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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Gennaio 2007
PRESIDENZA TEDESCA, L’UE RIPARTE DA BERLINO DAL GENNAIO LA GERMANIA ASSUME LA GUIDA DEL CONSIGLIO EUROPEO  
 
Bruxelles, 8 gennaio 2007 - A conclusione del semestre finlandese, la Germania si appresta ad assumere la Presidenza dell’Unione europea. La guida tedesca, che partirà il primo gennaio 2007 e terminerà il prossimo 30 giugno, coinciderà con il cinquantenario della fondazione della Cee e della firma dei Trattati di Roma. In occasione dell’anniversario, i capi di Stato e di governo dei 27 Stati membri, insieme ai presidenti della Commissione e del Parlamento, si riuniranno a Berlino per celebrare l’avvenimento e ricordare con una dichiarazione comune i valori e gli obiettivi europei. Il semestre di presidenza tedesca sarà inoltre scandito da altri due appuntamenti di grande rilievo: il Consiglio europeo di marzo, che si occuperà del futuro economico e sociale dell’Ue, e il Consiglio europeo di giugno, in cui si discuterà sulla sorte del Trattato costituzionale. Nei prossimi mesi la presidenza dell’Ue, guidata dal Cancelliere Angela Merkel, affronterà i principali punti dell’agenda comunitaria. In particolare, si occuperà del problema del futuro dell’Unione e delle riforme necessarie per il suo buon funzionamento. In vista di questo obiettivo, il governo tedesco avvierà delle consultazioni bilaterali con gli Stati membri e presenterà i suoi risultati al Consiglio. “Prima del passaggio di consegne dalla Germania al Portogallo, che avverrà il primo luglio, saranno affrontate numerose questioni”, ha commentato il presidente della Commissione, José Manuel Barroso, in un discorso tenuto recentemente al Bundestag tedesco. Barroso ha spiegato che dal semestre tedesco si attendono progressi soprattutto sul fronte del Trattato costituzionale: “L’europa guarda con molte speranze alla presidenza tedesca”. Barroso si è detto fiducioso che nei prossimi mesi si trovi una soluzione di compromesso in grado di soddisfare tutti i paesi membri e che consentirà all’Europa di affrontare le sfide del 21esimo secolo. L´agenda del semestre di presidenza tedesco - Crescita economica, occupazione e competitività - Oltre alla ripresa del dibattito sul Trattato costituzionale, tra le priorità del prossimo semestre figurano gli stimoli alla crescita economica e all’occupazione e il rafforzamento dell’area di libertà, giustizia e sicurezza. Berlino si impegnerà per promuovere un mercato unico pienamente operativo, la cui integrazione si ripercuoterà positivamente sull’intero sviluppo europeo. Sulla scia dei risultati del semestre finlandese, la presidenza tedesca intende poi dare un ulteriore impulso alla competitività delle imprese rafforzando al contempo il ruolo della ricerca, dell’innovazione e del sapere quali fonti della crescita e della creazione di posti di lavoro, sempre tenendo presente l´importanza della dimensione sociale della politica europea. Energia - Sarà interesse della nuova presidenza l’allargamento del mercato unico all’energia elettrica e al gas, l’aumento dell’efficienza energetica, lo sviluppo di energie rinnovabili, una collaborazione più stretta con i paesi fornitori, di transito e consumatori di energia. Molta attenzione sarà data all’utilizzo di fonti energetiche sicure, economiche ed ecosostenibili, considerato come un fattore decisivo per lo sviluppo. Ambiente - La guida tedesca dell’Ue proseguirà inoltre negli sforzi avviati dalla precedente presidenza e dalla Commissione nella lotta al cambiamento climatico e per la protezione dell’ambiente. La presidenza si impegnerà per una posizione comune nella tutela internazionale dell’ambiente dopo il 2012 e svilupperà un pacchetto di proposte per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Lotta al terrorismo internazionale - Infine, Berlino punterà a proseguire la lotta al terrorismo internazionale e alla criminalità, nel rispetto delle libertà individuali civili. Nelle relazioni esterne si impegnerà ad avvicinare e stabilizzare i Balcani occidentali e a sviluppare la politica di vicinato con la Russia e l’Asia centrale. .  
   
   
IL PROGRAMMA DI LAVORO PER IL 2007 DELLA COMMISSIONE UE 21 INIZIATIVE STRATEGICHE AL CENTRO DELLE FUTURE AZIONI DELL´ESECUTIVO  
 
Bruxelles, 8 gennaio 2007 - Nel Programma di lavoro per il 2007, anno in cui l´Unione europea celebrerà il 50° anniversario dei Trattati di Roma, la Commissione europea ha definito una serie di 21 iniziative strategiche che saranno al centro delle azioni Ue. I settori interessati sono molti: sicurezza, salute, innovazione, ambiente, energia e cambiamenti climatici, mercato interno, immigrazione e integrazione. Il Programma include anche una lista di priorità in materia di comunicazione con i cittadini. Il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso, presentando il programma lo scorso 24 ottobre, ha dichiarato: “Questo documento costituisce il nostro programma politico per il 2007. Definisce le nostre iniziative strategiche e risponde al nostro impegno di offrire un valore aggiunto ai cittadini europei. Abbiamo mirato a migliorare il contenuto delle politiche e il loro processo di elaborazione. Il dialogo con le altre istituzioni sarà rafforzato, e siamo determinati a mantenere le nostre promesse per migliorare la normativa”. Le iniziative adottate si basano sulle quattro grandi priorità della Commissione Barroso: prosperità, solidarietà, sicurezza e rafforzamento della propria voce nel mondo, e sul documento “Un’agenda per i cittadini - Per un´Europa dei risultati”, adottato il 10 maggio 2006. L´obiettivo è modernizzare l´economia europea e permettere all´Europa di essere al passo con i cambiamenti dovuti alla globalizzazione. Alcune delle priorità per il 2007: Modernizzare l’economia europea - La Commissione sta svolgendo un riesame del mercato unico diretto ad analizzare i risultati raggiunti per colmare le lacune e proporre misure adeguate. Uno dei settori di maggiore interesse per il prossimo anno sarà quello dell´industria e dei mercati della difesa che i limiti imposti dalla sicurezza nazionale hanno tenuto al riparo dalle severe prescrizioni a tutela della concorrenza nel mercato interno. Ricerca e sviluppo - Per rendere l´economia europea più competitiva, la Commissione vuole promuovere la ricerca e lo sviluppo di diversi settori, in particolar modo la società dell´informazione. L´istituto europeo di tecnologia (Iet) sarà un elemento chiave per promuovere l´istruzione, la ricerca e l´innovazione. Raccogliere le sfide di fronte alle quali si trova la società europea - La Commissione presenterà proposte intese ad incoraggiare l’adozione di principi comuni per la “flessisicurezza”, come approccio promettente al fine di combinare la flessibilità del mercato del lavoro con l´acquisizione di competenze e una forte protezione sociale. Una migliore gestione dei flussi migratori - Un elemento della strategia Ue in materia di migrazione sarà costituito da una proposta sulle sanzioni minime da infliggere ai datori di lavoro di cittadini di paesi terzi che risiedono illegalmente sul territorio dell’Unione, al fine di ridurre l’immigrazione illegale e lo sfruttamento di questi lavoratori. Energia sicura, competitiva e sostenibile - La Commissione presenterà la prima analisi strategica della politica energetica dell’Ue, diretta a migliorare il funzionamento del mercato interno, accelerare l’uso delle nuove tecnologie, differenziare e stabilizzare le fonti d’approvvigionamento all’interno e all’esterno dell’Ue. Sarà presentato un Libro verde sulle opzioni di politica energetica che l’Unione può percorrere per affrontare il problema del cambiamento climatico e sulle prospettive di cooperazione internazionale dopo il 2012. Migliorare la qualità della vita in Europa - Fondamentali per il benessere dei cittadini sono la salute, un ambiente di qualità, i servizi offerti e la sicurezza. Un Libro bianco sulla strategia sanitaria enuncerà in quale modo il livello europeo possa aiutare ad ottimizzare l’efficacia della politica sanitaria in Europa. Per quanto riguarda la lotta al terrorismo, i provvedimenti si concentreranno sulla lotta alla propaganda e alla cibercriminalità e sulla promozione del dialogo pubblico-privato. L’europa come partner mondiale - Con l’adesione della Bulgaria e della Romania, il 2007 segnerà una nuova tappa importante nel processo storico di allargamento dell’Unione europea. Il documento annuale di strategia per l’allargamento offrirà l’occasione per fare un bilancio, valutare i progressi realizzati dagli altri paesi nel processo d’allargamento e indicare la strada da percorrere. Nuova programmazione finanziaria - Il 2007 vedrà il varo di tutta una serie di nuovi programmi di finanziamento nel contesto delle nuove prospettive finanziarie, tra i quali spicca un insieme completo di programmi in materia di coesione, occupazione, solidarietà sociale (tra i quali il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione), sviluppo rurale e pesca. Politica europea di vicinato - La Commissione avanzerà proposte specifiche per rafforzare la politica europea di vicinato per quanto riguarda la maggiore integrazione economica e commerciale, l´aumento della mobilità all´interno dell´Ue per i cittadini dei paesi interessati e un Fondo d´investimento per la politica di vicinato. Riduzione dei costi amministrativi - Nel 2007 la Commissione presenterà un programma d’azione per ridurre i costi amministrativi che fornirà dati utili per definire un obiettivo comune di riduzione dei costi al livello europeo e permetterà di individuare i settori che si prestano maggiormente ad una rapida riduzione delle spese. Mettere l’Europa in comunicazione con i cittadini - Uno degli obiettivi principali della Commissione è quello di rendere le politiche dell’Unione europea comprensibili e interessanti per i cittadini, con particolare attenzione ai giovani e alle donne. Con il Libro bianco sulla comunicazione la Commissione ha dato il via a una nuova iniziativa per avvicinare maggiormente i cittadini all´Ue. Nel 2007 la Commissione proseguirà e intensificherà il lavoro diretto a comunicare meglio sull’Europa in tutti i settori di politica. .  
   
   
CONCLUSA LA PRESIDENZA FINLANDESE DELL’UE È TEMPO DI BILANCI  
 
 Bruxelles, 8 gennaio 2007 - Si è concluso il semestre di presidenza finlandese è tempo di bilanci. Gli sforzi di Helsinki si sono concentrati su diversi temi, come l’allargamento, la politica energetica, il rafforzamento della competitività, la lotta al cambiamento climatico, la questione mediorientale e la cooperazione tra Unione europea e Russia. L’inizio del semestre è stato contrassegnato, inoltre, dalla tesa situazione internazionale generata dalla crisi libanese. La presidenza finlandese ha rafforzato il ruolo dell’Ue nei negoziati per rilanciare il processo di pace e per stabilizzare la situazione nell’area. Ecco alcuni degli altri “nodi” sciolti durante il semestre di presidenza della Finlandia: Legislazione comunitaria - Dopo anni di negoziati, negli ultimi mesi sono state approvate due normative di importanza strategica. La prima, la direttiva sui servizi, rappresenta un passo fondamentale per lo sviluppo del mercato interno dei servizi e per il rafforzamento della competitività dell’Ue. Il secondo atto approvato dopo un lungo dibattito è stato il regolamento sui prodotti chimici “Reach”, che introdurrà degli elevati standard a tutela della salute dei consumatori, consentendo al contempo di salvaguardare gli interessi dell’industria chimica. Clima - La presidenza finlandese ha attribuito molta attenzione alle sfide del cambiamento climatico. Durante la Conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite svoltasi a Nairobi, l’Ue ha raggiunto l’obiettivo di far proseguire i negoziati per delineare il regime climatico dopo il 2012. I paesi europei e asiatici hanno adottato una dichiarazione sui cambiamenti climatici, e il dialogo in materia è stato avviato anche con gli Stati Uniti. Allargamento - L’unione europea ha lavorato nell’ultimo semestre per consentire l’adesione di Romania e Bulgaria dal primo gennaio 2007. Bruxelles ha concluso l’esame della legislazione di Croazia e Turchia, confrontandola con quella dell’Unione. Inoltre, si è cercato di sollecitare i progressi della Turchia nel rispetto del protocollo addizionale all’Accordo di Ankara. Le parti hanno avviato intensi negoziati per tutto l’autunno, ma le circostanze non hanno consentito di raggiungere una soluzione soddisfacente. Come ha spiegato il primo ministro finlandese Matti Vanhanen, l’Ue deve rimanere aperta ai nuovi membri, restando però vigile sul rispetto dei criteri di adesione. Il premier si è anche detto rammaricato per l’impossibilità di trovare una soluzione al problema apertosi con Ankara, ma ha confermato che il futuro di tale paese rimane nell’Unione europea. In proposito, il presidente della Commissione, José Manuel Barroso, ha fatto notare che c’è l’esigenza di giungere a un rinnovato consenso sull’ampliamento, sulla base di una strategia comune che veda l’Europa aperta ma con capacità di integrazione. Costituzione - La Finlandia ha condotto colloqui bilaterali con gli Stati membri sul Trattato costituzionale. Ciò ha consentito di far avanzare il processo per la riforma dell’Unione europea, rimasto fermo durante la “pausa di riflessione istituzionale”. La presidenza di turno uscente ha sottolineato che in proposito “l’atmosfera è cambiata”. Vanhanen ha spiegato che non sarà possibile ripresentare lo stesso testo agli Stati membri che lo hanno respinto, ma non si può nemmeno ricominciare tutto il processo, dato che è stato trovato un equilibrio condiviso, soprattutto sulle questioni istituzionali. Il premier finlandese si è anche detto contrario a “spezzettare” il Trattato, ricordando che 16 Stati membri (presto diventeranno diciotto con l’ingresso di Bulgaria e Romania), lo hanno già ratificato. Fondi europei - Quasi tutti i programmi di finanziamento europei che entreranno in vigore dal primo gennaio 2007 sono stati approvati. Si tratta di circa quaranta programmi, che consentiranno un avvio regolare del nuovo periodo di programmazione. Tra i programmi approvati, il Settimo programma quadro di ricerca, cruciale per portare avanti le politiche di innovazione comunitarie. .  
   
   
L´EURO FA IL SUO INGRESSO IN SLOVENIA  
 
Bruxelles, 8 gennaio 2007 - Dal 1° gennaio 2007 la Slovenia è diventata parte dell’Eurosistema: è infatti il tredicesimo paese dell’Unione Europea ad adottare l’euro. La giovane repubblica dell´ex Jugoslavia è entrata solo due anni e mezzo fa nell´Unione, ma è l’unica ad avere tutte le carte in regola per adottare la moneta unica, e abbandonare i talleri. Gli sloveni hanno vissuto il primo gennaio come un momento eccitante. Alcuni sondaggi mostrano però una crescente disaffezione all´euro, soprattutto tra francesi e tedeschi. E anche tra i nuovi paesi, la moneta unica sembra avere smesso di far sognare. .  
   
   
LAVORATORI BULGARI E ROMENI DOPO L’INGRESSO NELL’UE DOMANDE E RISPOSTE SULLA LIBERA CIRCOLAZIONE  
 
Bruxelles, 8 gennaio 2007 - La libera circolazione delle persone è una delle libertà fondamentali garantite dal diritto comunitario, oltre che un elemento essenziale del mercato interno e della cittadinanza europea, e presuppone il diritto di vivere e lavorare in un altro Stato membro. Il trattato di adesione di Romania e Bulgaria consente peraltro di imporre alcune limitazioni alla libera circolazione dei lavoratori di questi due paesi per un periodo transitorio dopo il 1° gennaio 2007. Quali sono le misure transitorie previste? Nei primi due anni successivi all´adesione di Bulgaria e Romania, l´accesso al mercato del lavoro degli attuali Stati membri dipenderà dalle politiche e dalle misure adottate da ciascuno Stato e da accordi bilaterali eventualmente sottoscritti con i due nuovi paesi. Gli Stati membri non sono tenuti a comunicare ufficialmente alla Commissione le misure che intendono adottare. Al termine di questi primi due anni (ossia verso la fine del 2008), la Commissione presenterà una relazione sulla base della quale il Consiglio verificherà il funzionamento delle misure transitorie. Inoltre, ogni Stato membro dovrà comunicare alla Commissione se intende continuare ad applicare le misure nazionali per un periodo massimo di altri tre anni o se, invece, intende consentire la libera circolazione dei lavoratori. La libera circolazione dei lavoratori dovrebbe quindi essere avvenire dopo 5 anni, ossia il 1° gennaio 2012. Tuttavia, gli attuali Stati membri potranno chiedere alla Commissione l’autorizzazione a continuare ad applicare misure nazionali per altri due anni, ma unicamente in caso di gravi perturbazioni del mercato nazionale del lavoro. Tali misure dovranno essere obiettivamente giustificate. A partire dal 2014 – ossia sette anni dopo l’adesione di Bulgaria e Romania – vi sarà piena libertà di circolazione dei lavoratori dei nuovi paesi membri in tutta l’Ue. A chi si applicano le misure transitorie? Le misure transitorie si applicano a tutti i cittadini bulgari e romeni che intendono stipulare un contratto di lavoro o cercare un impiego in uno degli attuali Stati membri. Non si applicano a chi intende risiedere in uno degli Stati membri per motivi di studio o desidera stabilirsi come lavoratore autonomo, ad eccezione dei lavoratori autonomi che prestano alcuni servizi (ad es. Nel settore dell’edilizia) in Austria e Germania. I cittadini bulgari e romeni saranno discriminati sul mercato del lavoro? La discriminazione in base alla cittadinanza è vietata dal diritto comunitario. Nel momento in cui un lavoratore soddisfa tutte le disposizioni nazionali eventualmente applicabili, deve essere trattato allo stesso modo del lavoratore nazionale. Anche nel caso in cui uno Stato membro applichi misure nazionali, dovrà dare la priorità ai lavoratori di Bulgaria e Romania rispetto a quelli provenienti da paesi terzi. Alcuni impieghi nel settore pubblico possono tuttavia essere riservati ai cittadini dello Stato membro ospitante. Cosa è previsto per i cittadini bulgari e romeni che già lavorano negli attuali Stati membri? I cittadini bulgari o romeni che già lavorano legalmente in uno degli attuali Stati membri alla data del 1° gennaio 2007 e che sono in possesso di un regolare permesso di lavoro o di un’autorizzazione della durata di almeno 12 mesi continueranno ad avere accesso al mercato del lavoro del paese di residenza, ma non avranno automaticamente accesso al mercato del lavoro degli altri paesi dell’Ue-25. I cittadini bulgari o romeni che si trasferiranno in uno degli attuali Stati membri dopo la data di adesione con un regolare permesso di lavoro della durata di almeno dodici mesi godranno degli stessi diritti. Tuttavia, in caso di uscita volontaria dal mercato del lavoro dello Stato membro ospitante, essi perderanno il diritto di accesso a tale mercato fino al termine del periodo transitorio. Cosa è previsto per i familiari dei lavoratori? I familiari di un lavoratore bulgaro o romeno regolarmente ammesso al mercato del lavoro di uno degli attuali Stati membri da almeno dodici mesi che risiedono insieme al lavoratore prima dell’adesione avranno anch´essi accesso al mercato del lavoro dello Stato membro interessato. I familiari che si ricongiungono al lavoratore dopo l’adesione avranno invece accesso al mercato del lavoro del paese ospitante solo dopo un periodo di residenza di 18 mesi o, se precedente, a partire dal terzo anno successivo all’adesione, ossia nel 2010. Per familiari si intendono il coniuge del lavoratore e i figli di età inferiore a 21 anni o a carico. A partire dal 1° gennaio, gli Stati potranno imporre misure più restrittive di quelle applicate in precedenza? No, si applicherà la “clausola di standstill”, in virtù della quale l’accesso ai mercati del lavoro degli attuali Stati membri non può essere soggetto a misure più restrittive rispetto alla situazione vigente alla data della firma del trattato di adesione (25 aprile 2005). Sarà possibile andare a lavorare in Bulgaria e Romania? Non vi saranno restrizioni automatiche al diritto dei cittadini degli attuali Stati membri a trasferirsi in Bulgaria e Romania per motivi di lavoro. Tuttavia, se uno degli attuali Stati membri imporrà restrizioni ai cittadini di Bulgaria e Romania, questi due paesi avranno la possibilità di imporre restrizioni equivalenti ai lavoratori dello Stato membro interessato. Quando saranno disponibili maggiori informazioni sulle posizioni dei vari Stati membri? La Commissione non può imporre agli Stati membri di indicare le misure nazionali che intendono introdurre nei primi due anni del periodo transitorio ma, a fini di trasparenza, ha chiesto loro di fornirle queste informazioni quanto prima. Non appena le informazioni saranno disponibili, la Commissione le pubblicherà su Eures, il portale europeo della mobilità professionale, all’indirizzo: http://ec. Europa. Eu/eures. La situazione dei cittadini bulgari e romeni che già lavorano nell’Ue migliorerà dopo il 1° gennaio 2007? Attualmente i lavoratori bulgari e romeni beneficiano della parità di trattamento soltanto in materia di condizioni di lavoro, retribuzione e licenziamento, oltre che del coordinamento dei regimi di previdenza sociale in caso di trasferimento da un paese membro all’altro. Dopo l’adesione si applicheranno loro le norme comunitarie sul riconoscimento dei titoli di studio e sul coordinamento dei regimi di previdenza sociale con riferimento ai periodi assicurativi acquisiti in Bulgaria o in Romania. Le norme sul coordinamento dei regimi di previdenza sociale sono soggette a disposizioni transitorie? Il lavoratore che si trovi in uno Stato membro in base a misure transitorie o per effetto del libero accesso godrà di tutti i diritti previsti dalle norme sul coordinamento dei regimi di previdenza sociale, e in particolare dal regolamento (Cee) n. 1408/71. L’esatta natura di tali diritti dipende dal regime in vigore nel paese ospitante e nel paese di provenienza ma in generale si tratta dei seguenti: - trasferimento dei diritti a pensione e di altre prestazioni in denaro acquisite dal lavoratore nello Stato membro di provenienza; - totalizzazione dei contributi previdenziali acquisiti nei diversi Stati membri, in modo tale da garantire al lavoratore un’adeguata copertura e la possibilità di beneficiare immediatamente dell’assicurazione nel nuovo paese di residenza. Lo scopo di queste disposizioni è di fare in modo che i lavoratori non perdano il loro trattamento assicurativo e previdenziale a causa del trasferimento in un altro Stato membro; - parità di trattamento: in particolare la famiglia ha diritto agli stessi assegni familiari previsti per una famiglia di un lavoratore dello Stato ospitante. .  
   
   
IVA: PARERE MOTIVATO CONTRO L’ITALIA PER IL CONDONO 2002 LA COMMISSIONE RITIENE VIOLATA LA SESTA DIRETTIVA IN MATERIA  
 
Bruxelles, 8 gennaio 2007 - Con la legge finanziaria 2004 il governo italiano ha esteso il condono fiscale adottato nel quadro delle legge finanziaria 2003 al periodo d´imposta 2002. La legge finanziaria 2003 consente ai contribuenti di definire il mancato pagamento di diverse imposte, compresa l´Iva. Secondo tale regime, se il contribuente si avvale del condono per un determinato periodo d´imposta l´amministrazione finanziaria italiana rinuncia al suo diritto di procedere successivamente a controlli sull´Iva non pagata relativamente al periodo in questione. I contribuenti possono regolarizzare definitivamente la loro posizione semplicemente versando allo Stato un importo fisso, se non hanno presentato alcuna dichiarazione, o una percentuale (2%) dell´Iva che avrebbe dovuto essere pagata relativamente alle cessioni e prestazioni effettuate in ciascun periodo d´imposta. La rinuncia ad ulteriori controlli sull´Iva non pagata si applica anche qualora sia provato che sono state commesse irregolarità. La Commissione ritiene che il regime in questione comporti una violazione della sesta direttiva Iva e ha adito la Corte di giustizia contro la Repubblica italiana (causa C-132/06). La Commissione fa presente che la direttiva prevede la tassazione di tutte le cessioni e prestazioni effettuate all´interno del paese e impone agli Stati membri l´obbligo di garantire che i contribuenti assolvano i loro obblighi di dichiarazione e pagamento dell´imposta. Secondo la Commissione, le misure adottate dall´Italia vanno oltre il margine di discrezionalità di cui godono gli Stati membri per adeguare i loro controlli alle risorse umane e tecniche di cui dispongono. Con tali norme l´Italia sembra aver dichiaratamente rinunciato ai controlli relativi alla riscossione dell´Iva, violando quindi gli obblighi da essa assunti riguardo all´applicazione del diritto comunitario. Di conseguenza, è ovvio che la Commissione contesti anche la decisione dell´Italia di estendere l´applicazione del suddetto regime fiscale al periodo d´imposta 2002. Pertanto, dopo aver inviato alle autorità italiane una lettera di messa in mora ponendole in condizioni di presentare le loro osservazioni, ha indirizzato all´Italia un parere motivato. La Commissione europea ha emesso inoltre un parere motivato indirizzato all´Austria per l’applicazione di un´aliquota ridotta sulle cessioni di beni connesse al trattamento delle acque reflue e dei rifiuti e per l’applicazione dell´Iva sulle autovetture prese in leasing in altri Stati membri. Anche la Francia ha ricevuto un parere motivato per l’applicazione di un´aliquota ridotta su taluni servizi prestati dagli avvocati. Tali pareri motivati costituiscono la seconda fase della procedura di infrazione ai sensi dell´articolo 226 del trattato Ce. Qualora gli Stati membri interessati non conformino la loro legislazione entro due mesi dal ricevimento dei pareri, la Commissione potrà decidere di adire la Corte di giustizia delle Comunità europee. I numeri di riferimento delle procedure della Commissione sono 2005/2247 e 2005/2366 (Austria), 2005/2277 (Francia) e 2006/2227 (Italia). .  
   
   
I POLITICI RUSSI "PIU´´ FAMOSI" DEL 2006  
 
 Trieste, 8 gennaio 2006 - Il centro analitico Yurij Levada, sulla base di un sondaggio popolare effettuato nel mese di dicembre, ha stilato il ranking dei personaggi russi più popolari del 2006. I sociologi hanno reso noto che il titolo di Personaggio dell´anno 2006 è andato al presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, a favore del quale si è espresso il 35 per cento dei cittadini russi interpellati. Oltre al capo di stato, nella top-five dei migliori politici russi dell´anno sono stati indicati rispettivamente il vice primo ministro Dmitrij Medvedev con l´8 per cento delle preferenze totali, seguito a sua volta dal ministro della Difesa Serghej Ivanov (7 p. C. ), dal leader del partito liberale Vladimir Zhirinovsjij (5 p. C. ) ed infine dal ministro dell´Emergenza Serghej Schoigu´, con il 4 per cento. Tra le donne, la palma di politico più popolare è andata, come succede ormai regolarmente dal 2000, al sindaco di San Pietroburgo, Valentina Matveenko, mentre va ricordato che sulla base delle ricerche sociologiche condotte dal centro, dal 1999 nessuna personalità politica è più popolare tra i cittadini russi dell´attuale presidente Putin. .  
   
   
EMISSIONE DI BTP  
 
Roma, 8 gennaio 2007 - Il Mef dispone, per il giorno 11 gennaio 2007, con regolamento 15 gennaio 2007, l´emissione di titoli di Stato, rappresentati dai seguenti prestiti: - Buoni del Tesoro Poliennali: - quinquennali decorrenza : 15 settembre 2006; settima tranche; scadenza : 15 settembre 2011; tasso d´interesse annuo lordo : 3,75%; - trentennali decorrenza : 1° agosto 2005; decima tranche; scadenza : 1° febbraio 2037; tasso d´interesse annuo lordo : 4%. Tutti i buoni suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono emessi con il sistema dell´asta marginale riferita al prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento ed escludendo le richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione"; ai fini della determinazione di quest´ultimo, non verranno prese in considerazione le offerte presentate a prezzi superiori al "prezzo massimo accoglibile", calcolato con le modalità riportate nei relativi decreti di emissione. Sono ammesse a partecipare all´asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonchè le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti recanti l´emissione dei suddetti buoni. Detti operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500. 000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all´importo in emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate limitatamente all´importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare alla Banca d´Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità tecniche stabilite dalla Banca d´Italia medesima e conosciute dagli operatori. L´assegnazione dei buoni verrà effettuata, nella giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d´asta, al prezzo meno elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti agli "specialisti" nelle ultime tre aste. Gli operatori partecipanti all´asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i buoni assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei buoni assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato, al prezzo di aggiudicazione e con corresponsione dei dietimi d´interesse dal giorno successivo alla data di godimento dei buoni al giorno del regolamento. Per i Btp trentennali, per i quali il 1° agosto u. S. È scaduta la seconda cedola, i sottoscrittori dovranno corrispondere dietimi di interesse per 167 giorni. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale compenso dell´impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico, una provvigione - commisurata all´ammontare nominale dei buoni assegnati - pari allo: - 0,30% per i B. T. P. Quinquennali; - 0,40% per i B. T. P. Trentennali. Il pubblico potrà prenotare i buoni presso le suddette categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della sottoscrizione, l´eventuale versamento di un acconto sull´importo nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà l´importo corrispondente ai buoni assegnati, sulla base del prezzo di aggiudicazione, nonché ai dietimi d´interesse dovuti; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il seguente:
Btp quinquennali Btp trentennali
Prenotazione da parte del pubblico entro il 10 gennaio 2007 10 gennaio 2007
Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del 11 gennaio 2007 11 gennaio 2007
Regolamento sottoscrizioni 15 gennaio 2007 15 gennaio 2007
Dietimi d´interesse da corrispondere 122 giorni 167 giorni
Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente, in via supplementare alle aste di emissione. L´offerta della tranche supplementare è stabilita, per ogni emissione, per un importo massimo non superiore al 10% dell´ammontare nominale. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all´asta di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L´assegnazione supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell´asta della presente emissione. Le modalità e condizioni per la partecipazione degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono indicate nei rispettivi decreti recanti l´emissione dei titoli suddetti. Con successivo comunicato stampa verrà reso noto l´ammontare nominale dei titoli in emissione. .
 
   
   
EMISSIONE BOT  
 
Roma, 8 gennaio 2007 - Il Mef ha disposto un´emissione, con regolamento 15 gennaio 2007, da effettuarsi tramite asta il 10 gennaio 2007, di 10. 000 milioni di euro di Bot così ripartiti:
importo (in ml. Di euro) scadenza giorni
Trimestrali 3. 000 16. 04. 2007 91
Annuali 7. 000 15. 01. 2008 365
E´ da tener presente che il 15 gennaio 2007 vengono a scadere Bot per 7. 000 milioni di euro, tutti relativi al titolo annuale. I Bot sono posti all´asta con il sistema di collocamento dell´asta competitiva e senza l´indicazione del prezzo base da parte del Tesoro. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei Bot, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all´asta richieste senza indicazione di prezzo. L´importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro (1. 500. 000€). Il collocamento dei Bot verrà effettuato nei confronti degli operatori indicati nei decreti di emissione. In attuazione di quanto disposto nella Sez. Ii - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d´Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei Bot sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con un massimo di tre per ciascuna tranche - dovranno pervenire alla Banca d´Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 10 gennaio 2007 con l´osservanza delle modalità stabilite nei decreti di emissione. Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l´immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all´asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dai decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra. Le richieste non possono essere più ritirate dopo il termine suddetto . Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l´importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell´importo offerto, salvo quanto diversamente stabilito nei decreti di emissione. La circolazione dei Bot al 2 gennaio 2007 era pari a 132. 280 milioni di euro, di cui 2. 500 milioni di euro trimestrali, 53. 280 milioni di euro semestrali e 76. 500 milioni di euro annuali. .
 
   
   
ASTA TITOLI DI STATO - CTZ - FINE MESE DICEMBRE  
 
Ctz
Scadenza 31. 12. 2008
Cod. /tranche It0004166812/1
Imp. Offerto 3500
Regolamento 02. 01. 2007
Imp. Domandato 5555
Imp. Assegnato 3500
Prezzo aggiudicazione 92,771
Prezzo esclusione 90,825
Rendimento lordo 3,83
Variazione Rend. Asta prec. (*) 0,19
Rendimento netto 3,36
Riparto 8,869
Importo in circolazione (mln) 3500
Riapertura (mln) 875
Prezzo nettisti 92,771000
(*) raffronto con titolo di pari durata
Elaborazione Assiom - Associazione Italiana Operatori Mercati dei Capitali
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ASTE TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE DEL 28 DICEMBRE 2006  
 
Cct T. V. Btp 3,75% Btp 4,00%
Scadenza 01. 07. 2013 15. 06. 2009 01. 02. 2017
Cod. /tranche It0004101447/7 It0004085244/11 It0004164775/1
Imp. Offerto 1500 2000 4000
Regolamento 02. 01. 2007 02. 01. 2007 02. 01. 2007
Ced. God. 1,71
Imp. Domandato 2600 3364 5937
Imp. Assegnato 1500 2000 4000
Prezzo aggiudicazione 100,87 99,84 98,95
Prezzo esclusione 98,918 97,9 97,116
Rendimento lordo 3,84 3,85 4,17
Variazione Rend. Asta prec. (*) 0,11 0,15 0,17
Rendimento netto 3,34 3,37 3,64
Riparto 28,954 65,874 25
Importo in circolazione (mln) 8000 15405 4000
Riapertura (mln) 150 200 1000
Prezzo nettisti 100,87000000 99,84000000 98,94473200
(*) raffronto con titolo di pari durata
Elaborazione Assiom
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COMPLETATA LA FUSIONE TRA BUC E BSI  
 
Lugano, 8 Gennaio 2007 – È stata completata la fusione per incorporazione tra Banca Unione di Credito (Buc) e Bsi. A seguito di questa operazione, Bsi è subentrata dall’ 1 gennaio 2007 in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi di Buc che, come tale, cessa di esistere. Buc, operante sul territorio elvetico dal 1919 confluisce in Bsi, la più antica banca del canton Ticino, fondata nel 1873. Le due banche, da sempre attente al servizio alla clientela, uniscono così le proprie attività creando sinergie in grado di generare valore aggiunto sia nei servizi di private banking che nell’attività creditizia. Con questa fusione Bsi consolida la propria presenza in Ticino e nelle più importanti piazze finanziarie elvetiche di Zurigo e Ginevra, rafforzandosi quindi nel suo principale mercato di riferimento e confermando la politica d’espansione progressiva del Gruppo Bsi nel quadro di un programma di crescita nel settore della gestione patrimoniale secondo la missione attribuitale dal Gruppo Generali. .  
   
   
CATTOLICA DI ASSICURAZIONE: RAPPORTI CON BANCA POPOLARE DI CIVIDALE  
 
Verona,8 gennaio 2007 - Cattolica Assicurazioni informa che, a seguito dell´esercizio delle facoltà contemplate nelle originarie pattuizioni con Banca Popolare di Cividale, in data 21 dicembre 2006 ha ceduto la propria partecipazione detenuta nel capitale sociale di Banca di Cividale S. P. A per un corrispettivo complessivo pari a 20,7 milioni di euro, così realizzando una plusvalenza lorda di circa 1 milione di euro. I rapporti di partnership nella bancassicurazione proseguiranno sino al prossimo 31 dicembre 2007. .  
   
   
IMPORTANTE FIRMA PER PRESTITO OBBLIGAZIONARIO REGIONE ABRUZZO CON BNL  
 
Roma, 8 gennaio 2007 - "Questa operazione rafforza la credibilità della Regione Abruzzo sui mercati finanziari". Con queste parole il Presidente, Ottaviano Del Turco, il 21 dicembre a Roma, ha lasciato la sede generale della Bnl, dove è stato firmato l´aggiornamento del programma per l´emissione del prestito obbligazionario, pari a 144 milioni di euro, a copertura degli investimenti operati dalla Regione nel 2006. Presenti i vertici del Gruppo bancario di Bnl-bnp Paribas che si sono aggiudicati la gara pubblica. Per la Regione c´erano anche l´assessore al Bilancio, Giovanni D´amico, il direttore del personale, Antonio Macera, e il dirigente Paolo Costanzi. La Regione ha ringraziato il Gruppo bancario per l´opportunità di "sperimentare il mercato finanziario ed avere risultati molto lusinghieri". Il Gruppo si candida anche a divenire partner finanziario della Regione Abruzzo per il futuro, pure per le capacità dimostrate nell´affrontare le criticità del bilancio regionale con un piano di risamento sanitario affidabile. "Oggi - ha commentato l´assessore D´amico - possiamo contare su un pool di banche che crede in noi e questo ci da forza per andare avanti e raggiungere traguardi che ci eravamo prefissi". .  
   
   
FONDO DI ROTAZIONE PER L’INNOVAZIONE: ATTIVATI NUOVI INVESTIMENTI PER 134 MILIONI DI EURO AMMESSE NUOVE DOMANDE ALLA MISURA E1 "SVILUPPO AZIENDALE" PREVISTA DALL’ARTICOLO 7 DELLA LR N. 35/96  
 
 Milano, 8 gennaio 2008 - Il Fondo finanzia le pmi lombarde del settore manifatturiero che realizzano progetti di reindustrializzazione e di sviluppo aziendale. L´ammissibilità dei progetti è valutata da un Comitato tecnico che si riunisce mensilmente ed è composto dai responsabili della D. G. Industria, Pmi e Cooperazione e dai referenti di Finlombarda spa, gestore del Fondo. Nella seduta del 15 dicembre 2006, la Dg Industria, Pmi e Cooperazione ha approvato 36 nuove domande che comportano un impegno complessivo a carico del Fondo pari a 7. 564. 893,38 euro per un totale di investimenti attivati pari a 134. 815. 546,07 euro. . .  
   
   
EUROPA, FONDI STRUTTURALI: IL VENETO LANCIATO VERSO 2007-2013 GAVA: 208 MILIONI PER RICERCA E INNOVAZIONE. PIU’ DI 500 CON PARTECIPAZIONE DI STATO E REGIONE”.  
 
Venezia, 8 gennaio 2007 -  Con l’inizio del 2007 è partita in Veneto la “grande corsa” della nuova Programmazione dei Fondi Europei che, fino al 2013, porterà molte novità nelle regole da seguire, e ben 564 milioni di Euro di Fondi Strutturali (derivanti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – Fesr e dal Fondo Sociale Europeo – Fse), da utilizzare nell’ambito di un nuovo “Obbiettivo”, denominato “Competitività Regionale e Occupazione”. “Siamo di fronte – ha sottolineato l’Assessore all’Economia con delega ai Fondi Europei Fabio Gava presiedendo un Tavolo di Partenariato (Regione, Enti Locali, forze e conomiche e sociali) convocato nonostante il perido festivo per iniziare il lavoro sul Piano Operativo Regionale (Por) che delinea le modalità con cui si utilizzeranno i nuovi finanziamenti relativi al Fesr (208 milioni) – ad una nuova sfida di programmazione, che costituisce una rilevante integrazione di fondi a disposizione nel bilancio regionale, ma soprattutto un’opportunità tutta nuova, perché, ad esempio, non esiste più la zonizzazione che limitava gli interventi ad alcune aree della Regione, e si potrà ragionare in termini più strategici per l’intera economia regionale, con progetti ad ampio respiro, rivolti principalmente a ricerca e innovazione tecnologica, internazionalizzazione, telecomunicazioni, accessibilità, ambiente e prevenzione dei rischi, azioni interregionali e nell’ambito dell’Euroregione”. Gava pone particolarmente l’accento sul fatto che “oltre 208 milioni dei 564 saranno riservati nel Fondo Europeo di sviluppo Regionale - Fesr proprio all’innovazione, ricerca ed economia della conoscenza, come giustamente indicato dal Consiglio Europeo di Lisbona”. Con questa opportunità, e con la nuova specifica legge regionale che punta a coordinare e mettere in sinergia le varie attività di ricerca sul territorio (varata dalla Giunta al termine del 2006 e ora all’attenzione del Consiglio regionale), il Veneto punta a colmare o almeno ridurre il gap che ancora lo divide dalla media europea in tema di Pil dedicato alla ricerca (attualmente lo 0,80% contro un obbiettivo Ue del 3 % alla fine del 2010). A questi 208 milioni si aggiungeranno i cofinanziamenti nazionali e della Regione, il che porterà attorno ai 500 milioni di Euro i contributi attivabili su questo fronte. “Una massa critica – sottolinea Gava – che permetterà di attivare importanti strategie coordinate (Fondi Ue, legge sui Distretti Produttivi, legge sulla ricerca e innovazione) a sostegno della nostra imprenditoria”. Concluso con il 2006 il “settennato” di sostegni comunitari 2000-2006 è stato anche fatto un primo bilancio dei risultati raggiunti con l’applicazione in Veneto dell’Obbiettivo 2. Dal 2000 ad oggi, il Veneto è risultato la Regione italiana con la migliore performance di utilizzo, con 716 milioni 465 mila Euro impegnati e 508 milioni 830 mila Euro già pagati. .  
   
   
MANOVRE REGIONALI 2007 A CONFRONTO IN TOSCANA PRELIEVO FISCALE TRA I PIÙ BASSI D´ITALIA  
 
Firenze, 8 gennaio 2007 - C´è chi ha inasprito l´addizionale Irpef e chi ha anche l´imposta sulla benzina. Molte Regioni hanno ritoccato l´Irap e altre hanno aumentato il bollo auto. E´ il quadro che emerge dall´inchiesta pubblicata il 4 gennaio dal Sole 24ore, che sottolinea tra l´altro come aumentino le Regioni che ricorrono ai tempi supplementari per approvare manovre e bilanci di previsione per l´anno in corso: sei nel 2006 e dieci quest´anno, costrette almeno per alcuni mesi all´esercizio provvisorio. Ma tra queste non c´è la Toscana. "Noi - sottolinea il presidente della Regione, Claudio Martini - abbiamo approvato il bilancio entro la fine di dicembre: potremo così avviare da subito e su un terreno di piena certezza le nostre azioni per il rilancio dell´economia toscana. E gli aumenti e le nuove tasse poi - continua - sono stati pochi, selettivi e sempre più mirati, come saranno anche in futuro. Tra le Regioni a statuto ordinario siamo in vetta alla classifica del minor prelievo complessivo". La Toscana non ha introdotto l´imposta sulla benzina, come negli anni precedenti hanno fatto Campania, Liguria e Molise (da 0,015 a 0,025 euro per litro). Per quanto riguarda poi l´Irpef, la Toscana non solo non ha ritoccato l´addizionale - come hanno fatto Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Molise, Campania e Sicilia - ma con il suo 0,9 si colloca nella fascia di prelievo più bassa. La leva fiscale ha operato in Toscana sul bollo auto (dopo ben nove anni, con aumento del 10 per cento, lo stesso applicato dalla Liguria) e con la rimodulazione delle aliquote dell´Irap. Resta ferma al 4,25 l´aliquota pagata dalla gran parte delle imprese L´imposta sulle attività produttive passerà invece dal 4,25 al 5,25 (il massimo previsto) solo per aziende petrolifere, autostrade, società di telecomunicazioni e attività di intermediazione immobiliare, e dal 4,40 al 5,25 solo per intermediari finanziari, assicurazioni e banche. Sono invece confermate le agevolazioni previste fin dagli anni scorsi, tra cui quelle per le aziende socialmente responsabili e per quelle dotate di certificazione ambientale. Per le nuove imprese giovanili il prelievo sarà per tre anni del 3,75, mentre per le Onlus l´aliquota è del 3,25. Addirittura nessun prelievo è previsto per gli spacci di montagna che svolgano anche servizi di pubblica utilità. "Il senso delle nostre scelte - spiega ancora Martini - è chiaro. Recuperare risorse destinate a progetti specifici di crescita senza deprimere il tessuto produttivo e anzi chiedendo di più a chi in questi anni ha goduto di rendite di posizione e tutelando le aziende manifatturiere, che più hanno sofferto la concorrenza internazionale. Una linea che ha trovato un ampio consenso nella società toscana". .  
   
   
MISSIONE IN INDIA DAL 15 AL 19 GENNAIO DELLA LOMBARDIA  
 
Milano, 8 gennaio 2007 - Guidata dal presidente Roberto Formigoni, si svolgerà, dal 15 al 19 gennaio, una missione istituzionale in India della Regione Lombardia con tappe a Nuova Delhi e Mumbay (Bombay). La missione è stata organizzata su invito del Governo indiano e in particolare del ministro indiano del Commercio e Industria, Kamal Nath. Al centro della missione un ricco programma di collaborazioni scientifiche nel settore della ricerca e dell´innovazione tecnologica. In tal senso è prevista la partecipazione di una decina di Università e Centri di ricerca lombardi, nonché di una quindicina di importanti aziende operanti nei comparti farmaceutico, delle biotecnologie, del meccano-tessile. Faranno parte della delegazione anche rappresentanti di organismi associativi nazionali e regionali operanti nel settore del commercio estero. Uno spazio particolare sarà inoltre dedicato alla collaborazione nel settore culturale e cinematografico. La missione si inserisce in un quadro di grande e crescente interesse alla collaborazione istituzionale e imprenditoriale tra i due Paesi, come testimoniato anche dalla presenza in India in questi giorni del ministro per il Commercio Estero, Emma Bonino, e dalla prossima missione del presidente del Consiglio, Romano Prodi. Queste tre iniziative sono coordinate tra di loro, a dimostrazione che, quando si opera con spirito di collaborazione, l´azione congiunta del Governo centrale e delle Regioni può rendere massima l´efficacia degli interventi pubblici a supporto del sistema delle imprese e della ricerca scientifica. .  
   
   
IL BILANCIO PIEMONTESE DELL´ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA DEL 2006, INTERVISTA ALL´ASSESSORE BRUNA SIBILLE  
 
Torino, 8 gennaio 2007 - Il 2006 è stato il primo anno completo di amministrazione, tra Olimpiadi ed elezioni non è stato certamente un anno qualunque. Come lo ha vissuto da assessore allo sviluppo della montagna e foreste, opere pubbliche e difesa del suolo del Piemonte? Il successo delle Olimpiadi invernali ha prodotto soprattutto un forte cambio di mentalità tra gli amministratori e i cittadini dei territori montani: siamo stati capaci di organizzare un grande evento e questo ha dato a tutti ottimismo e consapevolezza che le marginalità e i problemi di molte aree montane possono essere affrontati e risolti trasformandoli in opportunità di sviluppo economico e di rilancio dell´intera economia regionale. Un altro importante riflesso dell´evento olimpico è quello di aver contribuito a ripristinare un forte legame tra le montagne e le aree urbane, sottolineando l´esigenza di politiche regionali integrate volte a superare la vecchia concezione della montagna piemontese come “settore” del Piemonte. Registro tra gli amministratori molta voglia di fare, sta decisamente arretrando la pura lamentazione dei problemi e la rassegnazione sui destini dei piccoli comuni montani in particolare. Sul tema più generale della difesa del territorio è poi necessaria una maggiore integrazione delle politiche con l´ampliamento degli strumenti di partecipazione e di concertazione tra tutti i soggetti attuatori. Bisogna passare dalla logica dell´emergenza alla pianificazione ordinaria e continuativa degli interventi, in modo da attuare una reale manutenzione idrogeologica e una prevenzione dai danni provocati dalle calamità naturali. Qual è stato il fulcro della sua azione amministrativa? Agire affinché si torni a produrre reddito in montagna, indirizzando gli investimenti per ripristinare un sistema economico che consenta di rilanciare e stabilizzare residenze permanenti, ricostituire comunità andate perdute nei decenni del tumultuoso sviluppo industriale delle pianure che ha prodotto spopolamento e abbandono del territorio. Affinché questo processo riparta è però necessario sostenere anche la qualità della vita e dei servizi sociali nei territori montani, ecco perché l´assessorato è fortemente impegnato – con tutta la Giunta regionale – a rafforzare l´offerta formativa delle scuole di montagna, i servizi assistenziali e sanitari, assicurare il servizio postale con nuovi servizi di recapito a domicilio, sino agli incentivi ai piccoli negozi. A che punto pensa di essere nella realizzazione del suo programma? Abbiamo impostato il quadro legislativo che ci consentirà di operare con efficacia: la nuova legge forestale, che ora passerà all´approvazione del Consiglio regionale, per superare la frammentazione proprietaria dei boschi con incentivi per la creazione dei consorzi al fine di sviluppare, in particolare, la filiera bosco-energia e più in generale lo sfruttamento della risorsa legno. Una più snella e trasparente normativa per la tutela del suolo che consentirà una puntuale manutenzione dei corsi d´acqua in accordo con le province piemontesi. L´attenzione ai piccoli comuni che non sono in grado di provvedere, con risorse proprie, ad opere pubbliche quali strade, edifici comunali e cimiteri. Quali sono gli obiettivi che si pone per il 2007? Il 2007 sarà anche l´anno di “Alpi365”, un progetto per presentare e sottoporre all´attenzione del pubblico e dei media tutte le tematiche legate alla montagna, con un approccio prima di tutto culturale e fondato sulla sostenibilità e sull´innovazione. Una serie di eventi culturali e promozionali che già avvengono sui territori montani piemontesi insieme con altri che verranno accuratamente studiati e proposti. Oltre a ciò, nell´ottobre 2007, dal 4 al 7, ci sarà l´appuntamento centrale di tutto il progetto: a Torino, presso il Lingotto Fiere, è prevista “Alpi365 Expo”, che vuole essere un nuovo e dinamico momento espositivo finalizzato a presentare al grande pubblico le eccellenze dei territori montani piemontesi. Tra questi i progetti europei conclusi o in atto per lo sviluppo del territorio, l´ambiente, l´abitare in montagna, l´artigianato tipico, i sapori di montagna, l´energia e le nuove tecnologie. Occorre poi fare in modo che le comunità montane del Piemonte assumano con sempre maggiore efficacia il ruolo di agenzie di promozione dello sviluppo locale: devono diventare sempre di più motori dello sviluppo locale, individuando gli investimenti prioritari che possono rilanciare i loro territori. Come già accennato, una questione fondamentale è quella legata alle foreste e alla filiera legno-energia: la Regione ha l´obiettivo ambizioso di puntare all´autosufficienza energetica entro il 2030; legno e biomasse agricole in questo senso hanno un grande ruolo da giocarsi e in questo settore abbiamo orientato ingenti investimenti dedicati e attraverso il Piano di sviluppo rurale (Psr) con i fondi comunitari. Infine è necessario definire un accordo condiviso con Poste italiane sull´operatività dei piccoli uffici, individuando nuovi servizi ai cittadini da realizzare attraverso la rete postale: penso all´estensione di alcune buone pratiche, come quella realizzata in Valsesia, di consegna a domicilio dei medicinali e dei referti medici. La mancanza di banda larga per la connessione alla rete Internet in molti piccoli comuni montani costituisce un freno allo sviluppo economico: quali sono le iniziative più importanti avviate per la riduzione del digital divide ? La Regione ha avviato il Programma Wi-pie, piano pluriennale per dotare il Piemonte di un sistema di connettività a banda larga. Una delle iniziative di questo programma è il Protocollo di intesa sottoscritto da Regione Piemonte e Telecom Italia che garantirà, entro il 2008, gli interventi infrastrutturali necessari ad estendere i servizi a banda larga, rendendoli disponibili ad almeno il 96% delle linee telefoniche fisse sul territorio piemontese. Potranno così essere avviati specifici progetti per lo sviluppo di servizi con particolare attenzione ad alcuni settori prioritari e rilevanti per la crescita del Piemonte quali, ad esempio, i servizi per la salute, i trasporti, la logistica, la sicurezza delle persone e del territorio, lo sviluppo dell´e-government e dell´e-democracy, nonché la formazione dei cittadini. I 300 comuni per lo più montani che, a seguito dell´accordo e per motivi tecnici, avranno una copertura parziale o nulla, saranno oggetto di interventi con soluzioni wireless e tecnologie innovative studiate ed adattate ad ogni specifica situazione. Il progetto si chiama Reduce Digital Divide (Rdd) e ha l´obiettivo di garantire a tutti i soggetti che compongono il tessuto socio-economico piemontese (aziende, cittadini, pubblica amministrazione) la possibilità di accedere ad internet con livelli di servizio confrontabili a quelli offerti dall´Adsl. Intanto sono già in corso diverse iniziative con il sistema Wifi satellitare per dotare di banda larga 200 comuni e 10 rifugi alpini, con la realizzazione di 5 Internet point in altrettante comunità montane piemontesi. .  
   
   
DISTRETTI PRODUTTIVI VENETO: 15,5 MILIONI PER 146 PROGETTI GAVA: “NEL 2007 ANCHE SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE”  
 
Venezia, 8 gennaio 2007 - Oltre 15 milioni e 500 mila euro sono stati impegnati dalla Giunta regionale per finanziare i progetti presentati e realizzati, o in corso di realizzazione, dai Distretti Produttivi del Veneto per il 2006. I progetti presentati sono stati 146, il 48% dei quali rivolti alle Misure di ricerca e innovazione tecnologica, ed il 30% a quelle riservate alle iniziative di promozione e internazionalizzazione. Il bando rivolto alle nuove tipologie delle aggregazioni di filiera o di settore introdotte con la nuova legge del marzo 2006, già attivato in via sperimentale, ha prodotto ben 20 progetti, per un contributo assegnabile di 1 milione 463 mila euro. “Ciò testimonia – fa notare l’Assessore alle Politiche Economiche Fabio Gava – la maturazione del sistema distrettuale, sempre più incline ad orientarsi su Misure a più alto valore aggiunto”. Gava annuncia anche “importanti novità per il 2007 sul fronte della sburocratizzazione delle pratiche”. Tramite l’informatizzazione delle procedure di adesione ai Patti di Sviluppo e alla digitalizzazione della fase di presentazione delle domande, sarà infatti possibile ridurre drasticamente i tempi delle istruttorie e gli interventi nelle procedure concorsuali da parte della Pubblica Amministrazione. Sarà anche informatizzata l’elaborazione dei punteggi ai fini della predisposizione delle graduatorie, il che renderà molto più difficile la possibilità di commettere errori nella compilazione delle domande, con il rischio di vedersi respinte perché inammissibili alcune richieste di contributo, come accaduto in qualche occasione in passato. .  
   
   
CASA: IN AFFITTO PICCOLA, IN ACQUISTO PIU’ GRANDE  
 
Milano, 8 gennaio 2007 - Il portale immobiliare eurekasa. It ha condotto un’indagine riguardante le superfici maggiormente richieste dal mercato sia per l’acquisto che per la locazione, a dicembre nelle grandi città. Ne è emerso un quadro interessante. Per le soluzioni dalla superficie ridotta (15-40 mq) tipicamente i monolocali, prevale in tutte le grandi città la domanda di locazione, con circa 10 punti percentuali di scarto su quella finalizzata alla compravendita. Quando si passa ad appartamenti di oltre 130 mq, la domanda d’acquisto è invece circa il doppio della stessa riferita all’affitto. Le richieste a livello italiano si distribuiscono in modi simili fra acquirenti e affittuari, intorno al 35. 5% per le soluzioni medio-piccole (41-70 mq). Questi appartamenti sono molto richiesti a Milano, Bologna e Napoli con oltre il 42% della richiesta. Firenze è la capitale per l’acquisto del monolocale, mentre a Palermo quasi il 30% dei compratori si concentra sulle soluzioni molto grandi. Dopo il capoluogo siciliano si segnala Roma, con oltre il 25% della domanda per appartamenti di oltre 100 mq.
Domanda % Immobiliare Divisa Per Superfici
Acquisto
15-40 mq 41-70 mq 71-100 mq 101-130 mq oltre i 130 mq
Bologna 12,2 42,8 24,6 15,7 4,7
Firenze 20,4 36,6 31,1 6,3 5,6
Genova 3,3 38,2 42,3 7,1 9,1
Milano 9,9 42,3 27,5 9,5 10,8
Napoli 6,8 43,2 36,8 10 3,2
Palermo 5,2 14,3 28,5 22,1 29,9
Roma 6,3 37,2 31 15,2 10,3
Torino 5,3 29,2 42,9 14,5 8,1
Media 8,68 35,48 33,09 12,55 10,21
Affitto
15-40 mq 41-70 mq 71-100 mq 101-130 mq oltre i 130 mq
Bologna 19,2 31,6 41,2 4 4
Firenze 21,4 41,2 30,2 3,2 4
Genova 6,4 27,2 52,8 11,9 1,7
Milano 19,7 42,8 23,9 6,2 7,4
Napoli 22,4 21,4 35,7 18,4 2,1
Palermo 23,8 28,1 21,2 15,5 11,4
Roma 20,8 43,1 18,7 13,8 3,6
Torino 15,4 48,3 21,1 10,1 5,1
Media 18,64 35,46 30,60 10,39 4,91
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BRUXELLES, HALLDIS INAUGURA I NUOVI APPARTAMENTI PER MANAGER  
 
Milano, 8 gennaio 2006 - Sono stati inaugurati oggi i nuovi appartamenti per manager di Halldis in una delle capitali più dinamiche del business europeo: Bruxelles. Halldis offre a manager e aziende appartamenti e uffici “tecnologici” serviti, arredati e pronti all’uso, in tempi rapidi, senza commissioni e con assistenza continua nelle principali città italiane (Milano, Torino, Bologna, Roma, Firenze, Venezia) e in Europa a Parigi e da oggi a Bruxelles. Nel corso della cerimonia di presentazione dei nuovi appartamenti business e appartamenti in affitto uso residence è stato ricordato che Bruxelles è la <<testa>> dell’Europa, è sinonimo di Unione europea, da dove partono gran parte dei nuovi business legati non solo agli storici Paesi membri dell’Unione ma anche a quelli che ne fanno parte solo da poco (Polonia, Repubblica Ceca, Paesi Baltici) o che sono entrati dal 1° gennaio 2007 (Bulgaria e Romania). Dopo gli appartamenti a Parigi, ora <<debuttano>> quelli di Bruxelles. Che cosa significa? <<L’europa dà segni di ripresa – spiega il fondatore e presidente di Halldis Pietro Martani – i nuovi appartamenti di Bruxelles sono conseguenza della nostra volontà di seguire la crescita che a nostro parere si sta manifestando in Europa, assecondare il business, in aumento anche tra i Paesi membri stessi, e facilitare la vita di coloro che saranno gli artefici di tale crescita: le aziende e i manager. Presto apriremo nuovi uffici in quelle che, sulla base alle nostre analisi, sono le altre città cruciali del business oggi in Europa: Londra e Francoforte>>. .  
   
   
DOMANDE INEVASE DI MUTUI PRIMA CASA  
 
 Trieste, 8 gennaio 2007 - Ritorna ad interrogare la Giunta Illy sui ritardi nell´evasione delle domande di mutuo per la prima casa, Adriano Ritossa. Il consigliere di An chiede se corrisponda al vero che, con riferimento alle agevolazioni previste dalla legge regionale n. 6 del 2003 sull´edilizia agevolata, gestite da Mediocredito Friuli Venezia Giulia, non solo al 31 dicembre 2006 non si è provveduto a gestire con celerità la congestione di 1. 750 domande in arretrato, ma l´istituto regionale ha registrato a fine anno un accumulo di oltre 3. 000 pratiche, il che significa oltre 3. 000 famiglie aventi diritto all´agevolazione sono impossibilitate a beneficiare dei contributi pubblici entro i termini imposti dalla legge. Ritossa chiede inoltre attraverso quali provvedimenti la Regione intenda tutelare i cittadini malversati e se, invece di accreditare false promesse, alla luce di quanto pare stia accadendo non sia il caso di attivare un immediato strumento di garanzia, quindi un provvedimento di legge avente effetto retroattivo che ponga immediato rimedio ai danni causati. Infine, vuol sapere come la Giunta si comporterà nella scelta della prossima presidenza della Spa, dato lo scadere di quella attuale e l´esigenza di un rinnovamento che esige idee nuove. La riammissione nei termini per la produzione dei documenti - scrive il consigliere - è un atto di equità e di giustizia sociale nei confronti di tutti coloro che, per le più disparate ragioni, sono in possesso dei requisiti per beneficiare, ma hanno ricevuto da Mediocredito Fvg l´archiviazione per errori formali riconducibili a quella perentorietà dei termini, che è risultata fatale per i cittadini e per le famiglie bisognose, mentre il mancato rispetto delle norme regolamentari pare, con questa presidenza, non scalfire i dirigenti di Mediocredito. Infine, Ritossa fa presente il caso di un´archiviazione di una domanda, presentata da una coppia di giovani intenzionati a sposarsi, semplicemente perché questi non hanno esibito un certificato di abitabilità, documento per altro inesistente in quanto riferibile ad un appartamento costruito precedentemente alla legge che prevede tale rilascio. _ .  
   
   
LA SCIENZA DEL SUONO AL SERVIZIO DELL’ARCHITETTURA SACRA  
 
 Roma, 8 gennaio 2007 - Una giornata di studio sulla qualità acustica nei luoghi di culto, tenutasi a Bari, per studiare i parametri da considerare nella progettazione di una chiesa. Manca infatti una letteratura scientifica che indichi le condizioni ottimali per la percezione delle parole e della musica Goethe definisce l´architettura come musica pietrificata, eppure riuscire a conciliare spazi e suoni non è mai stato facile. Lo sanno bene i fedeli che, seguendo le celebrazioni religiose nelle chiese, spesso faticano a comprendere il senso di omelia, preghiere, letture e canti. Nonostante ciò, lo studio dell´acustica all´interno di questa tipologia di spazi non è ancora sufficientemente approfondito a livello sia nazionale, sia internazionale. Un contributo giunge ora dal programma di ricerca “L’acustica dei luoghi di culto”, coordinato dal prof. Ettore Cirillo e finanziato dal Miur per il biennio 2005-2007, nel quale si inserisce la giornata di studio su “La valutazione soggettiva della qualità acustica dei luoghi di culto”, promossa dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, dal Dipartimento di Fisica Tecnica del Politecnico di Bari e dal Conservatorio “N. Piccinini” di Bari. “Se, infatti, teatri e sale da concerto dispongono di un’ampia letteratura scientifica, lo stesso non può dirsi per le chiese le quali, peraltro, sono ambienti ben più complicati: sia per la complessa articolazione spaziale in navate, volte, cappelle e cupole, sia per la propagazione, anche contemporanea, di messaggi sonori differenti. Oltre al sacerdote che parla dall´altare o dal pulpito, occorre infatti tenere in conto l´assemblea che risponde e il coro che canta da posizioni diverse”, osserva il dr. Christian Skaug, dell’Istituto per l’Applicazione del Calcolo del Cnr di Bari. “Il progetto mira a spiegare quali siano i fattori oggettivi e misurabili (geometrici e fisici) delle chiese che determinano la valutazione soggettiva della qualità del suono al loro interno”. La ricerca ha avuto avvio con il rilievo condotto dal gruppo di Acustica Applicata del Politecnico di Bari dei campi acustici di oltre quaranta chiese italiane. “Tale tipo di rilievo consente di riprodurre fedelmente in laboratorio, utilizzando sofisticate tecniche di riproduzione assimilabili al surround, le stesse condizioni di ascolto che si avrebbero stando fisicamente in quei luoghi”, spiega l’ing. Francesco Martellotta. Una selezione di nove di queste chiese (comprendente la chiesa del Gesù e la chiesa dei Santi Luca e Martina a Roma, il duomo di Modena, la chiesa parrocchiale di Riola, Santa Maria della Consolazione a Todi e diverse altre chiese pugliesi) è stata impiegata per realizzare alcuni test di ascolto su cinque brani musicali appartenenti tanto al repertorio corale sacro che a quello strumentale e sinfonico: l’ouverture delle ‘Nozze di Figaro’ di W. A. Mozart, la Sinfonia N. 4 ‘Romantica’ di Anton Bruckner, ‘Fantasia in sol minore’ di J. S. Bach, il canto gregoriano ‘Pange Lingua’ e il canto corale ‘Alleluia’ di Randall Thompson. Gli ascoltatori, tra cui molti musicisti e coristi, mediante una serie di confronti a coppie delle diverse chiese, hanno espresso la propria preferenza per una delle due diverse ‘configurazioni’ acustiche e l’analisi di tali preferenze ha evidenziato delle regolarità, sottoposte poi ad analisi statistiche. “I risultati statistici hanno messo in evidenza sostanziali differenze fra musica corale e musica strumentale”, prosegue l’ing. Martellotta. “Nel primo caso il giudizio soggettivo risulta influenzato prevalentemente dalla riverberazione (cioè dalla permanenza del suono in uno spazio), mentre nel secondo è influenzato maggiormente da una opportuna combinazione di chiarezza (cioè dalla possibilità di udire distintamente le diverse note) e spaziosità (cioè da quanto una sorgente sonora appare ampia impiegando solo il senso dell’udito). Per quanto riguarda il repertorio sinfonico, è interessante notare che gli ascoltatori hanno mostrato una maggiore tolleranza verso tempi di riverberazione più alti di quelli che verrebbero normalmente accettati in un auditorium”. Dalle correlazioni statisticamente elaborate tra parametri acustici, parametri architettonici e giudizi soggettivi, si pensa di poter iniziare a comprendere quanto sia indicata una data chiesa per un determinato tipo di musica, fornendo soprattutto gli strumenti più adeguati per la progettazione degli edifici di culto futuri. “Un perfezionamento dei test di laboratorio e un modello matematico delle valutazioni individuali più raffinato potranno aiutare a chiarire ulteriormente questo argomento”, osservano i due esperti. La prosecuzione di questi studi potrà condurre alla definizione di criteri pratici che consentano una progettazione integrata, tra architettura, acustica ed ingegneria, che non si limiti solamente a creare uno spazio confinato, ma fornisca un’analisi dettagliata delle condizioni ottimali per la percezione della parole e della musica. .  
   
   
SETTIMANA EUROPEA DELLE ENERGIE SOSTENIBILI  
 
Bruxelles, 8 gennaio 2008 - La Direzione Generale Energia e Trasporti della Commissione Europea organizza dal 29 gennaio al 2 febbraio 2007 la prima settimana europea delle energie sostenibili (Eusew), per aumentare la sensibilizzazione e promuovere la produzione e l’uso di energia sostenibile presso cittadini e organizzazioni, aziende private e autorità pubbliche, professionisti e agenzie per l’energia, associazioni industriali e Ong. Le settimane dell’energia sono organizzate in genere a livello locale, regionale o nazionale e sono intese a coinvolgere il grande pubblico. Per saperne di più sulle azioni organizzate vicino alla zona di residenza e su come contribuire al loro successo http://www. Sustenergy. Org .  
   
   
LA FRANCIA SI PREPARA A COSTRUIRE IL REATTORE NUCLEARE DI QUARTA GENERAZIONE  
 
Bruxelles, 8 gennaio 2007 - Il presidente francese Jacques Chirac ha ribadito l´obiettivo del suo paese di realizzare un reattore nucleare di quarta generazione entro il 2020. Tali dichiarazioni sono state espresse nel corso di una recente riunione di ministri del governo francese, durante la quale è stato presentato un piano di ricerca per la costruzione del reattore. Chirac ha ribadito l´importanza di rafforzare il settore nazionale dell´energia nucleare, soprattutto in considerazione degli attuali aumenti del prezzo del petrolio e del gas e della minaccia del riscaldamento terrestre. «Un reattore nucleare di quarta generazione creerebbe più energia, meno scorie e sarebbe anche più sicuro», ha dichiarato. Il presidente Chirac è intervenuto in una riunione dei ministri tenutasi il 20 dicembre. Nelle fasi iniziali del progetto saranno analizzati aspetti quali la ricerca sui materiali, il combustibile, il funzionamento, le ispezioni durante il servizio e la manutenzione, nonché le strutture per il ritrattamento del combustibile irradiato dal reattore proposto. Il governo francese afferma che entro il 2012 sarà in grado di decidere in merito al tipo di tecnologia da utilizzare per la costruzione del reattore. La decisione di realizzare il reattore era stata annunciata per la prima volta dal presidente francese all´inizio del 2006. Scopo del reattore sarebbe soddisfare il fabbisogno energetico a medio termine della Francia. È inoltre in programma il completamento di altri progetti nel campo dell´energia in cui la Francia sta svolgendo un ruolo essenziale, tra cui lo European Pressurised Water Reactor (Epr, reattore europeo ad acqua pressurizzata) di terza generazione, che dovrà sostituire i 58 reattori delle 19 centrali atomiche francesi. La Francia contribuirà inoltre a Iter, il reattore sperimentale termonucleare internazionale, il cui obiettivo è riuscire a sfruttare l´energia solare entro la fine del secolo. La preparazione del progetto sarà presumibilmente agevolata dall´adesione della Francia al Forum internazionale Generazione Iv (Gif, Generation Iv International Forum), una piattaforma per la cooperazione internazionale nel campo della ricerca istituita nel gennaio 2000 su iniziativa del ministero statunitense dell´Energia. Il forum studierà concetti innovativi di sistemi nucleari, al fine di affrontare le sfide energetiche del futuro. I sistemi energetici nucleari di quarta generazione sono rappresentati da una gamma di tecnologie di reattori nucleari che potrebbero essere applicate entro il 2030. Mentre la prima e seconda generazione di reattori rispondevano all´esigenza di una produzione intensiva di energia a bassi costi e a livelli accettabili di sicurezza, la terza generazione, sviluppata dopo gli incidenti di Three Mile Island e Chernobyl, si è concentrata su livelli di sicurezza ancora più elevati. Benché i progetti esistenti forniscano un approvvigionamento affidabile di energia elettrica in molti mercati, i sostenitori della quarta generazione affermano che la sua applicazione determinerà miglioramenti significativi in termini di economa, sicurezza, affidabilità e sostenibilità. La Francia è il maggiore produttore di energia nucleare in Europa, avendo realizzato decine di reattori dopo le crisi petrolifere degli anni Settanta. Circa il 78% dell´elettricità del paese è fornito dall´energia nucleare. Il paese è inoltre uno degli esportatori netti di elettricità e di tecnologia nucleare più importanti del mondo. Per maggiori informazioni consultare: http://www. Recherche. Gouv. Fr/index. Htm . .  
   
   
ENEL FIRMATI ACCORDI PER DUE CAMPI EOLICI NEGLI STATI UNITI E IN CANADA L’OPERAZIONE È PARTE DI UN PIANO DI INVESTIMENTI PER OLTRE 4 MILIARDI DI EURO  
 
Roma, 8 gennaio 2007 – Enel, tramite la controllata Enel North America Inc. , ha firmato una serie di accordi per la realizzazione di due campi eolici negli Stati Uniti e in Canada e per la fornitura dell’energia prodotta dagli impianti, che raggiungeranno una potenza rispettivamente pari ad un massimo di 250 Mw e 27 Mw. L’operazione è parte di un piano di investimenti per oltre 4 miliardi di euro che mira a fare di Enel la società dell’energia più avanzata al mondo nella ricerca di soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale della produzione e distribuzione di energia elettrica. L’entrata in produzione dei nuovi impianti evita l’immissione in atmosfera di 415. 500 tonnellate di Co2 l’anno. Progetto Smoky Hills, Kansas (Usa) - Enel North America Inc. E Tradewind Energy, Llc, nell’ambito di un accordo di partnership strategica firmato a Settembre 2006, hanno firmato due accordi per un progetto di fornitura di energia eolica nella località di Smoky Hills, in Kansas, Stati Uniti. Il campo eolico di Smoky Hills, che a regime avrà una capacità massima di 250 Mw, sarà costruito in più fasi. Si prevede che la prima fase, per 100,8 Mw, sarà operativa entro la fine del 2007. Enel North America, Inc. Ha già siglato un accordo con il produttore di aerogeneratori danese Vestas per la fornitura di 56 turbine eoliche modello V80 con una capacità di 1. 8 Mw ciascuna, da destinare al progetto Smoky Hills. Sunflower Electric Power Corporation ha già raggiunto un accordo per acquistare energia per 50. 4 Mw della capacità di Smoky Hills. Ulteriore energia equivalente a 25. 2 Mw sarà acquistata dal Kansas City Board of Public Utilities. Progetto St. Lawrence, Newfoundland (Canada) - Newwind Group, Inc, società interamente controllata da Enel North America Inc. Ha firmato un contratto di fornitura elettrica alla Newfoundland e Labrador Hydro (Hydro) attraverso la costruzione, la gestione e la vendita di elettricità per 27 Mw del progetto eolico di St. Lawrence. Agli inizi di Ottobre del 2006, Hydro aveva annunciato che Newwind Group, Inc. Era stata selezionata, a seguito di una procedura di gara, per la firma di un accordo di fornitura di energia elettrica relativo al primo progetto eolico della provincia. Il progetto St. Lawrence produrrà circa 100. 000 Mwh l’anno e sarà operativo entro la fine del 2008. . .  
   
   
ORDINANZA DI BLOCCO LAVORI ALLA CENTRALE DI SAN SEVERO: LA POSIZIONE DI EN PLUS  
 
San Severo, 8 gennaio 2007 - In seguito all’ordinanza di blocco lavori della Centrale turbogas di San Severo notificata il 4 gennaio dal Comune, la società En Plus intende innanzitutto esprimere rammarico per questa decisione che rischia di impedire di per sé qualsiasi futura possibilità di dialogo e confronto con questa Giunta comunale. En Plus, dopo aver fatto visionare dai propri legali l’ordinanza, ritiene che le argomentazioni addotte sono del tutto prive di fondamento e sono dettate da motivazioni politiche, e pertanto farà ricorso con la piena convinzione di vincerlo. Il progetto di adeguamento al Piano Idrogeologico Regionale presentato da En Plus è pienamente conforme alle indicazioni tecniche richieste, tanto che l’Autorità di Bacino lo ha approvato il 22 dicembre scorso, apponendo solamente alcune prescrizioni da effettuarsi nel corso dello svolgimento dei lavori. Inoltre, come anticipato, visto che la Società ritiene nulle e pretestuose le motivazioni riportate nell’ordinanza, En Plus sta avviando le pratiche per ottenere un risarcimento causato dal blocco dei lavori, che ammonterebbe, dai primi calcoli, a qualche centinaio di migliaia di euro per ogni mese di blocco. En Plus si riserverà, a breve, di interpellare la Corte dei Conti per conoscere chi dovrà risarcire la Società, se il Comune di San Severo o il firmatario dell’ordinanza. Anche se questo spiacevole incidente ritarderà di qualche settimana l’inizio dei lavori, En Plus continuerà nelle proprie iniziative di informazione, di dialogo e di confronto con tutte quelle realtà che si stanno dimostrando interessate dal progetto della centrale e da uno sviluppo sostenibile della Capitanata. . .  
   
   
OPA ENERTAD - AVVISO SUI RISULTATI DELL´OFFERTA  
 
Genova, 8 gennaio 2007 - In merito all’ operazione sono state portate in adesione all’Offerta n. 12. 683 azioni ordinarie dell’Emittente, pari allo 0,02747 % del capitale sociale sottoscritto e versato per un controvalore pari a complessivi Euro 39. 317,3. All’esito dell’Offerta, l’Offerente risulterà detenere n. 48. 717. 614 azioni ordinarie dell’Emittente, pari al 51,36% del capitale sociale sottoscritto e versato. L’offerente non ha acquistato durante il Periodo di Adesione azioni ordinarie dell’Emittente al di fuori dell’Offerta. Il pagamento del Corrispettivo dell’Offerta, fissato in Euro 3,1 per azione, è stato effettuato in contanti dall’Offerente a ciascun Intermediario Incaricato contestualmente al trasferimento delle azioni il 4 gennaio 2007 secondo le modalità indicate nella scheda di adesione. .  
   
   
GENIA SI RINNOVA: ARRIVA SUL WEB CON UN NUOVO SITO, IMMINENTE ANCHE IL CAMBIO DI SEDE  
 
 S. Giuliano Milanese, 8 gennaio 2007 - Ė online dai primi giorni di dicembre il nuovo sito web di Genia Spa, l’azienda di servizi pubblici locali di San Giuliano Milanese: www. Geniaspa. Com. Il sito è stato rinnovato nella grafica e nei contenuti valorizzando la sezione dei servizi forniti ai cittadini. Un portale pensato da Genia per gli utenti, con uno stile estremamente semplice e fresco ma ricchissimo di informazioni. Cominciando da una semplice home page, curata nel design, si possono visualizzare tutti i numerosi servizi forniti da Genia. La grafica riconduce alle campagne promozionali che sono in corso in modo da assicurare una comunicazione uniforme e che possa essere sempre riconosciuta dagli utenti. Il sito si sviluppa in diverse sezioni, cominciando dalla storia e dalla mission di Genia dove sono delineate le tappe dell’evoluzione aziendale. Spicca la sezione dedicata allo sportello on line da dove è possibile accedere a tutti i servizi offerti senza muoversi da casa. Si possono stipulare nuovi contratti di fornitura gas, acqua potabile o energia elettrica e sono disponibili tutte le informazioni riguardanti le tariffe, i regolamenti, le agevolazioni e diversi altri aspetti di approfondimento. Dal sito è anche possibile comunicare la lettura dei contatori e pagare la bolletta online. In ogni caso viene fornito un supporto tecnico online per fare le pratiche. Nella sezione news si trovano le notizie riguardante gli eventi e i lavori in corso dove sono segnalati i cantieri aperti e le eventuali interruzioni localizzate di servizi. Infine Contacts propone gli indirizzi delle persone da contattare, organizzati per responsabile di ogni settore per mandare i propri messaggi, porre quesiti e mettersi in contatto con Genia. In questa sezione si trovano anche indicati tutti gli orari degli uffici. Dalla home page, inoltre, sono raggiungibili direttamente tramite link, i siti del comune di San Giuliano Milanese, dell’Ato della provincia di Milano, della Federutility, di Federambiente e di Eureau. In più, è possibile iscriversi alla newsletter per essere sempre aggiornati sui servizi forniti. Il sito è costantemente aggiornato e consente di seguire passo passo l’evoluzione dell’azienda e dei nuovi servizi offerti. Infine, tutte le pagine hanno una versione stampabile senza foto con indirizzo in fondo ed inoltre, è possibile inoltrare il link ad un qualsiasi destinatario. Genia si rinnova anche nella sede: dal mese di gennaio la società trasferirà la propria sede in via della Pace al numero 41 e avrà quindi anche un nuovo recapito telefonico: 02 98848211. .  
   
   
ESTENERGY A AUMENTA IL CAPITALE E ACQUISISCE LA GESTIONE DELLA VENDITA DEL GAS DI APS TRADE  
 
 Trieste, 8 gennaio 2007 - Si è tenuta lo scorso 27 dicembre 2006 l’assemblea straordinaria di Estenergy, società di vendita di gas naturale ed energia elettrica controllata al 100% da Acegasaps Spa, che ha deliberato l’aumento di capitale funzionale al conferimento del ramo di azienda gestito da Aps Trade srl relativo alle attività di acquisto, vendita, importazione, esportazione, commercializzazione e trading di gas naturale, nonché al conferimento del ramo di azienda facente capo ad Acegasaps Spa per la parte relativa alla gestione della clientela dell’area territoriale di Padova e Trieste. L’aumento di capitale di Estenergy, da 1. 190. 500 euro a 1. 718. 096 euro, è stato interamente sottoscritto dal socio unico Acegasaps che continuerà pertanto a detenere il 100% della società. Gi effetti del conferimento decorreranno a partire dal 1 gennaio 2007, data a partire dalla quale tutte le attività di vendita dei business energetici del Gruppo Acegasaps saranno gestite da Estenergy. La società nel 2007 si presenterà con ricavi pari a circa 255 € mln, volumi di gas trattati pari a circa 500 milioni di metri cubi e 450 Gwh di energia elettrica venduta. Si completa così un progetto volto essenzialmente alla ricerca delle migliori efficienze nella gestione dei business energetici, al rafforzamento delle azioni commerciali per il tramite della costituzione di un’unica rete di vendita, al completamento dell’offerta commerciale con lo sviluppo di formule dual fuel e, in definitiva, al perseguimento degli obiettivi di miglioramento della qualità del servizio. .  
   
   
UN NUOVO OSSERVATORIO COLMERÀ LE LACUNE IN TERMINI DI CONOSCENZA DELLE DINAMICHE DELL´ATMOSFERA TROPICALE  
 
 Bruxelles, 8 gennaio 2007 - La comprensione della struttura e delle dinamiche dell´atmosfera tropicale da parte degli scienziati sta per aumentare sensibilmente grazie all´inaugurazione di un nuovo osservatorio atmosferico internazionale. Ubicato sull´isola capoverdiana di São Vicente nell´Oceano Atlantico orientale tropicale, il nuovo osservatorio monitorerà e misurerà le variazioni della composizione chimica, biologica e fisica dell´oceano tropicale e dell´aria sovrastante, nota come strato limite marino. L´obiettivo è comprendere meglio il modo in cui l´oceano e l´atmosfera interagiscono e il relativo impatto sul cambiamento climatico. L´osservatorio è finanziato in parte dall´Istituto Leibniz di scienze marine attraverso il progetto comunitario Tenatso (Tropical Eastern North Atlantic Time-series Observatory) e dal Consiglio nazionale per la ricerca ambientale britannico (National Environment Research Council). Gli oceani tropicali coprono circa un terzo della superficie terrestre e l´aria che si trova immediatamente sopra di loro contiene livelli molto elevati dei principali agenti ossidanti atmosferici, noti come radicali idrossili. I radicali fungono da agente detergente, scomponendo i gas a effetto serra quali metano e ossido nitroso, che contribuiscono al riscaldamento terrestre in misura quasi equivalente al biossido di carbonio. Si ritiene che circa il 75% dell´eliminazione del metano abbia luogo ai tropici. Tuttavia, finora sono stati condotti pochissimi studi scientifici in tale regione, in quanto l´attenzione è focalizzata più sui fenomeni che interessano i poli anziché sui tropici. «Lo strato limite marino tropicale agisce da sala motori per l´attività autopulente dell´atmosfera terrestre, ma sappiamo pochissimo di ciò che accade in quest´area», ha affermato Lucy Carpenter dell´Università di York, scienziata a capo del progetto Tenatso. «Tali regioni costituiscono anche un "serbatoio netto" per l´ozono di basso livello e per molti gas a effetto serra pericolosi, vale a dire per la loro scomposizione piuttosto che creazione. Il cambiamento potenziale in termini atmosferici e oceanici è notevole nell´area in questione, pertanto le informazioni che otterremo dall´osservatorio saranno preziosissime», ha aggiunto. Il mare tropicale è inoltre uno degli ambienti interessati dal rapido cambiamento delle temperature della superficie marina, che provocano una riduzione del fitoplancton, responsabile dell´assorbimento di grandi quantità di biossido di carbonio. Tale fenomeno comporta la presenza di livelli diversi di gas traccia nell´atmosfera. «In questa regione stanno avvenendo cambiamenti notevoli ed è pertanto il momento giusto per osservare direttamente tali variazioni sulla superficie sia terrestre sia marina», ha affermato il professor Wallace, che coordina il progetto Tenatso. Oltre alle strutture terrestri, l´osservatorio installerà anche una «stazione oceanica», una rete di boe e strumenti ormeggiati a circa 70 chilometri dalla costa. La stazione monitorerà la temperatura, la salinità e il contenuto di nutrienti dell´acqua marina, nonché i livelli di carbonio e ossigeno e la produttività di organismi marini quali il fitoplancton (minuscole piante galleggianti). Per ulteriori informazioni consultare: http://www. York. Ac. Uk/capeverde/ .  
   
   
BOLZANO: PREMIO AMBIENTE 2006, CONSEGNATI I RICONOSCIMENTI AI VINCITORI  
 
Bolzano, 8 gennaio 2007 - Sono il trentino Andrea Matteotti per la categoria cittadini privati, e l´Assessorato provinciale ai lavori pubblici, scuola e cultura ladina per la categoria persone giuridiche, i vincitori del Premio Ambiente 2006. La cerimonia di premiazione si è svolta giovedì 21 dicembre 2006 presso la nuova sede del Dipartimento provinciale urbanistica, ambiente ed energia. Il Premio Ambiente, giunto alla sua terza edizione, è stato promosso dalle Agenzie provinciali per l’Ambiente di Bolzano e Trento e da Transkom allo scopo di dare visibilità ad iniziative di rispetto ambientale avviate da singoli cittadini, associazioni o imprese, con la speranza che siano di buon esempio per tutti. "La tutela dell´ambiente non deve conoscere confini - ha commentato durante la cerimonia l´assessore provinciale Michl Laimer - per questo abbiamo deciso di concretizzare con un´iniziativa del genere le sinergie attive tra le agenzie per l´ambiente della due province di Bolzano e Trento. Il nostro obiettivo è quello di diffondere una cultura e uno stile di vita eco-sostenibile, e i progetti del Premio Ambiente 2006 danno il loro piccolo ma comunque significativo contributo". La giuria, composta per la parte altoatesina da Walter Huber (Assessorato provinciale ambiente), Walter Andreaus (Centro tutela consumatori e utenti), Arnold Biasion (Transkom), Hans Glauber (Ecoinstitut) e Andreas Werth (Assessorato Agricoltura), ha scelto i vincitori tra i ben 104 progetti presentati. Per quanto riguarda la categoria dei cittadini privati, il Premio Ambiente 2006 è andato al trentino Andrea Matteotti, il quale ha realizzato un sito internet (digilander. Iol. It/borsadelriciclo) che propone una certificazione della sostenibilità ecologica di prodotti e imballaggi. Alle sue spalle si sono piazzati due altoatesini: Florian Gruber con un progetto sul risanamento edilizio utilizzando materiali locali, e Silvia Höller con un gioco didattico a tema ambientale. Ai tre vincitori sono andati dei buoni viaggio del valore, rispettivamente, di 2. 000, 1. 000 e 500 euro. Per quel che riguarda, invece, la categoria delle persone giuridiche, il primo premio è andato all´Assessorato altoatesino ai lavori pubblici, che ha presentato 5 progetti pratici di recycling nel settore stradale. Secondo posto per la Confesercenti trentina, terzo posto ex-aequo per l´Istituto di istruzione "Lorenzo Guetti", e per l´organizzazione "Vai e Via Aktiv" di Bolzano. Quest´ultima ha presentato un progetto dedicato a escursionismo e cultura in Val Venosta. Alla cerimonia hanno partecipato gli assessori provinciali Michl Laimer, Hans Berger e Florian Mussner, e l´assessore comunale di Bolzano Klaus Ladinser. .  
   
   
LA GIUNTA VENETA APPROVA IL DISEGNO DI LEGGE PER L’ISTITUZIONE DELL’AGENZIA REGIONALE DELLE ACQUE  
 
Verona, 8 gennaio 2007 - Riorganizzare e razionalizzare le strutture e gli uffici che a livello regionale che operano nel settore della difesa del suolo e del demanio idrico. E’ questo l’obiettivo che la Giunta si è posta con l’approvazione del Disegno di Legge finalizzato all’istituzione dell’Agenzia regionale delle acque e per la difesa del suolo. Il provvedimento, approvato su proposta dell’Assessore all’Ambiente, Giancarlo Conta, prevede l’accorpamento degli attuali uffici periferici regionali del Genio Civile e dei Servizi Forestali in un unico soggetto, avente natura e veste di agenzia con funzioni prettamente di tipo tecnico e operativo. “Vi è l’esigenza – ha precisato l’assessore Conta – di superare l’attuale frammentazione di competenze che rende lungo e problematico ogni intervento sul territorio. Con l’Agenzia, mutuando dall’esperienza fatta in altri settori, come ad esempio con l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, avremo la possibilità di intervenire più celermente, non solo nelle situazione di pericolo, ma in tutte le esigenze del territorio. Sfruttando le professionalità presenti con un loro utilizzo sinergico, avremo anche la possibilità di sviluppare maggiore progettualità ambientale e accedere ai finanziamenti europei”. L’assessore Conta ha quindi voluto tranquillizzare quanti operano nelle diverse strutture. “Non viene messa in discussione nessuno degli attuali posti di lavoro, anzi, come ho già avuto modo di dire ai sindacati, ritengo questa una grossa possibilità di crescita professionale, che darà maggiori certezze lavorative. In particolare - ha concluso Conta – per il personale regionale che transiterà in Agenzia saranno garantiti i diritti acquisiti e la stabilità e si prevedono anche forme di incentivi economici. ” Il Disegno di Legge, che passerà ora all’esame della competente Commissione prima della discussione in Consiglio regionale, prevede una forte presenza, all’interno dell’organo decisionale dell’Agenzia, delle province, in particolare quella di Belluno considerata la sua specificità territoriale. Per quanto riguarda le funzioni dell’Agenzia, queste saranno strettamente operative e gestionali attualmente poste in capo alle strutture periferiche del Genio Civile e dei Servizi Forestali. Per quanto riguarda gli interventi, l’Agenzia porrà in essere tutte le attività dalla progettazione all’assistenza al collaudo. In relazione al demanio idrico, invece, la stessa provvederà, oltre alle istruttorie delle istanze, anche all’emanazione del provvedimento concessorio finale. Previsto, altresì, che l’Agenzia possa svolgere attività di consulenza ed assistenza ad altre amministrazioni pubbliche, nonché esercitare specifiche funzioni ad essa demandate dalla Giunta regionale. .  
   
   
PUBBLICATO L´INVITO SULL´APPRENDIMENTO PERMANENTE  
 
Bruxelles, 8 gennaio 2007 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte per il programma di apprendimento permanente. Il programma di apprendimento permanente riguarda tutte le forme e i livelli di istruzione e di formazione professionale. Di seguito sono riportate le principali scadenze per la presentazione della domanda: Carta universitaria di Erasmus - 28 febbraio 2007; Programma Jean Monnet - 15 marzo 2007; Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig - 30 marzo 2007; Programma trasversale e misure di accompagnamento - 30 aprile 2007. La dotazione totale riservata al presente invito è stimata a 784 Mio Eur. Per ulteriori indicazioni: http://eur-lex. Europa. Eu/lexuriserv/site/it/oj/2006/c_313/c_31320061220it00420043. Pdf .  
   
   
MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN GESTIONE E MANUTENZIONE NELLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE DEGLI IMPIANTI E DELLE OPERE CIVILI  
 
 Roma, 8 gennaio 2007 – il Master è stato Organizzato da Cnim e Facoltà di Ingegneria de “La Sapienza”, e si svolgerà presso la Facoltà di Ingegneria in Via Eudossiana 18 da Febbraio 2007 a Febbraio 2008 – scadenza iscrizioni: 15 gennaio 2007 . Principali contenuti didattici: Il conteso sociale, economico ed ambientale; Ingegneria dei sistemi, Ingegneria della manutenzione; Il progresso compatibile, La gestione e la manutenzione compatibile degli impianti, La gestione e la manutenzione compatibile delle opere civili; La Gestione degli Impianti di Ingegneria Sanitaria Ambientale; La normativa tecnica e di legge; La contrattualistica di lavoro e commerciale; Gestione economica e finanziaria, Organizzazione e pianificazione dei progetti di manutenzione; La qualità e la sicurezza della manutenzione; Sistemi informativi; La simulazione per la gestione e la manutenzione; La simulazione dei fenomeni di inquinamento. Il Master prevede inoltre l’attivazione di due moduli professionalizzanti su: “Procedure per l’esecuzione delle attività di ispezione degli impianti” (120 ore) e “Gestione, Manutenzione e Sicurezza degli Impianti Elettrici” (60 ore). I moduli possono essere seguiti anche da esterni; viene rilasciato l’attestato di partecipazione. Modalità: 500 ore di didattica frontale e 100 ore di stage in Aziende del settore scrupolosamente selezionate, per un totale di 60 crediti formativi universitari. A chi è rivolto: laureati di secondo livello, ovvero laureati prima dell’attuazione della legge 509/99 oppure laureati in seguito a detta legge e in possesso del diploma di laurea specialistica nelle seguenti discipline: Ingegneria, Architettura, Geologia, Scienze Matematiche e Fisiche. Il bando e la scheda di iscrizione sono disponibili al link: http://www. Uniroma1. It/studenti/laureati/master/ .  
   
   
PROGETTO EUROPA PER LE SCUOLE, IN CORSO LA TERZA EDIZIONE  
 
Trieste, 8 gennaio 2007 - "Conoscere l´Europa - Fare gli Europei", il progetto dedicato agli studenti degli ultimi due anni delle scuole superiori di tutta la regione, promosso dall´Associazione consiglieri regionali assieme al Centro studi Dialoghi europei, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale e della Rappresentanza italiana della Commissione europea, è giunto alla sua terza edizione e in questi giorni viene proposto agli istituti scolastici attraverso una serie di incontri. All´istituto Einaudi-marconi di Staranzano (Go), Bruno Longo presidente dell´Associazione consiglieri, e Giorgio Rossetti, già europarlamentare e presidente del Centro studi, hanno illustrato ai giovani delle scuole superiori della provincia di Gorizia i temi attorno ai quali si sviluppa il progetto: il futuro dell´Ue dopo cinquant´anni di pace, democrazia e crescita; i diritti del cittadino europeo; la strategia di Lisbona rapportata al disegno politico, agli obiettivi e alla realtà italiana. Approfondite anche le opportunità che vengono offerte agli studenti in ambito comunitario sia in campo scolastico che occupazionale. Il progetto, reso possibile anche grazie all´impegno della Fondazione Ca. Ri. Go. , ha avuto lo scorso anno una risposta confortante dal mondo scolastico: vi hanno partecipato 90 classi, con un coinvolgimento di 1. 800 studenti, 180 dei quali si sono poi recati a Bruxelles e a Strasburgo per una visita alle istituzioni europee. Approfondire l´informazione sulle tematiche comunitarie, far conoscere le istituzioni e il loro lavoro, coinvolgere i giovani sono i cardini di un´iniziativa che vede istituzioni pubbliche e private e mondo della scuola lavorare assieme per costruire una nuova sensibilità sullo spirito che sta guidando il grande sogno europeo. .  
   
   
PIANO STRAORDINARIO CONTRO L´ABBANDONO SCOLASTICO E IL DISAGIO GIOVANILE: 294 I PROGETTI DELLE SCUOLE FINANZIATI CON OLTRE 4 MILIONI E MEZZO DI EURO.  
 
Bologna, 8 gennaio 2006 - Attività di gruppo per insegnare ai ragazzi come aiutare i coetanei con difficoltà di apprendimento e imparare a collaborare tra pari, diventando tutor di chi è meno esperto; progetti per organizzare la prima accoglienza e l´inserimento in classe dei nuovi alunni immigrati; corsi di formazione per i docenti sulle dinamiche di relazione e percorsi per gli studenti di educazione alla cittadinanza attiva e all´affettività; laboratori di attività espressiva sui temi dell´interculturalità; incontri serali per coinvolgere i genitori nel percorso educativo dei figli e serate di incontro tra famiglie italiane e straniere, con la partecipazione di docenti e mediatori culturali. Sono solo alcune delle attività che verranno realizzate dalle scuole grazie al finanziamento della Regione nell´ambito del Piano straordinario regionale per combattere la dispersione scolastica e sostenere l´integrazione degli studenti stranieri. I progetti pervenuti alla regione sono 298 e a seguito dell´istruttoria di verifica dei requisiti, ne sono stati giudicati ammissibili 294, che beneficeranno delle risorse disponibili, pari a 4. 581. 988 euro. Il bando, presentato a settembre dall´assessore regionale alla Scuola, Paola Manzini, era aperto alle scuole primarie e secondarie con sede in Emilia-romagna, singole o in rete tra loro. Le attività approvate dovranno essere realizzate già inel corso di questo anno scolastico 2006-2007, con l´obiettivo di potenziare le azioni di accoglienza, orientamento e tutoraggio a favore degli studenti, promuovere attività con le famiglie per sensibilizzarle e coinvolgerle nelle problematiche della dispersione scolastica. Le attività dovranno anche sperimentare metodologie didattiche innovative per rimotivare gli studenti, agevolandoli nella prosecuzione del percorso di studio e migliorando le loro competenze di base. "La risposta delle scuole è stata rilevante e ciò ci ha indotto a finanziare tutti i progetti ammessi, seppure con un importo ridotto - commenta l´assessore regionale Paola Manzini - e l´auspicio è che questo intervento possa costituire una cassaforte di esperienze cui attingere anche per il futuro, in modo tale da premiare e diffondere buone prassi nella direzione della qualità della scuola". Tra i progetti ideati dalle scuole ci sono diverse attività di accoglienza, ascolto, orientamento, sostegno linguistico e scolastico rivolte agli alunni e con il coinvolgimento delle famiglie. Le azioni tendono a sostenere la frequenza scolastica e la valorizzazione delle capacità individuali, ma anche a dare maggiori strumenti agli insegnanti per potenziare l´attenzione e l´ascolto e per prevenire fenomeni quali la caduta della responsabilità e della motivazione negli alunni. .