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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Maggio 2004
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"9 MAGGIO - GIORNATA DELL'EUROPA"  
 
Milano, 11 maggio 2004 - Giunge infatti ad appena 8 giorni dal giorno in cui dieci nuovi Stati membri fanno parte ufficialmente dell’Unione europea. Inutile sottolineare ancora una volta il grande significato storico, politico, economico di questo grande allargamento che amplia i confini geografici, sociali, culturali dell’Unione europea per costruire uno spazio pubblico di dimensioni straordinarie. Come ha ricordato il Presidente della Commissione europea, Romano Prodi, con le dieci nuove adesioni “l’Unione fa un altro passo per far coincidere i suoi confini con i confini geografici del continente”. Si tratta, a ben vedere, del coronamento del disegno politico contenuto nella Dichiarazione Schuman, resa pubblica il 9 maggio di cinquantaquattro anni fa, con cui sono state gettate le fondamenta della costruzione comunitaria per assicurare la pace e l’unità del Vecchio Continente. Decisa dal Consiglio europeo di Milano del giugno 1985 per celebrare la Dichiarazione Schuman, la giornata dell’Europa vuole anche essere l’occasione per mettere in luce la natura dell’Unione europea e sottolineare l’apporto che essa può dare alle politiche pubbliche rivolte ai cittadini europei. Oggi, queste riflessioni, anche in vista delle prossime elezioni del Parlamento europeo del 10-13 giugno, portano sulle responsabilità politiche dell’Unione europea e sulla sua capacità di contribuire alla lotta al terrorismo internazionale ed alla soluzione delle grandi crisi internazionali. Il 9 maggio è stata anche l’occasione per riflettere sulle prospettive di adozione del trattato costituzionale e sulle sue conseguenze sull’evoluzione politica dell’integrazione europea e sulla piena affermazione dei diritti della cittadinanza europea. E' alla luce di queste prospettive costituzionali che la giornata dell’Europa assume un significato particolare per la città di Milano. Proprio dal capoluogo lombardo, nel corso del già ricordato Consiglio europeo, ha preso avvio il lungo processo politico che ha condotto all’istituzione dell’Unione europea e ci auguriamo alla costituzione europea. Quel Consiglio europeo seppe rispondere alle sollecitazioni del Parlamento europeo che approvò vent’anni fa, il 14 febbraio 1984, il primo progetto per istituire l’Unione europea.  
   
   
EUROBAROMETRO: L’ULTIMO SONDAGGIO MOSTRA LA PROBABILITÀ DI UN BASSO AFFLUSSO ALLE URNE PER LE ELEZIONI EUROPEE  
 
Bruxelles, 11 maggio 2004 - L’ultimo sondaggio Eurobarometro mostra che meno della metà degli aventi diritto dei 25 Stati membri dell’Ue ha intenzione di votare alle elezioni europee di giugno. I primi risultati dell’indagine condotta a febbraio e marzo nei vecchi e nuovi Stati membri mostrano un alto livello di pessimismo sugli sviluppi economici nel 2004. Rispetto al sondaggio pubblicato nell’autunno 2003, in linea generale il sostegno alle maggiori politiche dell’Unione è aumentato. I risultati relativi ai nuovi Stati membri mostrano una diminuzione del numero di persone che credono che l’appartenenza all’Ue porterà vantaggi. In ogni caso, è ancora la maggioranza a credere che l’appartenenza all’Ue sia una “buona cosa”. L’eurobarometro 61 è basato su un’indagine condotta nei 15 vecchi Stati membri tra il 20 febbraio e il 28 marzo su un campione di 16216 persone interrogate in merito alla loro situazione e ad alcune questioni europee. L’eurobarometro Eb 2004.1 riporta i dati dell’indagine condotta nei 10 nuovi Stati membri e nei tre paesi candidati su un campione di 12124 persone tra il 20 febbraio e il 17 marzo. I primi risultati del sondaggio sono stati pubblicati oggi, i risultati per intero saranno pubblicati a luglio. I cittadini dell’Ue a 15 sono più ottimisti sulla situazione economica del proprio paese, ma meno relativamente alla loro situazione personale. Quelli dei nuovi Stati membri sono pessimisti sulle prospettive economiche per il 2004. La fiducia nelle istituzioni rimane stabile, mentre quella negli organi politici nazionali è diminuita. Circa la metà dei cittadini dell’Ue a 15 crede che l’appartenenza all’Ue sia una buona cosa, mentre meno di un quinto è convinta del contrario. Nei nuovi Stati membri, il numero di coloro che credono che l’appartenenza all’Ue porterà dei vantaggi, sebbene ancora maggiore rispetto a chi pensa il contrario, è diminuito. La fiducia nell’euro è rimasta stabile. La fiducia nella Commissione europea è aumentata sia nei nuovi sia nei vecchi Stati membri. Il sostegno alla politica estera e di difesa comune è aumentato negli Stati membri nuovi e vecchi. Circa il 63% delle persone intervistate sostengono l’idea di una Costituzione europea. A un mese dalle elezioni del Parlamento europeo, circa la metà degli intervistati dell’Ue a 15 pensa di andare a votare. Per i nuovi Stati membri, il 44% ha risposto che pensa di votare e il 32% che voterà sicuramente. Nei vecchi Stati membri, gli elettori pensano che la campagna elettorale dovrebbe essere incentrata su occupazione, immigrazione e lotta alla criminalità. Per i nuovi Stati membri i temi della campagna elettorale dovrebbero essere occupazione e agricoltura.  
   
   
LA COMMISSIONE DECIDE DI NON AUTORIZZARE GLI AIUTI PROPOSTI DALL’ITALIA PER INDENNIZZARE I DANNI SUBITI DAL SETTORE AGRICOLO A SEGUITO DI UNO SCIOPERO DEGLI AUTOTRASPORTATORI IN SICILIA  
 
Bruxelles, 11 maggio 2004 - La Commissione europea ha deciso oggi di chiudere il procedimento di indagine formale con l’adozione di una decisione negativa sugli aiuti previsti dall’Italia a compensazione dei danni subiti dal settore agricolo a seguito dello sciopero e dei blocchi stradali attuati nel 2000 in Sicilia dagli autotrasportatori. Non essendo ancora stato versato l'aiuto, la decisione non impone il recupero dell’importo corrispondente, pari a 671.394 €. Gli aiuti notificati erano diretti a indennizzare imprese singole o associate di produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli per i danni subiti a causa dello sciopero e dei blocchi stradali organizzati dagli autotrasportatori nel periodo dal 30 settembre all’8 ottobre 2000. Secondo le informazioni trasmesse, lo sciopero e i blocchi stradali hanno reso impossibile reperire veicoli per il trasporto dei prodotti agricoli, con conseguenti perdite economiche per gli operatori interessati. La Commissione ha attualmente concluso che la misura notificata non è conforme alla normativa applicabile agli aiuti di Stato, in quanto lo sciopero e i blocchi in questione non possono essere considerati eventi eccezionali ai sensi del trattato. Inoltre non è stato possibile stabilire il necessario nesso diretto ed esclusivo tra lo sciopero e i blocchi stradali, da un lato, e le perdite che l’aiuto mira a compensare, dall’altro. Infine la Commissione non è stata in grado di escludere che la misura possa altresì configurarsi come aiuto indiretto al funzionamento a favore degli autotrasportatori in sciopero.  
   
   
L'UFFICIO PER L'ITALIA DEL PARLAMENTO EUROPEO DAL 7 MAGGIO È ON LINE  
 
Bruxelles, 11 maggio 2004 - Il nuovo sito Internet www.Europarl.it  è stato messo in rete in occasione della Festa dell'Europa, celebrata in tutti i paesi dell'Unione il 9 maggio, e in vista delle elezioni europee del 12 e 13 giugno e offrirà ai cittadini tutte le informazioni relative al voto. Una sezione speciale con dossier tematici, foto e filmati on line è a disposizione della stampa. Nel sito sono disponibili notizie utili, link e curiosità sul Parlamento europeo, la più grande assemblea parlamentare al mondo eletta direttamente dai cittadini. Ampio spazio è dedicato all'allargamento ai dieci nuovi paesi dell'Unione europea, scattato il 1° maggio, e alle elezioni del 12 e 13 giugno: l'Ufficio per l'Italia ha avviato numerose azioni di sensibilizzazione al voto, che partiranno nei prossimi giorni. Il Parlamento europeo sarà presente al Giro d'Italia con un premio speciale, "Il Giro per l'Europa", mentre altre iniziative sono previste nelle università, nelle scuole, nelle stazioni, negli aeroporti e nelle metropolitane di tutta Italia. Europarl.it si rivolge soprattutto ai giovani, offrendo informazioni sulle possibilità di lavoro e di stage presso le istituzioni di Bruxelles. Non solo: i visitatori del sito potranno sin da oggi partecipare al gioco Europaquiz, un divertente viaggio virtuale attraverso il vecchio continente, che sta riscuotendo un grande successo in tutti i paesi dell'Unione. I 25 vincitori, uno per paese, saranno invitati a Strasburgo in occasione della seduta inaugurale di luglio del nuovo Parlamento europeo.  
   
   
SUL SITO LA RELAZIONE GENERALE SULLA SITUAZIONE ECONOMICA DEL PAESE (RGE) DEL 2003  
 
Roma, 11 maggio 2004 - Il Mef comunica che sulla home page www.Mef.gov.it cliccando sul banner Rge, si può accedere alla Relazione Generale sulla situazione Economica del Paese del 2003, approvata oggi dal Consiglio dei Ministri. Il documento è disponibile sia in versione integrale (Voll. I, Ii e Iii), sia in Sintesi.  
   
   
SUL SITO TRIMESTRALE DI CASSA E RPP  
 
 Roma, 11 maggio 2004 - Il Mef comunica che sulla home page www.Mef.gov.it  negli appositi banner, sono disponibili i seguenti documenti di finanza pubblica: Relazione sull’andamento dell’economia nel 2003 e aggiornamento delle previsioni per il 2004 (Rpp), sia in versione integrale che in Sintesi; Relazione sulla stima del fabbisogno di cassa per l’anno 2004 e situazione di cassa al 31 dicembre 2003 (Trimestrale di Cassa).  
   
   
SUL SITO L’AREA "CITTADINO" CON IL NUOVO SERVIZIO "INVESTIRE IN TITOLI DI STATO  
 
" Roma, 11 maggio 2004 - Il Mef comunica che sulla home page www.Mef.gov.it è da oggi disponibile "Cittadino", un’area che raccoglie gli argomenti d’interesse per l’utente-Cittadino. "Cittadino" è un servizio organizzato per aree tematiche, dal Fisco, alla Casa, ai Viaggi, e facilita l’utente consentendogli di raggiungere direttamente la pagina internet del Dipartimento o dell’Agenzia che si occupa dell’argomento ricercato. In "Cittadino" è presente anche un’area completamente nuova, "Investire in titoli di Stato", un servizio della Direzione del debito pubblico dedicato al risparmiatore. Quest’area fornisce tutte le indicazioni utili per chi acquista o sottoscrive Bot, Ctz, Cct e Btp: dalla descrizione delle diverse tipologie di titoli, alle regole di trasparenza a tutela del risparmiatore, ad un calendario che, mese per mese, avverte delle scadenze dei titoli, indicando le date entro le quali prenotarsi per rinnovare l’investimento.  
   
   
APRE A MILANO FORTIS LEASE ITALIA IL GRUPPO FORTIS LEASE RAFFORZA LA SUA POSIZIONE SUL MERCATO EUROPEO  
 
 Milano, 11 maggio 2004 - Il Gruppo Fortis Lease sbarca in Italia. L’apertura della nuova sede milanese è la concretizzazione del piano di sviluppo, già annunciato nel giugno del 2003, che prevede, entro il 2008, la creazione di una filiale di Fortis Lease in tutti i paesi in cui Fortis Bank è presente con un Business Centre. La nuova società italiana di leasing, guidata dal direttore Valentino Polli, sarà attiva in tutti i settori, in particolare in quello strumentale e immobiliare. “Il nostro obiettivo - afferma Polli – è sviluppare opportunità di finanziamento per le Pmi, soddisfacendo le esigenze dei clienti consolidati e sfruttando le sinergie con Fortis Bank. La tipologia di beni finanziabili da Fortis Lease Italia è molto vasta e spazia dai macchinari industriali ai fabbricati. Siamo in grado di soddisfare le esigenze dei singoli clienti grazie alla flessibilità nella struttura delle operazioni e alla possibilità di adattare di volta in volta i valori dell’anticipo e del riscatto finale. Data la matrice internazionale del gruppo Fortis, il nostro cliente tipo è una Società appartenente alle Pmi che eserciti attività prevalentemente rivolta all’estero. La scelta del cliente target è coerente con la strategia del Gruppo che si riassume anche nel suo motto: ‘Solid partners, flexible solutions’. La nostra missione è pertanto quella di fornire ai clienti una vasta scelta di opportunità di finanziamento che possono prendere forma solo se supportati da strutture appropriate: ecco il perché della creazione di una struttura interamente dedicata al leasing ma che interagisce in modo profondo con il mondo banca”. I punti di contatto tra le due entità sono molteplici: primo fra tutti il patrimonio clienti. Ciò significa una semplificazione a livello di istruttoria grazie alle informazioni già in possesso del Gruppo. Inoltre, consente di realizzare delle sinergie per quanto riguarda le strutture commerciali con l’effetto positivo per il cliente di poter continuare ad interagire con un interlocutore già noto. L’ufficio commerciale sarà supportato, a livello di back office, da una società di Banca Agrileasing: Tkleasing. Banca Agrileasing è la società di leasing del credito cooperativo italiano. Tra le prime dieci società di leasing italiane, Banca Agrileasing ha 270 dipendenti che lavorano in 14 diverse filiali. Il mercato italiano del leasing è cresciuto rapidamente, diventando il secondo in Europa, dopo quello tedesco. I contratti stipulati nel 2002 ammontano a 37,6 miliardi di euro, principalmente nel settore immobiliare. L'aspirazione di Fortis Lease è di far parte dei primi 5 Gruppi europei in termini di profitto. Attualmente il gruppo Fortis Lease si colloca al 6° posto tra i network europei.  
   
   
SANPAOLO BANCO DI NAPOLI FIRMA LA CONVENZIONE BANCARIA RE  
 
Torino, 11 maggio 2004 - Lo scorso 8 marzo anche il Banco di Napoli, che nel 2000 è entrato a far parte del Gruppo Sanpaolo Imi, è entrato a far parte della Convenzione Bancaria Re. L’evento è stato ufficializzato da Bruno Picca, amministratore delegato del Sanpaolo Banco di Napoli, e da Ugo Gabino, responsabile della Convenzione Bancaria Re. La Convenzione Bancaria Re, 1984, mette al servizio del mondo della Chiesa, professionisti della finanza allo scopo di dotare Enti e persone del mondo religioso ed ecclesiastico di una convenzione bancaria con i maggiori istituti di credito. Risponde, infatti, alla richiesta del mondo della Chiesa di avere uno strumento che consenta agli enti religiosi ed ecclesiastici di poter beneficiare di vantaggi nelle condizioni proposte delle banche sui conti correnti. Il risultato della Convenzione è il frutto della storica e fattiva collaborazione tra Re ed il Gruppo Sanpaolo Imi. Con integrazione del Banco di Napoli e del Gruppo Cardine, il Gruppo Sanpaolo Imi ha aumentato le capacità distributive e la capillarità della sua presenza territoriale, in particolare nelle regioni del nord est e del sud. L’ingresso del Banco di Napoli ha visto confluire in un'unica banca, due realtà che affondano le rispettive radici nello stesso lontano periodo storico. Da un lato, l'Istituto Bancario Sanpaolo di Torino, evoluzione storica di una confraternita ("la Compagnia di San Paolo") fondata nel 1563 per prestare aiuto ai bisognosi, divenuto marchio di eccellenza come banca commerciale, con i suoi prodotti diversificati e la sua capillare rete distributiva al servizio di milioni di famiglie. Dall’altro il Banco di Napoli, che ha avuto origine nel 1539 come istituzione volta al prestito di denaro a bassi saggi di interesse per sottrarre i bisognosi dal ricorso all'usura (Sacro Monte della Pietà). Già nel periodo tra il 1989 e il 1994 il Banco di Napoli fu pioniere dell'offerta di prodotti e servizi bancari a condizioni agevolate al mondo della Chiesa, collocandosi tra le prime b anche ad aderire alla Convenzione Re, uno strumento che fin da allora si poneva come assolutamente innovativo nel panorama bancario nazionale. Oggi esistono numerose alternative al conto corrente bancario nella scelta di servizi e prodotti finanziari. Ai conti correnti, resi particolarmente vantaggiosi grazie ai tassi d'interesse di gran lunga superiori alla media di mercato, spese contenute, predeterminate e garantite da precisi accordi con la banca, sono disponibili prodotti di finanziamento pensati e costruiti intorno alle necessità della Chiesa, che non si limitano dunque alla sola convenienza ma puntano decisamente alla semplicità delle procedure e ad un'assistenza costante nelle varie fasi del percorso. Il tempo trascorso da allora, ha visto nascere all’interno del Gruppo Sanpaolo una realtà bancaria nuova e più moderna ma con le stesse attenzioni al territorio e alle sue espressioni che la tradizione ha lasciato: il Sanpaolo Banco Napoli. Oltre ad essere stato il primo istituto di credito di diritto pubblico a trasformarsi, negli anni Novanta, in società per azioni con la denominazione Banco di Napoli Spa, il Banco di Napoli si è da sempre posto quale traino dell'economia meridionale, perseguendo fini di interesse sociale e di promozione dello sviluppo economico e culturale. Dal 29 settembre 2003 tutte le filiali ex Sanpaolo della Campania sono diventate Sanpaolo Banco di Napoli. La più grande banca del Mezzogiorno, in particolare, svolge attività nei settori della ricerca scientifica, della istruzione e formazione nelle discipline umanistiche ed economiche, della sanità per il potenziamento di attrezzature, della tutela e valorizzazione del patrimonio e delle attività artistiche, archeologiche ed ambientali. Con la firma dell’amministratore delegato Bruno Picca, il Sanpaolo Banco di Napoli diventa una delle banche di fiducia e di riferimento per gli enti religiosi ed ecclesiastici che intendono avvalersi di un trattamento economico di assoluto vantaggio e di innumerevoli altri benefici. L’ente religioso che non intende fare una ricerca di mercato per trovare una banca che condivida i suoi stessi valori etici e morali e che non vuole perdere tempo negoziando condizioni vantaggiose come cliente individuale da oggi può rivolgersi con fiducia all’istituto Sanpaolo Banco di Napoli.  
   
   
COSTITUITA BERICA VITA SPA, LA NUOVA COMPAGNIA ASSICURATIVA VITA DI DIRITTO ITALIANO DEL GRUPPO BPVI  
 
 Vicenza, 11 maggio 2004 - L’attività di Berica Vita si affiancherà a quella di Vicenza Life Limited, compagnia assicurativa vita di diritto irlandese, con l’obiettivo di realizzare un’integrazione tra prodotti assicurativi e finanziari e di sfruttare tutte le sinergie derivanti dall’affiancamento dei due modelli di business. La gamma proposta dalla due Compagnie assicurative, Berica Vita e Vicenza Life, permetterà alla rete distributiva del Gruppo Banca Popolare di Vicenza di avere a disposizione un’offerta completa in grado di soddisfare le diverse esigenze della clientela nelle varie fasi congiunturali dei mercati finanziari. Nel corso del 2003 il comparto Bancassicurazione ha registrato una raccolta netta pari a 33.000 mln di euro (+13% rispetto all’anno precedente) concentrando la produzione sulle polizze rivalutabili (raccolta netta pari a 13.000 di euro), confermando la forte richiesta da parte della clientela di prodotti che assicurino il capitale e garantiscano un rendimento minimo. La scelta di creare una Compagnia Vita, controllata direttamente dalla Banca Popolare di Vicenza, risponde alla logica di: aumentare il valore complessivo del Gruppo attraverso la costituzione di una Società che offra prodotti ad alta fidelizzazione (essendo prodotti previdenziali il rapporto con il cliente è prolungato nel tempo); possedere una Compagnia assicurativa Vita operativa in grado di concludere accordi commerciali anche con altri Istituti di credito che possano utilizzare i servizi/prodotti proposti, trovando già risolte le problematiche legate agli aspetti procedurali; dotare l’Istituto di know how in materia assicurativa, senza più la necessità di demandarlo all’esterno; adottare delle linee di sviluppo che prevedano un forte impulso alla vendita di prodotti/servizi assicurativi abbinati ai prodotti tradizionali della Banca per utilizzare tutte le possibilità di coperture accessorie connesse al core business. Con l’obiettivo di sviluppare le sinergie ed economie di scala infragruppo, la gestione degli attivi della nuova compagnia assicurativa è stata affidata a Bpvi Fondi Sgr S.p.a., società di asset management del Gruppo Banca Popolare di Vicenza..l’offerta del Gruppo Banca Popolare di Vicenza nel comparto dell’assicurazione vita viene così a configurarsi: Berica Vita S.p.a.  Prodotti ramo I – prodotti rivalutabili sulla durata della vita umana che a scadenza offrono un capitale rivalutato in base al rendimento registrato dalla gestione (è garantito un rendimento annuo minimo): premio unico; premio ricorrente; con cedola. Prodotti ramo Iii: Prodotti Index Linked. Prodotti previdenziali finalizzati alla costituzione di una pensione integrativa: Fip (con possibilità di switch tra ramo I e ramo III);  Polizze a rendita immediata e differita. Prodotti ramo V: polizze di capitalizzazione per imprese per la gestione della liquidità e Trattamento di Fine Mandato per gli amministratori (Tfm). Vicenza Life Ltd Prodotti ramo III: Prodotti Unit Linked; Premio Unico; Premio ricorrente; Polizze Multimanager; Polizze Gap (capitale protetto e possibilità di prevedere un minimo garantito); Prodotti differenziati per la clientela Private; Prodotti Index Linked. Le polizze con cui Berica Vita S.p.a. Intende avviare la propria attività sono: Berica Energy Crescita: polizza mista a capitale rivalutabile e premio unico; Berica Energy Accumulo: polizza mista a capitale rivalutabile e premio ricorrente; Berica Energy Reddito: polizza mista a premio unico con liquidazione annuale della rivalutazione (cedola); Berica Power Accumulo: polizza di capitalizzazione a premio ricorrente. Le prime tre polizze sono destinate ai privati, e coprono l’intero target della clientela (Retail, Affluent e Private); la polizza di capitalizzazione è riservata al settore Corporate e risponde alle esigenze della gestione della liquidità delle Società di persone e di capitale. I Vantaggi Finanziari - Protezione del capitale in qualsiasi momento: il capitale cresce nel tempo al riparo dai rischi di fluttuazione dei mercati. Gestione separata Bericapital: è il "motore finanziario" delle polizze linea Energy e linea Power. Investe prevalentemente in Titoli di Stato ed obbligazioni a medio-lungo termine, offrendo rendimenti stabili nel tempo. Certezza di una rivalutazione annua che si capitalizza: i rendimenti finanziari realizzati dalla Gestione Separata Bericapital e attribuiti al capitale restano definitivamente acquisiti e si accumulano anno dopo anno. In altre parole, i rendimenti maturati ogni anno vengono immediatamente reinvestiti nella Gestione Separata così da accrescere ulteriormente la "capacità" del capitale di produrre maggiori interessi. La polizza Berica Energy Reddito prevede la liquidazione delle rivalutazioni annuali: il rendimento maturato dal capitale, e derivante dal risultato della Gestione Separata Bericapital, venga liquidato a ogni ricorrenza annuale senza intaccare il capitale investito. Capitale minimo garantito: è la garanzia che, in caso di liquidazione per scadenza, decesso, riscatto totale, il Contraente riscuoterà un importo pari al capitale investito in base ai risultati finanziari conseguiti dalla Gestione Separata in ciascun anno, in modo più correlato agli andamenti dei mercati di riferimento. Il rendimento minimo annuo composto dell’1,50% non verrà modificato per l'intera durata dell'investimento e per l'eventuale periodo di differimento della scadenza. Flessibilità: i prodotti di Berica Vita prevedono, in qualsiasi momento, la possibilità di effettuare versamenti aggiuntivi, anche durante l'eventuale periodo di differimento, che verranno rivalutati con le medesime modalità e garanzie..! Libertà di disinvestimento: i prodotti di Bv consentono sin da subito la possibilità di richiedere il riscatto totale e di ritornare in possesso del capitale maturato fino a quel momento. Allo stesso modo è possibile smobilizzare anche solo una parte del capitale, e quanto rimasto continuerà a rivalutarsi nel tempo. La somma di riscatto totale o parziale verrà liquidata al Contraente al netto di una commissione di uscita. Rinvio dell'incasso dopo la scadenza: i prodotti di Berica Vita offrono la possibilità di prolungare la durata dell'investimento differendo di anno in anno la data di scadenza, lasciando così il capitale investito in Bericapital e continuando a sfruttare i vantaggi del prodotto (rivalutazione annua, minimo garantito, vantaggi assicurativi). Incasso programmato del capitale: è la possibilità, prevista alla scadenza del contratto, di optare per una riscossione programmata del capitale rivalutato in 4 o 5 rate annuali in alternativa alla riscossione del capitale in un'unica soluzione. I Vantaggi Assicurativi - Libertà nella scelta dei beneficiari: il capitale liquidabile alla scadenza può essere destinato a se stessi o a favore di una qualsiasi altra persona (Beneficiario Caso Vita). Il capitale caso morte può essere destinato a favore di una persona liberamente scelta, anche al di fuori degli eredi legittimi (Beneficiario Caso Morte). I Beneficiari Caso Vita e Caso Morte possono essere diversi tra loro e modificati in qualsiasi momento. Impignorabilità e insequestrabilità: le somme dovute dalla Compagnia non possono essere sottoposte ad azione esecutiva e cautelare. Garanzia capitale caso morte: il capitale corrisposto in caso di decesso dell'Assicurato è esente da imposte di successione, dall'Irpef e dall'imposta del 12,50% sulla differenza tra la somma dovuta e l'ammontare dei premi pagati. Rendita vitalizia: i prodotti di Berica Vita prevedono alla scadenza la possibilità di scegliere, in alternativa al capitale in un'unica soluzione, di percepire una rendita vitalizia, anche reversibile a favore di un'altra persona, totalmente o parzialmente.  
   
   
GRUPPO CATTOLICA, PRIMO TRIMESTRE: FORTE CRESCITA DELLA REDDITIVITÀ, RACCOLTA +10% L’UTILE NETTO CONSOLIDATO SI ATTESTA A 28 MILIONI, CON UN AUMENTO DEL 100% IN SENSIBILE MIGLIORAMENTO IL RISULTATO DELL’ATTIVITÀ ORDINARIA (+20%)  
 
Verona, 11 maggio 2004 - Il significativo incremento della redditività e la buona crescita della raccolta premi (particolarmente significativa nei Rami Vita), sono la conferma che per il Gruppo Cattolica prosegue il trend espansivo, grazie a uno sviluppo equilibrato nel core business assicurativo sostenuto dalle performance del canale agenziale e della bancassurance. È quanto emerso dall’esame della relazione trimestrale consolidata al 31 marzo, approvata oggi dal Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni. Il Gruppo Cattolica ha chiuso il primo trimestre del 2004 con una sensibile crescita dell’utile netto consolidato, che si è attestato a 28 milioni di euro, con un incremento del 100% rispetto ai 14 milioni del corrispondente periodo del 2003. In espansione anche la raccolta dei premi consolidati del lavoro diretto e indiretto, che ammonta a 1.142 milioni, con uno sviluppo del 10,87% rispetto ai 1.030 milioni del primo trimestre 2003. Positivo nel periodo il trend dei Rami Vita, nei quali i premi totali del lavoro diretto hanno raggiunto gli 802 milioni, con una crescita del 13,92% rispetto ai 704 milioni del primo trimestre 2003. In notevole progresso i premi di Ramo Iii, che al 31 marzo 2004 hanno raggiunto una raccolta di 433 milioni, con un incremento del 34,06% sul corrispondente periodo del 2003. Il risultato tecnico della gestione si è attestato a 14 milioni di euro, in linea con il primo trimestre dello scorso anno. Allineato alla tendenza riflessiva del mercato si presenta l’andamento dei Rami Danni, i cui premi del lavoro diretto, in aumento del 2,49%, hanno raggiunto i 329 milioni di euro contro i 321 milioni registrati nel primo trimestre 2003. La raccolta incide per il 29,10% sul lavoro diretto totale del Gruppo. Anche nei Rami danni il progresso nella raccolta si accompagna a una conferma del risultato della gestione tecnica a 4 milioni, in linea con il primo trimestre 2003. Sviluppo soddisfacente inoltre per il risultato dell’attività ordinaria, che al 31 marzo 2004 si è attestato a 29 milioni contro i 24 del corrispondente periodo del 2003, con un incremento pari al 20,83%. Nell’ambito della gestione finanziaria si segnala una crescita significativa dei proventi netti da investimenti, passati da 41 a 67 milioni (+63,41%). L’ammontare delle riserve tecniche del lavoro diretto e indiretto ha raggiunto i 13.982 milioni (+4,51% rispetto al 31 dicembre 2003), di cui 2.237 milioni nei Rami Danni e 11.745 milioni nei Rami Vita. Gli investimenti si attestano a 14.249 milioni, in crescita del 4,4% rispetto alla chiusura dell’esercizio 2003. Sul piano dell’attività commerciale si conferma positiva la performance di tutti i canali distributivi, soprattutto della rete agenziale e della bancassicurazione: in particolare, le agenzie hanno raccolto premi per 364 milioni e gli sportelli bancari per 746 milioni. Gli altri canali, tra i quali i promotori finanziari e i broker, hanno totalizzato premi per 21 milioni. La rete agenziale conta al 31 marzo 1.060 unità (1.049 al 31 dicembre 2003), con un’incidenza sulla raccolta premi totale pari al 32,18% e un incremento del fatturato pari al 3,7% rispetto al primo trimestre del 2003. Rilevante l’apporto della bancassurance che a fine marzo, con 2.604 sportelli bancari che distribuiscono prodotti del Gruppo Cattolica, ha totalizzato una raccolta premi pari al 65,96% del totale di Gruppo, in aumento del 27,74% rispetto all’analogo periodo del 2003. Durante il primo trimestre 2004 è stato siglato un accordo di distribuzione con l’istituto di credito “Bancapulia” di Foggia, attivo nelle regioni centro-meridionali con 46 sportelli. Al 31 marzo i promotori finanziari sono 1.212 e i broker 126. Commentando i risultati del primo trimestre 2004, il Presidente di Cattolica Assicurazioni Giuseppe Camadini ha sottolineato che “il favorevole sviluppo dei principali indicatori della gestione, nonché il positivo andamento della componente finanziaria, così come l’apporto garantito al core business da entrambi i nostri più importanti canali distributivi, ci consentono una valutazione positiva sull’evoluzione degli aggregati nel corso dell’esercizio, nel costante rafforzamento della solidità patrimoniale”. La Società informa infine che la relazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2004 di Cattolica Assicurazioni sarà a disposizione del pubblico presso la sede sociale della Società e presso Borsa Italiana S.p.a. Entro il 14 maggio prossimo.  
   
   
ASSOCONSULENZA: ASM BRESCIA – OTTIME PROSPETTIVE  
 
Milano, 11 maggio 2004 - Il settore energetico è in continua fibrillazione e la liberalizzazione del comparto aumenterà l’interesse verso questo settore. Essendo un settore tipicamente difensivo, in una logica di costruzione di un portafoglio ottimizzato, l’inserimento diversificato di titoli del settore energetico è sempre consigliato. Si stima inoltre che il tasso di ritorno sugli investimenti nel medio/lungo termine potrebbe essere elevato. Asm Brescia è sicuramente un titolo da inserire in questo portafoglio. Analizzando il titolo dal lato fondamentale è possibile evidenziare una strategia volta a migliorare costantemente e continuamente i propri margini, con efficienze organizzative che portano a un miglioramento degli utili ogni anno. La fase espansiva del settore porterà sicuramente benefici alla società di Brescia che ha anche concluso interessanti accordi strategici con altre società del settore. Sulla base di queste considerazioni manteniamo il nostro giudizio di accumulo sul titolo. Dal punto di vista tecnico il trend di medio periodo è positivo e questo conferma il giudizio di accumulo. Nel breve termine il titolo ha provato, senza successo a sfondare la resistenza posta a 2 euro. I supporti da considerare con attenzione sono 1,90/94 e 1,88. Al rialzo la resistenza importante è a 2,00. E’ possibile inoltre accumulare nelle fasi di ipervenduto, monitorando attentamente l’indice di forza relativa (Rsi).  
   
   
SONDAGGIO TRA GLI OPERATORI ASSIOM. PREVISIONI PER FINE GIUGNO 2004 MERCATI AZIONARI SOSTANZIALMENTE STABILI MA POSITIVI. OBBLIGAZIONARI ANCORA IN FLESSIONE. IN RIALZO I TASSI IN USA E STABILI IN EUROPA  
 
Milano, 11 maggio 2004 - Sostanziale Stabilita’ Sui Mercati Azionari. - Con riferimento al mercato azionario europeo (indice Eurostoxx 50) quasi il 42% degli operatori prevede una stabilità per fine giugno 2004, mentre una analoga percentuale ne prevede un moderato rialzo. Per il mercato italiano (indice Mib30) prevale l’ orientamento al moderato rialzo. Sono orientati al moderato rialzo più del 48% degli intervistati, mentre il 40% ne prevede la stabilità. Percentuali in linea anche per il Usa, dove le previsioni di crescita sono espresse dal 45% degli associati sia per il Dow Jone che per il Nasdaq. La stabilità è prevista da una media del 35-40% degli intervistati. Sopratutto il mercato giapponese è connotato da previsioni positive, visto che il 52% è orientato verso il moderato rialzo, il 16% verso il forte rialzo ed il 26% per la stabilità. Al maturarsi del primo semestre di questo 2004 i mercati azionari sono visti ancora intonati al positivo, anche se prevalgono le previsioni di stabilità sia in Usa che in Eurolandia. Si distingue in particolare il mercato Giapponese che è previsto in forte recupero, a seguito dei forti segnali che confermano l’ uscita dalla lunghissima crisi economica che ha segnato quel paese. Mercati Obbligazionari In Flessione - Con i mercati azionari visti in ancora moderato rialzo, prevale la percentuale di operatori che vede i mercati obbligazionari in moderata discesa. Per il bund difatti il 48% degli operatori è orientato in tale senso. Per i Treasury Usa la percentuale è ancora più alta (59%). Euro Incerto Sul Dollaro - Tra gli operatori Assiom prevale la convinzione di una leggera flessione dell’ Euro rispetto al dollaro Usa. Difatti prevale la percentuale (49% circa) dei sostenitori del moderato ribasso dell’ Euro nei confronti del Dollaro Usa (valore di riferimento 1,1851).  
   
   
CONVEGNO: “ATTIVITÀ DI IMPRESA FRA RISCHIO, RESPONSABILITÀ E DIMENSIONE SOCIALE”.  
 
 Milano, 11 aprile 2004 - Assoconsulenza, parteciperà quale partner operativo alla realizzazione di un ciclo di incontri che si svolgeranno nel periodo maggio-giugno 2004 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano intitolato “Attività di Impresa fra Rischio, Responsabilità e Dimensione Sociale”. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Vittorino Colombo, dalla Fondazione Acli Milanese e da Arcol Lombardia – Associazione dei Ragionieri Commercialisti e si avvalerà oltre che del supporto operativo e finanziario di Assoconsulenza anche di quelli forniti da Associazione Amici Università Cattolica e da Isvi – Istituto per i Valori di Impresa. Il primo incontro avrà luogo il giorno 17 maggio 2004 a partire dalle ore 17.00 avrà come titolo “Navigare nella turbolenza: Attività di impresa fra rischio sociale, responsabilità e dimensione sociale” e vedrà protagonisti i seguenti relatori: Angelo Caloia, presidente Ior e presidente Fondazione Vittorio Colombo; Simona Beretta, ordinario di Economia Politica Università Cattolica del Sacro Cuore; Nicoletta Garzona, ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico Università Cattolica del Sacro Cuore; Monsignor Vincenzo Di Muro, prelato d’onore di Sua Santità, presidente Comitato Etico Assoconsulenza – Associazione Italiana Consulenti di Investimento, presidente Senato Accademico Isfoa – Istituto Superiore di Finanza e di Organizzazione Aziendale; Eugenio Di Giandomenico, dirigente culturale Libera Università Umanitaria Euromediterranea. La partecipazione è libera e gratuita previa registrazione del nominativo presso la segreteria centrale di Assoconsulenza - tel. 02/89010582 – fax 02/89013617 – email: assoconsulenza@assoconsulenza.Tv  
   
   
CONVEGNO PAROLE DI RESPONSABILITÀ SOCIALE PAROLE DI CONCILIAZIONE  
 
Torino, 11 maggio 2004 - Cosa significa oggi per un imprenditore o una imprenditrice parlare di “responsabilità sociale”? E, prima ancora, parlarne per ciascuno come individuo? Cosa e quali sono le prassi che rendono “etica” un’impresa? L’argomento sarà trattato dall’Associazione Artigianato C.a.s.a. (Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani) nel convegno “Parole di Responsabilità sociale – Parole di conciliazione” in programma a Torino venerdì 14 maggio 2004 presso la Sala Einaudi del Centro Congressi Torino Incontra. Il convegno si propone quale momento conclusivo del progetto «Un modello organizzativo di Responsabilità Sociale per Pmi e Imprese Artigiane» avviato nel maggio 2003 su finanziamento della Regione Piemonte - P.o.r. Misura E del Fse linea 3.2 – e con il coinvolgimento attivo delle istituzioni, delle imprese, delle lavoratrici e dei lavoratori delle province di Torino e Vercelli. Un confronto sviluppato in sei incontri, due dedicati a operatori del settore e rappresentanti delle Istituzioni (uno a Torino e uno a Vercelli), due dedicati alle imprese (a Torino e a Ivrea), due a lavoratori e lavoratrici (a Torino) in cui i partecipanti sono stati chiamati ad intervenire direttamente sul tema attraverso lavori di gruppo per laboratori tematici e ‘giochi di simulazione’ (Managing By Values). L’attenzione dei tavoli di lavoro è stata focalizzata su alcuni aspetti quali eticità e credito, servizi, sostenibilità, gestione risorse umane, attraverso una riflessione su valori personali e valori aziendali: quali di questi possano portare all’individuazione e quindi all’attuazione concreta di applicazioni di ‘responsabilità sociale’. Il contributo e gli spunti emersi nei tavoli di lavoro sono stati analizzati e rielaborati nella pubblicazione «Parole di Responsabilità Sociale, Parole di Conciliazione», che raccoglie voci, suggestioni e buone prassi emerse nei tavoli di lavoro e che sarà presentata nel corso del convegno. «Nell’attuale contesto della nostra Regione - spiega Paolo Mignone Direttore Artigianato Piemonte C.a.s.a. E più in generale nel momento di profonde trasformazioni del mondo dell’economia e del lavoro, con una forte crescita di auto-imprenditorialità, con l’inserimento delle donne in misura importante nel mondo dell’artigianato e della micro e piccola impresa, sistemi a cui è chiesto sempre di più, ci è sembrato che avviare questa riflessione fosse, da parte dell’Associazione, l’assunzione di un comportamento “socialmente responsabile”. Invitare a riflettere sul binomio etica ed economia, volgere l’attenzione al mondo della piccola impresa e dell’artigianato che rappresenta il tessuto forte e vitale della nostra economia, fare incontrare chi anima questo mondo e chi lavora nelle istituzioni e negli enti, confrontarsi sul significato e sul ruolo del «fare impresa», dare voce a tutto quanto già viene condotto e fornire spunti e idee per come e dove rivolgersi, significa ritrovare il valore dell’associazionismo». Lo sviluppo del progetto ha messo in rilievo l’importanza di promuovere i valori quale discorso trasversale allo sviluppo dell’impresa: «I valori sono un fondamento imprescindibile – spiega la dott.Ssa Barbara Chiavarino responsabile del Settore Servizi Innovativi di Artigianato C.a.s.a. Torino – e che, quando è reale, radicato, si tramuta in modo d’essere e d’agire in grado persino di trasformare, perché la trasporta su altro piano, la “parità”. L’approccio ai valori personali e d’impresa ci ha permesso di raccogliere molte buone prassi a proposito di pari opportunità tra donne e uomini: realtà concrete o possibili applicazioni proprio nella Pmi che, al di là di bollini o certificazioni, potranno avere un’importanza strategica per lo sviluppo competitivo del territorio». Il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’associazione Idea Lavoro onlus e con il coinvolgimento attivo della Consigliera di Parità regionale, avv. Anna Mantini, e delle Consigliere di Parità provinciali di Torino e di Vercelli. La partecipazione al convegno è gratuita. Infolink: www.Netimprese.org  
   
   
EDISON: RISULTATO IN FORTE CRESCITA NEL PRIMO TRIMESTRE L’UTILE NETTO A € 39 MLN CONTRO LA PERDITA DI € 59 MLN DELL’ANNO PRECEDENTE  
 
Milano, 11 maggio 2004 – Si è svolto ieri, presso la sede di Foro Buonaparte, il Consiglio di Amministrazione di Edison Spa che ha esaminato i risultati relativi alla gestione del primo trimestre 2004. In questo periodo il Gruppo ha registrato un risultato netto positivo per 39 milioni di euro rispetto alla perdita di 59 milioni nello stesso periodo del 2003. Highlights
Core business (energia e corporate) Gruppo
Valori in milioni di euro 1° trim. 2004 1° trim. 2003 Δ 1° trim. 2004 1° trim. 2003 Δ
Ricavi netti Margine operativo lordo Utile operativo netto Risultato ante imposte Risultato netto Indebitamento finanziario netto 1.504 353 193 135 37 4.291 1.497 330 181 95 (41) 6.265 +0,5% +7,0% +6,6% 29,6% n.S. 1.706 358 197 137 39 3.992 1.815 339 170 72 (59) 6.509 (6,0%) 5,6% 15,9% 47,4% n.S.
Il Core Business Il core-business registra un incremento nei volumi di vendita di oltre il 17 % rispetto al primo trimestre dell’anno precedente (17,8% nell’energia elettrica e 17,6% nel gas), mentre i prezzi, essendo espressi in euro e legati a combustibili di riferimento, presentano una flessione in entrambi i settori così come i costi di approvvigionamento. Pertanto i ricavi netti sono in linea con quelli dello scorso anno (+ 0,5% a 1.504 milioni di euro) mentre il Mol è in progresso del 7% a 353 milioni di euro, rispetto ai 330 milioni dello stesso periodo del 2003, così come l’utile operativo netto che cresce del 6,6% a 193 milioni di euro dai 181 milioni dell’anno precedente. Il miglioramento dei risultati operativi, oltre che all’incremento dei volumi, a cui ha contribuito l’entrata in vigore, avvenuta il 1° gennaio 2004, del contratto di tolling con Edipower – mediante il quale Edison può disporre direttamente del 50% della capacità produttiva della società – è riconducibile all’aumento dei margini legati all’ottimizzazione delle vendite, in particolare nell’energia elettrica e alla riduzione dei costi di struttura. Al positivo andamento della gestione industriale si è aggiunta la sensibile riduzione degli oneri finanziari per 24 milioni di euro, da mettere in relazione con la diminuzione del debito e del relativo costo a fronte del miglior standing riconosciuto al Gruppo dai mercati finanziari. Complessivamente quindi il core business chiude il primo trimestre con un risultato netto di gruppo positivo per 37 milioni di euro che si confronta con una perdita di periodo di 41 milioni nel 2003. Il Gruppo In seguito all’uscita dall’area di consolidamento di alcune attività non strategiche avvenuta durante l’esercizio 2003 i ricavi netti del Gruppo registrano una flessione del 6% rispetto allo stesso periodo del 2003, e si attestano a 1.706 milioni di euro (rispetto ai 1.815 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente). Migliorano comunque il margine operativo lordo a 358 milioni di euro (in crescita del 5,6% rispetto ai 339 milioni del primo trimestre 2003) e l’utile operativo netto pari a 197 milioni di euro (in aumento del 15,9% con i 170 milioni dei primi 3 mesi del 2003); pressoché raddoppiato l’utile ante imposte a 137 milioni di euro rispetto ai 72 milioni di euro dei primi 3 mesi del 2003 e migliora il risultato netto d’esercizio a 39 milioni di euro (nello stesso periodo del 2003 si era registrata una perdita di 59 milioni). L’indebitamento finanziario e la ristrutturazione del debito Prosegue la riduzione dell’indebitamento finanziario netto che al 31 marzo 2004 risulta pari a 3.992 milioni di euro, in diminuzione di 151 milioni rispetto al valore di fine esercizio 2004. Il decremento è dovuto al cash flow operativo del periodo e agli incassi della dismissione di Turk Edison Enerji. Grazie alla diminuzione del debito, il rapporto debt to equity è ulteriormente sceso a 0,65, un valore tra i migliori del settore a livello europeo. Nell’ambito della gestione finanziaria si segnala il perfezionamento di una linea di credito Senior Unsecured a 5 anni per un ammontare di 1.000 milioni di euro avvenuta nel mese di aprile. E’ stata inoltre lanciata una sindacazione per ulteriori 250 milioni di euro con lo scopo di aumentare il finanziamento sino ad un massimo di 1.250 milioni di euro. L’operazione fa parte del piano di riordino del debito che mira a ridurre in modo significativo il costo della provvista e ad allungare la durata media dell’esposizione debitoria, così da liberare risorse e sostenere la società nel piano di sviluppo. Previsioni L’andamento del primo trimestre dell’anno conferma il trend positivo della gestione iniziato nell’ultimo esercizio e consente di prevedere un risultato netto positivo per l’esercizio 2004. Prosegue il programma di semplificazione societaria Il consiglio di amministrazione ha altresì deliberato il progetto di fusione per incorporazione in Edison Spa di Bussi Termoelettrica Spa, Caffaro Energia Srl, Savim Srl, Sogetel Spa e Vega Oil Spa, società tutte interamente e direttamente possedute dalla Edison Spa e tutte soggette ad attività di direzione e coordinamento della stessa. L’operazione si inquadra nell’ambito del programma di razionalizzazione dell’assetto societario delle controllate appartenenti al settore core business avviato nel 2002, successivamente alle operazioni che hanno interessato la capogruppo Edison, ed ha tra l’altro lo scopo di contenere i costi di struttura e attuare sinergie organizzative. Le società interessate alla fusione hanno le seguenti caratteristiche: § Caffaro Energia, acquisita per il 50% dalla fusione di Sondel nel maggio del 2002, e per il restante 50% dalla Snia nel settembre del 2002 nell’ambito di un accordo transattivo concluso con la stessa. La società opera nel settore della produzione e vendita di energia elettrica e gestisce impianti idroelettrici per una potenza installata efficiente di circa 100 Mw. La società inoltre ha avviato la realizzazione di una centrale a ciclo combinato da 760 Mw a Torviscosa (Ud) la cui produzione è destinata al mercato libero. I lavori di costruzione saranno ultimati entro la fine del 2005. La società ha 51 dipendenti; § Bussi Termoelettrica opera nel settore della produzione e vendita di energia elettrica e vapore, derivanti dall’impianto di cogenerazione di Bussi sul Tirino (Pe) con una potenza installata di circa 130 Mw; l’energia elettrica è fornita al Grtn sulla base di una convenzione stipulata in conformità al decreto Cip 6 del 1992, mentre il vapore viene ceduto allo stabilimento adiacente di proprietà della Solvay – Solexis, già Ausimont Spa. La società ha 20 dipendenti; § Savim è una società del settore energia, acquisita per il 70% con l’incorporazione di Sondel in Edison Spa, avvenuta nel maggio del 2002, e per il restante 30% nel corso del 2003, dall’ex socio terzo Abb Solution Spa, mediante l’esercizio del diritto di opzione previsto dal contratto in cui è subentrata a Sondel. La società provvede alla manutenzione di impianti idroelettrici ed effettua attività di progettazione, operation & maintenance di impianti e modifiche di impianti di terzi. La società ha 39 dipendenti; § Sogetel è una società del settore energia acquisita a seguito della fusione nel 2002 in Edison Spa di Fiat Energia Spa e di Sondel Spa, che opera nel settore della produzione e vendita di energia elettrica e vapore, ottenuti dall’impianto di cogenerazione di Pomigliano/acerra (Na) con una potenza installata di circa 100 Mw; l’energia elettrica è fornita al Grtn sulla base di una convenzione stipulata in conformità al decreto Cip 6 del 1992, mentre il vapore viene ceduto allo stabilimento di Fiat Auto Spa. La società ha un dipendente; § Vega Oil è una società inattiva; fino al 30 luglio 2003 era proprietaria della nave utilizzata per lo stoccaggio del petrolio estratto dal giacimento Vega (ora di proprietà di Edison Spa) ed esercitava attività di servizio armatoriale il cui relativo ramo di azienda, comprensivo di 24 dipendenti, è stato ceduto alla società Fratelli Cosulich Spa. La società non ha dipendenti. La fusione darà luogo quanto a Bussi Termoelettrica, Sogetel e Caffaro Energia a disavanzi di fusione per complessivi 206,5 milioni di euro e per Savim e Vega Oil ad avanzi di fusione per complessivi 571 mila euro. I disavanzi di fusione emergenti dalla fusione saranno allocati ad incremento del valore delle immobilizzazioni materiali, ovvero in parte alla posta “avviamento”, specie nel caso del disavanzo di Caffaro Energia, società i cui beni risultano principalmente ancora in costruzione. Il progetto di fusione prevede che l’operazione venga attuata sulla base dei bilanci al 31 dicembre 2003; non venga determinato alcun rapporto di cambio in quanto il capitale sociale di tutte le società incorporande è interamente e direttamente posseduto dalla incorporante Edison Spa; con la stipulazione dell’atto di fusione verranno pertanto annullate, senza sostituzione, le azioni/quote rappresentanti l’intero capitale sociale delle incorporande, senza emissione di nuove azioni dell’incorporante; la fusione avrà effetto contabile 1° gennaio 2004. Tenuto conto dei tempi tecnici per il deposito e l’iscrizione dei diversi atti e per l’opposizione dei creditori è da presumere che la fusione possa avere efficacia nei confronti dei terzi dal 1° agosto 2004. Il progetto sarà approvato dalle assemblee dei soci delle incorporande (convocate per il 27 maggio 2004) e dal consiglio di amministrazione dell’incorporante (previsto per il 28 maggio 2004), fatto salvo il diritto degli azionisti di Edison che rappresentano almeno il 5% del capitale di richiedere, con domanda indirizzata alla società entro otto giorni dal deposito del progetto di fusione presso il registro delle imprese, che la decisione di approvazione della fusione sia adottata dall’assemblea. Si riepilogano di seguito i principali dati economici e patrimoniali dell’incorporante e delle incorporande:
 
   
   
CAMPARI APPROVA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2004 CONTINUA IL TREND DI CRESCITA VENDITE NETTE CONSOLIDATE PARI A € 151,3 MILIONI (+11,9%) EBITDA PARI A € 34,8 MILIONI (+9,7%) EBIT PARI A € 21,6 MILIONI (+1,3%)  
 
Milano, 11 maggio 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-milano S.p.a. Ha approvato la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2004. Continua il trend di crescita delle vendite e di tutti i livelli di redditività, grazie al positivo effetto del consolidamento della neo - acquisita Barbero 1891 S.p.a. E al buon andamento del business, nonostante l’impatto ancora negativo dei tassi di cambio. Va evidenziato, infatti, che le vendite e i principali indicatori di redditività del primo trimestre del 2004, se considerati prima dell’effetto negativo dei cambi (ovvero, se convertiti ai cambi medi del primo trimestre del 2003) mostrano una crescita a doppia cifra rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso. Risultati Consolidati Dei Primi Tre Mesi 2004 Nei primi tre mesi del 2004 le vendite del Gruppo sono state pari a € 151,3 milioni, in crescita del 11,9% (+15,5% a cambi costanti). La crescita organica è stata del 5,4%, mentre l’impatto negativo dei tassi di cambio è stato pari al 3,6%, principalmente a causa della svalutazione del Dollaro Usa. La crescita esterna, pari al 10,1%, è quasi interamente attribuibile alla neo - acquisita Barbero 1891 S.p.a. Il margine commerciale si è attestato a € 43,5 milioni, evidenziando una crescita del 16,6% e un’incidenza sulle vendite pari al 28,8%. L’ebitda è stato di € 34,8 milioni, in crescita del 9,7% (+13,2% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 23,0%. L’ebita è stato di € 30,4 milioni, in crescita del 7,7% (+11,5% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 20,1%. L’ebit, pari a € 21,6 milioni, ha registrato una crescita più contenuta del 1,3% (+6,2% a cambi costanti), per effetto del maggiore ammortamento di avviamento, conseguente al consolidamento di Barbero 1891 S.p.a. In rapporto alle vendite, l’Ebit ha registrato un’incidenza pari al 14,3%. L’utile prima delle imposte e degli interessi di minoranza è stato di € 20,1 milioni e ha registrato una crescita pari al 12,1% (+17,6% a cambi costanti). L’utile prima delle imposte di pertinenza del Gruppo, ovvero l’utile ante imposte al netto degli interessi di minoranza, è stato di € 18,6 milioni e ha evidenziato una crescita del 21,6% (26,4% a cambi costanti). Al 31 marzo 2004 l’indebitamento finanziario netto è pari a € 271,3 milioni (€ 298 milioni al 31 dicembre 2003). Vendite Del Primo Trimestre 2004 Il segmento spirits, pari al 64,5% del fatturato totale, ha registrato una variazione positiva delle vendite del 10,6%, determinata da una crescita organica del 3,3%, da una crescita esterna del 12,6% e da un impatto negativo dei cambi del 5,3%. Il brand Campari ha registrato una crescita del 9,0% a cambi costanti (6,6% dopo l’effetto cambi): il positivo andamento registrato in Brasile, in Giappone e in altri importanti mercati europei ha, infatti, più che compensato la contrazione delle vendite nel mercato italiano, determinata dal previsto rallentamento a seguito di incrementi di stock attuati da molti distributori a dicembre 2003 in previsione dell’aumento delle accise sull’alcol con decorrenza 1 gennaio 2004, e in quello tedesco, per effetto di un diverso phasing della pressione pubblicitaria e promozionale. Le vendite di Skyy Vodka, inclusive dei flavour, hanno registrato una flessione delle vendite del 5,3% in valuta locale. Questo risultato, interamente attribuibile al mercato Usa, è stato determinato da un’aspettativa dei distributori eccessivamente ottimistica sull’andamento dei consumi durante la stagione natalizia. Con riferimento alle altre marche principali, il segmento spirits ha beneficiato del positivo andamento dei brand brasiliani (+11,4% a cambi costanti), Cynar (+4% a cambi costanti), tequila 1800 (+22% a cambi costanti) e degli Scotch whisky (+34,9% a cambi costanti). Camparisoda, Jaegermeister e Ouzo 12 hanno invece registrato una flessione rispettivamente del 2,4%, 4,6% e 2,7%. La crescita esterna, interamente attribuibile a Barbero 1891 S.p.a., ha beneficiato del positivo contributo di tutti i brand acquisiti e, in particolare, della marca principale Aperol, che ha evidenziato una crescita a volume del 26,8% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Il segmento wines, pari al 13,2% del fatturato totale, ha registrato una crescita del 29,5%. La crescita organica (+20,5%) è stata favorita dal significativo incremento degli spumanti Cinzano (+18,4% a cambi costanti), grazie al buon andamento dei mercati italiano e tedesco, e dei vermouth Cinzano (+18,7% a cambi costanti), grazie al positivo sviluppo dei più importanti mercati europei, tra cui la Russia. Il segmento wines ha beneficiato anche del buon andamento di Sella & Mosca (+5,3%) e Riccadonna. La crescita esterna (+10,6%) è quasi interamente attribuibile a Barbero 1891 S.p.a. E, in particolare, ai brand Mondoro ed Enrico Serafino. Le vendite di soft drinks, pari al 20,9% del fatturato totale e realizzate quasi interamente sul mercato italiano, hanno registrato una crescita del 5,5%, grazie al buon andamento di tutti i brand in portafoglio e, in particolare, di Crodino (+7,8%), Lemonsoda, Oransoda e Pelmosoda (+2,9%) e Lipton Ice Tea (+4,5%). Relativamente alla ripartizione geografica, le vendite dei primi tre mesi del 2004 sul mercato italiano hanno raggiunto il 57,0% delle vendite del Gruppo per effetto del significativo contributo dell’acquisizione di Barbero 1891 S.p.a. (+15,4%), le cui vendite sono concentrate sul mercato italiano. Anche le vendite dell’area Europa, pari al 18,6% del totale, hanno significativamente beneficiato dell’apporto della crescita esterna (+9,0%), principalmente attribuibile a Barbero 1891 S.p.a. Il business organico ha invece registrato una leggera flessione (-0,5%), interamente ascrivibile all’andamento di Campari Mixx nei paesi europei, la cui distribuzione, come preannunciato, è stata interrotta nei mercati tedesco e svizzero a causa dei pesantissimi inasprimenti fiscali che hanno colpito la categoria dei ready-to-drink. Per quanto riguarda l’area Americhe, le cui vendite sono pari al 21,9% del totale, il mercato Usa ha registrato una crescita del 6,5% a cambi costanti, interamente erosa dall’effetto cambi (-15,1%), mentre il Brasile è cresciuto del 7,7% in valuta locale. Le vendite in quest’ultimo mercato hanno invece beneficiato di un effetto positivo del cambio (+3,8%). Consiglio Di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione, nominato dall’Assemblea degli azionisti riunitasi lo scorso 29 aprile, ha inoltre nominato Enzo Visone Chief Executive Officer. Luca Garavoglia è invece stato nominato Presidente della Società direttamente dall’Assemblea degli azionisti.  
   
   
MARZOTTO S.P.A. ASSEMBLEA SPECIALE DEGLI AZIONISTI PORTATORI DI AZIONI DI RISPARMIO NON CONVERTIBILI  
 
Valdagno, 11 maggio 2004 - Marzotto informa gli Azionisti portatori di azioni di risparmio non convertibili della Marzotto S.p.a. Che, non essendo certo l'intervento del numero di azioni di risparmio non convertibili occorrente per la validità dell'adunanza in prima convocazione, l'Assemblea speciale avrà luogo, presso la sede sociale in Valdagno, Largo S. Margherita n.1, in seconda convocazione il giorno giovedì 13 maggio 2004, alle ore 11,15.  
   
   
DIGITAL BROS SPA: APPROVATA DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE LA TERZA TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2004. SIGNIFICATIVI MIGLIORAMENTI NEI MARGINI REDDITUALI: EBITDA CONSOLIDATO A 5,54 MILIONI DI EURO (+ 87%) E EBIT A 3,1 MILIONI DI EURO (+118%)  
 
Milano, 11 maggio 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Digital Bros, gruppo di Digital Entertainment quotato al Nuovo Mercato, ha approvato la relazione trimestrale al 31marzo 2004 relativa al 3° trimestre dell’esercizio 2003-2004. Prosegue lo sviluppo dell’attività del Gruppo. Il fatturato consolidato relativo ai primi nove mesi dell’anno si attesta a 69,111 milioni di Euro, in crescita del 69% rispetto ai 40,9 milioni di Euro registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. L’ebitda consolidato, relativo ai primi nove mesi, è pari a 5,54 milioni di Euro, in aumento di oltre 2,5 milioni di Euro rispetto al valore registrato nell’anno precedente mentre l’Ebit cresce del 118% attestandosi 3,1 milioni di Euro. Il miglioramento dei margini reddituali è frutto sia della crescita del fatturato sia dell’ottimizzazione delle risorse. Il Gruppo chiude i primi nove mesi con un utile netto pari a 173 mila Euro, in miglioramento rispetto al valore negativo di 477 mila Euro registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. La posizione finanziaria netta risulta in miglioramento e passa dai 22,35 milioni di Euro al 31 dicembre 2003 a 18,13 milioni di Euro al 31 marzo 2004. I ricavi consolidati del terzo trimestre 2003/2004 (1 gennaio 2004 – 31 marzo 2004) si attestano a 20,3 milioni di Euro (+102%). L’ebitda consolidato nel terzo trimestre si attesta a 1,268 milioni di Euro, in crescita del 146%, rispetto ai 516 mila Euro del trimestre del corrispondente periodo dell’anno precedente. L’ebit consolidato nel terzo trimestre risulta pari a 749 mila Euro rispetto al valore negativo di 9 mila Euro registrato nell’anno precedente mentre il risultato netto è negativo per 82 mila Euro, in sensibile miglioramento rispetto alla perdita di 516 mila Euro dell’anno precedente. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre confermato l’importante crescita del Gruppo anche per il prossimo trimestre. Nonostante le incertezze dell’economia italiana, il Gruppo prevede di raggiungere al 30 giugno 2004 un fatturato consolidato pari a 86 milioni di Euro, rispetto a 91 milioni di Euro precedentemente previsti, con una crescita rispetto all’anno precedente di circa il 70%. Al positivo andamento dell’attività di distribuzione che ha permesso alla capogruppo Digital Bros di diventare leader di mercato in Italia, la flessione del fatturato consolidato al 30 giugno 2004, che si evidenzia anche a livello di margini reddittuali – Ebitda pari a 7,7 milioni di Euro rispetto a 10,05 previsti, Ebit pari a 4,04 milioni di Euro rispetto a 7,18 previsti e utile netto pari a 1,02 rispetto a 4,5 previsti – è da imputare essenzialmente ai ritardati ritorni dall’attività dell’online gaming. Il Gruppo è comunque pronto, attraverso sia gli investimenti effettuati sia il know how maturato, a cogliere le importanti opportunità derivanti dalla maturazione di tale segmento di mercato. “I risultati e la forte crescita evidenziata – ha dichiarato Raphael Galante, Amministratore Delegato di Digital Bros – confermano l’efficacia delle strategie poste in essere dal management in questi anni e ci posizionano come player di riferimento per i nostri partner internazionali.”  
   
   
PER LA PONTEVECCHIO FATTURATO ANCORA IN CRESCITA NEL 2003 CONFERMATO IL TREND POSITIVO DELL'AZIENDA LEADER IN PIEMONTE NELLA PRODUZIONE DI ACQUE MINERALI  
 
Torino, 11 maggio 2004 - Oltre 23 milioni di euro di fatturato, con un incremento del 10% rispetto al 2002, con più di 200 milioni di bottiglie prodotte, Pontevecchio si conferma leader in Piemonte con una quota a volume pari al 16,3%, di cui ben il 13,3% con il solo marchio Valmora. Questo è il risultato vincente nel 2003 della Pontevecchio, azienda con sede in Luserna San Giovanni (Torino) presente da oltre trent'anni sul mercato con 5 differenti marchi: Valmora, Sparea, Alpi Cozie, Fonti Delle Alpi, Monviso. Il 2003 ha visto inoltre la realizzazione di lavori di ampliamento alle linee produttive che hanno permesso un aumento della produzione pari al 30%. Qualità, tecnologia, ricerca e continui investimenti sono da sempre i punti di forza che caratterizzano la filosofia aziendale. Il ruolo di leader in Piemonte e Liguria è confermato da un trend in continua crescita generato dall'attenzione con cui l'azienda risponde alle esigenze del mercato e del consumatore, che chiedono la garanzia di una costante ed elevata qualità. Per questo motivo il livello di investimenti effettuato dall'azienda è sempre elevato e costante. Tutta la strategia aziendale è focalizzata sulla qualità, sulla tempestività del servizio e sulla garanzia di sicurezza dei prodotti, basi fondanti del rapporto con la clientela e con i consumatori. Le acque minerali imbottigliate da Pontevecchio sono tutte minimamente mineralizzate, ovvero, presentano il minor contenuto assoluto di sali minerali, calcolato come residuo fisso (non superiore a 50,0 mg/L).  
   
   
LUIGI AMATO MOLINARI ENTRA NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI SOLVING S.P.A.  
 
Milano, 11 maggio 2004 – Luigi Amato Molinari entra nel Consiglio di Amministrazione di Solving S.p.a., la società di consulenza direzionale quotata alla Borsa di Parigi. Un passo importante della società verso il consolidamento in Italia. “Crediamo che Luigi Molinari, con la sua fama e con la sua profonda esperienza nel mondo finanziario, - ha commentato Giorgio Introvigne, Amministratore Delegato di Solving - possa contribuire significativamente ad un’ulteriore espansione della nostra presenza in questo settore, che rappresenta per Solving una quota sempre crescente del proprio fatturato.” Diverse le cariche di questo importante manager della Finanza italiana che siede, tra gli altri, nei Consigli di Amministrazione di Generali Vita, Alleanza Assicurazioni, della Banca Popolare di Lodi e di Bpl Invest, del Gruppo Marzotto, dei Viaggi del Ventaglio, oltre che nel Consiglio Generale della Compagnia di S. Paolo di Torino. È inoltre Presidente di Arca Merchant Banking. Nel suo passato è stato, tra l’altro, Direttore Generale delle Assicurazioni Generali e Presidente di Fondiaria Assicurazioni.  
   
   
INTERVENTO DI MERLONI PROGETTI A ROMA PER LA VISITA DEL PRIMO MINISTRO CINESE  
 
Milano, 11 maggio 2004 – Merloni Progetti, società di ingegneria del Gruppo Merloni e leader nel trasferimento di tecnologie e know how italiano nel mondo, che ha recentemente annunciato la nomina di Aristide Merloni a Presidente del Consiglio di Amministrazione, è invitata a testimoniare la sua esperienza in Cina nel corso del seminario “Mutual Investment between Italy and China”. Il convegno è organizzato a Roma il 6 e 7 maggio da Confindustria nella propria sede, in occasione della visita in Italia del Primo Ministro cinese Wen Jiabao accompagnato da una delegazione di Ministri, Vice Ministri, rappresentanti delle più importanti istituzioni cinesi e circa 100 imprenditori interessati a stringere accordi economici e commerciali con operatori italiani. Il Programma dei lavori, concordato con la Presidenza del Consiglio ed i Ministeri degli Esteri, delle Attività Produttive e dell’Ambiente, si articola su due giornate suddivise in sessione plenaria e sessione dedicata agli incontri bilaterali tra imprese. L’intervento di Merloni Progetti "Cina: esperienze e visione odierna" sarà tenuto dalla D.ssa Anna Rossetti, Responsabile Commerciale Asia, il giorno 7 maggio alle ore 12.30. La partecipazione come unica azienda italiana a questo importantissimo evento rappresenta un prestigioso riconoscimento per l’operato di Merloni Progetti, che è attiva in Cina dal 1984 per il trasferimento di know how italiano a supporto di investimenti di imprese cinesi. Oggi, Merloni Progetti mette la propria competenza al servizio degli investimenti di internazionalizzazione dell’impresa italiana nel mondo, in particolare in Cina e Russia.  
   
   
CELL THERAPEUTICS, INC. (CTI) ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI DEL PRIMO TRIMESTRE 2004  
 
Seattle e Bresso, 11 maggio 2004 - Cell Therapeutics, Inc. (Cti) (Nasdaq e Nuovo Mercato: Ctic) ha annunciato i risultati finanziari del primo trimestre 2004. I ricavi totali del trimestre sono stati pari a 4,5 milioni di dollari rispetto ai 4,9 milioni di dollari nel primo trimestre 2003, con vendite nette del Trisenox (preparazione iniettabile di arsenico triossido) pari a 3,9 milioni di dollari, rispetto ai 4,3 milioni di dollari nello stesso periodo del 2003. Cti aveva preventivamente annunciato di aspettarsi vendite nette del Trisenox pari o inferiori ai ricavi del primo trimestre 2003. Ciò è dovuto principalmente ad un errore nella pubblicazione della quota rimborsabile per Trisenox da parte del Center for Medicare Services (Cms) che ha indicato erroneamente un rimborso di 2,81 dollari al milligrammo invece della cifra esatta che è di 32,94 dollari al milligrammo. Il Cms ha corretto l’errore agli inizi di febbraio 2004. Cti ha annunciato una perdita netta per il trimestre di 136,4 milioni di dollari (2,75 dollari per azione) rispetto ai 30,5 milioni di dollari nello stesso periodo del 2003 (0,92 per azione). La perdita relativa al trimestre comprende un costo non monetario di 88,5 milioni di dollari (1,79 per azione) relativo allo storno del valore attribuito alle attività di ricerca e sviluppo di Novuspharma S.p.a. Acquisite in seguito alla fusione, completata il 1 gennaio 2004. “Riteniamo di poter mantenere gli obiettivi di vendita annuali annunciati nonostante l’errore del Cms. Crediamo che l’avvio di studi clinici a supporto dell’ampliamento delle indicazioni di Trisenox per il trattamento dell’Apl in prima linea e del mieloma multiplo recidivato, possa migliorare in modo significativo le nostre previsioni sui futuri ricavi di vendita e avere un impatto positivo sul conto economico” ha affermato James A. Bianco, Presidente e Ceo di Cti. “Abbiamo sostenuto una serie di costi preventivati nel corso dell’anno ma anticipati al primo trimestre a seguito del rapido arruolamento per gli studi registrativi con Xyotax, della firma dell’accordo di collaborazione con Gog e dei significativi investimenti nelle strutture commerciali negli Stati Uniti e in Europa. Gli investimenti per Trisenox, Xyotax e pixantrone ci danno l’opportunità unica di presentare 2 nuove registrazioni (Nda) e ben 4 allargamenti di registrazione (supplemental Nda) nel corso dei prossimi due anni.” Nel primo trimestre la società ha versato agli ex azionisti di Polarx circa 5 milioni di dollari relativi al raggiungimento di milestone di vendite di Trisenox nel 2003. Highlights: ·In gennaio Cti ha completato il processo di fusione con la società biofarmaceutica italiana Novuspharma S.p.a, rafforzando la propria presenza in Europa e la propria posizione finanziaria e aggiungendo al portafoglio prodotti il pixantrone, un farmaco in fase Iii di sviluppo clinico. L’unione di Cti e Novuspharma ha creato una società biofarmaceutica con competenze nell’ambito della scoperta, dello sviluppo e della commercializzazione di nuovi farmaci. ·In gennaio Cti ha annunciato il rilascio, da parte dell’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti, di una Notifica di Concessione per una domanda di brevetto relativa a Trisenox che, una volta concessa, estenderà l’esclusiva della società sul farmaco dal 2007 al 2018. In febbraio Cti ha annunciato di aver rafforzato la propria struttura commerciale in Europa attraverso l’assunzione di personale di vendita specializzato in oncologia, così da ottenere la massa critica necessaria all’espansione del mercato del Trisenox in Europa. In marzo Cti e il Gynecologic Oncology Group (Gog) hanno firmato un accordo storico grazie al quale il Gog sponsorizzerà e condurrà uno studio di fase Iii con Xyotax per il trattamento di pazienti affette da tumore ovarico. ·In marzo Cti ha annunciato l’inizio di uno studio registrativo di pixantrone nel linfoma non-Hodgkin aggressivo. I parametri dello studio sono stati concordati con Fda secondo la procedura dello Special Protocol Assessment (Spa).  
   
   
ORA LA QUALITÀ È UN NUMERO DI BILANCIO! P4Q E L’UNIVERSITÀ BOCCONI HANNO MESSO A PUNTO UN ALGORITMO PER QUANTIFICARE IL VALORE DELLA QUALITÀ DA INSERIRE ALL’INTERNO DEL BILANCIO  
 
Milano, 11 maggio 2004 - La qualità diventa patrimonio reale dell’azienda ed entra nel bilancio, contribuendo a creare Valore oggettivo per la proprietà e per gli azionisti. È questo il risultato del servizio Equity studiato da P4q (acronimo che significa Premium for Quality), che permette di misurare in maniera scientifica il Valore dell’asset intangibile delle imprese che utilizzano un Sistema di gestione della qualità certificato. L’impiego di sistemi certificati in Italia è cresciuto, negli ultimi dieci anni, a passi da gigante, diventando un distintivo quasi irrinunciabile per l’affidabilità aziendale e per la creazione del Valore. A fine 2003 le imprese italiane certificate erano più di 70mila, dalle grandi aziende alle Pmi, e il boom ha coinvolto in maniera particolare il Mezzogiorno, che ha registrato tassi di crescita costantemente superiori alla media nazionale. Grazie al sistema Equity, però, oggi la certificazione è in grado di fare un salto – è il caso di dirlo - “di qualità”, trasformandosi da fattore immateriale a componente effettiva dello stato patrimoniale. L’intangibile per eccellenza compare così nei documenti di bilancio, terreno finora esclusivo della “solida” misura monetaria, e lo fa grazie a un algoritmo che il Centro di ricerche economico-aziendali (Crea) dell’Università Bocconi di Milano ha messo a punto su incarico di P4q. La ricerca, coordinata dal professor Alessandro Nova, ha esaminato i bilanci di più di 106mila aziende - contro un campione di oltre 9000 certificate - su due esercizi consecutivi (2000 e 2001), e ha misurato il vantaggio competitivo che le società certificate ottengono rispetto alle loro concorrenti dirette in termini di ritorno sull’investimento (Roi), che si traduce in netto patrimoniale: questa marcia in più è diventata l’algoritmo che trasforma la qualità in numeri di bilancio. In questo modo proprietà e azionisti si vedono riconosciuto il valore aggiunto prodotto dall’investimento e l’azienda ha uno strumento in più per incrementare la propria affidabilità presso banche, clienti e fornitori. “Nel promuovere la ricerca – spiega Augusto Salzani, presidente di P4q – siamo partiti dalla premessa logica che la qualità certificata fa parte della dotazione delle aziende, e quindi deve comparire nel loro patrimonio. Misurando il suo Valore e il vantaggio competitivo che produce, inoltre, abbiamo creato la condizione per combattere la percezione inesatta di chi vede la qualità come un onere e non come un’opportunità”. P4q raccoglie così un’esigenza molto sentita dagli operatori che dispongono ora di un “osservatorio permanente” e super partes per la misurazione degli effetti economici della qualità. L’ingresso degli asset intangibili nei bilanci, infatti, è previsto anche dall’evoluzione impressa dall’Unione europea al diritto societario. Alla fine dello scorso ottobre il Consiglio europeo ha varato infatti gli Ias (International accounting standards), i principi contabili internazionali che saranno presto recepiti anche in Italia, e tra questi ha trovato spazio lo Ias 38, che fissa i criteri per contabilizzare le attività immateriali. Nella scrittura dei bilanci la reale sostanza economica dell’azienda prende così il sopravvento sugli aspetti formali, e il servizio Equity di P4q garantisce a questo processo un solido criterio scientifico. “Recentemente – aggiunge Salzani – siamo stati presentati al British Standard Institute di Londra, importante ente di certificazione internazionale, e abbiamo concluso accordi con Csicert, Tüv , Bureau Veritas Quality International, enti di certificazione affiliati alla Aioici (Associazione italiana degli organismi indipendenti di certificazione e ispezione), in virtù del quale le aziende certificate potranno accedere ai nostri servizi con tariffe agevolate del 15%. In questo modo abbiamo aperto un nuovo importante canale per promuovere il benchmarking e la valutazione scientifica degli investimenti in qualità e per avvicinare le aziende italiane agli standard qualitativi europei. Infine, stiamo definendo una serie di intese con diversi altri enti di certificazione”. Infolink: www.P4q.it  
   
   
L’APPLICAZIONE HYPERION DI BILANCIO CONSOLIDATO CONFORME AI PRINCIPI IAS-IFRS  
 
Milano, 11 maggio 2004 – A partire dagli esercizi con inizio dal 1° gennaio 2005, molte società italiane dovranno redigere il proprio bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali. L’adozione dei principi emanati dallo Iasb costituirà per le aziende il momento obbligato per la revisione delle proprie procedure e dei propri sistemi di Business Performance Management, e in particolare dei propri sistemi dedicati alla raccolta ed elaborazione dei dati di bilancio consolidato. Hyperion, leader mondiale nelle soluzioni per il financial reporting, vanta in Italia oltre 150 referenze nelle soluzioni per il management e lo statutory reporting di gruppo, tra le quali figurano la stragrande maggioranza dei più grandi gruppi italiani. Per favorire un passaggio sicuro e rapido ai nuovi standard internazionali, Hyperion ha promosso la costituzione di un gruppo di lavoro che comprende alcuni propri clienti quali Amplifon, Recordati e Safilo, al fine di definire le specifiche per la costruzione di un’applicazione Ias compliant di reporting consolidato che vedrà la luce nel prossimo mese di giugno. Tale applicazione, che può essere definita Ias-ifrs Starter Kit, è la naturale conseguenza della Starter Kit 127, la soluzione di bilancio consolidato secondo la legge 127: un’applicazione utilizzata da oltre 100 clienti di Hyperion in Italia. “L’esperienza della Starter Kit, intesa come avanzato punto di partenza per uno sviluppo rapidissimo e una partenza al fulmicotone di ogni nuovo progetto di reporting civilistico, è stata assolutamente un successo. Iniziativa molto apprezzata dai nostri clienti, ha favorito la creazione di un ambiente comune nel quale far affluire le esperienze di tutti: proprio sulla scia di tale successo è venuto naturale il fatto di far partire la stessa esperienza con gli Ias” ha dichiarato Paolo Zerbini, Marketing Director di Hyperion. “Siamo consapevoli delle difficoltà e dei costi che si troveranno a fronteggiare i nostri clienti, obbligati ad adeguare i propri sistemi di reporting ai nuovi principi contabili internazionali” –ha dichiarato Gugliemo Persani, Managing Director di Hyperion. “Allo stato attuale, la difficoltà maggiore per le aziende che affrontano il cambiamento è rappresentato dal fatto che gli Ias sono in evoluzione; è quest’ultima un’ulteriore conferma dell’importanza di poter contare su di una soluzione flessibile, in grado di seguire i mutamenti che man mano si presentano” – ha continuato Persani. I clienti di Hyperion possono adeguarsi rapidamente e facilmente ai principi Ias grazie alla flessibilità della suite Hyperion per il Business Performance Management e, in particolare, grazie alle caratteristiche di Hyperion Financial Management, la soluzione Web-based per il management e il financial reporting di gruppo: caratterizzata da potenti funzionalità di analisi multidimensionale, è la soluzione ideale per gestire un reporting fortemente business oriented, nel quale vi sia prevalenza della sostanza sulla forma. Ciò è esattamente quanto serve per gestire facilmente il passaggio agli Ias, passaggio che porta di fatto a far decadere la tradizionale differenza tra il consolidato gestionale e il consolidato civilistico, che richiede un maggior coinvolgimento di differenti attori aziendali all’interno di differenti dipartimenti e che porta, infine, alla ricerca di una maggior integrazione tra i processi di pianificazione e budget e i processi di reporting. “Per gestire facilmente il passaggio agli Ias, garantendo la produzione dei maggiori dettagli informativi richiesti da un lato, e l’effettuazione dell’attività di restatement di bilanci passati dall’altro, non si può prescindere dalla potenza e flessibilità dello strumento informatico a disposizione. La scelta di affidarci ad Hyperion Financial Management è stata la naturale risposta a queste esigenze” – ha dichiarato Francesco Tagliapietra, Direttore Amministrazione e Controllo di Safilo. “Hyperion Financial Management incorpora tutte le funzionalità necessarie a gestire facilmente le novità derivanti dall’adozione dei principi Ias: dal segment reporting, alle business combinations, dalla riclassifica per natura e destinazione del conto economico, all’informativa sulle discontinuing operations, giusto per citare le novità di maggiore impatto sui sistemi di reporting” – ha aggiunto Alessandro Chiono, Direttore Amministrazione Finanza e Controllo di Amplifon. “Se questi standard innovativi sono nuovi per molte aziende italiane ed europee, non lo sono per Hyperion, che già da anni sta lavorando per assicurare la completa conformità agli Ias. Siamo pronti, e con la creazione di questo gruppo di lavoro ci assicureremo che anche i nostri clienti lo siano il prima possibile” – ha concluso Persani.  
   
   
LUCI (E OMBRE) A SAN SIRO LA “GIORNATA DELL’ECONOMIA”: DAL RAPPORTO “LO SCENARIO MILANESE” DELLA CAMERA DI COMMERCIO MILANO È ANCORA IL FORZIERE D’ITALIA. E CONIA ANCORA IMPRESE (+1,3% NEL 2003)  
 
Milano, 11 maggio 2004 -  Una giornata dedicata all’economia, un dibattito in ogni città italiana, tra dubbi, questioni aperte, voglia di costruire. Anche a Milano, un po’ la cartina al tornasole del Paese. E che resta la locomotiva con le imprese che continuano a crescere anche nel 2003, forse un po’ meno del passato, ma sempre più che in Italia (+1,2% in un anno, da oltre 322 mila a oltre 326 mila). Anche la manifattura tiene (imprese attive: -1,1%), più che in Italia e il commercio cresce lievemente (+0,1%). Sempre generosa, col lavoro sempre più alla portata di chi la sceglie per la bassa disoccupazione, già a livelli ben poco visibili, che ancora rosicchia qualche piccolo miglioramento (-0,1%), grazie alle donne, che diventano un po’ più protagoniste, meno disoccupate (il tasso cala dal 6% al 5,7%) e più occupate (il tasso sale: +0,2). E poi Milano resta la Harvard delle imprese italiane, con le imprese più élitarie e più solide, le società di capitale che scelgono di nascere qui (+2,2% nel 2003). Così Milano stella polare coi migliori colletti bianchi e i ruoli manageriali più appetibili (il 30% di tutte le assunzioni previste nel 2002, quasi il doppio del 16,5% italiano). Ma anche imprese più colte e istruite (spendono, nel 2002, 216 milioni di euro in formazione, per 265 mila lavoratori, il 22% del totale), attente alla ricerca e innovazione (nel 2003 sono 1.380 i brevetti depositati, il 17,7% nazionale e poi in Lombardia si spendono più risorse in R&s, 3 miliardi di euro circa, il 22% nazionale). Milano resta la vera scuola di un’impresa moderna, competitiva, europea. E il miraggio di tanti che arrivano da lontano e sognano di costruire qui la loro attività, aprire un’impresa. Ormai un esercito, 13.700 nel 2003. Quasi una ditta individuale milanese su dieci si tinge di esotico (e si moltiplicano rapidamente: +15,3% in un anno). Allora è tutto rose e fiori? Non proprio. Anche perché i ritmi non sono più quelli di una volta, resta il consolidamento di chi ha già vinto. Quando poi il gioco si fa duro, sui mercati internazionali e il bottino da dividersi sempre più smilzo, con le difficoltà che toccano tutti, allora anche Milano ne risente. L’import-export fa cilecca (-4,4% l’export in un anno, -0,7% l’import). Un po’ peggio anche dell’Italia (-4% l’export). E gli asiatici trovano a Milano un mercato sempre più attraente (+14,2% l’import dalla Cina, +10,1% dall’India e +9,4% dalla Corea). Emerge dal rapporto “Lo scenario milanese” redatto dal Servizio studi della Camera di Commercio di Milano, in occasione della “Giornata dell’economia”.  
   
   
LEZIONI DI AMERICAN BUSINESS PER LE PMI LOMBARDE: INNOVARE PER FAR CRESCERE LA COMPETITIVITA', PENSARE GLOBALE PER CONQUISTARE I MERCATI  
 
Sesto San Giovanni 11 maggio 2004 - Sono tornate con ambiziosi propositi di espansione e una visione meno locale e più globale del mercato in cui operano le 9 start up e spin off che Bic La Fucina ha portato in California due settimane fa, grazie ad un'iniziativa della Provincia di Milano, naturale prosieguo di un progetto di Regione Lombardia denominato Digital Gate to California. Volontà di crescere e di stringere partnership sono le parole d'ordine del rientro italiano: non occorre essere dei colossi per osare l'internazionalizzazione e non è necessario puntare solo sui nomi più altisonanti per creare valide partnership tecnologiche visto che la Silicon Valley si fonda su di una miriade di piccole imprese a forte valore aggiunto, dinamiche e determinate. "Bic La Fucina ha realizzato una missione importante non solo per le imprese e le istituzioni coinvolte, ma più in generale per il sistema produttivo milanese - ha dichiarato Fabio Terragni, Amministratore Delegato del centro servizi per le imprese sestese - Milano sta dimostrando di avere importanti carte da giocare nel settore delle biotecnologie mediche e delle tecnologie della comunicazione; un confronto e un rapporto continuo con l'area in cui si sono sviluppati e sono tuttora più dinamici questi settori è fondamentale per mantenersi in contatto con le eccellenze tecnologiche, con il capitale di rischio, con le imprese di punta. In una parola, per essere competitivi." Biopolo, Euro Digital Equipment, Funambol, Kria, Lea Biotech, Leaf Bioscience, Nikem Research, Softpeople Esperia, Third Dimension hanno potuto verificare in prima persona i limiti e le straordinarie potenzialità dei business e della ricerca statunitense in una fase economica delicata come quella attuale che segue la grande crisi della new economy. Dopo l'incontro con avvocati, enti, aziende e soprattutto con alcuni innovativi imprenditori italiani, che da tempo si sono sistemati in America e che lì hanno raggiunto risultati di prestigio, qualche imprenditore milanese ha iniziato a valutare la necessità di aprire una sede oltreoceano per sfruttare a proprio vantaggio la capacità tutta americana di "fare sistema", di far interagire in modo costruttivo pubblico privato e mondo della ricerca, di condividere possibilità di training professionale di alto livello. Inevitabile in caso contrario una certa difficoltà nel portare avanti rapporti continuativi con l'high tech e la finanza californiana. Se tutti sono rimasti colpiti dalla rapidità con cui gli americani traggono conclusioni che permettono loro di correggere e riformulare azioni errate, è vero anche che nel corso della settimana non sono mancate alcune considerazioni incoraggianti sulla specificità italiana. "La nostra esperienza di assistenza alle imprese mi è parsa 'più avanti' - ha commentato Dario Visconti, presidente di Apa Confartigianato - L'approccio americano volutamente standardizzato mi è sembrato meno efficace del nostro approccio, più mirato e personalizzato alle esigenze specifiche di ogni impresa". Intensificare e consolidare le azioni di internazionalizzazione è il prossimo obiettivo di Bic La Fucina, impegnato già a partire dai prossimi appuntamenti che si svilupperanno in California, primo tra tutti il Bio, cioè la conferenza mondiale sulle biotecnologie, che si svolgerà proprio a San Francisco dal 6 al 9 giugno prossimi ( http://www.Bio.org/ ). Bic La Fucina organizzerà anche, sempre nel prossimo mese di giugno, una presentazione a Milano di Silicon Valley Italian Executive Council (Sviec), la neonata associazione che raccoglie oltre 150 dirigenti di imprese della Silicon Valley italiani o di origini italiane. Infolink: www.Biconline.it  
   
   
INTERNATIONAL IMS FORUM 2004 TECNOLOGIE E PROCESSI PRODUTTIVI DEL FUTURO: 400 ESPERTI INTERNAZIONALI NE DISCUTONO A COMO DAL 17 AL 19 MAGGIO 2004  
 
 Milano, 11 maggio 2004 - Si terrà a Villa Erba di Cernobbio il più importante incontro mondiale sugli sviluppi presenti e futuri della ricerca in ambito produttivo: rappresentanti di multinazionali, istituti di ricerca, università e governi provenienti dalle sette aree più industrializzate del globo si confronteranno sullo stato dell’arte della tecnologia e sui possibili sviluppi a breve e lungo termine L’international Ims Forum 2004 è un evento promosso dalla Commissione Europea e dal Politecnico di Milano e organizzato nell’ambito del programma Ims (Intelligent Manufacturing Systems), l’accordo internazionale realizzato dai governi dei maggiori paesi industrializzati per sviluppare la prossima generazione di tecnologie e processi produttivi. Si propone di investigare le nuove tendenze e i bisogni nell’ambito della produzione, per dar vita a nuovi progetti e attività, per diffondere i risultati scientifici di progetti di ricerca e per condividere le best practice su argomenti legati ad aspetti gestionali, organizzativi e legali nella creazione e sviluppo di progetti di ricerca internazionali. All’interno dell’evento l’analisi si concentrerà sulle tecnologie emergenti, come per esempio le nuove materie prime, le applicazioni laser, le nano e bio-tecnologie, l’Information & Communication Technology applicato alla produzione, sugli aspetti legati alla gestione e al management. L’international Ims Forum 2004 si rivolge a rappresentanti dell’industria a tutti i livelli, a manager e imprenditori, alle associazioni industriali, alle agenzie di finanziamento e all’intera comunità scientifica e tecnica. Ad oggi hanno confermato la loro partecipazione all’evento oltre 400 esperti provenienti da Australia, Canada, Corea, Giappone, Stati Uniti, Svizzera e Unione Europea e rappresentati di importanti gruppi industriali quali Philips, Siemens, Samsung, Cisco, Ibm, Toshiba, Rockwell, Caterpillar, Toyota, Mitsubishi, Daimler Benz, Centro Ricerche Fiat. L’ims è un programma internazionale di Ricerca & Sviluppo Industriale, sostenuto dai governi, cui partecipano, creando e condividendo conoscenze, 300 aziende e 200 centri di ricerca. Il programma del forum prevede una sessione plenaria di apertura, delle sessioni parallele, meeting di progetto. Durante l’intera manifestazione saranno allestiti un internet point, spazi espositivi per aziende, enti istituzionali, centri di ricerca, università. Infolink: www.Imsforum2004.org  
   
   
PRIMO TRIMESTRE 2004: IL GRUPPO AUSTRIAN AIRLINES IN CONTINUA ACCELERAZIONE DISTANZIA LA CONCORRENZA TRAFFICO IN CRESCITA OLTRE IL 10%, ALTI IL FATTURATO E L’INDICE DI RIEMPIMENTO, EBIT IN LINEA CON LE PREVISIONI  
 
Milano, 11 maggio 2004 - Austrian Airlines annuncia i risultati del primo trimestre, sorprendenti per il settore dell’aviazione, realizzati grazie all’impegno costante nella combinazione di strategie d’attacco volte ad ampliare la base dei passeggeri, della rigida gestione dei costi e di campagne di marketing innovative. I risultati del primo trimestre, in linea con le previsioni, riportano +5% nei ricavi, un’importante crescita del 10,8% nel traffico passeggeri e del 19% nei ricavi per passeggero/km, oltre al forte miglioramento del coefficiente di riempimento sui voli di linea, che si attesta al 70,6%. Rispetto al primo trimestre dello scorso anno, l’Ebit è stato di -40,8 mln di euro, in crescita del 14,5% rispetto allo stesso periodo del 2003; la compagnia è riuscita ad aumentare il risultato operativo, che si attesta a –27,8 mln di euro, con una crescita del 45,4% pari a 23,1 mln di euro. L’utile netto ante imposte è cresciuto del 10,7%, registrando –47,6 mln di euro rispetto ai –53,3 mln del primo trimestre 2003; sale a -34.9 mln di euro l’utile operativo ante imposte, rispetto ai -58,3 milioni di euro registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. “Continuiamo a perseguire la nostra strategia di compensazione del calo delle rese con la crescita del coefficiente di riempimento e con il progressivo contenimento dei costi”, ha dichiarato Vagn Soerensen, Ceo del Gruppo, a commento dei risultati trimestrali. “Secondo il trend che emerge dai nostri risultati di bilancio e di traffico, siamo bene assestati per raggiungere gli obiettivi. Con l’ottimizzazione della struttura condotta nel corso degli ultimi 12 mesi, ormai alle nostre spalle, siamo ora liberi di dedicarci pienamente all’espansione dei nostri servizi – grazie al programma ‘Focus East’ ad esempio – per consolidare ed estendere la nostra leadership nei collegamenti da e per l’Europa Centrale e dell’Est e per rafforzare la nostra rete in Asia e nell’area del Pacifico. All’interno della compagnia c’è una grande motivazione e la nostra strategia sta già dando i primi risultati. Il Gruppo Austrian Airlines spinge sull’acceleratore e comincia a distaccare i concorrenti”.  
   
   
STATISTICHE SERVIZIO CLIENTI RYANAIR APRILE 2004  
 
 Milano, 11 maggio 2004 - Ryanair, la linea aerea a basse tariffe N.1 in Europa, ha diffuso il 7 maggio, le statistiche relative al servizio clienti per il mese di Aprile 2004. Ryanair come previsto dalla sua carta dei servizi si impegna a pubblicare le statistiche di servizio ogni mese e questo conferma che Ryanair è anche il N.1 per il Customer Service. Il 94.3% di tutti i 15.254 voli Ryanair è arrivato in orario nel mese di Aprile. Ryanair risulta essere la linea aerea N.1 per puntualità battendo Easyjet tutte le settimane nel 2003 e continua nel 2004 ad essere la linee aerea N.1 con il numero più basso di cancellazioni. I reclami registrati sono meno di uno (0.68) ogni 1000 passeggeri. I bagagli smarriti sono meno di uno (0.83) ogni 1000 passeggeri.
Statistiche passeggeri Aprile 20042003 2004
Voli in Orario 95% 94.3%
Reclami per 1000 pax 0.99 0.68
Bagagli smarriti per 1000 pax 0.61 0.83
Risposta ai reclami entro 7 giorni 100% 100%
Statistiche Mensili Ryanair comparate con L’associazione delle Linee Aeree Europee Le seguenti statistiche sono basate sui dati mensili dell’Aea comparati con i dati dei nostri principali competitor per il mese di Marzo 2004 e pubblicati sui siti di altre compagnie aeree. Ryanair la linea aerea N.1 per puntualità in Europa
Linea Aerea Posizione %
Ryanair 1 93.0
Sas 2 90.6
Air France 3 84.7
Lufthansa 4 83.6
easyJet 5 82.5
British Airways 6 80.5
Alitalia 7 75.5
% di voli arrivati entro 15 minuti dall’orario previsto
Fonte: Statistiche mensili Ryanair comparate con quelle dell’Aea, Marzo 2004. Verificate dalla Caa Ryanair Linea Aerea N. 1 per minor numero di bagagli smarriti
Linea Aerea Posizione Bagagli persi ogni 1000 Passeggeri
Ryanair 1 0.64
Sas 2 10.0
Alitalia 3 11.6
Air France 4 12.8
British Airways 5 16.7
Lufthansa 6 16.9
Austrian 7 17.4
easyJet Non Pubblicato
Fonte: Statistiche mensili Ryanair comparate con quelle dell’Aea, Marzo 2004. Ryanair Linea Aerea N. 1 per minor numero di cancellazioni
Airline Posizione % di Voli Completati
Ryanair 1 99.7
British Airways 2 99.0
Lufthansa 3 98.8
Sas 4 98.8
Austrian 5 98.0
Alitalia 6 97.7
Air France 7 97.6
easyJet Non Pubblicato
Fonte: Statistiche mensili Ryanair comparate con quelle dell’Aea, Marzo 2004. Ryanair / Easy Jet comparate per puntualità
Puntualità
Week End Ryanair Easyjet* Ryanair Position
1. 04-Gen 90% 73% 1
2. 12- Gen 91% 80% 1
3. 19- Gen 95% 84% 1
4. 26- Gen 95% 89% 1
5. 01-Feb 85% 64% 1
6. 08-Feb 93% 81% 1
7. 15-Feb 95% 84% 1
8. 22-Feb 91% 84% 1
9. 29-Feb 89% 69% 1
10. 07- Mar 93% 80% 1
11. 14-Mar 93% 80% 1
12. 21-Mar 92% 82% 1
13. 28 - Mar 95% 88% 1
14 4 - Apr 94% 87% 1
15 11 - Apr 93% 88% 1
16 18 - Apr 95% 85% 1
17 25 - Apr 96% 92% 1
Fonte: www.Ryanair.com e il sito internet di Easyjet
 
   
   
PASSEGGERI RYANAIR: + 45% AD APRILE 2004  
 
Milano, 11 maggio 2004 - A seguire proponiamo le statistiche Ryanair su passeggeri e vendite Internet per Aprile 2004:
Aprile 2003 Aprile 2004 Ultimi 12 mesi fino al 30 Aprile 04
1 - Passeggeri 1.474.338 2.142.545 23.801.143
2 - Tasso di riempimento 79% 82% 81%
3 - Vendite online 94% 97% 96%
1. Rappresenta il numero di posti venduti inclusi i posti non effettivamente utilizzati dai passeggeri, infatti Ryanair è una linea aerea che non rimborsa: una volta che il volo è partito non è possibile per il passeggero “no show” cambiare volo o chiedere un rimborso. 2. Rappresenta il numero di passeggeri rispetto al numero di posti effettivamente disponibili. 3. Rappresenta il numero di posti venduti via Internet sulla percentuale di posti venduti in totale. Non sono incluse modifiche o cambiamenti.
 
   
   
VOLARE LOW COST PER SEGUIRE IL CAMPIONATO DI F1 CON GERMANWINGS FACILMENTE RAGGIUNGIBILI DALL’ITALIA I CIRCUITI DI NÜRBURGRING, HOCKENHEIM E SPA-FRANCORCHAMPS  
 
Milano, 11 maggio 2004 - Raggiungere comodamente e facilmente alcune tappe fondamentali del Campionato Mondiale di Formula Uno con un volo low cost e costruire in modo autonomo il proprio pacchetto di soggiorno: è possibile con Germanwings, che collega Milano, Roma e Bologna a Colonia, non lontana da Nürburgring (Gran Premio d’Europa, 30 maggio 2004) e da Spa-francorchamps (Gran Premio del Belgio, 29 agosto 2004). Germanwings collega inoltre con voli giornalieri Roma a Stoccarda, nel Baden Württemberg, da dove partire per Hockenheim (Gran Premio della Germania, 25 luglio 2004). Il sito della compagnia aerea ( www.Germanwings.com ) offre al passeggero la possibilità, prenotando il volo, di creare agevolmente anche il proprio pacchetto di viaggio: attraverso il sistema di prenotazione alberghiera online Hrs si può acquistare il soggiorno in hotel. Germanwings è inoltre partner di Sixt, compagnia leader per l’autonoleggio a prezzi convenienti. Anche la prenotazione del noleggio auto può essere effettuata direttamente online. Collegandosi al sito http://en.Germanwings.topevents24.cc e cliccando al link “Europe Grand Prix”, invece, si possono acquistare i biglietti per assistere alle corse. Le regioni di cui Colonia e Stoccarda sono i capoluoghi, rispettivamente il Nordrhein-westfalen e il Baden Württemberg, offrono inoltre molte possibilità di svago, relax e divertimento: Colonia è una città vivace e cosmopolita, nel cuore della Germania, vicina a Francoforte e Düsseldorf. Nel Baden Württemberg, lambito dal lago di Costanza, si trova la Foresta Nera, paradiso per escursionisti e amanti della natura, con le caratteristiche cittadine sveve e villaggi immersi nel verde, custodi di antiche tradizioni.  
   
   
JOLLY HOTELS GIÀ PARTNER DI SIXT AUTONOLEGGIO, LUFTHANSA E GENIALLOYD, CON ALITALIA AMPLIA IL PROPRIO VENTAGLIO DI PARTNERSHIP COMMERCIALI  
 
Milano, 11 maggio 2004 - Jolly Hotels, unica società italiana quotata in Borsa attiva nel settore alberghiero da sempre attenta alle esigenze dei propri clienti, aumenta i vantaggi e le proposte per i suo i ospiti. Dal 1 maggio 2004 è operativo un accordo di partneship con Alitalia. Jolly Hotels riconoscerà a tutti i soci del programma Millemiglia un bonus di 600 miglia per ogni soggiorno nelle proprie strutture in Italia e all’estero. Ulteriori miglia saranno riconosciute durante l’anno in occasione di offerte speciali della catena alberghiera. E dal 1 maggio, grandi novità anche per i titolari di Optime, la carta personale e gratuita istituita per il clienti Jolly Hotels. Tutti i possessori della carta potranno convertire i propri bonus (a partire da 200 euro) in miglia Alitalia. La conversione è semplicissima: 1 euro Optime vale 5 miglia Alitalia. Ottenere la carta fedeltà Optime è semplice e veloce. Basta compilare un modulo al momento del check-in in qualsiasi Jolly Hotel o seguire le istruzioni navigando sul sito www.Jollyhotels.com. Per ulteriori informazioni è attivo il numero verde del Centro Servizi Optime: 800 223224 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00 Il Gruppo di Valdagno, vero e proprio network dell’accoglienza, offre ai propri clienti eleganza e comfort abbinati a servizio e tecnologia. Tutti gli alberghi in Italia e all’estero, sono posizionati nel cuore della maggiori città italiane e principali capitali europee. Un ventaglio di offerta in grado di accogliere una clientela esigente che per lavoro o piacere è cittadina del mondo.  
   
   
RETE FERROVIARIA ITALIANA (RFI), HA COMMISSIONATO AD ALSTOM LA PROGETTAZIONE E LA FORNITURA DELLE NUOVE TECNOLOGIE DI SEGNALAMENTO DELLA LINEA AV/AC PADOVA – MESTRE PER UN IMPORTO PARI A 26,5 MILIONI DI EURO  
 
Milano, 11 maggio 2004 - Il distanziamento dei treni sarà assicurato da un moderno impianto di Blocco Automatico Banalizzato (Bab) del tipo cc 3/3 che, tramite i circuiti di binario a nove codici, è in grado di trasferire un elevato numero di informazioni alle apparecchiature di bordo dei convogli. L'impianto sarà progettato per gestire in sicurezza e regolarità una potenzialità di traffico fino a 500 treni al giorno e verrà successivamente completato e integrato con il Sistema di Controllo della Marcia dei Treni (Scmt), già realizzato dalla stessa Alstom sulla linea esistente e attivato nel dicembre 2003. "Siamo felici che ancora una volta Rfi abbia scelto la tecnologia Alstom per il suo programma di modernizzazione dell'infrastruttura" - ha affermato Emilio Gallocchio, Country President Alstom Italia e Amministratore Delegato di Alstom Ferroviaria - "Le tecnologie che verranno applicate sulla Padova Mestre contribuiranno a ridurre i costi di manutenzione e soprattutto al miglioramento del servizio".  
   
   
TRENITALIA PRESENTA MINUETTO. IL TRASPORTO REGIONALE CAMBIA MUSICA 2.500 MILIONI DI EURO IN QUATTRO ANNI PER RINNOVARE I TRENI DEI PENDOLARI  
 
Roma, 11 maggio 2004 - Minuetto, il nuovo treno del trasporto regionale, ha compiuto il 5 maggio il suo viaggio inaugurale da Roma Termini a Ciampino, con a bordo Roberto Renon, Amministratore Delegato di Trenitalia (Gruppo Ferrovie dello Stato), Giancarlo Schisano, Direttore della Divisione Trasporto Regionale di Trenitalia, Emilio Gallocchio, Amministratore Delegato Alstom Ferroviaria e Country President Alstom Italia, e Giorgetto Giugiaro, Presidente del Gruppo Italdesign Giugiaro e stilista del Minuetto. Programmato in 200 esemplari, con un valore complessivo di circa 700 milioni di euro, Minuetto inizierà progressivamente a circolare a partire da questa estate nella maggior parte delle Regioni italiane, in particolare in quelle che hanno già deciso di partecipare all’investimento (il costo di ciascun treno è di circa 3,5 milioni di euro). Entro dicembre 2005 saranno 124 gli esemplari in circolazione. Pensato soprattutto per migliorare la qualità e l’efficienza del servizio sulle linee che non interessano i grandi nodi metropolitani (sono circa i due terzi dell’intera rete nazionale), Minuetto è la punta di diamante di un piano di rinnovo dei mezzi che la Divisione Regionale di Trenitalia sta realizzando attraverso un importante programma di investimenti che nel quadriennio 2004-2007 sfiorerà i 2.500 milioni di euro. Il nuovo treno si affiancherà ai 99 nuovi Taf (Treni ad Alta Frequentazione) che già circolano nelle principali aree metropolitane, alle 200 locomotive leggere di nuova generazione E464 (a regime saranno oltre 300), alle 150 nuove carrozze a doppio piano che entreranno in servizio da aprile 2005 (a regime circa 300). Parallelamente saranno completati gli interventi di restyling e revamping di tutte le carrozze esistenti che, entro il 2005, saranno anche climatizzate (oggi 3500 su 5200). “Con Minuetto – ha dichiarato Renon – i servizi di trasporto regionale compiono un importante passo avanti verso la soddisfazione della qualità voluta dalla clientela, in particolare dai pendolari. La concezione stilistica di questo nuovo treno offre infatti aspetti di versatilità e funzionalità in grado di assicurare livelli di comfort, silenziosità, sicurezza e informazione che, nella categoria, non hanno paragoni neppure in campo europeo. Trenitalia – ha aggiunto Renon – vuole fornire ai viaggiatori pendolari su ferrovia, che di anno in anno crescono di numero, un servizio di qualità, e questo impegno è dimostrato dal fatto che quasi il 30% del fatturato del trasporto regionale viene reinvestito per acquistare nuovi treni, migliorare quelli esistenti, dotarli di una efficiente manutenzione e di moderni sistemi di sicurezza”. “Minuetto rappresenta una tipologia di treno a sé - ha dichiarato Giorgetto Giugiaro, Presidente del Gruppo Italdesign Giugiaro, durante la presentazione a bordo del treno - E’ un concetto ferroviario completamente slegato da preesistenze storiche e coniuga design e funzionalità proponendo un’immagine rinnovata e sensibile ai nuovi bisogni. E’ un prodotto attuale, rispettoso delle esigenze del committente e degli spazi dedicati all’utenza, per noi costanti punti cardine di ispirazione per ogni nuovo progetto. Le novità che abbiamo introdotto - ha aggiunto Giorgetto Giugiaro - sono immediatamente percepibili e sono costituite da alcuni elementi di “rottura” rispetto ai tradizionali concetti riscontrabili sui vecchi “treni dei pendolari”. Spazio e razionalità sono gli assunti che ci hanno portato all’ideazione di questo nuovo treno e ogni elemento è stato pensato, progettato e realizzato alla luce di questi obiettivi primari al fine di garantire il massimo in comfort e sicurezza.”  
   
   
A FORMIGINE IL NUOVO POLO INDUSTRIALE DEL GRUPPO BARBIERI & TAROZZI RIUNIRANNO LE ATTIVITÀ DI RICERCA, PRODUZIONE E LOGISTICA DEL GRUPPO  
 
Formigine, 11 maggio 2004 - Un investimento di oltre 3 milioni di euro e 9 mesi di lavoro per dare vita al nuovo “Polo Industriale”, il progetto del Gruppo Barbieri & Tarozzi di Formigine (Modena) – il secondo gruppo mondiale nella progettazione e realizzazione di impianti completi per l’industria ceramica – volto ad ottimizzare in maniera strategica l’organizzazione della produzione e della logistica. Il Polo Industriale sorge su un’area di 15.000 metri quadrati, a poca distanza dalla storica sede centrale del Gruppo, ed è costituito da 3 grandi strutture. Una è destinata alla produzione delle linee di scelta e degli impianti di movimentazione, finora svolta nello stabilimento di Fiorano: il trasferimento di attrezzature e personale da Fiorano a Formigine, iniziato già a gennaio, si è concluso il 31 marzo scorso. Il secondo ampio capannone è riservato alla produzione e spedizione di macchine di stoccaggio, dotato di 10 magazzini verticali automatici e di un grande magazzino a scaffale per i pallets. Il terzo è il centro logistico per la gestione del servizio ricambi e della produzione. A tutto ciò si aggiunge il moderno Centro Tecnologico, il complesso inaugurato nell’ottobre 2001, completamente dedicato alla ricerca e allo sviluppo di nuovi prodotti ceramici, dotato di laboratori scientifici, strumentali e, soprattutto, di una linea impianto pilota per le prove industriali. “Con questo progetto – ha affermato Fabio Tarozzi, Direttore Generale del Gruppo – abbiamo puntato ad un completo riassetto dell’organizzazione logistica dell’azienda, che andrà a tutto vantaggio anche del servizio offerto alla nostra clientela. Aver concentrato gran parte della nostra attività in un’unica grande area consentirà di razionalizzare l’impiego di tempo e risorse, data soprattutto la prossimità della sede centrale che continuerà ad ospitare, oltre agli uffici direzionali, anche la produzione e spedizione di essiccatoi, forni e mulini”. Resta invece nello stabilimento di Gaggiano (Milano) la produzione dell’intera gamma di presse per ceramica (dalle 1000 alle 5000 tonnellate), in grado di rispondere alle più svariate esigenze produttive.  
   
   
EUROCEAN 2004, IL PUNTO DI RIFERIMENTO AZZURRO DELLO SPAZIO EUROPEO DELLA RICERCA  
 
Bruxelles, 11 maggio 2004 - I mari e gli oceani sono una risorsa preziosa per l’Europa e per il mondo intero, soprattutto in termini di pesca e di estrazione di minerali. Ma gli oceani sono sottoposti a forti pressioni per un eccessivo sfruttamento e oggi più che mai devono essere gestiti in maniera sostenibile. Per contribuire a garantire la protezione e l’utilizzo sostenibile delle risorse marine, 500 fra i massimi scienziati, legislatori e altri interessati si incontreranno da oggi e per tre giorni a Galway, in Irlanda, in occasione della conferenza Eurocean2004. La Commissione presenterà le ultime ricerche dell’Ue nel settore delle scienze marine, ed in particolare 130 progetti su varie tematiche quali la biodiversità marina e degli ecosistemi, la genomica applicata alla vita marina e la perforazione oceanica. “Negli ultimi vent’anni la Commissione europea ha finanziato più di 300 progetti di ricerca sulle scienze marine in settori quali la biodiversità marina, le attività di conservazione, la pesca, la sicurezza e le previsioni nel settore marino, le risorse dei fondali e la gestione delle coste” dichiara il Commissario europeo per la ricerca, Philippe Busquin. “I risultati confermano la posizione di primo piano dell’Europa in questo settore della ricerca. Ora però l’eccellenza conseguita a livello scientifico deve tradursi in soluzioni applicabili e in buone pratiche. La conferenza Eurocean 2004 è la sede migliore in cui discutere questi risultati con l’obiettivo di delineare le future politiche e strategie per la salvaguardia dell’ambiente marino.” Eurocean, un’importantissima conferenza sulle scienze marine La prima conferenza Eurocean è stata organizzata a Bruxelles nel 1994, seguita dalle edizioni di Sorrento nel 1996, di Lisbona nel 1998 e di Amburgo nel 2000. Eurocean2004, che si tiene in Irlanda, a Galway, dal 10 al 13 maggio 2004, dovrebbe aprire la strada al futuro dello Spazio europeo della ricerca (marina). Eurocean2004 è organizzata congiuntamente dalla Commissione europea e dalla Presidenza irlandese dell’Unione europea. In quella sede i partecipanti ai progetti di ricerca marina cofinanziati dall’Ue presenteranno i risultati delle loro attività di ricerca e sviluppo (R&s). In totale i progetti presentati saranno 130 e i partecipanti previsti circa 500. Tra i progetti più importanti presenti alla conferenza ne ricordiamo tre: il programma Marbef sulla biodiversità marina e il funzionamento degli ecosistemi marini, il progetto “Marine Genomics” sulla genomica e la vita marina e il consorzio Ecord riguardante un programma di perforazione oceanica a fini di ricerca. Marbef Marbef è una “rete di eccellenza” finalizzata a creare un gruppo di scienziati marini e un istituto virtuale europeo con programmi di ricerca a lungo termine e collegamenti con l’industria e il più vasto pubblico. Tutto questo comporta un coordinamento delle attività di ricerca, di formazione e scambi in settori quali l'ecologia marina e la biogeochimica, la biologia della pesca, la tassonomia e le scienze socioeconomiche. La rete aiuterà l'Ue ad assolvere agli obblighi assunti in sede internazionale e a sostenere la normativa ambientale comunitaria in questo settore specifico. La rete opererà anche in collaborazione con i comparti specializzati nell’uso e nello sfruttamento sostenibili della biodiversità marina come il turismo, la pesca e l’acquicoltura, oltre che con le nuove industrie che si occupano principalmente di genetica marina e di sostanze chimiche. Genomica e vita marina “Marine genomics” è una rete di eccellenza che studia varie applicazioni della genomica alla vita marina per comprendere il funzionamento degli ecosistemi marini e la biologia degli organismi marini. La rete riunirà esperti di genomica, proteomica e bioinformatica provenienti da diversi centri di eccellenza nel campo della genomica di tutta Europa; ad essi si affiancheranno biologi marini che potranno utilizzare “dati sulla genomica ad alta risoluzione”. Gli scienziati esamineranno lo sviluppo dell’evoluzione e la diversità dei modelli di evoluzione in microbi, alghe, pesci e molluschi. I risultati delle ricerche saranno utilizzati nella previsione dei cambiamenti delle popolazioni marine su scala mondiale, per la conservazione della biodiversità e la gestione delle attività di pesca, il miglioramento delle specie destinate all’acquicoltura e l'estrazione dei dati sui geni per la salute e le biotecnologie. La rete nel suo complesso istituirà un centro comune di bioinformatica. Ecord Le attività di perforazione dei fondali oceanici forniscono un patrimonio di informazioni sugli ecosistemi marini e contribuiscono alla gestione sostenibile delle risorse marine. Il consorzio Ecord riunisce 15 organizzazioni europee che finanziano attività di ricerca e partecipano al programma internazionale di perforazione oceanica, l’Iodp (Integrated Ocean Drilling Programme). Ecord è sostenuto da una Era-net, cioè una rete nell’ambito dello Spazio europeo della ricerca finanziata dall’Ue, con il coordinamento dell’Institut de Physique du Globe – Insu-cnrs di Parigi. Le organizzazioni che ne fanno parte metteranno in comune informazioni e buone pratiche nell'ambito di Ecord per presentare iniziative di ricerca di qualità elevata a livello internazionale. Riunendo i finanziamenti nazionali stanziati per la ricerca di laboratorio, i programmi nazionali interessati incentiveranno inoltre i laboratori europei a sviluppare competenze in settori specifici delle geoscienze. Sei filoni principali Eurocean2004 si articolerà in sei sessioni tematiche parallele, ognuna delle quali avrà una durata di mezza giornata e sarà presentata da un oratore di alto livello: ruolo degli ecosistemi e ricerca sulla biodiversità per la conservazione delle riserve naturali e delle risorse marine; ricerca sulle tecniche di previsione e la divulgazione dei dati a favore della sicurezza dell’ambiente marittimo; il Sesto programma quadro comunitario di ricerca (6Pq 2002-2006), lo Spazio europeo della ricerca e lo Spazio europeo della ricerca marina; impatto degli eventi naturali e delle attività antropiche sugli ecosistemi costieri; esplorazione delle risorse e degli ecosistemi del margine oceanico e dei fondali marini europei; contributo delle giovani generazioni al futuro dello Spazio europeo della ricerca marina. Per ulteriori informazioni consultare il sito: http://www.Eurocean2004.com/  
   
   
BANDO AMMISSIONE AL CORSO UNIVERSITARIO DI ALTA FORMAZIONE : ECO-ENERGY MANAGER  
 
Roma, 11 maggio 2004 - E’ stato pubblicato il bando nazionale per accedere al corso di alta formazione "Eco-energy Manager" (Management dell'energia e dell'ambiente) realizzato da l'Universita "La Sapienza” di Roma (Facoltà di Ingegneria-dip. Meccanica ed Aeronautica), dall’agenzia formativa Tekna (Ente attuatore) e dalla Expert Informatica in collaborazione con: L'università degli Studi di Perugia (Dipartimento Ingegneria Industriale); Centro di ricerca Interuniversitario per lo sviluppo sostenibile Cirps; Agesa (Agenzia per lo sviluppo dell’energia e la salvaguardia dell’ambiente); La Comunità Monatana – Valle del Nera Monte S. Pancrazio; L’associazione imprenditoriale Api sede di Terni. L'iniziativa è patrocinata dalla Provincia di Terni e dal Comune di Narni e gode dell’apporto tecnico di primari poli di ricerca e di aziende nazionali. Il corso di alta formazione post-laurea riconoscerà 20 crediti formativi Universitari (Cfu) e qualifica professionale legalmente riconosciuta ed è finanziabile con bonus formativo. Il corso è rivolto ai possessori di laurea di I livello o di laurea specialistica in discipline tecnico–scientifiche , economiche e giuridiche. A discrezione del Consiglio Didattico-scientifico possono essere ammessi anche altri laureati , previa valutazione del loro curriculum vitae. Sono previste 2 edizioni annuali con eventuali sessioni aggiuntive. Il numero massimo di partecipanti per ogni edizione è fissato in 16 unità e le domande di ammissione dovranno pervenire entro il termine perentorio del 31/08/04. La partecipazione al corso sarà garantita a coloro, che in base all’ordine di arrivo della domanda di ammissione, saranno considerati idonei dalla commissione di selezione (valutazione in itinere) e perfezioneranno l’iscrizione versando le quote stabilite. La prima edizione del corso sarà attivata a partire da Settembre 2004 ed avrà una durata di circa 2 mesi. I candidati idonei che formalizzeranno la propria iscrizione, ma che non rientreranno nella prima edizione, saranno automaticamente ammessi alle edizioni successive. Ulteriori informazioni potrano essere richieste alla Segreteria del Corso Alta Formazione in Management dell’Energia e dell’Ambiente c/o Tekna in Via dei Chiodaioli n° 16, al numero telefonico 0744/423118 o visitando il sito web www.Teknainformatica.com  dove potrà essere scaricato il bando integrale e il modulo di ammissione.