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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Marzo 2005
 
   
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  TRAPIANTO DI TESSUTI: IN ITALIA IL PRIMATO EUROPEO  
   
  Modena, 14 marzo 2005 – Rigenerare la pelle dopo una grave ustione, sostituire un osso dopo un incidente o un tumore, riacquistare la vista persa a causa di una malattia della cornea è possibile grazie a un particolare tipo di trapianto, quello di tessuto, che, al pari di quello d’organo, può salvare la vita o migliorarla radicalmente. Proprio in Italia esiste un’importante organizzazione attiva anche per questo tipo di trapianti, l’Airt, la rete di ospedali che effettuano trapianto d’organo e tessuto appartenenti a sei regioni - Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Valle D’aosta, Puglia e provincia autonoma di Bolzano – e che nel 2004 ha stabilito un record di prelievi europeo. Basti pensare che, secondo i dati, nel 2004 i prelievi di cornea effettuati sono stati 2030, quelli di pelle 196, quelli di osso 1399, quelli di valvole cardiache e segmenti vascolari 91. L’associazione Interregionale Trapianti si avvale di un’organizzazione capillare per il prelievo da donatore e di laboratori di conservazione tra i più moderni, che rende possibile per un gran numero di persone il trapianto di tessuto. “I trapianti di tessuto da donatore danno risultati migliori e sono più tollerati rispetto a protesi ossee artificiali o alla pelle artificiale. – commenta il professor Franco Filipponi, Presidente Airt, nel corso del congresso che si apre oggi a Modena (10-12 marzo) – Questi trapianti sono resi possibili solo grazie alle Banche dei tessuti, strutture di prelievo e conservazione, e al coordinamento capillare con gli ospedali nei quali vengono effettuati i prelievi e gli interventi.” L’airt può contare infatti su banche di tessuti all’avanguardia, come quella dell’ospedale di Siena per la conservazione della cute, l’Istituto Ortopedico Rizzoli a Bologna e l’Ospedale Careggi a Firenze per il prelievo e la raccolta di tessuto scheletrico. L’airt è attiva anche sul fronte della ricerca, con particolare attenzione al trapianto di cellule staminali. “Oggi a partire dalle cellule staminali è possibile ricreare in laboratorio tessuti della cornea, della pelle e dell’osso-cartilagine da reimpiantare. I risultati terapeutici ottenuti negli studi clinici in corso sono molto promettenti – continua il professor Filipponi – e ci hanno convinto a puntare su questo tipo di attività. Uno degli obiettivi futuri dell’Airt è proprio quello di dotarsi di strutture necessarie per la manipolazione, l’amplificazione e la conservazione di cellule staminali, in modo da sviluppare applicazioni terapeutiche che, nel caso dei tessuti, sono già pienamente fattibili.” Per quanto riguarda il trapianto di organi, attività preminente e consolidata dell’Airt, anche nel 2004 si è registrata una crescita costante del 10% dei volumi di attività rafforzando così il ruolo di rilievo che l’Associazione Interregionale già riveste a livello nazionale. Nel 2004, su una popolazione totale di 16.299.083, sono stati effettuati 1034 trapianti d’organo, pari a 63,4 per milione d’abitanti. In aumento costante il numero di donatori effettivi, che nel 2004 ha raggiunto quota 26 per milione d’abitanti, contro una media italiana di 21,1.
attività donazione e trapianto d’organo da cadavere in Airt 2004 per milione d’abitanti
Emilia - Romagna Piemonte -Valle d’Aosta Toscana Puglia Alto Adige Airt
Donatori effettivi 30,1 29,3 36,3 8,5 34,6 26,0
Donatori utilizzati 28,6 28,4 31,2 8,5 32,4 24,2
Trapianto rene 36,1 38,9 46,6 18,9 - 33,8
Trapianto fegato 26,6 33,4 28,3 4,7 - 22,6
Trapianto cuore 10,8 3,7 5,1 0,7 - 4,9
Trapianto pancreas 0,2 - 14,0 - - 3,1
Trapianto polmone 0,25 2,1 1,7 - - 0,9
Trapianto intestino 1,7 - - - - 0,4
 
     
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