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Notiziario Marketpress di Giovedì 31 Gennaio 2008
LA COMMISSIONE EUROPEA VALUTA IL PROGRAMMA DI STABILITÀ DI FRANCIA E ITALIA  
 
Bruxelles, 31 gennaio 2008 - Dall’esame dei programmi di stabilità aggiornati della Francia e dell’Italia è emerso che questi due paesi dovrebbero prefiggersi di compiere progressi più ambiziosi in direzione del loro obiettivo a medio termine (Omt) di un bilancio in pareggio. Per quanto riguarda la Francia, dovrebbe tagliare consistentemente la spesa pubblica, che è attualmente fra le più elevate dell’Unione europea, in modo più rapido del previsto. Saranno inoltre indispensabili riforme strutturali per aumentare la crescita potenziale e sostenere il processo di risanamento di bilancio. L’italia è riuscita a riportare il suo disavanzo di bilancio nettamente al di sotto della soglia del 3% nel 2007, un risultato sul quale dovrebbe basarsi per raggiungere un bilancio in pareggio durante il periodo di riferimento e avviare il proprio debito pubblico su un sentiero di discesa costante. Dati gli attuali livelli del debito e l’aggiustamento ancora necessario in direzione dell’Omt, questi due paesi sono a medio rischio per quanto riguarda la sostenibilità a lungo termine delle loro finanze pubbliche. “Si consiglia alla Francia di ridurre il suo disavanzo più rapidamente per dotarsi di un margine di sicurezza e migliorare la sostenibilità delle proprie finanze pubbliche nel lungo termine. Per garantire il successo del suo piano ambizioso di riduzione della spesa sono indispensabili misure concrete di contenimento della spesa stessa, così come le riforme strutturali che il governo intende perseguire per aumentare il potenziale di crescita. L’italia ha ampiamente raggiunto il suo obiettivo che consisteva nel riportare il suo disavanzo sotto la soglia del 3% nel 2007, ma deve proseguire il risanamento di bilancio per garantire una riduzione costante del suo debito e destinare le risorse attualmente assorbite dal servizio del debito a misure tendenti a favorire la crescita” ha dichiarato Joaquín Almunia, il commissario responsabile per gli affari economici e monetari. Oggi la Commissione ha esaminato i programmi di stabilità aggiornati della Francia e dell’Italia. Ha inoltre valutato i programmi di convergenza della Romania e della Slovacchia (cfr. Ip/08/107). Il 23 gennaio aveva già esaminato una prima serie di programmi. Tutti questi programmi dovrebbero essere discussi al Consiglio dei Ministri delle finanze dell’Ue del 12 febbraio. Gli altri programmi saranno esaminati dalla Commissione in febbraio. Francia - Il 30 novembre 2007 la Francia ha presentato un nuovo aggiornamento del suo programma di stabilità che abbraccia il periodo 2007-2012. Il ritmo del risanamento di bilancio e della riduzione del debito è rallentato nel 2007 ed è nettamente meno ambizioso per il 2008 e gli anni successivi di quanto previsto nell’aggiornamento del 2006 del programma di stabilità (cfr. Le tabelle allegate per le proiezioni di crescita e di bilancio della Francia e dell’Italia). Il risanamento previsto è concentrato a fine periodo e il raggiungimento dell’Omt di un bilancio in pareggio, tramite un aggiustamento basato sulle spese, è rinviato dal 2010 al 2012. Inoltre, anche questo percorso di aggiustamento è soggetto a rischi, poiché si basa su ipotesi macroeconomiche ottimiste e su riduzioni di spese e riforme strutturali che devono ancora essere precisate e testate. Le autorità francesi hanno adottato misure tendenti a ridurre la spesa pubblica nel 2008, in particolare nel settore della sicurezza sociale; hanno esteso il campo d’applicazione delle norme di spesa e hanno intrapreso riforme strutturali. Ma devono ancora precisare le misure che permetteranno, durante il periodo di riferimento, di ridurre di 3 punti percentuali il rapporto spesa pubblica/Pil, che ammonta attualmente ad oltre il 53%, un livello nettamente superiore alla media dell’area dell’euro pari al 46,5% ed uno dei più elevati dell’Ue. La Francia necessiterà inoltre di riforme strutturali per aumentare la propria crescita potenziale e sostenere il processo di risanamento del bilancio. Tenuto conto dei livelli del debito e del disavanzo e dell’aumento previsto delle spese legate all’invecchiamento, la Francia è a medio rischio per quanto riguarda la sostenibilità delle finanze pubbliche. In conclusione, tenuto conto della valutazione della Commissione ed alla luce degli orientamenti adottati dall’Eurogruppo nell’aprile 2007 per le politiche di bilancio, la Francia è invitata a: i) accelerare considerevolmente il ritmo del risanamento di bilancio e della riduzione del debito, per poter garantire più rapidamente del previsto un margine di sicurezza per evitare che il disavanzo superi la soglia del 3%, e poter raggiungere l’Omt entro il 2010 al fine di contribuire in modo decisivo al miglioramento della sostenibilità delle finanze pubbliche a lungo termine; ii) applicare effettivamente le norme di spesa esistenti e continuare ad estendere il loro campo d’applicazione a tutti i sottosettori dell’amministrazione pubblica per garantire il rispetto dei suoi piani ambiziosi pluriennali di riduzione delle spese, e iii) realizzare progressi nelle riforme strutturali per aumentare la crescita potenziale e contenere la spesa pubblica. Italia - Il 30 novembre 2007 l’Italia ha presentato un nuovo aggiornamento del suo programma di stabilità che abbraccia il periodo 2007-2011. Il programma è compatibile con la correzione del disavanzo eccessivo nel 2007. Esso prevede un disavanzo del 2,4%, ma secondo le stime il risultato finale dovrebbe essere addirittura migliore, ed avrebbe potuto essere ancora più positivo se l’andamento di bilancio migliore del previsto fosse stato pienamente utilizzato per il risanamento. Si consiglia all’Italia di approfittare della posizione di partenza più favorevole del 2007 per progredire più rapidamente nel 2008 in direzione del suo obiettivo a medio termine di un bilancio in pareggio. Se l’obiettivo di bilancio non viene rafforzato, quest’anno il saldo strutturale rischia di deteriorarsi. Inoltre, il programma fornisce poche informazioni quanto alla composizione della strategia di risanamento del bilancio dopo il 2008 e le misure volte a contenere la spesa devono essere ancora definite. Ciò mette a rischio la realizzazione dell’Omt entro la fine del periodo di riferimento e potrebbe significare che non è possibile garantire una riduzione sufficiente del rapporto debito/Pil durante il periodo di riferimento. Considerato il livello elevato del suo debito pubblico e la sua attuale posizione di bilancio, l’Italia è a medio rischio per quanto riguarda la sostenibilità delle sue finanze pubbliche. Questa valutazione si basa sull’ipotesi di un’applicazione integrale delle riforme pensionistiche, in particolare del previsto aggiustamento attuariale periodico. Sulla base della valutazione che precede e della raccomandazione del 28 luglio 2005 formulata ai sensi dell’articolo 104, paragrafo 7, ed alla luce degli orientamenti adottati dall’Eurogruppo nell’aprile 2007 per le politiche di bilancio, l’Italia è invitata a: i) rafforzare l’obiettivo di bilancio per il 2008 sfruttando i buoni risultati del 2007, in modo da garantire un aggiustamento ambizioso, e proseguire in seguito il risanamento di bilancio previsto con misure sufficienti per garantire progressi adeguati in direzione dell’Omt e raggiungere quest’ultimo entro la fine del periodo di riferimento ed accelerare così il ritmo di riduzione del debito; ii) tenuto conto del livello molto elevato del debito pubblico, attuare pienamente le riforme delle pensioni, in particolare l’aggiustamento attuariale periodico previsto, per evitare aumenti significativi delle spese legate all’invecchiamento; e iii) proseguire gli sforzi al fine di migliorare la qualità delle finanze pubbliche mettendo l’accento sulla loro composizione, rafforzando la trasparenza del processo di bilancio, precisando la strategia di bilancio su un periodo più lungo ed attuando efficacemente meccanismi di controllo e di monitoraggio della spesa. Le raccomandazioni formulate dalla Commissione per ogni paese in vista di un parere del Consiglio su ogni programma sono disponibili all’indirizzo seguente: http://ec. Europa. Eu/economy_finance/sg_pact_fiscal_policy/sg_programmes9147_en. Htm .  
   
   
PARALMENTEO EUROPEO, SITUAZIONE IN IRAN: DARE SPAZIO AL DIALOGO  
 
 Bruxelles, 31 gennaio 2008 - L´intervento di Javier Solana ha aperto un ampio dibattito in Aula sulla situazione in Iran. Molto dubbi sono stati sollevati sugli scopi civili del programma nucleare e numerose critiche si sono levate contro le repressioni, ma la maggioranza dei deputati si è detta favorevole a proseguire il dialogo, escludendo qualsiasi azione militare. Alcuni hanno sostenuto l´idea dell´Alto rappresentante per la politica estera dell´Ue di istituire una "banca mondiale del combustibile nucleare". Dichiarazione dell´Alto rappresentate per la politica estera e di sicurezza comune Javier Solana, sottolineando che quella iraniana è una delle più importanti questioni nell´attuale agenda internazionale, ha affermato che l´Ue intende intrattenere «relazioni costruttive» con l´Iran, «anche se ciò è difficile». Ha peraltro osservato che in Iran vi sono elementi di democrazia assenti in altri paesi del Medio oriente e, nonostante permangano importanti lacune, «è meglio che niente». In proposito, ha sottolineato che il paese è «in fondo alla classifica mondiale delle libertà fondamentali», avendo un elevato numero di esecuzioni capitali, denunce di torture e restrizioni alla libertà di stampa. Ha poi insistito sul fatto che l´Iran non ha più partecipato al dialogo con l´Ue sui diritti umani dal 2004. Ciò nonostante, ha notato l´Alto Rappresentante, vi sono aree in cui l´Ue vorrebbe cooperare con l´Iran, come quelle dell´energia, della lotta al traffico di droga e al terrorismo, ma è difficile considerarlo un partner costruttivo. Ad esempio, ha spiegato, nell´ambito del conflitto israelo-palestinese, l´Iran è l´unico paese che non accetta l´idea di due Stati. Inoltre, fornisce armi ad Hamas e nega - in modo «inaccettabile» - l´Olocausto. L´iran, ha aggiunto, è un fattore di destabilizzazione in Libano, sostenendo Hezbollah, e in Iraq. Affrontando poi la questione nucleare, Solana ha affermato che se l´Iran costruisce la bomba atomica, ne risulterebbe un´importante instabilità in tutto il Medio oriente, danneggiando tutto il sistema di non proliferazione. L´obiettivo dell´Ue, ha però aggiunto, è di «dirimere i sospetti» e, pertanto, l´Iran deve collaborare con l´Aiea fornendo risposte chiare e garantendo la trasparenza sulle sue attuali attività in campo nucleare. Lamentando di non aver ricevuto risposte in merito al programma di arricchimento dell´uranio, l´Alto rappresentante ha sostenuto che l´Ue non ha obiezioni a un programma con scopi civili, tanto è che ha anche offerto la sua collaborazione in questo campo. D´altra parte, ha sostenuto che non è possibile «chiudere gli occhi» mentre l´Iran ignora le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell´Onu ed è per tale ragione che se ne sta studiando una nuova che, ha precisato, non in tende punire l´Iran ma convincerlo al negoziato. Più in generale, Solana ha sottolineato la necessità di trovare il modo di garantire l´approvvigionamento di combustibile nucleare senza dover sviluppare proprie capacità di arricchimento. In tale contesto, ha quindi proposto l´istituzione di una «banca mondiale del combustibile nucleare». Sottolineando, infine, l´importanza che l´Iran riveste nella regione, Solana ha affermato che occorre normalizzare le nostre relazioni con tale paese, a beneficio suo e dell´Ue. Interventi in nome dei gruppi politici Michael Gahler (Ppe/de, De) ha evidenziato che il Parlamento europeo si occupa da molti anni dei diritti umani in Iran, denunciando le esecuzioni capitali e le torture. E, in proposito, ha voluto ricordare i nomi di numerosi attivisti e giornalisti condannati a morte. Sulla questione nucleare ha invece criticato il fatto che Jalili non abbia risposto alle domande poste dai deputati nel corso di una recente audizione alla commissione per gli affari esteri. Il suo intervento, ha insistito, non è stato sufficiente a eliminare le diffidenze. Dicendosi quindi d´accordo sulla proposta di una nuova risoluzione del Consiglio di sicurezza dell´Onu, ha sottolineato che occorre dialogare con l´Iran, ma è anche necessario riaffermare i nostri valori e intensificare la cooperazione solo quando sarà ristabilita la fiducia. Per Hannes Swoboda (Pse, At) le principali questioni riguardano i diritti umani, le armi nucleari e le elezioni di marzo prossimo. Dicendosi convinto che non bisogna permettere la presenza di armi nucleari nella regione, ha criticato l´atteggiamento Usa che ha chiuso gli occhi sulle armi nucleari di cui si è dotato il Pakistan, permettendo il trasferimento della tecnologia in altri paesi. Ha quindi esortato controlli rigorosi. In merito alla consultazione elettorale, il deputato ha sottolineato che in una vera democrazia le elezioni devono essere realmente libere. Annemie Neyts-uyttebroeck (Alde/adle, Be) ha affermato che il modo in cui l´Iran ha trattato i suoi cittadini negli ultimi anni «non rende giustizia alla propria storia». Occorre poi sviluppare il dialogo con la società civile, ma anche con le autorità politiche. Nonostante l´incontro con Jalili non abbia fornito risposte sufficienti, ha aggiunto, avrà sicuramente capito che il Parlamento europeo è contro la militarizzazione dell´Iran. La deputata si è detta infine d´accordo sull´idea di creare una banca dei combustibili nucleari per usi civili. Secondo Konrad SzymaŃski (Uen, Pl), la cosa più importante è ottenere la garanzia che l´Iran non stia sviluppando armi nucleari. Sarebbe ingenuo, ha però aggiunto, credere che il programma abbia solo obiettivi civili, vista la politica aggressiva del presidente iraniano. Occorre quindi continuare a fare pressioni sull´Iran, «senza escludere una soluzione militare». Angelika Beer (Verdi/ale, De) ha sottolineato che il dibattito in corso è seguito in Iran poiché vi è una società civile attenta. Occorre quindi mandare un messaggio al presidente iraniano affermando la solidarietà dell´Ue nei confronti delle organizzazioni, delle donne e dei sindacati che subiscono la repressione. Chiedendosi poi se l´Ue abbia fatto ricorso a tutto il margine di manovra disponibile, ha quindi evidenziato la necessità di trovare un modo per affrontare il negoziato senza pre-condizioni. Ha poi concluso osservando che eventuali sanzioni indebolirebbero unicamente la popolazione. Per Tobias Pflüger (Gue/ngl, De) occorre una moratoria sul nucleare e il caso deve essere trattato dall´Aiea e non dal Consiglio di sicurezza. Deplorando la repressione inflitta alla popolazione iraniana, si è detto contrario a sanzioni contro l´Iran e a «minacce di guerra»; auspicando invece dei negoziati. Bastiaan Belder (Ind/dem, Nl) ha sostenuto che «la buona notizia» è che a dicembre l´opposizione iraniana si è opposta alla negazionismo dell´Olocausto propugnato dal presidente. La «brutta notizia» è invece che l´Iran ha minacciato una reazione seria e conseguente nel caso in cui il Consiglio di sicurezza adotti una nuova risoluzione. Interventi dei deputati italiani Lilli Gruber (Pse, It) ha sottolineato che il Presidente iraniano Ahmadinejad ha detto oggi che Israele «è una sporca entità sionista che prima o poi cadrà». Un´affermazione, per la deputata, «naturalmente inaccettabile e chiaramente propagandistica». Ha poi ricordato che il 14 marzo ci saranno le elezioni politiche in Iran, «in cui conteranno più le sue promesse mancate che non i proclami». Del resto, ha aggiunto, «anche l´America è in piena campagna elettorale e dunque è necessario stare ai fatti»: «l´Iran è la potenza emergente nel Golfo e con essa Washington sta cercando di negoziare un accordo; a dicembre i servizi segreti americani hanno stabilito che l´Iran non rappresenta una minaccia immediata; il 12 gennaio scorso il direttore dell´Aiea, El Baradei, ha avuto assicurazione dagli iraniani sulla risposta a tutti gli interrogativi ancora aperti». La pressione sull´Iran, per la deputata, «va mantenuta» per «raggiungere un accordo utile a tutti e alla stabilità della regione, evitando misure radicali e spesso inefficaci». In proposito ha ricordato l´inefficacia delle sanzioni contro l´Iraq. A suo parere, occorre inoltre riconoscere «il ruolo dell´Iran nei nuovi equilibri dello scacchiere», offrendo al paese «delle garanzie di sicurezza credibili in un contesto regionale così turbolento». Al riguardo, ha affermato che «un coinvolgimento americano diretto è essenziale per il successo di trattative che devono a questo punto essere onnicomprensive». Dall´altro lato, ha proseguito, «è assolutamente chiaro che l´Iran deve assumersi responsabilità adeguate: abbandono delle ambizioni nucleari e militari con stringenti verifiche, ruolo costruttivo per la soluzione dei conflitti ancora aperti, rispetto dei diritti umani e delle donne e, più in generale, delle regole democratiche». Ha infine concluso citando una mail ricevuta dal premio Nobel per la pace Shirin Ebadi in cui denuncia le gravi e sempre più frequenti violazioni dei diritti umani: «è questo, più di quello nucleare, il fronte più drammatico oggi in Iran». Ha quindi esortato ad ascoltare questo monito. Per Romano La Russa (Uen, It), «l´unica via da perseguire» è quella del dialogo, «anche se risulta tuttavia difficile capire su che basi questo dialogo si possa poi sviluppare». In proposito si è infatti chiesto: «Come dialogare con un paese che non rispetta i diritti dell´infanzia ed estende la pena di morte ai minori? Con il regime, delle impiccagioni in piazza, un regime che minaccia di voler cancellare lo Stato di Israele? E sulla questione nucleare dovremmo forse soprassedere o non quantomeno dubitare dell´utilizzo pacifico del nucleare? Fino a che punto dovremmo credere ai piani militari di difesa nazionale? E ancora, possiamo ritenere affidabile un regime che finanzia la guerriglia nei paesi limitrofi?». Con riferimento poi al rapporto della Cia, ha invitato «a non farsi troppe illusioni» sulla sua attendibilità. Non è la prima volta, ha spiegato, «che questi rapporti vengono poi clamorosamente smentiti». Ha poi aggiunto che non è possibile negare la possibilità di sperimentare il nucleare a fini civili e non militari, «ma il Presidente Ahmadinejad non solo non dà alcuna garanzia, ma di fatto fa temere il peggio». Escludendo l´opzione di un intervento militare, ha sottolineato che l´opzione delle sanzioni sarebbe «una sconfitta per tutti e penalizzerebbe l´economia e un popolo inerme, ignaro e innocente». Ha quindi invitato a ricorrere alla diplomazia, poiché «le sanzioni non hanno mai sortito nulla di buono, servono soltanto ad alimentare ulteriore odio verso l´Occidente e gli Stati Uniti in particolare». Nel ribadire il diritto all´autodeterminazione energetica dei popoli, Luca Romagnoli (Ni, It) ha detto di apprezzare il tentativo negoziale dell´Unione e di sostenere «la sinergesi del piano di lavoro Aiea-iran». A suo parere, è lodevole e utile per fugare preoccupazioni, «anche al fine di depotenziare speculazioni politiche e strategiche basate sull´ipotetica minaccia alla pace». Del resto, ha sottolineato, anche la risoluzione ammette la necessità di rinunciare a retoriche speculazioni politiche sull´Iran. Ha poi sostenuto di condividere tutta la prima parte della risoluzione e l´esortazione alla creazione di un nuovo quadro multilaterale per l´utilizzazione dell´energia nucleare. Viceversa, «appare demagogica la seconda parte», visto che le violazioni dei diritti umani in tantissima parte del mondo «non registrano altrettante e solerti condanne». A titolo di esempio, ha quindi citato le recenti risoluzioni su Pakistan e Cina «che non hanno avuto altrettanta energia, né palese sostegno all´opposizione interna». Ha quindi concluso annunciando la propria contrarietà alla risoluzione, «perché diritti umani e libertà sono valori assoluti che non conoscono diversità di applicazione, né si prestano alla sperequazione tra il chiede e il condanna». .  
   
   
COOPERAZIONE TRA CONSIGLIO D’EUROPA E UNIONE EUROPEA: LA PRESIDENZA SLOVENA DELL’UNIONE PRESENTA LE SUE PRIORITÀ  
 
Strasburgo, 31 gennaio 2008 – In data 30 gennaio - nell’ambito del rafforzamento del dialogo e della cooperazione tra il Consiglio d’Europa e l’Unione europea - Dimitrij Rupel, ministro degli Affari esteri della Slovenia, ha introdotto i temi principali del programma della presidenza slovena dell’Unione europea in presenza dei Delegati dei Ministri. In particolare, Rupel ha affrontato i seguenti argomenti: la ratifica del Trattato di Lisbona, grazie al quale l’Unione potrà aderire alla Convenzione europea dei diritti dell’Uomo del Consiglio d’Europa; la prospettiva europea per i Balcani occidentali, per i quali il Consiglio d’Europa ha apportato un contributo notevole, segnatamente in merito al Kosovo; il dialogo tra le diverse culture, religioni e tradizioni, con particolare riferimento all’importanza capitale del Libro Bianco sul dialogo interculturale; il documento è attualmente in fase di preparazione da parte del Consiglio d’Europa. Dimitrij Rupel ha inoltre aggiunto che “chiaramente, la cooperazione tra l’Unione europea e il Consiglio d’Europa funziona”. La presidenza slovena si impegnerà attivamente per rafforzare la cooperazione tra le due istituzioni, in conformità allo slogan “Sinergia per l’Europa”. I delegati hanno preso nota, con soddisfazione, delle concrete intenzioni in merito alla cooperazione con il Consiglio d’Europa e hanno appreso delle aree specifiche nelle quali potrà concretizzarsi tale collaborazione. Il ministro Rupel aveva precedentemente incontrato il segretario generale dell’organizzazione, Terry Davis. .  
   
   
OGGI AL VIA EUROREGIONE ALPI MEDITERRANEO L´ASSESSORE CASSINI ALLA CERIMONIA DI BRUXELLES  
 
Bruxelles, 31 gennaio 2008 - La Regione Liguria parteciperà giovedì 31 gennaio, alla cerimonia di insediamento dell´ Euroregione Alpi-mediterraneo di Bruxelles. Per la Regione Liguria sarà presente l´assessore all´Agricoltura Giancarlo Cassini, in rappresentanza del presidente Claudio Burlando. La sede ligure nella capitale europea , resterà quella di Casaliguria. Per l´evento inaugurale insieme con tutte le altre regioni, la Regione Liguria ha collaborato all´organizzazione con una iniziativa promozionale dei prodotti dell´enogastronomia e dell´offerta turistica ligure. .  
   
   
LA RUSSIA TRA ELEZIONI PARLAMENTARI E PRESIDENZIALI  
 
Milano, 31 gennaio 2008 - l´Ispi promuove un ciclo di incontri dal titolo La Russia fra continuità e trasformazione, che prevede le seguenti Tavole Rotonde: Quale trasformazione per la Russia? (7 febbraio, ore 18. 00); L´economia russa: non solo energia (18 febbraio, ore 18. 00); Tornerà grande la Russia? (27 febbraio, ore 18. 00). L´iniziativa - organizzata nell´ambito dell´Osservatorio sulla Russia dell´Ispi - è mirata ad approfondire e discutere il futuro orientamento politico ed economico del Paese alla luce dei risultati delle elezioni parlamentari e in vista di quelle presidenziali. Www. Ispionline. It .  
   
   
SLOVENIA, TENDENZE DI MERCATO GENNAIO 2008  
 
Lubiana, 31 gennaio 2008 - Rispetto a dicembre 2007, in gennaio l´indice di fiducia dell´economia in Slovenia si è deteriorato di 4 punti percentuali. Lo rivela l´Ufficio nazionale di Statistica. In gennaio 2008 l´indice di fiducia economico è diminuito anche rispetto a gennaio 2007, registrando un calo del 5 per cento. Nella media su lungo termine, tale indice è calato di 4 punti. L´indice di confidenza del settore manifatturiero è rimasto lo stesso del mese precedente, ed è sceso di 3 punti rispetto all´anno scorso. Nel settore del commercio al dettaglio l´indice è sceso di 7 punti su base mensile, ma è salito di 7 punti rispetto all´anno scorso. Nel settore edile, l´indice è sceso di 5 punti su base mensile e di un punto su base annua. .  
   
   
SALE DEL 6.5% LA PRODUZIONE INDUSTRIALE IN RUSSIA  
 
Mosca, 31 gennaio 2008 - Secondo i dati dell’ufficio statistico Rosstat, la crescita della produzione industriale ha accelerato del 6,5% a/a a dicembre, a fronte del 4,7% di novembre. L’indicatore è salito del 6,8% m/m. Nel 2007 la crescita della produzione industriale ha registrato un +6,3% a/a. La cifra supera le previsioni preliminari (4%-5%) dell’espansione della produzione industriale nel 2007. Nell’ultimo anno il settore estrattivo è cresciuto dell’1,9% a/a, il manifatturiero del 9,3% e la produzione e la distribuzione di elettricità, acqua e gas è scesa dello 0,2% a/a. L’estrazione del carbone è salita dell’1,4% a/a, di petrolio e gas condensato del 2,1% a/a ,quella di gas naturale è scesa dello 0,8% a/a nel 2007. La produzione di energia proveniente da centrali atomiche, idroelettriche e termiche è cresciute rispettivamente del 2,4% a/a, 2% a/a e 2% a/a. .  
   
   
IN ALBANIA REGISTRATORI DI CASSA FISCALI  
 
Tirana, 31 gennaio 2008 - La direzione generale delle Imposte albanese, al fine di evitare al massimo l´evasione fiscale, ha previsto di attrezzare con i registratori di cassa fiscali circa 80 mila punti vendita. Ne dà notizia l´Ice. Il commercio organizzato dovrà attrezzarsi entro il primo trimestre del 2008, mentre i piccoli punti vendita entro il primo semestre. La direzione generale delle Imposte non ha ancora individuato la ditta internazionale che avrà il mandato di fornire e installare i registratori fiscali, ma queste dovranno essere di elevata sicurezza per le registrazioni. Inoltre, essa avrà il compito di controllare i registratori delle casse elettroniche, attualmente in uso in alcuni bar e supermarket della capitale. Di conseguenza, soltanto dopo la loro certificazione, i soggetti commerciali potranno continuare a utilizzarle. .  
   
   
PROGETTO DI RIASSETTO SOCIETARIO – INDUSTRIALE DEL GRUPPO FONDIARIA-SAI  
 
Milano, 31 gennaio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Fondiaria-sai, riunitosi ieri sotto la presidenza di Jonella Ligresti, ha deliberato - nel più ampio contesto di un progetto di riassetto societario/industriale del gruppo le cui linee guida sono più avanti descritte - di promuovere un’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria (“Opas”) avente ad oggetto la totalità dele azioni ordinarie di Immobiliare Lombarda S. P. A. , non detenute dal gruppo, corrispondenti ad una quota del 38,7% circa del capitale dela società, con esclusione pertanto delle partecipazioni detenute da Fondiaria-sai (50,1%) e dala controlata Milano Assicurazioni (11,1%). Fondiaria-sai riconoscerà pertanto, in caso di integrale adesione al’offerta da parte dei destinatari dela medesima, un corrispettivo complessivo massimo pari ad Euro 231 mlioni circa suddiviso come segue: Euro 170 mlioni circa (74% circa del corrispettivo complessivo) tramite la consegna di circa n. 34,6 mlioni di azioni ordinarie Milano Assicurazioni S. P. A. Pari ad una quota del 7,6% del capitale ordinario, Euro 61 mlioni circa (26% circa del corrispettivo complessivo) in contanti. I Consigli di Amministrazione di Fondiaria-sai e di Milano Assicurazioni riunitisi sempre ieri sotto la presidenza, rispettivamente, di Jonella Ligresti e di Fausto Marchionni, hanno inoltre deliberato le linee guida di un progetto di riassetto societario/industriale del gruppo che prevede in sintesi: la fusione per incorporazione in Milano Assicurazioni di Sasa Assicurazioni E Riassicurazioni S. P. A. Posseduta al 99,9% da Fondiaria-sai e di Sasa Vita S. P. A. , posseduta quanto al 50% del capitale dala medesima Sasa e quanto al residuo 50% da Fondiaria-sai; un aumento di capitale di Milano Assicurazioni riservato ala controlante Fondiaria-sai, da liberarsi mediante conferimento in natura del’intera partecipazione detenuta in Liguria Assicurazioni S. P. A. Ed eventualmente anche tramite l’ulteriore conferimento in natura della partecipazione in eccesso rispetto al 51% del capitale direttamente detenuta in Immobiliare Lombarda ad esito del’Opas; Sasa Assicurazioni E Riassicurazioni S. P. A. , (“Sasa”) storica compagnia assicurativa triestina fondata nel 1923, deve la sua origine dal´acronimo Società Anonima di Sicurtà fra Armatori, in quanto nata come compagnia specializzata nel ramo trasporti. Nel corso degli anni Sasa ha visto l’ampliamento del’offerta assicurativa a tutti i rami danni e recentemente anche al ramo vita dove la compagnia opera tramite la propria controlata Sasa Vita S. P. A. Sasa opera prevalentemente nel settore danni ed è presente su tutto il territorio nazionale grazie ad una rete di 400 agenti. La Compagnia, inoltre, colabora con oltre cento Brokers. Sasa stima di chiudere l’esercizio 2007 con una raccolta premi complessiva danni-vita in crescita a Euro 474 mlioni. Liguria Assicurazioni S. P. A. , (“Liguria”) fondata a Genova nel 1883, è una compagnia assicurativa operante sia nei rami danni che nei rami vita tramite la propria controlata Liguria Vita S. P. A. La compagnia opera prevalentemente nel settore danni Rc Auto ed è presente su tutto il territorio nazionale grazie ad una rete di 250 agenzie circa concentrate nel centro-nord del paese ed in particolare nei comuni minori. Liguria stima di chiudere l’esercizio 2007 con una raccolta premi complessiva danni-vita in crescita a Euro 247 mlioni. Le linee guida del progetto di riassetto societario/industriale varate in data odierna traggono origine dala volontà di valorizzare e razionalizzare la presenza del’intero gruppo sul mercato, ala luce sia delle numerose acquisizioni effettuate dal gruppo negli ultimi anni, che del’accresciuto livelo della concorrenza del mercato ascrivibile anche alle modifiche normative recentemente introdotte, con l’obiettivo ultimo di perseguire con ancor maggior efficacia la strategia di creazione di valore che ha consentito di ottenere i risultati registrati negli ultimi anni. Il progetto mira pertanto a caratterizzare da un lato Fondiaria–sai come capogruppo assicurativa operativa sul mercato tramite la gestione dele reti a cui fan capo i due storici brand Fondiaria e Sai nela quale accentrare le funzioni di governo strategico con le relative funzioni di gruppo e di presidio del mercato, e dal’altro a connotare Milano Assicurazioni quale polo aggregante in cui valorizzare gli asset rivenienti dal’intenso processo di crescita per linee esterne realizzato dal gruppo negli ultimi anni. Con tale strategia si intende pertanto valorizzare le identità dele singole compagnie acquisite, nel rispetto dele opportune autonomie gestionali e dele peculiarità dimensionali ed organizzative, al fine di preservarne il tipico approccio flessibile al mercato che ha consentito di fidelizzare nel tempo le reti agenziali e raggiungere eccelenti risultati in termini di crescita dela raccolta premi, coniugando, al contempo, tali valori gestionali con le sinergie di costo rivenienti dal processo di riassetto industriale. Sotto il profilo finanziario la realizzazione del progetto di riassetto societario/industriale del gruppo consentirà in prospettiva di cogliere una pluralità di opportunità, quali: il sensibile incremento della capitalizzazione di Milano Assicurazioni a seguito dei conferimenti con conseguente miglioramento dela liquidità del titolo e reating del titolo nella graduatoria del Midex; l’incremento del grado di liquidità degli attivi patrimoniali di Fondiaria-sai tramite lo scambio di asset non quotati (Sasa e Liguria) con asset quotati (azioni Milano Assicurazioni); la possiblità per il gruppo Fondiaria-sai in prospettiva - in caso di delisting di Immobiliare Lombarda – di: conseguire una maggiore efficacia rispetto ala situazione attuale nel’alocazione al’interno del gruppo del capitale, dei rischi e dei rendimenti dele tre principali aree di business che caratterizzano l’attività di Immobiliare Lombarda: facility management, property management e project development; beneficiare della semplificazione nela gestione operativa dela società, in termini di minori adempimenti ed oneri tipici di una società quotata con effetti sinergici sul versante dei costi. Il progetto di riassetto societario/industriale del gruppo sopra descritto verrà sottoposto in primis al’esame dei Consigli di Amministrazione delle società interessate indicativamente nei prossimi mesi di aprile/maggio sula base dei bilanci chiusi ala data del 31 dicembre 2007, e quindi sarà sottoposto al vaglio delle relative assemblee straordinarie dei soci che delibereranno in merito, anche sula scorta dele risultanze delle relazioni degli esperti. Le modalità di esecuzione del’operazione sono tali da non impattare, se non marginalmente, nel loro complesso sul’entità del’excess capital del Gruppo e, conseguentemente, l’operazione non incide sule strategie di crescita industriale, sule politiche di dividendi e di buy back già note al mercato. Il Consiglio di Amministrazione di Fondiaria Sai, in relazione al’offerta pubblica di acquisto e scambio, ha nominato: Kpmg Corporate Finance quale consulente finanziario del’offerente; Spafid S. P. A. Società Per Amministrazioni Fiduciarie quale intermediario incaricato dele attività connesse al coordinamento ed ala raccolta dele adesioni al’offerta; lo Studio Legale D’urso Gatti & Associati quale consulente legale del’offerente. I Consigli di Amministrazione di Fondiaria-sai e di Milano Assicurazioni hanno inoltre dato mandato ai vertici aziendali di individuare gli advisor per la predisposizione dele valutazioni a supporto dei Consigli di Amministrazione dele società coinvolte nel progetto. .  
   
   
ASTE TITOLI DI STATO A MEDIO/LUNGO TERMINE DEL 30 GENNAIO 2008  
 
Aste Titoli Di Stato A Medio/lungo Termine Del 30 Gennaio 2008
cct T. V. btp 4,50% btp 4,50%
Scadenza 01. 12. 2014 01. 08. 2010 01. 02. 2018
Cod. /tranche it0004321813/1 it0004254352/11 it0004273493/9
Imp. Offerto 3500 3000 2500
Regolamento 01. 02. 2008 01. 02. 2008 01. 02. 2008
Ced. God. 2,14
Imp. Domandato 4986 4332 3625
Imp. Assegnato 3500 3000 2500
Prezzo aggiudicazione 100,7 102,1 101,86
Prezzo esclusione 98,748 100,168 100,031
Rendimento lordo 4,20 3,64 4,31
Variazione Rend. Asta prec. (*) 0,05 -0,56 -0,31
Rendimento netto 3,66 3,08 3,74
Riparto 63,341 97,475 14,832
Importo in circolazione (mln) 3500 17575 15600
Riapertura (mln) 875 300 250
Prezzo nettisti 100,70000000 102,10000000 101,85988000
(*) raffronto con titolo di pari durata
Elaborazione Assiom
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IMPRESE LOMBARDE DEL DESIGN E ARREDO IN MOSTRA A ISTANBUL LA LOMBARDIA ESPORTA IN TURCHIA PER 1,6 MILIARDI DI EURO, IMPORTA PER 860 MILIONI EXPORT LOMBARDO IN CRESCITA NELL’ARREDO: +87% SETTORE LEGNO, +11,4% MOBILI E ALTRI MANUFATTI  
 
 Milano, 31 gennaio 2008 - Lombardia e Turchia: crescono i rapporti commerciali, +7% in un anno. Le esportazioni lombarde superano infatti il miliardo e 600 milioni di euro nei primi nove mesi del 2007 e valgono quasi un terzo del totale italiano mentre le importazioni sono di oltre 860 milioni di euro, 21,8% nazionale. E ben il 36,4% dell’export lombardo verso il Mediterraneo parte per la Turchia. Forte aumento degli scambi anche nell’arredo: in un anno crescono le esportazioni di prodotti lombardi nel settore legno e prodotti in legno (+86,8%) e in quello del mobile e manufatti vari (+15,6%). È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat nei primi nove mesi del 2007 e in confronto allo stesso periodo del 2006. Showroom di mobili e arredamento lombardi in Turchia. La Regione Lombardia e Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, in collaborazione con il Politecnico di Milano, presentano la mostra: “Furniture Design of Lombardy”, a Istanbul da oggi 30 gennaio al 3 febbraio. L’esposizione è realizzata nell’ambito della fiera “Imob”, la maggiore manifestazione turca nel settore del mobile, giunta alla sua quarta edizione. Oggi 30 gennaio è prevista l’inaugurazione: in mostra una serie di produzioni che spaziano dal 1957 al 2007 di una quindicina di aziende lombarde dell’arredo. Domani 31 gennaio si svolgerà inoltre un seminario sul design lombardo con architetti, designer ed esperti del settore, oltre a rappresentanti del mondo istituzionale. Questa iniziativa rientra in un progetto, voluto da Regione Lombardia e realizzato insieme a Promos/camera di commercio di Milano, finalizzato a sviluppare una maggiore cooperazione tra il sistema artigiano lombardo e quello dei diversi Paesi del Mediterraneo. “Il nostro genio e la nostra tradizione – ha affermato Domenico Zambetti, Assessore all’Artigianato e Servizi di Regione Lombardia – hanno da tempo individuato nell’internazionalizzazione dei nostri prodotti e delle nostre idee una grande opportunità. Il nostro obiettivo è quello di esportare quella cultura e quell’esperienza che sono alla base del nostro ‘Made in Lombardy’, marchio di eccellenza e garanzia di qualità’’. “La Lombardia e Milano sono sinonimo di creatività, design ed innovazione tecnologica –ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali -. E’ per questo che abbiamo promosso e collaborato con Regione Lombardia alla realizzazione di questa esposizione a Istanbul che presenta una selezione di mobili di design prodotta dai più noti marchi italiani, una sintesi storica di ricerca di forme e colori, evoluzione di volumi e stili, applicazioni di soluzioni tecnologiche innovative, realizzate nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente in cui vive”. Commercio tra Lombardia e Turchia
Territorio 2007 Iii trim. Variazione 06-07 Tot. Commercio Variazione % % su tot. Lombardia ‘07 % su tot. 07
import export import export 2007 commercio 06-07 import export commercio
Lombardia 863. 183. 866 1. 613. 779. 146 0,1% 10,9% 2. 476. 963. 012 6,9% 21,8% 30,1% 26,6%
Italia 3. 955. 186. 734 5. 354. 537. 465 -2,8% 8,5% 9. 309. 724. 199 3,4% 100% 100% 100%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al terzo trimestre 2006 e 2007. Valori in euro Peso del commercio lombardo con la Turchia sul totale verso il Mediterraneo
Territorio Turchia 2007 Mediterraneo 2007 Turchia su Mediterraneo
import export import export import export
Lombardia 863. 183. 866 1. 613. 779. 146 7. 904. 341. 541 4. 429. 328. 045 10,9% 36,4%
Italia 3. 955. 186. 734 5. 354. 537. 465 24. 031. 476. 572 16. 674. 074. 974 16,5% 32,1%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al terzo trimestre 2006 e 2007. Valori in euro Interscambio tra Lombardia e Turchia per prodotto
Merce 2006 Iii trim. 2007 Iii trim. % su tot. Variazione 2006/07
import export import export import export import export
Prodotti Dell´agricoltura, Della Caccia E Della Silvicoltura 14. 977. 201 1. 199. 153 13. 542. 286 1. 318. 859 1,6% 0,1% -9,6% 10,0%
Prodotti Della Pesca E Della Piscicoltura 314. 084 14. 549 112. 859 16. 158 0,0% 0,0% -64,1% 11,1%
Minerali Energetici 0 0 0 4. 449 0,0% 0,0% nr nr
Minerali Non Energetici 2. 693. 245 695. 585 1. 996. 982 1. 110. 224 0,2% 0,1% -25,9% 59,6%
Prodotti Alimentari, Bevande E Tabacco 45. 413. 873 13. 537. 387 26. 321. 051 26. 248. 425 3,0% 1,6% -42,0% 93,9%
Prodotti Delle Industrie Tessili E Dell´abbigliamento 210. 423. 746 129. 623. 676 254. 015. 831 173. 548. 768 29,4% 10,8% 20,7% 33,9%
Cuoio E Prodotti In Cuoio, Pelle E Similari 3. 779. 805 12. 139. 845 13. 028. 476 19. 628. 069 1,5% 1,2% 244,7% 61,7%
Legno E Prodotti In Legno 4. 547. 025 1. 544. 444 5. 175. 235 2. 884. 697 0,6% 0,2% 13,8% 86,8%
Pasta Da Carta, Carta E Prodotti Di Carta; Prodotti Dell´editoria E Della Stampa 2. 123. 243 23. 495. 688 2. 324. 575 25. 820. 655 0,3% 1,6% 9,5% 9,9%
Coke, Prodotti Petroliferi Raffinati E Combustibili Nucleari 24. 080. 464 2. 696. 920 836. 056 1. 427. 708 0,1% 0,1% -96,5% -47,1%
Prodotti Chimici E Fibre Sintetiche E Artificiali 70. 033. 014 253. 508. 464 62. 522. 559 275. 615. 495 7,2% 17,1% -10,7% 8,7%
Articoli In Gomma E Materie Plastiche 32. 047. 497 66. 975. 024 40. 109. 323 75. 719. 489 4,6% 4,7% 25,2% 13,1%
Prodotti Della Lavorazione Di Minerali Non Metalliferi 15. 712. 965 13. 856. 996 17. 380. 134 16. 826. 632 2,0% 1,0% 10,6% 21,4%
Metalli E Prodotti In Metallo 170. 952. 304 184. 074. 523 161. 594. 691 181. 679. 674 18,7% 11,3% -5,5% -1,3%
Macchine Ed Apparecchi Meccanici 82. 598. 177 486. 646. 822 107. 244. 353 546. 474. 072 12,4% 33,9% 29,8% 12,3%
Macchine Elettriche Ed Apparecchiature Elettriche, Elettroniche Ed Ottiche 117. 655. 509 158. 439. 704 74. 808. 600 170. 779. 848 8,7% 10,6% -36,4% 7,8%
Mezzi Di Trasporto 45. 290. 708 60. 451. 315 60. 337. 294 42. 732. 260 7,0% 2,6% 33,2% -29,3%
Altri Prodotti Delle Industrie Manifatturiere (Mobili E Manufatti Vari) 18. 621. 863 46. 544. 296 21. 523. 362 51. 846. 673 2,5% 3,2% 15,6% 11,4%
Prodotti Delle Attivita´ Informatiche, Professionali Ed Imprenditoriali 2. 839 81. 602 7. 374 24. 023 0,0% 0,0% 159,7% -70,6%
Prodotti Di Altri Servizi Pubblici, Sociali E Personali 289. 649 153. 396 211. 496 72. 968 0,0% 0,0% -27,0% -52,4%
Merci Dichiarate Come Provviste Di Bordo, Merci Nazionali Di Ritorno E Respinte, Merci Varie 797. 043 0 91. 329 0 0,0% 0,0% -88,5% #Div/0!
Totale Lombardia 862. 354. 254 1. 455. 679. 389 863. 183. 866 1. 613. 779. 146 100,0% 100,0% 0,1% 10,9%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Istat al terzo trimestre 2006 e 2007. Valori in euro .
 
   
   
FEDERLAZIO: E’ DI NUOVO SCONTRO TRA I LABORATORI PRIVATI E L’ASSESSORE BATTAGLIA  
 
Roma, 31 gennaio 2008 - Al terzo incontro in Regione per decidere sul futuro di 600 strutture private accreditate, 10. 000 operatori e 40 milioni di prestazioni specialistiche fornite annualmente ai cittadini sul territorio, l’Assessore alla Sanità Augusto Battaglia ha deciso di non partecipare. Nel corso della riunione, svoltasi tra i rappresentanti della Sanità privata, i consulenti della Regione e la Cabina di regia, sono stati comunicati ulteriori ed insostenibili tagli per tetti e tariffe 2008, ancora una volta determinati dalla Regione senza concertazione ed applicati al solo settore privato accreditato, nonché la previsione di “contratti capestro”. Viene di fatto ignorata anche la recente sentenza del Tar Lazio che annullava il tariffario nazionale delle analisi. Davanti a tali affermazioni i rappresentanti della Sanità Privata della Federlazio hanno deciso di abbandonare la riunione. “La Regione persevera nell’errore di credere di risanare i conti colpendo un settore che incide meno dell’1,5% sul bilancio regionale, che fornisce prestazioni in tempo reale ad un costo medio di cinque Euro a prestazione e che ha avuto il minor incremento della spesa degli ultimi sette anni – ha dichiarato il Presidente di Federlazio Sanità privata, Claudia Tulimiero Melis – ”. “Abbiamo chiesto il perché di questo inutile accanimento verso un settore vitale per l’assistenza territoriale e poco costoso, anche alla luce della recente relazione di Kpmg sui veri sprechi della Sanità laziale – prosegue Claudia Melis – e ci è stato risposto che il Ministero del Tesoro ritiene che il Lazio debba costituire il ‘banco di prova’ per tutta l’Italia. Rimane tuttavia un mistero sapere perché il Ministero ritiene di effettuare il cosiddetto banco di prova nel Lazio, piuttosto che attraverso altre Regioni che solo nel settore di laboratorio spendono addirittura il quintuplo”. “Non possiamo far altro che prendere atto del fatto che ancora una volta la Regione ha ignorato la tanto elogiata concertazione – aggiunge Claudia Melis -. Si annunciano tempi durissimi per le piccole e medie imprese della Sanità, per i lavoratori del settore e dell’indotto, per i cittadini che saranno costretti a pagare nelle strutture pubbliche a tariffe ‘intramoenia’ in un momento di grave crisi economica. ” “La Regione – conclude Claudia Melis - afferma che le analisi nei laboratori pubblici costano il quintuplo rispetto a quelle dei laboratori privati accreditati ma poi elabora un Piano per far chiudere quelli privati. Una politica sanitaria a nostro parere alquanto contraddittoria ed incomprensibile. A questo punto, purtroppo, non resta che affidarci ancora una volta alla giustizia amministrativa”. .  
   
   
CONVENZIONE TRA BIC LAZIO E ORDINE INGEGNERI ROMA  
 
 Roma, 31 gennaio 2008 - Bic Lazio e l’Ordine degli Ingegneri di Roma hanno siglato un accordo di collaborazione finalizzato a rafforzare i servizi di promozione e di assistenza per l’avvio di nuove attività imprenditoriali. Due i capisaldi dell’intesa: finanza e prestiti agevolati, da una parte, e assistenza, formazione e orientamento dall’altra. L’ordine degli Ingegneri ha infatti attivo presso la sua sede uno “Sportello di Finanza Agevolata”, che è a disposizione degli ingegneri che mostrano interesse a svolgere una attività in proprio e che sono interessati a conoscere quali siano le agevolazioni finanziarie disponibili. Bic Lazio, dal canto suo, avrà il compito di svolgere una attività informativa e di sostegno nei riguardi degli operatori dello Sportello e a tutti coloro che, rivolgendosi all’Ordine, abbiano manifestato la volontà di procedere con un percorso di assistenza per la creazione di impresa. Per informazioni è possibile chiamare il numero verde di Bic Lazio 800320280. .  
   
   
PIÙ TEMPO PER PAGARE IMPOSTE A RUOLO E TASSE ARRETRATE PREVISTE DA 4 FINO AD UN MASSIMO DI 60 RATE. INTERESSA CITTADINI ED IM! PRESE  
 
 Firenze, 31 gennaio 2008 - Ci sarà più tempo per pagare sanzioni e debiti sulle tasse arretrate, come per pagare somme regolarmente iscritte a ruolo. Soprattutto della dilazione nei pagamenti, la maggiore tra le novità previste, potranno godere d’ora in poi anche le società: quelle che a volte si trovano appunto alle prese con le cartelle esattoriali più onerose. Le nuove regole, che tengono conto del reddito familiare e dell’entità del debito, sono state decise nei giorni scorsi dalla giunta regionale con una delibera proposta dall’assessore al bilancio e alle finanze Giuseppe Bertolucci. Naturalmente riguardano tributi e tasse regionali: il bollo auto, ad esempio, o la tassa sulla caccia e sulle pesca per le persone fisiche, il tributo per il conferimento in discarica per le società, le imposte per l’uso del demanio marittimo o per aprire una miniera, per scava! re il sottosuolo od utilizzare l’energia geotermica, tan! to per c itare qualche altro caso. Dalle nuove regole sono escluse Irap, addizionale Irpef e tutti i tributi gestiti dall’Agenzia delle entrate. Nel dettaglio ecco le nuove regole. Per debiti su tasse evase che oscillano tra 150,01 e 258,97 euro, comprese sanzioni ed interessi, sono possibili, nel caso di redditi familiari lordi e complessivi fino a 30. 987,41 euro, 6 rate (fino a 20. 658,28 euro di reddito) e 4 per redditi compresi tra 20. 658,29 euro e 30. 9897,41. Per debiti tra 818,37 e 2586,01 euro, nel caso di redditi familiari lordi e complessivi fino a 51. 645,69 euro, sono possibili 18 rate fino a 20. 658,28 euro di reddito, 12 rate per redditi tra 20. 658,29 e 30. 987,41 euro, 8 rate per redditi tra 30. 987,42 euro e 41. 316,55 euro e 4 rate per redditi compresi tra 41. 316,56 euro e 51. 645,69. Per debiti tra 818,37 e 2. 586,01 euro (e redditi fino a 51. 645,69 euro) sono possibili fino a 18 rate: 24 al massim! o nel caso le tasse evase, sanzioni ed interessi compresi, oscillino tra 2. 586,02 e 8. 171,78 euro (e il reddito familiare non superi i 64. 557,11) e 30 rate nel caso il debito sia ancora superiore. Per le organizzazioni, se la somma dovuta non supera i 10 mila euro le rate possono essere 5 e fino a 30 quando il debito oltrepassa i 50 mila euro. Quanto invece alle somme iscritte a ruolo, le rate potranno oscillare, a seconda dei casi, da un minimo di 6 ad un massimo di 60. .  
   
   
RISORSE PER SVILUPPO E INNOVAZIONE RIPARTITO FONDO NAZIONALE DI 990 MLN  
 
Pescara, 31 gennaio 2008 - L´assessore regionale alle Attività Produttive, Valentina Bianchi, ha partecipato a Roma alla seduta della Conferenza Unificata Stato-regioni, convocata su temi di politica industriale e innovazione, con particolare riferimento alle linee strategiche per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano, recepite dalla Legge Finanziaria 2007. La Conferenza ha espresso parere favorevole allo schema del decreto interministeriale che individua le risorse del Fondo di competitività e sviluppo da assegnare al finanziamento dei progetti di innovazione industriale (Industria 2015). Le risorse, pari a complessivi 990 milioni di euro per il triennio 2007-2009, sono destinate al finanziamento di progetti individuati nell´ambito di cinque aree tecnologiche, con una ripartizione concordata nel modo seguente: efficienza energetica (250 milioni di euro);mobilità sostenibile (220 milioni di euro);nuove tecnologie della vita (150 milioni di euro);nuove tecnologie per il Made in Italy (220 milioni di euro);tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e turistiche (150 milioni di euro). "Si tratta di un passaggio importante per il sostegno allo sviluppo e all´innovazione - ha commentato l´assessore Bianchi - che concretizza, attraverso l´impiego di risorse significative in aree strategiche per la competitività del Sistema Paese, la nuova impostazione della politica industriale secondo il programma del Ministero dello Sviluppo Economico". E´ possibile reperire maggiori informazioni sui progetti di innovazione industriale sul sito web www. Industria2015. It. .  
   
   
CONSIGLIO LIGURE APPROVA PROGRAMMA OPERATIVO, ASSESSORE SVILUPPO ECONOMICO RENZO GUCCINELLI: "QUASI 530 MILIONI PER LO SVILUPPO ECONOMICO DELLA REGIONE"  
 
Genova 31 Gennaio 2008 - "Grazie all´approvazione definitiva del Programma Operativo regionale 2007 - 2013 deliberata oggi dal Consiglio Regionale, viene definitivamente completato il lungo iter necessario a dare piena operatività a questo importate strumento attraverso cui la Liguria potrà accedere a risorse comunitarie e nazionali impiegabili per lo sviluppo economico della nostra regione". Lo ha detto oggi l´assessore alle Attività produttive, Renzo Guccinelli dopo l´approvazione in consiglio del Por. Nel prossimo Programma operativo regionale soltanto il 31,7% delle risorse proviene dal Fesr, ovvero il fondo per lo sviluppo regionale dell´Unione Europea, il resto dei finanziamenti, il 52,6%, proviene dal Governo nazionale ed il 15,6% dalla Regione. "La giunta regionale - ha continuato Guccinelli - ha giocato un ruolo assai decisivo nella costituzione di quei 530 milioni di euro che fanno parte dei fondi spendibili, non era scontato infatti mantenere sostanzialmente inalterato il livello di finanziamento rispetto ai fondi 2000 - 2006, anche per l´entrata dei nuovi paesi dell´est europeo". "Di questa cifra - ha aggiunto Guccinelli - 330 milioni di euro saranno dedicati alle imprese liguri ed al loro sviluppo, ma in generale tutte queste risorse saranno impiegate per rendere più competitive le imprese liguri". Dei 530 milioni previsti 301 andranno all´asse innovazione e crescita per la ricerca applicata; 29 milioni andranno all´asse energia per il risparmio energetico - 122 milioni all´asse sviluppo urbano per i trasporti puliti e la difesa del suolo nelle periferie e grandi centri - 58 milioni all´asse sviluppo territoriale per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, come elementi di crescita e di coesione sociale. "All´interno di questi quattro assi orienteremo gli investimenti per i prossimi anni - ha sostenuto Guccinelli -con una particolare attenzione ai distretti tecnologici di Genova, delle tecnologie marine della Spezia e alla piattaforma Ferrania in Val Bormida e nei prossimi mesi adotteremo tutti i provvedimenti necessari per mettere a disposizione le risorse, attraverso bandi pubblici". Guccinelli ha inoltre annunciato che una parte delle risorse andranno ad alimentare la nuova legge per la creazione d´impresa, soprattutto giovane e femminile. . .  
   
   
MOLISE, IORIO E DI PIETRO DANNO IL VIA AL PIANO PER LO SVILUPPO DEL BASSO MOLISE CHE IMPEGNERÀ 160 MILIONI EURO TRA RISORSE PUBBLICHE E PRIVATE PER L’INNOVAZIONE PRODUTTIVA E COMMERCIALE DELLE AREE COLPITE DAL SISMA  
 
 Campobasso, 31 gennaio 2008 - Iorio e Di Pietro danno il via al Piano per lo Sviluppo del Basso Molise che impegnerà 160 milioni euro tra risorse pubbliche e private per l´innovazione produttiva e commerciale delle aree colpite dal sisma e dall´alluvione. Il Cipe sblocca le risorse per la ricostruzione post sisma. Il Presidente della Regione Michele Iorio, accompagnato dagli Assessore Velardi e Vitagliano, ha partecipato ieri a Roma ad un incontro presso il Ministero delle Infrastrutture con il Ministro Antonio Di Pietro in cui è stato firmato ufficialmente il Piano di Sviluppo del Basso Molise. Il Piano vedrà l´impegno di 80 milioni di euro di risorse pubbliche (altrettanti dovrebbero venire dalla quota di partecipazione dei privati) da destinare al sostegno economico produttivo ad iniziative imprenditoriali nelle aree interessate dal terremoto del 2002 e dall´alluvione del 2004. Il Presidente Iorio ha voluto sottolineare questo ulteriore impegno del Ministro Di Pietro "che con determinante attivismo ha permesso di addivenire alla stipula di questo nuovo Piano di Sviluppo del Basso Molise e di definire le procedure per la realizzazione dell´Interporto di Termoli". Il Presidente Iorio aveva partecipato in mattinata ad una riunione del Cipe che ha licenziato il provvedimento che rende disponibili risorse per 250 milioni di Euro per la ricostruzione post-sisma in Molise. .  
   
   
SABATO 2 FEBBRAIO: PRIMO FORUM PROVINCIALE DELL´IMMIGRAZIONE  
 
 Piacenza, 31 gennaio 2008 - Sabato 2 febbraio, dalle ore 9 alle ore 13. 30, nella sala Consiglio della Provincia, in corso Garibaldi 50 a Piacenza, si terrà il primo Forum Provinciale dell’Immigrazione. Il tema della partecipazione e del protagonismo dei cittadini stranieri nella definizione delle politiche pubbliche, come più volte affermato dalla Regione Emilia-romagna, costituisce uno degli elementi fondamentali per realizzare un effettivo processo di inclusione sociale. A tale scopo la Provincia di Piacenza ha promosso la costituzione del “Forum provinciale dell’Immigrazione”, inteso come ambito nel quale favorire, da parte delle istituzioni locali, l’incontro, l’ascolto e la valorizzazione delle differenti istanze delle quali sono portatrici le popolazioni straniere residenti sul territorio provinciale. La prima convocazione del Forum rappresenta l’occasione per riportare a livello centrale il lavoro svolto in questo primo anno di attività dai Gruppi locali attivati sul territorio dalle Amministrazioni Comunali di Piacenza, Fiorenzuola, Castel San Giovanni, Rottofreno, Borgonovo e per ribadire, anche attraverso l’adesione ad un protocollo d’intesa, l’importanza di questo strumento per favorire l’emersione e la valorizzazione dei bisogni che sono all’origine della domanda di rappresentanza dei cittadini stranieri. Il forum si aprirà con i saluti del Presidente della Provincia Gian Luigi Boiardi, dell’Assessore regionale alle Politiche per l’Immigrazione Anna Maria Dapporto edel Prefetto di Piacenza Alberto Ardia. Seguiranno le relazioni dell’Assessore provinciale alle Politiche Sociali Paola Gazzolo (Percorsi di cittadinanza: dal laboratorio alla quotidianità. Presentazione del Protocollo costitutivo del Forum), dell’Assessore provinciale al Sistema Scolastico e Formativo e al Lavoro Fernando Tribi (Le politiche per l’inclusione: scuola, formazione, lavoro) e di Andrea Stuppini, responsabile del Servizio Politiche per l’accoglienza e l’integrazione sociale della Regione Emilia-romagna (Le politiche della Regione per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri in Emilia-romagna). A seguire, gli interventi dai contesti locali, con la proiezione di un video a cura dell’associazione Koiné di Piacenza dal titolo “Vivere il territorio: esperienze, progetti e prospettive” e le voci dei Gruppi di lavoro locali. Interventi e materiali sono a cura di Noreddine Anbaoui, Sanae Outmani, Jamal Ouzine, Maati Sahih, Edwin Shehu, Mauricio Walter Turoldo. Infine, sono in programma interventi degli Assessori comunali, delle Organizzazioni Sindacali e del Terzo Settore. A chiudere i lavori interverrà il Prof. Paolo Naso, Consulente del Ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero. Moderatore dell’incontro sarà Nicola Di Pirro di Interculturando. “Il Forum – dichiara l’Assessore provinciale alle Politiche Sociali Paola Gazzolo – vuole essere l’occasione e lo strumento per favorire la condivisione di un patto sociale tra i vecchi e i nuovi cittadini. Anche per questo auspico la più ampia partecipazione a questa giornata aperta all’intera comunità piacentina”. .  
   
   
COS’È L’OPERATORE ECONOMICO AUTORIZZATO  
 
Imperia. 31 gennaio 2008 – Grande interesse al convegno che si è svolto stamani presso la Sala Varaldo della Camera di Commercio di Imperia, organizzato dall’Agenzia delle Dogane d´intesa con la Camera di Commercio e Confindustria Imperia. È stato illustrato lo status di “Operatore Economico Autorizzato” (cosiddetto Aeo), entrato in vigore dal 1° gennaio 2008, una nuova qualifica comunitaria in materia di sicurezza che potrà essere rilasciata a favore degli operatori economici riconosciuti e ritenuti affidabili. Sono tre le tipologie di certificazione: Certificato Oea-semplificazioni doganali; Certificato Oea-sicurezza; Certificato Oea-semplificazioni doganali-Sicurezza. L’aeo, a seconda del tipo di certificazione rilasciata, consentirà all’operatore nel territorio comunitario di ottenere più facilmente semplificazioni doganali, sottostare a meno controlli fisici e documentali, godere di un trattamento prioritario in caso di controlli, ottenere semplificazioni burocratiche. Al fine di facilitare la conoscenza delle caratteristiche e delle procedure relative all’attribuzione dello status di Operatore Economico Autorizzato, è stata realizzata un’apposita sezione sul portale internet dell’Agenzia (www. Agenziadogane. It) dedicata agli operatori economici e contenente tutte le informazioni operative e la modulistica necessaria per entrare nel programma di certificazione Aeo. Nel corso dello stesso incontro è stata illustrata anche l’attività dei Laboratori chimici delle Dogane di Genova e Savona, deputati a compiti di ricerca e di analisi merceologica rivolti soprattutto alla sfera dell’import-export e a importanti produzioni industriali nazionali (tabacchi, sali, zuccheri). I Laboratori rappresentano oggi una figura “super partes” a tutela della qualità e della conformità dei prodotti, al servizio tanto delle aziende quanto dei consumatori. Le prove di laboratorio rappresentano uno strumento essenziale per valutare in modo oggettivo le caratteristiche e le prestazioni di materiali e di prodotti, per verificarne ed attestarne la rispondenza a norme, specifiche tecniche, regole e prescrizioni in genere, al fine di facilitarne la commercializzazione e di difendere l’immagine dei prodotti di qualità. Al convegno sono intervenuti Andrea Maria Zucchini, Direttore regionale per la Liguria dell’Agenzia delle Dogane, Mario Bogliolo, Coordinatore regionale Aeo e Amalia Imperato, Referente regionale marketing laboratori chimici delle dogane. Sul territorio i referenti dell’Agenzia delle Dogane sono: Giuseppe Pirozzi, Direttore provinciale (giuseppepirozzi@agenziadogane. It) Mario Bugliolo, Direttore regionale (drd. Genova. Aeo@agenziadogane. It). .  
   
   
INDUSTRIA:ILLY E BERTOSSI A FIRMA MARCEGAGLIA AUSSA-CORNO  
 
Udine, 31 gennaio 2008 - E´ stato il fondatore e presidente del Gruppo siderurgico omonimo, Steno Marcegaglia, ad apporre ieri, alla presenza del presidente della Regione, Riccardo Illy, e dell´assessore regionale alle Attività produttive, Enrico Bertossi, la firma sull´atto di rogito tra la Spa e il Consorzio Aussa Corno con il quale si dà formale avvio all´investimento di 160 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo stabilimento da 100 mila mq a San Giorgio di Nogaro nel quale saranno occupati 150 addetti. La vendita alla spa del secondo lotto di terreno completerà il lotto complessivo di 250 mila metri quadri (130 mila mq. Erano stati acquistati dall´azienda lo scorso anno). Il gruppo che in regione è già presente con la Imat di Fontanafredda, la più importante azienda europea per la produzione di serpentine, ha dunque deciso di continuare ad investire in Friuli Venezia Giulia e nel nuovo impianto sangiorgino produrrà oltre 1 milione di tonnellate di lamiere a caldo. Per quanto riguarda la movimentazione della materia prima, 1 milione 200 mila tonnellate, queste arriveranno via mare, mentre il prodotto finito ripartirà dallo stabilimento parte via mare e treno, il residuo con i camion. "Il nuovo stabilimento - ha commentato Illy - sfrutterà uno dei vantaggi competitivi della nostra regione, ossia la posizione geopolitica e geografica, e in particolare la presenza del porto di San Giorgio di Nogaro". A tal proposito il presidente ha voluto rimarcare che la Regione "è consapevole dell´esigenza del porto di vedere realizzati i dragaggi dei canali commerciali", auspicandone un rapido avvio. Da parte del presidente del gruppo Marcegaglia sono giunte due rassicurazioni. La prima in merito all´impatto ambientale: "Non siamo un´azienda che inquina - ha detto Steno Marcegaglia -, siamo trasformatori, non acciaieri". La seconda in merito all´utilizzo di fonti energetiche alternative: "Anche a San Giorgio realizzeremo pannelli fotovoltaici, che credo raggiungeranno i 100 mila metri quadrati di superficie. Ci crediamo a tal punto che vogliamo produrli noi, con un´azienda che, in collaborazione con il ministero della Ricerca, utilizzerà materia prima a basso costo". Soddisfazione è stata espressa dall´assessore regionale alle Attività produttive, Enrico Bertossi: "Sono soddisfatto anzitutto come cittadino italiano perché oggi è stato dimostrato che non è vero che i nostri imprenditori non investono e non credono nel nostro Paese, ma lo sono ancora di più in qualità di assessore all´Industria di questa regione, perché è decisamente un bel segnale che un´azienda così grande continui a credere e investire in Friuli Venezia Giulia. Le nostre zone industriali ci stanno dando tanta soddisfazione - ha affermato Bertossi - al punto che cominciano ad essere sature". Bertossi ha infine auspicato che il gruppo Marcegaglia, fortemente impegnato anche nella gestione di villaggi e infrastrutture turistiche, consideri anche da questo punto di vista la regione come territorio di futuri investimenti. "Abbiamo bisogno di un investitore privato che segua con altrettanta velocità e intensità gli investimenti che questa amministrazione regionale sta impegnando sul comparto", ha rilanciato Bertossi. Alla presenza del notaio Riccardo Petrosso le parti (per il Consorzio Aussa Corno era presente il direttore, Marzio Serena) hanno firmato il rogito, al termine dell´incontro al quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente dell´Assindustria di Udine, Adriano Luci, della Ziac, Valerio Garzitto, i sindaci di San Giorgio di Nogaro e Torviscosa Pietro Del Frate e Roberto Duz. .  
   
   
ANTEVERTO VAL D´ENZA, L´ECONOMIA VA, MA DONNE PIÙ DISOCCUPATE  
 
Montecchio( Reggio Emilia), 31 gennaio 2008 - Buona la situazione economica in Val d´Enza, dove a preoccupare è però la disoccupazione femminile. Come in montagna le donne che non riescono a inserirsi nel mercato del lavoro sono il triplo degli uomini. Su 1. 243 iscritti nelle liste del Centro per l´impiego di Montecchio, 923 sono donne. Il dato è emerso dall´ultimo Osservatorio Anteverto che si è riunito nei giorni scorsi alla presenza dell´assessore provinciale al Lavoro Gianluca Ferrari, dei rappresentanti dei Comuni di Montecchio, S. Ilario e Cavriago e dei Servizi sociali integrati dei Comuni della Val d´Enza, degli enti di formazione Ciofs, Cremeria, Fondazione Enaip, insieme a Cna e Cgil. Una nutrita partecipazione per affrontare questioni che toccano da vicino la vita delle persone: lavoro, occupazione, formazione, modelli di sviluppo presenti e futuri. Dai dati presentati dal responsanbile del Centro per l´impiego Andrea Gualerzi emerge una tipologia di disoccupazione che può essere sconfitta solo tramite una robusta azione formativa che riesca ad "attrezzare" le persone, soprattutto donne, ad entrare nel mondo del lavoro con alcune competenze forti. Su questo punto l´assessore Ferrari ha ribadito l´impegno della Provincia: "Il distretto della Val d´Enza - ha detto - è quello dove si è maggiormente investito in formazione anche in ragione della presenza di due enti, Ciofs e Cremeria, che operano a livello territoriale". A conferma il direttore di Cremeria Lucrezia Chierici ha sottolineato la volontà di mantenere alto il livello formativo, (come già sta facendo ad esempio con i corsi per Operatori socio sanitari e quelli nell´ambito della ristorazione, finanziati dalla Provincia dedicati a donne) rendendosi inoltre disponibile a cogliere i nuovi fabbisogni segnalati tra l´altro anche da Cna. Dall´associazione è infatti venuta l´esigenza per il tessuto produttivo del distretto di figure specializzate nel settore della meccatronica e dei servizi alle imprese, in particolare del settore turistico. Nuove opportunità di sviluppo territoriale sono state presentate dallo studio Agorà, secondo cui un territorio ha maggiori possibilità di sviluppo economico se governato in un´ottica di filiera e a partire da sinergie forti tra pubblico e privato. .  
   
   
POTENZA, SANTARSIERO FIRMA CARTA EUROPEA PER L’UGUAGLIANZA DI DONNE  
 
Potenza, 31 gennaio 2008 - Il Sindaco di Potenza Vito Santarsiero firmerà e si farà promotore in Consiglio Comunale per la sua approvazione, la Carta Europea per l’uguaglianza di donne e uomini nella vita locale e regionale. La decisione dopo l’incontro con la consigliera di parità della provincia di Potenza, Liliana Guarino che ha illustrato al Primo cittadino i punti salienti del documento elaborato e promosso dal Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa e dai suoi partners. Nell’immediato il Sindaco Santarsiero ha garantito una serie di interventi a favore delle donne in stato interessante per una migliore qualità della vita delle stesse nella città di Potenza. In particolare si cercherà di riservare parcheggi a donne in gravidanza e di limitare o eliminare lunghe attese di donne oltre il quinto mese di gravidanza anche negli uffici pubblici o postali. Santarsiero ha anche garantito che per favorire una maggiore partecipazione delle donne nelle vita cittadina proporrà che tutti i comitati di quartiere siano composti paritariamente da uomini e donne. .  
   
   
ASILI NIDO NEL LAZIO: 7 MILIONI DI EURO PER LA CREAZIONE DI OLTRE 1.000 NUOVI POSTI  
 
Roma, 31 gennaio 2008 - “Per lo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socioeducativi, sono stati destinati altri 7 milioni di euro, che si aggiungono ai precedenti 7 milioni erogati nel 2007, per creare nel biennio 2008-2009 oltre 1. 000 posti negli asili nido”. Lo ha dichiarato Anna Salome Coppotelli, assessore alle politiche Sociali della regione Lazio. “Complessivamente nel triennio 2007-2009 saranno circa 2. 280 i nuovi posti per i bambini di età compresa fra gli 0 e 3 anni. L’obiettivo è raggiungere, entro il 2010, la copertura territoriale del 33% della domanda – ha spiegato l’assessore Coppotelli - come fissato dal consiglio Europeo di Lisbona del 2000. Promuovere azioni per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini, siano essi famiglie con bambini piccoli, oppure donne disoccupate o inoccupate che, a causa di una recente maternità hanno difficoltà a entrare o rientrare nel mercato del lavoro, è espressione di una concezione del welfare orientata al sostegno alle famiglie e, quindi alle donne. ” .  
   
   
CONCESSIONI CENTRALI IDROELETTRICHE: COMITATO AMBIENTALE SU SAN PANCRAZIO E LANA  
 
Bolzano, 31 gennaio 2008 - Nella seduta del 30 gennaio il Comitato ambientale si è occupato per la prima volta di piani relativi al rinnovo delle concessioni delle centrali idroelettriche in Alto Adige: sono state discusse le richieste relative al rinnovo di concessione delle centrali di San Pancrazio in val d´Ultimo e di Lana. Come noto, scadono nel 2010 le concessioni per la derivazione d´acqua a scopo idroelettrico che riguardano diverse centrali. Le domande di rinnovo della concessione possono essere presentate cinque anni prima della scadenza. Tra i criteri decisivi per l´assegnazione delle nuove concessioni figurano il miglioramento della produzione di energia degli impianti e i cosiddetti piani di tutela ambientale, vale a dire i programmi con le misure di salvaguardia e miglioria di ambiente e paesaggio. "Il Comitato ambientale - spiega il suo presidente Luigi Minach - esamina e valuta tali piani ponendo particolare attenzione alle misure di compensazione e ad una gestione sostenibile della risorsa idrica e della sua qualità. " Al Comitato sono stati presentati in valutazione una quindicina di progetti che riguardano gli impianti di San Pancrazio, Lana, Santa Valburga, Pracupola, Lasa, Senales, Tel, San Floriano, Sarentino, Sant´antonio, Cardano, Ponte Gardena, Rio Pusteria/valles, Rio Pusteria/fundres, Lappago e Molini. Oggi (30 gennaio) il Comitato amvientale si è occupato per la prima volta dei piani esaminando le richieste pervenute per San Pancrazio e Lana: alle relative concessioni concorrono Enel, Edison, Azienda energetica e Sel. "Dal confronto tra i piani di tutela ambientale dei quattro enti candidati è stato giudicato il migliore - in modo chiaro sia per San Pancrazio che per Lana - quello presentato dalla Sel", spiega Minach, tanto sul piano della quantità nettamente maggiore di acqua residua, adeguata anche alla stagionalità, quanto su quello delle numerose misure di compensazione previste nel settore del paesaggio e dell´ecologia delle risorse idriche. Rispetto agli altri partecipanti l´offerta della Sel, a giudizio del Comitato, è stata motivata in maniera ampia e corredata da indagini scientifiche dettagliate. L´ultima parola sul rilascio delle concessioni spetta ora alla Giunta provinciale, che baserà la sua decisione anche sulla base dei pareri dell´Autorità di bacino dell´Adige, dell´Ufficio Elettrificazione della Provincia e dei Comuni interessati. .  
   
   
ACCORDO EDISON – OICCE ENERGIA ELETTRICA PER 300 PRODUTTORI DI VINO  
 
 Milano, 31 gennaio 2008 – Edison e l’Organizzazione interprofessionale per la comunicazione delle conoscenze in enologia (Oicce) hanno firmato un accordo quadro in base al quale le industrie aderenti potranno acquistare energia elettrica a condizioni vantaggiose e competitive da Edison, operatore leader nel settore dell’energia elettrica e del gas. Oicce è l’associazione che raccoglie 300 tra produttori di vini, spumanti e liquori a marchio italiano, produttori di macchine enologiche, laboratori e centri di ricerca. In particolare Edison si rivolge alle imprese associate ad “Oicce Energia”, proponendo Eco3 Business, una soluzione contrattuale che prevede la fornitura di energia verde, ossia proveniente da fonti rinnovabili, a un prezzo fisso e costante per 3 anni, mettendo le imprese al riparo dalle oscillazioni dei costi energetici legati al mercato dei combustibili e al rischio cambio valuta. L’acquisto di energia verde consente anche un vantaggio di immagine: i produttori di vino potranno infatti qualificarsi con il marchio Ecodoc che certifica il loro atteggiamento consapevole e responsabile nei confronti dell’ambiente. L´ Oicce è una associazione senza scopo di lucro che mira a promuovere la cultura vitivinicola in campo nazionale. Per raggiungere lo scopo L’oicce organizza conferenze, lezioni, visite aziendali corsi di aggiornamento per la creazione o il miglioramento delle figure professionali, la divulgazione di comunicazioni fatte dai suoi associati, la promozione di studi scientifici e tecnici volti a risolvere problemi tecnico-scientifici del settore, stimolando la collaborazione tra gli associati per lo studio di problemi di particolare interesse. .  
   
   
MACEDONIA, IMPRESE ITALIANE COSTRUIRANNO CENTRALI  
 
 Skopje, 31 gennaio 2008 - Nel contesto del Programma Energetico Nazionale della Macedonia, due imprese italiane si sono aggiudicate la concessione ventennale di sei siti dei 28 messi recentemente a gara, per costruire altrettante piccole centrali idroelettriche (investimento complessivo di circa 6 milioni di euro, per una produzione di 10 megawatt). Ne dà notizia l´Ice. Nel Programma Nazionale è prevista la costruzione di 400 centrali di questo tipo, che dovranno contribuire ad alleviare la dipendenza energetica del Paese dall´estero. Finora sono state assegnate concessioni per 85 di esse; anche tutte le altre saranno oggetto di gare internazionali in successive tranche, la prossima delle quali è prevista per febbraio. .  
   
   
SNAM RETE GAS ESTRANEA ALLA PERIZIA SUI MISURATORI DI GAS DOMESTICI  
 
San Donato Milanese, 31 gennaio 2008 – Snam Rete Gas non ha alcun tipo di rapporto né tecnico né commerciale con il consumatore finale, effettuando solo il trasporto del gas naturale attraverso la propria rete di gasdotti ad alta pressione. Pertanto, in relazione alle notizie presenti sul quotidiano La Repubblica del 29 gennaio in merito alla perizia sui contatori di gas per uso domestico, effettuata su richiesta della Procura della Repubblica di Milano, la Società precisa la propria totale estraneità rispetto agli esiti evidenziati dalla perizia stessa. .  
   
   
CALCESTRUZZI: ITALCEMENTI CONFERMA PIENA COLLABORAZIONE ALLA MASGISTRATURA E RIAFFERMA VOLONTA’ DI CONTINUARE CON DETERMINAZIONE NELL’INIZIATIVA AVVIATA DAI TRE SAGGI  
 
Bergamo, 31 gennaio 2007 - In merito ai provvedimenti cautelari che hanno interessato il Consigliere delegato della società e il sequestro cautelativo delle azioni Calcestruzzi, il Gruppo Italcementi conferma la propria linea di piena collaborazione con l’autorità Giudiziara ribadendo una linea di rifiuto di qualsivoglia contiguità con fenomeni di criminalità. Proprio a seguito delle indagini della Procura di Caltanisetta era stata avviato una lunga e dettagliata serie di riscontri tecnici che avevano individuato irregolarità operative che sono state denunciate lo scorso dicembre alla Magistratura e che hanno indotto a sospendere l’attività nell’isola. Il provvedimento ha interessato sette impianti gestiti e i 26 dipendenti dalla società. A supporto della complessa attività di rielaborazione e consolidamento delle regole di governo aziendale, ma anche per ribadire senza riserve una linea di rifiuto di qualsivoglia compiacenza con fenomeni di criminalità organizzata, era stato nel frattempo costituito un Pool per elaborare un codice operativo di garanzia nel settore del calcestruzzo composta da esperti di riconosciuta autorevolezza ed esperienza. Il Pool, che ha avviato nelle scorse settimane la propria attività, è composto dal dottor Pierluigi Vigna, già Procuratore Nazionale Antimafia, dal professor Giovanni Fiandaca, ordinario di Diritto penale all’Università di Palermo e dal Professor Donato Masciandaro, ordinario di Economia della regolamentazione finanziaria dell’Università Bocconi di Milano. .  
   
   
INCONTRO A TORINO SU IMMOBILIARE E INTERNET: IL 19 FEBBRAIO IL BAI ITALY TOUR FA TAPPA A TORINO, DOVE VERRÀ ILLUSTRATA L’EVOLUZIONE DELL’IMMOBILIARE ONLINE E FORNITE LE INFORMAZIONI NECESSARIE A CONSIDERARE INTERNET UN POTENTE STRUMENTO DI MARKETING MODERNO.  
 
Occhiobello, 31 gennaio 2008 Blogagenzieimmobiliari. It, il primo blog di Agenti Immobiliari in Italia, nato per mettere a confronto gli operatori del settore e favorire una libera circolazione delle idee, continua il suo Tour di conferenze gratuite orientate alla condivisione della conoscenza su informatica, tecnologia e comunicazione. Il 19 febbraio il bAi Italy Tour fa tappa a Torino, dove verrà illustrata l’evoluzione dell’immobiliare online e fornite le informazioni necessarie a considerare Internet un potente strumento di marketing moderno. Le testimonianze di casi di successo portate dagli esperti del Web, del marketing e della comunicazione focalizzeranno l’attenzione su tematiche di attualità come l’informazione online, i blog, i Motori di Ricerca, gli strumenti di marketing online, i Portali Immobiliari, l’Mls, alle quali seguirà un ampio spazio dedicato al dibattito. Bai Italy Tour 2008: Agenti Immobiliari nell’era di Internet. Torino Martedì 19 febbraio, ore 14. 00-17. 00 c/o Hotel Jolly Ambasciatori. Programma degli interventi: Pamela Ferrara, Marketing Manager Blogagenzieimmobiliari "Soluzioni del Web 2. 0 alle nuove esigenze di comunicazione e informazione degli Agenti Immobiliari”; Massimo Boraso, Ceo Studio Boraso. Com "Internet e Web Marketing, una grande opportunità per gli Operatori Immobiliari"; Carlo Dalla Libera, Amministratore Delegato Immobilmente "La risposta di Immobilmente alle richieste di promozione e sviluppo del mercato immobiliare"; Fernanda Regoli, Responsabile formazione Replat, “Replat (Mlsystem): la collaborazione e la condivisione dei portafogli on-line tra gli Agenti Immobiliari”. Gian Luigi Sarzano, Presidente settore franchising Unire, “Mercato Immobiliare: come trasformare i cambiamenti in opportunità attraverso Unire, il nuovo polo immobiliare”; Il bAi Italy Tour offre agli operatori immobiliari un’occasione per informarsi ed aggiornarsi sulle nuove tecnologie che costituiscono una vera e propria discriminante competitiva. .