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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Novembre 2004
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ETNA, SORVEGLIATO SPECIALE: LA TECNOLOGIA INTEL AIUTA A TENERE IL VULCANO SOTTO CONTROLLO |
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Assago (Milano), 16 novembre 2004 – Intel, il maggior costruttore al mondo di chip e uno dei maggiori fornitori di prodotti per il mercato personal computing, networking e communication, ha supportato l’Internet Provider catanese Videobank nella messa a punto di un collegamento wireless ad alta quota ed è stata scelta dalla Protezione Civile della Provincia di Catania come partner in un progetto di monitoraggio dell’attività dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa. L’iniziativa è finalizzata a semplificare e a rendere, più sicuro, attraverso l’uso di tecnologie avanzate, il lavoro dei vulcanologi che garantisce una maggiore tutela della sicurezza di chi vive nei comuni limitrofi al vulcano. Dopo l’eruzione del 2002 che ha distrutto, tra le altre strutture, la funivia del rifugio Sapienza, poi ricostruita in tempi record e di recente inaugurata, l’Etna è il vulcano più monitorato al mondo; infatti, a seguito dell’eruzione del 12 settembre 2004 è partito, sotto la direzione della Protezione Civile della Sicilia Orientale, uno dei più innovativi progetti di tutela ambientale realizzati in Italia. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Videobank, uno dei più importanti Internet Provider del Sud Italia, si basa sull’utilizzo della connettività offerta dal provider attraverso Pc notebook basati sulla tecnologia mobile Intel Centrino, l’innovativa piattaforma Intel per Pc portatili che permette di collegarsi a Internet attraverso hot-spot di accesso alla rete in modalità Wi-fi, cioè senza fili. “Intel è impegnata a promuovere iniziative in cui l’utilizzo della tecnologia generi reali benefici per la comunità”, ha dichiarato Enrica Fortunati, Direttore Comunicazione di Intel per l’Italia e la Grecia, che ha seguito in prima persona una spedizione della Protezione Civile sul Vulcano. “Ecco perché abbiamo deciso di sostenere questo progetto della Protezione Civile, che sfrutta i vantaggi offerti dalla tecnologia mobile Intel Centrino per tutelare di chi vive nei pressi del vulcano e al tempo stesso per aiutare i vulcanologi nel loro lavoro. Il nostro obiettivo è che sempre più Enti pubblici come la Protezione Civile decidano di adottare la nostra tecnologia per migliorare il loro lavoro e offrire maggiori vantaggi ai cittadini”. “Il coinvolgimento di Videobank in questo progetto ha avuto inizio durante l’eruzione del 2001 con l’installazione a quota 2200 metri delle prime telecamere wireless per il monitoraggio costante delle attività vulcaniche dell’Etna”, ha commentato Lino Chiechio, Presidente di Videobank, “Siamo orgogliosi di aver condiviso con Intel e con la Protezione Civile la possibilità di offrire un contributo alla sicurezza dell’ambiente e delle comunità locali mostrando il ruolo pionieristico del nostro Paese nell’attuale scenario della tecnologia Wi-fi”. L’installazione curata da Videobank prevede una webcam, posta a pochi metri dalla bocca del vulcano, che trasmette ogni due minuti immagini della bocca attiva a un Pc portatile dotato di tecnologia mobile Intel Centrino, posto a 30 metri di distanza in uno speciale contenitore interrato e protetto. Il Pc a sua volta rielabora le informazioni e le invia al server della Protezione Civile a Catania. Dalla loro base i vulcanologi della Protezione Civile possono così monitorare in tempo reale le attività eruttive e intervenire tempestivamente in caso di anomalie. Grazie alla tecnologia mobile Intel Centrino, i Pc notebook in dotazione alla protezione civile sono più piccole e leggeri, e offrono una durata prolungata della batteria, permettendo così ai vulcanologi di avere il proprio computer sempre con loro, anche quando si muovono sui sentieri che conducono alle bocche del vulcano, restano collegati alla centro di sorveglianza. Inoltre, la connettività offerta da Videobank permette loro utilizzare i notebook in modalità Voice over Ip (Voip) come telefoni cellulari in caso di comunicazioni urgenti, un notevole vantaggio soprattutto ad altitudini elevate dove la copertura della rete Gsm non è sempre costante.
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