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21 NOVEMBRE 2001
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europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
"L'EURO ENTRA NEL QUOTIDIANO": IL COMITATO EURO DEI MINISTERO
DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE PRESENTA IL NUOVO PORTALE SULL'EURO
Milano, 21 novembre 2001 - L'attuale fase del piano strategico di
comunicazione, orientata a favorire la familiarizzazione dei cittadini con
la moneta unica, punta con decisione su Internet. Affiancando ì canali dei
media tradizionali e degli opuscoli informativi, il sito del Ministero si
propone come efficace strumento di informazione e coinvolgimento
sull'entrata in circolazione dell'euro per i cittadini, le imprese e la
Pubblica Amministrazione. Con l'utilizzo di un medium interattivo come il
web, il cittadino si abitua ad interagire con la nuova moneta già dalla
semplice navigazione: il visitatore dei sito, infatti, può vivere situazioni
della realtà quotidiana in cui si troverà fra meno di due mesi, simulando
l'acquisto in euro di alcuni beni di consumo. Sintetizzato dal claim "L'euro
entra nel quotidiano". il portale costituisce la principale piattaforma
italiana dedicata alla moneta unica, con news quotidianamente aggiornate,
riferimenti legislativi e moduli interattiví per testare la propria
conoscenza in materia. Attraverso questi test, e grazie alla ricchezza di
contenuti, è possibile personalizzare la navigazione dei sito sulla base
delle proprie esigenze conoscitive, navigando come "'europrincipjante,`, ""euroconoscitore'*"
o "eurointenditore". Il portale euro.tesoro.it ha una doppia finalità: è
l'osservatorio informativo privilegiato per quel che concerne la nuova
moneta e offre un primo approccio virtuale all'utilizzo pratico dell'euro.
Una struttura attraverso la quale il' cittadino può informarsi e al tempo
stesso sperimentare l'utilizzo della nuova moneta. Nonostante la complessità
e le dimensioni dell'intero portale, l'architettura è orientata alla massima
facilità d'uso, permettendo così l'approccio immediato a tutte le categorie
di utenti. I canali tematici: Home page - La pagina introduttiva riunisce
l'intera struttura dei sito, evídenziando i principali canali tematici, la
mappa e il motore di ricerca interno. Mentre una prima animazione in flash
fa scorrere le notizie dei giorno, una seconda animazione lancia i claims
relativa a quest'ultima fase dei passaggio alla moneta unica. Conoscere
l'euro - è il canale tematico dei l'informazione di base, con i tassi di
conversione di tutti i paesi dell'euro, con il calendario delle scadenze
fino al change over, con la storia dell'Europa e della sua moneta, e la
descrizione dettagliata di ogni banconota e delle diverse facce nazionali
delle monete. Come prepararsi - L'attenzione di questo canale si concentra
sulla relazione tra l'euro e le diverse categorie di utenti, i giovani, le
categorie sensibili, le imprese e gli imprenditori. Le 6 euroguide (Vivieuro,
Eurofacile, Euroimpresa, Aziende e negozi, Eurofisco, Euroverde), in formato
Pdf, liberamente scaricabili, aiutano i cittadini a capire i vantaggi di una
maggiore stabilità monetaria e i passi necessari verso la contabilizzazione
di tutte le operazioni con la nuova moneta. Un semplice glossario viene in
aiuto del meno esperti. •L'euro nelle leggi - La banca dati legislativa è
vastissima: è presente sia la normativa comunitaria, sia quella nazionale;
la ricerca di un trattato, di una legge o di un decreto può essere
effettuata attraverso il motore di ricerca interno oppure sfogliando
l'elenco dei provvedimenti emanati da ogni singola istituzione. Giochi -
L'approccio "user friendly" nella costruzione dei sito non si concretizza
solo nella facilità di navigazione; l'utilizzo di screen saver, quiz e
giochi sull'euro costituisce lo strumento migliore per apprendere in modo
piacevole tutto quello che c'è da sapere sull'euro. Il gioco '"Spendi in
euro", infatti, simula ambienti quotidiani di spesa per il cittadino: "pub",
",'supermercato", "boutique", e invita l'utente a "trascinare" l'oggetto
nella corretta fascia di prezzo. Eurolink - L'ultimo canale tematico
riunisce i links ai siti di istituzioni europee e nazionali e a quelli delle
principali associazioni di categoria. Indicazioni sul progetto Eurologo (il
marchio che garantisce al consumatore la corretta conversione dei prezzi nei
negozi), una esaustiva pagina di Faq (Frequently Asked Questions) e un
originale convertitore euro/lire in flash completano il panorama dedicato
alla moneta unica. Il Ministero dell'Economia e delle Finanze offre così ai
cittadini un portale verticale ad alto valore aggiunto, per l'aggiornamento
delle notizie e degli approfondimenti e per l'interattività dei servizi
forniti, grazie ad uno staff editoriale e tecnico all'altezza. Un portale
istituzionale ma anche di entertainment, supportato da una tecnologia
efficiente e aperta, nel rispetto dei parametri concordati a livello
internazionale dal Wai (Web Accessibility Iniziative), organo dei W3C (World
Wide Web Consortium), per il facile utilizzo e l'accessibilità dei siti
delle Pubbliche Amministrazioni. Il sito infatti ha raggiunto il 20 livello
dei tre previsti dal Wai che lo rende accessibile ai disabili attraverso
tutti gli accorgimenti utili a rendere compatibili le proprie pagine con
strumenti specifici come barre braille e sistemi di puntamento, browser per
non vedenti. Infolink:
www.euro.tesoro.ít
RICHIESTA DI MISURE PIÙ REALISTICHE IN AMBITO INTERNET
Bruxelles, 21 novembre 2001 - Due Stati membri hanno avanzato la richiesta
di maggiore realismo riguardo ai tempi d'attuazione ed alla portata delle
misure nazionali per la creazione della società dell'informazione. Nel Regno
Unito, l'associazione delle Camere di commercio britanniche (Bcc) ha chiesto
al governo di rinunciare al proprio obiettivo di garantire, entro il
prossimo anno, la presenza on line di un milione di piccole imprese. Secondo
l'associazione, è opportuno, invece, compiere maggiori sforzi, al fine di
garantire che le aziende già presenti su Internet offrano servizi di
e-business di livello mondiale, grazie anche al contributo del governo sotto
forma di detrazioni per ammortamento, al fine di favorire gli investimenti
nell'acquisto di hardware e software adeguati. Tale richiesta si basa sulle
ricerche di cui dispone la Bcc, le quali indicano che la presenza di Pmi
(piccole e medie imprese) on line ha raggiunto il tetto massimo delle
500.000 unità. Elevare, entro il 2002, ad un milione il numero delle piccole
aziende britanniche presenti su Internet è l'obiettivo di cui si sta
occupando il ministro per il Commercio elettronico Douglas Alexander. Nel
frattempo, in Spagna, il ministero della Scienza e della Tecnologia ha
pubblicato i risultati di uno studio recentissimo, che illustra i progressi
realizzati dal paese verso la creazione della società dell'informazione.
Nonostante i passi avanti compiuti in settori come il banking on line e i
centri di formazione dotati di un collegamento ad Internet, nei quali la
Spagna si colloca al di sopra della media europea, altri indicatori non sono
così incoraggianti. Per quanto riguarda il tasso complessivo di utilizzo di
Internet, l'impiego e la disponibilità della banda larga e il numero di host
e di server sicuri, la Spagna è al di sotto della media europea. Lo studio è
stato realizzato dal ministero in collaborazione con l'associazione spagnola
delle società operanti nel settore delle tecnologie dell'informazione (Sedisi).
Il 15 novembre, il governo spagnolo ha annunciato, per il 2002, uno
stanziamento di 499 milioni di euro a favore del programma nazionale
dedicato alla società dell'informazione, a cui verranno aggiunti 49 milioni
di euro per contribuire, fra i vari obiettivi, alla diffusione dei servizi
di telecomunicazione nelle zone rurali. Il 16 novembre, l'organismo
nazionale di regolamentazione delle telecomunicazioni (commissione per i
mercati delle telecomunicazioni) ha compiuto un passo avanti nella
realizzazione di un altro elemento chiave della società dell'informazione,
presentando una serie di misure che faciliteranno l'accesso disaggregato
alla rete locale. La liberalizzazione dell'ultimo miglio della rete
nazionale (Telefonica) porterà ad un aumento della concorrenza e ad un
abbassamento dei prezzi. Infine, i responsabili di un progetto statunitense
sostengono la necessità di un filtraggio più realistico dei contenuti
presenti in rete. L'obiettivo dei software utilizzati a tal fine è quello di
garantire la selezione delle informazioni offerte agli utenti Internet, allo
scopo di impedire la visualizzazione di contenuti inadeguati. Tuttavia, da
un'indagine condotta nell'ambito del progetto sulla libertà d'espressione (Free
expression policy project) della lega nazionale contro la censura (Feppncc)
è emerso che spesso il filtraggio dei contenuti è eccessivo. Tale studio è
stato condotto al fine di migliorare l'approccio dei politici all'ulteriore
utilizzo di questo tipo di software. Descrivendo i test effettuati, l'Feppncc
ha affermato che "quasi tutti hanno messo in luce la tendenza ad un blocco
eccessivo dei contenuti da parte dei software di filtraggio". Fra i
contenuti innocui, ma oscurati da alcuni software, figurano parte del sito
della città di Hiroshima, la Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti,
intere opere di Shakespeare, nonché siti a favore della monogamia, contro
l'abuso di stupefacenti e per il monitoraggio delle violazioni dei diritti
umani.
LA COMMISSIONE ANNUNCIA UN INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER AZIONI DI RST
NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA "SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE"
Bruxelles, 21 novembre 2001 - La Commissione europea ha annunciato un invito
a presentare proposte per azioni indirette di Rst nell'ambito del programma
specifico di ricerca, di sviluppo tecnologico e di dimostrazione dal titolo
"La società dell'informazione di facile uso" (1998-2002). I soggetti in
possesso dei requisiti necessari per partecipare alle azioni indirette di
Rst previste dal programma specifico sono invitati a presentare proposte
relative alle parti del programma di lavoro indicate di seguito. La
dotazione di bilancio per il presente invito ammonta indicativamente a 370
milioni di euro di contributo comunitario. Parte 1a: proposte relative a
progetti di Rst, di dimostrazione e progetti combinati di Rst e
dimostrazione. Termine fisso: 21 febbraio 2002 alle 17.00 (ora di
Bruxelles). Per informazioni : Commissione europea Infodesk Tsi Rue de la
Loi/Wetstraat 200 B-1049 Bruxelles/Brussel E-mail:
TSI@cec.eu.int
Fax +32-2-296 8388
http://www.cordis.lu/TSI
FINANZIARIA: VIA LIBERA DEL SENATO
Roma, 21 novembre 2001 – L’assemblea di Palazzo Madama ha dato il via
libera al disegno di legge Finanziaria per il 2002. Tra le novita' apportate
dal Senato vi sono la rimodulazione dei tetti di reddito per beneficiare
dell'aumento ad un milione per la detrazione sui figli, la proroga fino a
giugno 2002 per lo sconto fiscale del 36% sulle ristrutturazioni di interni
fabbricati, l'aumento delle risorse per il rinnovo del contratto della
scuola. Il provvedimento, che ora passa alla Camera, e' stato approvato con
150 voti a favore, 82 contrari e 2 astenuti.
http://www.governo.it/sez_dossier_nuovi/finanziaria2002/sintesi_senato.html
INIZIATIVA CENTRO EUROPEA
Roma, 21 novembre 2001 - L'Italia, come presidente di turno dell'INCE,
ospitera' dal 21 al 24 novembre a Trieste i lavori del Vertice dei Capi di
Governo dei 17 Paesi dell'Iniziativa Centro Europea, di cui e' uno dei
membri fondatori. Sul sito del ministero degli Esteri sono disponibili il
calendario e i documenti.
http://www.esteri.it/archivi/arch_eventi/schede/11/index.htm
GRUPPO INTESABCI: CON UN PATRIMONIO IN GESTIONE DI OLTRE 120 MILIARDI DI
EURO E NATA NEXTRA INVESTMENT MANAGEMENT SGR, LA NUOVA SOCIETÀ DI ASSET
MANAGEMENT DEI GRUPPO INTESABCI
Milano, 21 novembre 2001 - Dall'integrazione tra Comit Asset Management e
Intesa Asset Management è nata Nextra Investment Management Sgr, la nuova
società di gestione dei risparmio dei Gruppo Intesabci che sarà
giuridicamente operativa a partire dal l' gennaio 2002. Con oltre 120
miliardi di Euro di patrimonio in gestione, più di 550 dipendenti e un
accesso a tutti i mercati mondiali, Nextra Investment Management Sgr è
società leader dì gestione in Italia con una quota di mercato dei 18,8%. La
nuova Sgr - grazie agli oltre 100 gestori e analisti, i 40 strategist e le
60 unità di staff della struttura commerciale - è in grado di costruire e
gestire qualsiasi tipologia di prodotto finanziario offrendo sempre
risultati di qualità. Nextra Investment Management Sgr - che vanta oltre 1,7
milioni di clienti retail e più dì 100 clienti istituzionali - offre,
infatti, un elevato numero di prodotti per l'investimento altamente
diversificati e personalizzati: oltre 250 tra fondi comuni chiusi e aperti,
fondi pensione, Sicav e linee di Gestione Patrimoniale ovvero la più ampia e
diversificata gamma di prodotti presente sul mercato dei risparmio gestito
italiano, Una gamma di prodotti articolata in grado di offrire al
risparmiatore ampie opportunità di diversificazione geografica, settoriale,
valutaria e di "asset class" (bond, equity, cash, real estate) oltre che
Fondi di Fondi e Hedge Fund (a partire dal 1 gennaio 2002). Nextra
investment Management Sgr è, inoltre, il maggiore player italiano nel mondo
delle gestioni multimanager con un patrimonio investito in fondi e Sicav di
asset manager terzi, posizionandosi al primo posto nella management
selection. Nextra Investment Management Sgr si trova in posizione di
leadership anche per numero dei prodotti settoriali, per i qualì la società
è stata pioniera sul mercato italiano. Nextra Investment Management Sgr
provvederà a ridenominare i prodotti, attualmente a marchio Cam e Iam,
nonché ad attuare una razionalizzazione dell'offerta. i prodotti Nextra sono
distribuiti tramite le 2.090 filiali delle banche dei Gruppo Intesabci, gli
oltre 2.500 promotori finanziari di lntesaBci Italia Sim e i 9000 sportelli
degli oltre 80 collocatori distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Nextra Investment Management Sgr si posiziona al vertice dei mercato dell'Asset
Management per alcuni fattori differenzianti che fanno della nuova società
di gestione una realtà dominante nel panorama italiano: ampiezza della
gamma, stile di gestione, rapporto prezzo/performance dei prodotti. La
società è in grado, infatti, di gestire portafogli sia con uno stile di
gestione attivo che indicizzato, finalizzato a superare su adeguati
orizzonti temporali il rendimento di predefiniti portafogli di riferimento (benchmark).
Frutto di tale stile è il rendimento medio ottenuto dai fondi e dai
patrimoni in gestione: oltre 74% dei fondi Nextra è posizionato nei primi 3
quintili. I prodotti Nextra sono, inoltre, ai vertici delle classifiche per
il rapporto prezzi/performance "Siamo assolutamente soddisfatti - ha
commentato Giovanni Landi, Amministratore Delegato di Nextra Investment
Management - per essere riusciti a completare con successo il complesso
processo di integrazione tra Comit Asset Management e Intesa Asset
Management nei tempi che ci eravamo imposti". "La mission di Nextra
Investment Management Sgr - ha aggiunto Landi - iniziata il 16 febbraio 2001
è quella di consolidare la leadership sul mercato italiano e divenire una
tra le principali società di gestione in Europa, fornendo prodotti e servizi
finanziari mirati a target di clientela retail e istituzionale".
IL POSIZIONAMENTO HP NEL MERCATO FINANCE: VERSO LA MULTICANALITÀ
Milano, 21 novembre 2001 - Il mercato finance è uno dei segmenti
maggiormente sensibili all'utilizzo e allo sviluppo delle tecnologie legate
a Internet. Il Web ha consentito alle istituzioni finanziarie di presentare
nuovi prodotti e servizi in modo più rapido ed economicamente conveniente
rispetto al passato, raggiungendo un numero di utenti sempre maggiore:
l'avvento dei mobile commerce diversificherà ulteriormente i canali di
contatto con gli istituti finanziari e amplierò la gamma di servizi alla
clientela in un contesto sempre più personalizzato e mobile. Hp ha
sviluppato un "ecosistema" 'per l'integrazione di infrastrutture,
dispositivi intelligenti e servizi con l'obiettivo di abilitare un mondo in
cui sia possibile avvalersi delle praticità di un unico dispositivo in grado
di attingere a tutte le risorse disponibili nell'ambiente circostante,
ovunque. Per il mondo finance, Hp offre soluzioni end-to-end complete e
integrate, in grado di estendere il concetto di istituto finanziario in
un'ottica di banca virtuale multicanale. Grazie al know how e all'esperienza
maturata in numerosi progetti realizzati nel settore dei servizi finanziari,
Hp rappresenta per banche e assicurazioni il partner strategico in grado di
capire le strategie e processi di business delle aziende e tradurli in
scelte tecnologiche innovative. Gli e-service nel settore dei servizi
finanziari - Hp supporta gli operatori finanziari con soluzioni in ambiente
Crm, applicativi usufruibili su diversi canali e software Internet based per
effettuare applicazioni 13213 e B2C. In particolare, l'offerta di Hp in
questo ambito si focalizza sugli e-financial portal e sulle soluzioni "multi-channel".
Gli "e-financial portal" sono portali che offrono a privati, istituzioni e
merchant contenuti e servizi personalizzati, interattivi e perfettamente
integrati con il sistema informativo esistente. I progetti sviluppati da Hp
in questo ambito consentono alle aziende di personalizzare la comunicazione,
i servizi e le transazioni con dipendenti, clienti e partner tramite Web e
dispositivi "mobile'. Queste soluzioni verticali complete sono in grado di
gestire il rapporto one to one con il cliente, sfruttando i sistemi e le
fonti di informazione preesistenti all'interno dell'infrastruttura
aziendale. Le istituzioni finanziarie possono trarre significativi vantaggi
dall'implementazione di un portale: una comunicazione più mirata ed efficace
con la clientela, una riduzione dei rischio di accesso alla propria base
clienti da parte della concorrenza, maggiori opportunità commerciali grazie
ad azioni di cross-selling e una maggior personalizzazione dei servizi
finanziari offerti. HP ha sviluppato framework personalizzabili per portali
dedicati al retail banking, al private banking e al business banking per
piccole e medie imprese. la tecnologia utilizzata consente di integra re il
front office con il sistema informativo aziendale e con i canali di
delivery, tra cui call center e tecnologie emergenti come la comunicazione
wireless. Hp propone inoltre, agli istituti impegnati nella gestione di
transazioni borsistiche e servizi di trading on line, un'infrastruttura
tecnologica mission-critical e una-soluzione aperta, flessibile e scalabile
che riproduce su Internet le funzionalità tipiche delle sale contrattazioni
e delle comunità di dealer. Inoltre, HP anticipa i mutamenti dei settore
tesoreria/capital market promuovendo attività finalizzate a ridurre i tempi
necessari per elaborare una transazione nel suo complesso. Gli istituti
finanziari che utilizzano il Web per queste transazioni sono in grado di
gestire volumi superiori di scambi e transazioni maggiormente complesse e
possono così espandersi all'interno di mercati più ampi in nuove aree
geografiche con strumenti finanziari, commodity fisiche e servizi ad alto
valore aggiunto.
IPSE:PROBABILE SOCIO DI AUTOSTRADE S.P.A.
Milano, 21 novembre 2001 - I soci di Blu S.p.A.: Autostrade S.p.A.
(attraverso la Sitech) per il 32%,British Telecom (che costituisce il
partner tecnologico) per il 20%,Mediaset per il 9%, Edizione Holding (gruppo
Benetton) per il 9%, Distacom per 8%,Banca Nazionale del Lavoro per il 7%,
Palatinus (gruppo Caltagirone)per il 7% e Italgas per il 7% hanno nominato
due advisor rappresentati dalle investiment bank Credit Suisse First Boston
e Mediobanca per la cessione delle rispettive quote. Sono state raccolte ben
12 manifestazioni di interesse ma secondo quanto dichiarato da Enrico
Casini, Amministratore Delegato di Blu S.p.A., il probabile acquirente
sarebbe Ipse, il consorzio controllato dalla spagnola Telefonica (45,60%) e
partecipato dalla finlandese Sonera (12,55%), da Atlanet (12%), da Banca di
Roma (10%), Goldenegg, Falck (2%), Edison (3%),Xera. Ipse 2000, presieduta
da Pier Luigi Celli ex Direttore Generale della Rai, è titolare di una
licenza umts ma non dispone del gsm. Attualmente Blu S.p.A. ha 1,6 milioni
di clienti e copre il 3,3% del mercato ed il suo valore è stato stimato in
2.500 miliardi.
AUMENTA IL NUMERO DELLE SCUOLE EUROPEE COLLEGATE AD INTERNET
Bruxelles, 21 novembre 2001 - I nuovi dati sulla connettività a Internet
nelle scuole di tre Stati membri dell'UE indicano che la Germania e il Regno
Unito sono riusciti ad aumentare il numero di istituti collegati, pur
essendo ancora in ritardo rispetto alla Svezia. Prima che il governo
federale tedesco lanciasse un piano d'azione in collaborazione con Deutsche
Telekom, la Germania figurava nella parte bassa della classifica delle
connessioni a Internet nelle scuole. Tre anni fa, infatti, soltanto il 15
percento degli istituti aveva accesso alla Rete. Oggi, sono collegate circa
35.000 scuole e l'ultimo istituto secondario ha attivato la connessione
nell'ottobre di quest'anno. Tuttavia, occorrono più corsi di formazione per
il corpo docente: un anno fa, solo il 13 percento degli insegnanti tedeschi
si sentiva competente nell'uso di Internet, rispetto al 53 percento degli
USA. Il Regno Unito ha conseguito risultati simili alla Germania. Secondo il
primo ministro britannico Tony Blair, il 96 percento delle scuole elementari
è collegato ad Internet. Tra le recenti iniziative, figura l'attuazione di
un programma di promozione dell'informatica destinato agli insegnanti, dal
titolo "Computer for teachers". Ora le scuole elementari del Regno Unito
dispongono di un computer per ogni 11,8 alunni, rispetto ai 17,6 nel 1998,
mentre le scuole secondarie hanno un computer per ogni 7,1 studenti. Nel
1999, la Svezia vantava già una media di un computer per ogni 10 alunni
nelle scuole elementari e, anche oggi, il paese continua a guidare la corsa
europea verso la connessione globale ad Internet. Tuttavia, la Svezia
ammette che l'accesso non è equamente distribuito sul territorio. È vero che
l'86 percento delle scuole elementari e il 95 delle scuole secondarie
superiori sono collegate al Web, ma l'accesso varia in base a fattori come
l'origine etnica, il sesso, l'età, il livello d'istruzione, il reddito e la
zona di residenza. Le conoscenze specifiche in materia di tecnologie
dell'informazione (Ti) risultano diverse anche tra gli adulti, e si sta
allargando il divario tra chi dispone di tali conoscenze e chi ne è ancora
privo. Per u informazioni :
http://europa.eu.int/comm/education/elearning/what.htm
PATTO PER I FIUMI: WWF E GIOVANI IMPRENDITORI CONFINDUSTRIA PRESENTANO
NUOVE PROPOSTE PER I FIUMI ITALIANI
Milano, 21 novembre 2001 - Wwf Italia e i Giovani Imprenditori di
Confindustria promuovono un ''Patto per i fiumi'' per favorire la corretta
applicazione dei piani di assetto dei fiumi, recentemente approvati.
L'intento del patto e' quello di favorire la rinaturazione e la manutenzione
del territorio per ridurre il rischio idraulico e riqualificare l'ambiente.
Attraverso l'individuazione di una serie di progetti, da valutare e
monitorare, tutti i soggetti coinvolti sono chiamati a lavorare insieme per
definire regole chiare, semplici, applicabili e verificabili. Durante il
convegno di martedi' 4 dicembre sara' presentato l'accordo predisposto da
Wwf Italia e Giovani Imprenditori di Confindustria alle istituzioni, agli
imprenditori, agli agricoltori, alle associazioni e alla societa' civile.
L'evento conclude la Campagna Wwf Liberafiumi che ha raccolto per un anno
dati sullo stato delle aree golenali dei fiumi e decine di progetti e
proposte per la rinaturazione dei corsi d'acqua e conclude un anno di lavoro
del Comitato Ambiente dei Giovani Imprenditori di Confindustria . Durante il
convegno verranno presentati in anteprima e dati completi del censimento
delle aree golenali di 6 fiumi del bacino del Po, effettuato da volontari
del Wwf lo scorso 17 giugno. "Patto per i fiumi piani di assetto
idrogeologico e rinaturazione"; Milano, 4 dicembre ore 9.00/13.30 Museo
della Scienza e della Tecnica; via San Vittore 21 (Mm S.Ambrogio) sala delle
Colonne. Al convegno saranno presenti, tra gli altri: Fulco Pratesi
Presidente Wwf Italia, Edoardo Garrone Presidente Associazione Giovani
Industriali, Carlo Lio l'Assessore ambiente Regione Lombardia, il Presidente
di Coldiretti e l'Autorita' di Bacino del Po. E' stato invitato il Ministro
all'Ambiente Altero Matteoli. Il Convegno e' aperto a tutti e la
partecipazione e' gratuita. A tutti i partecipanti verra' consegnato il
dossier di ''Attenzione'' la rivista Wwf su ambiente e territorio, che
contiene: 32 ''casi ordinari'' di degrado: l'analisi dalla sorgente alla
foce di 32 fiumi italiani; 51 idee progettuali elaborate dal Wwf: interventi
di restauro ambientale, di regolamentazione di particolari attivita' e di
organizzazione della fruizione che avrebbero effetti positivi sia sulla
natura che sulla qualita' di vita dell'uomo; censimento sullo stato delle
aree di pertinenza fluviale del Po mantovano, Po piemontese, Piave, Brenta,
Adige, Tagliamento; ipotesi di criteri e procedure per la rinaturazione:
elaborati da Wwf e Associazione Giovani Imprenditori di Confindustria; la
campagna Educazione nelle scuole ''classi controcorrente''; ipotesi di Norma
Quadro ; Il programma completo del convegno e' reperibile sul sito
http://www.wwf.it/lombardia Segreteria Convegno: WWF
e-mail
lombardia@wwf.it Giovani Imprenditori di Piacenza tel.0523.45.04.04
fax 0523.45.26.80 e-mail
ggi@assind.pc.it
UNA CONFERENZA DELLA COMMISSIONE STUDIA LA GOVERNANCE IN CAMPO AMBIENTALE
Bruxelles, 21 novembre 2001 - La Dg Ambiente della Commissione europea
organizza a Bruxelles il 3 e 4 dicembre una conferenza ad alto livello sul
tema "Il Libro bianco della Commissione sulla governance: quali indicazioni
in materia d'ambiente?". Il commissario per l'Ambiente Margot Wallström
inaugurerà la conferenza, che analizzerà temi quali la cooperazione
transnazionale ed il ruolo delle regioni, l'ampliamento ed il principio di
sussidiarietà nella politica dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile.
Prenderanno parte alla manifestazione rappresentanti delle autorità locali e
regionali.
http://europa.eu.int/comm/environment/governance/conf_prog.pdf
oppure: E-mail:
pascal.lefevre@cec.eu.int
E PER I BAMBINI LOMBARDI MAMME SEMPRE PIÙ LONTANE STANNO CON LE BABY
SITTER , CON I NONNI O ALL'ASILO (ANCHE SE 1 SU 3 NON TROVA POSTO E NASCONO
GLI ASILI FAI DA TE). MENTRE MILANO SI CONFERMA LA CAPITALE DEI GIOCATTOLI
Milano, 21 novembre 2001. Sono 69 mila (pari al 20,3% del totale) le
famiglie lombarde con almeno un bambino di età inferiore ai 10 anni. Per il
55% dei casi si tratta di famiglie con tutte e due i genitori che lavorano,
e così non c'è da stupirsi se cresce la domanda di servizi di baby sitter e
di asili per i propri figli: il 7,6% delle famiglie lombarde fa infatti
ricorso alla baby sitter, percentuale che sale al 12% per quelle famiglie in
cui entrambi i genitori lavorano. E il reddito conta: l'utilizzo della baby
sitter nelle famiglie con un reddito pro-capite inferiore al milione è pari
al 4,4%, mentre passa al 29% per quelle in cui il reddito pro-capite supera
il milione e mezzo. Quando però ci sono contatti quotidiani con i nonni il
ricorso alle baby sitter si dimezza. Il 29% dei bimbi milanesi le cui
famiglie hanno invece fatto richiesta di accedere all'asilo nido sono in
lista d'attesa, e così sono sorte in questi ultimi anni numerose
associazioni e iniziative imprenditoriali: se nel 1980 erano solo 10 gli
asili privati nella provincia di Milano registrati alla Camera di Commercio,
nel 1990 erano già 14, e oggi sono 36 (pari al 44% del totale lombardo). Va
meglio ai bambini milanesi per quanto riguarda i giocattoli: con un totale
di 170 imprese produttrici, Milano è infatti la capitale italiana del
giocattolo. Sono questi i principali risultati che emergono da una ricerca
della Camera di Commercio di Milano condotta sullo sviluppo del mercato
sociale dei servizi alla persona in Lombardia. "La società lombarda - ha
commentato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano -
sta attraversando un periodo di grande trasformazione. In particolare
crescono le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, e quindi con meno
tempo da dedicare ai figli, rispetto ai modelli familiari tradizionali
impostati sul ruolo della madre casalinga. C'è quindi una sempre più forte
domanda di servizi di assistenza di qualità, come quello di baby-sitting e
di asili. Compito delle istituzioni è dare allora una risposta adeguata a
queste nuove esigenze, senza penalizzare chi dispone di un reddito più
modesto". La famiglia lombarda e i bambini. Le famiglie lombarde in cui c'è
almeno un bambino con età inferiore ai 10 anni sono circa 69 mila e
rappresentano il 20,3% del totale. Le famiglie con almeno un bambino in età
prescolare (meno di 6 anni) costituiscono l'11,8% delle famiglie lombarde
(circa 40 mila famiglie). Una percentuale equivalente è costituita invece
dalle famiglie con almeno un bambino con età compresa tra i 6 e i 10 anni.
Si tratta di famiglie che presentano caratteristiche peculiari: per quasi il
55% sono costituite da nuclei in cui entrambi i genitori lavorano (e quindi
da famiglie per cui la disponibilità di sostegni per l'accudimento dei figli
diventa cruciale), mentre il modello tradizionale della famiglia imperniata
sull'uomo che lavora e la donna dedita all'attività casalinga è oramai una
minoranza, rappresentando poco più di un terzo del totale delle famiglie
lombarde (il 36%). Il 5,1% delle famiglie con almeno un bambino con età
inferiore ai 6 anni e l'8,6% di quelle con almeno un bambino di età
inferiore ai 10 anni è rappresentata da famiglie mono-parentali (cioè con un
solo genitore). La diffusione di baby-sitter. Complessivamente, il 7,6%
delle famiglie lombarde con figli fa ricorso alla baby-sitter per badare ai
propri figli (il 7,6% delle famiglie con figli con età inferiore ai 6 anni;
il 7,7% delle famiglie con bambini tra i 6 e i 10 anni). Il ricorso alla
baby-sitter è più elevato nelle famiglie composte da un solo genitore con
figli: in questo caso, il 16% delle famiglie con figli sino a 5 anni, e il
25% delle famiglie con figli con età tra 6 e 10 anni utilizza tale servizio.
Un ricorso elevato caratterizza anche le famiglie in cui entrambi i genitori
lavorano (12%), mentre è pressoché inesistente per le famiglie in cui la
madre è casalinga. Il ricorso in generale alla baby-sitter risulta
particolarmente influenzato dal reddito familiare: se nelle famiglie con
reddito pro-capite inferiore al milione il tasso d'uso è pari al 4,4%, nelle
famiglie che superano il milione e mezzo il tasso d'uso si moltiplica per 8
volte, raggiungendo il 29% dei casi. Un secondo fattore determinante, è
rappresentato dalla disponibilità di una rete parentale di supporto: in
questo caso il ricorso alla baby sitter cala drasticamente. Quando ci sono
contatti quotidiani con i nonni, il tasso di ricorso alle baby sitter si
dimezza rispetto alle situazioni in cui i contatti sono meno frequenti, vale
a dire settimanali. I produttori di giocattoli. A Milano e Provincia sono
attive 170 imprese impegnate nella produzione di giocattoli, pari al 13,2%
del totale in Italia. Tutte le altre città sono decisamente distanziate: al
secondo posto figura infatti Torino con 62 imprese, e poi Padova con 50,
Bologna con 45, Napoli con 44, Roma e Varese con 42. Delle 170 imprese del
giocattolo milanesi, 63 sono società di capitale, 45 sono società di
persone, mentre 59 sono ditte individuali. Se poi consideriamo l'intera
regione Lombardia, le imprese che producono giocattoli arrivano a 362, pari
al 28% del totale nazionale. Gli asili a Milano. Se nel 1980 erano solo 10
gli asili privati nella provincia di Milano registrati alla Camera di
Commercio, nel 1990 erano già 14, e oggi sono 36 (pari al 44% del totale
lombardo) e al 6% del totale nazionale (che è pari a 592 asili).
IL COMITATO DELLE REGIONI RICHIEDE CHE SIA SVOLTA PIÙ RICERCA IN MATERIA
DI SICUREZZA ALIMENTARE
Bruxelles, 21 novembre 2001 - Nel corso della sessione plenaria svoltasi il
14 e 15 novembre, il Comitato delle regioni (CdR) ha richiesto
un'intensificazione della ricerca comunitaria in materia di sicurezza
alimentare, in occasione dell'approvazione della relazione presentata da
Tommaso Sodano (Italia) e Gunther Pumberger (Austria). Il Comitato chiede
che sia adottato un approccio preventivo e precauzionale all'agricoltura, in
sostituzione dell'attuale approccio di gestione delle crisi. I membri del
Comitato sostengono anche misure in direzione di un'agricoltura meno
intensiva e più biologica ed incoraggiano l'adozione di metodi locali o
regionali di produzione agricola e relativo marketing. Il Comitato afferma
che, se si vuole che la fiducia dei consumatori nei confronti
dell'agricoltura europea rinasca, la sicurezza alimentare deve costituire
una priorità essenziale della politica agricola comune. Sodano ha sostenuto
che la BSE potrebbe rappresentare soltanto la punta di un iceberg costituito
da una serie di problemi ampia portata del settore della produzione agricola
e dell'approvvigionamento alimentare nel suo complesso. Secondo Sodano, la
politica agricola è stata concepita come un mezzo per rendere la produzione
più intensiva, a scapito dei consumatori e dell'ambiente.
http://www.cor.eu.int
CONTRIBUTO DELLA RICERCA EFFETTUATA NELL'AMBITO DEL 4PQ ALLA DEFINIZIONE
DI NORME EUROPEE PER L'EDILIZIA
Bruxelles, 21 novembre 2001 - Le ricerche effettuate nell'ambito del 4PQ
riguardanti test su tegole di argilla, l'incollatura di vergelle nelle
strutture in legno e l'analisi delle proprietà termiche dei materiali di
costruzione saranno al centro dei dibattiti della conferenza che si svolgerà
a Bruxelles il 4 e 5 dicembre. La manifestazione, intitolata "Prodotti per
l'edilizia destinati al mercato unico" è organizzata dal Comitato europeo di
normazione (Cen) in collaborazione con la Dg Imprese della Commissione
europea. Per informazioni : Kristien Van Ingelgem Cen Management Centre,
Brussels Tel: + 32-2-5500958 Fax: +32-2-5500819
kristien.vaningelgem@cenorm.be "E-mail:
kristien.vaningelgem@cenorm.be
LIIKANEN APRE LA CONFERENZA SUL SETTORE DELLA COSTRUZIONE
Bruxelles, 21 novembre 2001 - Erkki Liikanen, commissario per le Imprese e
la Società dell'informazione, pronuncerà il discorso di apertura di una
conferenza sul tema "Prodotti da costruzione per il mercato unico:
aspettative e realtà", che si terrà al Palazzo dei congressi di Bruxelles il
4 e 5 dicembre di quest'anno. Fra gli argomenti della conferenza figurano le
norme, le quali sono in parte stabilite sulla base di ricerche svolte
nell'ambito del quarto programma quadro dell'Ue. La manifestazione è
organizzata dal Comitato europeo di normalizzazione (Cen) in collaborazione
con la Direzione generale delle Imprese della Commissione europea e il
segretariato dell'Associazione europea di libero scambio (Efta). La
conferenza offrirà un forum per il dibattito sulle principali tematiche
correlate con la realizzazione del mercato unico europeo nel settore dei
prodotti da costruzione ed avrà come obiettivo l'analisi delle implicazioni
della direttiva comunitaria in materia. Sono previsti interventi da parte di
importanti rappresentanti della Dg Imprese. Per informazioni: Kristien Van
Ingelgem Cen Management Centre Bruxelles Tel: +32-2-5500958 Fax:
+32-2-5500819 E-mail:
kristien.vaningelgem@cenorm.be
È inoltre possibile iscriversi on line in modalità sicura all'indirizzo
http://www.cenorm.be/news/conferences/construction.htm
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