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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Maggio 2004
 
   
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  CAMPARI APPROVA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2004 CONTINUA IL TREND DI CRESCITA VENDITE NETTE CONSOLIDATE PARI A € 151,3 MILIONI (+11,9%) EBITDA PARI A € 34,8 MILIONI (+9,7%) EBIT PARI A € 21,6 MILIONI (+1,3%)  
   
  Milano, 11 maggio 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-milano S.p.a. Ha approvato la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2004. Continua il trend di crescita delle vendite e di tutti i livelli di redditività, grazie al positivo effetto del consolidamento della neo - acquisita Barbero 1891 S.p.a. E al buon andamento del business, nonostante l’impatto ancora negativo dei tassi di cambio. Va evidenziato, infatti, che le vendite e i principali indicatori di redditività del primo trimestre del 2004, se considerati prima dell’effetto negativo dei cambi (ovvero, se convertiti ai cambi medi del primo trimestre del 2003) mostrano una crescita a doppia cifra rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso. Risultati Consolidati Dei Primi Tre Mesi 2004 Nei primi tre mesi del 2004 le vendite del Gruppo sono state pari a € 151,3 milioni, in crescita del 11,9% (+15,5% a cambi costanti). La crescita organica è stata del 5,4%, mentre l’impatto negativo dei tassi di cambio è stato pari al 3,6%, principalmente a causa della svalutazione del Dollaro Usa. La crescita esterna, pari al 10,1%, è quasi interamente attribuibile alla neo - acquisita Barbero 1891 S.p.a. Il margine commerciale si è attestato a € 43,5 milioni, evidenziando una crescita del 16,6% e un’incidenza sulle vendite pari al 28,8%. L’ebitda è stato di € 34,8 milioni, in crescita del 9,7% (+13,2% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 23,0%. L’ebita è stato di € 30,4 milioni, in crescita del 7,7% (+11,5% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 20,1%. L’ebit, pari a € 21,6 milioni, ha registrato una crescita più contenuta del 1,3% (+6,2% a cambi costanti), per effetto del maggiore ammortamento di avviamento, conseguente al consolidamento di Barbero 1891 S.p.a. In rapporto alle vendite, l’Ebit ha registrato un’incidenza pari al 14,3%. L’utile prima delle imposte e degli interessi di minoranza è stato di € 20,1 milioni e ha registrato una crescita pari al 12,1% (+17,6% a cambi costanti). L’utile prima delle imposte di pertinenza del Gruppo, ovvero l’utile ante imposte al netto degli interessi di minoranza, è stato di € 18,6 milioni e ha evidenziato una crescita del 21,6% (26,4% a cambi costanti). Al 31 marzo 2004 l’indebitamento finanziario netto è pari a € 271,3 milioni (€ 298 milioni al 31 dicembre 2003). Vendite Del Primo Trimestre 2004 Il segmento spirits, pari al 64,5% del fatturato totale, ha registrato una variazione positiva delle vendite del 10,6%, determinata da una crescita organica del 3,3%, da una crescita esterna del 12,6% e da un impatto negativo dei cambi del 5,3%. Il brand Campari ha registrato una crescita del 9,0% a cambi costanti (6,6% dopo l’effetto cambi): il positivo andamento registrato in Brasile, in Giappone e in altri importanti mercati europei ha, infatti, più che compensato la contrazione delle vendite nel mercato italiano, determinata dal previsto rallentamento a seguito di incrementi di stock attuati da molti distributori a dicembre 2003 in previsione dell’aumento delle accise sull’alcol con decorrenza 1 gennaio 2004, e in quello tedesco, per effetto di un diverso phasing della pressione pubblicitaria e promozionale. Le vendite di Skyy Vodka, inclusive dei flavour, hanno registrato una flessione delle vendite del 5,3% in valuta locale. Questo risultato, interamente attribuibile al mercato Usa, è stato determinato da un’aspettativa dei distributori eccessivamente ottimistica sull’andamento dei consumi durante la stagione natalizia. Con riferimento alle altre marche principali, il segmento spirits ha beneficiato del positivo andamento dei brand brasiliani (+11,4% a cambi costanti), Cynar (+4% a cambi costanti), tequila 1800 (+22% a cambi costanti) e degli Scotch whisky (+34,9% a cambi costanti). Camparisoda, Jaegermeister e Ouzo 12 hanno invece registrato una flessione rispettivamente del 2,4%, 4,6% e 2,7%. La crescita esterna, interamente attribuibile a Barbero 1891 S.p.a., ha beneficiato del positivo contributo di tutti i brand acquisiti e, in particolare, della marca principale Aperol, che ha evidenziato una crescita a volume del 26,8% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Il segmento wines, pari al 13,2% del fatturato totale, ha registrato una crescita del 29,5%. La crescita organica (+20,5%) è stata favorita dal significativo incremento degli spumanti Cinzano (+18,4% a cambi costanti), grazie al buon andamento dei mercati italiano e tedesco, e dei vermouth Cinzano (+18,7% a cambi costanti), grazie al positivo sviluppo dei più importanti mercati europei, tra cui la Russia. Il segmento wines ha beneficiato anche del buon andamento di Sella & Mosca (+5,3%) e Riccadonna. La crescita esterna (+10,6%) è quasi interamente attribuibile a Barbero 1891 S.p.a. E, in particolare, ai brand Mondoro ed Enrico Serafino. Le vendite di soft drinks, pari al 20,9% del fatturato totale e realizzate quasi interamente sul mercato italiano, hanno registrato una crescita del 5,5%, grazie al buon andamento di tutti i brand in portafoglio e, in particolare, di Crodino (+7,8%), Lemonsoda, Oransoda e Pelmosoda (+2,9%) e Lipton Ice Tea (+4,5%). Relativamente alla ripartizione geografica, le vendite dei primi tre mesi del 2004 sul mercato italiano hanno raggiunto il 57,0% delle vendite del Gruppo per effetto del significativo contributo dell’acquisizione di Barbero 1891 S.p.a. (+15,4%), le cui vendite sono concentrate sul mercato italiano. Anche le vendite dell’area Europa, pari al 18,6% del totale, hanno significativamente beneficiato dell’apporto della crescita esterna (+9,0%), principalmente attribuibile a Barbero 1891 S.p.a. Il business organico ha invece registrato una leggera flessione (-0,5%), interamente ascrivibile all’andamento di Campari Mixx nei paesi europei, la cui distribuzione, come preannunciato, è stata interrotta nei mercati tedesco e svizzero a causa dei pesantissimi inasprimenti fiscali che hanno colpito la categoria dei ready-to-drink. Per quanto riguarda l’area Americhe, le cui vendite sono pari al 21,9% del totale, il mercato Usa ha registrato una crescita del 6,5% a cambi costanti, interamente erosa dall’effetto cambi (-15,1%), mentre il Brasile è cresciuto del 7,7% in valuta locale. Le vendite in quest’ultimo mercato hanno invece beneficiato di un effetto positivo del cambio (+3,8%). Consiglio Di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione, nominato dall’Assemblea degli azionisti riunitasi lo scorso 29 aprile, ha inoltre nominato Enzo Visone Chief Executive Officer. Luca Garavoglia è invece stato nominato Presidente della Società direttamente dall’Assemblea degli azionisti.  
     
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