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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Maggio 2005
 
   
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  CONCLUSA LA FASE PILOTA DEL PROGETTO “TRACCIABILITÀ DI ORIGINE TERRITORIALE” PROMOSSO DA L’ALTRA ROMAGNA – UN “MARCHIO” VERDE PER IDENTIFICARE I PRODOTTI DI ROMAGNA  
   
  Un marchio verde, con un simbolo grafico che ricorda le colline romagnole e rappresenta anche la “R” di Romagna: da oggi in avanti i prodotti romagnoli che rispetteranno determinati requisiti di qualità potranno forgiarsi di questo marchio di tracciabilità, per essere immediatamente identificati come prodotti di Romagna. Il marchio è stato presentato il 3 maggio scorso presso la sede della Provincia di Forlì Ccesena nel corso dell’incontro conclusivo della fase pilota del progetto “tracciabilità di origine territoriale”, avviato nel marzo del 2004 dalla società L’altra Romagna in collaborazione con le associazioni di categoria del territorio (Confartigianato Cesena, Cna Forlì-cesena, Cna Rimini, Coldiretti di Ravenna, Coldiretti di Forlì, Cia Forlì-cesena, Cia Ravenna, Confesercenti di Forlì, Confesercenti di Cesena, Lega Coop di Forlì-cesena, Lega Coop di Ravenna, Confcommercio di Cesena) per promuovere e sviluppare le potenzialità economiche dell’intero territorio e le sue peculiarità produttive e ambientali. Dopo un anno di intenso lavoro, condiviso con le Associazioni di categoria, con il gruppo dei referenti tecnici e i rappresentanti di Qualitynet di Ancona, struttura per il supporto alla competitività delle imprese, si è conclusa la fase sperimentale - progetto pilota che ha coinvolto una decina di aziende presenti sull’Appennino Romagnolo sulle province di Forlì-cesena, Rimini e Ravenna, e si sono delineate le linee di riferimento per l’avvio della fase operativa. E’ stato infatti messo a punto un disciplinare comune per la gestione del processo di tracciabilità dei prodotti, un “regolamento di adesione” che le aziende interessate potranno da adesso in avanti utilizzare per aderire al progetto. Vengono confermati gli obiettivi originali del progetto: valorizzare i prodotti che provengono dal territorio di riferimento Leader+, al fine di creare valore aggiunto, ed al tempo stesso valorizzare il territorio che li esprime per poter sviluppare collaborazioni e sinergie volte alla promo-commercializzazione del territorio e dei suoi prodotti. Si intende utilizzare il progetto per aggregare iniziative o marchi volontari già esistenti (eventi, Dop, Igp, ecc.) al fine di disporre di una “massa critica” che agevoli le forme di comunicazione e di promozione esistenti; inoltre l’Altra Romagna può rappresentare un’opportunità di promozione e pubblicità per tutti prodotti che compongono il ‘paniere’ che si fregia del marchio di tracciabilità territoriale. Lo strumento per la valorizzazione dei prodotti è dato principalmente da un “marchio” che evidenzia il territorio di provenienza, e che utilizzando come elemento cardine il termine “Romagna”, attivi nel fruitore un senso di valore positivo; il “marchio” non si configura come una pura azione commerciale, ma presuppone il rispetto di una serie di disciplinari che di fatto mirano ad attestare che il prodotto provenga effettivamente dal territorio di riferimento. Dato che le tipologie dei prodotti e delle filiere sono eterogenee, i disciplinari, i controlli e la forma di utilizzo del marchio, verranno personalizzati secondo necessità; verranno comunque mantenuti i criteri comuni atti a dare confidenza che il prodotto provenga effettivamente dal territorio di riferimento ed a consentire una comunicazione efficace. Il “marchio” funge da evidenziatore di altri marchi volontari (Igp, Dop, etc.), laddove ci sono (senza sovrapporsi a questi), e crea condizioni di visibilità dove non esistono forme codificate. La condivisione dei criteri di base dei disciplinari con le Aziende aderenti al progetto pilota, è finalizzato ad utilizzare tutti gli aspetti virtuosi esistenti, limitando al massimo gli eventuali oneri per l’Azienda. Il “gestore” del Marchio è l’Altra Romagna; tale ruolo comporta:la proprietà dei disciplinari; la gestione delle attività di controllo presso le Aziende (le quali potranno essere svolte direttamente, da esterni incaricati) la proprietà del marchio la responsabilità per il rilascio o la revoca dello stesso; Adeguare le attività dell’organizzazione (Altra Romagna) alla Norma Uni En Iso 9001:2000 e sottoporla a Certificazione da parte di ente terzo. Particolare importanza rivestirà la procedura di controllo e sorveglianza per l’uso del marchio e degli aspetti che vengono garantiti dal marchio stesso, in quanto ogni irregolarità nel suo utilizzo può creare un danno di immagine per i soggetti interessati.  
     
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