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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Aprile 2004
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7 APRILE 2004: GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE DEDICATA ALLA SICUREZZA STRADALE 2004: ABS OBBLIGATORIO PER TUTTE LE NUOVE AUTOVETTURE, COSÌ HA DECISO L’ACEA ANCHE L’ESP IN CORSA VERSO LA STANDARDIZZAZIONE: PUÒ DIMEZZARE IL NUMERO DEGLI INCIDENTI |
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Milano 7 aprile 2004 - Oggi è la Giornata che l’Organizzazione Mondiale della Sanità dedicherà alla Sicurezza Stradale. Sarà questo un momento di riflessione su tutto ciò che è stato fatto, ma soprattutto su ciò che si potrà migliorare, per aumentare la sicurezza stradale, autoveicoli compresi. Il contributo sociale di Bosch è stato unico per quanto riguarda i dispositivi di sicurezza in auto: è stata, infatti, questa multinazionale tedesca la prima al mondo a permettere agli autoveicoli di iniziare a diventare più sicuri, grazie alla produzione in serie - per la prima volta al mondo nel 1978 - del Sistema Antibloccaggio Abs. Dopo 25 anni, proprio nel 2004, Bosch può scrivere nella storia della sua attività un’altra tappa importante: l’Acea - riconosciuta l’efficacia dell’Abs - ha deciso di adottarlo di serie, a partire dal luglio 2004, per le vetture di nuova immatricolazione, destinate al mercato europeo. Con l’Abs, Bosch è di gran lunga l’Azienda in pole position, con una quota di mercato in tutto il mondo del 35%, in Europa di oltre il 55%. Dopo l’Abs, venne l’Esp, il cosiddetto Sistema Antisbandamento, un altro sistema attivo, nato sempre da Bosch nel 1995, la cui efficacia viene confermata da più fonti. Ad esempio, ricercatori dell’Univerità di Iowa, negli Stati Uniti, hanno recentemente effettuato - con l’aiuto di un simulatore di guida - alcuni tests, mirati a verificare la reazione degli automobilisti in situazioni di guida critiche. Il risultato è stato chiaro: con il Sistema Elettronico di Stabilità (Esp), un maggior numero di automobilisti - il 34% in più - ha potuto tenere meglio sotto controllo il proprio autoveicolo rispetto a quelli senza Esp. Questa indagine è stata presentata nello scorso mese di marzo al Sae World Congress di Detroit e rappresenta un’ulteriore testomonianza di quanto sia estremamente positivo l ’effetto dell’Esp ai fini della sicurezza stradale. Questi ricercatori hanno utilizzato per i loro tests i simulatori di guida ufficiali, messi a disposizione dalle Autorità americane, preposte al Traffico Nhtsa (National Highway Traffic Safety Administration). Coloro che effettuavano le prove, guidavano due autoveicoli simulati dal computer, l’ uno con Esp e l’altro senza. Questi “automobilisti virtuali” dovevano superare tre tipiche situazioni critiche di guida: una manovra di sbandamento, una curva molto accentuata ed un improvviso colpo di vento laterale. I risultati hanno evidenziato che gli autoveicoli equipaggiati con Esp erano sensibilmente più manovrabili e più controllabili. “L’esp è un sistema di sicurezza consolidato, che aiuta l’automobilista a mantenere il controllo del suo autoveicolo”, ha spiegato Wolfgang Drees, Rappresentante del Comitato di Direzione della Robert Bosch Gmbh e Responsabile del Settore “Sistemi Frenanti” nell’ambito della Divisione Tecnica per Autoveicoli. “I risultati di questa indagine confermano la validità di altri studi condotti a livello internazionale, dai quali è emerso che l’Esp contribuisce effettivamente in modo determinante a evitare incidenti gravi”, con una riduzione, che può giungere al 50%. Bosch ha sviluppato il Programma Elettronico di Stabilità in collaborazione con Daymlerchrysler e lo ha prodotto in serie per la prima volta nel 1995. L ’Esp riconosce subito i movimenti di sbandamento dell’autoveicolo e - sia riducendo la potenza motore sia frenando ulteriormente le singole ruote -, funge da forza contraria, permettendo al veicolo di stabilizzarsi sulla sua traiettoria. E di ritornare sulla “retta via”. Questo aiuto è di rilevante importanza, perché - secondo una ricerca effettuata dall’Associazione Nazionale delle Assicurazioni Tedesche (Gdv) - il 25% di tutti gli incidenti con feriti ed il 60% di quelli con conseguenze mortali sono causati da sbandamenti. Sino ad oggi, Bosch ha prodotto oltre 10 milioni di questi sistemi di regolazione della frenata; per il 2004, è programmata la produzione di altri 4 milioni di questi sistemi. In Germania, già oltre il 50% dei veicoli di nuova immatricolazione è dotato di Esp, in Italia, la percentuale è soltanto del 13% (Francia 29%, Spagna 20%, Gran Bretagna 15%). Bosch è, comunque, convinta che l’Esp si diffonderà a tal punto da raggiungere a breve il livello dell’Abs. E questa affermazione è fondata, perché la storia dell’Abs ha dimostrato che gli automobilisti sono disposti ad investire per la loro sicurezza. Prevedere quando l’Esp potrà diventare un dispositivo standard non è semplice: di certo, non occorreranno 25 anni, come nel caso dell’Abs. Obiettivo: Ridurre Il Numero Degli Incidenti In Auto I Sistemi Di Sicurezza Attivi Sono La Chiave Del Successo I sistemi di sicurezza attivi negli autoveicoli - secondo un’indagine effettuata dall’Unione Europea - offrono il maggior potenziale, per migliorare sensibilmente la sicurezza nel traffico stradale. Tuttavia, soltanto attraverso un’elevata presenza di sistemi di sicurezza nell’ equipaggiamento dell’auto, la Commissione Eu potrà raggiungere l’obiettivo primario prefissato di dimezzare entro il 2010 il numero delle vittime sulla strada, quindi, di ridurre l’attuale numero di incidenti registrato ogni anno in Europa: ben 1,3 milioni, con circa 40.000 vittime e circa 1,7 milioni di feriti gravi. L’eu calcola che questi incidenti provochino danni a livello socio-economico dell’entità di circa 160 miliardi di euro, valore che corrisponde al 2% del prodotto interno lordo europeo. Il gruppo di lavoro eSafety, costituito da esperti del settore automobilistico e da altri grupppi collaterali, oltre alla necessità di introdurre normative ben precise, individua negli innovativi sistemi di sicurezza per autoveicoli, in particolare, nel Programma Elettronico di Stabilità Esp, il più importante punto di riferimento per migliorare sensibilmente la situazione attuale degli incidenti stradali.
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