velocità massima. Gli altri due motori benzina sono l'1.6 a iniezione indiretta 102 Cv (75 kW) e il 2.0 con tecnologia Fsi 150 Cv (110 kM. I propulsori Diesel, invece, sono l'1.9 Tdi 105 Cv (77 kW) e il 2.0 Tdi 140 Cv (103 kM. Le versioni 1.6 e 1.9 Tdi sono associate a cambi manuali a cinque marce. Le tre più potenti (2.0 Tfsi, 2.0 Fsi e 2.0 Tdi) hanno un cambio a sei velocità. In alternativa, il 2.0 Fsi può essere abbinato a un cambio automatico convenzionale e il 2.0 Tdi a un cambio automatico di ultima generazione Dsg o un cambio manuale tradizionale. Entrambi i cambi automatici dispongono della funzione che permette di selezionare manualmente le marce. La nuova Leon presenta importanti innovazioni in quanto a sicurezza attiva. Nel programma elettronico di stabilità (Esp) sono concentrate le novità principali. Il blocco elettronico del differenziale Eds e l'assistenza alla frenata d'emergenza Eba sono integrati da nuovi sistemi come l'Overboost, che, anche a impianto frenante surriscaldato, consente di effettuare frenate efficaci, il Bsw, che pulisce continuamente i dischi dei freni quando è in funzione il tergicristallo e il Driver Steering Recommendation che, in situazioni di emergenza, aiuta il guidatore nel mantenere la stabilità della vettura "suggerendo" attraverso la taratura della servoassistenza la manovra più adeguata alla situazione. Il sistema di controllo della trazione (Tcs) comprende il dispositivo di antibloccaggio dei freni Abs con correttore elettronico di frenata. D'altra parte, in fatto di sicurezza passiva, la nuova Leon è il primo modello Seat che propone gli airbag laterali posteriori. Naturalmente, la dotazione di airbag che il modello offre di serie comprende anche due airbag frontali, due airbag laterali anteriori e due airbag a tendina. I cinque posti dell'auto sono dotati di cinture di sicurezza con tre punti di ancoraggio, con pretensionatori e limitatori di carico in quelli anteriori e con limitatori di carico in quelli laterali posteriori. I sedili laterali posteriori dispongono anche di ancoraggi Isofix per seggiolini per bambini. La nuova Seat Leon verrà introdotta sul mercato italiano nel weekend del 17 e 18 settembre e si inserirà nel sottosegmento delle berline compatte due volumi, che rappresenta il 50% del segmento C. Sportività accessibile, tecnologia e design innovativo sono i valori propri del marchio Seat e la nuova Leon ne è l'espressione più autentica, in una riuscitissima sintesi stilistica fra le linee di una coupè e la funzionalità tipica di una cinque porte. In fase di lancio saranno disponibili due motorizzazioni benzina, l'1.6 102 Cv e il sofisticato 2.0 Fsi 150 Cv, e due Diesel con tecnologia iniettore pompa, l'1.9 Tdi 105 Cv e il 2.0 Tdi 140 Cv. Tutta la gamma motori risponde alla normativa Euro 4. A novembre la gamma Leon si arricchirà ulteriormente con l'introduzione del cambio Dsg a doppia frizione sulla motorizzazione 2.0 Tdi 140 Cv e con il cambio tiptronic sulla 2.0 Fsi 150 Cv. Tre saranno i livelli di allestimento: una versione di ingresso "Leon", offerta con motorizzazioni benzina 1.6 102 Cv e Diesel 1.9 Tdi 105 Cv, la "Reference" e, come top di gamma la "Stylance". La vocazione sportiva della Leon potrà essere enfatizzata con i pacchetti sportivi offerti come optional, rispettivamente "Sport" su Reference e "Sport up" su Stylance. Volumi previsti. 2.500 nel 2005 e 7.500 nel 2006 ; Mixmotorizzazioni: benzina 20%; Diesel 80%.
I prezzi in Euro chiavi in mano I.p.t. Esclusa, riportati di seguito, sono ancora indicativi:
Benzina Leon Reference Stylance
1.6 75 kW/102 Cv 15.200 16.300 17.300
2.0 51 110 Kw/150 Cv 18.670 19.650
 2.0 51 110 Kw/150 Cv aut.  _ 21.000
  
1.9 Tdi 77 kW/105 Cv 17.100 18.200 19.200
2.0 Tdi 103 kW/140 Cv 19.850 20.830
2.0 Tdi 103 kW/140 Cv Dsg _ 22.250
 
   
   
OPEL PRESENTA LE NUOVE VECTRA E SIGNUM : DESIGN E TECNOLOGIA DI ALTO LIVELLO FILTRO DEL PARTICOLATO SENZA MANUTENZIONE SU TUTTI I DIESEL E NUOVO 1.9 CDI DA 101 CV TARATURA CONTINUA DEGLI AMMORTIZZATORI, I FARI ADATTATIVI CHE ACCOMPAGNANO I MOVIMENTI DEL VOLANTE  
 
Rüsselsheim, 16 Giugno 2005 - Tra le novità più significative delle nuove Opel Vectra e Signum troviamo un nuovo frontale che meglio rappresenta il dinamismo del linguaggio stilistico Opel e molte soluzioni tecniche al vertice della categoria. La più recente versione del modello di classe media Opel presenta anche una nuova taratura delle sospensioni cui consegue una maggiore precisione dello sterzo, un comportamento più sportivo ed un maggior comfort. L’autotelaio elettronico interattivo Idsplus (Interactive Driving System) con taratura continua degli ammortizzatori Cdc (Continuous Damping Control) resta ancora qualcosa di unico in questo segmento ed è oggi abbinato ad un maggior numero di motorizzazioni. Altri primati in questa classe sono i fari bi-xenon con illuminazione dinamica della curva Afl (Adaptive Forward Lighting) ed il filtro del particolato senza manutenzione presente di serie su tutti i motori Diesel. Le nuove Opel Vectra e Signum saranno prodotte, a partire dal prossimo mese di Settembre, nello stabilmento tedesco di Rüsselsheim che rappresenta lo stato dell’arte nel suo genere. «Il nuovo frontale della vettura riflette chiaramente l’ottimo comportamento su strada delle nuove Vectra e Signum» dice Hans H. Demant, vice-presidente responsabile dello Sviluppo tecnico di Gm Europe ed Amministratore delegato di Adam Opel Ag. «Personalità stilistica e soluzioni tecniche di assoluta avanguardia sono elementi tipici delle automobili di successo». Subito dopo il lancio del nuovo modello, avvenuto nel 2002, Opel Vectra è diventata l’automobile di classe media più venduta in Europa e si è poi mantenuta ai vertici del segmento facendo registrare lo scorso anno una quota di mercato del 9,2%. Complessivamente, fino a questo momento, sono stati venduti in tutto il mondo circa 600.000 esemplari della terza generazione Vectra, una vettura che ha ottenuto il massimo dei voti nelle molte prove su strada effettuate dalla stampa specializzata europea. Frontale dinamico ed interni rivisitati caratterizzano il nuovo linguaggio stilistico Opel La caratteristica più evidente delle nuove Opel Vectra 4 porte e Station Wagon, così come quella della nuova Opel Signum, è senza dubbio il nuovo disegno del frontale che rappresenta un’altra evoluzione del nuovo linguaggio stilistico della Casa tedesca. Insieme al caratteristico andamento della linea di cintura, questo frontale esprime dinamismo e sportività. Altri elementi caratteristici tipicamente Opel sono il rialzo sul cofano motore, il paraurti anteriore che scende in modo quasi verticale e, soprattutto, i nuovi fari che si prolungano nei parafanghi e nel cofano motore. I fari delle nuove Vectra e Signum hanno un aspetto davvero affascinante e sono costituiti da luci cilindriche cromate poste dietro ai copri-fari. La mascherina è attraversata da una larga barra cromata sulla quale spicca il marchio Opel. Una struttura a nido d’ape di colore nero e le grandi prese d’aria laterali con fari fendinebbia integrati fanno apparire più largo il frontale della nuova Vectra. L’abitacolo delle nuove Opel Vectra e Signum è più che mai caratterizzato da un aspetto e da un senso di alta qualità. Le parti superiori del quadro strumenti e dei pannelli porta sono rivestite con un nuovo granulato ad effetto pelle. Il cruscotto trasmette una sensazione di maggiore leggerezza ed eleganza che è una conseguenza dei nuovi profili degli strumenti, degli angoli arrotondati delle bocchette della ventilazione e dei comandi cromati. Tutto questo è completato dalle nuove finiture bicolore con grandi inserti in legno oppure ad effetto alluminio e da un elemento spiovente sulla strumentazione. Tutte le versioni delle nuove Vectra e Signum hanno un volante sportivo a tre razze. L’innovativa carrozzeria di Opel Signum, che unisce la spaziosità della station wagon alla sportività della coupé, e la versatilità senza pari del sistema Flexspace fanno sì che questa vettura occupi un posto speciale fra le medie della Casa tedesca. Per sottolineare visivamente questa speciale posizione i progettisti hanno curato in modo particolare il frontale della nuova versione. Le pinne di colore grigio metallizzato sulla mascherina, la presa d’aria centrale circondata da un’intelaiatura cromata a forma di U e le cornici cromate dei fendinebbia mettono in risalto le linee verticali e trasmettono un senso di eleganza non ostentata. Motorizzazioni tutte Euro 4 e Diesel con filtro Dpf di serie Sulle nuove Opel Vectra e Signum è disponibile un’ampia gamma di moderni motori: due motori a benzina (da 1.800 a 2.000 cc, da 122 Cv a 175 Cv) e tre turbodiesel common-rail Cdti (da 1.900 a 3.000 cc, da 120 a 184 Cv) equipaggiati di serie con un filtro del particolato che non richiede alcuna manutenzione. Tutti questi motori sono omologati Euro 4. Riepilogo delle motorizzazioni Ecotec disponibili: Benzina Turbodiesel (tutti con filtro Dpf di serie); 1.8 90 kW/122 Cv, 167 Nm 1.9 Cdti 88 kW/120 Cv, 280 Nm; 2.0 Turbo 129 kW/175 Cv, 265 Nm 1.9 Cdti 110 kW/150 Cv, 320 Nm; 3.0 V6 Cdti 135 kW/184 Cv, 400 Nm. A seconda della motorizzazione, Vectra e Signum sono equipaggiate con un cambio manuale a 5 o a 6 marce oppure con una trasmissione automatica. Tutte le versioni (fatta eccezione per la 1.800 a benzina) sono fornite di serie con un cambio manuale a 6 marce. Una trasmissione automatica a 6 marce con funzione Activeselect è invece ottenibile con le versioni 1.9 Cdti da 150 Cv e 3.0 V6 Cdti. Le migliorie apportate all’autotelaio interattivo Ids (Interactive Driving System) si traducono in un controllo ancora migliore della vettura ed in un comfort di marcia decisamente superiore, mentre il servosterzo elettroidraulico migliora la stabilità in rettilineo e da una maggiore sensibilità quando il volante è diritto. L’accurata messa a punto dell’autotelaio e l’ottimizzazione delle bussole anteriori e posteriori sono le principali responsabili del maggior comfort di marcia. Nuove soluzioni tecniche al vertice della categoria L’autotelaio interattivo Idsplus con taratura elettronica continua degli ammortizzatori Cdc (Continuous Damping Control) e collegamento in rete di tutti i sistemi di guida resta ancora qualcosa di unico su un’automobile di classe media e pone Opel in una posizione di primato nel campo degli autotelai adattabili. Altri aspetti tecnicamente qualificanti delle nuove Opel Vectra e Signum sono i fari Afl bi-xenon con illuminazione dinamica delle curve, così come il sedile climatizzato del guidatore consigliato da esperti ortopedici per la sua conformazione multi-profilo. Nuovi equipaggiamenti a richiesta sono l’innovativo sistema Tsa che controlla la stabilità del rimorchio, il pre-riscaldamento Quickheat ed un portale per telefoni cellulari con interfaccia Bluetooth e controllo vocale. Sebbene la versione a 4 porte di Vectra sia già di per sé molto spaziosa, Opel Vectra Station Wagon resta un punto di riferimento fra le automobili del segmento medio con una capacità massima di carico di 1.850 litri (norme Vda). Questa vettura presenta inoltre molte soluzioni pratiche e razionali, come il sistema Flexorganizer che permette di sfruttare al meglio il bagagliaio, la chiusura del portellone tramite telecomando ed il gancio di traino ripiegabile. Opel Signum ha lo stesso passo (2.830 mm) di Vectra Station Wagon (ovvero 130 mm in più rispetto alla berlina). Il suo originale ed innovativo sistema Flexspace le permette di unire un’ottima flessibilità d’uso ad un aspetto dinamico ed elegante. Bastano pochi, rapidi e facili interventi per trasformare una vettura a 5 posti in un’auto a 4 posti con lo straordinario comfort che di solito si trova solo su modelli di lusso. I sedili posteriori esterni scorrono longitudinalmente di 130 mm per offrire, a seconda delle esigenze, massimo spazio per le gambe dei passeggeri o per i bagagli. Ripiegando in avanti tutti e tre i sedili posteriori, si ottiene un ampio vano di carico dalla superficie lineare ed una capacità di 1.410 litri. Versatilità senza confronti, abitacolo molto spazioso, tecnologie innovative ed una carrozzeria unica nel suo genere pongono Opel Signum in un posto speciale nel segmento delle automobili di classe media.  
   
   
OTTIMI RISULTATI NEI TEST DELLA NUOVA SUZUKI SWIFT SUPER 1600  
 
Milano, 16 giugno 2005 - La nuova Suzuki Swift Super 1600, il cui debutto ufficiale in gara è previsto in occasione del Rally di Finlandia in agosto, ha effettuato più di 300 km durante due giorni di impegnativi test. I piloti Suzuki, P-g Andersson e Guy Wilks, hanno provato un giorno ciascuno la vettura nell’ottica di ulteriori perfezionamenti e al fine di verificare l’affidabilità prima della omologazione della stessa il prossimo mese. I test hanno avuto luogo a Corwen (Galles) su terreni ghiaiosi dalle stesse caratteristiche che si incontrano durante le prove del Campionato Mondiale Rally. Swift si è dimostrata estremamente affidabile: l’unico piccolo problema si è avuto con il servosterzo. Il percorso testato si snodava su un’ampia varietà di tratti veloci e di tipologie di terreno. I piloti si sono dichiarati piuttosto ottimisti in merito ad una possibile vittoria in occasione del debutto di Swift. Ha dichiarato il campione in carica del Jwrc, P-g Andersson: “Sono contento ed emozionato dopo avere provato nuovamente la Swift, che è molto veloce ed affidabile. L’unico piccolo problema lo abbiamo avuto con il servosterzo. Al momento non c’è nient’altro che vorrei migliorare sulla vettura, che è fantastica. ” Ha commentato, invece, Guy Wilks: “È stato un test molto soddisfacente e stiamo sicuramente andando nella direzione giusta. La vettura è piuttosto diversa da Ignis, si tratta solo di abituarcisi, ma certamente non sarà difficile. ” Il team manager della Monster Sport Europe, Risto Laine, si è così espresso: ”Siamo molto soddisfatti dell’esito dei test. Come d’abitudine per le nuove vetture, abbiamo avuto qualche piccolo problema, ma niente di cui preoccuparsi. Di fatto, il livello di affidabilità e di velocità sono impressionanti! ” La prossima sessione di test è prevista nel sud della Francia per la prima settimana di luglio.  
   
   
DA SIR ELTON JOHN A PAUL ALLEN: ACQUIRENTI ECCELLENTI PER I PINGUINI E I MONTONI DORATI DI CRACKING ART GRANDE SUCCESSO ALLA BIENNALE DI VENEZIA PER GLI ESEMPLARI REALIZZATI IN OCCASIONE DELLA MOSTRA “SUL FILO DELLA LANA” A BIELLA  
 
Milano, 16 giugno 2005 - In occasione della Biennale di Venezia, nomi illustri hanno prenotato montoni e pinguini realizzati dal Gruppo Cracking Art per la Mostra in corso a Biella “Sul Filo della Lana”: tra questi Sir Elton John, che ha voluto due pinguini, Paul Allen, braccio destro di Bill Gates, che ne ha acquistati dieci, l’emiro del Quatar Amabi Shalami, che ha comprato ben dieci esemplari del simbolo della Mostra, il montone dorato. Ormai pochi dei 199 esemplari di montone firmati e numerati rimangono dunque a disposizione degli aspiranti acquirenti: prima della Biennale, infatti, ne erano stati assegnati a collezionisti, privati, istituzioni e gallerie d’arte già 140, al prezzo di 1.500 euro l’uno: tra gli altri, l’hanno comprato anche Lapo Elkann e Nino Cerruti. Circa quaranta dei 199 pinguini in plastica color ghiaccio realizzati sempre da Cracking Art per l’installazione “Freddo” (una lunga fila di pinguini reali a dimensione naturale con al collo una sciarpa di lana rossa, collocati nella sezione della mostra dedicata alla Fantasia presso il Lanificio Pria), sono ancora da assegnare, al prezzo di 700 euro. Al termine della mostra saranno venduti, al costo di 10 mila euro l’uno, anche i venti montoni giganti (4,30 metri di altezza per quasi 5 di lunghezza), in vetroresina, attualmente collocati presso alcuni importanti snodi autostradali nel Nord Italia e illuminati dalla Space Cannon (che ha realizzato l’illuminazione di Ground Zero a New York). Iniziano ad arrivare le prime prenotazioni. Il Gruppo Cracking Art, fondato dal biellese Omar Ronda, è ricordato dal grande pubblico per aver realizzato le famose tartarughe giganti in occasione della Biennale di Venezia del 2001: anche in quel caso, gli oltre mille esemplari sono andati a ruba tra i collezionisti. Sul Filo della Lana è un evento voluto e promosso dalla Fondazione Museo del Territorio Biellese e dalla Città di Biella, in collaborazione con la Regione Piemonte, la Provincia di Biella e la Fondazione Biella The Art of Excellence. Il gruppo internazionale Cracking Art nasce il 30 maggio 1993 con la firma del manifesto detto “di fine millennio”, manifesto che ne sancisce la filosofia e gli intenti. Ideologo e fondatore del movimento è Omar Ronda e firmatari del documento sono: William Sweetlowe, Renzo Nucara, Marco Veronese, Alex Angi, Carlo Pizzetti, Kicco. Sin dalla prima mostra “ Epocale”, a Milano nel 1993 a cura del Prof. Tommaso Trini, si evidenzia l’intenzione del gruppo di cambiare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale ed ambientale e l’uso rivoluzionario ed innovativo di materie plastiche diverse ed evocative di un rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale. Seguono centinaia di mostre ed eventi in tutto il mondo che danno al gruppo una notorietà internazionale.  
   
   
"UN INEDITO DONATELLO"-ECCEZIONALMENTE ESPOSTO AL PUBBLICO FINO A DOMENCIA 19 GIUGNO  
 
Roma, 15 giugno 2005 - L'opera "Un inedito Donatello a Roma" presentata ieri mattina a Roma sarà eccezionalmente esposta al pubblico all'interno del Museo Nazionale del Palazzo Venezia - Sala degli Altoviti - da giovedì 16 a domenica 19 giugno compresa. Si tratta di una grande pala marmorea raffigurante la Madonna che offre due corone, circondata da una serie di cherubini. L'opera, di proprietà privata, proviene da un insediamento dell'ordine antoniano vicino a Roma, nei pressi di Mentana.  
   
   
UN INEDITO DONATELLO A ROMA GIORNATA DI STUDI  
 
Roma, 16 giugno 2005 - Introduzione ai lavori: Claudio Strinati, Soprintendente per il Polo Museale Romano; Presentazione dell'opera: Giancarlo Gentilini, Università di Perugina; Marco Pizzo, Museo del Risorgimento di Roma Coordinatore del dibattito: Antonio Paolucci, Soprintendente per il Polo Museale Fiorentino. L'iniziativa svoltasi ieri aveva lo scopo di far conoscere alla comunità scientifica un importante rilievo marmoreo di proprietà privata, inedito e sino ad oggi noto solo a pochi specialisti, raffigurante la Madonna fra tredici cherubini in atto di porgere due corone (cm.126,5x74,5), presentando i primi significativi risultati di ricerche in atto ormai da anni, che ci consentono ora, su basi documentarie, di ricondurre l'opera ad una grande lunetta raffigurante la Triplice incoronazione di Caterina da Siena, facente parte del monumento sepolcrale eretto intorno al 1430 in Santa Maria sopra Minerva (poi smembrato nel 1573/79), e di argomentarne con fondamenti storici la paternità donatelliana. Il marmo proviene dall'antica tenuta Saccoccia nei pressi di Mentana, dove fu visto e riconosciuto come opera di Donatello da Federico Zeri nei primi anni Novanta. In seguito è stato esaminato da diversi studiosi che variamente ne hanno evidenziato il carattere donatelliano, rimanendo peraltro oscuro il significato iconografico delle due corone e la destinazione originaria del marmo. Questi interrogativi sono stati risolti grazie ad un documento cinquecentesco pubblicato nel 1766 da Giovanni Bottari, segnalato da Francesco Caglioti con un corretto riferimento al marmo in questione. Si tratta di una lettera del 28 aprile 1592 inviata a Baccio Valori, celebre letterato fiorentino e collezionista di opere donatelliane, dal suo agente romano Marcantonio Dovizi, in cui si proponeva l'acquisto di un nucleo di marmi provenienti da un monumento cateriniano, stimati "cento scudi", tra i quali spiccava una lunetta con "figure di bassorilievo di Donatello" raffigurante "s. Caterina, che sta devota inginocchione con le mani giunte. Dalla banda destra di lei la Madonna, che con una mano tiene alzata una corona per metterle in testa, e con l'altra mano un'altra corona tiene sopra il petto. Dalle sinistra N. S. Gesù Cristo, il quale le porge la palma della mano destra aperta, e con la sinistra tien pure una corona sopra il suo petto; e intorno a queste tre figure sono circa 18 Cherubini". Per quest'opera si chiedevano ben "sessanta scudi". La descrizione della Madonna che costituiva una parte della lunetta coincide esattamente con il bassorilievo che si presenta in questa iniziativa così come le misure indicate nella lettera ("circa cinque palmi"). I marmi dovevano provenire dalla chiesa di Santa Maria sopra Minerva, nella cui cappella Capranica esisteva sin dalla fine del Trecento il sepolcro di Caterina da Siena, radicalmente modificato per volontà del fiorentino Sant'antonino Pierozzi, allora priore della Minerva, intorno al 1430, e ulteriormente arricchito dopo la canonizzazione di Caterina, tra il 1461 e il 1466, dal cardinale Angelo Capranica. Questo complesso monumentale venne quasi completamente demolito nel 1573/79; nella chiesa rimane oggi la sola figura giacente della "Beata Caterina", riferibile al monumento del 1430, posta sopra un sarcofago aggiunto nel 1461. La lunetta con l'Incoronazione di Caterina apparteneva verosimilmente al sepolcro del 1430, dove la testa della figura giacente appare di qualità particolarmente elevata e di cultura donatelliana, come già riscontrato dalla critica. La paternità donatelliana del bassorilievo, espressa nel documento e confermata dall'indagine stilistica, coincide perfettamente con le date del soggiorno romano di Donatello, attestato nell'Urbe sin dal 1430 e con maggiore continuità tra il 1432 e il 1433. L'esecuzione di questo monumento giustificherebbe inoltre la sua lunga assenza dal cantiere di Prato, lamentata dai committenti attraverso lo stesso Cosimo de' Medici, integrando l'attività romana dello scultore, che comprende il tabernacolo del Sacramento in San Pietro e la lastra tombale di Giovanni Crivelli nell'Aracoeli. L'opera costituisce un'importante acquisizione per ricostruire un momento particolarmente significativo dell'attività di Donatello e rappresenta allo stesso tempo una testimonianza fondamentale per la genesi dell'arte romana del primo Rinascimento.  
   
   
LA NATURA NEL TEMPO SOSPESO MOSTRA PERSONALE DI ROMANO BERTUZZI A CURA DI VALERIO DEHÒ  
 
Bologna, 16 giugno 2005 - Martedì 14 giugno è stata inaugurata presso la Dipaolo Arte a Bologna la mostra “La natura nel tempo sospeso” a cura di Valerio Dehò. La mostra vede come protagonista un artista singolare e intrigante che ha al proprio attivo numerose mostre e performances altretanto singolari e intriganti: Romano Bertuzzi. In mostra ci saranno 10 disegni di varie dimensioni. Tutte le opere, inedite e sviluppate appositamente per questa mostra, sono eseguite con la tecnica matita su carta. La storia artistica di Romano Bertuzzi, piacentino, ha una sua atipicità che va rimarcata perché il suo lavoro attuale va compreso all’interno di una poetica estremamente rigorosa e particolare. Negli anni ‘90 l’artista sceglie di dedicarsi ad una forma di ragionata opposizione alla civiltà tecnologica e dei consumi. La sua preoccupazione consisteva nel tentativo di preservare alcune coordinate speciali della sua condizione antropologica e in primo luogo il sapere materno. L’arte per Bertuzzi, e per gli artisti che hanno fatto una scelta analoga, è stato un momento importante non di ricerca del nuovo a tutti i costi, ma un recinto in cui coltivare i frutti della tradizione, i saperi di una cultura contadina tra Emilia e Lombardia, che continuano ad avere un senso, nonostante i tentativi di metterli da parte. L’arte contemporanea vive anche di questi momenti in cui essere conservatori vuol dire proporre nuove modalità di comportamento. Bertuzzi ha fatto realizzare vere e proprie performance anche alla madre, facendola cucinare o fare il pane, cioè compiendo atti che ripristinano un legame tra l’uomo e i suoi alimenti e che costituiscono una provocazione perché siamo chiamati a riflettere sul rapporto che abbiamo non solo con i prodotti, con le opere dell’uomo e con la natura, ma principalmente con noi stessi. Inoltre l’artista ha “recitato” anche in prima persona il ruolo di un uomo della pietra, di un rude e semplice abitante delle pianure primordiali. La sua provocazione portata in tutta Europa, aveva un senso preciso nel proporsi come diverso, come colui che non vuole scindere i legami con la terra e la sua tradizione. Madre e Terra sono le parole chiave della sua poetica e muse ispiratrici del suo lavoro. Nel suo lavoro attuale, un ritorno all’opera, ha saputo conservare la freschezza e l’originalità del suo lavoro performativo. L’artista piacentino è passato infatti a una meticolosa tecnica del disegno in cui rappresenta fondamentalmente alberi o mucchi di sassi. L’estrema capacità tecnica, in cui Bertuzzi eccelle come pochissimi in Italia e che richiama gli erbari rinascimentali per l’acutezza del dettaglio, fa di questi lavori un unicum che va compreso e non solo ammirato. Quello che si deve tener presente per comprendere questi disegni di una natura ipostatizzata, è che l’artista in questo modo recupera con intelligenza un altro dato antropologico fondamentale: il tempo. Le ore e i giorni di lavoro che impiega per realizzare queste composizioni chiare e metafisiche, diventano una componente dell’opera perché il tempo è ciò che manca sempre ad una cultura basata sulla velocità e sugli affari. Www.dipaoloarte.it  
   
   
ANCHE IL MINISTRO FRANCESE CATHERINE VAUTRIN AL PREMIO GALILEO  
 
Firenze, 16 giugno 2005 – Il ministro della Sicurezza Sociale Catherine Vautrin rappresenterà la Francia domenica 19 giugno alla cerimonia del Premio Galileo 2000 in programma nel Giardino di Boboli. Lo ha confermato oggi lo stesso ministro con una telefonata al presidente della Fondazione che organizza l’evento, Alfonso de Virgiliis. La signora Vautrin arriverà a Firenze Domenica probabilmente insieme all’ex ministro della cultura Jack Lang che è uno dei membri della giuria internazionale del Premio Galileo. Come noto, il filosofo francese Bernard Henri Lévy è uno dei cinque laureati di questa 9° edizione del Premio. Il riconoscimento gli è stato attribuito per la nuova sezione Libertà del Pensiero. Gli altri premiati sono il cantante Andrea Bocelli e la giovane pianista russa Ksenia Bahsmet per la Musica, lo scrittore messicano Carlos Fuentes per la Cultura e Emma Bonino per la Pace. Alla cerimonia parteciperanno anche alcuni ministri, parlamentari, diplomatici e centinaia di personalità internazionali della politica, spettacolo, cultura, economia. Il governo italiano sarà rappresentato dal ministro dell’Ambiente Altero Matteoli con il sottosegretario Roberto Tortoli e il vice ministro dei Beni Culturali Antonio Martusciello. Folta anche la rappresentanza diplomatica. Sempre la Francia sarà rappresentata dal ministro consigliere dell’ambasciata in Italia Florence Mangin. La Spagna dall’ex ministro del Lavoro Fernando Suarez Gonzalez, dall’ambasciatore a Roma Josè Luis Decenta Ballester e da quello presso la Santa Sede Jorge Dezacallar de Mazarredo. Messico e Equador dagli ambasciatori in Italia Rafael Tovar e Emilio Izquierdo, il Perù da quello in Vaticano Josè Moran Val.  
   
   
SPAZIO GIOVANI: IL 30 GIUGNO È L’ULTIMO GIORNO UTILE PER ISCRIVERSI  
 
 Foggia, 16 giugno 2005 - La manifestazione, giunta all’ Viii edizione, organizzata dal Comune di Foggia, Assessorato Alla Cultura,spettacolo, Grandi Eventi e dall’Assessorato alle Politiche Giovanili, si terrà al Teatro Mediterraneo dall’1 al 3 Settembre 2005. Possono partecipare, con pezzi inediti. Musicisti di ogni nazionalità, di età compresa tre i 15 e 35 anni, complessi vocali- strumentali, cantautori, solisti (purché accompagnati da una band). La domanda di partecipazione (modulo da scaricare dal sito ufficiale del festival), dovrà essere spedita entro il 30 giugno al Comune Di Foggia – Settore Cultura e Spettacolo, Spazio Giovani, C.so Garibaldi 37, 71100 Foggia, correlata da un Cd audio contenente 2 brani inediti, dai testi ed eventuali traduzioni in lingua italiana (in caso di canzoni), da un breve curriculum e da una foto. L’iscrizione è gratuita, il materiale non sarà restituito. Esperti,critici musicali,giornalisti, selezioneranno 16 band che si alterneranno sul grande palco del Teatro Mediterraneo (un arena da 5000 posti), allestito per l’occasione con una scenografia di grande impatto. Sono a carico dell’organizzazione le spese di vitto e alloggio, in hotel con trattamento di mezza pensione, di ogni musicista, proveniente da località distanti oltre i 180 Km., per tutta la durata del festival. I finalisti, oltre a riconoscimenti speciali, verranno inclusi con un brano nel Cd compilation stampato in 2000 copie , distribuito in tutta Italia e inviato in promozione agli operatori musicali. Il vincitore assoluto si aggiudicherà il Premio Città di Foggia e la partecipazione di diritto al Mei che si terrà a Faenza il 26 e 27 novembre, ed altri premi che potrebbero essere istituiti; sarà, inoltre, assegnato il Premio della Critica, il Premio La Gazzetta del Mezzogiorno e il Premio Radionorba. Spazio Giovani, quest’anno, si presenta ricco di novità tra cui spiccano : L’istituzione del Premio della Giuria Popolare che verrà assegnato alla band più votata dal pubblico attraverso Sms. Il pubblico “protagonista” con gli sms inviati avrà la possibilità di aggiudicarsi uno dei 1200 premi in palio : Telefonini cellulari, abbonamenti a riviste musicali, Cd degli artisti prodotti da case discografiche indipendenti e da Cd di tutte le edizioni di Spazio Giovani. Il concorso fotografico riservato agli studenti ,appassionati di fotografia, che avranno libero accesso alle prove generali e agli spettacoli per fotografare i tanti elementi che un festival può fornire : il back stage, il lavoro dei tecnici, l’esibizione, l’emozione, la speranza, il pubblico. I lavori più interessanti faranno parte di una mostra che sarà allestita in occasione della presentazione ufficiale del Cd compilation 2005. Dettagli, modalità d’iscrizione sono reperibili sul sito ufficiale. Www.spaziogiovanifestival.it  
   
   
GOLF - SI DISPUTA L’U.S. OPEN, SECONDO MAJOR STAGIONALE GIULIA SERGAS TORNA IN CAMPO NEL LPGA TOUR  
 
Milano, 16 giugno 2005 - Retief Goosen difende il titolo nella 105.A edizione dell’U.s. Open Championship (16-19 giugno), il secondo major stagionale che si svolge sul percorso del Pinehurst Resort & Cc n. 2, al Village of Pinehurst nel North Carolina. Dopo il successo nel Masters l’attenzione è naturalmente tutta focalizzata su Tiger Woods, ma il campione di colore non è stato molto convincente nelle ultime apparizioni, così come ha accusato qualche battuta a vuoto il fijano Vijay Singh, attuale numero uno mondiale in un’altalena con Woods che dura da marzo. Oltre ai tre citati, i nomi più gettonati sono sempre gli stessi: Phil Mickelson, Ernie Els, Sergio Garcia, poi un gradino più indietro Davis Love Iii, David Toms, Mike Weir, Adam Scott, Luke Donald, Jim Furyk (che però non vince da tempo), Chris Dimarco. Presenti ben 33 giocatori dell’European Tour, un record, con Colin Montgomerie che avrà una delle ultime occasioni per conquistare quel titolo major che manca nel suo palmares. Lo scozzese, però, non è più brillante come un tempo e, inoltre, ha sempre sofferto il mal di major. Lpga Tour: Torna Giulia Sergas - Giulia Sergas torna in campo nel Lpga Tour, dopo lo stop forzato per motivi burocratici legati al visto d’ingresso negli Stati Uniti. Insieme a Silvia Cavalleri, prende parte al Wegmans Rochester (16-19 giugno) sul tracciato del Locust Hill Cc a Pittsford (New York). Assente Annika Sorenstam, mattatrice assoluta della stagione con sei vittorie su otto gare a cui ha preso parte, spazio per Cristie Kerr, seconda nella money list, Lorena Ochoa, Candie Kung, Laura Davies, tornata in ottima condizione, e Natalie Gulbis. European Tour In Francia - Francesco Molinari, Massimo Florioli, Marco Bernardini, Alberto Binaghi, Alessandro Napoleoni e Massimo Scarpa sono impegnati nell’Aa St. Omer Open (16-19 giugno), torneo in combinata tra European Tour e Challenge Tour che si svolge sul percorso dell’Aa St. Omer Gc a Lumbres, in Francia. Il montepremi è di 400.000 euro con 66.660 euro per il vincitore. Quasi tutti i partecipanti appartengono al Challenge Tour e hanno una buona occasione perché, in caso di successo, passano direttamente nel circuito maggiore. Tra i possibili protagonisti gli argentini Rafael Gomez, vincitore a Riva dei Tessali, Ariel Canete, Sebastian Fernandez, il sudafricano Michael Kirk, lo svedese Johan Edfors, il giovane belga Nicolas Colsaerts. Alps Tour In Svizzera - L’alps Tour si reca in Svizzera per una classica nel suo calendario, il Memorial Olivier Barras (17-19 giugno, 54 buche) che si gioca sul percorso di Crans sur Sierre. Numerosi i professionisti italiani presenti tra i quali Emmanuele Lattanzi, Stefano Reale, Michele Reale, Giorgio Grillo, Gianluca Pietrobono, Cristian Lanza, Matteo Verardo, Massimiliano Secci, Fernando Pasqualucci, Renato De Rosa, Nicolò Gaggero, Andrea Zanini. Il montepremi è di 35.000 euro. Seniors Tour Con Giuseppe Cali’ - Giuseppe Calì sarà l’unico giocatore italiano in gara nella Mobile Cup (17-19 giugno, 54 buche), torneo del Seniors Tour in programma al Collingtree Park Gc di Northampton, in Inghilterra. Il montepremi è di 186.834 euro, con prima moneta di 29.343. Tra i favoriti il campione uscente Bill Longmuir, Luis e Horacio Carbonetti, Gavan Levenson, Noel Ratcliffe. Undici Azzurri Agli Internazionali Di Francia - Undici azzurri partecipano ai Campionati Internazionali di Francia. Nel torneo maschile (16-18 giugno), che si disputa sul percorso del Golf Club Chantilly, difendono i colori azzurri Federico Colombo, Antonio Garbaccio, Joon Kim, Nunzio Lombardi e Ludovico Righetto. Allenatore Giorgio Bordoni. La compagine femminile, composta da Federica Angioletti, Giulia Garbaccio, Giusy Paolillo, Enrica Prando, Anna Roscio e Vittoria Valvassori, giocherà sul tracciato del Golf Club Pau (17-19 giugno). Capitana Alessandra Salvi, allenatore Enrico Trentin. Stessa formula per entrambi i tornei: 18 buche medal nei primi due turni, poi i primi 36 classificati disputeranno nella terza giornata le 36 buche conclusive. Lorenzo Scotto Al Monroe Invitational - Lorenzo Scotto prende parte al Monroe Invitational Championship che si svolge al Monroe Golf Club di Pittsford nello stato di New York. Conclusione il 18 giugno dopo 72 buche medal, senza taglio. Gli italiani hanno guadagnato il posto in finale nella prova di qualificazione contro i rappresentati di Austria e Slovenia. Con partecipazione riservata al primo <­<­Com Fig 15 giugno.Doc>> classificato nell’individuale. Nell’occasione vinse Lorenzo Gagli, ma per altri impegni azzurri ha lasciato il posto a Lorenzo Scotto, secondo in graduatoria.  
   
   
PRESENTATA A MILANO LA 37.A EDIZIONE DELLA BARCOLANA SI RINNOVA L'APPUNTAMENTO CON L'OSPITALITÀ E TRADIZIONE MARINARA A TRIESTE  
 
Milano, 16 giugno 2005 - La 37.A edizione della Regata velica internazionale Barcolana, la più affollata regata del mondo, si presenta a Milano, nella sede del Touring club, in un pomeriggio dedicato alla vela organizzato da una delle più prestigiose scuole nautiche e di marineria, il Centro Velico Caprera, avvalendosi della presenza dello storico marchio sponsor della regata, le Assicurazioni Generali. ?Abbiamo voluto presentare l'evento ? ha dichiarato il presidente del circolo velico organizzatore della Barcolana, Ing. Gastone Novelli ? in un contesto di mare e di turismo, perché negli ultimi anni l'attenzione per questa regata è andata crescendo da parte di velisti che non possiedono barche a vela, e si affidano a società di charter per poter partecipare, e sono attratti dall'aspetto sportivo, ma anche da quello dell'offerta turistica e di spettacoli connessa alla regata?. E il 2005 sarà, per la Barcolana, l'anno dell'ospitalità e della sicurezza, elementi centrali per consolidare l'evento e per garantire divertimento a tutti: ?La Barcolana è una manifestazione in grado di portare a Trieste circa 250mila spettatori, attratte dal divertimento garantito dalla regata e dall'ospitalità triestina?, ha dichiarato ancora il presidente della Svbg Novelli. ?In questa edizione puntiamo a potenziare la tradizionale ospitalità triestina garantita per la regata, lavorando sull'aspetto degli ormeggi e della sicurezza in mare?. Sul fronte ormeggi, la Svbg ? grazie alla collaborazione dei marina turistici italiani e sloveni e ai circoli nautici della provincia di Trieste e Gorizia ? è in grado di garantire un posto sicuro nel fine settimana della regata a oltre 1.300 imbarcazioni, organizzando un vero e proprio piano di accoglienza per il posizionamento delle barche e un piano di mobilità ? con navette via mare e transfert a terra ? per permettere ai regatanti di raggiungere il ?cuore? della regata, le Rive di Trieste con la piazza dell'Unità e la sede della Svbg. ?Un ingente sforzo ? ha commentato Gastone Novelli ? e un impegno che ogni anno ci poniamo nei confronti dei regatanti; evitando loro da affrontare i nodi di traffico connessi con l'afflusso degli spettatori?. Per quanto riguarda la sicurezza, il lavoro svolto dagli organizzatori in sinergia con le forze dell'ordine verrà ancora potenziato, garantendo previsioni meteo sempre aggiornate nei giorni precedenti e successivi alla regata e prima della manifestazione, per permettere a tutti i velisti in mare di essere pronti ad affrontare la regata. L'edizione 37 vedrà inalterato il percorso della regata? come ha spiegato il Direttore sportivo altomare della Svbg, Angelo Crivellaro ? visto che i partecipanti hanno dimostrato di gradire l'ultima versione del quadrilatero a vertici fissi sperimentata a partire dal 2003, che permette migliori andature con i venti predominanti a Trieste nel periodo della Barcolana. Ospitalità e sicurezza sono solo gli ingredienti di base della Barcolana, evento che anche quest'anno si propone come il catalizzatore della tradizione marinara adriatica, arricchito da un contesto di eventi collegati e di occasioni di incontro per tutto il popolo della vela. Grande attesa, infatti, per conoscere i big della regata, dopo che per due anni la vittoria è andata ad Alfa Romeo di Neville Crichton; quest'anno saranno protagonisti numerosi scafi della classe Maxi, che arriveranno a Trieste in anticipo, per partecipare a una regata a loro dedicata nell'ambito della Barcolana Sailing Week, la settimana di eventi che precede la Barcolana vera e propria organizzata in collaborazione con Promo Sail e con Fiera Trieste spa. Quest'anno, per volere del presidente, sarà istituito un nuovo premio, oltre ai prestigiosi trofei che sottolineeranno il valore della vittoria nelle varie classi. Per volere del nuovo presidente, Gastone Novelli, infatti, verrà premiato ? in onore della 37.A edizione della regata ? il 37.O classificato in ogni categoria: è il ?premio partecipazione? che ogni anno la Barcolana assegnerà al classificato di ogni classe in corrispondenza al numero dell'edizione della regata. Questo particolare trofeo si aggiunge a un altro ormai storico riconoscimento che la Barcolana assegna ai regatanti per premiare la propria assiduità alla regata: si tratta del premio Old Sailor, dato ogni anno agli armatori che raggiungono le 25 partecipazioni alla regata anche non consecutive. L'obiettivo della 37.A edizione della Barcolana ? ha dichiarato Fulvio Molinari responsabile della comunicazione dell'evento - è quello di coinvolgere e integrare sempre più la città nell'evento, affinché la partecipazione alla Barcolana possa diventare una più ampia occasione per visitare e conoscere Trieste, una città che durante la Barcolana si trasforma mettendo in evidenza le storiche radici della tradizione marinara e cantieristica della città?. Si tratta di una trasformazione dettata dall'arrivo di così tante barche e tanta gente di mare, e dalla volontà di proporre il meglio: pubblici esercizi restano aperti fino a tarda sera, le vetrine dei negozi del centro città si trasformano in una mostra itinerante sulla Barcolana, musei propongono esposizioni a tema, legate alla tradizione marinara di Trieste e la grande fiera della vela, organizzata lungo le Rive, diventa l'occasione di incontro annuale per gli skipper e i velisti, così come i concerti nella piazza dell'Unità catalizzano l'attenzione degli appassionati e dei giovani.  
   
   
IN OTTO SOGNANO SHARM EL SHEIKH: IL "RAMPITOUR" HA GIÀ I SUOI 8 VINCITORI  
 
Trento, 16 giugno 2005 - Il Ritter Rampitour d’Italia si prepara all’epilogo finale con la Rampikissima, quinta tappa, domenica 26 giugno. Dopo la 1000Grobbebike -100 Km dei Forti, la situazione del challenge è ormai definitiva, visto che quest’anno è ammesso lo scarto del peggior risultato. Così otto atleti hanno già in mano il biglietto di andata e ritorno per Sharm El Sheikh ed il numero di gara della Desert Rampitour. La partecipazione alla gara africana è infatti il premio che spetta ai vincitori di categoria e gli otto, anche se non dovessero raccogliere ad Imer nemmeno un punto, potranno dormire sonni tranquilli. Ma mentre Ramon Bianchi (èlite), Ivo Zulian (Sp), Jarno Varesco (M1), Giancarlo Paperini (M2), Flaviano Rigon (M3), Helmut Platzgummer (M4), Silvano Janes (M5) ed Anna Ferrari stanno già preparando la valigia con maschera e pinne per tuffarsi nello splendido mare del Resort Domina, in uno dei centri più gettonati del Mar Rosso, c’è chi spera di migliorare la situazione in classifica. Dopo la gara di Lavarone, rispetto alla penultima tappa non è cambiato nulla al vertice delle varie categorie, se non l’esclusione dalla "Sp" del precedente leader, Jonny Cattaneo che è migrato negli èlite perdendo punti preziosi, per il resto c’è stata la conferma di tutti i capiclassifica. La graduatoria del challenge parla da sola, semmai vale la pena spendere due parole per il Rampitour International Martahon. In questo circuito le classifiche sono quattro, maschile (Ma) e femminile (Da) agonisti, maschile unica (Mu) e donne unica (Du). Così chi si prenota per il successo finale (qui non ci sono scarti) sono Marzio Dehò ed Elena Giacomuzzi (agonisti) e quindi Mauro Bettin e Marcellina Dossi. Ma il Rampitour International Marathon è appena iniziato, infatti oltre alla 100 km dei Forti include anche la Rampikissima del 26 giugno in versione marathon, così come la Rampilonga di settembre con il nuovo percorso "lungo". Ecco le classifiche del Ritter Rampitour d’Italia dopo quattro tappe: Categoria Èlite – Under 23: 1) Bianchi Ramon (G.s. Scott) 5720; 2) Dalto Nicola (Olympia) 4720; 3) Modesti Dimitri (G.s. Scott) 4591; 4) Augscheller Stephan (Profi Bike) 4430; 5) Andreis Agostino (Olympia) 4310. Categoria Sp – Da 18 A 29 Anni: 1) Zulian Ivo (Tacconi) 5580; 2) Egger Guenther (Profi Bike) 4830; 3) Fischnaller Stefan (Mtb Casentino) 4810; 4) Zamboni Andrea (Crazy Bike) 4620; 5) Ghiselli Michele (Mtb Durantini) 4480. Categoria M1 – Da 30 A 34 Anni: 1) Varesco Jarno (L'arcobaleno Carraro) 5720; 2) Ludwig Stefan (Centrofiemme) 4840; 3) Kofler Andreas (Algund/raiffeisen) 4426; 4) Springhetti Juri (Emporio Del Ciclo) 4370; 5) Festa Stefano (Team Bussola) 4350. Categoria M2 – Da 35 A 39 Anni: 1) Paperini Giancarlo (Scott Pasquini) 5570; 2) Appolonni Mario (L'arcobaleno Carraro) 4950; 3) Paolazzi Valentino (Ass. Team Bolzano) 4890; 4) Camaggi Fabrizio (Salieri Adventure) 4590; 5) Campi Stefano (Rotalser Rotaliano) 4550. Categoria M3 – Da 40 A 44 Anni: 1) Rigon Flaviano (G.s. Scott) 6000; 2) Perini Gilberto (Staff Bike 2000) 5580; 3) Linardi Tarcisio (Pastorello-trentofrutta) 5336; 4) Inama Rolando (G.s. Kiklos) 4740; 5) Degli Innocenti Fabio (Staff Bike 2000) 4600. Categoria M4 – Da 45 A 49 Anni: 1) Platzgummer Helmut (Rsv Vinschgau) 5860; 2) Dellagiacoma Piergiorgio (L'arcobaleno Carraro) 5120; 3) Stefani Fabrizio (Scavezzon) 4770; 4) Caselin Livio (Tmz Sandore') 4390; 5) Arici Leonardo (Rosola Bike) 4356. Categoria M5 – Da 50 Anni E Oltre: 1) Janes Silvano (Pastorello-trentofrutta) 6000; 2) Angioli Gianfranco (Staff Bike 2000) 5196; 3) Piva Eugenio (S.c. Pergine) 5010; 4) Da Lio Adriano (Scavezzon) 4550; 5) Vernaccini Stefano (Pastorello-trentofrutta) 4310. Categoria Unica Femminile: 1) Ferrari Anna (Montebelluna) 5860; 2) Zocca Lorena (Cicli Fontana) 4910; 3) Rosi Valentina (Mtb 4 Colli) 4707; 4) Paolazzi Claudia (Bicimania Lissone) 4600; 5) Dossi Marcellina (L'arcobaleno Carraro) 4380.  
   
   
STRALIVIGNO: I 20 CHILOMETRI PIU’ ALTI D’ITALIA  
 
 Livigno, 16 giugno 2005 - Una “quasi mezza maratona” ai 1.800 metri di altitudine di Livigno: si presenta più emozionante che mai la competizione podistica dell’Alta Valtellina in grado di unire elementi fortemente agonistici con gli aspetti più amatoriali che caratterizzano gli eventi Open Air. Appuntamento il 31 luglio con oltre 500 podisti al via della sesta edizione. In un calendario nel quale le mezze maratone si moltiplicano ogni anno di più, avendo ormai superato le 150 proposte in giro per l’Italia, la Stralivigno mantiene quell’originalità che ne fa qualcosa di unico. Sarà per l’aria che si respira, sarà per l’entusiasmo che avvolge tutti coloro che partecipano, sarà anche per il fatto che si gareggia in altura, cosa estremamente rara per una competizione podistica europea, la Stralivigno è diventata in breve tempo (è nata nel 2000) uno degli appuntamenti più attesi dell’intera stagione nazionale e non solo. Andando a spulciare nel giovane albo d’oro della manifestazione, si scopre infatti come a concorrere per la vittoria non siano stati solamente gli atleti italiani o gli immancabili keniani, ma anche concorrenti provenienti dal cuore della vecchia Europa oppure americani. Indimenticabile, ad esempio, la vittoria di Josh Cox nel 2002, nell’edizione più internazionale della storia della manifestazione. Siamo in alta montagna, è quindi chiaro che ci troviamo di fronte a un percorso di poco più di venti chilometri che pianeggiante non può certo essere. Il tracciato s’inerpica sui saliscendi della vallata, alternando salite verso le caratteristiche “tee”, le baite locali, a tratti “di respiro” che costeggiano il fiume Spol. Il primato della corsa, appartenente al keniano Elijah Sang dal 2003 con 1h09’43” la dice lunga sulla difficoltà della prova, che però proprio per questo rappresenta qualcosa di unico, soprattutto per chi abbina la gara a un periodo di ossigenazione ed allenamento in altura, come ultimo test prima del ritorno in piano. I vantaggi sono evidenti. Lo scorso anno sono stati ben 560 i concorrenti capaci di portare a termine la manifestazione, un numero che gli organizzatori sperano possa ulteriormente crescere, anche perché, come già nella passata stagione, la Stralivigno fa parte del trittico di prove sportive collegate attraverso una speciale classifica a squadre, l’Open Air, insieme alle successive Pedaleda (60 km di mountain bike il 28 agosto) e Sgambeda (42 km di sci di fondo il 18 dicembre). Una soluzione che ha spinto molti atleti a provare discipline nuove: lo scorso anno ci sono stati sciatori che si sono messi le scarpette da corsa o podisti che sono saliti sui pedali, e così via, in un’unione che ha fatto la forza dell’evento eleggendo Livigno a capitale dello sport “endurance”. L’edizione 2005 della Stralivigno è in programma il 31 luglio, con partenza alle ore 10. Al sabato dalle 9 alle 20 sarà possibile ritirare il pettorale e il pacco gara, come il giorno successivo dalle 7 fino alle 9,30. Nella giornata di vigilia non potrà naturalmente mancare il momento dedicato ai corridori in erba, i più piccoli che ai piedi del Mottolino competeranno per la Ministralivigno disegnata su varie distanze in base all’età: inizio alle 15 e premiazioni alle 17, in coincidenza con la cerimonia di apertura e il cocktail di benvenuto per tutti i partecipanti alla “quasi mezza maratona” più alta d’Italia.