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2003 anno 6°  

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MARTEDI'
11 MARZO 2003

pagina 1

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DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE PRODI SUL RISULTATO DEL REFERENDUM A MALTA

Bruxelles, 11 marzo 2003 - Di seguito la dichiarazione del Presidente della Commissione europea Romano Prodi sul risultato del referendum di Malta: "Accolgo con particolare soddisfazione la decisione dei cittadini maltesi di confermare la loro adesione al'unione europea che interpreto come uno straordinario segnale positivo in vista del proseguimento del processo di ratifica di questo allargamento. È stata una scelta storica che avrà effetto sul futuro di Malta per generazioni, una scelta in favore della stabilità, della crescita, della riunificazione dell' Europa e degli Europei nella pace e nel consenso di tutti gli interessati. Malta parteciperà con eguali diritti ed eguali doveri al processo di costruzione delle decisioni e delle strategie sulla costruzione del proprio futuro e del futuro europeo. La nostra è un' unione di minoranze dove nessuno è maggioranza. E siamo un caso unico nella storia del mondo di rispetto dei diritti di tutti i membri, indipendentemente dal fatto che essi siano grandi o piccoli. Benvenuti. Aspettiamo impazienti che voi, i cittadini maltesi, iniziate ad offrire il vostro contributo concreto alla nostra crescita comune. "

CONFERENZA EUROPEA SULL'E-GOVERNMENT 7/8 LUGLIO 2003 - COMO - VILLA ERBA MINISTRO STANCA: PARTE DALL''ITALIA LA SFIDA DELL'E-GOVERNMENT PER PORTARE LA 'GRANDE EUROPA' IN RETE PER LA PRIMA VOLTA L'ORGANIZZAZIONE DI UNA CONFERENZA EUROPEA NON COMPORTERÀ ONERI PER IL BILANCIO DELLO STATO GRAZIE ALLE SPONSORIZZAZIONI
Como, 11 marzo - "Parte dall'Italia, dalle rive del Lago di Como, la nuova sfida: realizzare nella 'grande Europa' l'ambizioso progetto di una 'democrazia digitale' accelerando e migliorando i processi di e-Government già in atto. L'obiettivo è di offrire alle imprese l'innovazione per una maggiore competitività e ai cittadini una completa digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, contribuendo non solo alla trasparenza e all'efficienza dei rapporti incrociati, ma soprattutto ad una migliore qualità della vita". Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, ha così definito l'obiettivo della "Conferenza europea sull'e-Government", che il Governo italiano e la Commissione Europea organizzano il 7 e l'8 luglio prossimi a Como. L'evento sarà aperto dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. L'annuncio è stato dato oggi in occasione della firma del protocollo di intesa tra il Ministro Stanca ed i rappresentanti degli enti locali lombardi - Regione Lombardia, Provincia, Comune e Camera di Commercio di Como, nonché il Comune di Cernobbio - per l'organizzazione della Conferenza. "Sarà il primo grande evento europeo del Semestre italiano di Presidenza dell'UE", ha aggiunto Stanca, che presiederà la Conferenza insieme ad Erkki Liikanen, Commissario europeo per l'Information Society: Ma, soprattutto, ha proseguito il ministro, "sarà una vera e propria 'prova generale' della 'Europa allargata'. Saranno infatti presenti per i governi centrali circa 40 Ministri responsabili dell'e-Government. Tra questi i ministri dei 15 Paesi dell'Unione Europea, dei 10 Paesi candidati prossimi all'ingresso, di quelli Associati, nonché degli Stati extraeuropei cui l'Italia sta fornendo assistenza nello sviluppo dell'e-Government". Complessivamente circa 1.500 persone: più di 300 saranno i rappresentanti degli enti locali di tutta Europa impegnati nell'e-Government; diverse centinaia le presenze di top manager ed esponenti ai massimi livelli delle maggiori aziende europee ed extraeuropee del settore Ict. Parallelamente alla Conferenza verrà allestita una grande mostra con 60 stand dedicati ai vincitori della "gara" europea, il cui bando scade il 4 aprile prossimo, che premia i migliori progetti nazionali sull'e-Government. Sotto l'aspetto politico, Stanca ha sottolineato che "il Governo italiano considera l'e-Government parte fondamentale di una complessiva e più ampia strategia di innovazione. Esigenza condivisa anche a livello europeo: la stessa Commissione Europea ha confermato e rilanciato l'iniziativa e-Europe 2005 individuando nello sviluppo di larga banda, sicurezza delle reti, e-Health, e-Business, e-Learning e, appunto, e-Government, nuovi fattori di crescita e competitività a livello mondiale". Enti locali e aziende private avranno in questo evento un ruolo di primo piano. "Il Governo italiano", ha proseguito il ministro Lucio Stanca, "d'intesa con la Commissione Europea, ha infatti deciso di aprire questo avvenimento internazionale alla sponsorizzazione da parte del settore privato. Stiamo già raccogliendo numerose e prestigiose adesioni". Il protocollo appena firmato tra il ministro Stanca e gli enti locali lombardi rappresenta un momento particolarmente significativo non solo per i rilevanti contenuti politici, strategici, organizzativi dell'evento, ma anche perché l'accordo costituisce una grande novità per il nostro Paese: è la prima volta che un grande evento pubblico istituzionale e di respiro internazionale è interamente finanziato da risorse esterne, pubbliche e private. Applicando l'art. 43 della Legge n° 449/1997 (Legge Finanziaria), gli enti pubblici e i privati diventano sponsor e non solo patrocinatori dell'incontro. In sostanza, l'intera complessa organizzazione dell'evento non comporterà oneri per il bilancio dello Stato. Per contro, ha precisato il ministro, a fronte dell'intervento degli enti locali l'evento determinerà una rilevante ricaduta tecnologica per l'intera area, in quanto le diverse e sofisticate dotazioni strutturali e infrastrutturali che si renderanno necessari per l'organizzazione e la gestione della "Conferenza europea sull'e-Government" resteranno poi patrimonio del territorio

CONFERENZA EUROPEA A VILLA ERBA SULL' E-GOVERNMENT : 'DEMOCRAZIA DIGITALE'
Cernobbio, 11 marzo 2003 - Realizzare nella 'grande Europa' l'ambizioso progetto di una 'democrazia digitale' accelerando e migliorando i processi di e-Government già in atto con l'obiettivo di offrire alle imprese l'innovazione per una maggiore competitività e ai cittadini una completa digitalizzazione nei rapporti con la Pubblica Amministrazione. E' quanto si propone la "Conferenza europea sull'e-Government", che il Governo italiano e la Commissione Europea organizzano il 7 e l'8 luglio prossimi a Villa Erba di Cernobbio, in provincia di Como; l'iniziativa è stata presentata ieri dal Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, e da Giorgio Pozzi, assessore all'Artigianato, New Economy, Ricerca e Innovazione tecnologica della Regione Lombardia. Pozzi - in qualità di presidente del comitato locale che organizza la conferenza - ha sottoscritto insieme al ministro e ai rappresentanti delle istituzioni locali (Provincia, Comune e Camera di Commercio di Como e Comune di Cernobbio) il protocollo d'intesa con cui si ufficializza la promozione di questo evento di portata internazionale. "Sarà il primo grande evento europeo del semestre italiano di Presidenza dell'UE", ha detto Stanca, che presiederà la Conferenza insieme ad Erkki Liikanen, Commissario europeo per l'Information Society". "Soprattutto - ha proseguito il ministro - sarà una vera e propria 'prova generale' della 'Europa allargata". Saranno infatti presenti per i Governi centrali circa 40 ministri responsabili dell'e-Government. Tra questi i ministri dei 15 Paesi dell'Unione Europea, dei 10 Paesi candidati prossimi all'ingresso, di quelli associati, nonché degli Stati extraeuropei cui l'Italia sta fornendo assistenza nello sviluppo dell'e-Government. La mattina del 7 luglio i lavori saranno aperti dal presidente del Consiglio <B<>. Un'occasione importante, ha sottolineato l'assessore Pozzi, per la "dote" che la conferenza lascerà a Cernobbio: "Il sistema di cablaggio e le tecnologie che utilizzeremo per la Conferenza europea - ha sottolineato l'assessore regionale - resteranno a Villa Erba, consentendo così a questa importante struttura di poter rappresentare un importante elemento che si affianca e diversifica il ruolo che avrà il nuovo polo fieristico di Milano". "La manifestazione di Como - ha aggiunto Pozzi - rappresenta l'occasione per lanciare il ruolo di leadership dell'Italia e della Lombardia a livello europeo ed internazionale nel settore dell'Ict. In particolare questo evento porrà sul piano di rilevanza internazionale il territorio comasco, e offrirà l'occasione per rendere omaggio allo scienziato Alessandro Volta, autore di scoperte scientifiche e tecnologiche che hanno rivoluzionato il mondo, attraverso varie iniziative che sono allo studio degli enti locali". Alla Conferenza europea sull'e-government prenderanno parte circa 1.500 persone: più di 300 saranno i rappresentanti degli enti locali di tutta Europa impegnati nell'e-Government; diverse centinaia le presenze di top manager ed esponenti ai massimi livelli delle maggiori aziende europee ed extraeuropee del settore Ict. Parallelamente alla Conferenza verrà allestita una grande mostra con 60 stand dedicati ai vincitori della "gara" europea, il cui bando scade il 4 aprile prossimo, che premia i migliori progetti nazionali sull'e-Government. L'Italia negli ultimi dodici mesi ha compiuto una decisa risalita nella classifica stilata a livello europeo fra gli Stati che hanno introdotto procedure in e-government: dal dodicesimo posto (su 15) registrato nel 2001 è passata al nono nel 2002. Ciò grazie a iniziative di assoluta eccellenza che pongono la Lombardia come punto di riferimento sul piano europeo: la carta digitale delle imprese lanciata in provincia di Como costituisce infatti un'esperienza pilota seguita con attenzione, così come l'introduzione di procedure che agevolano e velocizzano le procedure burocratiche delle imprese.

LA COMMISSIONE EUROPEA E LA BANCA CENTRALE EUROPEA RAFFORZANO LA COOPERAZIONE NEL SETTORE DELLE STATISTICHE ECONOMICHE E FINANZIARIE
Francoforte 11 marzo 2003 - La Commissione europea e la Banca centrale europea (Bce) hanno sottoscritto oggi un nuovo memorandum d'intesa sulle statistiche economiche e finanziarie. Tali statistiche, che sintetizzano gli sviluppi del quadro complessivo, sono l'unica fonte di informazioni affidabile in base a cui valutare gli andamenti macroeconomici e l'evoluzione dei mercati finanziari, con riferimento a variabili quali l'inflazione, la crescita economica e i flussi finanziari. Il memorandum promuove la produzione di statistiche economico-finanziarie coerenti e di qualità elevata a livello comunitario, ad uso dei responsabili delle politiche economiche e del pubblico in generale. Le due parti sottoscriventi devono farsi carico dell'elaborazione, compilazione e divulgazione di tali statistiche nei rispettivi ambiti di competenza. Il memorandum d'intesa conferma che all'Eurostat, l'istituto statistico delle Comunità europee, spetta la responsabilità primaria di fornire le statistiche economiche generali, comprendenti fra l'altro l'indice armonizzato dei prezzi al consumo, i dati sul prodotto, sulla produzione, sui mercati del lavoro, sul commercio con l'estero e le statistiche connesse con la procedura per i disavanzi eccessivi, mentre alla Bce compete precipuamente la produzione delle statistiche monetarie, bancarie e relative ai mercati finanziari, concernenti ad esempio il bilancio delle istituzioni finanziarie, i tassi di interesse, le quotazioni delle attività finanziarie e dei titoli. Il memorandum segna altresì un rafforzamento della cooperazione fra la Bce e l'Eurostat per quanto riguarda le statistiche sulla bilancia dei pagamenti e sui conti nazionali (finanziari e non finanziari) per settore istituzionale, nonché l'infrastruttura statistica. Il documento risponde, pertanto, alla crescente esigenza di informazioni statistiche nell'Unione europea, specie in vista dell'imminente allargamento. Nei sistemi economici odierni la disponibilità di dati statistici affidabili e di qualità elevata costituisce un presupposto essenziale per i responsabili delle politiche economiche, per i mercati finanziari e per il pubblico in generale.

BANCA INTESA E GENERALI: AL VIA L'ACCORDO DI BANCASSICURAZIONE NASCE UN SOGGETTO LEADER DI MERCATO CON LA PARTECIPAZIONE DI BANCA INTESA, GENERALI E CREDIT AGRICOLE PASSERA E PERISSINOTTO: "CONFERMATO E RAFFORZATO IL RAPPORTO DI COLLABORAZIONE TRA I DUE GRUPPI"
Milano, 11 marzo 2003 - Il Gruppo Intesa e il Gruppo Generali hanno siglato ieri un Memorandum, che sarà sottoposto alla approvazione dei Consigli di Amministrazione di Assicurazioni Generali e di Alleanza Assicurazioni, che si terranno il 18 marzo prossimo, per la realizzazione di una joint venture di bancassicurazione operante nel ramo vita, che assumerà il nome di Intesa Vita. Nascerà così un soggetto leader in Italia nel settore di bancassicurazione, che potrà contare su un ammontare di riserve tecniche a fine 2002 di circa 16,5 miliardi di euro e una raccolta premi di circa 3,7 miliardi. Intesa Vita sarà forte di una rete distributiva di circa 3.000 sportelli bancari e 1.700 promotori finanziari. In particolare l'accordo prevede la concentrazione delle attività vita di Alleanza Assicurazioni, Assiba e La Venezia, acquisite tramite le reti degli sportelli bancari di Banca Intesa, Banca Popolare FriulAdria e dai promotori finanziari di Banca Primavera, con le attività di Intesa Vita, acquisite attraverso gli sportelli bancari ex Cariplo. La nuova Intesa Vita sarà partecipata al 45% dal Gruppo Intesa, al 45% dal Gruppo Generali attraverso Alleanza Assicurazioni, in qualità di partner assicurativo di riferimento, e per il restante 10% dal Credit Agricole. Si prevede che la joint venture, soggetta alle autorizzazioni delle autorità competenti, sia pienamente operativa già nel secondo semestre del 2003. L'amministratore delegato del Gruppo Intesa, Corrado Passera, e l'amministratore delegato del Gruppo Generali, Giovanni Perissinotto, hanno sottolineato l'importanza strategica dell'accordo raggiunto che conferma e rafforza il rapporto di collaborazione tra i due Gruppi.

BANCA INTESA: RISULTATI DELL'ESERCIZIO 2002 UTILE CONSOLIDATO A 200 MLN. DI EURO DIVIDENDO DI 1,5 CENTESIMI DI EURO ALLE AZIONI ORDINARIE IN CIRCOLAZIONE E DI 2,8 CENTESIMI DI EURO ALLE AZIONI DI RISPARMIO
Milano, 11 marzo 2003 - Si è riunito ieri sotto la presidenza di Giovanni Bazoli il Consiglio di Amministrazione di Banca Intesa che ha approvato il progetto di bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato relativi all'anno 2002. L'utile netto consolidato è di 200 milioni di euro, dopo accantonamenti per circa 3,5 miliardi di euro. La riduzione del profilo di rischio e la cessione di attività non strategiche hanno permesso di migliorare significativamente i coefficienti patrimoniali: al 31 dicembre 2002, il Tier I ratio è salito al 6,8%, rispetto al 6% di fine 2001, e il coefficiente patrimoniale totale ha raggiunto l' 11,1% rispetto al 9,3% del 31 dicembre 2001. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea ordinaria degli Azionisti la distribuzione di un dividendo per azione di 1,5 centesimi di euro alle azioni ordinarie in circolazione e di 2,8 centesimi di euro alle azioni di risparmio (per un totale di 108 milioni di euro, di cui 96 milioni da prelevare dalla riserva straordinaria) e la distribuzione a tutti i soci di 159 mln. di azioni proprie, pari a circa un terzo del numero complessivo detenuto in portafoglio da Banca Intesa. Più precisamente, viene proposta l'assegnazione di 159.243.488 azioni proprie nella misura di una azione ordinaria Banca Intesa, godimento 1° gennaio 2003, ogni 40 azioni Banca Intesa ordinarie e/o di risparmio in circolazione, con contestuale riduzione della riserva azioni proprie in ragione di 2,049 euro per ogni azione assegnata, valore corrispondente a quello di carico unitario nel bilancio al 31 dicembre 2002. Tenendo conto di tale valore di carico (2,049 euro), l'assegnazione ai soci delle azioni proprie equivale alla distribuzione di un dividendo complessivo unitario di 6,6 centesimi di euro per le azioni ordinarie e di 7,9 centesimi di euro per quelle di risparmio (in confronto a 4,5 centesimi e 8,0 centesimi, rispettivamente, del precedente esercizio), con un pay-out complessivo di 434 milioni di euro, rispetto ai 331 milioni di euro del precedente esercizio. Il Consiglio ha convocato l'Assemblea ordinaria e straordinaria per i giorni 15 aprile 2003 in prima convocazione e 16 aprile 2003 in seconda convocazione. Il pagamento del dividendo e l'assegnazione delle azioni proprie, se approvati dall'Assemblea, avranno luogo a partire dal giorno 25 aprile 2003 (con stacco cedole il 22 aprile). Il Consiglio ha inoltre approvato l'accordo per la costituzione della joint venture di bancassicurazione nel ramo vita con il Gruppo Generali e con il Gruppo Crédit Agricole che si realizzerà in Intesa Vita. Banca Intesa ha acquistato una quota dell'1,4% di Generali (in aggiunta allo 0,5% già detenuto sotto forma di pegno con diritto di voto) per un investimento di circa 300 milioni di euro (che rappresenta meno dell'1% del portafoglio titoli e partecipazioni e circa il 2% del patrimonio netto del Gruppo Intesa). Tale acquisto rafforzerà le collaborazioni in essere tra Banca Intesa e il Gruppo Generali, determinanti per il successo del Piano d'Impresa del Gruppo Intesa, in particolare nel momento in cui viene annunciata la joint venture nella bancassicurazione. Risultati dell'esercizio 2002 - Il conto economico consolidato del 2002 ha risentito del non favorevole andamento dei mercati finanziari, che si è riflesso sull'andamento dei ricavi. Gli interessi netti ammontano a 5.753 milioni di euro, in calo del 4,5% rispetto ai 6.024 milioni del 2001; al netto dell'effetto cambio delle valute sudamericane, la flessione sarebbe limitata all' 1,2%. Le commissioni nette calano a 3.335 milioni di euro da 3.677 milioni (-9,3%), a seguito della contrazione della componente connessa all'intermediazione in titoli (-37%) e al risparmio gestito (-14%), non compensata dalla dinamica relativa all'attività bancaria commerciale e in particolare alle carte di pagamento (+13%). I proventi da operazioni finanziarie, pari a 189 milioni, risultano in linea con i 194 milioni del precedente esercizio. Complessivamente, il margine d'intermediazione è di 9.924 milioni, in diminuzione del 6,3% rispetto ai 10.592 milioni del 2001; al netto dell'effetto cambio, la flessione risulterebbe pari al 3,6%. Il calo dei ricavi è stato fronteggiato con una riduzione dei costi, determinata soprattutto dagli interventi attuati nella seconda parte dell'anno. I costi operativi complessivi ammontano a 6.816 milioni di euro, in contrazione del 7,7% rispetto ai 7.388 milioni del 2001; la riduzione sarebbe pari al 4,4% al netto dell'effetto cambio. In quest'ambito, i costi del personale scendono del 9% (del 6,2% al netto dell'effetto cambio), sia per la diminuzione degli organici sia per la riduzione della componente variabile della retribuzione, connessa ai recenti modesti risultati aziendali; le altre spese amministrative si riducono del 7,7% (del 3,5% al netto dell'effetto cambio); gli ammortamenti risultano sostanzialmente allineati ai valori del precedente esercizio. Conseguentemente, il risultato di gestione ammonta a 3.108 milioni di euro, in flessione del 3% rispetto ai 3.204 milioni del 2001; la diminuzione risulterebbe limitata all'1,9% al netto dell'effetto cambio. L'effetto delle politiche di riduzione dei costi intraprese nella seconda parte dell'anno risulta particolarmente evidente se si considera l'andamento del secondo semestre 2002 rispetto al corrispondente semestre 2001 e l'andamento del primo semestre 2002 rispetto al corrispondente semestre 2001. A fronte di un calo del margine d'intermediazione di circa il 6% in entrambi i raffronti, i costi operativi sono scesi del 3,5% tra il primo semestre 2001 e il primo semestre 2002, ma di circa il 12% tra il secondo semestre 2001 e il secondo semestre 2002. Conseguentemente, il risultato di gestione è diminuito del 12% tra il primo semestre 2001 e il primo semestre 2002, ma è cresciuto di circa il 12% tra il secondo semestre 2001 e il secondo semestre 2002. La dinamica della seconda metà del 2002 rispetto al corrispondente periodo del 2001 risulterebbe confermata anche al netto dell'effetto cambio: a fronte di un calo del margine d'intermediazione di circa il 2%, i costi operativi sarebbero scesi del 7,5% e il risultato di gestione sarebbe cresciuto del 16,5%. Peraltro nella seconda metà del 2002, nonostante la positiva dinamica del risultato di gestione, il conto economico ha risentito degli stanziamenti effettuati nel quadro del Piano d'Impresa a fronte dell'abbattimento del profilo di rischio e degli oneri straordinari connessi alla riduzione del personale, solo in parte compensati dai proventi straordinari realizzati con la cessione di attività non strategiche. Per l'esercizio 2002, il complesso degli accantonamenti e delle rettifiche di valore (escluso l'ammortamento del goodwill) è pari a 3.026 milioni, rispetto ai 3.158 milioni del 2001. In quest'ambito, circa 950 milioni sono riconducibili all'America Latina, di cui 530 milioni stanziati nel quarto trimestre a fronte del disimpegno dall'Argentina, degli oneri di ristrutturazione della partecipata peruviana e di rischi generici per l'esposizione in quest'area; mentre 165 milioni sono dovuti alla svalutazione apportata nell'ultimo trimestre alle interessenze in Commerzbank (109 milioni) e Bayerische Hypo-Vereinsbank (56 milioni). Il saldo delle componenti straordinarie registra un utile pari a 286 milioni, rispetto ai 1.196 milioni del 2001. I proventi sono principalmente dovuti allo smobilizzo di partecipazioni - Banco di Chiavari (246 milioni), Banca Carime (220 milioni), Monte Titoli e Borsa Italiana (93 milioni) - e alla cessione di immobili (253 milioni), nonché alla valorizzazione ai prezzi di mercato dell'interessenza in Crédit Lyonnais (281 milioni). Gli oneri sono soprattutto connessi alla valutazione dei Warrant Put - in parte compensati da quella successiva delle azioni proprie - con un saldo netto di 437 milioni e agli stanziamenti di 437 milioni effettuati nel quarto trimestre a fronte dell'attivazione del Fondo di Solidarietà per la prevista riduzione del personale. L'utile netto consolidato è quindi risultato pari a 200 milioni di euro rispetto ai 928 milioni del 2001, con un utile netto della Capogruppo sceso a 12 milioni di euro dai 337 milioni del precedente esercizio. Per quanto riguarda lo stato patrimoniale consolidato, al 31 dicembre 2002 i crediti verso la clientela ammontano a 168,5 miliardi di euro, in diminuzione del 7,8% rispetto al dicembre 2001, e la massa amministrata per conto della clientela risulta pari a 483,8 miliardi, in flessione del 6,1%. A fine esercizio, la struttura operativa del Gruppo Intesa si articola in 4.277 sportelli bancari - di cui 3.277 in Italia e 1.000 all'estero - con 71.501 dipendenti, 2.363 persone in meno rispetto al precedente esercizio. Rispettati gli obiettivi fissati per fine 2002 Il Gruppo Intesa ha rispettato gli obiettivi fissati per fine 2002 dal Piano d'Impresa. Nel 2002 l'esposizione alla clientela Large Corporate è diminuita di 14,9 miliardi di euro, rispetto all'obiettivo del Piano di riduzione di 12,7 miliardi di euro; in quest'ambito, l'esposizione alla clientela Large Corporate internazionale è diminuita di 10,5 miliardi di euro, rispetto all'obiettivo di riduzione di 8,8 miliardi. L'attività in credit derivatives si è ridotta significativamente: le "posizioni aperte" si sono più che dimezzate nella seconda metà dell'anno, da 8,1 miliardi di euro a 3,8 miliardi. Rispetto alla fine del 2001 le sofferenze nette si sono ridotte del 3%, scendendo da 5.513 milioni di euro a 5.348 milioni, con una copertura salita dal 59% al 63%. L'indebitamento netto sul mercato interbancario si è più che dimezzato nell'anno, scendendo da 37 miliardi di euro a 14 miliardi. I coefficienti patrimoniali al 31 dicembre 2002 sono risultati pari al 6,8% per il Tier I ratio, rispetto all'obiettivo del 6%, e all' 11,1% per il coefficiente patrimoniale totale, rispetto all'obiettivo del 10%. In merito alle prospettive per l'esercizio in corso, si confermano gli obiettivi del Piano d'Impresa, volti a un significativo recupero della redditività già a partire dal 2003, con risultati attesi tali da consentire un'adeguata remunerazione del capitale.

TIM: IL CDA APPROVA I RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2002 RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI GRUPPO TIM RICAVI: 10.867 MILIONI DI EURO, +6,0%, RISPETTO ALL'ESERCIZIO 2001 MARGINE OPERATIVO LORDO: 5.039 MILIONI DI EURO, +5,9%
Roma, 11 marzo 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Tim (Gruppo Telecom Italia), presieduto dall'Amministratore Delegato Marco De Benedetti, ha esaminato oggi i dati relativi all'esercizio 2002. Gruppo Tim Si evidenzia che i risultati consolidati del Gruppo Tim includono le grandezze economico-finanziarie della ex Blu S.p.A. (fusa per incorporazione nella Tim S.p.A. con effetti contabili e fiscali da gennaio 2002) solo a partire dalla data di acquisizione (7 ottobre 2002). Nell'esercizio 2002 i ricavi del Gruppo Tim sono pari a 10.867 milioni di euro, con una crescita del 6,0% rispetto all'esercizio 2001 (10.250 milioni di euro). Tale crescita raggiunge l´11,9% se depurata dalla svalutazione dei tassi di cambio avvenuta nell'anno 2002 essenzialmente per il Brasile ed il Venezuela. Il Margine Operativo Lordo (Mol) è pari a 5.039 milioni di euro e registra un aumento del 5,9% rispetto all'esercizio 2001 (4.760 milioni di euro); al netto della suddetta svalutazione dei tassi di cambio l´incremento del Mol è pari all'8,6%. L´incidenza del Mol sui ricavi totali è del 46,4%, in linea con quella registrata nel 2001. Il Risultato Operativo è pari a 3.358 milioni di euro e registra una crescita del 7,1% rispetto all'esercizio 2001 (3.136 milioni di euro). L´incidenza del Risultato Operativo sui ricavi totali è del 30,9% , in miglioramento rispetto al 30,6% registrato nell'esercizio 2001. L´utile netto consolidato dell'esercizio di spettanza della Capogruppo Tim è pari a 1.165 milioni di euro ed ha registrato un incremento del 22,6% rispetto all'esercizio 2001 (950 milioni di euro). Su tale risultato hanno influito elementi non ricorrenti, positivi per 1.182 milioni di euro, relativi alle plusvalenze straordinarie derivanti dalla cessione di quote di minoranza negli operatori Bouygues Telecom, Mobilkom Austria e Auna ed ai benefici, prevalentemente di natura fiscale, conseguenti all´incorporazione della ex Blu S.p.A.. Tali benefici pari a 337 milioni di euro derivano sostanzialmente dall'attivazione delle imposte prepagate e dalla deduzione delle perdite fiscali pregresse della ex Blu S.p.A.. Gli elementi non ricorrenti negativi incidono, al netto del relativo beneficio fiscale, per 1.424 milioni di euro e sono dovuti per circa 1.410 milioni di euro all'annullamento del valore di carico e agli stanziamenti a fondi rischi e oneri per la partecipata Aria - Is Tim e per la restante parte alla svalutazione di Digitel Venezuela, Maxitel Brasile ed altre rettifiche . Confrontando il risultato dell'esercizio 2002 prima delle partite straordinarie e delle imposte sul reddito dell'esercizio con il corrispondente valore del 2001, si osserva un miglioramento di 483 milioni di euro (+19,3%). Gli investimenti del Gruppo Tim ammontano a 2.359 milioni di euro rispetto ai 5.154 milioni di euro dell'esercizio 2001, quest'ultimo caratterizzato da rilevanti investimenti per le licenze delle partecipate estere. Nell'esercizio 2002 l'attività di investimento si è concentrata principalmente nell´ambito tecnologico e nel potenziamento della rete. In particolare, gli investimenti industriali sono pari a 1.715 milioni di euro e gli investimenti finanziari ed in goodwill sono pari a 644 milioni di euro. Il free cash flow operativo (Risultato Operativo+Ammortamenti-Investimenti Industriali - Variazione del Capitale Circolante Operativo), pari a 2.932 milioni di euro, evidenzia un miglioramento di 639 milioni di euro rispetto all'esercizio 2001 per effetto dell´incremento del risultato operativo (+7,1%) e del minor livello degli investimenti industriali effettuati nel corso del 2002 rispetto al 2001. L´indebitamento finanziario netto ammonta a 1.922 milioni di euro (1.532 al 31 dicembre 2001) dopo il pagamento di dividendi per 3.617 milioni di euro, comprensivi del dividendo distribuito a dicembre 2002. Il numero delle linee mobili del Gruppo Tim è pari a circa 39,1 milioni, segnando un incremento del 12,2% rispetto al dato al 31 dicembre 2001 (34,9 milioni), reso omogeneo con l'esclusione delle linee mobili di Bouygues Telecom, del gruppo Mobilkom Austria ed Amena (operatore mobile controllato da Auna). Il personale del Gruppo Tim è pari a 18.702 unità con un incremento di 1.981 unità rispetto al 31 dicembre 2001. Tim S.p.A. Si ricorda che i valori civilistici della Tim S.p.A., coerentemente con le previsioni della normativa in materia, includono i risultati economico-finanziari della ex Blu S.p.A. a decorrere dall'inizio dell'esercizio 2002. Nell'esercizio 2002 i ricavi raggiungono 8.915 milioni di euro (9.022 milioni incluso l'effetto della ex Blu S.p.A.), a fronte dei 8.357 milioni di euro dell'esercizio 2001, con una crescita del 6,7%. I ricavi da servizi a valore aggiunto (Vas) pari a 752 milioni di euro aumentano di oltre il 41% rispetto all'esercizio 2001. L'Arpu del 2002 (ricavo medio mese per linea) è stato pari a 28 euro, con una crescita dell'1% rispetto al dato omogeneo del 2001. Il Margine Operativo Lordo (Mol) si attesta a 4.529 milioni di euro (4.404 milioni incluso l'effetto della ex Blu S.p.A.) con una crescita rispetto al 2001 del 7,2% (4.225 milioni di euro). Il rapporto del Mol sui ricavi totali è pari al 50,8% (50,6% nel 2001). Il Risultato Operativo ammonta a 3.323 milioni di euro (3.153 milioni incluso l'effetto della ex Blu S.p.A.) e presenta un incremento del 2,8% (3.231 milioni di euro nel 2001), raggiungendo un'incidenza sui ricavi del 37,3% (38,7% nel 2001). Tale risultato sconta l´ammortamento ai soli fini fiscali della licenza Umts, avviato a gennaio 2002 (121 milioni di euro). L´utile netto dell'esercizio è pari a 264 milioni di euro (1.907 milioni di euro nel 2001) e sconta oneri non ricorrenti pari a complessivi 1.733 milioni di euro, al netto del relativo beneficio fiscale, riferiti prevalentemente alla svalutazione della controllata Tim International N.V. e a stanziamenti a fondi rischi e oneri per la partecipata Aria - Is Tim. Il risultato netto tiene conto dei benefici fiscali derivanti dalla incorporazione della ex Blu S.p.A. relativi all'attivazione delle imposte prepagate e alla deduzione delle perdite fiscali pregresse per un valore netto positivo di 283 milioni di euro a livello civilistico. Gli investimenti del periodo (al netto delle variazioni delle immobilizzazioni relative alla presa in carico dei valori patrimoniali della ex Blu) ammontano in totale a 1.842 milioni di euro, di cui 1.065 milioni per investimenti industriali e 777 milioni per investimenti finanziari in favore di società controllate. L´indebitamento finanziario netto al 31.12.2002, comprensivo dell'effetto della ex Blu S.p.A., risulta pari a 1.492 milioni di euro. Tim, con 25,3 milioni di linee al 31 dicembre 2002 (+5,7% rispetto al 31 dicembre 2001), conferma la sua posizione di leader nel mercato domestico. I dipendenti della Tim S.p.A. a seguito della incorporazione della ex Blu, al 31 dicembre 2002 sono pari a 10.261 unità Risultati al 31 dicembre 2002 delle principali controllate e collegate estere del Gruppo Tim Società controllate america latina Brasile (cambio medio real/euro 0,360892270) Gruppo Tim Brasil L'esercizio 2002 mostra una positiva evoluzione delle attività del Gruppo Tim Brasil. In particolare si segnala che la società che opera in tecnologia Gsm (Tim Celular ex Portale Sao Paulo, che ha incorporato a fine 2002 Portale Rio Norte e Tim Celular Centro Sul) ha avviato in data 18 ottobre 2002 l'attività di commercializzazione dei servizi prepagati e in abbonamento. I ricavi consolidati di Tim Brasil, pari a 2.851 milioni di reais, sono cresciuti del 21,7% rispetto all'esercizio 2001 principalmente grazie all´espansione dei volumi di traffico, determinato dall´incremento del numero delle linee attive (+17%) e alla crescita delle tariffe di interconnessione. Il Margine Operativo Lordo (Mol) consolidato, pari a 747 milioni di reais, diminuisce del 10,1% rispetto al periodo precedente e sconta gli oneri sostenuti per l'espansione del gruppo Tim Brasil e per la fase di start-up della società che opera in tecnologia Gsm. Il Risultato Operativo consolidato, pari a -43 milioni di reais, risente in modo sensibile dei costi sostenuti per lo start-up della società che opera in tecnologia GSM. Tuttavia i dati relativi alle società operanti in tecnologia Tdma evidenziano un miglioramento medio del risultato operativo pari al 50%. In dettaglio i principali risultati delle società operative del Gruppo Tim Brasil: Il Gruppo Tele Nordeste Celular, che gestisce i servizi di rete mobile nella regione nord-orientale del Brasile, ha conseguito nell'esercizio 2002 ricavi per 984 milioni di reais con un incremento pari al 12,3% rispetto all´esercizio 2001. Il Margine Operativo Lordo (Mol) si attesta a 523 milioni di reais, con un incremento pari al 25,7% rispetto all'esercizio 2001. Il Risultato Operativo, pari a 271 milioni di reais, segna un incremento del 26% rispetto all'esercizio 2001. Il Gruppo Tele Celular Sul, che gestisce i servizi di rete mobile nella regione sud del Brasile, ha conseguito, nell'esercizio 2002, ricavi per 1.010 milioni di reais con un incremento pari al 13,6% rispetto al 2001. Il Margine Operativo Lordo (MOL) è pari a 422 milioni di reais, con un incremento pari al 12,2% rispetto al 2001. Il Risultato Operativo, pari a 192 milioni di reais, segna un incremento del 3,8% rispetto al 2001. Maxitel, che gestisce i servizi di telefonia mobile nelle zone di Minas Gerais, Bahia e Sergipe, ha conseguito, nel 2002, ricavi per 755 milioni di reais con un incremento pari al 29,7% rispetto al 2001. Il Margine Operativo Lordo (Mol) è pari a 293 milioni di reais con un incremento pari al 61,9% rispetto al 2001. Il Risultato Operativo è positivo per 74 milioni di reais contro un risultato operativo negativo nel 2001 (-44 milioni di reais). Tim Celular, che fornisce servizi di rete mobile con standard GSM nel nord del Brasile e negli stati di Sao Paulo, Rio de Janeiro e Espiririto Santo, ha conseguito a partire dal lancio del servizio ricavi per 108 milioni di reais. Il Margine Operativo Lordo (MOL) negativo per 472 milioni di reais e il Risultato Operativo negativo per 521 milioni di reais scontano gli oneri sostenuti per la fase di start-up. Peru´ (cambio medio nuevo sol/euro 0,300762734) Tim Perù ha iniziato la propria attività nel gennaio 2001. Nel 2002 ha conseguito ricavi per 308 milioni di nuevo soles rispetto ai 105 milioni di nuevo soles del 2001. Il Margine Operativo Lordo (Mol) è pari a -95 milioni di nuevo soles contro i -173 milioni di nuevo soles del 2001. Il Risultato Operativo è pari a -201 milioni di nuevo soles contro -238 milioni di nuevo soles del 2001. Essendo la società ancora in fase di start up, il MOL ed il risultato operativo restano negativi. Venezuela (cambio puntuale bolivar/euro 0,000679659, in quanto la società applica i principi della contabilità per i paesi ad alta inflazione) Nel 2002 Corporacion Digitel ha conseguito ricavi per 260.378 milioni di bolivares con un incremento pari al 50,2% rispetto al 2001 (173.328 milioni di bolivares). Il Margine Operativo Lordo (Mol) è pari a 51.355 milioni di bolivares contro i 10.139 milioni di bolivares del 2001. Il Risultato Operativo è pari a -30.070 milioni di bolivares contro i -21.466 milioni di bolivares del 2001. Nel mese di dicembre Tim, attraverso Tim International, ha acquisito il 10% del capitale ordinario di Corporacion Digitel portando la percentuale di possesso al 66,56%. Europa Grecia Di particolare rilievo le performance conseguite da Stet Hellas nel mercato greco, dove ha realizzato ricavi per 689 milioni di euro, con un incremento del 31,7% rispetto al 2001 (523 milioni di euro). Il Margine Operativo Lordo (MOL) è pari a 255 milioni di euro, in crescita del 35,6% rispetto al 2001 (188 milioni di euro). Il Risultato Operativo è pari a 131 milioni di euro con un incremento del 47,2% rispetto al 2001 (89 milioni di euro). Società collegate (consolidate con il metodo del patrimonio netto) TURCHIA (cambio puntuale lira turca/euro 0,000000587, in quanto la società applica i principi della contabilità per i paesi ad alta inflazione) Aria - Is Tim è diventata operativa a fine marzo del 2001. Nel 2002 la società ha conseguito ricavi per 141.276 miliardi di lire turche. Il Margine Operativo Lordo (Mol) e´ pari a -207.609 miliardi di lire turche. Il Risultato Operativo e´ pari a -715.735 miliardi di lire turche. Il Consiglio di Amministrazione ha conferito mandato al Presidente, al Vice Presidente e all'Amministratore Delegato a convocare l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti per deliberare in merito all'approvazione del Bilancio 2002 ed alla distribuzione di un dividendo al lordo delle ritenute di legge, di 0,0477 euro per ciascuna azione ordinaria e di 0,0597 euro per ciascuna azione di risparmio. Il dividendo deliberato sarà messo in pagamento dal 25 aprile 2003 (data stacco cedola 22 aprile 2003). Il dividendo consentirà: quanto alla quota parte di euro 0,0305 per ciascuna azione ordinaria e di euro 0,0425 per ciascuna azione di risparmio, l'attribuzione agli Azionisti di un credito d'imposta pieno e utilizzabile senza limitazioni, nella misura del 56,25%, ai sensi dell'art. 14 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 e successive modificazioni; quanto alla quota parte di euro 0,0172 per ciascuna azione ordinaria e di risparmio, nessuna attribuzione di credito d'imposta (ai sensi dell'art. 44, 1°comma, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 e successive modificazioni) essendo prelevata dalla riserva sovrapprezzo delle azioni, formatasi con precedenti versamenti degli Azionisti. La proposta di distribuzione si configura, in termini finanziari, come una seconda tranche di assegnazione ai Soci, la cui prima tranche è stata la distribuzione deliberata dall'assemblea dell'11 dicembre 2002, e permette quindi una complessiva assegnazione ai Soci in linea con quella deliberata dall'assemblea del 12 aprile 2002. L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti delibererà, inoltre, in merito all'aumento del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione, dagli attuali tredici membri a quindici.

TELECOM ITALIA: FIRMATO L'ACCORDO PER L'ACQUISIZIONE DI MEGABEAM
Milano, 11 marzo 2003 - Telecom Italia ha sottoscritto l'accordo per l'acquisizione del 100% del capitale sociale di Megabeam Italia S.p.A., primo wireless internet service provider italiano, per un corrispettivo di 11,5 milioni di Euro. L'acquisizione di Megabeam rientra nella strategia di Telecom Italia nella larga banda, nella quale la tecnologia wireless di tipo Wi-Fi riveste un ruolo fondamentale, sia nelle soluzioni per la famiglia che in quelle per le aziende, in quanto arricchisce di funzionalità e flessibilità l'offerta di connettività innovativa su rete fissa. Megabeam offre servizi di networking Wi-Fi in luoghi privati e sta sperimentando lo stesso servizio Wi-Fi in ambiente pubblico - nei principali aeroporti italiani ed in una primaria catena di hotel - attraverso Wireless-Lan che operano nella banda di frequenza 2.400-2.483,5. Telecom Italia, primo operatore italiano di telecomunicazioni a lanciare - nel luglio 2002 - il servizio Wi-Fi in luoghi privati, ha avviato a dicembre dello scorso anno la sperimentazione in luoghi pubblici. Oltre a collaborare con la stessa Megabeam su alcune location, Telecom Italia sta rapidamente estendendo la copertura della sperimentazione così da includere importanti aree di interesse pubblico quali ad esempio stazioni ferroviarie, aeroporti, centri congressi ed alberghi. Oggi sono oltre 1.000 i clienti Telecom abilitati che tramite un palmare, nelle location coperte dal servizio, possono navigare in Internet a larga banda utilizzando vari servizi tra cui posta elettronica professionale integrata con sms e fax, instant messagging, ecc. L'efficacia dell'accordo è condizionata all'ottenimento dell'autorizzazione da parte dell'Autorità Antitrust.

SOSPENSIONE DALLE NEGOZIAZIONI DEI TITOLI DI ALCUNE SOCIETA' APPARTENENTI AI GRUPPI PIRELLI E OLIVETTI-TELECOM ITALIA
Milano, 11 marzo 2003 - A Borsa Italiana è stata avanzata la richiesta di adozione di interventi sulla negoziazione dei titoli di alcune Società appartenenti ai Gruppi Pirelli e Olivetti - Telecom Italia, in attesa di informazioni che verranno comunicate al mercato in ordine alle operazioni societarie straordinarie oggetto di esame da parte dei relativi Consigli di Amministrazione, convocati per l'11 marzo 2003. Dopo approfondita valutazione, considerato che in attesa delle decisioni che verranno assunte dai relativi Consigli di Amministrazione, data la complessità dei possibili interventi in corso di definizione e la molteplicità delle entità coinvolte, potrebbero crearsi sul mercato condizioni di disparità informativa tali da non consentire il regolare svolgimento delle negoziazioni e la tutela degli investitori, Borsa Italiana ha disposto la sospensione dalle negoziazioni per le sedute del 10 e 11 marzo 2003 degli strumenti finanziari coinvolti. Pertanto i seguenti strumenti finanziari resteranno sospesi dalle negoziazioni: azioni ordinarie Camfin; azioni ordinarie e di risparmio Pirelli & C.; azioni ordinarie e di risparmio Pirelli; azioni ordinarie, obbligazioni convertibili e warrant Olivetti; azioni ordinarie e di risparmio Telecom Italia; azioni ordinarie e di risparmio Seat Pagine Gialle; i relativi covered warrant; i relativi strumenti derivati su singole azioni negoziati sul Mercato dei Premi e sul Mercato Idem. Con riferimento alle opzioni su azioni e ai premi, si comunica inoltre che durante la sospensione degli strumenti sottostanti è altresì sospesa la facoltà di esercizio anticipato.

AEM-E.BISCOM: FIRMATO L'ACCORDO PER LA COMPRAVENDITA DELLE QUOTE FASTWEB E METROWEB
Milano, 11 marzo 2003 - e.Biscom S.p.A. e Aem S.p.A. hanno firmato l'accordo definitivo per la compravendita delle partecipazioni di Aem in FastWeb S.p.A. e di e.Biscom in Metroweb S.p.A.. L'accordo è stato sottoscritto da Giuliano Zuccoli, Presidente e Amministratore Delegato di Aem, e da Silvio Scaglia, Amministratore Delegato di e.Biscom. L'operazione, approvata dai Consigli di Amministrazione delle due Società lo scorso 13 febbraio, sarà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea straordinaria di e.Biscom convocata per il 14 aprile, con l'intervenuto accordo che tutti i soci di Anphora (che detiene oltre il 50% dei diritti di voto in e.Biscom) voteranno a favore di quanto proposto. Da parte sua, Aem sottoporrà all'Assemblea degli Azionisti, convocata per il 31 marzo, l'approvazione della cessione della partecipazione in FastWeb e dell'acquisto della partecipazione in Metroweb. L'accordo firmato sancisce l'obbligo per le parti di trasferire le rispettive partecipazioni azionarie. In dettaglio, Aem cederà a e.Biscom la sua partecipazione del 30,8% in FastWeb, il cui valore è stato definito in 277,2 milioni di Euro. Contestualmente, e.Biscom trasferirà a Aem la sua partecipazione del 33% in Metroweb, valutata 37,2 milioni di Euro. L'importo eccedente, pari a 240 milioni di Euro, sarà finanziato da e.Biscom tramite l'emissione di un prestito obbligazionario a tasso d'interesse zero, convertibile entro tre anni in n° 6.750.000 azioni e.Biscom, che sarà offerto in opzione agli azionisti della Società, con l'impegno di Aem a sottoscrivere le quote del prestito rimaste inoptate. All'atto della compravendita è espressamente previsto che vengano meno i patti parasociali di e.Biscom e fra e.Biscom e Aem, rendendo la Società pienamente contendibile. I dettagli dell'operazione saranno resi disponibili appena ottenuto il nulla-osta della Consob, secondo i modi e i termini previsti dalle normative vigenti.

FILA CEDUTA A CERBERUS CAPITAL MANAGEMENT
Milano, 11 marzo 2003 - Mediobanca ha assistito HdP nella vendita al fondo americano Cerberus Capital Management delle attività del gruppo Fila per un controvalore - al lordo dell'indebitamento finanziario - di US$ 351 mln.

AEM TORINO RISULTATI OPERATIVI IN FORTE CRESCITA I RICAVI HANNO SUPERATO 500 MILIONI DI EURO (+41%)
Torino, 11 marzo 2003 - Ieri il Consiglio di Amministrazione di Aem Torino, presieduto dal professor Franco Reviglio, ha esaminato con soddisfazione i dati preliminari consolidati dell'anno 2002, che confermano il forte sviluppo economico già emerso dai risultati dei primi nove mesi 2002. Il volume d'affari del Gruppo Aem Torino ha raggiunto 502 milioni di euro, con un incremento del 41% rispetto ai 356 milioni di euro del 2001. Lo sviluppo è stato positivamente influenzato dall'acquisto del ramo di azienda di Enel Distribuzione di Torino che, come noto, dal 1° gennaio 2002 appartiene al Gruppo Aem Torino. Il margine operativo lordo ha raggiunto 107 milioni di euro in crescita del 23% rispetto al 2001 senza considerare il beneficio di 19 milioni di euro (relativo all'anno 2002) derivante dall'abolizione della penale idroelettrica prevista dal Decreto Legge del 18 febbraio 2003. Il livello degli ammortamenti e degli accantonamenti è stato pari a 55 milioni di euro (+37%). L'utile operativo si attesta a 53 milioni di euro (+10%).

Dati preliminari

in milioni di euro

2002

2001

Incremento

su 2001

VOLUME D’AFFARI

502

356

+41%

MARGINE OPERATIVO LORDO

107

87

+23%

UTILE OPERATIVO

53

48

+10%

 

 

 

 

 

La realizzazione del piano investimenti ha comportato un incremento dell'indebitamento finanziario netto, che al 31/12/2002 ammontava a 603 milioni di euro (era 555 milioni di euro al 30/09/2002). Il Consiglio di Amministrazione ha convocato un'Assemblea Straordinaria (in prima convocazione per il giorno 28 aprile 2003 e in seconda convocazione per il giorno 30 aprile 2003) per deliberare in merito alla proposta di aumento del capitale sociale, mediante emissione in via scindibile di azioni ordinarie per un importo massimo di nominali € 173.250.000, così articolata: emissione di azioni ordinarie cum warrant per un importo massimo di nominali € 115.500.000, godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti nel rapporto di una nuova azione ogni tre esistenti, al prezzo di sottoscrizione di € 1,00 e cioè pari al valore nominale;emissione di azioni ordinarie al servizio dei warrant, per un importo massimo di nominali € 57.750.000, godimento regolare. I warrant saranno attribuiti gratuitamente alle azioni rivenienti dall'aumento di capitale nel rapporto di un warrant per ogni nuova azione; i warrant avranno durata pari a 5 anni dalla data di emissione, prezzo di esercizio di € 1,00 e rapporto di esercizio pari a una nuova azione ogni due warrant. E' previsto che l'operazione possa avere luogo entro il 30 giugno 2004, subordinatamente alla sussistenza delle necessarie condizioni di mercato. La decisione di proporre agli Azionisti di deliberare un aumento di capitale sociale nella misura indicata, è finalizzata a dotare la società delle risorse finanziarie necessarie per il completamento dell'intero piano di sviluppo che la Società ha intrapreso, mantenendo al contempo un equilibrio dal punto di vista finanziario. In particolare nel triennio 2003 - 2005 l'impegno finanziario connesso al piano di sviluppo sarà ancora significativo e principalmente volto: all'incremento della capacità di generazione elettrica; al rinnovo e alla razionalizzazione della rete di distribuzione elettrica; all'avvio dei lavori relativi all'espansione del teleriscaldamento in Torino. La Giunta Comunale del Comune di Torino, azionista di maggioranza, ha inserito nel Bilancio di Previsione 2003, da proporre all'approvazione del Consiglio Comunale, fondi adeguati alla sottoscrizione della quota di propria competenza delle azioni ordinarie di nuova emissione. Al fine di assicurare il buon esito dell'operazione, la sottoscrizione delle restanti azioni ordinarie di nuova emissione potrebbe essere garantita da un consorzio di collocamento e/o garanzia le cui caratteristiche e composizione saranno successivamente definite

IMPREGILO: CHIUSO PROJECT FINANCE IN BRASILE PER REALIZZARE UNA CENTRALE IDROELETTRICA NEL MATO GROSSO
Milano, 11 marzo 2003 - La struttura del contratto di Project Finance non-recourse prevede il ricorso ad un prestito di 205 milioni di R$ e un equity di 90 milioni di R$ (cambio US$ = circa 3,52 R$). La Società Ponte de Pedra Energetica è titolare di un contratto di concessione della durata di 35 anni con ANEEL (Ente Nazionale Brasiliano per la produzione e distribuzione dell'energia elettrica) per la realizzazione di una centrale idroelettrica da 176 MW. L'avvio della produzione di energia elettrica è previsto a partire dal giugno 2005. I lavori della nuova centrale idroelettrica, situata in località Rio Correntes tra gli Stati Federali del Mato Grosso e del Mato Grosso del Sud, già realizzati al 30% circa in anticipo sui tempi previsti, prevedono la costruzione di una diga, alta 40 metri, con un invaso di 35 milioni di metri cubi, la costruzione di un canale di adduzione in roccia lungo 9,7 chilometri, la realizzazione in sotterraneo della centrale idroelettrica equipaggiata da tre turbine da 58,7 MW, la realizzazione di un tunnel di adduzione e di deviazione in sotterraneo del diametro di 6 metri.

AVVIATA INDAGINE CONGIUNTA CON L'AUTORITA' GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO SUI MERCATI DELL'ELETTRICITA' E DEL GAS
Milano, 11 marzo 2003 L'Autorità per l'energia elettrica e il gas e l'Autorità garante della concorrenza e del mercato hanno avviato una indagine conoscitiva congiunta sui mercati dell'elettricità e del gas, con deliberazioni assunte il 20 febbraio 2003. L'attività conoscitiva si è resa necessaria, ad avviso dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, in considerazione del fatto che il processo di liberalizzazione dei due settori non è ancora stato completato in alcuni elementi qualificanti e non ha dato luogo a livelli di apertura del mercato alla concorrenza tali da determinare gli attesi incrementi di efficienza e di riduzione degli oneri per i clienti finali. Obiettivo dell'Autorità è acquisire elementi e informazioni utili per la definizione di eventuali interventi nei settori di propria competenza. La delibera dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas è disponibile sul sito www.autorita.energia.it

ISVAP - GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
Roma, 11 marzo 2003 - L'Isvap, ieri, con il parere favorevole del Garante della privacy, ha emanato il provvedimento n. 2179, con il quale si regolano le modalità di accesso alla banca dati sinistri da parte delle imprese di assicurazione dal prossimo 15 aprile 2003. Alla banca dati, istituita per il contrasto e la prevenzione delle frodi nel settore dei sinistri r. c. auto, accedono per legge la magistratura inquirente e le forze di polizia giudiziaria. La banca dati sinistri è alimentata mensilmente dalle imprese di assicurazione che esercitano l'assicurazione obbligatoria r. c. auto. Queste trasmettono all'Isvap i dati relativi ad ogni sinistro avvenuto in Italia del quale ricevono denuncia o richiesta di risarcimento dei danni, sinistri che ammontano a circa cinque milioni ogni anno. L'operatività attuale della banca dati rende consultabile quasi 9.500.000 sinistri occorsi dal gennaio 2001. Specifiche responsabilità sono stabilite nel provvedimento a carico delle imprese di assicurazione per la correttezza, l'attendibilità e la completezza dei dati trasmessi all'Isvap, che applica nei confronti delle imprese inadempienti le sanzioni amministrative appositamente stabilite dalla legge istitutiva della banca dati sinistri. Con la consultazione della banca dati gli organi inquirenti hanno a disposizione uno strumento informativo di particolare ampiezza, che potrà contribuire significativamente alla repressione dei reati di frode nei sinistri. Le imprese di assicurazione, a loro volta, potranno prevenire e contrastare con maggiore efficacia, attraverso la conoscenza diretta dei sinistri avvenuti, le azioni fraudolente rivolte nei loro confronti. La banca dati costituisce infine uno strumento per valutare statisticamente le caratteristiche di questo tipo di truffa, al fine di poterne studiare eventuali misure specifiche di prevenzione e di contrasto. Particolarmente positiva si è rivelata la cooperazione istituzionale tra le due Autorità, che ha permesso di individuare le garanzie e le soluzioni più idonee per contemperare una duplice esigenza: assicurare la piena efficacia del sistema informativo in relazione all'azione di contrasto delle frodi assicurative e mantenere un elevato livello di tutela dei diritti fondamentali delle persone coinvolte nei sinistri le cui informazioni sono registrate nella banca dati. Nel quadro di tale cooperazione e nel rispetto dei ruoli ricoperti dalle due istituzioni sono state individuate, anche con riguardo alla normativa di riferimento, importanti garanzie. Si è provveduto, inoltre, alla specificazione delle informazioni che possono essere registrate nella banca dati sinistri e alla delimitazione dei soggetti che possono avervi accesso (l'autorità giudiziaria e di polizia, e le imprese di assicurazione). Il provvedimento definisce tempi di conservazione dei dati, modalità selettive di consultazione da parte degli addetti delle imprese, con particolare attenzione alle informazioni sulle lesioni personali, al fine della utilizzazione dei dati collegata alle effettive esigenze derivanti dalla liquidazione dei sinistri. Sono previste misure per garantire un elevato livello di sicurezza, riservatezza, integrità, completezza ed esattezza delle comunicazioni e dei dati; controlli periodici sugli accessi alla banca dati (che vengono memorizzati nel sistema informatico), verifiche da parte dell'Isvap presso le imprese sul rispetto delle prescrizioni impartite con il provvedimento e le relative circolari tecniche; modalità per assicurare l'effettivo esercizio dei diritti di accesso ai dati da parte delle persone interessate e degli altri diritti previsti dalla legge sulla privacy.

ALITALIA: RIAPRE I VOLI DA E PER LA CINA. ENTRO L'ESTATE MILANO SHANGAI
Roma, 11 marzo 2003 - Alitalia tornerà a volare in Cina dalla prossima estate. Conseguentemente al rinnovo dell'accordo bilaterale tra i due Paesi, che offre finalmente la possibilità di fornire ai clienti voli giornalieri su più destinazioni, la compagnia italiana attiverà un servizio giornaliero già dalla prossima estate. Il volo, che collegherà Milano a Shangai tutti i giorni, rappresenta il primo passo dei nuovi operativi verso l'Estremo Oriente. Successivamente, entro un anno, saranno attivati i voli per Pechino, anch'essi previsti su base giornaliera. In aggiunta, nel nuovo orario estivo, sono previsti incrementi significativi di servizi su Mosca, Varsavia, Stoccarda, Dusseldorf e Francoforte (in collaborazione con AF) ed Algeri. Per quanto riguarda Mosca, in particolare, si tratta di un nuovo collegamento giornaliero su Roma, che si aggiunge a quello già presente su Milano. Infine, verrà incrementato di un volo a settimana (da 5 a 6 in tutto: 4 su Milano e 2 su Roma) l'operativo su Osaka e sarà variato l'operativo giornaliero sul Venezuela, con lo spostamento di due voli su Roma. Nonostante siano già evidenti gli effetti sulla domanda causati dalla situazione di guerra in Irak, e sebbene sia già pronto un programma di eventuali sospensioni mirate di voli per le settimane di attività bellica, Alitalia non rinuncia ai programmi di crescita, coerenti con il riassetto della flotta in corso, nelle aree del mondo con potenziale sviluppo. Proprio in relazione agli effetti della guerra, l'aumento dei prezzi del carburante che negli ultimi sei mesi è cresciuto del 30%, spinge Alitalia, in linea con quanto già applicato dall'industria del trasporto aereo a livello nazionale ed internazionale, ad adottare un incremento dei biglietti aerei a partire dal prossimo 15 marzo. Gli aumenti saranno di 6 Euro per i voli nazionali, di 8 per quelli internazionali, di 12 per gli intercontinentali, con esclusione dei voli operati in regime di continuità territoriale per la Sardegna. Gli importi, soggetti a commissione da parte delle agenzia di viaggio, sono da considerarsi temporanei e strettamente legati agli eventi internazionali contigenti.

AGENDA 21 NORD MILANO DAL PIANO ALLE AZIONI, LA SFIDA DELL'ATTUAZIONE
Sesto San Giovanni - L'Agenda 21 locale è lo strumento avviato nel 2000 dai Comuni di Bresso, Cinisello Balsamo, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni, con il supporto dell'Agenzia Sviluppo Nord Milano, per definire le azioni da realizzare nei prossimi anni in ambiti strategici per lo sviluppo sostenibile del territorio quali: mobilità e inquinamento atmosferico e acustico; verde, natura e qualità urbana; energia e rifiuti; sistema produttivo e lavoro. Gli interventi e i progetti già realizzati o in fase di realizzazione dai quattro Comuni del Nord Milano saranno presentati il prossimo giovedì 13 marzo nell'ambito di un incontro pubblico che si terrà presso la Sala Convegni della nuova sede ABB di Sesto San Giovanni, scelta perché esempio di architettura realizzata con nuove tecnologie per il risparmio energetico. Il programma Ore 16.30. Saluto di Gian Francesco Imperiali, Presidente e Amministratore Delegato Abb S.p.A Luigi Vimercati, Presidente Asnm: Ore 16.40: "La Governance nel Processo di Agenda 21Nord Milano" Renato Galliano, Direttore Asnm; Ore 17.00: "L'Agenda 21 Nord Milano, dal Piano alle Azioni " Maria Berrini, Presidente Ambiente Italia; Ore 17.30: L'attuazione delle azioni intraprese e i prossimi impegni dei quattro Comuni del Nord Milano. Intervengono: Riccardo Pellegatta, Responsabile Patrimonio Immobiliare Abb e Presidente Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano; Fortunato Zinni, Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive, Comune di Bresso; Roberto Mauri, Assessore alla Tutela dell'Ambiente, Comune di Cinisello Balsamo; Maurizio Diaco, Vicesindaco e Assessore all'Ambiente, Comune di Cologno Monzese; Sonia Cantoni, Assessore all'Ambiente, e Simona Isidori, delegata del Sindaco per Ag21, Comune di Sesto San Giovanni . Ore 18.50: Conclusioni Fabio Terragni, Amministratore Delegato Asnm; Giorgio Oldrini, Sindaco di Sesto San Giovanni . Informazioni e conferma di partecipazione: Lella Bigatti, 02.26266507, bigatti@asnm.com

SEMINARIO: "E' VITALE PROTEGGERE LE INFORMAZIONI AZIENDALI:COME E PERCHE'"
Milano, 11 marzo 2003 "E' vitale proteggere le informazioni aziendali: come e perche'. La risposta organizzativa ai rischi di interruzione degli affari. Le attività di marketing nel rispetto della legge 675/96". Obiettivo di questo seminario gratuito, è informare chiunque lavori in un'azienda o ente, sulla necessità di orientarsi alla protezione delle informazioni che permettono la vita operativa di tutti e su quali metodi e supporti si può fare riferimento. Verrà inquadrato il fenomeno della sicurezza delle informazioni, sia in generale che nell'ambito delle attività di marketing, per comprendere le ragioni degli investimenti, la valutazione dei rischi, i metodi da adottare per gestire questo processo, servendosi di metodologie atte a impostare l'economica, consapevole ed efficace gestione della sicurezza delle informazioni aziendali. Il Seminario Asseprim è in programma a Milano martedì 18 marzo (dalle ore 9.30) Presso l'Unione Commercio Turismo Servizi Professioni (C.so Venezia, 49) Sala Turismo. All'incontro - aprirà e coordinerà i lavori, il Presidente di Asseprim Umberto Bellini - parteciperanno: Carlo Molinari - Ingegnere Energetico, diplomato in Economia e Gestione Aziendale Sda Bocconi, consulente senior certificato Cepas e Apco. Daniela Redolfi - Avvocato in Milano, si occupa delle problematiche giuridiche dell'Ict in collaborazione con la Quil Srl . Per informazioni ed iscrizioni Segreteria Asseprim: Tel. 02 76020405 / 7750452; e-mail: asseprim@unione.milano.it

COSTO DEL LAVORO: LA RESPONSABILE SINDACALE DELL'API TORNA "IN CATTEDRA" NELLE AULE DI CENTRO SERVIZI P.M.I.
Reggio Emilia, 11 marzo 2003 - Si terrà mercoledì prossimo 12 marzo 2003 il terzo incontro del progetto "Ulisse", il ciclo di 16 seminari sulla gestione a 360 gradi delle risorse umane organizzato da Centro Servizi P.M.I., società di formazione dell'API di Reggio Emilia. Dopo aver aperto a febbraio il ciclo di seminari parlando di retribuzione legata ai risultati aziendali, la Dott.ssa Giuseppina Speziale, Responsabile Sindacale dell'API di Reggio Emilia, torna nelle aule di Via Che Guevara, 2 di Centro Servizi P.M.I. e condurrà per tutta la giornata di mercoledì 12 marzo il nuovo seminario dal titolo "Costo del lavoro: metodologie incentivanti e contenimento dei costi". Partendo dalla definizione precisa di costo del lavoro, la Dott.ssa Giuseppina Speziale approfondirà le singole voci variabili che compongono il costo del lavoro, soffermandosi sulla caratteristica di indipendenza o dipendenza dall'andamento aziendale, parlerà di politiche di incentivazione e affronterà diffusamente il problema del contenimento dei costi, sia nei momenti di crisi (cassa integrazione, mobilità ecc.), sia nei momenti di più intensa attività (contratti flessibili, straordinari ecc.). Dopo lo scorso seminario sull'immagine aziendale tenuto dalla psicologa Dott.ssa Rossella Ardenti, si torna a parlare di gestione delle risorse umane da un punto di vista strettamente economico, rispettando così l'obiettivo primo del ciclo di seminari "Ulisse" di fornire agli utenti una trattazione a 360 gradi dell'argomento. Il seminario prevede una quota di partecipazione a carico dei partecipanti di 150,00 € per aziende associate API e di 180,00 € per aziende non associate API e privati. La partecipazione all'intero ciclo di seminari o a un ciclo ridotto di 8 incontri consente notevoli riduzioni di prezzo, oltre a garantire la partecipazione di due persone anziché una sola. Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare Neve Dallari e Chiara Pompili presso Centro Servizi P.M.I. (sede di Via Che Guevara, 2) ai numeri di telefono 0522/326286 e 0522/320586, oppure consultare il sito www.cspmi.it

SVILUPPO DELL'INNOVAZIONE NEL TERZIARIO AVANZATO EMILIANO-ROMAGNOLO E A BOLOGNA: CRESCE MOLTO BENE L'OCCUPAZIONE NELLE PROVINCE DELLA REGIONE.
Napoli, 11 marzo 2003 - Se ne è parlato a Napoli, Auditorium della Città della Scienza, nei giorni 7 e 8 marzo, all'interno del Seminario nazionale 'Terziario Avanzato: le imprese della conoscenza'. Presenti fra gli altri: Antonio Marzano, Ministro per le Attività Produttive; Elio Catania, Presidente Ibm Italia; Ennio Lucarelli, Presidente Fita; Pierluigi Fedele, Presidente Finmatica; Tommaso Javarone, Presidente Unione Industriali di Napoli e Confindustria Campania; Rosa Russo Jervolino, Sindaco di Napoli. Per la nostra regione era presente Rolando Gualerzi, in rappresentanza di Assindustria Bologna e Amministratore Delegato di Gmprgroup. Ai lavori delle due giornate hanno partecipato i responsabili del Comitato Nazionale di Coordinamento Territoriale di Fita - Federazione Italiana Terziario Avanzato- di Confindustria, presieduto da Luisa Bandini. Si è parlato di sviluppo dell'innovazione quale tema unificante i 4 gruppi di lavoro -composti da oltre 80 imprenditori del terziario avanzato, in rappresentanza di molte province di tutte le regioni italiane. Si sono elaborati e si sono presentati i documenti di programma per i prossimi mesi che vedranno impegnate le singole federazioni regionali di Confindustria, le 97 territoriali provinciali (fra le quali le 9 delle nostra regione) e le 45 associazioni 'verticali' di settore, sui temi della Formazione, dell'Internazionalizzazione, dell'Identità di settore e della Comunicazione e del Marketing Associativo. Particolarmente significativi per la nostra area Nord-Est i dati diffusi che indicano, fra fine 2001 e fine 2002, un saldo positivo della occupazione nei servizi alle imprese, pari a 6,4 %. "Obiettivo generale - sono le parole di Rolando Gualerzi - è alimentare quel circolo virtuoso che ha fatto crescere, nel nostro settore, negli ultimi 5 anni, l'occupazione in alcune delle nostre province oltre il 10%. E proprio grazie all'innovazione, alla formazione e alla internazionalizzazione che questo potrà essere ancora possibile. Il Terziario Avanzato - ha aggiunto Gualerzi- è motore di sviluppo per il territorio e per il settore manifatturiero che nella nostra regione è ancora così determinante anche se spesso in crisi di innovatività." L'intervento del Ministro per le Attività Produttive, Antonio Marzano, ha sottolineato l'impegno attuale sui temi del networking per l'innovazione e la creazione delle infrastrutture necessarie alla società della conoscenza. I lavori sono stati chiusi nella giornata di sabato da Ennio Lucarelli, presidente di Fita, con una visita alle diverse e ampie strutture della 'Città della Scienza' (Museo permanente della Scienza e della Conoscenza'). Luogo che simbolicamente, ma anche concretamente, indica il passaggio dalla attività produttiva degli anni '50 e '60 (Italsider di Bagnoli) al nuovo 'polo' del Terziario, e luogo d'incontro, nelle due giornate, delle imprese di knowledge avanzato.

GIORNATE DI STUDIO L'AUTORIZZAZIONE AMBIENTALE INTEGRATA (IPPC) ASPETTI NORMATIVI E TECNICI
Brescia, 11 marzo 2003 - Il Gruppo Scientifico Italiano Studi e Ricerche in collaborazione con Università degli Studi - Brescia organizzerà mercoledì 26 e giovedì 27 marzo a Milano due Giornate di Studio dal tema "L'autorizzazione Ambientale Integrata (Ippc)" Aspetti normativi e tecnici; "Certificazioni Ambientali Per Comuni, Province, Regioni" Iter organizzativi e casi concreti. Queste iniziative del Gruppo Scientifico Italiano costituiscono un importante appuntamento di formazione, confronto e aggiornamento, e si propongono di fornire indicazioni concrete nel campo ambientale approfondendo tematiche di vivo interesse per quanti operino nel settore. In allegato i programmi delle Giornate di Studio con le modalità d'iscrizione. Infolink: www.gsisr.org

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