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GIOVEDì

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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Gennaio 2005
Web alimentazione e benessere
UN NUOVO PROGETTO DELL'UE PER FAVORIRE PRATICHE DI ALLEVAMENTO PIÙ SICURE E CIBI PIÙ SANI  
 
Dopo il successo del progetto Rumen-up, che aveva studiato alternative vegetali agli antibiotici per l'alimentazione dei ruminanti, la Commissione europea sta adesso finanziando il progetto Replace per estendere la ricerca a pollame, suini e pesci. Dalla fine del 2005 l'Ue bandirà negli allevamenti l'uso dei Gpa, gli antibiotici promotori della crescita, dai quali oggi dipendono soprattutto gli allevatori di suini, polli e pesci. Il ritiro degli antibiotici avrà un impatto notevole sulle pratiche di allevamento, ed è quindi essenziale individuare dei sostituti se si vuole che gli allevatori dell'Ue possano proteggere profitto e capacità concorrenziali nei confronti dei colleghi d'oltreoceano, dove tali restrizioni non esistono. Parlando al Notiziario Cordis, John Wallace, del Rowett Research Institute di Aberdeen (Scozia) e coordinatore del progetto Replace, ha spiegato le ragioni alla base della decisione dell'Ue. 'Esistono prove convincenti che almeno uno degli antibiotici usati per favorire la crescita degli animali d'allevamento ha generato un fattore trasmissibile di resistenza farmacologica all'origine di batteri che hanno provocato infezioni nell'uomo. L'infezione umana non risponde più agli antibiotici terapeutici strutturalmente collegati usati per combattere le infezioni nell'uomo. Per evitare la potenziale minaccia alla terapia per l'uomo basata su antibiotici, l'Ue ha quindi deciso di vietare dalla fine del 2005 i Gpa', ha detto Wallace. 'Se avrà successo, Replace renderà disponibile estratti naturali di piante in grado di promuovere in modo sicuro la crescita ed eviterà così il problema del trasferimento della resistenza agli antibiotici dagli animali all'uomo', ha sottolineato Wallace al Notiziario Cordis. Il progetto Replace ('piante, loro estratti e altre alternative naturali agli antimicrobici negli alimenti per animali'), cui partecipano 11 partner di 9 paesi europei, è stato finanziato nell'ambito del Sesto programma quadro (6Pq) e avrà una durata di 4 anni. Come ha spiegato Wallace, Rumen-up ha avuto un grande successo. In almeno 23 dei 500 campioni di materiali vegetali esaminati nel corso del progetto sono stati riscontrati potenziali effetti benefici per i ruminanti. 'Dopo Rumen-up, Replace cercherà di diversificare le applicazioni ed estendere lo studio ai suini, all'acquacoltura e al pollame', ha aggiunto Wallace. I campioni raccolti da Rumen-up verranno riesaminati per cercare proprietà non prese in considerazione nel progetto originale, e delle quali si studieranno il possibile impatto sulla salute umana e animale (ad esempio colibacilli e parassiti), la qualità alimentare (ad esempio acidi grassi saturi in confronto ad acido linolico coniugato), uso efficiente delle risorse naturali (ad esempio maggior consumo di foraggio da parte dei ruminanti). Il lavoro sui ruminanti si occuperà essenzialmente di migliorare il contenuto di Cla (acido linolico coniugato) in manzi, agnelli e prodotti lattiero-caseari. 'Il grasso dei ruminanti comprende sia acidi grassi saturi, dannosi per la salute, che acido linolico coniugato, utile alla salute perché riduce il rischio di malattie tumorali e cardiache e favorisce le risposte immunitarie', ha detto Wallace al Notiziario Cordis. 'Obiettivo principale della nostra ricerca è quindi cercare di ridurre la quantità di acidi grassi saturi nel latte e nella carne, aumentando invece la concentrazione di acido linolico coniugato'. Per quanto riguarda il pollame, la ricerca si occuperà di infezioni quali il Campylobacter, che si trasmette facilmente all'uomo, o il Clostridium perfringens, che provoca la gastroenterite dei polli, causa di serie perdite. Replace cercherà prodotti delle piante in grado di evitare queste infezioni, per poi testarli e analizzarli per controllarne la sicurezza. Nell'acquacoltura, le alte densità di popolazione degli allevamenti ittici rendono più facili le infezioni, oggi trattate con antibiotici. È quindi necessario individuare urgentemente estratti vegetali naturali in grado di curare patogeni specifici. Due grandi minacce ai profitti degli allevatori europei di suini sono l'Escherichia coli e la mancata crescita causata da infezioni da Lawsonia. Replace cercherà quindi sostanze in grado di contrastare queste malattie nelle fasi cruciali del loro sviluppo. 'Replace rafforzerà la competitività della biotecnologia e della produzione alimentare europea, metterà a disposizione dei consumatori alimenti più sani e con meno additivi artificiali, favorirà uno stile di allevamento più naturale', ha concluso Wallace. Per maggiori informazioni sul progetto Replace: http://www.Replace-eu.com/  
   
   
UN FORUM SULLE SCIENZE DELLA VITA PER PARLARE DI SANITA' ALIMENTI E AMBIENTE  
 
Dall'11 al 15 aprile 2005 si svolgera' a Lione il World Life Sciences Forum Biovision. Esponenti del mondo scientifico, sociale e industriale parteciperanno all'avvenimento per discutere e formulare proposte sui piu' importanti temi internazionali nei settori sanitario, alimentare e ambientale. Nel corso dell'evento, una 'Giornata dei premi Nobel' ricordera' il cinquantesimo anniversario della scoperta del vaccino contro la poliomielite. Dieci premi Nobel parleranno delle sfide sanitarie del Xxi secolo, delle nuove frontiere mediche e di come mettere le scoperte della medicina alla portata di tutti. Http://www.biovision.org    
   
   
NUOVI FONDI UE PER COMMERCIALIZZAZIONE PRODOTTI AGRICOLI. PREMIATO IL SETTORE ZOOTECNICO  
 
Ventiquattro milioni di euro per promuovere la commercializzazione dei prodotti agricoli negli 11 stati membri. Un investimento importante quello stanziato in questi giorni dall'Unione europea a favore dell'agricoltura, che per quanto riguarda l'Italia si tradurrà in 6,5 milioni di euro a sostegno di cinque progetti di agro-promozione avanzati da cinque diverse organizzazioni del settore. Tra queste, un ruolo particolare spetta alla Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) che ha visto premiare, unica in Italia, la sua proposta di promozione del settore zootecnico. Un successo accolto con ampia soddisfazione anche dalla sede marchigiana della Confederazione, quale riconoscimento del grande lavoro svolto a tutela e valorizzazione dell'allevamento regionale."La Confederazione - ha commentato il presidente della Cia Marche, Franco Fiori -ha sempre puntato sulla zootecnia ritenendola un settore chiave nel rilancio dell'intera agricoltura Questa è la dimostrazione della validità del nostro lavoro di promozione del comparto. Si tratta di un grande risultato per la Cia a livello nazionale, dal momento che si tratta dell'unico progetto sulla zootecnia premiato, un progetto al quale la Cia Marche ha contribuito fattivamente con l'inserimento di sue specifiche proposte, poichà la zootecnia marchigiana si distingue per la peculiarità e la pregiatezza delle sue razze. Ora sarà nostro compito fare in modo che, in merito a questo progetto, la qualità delle nostre carni sia sempre più conosciuta ed apprezzata".Un traguardo salutato con entusiasmo, che si unisce ad un altra conquista importante raggiunta dalla zootecnia marchigiana nei giorni scorsi: il sì della Regione alla delibera sulla tutela e l'ammodernamento degli allevamenti, un passo importante verso l'attuazione della legge regionale 27/03In particolare, le azioni previste dal progetto di agro-promozione della Cia appena approvato dalla Ue si rivolgeranno a diversi soggetti (madri di famiglia, persone sole, coppie, scuole, ospedali, ristoranti, associazioni di consumatori) e alla stampa, attraverso vari strumenti di comunicazione quali internet, telefono, contatti con i media, materiale pubblicitario ed organizzazione di conferenze.Gli interventi mireranno soprattutto alla valorizzazione delle proprietà nutritive della carne bovina e alla sua assoluta sicurezza per la salute, confermata da scrupolosicontrolli e dall'etichettatura delle carni. Www.cia.it  
   
   
LA CIA SULL'IMPORTAZIONE DI COLZA TRANSGENICA  
 
I ministri dell'Ambiente dell'Ue non hanno raggiunto la maggioranza qualificata per approvare o negare l'importazione e la trasformazione nella Ue della colza transgenica Gt73 della Monsanto. Il ministro Matteoli ha votato contro La decisione passa ora direttamente alla Commissione che dovrà decidere Questo e' un risultato, commentano alla Cia, che tranquillizza i produttori agricoli e i consumatori sul fatto che quando non sussistono tutte le garanzie di salubrità e di innocuità dell'ambiente dai prodotti transgenici, sono necessari ulteriori passaggi e verifiche. Per la colza transgenica, in particolare, i risultati scientifici hanno dimostrato la difficile coesistenza di questa coltivazione con le colture convenzionali. La Cia, quindi, auspica che la Commissione tenga conto di tali pareri prima di autorizzare l'importazione di colza Gt73 della Monsanto. Www.cia.it    
   
   
SISTEMI DI PRODUZIONE ALIMENTARE ECOCOMPATIBILI NEI PAESI BALTICI  
 
Dal 31 maggio al 3 giugno si svolgerà a Talsi (Lettonia) un seminario di quattro giorni, organizzato dal progetto Envirfood (Environmental friendly food production system: requirements for plant breeding and seed production) del Sesto programma quadro (6PQ). La conferenza intende mettere insieme le attualmente frammentarie conoscenze sulle ricerche cerealicole negli Stati baltici (Estonia, Lettonia e Lituania). Gli organizzatori sperano che l'evento porti alla creazione di un programma scientifico di collaborazione per la riproduzione controllata delle piante, il controllo delle varietà e la produzione di sementi per l'agricoltura naturale e a basso input nei paesi baltici. Le discussioni verteranno anche sulla creazione di capacità e di una massa critica di risorse umane per promuovere la partecipazione al Ser (Spazio europeo della ricerca). Per ulteriori dettagli: Ina Belicka, coordinatore di Envirfood E-mail: stende.selekcija@apollo.lv  
   
   
DA FEBBRAIO BIRRA SAGRES NEL PORTAFOGLIO PRODOTTI DI S&N ITALIA  
 
Scottish & Newcastle Italia mantiene le promesse ampliando ulteriormente il proprio portafoglio prodotti con la birra portoghese Sagres. Da febbraio infatti la sussidiaria italiana del quarto polo birrario europeo distribuirà su tutto il territorio italiano il prodotto alla spina della più famosa birra portoghese, presentata per la prima volta al mercato a Lisbona nel maggio 1940 in occasione della Fiera mondiale dei prodotti tipici portoghesi. Sagres è entrata a far parte della famiglia Scottish & Newcastle nell’estate del 2000 in seguito all’acquisizione del 49% di Sociedade Central de Cervejas (Scc) – seconda maggiore società produttrice di birra del Portogallo, leader di mercato nel settore delle acque minerali ed importante player portoghese nell’ambito dei soft drink. Nel maggio 2003 l’acquisizione del rimanente 51/% e di conseguenza il completo controllo di Scc, di cui Sagres risulta essere il core brand, diffuso sia in Portogallo che all’estero con volumi totali di vendita che superano i 2,9 milioni di ettolitri l’anno. Continue ricerche e una selezione attenta e rigorosa degli ingredienti hanno permesso un miglioramento costante delle sue caratteristiche. Con una gradazione alcolica di 5,1% vol. Sagres è infatti una birra forte e adulta fatta di acqua, malto, cereali non maltati e luppolo sapientemente miscelati. Considerata una birra d’eccellenza dalla qualità impareggiabile, Sagres, ha ottenuto negli anni numerosi premi internazionali ed il suo carattere forte e il suo sapore unico l’hanno resa immediatamente celebre. Da più di 60 anni Sagres è infatti il brand favorito dai portoghesi ed il marchio di birra portoghese più conosciuto all’estero (viene oggi esportata in più di 30 nazioni nel mondo). Così come Foster’s - altro brand distribuito da S&n Italia – anche Sagres è molto attiva a livello pubblicitario: sponsorizza dal 1993 la Nazionale di calcio portoghese, così come eventi legati al mondo del motociclismo e della musica (sponsor del primo Rock in Rio Festival tenutosi a Lisbona a maggio e giugno del 2004 con un pubblico di oltre 800.000 spettatori). “L’ingresso di questo nuovo brand nel nostro portafoglio prodotti è molto importante - spiega Davide Daturi, Direttore Commerciale di S&n Italia – riuscire ad offrire all’on trade una gamma di specialty beer assolutamente completa è infatti uno dei nostri obiettivi primari. In Italia la strategia che seguiremo per Sagres sarà quella di veicolare la sua nuova immagine, più moderna, con il proposito di conquistare un target giovane e cosmopolita, e di incrementare il valore aggiunto di questa lager di qualità. A medio termine punteremo a raggiungere il nostro target di quota di mercato e naturalmente di volumi di vendita attraverso un posizionamento prevalentemente incentrato nei bar, tapas, locali sud-americani e pizzerie di qualità”.  
   
   
UN NUOVO SITO DI RICETTE DI CUCINA SI AFFACCIA SUL WEB: SI CHIAMA SUCCULENTO.IT  
 
Al suo interno troverete una raccolta di ricette tradizionali italiane, cominciando da quelle piemontesi, per proseguire con il panettone, ricetta tipica delle feste. Nei prossimi mesi, regione per regione, si aggiungeranno le ricette tradizionali di tutta l'italia, oltre ad una ricca collezione di ricette etniche.Le ricette sono organizzate anche per tipologia, in modo che possiate andare a colpo sicuro: ricette di antipasti, primi piatti, salse e sughi, secondi e contorni, dolci. Ricette facili e veloci, o per mani già esperte, ma quasi sempre tipiche e tradizionali.Anche la pubblicità tiene conto dei desideri e dei gusti dei lettori, concentrandosi il più possibile sui prodotti tipici e la gastronomia, oggetti simpatici e utili in cucina, piccoli elettrodomestici come la macchina per il pane o il mentacatore per fare il gelato a casa propria. Www.succulento.it  
   
   
DAL 22 AL 29 GENNAIO LE ARANCE DELLA SALUTE NEI MIGLIORI RISTORANTI D’ITALIA  
 
Preziosi alleati di questo “count down”, saranno quest’anno i Jeunes Restaurateurs d’Europe, la nota associazione che raccoglie i giovani chef patron italiani “under 45”. Come dimostreranno il loro impegno? Attraverso un importante contributo economico: i 78 jeunes restaurateurs sono diventati a tutti gli effetti sostenitori Airc. Ma l’impegno continua. 78 ricette esclusive e originali, saranno il “dono” dei Jeunes Restaurateurs d’Europe — Italia ad Airc. Dalla Valle d’Aosta alla Sardegna il filo conduttore saranno le “Rosse di Sicilia”, a cui i giovani chef patron di tutta Italia, dedicheranno un piatto genuino in nome della tradizione locale. Dal 22 al 29 gennaio, in occasione della manifestazione “Le Arance della Salute”, i maestri d’alta cucina Ajre includeranno nel loro menu un piatto a base d’arancia. Con l’importante compito di tradurre un semplice quanto prezioso messaggio: mangiare bene vuol dire anche mangiare sano. Si può fare dell’Alta Cucina basata sulle fondamentali quanto semplici regole di una corretta alimentazione, anche e soprattutto per prevenire il cancro. Compito dei nostri “ambasciatori” del buon gusto (e della corretta alimentazione) sarà anche quello di invitare i loro ospiti a ritirare, sabato 29 gennaio in oltre 2.500 piazze d’Italia, una reticella da tre chili di Arance Rosse di Sicilia. Con soli 8 euro si può contribuire attivamente a finanziare importanti progetti di ricerca sul cancro, che portano l’Italia ad essere uno dei Paesi più avanzati del mondo in questo settore.  
   
   
INVESTIMENTI E COMUNICAZIONE: LA CANTINA PRODUTTORI DI VALDOBBIADENE PENSA AL FUTURO  
 
Un momento se non critico sicuramente problematico sul fronte del mercato del vino, che tuttavia sembra appena sfiorare la “terra benedetta” del Prosecco, prodotto che continua a cavalcare l’onda del suo successo senza apparenti difficoltà. Esiti più che ottimi per la vendemmia 2004, con un aumento della produzione del 18% rispetto al 2003 e la promessa di un’annata qualitativamente più equilibrata, più “tipica” per questa cultivar. Il mercato interno risponde bene e l’export registra una certa ripresa, soprattutto oltreoceano. Tutte premesse ottimali per investire nell’obiettivo di rendersi competitivi e per incrementare la comunicazione nei confronti di un consumatore sempre più esigente. Sono queste le strategie messe in campo alla Cantina Produttori di Valdobbiadene, una realtà cooperativa dinamica e agguerrita che emerge come punto di riferimento fondamentale per tutto il settore vitivinicolo del territorio della Marca Trevigiana. L’azienda di S. Giovanni in Valdobbiadene sta operando importanti investimenti, come spiega il direttore ed enologo della Cantina Aldo Franchi: “Abbiamo inaugurato proprio con la vendemmia 2004 un nuovo, supertecnologico impianto di pigiatura delle uve e un nuovo capannone con vasche in acciaio, che permettono al Prosecco di evolversi in condizioni ottimali. Abbiamo investito oltre 6 milioni di euro negli ultimi 5 anni e siamo fiduciosi che il mercato risponderà bene ai nostri sforzi. Per rimettere in moto la domanda in questo clima di incertezza del mercato, il prezzo ha un’importanza cruciale: noi siamo orientati a non ritoccare i nostri listini. Nel frattempo abbiamo ricevuto segnali positivi dall’estero: in particolare stiamo puntando l’attenzione sul mercato statunitense, dove la vendita di spumanti italiani è in aumento rispetto allo champagne”. Mirando al consumatore, sul fronte della promozione e della comunicazione dei suoi prodotti la Cantina Produttori di Valdobbiadene ha in programma per il 2005 una serie di eventi di forte richiamo mediatico che coinvolgeranno stampa, operatori del settore ed enoappassionati. L’interesse è rivolto in particolare al Sud Italia, mercato ritenuto strategico e importante grazie agli spazi di penetrazione aperti al Prosecco, un vino dalle caratteristiche estremamente accattivanti che piace sempre di più. A metà marzo si celebrerà a Palazzo Crispi a Napoli un matrimonio tra due sapori inconfondibili: quello tra il Prosecco di Valdobbiadene Doc Val d’Oca, marchio di punta della Cantina, e la Mozzarella di Bufala Campana Dop. Due prodotti leader dei rispettivi territori, conosciuti in tutto il mondo, unici e inimitabili.  
   
   
IL VINO ITALIANO IN VETRINA A MOSCA CON I GRANDI PRODUTTORI DELL’ENOLOGICA INTERNAZIONALE  
 
Il Made in Italy conferma ancora una volta il suo prestigio all’estero, e lo fa attraverso il grande successo dei suoi vini. A fare da vetrina alla nostra viticoltura, questa volta, è stata la città di Mosca, dove i principali produttori italiani hanno preso parte, in uno stretto novero di aziende internazionali, ad una tre giorni che aveva come obiettivo la celebrazione del decennale di attività della prestigiosa ditta importatrice di vini Simple, con sede nella città russa. Al centro dell’incontro una conferenza stampa dell’impresa moscovita, alla quale hanno preso parte, oltre ai principali produttori e ai clienti della Simple, anche esperti del settore, ristoratori, giornalisti, ma soprattutto personalità internazionali di alto profilo. Le tre giornate sono dunque continuate con degustazioni di alcune tra le migliori selezioni di vini italiani ed internazionali importati dalla Simple: Braida, Conterno, Di Gresy, Frescobaldi, Marco Felluga, Tenuta Incisa della Rocchetta, Álvaro Palacios, Delamotte, Olivier Leflaive Frères e François Parent. Alla cena di gala hanno partecipato l’ambasciatore italiano a Mosca Facco Bonetti e il console italiano a San Pietroburgo Marco Ricci.  
   
   
RIGAMONTI, CHE PRODUCE IL 40% DELLE BRESAOLE IGP DELLA VALTELLINA, È FORNITORE UFFICIALE DEI CAMPIONATI DEL MONDO DI SCI ALPINO 2005 DI BORMIO  
 
Il Salumificio Rigamonti, che produce il 40% delle Bresaole Igp della Valtellina, ha recentemente siglato un accordo come Fornitore Ufficiale dei Campionati del Mondo di Sci di Bormio: dal prossimo 28 gennaio, la Bresaola Rigamonti fornirà energia e leggerezza agli atleti di ogni nazionalità che animeranno il favoloso Circo Bianco. Che la bresaola Rigamonti sia un concentrato di proteine a basso impatto calorico e gran sapore lo sa bene anche Giorgio Rocca: il campione di sci, atleta di punta della Nazionale Italiana di Sci, che ha vinto lo Slalom Gigante, preferisce infatti già da tempo i prodotti Rigamonti per ottimizzare, grazie ad una dieta che abbina gusto, leggerezza ed energia, i propri allenamenti. L’inconfondibile sapore della Bresaola Rigamonti sarà perciò offerto in assaggio a tutti gli sportivi e i Vip che affolleranno le Gare dei Mondiali di Sci: uno stand Rigamonti all'interno di Casa Valtellina e hostess dedicate accoglieranno i visitatori per far conoscere e degustare i prodotti Rigamonti. Il legame col territorio, da sempre un “must” per l'Azienda di Montagna in Valtellina, si rafforza ulteriormente quindi con la Fornitura Ufficiale dei Mondiali di Sci di Bormio, e l'eccellenza dei prodotti tipici di questo versante montano della Lombardia si prepara ad un debutto “Mondiale”, dando nuovo lustro all'intera Valle.  
   
   
MORTADELLA BOLOGNA IGP: DA OGGI ANCOR PIÙ TUTELATA DAL CONSORZIO: UN DECRETO MINISTERIALE CONFERISCE AL CONSORZIO PIÙ POTERI DI CONTROLLO E VALORIZZAZIONE  
 
A tre anni dalla sua costituzione, il Consorzio Mortadella Bologna – che ha come scopo la tutela e la valorizzazione della Mortadella Bologna Igp - ha ottenuto il cosiddetto riconoscimento erga omnes. Sarà infatti pubblicato a breve sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto n. 68413 del 22 dicembre 2004 con il quale il Ministero delle Politiche Agricole - preso atto dell’alta rappresentatività del Consorzio rispetto a tutta la filiera - concede il riconoscimento erga omnes. Tale riconoscimento è conferito a quei consorzi di tutela che dimostrino di avere una alta rappresentatività del comparto e consente di esercitare poteri “pubblici” nell’azione di valorizzazione del prodotto tutelato e di informazione del consumatore. Il Consorzio Mortadella Bologna avrà così la facoltà di agire su tutta la filiera del prodotto Mortadella Bologna Igp (Indicazione Geografica Protetta), anche verso i soggetti non consorziati; disporrà di maggiori poteri di vigilanza, grazie anche a propri agenti “vigilatori” che saranno in grado di redigere verbali di contestazione a fronte di abusi, atti di pirateria e contraffazione. Potrà inoltre farsi promotore di programmi per migliorare la qualità delle produzioni in termini di sicurezza igienico-sanitaria, caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche e nutrizionali del prodotto tutelato. Infine, il riconoscimento del Consorzio consentirà di svolgere le funzioni indicate dal recente decreto legislativo sulle sanzioni in tema di prodotti Dop - Igp. “Esprimiamo grandissima soddisfazione per il riconoscimento ottenuto, atteso da tempo - ha affermato Francesco Veroni – Presidente del Consorzio Mortadella Bologna. Il Consorzio è da tempo impegnato attivamente, a tutti i livelli, per raggiungere questo obiettivo. È quindi una grande vittoria, che dà conferma della nostra azione a favore della qualità a vantaggio del consumatore.”  
   
   
LA STRADA DEI VINI E DEI SAPORI ALLA FIERA SAPEUR DI FORLI’: 14 – 15 -16 GENNAIO 2005  
 
Degustazioni dei prodotti del territorio e di fattoria, illustrazione delle proposte enogastronomiche, turistiche e commerciali. La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, si presenta alla Fiera Sapeur, che si svolgerà in Forlì dal 14 al 16 gennaio p.V. (ore 10-21). Nell’ evento Sapeur, che dopo il grande successo dell’edizione 2004 si segnala come evento importante nel panorama delle manifestazioni fieristiche per la valorizzazione del patrimonio enogastronomico e dei prodotti del territorio, la Strada di Forlì-cesena organizzerà presso il proprio stand, 7 degustazioni di vini e prodotti tipici e di fattoria offerte da aziende vitivinicole, agricole e casearie associate. Chi si recherà presso lo stand della Strada di Forlì-cesena, area “Romagna”, potrà trovare anche la rassegna completa delle proposte turistiche e commerciali di questo itinerario enogastronomico, emergente a livello regionale e nazionale (basta riferirsi all’ultimo rapporto del Censis /Associazione Nazionale Città del Vino, sulle esperienze delle Strade del Vino in Italia, ove la Strada dei Colli di Forlì-cesena è, nel “Quadrante Vino-ristorazione”, fra le 18 classificate nella “Area delle certezze”, in buona compagnia di siti storici e prestigiosi quali i bacini del Collio, Alto-adige, Barolo, Franciacorta, Roero Langhe, Chianti Colli Fiorentini, ecc.) : rinnovata brochure illustrativa dell’itinerario e delle aziende associate, la Carta dei Servizi, i 12 nuovi pacchetti turistici 2005; si potrà altresì acquistare il marsupio con bicchiere da degustazione marcato col prestigioso logo della Strada Fc. Ci sarà infine la possibilità di visitare lo stand ed assaggiare i prodotti degli amici francesi del Beaujolais, nello spazio correlato a quello della Strada di Forlì-cesena, per il gemellaggio in corso fondato sul progetto transnazionale beaujolais e romagna : due territori enogastronomici per un turismo di qualita’, gestito dal Gal L'altra Romagna e dal Gal Vert (Lione), promosso in cooperazione e sinergia con la Strada Fc, Provincia di Forlì-cesena, Scuola Regionale di Ristorazione, Le Pays Beaujolais, Terroir Gourmand, Beaujolais Gourmand. La rinnovata brochure, prodotta in 60.000 copie, Un territorio da scoprire da vivere da gustare… Sarà presentata a Sapeur, la nuova e rinnovata brochure promozionale della Strada dei Colli di Forlì e Cesena. Il nuovo folder , leggero e maneggevole, sintetico ma efficace sul piano dei contenuti, con nuove fotografie, si compone di un unico foglio di misura A3 : in una facciata compare la cartina del territorio della Strada dei Colli di Forlì e Cesena, con l'ubicazione segnalata delle aziende associate, nonché i loro recapiti ed indirizzi, comprese le 25 aziende/società appena entrate (in un anno i soci sono aumentati da 118 a 143 !). Il foglio si ripiega e si compone in 6 ante, che, sull'altra facciata , rappresentano i capitoli riassuntivi delle finalità della Strada dei Vini e dei Sapori , e le notizie utili ed indispensabili al turista/visitatore : "Un territorio da scoprire, da vivere, da gustare"; "Come e perché"; "Ricco e Saporito Paniere"; " Comuni ed Istituzioni : qualità urbana tra storia, cultura e tradizioni”; “Vivere il territorio : Festival dei cinque sensi”; “ Degustazioni Guidate : carosello di sapori, sentori e profumi”. Il folder sarà riprodotto in lingua italiana in ben 60.000 copie : 20.000 per gli associati (aziende, enti e Comuni), mentre 40.000 saranno distribuiti presso gli uffici I.a.t., e soprattutto presso le numerose fiere, eventi, workshop e manifestazioni del settore turistico-enogastronomico che si svolgeranno in tutta Italia, a cui la Strada ha programmato di partecipare nel corso del 2005.  
   
   
SAPORI E VALORI DELLA REGIONE EMILIA–ROMAGNA: UNA RISPOSTA INNOVATIVA ALLE NUOVE ESIGENZE DI QUALITÀ ALIMENTARE  
 
Sapori e Valori della Regione Emilia-romagna rappresenta un progetto integrato di valorizzazione delle produzioni agroalimentari regionali, volto in particolar modo a promuovere la conoscenza delle eccellenze enogastronomiche della Regione, in Italia e nel Mondo. L’obiettivo principale del progetto Sapori e Valori è costruire azioni capaci di sensibilizzare le scelte del consumatore, oggi sempre più attento ed esigente, verso il consumo di prodotti di qualità, e nel contempo valorizzare il sistema agroalimentare della Regione Emilia-romagna, espressione della cultura del territorio. La Regione Emilia-romagna vanta una vasta gamma di eccellenze enogastronomiche riconosciute a livello internazionale, tra cui le 14 Dop, a cui presto si aggiungerà la Patata di Bologna Dop, e le 11 Igp, che costituiscono la punta di diamante di un sistema di garanzia di qualità. A questa produzione certificata a marchio europeo, si vanno ad aggiungere oltre 180 tipologie di prodotti tradizionali, a volte vere e proprie nicchie golose, in grado di incuriosire e stimolare il consumatore costantemente alla ricerca e alla riscoperta di prodotti espressione del territorio e della tradizione regionale. La Regione Emilia-romagna, con il progetto Sapori e Valori, vuole stimolare la conoscenza dei prodotti del territorio in risposta all’omologazione dei gusti e dei consumi, informando i consumatori sui luoghi, sulle tecniche di produzione, sulla cultura e sulla tradizione che sono alla base di questi prodotti. Nell’immaginario collettivo, il legame dei prodotti con il loro territorio di produzione deve divenire sempre più inscindibile: essi diventano, in quest’ottica, veri e propri ambasciatori della cultura e tradizione della Regione. In questo contesto, particolare attenzione è riservata alla valorizzazione e promozione degli alimenti biologici, prodotti nel rispetto dell’ambiente e della salute del consumatore. Legare il prodotto al territorio risponde alle attuali tendenze del consumatore-viaggiatore che nella scelta di un luogo turistico ricerca il connubio tra ricchezza paesaggistica-culturale e quella enogastronomica. Gli itinerari enogastronomici, come le “Strade dei Vini e dei Sapori”, e gli agriturismi esprimono il successo di questa tendenza. Nello specifico, questi gli obiettivi del progetto Sapori e Valori: valorizzare i sistemi di produzione rispettosi dell’ambiente e della salute dell’uomo, in questa prospettiva si collocano le produzioni biologiche, quelle integrate e quelle a marchio Qc (Qualità Controllata – Regione Emilia-romagna); promuovere la conoscenza dei prodotti a denominazione di origine (Dop o Igp), al cui sviluppo è legata la capacità delle aziende agroalimentari regionali di assicurare la qualità dell’intera filiera; promuovere contemporaneamente i prodotti e il territorio, attraverso il loro inscindibile legame la cui espressione sono anche i prodotti tradizionali, spesso disponibili solo nei luoghi di origine; promuovere la gastronomia regionale e l’abbinamento con i vini di qualità, ottenuti nelle 20 zone Doc della regione, promuovere e diffondere la conoscenza degli strumenti utili al consumatore per tracciare tutti i passaggi delle filiere produttive. La Regione finanzia e incentiva, infatti, l’applicazione di sistemi di rintracciabilità (L.r. 33/92), la diffusione dei sistemi di gestione della qualità (quali le norme Uni En-iso 9000) e di gestione ambientale (Emas). Le strade dei vini e dei sapori : Una caccia al tesoro alla ricerca di gustosi piaceri. Le Strade dei Vini e dei Sapori si snodano fra ristoranti, trattorie, enoteche ed agriturismi, bed & breakfast e locande, aziende agricole e vitivinicole, caseifici e oleifici, laboratori di artigianato artistico e imprese specializzate nella produzione di prodotti alimentari tipici e di qualità: ognuno a rappresentare e promuovere un pezzetto della ricchezza agroalimentare della Regione Emilia-romagna. Le Strade dei Vini e dei Sapori sono libere Associazioni volte a promuovere itinerari turistici, contraddistinti dalla possibilità di degustare ed acquistare prodotti enogastronomici tipici e tradizionali di alta qualità, nonché alimenti biologici prodotti nel rispetto dell’ambiente e della salute del consumatore, in una cornice di attrattive paesaggistiche, storiche ed artistiche che si fondono in una originale unità estetica e culturale. Una forma di turismo evoluta che coniuga il vino e i prodotti tipici con la tradizione, la storia, la cultura e il paesaggio, nella volontà di offrire un prodotto integrato ed innovativo. Tutto questo senza escludere eventi e varie forme di trasversalità con gli altri prodotti turistici regionali già affermati, attraverso un’ampia rete di servizi e grazie all’innata ospitalità degli operatori emiliano-romagnoli. Le Strade dei Vini e dei Sapori nascono da un progetto speciale degli Assessorati regionali all’agricoltura e al turismo, attraverso una legge regionale che disciplina gli itinerari turistici enogastronomici (L.r. N. 23/2000), e il coinvolgimento tecnico di Apt – Servizi della Regione Emilia-romagna. I percorsi, contraddistinti da una segnaletica uniformata e da cartoguide dettagliate, si snodano nei principali territori vitivinicoli e ad alta valenza gastronomica, percorrendo tutte le 9 province dell’Emilia-romagna. Alla Regione spettano i fondamentali compiti di disciplinare ed incentivare le varie iniziative, attraverso la concessione di contributi finalizzati ad allestire la segnaletica, i punti informativi e didattici, i laboratori dimostrativi artigianali, i musei e le mostre permanenti, i centri di degustazione. Le Strade dei Vini e dei Sapori della Regione Emilia-romagna sono: Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini, Strada del Fungo Porcino di Borgataro, Strada del Culatello di Zibello, Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli di Parma, Strada dei Vini e dei Sapori delle Corti Reggiane, Strada dei Vini e dei Sapori Colline di Scandiano e Canossa, Strada dei Vini e dei Sapori della Pianura Modenese, Strada dei Vini e dei Sapori Città Castelli Ciliegi, Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli d’Imola, Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara, Strada del Sangiovese e dei Sapori delle Colline di Faenza, Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini. Un’esperienza ricca di sensazioni. Percorrere una Strada dei Vini e dei Sapori significa viaggiare idealmente nel tempo, scoprire e riscoprire l’eredità che ci è stata lasciata, stupirsi per i colori delle stagioni, sentirne i profumi, ascoltare la gente. Un viaggio che può essere pianificato o proseguito virtualmente, grazie ai siti internet di cui ogni Strada dei Vini e dei Sapori si è dotata, nell’intento di promuovere il territorio e le sue produzioni anche attraverso gli strumenti utilizzati dai nuovi enogastronauti, in un continuo legame tra tradizione e modernità.  
   
   
AL CARNEVALE DI VIAREGGIO CON BONARDA E CACIUCCO – IL VINO È ON LINE BONARDA.IT  
 
Il Carnevale più famoso d’Italia e d’Europa (23 — 30 Gennaio e 6 — 8 — 13 Febbraio 2005) è giunto al suo 132° anniversario e quest’anno presenterà tra gli altri, un carro allegorico del tutto particolare. Si tratta, infatti, della rappresentazione di una tipica “bettola” Viareggina (a Viareggio è il tipico ristorante sul mare), all’interno del quale sarà servito il Cacciucco, tipico piatto toscano, con il Bonarda, tipico vino rosso dell’Oltrepò. Questo insolito abbinamento è nato dall’idea di Tommaso Ponzanelli, un toscano che si occupa di vino dell’Oltrepò già da diversi anni. Il cacciucco sarà preparato dallo chef Amelio Fantoni, presidente del Consorzio Ristoratori Versiliesi. Il Carro, di prima categoria, intitolato “In un mare di novità” sarà realizzato dal Maestro D’arte del Carnevale Viareggino Carlo Lombardi. Questa novità, cacciucco- bonarda, sarà proposta anche nei ristoranti che fanno parte del Consorzio Ristoratori Versiliesi nel periodo del Carnevale. Il carnevale di Viareggio, il Bonarda dell’Oltrepò ed il Cacciucco sono sinonimo di gioia, felicità, vacanza e di un mondo tutto a colori. Riferimenti e approfondimenti disponibili al sito www.Vinoltrepo.it  L’indirizzo è www.Bonarda.it  L’argomento è uno solo: il Bonarda. Dal 15 novembre entra in rete il sito Internet interamente dedicato al Bonarda e realizzato da Ab&a di Voghera per il Consorzio Vini Oltrepo. Un sito da leggere, ma anche da vedere e da ascoltare, che già dalla sua “anteprima” racconta il Bonarda per come è: naturalmente vivace. Oltre alla home, sono tre gli “ambienti” che il Consorzio ha pensato per il sito: History, Fashion e In Progress. Lo sviluppo del sito, di pagina in pagina, è un vero e proprio racconto che si anima e cambia, dalla storia giocata fra testi essenziali e curiosità al fascino di immagini tra modernità e vintage. E poi i progetti, le iniziative e le manifestazioni che accompagneranno d’ora in poi il Bonarda. Territorio e trasparenze rosse, cantine e bicchieri: tutto il mondo del Bonarda trova posto in bonarda.It, sito dinamico per tecnologia e definizione, definito ma in continuo aggiornamento.  
   
   
UNA CENA IN BAITA PARTENDO DA MILANO? A FOPPOLO L’ORIGINALE INIZIATIVA DI TRE RISTORANTI TIPICI  
 
Una cena in alta montagna dopo una giornata di lavoro a Milano? La magia di una notte stellata sulla neve nonostante all’indomani attenda l’ufficio? In Val Brembana è possibile. Grazie alla vicinanza ai centri della pianura padana (solo tra i 60 e i 100 km), da Foppolo, la più celebre fra le stazioni bergamasche, si può salire in motoslitta in uno dei pittoreschi ristoranti in quota, gustare i prodotti tipici della tradizione montanara e rientrare sciando sotto le stelle, ancora in tempo per raggiungere Milano o Bergamo che distano poco più di un’ora di viaggio. L’iniziativa è fra quelle intraprese dal Consorzio Turistico Alta Val Brembana per rilanciare una zona storica dello sci lombardo. Certamente esistono stazioni con comprensori più vasti e con infrastrutture più concorrenziali, ma Foppolo e le altre stazioni di Brembo Ski hanno dalla loro la straordinaria vicinanza e la facilità di accesso. Per questo permettono di vivere anche in un giorno feriale la piacevole esperienza di una serata diversa, che di solito richiede una permanenza di più giorni in una località alpina. Partendo alle 17.30-18 da Milano, si raggiunge Foppolo intorno alle 19.30-20. Di qui con la motoslitta si sale in uno dei tre ristoranti tipici che hanno aderito all’iniziativa: il Ristoro Montebello Terrazza Salomon (loc. Montebello Foppolo), tel. +39 0345 74105, il Rifugio Mirtillo (Carona), tel. +39 0345 78050, cell. +39 338 1265540 e il Ristorante Baita del Camoscio (Valleve), tel. +39 0345 78024. Tutti sono impegnati nel recuperare i piatti più saporiti e originali della tradizione valligiana, dal lardo di Colonnata al salane casereccio, dai funghi al Branzi alla piastra, dalle costine alla polenta taragna. Per informazioni: tel. 0345 77052, www.Caronasci.it  www.Bremboski.it  www.Consorziovallebrembana.com  
   
   
WEEKEND DEL GUSTO AL CLUB SHOW ROOM DEL GUSTO DI BRONI - DA VENERDI 21 A DOMENICA 23 - LA TRADIZIONE DELLA TRIPPA  
 
Show Room del Gusto significa anche tradizione. Da venerdì 21 a domenica 23 gennaio infatti Maria Claudia propone, oltre alle proposte culinarie "di rito", un menù dove la regina delle portate è la trippa. Materia prima povera, ma ricca di una lunga tradizione legata al territorio oltrepadano e della Provincia di Pavia, un tempo era il piatto della festa quando si macellava il bovino allevato direttamente dalla famiglia contadina. La trippa, in tutte le sue varianti culinarie, può essere considerata il sinonimo della frittura, quando si macellava il maiale. Al menù della "Trippa" Patrizio ha abbinato, oltre ad uno spumante come aperitivo e un moscato come chiusura, una bonarda vivace O.p. D.o.c. Dell'azienda Agricola Cà del Gè e successivamente un Pinot Nero O.p. D.o.c. 2002 dell'Azienda Agricola Marchesi di Montalto. Il costo completo del Menù, vini compresi, in occasione del Weekend del gusto, per i soci dello show room del gusto è di euro 35.00. E per i non "trippisti"? Sono disponibili tutte le altre portate che Maria Claudia propone nel Menù classico dal 10 al 31 gennaio. Una vera occasione per rivivere i profumi e i sapori "della memoria", in un ambiente intimo e raffinato, dove lo stile degli argenti e dei cristalli si fondono in un tutt'uno con la tradizione contadina. Aperitivo con uova di quaglia e salsa allo yogurt, bigné di torta di verdura, pane dolce con lardo, Minestrone di trippa e verdure, Cotoletta di trippa alla milanese con verdure fritte, Fogliolo in umido al pomodoro e salvia, Arrotolato di gruviera e caprini d'Oltrepo con olive e pistacchi con panino all'uvetta, Semifreddo allo zabaione con fragole flambé, Piccola pasticceria con Torrone morbido con copertura fondente al cioccolato. Www.showroomdelgusto.com  
   
   
RICCHISSIMO DI NOVITÀ E IDEE ORIGINALI IL PROGRAMMA DEI CORSI CONGUSTO PER IL 2005  
 
Congusto rinnova e valorizza gli appuntamenti di successo dello scorso anno, e propone nuove iniziative intriganti e formative. Per realizzare i corsi e gli eventi della prossima stagione gennaio – marzo 2005, propone una serie varia ed intensa di esperienze gastronomiche in senso lato, dedicando particolare attenzione agli aspetti culturali e artistici della tavola, per mantenere lo stile che da sempre lo contraddistingue anche nel corso del nuovo anno. Congusto segnala che è in programma la seconda edizione del Master di Banqueting Design: fiore all’occhiello della scuola di cucina, rappresenta la prima risposta completa per tutti gli appassionati ed esperti del settore che vogliano approfondire le loro conoscenze e tecniche con lo chef di Congusto Dario Biotti, nonché sviluppare le loro doti confrontandosi con esperti del settore, sommelier, nutrizionisti e maestri pasticceri. Il Master Congusto è impreziosito da un proficuo e costante rapporto con affermate e importanti realtà della ristorazione e del design, quali Siemens, Godiva e Lagostina. Altro evento eccezionale, che riprende il prossimo anno, è la serie dei week-end gastronomici a tema, imperdibili rendez-vous per tutti gli appassionati di cucina, compresi coloro che risiedono fuori Milano, lontano dalla storica sede di Via Manzoni 23. Congusto riprende a viaggiare per l’Italia per incontrare realtà imprenditoriali locali di alto prestigio e di straordinaria maestria. Queste iniziative prevedono in genere 2 incontri, il sabato e la domenica; una parte dell’evento si svolge presso Congusto, mentre un secondo momento formativo consiste in una visita fuori porta in rinomate aziende del settore, tra le quali figureranno sicuramente gli impianti di produzione del riso biologico Acquerello e aziende vinicole, in collaborazione con Piaceri d’Italia. Tutti i corsi, secondo la tradizione di Congusto, sono costituiti da un percorso di esperienza sia pratica che teorica; entrambi gli aspetti favoriscono e garantiscono la partecipazione attiva degli ospiti, la cui curiosità, passione e competenza sono un ingrediente necessario per un esito di successo degli incontri. Questo il programma di Congusto per i primi mesi del 2005. In media, la durata delle lezioni è di 2 o 3 ore circa. Gennaio: Corso basic - l’abc. Nozioni di cucina per i principianti che si avvicinano per la prima volta ai fornelli e si sentono perduti con pentole e coltelli tra le mani. I procedimenti di preparazione di base come il risotto, le paste fresche… Il corso prevede una interessante e utilissima parte dedicata all’organizzazione della dispensa, una competenza essenziale da sviluppare per diventare bravi cuochi. Corso per bambini – pappe da favola. A Congusto si aprono le porte anche ai più piccoli per stimolare la loro creatività, incuriosirli e aiutarli a sviluppare un rapporto naturale e consapevole con il cibo. Insieme a Carmela Cipriani, figlia di Arrigo, celebre fondatore dell’Harrys Bar a Venezia. Cucina con l’argento. Per gli intenditori che amano una cottura perfetta, l’argento è un ottimo conduttore di calore che assicura la giusta cottura. Si svelerà come utilizzare al meglio questo metallo per rendere più preziosi i piatti. In collaborazione con Dabbene celebre argentiere milanese. Astri e cucina. L’anno nuovo porterà una stella gustosa e tutta da assaporare: grazie alla partecipazione di Alessandra Paleologo Oriundi, giornalista e astrologa, Congusto proporrà, in un’atmosfera di completo relax, un corso che vedrà abbinati astrologia e cibo. Segno per segno, menù dopo menù, gli abbinamenti più adatti per gli ospiti o per il partner. In vista di San Valentino, preparazione di cene a lume di candela con menù a tema: per conquistarlo; per incuriosirlo; per approfondire la conoscenza. Cucina erotica e ricette immorali. E’ un altro invitante appuntamento per chi desidera conquistare o stuzzicare attenzioni amorose. Un corso nato in onore a Montalbàn Vasquez: piatto dopo piatto i sapori per osare…Febbraio . Corso sul cioccolato. Riprendono gli appuntamenti col cioccolato e il partner Godiva: 4 lezioni per imparare a conoscere i segreti e le potenzialità di questo ingrediente soave e seducente. Due incontri incentrati sull’impiego del cioccolato nella preparazione di primi e secondi piatti, e due lezioni per la creazione di dolci e dessert al cioccolato. Cucina a vapore e a pressione. Per coloro che sono incuriositi da metodi alternativi di cottura, si propongono i corsi di approfondimento sulla cucina vapore e a pressione con Siemens e Lagostina. Anche con la presenza di Evelina Flachi, esperta nutrizionista che illustrerà le caratteristiche dei cibi cucinati secondo questi procedimenti. Kitchen my love. Diventata ormai un must di Congusto, per celebrare la ricorrenza di San Valentino, questa è la terza edizione di questo incontro in cucina per innamorati. Un corso divertente e una cena romantica dedicati alle coppie che amano coccolarsi anche a tavola. Sound kitchen. Assoluta novità a Congusto, in collaborazione con All music. Un corso giovane, divertente e intrigante, per imparare a cucinare alla Creola seguendo i ritmi e le sfumature della musica. Le terrine, i flan e gli sformati. Dall’antipasto al dolce, piatti gustosi e di grande effetto. Tecniche di lavorazione delle materie prime. In collaborazione con Al. Ma. Forniture ortofrutticole.  
   
   
APRE MARU IL PIÙ GRANDE CENTRO DI CUCINA E TRADIZIONE GIAPPONESE DI MILANO  
 
Alla ricerca di una naturale armonia vitale che ricongiunga corpo ed anima: Maru, il più grande centro di cucina e tradizione giapponese di Milano, sarà inaugurato oggi. Un inedito Sushi & Noodle Bar che si sviluppa su una superficie di 460m_, in uno spazio accogliente e funzionale nel centro mondano e culturale della città, in Viale Sabotino 19, a due passi da Porta Romana. Un servizio rapido e attento, adatto all’indole esigente e frenetica della clientela milanese, accompagnerà i clienti ad ammirare l’imponente cucina a vista e a scoprire le tre sezioni dell’ampio locale che completano l’universo ciclico e circolare di Maru, in un’ambientazione ideale progettata da Anna Giorgi, architetto di fama internazionale. Il lungo Kaiten, il tipico tapirulan trasportatore di vivande, domina l’area riservata ai pasti veloci, una formula pratica che soddisfa il gusto e la vista. Un Bar confortevole ed elegante è lo scenario degli aperitivi a base di Saké. Continuando ad esplorare l’accurata ricercatezza dei materiali da toccare, a cena ci si accomoda nel Ristorante, dominato dai grandi tavoli universali: avvolti da un’illuminazione puntuale e rilassante, in un’atmosfera speciale che evoca lo spirito di condivisione giapponese, si possono apprezzare squisite pietanze preparate tempestivamente ma con cura rigorosa. Il locale propone la vera cucina tradizionale giapponese in un menù completo e ricco di sapori, sapientemente realizzato dal celebre chef Ichikawa Haru e il suo staff; secondo la cultura gastronomica nipponica, le pietanze sono cucinate al momento, sotto lo sguardo degli ospiti, con prodotti freschi e naturali per offrire un cibo sano e gustoso. Il suono di una sofisticata musica lounge d’atmosfera e il profumo delle vivande, invitante e delicato, completano Maru, il cerchio del ritorno costante al piacere. Una raffinata oasi d’oriente che svela ai propri ospiti un percorso quotidiano e ricorrente di serenità e di profondo appagamento sensoriale a tutto tondo. Nel corso della serata verrà offerto un primo assaggio dei tanti sapori originali offerti da Maru: sarà possibile conoscere e gustare il Saké, un sorso d’oriente fresco e deciso che costituirà un elemento distintivo ed esclusivo di Maru, in particolare dei suoi speciali cocktail. Una bevanda in veste inedita per il pubblico italiano, che imparerà ad apprezzarne il gusto lieve ed intenso.  
   
   
LUNCH CAFÉ CLUB SAN BENEDETTO CAMBIA IL RITMO DELLA RISTORAZIONE.  
 
Cambia il ritmo della vita e con esso i tempi ed i modi di viverla. Per un bar questo cambiamento di stile di vita è un’opportunità straordinaria per trasformarsi in un vero e proprio piccolo ristorante. Il mercato della ristorazione veloce presenta infatti una crescita notevolissima per soddisfare le nuove esigenze di chi mangia sempre più spesso fuori di casa. Un bar che vuole ottimizzare al meglio la propria struttura sfruttando il trend del settore ha di fronte a sé la possibilità di servire prime colazioni al mattino, essere un lunch café a pranzo, diventare ritrovo per l’aperitivo del tardo pomeriggio e trasformarsi in wine bar con piccoli piatti la sera. Ma è più facile dirlo che farlo. I problemi da risolvere sono tanti: basterà lo spazio per la cucina, quali sono le leggi vecchie e nuove del settore, che piatti offrire, come organizzare il personale? San Benedetto con Lunch Café Club ha cercato di dare una risposta a tutto, affiancando i gestori dei bar per avere questa trasformazione per vivere da protagonisti l’evoluzione del settore. Lunch Café Club, grazie alla fattiva collaborazione delle più importanti aziende alimentari e ai consigli dei migliori esperti del settore, ha realizzato uno strumento di consulenza per aiutare tutti i soci ad affrontare con professionalità le problematiche da risolvere. Si tratta di un Cd Rom multimediale che approfondisce temi come legislazione, studi e fattibilità del progetto, suggerimenti di menu ed organizzazione del personale e della struttura. Vengono, per esempio, date le indicazioni per uno spazio cucina razionale (studiato dai tecnici Zanussi), adeguato al lavoro da gestire ed in regola con le leggi igienico-sanitarie vigenti. Per quello che riguarda il menu, uno Chef che si occupa di ricerca applicata alla cucina ed un esperto nutrizionista come il professor Carlo Cannella, consigliano piatti che siano un mix di gusto, energia e leggerezza per consentire di affrontare al meglio un pomeriggio di lavoro. Vi segnala indirizzi e suggerimenti di grandi aziende che hanno affrontato le problematiche del settore. E così via. Lunch Café Club consegna inoltre un kit di strumenti pratici per dare subito il tocco giusto al vostro locale, segnala il vostro locale sul vortal internazionale Restaurant for You ( www.Restaurantforyou.com ), vi offre inoltre un abbonamento alla rivista, specializzata nel settore, Fuoricasa ed ha messo a punto una speciale promozione sui prodotti dedicati a questo segmento. Lunch Café Club San Benedetto è un’opportunità da cogliere al volo per vivere da protagonisti l’evoluzione dei modi di vita.  
   
   
SITINDUSTRIE-MALGRA’: NASCE “TENUTE & CASE VINICOLE ITALIANE”  
 
Sitindustrie rafforza le proprie posizioni nel mondo del vino scegliendo come partner Malgrà. Il nuovo Gruppo vitivinicolo, che comprenderà l’azienda Nervi, genererà ricavi per 7 milioni di euro di vini piemontesi di elevata qualità: Barbera, Gattinara, Barolo, Barbaresco, Martedì 28 dicembre Sitindustrie, tramite la propria controllata Nervi, e Malgrà hanno deciso di fondere le proprie capacità imprenditoriali nel mondo del vino, creando un nuovo soggetto, Tenute & case vinicole italiane s.P.a.. La nuova azienda sarà proprietaria dei vigneti astigiani di Nizza Monferrato, Mombaruzzo, Mombercelli, e di quelli valsesiani di Gattinara e controllerà direttamente tramite contratti di lungo periodo le tenute di Serralunga d’Alba, Treiso, Diano d’Alba e Gavi per un totale di circa 150 ettari. Questa presenza forte nel vigneto permetterà di produrre uve di: Barbera di Nizza, Barbera d’Asti, Nebbiolo per Gattinara, Barolo e Barbaresco, Dolcetto, Grignolino, Freisa, Moscato, Brachetto, Cortese, Chardonnay, Pinot Nero, Cabernet Sauvignon. Vinificazione ed invecchiamento dei vini docg e doc verranno effettuati nelle ottocentesche cantine di Gattinara, in quelle modernissime di Mombaruzzo e di Serralunga d’Alba. Gli enologi Enrico Fileppo, Giuliano Noè e Giorgio Barbero unendo le loro conoscenze seguiranno, come per il passato, la nascita dei vini Malgrà e Nervi. Da due realtà affermate, nasce così un Gruppo vitivinicolo che si candida a rappresentare la produzione enologica piemontese per completezza e qualità. Malgrà, innovativa azienda piemontese, fondata da Nico Conta, Massimiliano Diotto, Ezio e Giorgio Chiarle, operante con successo da 3 anni con significative presenze in Italia e 30 Paesi nel mondo, si unisce con Nervi, storica cantina di Gattinara rinomata per la qualità dei propri vini e di proprietà della famiglia Bocciolone, industriali di Valduggia (Vc) e quindi con la controllante Sitindustrie a garantire all’operazione solidità e competenze imprenditoriali. L’operazione è originata dalla consapevolezza che il settore vinicolo richiede sia elevati investimenti in terreni e cantine, sia la gestione di importanti riserve di vino dovute all’invecchiamento dei vini, sia una forte e capillare presenza sui mercati internazionali per fronteggiare una competizione divenuta sempre più impegnativa. Si prevede, inoltre, che il mercato offrirà maggiori opportunità ad attori forti, strutturati e competenti. Tenute & case vinicole italiane potrà contare su un capitale investito di oltre 15 milioni di euro, un fatturato di 7 milioni di euro, oltre a 1,7 milioni di bottiglie vendute tramite una rete commerciale distribuita su tutto il territorio nazionale e su oltre 30 Paesi del mondo (Usa, Giappone, Cina, Canada, Germania, Svizzera, Nord Europa,…). La rete distributiva Malgrà venderà i vini Nervi, tra i quali il Molsino-gattinara docg 2000 (vincitore dei “3 bicchieri” 2005), potendo contare anche sulle strutture italiane ed estere di Sitindustrie. Infatti il Gruppo industriale di Valduggia opera direttamente in Italia (con gli stabilimenti di Sulmona, Pieve Vergonte, Prato Sesia ed Inverso Pinasca) e all’estero, tra cui Francia (a Soissons e Marsiglia), Regno Unito (a Runcorn e Coventry), Svizzera (ad Aigle) e Romania (ad Aiud) . “ Un investimento importante – commentano Fausto e Massimo Bocciolone proprietari di Sitindustrie e delle cantine Nervi –. Tale operazione permetterà di consolidare la presenza di Sitindustrie nel settore vinicolo di qualità, dando vita ad una realtà che ha come obiettivo principale lo sviluppo pianificato di un business ad alto valore aggiunto perseguito anche attraverso una mirata campagna di acquisizioni .” “Per Malgrà – commenta Nico Conta cofondatore dell’azienda di Mombaruzzo - questa operazione rappresenta la possibilità di portare l’innovativo progetto iniziale ad un livello più elevato ed ambizioso. Infatti solo tre anni or sono Malgrà non esisteva e grazie ad un’intensa attività e, oggi, anche a questa aggregazione la nostra impresa si presenta come attore importante del proprio settore.”  
   
   
CONSORZIO MELINDA: RACCOLTO RECORD DOP 2004 E RIDUZIONE DEL PREZZO AL CONSUMATORE  
 
Nel 2004 la raccolta complessiva di mele Melinda (per le tre varietà: Golden, Red Delicious e Renetta) è stata ottima ed abbondante: 219.000 tonnellate – 11.000 in più rispetto alle 208.000 del 2003. Considerata la quasi totale assenza di danni causati dalla grandine o da altri fenomeni atmosferici ma soprattutto l’ottima qualità del prodotto (solo le mele di categoria commerciabile Extra e di 1° possono essere certificate Dop) anche la percentuale di prodotto certificabile Dop si attesterà sui valori massimi, circa il 95% della frutta raccolta - vale a dire 205/210.000 tonnellate di mele. Durante la stagione 2004-2005 la quantita' complessiva di mele Dop Val di Non disponibile per i consumatori italiani ed europei dovrebbe risultare, non solo di ottima qualita' e pezzatura, ma anche doppia rispetto a quella della precedente stagione 2003-2004. Nel 2003 infatti la raccolta sul campo era stata numericamente inferiore, in aggiunta la complessità della procedura della certificazione Dop ha consentito la commercializzazione del prodotto Dop solo a far tempo dal 21 febbraio 2004, riducendo la quantità di mele Dop a circa il 65% di quelle certificabili equivalenti a circa 105/110.000 tonnellate. Andamento vendite: per il consumatore mele migliori ad un prezzo conveniente. Il calo generalizzato dei consumi ha interessato le mele Melinda Dop in misura piu' contenuta della media; nel periodo ottobre-dicembre 2004 si è registrata una riduzione, inferiore al 10%, rispetto al volume venduto nel periodo corrispondente del 2003. Grazie alla maggior produzione, i prezzi sono risultati molto piu' bassi rispetto a quelli praticati nel 2003 (dal 5% al 20% in meno, a seconda della varieta', categoria, calibro, imballaggio, mercati etc). Un grande vantaggio per i consumatori italiani ed europei per i quali risulta facilissimo individuare le uniche mele Dop italiane (le mele a marchio Melinda), ma oggi è ancora piu' economico acquistarle.  
   
   
FRATELLI BERLUCCHI VOLA SEMPRE PIU’ IN ALTO!  
 
Fratelli Berlucchi vanta una lunga storia di collaborazioni con importanti linee aeree nazionali ed internazionali che nel tempo hanno selezionato i vini della storica azienda per offrire il meglio del Franciacorta ai propri clienti: Aalitalia, la nostra compagnia di bandiera, punta, dal Dicembre 2004, per la seconda volta su Fratelli Berlucchi, in particolare sul Franciacorta Docg Millesimato Bianco 2000, da servire in bottiglia da 0,75 nella classe “Magnifica” nata da fusione fra la prima classe e la business. Nel ‘95, per la prima volta, lo stesso Franciacorta Docg Millesimato Bianco 1991 cancellò l’egemonia incontrastata di Moët & Chandon. Air dolomiti-lufthansa, dal Dicembre 2004 serve sui suoi aerei il Franciacorta Docg Millesimato 2000 Rosé. E’ molto originale la scelta di un Rosé da parte di una compagnia aerea ed è un grosso riconoscimento per la Fratelli Berlucchi che da sempre ha creduto in questo prodotto molto particolare, estremamente secco, dal colore intenso e dal sottile profumo di amarena e frutti di bosco. Gandalf, linea aerea creata da industriali bergamaschi, proponeva nel 2001 l’eleganza ed il comfort di una business class con i prezzi della classe turistica. In quest’ottica scelse sia il Franciacorta Docg Millesimato Bianco 1997 sia i vini, Terre di Franciacorta Doc Bianco 2000 e 1999 Rosso. Pia Donata Berlucchi, amministratore delegato dell’azienda di famiglia, è giustamente orgogliosa degli incarichi ricevuti proprio in questi giorni: “è un onore rappresentare l’Italia in tutti i cieli del mondo ed è un piacere associare il nostro marchio alla compagnia di bandiera del nostro Paese cui ci sentiamo di dare la massima fiducia e stima anche in un momento “turbolento” come quello attuale. Riguardo al Rosè imbarcato su Lufthansa la soddisfazione è duplice, per l’importanza sia del vino scelto che della linea aerea”.  
   
   
CARLO CRACCO LANCIA PER LE EDIZIONI FERNANDO FOLINI PRODUCTIONS “ LA QUADRATURA DELL'UOVO/THE SQUARING OF THE EGG”  
 
In questa nuova opera dall'intrigante titolo "La quadratura dell'uovo", Carlo Cracco ci guida alla scoperta di inediti volti dell’uovo, mostrando come da tradizionale e semplice cibo possa divenire sorprendente sovrano della tavola e mutare la sua naturale forma in un goloso quadrato. "L'art cuisine neoclassica" di Carlo Cracco rende l'uovo protagonista di quattro stupefacenti ricette: tuorlo d'uovo marinato con asparagi bianchi e mandorle; tuorlo d'uovo marinato con frittata bianca di orzo al pepe di Sichuan; zuppa di patata con capperi secchi e uovo grattugiato; tuorlo d'uovo marinato al nero di seppia e ficoidea glacialis… …"come un vecchio attore consumato, l'uovo cambia d'abito e consistenza in pochissimi minuti di cottura. Ma come sbaglia chi crede di aver conosciuto intimamente un attore solo per averlo visto in tutte le sue maschere, così sbaglia chi crede di conoscere a fondo l'uovo solo per averlo gustato in tutte le versioni che la cucina tradizionale ci ha fino ad ora proposto." Ma Carlo Cracco non si ferma all'uovo in veste casalinga, ci introduce altri temi ad esso legati: l'uovo come oggetto di interesse matematico, come lo è per Luciano Buggio, falegname appassionato di numeri e geometrie; l'uovo simbolo della nascita del mondo, attraverso le parole di Platone e di Constantin Amariu; l'uovo la cui forma è ispiratrice di artisti e designer. Infine lascia che sia Eugène Ionesco a darci un'ultima lezione di cucina tratta dalla raccolta di opere teatrali "Teatro 2" e che ci insegna la preparazione un dignitoso uovo sodo. Tutto questo è condensato nel piccolo e prezioso libro-oggetto, in versione italiana e inglese, "La quadratura dell'uovo/The squaring of the egg" cui si abbina l'originale opera grafica dell'artista Claudio Papola. Www.edifolini.com/ffp  
   
   
NASCE IL “FORUM AQUAVITAE”: DISTILLERIE FRANCIACORTA CREANO IL PRIMO CENTRO INTERNAZIONALE DI RICERCA DEDICATA ALLE ACQUAVITI E AI LIQUORI  
 
E’ una realtà unica in Europa e fra le più avanzate a livello internazionale: il Forum Aquavitae, promosso e sostenuto da Distillerie Franciacorta, diverrà il punto di riferimento per quanto concerne storia e tecnologia delle acqueviti e dei liquori. Il Forum Aquavitae inaugurerà la propria attività agli inizi del 2006 a Borgo Antico San Vitale: si tratta di una suggestiva struttura medioevale in Franciacorta che un importante intervento di restauro sta trasformando in una struttura modernissima, capace di ospitare sia percorsi museali che apparecchiature tecnologiche molto avanzate. Il Forum Aquavitae richiederà un investimento di circa 3,5 milioni di euro ripartiti in due grandi ambiti: il primo di 2 milioni di euro riguarda la ricerca; il secondo di circa 1.5 milioni di euro è relativo alla realizzazione del museo e delle infrastrutture. Alla presentazione del Forum Aquavitae, cui ha portato il proprio autorevole contributo l’Onorevole Viviana Beccalossi Vice Presidente Regione Lombardia e Assessore all’Agricoltura Regione Lombardia, erano presenti i componenti dell’autorevole Comitato Scientifico che supporta l’iniziativa, presieduto dal professor Mario Fregoni, Ordinario all ‘Università Cattolica di Piacenza. Nel corso dell’evento, il Presidente del Forum Aquavitae Antonio Gozio ha dichiarato: “l’impatto che il Forum Aquavitae potrà avere è duplice e significativo. Innanzitutto attraverso questa struttura ed i suoi impianti avanzati le Distillerie Franciacorta, leader nel settore delle grappe in Italia, contribuiranno da protagoniste alla crescita del settore. Poi l’iniziativa avrà un positivo riflesso sull‘intero territorio della Franciacorta, attirando l’attenzione di ricercatori ed enoturisti da tutto il mondo e favorendo la valorizzazione del territorio. Il progetto Forum Aquavitae, che coinvolge anche Comune, Provincia e Regione Lombardia, prevede una attività articolata su tre linee guida di ricerca e sviluppo: la produzione, storia e innovazione tecnologica, il consumo, la didattica. Dall’intervento di Antonio Gozio, Presidente di Forum Aquavitae, la filosofia e finalità di forum aquavitae. Forum Aquavitae è un progetto ambizioso promosso e sostenuto dalle Distillerie Franciacorta di Gussago (Bs), leader in Italia nel settore della grappa: un progetto che sarà realizzato nel Borgo Antico di San Vitale di Borgonato di Cortefranca in Franciacorta. Forum Aquavitae intende divenire un centro di ricerca unico in Europa capace di proporsi come il punto di riferimento per tutto quanto concerne distillati e acquaviti, coinvolgendo studiosi, operatori del settore e della comunicazione e consumatori, e imprimendo nel settore un’importante energia innovativa. Perché “Forum”? Per indicare un’entità in grado di creare e divulgare ricerca attraverso un proficuo interscambio culturale anche a livello internazionale: il tutto in riferimento esclusivo alle acquaviti, il cui nome deriva dal latino Aquavitae. L’impatto che il Forum Aquavitae potrà avere è duplice e significativo. Innanzitutto attraverso questa struttura ed i suoi impianti avanzati le Distillerie Franciacorta contribuiranno da protagoniste alla crescita del settore delle acquaviti. Poi l’iniziativa avrà un indubbio positivo riflesso sull’intero territorio della Franciacorta, attirando l’attenzione di ricercatori ed enoturisti da tutto il mondo e favorendo la valorizzazione del territorio. Il progetto del Forum Aquavitae non si esaurirà nel tempo, fermandosi alla raccolta e alla divulgazione di quello che è lo stato dell’arte nel settore delle acquaviti e ad una panoramica del loro passato. Un forte spirito innovativo sosterrà tutta l’operazione attualizzandola costantemente attraverso convegni e seminari, corsi e concorsi, percorsi interattivi e sperimentazioni di tipo tecnologico-produttivo.  
   
   
“DOLCEMELA” PINK LADY®: DALLA PASTICCERIA BIFFI DI MILANO NASCE IL PRIMO DOLCE D’AUTORE PER LA RICORRENZA DI SAN VALENTINO  
 
Quando la storica tradizione di una delle più antiche pasticcerie milanesi incontra la croccante e colorata anima della mela rosa per eccellenza, non può che scatenarsi il gusto della passione, in un valzer di deliziosa arte dolciaria. Una rivoluzionaria partnership tra la mela Pink Lady e la Pasticceria Biffi di Milano, per celebrare la ricorrenza di San Valentino, in un inno alla dolcezza e al piacere di tutti gli innamorati. Nella Pasticceria Biffi in Corso Magenta a Milano passione, ricerca e ingegno hanno dato vita, secolo dopo secolo, ad un percorso di dolcezza unica e inimitabile, intrecciato con racconti straordinari e trame leggendarie. Fascino, magia e tanto amore segnano il percorso della Pasticceria Biffi di Milano, che secondo storia mista a leggenda nasce nel 1847, quando Ughetto, innamorato della figlia di un fornaio, al fine di salvare il futuro suocero dalla concorrenza, inventò il Panettone. Oggi come allora la Pasticceria Biffi, con la sua storia di tradizione e di deliziose ricette gelosamente custodite e tramandate di generazione in generazione, ed un presente che la vede quale ritrovo e barsalotterie di indiscusso e sicuro riferimento goloso per la clientela milanese e internazionale, rappresenta un romantico ponte tra passato e futuro, tra innovazione e tradizione, tra gusto e amore. Dolcezza, delicatezza e fantasia. Sensazioni e pensieri che sorgono spontanei quando si vieni rapiti dalla passione per la tradizione dolciaria della Pasticceria Biffi di Milano. Un’arte culinaria che oggi si fonde ad un frutto, la mela Pink Lady che all’amore ha sempre dedicato il suo “cuore”, per dar vita al primo e unico dolce d’autore dedicato a tutti gli innamorati. Ecco che in occasione della prossima ricorrenza di San Valentino si celebrerà una dolce partnership in rosa tra la mela Pink Lady e la Pasticceria Biffi di Milano di Corso Magenta, la nascita di “Dolcemela” Pink Lady by Pasticceria Biffi di Milano, il “dolce frutto” creato dall’estro e dalla fantasia del Maestro Pasticcere Mirco Cantù. Con la Mela Pink Lady l’arte dolciaria della Pasticceria Biffi di Milano si tinge di rosa e di sentimenti amorosi. Creato dal Maestro Pasticcere Mirco Cantù della Pasticceria Biffi di Milano in edizione limitata e in esclusiva per questa iniziativa, “Dolcemela” Pink Lady potrà essere degustato e acquistato da tutta la clientela della Pasticceria Biffi durante la settimana dedicata agli innamorati. La collina declinava dolcemente  
   
   
CUCINARE CON IL CAFFÈ ESPRESSO. L’ULTIMA TENDENZA DI ARIETE E SPLENDID  
 
23 specialità a base di caffè espresso. Da gustare da soli, ma meglio se in compagnia, perché l’aroma e il gusto della tazzina, abbinati a ingredienti come il cioccolato e la panna, o a spezie, come il cardamomo o lo zenzero, vanno condivisi per essere apprezzati al meglio. Ariete, in collaborazione con Splendid, ha realizzato il ricettario “cucinare con il caffè, un autentico inno al piacere, da assaporare prima con gli occhi e poi con il palato. Un ingrediente dai mille usi e dalle mille proprietà, estremamente versatile in cucina e che ben si presta a diventare protagonista di piatti gustosi e raffinati. Il Caffè espresso, il più amato dagli italiani, è il protagonista del nuovissimo ricettario realizzato da Ariete in Collaborazione con Splendid, Cucinare con il caffè. Ben ventitre ricette in cui il caffè si sposa con ingredienti diversi: dal cioccolato alla panna, a frutti come noci e nocciole, senza dimenticare infine le spezie, come il cardamomo, Io zenzero o la cannella. E persino il peperoncino. Per creare abbinamenti nuovi e insoliti, stuzzicando la mente e il palato...Alla scoperta di un alimento antichissimo. Le origini del caffè si perdono nell’antichità, addirittura nel Vi secolo, e rimandano a leggende e storie fantastiche. Una delle più ricorrenti, racconta la storia di un pastore yemenita e del suo gregge di capre che, per la fame, si saziò con delle bacche provenienti da un cespuglio di piante non conosciute. Da quel giorno il comportamento delle capre cambiò diventando più agitato ed esuberante del solito. Lo stesso pastore, assaggiando i frutti della pianta, provò un senso di eccitazione e di generale euforia. Il caffè continuò a essere considerato un alimento (e non una bevanda) fino al X secolo; a partire dall’anno 1000 prese avvio l’usanza di macinare le bacche e farle fermentare nel vino, al fine di ottenere una bevanda dai miracolosi effetti energizzanti. Solo a partire dal Xiii secolo le proprietà del caffè divennero note e apprezzate da tutti. Caffè e cioccolato. Due alleati inseparabili, che creano abbinamenti davvero ineguagliabili. Chi apprezza il sapore intenso del cioccolato, soprattutto quello amaro, rimane letteralmente affascinato dalle note corpose e al contempo vellutate che l’espresso aggiunge al cacao. E per un risultato davvero strabiliante, basta aggiungere alla fine spezie diverse, opportunamente dosate in quantità più o meno pronunciate, in base all’aroma che si desidera ottenere. È quanto propone il ricettario Cucinare con il caffè realizzato da Ariete in collaborazione con Splendid. Ventitre ricette, spiegate passo a passo, che illustrano in modo semplice e invitante le molteplici possibili combinazioni del caffè. Per una degustazione che parte dagli occhi e prosegue con il palato. Unica regola imprescindibile7 L’espresso fatto a regola d’arte: dalla tipologia dei grani o della polvere, rigorosamente di prima qualità, alla macchina per il caffè utilizzata, in grado di preparare una tazzina cremosa e ricca di aroma. Cosi preparare ricette come la Creme al cucchiaio o la Cioccolata calda con cannella e caffè e ancora la Torta al cioccolato espresso o il Caffè al cardamomo sarà davvero semplice e veloce. E il risultato, una dura prova anche per il palato più esigente. Per informazioni: www.Ariete.net  e www.Kraftfoods.it  Per informazioni sul ricettario Cucinare con il caffè e sui punti vendita delle macchine Ariete: Numero Verde Ariete 800 215 834.  
   
   
L’EXTRAVERGINE - GUIDA AI MIGLIORI OLI DEL MONDO DI QUALITÀ ACCERTATA  
 
Dopo il grande successo romano, viene presentata anche a Milano presso lo Showroom Bulthaup, la quinta edizione de L’extravergine - Guida ai Migliori Oli del Mondo di Qualità Accertata, curata da Marco Oreggia, uno tra i maggiori esperti del settore elaiotecnico mondiale e pubblicata da Cucina & Vini Editrice.una Guida per il Mondo, uno strumento di conoscenza non più limitato al solo territorio italiano, ma allargato ad un ambito internazionale. Quattrocentoquarantanove realtà produttive selezionate dopo circa 3mila assaggi, 318 considerate “l’eccellenza” delle produzioni italiane e altre 48 ottime aziende con una più sintetica segnalazione, mentre il panorama internazionale è rappresentato da 83 realtà produttive selezionate in 15 Paesi del mondo. Nuovi articoli tematici che permettono una più approfondita conoscenza dell’intera filiera dell’olio extravergine di oliva e aggiornate cartografie delle zone olivicole mondiali e delle Denominazioni di Origine Protette europee riconosciute. Anche nella quinta edizione torna la Top 15: le più interessanti realtà del comparto oleario, riconosciute come migliori interpreti tra le produzioni olivicole mondiali.  
   
   
DALLE TENUTE DELLA CASCINA SAN CASSIANO ORIGINALI NOVITÀ: UN SUGO CON FUNGHI PORCINI E CASTAGNE GARESSINE, UNA CREMA DI MELANZANE E OLIVE “TAGGIASCHE”  
 
Novità dalla cascina San Cassiano. Un delicato sugo di pomodoro impreziosito da funghi porcini della varietà Boletus Edulis e dalle castagne ‘Garessine”, provenienti da castagneti siti nella “Perla delle Alpi Marittime”: conserva di questi due ultimi ingredienti il profumo e il sapore fresco e appetitoso. E’ il condimento ideale per ogni tipo di pasta e riso. E’ il giusto accompagnamento per piccole polpette di carne, per insaporire carni lesse e flan di verdura. Spalmato su pane tostato diventa una stuzzicante bruschetta per aperitivi. La crema di melanzane e olive “taggiasche” è ottenuta triturando nel mixer tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema compatta ed omogenea. Arricchita con olive snocciolate della varietà ligure Taggiasca e dall’olio di semi di vinacciolo, ricco di vitamina E, ben si presta per la preparazione di svariati piatti. Ottima, infatti, per condire pasta e riso, può essere usata per insaporire piatti a base di carne o pesce, per guarnire o come ingrediente di flan di verdure, per la realizzazione di stuzzicanti e appetitose tartine. Spalmata su pane tostato con l’aggiunta di un filetto di acciughe in olio e di uno spicchio d’aglio intero diventa un ottimo antipasto e l’ideale accompagnamento per aperitivi.  
   
   
PASTA FELICETTI: QUASI UN SECOLO DI STORIA  
 
Da quasi un secolo la famiglia Felicetti, originaria della Val di Fiemme, produce e distribuisce, prima per conto terzi e oggi con il proprio marchio, pasta. Nel 1908 Valentino Felicetti acquistò un opificio che, come era d’uso al tempo produceva pasta, pane e fiammiferi. Ben presto, abbandonata la produzione di fiammiferi e pane, Valentino, coadiuvato dai figli Giacomo, Francesco, Emilio ed Elvira, si dedicò esclusivamente alla produzione di pasta, che veniva commercializzata col marchio "Pasta Felicetti". A quel tempo la pasta era prodotta con grani di diverso tipo, principalmente grano tenero, avena e orzo, coltivati in Val di Fiemme e macinati nei molini del circondario, il pastificio infatti era ubicato in un’area attraversata da "rogge" (corsi d'acqua) che azionavano la fabbrica con la forza idraulica. Agli inizi (1910-1915) la produzione avveniva con i sistemi dell'epoca, col passare degli anni e l’avvento di nuove tecnologie furono introdotti i primi macchinari iniziando una produzione su scala artigianale, che raggiunse ben presto i 70-100 kg giornalieri, distribuiti esclusivamente in Val di Fiemme e nella vicina Val di Fassa, malgrado il consumo di pasta fosse abbastanza limitato in quanto allora l’alimentazione base delle aree montane era costituita essenzialmente da polenta e patate. Anche la distribuzione era naturalmente affidata ai mezzi dell’epoca, carro e cavalla, per passare poi nel ’37 al primo automezzo da 15 quintali (Isotta Fraschini). La produzione giornaliera raggiunse i 10/12 quintali e si iniziò la distribuzione anche nella vicina provincia di Bolzano, dove le attività artigiane della Val di Fiemme avevano uno sbocco commerciale. Nel 1945 lo stabilimento fu completamente distrutto da un violento incendio, ma ciò non scoraggiò i fratelli Felicetti, che, sostenuti dal padre, ricostruirono il pastificio ammodernandolo e dotandolo di attrezzature all’avanguardia, dando il via a una produzione su scala industriale di una vasta gamma di pasta. Man mano non vennero più usati i grani teneri locali, ma furono impiegati per la produzione sfarinati di grano duro provenienti dal Sud Italia e dall’Ucraina, furono introdotti nuovi e diversi formati e fu ampliata la distribuzione su tutto il territorio nazionale e buona parte dell’estero. La sede del Pastificio Felicetti, che si trova ancora a Predazzo in Val di Fiemme, ospita la produzione, il confezionamento e il settore commerciale e offre lavoro a 42 dipendenti. In azienda sono attualmente impegnati in vari ruoli nove membri della famiglia… La struttura è diretta dalla famiglia affincata da manager che si occupano dei vari settori nevralgici della società. Il comitato di direzione è presieduto da Valentino, nipote di Valentino Felicetti fondatore, coadiuvato dal figlio Riccardo e dai nipoti Paolo e Stefano. Valentino, impegnato e attento alla selezione e all’acquisto della materia prima, si occupa personalmente del controllo, della ricerca e delle analisi di laboratorio, tenendo un contatto quotidiano con i principali molini d'Italia, mentre alla nuova generazione è affidato il settore commerciale, il settore tecnico gestionale e lo sviluppo del mercato. La Felicetti produce oggi oltre 90 formati di pasta, con semole diverse: semole specifiche per la ristorazione qualificata, semole provenienti da agricolture biologiche, semole integrali, di kamut e farro e inoltre propone una linea di pasta aromatizzata. Obiettivo dei prossimi anni è aumentare la produzione cosiddetta biologica, una produzione che nel 1997 incideva per il 5%, che ha raggiunto il 35% quest’anno e che si vuole portare al 50% entro il 2006. Nel 2000 la Felicetti dà il via ad un nuovo progetto che prevede le selezioni di grani particolari e la produzione di pasta fatta esclusivamente con un solo tipo di grano. Selezionando grani provenienti da produzioni speciali in tutto il mondo, particolarmente controllate e che corrispondessero a certi canoni di purezza, ottenne risultati molto soddisfacenti per produzioni conto terzi. Questo studio è arrivato a così alti livelli che Felicetti decise di produrre una selezione monograno di proprio marchio. Valentino Felicetti, presidente del pastificio Felicetti, si occupa a tempo pieno dell’azienda dal 14 giugno 1949, partendo dai lavori di manovalanza fino alla direzione. Attualmente Valentino si occupa della direzione dell’azienda con particolare interesse alla selezione delle materie prime, della gestione finanziaria e dell’interesse di carattere generale. Per quanto riguarda il controllo e la ricerca delle materie prime, Valentino è molto impegnato e attento nella selezione ed acquisto delle migliori materie prime che si trovano sul mercato mondiale, occupandosi personalmente delle analisi di laboratorio e avendo contatto quotidiano con i migliori molini d’Italia. Le selezioni monograno. Nel 2003 Riccardo Felicetti, figlio di Valentino, che in Azienda ricopre il ruolo di responsabile commerciale ed è attivamente impegnato nel settore sviluppo strategico dell’azienda, propone un nuovo progetto innovativo: Selezioni monograno Valentino Felicetti. A seguito dei precedenti tre anni di continue ricerche da parte dell’azienda di grani provenienti da coltivazioni speciali, particolarmente controllate e che rispondessero a certi canoni di purezza, i Felicetti decisero di produrre una selezione monograno con il loro marchio. Nel 2003 inizia la produzione di pasta fatta esclusivamente in kamut o in farro, creando così un prodotto ad alta qualità, non esclusivamente limitata al mercato biologico. Riccardo Felicetti durante i suoi continui viaggi di ricerca con il suo consulente Fabrizio Tota si è avvicinato al kamut attraverso l’aiuto di Bob Quinn, presidente di Kamut Enterprises, che lo ha accompagnato a visitare alcune delle aree esclusive in Nord America di coltivazioni di grano kamut. Bob Quinn ha raccontato a Riccardo Felicetti la storia di questo cereale, il suo arrivo negli Usa, le prime coltivazioni biologiche, la scelta di produrre qualcosa di esclusivo fino alla scelta delle zone migliori per la coltivazione che si trovano attorno al fiume Missouri tra il Montana in Usa e il Saskatchwan in Canada. Fatto tesoro di questa esperienza decisamente importante e formativa, ha cercato un produttore per il farro e lo ha trovato nella Agribosco srl di Sigillo. Durante questo periodo, Riccardo ha affrontato il problema della saturazione alimentare e degli allergenici presenti in alcuni alimenti. Ha iniziato così a trovare varie alternative alla pasta di grano duro, sia per interesse personale che per volontà professionale. Con tutti questi elementi e informazioni, ha presentato il suo progetto al padre Valentino e all’azienda, che malgrado una certa diffidenza iniziale, ha abbracciato poi il progetto, sostenendolo da un team costituito da famigliari e consulenti. Gli sfarinati utilizzati per le Selezioni monograno Felicetti devono rispondere a canoni precedentemente fissati di purezza, biodiversità, tracciabilità e provenire da coltivazione con metodi biologici, il kamut, per esempio, viene acquistato esclusivamente in Usa e in Canada e il farro in Umbria, dove sono state rispettivamente individuate aree di coltivazione che assicurano un raccolto corrispondente alle esigenze produttive dell’azienda, garantendo una materia prima eccellente. La linea Selezioni monograno prende il nome dalle reali caratteristiche di questo prodotto: per la sua produzione usano grani in purezza non miscelati con altri grani e per raggiungere risultati di alto livello gastronomico devono avere caratteristiche d’eccezione, per cui solo pochi grani possono essere pastificati in purezza. Il grano cresce e matura in condizioni climatiche e di terreni diversi, pertanto lo stesso seme piantato in aree geografiche diverse dà risultati diversi. Per questo motivo hanno selezionato alcuni ettari di territorio in Canada ed in Umbria, che garantiscono materie prime corrispondenti alle esigenze per il raggiungimento di un prodotto d’eccellenza.  
   
   
FATTORIE OSELLA PRESENTA LE “SCOTTARELLE” PER UN PIATTO GOLOSO E FACILE DA PREPARARE  
 
Le Scottarelle sono le gustose formaggette da cuocere di Fattorie Osella, facili da preparare e ideali per un saporito secondo piatto caldo e filante. Una delizia irresistibile! La pasta morbida e compatta, dal profumo delicato viene esaltata con la cottura e la leggera crosticina dorata che si forma le rende ancora più appetitose. Scaldate in una padella antiaderente, oppure tagliate in senso orizzontale e scaldate in forno, le Scottarelle sono pronte in 5 minuti e soddisfano l’esigenza di un’alimentazione sana, pratica ma anche buona e gratificante. Anche Scottarelle, come tutti i formaggi di Fattorie Osella, esprimono la vitalità moderna e l’anima tradizionale di un’azienda da sempre attenta alle esigenze dei consumatori e che mantiene alto il livello di qualità e della cultura alimentare italiana. Le caratteristiche. Le Scottarelle fanno parte della famiglia dei” Piumati” di Fattorie Osella, insieme all’Alpino, alla Toma Bianca, alla Paglietta e al Valfiore. Sono formaggi a pasta molle e presentano in superficie il caratteristico e delicato velo di fioritura bianca che si forma durante la maturazione ad opera di microrganismi naturali e che conferiscono al formaggio il tipico profumo e aroma. La stagionatura determina una maggiore consistenza e compattezza della pasta, rendendo le Scottarelle ideali per la cottura. Gli ingredienti, secondo la tradizione casearia di Fattorie Osella, sono semplici, naturali e senza aggiunta di conservanti: latte, sale, caglio. La produzione è ottenuta impiegando solo latte proveniente da allevamenti selezionati della zona di Caramagna Piemonte. La confezione. Vengono distribuite in una pratica confezione da 190g che contiene 2 formaggette incartate e conservabili singolarmente. Hanno 366 kcalorie e un contenuto proteico di 21,3 g su 100 g. Di prodotto. La confezione è venduta al prezzo consigliato di euro 2,28. Si conservano in frigo ed hanno una shelf life di 40 giorni. Qualche idea semplice e gustosa. Si “scottano” in una padella antiaderente o su una piastra già calda per circa 5 minuti, girandole frequentemente e con delicatezza. Con un pizzico di fantasia e l’aggiunta di verdure fresche o grigliate e di croccanti patatine, diventano un piatto ricco di sapori e di bontà. Sono ottime da gustare anche con lo speck. Le Scottarelle si possono tagliare in senso orizzontale e si mettono a cuocere per alcuni minuti a fuoco lento. Quindi si ricoprono con saporite fette di speck e in poco tempo si ottiene un piatto appetitoso e stuzzicante.  
   
   
NUOVI CONDIMENTI ALCE NERO: TUTTO IL SAPORE E LA QUALITÀ DEL POMODORO FRESCO IN CONFEZIONE VETRO CON ETICHETTE BRAILLE PER NON VEDENTI  
 
Quando peperoni, zucchine e verdure incontrano il colore, il sapore e la versatilità del pomodoro fresco in confezioni contraddistinte da etichette braille leggibili dai non vedenti, il gusto e l’eticità di Alce Nero si sposano in tavola. Nuovi nati in casa Alce Nero nella Linea dei Sughi e Polpe Biologiche per condire la pasta con sapore e benessere: la Salsa con pomodori secchi e il Condimento all’Ortolana, sono le due nuove referenze di Alce Nero, che accanto alla Passata di pomodoro, alla Polpa di pomodoro, alla Polpa di pomodoro con Basilico, al Pomodoro con Basilico, al Sugo di pomodoro alle Melanzane Grigliate, al Sugo di pomodoro alle Verdure e al Sugo di pomodoro all’Arrabbiata, da oggi sposano la pasta e le bruschette, regalando ai nostri palati i gusti naturali e appetitosi del pomodoro e delle verdure miste condite. Ingrediente fondamentale della dieta mediterranea e protagonista indiscusso della cucina italiana, il pomodoro non manca mai sulle tavole degli italiani. La Salsa con pomodori secchi Alce Nero, prodotta con pomodori coltivati secondo il metodo dell’agricoltura biologica nei terreni naturalmente ricchi e fertili del delta del Po, e il Condimento all’Ortolana Alce Nero, ottenuto da verdure coltivate nei terreni naturalmente vocati d’Italia, escludono l’impiego di prodotti chimici di sintesi e l’utilizzo di organismi modificati (Ogm). Il pomodoro e la verdura biologica mantengono così la semplicità e la genuinità dei sapori di una volta. Infatti, in tutti le fasi della produzione della linea “rossa” Alce Nero – dalla fase di coltivazione alla trasformazione, dalla conservazione fino al confezionamento e la distribuzione – vengono utilizzate esclusivamente sostanze di origine naturale o minerale e rispettate le norme del Regolamento Europeo n. 2092/91 che disciplina la produzione biologica. Ciò assicura un prodotto sano e genuino con tutto il sapore degli ortaggi appena raccolti. La nuova Salsa di pomodoro e il nuovo Condimento all’Ortolana si presentano in confezioni contraddistinte da particolari etichette per non vedenti con la stampa del nome del prodotto anche in alfabeto Braille. Un approccio, questo, unico nel settore alimentare, una filosofia volta a restituire al consumatore il gusto, il sapore e la qualità di alimenti capaci di coniugare tipicità, integrità ed eticità. Portare in tavola le Polpe, le Salse, i Sughi pronti e i Condimenti di Alce Nero per la preparazione di menu’ tipici della dieta mediterranea: un piatto di spaghetti con il pomodoro, una pizza, una sfiziosa bruschetta, una gustosa insalata di riso o un sano e mediterraneo contorno, non è quindi soltanto un aiuto salvatempo in cucina e un piacere per il palato, ma anche un vero e proprio toccasana per la salute, soprattutto quando gli ingredienti sono prodotti sani, di qualità, ottenuti nel rispetto dell’ambiente. In una parola prodotti biologici Alce Nero.  
   
   
ARRIVANO I PIATTI PRONTI SURGELATI SVELTESSE  
 
Sempre più consumatori manifestano l’esigenza di un modello di alimentazione più leggero ed equilibrato, senza rinunciare al gusto ed al piacere della buona tavola. I Piatti Pronti Surgelati Sveltesse rappresentano la risposta ideale a questa esigenza. La nuova gamma, realizzata in una pratica monoporzione, è caratterizzata da ricette saporite e gustose, con meno del 4% di grassi, poche calorie ed un contenuto di sodio controllato. Riso Mare e Monti, Fantasia di Verdure e Salmone, Padellata di Verdure e Pollo: piatti completi ed equilibrati, che soddisfano il palato senza compromettere la linea, appositamente studiati per garantire un’alimentazione sana e corretta che bene si sposi con il piacere di un buon piatto. Riso Mare e Monti, un delicato risotto con gamberi, funghi champignon ed asparagi, ingredienti pregiati per un primo piatto ricco, saporito e completo. Padellata di Verdure e Pollo, un secondo piatto di carne, ricco e gustoso, a base di verdure miste (patate, melanzane, zucchine e peperoni) e filetti di pollo grigliati, leggermente condito con aromi e olio d’oliva. Fantasia di Verdure e Salmone, un secondo piatto delicato e leggero a base di verdure miste (patate, broccoli, carote e piselli) e salmone, arricchito con un delicato condimento a base di erbe aromatiche ed olio d’oliva. Piatti Pronti Surgelati Sveltesse, per portare in tavola ogni giorno tutto il “gusto del benessere”.  
   
   
ILLY E VALRHONA: DOVE FINISCE IL CAFFE? DOVE COMINCIA IL CIOCCOLATO?  
 
Illycaffè ha concluso un accordo di collaborazione con Valrhona, azienda francese leader nel mercato internazionale del cioccolato, al fine di fornire un’offerta sempre più ampia ai propri clienti e deliziare i consumatori con un’esperienza sensoriale intensa e completa. In esclusiva per illy, Valrhona - storica fabbrica di cioccolato di qualità - ha creato un carrè da degustazione, al 60% di cacao, dall’equilibrio perfetto modulato per esaltare e amplificare gli aromi del caffè, regalando un piacere unico. La collaborazione fra le due aziende nasce dalle “affinità elettive” che le ha fatte incontrare: la comune passione per la qualità e l’eccellenza, l’attenzione per la selezione della materia prima, un processo rigoroso nel controllo di tutte le fasi di produzione, la tensione continua verso la ricerca e l’innovazione. Dal 1922 Valrhona produce cioccolati fondenti, aromatici e caratterizzati da una straordinaria persistenza. L’eccellenza del prodotto finito è determinata da un processo produttivo affinato in decenni di esperienza alla cui base vi è l’utilizzo di fave di cacao, frutto di una scrupolosa selezione all’interno delle migliori aree di produzione. Assemblaggi studiati in funzione delle diverse origini delle fave, una torrefazione specifica per ogni partita e un concaggio di lunga durata sono le delicate fasi attraverso le quali si esprime tutto il savoir faire dell’azienda. Illy propone, quindi, nei bar e fuori casa un classico della degustazione - caffè e cioccolatino - con l’intento di soddisfare un consumatore attento ed esigente che in ogni momento della giornata troverà in questo abbinamento il piacere di concedersi una pausa dal ‘sapore’ raffinato. Con sede a Trieste, illycaffè produce e commercializza un’unica miscela di caffè espresso, leader di qualità, con un unico marchio. È presente in 40.000 tra i migliori ristoranti e coffee bar di più di 100 Paesi nel mondo che ogni giorno servono 5 milioni di espresso illy. A livello globale impiega più di 500 dipendenti. Illy acquista il caffè verde direttamente dai produttori della più pregiata Arabica attraverso rapporti di partnership basati sulla reciproca creazione di valore. Con i migliori coltivatori di caffè nel mondo - in Brasile, nei Paesi dell’America Centrale, in India e in Africa - l’azienda triestina sviluppa un rapporto di collaborazione a lungo termine trasferendo loro conoscenze e tecnologie e riconoscendo un prezzo superiore a quello di mercato. Ha inoltre messo a punto un sistema di premi per l’incentivazione alla qualità delle produzioni di caffè in Brasile, India, Colombia, Guatemala e, dal 2004, in Etiopia.  
   
   
MIGLIOCRES CAPSULE, L’INTEGRATORE ALIMENTARE AGLI ESTRATTI DI MIGLIO E SERENOA REPENS PER PROTEGGERE I CAPELLI DA STRESS, ALTERAZIONI ORMONALI, CARENZE NUTRIZIONALI  
 
Stress, alterazioni ormonali, carenze nutrizionali… E i capelli, all’improvviso, cominciano a cadere. Ne restano a decine attaccati alla spazzola, sul lavandino, sul cuscino: ben oltre il limite della normale perdita fisiologica. In questo caso, si parla di alopecia, termine medico che indica un qualunque diradamento dei capelli, a prescindere dalle forme in cui si manifesta e dalle cause che lo generano. Sono tre le forme di alopecia che di solito possono colpire le donne: l’alopecia androgenetica, l’alopecia areata e il telogen effluvium. Tuttavia, qualunque siano le cause della caduta di capelli, la cosa più importante da fare è non perdete tempo e, ai primi sintomi, correre subito ai ripari con un trattamento specifico anti-caduta. Le cause di una caduta anomala dei capelli sono diverse a seconda delle forme in cui l’alopecia si manifesta. Le più comuni sono: alterazioni ormonali (per esempio, il brusco calo degli ormoni estrogeni che si registra dopo la menopausa o dopo il parto); situazioni di forte stress psico-fisico; carenze nutrizionali (in particolare di proteine, ferro e vitamine) causate da diete drastiche o dall’allattamento e il fumo di sigaretta. Fra i fattori scatenanti, possono esserci anche i raggi ultravioletti del sole e delle lampade abbronzanti e l’assunzione di alcuni farmaci come gli antiipertensivi e gli antidepressivi. Migliocres capsule è l’integratore alimentare, notificato al Ministero della Salute, che aiuta ad arrestare la caduta dei capelli e a prevenirne l’assottigliamento, contribuendo anche a renderli più sani, più forti e più belli. Questa pillola “salvacapelli” ha una formulazione squisitamente naturale, efficace e sicura, in cui i benefici del Miglio sono associati all’efficacia della Serenoa Repens e di altri importanti nutrienti. E’ proprio grazie alla sua formulazione naturale, esclusiva e bilanciata, che Migliocres capsule è in grado di svolgere quattro importanti azioni sinergiche e complementari fra loro: Anti-caduta e anti-assottigliamento: Serenoa Repens al 3%, questo principio attivo naturale è in grado di inibire l’enzima 5-α-reduttasi, principale responsabile della trasformazione dell’ormone maschile testosterone in diidrotestosterone, sostanza cui è imputabile la devitalizzazione dei bulbi piliferi, che porta ad un progressivo assottigliamento dei capelli e alla loro caduta. L’impiego di Serenoa Repens nel trattamento dell’alopecia androgenetica ha dimostrato la stessa efficacia dei farmaci (Finasteride), ma con il grande vantaggio di non presentare controindicazioni in quanto è un principio attivo naturale. B-carotene (provitamina A), una molecola di questa sostanza forma nell’organismo due molecole di vitamina A, la vitamina della crescita. E’ di fondamentale importanza per l’elasticità cutanea; frena la caduta dei capelli e svolge un ruolo importante per la robustezza di capelli e unghie. Favorisce la ricrescita: Estratto di Miglio al 20%, dotato di un alto contenuto di Fosforo, Magnesio, Ferro e vitamine del gruppo B, favorisce la crescita dei capelli e delle unghie. Selenio: neutralizzando i radicali liberi, contrasta i processi di invecchiamento cellulare e combatte i fenomeni degenerativi che frenano la crescita di unghie e capelli e li indeboliscono. Tocoferolo (vitamina E), è la vitamina della riproduzione. Svolge un’azione antiossidante, che affianca e potenzia quella del Selenio, e stimola la vitalità dei bulbi capilliferi. Vitamina C, ha un’importante azione antiossidante. Favorisce l’irrorazione del cuoio capelluto preparando un terreno fertile per una buona ricrescita. Irrobustisce i capelli e li rende vitali. Cistina, svolge un importante ruolo nella struttura dei capelli e delle unghie, conferendo loro robustezza ed elasticità. Metionina, ha una funzione analoga a quella della cistina. Inoltre, per la sua funzione metabolica, favorisce la crescita di capelli e unghie. Rame, dà lucentezza ai capelli e li irrobustisce. Riequilibrante. Zinco, è un microelemento essenziale per l’equilibrio della pelle e del cuoio capelluto. Migliocres capsule è indicato in tutti i casi di problemi di capelli: capelli che cadono, deboli, sfibrati, sottili, privi di vita. Infatti, oltre a contrastare efficacemente la caduta dei capelli e favorirne la naturale ricrescita, contribuisce anche a renderli più sani, più vitali, più forti e più belli. Inoltre, ha un ruolo importante per la salute e la robustezza delle unghie. Per integrare la normale alimentazione quotidiana, è consigliabile una dose di 3 capsule al giorno, suddivise in tre assunzioni, dopo i pasti. Le capsule si ingeriscono con acqua o altri liquidi. In caso di forte caduta dei capelli, è opportuno proseguire il trattamento per almeno due mesi. Migliocres capsule è in vendita in farmacia e in erboristeria in due formati: formato da 60 capsule (Prezzo al Pubblico Euro 18,60) e formato convenienza da 120 capsule (Prezzo al Pubblico Euro 30,00).  
   
   
DA MACPHARMA LA “SCHIUMA EMOLLIENTE” PER LE IRRITAZIONI IN ACUTO E LA CREMA LENITIVA PER LA PREVENZIONE E IL TRATTAMENTO QUOTIDIANO DELLO STRESS CUTANEO  
 
La mousse all’ossido di zinco di Op è una nuova formulazione a base di zinco ossido micronizzato, fosfolipidi e vitamina E che unisce l’efficacia lenitiva, cicatrizzante e riepitelizzante dell’ossido di zinco alla gradevolezza d’impiego di una schiuma evanescente, impalpabile e di veloce assorbimento cutaneo. E’ particolarmente indicata negli stati irritativi della cute su base irritativa (es. Dermatiti da pannolino del bambino), negli stati infiammatorio-desquamativi in corso di interventi invasivi della cute (peelings, laser, dermoabrasione), nelle lesioni ulcerose cutanee su base atrofica, venostatica, endocrinologica. Utile in tutti i casi in cui occorre indurre una rapida riepitelizzazione della cute. Questa schiuma micronizzata permette di utilizzare un’alta concentrazione d’Ossido di Zinco pari al 14% svolgendo un’efficace azione lenitiva e cicatrizzante senza avere le difficoltà applicative di una classica pasta all’ossido di zinco. La presenza infine di Vitamina E assicura un veloce effetto antinfiammatorio, lenitivo ed emolliente. Particolarmente utile nel trattamento della cute irritata, infiammata e disidratata del bambino. La crema lenitiva Op è stata studiata per controllare i fenomeni di irritazione cutanea e infiammazione indotti da pratiche dermatologiche o medico-estetiche quali laser¬terapia, foto-terapia, dermo-abrasione o semplicemente in corso di stati irritativi e pruriginosi della pelle da esposizione ultravioletta o contatto con agenti irritanti. La sua particolare formulazione prevede la presenza di acido/3-glicirretico, sostanza estratta dalla radice di liquirizia glabra, in grado di svolgere un’efficace azione antinfiammatoria agendo sull’inibizione della sintesi dei mediatori infiammatori derivati dalla cascata dell’acido arachidonico, della Rutina, un flavonoide a spiccata attività vasocostrittrice e protettiva dell’endotelio capillare dermico, del polidocanolo, un polialcolo che svolge una blanda azione anestetica locale in grado di smorzare istantaneamente la sensazione di bruciore e disconfort cutaneo, la Vitamina E e l’Ascorbile Palmitato che concorrono al ripristino della fisiologia epidermica riducendo lo stato flogistico e conferendo un’adeguata protezione antiossidante alla cute, l’Allantoina che svolge un’azione idratante e ammorbidente lo strato corneo e infine il Bisabololo, terpene estratto dalla camomilla, che agisce come lenitivo naturale. La particolare leggerezza del veicolo unitamente all’assenza di nichel rendono questa formulazione adatta a tutti i tipi di pelle anche in pazienti intolleranti ad altri trattamenti e grazie all’elevato e veloce assorbimento risulta di gradevole e facile applicazione.