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24 GENNAIO  2002

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(* symbolcopyright c Comunitè europee,2001 http://www.cordis.lu )

 

UNA RELAZIONE REDATTA SU INCARICO DELLA COMMISSIONE EUROPEA,RACCOMANDA LA SPONSORIZZAZIONE DA PARTE DEL SETTORE PUBBLICO A SOSTEGNO DELLE PMI INNOVATIVE

Bruxelles, 24 gennaio 2002 - Una relazione, redatta su incarico della Commissione europea, ha esaminato le esigenze delle Pmi (piccole e medie imprese) in termini di accesso al finanziamento, e raccomandato l'introduzione di una sponsorizzazione del settore pubblico per contribuire a ridurre il deficit di finanziamenti partecipativi, nonché di accrescere il ruolo del Fondo europeo per gli investimenti. La relazione, elaborata dalla Bannock Consulting su richiesta della Dg Imprese, distingue tra il deficit di finanziamenti partecipativi e il deficit di capitali di rischio, entrambi presenti nell'Ue secondo il documento. L'ammontare delle operazioni varia generalmente da 100.000 euro ad 1 milione di euro, in entrambi i casi. Il deficit di finanziamenti partecipativi, secondo la relazione, si riferisce principalmente al capitale proprio in senso stretto, e riguarda circa 5.000 imprese piccole, giovani, innovative e a rischio molto elevato, con un forte potenziale di crescita, ma troppo piccole per ricevere finanziamenti istituzionali dalle società di venture capital. I costi fissi di transazione e di controllo costituiscono la causa principale del deficit di finanziamenti partecipativi, rendendolo antieconomico persino per i più piccoli fondi commerciali raccolti per realizzare piccoli investimenti, anche qualora avessero altissimi rendimenti ipotizzabili, in considerazione degli obiettivi di redditività del portafoglio. Il deficit di capitali di rischio, che comprende, oltre la partecipazione, il debito mezzanino ed i finanziamenti ibridi con caratteristiche di debito e di partecipazione, riguarda tra le 100.000 e le 200.000 imprese all'anno, che abbracciano uno spettro molto ampio per età, dimensioni, settori e circostanze. Tali imprese offrono opportunità di crescita e rischi parimenti contenuti, e necessitano di capitale di rischio dall'esterno. La relazione sottolinea il fatto che sono molto pochi gli attori europei attivi in questo campo del finanziamento alle Pmi, lasciato alle banche ed alle società di venture capital, e sostiene che una delle cause consiste nell'assenza di economie di rete, sotto forma di conoscenza condivise e servizi di sostegno specializzati per il settore finanziario. La relazione sostiene che entrambi i deficit esistono in diversa misura in tutti gli Stati membri dell'Ue, anche se non sono disponibili prove empiriche a sostegno di tale affermazione. Tali deficit sono comunque meno incisivi negli Stati Uniti grazie al maggiore sviluppo delle attività degli investitori informali. Il documento sottolinea il fatto che alcuni paesi comunitari hanno compiuto dei progressi grazie a programmi di garanzia, ma gli autori avanzano l'ipotesi che fosse stato attribuito un rilievo eccessivo al deficit di finanziamento partecipativo. "Una gestione redditizia in questo segmento richiede solo un'estensione marginale dell'attività formale di finanziamento partecipativo e di ampliamento delle capacità. L'investimento partecipativo nelle Pmi si differenzia principalmente per le dimensioni ed i costi di gestione, ma non presenta differenze sostanziali in termini di rischi e redditività. È facile dedicare troppe risorse pubbliche a questo tipo di strumento, e l'incidenza dei sussidi è troppo alta in alcuni paesi". Per diminuire il deficit di capitali di rischio, la relazione raccomanda una nuova forma di intervento: la sponsorizzazione da parte del settore pubblico dell'indebitamento a costo moderato, a favore di società selezionate private per l'investimento nelle Pmi. Gli autori della relazione sono però scettici in merito alle garanzie ed ai programmi di indebitamento "morbidi" che riducono i rischi a valle, sostenendo che "sono costosi, devono essere razionati e comportano un rischio reale di deformare il comportamento degli investitori. [...] Qualora sia necessario ricorrere a tali strumenti, essi dovrebbero essere valutati in base alla qualità e alla rapidità di aumento della capacità d'investimento professionale alle dure condizioni del mercato, piuttosto che in base a semplici misurazioni degli investimenti effettuati". Il documento raccomanda che il Fondo europeo per gli investimenti (Fei) si avvalga della propria solida posizione di mercato e della propria esperienza sui mercati sia dell'investimento partecipativo, sia di quello mezzanino, sperimentando un programma di finanziamento mirato ad aumentare la disponibilità di capitali, per la riduzione del deficit di capitali di rischio. Vene suggerito che, nelle fasi iniziali, i capitali potrebbero essere forniti dalla Banca europea per gli investimenti (Bei), passando in seguito ad una garanzia creditizia da parte del Fei. A livello degli Stati membri, la relazione consiglia che ogni paese porti le proprie attività principali di venture capital ad un livello soddisfacente, utilizzando parametri correlati al livello del Pil ed al numero di Pmi nel paese. Un obiettivo ragionevole per gli investimenti partecipativi sarebbe, secondo il documento, lo 0,2 per cento del Pil. Nel 2000, questo valore era stato raggiunto o superato da sei Stati membri: Belgio, Danimarca, Finlandia, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito. La relazione pone in rilievo il successo conseguito da una garanzia di ripartizione delle perdite, introdotta nei Paesi Bassi, e suggerisce agli altri Stati membri dell'Ue di prendere in considerazione tale iniziativa.

PROSPETTIVE 2002, SCELTE DI PORTAFOGLIO, ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI ' ECONOMISTI E GESTORI A CONFRONTO NELLA TERZA EDIZIONE DI FORUM RISPARMIO 2002 ORGANIZZATO DA BIPIEMME GESTIONI SGR E BANCA POPOLARE DI MILANO

Milano, 24 gennaio 2002 - "La ripresa dei mercati finanziari ci sarà ma non prima della seconda metà del 2002". E' questa l'indicazione di sintesi che emerge dalla terza edizione di Forum Risparmio 2002, il convegno annuale organizzato da Bipiemme Gestioni Sgr e da Banca Popolare di Milano e dedicato alla clientela più qualificata. Obiettivo: fornire gli strumenti per affrontare i temi più attuali legati all'economia e alla finanza e soddisfare le esigenze di informazione degli investitori. Al convegno, che si è svolto ieri a Milano, oltre al presidente di Bipiemme Gestioni Sgr Marco Vitale, hanno partecipato tra gli altri Allen Sinai, presidente e Chief Global Economist, Decision Economics, Inc., New York, Robert j. Gordon, professore di Scienze sociali e di Economia alla Northwestern University, Illinois, Fabrizio Viola, condirettore generale di Bipiemme Gestioni Sgr. "Per il 2002 prevediamo una ripresa del ciclo economico in tutto il mondo industrializzato", ha spiegato Fabrizio Viola, "con gli Stati Uniti che saranno i primi a segnare una crescita dell'economia a partire dalla seconda metà dell'anno. L'Europa, invece, dovrebbe registrare solo un rallentamento dei principali tassi di crescita senza contrazioni nel volume complessivo delle attività economiche. Per quanto riguarda i mercati azionari", ha continuato Viola, "dopo una prima fase di volatilità, dovrebbero registrare nuovamente performance positive comunque non ai livelli raggiunti nella seconda metà degli anni '90. La ripresa economica, anche se priva di inflazione, dovrebbe costituire il presupposto per un nuovo rialzo dei tassi reali di interesse con conseguente limitazione dei margini di rivalutazione delle obbligazioni". Allen Sinai ha spiegato inoltre che, oltre alla ripresa economica del secondo semestre 2002, vi saranno un forte consolidamento e una successiva espansione dell'economia mondiale nel 2003. Sinai in particolare prevede, per il 2002, un rialzo tra l'8 e il 12% per i principali indici azionari statunitensi (D-J Industrials e S&P 500) e di oltre il 20% per il Nasdaq. Robert j. Gordort, invece, ha analizzato' le ricadute, sull'economia nel 2002, degli interventi a sostegno dei mercati dopo il crollo del settore tecnologico. "La principale novità di questa edizione", ha commentato Marco Vitale, "èl'approccio concreto che abbiamo voluto dare a numerosi contributi, così da fornire indicazioni direttamente utilizzabili dai nostri clienti per le loro scelte d'investimento. Infatti accanto agli interventi di esponenti internazionali dell'economia e della finanza", ha continuato Vitale, "abbiamo previsto numerosi interventi che analizzano le caratteristiche e gli obiettivi di nuovi strumenti e servizi di risparmio gestito così da chiarirne il funzionamento e il corretto utilizzo". Al convegno sono intervenuti anche: Roberto Mazzotta, presidente Banca Popolare di Milano Marco Vitale, presidente Bipiemme Gestioni Sgr; Ernesto Paolillo, direttore generale Banca Popolare di Milano; Giacomo Vaciago, direttore Istituto di Economia e Finanza, Università Cattolica di Milano; Maurizio Biliotti, direttore generale Bipiemme Gestioni Sgr; Paolo Barbieri, direttore generale Akros Alternative Investments Sgr; Armando Borghi, responsabile del dipartimento immobiliare dell'Area Finanza Aziendale e Immobiliare della Sda-Bocconi; Matteo Passini, direttore generale Banca Popolare Etica; Manuela D'Onofrio, direttore generale Bipiemme Private Banking Sim.

ALIEN SINAI: ECONOMIA E MERCATI AZIONARI: IN ARRIVO UNA RIPRESA?

Milano, 24 gennaio 2002 - Dopo quasi un anno di recessione, aggravata e prolungata dalla guerra al terrorismo, a un certo punto del 2002 Eeconomia mondiale, guidata dagli Stati Uniti, dovrebbe registrare una qualche forma di ripresa, che preparerà la strada a una solida espansione nel 2003 e oltre. E l'inizio della ripresa, seguito da una protratta fase congiunturale positiva, dovrebbe essere accompagnato da un rialzo dei mercati azionari negli Stati Uniti e in molti altri paesi. Molto probabilmente il mercato azionario statunitense e quello globale sono già sotto il segno del Toro; storicamente, ciò si verifica, in media, una volta superata la metà delle recessioni economiche. Anche se il rialzo dei mercati sarà probabilmente meno vigoroso di quello registrato negli '90 - e sarà caratterizzato da frequenti movimenti irregolari, consolidamenti e correzioni anche molto nette - possiamo attenderci un aumento dei prezzi azionari per gli indici D-J Industrials, S&P500, Nasdaq, Dax Ftse, Mib-30, e nei mercati emergenti. Negli Stati Uniti, tale rialzo si collocherà fra l'8% e il 12% per gli indici principali e al 20% o più per il Nasdaq. Nel quarto trimestre, il D-J Industrials potrebbe ragionevolmente raggiungere quota 10.800-11.300, lo S&P500 1.2501.300 e il Nasdaq 2.300-2.500. All'inizio del 2002, la asset allocation di Decision Economics Ine. è così composta: 65% in azioni, 33% nel reddito fisso e 2% in liquidità ed equivalenti. Tali allocazioni esprimono una visione prudentemente rialzista del comparto azionario per i prossimi uno-tre anni; per il mercato obbligazionario, l'opinione è che la fase rialzista potrebbe essere conclusa, senza però che Finizio di quella ribassista sia ancora allorizzonte; per le liquidità ed equivalenti si prevede essenzialmente, un rendimento nullo per la maggior parte di quest'anno.

ROBERT J. GORDON: RISPARMIO E INVESTIMENTI NELLA NEW ECONOMY

Milano, 24 gennaio 2002 - L'ascesa della new economy negli Stati Uniti può essere vista come un triangolo con al vertice il livello complessivo della spesa macroeconomica (consumi più investimenti), a sinistra il boom degli investimenti in tecnologia avanzata e a destra il boom della Borsa, trasformatosi nella bolla speculativa sui titoli tecnologici. Questi tre aspetti sono collegati da un feedback che ha creato un'espansione insostenibile. Nel complesso, l'aumento della domanda aggregata è stato stimolato dai tagli ai tassi di interesse e, soprattutto, dall'azione combinata di diversi benefici shock subiti dall'offerta che hanno contenuto Finfiazione al consumo complessiva e sospinto la crescita del Pil in termini reali per ogni livello di Pil nominale. Fra tali shock favorevoli figurano: il calo dei prezzi dellenergia, protrattosi fino all'inizio del 1999; il calo dei prezzi in termini reali delle importazioni, fino alla fine degli anni '90; il netto calo del tasso d'inflazione reale relativo ai servizi sanitari, soprattutto nel periodo 1996-1998. Per quanto riguarda il boom degli investimenti, d'impulso è venuto dal lato dell'offerta: un'accelerazione del progresso tecnico che ha spinto la deflazione dei prezzi dei computer dal 15 al 30% annuo; a ciò si è unito l'effetto di stimolo alla domanda indotto dall'invenzione del web e dalla diffusione di Internet, dei telefoni portatili e delle infrastrutture collegate. Il boom dei mercati azionari ha alimentato le altre due componenti del triangolo, creando condizioni finanziarie favorevoli agli investimenti in hi-tech e le plusvalenze necessarie a stimolare i consumi e a ridurre il risparmio, producendo infine uno stimolo di ritorno sul vertice del triangolo. Questo lavoro mostra come e perché ogni elemento del triangolo fosse intrinsecamente temporaneo e insostenibile. Gran parte del calo degli investimenti e della crescita economica complessiva nel 2000-2002 avrebbe potuto - e di fatto è stato - previsto dagli osservatori più perspicaci già al culmine del boom, all'inizio del 2000.

FABRIZIO VIOLA: LE SCELTE DI PORTAFOGLIO PER IL 2002

Milano, 24 gennaio 2002 - La maggioranza degli analisti prevede nel 2002 l'inversione del cielo economico negativo che sta interessando tutto il mondo industrializzato. In particolare, grazie alla politica economica espansiva, sia sotto il profilo monetario che fiscale, gli Stati Uniti dovrebbero, sempre secondo le stime di consenso, essere i primi a uscire dalla recessione e a registrare segni di crescita positivi nella seconda parte dell'anno. La crescita dovrebbe essere stimolata da una dinamica degli investimenti nuovamente positiva e da un andamento dei consumi che, dopo il calo di fiducia dei consumatori causato dai tragici avvenimenti dell'11 settembre, dovrebbe interessare gran parte delle componenti della domanda di beni e servizi. In questo contesto l'Europa dovrebbe limitare gli effetti negativi a un rallentamento dei tassi di crescita, senza registrare contrazioni nel volume complessivo delle attività economiche. Soprattutto la componente delle esportazioni nette dovrebbe consentire di assorbire il minor contributo derivante dalla domanda interna. Storia a parte, il Giappone continua a essere alle prese con gli ormai noti problemi strutturali che non consentono a questa economia di uscire dalla prolungata fase di stagnazione. Tali previsioni macroeconomiche sono coerenti con uno scenario di mercato nel quale le azioni, dopo un'ulteriore fase di volatilità, dovrebbero registrare nuovamente performance positive, ancorché lontane da quelle conseguite nella seconda metà degli anni'90. La ripresa economica, sebbene priva di inflazione, dovrebbe costituire il presupposto per un nuovo rialzo dei tassi reali di interesse, che dovrebbe limitare i margini di rivalutazione delle obbligazioni. Al fine di orientare le scelte di portafoglio per il nuovo anno, è importante soprattutto valutare i rischi insiti in questo scenario previsionale, che in parte risulta già incorporato nelle quotazioni dei mercati finanziari di fine 2001. Accanto ai tradizionali rischi legati alle modalità e alla tempistica con cui si manifesterà l'andamento macroeconomico previsto, non possono essere del tutto ignorati i rischi connessi all'evoluzione della situazione politica internazionale: se da una parte, infatti, i successi militari ottenuti in Afghanistan dall'alleanza anglo-americana hanno neutralizzato uno dei governi più compromessi con il terrorismo internazionale, dall'altra non hanno eliminato quei fattori di instabilità politica che caratterizzano gran parte dell'area medio-orientale.

DIRECTA CONSENTE DI OPERARE SUL MERCATO AMERICANO TRAMITE MARKET MAKER O ECN

Torino, 24 gennaio 2002 . A partire dal giorno 22 gennaio, tutti i Clienti di Directa, la prima Sim italiana interamente telematica, possono negoziare azioni sul mercato americano, oltre che con la modalità tradizionale via Market Maker, mediante accesso diretto a Island, il primo Ecn nell'operatività sul Nasdaq. Le commissioni per gli ordini su Island saranno pari a 9 $ più un quarto di cent per azione, da confrontare con le commissioni fisse di 10 $ per eseguito per gli ordini passati al Market Maker. Tenendo conto che, come noto, Directa non applica commissioni di cambio nè uno spread tra prezzo di acquisto e vendita di divisa, le condizioni economiche sono a un livello assolutamente competitivo anche con quelle disponibili ai traders americani. "Con questa soluzione i nostri Clienti potranno scegliere, in modo semplice e immediato, se inoltrare i loro ordini al Market Maker oppure a Island" ha dichiarato Mario Fabbri, amministratore delegato di Directa. "Sono due modalità con prestazioni in certi casi molto diverse e, adesso, la scelta diventa possibile. In particolare sui titoli più liquidi, le performance di un Ecn possono essere davvero eccellenti, con esecuzioni in frazioni di secondo e spread ridotti". Island è uno dei maggiori Ecn americani: il suo sistema incrocia automaticamente gli ordini di acquisto e di vendita delle azioni a prezzi specificati. In ogni momento in cui un ordine arriva sul circuito, il sistema provvede automaticamente a ricercare se c'è una proposta in grado di soddisfarlo: se esiste, l'ordine è eseguito immediatamente, senza i ritardi possibili nell'operatività con il Market Maker. In pratica l'Ecn, a differenza del Market Maker, non opera in proprio e-esattamente come fa la Borsa italiana- si limita a predisporre per ogni titolo un book degli ordini. Quello di Island è già molto noto e utilizzato dagli investitori italiani perché liberamente disponibile su Internet. Infolink: www.directa.it

OTTO NUOVI FONDI A VALORE GARANTITO NEL PORTAFOGLIO DI NORWICH UNION INTERNATIONAL

Milano, 24 gennaio 2002 - A partire da ieri Norwich Union International Limited introduce nel suo portafoglio una nuova gamma di Fondi a Valore Garantito, destinati agli investitori ítaliani. Gestiti da Abm Amro Asset Management, gli otto nuovi fondi hanno l'obiettivo di ottenere il massimo rendimento accompagnato da un alto grado di protezione a scadenza del valore dell'investimento iniziale. Ogni fondo, infatti. ha una propria data di scadenza e garantisce che il valore delle quote a tale data sia almeno pari al Valore garantito fissato al ruomento dell'investimento. Nell'ultimo giorno di negoziazione di ogni mese, viene rilevato per tutti i fondi il valore giornaliero delle quote se tale valore è maggiore di quello garantito all'inizio del mese, la differenza positiva viene bloccata e il valore garantito viene aumentato concordemente. Il Valore Garantito non può mai diminuìre. I nuovi fondi sono stati sviluppati per aggiungere una comporiente garantita al portafoglio delle Unit Linked di Norwich Union International, Union Star-Pulsar e Union Star-Orion. " I nuovi fondi - ha dichiarato Paul Shirley, Direttore Marketing di Norwich Union International - offrono una gamma completa di soluzioni alle difficoltà che gli investitori italiani riscontrano attualmente sul mercato. Infatti, permettono di sfruttare la crescita dei mercati azionari, proteggendo al tempo stesso il valore delle quote che viene bloccato ogni mese. Al contrario di altri fondi garantiti presenti sul mercato italiano, questi fondi sono aperti e non impediscono l'accesso al capitale. Grazie alla possibilità di scelta. fra otto differenti date di scadenza, è la prima volta che investitori e distributori italiani possono avere a disposizione una flessibilità cosi elevata in un prodotto garantito. Gli investitori, inoltre, possono scegliere quando disinvestire, a secondo delle loro prefenze. " Tutti i fondi sono denominati in Euro e investono in fondi della Sicay Abn Mymo Target Click Fund, gestita da Abn Amro Asset Management. Gli investitori possono conoscere il prezzo della quota di ogni fondo poiché sono quotati giornalmente "Siamo lieti di lavorare con Norwich Union International - ha dichiarato Rory Mason, Senior Vice President e Read of Global Fund Sales di Abn Amro Asset Management - per introdurre sul mercato Italiano prodotti Lìfe-cycle così innovativí, Tali prodotti permettono ai clienti di trovare soluzioni finanziarie su misura per loro, con un livello di rischio controllato. Attraverso questa offerta, infatti, Norwich Union International mette a disposizione degli investitori una combinazione ottimale di liquidità giornaliera, esposizione al mercato azionario, tipica di una garanzia bancaria."

KPMG E EPROPERTYTAX INSIEME PER AIUTARE I PROPRIETARI DI BENI IMMOBILIARI A TENER SOTTO CONTROLLO LE TASSE

Milano, 24 gennaio 2002 - A seguito di un'innovativa partnership costituita tra i più famosi esperti di tasse al mondo e la più famosa applicazione Web-based per calcolare l'imposta sul patrimonio, Kpmg Llp - società professionale di servizi - ha annunciato di aver siglato un accordo di marketing con ePropertyTax, fornitore di sistemi per la gestione online dell'imposta sul patrimonio con sede a Scottsdale, Arizona. L'accordo aiuterà i clienti di Kpmg a ridurre i costi relativi al patrimonio grazie a una valutazione più accurata dell'imposta di proprietà. L'accordo unisce l'expertise in fatto di National Property Tax Consulting di Kpmg con l'efficienza di ePropertyTax Office, il set integrato di strumenti di imposta patrimoniale web-based di ePropertyTax. Il tool comprende soluzioni web-based per effettuare operazioni di budgeting, rateizzazioni, definizione del valore della proprietà, contabilità, rendite delle proprietà personali, programmazione, archiviazione dei documenti e data imaging. La partnership prevede che Kpmg fornisca servizi di valutazione e di gestione del valore del bene, mentre ePropertyTax Office si occuperà dell'elaborazione delle informazioni necessaria per supportare questi servizi. "Grazie alla costituzione di questa partnership, l'esperienza maturata da Kpmg nel campo delle tasse ci consentirà di offrire un servizio completo ai clienti che gestiscono un elevato numero di proprietà", afferma Jim Songey, partner Kpmg State e Local Tax. "Oltre a ciò, avvalendosi dell'innovativa tecnologia di ePropertyTax, i partner e i professionisti di Kpmg potranno dedicare meno tempo all'elaborazione di informazioni di routine e concentrarsi maggiormente su servizi a valore aggiunto quali la definizione dell'imposta sul patrimonio e tutte le questioni di conformità". Negli Stati Uniti, i proprietari di beni immobili pagano oltre 240 miliardi di dollari l'anno e quindi le tasse di proprietà costituiscono la più grossa voce di spesa associata al possesso di questo genere di beni. L'acquiescenza dell'imposta sul patrimonio può rivelarsi estremamente difficoltosa per le organizzazioni che possiedono molte proprietà poiché negli Stati Uniti esistono 9.000 differenti giurisdizioni legali, ognuna delle quali dotata di proprie scadenze e procedure. Inoltre, la stima dell'imposta di patrimonio è un calcolo soggettivo fatto dalle autorità locali: ai proprietari viene però lasciata la possibilità di fare ricorso. Questi ricorsi costituiscono il modo migliore per controllare il livello di tasse, tuttavia identificare le opportunità di ricorso e portarle a termine è un processo complicato e costoso. ePropertyTax Office automatizza il processo di ricorso, fornendo informazioni e tool analitici che possono essere utilizzati per identificare le opportunità in questione. Kpmg si è avvalsa con successo di questi strumenti al fine di ridurre i costi e migliorare l'efficacia complessiva dei ricorsi effettuati dai propri clienti. Grazie a questo nuovo accordo, Kpmg estenderà l'uso di ePropertyTax Office a tutta la struttura di consulenza che opera nell'ambito della National Property Tax Consulting. Tale struttura è uno dei principali fornitori di servizi di ricorso e ha riscosso successo in oltre il 50% dei casi. "Abbiamo messo nelle mani dei più abili esperti del mondo lo strumento più potente sul mercato. Questo è il concetto di fondo che sta dietro all'accordo tra ePropertyTax e Kpmg ", commenta Richard Nearhood, Ceo di ePropertyTax. "ePropertyTax Office libererà i consulenti di Kpmg dal compito di seguire le operazioni più banali, consentendo loro di utilizzare tutto il loro talento per migliorare l'efficacia generale dei ricorsi". ePropertyTax Office è basato sulla piattaforma OpenEdg di Progress Company, una piattaforma e-business completa che fornisce tutti i tool e le tecnologie di cui le società hanno bisogno per costruire applicazioni e-business scalabili e flessibili. Grazie all'aiuto fornito dal programma ASPen di Progress, che offre la tecnologia e i servizi richiesti per aiutare gli Isv (independent software vendor) a migrare le applicazioni esistenti al modello Asp (application service provider), ePropertyTax Office è la prima applicazione di tasse su beni immobiliari di questo genere a essere offerta sotto forma di abbonamento. "Questa partnership ci offre incredibili opportunità di crescita", afferma Del Kolbe, principal e responsabile della divisione National Property Tax Consulting in Kpmg.

UN SONDAGGIO DI PRUMERICA FINANCIAL RIVELA CHE LA MAGGIOR PARTE DEGLI ITALIANI TEME UN'EMERGENZA FINANZIARIA LA MAGGIORANZA DEI CONSUMATORI NON RISPARMIA ABBASTANZA PER IL FUTURO

Milano, 24 gennaio 2002 - Secondo un recente sondaggio svolto da Prumerica Financial, la maggior parte degli italiani è preoccupata di dover affrontare una crisi finanziaria causata da un evento come la morte prematura, la malattia o l'invalidità di un familiare. Nonostante queste preoccupazioni, però, meno di un quinto degli intervistati ha preso seriamente in considerazione la possibilità di pianificare la protezione del futuro della propria famiglia. "I risultati di questo sondaggio confermano quello che noi immaginavamo - cioè che i consumatori sentono l'esigenza di risparmiare, di investire denaro e di proteggere questi risparmi per il futuro, ma molti di loro non hanno fatto niente per risolvere queste preoccupazioni" ha dichiarato Pier Giorgio Rota Baldini, Amministratore Delegato di Prumerica Life SpA, consociata italiana di Prudential Financial Inc (Newark, N.J., Usa) attiva nel ramo assicurativo vita. Commentando questi dati il sociologo Franco Ferrarotti osserva "L'italiano risparmia molto per poter gestire in proprio, con mezzi propri, qualunque danno possa colpire lui o la propria famiglia" e aggiunge "non se la sente mai di scommettere contro se stesso, crede nella buona fortuna o nella Provvidenza, piuttosto che nella razionalità delle assicurazioni". Conclude Rota Baldini "Il sondaggio rivela anche che nelle proprie scelte di investimento e protezione finanziaria i consumatori italiani seguono soprattutto i consigli di familiari e amici e necessitano di una guida per comprendere come pianificare al meglio il proprio futuro". Altri elementi significativi emersi dal sondaggio sono: La maggior parte dei risparmiatori italiani teme una crisi finanziaria - Molti risparmiatori si mostrano più preoccupati di una possibile crisi finanziaria che della necessità di risparmiare per la pensione, l'educazione dei figli o per investire. Del campione intervistato, il 36 % ha affermato di essere abbastanza preoccupato e il 22% molto preoccupato di non avere sufficiente denaro per affrontare le emergenze, mentre il 34% si è dichiarato abbastanza preoccupato e il 14% molto preoccupato di non poter risparmiare per la pensione. Molti italiani confidano più nel sostegno della famiglia che nello Stato o nel datore di lavoro - Come riflesso della radicata cultura italiana nei confronti della famiglia, il 57% degli italiani intervistati ha affermato che in caso di morte o emergenza improvvisa conta sui parenti per prendersi cura della propria famiglia. In ogni caso il 27% ha dichiarato che la propria famiglia rimarrebbe senza alcuna protezione, così come la maggior parte ritiene che il datore di lavoro o lo Stato non darà loro alcun aiuto. "In un paese in cui i servizi sociali sono deboli, la famiglia è forte - sottolinea il Professor Ferrarotti - mentre molti esaltano tale ruolo, io lo vedo in maniera piuttosto negativa. La famiglia, che ha già molte responsabilità, non può sostituirsi alle istituzioni. Troppo spesso si fa appello al buon cuore ma il buon cuore non è continuativo nel tempo, le istituzioni lo sono". Preoccupati per risparmi insufficienti - Nonostante nove intervistati su dieci sostengano di essere a proprio agio finanziariamente, il 53% ha dichiarato di non risparmiare a sufficienza mentre il 10% ha sostenuto di essere appena in grado di far fronte alle proprie spese o di riuscire ad arrivare alla fine del mese. Prodotti di protezione poco considerati - 9 intervistati su 10 possiedono una polizza RC auto, ma soltanto il 50% possiede una polizza vita e solo il 24% una polizza di invalidità. In confronto, il 76% negli Stati Uniti e il 93% in Giappone possiede una polizza vita. Suddividendo il campione per fasce di reddito questa differenza aumenta. Tra chi guadagna più di 74 milioni di lire annui netti (o più di 38.200 euro) il 43% possiede una polizza di invalidità, rispetto al 19% soltanto fra coloro che guadagnano meno di 74 milioni di lire. Molti italiani considerano la polizza vita una base per il loro risparmio - Tra gli intevistati che hanno dichiarato di possedere una polizza vita, oltre la metà ha sostenuto di possedere una polizza vita per proteggere la propria famiglia in caso di morte prematura o invalidità permanente, mentre il 42% ha precisato di aver acquistato una polizza vita solo come strumento di accumulo dei risparmi. Inoltre, il 78% considera la polizza vita come parte del proprio programma di risparmio. Gli attacchi terroristici non hanno cambiato l'atteggiamento degli italiani nei confronti dei prodotti di protezione - Gli attacchi terroristici negli Stati Uniti e le loro conseguenze hanno avuto uno scarso impatto sull'atteggiamento dei consumatori riguardo le polizze vita, tanto che l'83% ha risposto che oggi tale tipo di assicurazione non è più importante rispetto a prima dell'11 settembre scorso. E' interessante notare che il 52% ha affermato di non sentirsi protetto finanziariamente da eventi politici o economici globali. "E' un atteggiamento tipico della cultura mediterranea - continua Ferrarotti - per cui noi italiani ci sentiamo nelle mani di un destino cieco e imprevedibile, mentre l'assicurazione è un atto di fiducia nella possibilità di far fronte a ciò che non conosciamo ancora". La metodologia del sondaggio - I dati riportati in questo comunicato si basano sui risultati della ricerca svolta da Eurisko per conto di Prumerica Financial "Attitude Toward Life Insurance & Investment Among Urban Italians" (Atteggiamento nei confronti di polizze vita & investimenti degli italiani abitanti nei centri urbani). Il sondaggio si basa sulle dichiarazioni di un campione composto da 800 consumatori di Milano, Torino, Roma e Napoli. Gli intervistati del sondaggio telefonico di 25 minuti sono compresi in una fascia di età tra 25 e 54 anni, con un reddito netto di almeno 32 milioni di lire (circa 16.500 euro), ovvero nella fascia di reddito in cui rientra un terzo delle famiglie italiane. I consumatori con un reddito medio compreso tra 32 e 74 milioni di lire (pari a circa 16.500 e 38.200 euro) rappresentano l'81% del campione. Il restante 19% possiede un reddito di almeno 74 milioni di lire (38.200 euro). Le interviste sono state condotte a metà ottobre 2001. Infolink: www.prumerica.com

SIGLATA UNA CONVENZIONE CON IL CREDITO AGRICOLO ED INDUSTRIALE DI ROMA FINANZIAMENTI A MEDIO E LUNGO TERMINE PER LE IMPRESE CLIENTI DI BANCA CR FIRENZE CHE OPERANO NEL SETTORE AGRICOLO E AGROALIMENTARE

Firenze, 24 gennaio 2002 - La Cassa di Risparmio di Firenze e il Credito Agricolo ed Industriale di Roma, hanno siglato ieri un accordo che permette alle aziende clienti della banca fiorentina di accedere a prestiti e mutui agrari a medio e lungo termine. Alla firma sono intervenuti per la Cassa di Risparmio, il Presidente Aureliano Benedetti e il Direttore Generale Lino Moscatelli e per il Cai il Presidente Giuseppe De Rita, il Direttore Amministrativo Sergio Freschi, il socio di riferimento Vittorio Merloni e il vicepresidente Leonello Radi. In un primo momento saranno erogati finanziamenti alle aziende che operano in Umbria, dove il settore da segnali di forte dinamismo e si prevede un notevole incremento degli investimenti, per poi estendere l'operatività dell'accordo a tutto il territorio di pertinenza del Credito Agricolo. Il Cai Spa nasce con l'obiettivo di coprire i fabbisogni di prodotti e servizi altamente specialistici in settori di nicchia a forte potenzialità di crescita (biologico, agroindustriale, prodotti tipici) soprattutto nel Centro Italia. La competenza storica e la visione prospettica sul comparto, maturata grazia all'esperienza diretta, alle risorse specialistiche interne e alla rete di rapporti con il territorio di riferimento, rendono il Cai un partner qualificato a cui Banca Cr Firenze ha deciso di affidare, per quanto concerne i finanziamenti, questo ramo specifico di clientela che potrà così relazionare con un interlocutore pronto a risolvere ogni specifica problematica. L'accordo con il Credito Agricolo ed Industriale, che ha sede a Roma e opera in buona parte del regioni del Centro - Sud, rimarca ulteriormente, anche in funzione della sua futura espansione operativa, l'interessamento di Cassa di Risparmio di Firenze verso il consolidamento della propria espansione nell'area capitolina, dove è già presente con le proprie filiali e con i Negozi Finanziari Liberamente Network.

CONVOCAZIONE CDA BANCA POPOLARE DI VERONA - BANCO S. GEMINIANO E S. PROSPERO

Milano, 24 gennaio 2002 - I Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Verona - Banco S. Geminiano e S. Prospero è stato convocato per sabato 26 gennaio 2002 per esaminare il progetto di fusione tra Banca Popolare di Verona - Banco S. Geminiano e S. Prospero e Banca Popolare di Novara e le conseguenti proposte di deliberazione.

E-UTILE, LA RISPOSTA Di AEM E SIEMENS INFORMATICA ALLE NUOVE ESIGENZE NEL MONDO DELLE UTILITIES

Milano, 24 gennaio 2002 - Servizi innovativi, organizzazione, investimenti, qualità delle persone. Sono questi gli atout messi in campo da e-utile, la società costituita tra Aem Spa e Siemens Informatica Spa (capogruppo di Siemens Business Services) con l'obiettivo di fornire al mercato servizi informatici d'avanguardia alle aziende pubbliche e private operanti nel settore dell'erogazione di beni e servizi di pubblica utilità. Più dì 100 dipendenti tra la sede di Milano e le filiali di Roma e Padova, e-utile conta di cominciare a produrre fatturato non captive da subito, con una previsione di raggiungere i 25 milioni di Euro entro fine anno. E-utile si è subito dimostrata un'azienda innovativa, sia per il target di riferimento della clientela che per l'offerta di soluzioni e servizi. E' infatti, la prima società in grado di coniugare la profonda conoscenza dei processi del mondo delle utilities - patrimonio di Aem - con le competenze nello sviluppo di soluzioni e servizi IT per il mercato - nel Dna di Siemens Informatica.' "L'elemento di forte differenziazione di e-utile fa riferimento all'integrazione delle competenze funzionali -con quelle più a carattere tecnologico, - ha infatti affermato Gianni Gurrieri, amministratore delegato della società. - Anche la conoscenza dei mercato nel quale operiamo, il patrimonio di conoscenze, esperienze e clienti costituiscono l'ulteriore valore aggiunto della nostra nuova realtà". "L'unione delle competenze di Aem e di Siemens Informatica ha permesso la creazione di un'entità unica nel suo genere, la quale - facendo leva sui valori di entrambi i marchi - può assumere una effettiva posizione di leadership sul mercato" ha sottolineato Giuliano Zuccoli, presidente di e~utile oltre che di Aem. e-utile si rivolge direttamente agli operatori di medio-grande dimensione selezionati all'interno di un mercato in cui operano quasi 7mila aziende, offrendo un portafoglio di soluzioni e servizi derivanti dalle esperienze di entrambi i partner. Per quanto riguarda più in particolare l'offerta di soluzioni, e-utile si concentra su quattro aree: Gestionale - vengono proposte, tra le altre, implementazioni di moduli Sap e sistemi di datawarehouse e di document management; Commerciale, soluzioni per il processo di fatturazione, il Crm (Customer Relationship Management, soluzioni per la gestione ottimale del cliente) e il metering (misurazione dei consumi); Reti - per esempio, la cartografia; Produzione - previsioni, bilanciamenti, work management. La società propone inoltre una serie di servizi di supporto tecnologico (integrazione di sistemi e sicurezza, a titolo esemplificativo) e di outsourcing. Altrettanto rilevante nel portafoglio d'offerta è la proposta di servizi di consulenza, che contribuiscono cosi a coprire l'intera catena del valore. e-utile mira a capitalizzare sui valori tipici di entrambe le società, proponendo un'offerta integrale ed integrata non solo di soluzioni, ma anche di innovativi servizi ad hoc, - ha concluso Valentino Bravi, amministratore delegato e direttore generale di Siemens Informatica, capogruppo di Siemens Business Services. - inoltre potrà far leva su un portafoglio molto vasto per il mondo delle utilities rappresentato dalle proposte delle diverse società dei gruppo Siemens nel mondo"

DIEBOLD RENDE DISPONIBILI NUOVE SOLUZIONI PER I PROPRI ATM UNA NUOVA FUNZIONE DI RICERCA DELL'IMMAGINE DEGLI ASSEGNI E UNA SOLUZIONE WIRELESS CHE CONSENTE ALL'ATM DI DIALOGARE CON UN DISPOSITIVO PALMARE

Milano, 24 gennaio 2002 - Diebold Inc. ha reso disponibili per i propri Atm nuove funzionalità che ne arricchiscono le prestazioni e l'efficienza. Si tratta in particolare di una nuova soluzione che consente di visualizzare o stampare, direttamente dall' Atm, l'immagine digitale degli assegni processati e di un'innovativa soluzione wireless che permette ad un dispositivo palmare di dialogare con l' Atm. Queste nuove soluzioni saranno introdotte in futuro anche sul mercato italiano. Ricerca dell'immagine degli assegni - Nel 2000 nei soli Stati Uniti sono stati compilati circa 49 miliardi di assegni e si prevede che questo numero sia in continua crescita. L'attuale procedura di elaborazione degli assegni ha però costi elevati e necessita ancora di tempi lunghi. La gestione elettronica dell'immagine degli assegni consentirà di ridurre in modo significativo costi e tempi. "La soluzione messa a punto da Diebold per il recupero e la stampa dell'immagine degli assegni direttamente dall' Atm, riduce i costi delle operazioni di agenzia e del call-center, spostando questo tipo di operazione di routine sul canale self service" ha dichiarato David Bucci, senior vice president Customer Solutions di Diebold. "Visualizzare o stampare l'immagine dell'assegno, precedentemente compilato, direttamente da un Atm risulta un'operazione molto più veloce rispetto alla procedura tradizionale che richiede solitamente cinque giorni lavorativi o più per essere portata a termine. La soluzione Diebold per la visualizzazione e la stampa dell'immagine degli assegni, rende possibile l'installazione sull' Atm di funzionalità aggiuntive che aumentano in modo significativo il numero delle transazioni alle quali il cliente può accedere e quindi l'efficienza dell'agenzia, come ad esempio la possibilità di ordinare nuovi assegni, la verifica dell'ammontare di alcuni di essi e la possibilità di controllare se un assegno è stato già pagato. Diebold ha realizzato una soluzione wireless che consente ad un qualsiasi dispositivo PalmOs, dotato di una connessione a infrarossi o Bluetooth, di "dialogare" con un Atm bancario che utilizza il software Windows Tcs Plus. Grazie alla soluzione di Diebold, i clienti di una banca potranno in futuro effettuare numerose transazioni finanziarie, sincronizzando l' Atm di agenzia con il proprio dispositivo mobile, così come già avviene tra un palmare e un desktop. Dal canto loro le banche potranno notificare ai propri clienti informazioni sulle transazioni in corso e sui tempi di esecuzione delle operazioni, tramite l'invio di messaggi e-mail sul dispositivo mobile del cliente. L'applicazione wireless di Diebold presenta molteplici vantaggi: consente alla banca di fornire un servizio aggiuntivo di alto livello, incrementando la fidelizzazione della clientela, e permette ai clienti, ovunque essi si trovino, di seguire direttamente sul terminale palmare le proprie operazioni bancarie e di ricevere in tempo reale informazioni finanziarie o promozionali personalizzate. Diebold Inc. è la più grande società completamente dedicata alle soluzioni e ai servizi per il self-service finanziario. Infolink: www.diebold,com

E.BISCOM: RICAVI RECORD PER IL 2001, SUPERIORI A 155 MILIONI DI EURO PIÙ CHE TRIPLICATI RISPETTO AL 2000 OLTRE 48.000 I CLIENTI DI FASTWEB A FINE 2001, PIÙ DI NOVE VOLTE SUPERIORI RISPETTO AL 2000

Milano, 24 gennaio 2002 - In merito ai risultati finanziari di fine anno riportati ieri mattina da un quotidiano economico nazionale, e.Biscom S.p.A. (Milano, Nuovo Mercato: Ebi), il principale fornitore italiano di servizi di telecomunicazioni e media su banda larga, annuncia ricavi consolidati record per il 2001. I ricavi del Gruppo e.Biscom - che non beneficiano ancora della forte accelerazione nel piano industriale grazie allo sfruttamento degli accessi legati ai contratti "Socrate" - a fine 2001 si attestano a oltre 155 milioni di Euro rispetto ai 42,4 milioni di Euro al termine del 2000, in gran parte provenienti dal core business delle telecomunicazioni. Nel quarto trimestre 2001 i ricavi consolidati ammontano a circa 63 milioni di Euro, in crescita di circa il 70% rispetto al terzo trimestre dell'anno. A fine anno i clienti di FastWeb, l'operatore italiano di telecomunicazioni a larga banda del Gruppo e.Biscom, erano oltre 48.000 (business e residenziali) rispetto alle 5.300 unità registrate al termine del 2000. A fine 2001 i clienti di HanseNet Telekommunikation GmbH, l'operatore tedesco di telecomunicazioni a banda larga del Gruppo e.Biscom attivo nella regione di Amburgo, erano superiori a 34.000 (business e residenziali) rispetto agli 11.800 al termine del 2000. Nel quarto trimestre 2001 i ricavi di FastWeb e HanseNet hanno riportato il miglior risultato dell'esercizio, con una crescita, per FastWeb, di oltre l'80% rispetto al terzo trimestre, a oltre 33 milioni di Euro, e per HanseNet di circa il 45% con oltre 19 milioni di Euro. Sempre nello stesso periodo il margine di contribuzione di FastWeb si è attestato intorno al 70%, un risultato ancora una volta fra i migliori del settore, mentre per HanseNet il margine di contribuzione ha superato il 50%, in crescita rispetto al 26% dell'ultimo trimestre 2000. Ricavi lordi 2001 suddivisi per società operative: Fastweb oltre 70 mln di Euro; HanseNet oltre 65 mln di Euro; Gruppo e.BisMedia circa 15 mln di Euro; B2Biscom circa 7 mln di Euro. I dati annunciati sono preliminari e potrebbero subire leggere modifiche quando, il 28 febbraio 2002, verranno presentati i risultati consolidati definitivi del Gruppo e.Biscom relativi all'esercizio 2001.

GENIALLOYD (GRUPPO RAS): PREMI 2001 IN CRESCITA DEL 47% A 69,8 MILIONI DI EURO

Milano, 24 gennaio 2002 - Genialloyd, il servizio di vendita diretta di polizze assicurative della compagnia Lloyd 1885 del Gruppo Ras, ha chiuso il 2001 con una crescita dei premi del 47%, a quota 69,8 milioni di euro. A fine 2001 il portafoglio di Genialloyd ammontava a oltre 178.000 polizze, di cui circa 78.000 stipulate da nuovi clienti nel corso dell'anno. Il 48% dei nuovi contratti è stato sottoscritto on-line. A fine anno il totale delle polizze Internet ha così raggiunto le 62.600 unità, dato che conferma Genialloyd al primo posto nella vendita di assicurazioni on-line in Italia. Nel corso del 2001 gli accessi al sito www.genialloyd.it sono stati oltre 2.600.000, mentre le telefonate pervenute al numero verde 800-999.999 sono state 1,5 milioni. L'interesse degli utenti verso il servizio di vendita diretta offerto da Genialloyd è confermato dal numero dei preventivi forniti ai clienti nel corso dell'anno: oltre 1,6 milioni considerando sia il canale Internet sia quello telefonico. Si conferma l'obiettivo di raggiungere il pareggio operativo nel corso del 2003 e la chiusura del 2001 si presenta in linea con i piani di sviluppo e i relativi budget. "In pochi anni il mercato italiano dell'assicurazione diretta ha registrato una crescita esponenziale arrivando ad una quota di mercato del 3,5%" ha commentato Alessandro Santoliquido, Amministratore Delegato di Lloyd 1885. "Ritengo che ci siano margini di crescita ancora piuttosto ampi, fino a raggiungere una quota del 12-15% dell'intero mercato assicurativo nazionale. In questo scenario Genialloyd detiene un notevole vantaggio competitivo, dovuto alla propria leadership nel mercato Internet ed alla fedeltà dei propri clienti. Abbiamo infatti vinto l'edizione 2001 del premio Databank sulla customer satisfaction: Genialloyd è stata la compagnia assicurativa italiana con il più alto indice di soddisfazione dei clienti con un punteggio di 96.5 in una scala da zero a cento. Per mantenere e migliorare sempre di più la soddisfazione della nostra clientela e il livello di servizio offerto, stiamo cercando 100 nuovi consulenti telefonici da inserire nei nostri Call center"

15 BANCHE SOTTOSCRIVONO IL FINANZIAMENTO ADH3G

Milano, 24 gennaio - H3G S.p.A. ha annunciato ieri che altri 4 primari istituti di credito hanno sottoscritto l'impegno a finanziare il suo progetto come Mandated Lead arrangers, portando a 15 il numero di istituti di credito che erogheranno complessivamente un prestito di 3,2 miliardi di euro. Le 4 banche aggiuntive sono Unicredit Banca Mobiliare, Centrobanca, China Construction Bank e Bank of China International. In aggiunta al prestito bancario, la Società ha ottenuto un finanziamento aggiuntivo dai propri fornitori di infrastrutture di rete per un miliardo di euro, sostanzialmente negli stessi termini del prestito bancario, portando il finanziamento totale disponibile per il progetto a 4,2 miliardi di euro. La sindacazione generale del prestito verrà lanciata alla fine di gennaio con un roadshow a Hong Kong e Milano. Commentando l'annuncio, Vincenzo Novari ha sottolineato: "Siamo molto soddisfatti del crescente supporto assicurato alla nostra società da parte della comunità finanziaria globale, testimoniato dalla fiducia e dall'impegno di queste ulteriori quattro banche sottoscrittrici al livello di Mandated Lead Arrangers".

IL TERZO TRIMESTRE FISCALE 2001 È IL MIGLIORE NELLA STORIA DI LOGITECH: FATTURATO A 314 MILIONI DI DOLLARI, UTILE OPERATIVO A 42, UTILE NETTO A 33

Milano, 24 gennaio 2002 - Logitech International (Switzerland:Logn, Logz) (Nasdaq:Logi) ha annunciato i risultati finanziari del terzo trimestre dell'anno 2001, il miglior trimestre di sempre. Guidato dalle forti vendite per l'intera gamma di prodotti durante la stagione natalizia, il fatturato del trimestre concluso il 31 dicembre 2001 è pari a 314 milioni di dollari - +35 percento rispetto ai 232 milioni di dollari dello stesso trimestre dell'anno precedente. L'utile netto di 33 milioni di dollari (0.66 dollari per azione/Ads) registra una crescita di +67%, rispetto ai 19 milioni di dollari (0.42 per azione/Ads) anno su anno. L'utile operativo di 42 milioni di dollari, rispetto ai 26 dello stesso trimestre dell'anno precedente, cresce del +65%. L'utile lordo è del 37,9%, +2,33% rispetto al trimestre precedente e +3,24% anno su anno. Il settore delle vendite al dettaglio registra un incremento di +45% anno su anno, aumento di fatturato realizzato per l'87% proprio nel terzo trimestre e che permette a Logitech di rafforzare la sua posizione sul mercato, grazie anche a sempre nuove proposte per i diversi segmenti in cui opera. Da evidenziare il costante e consolidato successo dei prodotti cordless di Logitech, soprattutto delle tastiere e dei mouse che uniscono la tecnologia cordless a quella ottica, così come quello delle videocamere per Internet. Sono inoltre da sottolineare per il terzo trimestre: oltre un milione di desktop (mouse + tastiera) cordless venduti, più di un milione di videocamere vendute, il lancio delle nuove dualcam, (video + foto camere) della famiglia Logitech ClickSmart che uniscono le caratteristiche di mobilità tipiche di una macchina fotografica digitale, con le possibilità di comunicazione ed entertainment offerte dalle videocamera per internet, il lancio di Logitech MouseMan Traveler, un mouse ottico e compatto progettato appositamente per le sempre crescenti esigenze di mobilità degli utenti pc, una prima positiva risposta per il nuovo prodotto di punta della gamma di volanti, il Momo Force - caratterizzato dall'esclusivo design Momo appunto - e introdotto lo scorso settembre, e le ottime vendite registrate dai volanti dedicati alla piattaforma Playstation 2 (PS2), il grande successo negli Stati Uniti per le casse della serie Z; questi primi prodotti high-end a marchio Logitech dedicati all'audio confermano infatti le opportunità in questo mercato offerte dall'acquisizione di Labtec da parte di Logitech. "Siamo molto lieti dei risultati del terzo trimestre" commenta Guerrino de Luca, presidente e Ceo di Logitech. "Il nostro business si basa su prodotti di grande appeal, innovativi e caratterizzati da prezzi a portata di tutte le tasche, a cui si aggiunge una vastissima base installata (il mercato dell'aftermarket di periferiche - ossia del secondo acquisto di dispositivi di pc) a cui rivolgere le nostre proposte, un uso sempre maggiore del Pc e l'aumento di piattaforme disponibili; elementi questi che confermano la capacità di crescita di Logitech e di interessanti margini di profittabilità". "Nel mezzo di un momento di mercato - e dell'economia più in generale - di grande incertezza e grandi sfide, Logitech ha conseguito il miglior trimestre della sua storia. Continuiamo a essere fiduciosi relativamente alle nostre capacità di crescere ulteriormente, grazie a una vasta gamma di piattaforme e prodotti". La società riconferma le sue linee guide finanziarie per l'anno fiscale 2002 che si conclude il 31 marzo prossimo, riaffermando che le vendite per l'intero anno fiscale registreranno una crescita di circa il 25% (rispetto al 2001) con un utile operativo che si prevede raggiunga circa i 90-92 milioni di dollari, +65% rispetto all'anno precedente e di molto superiore a quanto annunciato lo scorso trimestre (45%). Logitech ha fornito anche le prime indicazioni relativamente alle aspettative per l'anno fiscale 2003, che si conclude il 31 marzo 2003. Il fatturato è previsto in crescita di circa il 15%, con un utile operativo atteso di circa110/115 milioni e una crescita del 25/30 percento rispetto all'anno fiscale 2002.

L'EURISPES PRESENTERÀ IL "RAPPORTO ITALIA 2002"

Roma, 24 gennaio 2002 - Venerdì 25 gennaio alle ore 11 presso l'Aula Magna dell'Università "La Sapienza" di Roma l'Eurispes presenterà il "Rapporto Italia 2002". Giunto alla sua 14^ edizione, il Rapporto Italia è articolato su 6 saggi e 60 schede, preceduti dalle considerazioni generali del presidente dell'Istituto, Gian Maria Fara. Composto da oltre 1200 pagine il Rapporto è costruito, come ogni anno, attorno a sei dicotomie che segnalano temi rappresentativi dell'attualità italiana. Queste sono: sicurezza/insicurezza, egoismo/solidarietà, illusione/disillusione, protezione/distruzione, servizio/disservizio, destra/sinistra. Nato nel 1982, l'Eurispes, Ispes fino al gennaio 1993 (la trasformazione venne fatta in occasione dell'entrata in vigore del Trattato di Maastricht) attraverso le edizioni del Rapporto Italia e le oltre 400 ricerche realizzate, studia e interpreta l'evoluzione e i cambiamenti della società italiana, proponendosi come centro autonomo di informazione ed orientamento dell'opinione Pubblica e delle grandi aree decisionali che operano nel nostro Paese. Alcolismo, divorzio, immigrazione sono state, ad esempio, alcune grandi indagini su cui l'Istituto ha aperto approfonditi dibattiti. Il sito www.eurispes.com è una banca dati attraverso la quale è possibile leggere le trasformazioni che avvengono nella società, nell'economia, nel costume e nella cultura del nostro Paese. Sono più di 100.000 pagine di studi, analisi, indagini, riflessioni con circa 140.000 visitatori al mese.

ENERGIA DA IMPIANTI CIP 6: IL GESTORE DELLA RETE AVVIA LA NUOVA PROCEDURA DI ASSEGNAZIONE AI CLIENTI IDONEI

Roma, 24 gennaio 2002 - Il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale, conformemente al Decreto Ministeriale del 21/11/00 del Ministro dell'Industria come modificato dal Decreto Ministeriale 10/12/01 del Ministro delle Attività Produttive nonché alle disposizioni dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas del 21 gennaio 2002, da avvio ad una nuova procedura concorsuale per l'assegnazione a clienti idonei dell'energia prodotta da impianti CIP6. La gara mette a disposizione delle imprese operanti nel mercato libero dell'elettricità 3.180 MW. Le richieste degli operatori dovranno pervenire al Gestore della Rete entro le ore 10.00 del 28 gennaio 2002. Il bando, con tutti gli elementi per consentire la partecipazione delle aziende, è pubblicato sul sito www.grtn.it. Gli esiti della gara nonché i nominativi degli assegnatari saranno resi noti dal Gestore della Rete il 29 gennaio prossimo attraverso la pubblicazione sul proprio sito internet.

TECNIMONT ACQUISISCE UN CONTRATTO DALLA BASELL POLIOLEFINE PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO IN GERMANIA

Milano, 24 gennaio 2002 -Tecnimont, società di ingegneria e costruzioni del Gruppo Montedison, ha acquisito un contratto dalla Basell Poliolefine GmbH per la realizzazione di un impianto di polietilene ad alta densità (Hdpe) della capacità di 320.000 t/annue. L'unità produttiva sorgerà a Wesseling, in Germania, all'interno del principale sito industriale della Basell. Il contratto è stato acquisito con gara internazionale e prevede la fornitura dell'ingegneria, materiali ed apparecchiature nonché la costruzione e la direzione lavori. Il valore del contratto è di 140 milioni di euro. L'impianto di polietilene, che adotterà la tecnologia "Hostalen" della Basell, entrerà in produzione all'inizio del 2004 e rappresenterà il più grosso investimento sinora realizzato dalla Basell con l'utilizzo di questa tecnologia, una delle più innovative esistenti sul mercato.

I VIAGGI DEL VENTAGLIO ANNUNCIA LA FINE DELLA CRISI DOPO L'IMPATTO DEI FATTI U.S.A. SUL SETTORE, L'AZIENDA TORNA A REGIME RIPRISTINANDO IL PIENO ORARIO DI LAVORO PER TUTTO IL PERSONALE

Milano, 24 gennaio 2002 - Viaggi del Ventaglio, primo tour operator ad avere affrontato la crisi dell'11 settembre attraverso un accordo interno che prevedeva un'autoriduzione di stipendio dal 20 al 15% per i consiglieri e i manager e un'ora in meno di lavoro giornaliero (- 12%) per tutti i dipendenti, da ottobre a dicembre, torna alla normalità, ristabilendo le condizioni di stipendio e di orario in essere prima della crisi. L'annuncio è stato dato ieri a tutto il personale del Gruppo dallo stesso Presidente Bruno Colombo che ha nuovamente ringraziato tutti per la disponibilità e solidarietà dimostrata verso l'azienda e i colleghi evitando possibili licenziamenti. "La ripresa, iniziata con il Natale e Capodanno, si avvia a raggiungere il trend dell'anno scorso e con questa iniziativa - informa Bruno Colombo- si vuol dare un segnale di ottimismo e di fiducia a tutto il settore turistico. Anche l'Egitto, dopo i Carabi e le destinazioni sull'Oceano Indiano, sta risvegliando l'interesse dei turisti italiani; perciò entro fine febbraio, la Fiera Internazionale del Turismo (Bit) a Milano e l'uscita dei nuovi cataloghi estivi, in particolare sul Mediterraneo e l'Italia, segneranno il ritorno alle grandi vacanze"

AIR FRANCE, ALITALIA, CSA CZECH AIRLINES E DELTA OTTENGONO L'IMMUNITA' ANTITRUST

Milano, 24 gennaio 2002 - Il Dipartimento dei Trasporti Americano (DoT) ha accordato l'immunità antitrust alle quattro compagnie dell'alleanza SkyTeam presenti sul mercato Europa / Stati Uniti: Air France, Alitalia, Csa Czech Airlines e Delta Air Lines. Tale decisione, che interviene in un momento di profonda crisi per il settore, consentirà alle quattro compagnie di rafforzare i loro accordi di collaborazione commerciale all'interno di SkyTeam, tramite il coordinamento delle risorse disponibili. Con l'immunità antitrust, le quattro compagnie aeree potranno armonizzare i rispettivi network e programmazioni orarie sulle tratte Nord Atlantiche. Il coordinamento degli hub americani di Delta con l'hub di Air France a Parigi, quello di Csa a Praga e quelli di Alitalia a Milano e a Roma, assicurerà ai clienti una più vasta offerta ed una migliore scelta di frequenze e destinazioni. Inoltre, l'immunità antitrust concessa dalle autorità americane, consente alle compagnie interessate di coordinare le relative politiche commerciali per essere più efficaci nel miglioramento dei servizi proposti ai clienti, grazie a servizi e procedure standardizzate. Infine, l'armonizzazione delle risorse genererà economie di scala, che, per i clienti, si tradurranno in tariffe competitive. L'immunità antitrust, accordata dal DoT a Air France, Alitalia, Csa e Delta non avrà conseguenze sulle relazioni già esistenti con gli altri partner SkyTeam. L'alleanza SkyTeam, composta da Air France, Aeromexico, Alitalia, Csa, Delta, e Korean Air, offre un'alta qualità di servizio con i suoi 8.000 voli quotidiani verso 500 scali nel mondo ai 221 milioni di passeggeri che trasporta ogni anno.

SOSPENSIONE DELLA ROTTA ALGHERO - MILANO

Roma, 24 gennaio 2002 - Alitalia, in ottemperanza alla convenzione firmata fra Enac e Air One per l'assegnazione in esclusiva della rotta Alghero Milano alla predetta Compagnia aerea, informa che sospenderà i collegamenti a partire dal prossimo 24 gennaio. I collegamenti sulla rotta Alghero Roma verranno operati, in regime di convenzione, con 4 voli al giorno. Alitalia invita i passeggeri che vorranno ricevere informazioni a contattare i seguenti numeri telefonici: 06/65641 e 06/65643 per chi chiama da Roma e da telefonia cellulare 848865641/3 per chi chiama da fuori Roma.

ECCEZIONALE PERFORMANCE DI AIR DOLOMITI NEL 2001: + 21,52% DI PASSEGGERI DI LINEA

Milano, 24 gennaio 2002 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale italiana quotata al Mta e partner di Lufthansa, in occasione della consueta diffusione dei dati preliminari mensili di traffico trae le prime valutazioni sull'andamento dell'anno 2001. Il mese di dicembre conferma il positivo trend di crescita dei passeggeri (+ 9%) dimostrando come sia stato definitivamente riassorbito il primo impatto emozionale a seguito dei tragici eventi accaduti negli Stati Uniti.

Attività di Linea
  Dicembre Gennaio - Dicembre 2001
              
  2001 2000 Variazione % 2001 2000 Variazione %
Passeggeri 57.147 52.417 + 9 % 867.648 713.996 + 21,5%
Voli 2.274 2.021 + 12,5% 30.057 25.436 + 18,2%
ASK (000) 80.029 66.863 + 19,7% 1.036.722 832.548 + 24,5%
RPK (000) 37.426 33.883 + 10,5% 564.309 456.200 + 23,7%
Load Factor 46,77% 50,68%   54,43% 54,80%  
Regolarità 96,6% 99,4%   99,1% 99,2%  

Air Dolomiti ha affrontato il 2001 con una forte espansione del network, resa possibile dall'introduzione in flotta dei tre aeromobili Jet CRJ-200. La Compagnia nel corso dell'anno ha infatti aperto nuovi importanti mercati strategici come Amsterdam, Berlino, Bruxelles, Vienna, Linate e Bologna. La capacità offerta nel 2001 quindi, misurata in ASK (Available Seat Kilometres), è aumentata notevolmente rispetto all'anno precedente (+ 24,52%) nonostante l'andamento dell'ultimo quadrimestre 2001, caratterizzato da una serie di eventi straordinari che hanno fortemente inciso sulla regolarità dei voli: gli attentati in USA, una persistente situazione di nebbia, il drammatico incidente a Linate ed il temporaneo declassamento operativo di alcuni aeroporti del Nord Italia. Nonostante le avverse condizioni esterne nel 2001 Air Dolomiti può vantare la stabilità del Load Factor (54.43%), in linea con il dato del 2000, ed un forte aumento dei passeggeri di linea (+ 21,52%), che hanno toccato la ragguardevole cifra di 867.648 unità. I passeggeri totali (linea, charter e wet lease) della Compagnia sono stati oltre 922.000.

 Attività Complessiva

  2001 2000
Flotta 18 17
Flotta ATR 15 17
Flotta CRJ 3 -
Ore Volate 48.348 44.108
Dispach reliability 99,7 99,7%
Dipendenti 487 454

Alcide Leali, Presidente di Air Dolomiti, commenta: "Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti nel corso del 2001. In un anno così difficile per il settore del trasporto aereo Air Dolomiti, grazie ed una strategia perseguita con coerenza e lungimiranza, è riuscita a raggiungere gli obiettivi strategici prefissati: la quotazione in Borsa, l'introduzione in flotta degli aeromobili Jet ed il conseguente ampliamento del network. La flessibilità operativa e la solidità economica, da sempre pilastri della Compagnia, ci hanno consentito di cogliere le nuove opportunità competitive generate dalla crisi del settore, accelerando ulteriormente la nostra crescita. Alla luce di questi successi confermo il mio ottimismo sulle performance future di Air Dolomiti, che nel 2002 vedrà rafforzato ulteriormente il proprio ruolo di vettore regionale di riferimento in Europa e partner attivo nell'ambito della Star Alliance."

DELTA PLAUDE AL NUOVO ACCORDO DI OPEN SKIES TRA STATI UNITI E FRANCIA

Milano, 24 gennaio 2002 - Delta accoglie con favore il nuovo accordo siglato dai governi di Stati Uniti e Francia, che sostituisce il sistema attualmente in vigore con una liberalizzazione del trasporto aereo. Il nuovo sistema consente alle compagnie aeree di entrambi i paesi il libero accesso al mercato del traffico aereo tra Stati Uniti e Francia. Questo accordo è il risultato di cinque anni di lavoro portato avanti dai due governi per la liberalizzazione del mercato aereo. "Delta è grata per la perseveranza e gli sforzi compiuti dai Governi di Stati Uniti e Francia per finalizzare il trattato e ringrazia i membri di entrambe le delegazioni. Questo nuovo accordo, insieme all'approvazione del Dipartimento dei Trasporti americano dell'Ati (Antitrust Immunity) concessa a Delta, Air France, Alitalia e Csa, rappresenta un ulteriore passo avanti per la clientela internazionale e farà di SkyTeam un'alleanza più competitiva" afferma Scott Yohe, Senior Vice President Government Affairs di Delta. Grazie al nuovo accordo tra Stati Uniti e Francia, Delta e Air France può offrire un numero illimitato di voli tra i due paesi. Inoltre, con la garanzia dell'antitrust immunity, le due compagnie possono fornire ulteriori benefici alla clientela quali migliori coincidenze, collegamenti e servizi (programmi frequent flyer, sale d'attesa negli aeroporti etc.). Delta, Air France e Csa offrono servizi in code-share su rotte transatlantiche operate tra Stati Uniti, Francia e Repubblica Ceca. Inoltre Delta collega la sua vasta rete operativa negli Stati Uniti con numerose destinazioni servite da Air France, Alitalia e Csa. Infolink: www.delta.com

KLM E GAI MATTIOLO REALIZZANO INSIEME LE UNIFORMI DELLA "HOSTESS DEL FUTURO"

Milano, 24 gennaio 2002 - Come vestirà la hostess dell'anno 3000? La compagnia aerea olandese Klm si affida alla creatività di Gai Mattiolo per vedere interpretate quelle che potrebbero essere le divise delle hostess Klm e delle compagnie partner nel futuro. In occasione del Bit, Borsa Internazionale del Turismo, la fiera per gli operatori del turismo che si terrà a Milano dal 20 al 24 febbraio, saranno esposti i modelli realizzati da Gai Mattiolo per Klm e le compagnie partner. Si tratterà di una vera e propria mostra che verrà inaugurata presso lo spazio Klm il primo giorno della fiera e che resterà permanente per tutta la durata del salone.

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