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24 GENNAIO  2002

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ITALIA AL PRIMO POSTO IN EUROPA PER QUALITÀ DEI TRAPIANTI

Roma, 24 gennaio 2002 - Il Ministero della Salute comunica che, in base al "Report 2001 sull'attività di donazione e trapianto d'organi" elaborato dal Centro Nazionale Trapianti, è aumentato il numero di donazioni e di trapianti effettuato in Italia nell'ultimo anno. Nel 2001, infatti, si sono contati 17,1 donatori per milione di abitanti (pmp), pari al 12,3% in più rispetto al 2000. Un dato di estrema rilevanza è quello relativo alla sopravvivenza dei pazienti trapiantati a cinque anni dall'intervento, per il quale siamo i primi in Europa, confermando la validità delle procedure di intervento e di selezione sull'idoneità degli organi. Se l'aumento delle donazioni ci porta al di sopra del dato stimato a livello europeo per il 2000 (16,5 donatori per milione di abitanti) non elimina, tuttavia, le differenze presenti tra il Nord (22,6 donatori per milione), il Centro (16,3 donatori per milione) ed il Sud (7,1 donatori per milione). L'obiettivo del Ministero è di migliorare la situazione soprattutto nel Mezzogiorno, raddoppiando in tempi brevi il numero di organi disponibili per i trapianti. Tra le regioni l'Emilia-Romagna (31,4 pmp) e il Piemonte-Valle d'Aosta (25,8 pmp) occupano i primi due posti per numero di donatori, seguite da Toscana (25,1), Veneto (23,3), Provincia autonoma di Bolzano (21,5), Liguria (21,0), Provincia Autonoma di Trento (20,9), e Friuli Venezia Giulia (20,2). Al di sotto dei 20 donatori per milione di abitanti Lombardia (17,5), Umbria (16,7), Abruzzo e Molise (13,1), Sardegna (12,7), Lazio (11,7), Marche (11,6). Con meno di 10 donatori per milione di abitanti la Puglia (8,1), la Sicilia (7,9) e la Calabria (5,4). Chiudono la classifica la Basilicata (5,0) e la Campania (con 3,1 pmp). I dati resi disponibili dai Centri interregionali per il trapianto indicano che la qualità dei trapianti è superiore a quella delle medie europee. Inoltre, il sistema di valutazione della qualità dei singoli Centri per i trapianti del nostro Paese, unico nel suo genere in Europa, faciliterà l'individuazione delle migliori strategie organizzative, fornendo dati utili per rendere più veloce ed efficiente il servizio. A partire dal 1 gennaio 2003 il Ministero renderà disponibili a tutti i cittadini i dati sulle attività dei Centri, al fine di offrire la massima trasparenza sulle performance. In totale sono stati trapiantati 2.620 pazienti (2.383 nel 2000): 1.376 di rene, 314 di cuore, 779 di fegato, 62 di polmone, 15 di pancreas, 5 di intestino, 3 multiviscerali (1 con fegato e pancreas e 2 con pancreas), 61 di rene-pancreas, 10 di rene-fegato, 2 di cuore-fegato. A partire da quest'anno sono disponibili anche i dati relativi all'attività di donazione e di trapianto di midollo osseo. Nel 2001 i trapianti sono stati 977 contro gli 881 dell'anno precedente. In particolare registrano una sensibile crescita i trapianti di midollo da donatore volontario. Per quanto riguarda le liste di attesa, 6.873 pazienti aspettano un rene, 997 il fegato, 755 il cuore e 219 un polmone. Liste di attesa destinate a diventare ancora più trasparenti, rendendo oggettiva - con l'ausilio di programmi di elaborazione delle graduatorie - la scelta del candidato al trapianto.

PIÙ DONAZIONI E TRAPIANTI IN ITALIA NEL 2001

Roma, 24 gennaio 2002 - Il Ministro della Salute, professor Girolamo Sirchia, presenterà domani 23 gennaio 2002, alle ore 12, presso l'Auditorium del Ministero (lungotevere Ripa, 1 - Roma), nel corso di una conferenza stampa, i risultati dell'attività di donazione e di trapianti d'organo in Italia nel 2001. L'elaborazione dei dati realizzata dal Centro Nazionale Trapianti evidenzia rispetto all'anno precedente un ulteriore aumento dell'attività di donazione e di trapianto d'organo. Il Report 2001 contiene anche i dati relativi all'attività di donazione del midollo osseo. Nel corso dell'incontro con i giornalisti verrà illustrato inoltre il sistema di valutazione della qualità dei centri per i trapianti del nostro Paese, unico nel suo genere in Europa.

NEGATIVI I RISULTATI SUL CAMPIONE DI ASCOLI PICENO

Roma, 24 gennaio 2002 - Alle ore 15,55 di ieri, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Foggia ha comunicato di aver completato le analisi eseguite sui campioni pervenuti a Foggia alle ore 22,30 del 21 gennaio dalle officine farmaceutiche della ditta Pharmacia Italia di Ascoli Piceno e della ditta Scherer di Aprilia. I risultati delle analisi, eseguite con tecniche di diagnostica molecolare, hanno escluso la presenza di b.anthracis nei campioni di entrambe le ditte. Risultano, pertanto, completamente infondante le ipotesi di possibile contaminazione del prodotto farmaceutico della ditta Pharmacia Italia e della ditta Scherer con tale agente biologico.

HANNOVER MESSE 2002 (15 - 20 APRILE) LA PIÙ GRANDE FIERA INDUSTRIALE DEL MONDO: PERFETTA INTERAZIONE TRA PIÙ FIERE LEADER RIUNITE SOTTO UN UNICO TETTO

Milano, 24 gennaio 2002 - In tempi di e-commerce, di e-management e di e-procurement le frontiere nazionali dell'economia sono destinate di fatto a dissolversi progressivamente. Ogni singola azienda può infatti accedere senza la minima perdita di tempo a un pool di informazioni praticamente inesauribile e alle ultimissime conoscenze tecnologiche. Ma la crescente internazionalità dei mercati pone per contro anche esigenze particolari in fatto di innovazioni tecniche e di servizi. E le aziende devono soddisfare queste esigenze con sempre maggiore tempestività attraverso soluzioni tecniche evolute; i nuovi sistemi devono essere sempre più flessibili e sempre più personalizzati. Un discorso, questo, che vale sia per la logistica che per l'ambito energetico: occorrono sia soluzioni di tecnica dell'automazione che sistemi di subfornitura convincenti. Dal 15 al 20 aprile 2002 la Hannover Messe sarà ancora una volta "Hot Spot" delle tendenze e delle tecnologie che anticipano il futuro. Riunendo nel suo grande comprensorio sette fiere specializzate di riferimento a livello mondiale ("Factory Automation", "MicroTechnology", "CeMat", "SurfaceTechnology", "Energy", "Subcon Technology" e "Research and Technology", ormai conclamato punto di incontro della ricerca e dello sviluppo), la più grande fiera industriale del mondo ospiterà circa 7.200 espositori di 60 diversi Paesi che presenteranno le tecnologie capaci di gestire le esigenze dei mercati internazionali di oggi e di domani. La formula della Hannover Messe non può essere che vincente: ognuna delle sette fiere specializzate presenti nella sua cornice è già in sé la fiera numero uno a livello mondiale nel suo ambito di pertinenza. E per di più, poiché ognuna di queste fiere è stata concepita esattamente in funzione delle altre sei, tutte insieme - nella cornice di quella che diventa così automaticamente la più grande fiera industriale del mondo - offrono molto più di quanto non avrebbe da offrire una semplice somma di sette singole manifestazioni. Alla Hannover Messe 2002 non si vedranno quindi soluzioni isolate, perché le fiere allestite nella sua cornice si integrano perfettamente, e i suoi operatori pensano e lavorano "gomito a gomito" - dall'inizio alla fine. La fiera mondiale dell'automazione di fabbrica è ogni anno appuntamento d'obbligo per l'industria e per la media impresa. L'automazione è infatti il fattore determinante per la crescita delle industrie orientate al futuro. La stessa Factory Automation 2002 si tiene nel segno della crescita: l'offerta integrata di circa 2.100 espositori (contro 1.964 nel 2001) consente di cogliere la connettibilità in rete delle ultimissime tecnologie e i sorprendenti effetti sinergici che derivano da questa connessione. "Robot con visione d'insieme" è una definizione che si presta a definire in modo esauriente i più moderni sistemi automatizzati di manipolazione e di montaggio. Anche la definizione "Robot Vision" è autoesplicativa, e fa chiaramente capire che ad Hannover sarà possibile cogliere quello che con l'aiuto dell'automazione si rende possibile oggi, e quello che si renderà possibile in futuro, ad esempio nell'industria automobilistica e farmaceutica, nella meccanica o nell'elettrotecnica. Soprattutto nel campo della comunicazione industriale si pongono nuove esigenze. Al fine di rendere stabilmente sicuro il flusso delle informazioni interne ed esterne, occorrono soluzioni altamente specializzate per la gestione dei dati e per la comunicazione. La Factory Automation propone per questo e-manufacturing e impianti di produzione altamente flessibili, capaci di rispondere ai sempre più brevi cicli di vita dei prodotti. Una linea di produzione completa proporrà dal vivo, nella cornice di una mostra speciale, tutto quello che è possibile fare in questo senso, e, soprattutto, evidenzierà la possibile velocità di risposta alla mutevolezza delle esigenze. Come settore espositivo a sé ha fatto il suo debutto alla Hannover Messe 2001 e ha avuto da subito una risposta entusiastica: si tratta di MicroTechnology, la presentazione unica al mondo di tecnica applicata dei microsistemi per i settori dell'automazione industriale, della comunicazione, della mobilità, dell'energia e delle Life Sciences. Nel 2002 MicroTechnology si posiziona come manifestazione a sé nel padiglione 6 con un numero decisamente più elevato di espositori (350 contro i 300 del 2001) e con ben cinque collettive internazionali (Svizzera, Paesi Bassi, Usa, Brasile e Finlandia). MicroTechnology mette così in primo piano i rapporti che esistono tra la tecnica dei microsistemi e le altre fiere mondiali presenti nella cornice della Hannover Messe, soprattutto la Factory Automation, e in particolare l'Industrial IT & Software, che sono anche confinanti come area espositiva. La fiera mondale della tecnologia del flusso dei materiali e della logistica, che si tiene ad Hannover ogni due anni, consente di avere una percezione particolarmente concreta della crescita congiunta dei mercati mondiali. La logistica deve stare al passo con le nuove vie che al business si schiudono attraverso Internet e attraverso la posta elettronica. E il CeMat 2002 propone proprio i più avanzati sistemi automatizzati e intelligenti per il settore. Circa 1.000 espositori occuperanno i padiglioni da 19 a 26 e l'intera area scoperta, presentando la gamma completa dei prodotti del settore, che spaziano dagli accatastatori ai servizi, al software dedicato, a soluzioni logistiche complete. La mostra speciale "Logistic Chain City", integrata da un interessante forum, presenterà l'intera catena dei servizi logistici nei suoi rapporti con le tecnologie che la compongono, ad esempio i sistemi intelligenti della tecnica dell'automazione. Nel 2002 la fiera mondiale delle tecniche per il trattamento delle superfici si presenta per la prima volta completamente riunita sotto un unico tetto: il nuovo padiglione 27, che ospiterà così con la sua modernissima architettura e con le sue razionali infrastrutture il più grande mercato internazionale delle superfici innovative. Un adeguato rivestimento è elemento di estrema importanza ai fini dell'applicazione, della durata e dell'utilità di molti prodotti industriali. E circa 500 espositori presenteranno ad Hannover proprio procedimenti e soluzioni provenienti da varie parti del mondo. Uno dei temi centrali che verranno trattati in questa cornice è l'ottimizzazione delle superfici funzionali per settori d'impiego quali la meccanica, la tecnologia automobilistica e l'elettrotecnica o l'ottica e la tecnica medicale, la protezione ambientale e gli impianti solari, i procedimenti termici o il controllo della qualità nelle fasi produttive. La nuova iniziativa speciale "Praxispark - Centro di competenza sulla verniciatura", che prevede un ambito espositivo arricchito da conferenze e da tavole rotonde ad orientamento applicativo, offrirà la risposta a tutti i problemi legati alla verniciatura. La collettiva sulla "Tecnologia innovativa per il trattamento delle superfici" non proporrà solamente le ultimissime soluzioni del settore ma anche soluzioni alle complesse problematiche ambientali, scientifiche e industriali legate alla tecnica delle superfici. La fiera mondiale dell'industria dell'energia, della tecnologia energetica e delle energie rinnovabili, che conferma la sua presenza annuale nella cornice della Hannover Messe, sta registrando una crescita esponenziale. La progressiva liberalizzazione dei mercati della corrente e del gas, l'imminente liberalizzazione del mercato idrico e la crescente importanza delle energie rinnovabili a livello mondiale fanno confluire su Hannover il prossimo aprile oltre 850 espositori, che presentano la gamma completa delle proposte per la produzione dell'energia, arrivando a trattare anche i problemi legati alla sua commercializzazione. In tema di "energie rinnovabili", i leader del mercato proporranno le ultimissime novità in fatto di tecnica dell'idrogeno, tecnica delle celle a combustibile, tecnica eolica e tecnica solare. Energy 2002 si conferma anche il più grande appuntamento mondiale del settore dell'erogazione di energia. Presentazioni speciali e forum metteranno l'accento su importanti tematiche di carattere tecnologico e relative ai servizi: così ad esempio la mostra speciale "Idrogeno & celle a combustibile" presenterà prodotti e servizi legati all'utilizzo dell'idrogeno e delle celle a combustibile, mentre il forum "Clean Power Generation" proporrà l'energia del domani per l'intera durata della Hannover Messe 2002, presentando processi e prodotti delle fonti energetiche rigenerabili. Presso il cosiddetto "Energy Solution Center" si daranno invece convegno i fornitori e i distributori di servizi energetici. Il "Wind Energy Center" sarà una piattaforma di prodotti e processi legati alla forza eolica, mentre investitori e offerenti di progetti energetici si daranno convegno nel cosiddetto "Energy Investor's Lounge". Il "Public Power Center", infine, si rivolgerà a tutti coloro che si occupano di problemi energetici a livello municipale e regionale. Il "Vertice internazionale sull'energia", che già la scorsa edizione si è rivelato un evento di richiamo mondiale con oltre 600 ospiti, e il parallelo forum "Live needs Power" - un richiamo al carattere di indispensabilità dell'energia - faranno di Energy 2002 un appuntamento d'obbligo per ogni visitatore dell'appuntamento espositivo di aprile. SubconTechnology 2002 è la maggiore fiera europea delle subforniture e della tecnica dei materiali. Nei padiglioni da 2 a 5 circa 1.700 espositori daranno vita a un mercato di impronta fortemente internazionale (oltre il 50 per cento degli espositori sono di provenienza estera) che interessa soprattutto i settori della meccanica, dell'elettrotecnica e della costruzione dei veicoli, ormai da tempo avviati alla pratica delle partnership per lo sviluppo e la progettazione e della suddivisione delle fasi produttive. Nell'ambito di SubconTechnology 2002 si dedicherà quindi una particolarissima attenzione al tema dei "servizi" relativi ai più diversi materiali e settori. Con i suoi temi di carattere applicativo "Montaggio, servizi e sviluppo", "Costruzione leggera", "Materiali tecnici", "Tecnologie di lavorazione" e "Materiali per ingegneria, materiali ceramici e materiali compositi" SubconTechnology interpella in modo particolare i subfornitori dell'industria automobilistica. L'industria dell'acciaio è infatti presente alla grande nel 2002. A SubconTechnology è inoltre prevista tutta una serie di collettive. Presentazioni speciali come "Tecnica fusa", "Centro informazioni sull'utilizzo dei fucinati", "Centro delle materie plastiche" o "Alutrends" faciliteranno soprattutto alle medie imprese l'accesso al mercato internazionale delle subforniture. Anche il prossimo aprile il "Centro dell'innovazione materiali per l'ingegneria" richiamerà folle di visitatori, perché nel settore delle subforniture si dedica da sempre la massima attenzione allo sviluppo dei nuovi materiali e al perfezionamento e all'ottimizzazione dei materiali già esistenti. Con Research & Technology la Hannover Messe allestisce ogni anno il più grande mercato mondiale dell'innovazione per la ricerca e per la tecnologia nell'ambito delle applicazioni industriali. Circa 600 espositori presenteranno in effetti il prossimo aprile innovative tecnologie chiave e risultati di carattere applicativo della ricerca nel padiglione 18, ormai per tradizione riservato alla ricerca e allo sviluppo. La piattaforma internazionale dello scambio tra scienza e industria registra un crescente interesse a livello mondiale, soprattutto perché gli istituti di ricerca si vedono in un certo senso costretti a cercare gli ordini dell'industria a causa della progressiva diminuzione del sostegno finanziario da parte delle strutture pubbliche. E anche perché si registra parallelamente una effettiva crescita di interesse, da parte dell'industria che si muove in ambito competitivo globale, nei confronti di innovazioni "vere" e di tecnologie aperte al futuro. E nell'ambito di Research & Technology si incontrano proprio le tendenze industriali del futuro. I principali ambiti espositivi della prossima edizione sono ad esempio le nanotecnologie e le tecnologie dell'idrogeno, la tecnica aeronautica e la tecnica spaziale. Un nuovo tema che propone interessanti innovazioni all'interno di Research & Technology è quello delle tecnologie ottiche, tema che spazia dal laser alle fibre ottiche, alla luce, all'ottica. Anche il complesso ambito delle Life Sciences, le scienze naturali, trova sempre più spazio nel padiglione 18, dove le luci sono puntate sul transfer tecnologico e sulle applicazioni industriali, come si conviene a una borsa di fama internazionale per il dialogo diretto tra industria e ricerca. Nel padiglione 10 si tiene per la prima volta in occasione della Hannover Messe 2002 il CareerMarket. Dopo il grande successo di "Go For High Tech" l'incontro con le nuove leve per formare gli ingegneri e i tecnici di domani, che la scorsa edizione ha richiamato ad Hannover il sabato di fiera circa 11.000 studenti, l'Ente Fiera ha voluto fare del tema del recruiting, la ricerca del personale, un ambito espositivo a sé stante. Il fabbisogno di ingegneri e di tecnici qualificati è in effetti davvero enorme in ambito industriale, e per contro, sul fronte opposto, rimangono molti interrogativi aperti tra gli studenti degli istituti tecnici e gli operatori agli inizi dell'attività. Ebbene, nella cornice di CareerMarket, le aziende HighTech si preoccupano proprio di informare gli esordienti nelle professioni tecniche in merito alle possibilità di carriera che si offrono loro e a programmi di formazione speciali. Anche scuole superiori e istituti di formazione e di perfezionamento presentano la loro offerta. E anche aziende che offrono servizi per il personale, occupandosi ad esempio di mediazione del lavoro, o aziende di lavoro interinale sono presenti nella cornice di CareerMarket nel padiglione 10. La giornata dinamica "Go For High Tech" colloca il suo campo d'azione in un momento ancora precedente, intervenendo già a livello di formazione, e anche nel 2002 propone un allettante programma che richiamerà sicuramente ad Hannover folle di scolari, di studenti e di apprendisti per invogliarli a scegliere professioni di carattere tecnico dal futuro sicuro. L'Ente Fiera di Hannover ha ampliato l'offerta dei suoi servizi. Così la Travel2Fairs, una affiliata della Deutsche Messe Ag, offre ad espositori e visitatori un pacchetto completo che va dalla prenotazione della camera alla pianificazione del viaggio, al coordinamento dell'intero programma delle iniziative collaterali proposte con la fiera.

SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE COLONIA SOTTOLINEA LA SUA POSIZIONE DI FIERA GUIDA DEL SETTORE IL RAMO MOBILI INIZIA IL 2002 CON NUOVO OTTIMISMO

Milano, 24 gennaio 2002 - "Il Salone Internazionale del Mobile ha saputo confermare e dimostrare di nuovo la sua funzione quale fiera guida del ramo mobili ed arredamento anche in un contesto economico difficile", così ha riassunto i risultati Dirk-Uwe Klaas , Segretario generale dell´Associazione dell´industria tedesca dei mobili (VDM). Per sette giornate di seguito, 1.459 espositori di 46 paesi hanno presentato l´assortimento completo, dai mobili design di altissimo livello fino al mondo classico dell´abitare. Con una quota estera degli espositori pari al 67 per cento, Il Salone Internazionale del Mobile 2002 si è affermato di nuovo quale piattaforma girevole globale del comparto mobili ed arredamento. L`internazionalità della manifestazione si è rivelata an-he nell´interesse dei visitatori esteri in forte aumento. Qui si sono potuti registrare infatti incrementi soprat-tutto dai paesi dell´Unione Europea (+ 4 per cento). In totale il numero dei visitatori provenienti dai paesi ex-tra-europei è salito del 26 per cento rispetto al 2001. Incrementi particolarmente forti si ebbero dalla Repub-blica popolare cinese, dall´India, Israele, Giappone, Nordamerica,, Sudcorea e Taiwan. Invece l´afflusso di visitatori dalla Germania fu inferio-re. Contrariamente a quanto avvenuto negli anni passa-ti, stando ad un primo spoglio intermedio dell´indagine visitatori, giunsero in fiera meno visitatori per azienda, ma in compenso si registrarono più titolari delle ditte, quali organi decisionali, più amministratori e compratori professionisti. Tale sviluppo è lo specchio della situazio-ne congiunturale sul mercato nazionale dei mobili che attualmente si trova sottoposto ad una pressione particolarmente intensa sui prezzi. Al Salone Internazionale del Mobile 2002 sono affluiti circa 120.000 visitatori di 105 paesi. In totale il numero dei visitatori - come previsto - è calato leggermente (2001: 121.995 visitatori). Il Internazionale del Mobile è stato ca-ratterizzato da un andamento delgi affari precipuamente buono. Gli espositori hanno concordemente sottolineato l´alta qualificazione e le competenze decisionali come pure un buon interesse per l´informazione da parte dei visitatori. Contrariamente alle aspettative piuttosto esitanti alla vigilia della fiera, la maggior parte degli espositori si è detta invece soddisfatta anche del-l´afflusso degli ordini. I segnali che partono dal Internazionale del Mobile permettono sia al commercio che all´industria del ramo di vedere quindi una striscia d´argento all´orizzonte per il corrente anno. Il principale punto focale del Internazionale del Mobile è stato quest´anno il design. Con il pro-gramma del design "Red Route" presentato quest´anno per la prima volta, il tema ha attraversato come un filo rosso tutta la fiera. Con sempre crescente sorpresa i vi-sitatori hanno passato in rassegna le varie stazioni del design e le interpretazioni individuali dei temi dell´abitare e del design stesso. La Red Route è stata messa in scena da note personalità sia tedesche che internazionali del design come pure da giovani stilisti alle prime armi. Le esigenze del Internazionale del Mobile quanto al design - specialmente riguardo alla progettazione internazionale - hanno saputo riflettersi anche nelle presentazioni degli espositori. I principali segnali del design e del trend del Internazionale del Mobile di quest´anno sono : "Democratizzazione del design" - Il design è fatto per tutti; I mobili rivelano più coraggio nel colore e nella luce; Il trend verso la multifunzionalità dei mobili permane tuttora; Un grande tema rimane la trasparenza. Il vetro satinato - sia sui fronti di un armadio o quale ripiano di un tavolo - è del tutto "in"; Apprezzato il linguaggio formale chiaro. I mobili diventano più netti nei loro contorni; Abitare sentendosi a proprio agio è importante per la maggior parte dei consumatori. A seconda dell´umore e dei sentimenti, il cliente è in grado di variare e di spostare a volontà i mobili. L`identificazione con la propria casa cresce continuamente. Il Internazionale del Mobile 2003 Colonia si aprirà con un nuovo nome e con una presentazione nuova, spiccatamente supermoderna. La modifica del nome da Internazionale del Mobile a imm cologne crea una marca a se stante e sottolinea la sua funzione quale fiera trainante globale, quale fiera internazionale del mobile par excellence. La prossima data dell´imm cologne è la seguente: dal 13 al 19 gennaio 2003.

INIZIA DAL GIAPPONE IL ROAD SHOW INTERCONTINENTALE PER LA PROMOZIONE DI CIBUS LA PRIMA TAPPA IL 29 GENNAIO A KYOTO

Milano, 24 gennaio 2002 - Giappone, Russia, Australia ed Europa dell'Est. Sono queste le mete strategiche scelte dalle Fiere di Parma e da Federalimentare per il road show intercontinentale di presentazione dell'edizione 2002 di Cibus, il salone internazionale dell'alimentazione che si terrà alle Fiere di Parma dal 9 al 13 maggio. La più grande e completa vetrina del food europeo, magico punto d'incontro fra tradizioni secolari e tecnologie d'avanguardia con l'Italia in prima fila per ampiezza, qualità di proposte ed apprezzamento tra i gourmet di tutto il mondo, sarà presentata con una serie d'incontri professionali a buyers della grande distribuzione alimentare, agli importatori e distributori, esponenti di catene di alberghi e catering e giornalisti della stampa specializzata. Protagonista dell'importante missione promozionale a favore non solo di Cibus, ma in senso più ampio della città di Parma e dell'intero sistema agroalimentare ed agroindustriale italiano ed europeo, è il direttore commerciale dell'Ente Fiere di Parma Romano Zeraschi, da sempre impegnato nel ruolo di ambasciatore per la promozione all'estero delle più importanti rassegne, comprese quelle del settore antiquariale. Tutti gli incontri sono organizzati con la preziosa collaborazione degli uffici locali dell'ICE, l'Istituto per il Commercio con l'Estero. Il tour promozionale di Cibus 2002 prenderà il via dal Giappone, con l'incontro che si terrà martedì 29 gennaio a Kyoto. Sarà poi la volta della Russia, con due presentazioni: il 5 febbraio a Mosca ed il 7 a San Pietroburgo. Due appuntamenti previsti anche per l'Australia, inserita per la prima volta in un road show delle Fiere di Parma: il 20 febbraio a Sidney e il 21 febbraio a Melbourne. Le ultime tre tappe toccheranno tre Paesi dell'Europa dell'Est: Repubblica Ceca, Ungheria e Romania, con il seguente calendario di appuntamenti: 28 febbraio Praga, 5 marzo Budapest e 7 marzo Bucarest. Lo scopo del road show è soprattutto quello di sottolineare l'importanza di Cibus, giunto all'undicesima edizione, che vanta più di 2.300 espositori in rappresentanza di 20 Paesi ed un'area espositiva complessiva di 110 mila metri quadrati. L'edizione di quest'anno coincide con un momento storico per il sistema agroalimentare internazionale, europeo e nazionale. A livello mondiale, infatti, si registreranno i primi effetti del recente ingresso della Cina nel WTO; in Europa , sarà avviata la riforma della Politica Agricola Comune mentre in Italia sarà varata la creazione di un nuovo organismo specializzato nella promozione dei prodotti agroalimentari ed agroindustriali all'estero. La scelta di iniziare il road show di presentazione di Cibus 2002 dal Giappone, non è casuale: il Far East è ghiotto di prodotti alimentari made in Italy. A conferma del successo che sta riscuotendo la ristorazione italiana, sinonimo di tradizione, gusto, genuinità è sufficiente citare due fatti emblematici. In Giappone sono stati aperti più di settemila "ristoranti italiani"; nella sola Tokio se ne contano più di mille, metà dei quali sono stati aperti nel corso degli ultimi due anni (molti di essi sono frutto della "conversione" dalla cucina francese, fino a ieri la più apprezzata dai giapponesi). Altro segno della popolarità di cui gode oggi il food made in Italy: il più diffuso periodico a fumetti giapponese specializzato in cucina internazionale (il "manga" Oshinbo) ha dedicato varie puntate alla gastronomia italiana e, una, in particolare, proprio al salone Cibus e alla food valley, le specialità di Parma, prosciutto crudo, culatello e parmigiano reggiano in testa. Come confermano i dati forniti dal Ministero delle Finanze giapponese ed elaborati dell'Ice di Tokio, i prodotti alimentari costituiscono da alcuni anni una delle principali voci delle importazioni dall'Italia. Nel 2001 i prodotti alimentari, vini e bevande made in Italy hanno rappresentato la quarta voce nella classifica per valori dell'intero panorama delle importazioni dal nostro Paese dopo l'abbigliamento, i macchinari e la pelletteria, per un valore complessivo di poco meno di 49 miliardi di yen, pari a oltre 42 miliardi di Euro, corrispondente ad un incremento, rispetto all'anno precedente, del 12,9%. La classifica dei prodotti agroalimentari made in Italy importati in Giappone vede ai primi tre posti la pasta (con un valore di 70 milioni di dollari e una crescita rispetto all'anno precedente del 24%), seguita dall'olio d'oliva (62 milioni di dollari con un incremento del 169%) e dal vino (61 milioni di dollari, + 78%). Per quanto riguarda la pasta, stanno conquistando il mercato giapponese, oltre alle classiche confezioni di pasta secca, anche quelle di pasta fresca e di piatti pronti a base di sughi ispirati alla cucina tipica italiana. In merito al vino è da notare che l'Italia è diventata il secondo maggiore esportatore mondiale, dopo la Francia, con un volume di 16,731 kl. Un discorso a parte va fatto per l'olio di oliva che in Giappone viene prodotto solo in un'area ristretta di Kagawa. Le importazioni - che coprono praticamente il totale del fabbisogno interno - sono passate dalle 4,864 tonnellate del '92 alle 18,242 del '96 e vedono l'Italia al primo posto assoluto, con una quota del 54% sul totale e una crescita in termini valutari che negli ultimi quattro anni si è più che quadruplicata. Le importazioni giapponesi dall'Italia hanno avuto il loro primo boom nel '90, quando il valore complessivo superò, per la prima volta, il tetto dei cinque miliardi di dollari. Dopo il calo registrato negli anni compresi fra il '92 e il '94 - cioè nel periodo corrispondente alla crisi economica giapponese, che ebbe come prima conseguenza la contrazione dei consumi - già nel '95 le importazioni di prodotti italiani sono riprese con rinnovato vigore raggiungendo i 6 miliardi e 364 milioni di dollari, diventati poi, l'anno successivo, 6 miliardi e 796 milioni. Gli scambi commerciali fra l'Italia e il Giappone - come riferisce la Japan External Trade Organization - vedono un differenziale positivo a favore dell'Italia che nel '95 è stato di circa 855 milioni di dollari, mentre nel '96 è salito a oltre 1 miliardo e 600 milioni di dollari, con una crescita superiore al 75%. Nella classifica dei paesi europei che esportano di più in Giappone, l'Italia, dopo avere occupato per anni il quarto posto, a partire dal 1996 ha prepotentemente risalito le posizioni, superando dapprima la Francia e successivamente il Regno Unito e tutto fa supporre che nel corso dell'anno appena iniziato, contenderà il posto di primo paese europeo per volume di esportazioni in Giappone, alla sola Germania, la quale però, non avendo grandissime tradizioni gastronomiche, esporta prevalentemente food commodities. Tutti i prodotti importati - soprattutto quelli agroalimentari - in Giappone vengono sottoposti a severi controlli. Per esempio, per quanto riguarda i prosciutti crudi San Daniele e di Parma (un altro segmento dei prodotti tipici italiani che sta conquistando le mense giapponesi) ogni partita viene controllata sul posto, per tre volte nell'arco di tempo dei 13-15 mesi necessari per la lavorazione e la stagionatura, da funzionari inviati appositamente dal Ministero della Sanità del Giappone.

EUROPOLIS 2002: IL SALONE DELL'IMPIANTISTICA SPORTIVA IN PRIMO PIANO FIERA DI BOLOGNA 7-10 FEBBRAIO 2002

Milano, 24 gennaio 2002 - A qualche settimana dall'apertura dei battenti di Europolis 2002, si registra un sensibile incremento delle presenze espositive nel Salone dell'Impiantistica Sportiva, della Piscina e del Fitness. È un segnale importante che conferma i Saloni delle Tecnologie per Vivere la Città come il principale appuntamento per le aziende che intendono proporre nuovi prodotti e servizi all'attenzione di tecnici, pubblici amministratori e responsabili acquisti. La sesta edizione di Europolis, in programma alla Fiera di Bologna dal 7 al 10 febbraio 2002, sta assumendo connotazioni sempre più interessanti grazie alla partecipazione e all'impegno tecnologico delle aziende impegnate nella progettazione di beni e servizi per una migliore qualità della vita nelle nostre città. La ricca offerta merceologica del Salone dell'Impiantistica Sportiva ha accompagnato la sua crescita negli anni, consentendogli di raggiungere il successo anche sull'onda della significativa crescita del trend salutistico. Nel Salone dell'Impiantistica Sportiva e Ricreativa, della Piscina e del Fitness convergono i molti visitatori attenti alla funzione sociale, terapeutica e preventiva dello sport che possono trovare idee e suggerimenti per il loro privato angolo di fitness: oltre alla sezione dedicata agli impianti natatori - dove sono presenti tutti i tipi di piscina ma anche le attrezzature per la loro manutenzione, i sistemi di impermeabilizzazione e gli arredi specifici - è sempre più ampia la sezione riservata agli impianti tecnici ed alle attrezzature accessorie. In questi spazi sono presenti le aziende produttrici di attrezzature di mantenimento, potenziamento e riabilitazione, gli attrezzi ginnici, saune e bagni turchi, vasche di idromassaggio, solarium, abbigliamento e articoli sportivi. Il pubblico dei pubblici amministratori - che rappresenta il nucleo storico dei visitatori di Europolis - è sempre più consapevole della funzione aggregativa degli impianti sportivi e della necessità di trasformare impianti vecchi e spesso fatiscenti in ambienti sicuri, tecnologici ed esteticamente apprezzabili. A questo target, oltre che a quello dei gestori degli impianti privati, sono dedicati in modo particolare le sezione Edilizia sportiva e ricreativa che ospita le palestre polifunzionali, le strutture prefabbricate, gli impianti chiavi in mano e tutte le tipologie di copertura per impianti sportivi. La sezione Impiantistica sportiva e ricreativa - da sempre punto forte del Salone - ospiterà le aziende più qualificate nei settori delle piste per atletica, campi di calcio, tennis, basket e squash, impianti ed attrezzature per parchi giochi e sport invernali e piste di pattinaggio, varie proposte di pavimentazioni, i percorsi da golf e le relative attrezzature, le pareti modulari per arrampicata oltre che alle coreografie, decorazioni e rocce artificiali. All'esposizione dei prodotti fa da corollario la tradizionale, intensa attività congressuale che si pone l'obiettivo di affrontare, discutere e aggiornare le tematiche relative al mondo dello sport e dell'impiantistica sportiva. Fra gli enti più attivi sul fronte congressuale si segnala ancora una volta il Coni che ha preannunciato la realizzazione di due convegni, uno di carattere giuridico/gestionale ed un altro finalizzato alle strutture: il 7 febbraio, dalle 8 alle 13 in Sala Italia di Palazzo dei Congressi si terrà il Convegno: Il ruolo delle Commissioni di Vigilanza negli impianti sportivi: risvolti tecnici ed applicativi delle nuove norme antiviolenza; la gestione della sicurezza; la situazione delle norme sanitarie sulle piscine. Venerdì 8 febbraio, presso il Padiglione 29 nella Sala Walzer, dalle 14 alle 19, si parlerà di 'Pavimentazioni di legno per impianti sportivi. Molto interessanti anche i contributi che arriveranno dai due convegni che interessano l'area Piscina in occasione dell'evento Piscina Days: venerdì 8 febbraio nel pomeriggio Assopiscine, Europolis e di Baio Editore presentano 'La piscina in Italia e in Europa', una serie di interventi mirati a fare il punto sulle differenti normative e sulle nuove legislazioni che regolano la costruzione delle piscine nel nostro paese e in quelli europei. Il Convegno prevede una piacevole appendice mondana, la sera stessa, con una cena di gala che avrà luogo nel contesto antico e prestigioso di Palazzo Isolani, nel cuore storico della città. Sabato 9 febbraio, nella mattinata, si terrà invece l'Assemblea Nazionale dei Soci Assopiscine, organizzata dalla stessa Associazione, che ha scelto la cornice di Europolis per incontrare i propri iscritti e creare un momento di confronto ed aggregazione. Molto intenso sarà anche il programma della sezione Fitness che vede impegnata Technogym nelle intere giornate del 7 e 8 febbraio con un Corso tecnico mentre il 9 febbraio ci sarà il 10° Convegno Wellness che tratterà di Esercizio Fisico e Salute: nuove evidenze scientifiche. Nell'ambito Fitness Meeting di Europolis, Euro Wellness organizzerà sabato 9 febbraio alcuni momenti di forte richiamo per tutti i gestori degli impianti dedicati alla pratica del fitness. Nel corso della mattinata si parlerà di Imprese o Associazioni? Collaboratori o Compensi? Il vademecum di Eurowellness per fare le scelte giuste. Nel pomeriggio l'incontro tratterà invece di Fitness: il futuro del tempo libero e benchmarking: quando ciò che si vende è il valore del marchio. Il Salone dell'Impiantistica Sportiva e Ricreativa, della Piscina e del Fitness si propone anche quest'anno nella duplice funzione di contesto d'esposizione di nuove idee e nuovi prodotti e momento di formazione ed aggiornamento per tutti coloro che operano in un settore in continua evoluzione e fortemente impegnato ad interpretare ed anticipare trend e tecnologie.

"FIERA MILANO CONGRESSI CENTER"

Milano, 24 gennaio 2002 - Per rispondere all'esigenza di avere a Milano un polo congressuale fieristico in grado di ospitare iniziative a 360°, "Fiera Milano Congressi" - società di Fondazione Fiera Milano - ha realizzato, con una radicale ristrutturazione del padiglione 17 all'interno del quartiere fieristico e un investimento di 10 milioni di euro, "Fiera Milano Congressi Center", uno spazio congressuale ed espositivo polifunzionale di grande capacità ricettiva, dotazioni tecnologiche e completezza dei servizi. La struttura, progettata dall'architetto Pierluigi Nicolin, si articola su due piani che ospitano 12 sale di differenti dimensioni, in grado di accogliere complessivamente fino a 4.100 persone. Al primo piano del padiglione 17 trovano posto un'ampia reception e 7 sale convegno modulari, la cui capacità varia da 140 a 400 posti, integrate da 2 salette riunione da 20 posti e da locali per uffici. Sempre al primo piano è stata prevista un'area espositiva di 4mila metri quadrati, destinata ai convegni che prevedono anche una sezione di mostra. Al secondo piano è stato invece realizzato un auditorium per 2000 persone ed uno spazio ristorante con 250 coperti. "Fmc Center" è servito da un accesso indipendente: entrando in Fiera Milano da Porta Gattamelata (via Gattamelata) una scala mobile conduce alla reception del primo piano. Questo livello è anche raggiungibile dall'interno del quartiere tramite un tapis roulant. Inoltre il centro polifunzionale sarà connesso al Portello e al resto del quartiere da un collegamento aereo in fase di realizzazione. L'intero complesso è stato pensato all'insegna non solo del comfort e della funzionalità, ma anche della massima flessibilità, per rispondere alle più diverse esigenze convegnistiche. Le sale del primo piano possono infatti essere trasformate in spazi più ampi, da 300 fino a 800 posti. Inoltre, la sala plenaria del secondo piano, da 2000 posti, può divenire un open space per convention ed eventi ed ospitare fino a 3000 partecipanti. Tutte le sale dispongono di una gamma completa di supporti tecnici, che vanno dall'amplificazione audio ai radiomicrofoni, dalla traduzione simultanea multilingue alla videoconferenza, dal servizio hostess alla reception computerizzata, dalla videosorveglianza alla navetta da e per la metropolitana. "Fiera Milano Congressi Center" sarà gestito da Fiera Milano Congressi, con la collaborazione di due primarie aziende partner: Euphon per i servizi tecnici e Onama per la ristorazione. Digitando www.fieramilanocongressi.it si potranno ottenere ampie informazioni su questa nuova struttura.

A FERRARA DAL 3 MARZO AL 5 MAGGIO LA MOSTRA "DAL MERLETTO ALLA MOTOCICLETTA"

Milano, 24 gennaio 2002 - Dal 3 marzo al 5 maggio, a Ferrara presso il Padiglione di Arte Contemporanea, avrà luogo la X edizione della Biennale Donna, una rassegna che raccoglie le opere più significative di un centinaio di progettiste che hanno contrassegnato la storia del design del '900. Promossa dal Comitato Scientifico dell'U.D.I. in collaborazione con le Civiche Gallerie di Arte Contemporanea, la rassegna è curata da Anty Pansera e Tiziana Occleppo con la collaborazione di Giovanna Bergamaschi e Paola Franceschini. La mostra si articola in tre sezioni: la prima, con la presenza di una serie di reperti e video, documenta l'attività delle donne artigiane-artiste dai primi del '900 alla fine della seconda guerra mondiale; la seconda, dal '45 al '99, illustra la crescente partecipazione delle donne alla professione di designer nelle diverse articolazioni e nei differenti ambiti d'intervento; la terza sezione è invece dedicata alle donne che hanno contribuito alla diffusione della conoscenza del design e dell'architettura d'interni attraverso riviste e giornali. Sono fondatrici, direttori di testate o giornaliste che hanno divulgato notizie e informazioni sul progetto e sulla produzione. La manifestazione si avvale dei contributi del Comune di Ferrara, dell'Amministrazione Provinciale e della Regione Emilia Romagna, del patrocinio del Ministero delle Pari Opportunità e dell'Adi - Associazione per il disegno industriale - e della sponsorizzazione della Cassa di Risparmio di Ferrara. Per la mostra, aperta tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, saranno disponibili un catalogo, edito da Silvana Editoriale, un video e un cd rom. Costo del biglietto singolo: Euro 2,00, ridotto Euro 1,60, cumulativo per ingresso mostre Palazzo Diamanti e PAC Euro 8,30. Per prenotazioni tel. 0532-209988-204828. Per ulteriori informazioni digitare il sito Internet www.comune.fe.it/associazioni/udi/biennale 

JIRI DOKOUPIL COLLEZIONI D'ARTE E DI STORIA, SAN GIORGIO IN POGGIALE 26 GENNAIO-28 APRILE 2002

Milano, 24 gennaio 2002 - La mostra dell'artista Jiri Dokoupil presso San Giorgio in Poggiale a Bologna rappresenta un evento nazionale di grande importanza. L'artista, nato nel 1954 in Cecoslovacchia, noto e apprezzato a livello internazionale, non ha mai esposto in spazi pubblici o istituzionali in Italia. Costituisce quindi un'occasione unica, per la sede di San Giorgio in Poggiale e per la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, di promozione delle attività culturali. Interprete sensibile della contemporaneità, Dokoupil si è fatto conoscere al grande pubblico soprattutto durante gli Anni '80, quale rinnovatore di quell'eclettismo stilistico seguito poi da molti artisti della sua generazione. Stili, tecniche e soggetti diversissimi tra loro fanno parte della sua poetica, complessa e di grande impatto visivo, che interessa e convince un pubblico ampio, proprio perché variegata e ricca di fantasia. Recentemente il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia gli ha dedicato un'ampia retrospettiva con un'importante pubblicazione documentaria di gran parte del suo percorso poetico. L'esposizione consiste in quarantatre opere di piccole, medie e grandi dimensioni, di cui due sculture in alluminio, realizzate con varie tecniche (che vanno dall'uso dei pigmenti naturali all'acrilico, dalla fuliggine alle bolle di sapone, su tela e su carta). I soggetti sono diversi, dalle opere più astratte in cui si coglie l'atmosfera e i colori di paesaggi del nord e di visioni mediterranee, a soggetti più orientati alla figurazione. Sono tutte opere recenti (dal 1999 al 2001) che affrontano i temi della natura morta (composizioni floreali), della corrida, del ritratto e dell'autoritratto.

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