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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Gennaio 2008
LA COMMISSIONE EUROPEA PRESENTA L´INIZIATIVA SUI MERCATI DI PUNTA  
 
 Bruxelles, 10 gennaio 2008 - La Commissione europea ha chiesto un´azione concertata per promuovere rapidamente la nascita di sei mercati di punta in cui l´Europa ha la possibilità di diventare leader mondiale. L´«iniziativa mercati di punta per l´Europa» (Lmi, Lead Markets Initiative for Europe) è incentrata sulle aree in cui le autorità pubbliche europee possono agevolare l´innovazione guidata dall´industria mediante la creazione di quadri giuridici e normativi favorevoli, la fissazione di standard, il miglioramento dell´accesso al capitale di rischio, il sostegno alla ricerca e la promozione di appalti pubblici per beni e servizi innovativi. I primi mercati di punta a crescita elevata individuati per beni e servizi ricchi di ricerca e innovazione sono i prodotti a base biologica, l´eHealth, i prodotti tessili protettivi, l´edilizia sostenibile, il riciclaggio e le energie rinnovabili. La Commissione auspica che l´iniziativa aumenti il fatturato annuale complessivo dei mercati in questione da 120 Mrd Eur a oltre 300 Mrd Eur e crei più di 3 milioni di posti di lavoro nell´Ue nel 2020. «L´europa deve sviluppare mercati orientati all´innovazione in maniera più mirata, creando le condizioni per agevolare la commercializzazione di prodotti e servizi innovativi», ha dichiarato il vicepresidente della Commissione Günter Verheugen, competente per le imprese e l´industria. «L´iniziativa mercati di punta ha individuato mercati emergenti promettenti in cui l´Unione europea può potenzialmente diventare leader mondiale e nei quali occorre con urgenza un´azione coordinata», ha aggiunto. I prodotti a base biologica sono stati considerati una delle aree in cui si potrebbe creare un mercato orientato all´innovazione per consentire alle aziende di introdurre nuovi prodotti realizzati con materie prime rinnovabili. «L´europa occupa una buona posizione in seno ai mercati di prodotti innovativi a base biologica, in quanto può fare affidamento su una base industriale e tecnologica di punta. Tuttavia, l´incertezza percepita a proposito delle proprietà dei prodotti e la scarsa trasparenza del mercato ne impediscono la rapida diffusione», si legge in una dichiarazione della Commissione. Il suo piano d´azione in tale mercato di punta consiste nell´integrare una serie di azioni, dal miglioramento dell´attuazione degli obiettivi attuali per i prodotti a base biologica, alla standardizzazione, all´etichettatura e alla certificazione per garantire la qualità e l´informazione dei consumatori sui nuovi prodotti, e allo sfruttamento degli acquisti delle autorità pubbliche. L´industria biotecnologica europea ha accolto con favore la comunicazione della Commissione, sostenendo che incoraggiare gli appalti pubblici di prodotti a base biologica, stimolare la domanda tramite gli standard, sviluppare una campagna di informazione e comunicazione che illustri i vantaggi di tali prodotti, e ricercare un sostegno finanziario specifico per la realizzazione di impianti pilota e dimostrativi di bioraffineria sono tutte azioni volte a promuovere lo sviluppo, la produzione e l´accettazione dei prodotti a base biologica in Europa. «L´iniziativa mercati di punta è il primo passo del processo, costituito da appoggio politico attivo e da incentivi, destinato ad aiutare l´Europa a raccogliere tutti i frutti della bioeconomia basata sulla conoscenza. Siamo lieti che la Commissione abbia adottato un approccio integrato che riunisca tutte le aree politiche più importanti, quali ricerca e innovazione, ambiente, agricoltura, industria, trasporti ed energia, per sviluppare un piano d´azione comune in quest´area. Esortiamo la Commissione e gli Stati membri a dare seguito alla comunicazione con azioni concrete per rendere fruibili tutti i vantaggi e aumentare la competitività del mercato europeo», ha dichiarato Ian Hudson, presidente del consiglio della biotecnologia industriale di Europabio. La Commissione pubblicherà una comunicazione sull´attuazione di un approccio ai mercati di punta nella prima metà del 2008. Per maggiori informazioni consultare: http://ec. Europa. Eu/enterprise/leadmarket/leadmarket. Htm .  
   
   
UE, LA POLITICA REGIONALE DELLA PRESIDENZA SLOVENA  
 
Bruxelles, 10 gennaio 2008 - L´ice comunica la politica regionale della Slovenia nel semestre di presidenza appena iniziato. Sul piano della politica regionale, le tematiche che verranno trattate saranno la sussidiarietà, l´applicazione dell´agenda territoriale concordata dai Ministri per le politiche regionali nel maggio del 2007 e la futura politica di coesione. .  
   
   
UE ADOTTA PROGRAMMI PER POLITICA COESIONE 2007-13  
 
 Bruxelles, 10 gennaio 2008 - - La Commissione europea ha adottato 35 programmi per l´implementazione della Cooperazione europea territoriale, uno degli obiettivi della Politica di Coesione 2007-13. I programmi sostengono la cooperazione transfrontaliera tra gli Stati Membri dell´Ue, ma riguardano anche quelli limitrofi, stando a quando afferma l´Ice. Anche la Turchia, i Balcani occidentali, la Norvegia, la Svizzera, la Bielorussia, l´Ucraina e la Russia partecipano ad alcuni di questi programmi tramite i nuovi strumenti di pre-adesione Ipa e di partenariato e vicinato Enpi. .  
   
   
UE, ANCHE CROAZIA E NORVEGIA ADERISCONO ALL´OEB  
 
 Bruxelles, 10 gennaio 2008 - Dal I gennaio 2008 la Croazia e la Norvegia fanno parte dell´Oeb, Ufficio Europeo per i Brevetti, organo intergovernativo che rilascia i brevetti europei. Lo comunica l´Ice. I brevetti si applicano in 38 Paesi europei, di cui 34 membri dell´Oeb e quattro (Albania, Bosnia, Serbia e Macedonia) osservatori. La versione modificata della convenzione per il rilascio dei brevetti è in vigore da metà dicembre 2007 e agevolerà l´accesso alla protezione, semplificando le procedure per richiedenti e titolari. .  
   
   
IN SLOVENIA IN VISTA NUOVI RINCARI  
 
Lubiana, 10 gennaio 2008 - L´inflazione in Slovenia è raddoppiata, raggiungendo il 5,6 per cento in dicembre, soprattutto a causa dell´aumento del prezzo degli alimentari e del petrolio; tuttavia, altri aumenti sono già all´orizzonte. Lo afferma la Slovene Press Agency, ripresa da "Reporter. Gr. ". I prezzi di latte, olio, farina, carne e pasta aumenteranno di molto; i dettaglianti affermano che ciò è dovuto ai prezzi all´ingrosso, che sono stati maggiorati; inoltre, i produttori hanno aumentato il prezzo dei prodotti sul mercato mondiale. Latte e latticini aumenteranno tra il 13 e il 20 per cento in gennaio o febbraio, l´olio del 35 per cento, e la pasta in alcuni casi potrà aumentare del 30 per cento, secondo le previsioni dei dettaglianti e dei fornitori. Secondo la Mercator, la principale catena slovena di supermercati, i fornitori aumentano i prezzi e tutto ciò che i negozianti possono fare è abbassare i margini di guadagno e lanciare promozioni e sconti, per mitigarne gli effetti. In Slovenia i prezzi sono aumentati del doppio rispetto alla media dell´eurozona. Ma l´Ufficio per la Tutela della Competizione sta indagando su suggerimento di alcuni fornitori, secondo cui la Mercator, la Engrotus e la Spar stanno agendo in collusione sui prezzi. .  
   
   
SERBIA, SOSTEGNO AL COMMERCIO INTERNAZIONALE  
 
Belgrado, 10 gennaio 2008 - In Serbia sostegno al commercio internazionale attraverso il Tfp della Bers. Ne dà notizia Informest. La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo ha creato il Trade Facilitation Programme (Tfp), attraverso cui concede garanzie a banche commerciali internazionali, contro rischi politici e commerciali, sulle transazioni condotte dalle banche partecipanti nei Paesi dove la Bers opera. Le garanzie concesse dalla Bers attraverso questo programma coprono un´ampia gamma di beni e servizi, tra cui beni di consumo, materie prime, attrezzature, macchinari, forniture di energia, servizi di ingegneria, costruzioni, cantieristica. La Banca emittente in Serbia che utilizza lo strumento di finanziamento commerciale della Bers è la Privredna Banka di Belgrado. .  
   
   
UNGHERIA ATTESO NEL 2008 UN AUMENTO MEDIO DEI SALARI DEL 6,1%  
 
Budapest, 10 gennaio 2008 - Secondo una ricerca condotta dalla società di consulenza Hay Group, nel 2008 le imprese ungheresi intendono aumentare mediamente i salari lordi del 6,1%. Questo si tradurrebbe in una crescita reale di circa l’1%, considerato che l’inflazione prevista è di circa il 5% a/a. La ricerca ha evidenziato, inoltre, che le aspettative delle imprese rispetto all’inflazione sono aumentate dal 5% di luglio al 5,2% di dicembre. Allo stesso modo, da un’analisi curata dalla Camera di Commercio tedesca-ungherese fra le società tedesche operanti nel Paese, gli imprenditori hanno pianificato un incremento salariale pari al 6%. I sindacati ed i datori di lavoro si sono accordati su un aumento medio del 5%-7,5% per il 2008. .  
   
   
A TORINO SEMINARIO SU FSE IN UNGHERIA  
 
Torino, 10 gennaio 2008 - Il 15 gennaio prossimo si terrà a Torino un seminario sui Fondi strutturali in Ungheria. Lo organizza il Centro estero Piemonte. Lo rende noto Informest. L´iniziativa intende approfondire la programmazione e la gestione dei Fondi strutturali in Ungheria: eleggibilità dei soggetti beneficiari, azioni e attività finanziabili, modalità di erogazione dei fondi. Sarà dedicata una particolare attenzione ai programmi operativi a favore dello sviluppo dell´economia, infrastrutture e trasporti, ambiente ed energia, e-administration. L´evento, realizzato in videoconferenza, prevede, su richiesta e secondo un´agenda appuntamenti prefissata, la possibilità di incontrare personalmente i rappresentanti dell´Itd Hungary /Ambasciata d´Ungheria. .  
   
   
NEL 2020 RUSSIA SARÀ QUINTA ECONOMIA MONDIALE  
 
 Praga, 10 gennaio 2008 - La Russia diventerà entro il 2020 la quinta economia più importante del mondo. Lo afferma il "Budapest Business Journal". La previsione è stata diffusa negli scorsi giorni dal Ministro dello Sviluppo Economico e del Commercio, Elvira Nabiullina. Secondo il Ministro, tuttavia, sarà necessario che il Paese mantenga una crescita del Pil tra il 6 e il 7 per cento .  
   
   
POLONIA: IL GOVERNO PREVEDE UNA CRESCITA ECONOMICA DEL 6% NEL 2008  
 
 Varsavia, 10 gennaio 2008 - Waldemar Pawlak, Ministro dell’economia, ha dichiarato che in Polonia potrà essere mantenuto un incremento del prodotto interno lordo del 6% se verranno rimosse le barriere alla crescita commerciale. Le previsioni pessimistiche sono al 5%, ma sembra che i dati del terzo trimestre del 2007 permettano un maggiore ottimismo. Pawlak ha sottolineato che per il governo è prioritario il miglioramento delle norme sulle attività imprenditoriali: meno controlli e maggior fiducia negli imprenditori, assieme ad incentivi più concreti. Il Ministro, inoltre, punta ad un’inflazione inferiore a quella registrata nel 2007, rallentando parallelamente il tasso di incremento nelle spese dei fornitori di energia. Secondo le sue stime, la disoccupazione in Polonia scenderà sotto il 10% nel 2008. Stando al rapporto di dicembre dell’Ufficio statistico centrale, il Gus, a novembre il tasso di disoccupazione è sceso all’11,2% dall’11,3% di ottobre. .  
   
   
LA DELEGAZIONE DEL CESE A BALI È OTTIMISTA SULL´ADOZIONE DELLA ROAD MAP PER COPENAGHEN  
 
 Bruxelles, 10 gennaio 2007 - Nella riunione dell´11 dicembre l´Ufficio di presidenza del Cese ha preso nota di una relazione*, moderatamente ottimistica, predisposta dalla delegazione del Comitato a Bali al termine della prima settimana dei negoziati della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfcc). Secondo i tre membri della delegazione, Ernst Erik Ehnmark (Ii gruppo, Svezia), Derek Osborn (Iii gruppo, Regno Unito) e Josef Zbořil (I gruppo, Repubblica ceca), è ancora troppo presto per sapere se verrà raggiunto un accordo pieno sulla tabella di marcia da seguire fino alla conferenza di Copenaghen del 2009, quando dovrebbe essere adottata la convenzione finale sulla riduzione dei gas ad effetto serra. Dopo una settimana di dibattiti per lo più costruttivi e mentre hanno inizio i colloqui ad alto livello, sembra comunque probabile che si giungerà ad un accordo su cui basare i futuri negoziati e che tale accordo comprenderà gli otto assi fondamentali sostenuti dall´Ue. La delegazione ha tuttavia segnalato che, per garantire il funzionamento dell´accordo, saranno necessari considerevoli trasferimenti finanziari da parte dei paesi sviluppati a quelli in via di sviluppo. Le organizzazioni europee della società civile presenti a Bali, pur condividendo nella sostanza la posizione dell´Ue, hanno espresso alcune perplessità - ad esempio riguardo all´efficacia dello schema comunitario di scambio delle emissioni - e di questo si dovrà tenere conto nello sviluppo di tale dispositivo. Anche l´eccessiva fiducia riposta nei biocarburanti suscita delle preoccupazioni, in linea con le riserve espresse recentemente dallo stesso Cese (nel parere riguardante i progressi nel settore**). Un altro problema riguarda la sicurezza energetica, in particolare il rischio di carenze nell´approvvigionamento dell´Ue dovute ad una scarsa produzione di energia e all´eccessiva dipendenza da un numero ristretto di fornitori stranieri. Al termine della riunione dell´Ufficio di presidenza, il Presidente del Cese Dimitris Dimitriadis si è dichiarato "moderatamente soddisfatto" della notizia di un probabile accordo. "È un impegno verso noi stessi e le generazioni future", ha concluso. "Auguriamoci di riuscire a raggiungere un accordo, ma poi rispettiamolo!" *La versione integrale della relazione si può consultare al seguente indirizzo: http://www. Eesc. Europa. Eu/sections/sdo/events/2007-05-16-climate-change/report/eesc-climate-change-report-bali-conference. Pdf ** Parere sui progressi compiuti nell´uso dei biocarburanti, adottato il 24 ottobre 2007. La versione integrale del parere si può consultare al seguente indirizzo: http://eescopinions. Eesc. Europa. Eu/eescopiniondocument. Aspx?identifier=ces en en286ces1449-2007_ac. Doc&language=it .  
   
   
COLLOCAMENTO SUL MERCATO TELEMATICO AZIONARIO, GESTITO E ORGANIZZATO DA BORSA ITALIANA S.P.A, DELLE AZIONI UNICREDIT S.P.A. RIVENIENTI DALLE AZIONI CAPITALIA S.P.A. OGGETTO DI RECESSO  
 
Milano, 10 gennaio 2008 - Unicredit S. P. A. Informa che procederà all’offerta sul mercato telematico azionario, gestito e organizzato da Borsa Italiana S. P. A. (“Mta”), delle n° 83. 833. 899 azioni ordinarie Unicredit S. P. A. Derivanti dal concambio delle n° 74. 851. 696 azioni Capitalia S. P. A. Oggetto di recesso, non vendute nelle precedenti fasi del procedimento di liquidazione, ai sensi dell’art. 2437 quater, del codice civile. Le azioni saranno offerte sul Mta, ai sensi dell’art. 2437 quater, quarto comma, del codice civile, per il tramite di Bayerische Hypo- und Vereinsbank Ag Succursale di Milano per cinque riunioni consecutive, dal 14 gennaio 2008 al 18 gennaio 2008 inclusi. Nella prima riunione sarà offerto il totale delle azioni, nelle riunioni successive sarà offerto solo il quantitativo eventualmente non collocato. Le azioni Unicredit saranno poste in vendita a un prezzo di € 6,265 per azione corrispondente al prezzo di recesso di € 7,015 per ogni azione Capitalia. Nel caso in cui - conclusasi la fase di vendita sul Mta - residuino azioni invendute (in tutto o in parte), Unicredit procederà, in esecuzione del disposto di cui all’art. 2437 quater, quinto comma, del codice civile, all’acquisto di dette azioni. Unicredit provvederà a comunicare i risultati del collocamento mediante la diffusione di un comunicato stampa, entro il primo giorno di borsa aperta successivo alla conclusione del collocamento. Il regolamento nei confronti degli acquirenti avverrà secondo le normali condizioni di borsa, il terzo giorno di borsa aperta successivo alla data di negoziazione. Ai soci recedenti sarà corrisposto il valore di liquidazione delle azioni vendute sul Mta (ovvero acquistate da Unicredit) il terzo giorno di borsa aperta successivo alla conclusione del periodo di offerta. .  
   
   
ACCORDO BANCA ITALEASE - FONDIARIA SAI  
 
Milano, 10 gennaio 2008 - Banca Italease e Fondiaria-sai comunicano di aver provveduto in data 8 gennaio - in seguito alle mutate condizioni della prospettata partnership industriale - a risolvere consensualmente i Contratti di Compravendita e i collegati accordi, siglati in data 26 aprile 2007, ed oggetto di comunicato congiunto in pari data. Tali Contratti prevedevano : l´acquisizione iniziale da parte di Banca Italease di una quota del 50% del capitale sociale di Banca Sai; l´acquisizione da parte di Banca Italease di una quota pari all´80% del capitale sociale di Sai Asset Management Sgr (gi Effegestioni Sgr); la costituzione di una Joint Venture assicurativa nel ramo vita mediante l´acquisizione iniziale da parte di Banca Italease di una quota di minoranza del capitale sociale di Effe Vita. Banca Italease e Fondiaria-sai comunicano peraltro di aver siglato, sempre in data odierna, un nuovo accordo che prevede la distribuzione in esclusiva di prodotti assicurativi vita del Gruppo Fondiaria-sai mediante le filiali e la rete degli agenti ed intermediari convenzionati del Gruppo Banca Italease. Tale accordo commerciale riguarda prodotti vita prevalentemente del ramo I, Iii e V. E ha una durata di cinque anni, rinnovabile a scadenza per ulteriori cinque anni. L´accordo consentir a Banca Italease, coerentemente con gli obiettivi del Piano Industriale 2008-2010, di incrementare i ricavi commissionali derivanti dalla distribuzione di prodotti assicurativi di qualità , diversificando in questo modo le fonti di ricavo del gruppo. Tale accordo si aggiunge e non inficia in alcun modo gli altri esistenti accordi distributivi di prodotti assicurativi del Gruppo Banca Italease. Per Fondiaria-sai l´accordo rappresenta un´ulteriore opportunità di sviluppo nei rami vita attraverso una strategia distributiva innovativa basata sull´accesso a reti "alternative" non in concorrenza con le tradizionali reti di Fondiaria-sai (agenti/sportelli bancari) che continuano a rimanere strategiche nell´ambito delle politiche di crescita della Compagnia. Massimo Mazzega e Fausto Marchionni nell´esprimere viva soddisfazione per l´intesa raggiunta ribadiscono la volontà di perseguire con determinazione un´alleanza industriale nel settore della bancassurance che, pur nella mutata situazione rispetto all´originale accordo, testimonia la reciproca stima nelle capacità e professionalità dei rispettivi gruppi, e rappresenta un´ottima opportunità di sviluppo e di creazione di valore per gli azionisti. .  
   
   
PHILOGEN S.P.A.: “NULLA OSTA” DI CONSOB ALLA PUBBLICAZIONE DEL PROSPETTO INFORMATIVO  
 
Milano, 10 gennaio 2008 – Philogen S. P. A. , società che opera nel settore delle biotecnologie, ha ottenuto da Consob in data 8 gennaio 2008 il Nulla Osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo relativo all’Offerta Pubblica di Sottoscrizione e all’Ammissione sul Mercato Telematico Azionario (Mta) organizzato e gestito da Borsa Italiana S. P. A. Delle proprie azioni ordinarie, che segue l’ottenimento in data 7 gennaio 2008 del provvedimento di ammissione a quotazione rilasciato da parte di Borsa Italiana S. P. A. Il Prospetto Informativo sarà pubblicato - subordinatamente all’inserimento nel Prospetto Informativo stesso dell’intervallo indicativo del prezzo di offerta, della stima del ricavato dell’offerta di sottoscrizione, dei controvalori del lotto minimo e del lotto minimo maggiorato, della capitalizzazione societaria e dei multipli della Società calcolati sulla base di tale intervallo - mediante deposito presso Consob e sarà messo a disposizione del pubblico sul sito internet dell´Emittente, presso la sede legale dell´Emittente, presso Borsa Italiana S. P. A. , nonchè presso gli intermediari incaricati del collocamento. Philogen è assistita da Unicredit e Société Générale in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners e da Banknord Ge. Pa. Fi. S. I. M. S. P. A. In qualità di advisor finanziario. Unicredit agisce anche come responsabile del Collocamento per l’Offerta Pubblica e Sponsor. Philogen è assistita da Chiomenti Studio Legale, mentre i Joint Global Coordinators sono assistiti dallo studio Shearman & Sterling Llp. .  
   
   
ALLIANZ BANK: GIACOMO CAMPORA NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO E CEO  
 
Milano, Il Consiglio di Amministrazione di Allianz Bank Financial Advisors Spa ha nominato, il 20 dicembre 2007, nuovo Amministratore Delegato e Ceo Giacomo Campora, dal febbraio scorso responsabile per gli investimenti di Allianz Global Investors Italia Sgr. Mario Cuccia, che dal febbraio scorso Direttore Generale di Allianz Spa con responsabilità per l´area commerciale del Gruppo, sale alla Presidenza. "Campora - ha commentato Enrico Cucchiani, membro del Board di Allianz Se e Amministratore Delegato di Allianz Spa - ha sempre dimostrato di saper conseguire livelli di eccellenza in tutti gli incarichi ricoperti all´interno del gruppo, segnalandosi per la superiore performance dei fondi da lui gestiti e per la forte capacità di motivare le reti. Sono certo che anche in Allianz Band saprà imprimere ulteriore impulso alla crescita e al conseguimento della leadership nella soddisfazione del cliente". "Le sue esperienze di gestione e di vendita - ha osservato Mario Cuccia -costituiscono le migliori premesse per offrire ai nostri clienti servizi e consulenze sempre pi innovativi e qualificati". Giacomo Campora, 41 anni, ha svolto attività di gestione in diversi gruppi bancari e assicurativi (Arca Fondi, Allianz Asset Management, Merrill Lynch). Nel 2001 ha assunto l´incarico di responsabile degli investimenti per la compagnia Allianz Lloyd Adriatico, di cui nel 2006 diventato responsabile della Direzione Vita. Dal febbraio 2007 Direttore Generale di Allianz Global Investors Italia Sgr. Allianz Spa. .  
   
   
L´ISTAT E LE SOLITE RIVELAZIONI ANNUALI INATTENDIBILI  
 
Torino, 10 gennaio 2008 – Secondo l’ economista ed analista finanziario Fabrizio Zampieri (fabrifinanz@hotmail. Com ) come avviene regolarmente nei primi giorni di gennaio, anche quest´anno l´Istat ha pubblicato il dato relativo all´inflazione in Italia. Il costo della vita medio annuo nel 2007 si è attestato a +1,8%; e con nostra sorpresa, si rileva come questo sia il dato più basso dopo il 1999, quando fu dell´1,7%, mentre nel 2006 si ebbe un incremento del 2,1%. Esaminando ancora l´anno 2007, si può notare come nel mese di dicembre l´inflazione sia cresciuta del 2,6% rispetto al 2,4% del mese di novembre, attestandosi ai livelli massimi dall´ottobre del 2003, ma con un aumento irrisorio dei prezzi dello 0,3%. Comunque state tranquilli cari italiani poiché l´aumento del mese di dicembre è stato causato soprattutto dall´incremento dei prezzi dei carburanti e degli alimentari (pane e pasta), quindi un numero limitato di prodotti. Analizzati in quest´ottica, questi numeri ci dicono che la situazione economica delle famiglie italiane non è poi così negativa. Il problema è che queste rilevazioni ci vengono fornite dall´Istat, che utilizza ormai metodi di calcolo inadeguati e superati, oltre a basarsi su un paniere di beni e servizi non certo rispondente alla realtà quotidiana della nostra comunità. Pensate, che dall´introduzione dell´euro (1 gennaio 2002) ad oggi, secondo l´Istat il costo della vita sarebbe aumentato non più del 12%. Secondo voi, il conto di una cena in un qualsiasi ristorante/pizzeria è aumentato solamente del 10-12% da allora?, ed il costo dei trasporti (autostrade, treni) ha avuto un incremento così limitato?, oppure vi sembra che una settimana di vacanza, nel medesimo periodo e nella stessa località, abbia lo stesso costo o poco più di qualche anno fa?, ed ancora, la tariffa postale per spedire una normale lettera è aumentata solamente del 10% dal 2002?. E gli esempi potrebbero essere innumerevoli. Naturalmente il nostro Istituto Nazionale di Statistica si difende dicendo che i dati forniti rappresentano dei dati medi e quindi rappresentativi di diversi settori merceologici perciò, gli incrementi dei prezzi di molti beni e servizi vengono in parte compensati dai decrementi delle tariffe di altri beni e servizi. A questo punto è interessante fare alcune considerazioni relativamente alla lista dei prodotti per i quali vengono rilevati i prezzi: il famoso “paniere”; l´Istat lo aggiorna annualmente eliminando e/o facendo entrare prodotti e servizi, con la finalità di mantenere nel tempo la capacità degli indici dei prezzi di riflettere i cambiamenti nei comportamenti dei consumatori e di adeguare i pesi assegnati ai prodotti alla mutata struttura dei consumi delle famiglie. Per esempio nel 2007 il paniere dei prodotti utilizzato per il calcolo degli indici era composto da 540 posizioni rappresentative (prodotti/servizi). Rispetto all´anno precedente sono uscite le seguenti posizioni: pantofole da donna, calcolatrice tascabile (ormai sono incorporate nei pc e cellulari. ), videocassette (non vengono quasi più vendute poiché soppiantate dai dvd), pellicola fotografica a colori (chi usa più le “vecchie” macchine fotografiche con pellicola. ?), sviluppo pellicola a colori (idem come prima), ecc… In compenso, sono entrate nuove posizioni: sandali da donna, piumino da letto (molto usati soprattutto d´estate e nel sud Italia. ), scheda di memoria per macchine fotografiche digitali (sappiamo tutti che i prodotti dell´elettronica diminuiscono di prezzo velocemente a causa dell´entrata nel mercato di nuovi prodotti aggiornati e maggiormente funzionali. ), scuola dell´infanzia (ormai in Italia il tasso di mortalità è superiore al tasso di natalità. ), filo interdentale (credo venga usato da 1 italiano su 10. ), visita a monumenti storici (penso l´italiano medio abbia da pensare a come arrivare a fine mese piuttosto che pianificare le visite ai monumenti storici del nostro Belpaese. ), ecc… Sono compresi nel paniere anche: maschera subacquea, tenda da campeggio 2 posti, cerniera lampo, miele, chitarra, borotalco, passaverdura, colla, e …uova di gallina biologiche (no comment. ). Ebbene, dopo questi esempi, siete ancora così convinti che questo paniere sia così rappresentativo delle abitudini delle famiglie italiane ma, soprattutto, possa rilevare un corretto e realistico costo della vita?. Io non credo proprio. E pensare che l´Istat (Istituto Nazionale di Statistica) è un ente di ricerca pubblico, presente nel nostro Paese sin dal 1926, ed è il principale produttore di statistica ufficiale a favore dei cittadini e dei decisori pubblici. Compito istituzionale dell´Istat dovrebbe essere, ed uso volutamente il condizionale, quello di produrre e diffondere informazioni affidabili, imparziali, trasparenti, accessibili e pertinenti. In aggiunta, a conferma dell´inattendibilità e della scarsa rispondenza alla realtà dei dati forniti dall´Istat, in questi giorni è trapelata la notizia che da almeno cinque anni le indagini dell´Istituto guidato da Luigi Biggeri sono ancora meno veritiere poiché, in media, almeno il 40% degli intervistati non risponde ai questionari; mi riferisco soprattutto alle rilevazioni in campo economico e ai dati forniti dalle imprese italiane. Tale grave fenomeno è stato denunciato dalla Corte dei Conti la quale ha contestato all´Istat la mancata applicazione delle sanzioni alle imprese che non hanno risposto ai questionari, almeno il 40% degli intervistati, dal 2002 al 2006, e per un importo pari a 191 milioni di euro. Lo scandalo recente è stato messo in luce dal quotidiano “Finanza & Mercati” il quale si è accorto cha all´interno del “Decreto Milleproroghe” è stato inserito un vero e proprio colpo di spugna sull´enorme danno erariale da 191 milioni di euro denunciato dalla Corte dei Conti all´Istat ovvero, all´art. 44 del Decreto “. Nessun addebito potrà essere mosso all´Istat per non aver fatto multe, …”. Per concludere, è sempre più palese che i dati forniti dall´Istat non sono corretti e gestiti in modo trasparente ma, cosa ben più importante, come ho già detto, non sono rappresentativi della reale situazione socio-economica del nostro Paese. Altrimenti non si capirebbe come mai, con un tasso d´inflazione sotto il 2% annuo, come dichiarato dall´Istituto Nazionale di Statistica, il numero delle famiglie italiane sotto la soglia della povertà potrebbe raddoppiare nel corso di quest´anno, raggiungendo la soglia di circa 5 milioni (fonte: Codacons). Per concludere, la prima azione da intraprendere, in tempi brevi, dovrebbe essere quella di riformare profondamente l´Istat, magari anche nell´assetto societario, stabilendone nuove regole e principi di funzionamento. Ma siamo poi così sicuri che molti esponenti politici e finanziari del nostro Paese possano avere un reale interesse nel modificare questo stato di cose. ??. .  
   
   
NOVARA: 140 MILA EURO PER FAVORIRE L’ACCESSO AL CREDITO  
 
Novara, 10 gennaio 2008 – La Camera di Commercio di Novara ha stanziato 140mila euro per l’erogazione di contributi a fondo perduto a favore delle imprese del territorio che intendano attivare, tramite le cooperative o i consorzi di garanzia fidi, operazioni creditizie per il finanziamento di investimenti in beni strumentali, attrezzature, acquisto e ristrutturazione di immobili e realizzazione di progetti di sviluppo, innovazione o internazionalizzazione. L’intervento camerale, studiato allo scopo di migliorare le condizioni di accesso al credito delle imprese, è riferito ai finanziamenti concessi nel corso del 2008 dagli istituti di credito convenzionati con le cooperative o i consorzi di garanzia fidi operanti in provincia di Novara e assistiti da garanzia degli stessi. L’agevolazione consiste in un contributo, pari al 2,5% del valore del finanziamento con un massimo di euro 2. 500 per impresa beneficiaria, che verrà erogato dalla Camera di Commercio attraverso le cooperative o i consorzi di garanzia fidi. “Lo stanziamento di 140mila euro finalizzati a rendere meno gravoso l’accesso al credito per le imprese novaresi di piccola e media dimensione – ha commentato il presidente dell’Ente, Gianfredo Comazzi – si aggiunge ai 500mila euro già resi disponibili dalla Camera di Commercio per innovazioni, ammodernamenti e certificazioni: l’intento dell’Ente è proprio quello di premiare chi investe direttamente o col ricorso al credito, nella convinzione che il volano dello sviluppo sia strettamente legato alla possibilità e alla volontà di rinnovamento delle imprese”. Il bando di contributo, adottato ai sensi del Regolamento comunitario de minimis, è rivolto alle imprese operanti in tutti i settori, con l’esclusione di quelle attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, ed è scaricabile dal sito camerale al link www. No. Camcom. It/contributi o reperibile presso il Settore Informazione, Formazione e Interventi per le Imprese dell´Ente (tel. 0321 338257 – servizi. Imprese@no. Camcom. It) a cui è possibile rivolgersi per informazioni. .  
   
   
DATI ISTAT SUL PIL: MARCHE +2.6%; ITALIA +1.9% SPACCA: ECONOMIA MARCHIGIANA IN SALUTE"  
 
 Ancona, 10 gennaio 2008 - Nel 2006 il Pil delle Marche e` cresciuto del +2,6%, contro il +1,9% della media nazionale. Il Pil per abitante, sempre nella regione, si incrementa di +3,6%, contro il +3,1% della media Paese. Tra le regioni le Marche risultano al 2 posto in Italia per la crescita del Pil, ed al 3 posto per l´incremento del Pil per abitante. Lo rende noto l´Istat, che nei giorni scorsi ha pubblicato i conti economici territoriali riferiti al 2006. ´Sono dati significativi - commenta il Presidente Spacca - perche` certificano lo stato di salute dell´economia marchigiana a confronto con le altre regioni. Cresce la ricchezza complessiva della comunita`, si incrementa anche quella per abitante, a tassi superiori della media nazionale. Segno di un processo di crescita che, pur presentando criticita` territoriali da affrontare, si caratterizza per una intensita` e diffusione che pongono le Marche in una posizione di eccellenza. ´ I Settori Secondo l´Istat la crescita delle Marche nel 2006 e` trainata soprattutto dall´industria (+3,4% contro il +2,5% Italia) e dai servizi (valore aggiunto +2,2% contro il +1,6% Italia). Produttivita´ Del Lavoro Nel 2006 le Marche ottengono il primato tra le regioni per crescita della produttivita` del lavoro, misurata da valore aggiunto per unita` di lavoro: +0,9% contro il +0,1% Italia e +0,4% Nord-est Le Aree Geografiche Le Marche crescono ad un ritmo superiore a quello del Nord-est (+2,4%) e del Centro-italia (+2,0%). Spesa Delle Famiglie La spesa delle famiglie delle Marche e` il 2,6% di quella nazionale. I Redditi Da Lavoro Dipendente I redditi da lavoro dipendente crescono in regione allo stesso tasso nazionale e del Nord-est (+2,5%), con un valore assoluto all´incirca uguale (Marche 32. 405 euro contro i 34. 437 dell´Italia). .  
   
   
BURLANDO: "DOPO IL NECESSARIO RISANAMENTO FINANZIARIO, ORA LA REGIONE LIGURIA INVESTE PER TUTELARE I REDDITI PIÙ BASSI, PER LA QUALITÀ DEL LAVORO E PER LO SVILUPPO"  
 
Genova, 10 gennaio 2008 - Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, richiesto di un commento al sondaggio pubblicato dal Sole 24 ore sul consenso ai presidenti regionali, ha dichiarato: "Credo che sui risultati del sondaggio possa avere influito la scelta, compiuta con determinazione da questa amministrazione, di dedicare la prima parte del mandato a una forte azione di risanamento finanziario, al quale peraltro eravamo obbligati dal dissesto dei conti della sanità che abbiamo trovato. In fondo è una dinamica simile a quella che sta vivendo il governo nazionale. I contribuenti liguri hanno tra l´altro avvertito proprio nel 2007 l´appesantimento fiscale dovuto a questa manovra di risanamento: siamo comunque riusciti a esentare dagli aumenti le categorie più deboli e la gran parte del mondo delle imprese. Da quest´anno, avendo compiuto il risanamento, possiamo abbassare le tasse a 288 mila contribuenti liguri, fino ai redditi di 20 mila euro annui, e contiamo di estendere poi questa "restituzione" alle fasce fino ai 30 mila euro. Avvertiamo l´intervento a favore dei redditi bassi e del disagio sociale come la più forte priorità. Infatti aiutiamo come mai in passato le famiglie che hanno anziani o disabili non autosufficienti. Ci siamo impegnati in una politica di stabilizzazione dei lavoratori precari, non solo nel settore pubblico. Rispondiamo ormai quasi a tutti i giovani che hanno diritto a contributi e alloggi per potersi mantenere agli studi. Abbiamo varato leggi e progetti importanti per il diritto alla casa, per sostenere chi è in difficoltà nel pagare gli affitti o le rate del mutuo. Contiamo con questa gamma di interventi di tonificare un po´ i consumi, mentre la Regione sta investendo e agendo con determinazione e con risultati per il rilancio economico: penso alle potenzialità del sistema dei porti, all´innovazione industriale, agli investimenti per il turismo e l´ambiente, ai meccanismi che la legge finanziaria ci assicura per finanziare con l´extragettito le nuove infrastrutture, grazie a una proposta sul federalismo fiscale formulata dalla Liguria e fatta propria dal governo. Siamo comunque determinati a proseguire e approfondire una campagna capillare di ascolto dei cittadini e di informazione e trasparenza sull´azione amministrativa". .  
   
   
BONI: DAL PTR LOMBARDO SCELTE FUTURE IN LINEA CON AMBIENTE  
 
Milano, 10 gennaio 2008 - "Il Piano Territoriale Regionale - Ptr, ormai di prossima approvazione, punta a una visione nuova per lo sviluppo del nostro territorio, ponendo in primo piano la dimensione ambientale quale elemento essenziale nella definizione delle politiche di pianificazione. Il Piano regionale si pone, pertanto, l´obiettivo di rafforzare la competitività dei territori della Lombardia, di proteggere e valorizzare le risorse presenti, tutelando e riequilibrando il territorio lombardo". Lo ha detto ieri l´assessore regionale al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, intervenendo in apertura all´Viii° corso di formazione di esperti in materia di tutela paesistico-ambientale, organizzato dalla Fondazione Ordine Ingegneri della Provincia di Milano. "In questo modo - ha rilevato Boni - vengono definiti gli elementi essenziali di riferimento nelle scelte legate alla trasformazione del territorio, dando comunque un rilievo importante alla tutela del paesaggio, o meglio dei "paesaggi" lombardi, attraverso l´aggiornamento del vecchio piano paesistico regionale". "La qualificazione ambientale dei piani - ha aggiunto l´assessore - potrà trovare, poi, importanti elementi di indirizzo in due ulteriori atti, che la Giunta regionale ha recentemente approvato: la disciplina di applicazione della Valutazione Ambientale Strategica (Vas) e il contributo delle Aziende sanitarie locali (Asl) e dell´Agenzia regionale per l´ambiente (Arpa) per la predisposizione dei Pgt, i piani di governo del territorio. In particolare la Vas deve essere vista dagli enti locali come l´occasione e l´opportunità per approfondire ed esprimere nelle scelte di utilizzo del territorio alcuni aspetti essenziali di tutela dell´ambiente, della natura e del paesaggio locale, accertando le condizioni di sostenibilità futura delle scelte da assumere". "In Lombardia abbiamo paesaggi che tutto il mondo conosce e ci invidia. Dobbiamo tutelarli con attenzione, impegno e capacità di valorizzazione effettiva - ha concluso Boni - operando con intelligenza e lungimiranza. Naturalmente, anche in questo caso la condivisione delle scelte sul territorio deve essere la più ampia possibile, considerando l´aspetto ambientale insieme anche ad altri elementi legati, per esempio, al bisogno di nuove infrastrutture". .  
   
   
AL VIA NUOVI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO CON I FONDI HAVEN ASSESSORE LIGURIA ZUNINO: "CON GLI ENTI LOCALI DECISE OPERE PER OLTRE UN MILIONE DI EURO"  
 
Genova, 10 gennaio 2008 - La Regione finanzia nuovi interventi di riqualificazione della fascia costiera ligure con i fondi Haven. Ammontano a un milione e 6. 000 euro il residuo dei fondi del risarcimento ottenuto a seguito dell´affondamento della petroliera Haven che verranno utilizzati per interventi di valorizzazione nei Comuni interessati dall´affondamento del relitto. Le opere finanziate riguardano: la riqualificazione ambientale dell´ex ferrovia nel Comune di Albisola Superiore, due lotti per una spesa complessiva di 168 mila euro, il ripascimento dell´arenile in località Piani di Celle a Celle Ligure per 166mila euro, il primo lotto del parco naturalistico-ambientale nei Piani d´Invrea a Varazze, dove è prevista la realizzazione della pavimentazione e delle opere accessorie del percorso a partire da Baia del Corvo per un investimento di 168mila euro. A questi primi interventi che ammontano a 502 mila euro e partiranno subito si aggiungeranno ulteriori opere già individuate dalla Regione in accordo con i Comuni tra cui il ripristino del molo S. Antonino ad Albisola Marina e la sua integrazione con la Passeggiata degli Artisti, il completamento del lungomare di Levante a Cogoleto e alcuni stralci del riassetto della costa relativamente all´waterfront di Arenzano, per ulteriori 504mila euro. "Questi nuovi interventi definiti di concerto con gli Enti locali - spiega l´assessore regionale all´Ambiente, Franco Zunino - consentiranno un´ulteriore valorizzazione turistico-ambientale dell´intero comprensorio della riviera del Beigua". Con questi ultimi finanziamenti arrivano così a quota 24 milioni 626. 551 euro il totale delle risorse destinate, quale quota di risarcimento, ai progetti per la riqualificazione della costa e la difesa del litorale presentati dagli Enti locali interessati dall´affondamento della petroliera Haven, avvenuto il 14 aprile 1991 al largo di Arenzano durante il quale 144mila tonnellate di greggio in parte andarono a fuoco e in parte vennero versate in mare e sulla costa. .  
   
   
TORINO: OPERATIVO IL NUOVO DESK IN QATAR  
 
Torino, 10 gennaio 2008 – Dal 1° gennaio 2008 è operativo il nuovo Desk della Camera di commercio di Torino in Qatar: punto di riferimento informativo e di assistenza per le imprese piemontesi finalizzato all’espansione commerciale o produttiva in Qatar. Il Desk, collocato all’interno della Qatar Chamber of Commerce & Industry di Doha (Qcci), è gestito da un consulente italiano residente sul posto, esperto sul Paese e sulle modalità più efficaci per rapportarsi con le istituzioni e con il tessuto imprenditoriale qatarino. Le imprese possono ricevere consulenza di “primo soccorso” per orientarsi nel Paese e formulare richieste più specifiche per consulenze su misura. Alle aziende che intendono avvalersi dell’assistenza del Desk verrà richiesta la compilazione obbligatoria di un Company Profile sulla propria produzione e la tipologia di servizio richiesta, eventualmente accompagnato da documentazione tecnica in inglese. Le imprese devono impegnarsi anche a compilare il modulo di Customer Satisfaction indispensabile per la valutazione del servizio. Per maggiori informazioni: http://www. Centroestero. Org/page/t04/view_html?idp=2780 .  
   
   
VERBANO CUSIO OSSOLA, EXPORT: +13,7% NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2007  
 
Verbania, 10 gennaio 2008 - Nei primi nove mesi del 2007 l’interscambio provinciale del Verbano Cusio Ossola ha registrato esportazioni di merci per circa 480 milioni di euro. Rispetto ai 422 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2006. Dal grafico, che analizza l´andamento relativo al periodo gennaio- settembre relativo alle importazioni ed esportazioni nella nostra provincia, dal 1998 ad oggi, si può rilevare come negli ultimi anni la crescita sia costante e anche di notevole entità. Infatti rispetto allo stesso periodo del 2003, lo sviluppo delle vendite all’estero è aumentato del 37%, mentre rispetto al 1999 l’incremento è stato di oltre il 60%. Con quasi 200 milioni di euro di prodotto esportato si conferma, quale attività leader per le vendite all´estero, il settore metalli in cui sono compresi i casalinghi, che rappresentano una produzione tipica delle aziende distrettuali della provincia. Le esportazioni di questo comparto, che da solo accorpa il 41% delle esportazioni del territorio sono in forte aumento rispetto allo stesso periodo del 2006 (+30,6%, passando da 151 a 198 milioni di euro). Il secondo posto nella graduatoria delle esportazioni distinte per gruppi merceologici spetta al comparto “prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali" (17,4% del totale) con un valore di 83,3 milioni di euro (61 milioni nei primi nove mesi del 2006), in crescita del 36,3%. Tra le esportazioni provinciali, occupa una posizione di rilievo anche il settore delle “macchine e apparecchi meccanici” (14,4% sul totale) con quasi 70 milioni di euro di esportazioni. I comparti "gomma e plastica" e "minerali non metalliferi", con un fatturato rispettivamente pari a circa 40,6 e 31,9 milioni di euro, rappresentano il 8,5% e il 6,7% del totale delle esportazioni. Le esportazioni di entrambi i settori risultano in diminuzione: -25% per “gomma e plastica” e –4,9% per “minerali non metalliferi”. Le aree geografiche nelle quali è maggiore l’interscambio con la nostra provincia si confermano essere, anche nei primi nove mesi del 2007, quelle dell’Unione Europea (intendendo Ue a 27 membri) che rappresenta il 68% dei mercati di blocco delle nostre merci con 327 milioni di export (302 milioni nello stesso periodo del 2006, con un aumento del 8,3%). In aumento anche le esportazioni nei paesi extra Unione Europea con un +27% rispetto al terzo trimestre 2006, passando da 119 a quasi 153 milioni di euro. Avvantaggiato anche dalla vicinanza geografica, il Vco esporta principalmente in Svizzera (16,8%, +52,8% rispetto ai primi nove mesi del 2006); seguono Francia (15,2% sul totale con un +13,7%) Germania (13%) e Spagna (6% del totale, con percentuali di export in calo –8,7%). Da notare come le esportazioni verso i paesi asiatici, che rappresentano circa il 4,5% del totale siamo in calo del 33% rispetto ai primi nove mesi del 2006. Il dato può essere influenzato anche alla considerevole diminuzione delle esportazioni in Giappone, che passano rispettivamente da 13,2 a 2,8 milioni di euro. Per quanto riguarda le esportazioni in Cina, la nostra provincia risulta essere in controtendenza, rispetto alla media piemontese (variazione tra i primi nove mesi del 2007 e lo stesso periodo del 2006 è di –1,1%) ottenendo una crescita dell´export del 31,7%, passando da circa 5 a 6,7 milioni di euro. Analizzando nel dettaglio la performance nei primi nove mesi dello scorso anno delle altre province piemontesi nel campo delle esportazioni, il Verbano Cusio Ossola si posiziona al secondo posto, solo alle spalle della provincia di Alessandria (16,4%). Seguono Asti (13,1%), Cuneo (11,6%), Vercelli (8,1%), Torino (+6%) e Novara (3,4%). Negativa solo la provincia di Biella (-3,9%). Un segnale molto positivo per le imprese della nostra zona che speriamo possa essere confermato e migliorato nei prossimi mesi. .  
   
   
COOPERATIVE IN ALTO ADIGE, 950 ORGANIZZAZIONI PER 150MILA SOCI  
 
Bolzano, 10 gennaio 2008 - Il settore della cooperazione in Provincia di Bolzano continua a mostrarsi molto dinamico. A fine 2007 il numero delle cooperative ammontava a 942 unità, 63 delle quali costituite nel corso dell’anno. Le cooperative altoatesine possono contare complessivamente su circa 150. 000 soci. Il numero totale delle organizzazioni è stabile rispetto all´anno precedente, ma il continuo ricambio interno messo in luce dalle numerose attività di nuova costituzione dimostra la grande vitalità del settore. Gli ambiti di attività delle cooperative sono molto diversificati: 123 cooperative sono attive nel settore agricolo, 294 nei servizi, 208 nell’edilizia, mentre 51 sono le casse rurali. I due settori più dinamici, nel corso dell´anno appena concluso, si sono dimostrati quello delle cooperative sociali, giunte a 116 unità (erano 87 solo due anni fa), e quello delle cooperative di lavoro, passate dalle 107 di due anni fa alle 132 attuali. Sono invece leggermente diminuite le cooperative edilizie, in conseguenza dei molti lavori di costruzione portati a compimento negli anni passati, e le cooperative agricole, a causa di diverse fusioni. Sostanzialmente stabili, infine, gli altri settori. "Le cooperative sono una forma imprenditoriale di lunga tradizione ma anche molto attuale - sottolinea l´assessora alla cooperazione Luisa Gnecchi - e uniscono il moderno concetto di imprenditorialità al radicamento territoriale. I dati mostrano un´evoluzione molto dinamica di un settore di fondamentale importanza per il tessuto economico e sociale dell’Alto Adige". .  
   
   
ASSUNTE 196 DONNE OVER 35 GRAZIE AL FONDO REGIONALE SONO 96 LE IMPRESE TOSCANE CHE HANNO USUFRUITO DEGLI INCENTIVI  
 
Firenze, 10 gennaio 2008 - Sono 196 le donne toscane con più di 35 anni che hanno trovato o ritrovato un lavoro a tempo indeterminato grazie allo speciale fondo regionale per l’occupazione femminile. L’ultima graduatoria del 2007, relativa al bando scaduto nel novembre scorso, è stata appena stilata e dimostra che il provvedimento, dopo un avvio un po’ incerto che aveva portato a modificarne in parte i criteri, è finalmente entrato a regime. A usufruire degli incentivi, che nell’ultimo bimestre ammontavano a 513 mila euro, sono state 177 donne. Ad assumerle sono state 81 imprese che hanno prescelto, nella maggior parte dei casi (circa 130 su 196) un contratto part time. Mentre nella prima fase di avvio il fondo prevedeva una soglia massima di età fissata a 45 anni e consentiva solo di incentivare assunzioni con contratto a tempo indeterminato part-time, da ottobre i criteri sono stati ampli! ati eliminando il tetto dei 45 anni e consentendo assunzioni, ! sempre e comunque a tempo indeterminato, anche full time. «Credo che questo positivo risultato - commenta l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - sia il frutto di uno sforzo di messa a punto di uno strumento che abbiamo pensato proprio per fare fronte a una delle criticità del mercato del lavoro toscano, favorendo una ulteriore espansione dell’occupazione femminile e il contenimento delle condizioni di lavoro precarie e meno tutelate, in una fascia di età particolarmente a rischio». Grazie allo speciale fondo regionale, sono stati resi disponibili per il 2007 circa 600 mila euro. Per il 2008 e per il 2009 al fondo sono già stati destinati 800 mila euro l’anno. Gli incentivi previsti per le aziende che assumono a tempo indeterminato lavoratrici over 35 sono, rispettivamente, di 4000 euro per il tempo pieno e di 2500 euro a tempo parziale. «La questione del lavoro! delle donne – spiega l’assessore – è una delle priorità politiche della Regione. Negli ultimi anni anche l’occupazione femminile ha registrato grandi progressi all’interno di un quadro decisamente favorevole, che nell’ultimo trimestre 2007 ha visto la disoccupazione in generale toccare il minimo storico del 3,6% e l’occupazione crescere del 2,8%. L’occupazione femminile è cresciuta più di quella maschile, cioè del 5% in un anno e si è attestata, nell’ultimo trimestre, sul 57,2%, avvicinando così la Toscana all’obiettivo di Lisbona che prevede un 60% di donne al lavoro entro il 2010. Nonostante queste buone notizie, la disoccupazione fra le donne resta quasi il doppio di quella maschile e, soprattutto, restano problemi qualitativi, legati alla maggiore precarietà, minore qualificazione e debolezza del mercato del lavoro femminile». »Le donne ! sono una risorsa – continua Simoncini - un potenziale fa! ttore di innovazione e competitività. Non ci sarà, nella nostra regione, uno sviluppo stabile senza un forte aumento dell’occupazione femminile. E’ con questa consapevolezza che la Regione sta rafforzando le iniziative per rendere effettive le pari opportunità, non solo nell´accesso al mercato del lavoro ma anche mettendo in campo politiche e strumenti che rendano possibile lconciliare tempi di vita e di lavoro, impegno professionale e familiare». Sono previsti, ricorda l’assessore, percorsi ad hoc all’interno delle iniziative finanziate dal Fondo sociale europeo, sportelli dedicati alle donne all´interno dei centri per l´impiego, dove è nata anche la figura dell´animatrice di parità e della referente di genere e ancora iniziative di formazione e per incentivare l’iscrizione delle studentesse alle facoltà scientifiche dell’Università. .  
   
   
CONFERENZA DELLA PIATTAFORMA TECNOLOGICA EUROPEA SUL SOLARE TERMICO A BRUXELLES (BELGIO)  
 
 Bruxelles (Belgio), 10 gennaio 2008 - Il 29 gennaio si riunirà a Bruxelles la piattaforma tecnologica europea sul solare termico (Esttp) per discutere su come la tecnologia del solare termico possa contribuire all´obiettivo di ridurre del 20% le emissioni di carbonio. La conferenza, organizzata dalla Federazione europea dell´industria del solare termico (Estif), si rivolge agli operatori del settore, ai membri di piattaforme tecnologiche sul solare termico a livello nazionale ed europeo, nonché a piattaforme tecnologiche collegate al settore. La manifestazione si svolgerà nell´ambito della settimana europea per l´energia sostenibile (Eusew, dal 28 gennaio al 1° febbraio). La Esttp è stata istituita dall´industria europea del solare termico e da centri di ricerca di tutta Europa nell´intento di mettere a punto un´agenda di ricerca strategica per il settore. Per maggiori informazioni, consultare: http://esttp. Org/ .  
   
   
RILASCIO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN LOMBARDIA: SITUAZIONE CRITICA PER L’IDROELETTRICO SUL FIUME SERIO L’ASSOCIAZIONE DEI PRODUTTORI DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI LANCIA UN’ALLERTA.  
 
Milano, 10 Gennaio 2008 – E’ entrato in vigore col 1 Gennaio 2008, per molti impianti idroelettrici situati in Regione Lombardia, il rilascio della componente idrologica del Deflusso Minimo Vitale (10% del Dmv), come stabilito dal Piano di Tutela delle Acque approvato nel marzo 2006. La situazione si è da subito rivelata particolarmente critica per gli impianti idroelettrici collocati lungo le aste fluviali che, come il Serio, non hanno a monte uno dei grandi laghi lombardi, che funzionano da bacino di compensazione, e pertanto sono più sensibili alle variazioni meteorologiche. Con l’attività di sperimentazione dei rilasci, promossa dalla Regione nel 2007 e che ha coinvolto tutti i derivatori (idroelettrici, irrigui e industriali) presenti lungo il corso del Serio, sono infatti emerse molto chiaramente alcune criticità: da un lato che il regime idrologico tipicamente torrentizio e la forte infiltrazione in falda nel tratto a valle di Seriate rendono quasi nulli gli effetti idrologici ed ecologici dell’aumento dei rilasci, dall’altro che anche un piccolo aumento del Dmv provoca una sensibile diminuzione della produzione degli impianti idroelettrici. “Sicuramente la generale situazione di carenza idrica del bacino del Serio non è da sottovalutare – afferma Marco Pigni Direttore di Aper – ma la decisione di applicare dal 1 gennaio il rilascio del 10% del Dmv, in assenza di evidenze scientifiche di un significativo beneficio ambientale e con un’attività di sperimentazione ancora in corso, sembra non tenere conto delle gravi penalizzazioni per il settore idroelettrico e della significativa perdita di energia rinnovabile”. Aper ritiene che il rilascio del Dmv sia un elemento fondamentale delle politiche ambientali di tutela delle risorse idriche, ma è altresì fermamente convinta che tale misura non possa prescindere da una valutazione complessiva della sua efficacia in termini ecologici e dei riflessi economici e ambientali che genera su una scala territoriale più ampia: non bisogna infatti scordare che ogni gigawattora di energia prodotta da impianti idroelettrici permette di evitare l’emissione in atmosfera di circa 500 tonnellate di Co2. .  
   
   
ANSALDO ENERGIA VINCE CONTRATTO IN EGITTO PER 90 MILIONI DI EURO  
 
Roma, 10 gennaio 2008 - Ansaldo Energia, società di Finmeccanica attiva nella fornitura di componenti e servizi per impianti di generazione di energia, ha vinto un importante contratto in Egitto del valore di 90 milioni di euro. L’ordine riguarda due turbine a vapore da 250 Mw e sistemi ausiliari per le centrali elettriche a ciclo combinato di Sidi Krir e di El Atf, rispettivamente dalla West Delta Electricity Production Co. E dalla Middle Delta Electricity Production Co. , entrambe di proprietà della Egyptian Electricity Holding Co, Ente Elettrico Governativo. La quota parte in valuta è finanziata dalla Bei e dall’Arab Fund for Economic and Social Development (Fades). Con questo risultato Ansaldo Energia si ripresenta sul mercato egiziano dove aveva già in passato ottenuto notevoli successi, quali quelli per le centrali di Assiut, di Damanhoor, di Shoubrah El Kheima e di New Esna. .  
   
   
TERNA OTTIENE LE CERTIFICAZIONI ISO 14001 E OHSAS 18001  
 
Roma, 10 gennaio 2008 – Terna ha ottenuto la certificazione per la gestione ambientale Iso 14001 e quella per la gestione della sicurezza del lavoro e tutela della salute Ohsas 18001. Iso 14001 e Ohsas 18001 vanno ad aggiungersi alla certificazione di qualità Iso 9001 che Terna ha avuto nel 2001, dando luogo ad un sistema di gestione integrato qualità – ambiente – sicurezza in grado di accrescere l’efficacia dei processi aziendali e di supportare allo stesso tempo un elevato livello di responsabilità sociale e ambientale. Delle 40 società dell’S&p Mib, 14 hanno ottenuto una certificazione ambientale Iso14001 (10 per tutti i siti produttivi) e solo 5 possono esibire un sistema integrato qualità – ambiente – sicurezza del lavoro. Le nuove certificazioni riguardano il complesso delle attività di Terna, sia quelle svolte sugli impianti esistenti (oltre 39. 000 km di linee elettriche e 362 stazioni di trasformazione, nonché la sede centrale di Roma le sedi operative sul territorio), sia quelle di progettazione e realizzazione di nuovi investimenti di sviluppo della rete elettrica di trasmissione. Con queste importanti attestazioni, entrambe di livello internazionale, è stata riconosciuta la costante attenzione di Terna al rispetto dell’ambiente e alla sicurezza del lavoro. Le due certificazioni, rilasciate da un ente di verifica indipendente, testimoniano che la società ha adottato sistemi di gestione non solo in linea con la normativa in vigore, ma anche indirizzati al continuo miglioramento dei processi e dei risultati in campo ambientale e della tutela della salute del personale nei luoghi di lavoro. “Siamo molto soddisfatti di questi risultati – ha dichiarato l’Amministratore Delegato Flavio Cattaneo – che costituivano uno degli obiettivi del Piano Strategico 2007-2011 presentato meno di un anno fa. Per noi lavorare nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza del personale è un impegno quotidiano. Le certificazioni confermano che abbiamo lavorato bene, e allo stesso tempo sono uno stimolo a migliorare ancora”. .  
   
   
ACQUA PER I PIÙ POVERI GRAZIE A PICCOLE CENTRALI AD ENERGIA SOLARE PER IL TRATTAMENTO DELLE ACQUE MEDIANTE TRASFORMAZIONE DELL´ACQUA MARINA SALATA O DELL´ACQUA SALMASTRA.  
 
Bruxelles, 10 gennaio2008 - Un´équipe di ricercatori dell´Istituto Fraunhofer per i sistemi ad energia solare (Ise) ha sperimentato con successo centrali di trattamento delle acque di dimensioni ridotte e decentrate, dotate di un impianto di approvvigionamento energetico autonomo. I ricercatori prevedono di immettere sul mercato le centrali nell´estate del 2008 in data da definirsi. Le centrali compatte, sviluppate nel quadro di due progetti finanziati dall´Unione europea, sono in grado di produrre al giorno dai 120 ai 150 litri circa di acqua potabile pura, attraverso la trasformazione dell´acqua marina salata o dell´acqua salmastra. Il sistema «è composto da sei metri quadrati di collettori solari termici, un piccolo modulo fotovoltaico che alimenta una pompa, e lo stesso modulo di desalinizzazione», ha spiegato l´ingegnere Joachim Koschikowski del Fraunhofer Ise. Uno degli obiettivi principali nella loro realizzazione è stato mantenere le centrali con la minore manutenzione possibile, ha dichiarato l´ingegner Koschikowski al Notiziario Cordis. Esse sono infatti progettate in particolar modo per le regioni aride e semiaride dell´Africa e dell´India, in cui l´approvvigionamento di acqua potabile diventa sempre più complicato. Le grandi centrali industriali di desalinizzazione non sono adatte a queste aree. «Le infrastrutture nelle regioni in questione sono scarse. Molto spesso non c´è una rete elettrica, pertanto non sarebbe possibile realizzare centrali di desalinizzazione tradizionali», ha precisato Joachim Koschikowski. Le centrali sperimentali, installate in Giordania e sull´isola di Gran Canaria, hanno dimostrato che i ricercatori hanno raggiunto il loro scopo: la centrale di Gran Canaria è stata costruita e messa in funzione tre anni fa, ha dichiarato l´ingegner Koschikowski. Finora sono stati necessari solo piccoli interventi di riparazione, come la sostituzione di un singolo cavo o della pompa. «Ma questi sono i tipici problemi iniziali. In origine, la centrale è stata progettata per non essere soggetta a manutenzione. » Il sistema di desalinizzazione è basato sul principio della distillazione a membrana: «l´acqua salata viene riscaldata e condotta lungo una membrana microporosa e idrorepellente», spiega Joachim Koschikowski. «L´acqua potabile fredda scorre attraverso il lato opposto della membrana. Il graduale innalzamento della pressione del vapore, causato dalla differenza di temperatura, provoca l´evaporazione di parte dell´acqua salata che passa attraverso la membrana. Il sale viene trattenuto, e il vapore acqueo si condensa in quanto si raffredda sul lato opposto. Ne risulta un´acqua pulita e priva di germi. » Altri metodi, quali l´osmosi inversa o la distillazione solare dell´acqua, sono troppo sensibili alle impurità presenti nell´acqua o scarsamente efficienti. Le centrali di distillazione a membrana, invece, sono piuttosto resistenti e meno complicate. Inoltre il sistema recupera il calore dopo il processo di distillazione ed è pertanto più efficiente in termini energetici. I ricercatori del Fraunhofer hanno inoltre sviluppato un sistema a circuito doppio, in cui vengono collegati numerosi moduli di desalinizzazione, affinché il sistema sia più potente e raggiunga una produzione maggiore di molti metri cubi di acqua trattata al giorno. Benché, rispetto a questo risultato, circa 150 litri di acqua potabile dalle centrali compatte possano sembrare una goccia nell´oceano, l´ingegner Koschikowski ha affermato che senza dubbio esiste una richiesta anche per la capacità ridotta. Nei paesi in via di sviluppo, il consumo di acqua è di gran lunga inferiore a quello dei paesi sviluppati. Quindi una centrale di piccole dimensioni può fornire acqua potabile per circa 15 persone. Non appena le centrali verranno prodotte in massa, il costo di 1. 000 litri sarà all´incirca di 10 Eur. «Se si pensa a quanto gli abitanti devono pagare attualmente per la stessa quantità di acqua imbottigliata o di bibite analcoliche, la centrale verrà ripagata in tempi molto rapidi», ha concluso Joachim Koschikowski. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Ise. Fhg. De/ .  
   
   
EDISON FIRMA UN CONTRATTO PER L’ESPLORAZIONE DI IDROCARBURI IN IRAN  
 
Milano, 10 gennaio 2008 – Edison ha firmato ieri, alla presenza del Ministro per il Petrolio iraniano Gholam Hossein Nozari, un contratto per l’esplorazione di idrocarburi in Iran, aggiudicandosi la gara indetta dalla società di stato National Iranian Oil Company (Nioc) per il blocco offshore denominato Dayyer che si estende per 8. 600 Kmq nel Golfo Persico. Il contratto prevede un periodo esplorativo di 4 anni, durante il quale saranno effettuati studi, acquisiti e processati rilievi sismici e perforato un pozzo esplorativo, per un investimento di circa 30 milioni di euro. In caso di ritrovamenti, Edison potrà passare direttamente alla fase di sviluppo. Il nuovo contratto si inserisce nella strategia industriale di Edison, che punta a rafforzare le attività nell’E&p con l’obiettivo di incrementare le riserve e di avere produzioni di idrocarburi che rappresentino circa il 15% del futuro fabbisogno del Gruppo. .  
   
   
LIGURIA: NUOVI CONTRIBUTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA RINNOVABILE, INTERVENTI PILOTA A CAIRO MONTENOTTE  
 
Genova, 10 gennaio 2008 - Nuovi incentivi per l´energia pulita sono stati stanziati dalla Giunta regionale. Ottocento mila euro per un bando, già aperto, riservato alle aziende del settore produttivo pubblico e privato per il finanziamento di impianti destinati all´auto-produzione di energia rinnovabile. "Il gran numero delle richieste pervenute da parte delle aziende - spiega l´assessore all´ambiente della Regione Liguria, Franco Zunino - ci ha spinto ad incrementare il finanziamento del bando aperto nel 2007 che originariamente ammontava a 2 milioni e 350mila euro, aggiungendo ulteriori risorse". Il bando regionale non verrà riaperto, ma la graduatoria delle domande ammesse al contributo risulterà più lunga del previsto. Ad essere finanziati saranno impianti ad energia rinnovabile per la produzione di energia elettrica, termica o a cogenerazione. Un contributo da 50 mila euro è stato invece concesso al Comune di Cairo Montenotte, che li investirà in un progetto pilota di efficienza energetica. L´iniziativa prevede l´analisi del fabbisogno energetico e la ricerca di soluzioni di risparmio per limitare i consumi di un complesso di dieci edifici comunali tra cui sette scuole, il municipio, la sede della polizia municipale, la piscina comunale. Il contributo finanzierà inoltre lo studio di fattibilità di un impianto fotovoltaico da posizionare sulla copertura della discarica Mazzucca. Se l´installazione dei pannelli solari sarà giudicata compatibile con la stabilità della struttura, si potrà in seguito procedere alla realizzazione dell´impianto. .  
   
   
DOPO LA FIRMA DEL PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL COMUNE DI MILANO, LA REGIONE LOMBARDIA E PIRELLI RE, SI INDIVIDUANO I NUOVI PROMOTORI PER TERMINARE IL PROGETTO GRANDE BICOCCA  
 
Milano, 10 gennaio 2008 – A seguito della firma del Protocollo d’Intesa tra il Comune di Milano, la Regione Lombardia e Pirelli Re, si individuano i nuovi promotori per terminare il Progetto Grande Bicocca. Il Fondo Progetti Residenza, gestito da Pirelli Re Opportunities Sgr e partecipato in maggioranza da Rreef, ha acquistato il Lotto 1 per la realizzazione di 51. 500 mq di slp di residenza libera e servizi commerciali. Olinda Fondo Shops, fondo comune di investimento immobiliare ad apporto gestito da Pirelli Re Sgr e quotato in Borsa, ha stipulato lo scorso 21 dicembre un accordo per l’acquisizione del Lotto 2 di 9. 000 mq di slp tra Via Chiese e Viale Sarca, per ottimizzare l’entertainment center Bicocca Village. Le cooperative aderenti alla Lega, a Confcooperative, a Compagnie dell’Abitare e a Cmb hanno stipulato un preliminare per il Lotto 3 destinato alla realizzazione di residenza convenzionata per 44. 500 mq di slp. La Fondazione “Abitare la Città” si impegna a realizzare 12. 000 mq di slp di standard qualitativo per residenze in affitto per gli studenti universitari e, a valle della nuova legge regionale in corso di approvazione, per le fasce deboli. Il Fondo riservato a investitori italiani ed internazionali Cloe, gestito da Pirelli Re Sgr, ha acquistato un’area di oltre 12. 000 mq di slp dove sono già iniziati i lavori per la realizzazione dell’Hq2, l’ampliamento dell’attuale sede di Pirelli Re, che sarà il conduttore. Tale intervento prevede la costruzione di un edificio di cinque piani fuori terra, destinati ad accogliere oltre agli uffici anche un asilo ed una palestra aziendali. Il totale delle realizzazioni riguarda oltre 117. 000 mq di slp, per un valore indicativo di circa 450 milioni di euro. Pirelli Re, in qualità di coinvestitore con una quota media del 22%, svolgerà il ruolo di development manager e le società del Gruppo forniranno i servizi immobiliari specialistici necessari al completamento di Progetto Grande Bicocca. .  
   
   
BUZZI UNICEM: CONCLUSO L’ACCORDO PER IL 35% DI DUE CEMENTERIE IN ALGERIA  
 
 Casale Monferrato, 10 gennaio 2008 - Buzzi Unicem ha concluso lo scorso 27 dicembre 2007 il contratto relativo all’acquisizione del 35% del capitale di due società algerine, proprietarie rispettivamente della cementeria di Hadjar Soud e di Sur El Ghozlane. Dell’avvenuta aggiudicazione fu data notizia in data 21 giugno 2006 Il trasferimento delle azioni ed il contestuale pagamento sono previsti nel prossimo mese di gennaio 2008. Lo Stato Algerino manterrà la proprietà del rimanente 65% del capitale. L´accordo sulla "governance" delle due società assegna a Buzzi Unicem la responsabilità di gestione delle due unità produttive. Il Consiglio di Amministrazione sarà composta da 5 membri, di cui 2 in rappresentanza di Buzzi Unicem. Le cementerie si trovano, quella di Hadjar Soud, nel nord-est del Paese a circa 30 km dall’importante porto commerciale di Annaba; quella di Sur El Ghozlane, circa 130 km a sud di Algeri. La capacità complessiva dei due impianti è superiore a 2 milioni di tonnellate di cemento. L’investimento previsto ammonta a 58 milioni di euro per Hadjar Soud e 52 milioni di euro per Sur El Ghozlane. L´operazione viene finanziata mediante risorse interne e ricorso a nuovo indebitamento. L’algeria presenta interessanti prospettive di sviluppo per l’industria del cemento e per la costruzione in generale. Il Paese inoltre, notoriamente dispone di vaste risorse energetiche. A loro volta le unità produttive partecipate da Buzzi Unicem possiedono copiose riserve di materia prima, impianti adeguati ed una redditività caratteristica elevata. .  
   
   
BASILICATA: CONTINUA LA PETIZIONE DEL MUTUO SOCIALE  
 
Matera, 10 gennaio 2008 - “Ottimo inizio per il lancio anche nella nostra regione dell’iniziativa nazionale del partito Fiamma Tricolore del Mutuo Sociale. ” Ha sostenerlo è, a nome della Segreteria Regionale di Fiamma Tricolore, Enrico Ciliento responsabile regionale per le politiche di sviluppo. “A Matera nella giornata di domenica 23 dicembre in centinaia hanno sottoscritto la nostra petizione popolare. Tale progetto, continua Ciliento, prevede la creazione di un ente regionale che costruisca case e quartieri a misura d´uomo con soldi pubblici e che venda a prezzo di costo queste case a famiglie non proprietarie con la formula del mutuo sociale: 1) una rata di mutuo senza interesse; 2) una rata che non superi 1/5 delle entrate della famiglia;3) una rata che viene bloccata in caso di disoccupazione;4) una rata che non passa attraverso le banche. Un altissima adesione alla proposta e venuta da giovani coppie che hanno firmato senza alcuna esitazione i moduli della petizione”. “Questo - conclude Ciliento - è un altro elemento che mette in risalto il gravissimo momento di crisi in cui versa la nostra Regione, con tante persone che non vedranno mai realizzare il sogno di una casa di proprietà”. La petizione continuerà il suo tour nella nostra Regione con le prossime tappe a Potenza e a Melfi. .  
   
   
NUOVO NUMERO DEL LISTINO PREZZI DELLE OPERE EDILI  
 
Como, 10 gennaio 2008 – È uscito il nuovo numero del Listino Prezzi delle Opere Edili in Como. Riguarda i prezzi rilevati nel secondo semestre del 2007. Riguarda i prezzi rilevati nel secondo semestre del 2007. Realizzato dalla Camera di Commercio, industria e artigianato di Como, il Listino a cadenza semestrale viene coordinato da un´apposita Commissione camerale, che si avvale del sostegno di rappresentanti del mondo imprenditoriale, delle professioni, di sindacati, degli Enti pubblici e dei consumatori. L´iniziativa colma una lacuna conoscitiva da più parti avvertita e costituisce un contributo alla diffusione delle informazioni economiche, che è un compito istituzionale della Camera di Commercio. Gli operatori economici locali vedono riflesse nel Listino le particolarità di un territorio che ha anche propri specifici riflessi sull´attività edile. Naturale quindi che al nuovo Listino sono chiamati a riferirsi quanti operano sia nel privato sia nel pubblico. L´incarico di promuovere la pubblicazione è stato assegnato, per pubblico appalto, a Motus Comunicazione Srl che opera da decenni nel settore dell´editoria specializzata. L´abbonamento annuale (due volumi + due Cd) viene lanciato al prezzo promozionale di 62,00 Euro. Per abbonarsi occorre versare questo importo con bollettino postale sul conto corrente postale numero 17334228 intestato a Motus Comunicazione Srl, Via Rusconi 10, 22100 Como con la causale: abbonamento annuale al Listino Prezzi di Como. .  
   
   
SOTTOSCRITTA INTESA PER CIVIDALE PATRIMONIO UNESCO  
 
 Trieste, 10 gennaio 2008 - L´assessore alla Cultura Roberto Antonaz, a nome della Regione Friuli Venezia Giulia, ed il sindaco di Cividale del Friuli, Attilio Vuga, hanno sottoscritto ieri a Roma l´intesa per l´attuazione del cosiddetto Piano di gestione del sito "Italia langobardorum: centri di poteri e di culto (568-774)" che l´Italia presenterà quest´anno per l´inserimento di Cividale, in qualità di capofila, e di altri siti nazionali legati alla civiltà longobarda, nella Lista del Patrimonio mondiale dell´Unesco. Alla cerimonia della firma (per il ministero per i Beni e le Attività culturali il documento è stato siglato dal sottosegretario Danielle Mazzonis, nonché dai rappresentanti della Provincia di Udine e della direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia) è intervenuto anche il ministro Francesco Rutelli. Per la prima volta, come ricorda l´assessore Antonaz (all´incontro al ministero a Roma era presente il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Monai), l´Italia non presenta un´unica candidatura, bensì un "percorso culturale" legato ai centri di poteri e di culto della civiltà longobarda, un percorso comunque che vede la piena centralità di Cividale del Friuli. Antonaz ha quindi manifestato la sua piena soddisfazione per questo importante atto sulla strada del riconoscimento da parte dell´Unesco (va ricordato, rileva ancora l´assessore, che già Aquileia è inserita nella Lista del Patrimonio mondiale) ed il suo ringraziamento al Governo nazionale per una scelta che di fatto va a premiare la città di Cividale e tutto il Friuli Venezia Giulia. "Particolare merito" va inoltre riconosciuto al sottosegretario Mazzonis, ha osservato Antonaz, ed al Comune di Cividale, che ha tenacemente portato avanti questo progetto, ricordando la costante piena sintonia tra Regione e ministero non solo per questa candidatura della città ducale ma anche per l´istituzione della Fondazione per Aquileia. Nell´intesa oggi sottoscritta a Roma, alla "capofila" Cividale del Friuli si aggiungono le località longobarde di Brescia, Castelseprio, Gornate Olona, Spoleto, Campello sul Clitunno, Benevento e Monte Sant´angelo, che "si impegnano a coordinarsi e a collaborare per la valorizzazione delle aree ricadenti nel sito "Italia langobardorum" per il quale si chiede l´inserimento nella Lista del Patrimonio mondiale dell´Unesco, nonché per la tutela e la riqualificazione urbana e paesaggistica e la valorizzazione socio-economica dei territori di riferimento delle aere candidate". .