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2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
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NEWS
di

GIOVEDI'
9 GENNAIO 2003

pagina 4

 

 

NORME DI QUALITÀ PER LA RACCOLTA DEL SANGUE

Bruxelles, 9 gennaio 2003 - Il Parlamento si è espresso in favore della direttiva che fissa regole di qualità e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione di sangue umano e suoi componenti. Il 12 Giugno 2002, in seconda lettura il Parlamento aveva apportato otto emendamenti alla proposta originaria, in gran parte accettati dal Consiglio, ma che hanno comunque avviato una procedura di conciliazione. Una soluzione di compromesso era stata trovata sull'ultima questione ancora in sospeso, relativa all'esame medico dei donatori. Il Consiglio e il Parlamento, infatti, sono d'accordo sul fatto che tali esami debbano essere svolti da personale medico qualificato. 

ESEGUITO A SIENA IL PRIMO IMPIANTO DI CORNEE ARTIFICIALI IN ITALIA 
Siena, 9 gennaio 2003 - Il paziente e' una donna di 48 anni che a causa di un glaucoma congenito aveva subito 10 interventi chirurgici all' occhio sinistro, con conseguente perdita di trasparenza della cornea.E' stato eseguito per la prima volta in Italia un impianto di cornee artificiali. L' intervento, e' considerato un traguardo nella chirurgia dell' occhio. L'intervento e' stato realizzato al Policlinico Le Scotte di Siena dall' equipe del professor Aldo Caporossi. 

L'ELITE DELL'ANTIQUARIATO IN FIERA A GENOVA DALL'11 AL 19 GENNAIO "VELLUTI NEL VENTUNESIMO SECOLO COME NEL QUINDICESIMO SECOLO": I TESSUTI PIU' PREZIOSI DELLA MANIFATTURA LIGURE IN UNA COLLATERALE D'ECCEZIONE IL CD-ROM CON IL CATALOGO, IL TOUR VIRTUALE E I PRESEPI LIGURI 
Genova, 9 gennaio 2003 - Da sabato 11 a domenica 19 gennaio 2003 torna in Fiera a Genova l'appuntamento per gli appassionati di alto antiquariato con la nona edizione di Antiqua, Mostra europea d'arte antica. Alla rassegna, organizzata da Symposium Srl, parteciperanno sessantacinque qualificatissimi antiquari provenienti da tutta Italia. Saranno raffinatissimi gli allestimenti che trasformeranno il padiglione B del quartiere fieristico genovese in una vera e propria galleria d'arte, una passerella di pezzi di grande pregio con una notevole offerta di arredi del Settecento italiano provenienti da Lombardia, Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana e dal napoletano, di dipinti, di antiquariato nautico, tappeti caucasici, anatolici e persiani, argenti, gioielli e rarissimi orologi da collezione da tavolo e da polso. Per gli amanti della tradizione genovese non mancheranno pezzi importanti negli arredi - come il cassettoncino (a due cassetti) quadrifoglio genovese, due poltroncine in mogano del '700 o i due rari comodini a calice in ebano realizzati tra il 1800 e il 1810 - e nell'argenteria con i famosi "Torretta". Tra le "chicche" sono da segnalare una credenza francese primo impero firmata dall'ebanista Dumas, una coppia di candelabri stile impero in bronzo dorato provenienti da San Pietroburgo, due lampade a olio del '700 con smalti cloisonnè di manifattura pechinese e una bella credenza toscana in noce del 1600 a due corpi lunga tre metri e mezzo e aperta a giorno nella parte superiore. "Velluti nel ventunesimo secolo come nel quindicesimo secolo" - Ospiti d'onore della manifestazione saranno i velluti di seta, una prestigiosa manifattura ligure famosa nel mondo, ancora oggi realizzata con la cura artigianale e con lo stesso tipo di telai ci cinque secoli fa. Grazie alle Seterie di Zoagli Cordani, che posseggono ancora gli ultimi due telai al mondo per la tessitura del vero velluto genovese, saranno in esposizione ad Antiqua, in una cornice ideata per farne risaltare la particolarità, una trentina di pezzi di rara bellezza dal '500 all'800. Vere e proprie opere d'arte realizzate su commissione che vanno dai velluti operati delle dame raffigurate in molti quadri di Van Dick a quelli realizzati nei primi del '900 per lo Studio Ovale della Casa Bianca e al velluto liscio nero tessuto per Jacqueline Kennedy, una delle donne più eleganti del XX secolo. Altra novità di questa edizione sarà il catalogo: oltre al vademecum cartaceo sarà possibile acquistare il cd-rom curato da Graphic Sector che conterrà un tour virtuale della mostra con immagini panoramiche a 360° gradi e una parte introduttiva dedicata a quindici presepi liguri dal '500 ai giorni nostri . La Liguria ha infatti una antica e importante tradizione nell'arte presepiale, la cui scuola più nota è senza dubbio quella di Anton Maria Maragliano che visse e operò a cavallo tra il Settecento e l'Ottocento lasciando una produzione di sculture lignee di altissimo valore. Non vanno dimenticati infine i presepi meccanici, nati nel '700, come quello allestito nella chiesa di S. Eugenio di Crevari, inserito nel cd-rom. Ma anche in fiera si potrà ammirare una singolare rassegna di presepi: ad Antiqua infatti saranno esposte le opere di quindici artisti contemporanei che hanno utilizzato i materiali più diversi: dall'ardesia al ferro saldato, dalla terracotta al plexiglass con risultati sorprendenti come ad esempio un presepe in miniatura di appena tre centimetri. Antiqua sarà aperta dalle 10 alle 20 nei due fine settimana e dalle 14 alle 20 da lunedì a venerdì. Il biglietto D'ingresso Costerà Dieci Euro. Per Informazioni: Symposium Srl - P.le Kennedy, 1 - 16129 Genova tel. 010. 5451794 

NASCE MAGENTASIXTYONE IL NUOVO SALONE DEL TESSILE D'ARREDAMENTO 
Milano, 9 gennaio 2002 - Nasce a Milano una nuova Manifestazione fieristica dedicata al Tessuto d'Arredamento. Il Salone, chiamato Magentasixtyone - Textile for Interior Decoration and Furnishing, organizzato dalla società L. & F. The Launching Factory, avrà luogo dal 4 al 6 maggio 2003 presso il Centro Espositivo del Palazzo delle Stelline nel centro di Milano. Rivolto agli operatori del settore (Produttori di imbottito, Grossisti, Converter, Interior Designer), Magentasixtyone vuole essere la vetrina più qualificata, completa ed esaustiva, a livello mondiale, per quanto riguarda i tessuti per arredamento, tendaggi, tappeti, passamanerie e complementi tessili d'arredo. Settori per i quali il Salone si pone come fondamentale punto di riferimento, attraverso una grande sensibilità verso le tendenze in atto, per poter essere nei confronti dei propri interlocutori un vero partner per la crescita e lo sviluppo del mercato. Mercato, quello del tessile per arredo, che nonostante le difficoltà congiunturali degli ultimi tempi, sta dimostrando una sostanziale tenuta. Guardando in particolar modo all'Italia, esistono, infatti - a fronte di ostacoli oggettivi alla crescita industriale - caratteri vincenti, che costituiscono elementi di garanzia e di successo per il futuro. L'esistenza nel nostro Paese di una filiera produttiva integrata si coniuga con la capacità di variare la produzione attraverso un elevato grado di innovazione, un utilizzo di tecnologie all'avanguardia, una costante ricerca sui materiali, una forte componente estetica, elevati standard di qualità, rapidità di risposta, flessibilità produttiva e servizio al cliente. Punti di forza di Magentasixtyone sono la selettività, la qualità e la diversificazione dell'offerta di imprese provenienti da tutto il mondo. In un'area di circa 2.000 mq oltre 60 aziende danno, infatti, appuntamento ai professionisti del settore con un'offerta di prodotti differenziata e di altissimo livello, in una città come Milano, da sempre crocevia internazionale del business "fashion oriented". La collocazione temporale del Salone è, poi, particolarmente opportuna, inserendosi immediatamente dopo lo svolgimento, sempre a Milano, di una delle principali Manifestazioni dedicate all'Arredamento. I visitatori potranno, così, trovare un fronte espositivo tra i più importanti e rappresentativi, che esplorerà tutte le tendenze in atto per quanto riguarda il tessuto d'arredo. Tendenze che hanno ormai un carattere universale e che contemplano: strutture consistenti, antichi colori ritrovati, voglia di decorazione, accenni esotici e motivi arcaici, elementi eterogenei, "cultura" e "natura", romanticismo antico e riferimenti agli anni '60. Il tutto retto da un importante comun denominatore: il sempre maggior interesse che viene dedicato alla cura e all'arredamento della propria abitazione, considerata sempre più "guscio", "ancora di salvezza", e collocata, da una recente indagine demoscopica realizzata in Italia, al 5° posto nel "termometro della felicità" dopo: famiglia, salute, ideali, amicizia. Per amplificare al massimo la portata dell'evento, Magentasixtyone ha realizzato investimenti mirati in programmi di promozione e comunicazione sia attraverso operazioni di direct marketing, sia mediante campagne pubblicitarie ad hoc a livello nazionale ed internazionale. 

ADIDAS TORNA AL PITTI UOMO CON ORIGINALS E UNA NOTTE... UNICA 
Firenze, 9 gennaio 2003 - adidas torna al Pitti e proporrà oggi una notte sorprendente al Tenax Club di via Pratese 46 (dalle 22.30), prima tappa del tour "adidas Originals Night", evento itinerante che toccherà cinque città (Roma, Torino, Napoli, ancora Firenze e poi Milano) e che attraverserà ognuna di esse rinnovando il legame del Trifoglio con le differenti espressioni della cultura giovanile. Il primo evento adidas Originals apre a due nomi tra i più stimati e popolari nell'ambito della musica dance elettronica, due deejays che rappresentano appieno i fermenti più innovativi: Stylophonic aka Stefano Fontana, che sarà il dj residente, oggi sulla rampa di lancio internazionale con l'hit Everybody in the world e attesissimo per l'album Man Music Technology. Accanto a lui Ralf, mostro sacro nella scena house italiana che da anni determina le tendenze prevalenti. La presenza di questi due artisti, di speciali allestimenti adidas Originals e di performance coreografiche sottolineate da una vocalist internazionale fanno di questa prima tappa del Tour un evento con tre aggettivi: urbano, di tendenza e unique. L'uomo adidas 2003 vestirà street unique, doserà eleganza e stile, sarà attento all'autenticità di capi che raccontano una storia che ha radici in un passato dedicato allo sport. Un passato che per le tre strisce - nate nel 1949 - profuma della passione con la quale ogni capo di abbigliamento, ogni scarpa, ogni accessorio sono stati studiati per assistere gli atleti nel miglioramento delle loro performance agonistiche. La partecipazione a "Pitti Uomo" rappresenta per adidas un ulteriore tassello di una ampia e articolata strategia di marketing internazionale al cui sostegno concorrono un sito internet dedicato www.adidas.com/originals  l'apertura di punti vendita esclusivi (Berlino, Tokyo, Osaka, New York), la scelta di testimonial coerenti con lo spirito di una collezione nella quale centrale è il logo: il Trifoglio. adidas apre a nuovi canali distributivi, assolutamente senza rinnegare la vocazione allo sport, ma portando al centro dell'attenzione dei consumatori lifestyle la collezione Originals che è rivolta a chi acquista i nostri prodotti per il loro autentico richiamo alla tradizione sportiva. Lo stand adidas Originals è all'interno della sezione "Urban" e presenta gli highlight di una collezione che propone scarpe singolari come la Monza, indossata da alcuni dei migliori piloti di Formula 1 agli inizi degli Ottanta, oppure come la Flanker, lanciata nei primi anni Settanta come calzatura top per il rugby, o ancora come la Chile 62, disegnata per i Campionati del Mondo di calcio del 1962. 

L'ITALIA DI BELL'ITALIA MILANO, CASTELLO SFORZESCO, 31 GENNAIO - 23 FEBBRAIO 2003 
Milano, 9 gennaio 2003 - Bell'Italia festeggia il traguardo dei duecento numeri tra le mura del Castello Sforzesco di Milano. Dal 31 gennaio al 23 febbraio, nella Sala Sforzesca sarà allestita una mostra di 70 fotografie utilizzate come copertine della rivista a partire dal 1986, anno di pubblicazione del primo numero. In questi anni l'obiettivo di grandi fotografi come Mimmo Jodice, Ferdinando Scianna, Andrea Pistolesi, Michele Tabozzi, Elio Ciol, Pepi Merisio, Sandro Vannini e Nerio Doz, si è prestato a ritrarre paesaggi, monumenti e tradizioni della penisola. La mostra è curata da Susanna Scafuri e Milena Mentasti e propone una carrellata di splendide immagini che raccontano lo stile fotografico "inventato" proprio da Bell'Italia. Sarà un percorso alla scoperta dell'Italia di Bell'Italia, scandito per temi e illustrato attraverso immagini di grande formato accompagnate da brevi schede introduttive e descrittive. L'ideale itinerario tra le meraviglie note e meno note del nostro Paese inizia dalla proposta di alcuni tra i più significativi "Luoghi dello spirito", seguono le sequenze di immagini dedicate all'archeologia, ai Castelli e dimore storiche trasformati in musei, alle coste e località di mare, alle montagne, alle infinite feste e tradizioni popolari della Penisola, ai paesaggi delle campagne, alle città d'arte ed ai piccoli borghi. Tutte le copertine dei primi 200 numeri di Bell'Italia saranno proposte anche attraverso una videoproiezione. Una ulteriore sezione della mostra sarà riservata alla proposta di alcuni dei disegni che la Rivista commissiona a grandi artisti del settore per illustrare "spaccati" di grandi monumenti. "L'Italia di Bell'Italia" consente al visitatore non solo di ammirare immagini che grazie alla Rivista sono ormai entrate nella storia della fotografia turistica italiana ma anche di entrare nel "dietro le quinte" del prodotto editoriale. A ciascuna delle 70 immagini riprodotte in grande formato tratte dagli originali fotografici sarà, infatti, affiancata la copertina di Bell'Italia che da quella immagine è stata tratta. Sarà così possibile capire come la redazione grafica della Rivista siano intervenuti sulle immagini originali per trarne, scegliendo spesso dei particolari, le famose copertine del mensile. Inoltre, prendendo spunto dal recente servizio che la rivista ha dedicato al Castello Sforzesco, sede della edizione milanese della mostra, una sezione documenterà le diverse fasi di concepimento e realizzazione di uno dei grandi servizi che hanno reso famosa Bell'Italia, dalla riunione della redazione, al lavoro del fotografo e del giornalista sul luogo da raccontare, all'esame in redazione del materiale fotografico, all'intervento di impaginazione del grafico, al controllo di qualità affidato al photo editor, alla scrittura dell'articolo e delle didascalie, alla stampa. Questa sezione "didattica" è completata dall'organigramma del giornale, accompagnato dalla illustrazione dei compiti e funzioni di ciascun componente e da un piccolo vocabolario dei termini in uso (timone, cucina. menabò ecc.). Nel settembre del 2002 a Bell'Italia si è affiancata anche Buona Italia, un supplemento dedicato agli itinerari gastronomici nel Bel Paese. A questo "nuovo nato" di Editoriale Giorgio Mondadori - Cairo Comunication è riservata un'ultima sezione fotografica in cui sono inserite le immagini delle copertine dei primi quattro numeri editi. "L'italia di Bell'italia": Mostra promossa da Editoriale Giorgio Mondadori - Cairo Comunication Milano, Sala Sforzesca del Castello Sforzesco dal 31 gennaio al 23 febbraio 2003. Orario: da martedì a domenica dalle 9.00 alle 17.00. Ingresso libero. Mostra a cura di Susanna Scafuri e Milena Mentasti. Per informazioni: tel. 02.43313354; e-mail: bellitalia@edgm.it 

PICTURA MAGISTRA VITAE I NUOVI SIMBOLI DELLA PITTURA CONTEMPORANEA 
Bologna, 9 gennaio 2003 - Come un surfista l'artista attraversa le onde dei movimenti - dall'Informale alla Pop Art, dal Concettuale alla Transavanguardia - per descrivere il proprio gioco di simboli e icone nel nostro tempo. La Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna promuove e organizza la mostra "Pictura Magistra Vitae. I nuovi simboli della pittura contemporanea", a cura di Vittoria Coen presso San Giorgio in Poggiale, chiesa barocca nel centro storico della città e sede delle Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. L'esposizione presenta una quarantina di opere realizzate dalla metà degli Anni '70 ad oggi, di cui alcune "storiche" ed altre create appositamente per la mostra. In mostra dodici artisti di area europea e statunitense: Donald Baechler, Ross Bleckner, James Brown, Sandro Chia, Francesco Clemente, Eric Fischl, Alex Katz, Milan Kunc, Aldo Mondino, David Salle, Salvo, Philip Taaffe. Dopo l'esperienza del Movimento Concettuale degli Anni '60 e di parte del decennio successivo, che arriva ad eliminare quasi completamente il soggetto dalla propria esperienza creativa, sono nati nuovi spunti e, addirittura, movimenti artistici (quali, per esempio, la Transavanguardia italiana e internazionale) di cui ancora oggi si sentono echi forti nelle ultime generazioni di artisti (si pensi anche solo alla Bad Painting inglese). Il superamento del Movimento Informale- Action Painting- legato al secondo dopoguerra, la nascita della Pop Art, sono alcuni degli antefatti più significativi adatti a raccontare il percorso di una mostra che attraversa due generazioni di artisti, nel cui lavoro saranno valorizzate le singole individualità e sensibilità. Alcune opere fanno parte delle recenti acquisizioni della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna che sta realizzando un importante programma di incremento del proprio patrimonio artistico nell'ambito dell'arte contemporanea. La Fondazione inoltre si prefigge di organizzare e promuovere in prima persona eventi culturali di ampio respiro su territorio nazionale legati alla contemporaneità. Correda la mostra un esauriente catalogo bilingue italiano/inglese, con testo di presentazione della curatrice Vittoria Coen, direttore artistico e un'introduzione di Philippe Daverio, oltre le riproduzioni a colori delle opere esposte, edito da Editrice Compositori. Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, San Giorgio in Poggiale Tel. 051.230727 Fax 051.232676 

JULIEN FRIEDLER L'INFANZIA DELL'ARTE A CURA DI DOMINIQUE STELLA 15 GENNAIO - 15 FEBBRAIO 2003 
Milano, 9 gennaio 2003 - Con la mostra L'infanzia dell'arte, dal 14 gennaio alla fondazione Mudima di Milano, si presenta per la prima volta in Italia il lavoro dell'artista Julien Friedler. Psicoanalista, scrittore, poeta, artista, Julien Friedler è nato a Bruxelles nel 1950 da una famiglia di origine ebrea: queste sue radici hanno inevitabilmente influenzato la sua visione del mondo. L'artista giunge all'attività artistica dopo un'esperienza di scrittore ed una pratica psicoanalitica. Tutta la sua vita si svolge alla ricerca di una verità originaria; all'interno di questa ricerca l'arte appare come la "verità sopportabile" in grado di fornire una risposta alla questione dell'esistenza e stabilire un dialogo tra l'artista e il divino. Ma la sua è un'arte anche ludica: per attenuare l'aspetto tragico della vita. L'opera di Friedler è composita: installazioni, performances, collages e pitture dal linguaggio colorato e primitivo. I collages danno vita a forme umane, silhouettes, fantasmi che emergono da un'impressione di caos. Sassolini, sabbia e paillettes sono l'originale materia pittorica di cui Friedler si serve: l'effetto è insieme gioioso e drammatico. Le installazioni, parte essenziale del linguaggio dell'artista, sono legate prevalentemente al mondo dell'infanzia. Sono costituite da accumulazioni di oggetti: le bambole, i pelouches, i clowns rappresentano il momento in cui l'identità dell'essere si costituisce, o si disfa. Nelle sue performances invece Friedler cede il passo al suo alter ego, Jack Balance: un clown che simbolizza la lotta dell'uomo per l'esistenza. Tutte le sue opere oscillano tra estreme alternanze. Esse esprimono talvolta la prigionia - simbolico l'uso della gabbia nella sua opera -, talvolta la liberazione espressa da quadri colorati e sgargianti; talvolta ancora l' acquietamento come nel caso del ciclo intitolato La parole des Anges. Proprio da questo ciclo pittorico sono tratti alcuni dei quadri che saranno esposti: questi mettono in scena con un linguaggio codificato ed esoterico un simbolismo che fa riferimento ad alcuni concetti dell'esistenza: Dio, il Nulla, il Destino. L'accostamento formale di questi termini crea finalmente un rapporto generatore di senso. La mostra sarà documentata da un catalogo trilingue ( italiano, inglese, francese ) a cura di Dominique Stella; le opere esposte sono trentacinque, di cui sette installazioni."L'infanzia dell'arte" è stata organizzata grazie alla collaborazione della Serra Foundation. Luogo: Fondazione Mudima Via Tadino 26 - Milano Tel.: 02.29.40.96.33 Date: dal 15 gennaio al 15 febbraio 2003 

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