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21 NOVEMBRE  2001

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"L'EURO ENTRA NEL QUOTIDIANO": IL COMITATO EURO DEI MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE PRESENTA IL NUOVO PORTALE SULL'EURO

Milano, 21 novembre 2001 - L'attuale fase del piano strategico di comunicazione, orientata a favorire la familiarizzazione dei cittadini con la moneta unica, punta con decisione su Internet. Affiancando ì canali dei media tradizionali e degli opuscoli informativi, il sito del Ministero si propone come efficace strumento di informazione e coinvolgimento sull'entrata in circolazione dell'euro per i cittadini, le imprese e la Pubblica Amministrazione. Con l'utilizzo di un medium interattivo come il web, il cittadino si abitua ad interagire con la nuova moneta già dalla semplice navigazione: il visitatore dei sito, infatti, può vivere situazioni della realtà quotidiana in cui si troverà fra meno di due mesi, simulando l'acquisto in euro di alcuni beni di consumo. Sintetizzato dal claim "L'euro entra nel quotidiano". il portale costituisce la principale piattaforma italiana dedicata alla moneta unica, con news quotidianamente aggiornate, riferimenti legislativi e moduli interattiví per testare la propria conoscenza in materia. Attraverso questi test, e grazie alla ricchezza di contenuti, è possibile personalizzare la navigazione dei sito sulla base delle proprie esigenze conoscitive, navigando come "'europrincipjante,`, ""euroconoscitore'*" o "eurointenditore". Il portale euro.tesoro.it ha una doppia finalità: è l'osservatorio informativo privilegiato per quel che concerne la nuova moneta e offre un primo approccio virtuale all'utilizzo pratico dell'euro. Una struttura attraverso la quale il' cittadino può informarsi e al tempo stesso sperimentare l'utilizzo della nuova moneta. Nonostante la complessità e le dimensioni dell'intero portale, l'architettura è orientata alla massima facilità d'uso, permettendo così l'approccio immediato a tutte le categorie di utenti. I canali tematici: Home page - La pagina introduttiva riunisce l'intera struttura dei sito, evídenziando i principali canali tematici, la mappa e il motore di ricerca interno. Mentre una prima animazione in flash fa scorrere le notizie dei giorno, una seconda animazione lancia i claims relativa a quest'ultima fase dei passaggio alla moneta unica. Conoscere l'euro - è il canale tematico dei l'informazione di base, con i tassi di conversione di tutti i paesi dell'euro, con il calendario delle scadenze fino al change over, con la storia dell'Europa e della sua moneta, e la descrizione dettagliata di ogni banconota e delle diverse facce nazionali delle monete. Come prepararsi - L'attenzione di questo canale si concentra sulla relazione tra l'euro e le diverse categorie di utenti, i giovani, le categorie sensibili, le imprese e gli imprenditori. Le 6 euroguide (Vivieuro, Eurofacile, Euroimpresa, Aziende e negozi, Eurofisco, Euroverde), in formato Pdf, liberamente scaricabili, aiutano i cittadini a capire i vantaggi di una maggiore stabilità monetaria e i passi necessari verso la contabilizzazione di tutte le operazioni con la nuova moneta. Un semplice glossario viene in aiuto del meno esperti. •L'euro nelle leggi - La banca dati legislativa è vastissima: è presente sia la normativa comunitaria, sia quella nazionale; la ricerca di un trattato, di una legge o di un decreto può essere effettuata attraverso il motore di ricerca interno oppure sfogliando l'elenco dei provvedimenti emanati da ogni singola istituzione. Giochi - L'approccio "user friendly" nella costruzione dei sito non si concretizza solo nella facilità di navigazione; l'utilizzo di screen saver, quiz e giochi sull'euro costituisce lo strumento migliore per apprendere in modo piacevole tutto quello che c'è da sapere sull'euro. Il gioco '"Spendi in euro", infatti, simula ambienti quotidiani di spesa per il cittadino: "pub", ",'supermercato", "boutique", e invita l'utente a "trascinare" l'oggetto nella corretta fascia di prezzo. Eurolink - L'ultimo canale tematico riunisce i links ai siti di istituzioni europee e nazionali e a quelli delle principali associazioni di categoria. Indicazioni sul progetto Eurologo (il marchio che garantisce al consumatore la corretta conversione dei prezzi nei negozi), una esaustiva pagina di Faq (Frequently Asked Questions) e un originale convertitore euro/lire in flash completano il panorama dedicato alla moneta unica. Il Ministero dell'Economia e delle Finanze offre così ai cittadini un portale verticale ad alto valore aggiunto, per l'aggiornamento delle notizie e degli approfondimenti e per l'interattività dei servizi forniti, grazie ad uno staff editoriale e tecnico all'altezza. Un portale istituzionale ma anche di entertainment, supportato da una tecnologia efficiente e aperta, nel rispetto dei parametri concordati a livello internazionale dal Wai (Web Accessibility Iniziative), organo dei W3C (World Wide Web Consortium), per il facile utilizzo e l'accessibilità dei siti delle Pubbliche Amministrazioni. Il sito infatti ha raggiunto il 20 livello dei tre previsti dal Wai che lo rende accessibile ai disabili attraverso tutti gli accorgimenti utili a rendere compatibili le proprie pagine con strumenti specifici come barre braille e sistemi di puntamento, browser per non vedenti. Infolink: www.euro.tesoro.ít

RICHIESTA DI MISURE PIÙ REALISTICHE IN AMBITO INTERNET
Bruxelles, 21 novembre 2001 - Due Stati membri hanno avanzato la richiesta di maggiore realismo riguardo ai tempi d'attuazione ed alla portata delle misure nazionali per la creazione della società dell'informazione. Nel Regno Unito, l'associazione delle Camere di commercio britanniche (Bcc) ha chiesto al governo di rinunciare al proprio obiettivo di garantire, entro il prossimo anno, la presenza on line di un milione di piccole imprese. Secondo l'associazione, è opportuno, invece, compiere maggiori sforzi, al fine di garantire che le aziende già presenti su Internet offrano servizi di e-business di livello mondiale, grazie anche al contributo del governo sotto forma di detrazioni per ammortamento, al fine di favorire gli investimenti nell'acquisto di hardware e software adeguati. Tale richiesta si basa sulle ricerche di cui dispone la Bcc, le quali indicano che la presenza di Pmi (piccole e medie imprese) on line ha raggiunto il tetto massimo delle 500.000 unità. Elevare, entro il 2002, ad un milione il numero delle piccole aziende britanniche presenti su Internet è l'obiettivo di cui si sta occupando il ministro per il Commercio elettronico Douglas Alexander. Nel frattempo, in Spagna, il ministero della Scienza e della Tecnologia ha pubblicato i risultati di uno studio recentissimo, che illustra i progressi realizzati dal paese verso la creazione della società dell'informazione. Nonostante i passi avanti compiuti in settori come il banking on line e i centri di formazione dotati di un collegamento ad Internet, nei quali la Spagna si colloca al di sopra della media europea, altri indicatori non sono così incoraggianti. Per quanto riguarda il tasso complessivo di utilizzo di Internet, l'impiego e la disponibilità della banda larga e il numero di host e di server sicuri, la Spagna è al di sotto della media europea. Lo studio è stato realizzato dal ministero in collaborazione con l'associazione spagnola delle società operanti nel settore delle tecnologie dell'informazione (Sedisi). Il 15 novembre, il governo spagnolo ha annunciato, per il 2002, uno stanziamento di 499 milioni di euro a favore del programma nazionale dedicato alla società dell'informazione, a cui verranno aggiunti 49 milioni di euro per contribuire, fra i vari obiettivi, alla diffusione dei servizi di telecomunicazione nelle zone rurali. Il 16 novembre, l'organismo nazionale di regolamentazione delle telecomunicazioni (commissione per i mercati delle telecomunicazioni) ha compiuto un passo avanti nella realizzazione di un altro elemento chiave della società dell'informazione, presentando una serie di misure che faciliteranno l'accesso disaggregato alla rete locale. La liberalizzazione dell'ultimo miglio della rete nazionale (Telefonica) porterà ad un aumento della concorrenza e ad un abbassamento dei prezzi. Infine, i responsabili di un progetto statunitense sostengono la necessità di un filtraggio più realistico dei contenuti presenti in rete. L'obiettivo dei software utilizzati a tal fine è quello di garantire la selezione delle informazioni offerte agli utenti Internet, allo scopo di impedire la visualizzazione di contenuti inadeguati. Tuttavia, da un'indagine condotta nell'ambito del progetto sulla libertà d'espressione (Free expression policy project) della lega nazionale contro la censura (Feppncc) è emerso che spesso il filtraggio dei contenuti è eccessivo. Tale studio è stato condotto al fine di migliorare l'approccio dei politici all'ulteriore utilizzo di questo tipo di software. Descrivendo i test effettuati, l'Feppncc ha affermato che "quasi tutti hanno messo in luce la tendenza ad un blocco eccessivo dei contenuti da parte dei software di filtraggio". Fra i contenuti innocui, ma oscurati da alcuni software, figurano parte del sito della città di Hiroshima, la Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti, intere opere di Shakespeare, nonché siti a favore della monogamia, contro l'abuso di stupefacenti e per il monitoraggio delle violazioni dei diritti umani.

LA COMMISSIONE ANNUNCIA UN INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER AZIONI DI RST NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA "SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE"
Bruxelles, 21 novembre 2001 - La Commissione europea ha annunciato un invito a presentare proposte per azioni indirette di Rst nell'ambito del programma specifico di ricerca, di sviluppo tecnologico e di dimostrazione dal titolo "La società dell'informazione di facile uso" (1998-2002). I soggetti in possesso dei requisiti necessari per partecipare alle azioni indirette di Rst previste dal programma specifico sono invitati a presentare proposte relative alle parti del programma di lavoro indicate di seguito. La dotazione di bilancio per il presente invito ammonta indicativamente a 370 milioni di euro di contributo comunitario. Parte 1a: proposte relative a progetti di Rst, di dimostrazione e progetti combinati di Rst e dimostrazione. Termine fisso: 21 febbraio 2002 alle 17.00 (ora di Bruxelles). Per informazioni : Commissione europea Infodesk Tsi Rue de la Loi/Wetstraat 200 B-1049 Bruxelles/Brussel E-mail:
TSI@cec.eu.int Fax +32-2-296 8388 http://www.cordis.lu/TSI

FINANZIARIA: VIA LIBERA DEL SENATO

Roma, 21 novembre 2001 – L’assemblea di Palazzo Madama ha dato il via libera al disegno di legge Finanziaria per il 2002. Tra le novita' apportate dal Senato vi sono la rimodulazione dei tetti di reddito per beneficiare dell'aumento ad un milione per la detrazione sui figli, la proroga fino a giugno 2002 per lo sconto fiscale del 36% sulle ristrutturazioni di interni fabbricati, l'aumento delle risorse per il rinnovo del contratto della scuola. Il provvedimento, che ora passa alla Camera, e' stato approvato con 150 voti a favore, 82 contrari e 2 astenuti. http://www.governo.it/sez_dossier_nuovi/finanziaria2002/sintesi_senato.html

INIZIATIVA CENTRO EUROPEA
Roma, 21 novembre 2001 - L'Italia, come presidente di turno dell'INCE, ospitera' dal 21 al 24 novembre a Trieste i lavori del Vertice dei Capi di Governo dei 17 Paesi dell'Iniziativa Centro Europea, di cui e' uno dei membri fondatori. Sul sito del ministero degli Esteri sono disponibili il calendario e i documenti.
http://www.esteri.it/archivi/arch_eventi/schede/11/index.htm

GRUPPO INTESABCI: CON UN PATRIMONIO IN GESTIONE DI OLTRE 120 MILIARDI DI EURO E NATA NEXTRA INVESTMENT MANAGEMENT SGR, LA NUOVA SOCIETÀ DI ASSET MANAGEMENT DEI GRUPPO INTESABCI
Milano, 21 novembre 2001 - Dall'integrazione tra Comit Asset Management e Intesa Asset Management è nata Nextra Investment Management Sgr, la nuova società di gestione dei risparmio dei Gruppo Intesabci che sarà giuridicamente operativa a partire dal l' gennaio 2002. Con oltre 120 miliardi di Euro di patrimonio in gestione, più di 550 dipendenti e un accesso a tutti i mercati mondiali, Nextra Investment Management Sgr è società leader dì gestione in Italia con una quota di mercato dei 18,8%. La nuova Sgr - grazie agli oltre 100 gestori e analisti, i 40 strategist e le 60 unità di staff della struttura commerciale - è in grado di costruire e gestire qualsiasi tipologia di prodotto finanziario offrendo sempre risultati di qualità. Nextra Investment Management Sgr - che vanta oltre 1,7 milioni di clienti retail e più dì 100 clienti istituzionali - offre, infatti, un elevato numero di prodotti per l'investimento altamente diversificati e personalizzati: oltre 250 tra fondi comuni chiusi e aperti, fondi pensione, Sicav e linee di Gestione Patrimoniale ovvero la più ampia e diversificata gamma di prodotti presente sul mercato dei risparmio gestito italiano, Una gamma di prodotti articolata in grado di offrire al risparmiatore ampie opportunità di diversificazione geografica, settoriale, valutaria e di "asset class" (bond, equity, cash, real estate) oltre che Fondi di Fondi e Hedge Fund (a partire dal 1 gennaio 2002). Nextra investment Management Sgr è, inoltre, il maggiore player italiano nel mondo delle gestioni multimanager con un patrimonio investito in fondi e Sicav di asset manager terzi, posizionandosi al primo posto nella management selection. Nextra Investment Management Sgr si trova in posizione di leadership anche per numero dei prodotti settoriali, per i qualì la società è stata pioniera sul mercato italiano. Nextra Investment Management Sgr provvederà a ridenominare i prodotti, attualmente a marchio Cam e Iam, nonché ad attuare una razionalizzazione dell'offerta. i prodotti Nextra sono distribuiti tramite le 2.090 filiali delle banche dei Gruppo Intesabci, gli oltre 2.500 promotori finanziari di lntesaBci Italia Sim e i 9000 sportelli degli oltre 80 collocatori distribuiti su tutto il territorio nazionale. Nextra Investment Management Sgr si posiziona al vertice dei mercato dell'Asset Management per alcuni fattori differenzianti che fanno della nuova società di gestione una realtà dominante nel panorama italiano: ampiezza della gamma, stile di gestione, rapporto prezzo/performance dei prodotti. La società è in grado, infatti, di gestire portafogli sia con uno stile di gestione attivo che indicizzato, finalizzato a superare su adeguati orizzonti temporali il rendimento di predefiniti portafogli di riferimento (benchmark). Frutto di tale stile è il rendimento medio ottenuto dai fondi e dai patrimoni in gestione: oltre 74% dei fondi Nextra è posizionato nei primi 3 quintili. I prodotti Nextra sono, inoltre, ai vertici delle classifiche per il rapporto prezzi/performance "Siamo assolutamente soddisfatti - ha commentato Giovanni Landi, Amministratore Delegato di Nextra Investment Management - per essere riusciti a completare con successo il complesso processo di integrazione tra Comit Asset Management e Intesa Asset Management nei tempi che ci eravamo imposti". "La mission di Nextra Investment Management Sgr - ha aggiunto Landi - iniziata il 16 febbraio 2001 è quella di consolidare la leadership sul mercato italiano e divenire una tra le principali società di gestione in Europa, fornendo prodotti e servizi finanziari mirati a target di clientela retail e istituzionale".

IL POSIZIONAMENTO HP NEL MERCATO FINANCE: VERSO LA MULTICANALITÀ
Milano, 21 novembre 2001 - Il mercato finance è uno dei segmenti maggiormente sensibili all'utilizzo e allo sviluppo delle tecnologie legate a Internet. Il Web ha consentito alle istituzioni finanziarie di presentare nuovi prodotti e servizi in modo più rapido ed economicamente conveniente rispetto al passato, raggiungendo un numero di utenti sempre maggiore: l'avvento dei mobile commerce diversificherà ulteriormente i canali di contatto con gli istituti finanziari e amplierò la gamma di servizi alla clientela in un contesto sempre più personalizzato e mobile. Hp ha sviluppato un "ecosistema" 'per l'integrazione di infrastrutture, dispositivi intelligenti e servizi con l'obiettivo di abilitare un mondo in cui sia possibile avvalersi delle praticità di un unico dispositivo in grado di attingere a tutte le risorse disponibili nell'ambiente circostante, ovunque. Per il mondo finance, Hp offre soluzioni end-to-end complete e integrate, in grado di estendere il concetto di istituto finanziario in un'ottica di banca virtuale multicanale. Grazie al know how e all'esperienza maturata in numerosi progetti realizzati nel settore dei servizi finanziari, Hp rappresenta per banche e assicurazioni il partner strategico in grado di capire le strategie e processi di business delle aziende e tradurli in scelte tecnologiche innovative. Gli e-service nel settore dei servizi finanziari - Hp supporta gli operatori finanziari con soluzioni in ambiente Crm, applicativi usufruibili su diversi canali e software Internet based per effettuare applicazioni 13213 e B2C. In particolare, l'offerta di Hp in questo ambito si focalizza sugli e-financial portal e sulle soluzioni "multi-channel". Gli "e-financial portal" sono portali che offrono a privati, istituzioni e merchant contenuti e servizi personalizzati, interattivi e perfettamente integrati con il sistema informativo esistente. I progetti sviluppati da Hp in questo ambito consentono alle aziende di personalizzare la comunicazione, i servizi e le transazioni con dipendenti, clienti e partner tramite Web e dispositivi "mobile'. Queste soluzioni verticali complete sono in grado di gestire il rapporto one to one con il cliente, sfruttando i sistemi e le fonti di informazione preesistenti all'interno dell'infrastruttura aziendale. Le istituzioni finanziarie possono trarre significativi vantaggi dall'implementazione di un portale: una comunicazione più mirata ed efficace con la clientela, una riduzione dei rischio di accesso alla propria base clienti da parte della concorrenza, maggiori opportunità commerciali grazie ad azioni di cross-selling e una maggior personalizzazione dei servizi finanziari offerti. HP ha sviluppato framework personalizzabili per portali dedicati al retail banking, al private banking e al business banking per piccole e medie imprese. la tecnologia utilizzata consente di integra re il front office con il sistema informativo aziendale e con i canali di delivery, tra cui call center e tecnologie emergenti come la comunicazione wireless. Hp propone inoltre, agli istituti impegnati nella gestione di transazioni borsistiche e servizi di trading on line, un'infrastruttura tecnologica mission-critical e una-soluzione aperta, flessibile e scalabile che riproduce su Internet le funzionalità tipiche delle sale contrattazioni e delle comunità di dealer. Inoltre, HP anticipa i mutamenti dei settore tesoreria/capital market promuovendo attività finalizzate a ridurre i tempi necessari per elaborare una transazione nel suo complesso. Gli istituti finanziari che utilizzano il Web per queste transazioni sono in grado di gestire volumi superiori di scambi e transazioni maggiormente complesse e possono così espandersi all'interno di mercati più ampi in nuove aree geografiche con strumenti finanziari, commodity fisiche e servizi ad alto valore aggiunto.

IPSE:PROBABILE SOCIO DI AUTOSTRADE S.P.A.
Milano, 21 novembre 2001 - I soci di Blu S.p.A.: Autostrade S.p.A. (attraverso la Sitech) per il 32%,British Telecom (che costituisce il partner tecnologico) per il 20%,Mediaset per il 9%, Edizione Holding (gruppo Benetton) per il 9%, Distacom per 8%,Banca Nazionale del Lavoro per il 7%, Palatinus (gruppo Caltagirone)per il 7% e Italgas per il 7% hanno nominato due advisor rappresentati dalle investiment bank Credit Suisse First Boston e Mediobanca per la cessione delle rispettive quote. Sono state raccolte ben 12 manifestazioni di interesse ma secondo quanto dichiarato da Enrico Casini, Amministratore Delegato di Blu S.p.A., il probabile acquirente sarebbe Ipse, il consorzio controllato dalla spagnola Telefonica (45,60%) e partecipato dalla finlandese Sonera (12,55%), da Atlanet (12%), da Banca di Roma (10%), Goldenegg, Falck (2%), Edison (3%),Xera. Ipse 2000, presieduta da Pier Luigi Celli ex Direttore Generale della Rai, è titolare di una licenza umts ma non dispone del gsm. Attualmente Blu S.p.A. ha 1,6 milioni di clienti e copre il 3,3% del mercato ed il suo valore è stato stimato in 2.500 miliardi.

AUMENTA IL NUMERO DELLE SCUOLE EUROPEE COLLEGATE AD INTERNET
Bruxelles, 21 novembre 2001 - I nuovi dati sulla connettività a Internet nelle scuole di tre Stati membri dell'UE indicano che la Germania e il Regno Unito sono riusciti ad aumentare il numero di istituti collegati, pur essendo ancora in ritardo rispetto alla Svezia. Prima che il governo federale tedesco lanciasse un piano d'azione in collaborazione con Deutsche Telekom, la Germania figurava nella parte bassa della classifica delle connessioni a Internet nelle scuole. Tre anni fa, infatti, soltanto il 15 percento degli istituti aveva accesso alla Rete. Oggi, sono collegate circa 35.000 scuole e l'ultimo istituto secondario ha attivato la connessione nell'ottobre di quest'anno. Tuttavia, occorrono più corsi di formazione per il corpo docente: un anno fa, solo il 13 percento degli insegnanti tedeschi si sentiva competente nell'uso di Internet, rispetto al 53 percento degli USA. Il Regno Unito ha conseguito risultati simili alla Germania. Secondo il primo ministro britannico Tony Blair, il 96 percento delle scuole elementari è collegato ad Internet. Tra le recenti iniziative, figura l'attuazione di un programma di promozione dell'informatica destinato agli insegnanti, dal titolo "Computer for teachers". Ora le scuole elementari del Regno Unito dispongono di un computer per ogni 11,8 alunni, rispetto ai 17,6 nel 1998, mentre le scuole secondarie hanno un computer per ogni 7,1 studenti. Nel 1999, la Svezia vantava già una media di un computer per ogni 10 alunni nelle scuole elementari e, anche oggi, il paese continua a guidare la corsa europea verso la connessione globale ad Internet. Tuttavia, la Svezia ammette che l'accesso non è equamente distribuito sul territorio. È vero che l'86 percento delle scuole elementari e il 95 delle scuole secondarie superiori sono collegate al Web, ma l'accesso varia in base a fattori come l'origine etnica, il sesso, l'età, il livello d'istruzione, il reddito e la zona di residenza. Le conoscenze specifiche in materia di tecnologie dell'informazione (Ti) risultano diverse anche tra gli adulti, e si sta allargando il divario tra chi dispone di tali conoscenze e chi ne è ancora privo. Per u informazioni :
http://europa.eu.int/comm/education/elearning/what.htm

PATTO PER I FIUMI: WWF E GIOVANI IMPRENDITORI CONFINDUSTRIA PRESENTANO NUOVE PROPOSTE PER I FIUMI ITALIANI
Milano, 21 novembre 2001 - Wwf Italia e i Giovani Imprenditori di Confindustria promuovono un ''Patto per i fiumi'' per favorire la corretta applicazione dei piani di assetto dei fiumi, recentemente approvati. L'intento del patto e' quello di favorire la rinaturazione e la manutenzione del territorio per ridurre il rischio idraulico e riqualificare l'ambiente. Attraverso l'individuazione di una serie di progetti, da valutare e monitorare, tutti i soggetti coinvolti sono chiamati a lavorare insieme per definire regole chiare, semplici, applicabili e verificabili. Durante il convegno di martedi' 4 dicembre sara' presentato l'accordo predisposto da Wwf Italia e Giovani Imprenditori di Confindustria alle istituzioni, agli imprenditori, agli agricoltori, alle associazioni e alla societa' civile. L'evento conclude la Campagna Wwf Liberafiumi che ha raccolto per un anno dati sullo stato delle aree golenali dei fiumi e decine di progetti e proposte per la rinaturazione dei corsi d'acqua e conclude un anno di lavoro del Comitato Ambiente dei Giovani Imprenditori di Confindustria . Durante il convegno verranno presentati in anteprima e dati completi del censimento delle aree golenali di 6 fiumi del bacino del Po, effettuato da volontari del Wwf lo scorso 17 giugno. "Patto per i fiumi piani di assetto idrogeologico e rinaturazione"; Milano, 4 dicembre ore 9.00/13.30 Museo della Scienza e della Tecnica; via San Vittore 21 (Mm S.Ambrogio) sala delle Colonne. Al convegno saranno presenti, tra gli altri: Fulco Pratesi Presidente Wwf Italia, Edoardo Garrone Presidente Associazione Giovani Industriali, Carlo Lio l'Assessore ambiente Regione Lombardia, il Presidente di Coldiretti e l'Autorita' di Bacino del Po. E' stato invitato il Ministro all'Ambiente Altero Matteoli. Il Convegno e' aperto a tutti e la partecipazione e' gratuita. A tutti i partecipanti verra' consegnato il dossier di ''Attenzione'' la rivista Wwf su ambiente e territorio, che contiene: 32 ''casi ordinari'' di degrado: l'analisi dalla sorgente alla foce di 32 fiumi italiani; 51 idee progettuali elaborate dal Wwf: interventi di restauro ambientale, di regolamentazione di particolari attivita' e di organizzazione della fruizione che avrebbero effetti positivi sia sulla natura che sulla qualita' di vita dell'uomo; censimento sullo stato delle aree di pertinenza fluviale del Po mantovano, Po piemontese, Piave, Brenta, Adige, Tagliamento; ipotesi di criteri e procedure per la rinaturazione: elaborati da Wwf e Associazione Giovani Imprenditori di Confindustria; la campagna Educazione nelle scuole ''classi controcorrente''; ipotesi di Norma Quadro ; Il programma completo del convegno e' reperibile sul sito
http://www.wwf.it/lombardia Segreteria Convegno: WWF e-mail lombardia@wwf.it Giovani Imprenditori di Piacenza tel.0523.45.04.04 fax 0523.45.26.80 e-mail ggi@assind.pc.it

UNA CONFERENZA DELLA COMMISSIONE STUDIA LA GOVERNANCE IN CAMPO AMBIENTALE
Bruxelles, 21 novembre 2001 - La Dg Ambiente della Commissione europea organizza a Bruxelles il 3 e 4 dicembre una conferenza ad alto livello sul tema "Il Libro bianco della Commissione sulla governance: quali indicazioni in materia d'ambiente?". Il commissario per l'Ambiente Margot Wallström inaugurerà la conferenza, che analizzerà temi quali la cooperazione transnazionale ed il ruolo delle regioni, l'ampliamento ed il principio di sussidiarietà nella politica dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile. Prenderanno parte alla manifestazione rappresentanti delle autorità locali e regionali.
http://europa.eu.int/comm/environment/governance/conf_prog.pdf oppure: E-mail: pascal.lefevre@cec.eu.int

E PER I BAMBINI LOMBARDI MAMME SEMPRE PIÙ LONTANE STANNO CON LE BABY SITTER , CON I NONNI O ALL'ASILO (ANCHE SE 1 SU 3 NON TROVA POSTO E NASCONO GLI ASILI FAI DA TE). MENTRE MILANO SI CONFERMA LA CAPITALE DEI GIOCATTOLI
Milano, 21 novembre 2001. Sono 69 mila (pari al 20,3% del totale) le famiglie lombarde con almeno un bambino di età inferiore ai 10 anni. Per il 55% dei casi si tratta di famiglie con tutte e due i genitori che lavorano, e così non c'è da stupirsi se cresce la domanda di servizi di baby sitter e di asili per i propri figli: il 7,6% delle famiglie lombarde fa infatti ricorso alla baby sitter, percentuale che sale al 12% per quelle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano. E il reddito conta: l'utilizzo della baby sitter nelle famiglie con un reddito pro-capite inferiore al milione è pari al 4,4%, mentre passa al 29% per quelle in cui il reddito pro-capite supera il milione e mezzo. Quando però ci sono contatti quotidiani con i nonni il ricorso alle baby sitter si dimezza. Il 29% dei bimbi milanesi le cui famiglie hanno invece fatto richiesta di accedere all'asilo nido sono in lista d'attesa, e così sono sorte in questi ultimi anni numerose associazioni e iniziative imprenditoriali: se nel 1980 erano solo 10 gli asili privati nella provincia di Milano registrati alla Camera di Commercio, nel 1990 erano già 14, e oggi sono 36 (pari al 44% del totale lombardo). Va meglio ai bambini milanesi per quanto riguarda i giocattoli: con un totale di 170 imprese produttrici, Milano è infatti la capitale italiana del giocattolo. Sono questi i principali risultati che emergono da una ricerca della Camera di Commercio di Milano condotta sullo sviluppo del mercato sociale dei servizi alla persona in Lombardia. "La società lombarda - ha commentato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano - sta attraversando un periodo di grande trasformazione. In particolare crescono le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, e quindi con meno tempo da dedicare ai figli, rispetto ai modelli familiari tradizionali impostati sul ruolo della madre casalinga. C'è quindi una sempre più forte domanda di servizi di assistenza di qualità, come quello di baby-sitting e di asili. Compito delle istituzioni è dare allora una risposta adeguata a queste nuove esigenze, senza penalizzare chi dispone di un reddito più modesto". La famiglia lombarda e i bambini. Le famiglie lombarde in cui c'è almeno un bambino con età inferiore ai 10 anni sono circa 69 mila e rappresentano il 20,3% del totale. Le famiglie con almeno un bambino in età prescolare (meno di 6 anni) costituiscono l'11,8% delle famiglie lombarde (circa 40 mila famiglie). Una percentuale equivalente è costituita invece dalle famiglie con almeno un bambino con età compresa tra i 6 e i 10 anni. Si tratta di famiglie che presentano caratteristiche peculiari: per quasi il 55% sono costituite da nuclei in cui entrambi i genitori lavorano (e quindi da famiglie per cui la disponibilità di sostegni per l'accudimento dei figli diventa cruciale), mentre il modello tradizionale della famiglia imperniata sull'uomo che lavora e la donna dedita all'attività casalinga è oramai una minoranza, rappresentando poco più di un terzo del totale delle famiglie lombarde (il 36%). Il 5,1% delle famiglie con almeno un bambino con età inferiore ai 6 anni e l'8,6% di quelle con almeno un bambino di età inferiore ai 10 anni è rappresentata da famiglie mono-parentali (cioè con un solo genitore). La diffusione di baby-sitter. Complessivamente, il 7,6% delle famiglie lombarde con figli fa ricorso alla baby-sitter per badare ai propri figli (il 7,6% delle famiglie con figli con età inferiore ai 6 anni; il 7,7% delle famiglie con bambini tra i 6 e i 10 anni). Il ricorso alla baby-sitter è più elevato nelle famiglie composte da un solo genitore con figli: in questo caso, il 16% delle famiglie con figli sino a 5 anni, e il 25% delle famiglie con figli con età tra 6 e 10 anni utilizza tale servizio. Un ricorso elevato caratterizza anche le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano (12%), mentre è pressoché inesistente per le famiglie in cui la madre è casalinga. Il ricorso in generale alla baby-sitter risulta particolarmente influenzato dal reddito familiare: se nelle famiglie con reddito pro-capite inferiore al milione il tasso d'uso è pari al 4,4%, nelle famiglie che superano il milione e mezzo il tasso d'uso si moltiplica per 8 volte, raggiungendo il 29% dei casi. Un secondo fattore determinante, è rappresentato dalla disponibilità di una rete parentale di supporto: in questo caso il ricorso alla baby sitter cala drasticamente. Quando ci sono contatti quotidiani con i nonni, il tasso di ricorso alle baby sitter si dimezza rispetto alle situazioni in cui i contatti sono meno frequenti, vale a dire settimanali. I produttori di giocattoli. A Milano e Provincia sono attive 170 imprese impegnate nella produzione di giocattoli, pari al 13,2% del totale in Italia. Tutte le altre città sono decisamente distanziate: al secondo posto figura infatti Torino con 62 imprese, e poi Padova con 50, Bologna con 45, Napoli con 44, Roma e Varese con 42. Delle 170 imprese del giocattolo milanesi, 63 sono società di capitale, 45 sono società di persone, mentre 59 sono ditte individuali. Se poi consideriamo l'intera regione Lombardia, le imprese che producono giocattoli arrivano a 362, pari al 28% del totale nazionale. Gli asili a Milano. Se nel 1980 erano solo 10 gli asili privati nella provincia di Milano registrati alla Camera di Commercio, nel 1990 erano già 14, e oggi sono 36 (pari al 44% del totale lombardo) e al 6% del totale nazionale (che è pari a 592 asili).

IL COMITATO DELLE REGIONI RICHIEDE CHE SIA SVOLTA PIÙ RICERCA IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE
Bruxelles, 21 novembre 2001 - Nel corso della sessione plenaria svoltasi il 14 e 15 novembre, il Comitato delle regioni (CdR) ha richiesto un'intensificazione della ricerca comunitaria in materia di sicurezza alimentare, in occasione dell'approvazione della relazione presentata da Tommaso Sodano (Italia) e Gunther Pumberger (Austria). Il Comitato chiede che sia adottato un approccio preventivo e precauzionale all'agricoltura, in sostituzione dell'attuale approccio di gestione delle crisi. I membri del Comitato sostengono anche misure in direzione di un'agricoltura meno intensiva e più biologica ed incoraggiano l'adozione di metodi locali o regionali di produzione agricola e relativo marketing. Il Comitato afferma che, se si vuole che la fiducia dei consumatori nei confronti dell'agricoltura europea rinasca, la sicurezza alimentare deve costituire una priorità essenziale della politica agricola comune. Sodano ha sostenuto che la BSE potrebbe rappresentare soltanto la punta di un iceberg costituito da una serie di problemi ampia portata del settore della produzione agricola e dell'approvvigionamento alimentare nel suo complesso. Secondo Sodano, la politica agricola è stata concepita come un mezzo per rendere la produzione più intensiva, a scapito dei consumatori e dell'ambiente.
http://www.cor.eu.int

CONTRIBUTO DELLA RICERCA EFFETTUATA NELL'AMBITO DEL 4PQ ALLA DEFINIZIONE DI NORME EUROPEE PER L'EDILIZIA
Bruxelles, 21 novembre 2001 - Le ricerche effettuate nell'ambito del 4PQ riguardanti test su tegole di argilla, l'incollatura di vergelle nelle strutture in legno e l'analisi delle proprietà termiche dei materiali di costruzione saranno al centro dei dibattiti della conferenza che si svolgerà a Bruxelles il 4 e 5 dicembre. La manifestazione, intitolata "Prodotti per l'edilizia destinati al mercato unico" è organizzata dal Comitato europeo di normazione (Cen) in collaborazione con la Dg Imprese della Commissione europea. Per informazioni : Kristien Van Ingelgem Cen Management Centre, Brussels Tel: + 32-2-5500958 Fax: +32-2-5500819
kristien.vaningelgem@cenorm.be "E-mail: kristien.vaningelgem@cenorm.be

LIIKANEN APRE LA CONFERENZA SUL SETTORE DELLA COSTRUZIONE
Bruxelles, 21 novembre 2001 - Erkki Liikanen, commissario per le Imprese e la Società dell'informazione, pronuncerà il discorso di apertura di una conferenza sul tema "Prodotti da costruzione per il mercato unico: aspettative e realtà", che si terrà al Palazzo dei congressi di Bruxelles il 4 e 5 dicembre di quest'anno. Fra gli argomenti della conferenza figurano le norme, le quali sono in parte stabilite sulla base di ricerche svolte nell'ambito del quarto programma quadro dell'Ue. La manifestazione è organizzata dal Comitato europeo di normalizzazione (Cen) in collaborazione con la Direzione generale delle Imprese della Commissione europea e il segretariato dell'Associazione europea di libero scambio (Efta). La conferenza offrirà un forum per il dibattito sulle principali tematiche correlate con la realizzazione del mercato unico europeo nel settore dei prodotti da costruzione ed avrà come obiettivo l'analisi delle implicazioni della direttiva comunitaria in materia. Sono previsti interventi da parte di importanti rappresentanti della Dg Imprese. Per informazioni: Kristien Van Ingelgem Cen Management Centre Bruxelles Tel: +32-2-5500958 Fax: +32-2-5500819 E-mail:
kristien.vaningelgem@cenorm.be È inoltre possibile iscriversi on line in modalità sicura all'indirizzo http://www.cenorm.be/news/conferences/construction.htm

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