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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 07 Marzo 2008
QUANT´È ROSA L´EUROPARLAMENTO? MENO DI UN EURODEPUTATO SU TRE È DONNA  
 
L´avvicinarsi della festa della donna è un´utile occasione per fare il punto sull´uguaglianza di genere. Un´uguaglianza ahimè ancora lontana. Ma qual´è la situazione al Parlamento europeo? Rispetto alle prime elezioni a suffragio universale del 1979, quando la quota rosa si attestò al 17%, c´è stato un netto avanzamento con l´asticella che è salita al 31%. Un progresso importante se paragonato alla presenza in media delle donne nei parlamenti nel mondo. Donne al Parlamento europeo - Nel 2008 la "palma rosa" spetta all´Olanda con il 52%. Vengono poi l´Estonia e il Lussemburgo che raggiungono la parità assoluta tra parlamentari uomini e donne. La maglia nera va invece a Malta e Cipro, dove nessuna donna è stata eletta per rappresentare il proprio paese a Bruxelles e Strasburgo. E l´Italia? Con il suo 16,7%, pari a 13 donne su 78 eletti complessivi, risulta al quartultimo posto prima della Polonia. Le eurocariche in rosa. - A ricoprire una carica istituzionale all´Europarlamento è in media una donna su tre. Sono infatti 6 su 23 le donne presidenti delle commissioni parlamentari, 13 su 37 le presidenti delle delegazioni, 5 su 14 le vicepresidenti del Parlamento e 2 su 6 i questori donna. Solo 2 su 12 hanno ricoperto la massima carica di Presidente del Parlamento europeo: le francesi Simone Veil (1979-1982) e Nicole Fontaine (199-2002). E nei parlamenti nazionali - Nonostante il netto miglioramento degli ultimi dieci anni con il passaggio dal 16% del 1997 al 24% del 2007 in media nell´Ue, si è ancora lontani dal raggiungimento della soglia del 30% considerata dagli opinion maker necessaria per un´influenza politica reale. Se si guarda alla media mondiale, la percentuale scende al 17%. Secondo il rapporto della Commissione europea "Donne e uomini nel processo di decision making 2007", alla fine del 2006 solo 20 paesi nel mondo, di cui 8 Ue (Svezia, Finlandia, Olanda, Danimarca, Spagna, Belgio, Germania e Austria) avevano superato o raggiunto quota 30%. L´italia, con appena il 17% di rappresentanza femminile, si situa al 19esimo posto nell´Ue a 27. La giornata internazionale della donna - Il Parlamento europeo dedica la giornata del 6 marzo alla donna, organizzando due conferenze sul ruolo femminile nell´ambito del dialogo interculturale e nei lavori parlamentari. Segui la diretta web degli eventi sul nostro sito Ep live! . .  
   
   
8 MARZO. NOBEL NEGATI ALLE DONNE DI SCIENZA: UNA MOSTRA PROMOSSA DA REGIONE E UNIVERSITÀ DI BOLOGNA RACCONTA LA STORIA DELLE SCIENZIATE DISCRIMINATE.  
 
Bologna - Dal 1901, anno dell’istituzione del premio Nobel, sono state solo dieci le scienziate alle quali è stato attribuito questo importante riconoscimento per una disciplina scientifica. La polacca Marie Curie-sklodowska, grazie ai suoi studi sulla fisica e la chimica, è stata l’unica scienziata ad ottenerne due. In totale sono quindi undici i Nobel riconosciuti alla scienza femminile su oltre 500 premi assegnati nel corso del Xx secolo. Nell’ambito della ricorrenza dell’8 marzo, l’assessorato regionale alla Scuola, formazione professionale, università, lavoro e pari opportunità e l’Università di Bologna promuovono una mostra che mette a fuoco il rapporto tra donne e scienza e che intende sollecitare una riflessione sulla necessità di valorizzare il contributo determinante della componente femminile nella società e nel progresso scientifico. "Un modo per ricordare in occasione dell´8 marzo la fatica e gli sforzi che ancora si devono compiere affinché le donne vedano riconosciuti nella società e nel mondo del lavoro i meriti che effettivamente hanno, in particolar modo nell´ambito della cultura tecnica e scientifica - ha detto l´assessore regionale Paola Manzini - I dati ci confermano che c´è un interesse crescente delle ragazze nei confronti delle materie scientifiche, che hanno risultati scolastici e accademici generalmente migliori degli uomini, ma una volta entrate nel mondo del lavoro hanno retribuzioni più basse dei loro colleghi maschi a parità di livello. E anche nella carriera accademica l´87% dei ricercatori, ordinari e associati sono maschi. Evidentemente c´è più di un problema". "Fare carriera costa molta fatica alle donne, la società dovrebbe fornire più aiuti concreti - ha spiegato Paola Monari, prorettore degli studenti per l´Università di Bologna - Nell´ambito della ricerca scientifica le donne trovano maggiore spazio quando il mercato del lavoro è più attivo, dove di norma vengono preferiti gli uomini, che di conseguenza lasciano posto alle ricercatrici. Quando gli uomini non trovano lavoro, tendono ad occupare anche gli incarichi nella ricerca, e i posti per le donne vengono drasticamente ridotti". L’esposizione, curata da Lorenza Accusani e allestita negli spazi del Museo di Palazzo Poggi dal 7 al 20 marzo, racconta la storia di donne che, pur avendo contribuito in modo decisivo al progresso scientifico in differenti campi del sapere e della ricerca, non hanno ottenuto questo meritato riconoscimento, alcune delle quali vedendo premiati per ricerche analoghe i loro colleghi. Si tratta delle biologhe Rosalind Franklin e Nettie Maria Stevens, delle astronome Jocelyn Bell-burnell e Annie Jump Cannon, delle fisiche Lise Meitner e Chien-shiung Wu. Nell’ambito della mostra, le cui opere sono state realizzate dalle artiste Marta Graziato e Valentina Gamba dell’Accademia Albertina delle Belle arti di Torino, verrà inoltre presentato un video, tratto dallo spettacolo teatrale “Photograph51”, realizzato dall’Associazione Baretti sulla vita di Rosalind Franklin, la scienziata che alla metà degli anni ‘50, diede un contributo rilevante alla biologia molecolare, fornendo le prove sperimentali alla struttura del Dna. Il tema dell’esposizione, il rapporto tra donne e scienza e il difficile riconoscimento di questo ruolo da parte della società, anche nelle sue sezioni più sensibili e avanzate, è una questione divenuta uno dei nodi centrali delle istituzioni. La valorizzazione della cultura scientifica e del sapere, l’investimento sul capitale umano e la promozione della ricerca oggi orientano le politiche regionali per l’istruzione, la formazione e il lavoro. La consapevolezza dell’insufficiente riconoscimento delle competenze alte delle donne e del contributo determinante che la componente femminile della società ha dato e dà al progresso scientifico vede le istituzioni impegnate ad individuare soluzioni capaci di eliminare ostacoli, pregiudizi e discriminazioni che continuano a compromettere a tutti i livelli i percorsi di carriera delle donne. La mostra - Dodici unità iconografiche con apparato didascalico ripercorrono la vita delle scienziate che non hanno ottenuto il Nobel pur avendo contribuito in modo determinante al progetto di ricerca premiato. La biografia della protagonista sarà affiancata da una serie di opere d’arte realizzate da due artiste dell’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino. Un testo scorrevole e coinvolgente narra la vera storia della scienziata con curiosità di vita personale e professionale. L´esposizione, che inaugura oggi pomeriggio alle ore 17, sarà visibile fino al 20 marzo da martedì a venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16; sabato e domenica, dalle 10,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 17,30. Nelle giornate di sabato 8 marzo, alle ore 16 e sabato 15 marzo, alle ore 11,30, sarà possibile effettuare una visita guidata. Le protagoniste Rosalind Franklin (1920 – 1958) - Diede un contributo rilevante alla biologia molecolare, fornendo le prove sperimentali della struttura del Dna. Per questa scoperta ricevettero il Nobel i suoi colleghi Wilkins, Watson e Crick che realizzarono il modello a doppia elica grazie alle fotografie della diffrazione ai raggi X del Dna scattate dalla Franklin, che Wilkins aveva sottratto dal laboratorio della scienziata. La verità fu rivelata solo molti anni dopo, dallo stesso Watson, nel suo libro "La doppia elica", dove lo scienziato racconta l´episodio del furto in termini scherzosi. Jocelyn Bell-burnell (1943 - ) - Scoprì, quando era ancora studente di Astronomia, i pulsar, corpi celesti la cui apparizione fu del tutto inaspettata, poiché non si inserivano nel contesto teorico dell´epoca. Il Nobel per la scoperta fu assegnato al relatore della sua tesi, il professor Anthony Ewish. Lise Meitner (1878 - 1968) - La prima donna ad ottenere la cattedra di fisica presso una università tedesca. Fornì la prima interpretazione esatta della fissione nucleare, ma il Nobel fu assegnato solo ad Otto Hahn con cui aveva lavorato in questo campo. Chien-shiung Wu (1912 – 1997) - Partecipò al Progetto Manhattan. Il suo risultato scientifico più importante fu la dimostrazione, mediante un esperimento da lei sviluppato, che il "principio di parità" fino ad allora ritenuto intoccabile non è sempre valido in campo subatomico (nelle interazioni deboli). Per questa scopera il Nobel andò ai suoi colleghi Tsung Dao Lee e Chen Ning Yang. J Annie Jump Cannon (1863 - 1941) - Prima donna eletta Direttore della American Astronomical Society, all´osservatorio dell´Università Harvard di Cambridge, Massachusetts, scoprì 300 stelle variabili, cinque novae e una "nova nana" (Ss Cygni). E´ ricordata soprattutto per la lunga ricerca, finanziata da Ruth Draper, durante la quale analizzò e catalogò circa 500 mila spettri stellari. Ne teorizzò le differenze, gettando cosi le basi dello studio dell´evoluzione delle stelle. Il suo metodo per classificarle é tuttora in uso. Nettie Maria Stevens (1861-1912) - Fu una delle prime scienziate a farsi un nome nel campo della biologia. Nel 1905 ricevette il premio "Ellen Richards" e nello stesso anno pubblicò una ricerca che rivoluzionerà le conoscenze biologiche sulla determinazione ereditaria del sesso attraverso i cromosomi, ponendo le basi teoriche e metodologiche su cui si fonderà nel 1910 il famoso laboratorio delle mosche drosofile, diretto da T. H. Morgan (premio Nobel di genetica nel 1933). Le vincitrici del Nobel sono invece state: Marie Sklodowska-curie, sua figlia Irène Curie-joliot, Gerty Radnitz-cori, Maria Goeppert-mayer, Dorothy Crowfoot-hodgkin, Rosalyn Sussman-yalow, Barbara Mc Clintock, Rita Levi-montalcini, Gertrude Elion e Christiane Nüsslein-volhard, Linda Buck. Il video dello spettacolo - Associazione Baretti, Festival delle Colline Torinesi in collaborazione con il Museo dell’Uomo di Torino Photograph 51 di Elena Pugliese regia Davide Livermore. È la storia vera della corsa, che valse un Nobel, anzi tre, alla scoperta della struttura tridimensionale di quello che oggi il mondo intero chiama Dna. È una storia fatta di ingenuità e ambizione, di ombre e cinismo. Una storia che travolse il mondo scientifico, capovolse la visione creazionista, inaugurò l’era della genetica, ma sopratutto insignì tre scienziati del Nobel, escludendone uno, uno dei più importanti: Rosalind Franklin. Photogragh 51 è la più nitida foto del Dna mai scattata con i raggi x. Opera di Rosalind Franklin. Un’immagine chiave per la scoperta della struttura del Dna e del meccanismo attraverso il quale trasmette l’informazione genetica. A mostrarla al mondo furono però altri tre scienziati, Wilkins, Watson e Crick, per merito di un vero e proprio ‘furto’ della foto. Un gesto che valse loro il Premio Nobel. Lo spettacolo si svolge nelle cento ore necessarie per sviluppare la fotografia n. 51. Altre Iniziative Nell´ambito Della Mostra (a cura di Scienzagiovane, con il contributo di Unibocultura) Conferenza spettacolo Lise Meitner – Microfisica inquieta Martedì 11 marzo 2008, ore 21 Aula Absidale di Santa Lucia, via de’ Chiari 25/a (ingresso gratuito). Lettura scenica biografica della Compagnia Teatrale Terzadecade L´aquila Signorina Narratore Gabriele Argazzi Personaggio di Lise Meitner Alessandra Calori. ´Microfisica inquieta´ è una biografia filosofica e scientifica della fisica teorica di origine austriaca Lise Meitner (1878 – 1968). Si tratta di un lavoro teatrale che mescola fiction cinematografica e interventi di narrazione dal vivo per ripercorrere alcune settimane - quelle dell’estate 1945 - nell’esistenza di questa scienziata, allorchè dovette assistere, mentre si trovava esule in Svezia per via delle persecuzionin antiebraiche, al lancio sul Giappone delle atomiche di Truman, toccando così da vicino l’applicazione bellica della sua più grande intuizione. È a lei, infatti, che dobbiamo l’interpretazione teorica (pubblicata in un articolo uscito su ´Nature´ nel febbraio 1939) della fissione nucleare, autentico - e misconosciuto, se è vero che la scoperta fu attribuita al solo Otto Hahn, che per questo prese il Nobel - atto di nascita dell’era atomica. Il testo, scritto da Gabriele Argazzi, segue una Meitner ormai anziana nel suo interrogarsi sul significato del proprio percorso, sul futuro incerto dell’amata Germania e su quello dell’intera scienza fisica, rivelando una figura di donna tormentata e contraddittoria. Con un’unica, lucidissima, certezza: « Io, che sono portata ad avere continui sensi di colpa, sono scienziata senza nessun senso di colpa ». Donne e Scienza “Scienzagiovane”, il Gruppo di Comunicazione della Scienza dell’Università di Bologna, propone l’iniziativa “Donne e scienza”. Sabato 15 marzo 2008, ore 10, Aula D, V. Le Berti Pichat, 6/2 Malgrado le difficoltà incontrate, non sono poche le scienziate che hanno caratterizzato lo sviluppo della Scienza con importanti contributi. In primo piano profili biografici di altissimo livello quali: Marie Curie-sklodowska, Irène Joliot-curie, Ida Noddack, Lise Meitner, Emmy Noether, Rosalind Franklin, Rita Levi Montalcini, Jocelyn Bell-burnell. Modera: Elisabetta Tola Intervengono: Silvio Bergia, Antonio Contestabile, Giorgio Dragoni, Giorgio Giacomelli, Loretta Gregorini, Mirella Manaresi, Raffaella Simili, Marco Taddia Entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili .  
   
   
8 MARZO: FESTA DELLA DONNA ERANO MESTIERI DA UOMINI… OGGI A MILANO SONO DONNE UN GESTORE DI ARMERIE SU DUE, UN BODYGUARD SU SETTE MA FANNO ANCHE I CALZOLAI, I MAGAZZINIERI, I CAMIONISTI, I DEMOLITORI E I TAXISTI  
 
Sempre più donne milanesi protagoniste in settori che per l’immaginario collettivo sono tipicamente maschili. Per esempio fra i gestori di armerie, più di uno su due è donna (51,4% del totale delle ditte individuali milanesi nel settore), un gestore di impianti ed attività sportivi su quattro (25%) e un magazziniere su cinque (20%). Ma anche chi vuol prendere la patente troverà che quasi un’autoscuola su quattro ha un titolare donna (23,2%) mentre la presenza femminile è del 14,6% tra i bodyguard, del 13,3% tra i benzinai, del 9,7% tra i calzolai, del 5,8% tra i camionisti, del 4,8% tra i demolitori e i trivellatori e del 4,2% tra i taxisti. Vedono rosa anche design (50,8%), ricerca e sviluppo (21,1%) e i settori informatici (21,3%). Ma in totale, se si considerano tutte le nature giuridiche, quello delle imprenditrici milanesi è un esercito che tocca quasi le 70 mila unità e rappresenta un quinto dell’universo imprenditoriale meneghino. Le aziende “in rosa” a Milano si concentrano soprattutto nei settori delle attività immobiliari, il noleggio, la ricerca e l’informatica (28,8%), del commercio (28,4%) e del manifatturiero (12,5%). Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro delle imprese al Iv trimestre 2007 e a febbraio 2008. % ditte individuali a Milano con titolare donna in settori tradizionalmente maschili
Settori d’impresa associati tradizionalmente alla figura maschile % imprese individuali con titolare donna su totale imprese individuali del settore
Armerie 51,4%
Gestione impianti ed attività sportive 25%
Autoscuole 23,2%
Magazzinaggio 20%
Servizi di investigazione e vigilanza 14,6%
Vendita al dettaglio di carburanti 13,3%
Riparazione di calzature 9,7%
Trasporto di merci su strada 5,8%
Demolitori e trivellatori 4,8%
Trasporti con taxi 4,2%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati Registro imprese a febbraio 2008 . .
 
   
   
8 MARZO: CITTADINO (CNIPA), «ICT, DIGITALE E TECNOLOGIA SEMPRE PIÙ ROSA» CONVEGNO “DONNE E TECNOLOGIE, UNA DOTE PER L’ITALIA”  
 
Roma - «La tecnologia, il digitale e l’informatica si tingono sempre più di rosa». Alla vigilia della festa dell’8 marzo lo ha sottolineato Caterina Cittadino, direttore generale del Cnipa-centro Nazionale per l’Informatica nella Pa, intervenendo alla tavola rotonda del convegno “Donne e Tecnologie, una Dote per l’Italia”, alla Camera dei Deputati, in occasione dell’Anno Europeo per l’e-inclusion. «Ci sono ancora molte analisi da cui emerge che donne, scienza e tecnologia non vanno di pari passo. In realtà, da quando sono al Cnipa mi sono resa conto che, almeno per quanto riguarda la tecnologia, l’Ict e il digitale, settori in cui il valore aggiunto è rappresentato anche dall’abbattimento delle barriere, il lavoro si sta ‘femminilizzando’ e le donne stanno apportando un contributo che è proprio del loro tratto umano ‘storico’, marcato da caratteristiche tipiche come la soggettività, i valori e la comunicazione, elementi a cui si dà sempre più valore», ha detto Cittadino. Ad esempio, «la soggettività si traduce nella capacità di valutare, nell’ambito delle scelte che vanno razionalmente decise, l’aspetto specifico, la situazione concreta, le persone che sono coinvolte. Capacità che indubbiamente è più consona all’universo femminile che a quello maschile. Anche l’attitudine a partire dai valori per arrivare ai risultati è statisticamente più vicina al mondo femminile, sempre più consapevole che il perseguimento del risultato deve avvenire nel pieno rispetto dell’etica dell’agire pubblico». E, poi, «c’è l’aspetto della comunicazione, che non è solo il pubblicizzare le cose». Secondo Caterina Cittadino «anche questa è una propensione storicamente più “femminile”, forse perché le donne sono abituate a gestire la complessità familiare. Ossia spiegare perché si fanno le cose, perché si adottano determinate le scelte, ponendo come fattore essenziale l’importanza della comunicazione interpersonale. Insomma, si tratta di rappresentare a chi lavora con noi qual è l’obiettivo finale, perché si fa quella scelta. È un elemento motivante che, tra l’altro, consente di creare un circolo virtuoso nei collaboratori affinché condividano l’obiettivo. Ed anche questo è un elemento tipicamente femminile». Cittadino si è soffermata anche sulla quota “rosa” del Cnipa ricordando che su 164 dipendenti, 58 sono donne, il 35%, tra cui 2 dirigenti di prima fascia (su 9) e 8 di seconda fascia (su 29). Delle 58 donne, 42 sono laureate (di cui 11 in giurisprudenza, 10 in matematica, 3 rispettivamente in ingegneria, in economia e commercio, in scienze politiche e in lettere, oltre che in altre discipline tecnico-scientifiche). Insomma, ha concluso Caterina Cittadino, «anche questo piccolo avamposto dell’innovazione tecnologica nella Pubblica Amministrazione italiana conferma che il lavoro si sta ‘femminilizzando’ e che la tecnologia va verso forme di soggettività che sono un elemento più vicino all’universo femminile». – .  
   
   
TRENTO: 8 MARZO, FESTA DELLA DONNA IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE  
 
Gli appuntamenti legati all’8 marzo, Festa della Donna, organizzati in collaborazione con gli Assessorati alla cultura e alle Pari opportunità della Provincia autonoma di Trento. Iniziative Per L’8 Marzo - 3-13 marzo: S/parlando Di Donne, musiche, prose, poesie tra celebrazione e misoginia (Biblioteche di Bezzecca, Pieve Tesino, Lavis, Mezzolombardo, Peio, Ponte Arche, Predazzo, Vezzano, Vigo di Fassa); 5-26 marzo: Menopausa: Il Tempo Della Maturità Libera (incontri organizzati dalla Biblioteca civica B. Emmert di Arco); 6 marzo: Donne, La Solita Canzone? (da un’idea di Gianna Schelotto, ore 20. 30 Teatro Cuminetti, Trento); 6 marzo Professione: Donna. 1860-1955, il lavoro femminile attraverso le immagini dei maggiori fotografi trentini (inaugurazione della mostra alle 18 a Pergine Valsugana, presso la Sala Maier; rimarrà aperta fino al 20 marzo); 6 marzo: Dimensione Donna: Femminilità Creatrice (inaugurazione della mostra alle 18, presso la Galleria d’Arte “Il Castello”, via degli Orbi, Trento); 6-17 marzo: 8 Marzo E Dintorni – Festa della Donna sui Laghi, con incontri a Levico Terme, Calceranica al Lago, Tenna, Caldonazzo, Centa); 7 marzo: La Strega E La Fata, Un viaggio nell’universo femminile (ore 10. 30 per le scuole, ore 20,30 aperto al pubblico, Teatro Rosmini di Rovereto); 7 marzo: In Sospensione Tra Due Mondi, racconti di vita di donne di Elisa Pavone; progetto di Valeria Vanni (Associazione Donne-nissà) (ore 20, Cinema Teatro comunale di Tione di Trento; ore 20. 30 Teatro Caminetti di Trento): 7 marzo: Quattro Volte Otto, Otto racconti, otto donne, otto attrici, otto marzo, con la partecipazione di Emilio Frattini (dalle 16 alle 20, Sala affreschi della Biblioteca comunale di Trento); 7 marzo: Donne, di e con Loredana Cont (ore 21, Teatro Monte Baldo, Brentonico); 8 marzo: La Creatività Femminile In Mostra (dalle 10 alle 18, Piazza Duomo, Trento); 8 marzo: Di Donna In Donna (dalle 9 alle 12, in Centro storico a Trento, teatro in alcuni esercizi commerciali); 8 marzo: Le Donne Armene Dal Genocidio Alla Speranza (ore 18, Teatro San marco, Trento); 8 marzo: Obiettivo Salute Donna, disuguaglianze di genere e di salute (dalle 10 alle 13); 8 marzo: All’inizio Era Il Colore, Vivere l’anima senza tempo (ore 21, Teatro alla Cartiera, Rovereto); 8 marzo: Cuori Di Donne (presentazione del libro, ore 17, Casa della Cultura, Folgaria); 8 marzo: Aperitivo All’insegna Della Solidarietà (ore 17. 30, Bar San Marco, Riva del Garda); 8 marzo: Il Vaccino Contro Il Papilloma Virus (ore 19. 30, Grand Hotel Trento); 8 marzo: 8 Marzo 2008 Di Tutte Le Donne, a cura di Arcilesbica L’altra Venere (ore 22, Discoteca Rosalpina, Villazzano); 9 marzo: L’ora Azzurra Dell’ombra (testo di Alessandro Tamburini, sceneggiatura, montaggio e regia di Francesco Dal Bosco; ore 20. 30 Teatro Cuminetti di Trento); 9 marzo: Snowcamp Only 4 Girls (ore 11, Monte Bondone); 10 marzo: Lei È Un Pensiero Lieve. Un Canto. (ore 17. 30 Sala degli affreschi della Biblioteca comunale, Trento); 12 marzo: Strumenti Di Conciliazione Lavoro-famiglia, Asili nido, part-time e dintorni (dalle 15. 00 alle 15. 40, trasmissione radiofonica “Kontiki” su Raidue); 13 marzo: La Donna È Mobile, Storie di normale precariato femminile (ore 20. 30, Sala conferenze del Museo Civico-rocca, Riva del Garda); 14 marzo: Da Mistica A Eretica, Percorso di identità femminile (ore 20. 30, Sala conferenze del Museo Civico-rocca, Riva del Garda); 14 marzo: Donne Protagoniste Tra Musica E Parole, con Loredana Cont e la Corale Bella Ciao (ore 20. 30, Teatro Caminetti di Trento); 2 aprile: Strumenti Di Antidiscriminazione, Incontro pubblico, ore 15. 30, Sala stampa Provincia, Piazza Dante 15, Trento), Il programma dettagliato può essere scaricato a questo indirizzo internet: http://www. Pariopportunita. Provincia. Tn. It/filesroot/news/8marzo2008. Pdf . .  
   
   
“L’ARTE DELLE DONNE”, MILANO SABATO 8 MARZO A PALAZZO REALE LA NOTTE DELLE DONNE  
 
 Nelle sale che ospitano la mostra “L’arte delle Donne”, cinque grandi attrici, Franca Nuti, Giulia Lazzarini, Caterina Vertova, Clara Galante e Carla Chiarelli daranno voce all’avventura intellettuale, artistica ed umana di Margherita Sarfatti, Natalia Ginzburg, Paolina Borghese, Luisa Casati Stampa e Caterina Fieschi Adorno. La serata, dedicata a Valentina Cortese, sarà l’occasione per godere appieno del genio femminile tra teatro, letteratura, danza, musica e arte contemporanea. Per l’occasione, l’ingresso alla mostra L’arte delle Donne sarà gratuito. Per celebrare il centenario dell’8 marzo, l’Associazione Culturale Esplor/azioni, in collaborazione con il Comune di Milano, Palazzo Reale e Artematica, col patrocinio del Ministro dei Diritti e le Pari Opportunità, organizza la seconda edizione di La Notte Delle Donne nel centenario dell’ 8 marzo. A Palazzo Reale, dalle ore 20. 00, nelle sale che ospitano la mostra L’arte delle Donne, si terrà una serata di eventi unici, a ingresso gratuito, pensata per godere del genio femminile tra teatro, letteratura, danza, musica e arte contemporanea. La regia è di Marco Carniti, l’ideazione e la direzione artistica di Gioia Costa. L’evento, dedicato a Valentina Cortese, vedrà cinque tra le più importanti attrici teatrali italiane, Franca Nuti, Giulia Lazzarini, Caterina Vertova, Clara Galante e Carla Chiarelli, dare voce all’avventura intellettuale, artistica ed umana di Natalia Ginzburg, Margherita Sarfatti, Paolina Borghese, Caterina Fieschi Adorno e Luisa Casati Stampa. Nel corso dell’iniziativa sono previste sculture dal vivo di Benedetta Mori Ubaldini, performance di videoarte, musica e proiezioni, e la partecipazione delle danzatrici della Compagnia Kataklò. La Notte delle Donne vuol costruire tasselli di una immagine femminile forte ed elegante, lontana dagli schemi creati ad arte dalle pubblicità e dalla televisione. Figure potenti e spesso miti, di cui la storia parla a bassa voce, come sotto silenzio passa oramai l’origine dell’8 marzo, giornata istituita nel 1910 e che ricorda l’incendio avvenuto nel 1908 in una fabbrica tessile a New York, nel quale centoquarantasei operaie morirono perché lavoravano chiuse a chiave per evitare furti o interruzioni del ritmo produttivo. Lo spirito dell’8 marzo si è identificato negli anni con il colore giallo della mimosa, scelto come emblema solo perché fiorisce in primavera. La Notte delle Donne è l’occasione per riascoltare la gioia del pensiero, la forza della creazione, l’intensità della scelta in secoli nei quali alle donne era riservata l’ombra per ogni espressione. Quelle che hanno parlato, scritto, creato, dipinto hanno lasciato una traccia di potente entusiasmo e di generoso invito a accompagnarle. Nel ricordo delle operaie del 1908 le seguiamo riscoprendo la forza della loro scelta, che invita all’ascolto uomini e donne dotati del dono dell’attenzione e del piacere della parola. Per l’occasione, l’ingresso alla mostra L’arte delle Donne sarà gratuito. La Notte Delle Donne Sabato 8 marzo, dalle ore 20. 00 Milano, Palazzo Reale (Piazza Duomo, 12) Ingresso gratuito Dalle ore 20. 00, l’ingresso alla mostra L’arte delle Donne sarà gratuito. L’arte Delle Donne dal Rinascimento al Surrealismo Milano, Palazzo Reale (Piazza Duomo, 12) Prorogata fino al 6 aprile Orari: lunedì dalle 14. 30 alle 19. 30; martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 9. 30 alle 19. 30; giovedì dalle 9. 30 alle 22. 30. Biglietti: intero: 9 euro; ridotto: 7 euro Catalogo: Federico Motta Editore (Euro 35 in mostra; Euro 49 in libreria) Informazioni e prenotazioni: www. Ticket. It; tel. 02. 54915 .  
   
   
8 MARZO: LA DONNA NELL’ARTE E LE GONNE DI LUCY IN MOSTRA LE ULTIME OPERE DELL’ARTISTA PERUVIANA JOCHAMOWITZ  
 
Firenze - “8 marzo. La donna nell’arte”. Ha questo titolo la mostra di Lucy Jochamowitz che si inaugura domani, sabato 8 marzo, ore 11, al Museo Casa Rodolfo Siviero in Lungarno Serristori a Firenze su iniziativa di Regione Toscana. Nata a Lima (Perù) nel 1955 e trasferita a Firenze nel 1980 dove ha terminato la sua formazione all’Accademia di Belle Arti e alla scuola di arti grafiche “Il Bisonte”, Lucy Jochamowitz è considerata una delle più interessanti artiste che vivono oggi in Toscana. L’inaugurazione della mostra (resterà aperta fino al 28 aprile) è particolarmente significativa in quanto negli ultimi anni il tema della femminilità ha trovato specifica espressione nell’arte di Lucy con la serie delle gonne nelle sue infinite variazioni. I disegni e le sculture della Jochamowitz affrontano ora una nuova sfida: quella del dialogo con le opere e gli arredi antichi di casa Siviero. Lucy Jochamowitz è la prima artista che, ispirata dalla gonna come emblematico elemento dell’abbigliamento femminile tradizionale, abbia elaborato tutta una mitologia pittorica attorno ad essa. Ingresso gratuito. Orario di apertura: sabato ore 10-18; domenica e lunedì ore 10-13. La mostra resta aperta fino al 28 aprile. Informazioni: www. Museocasasiviero. It .  
   
   
8 MARZO, PALMERI, SGARBI E MOIOLI PRESENTANO INIZIATIVE PER LIBERAZIONE INGRID BETANCOURT: “NON C’È PIÙ TEMPO”  
 
“Non c’è più tempo”. Con questo messaggio il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, l’assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi e l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli hanno presentato oggi le iniziative di sensibilizzazione per Ingrid Betancourt, in occasione della mobilitazione internazionale di sabato 8 marzo, centenario della Festa della donna: una gigantografia sulla facciata di Palazzo Marino e sullo schermo dell’Arengario; la lettura nel cortile della sede del Comune della Lettera dall’inferno scritta durante la prigionia; il dono del libro alle donne che assisteranno alla Nona Sinfonia di Beethoven agli Arcimboldi; l’appello alle attrici italiane a leggere le pagine della Betancourt. “Sono 2203 i giorni di prigionia di Ingrid Betancourt – ha detto il Presidente Manfredi Palmeri, ricordando anche gli oltre 3mila ostaggi delle Farc –. Nel centenario della festa della donna, sabato 8 marzo apriremo Palazzo Marino alla città attraverso la voce e gli occhi di Ingrid prigioniera: alle 13. 30 esporremo la sua foto sulla facciata con un appello semplice e forte ‘Ingrid Betancourt libera’, e leggeremo brani della sua lettera”. Sempre alle 13. 30 la foto della Betancourt sarà proiettata sulla media facciata dell’Arengario. A seguire, l’attrice milanese Carla Chiarelli leggerà nel cortile di Palazzo Marino alcuni brani dal libro appena edito da Garzanti Lettera dall’inferno a mia madre e ai miei figli di Ingrid Betancourt. “In occasione del concerto dell’Orchestra Symphonica Toscanini che eseguirà la Nona Sinfonia di Beethoven al teatro degli Arcimboldi – ha spiegato l’assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi – abbiamo pensato di fare un omaggio alle donne presenti alla serata con il libro della Betancourt, come testimonianza di una sua presenza nella memoria e come sollecitazione alla sua liberazione”. Il libro sarà offerto alle ore 21. 00, presso il Teatro degli Arcimboldi, dal Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, dall’assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi e dall’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli. “Richiamare l´attenzione sul dramma che sta vivendo Ingrid Betancourt, significa riflettere sulle condizioni in cui sono costrette a vivere ancora troppe donne nel mondo – ha commentato l’assessore Moioli –. Celebrare l’8 marzo ricordando questi temi – ha aggiunto – significa riconoscere il ruolo sociale della donna. Milano sta lavorando nel concreto per affermare il ruolo della donna nella sua quotidianità, perché è nella vita di tutti i giorni che si costruisce il proprio diritto a vivere una cittadinanza piena, con pari dignità ed opportunità. Penso ad esempio alla conciliazione dei tempi del lavoro con quelli della famiglia o al Bonus Bebè, che permette alle mamme di rimanere con i propri bambini fino al compimento del primo anno di vita, grazie ad un contributo di 500 euro mensili”. Il Comune di Milano, infine, invita tutte le attrici italiane in scena sabato 8 marzo affinché, prima di ogni spettacolo, leggano brani tratti dal libro Lettera dall’inferno a mia madre e ai miei figli. .  
   
   
8 MARZO PRESENTATE A FIRENZE LE INIZIATIVE DELLA RETE MONDIALE SARÀ UN FIORDALISO IL LOGO DELLE DONNE PER LA BIODIVERSITÀ AL VIA NUMEROSI PROGETTI PER PROMUOVERE UN’AGRICOLTURA SOSTENIBILE  
 
Firenze - Sarà un fiordaliso stilizzato il segno distintivo delle donne di tutto il mondo che aderiscono alla rete per la biodiversità e la sicurezza alimentare. Il logo, il cui segno grafico oltre a riprodurre il fiore riprende anche il tema dell’incontro, della condivisione, di tutto ciò che, fa rete’, è stato l’atteso protagonista della iniziativa organizzata a Firenze, presso il Giardino dei ciliegi, in via dell’Agnolo. Alcune delle protagoniste della rete, in testa l’assessore regionale all’agricoltura e alle pari opportunità, hanno illustrato le iniziative in programma nel 2008 per rafforzare e strutturare questa realtà, nata appena un anno fa su iniziativa dell’assessore regionale e di Vandana Shiva con l’obiettivo di mettere in connessione le qualità, le idee, il lavoro delle donne che in tutto il mondo sono impegnate per promuovere un’agricoltura sostenibile. La Rete delle donne per la biodiversità sta raccogliendo adesioni da parte di molte donne che a vari livelli (coltivando la terra o gestendo imprese agricole, ma anche lavorando nell’ambito dell’educazione alimentare o della ricerca universitaria) e in diversi contesti giocano un ruolo importante per costruire un sistema agroalimentare all’insegna della sostenibilità, della sicurezza e della sovranità alimentare. Alla vigilia dell’8 marzo l’assessore regionale ha sottolineato come l’affermazione dei diritti delle donne possa far crescere la capacità dei popoli di garantire la propria sicurezza alimentare e a conservare la loro biodiversità. Al fine di concretizzare questo impegno sono state annunciate una serie di iniziative tese a dare visibilità all’azione della rete: dal logo, che accompagnerà tutte le uscite pubbliche e le azioni di comunicazione, al sito internet (http://donne. Arsia. Toscana. It), sino alla presenza a una serie di manifestazioni di grande importanza: da Terra Futura, in programma a Firenze dal 23 al 25 maggio (quando verranno tra l’altro presentate esperienze di scambio fra donne toscane e indiane impegnate nella produzione di fibre e colori naturali, con presentazione sfilate di abiti realizzati con questi tessuti), sino a Terra madre (a Torino dal 23 al 27 ottobre). Ma già domani la Rete sarà presente a Firenze nell’ambito del mercato realizzato dall’associazione Donne in Campo, in piazza Santa Croce, per distribuire la Carta d’intenti della rete e il modulo di richiesta di adesione. Sempre nel corso del 2008 la Rete darà il via anche a due progetti: il primo servirà a far partire un’azione di recupero di fiori e piante dimenticate, evidenziando l’attenzione delle donne per la valorizzazione della diversità, il secondo a indagare le caratteristiche di produttività delle aziende agricole familiari condotte da donne in due contesti molto diversi (Toscana e India), con particolare attenzione agli aspetti di tutela della biodiversità e di sviluppo della multifunzionalità dell’azienda. Il tutto nella consapevolezza del crescente ruolo delle donne nelle aziende agricole: in Toscana oggi l’occupazione femminile in agricoltura è del 31,2%, ed è ancor più significativa in settori innovativi e dinamici come l’agriturismo e le coltivazioni biologiche. .  
   
   
MARZO DONNA 2008: ENRICA BONACCORTI, OSPITE A NAPOLI AL MASCHIO ANGIOINO, DOMENICA 9 MARZO PER LA PRESENTAZIONE DEL SUO LIBRO LA PECORA ROSSA  
 
 Un evento per premiare l’ospitalità delle donne partenopee e un incontro letterario con una delle migliori protagoniste dello spettacolo italiano, autentica rivelazione come scrittrice. E’ Enrica Bonaccorti, l’ospite d’onore dell’iniziativa dell’Abbac, che si svolge domenica 9 marzo alle 11, nella location d’eccezione del Maschio Angioino, in occasione della rassegna Marzo Donna 2008 promossa dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Napoli. Attuale conduttrice del programma radiofonico di Radio Rai “Tornando a Casa”, Enrica Bonaccorti presenta per la prima volta in città, la sua prima fatica letteraria: La Pecora Rossa edito da Marsilio Editore. Il testo è incentrato sulla storia di una ragazzina, rossa crespa e lentigginosa, che nasce nella famiglia sbagliata e che sembra condannata a espiare il suo essere “diversa” mettendosi al servizio di tutti, senza mai ribellarsi o negarsi. A moderare la conversazione con l’autrice, il giornalista Roberto Race. Durante l’evento, che vedrà la presenza di figure istituzionali di rilievo come il sindaco Rosa Russo Iervolino, l’Assessore Valeria Valente, l’assessore provinciale Angela Cortese, Luigi Snichelotto, presidente Ebt Campania e di molte donne impegnate nel settore dell’accoglienza turistica cittadina, saranno conferiti riconoscimenti per il Premio Napoli, l’ospitalità è donna!. “Esaltare l’eccezionale accoglienza delle donne di Napoli, è un modo per valorizzare e ringraziare, chi come le nostre socie gestrici, fa ospitalità turistica quotidianamente, offrendo la migliore immagine della città - dichiara Agostino Ingenito presidente Abbac- L’evento, inserito in Marzo Donna , è contestuale e risponde all’esigenza di invertire la rotta in un momento non facile per il turismo cittadino”. L’abbac ha intanto sollecitato gli enti a rendere merito alle tante donne napoletane: “Abbiamo inteso proporre la redazione di un testo, un opuscolo che possa esaltare, lasciando un segno, i tanti volti femminili che rappresentano con il loro impegno, la prima chiave di volta dell’immagine della città di Napoli, ci auguriamo che gli enti preposti possano cogliere questo imput”. L’evento vede il patrocinio dell’Assessore Pari Opportunità del Comune di Napoli e dell’Azienda di Soggiorno e Turismo. . .  
   
   
VIOLENZA SULLE DONNE SPOT PER PROMUOVERE LA RESPONSABILITÀ SOCIALE  
 
Un breve video prodotto da un gruppo di pubblicitari a scopo sociale e che ha ricevuto il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Lo spot è stato realizzato a scopo sociale, e dopo la sua produzione avvenuta nel mese di novembre 2007, ha ottenuto nel gennaio 2008 il patrocinio della Rappresentanza della Commissione europea a Roma. Il video http://uk. Youtube. Com/watch?v=9pwnoxhjh34 E’ il primo di una linea di prodotti di comunicazione promossi dal Progetto “Migracomitalia”: un progetto nato dalla stretta collaborazione tra una struttura di professionisti della comunicazione, particolarmente attenti al settore della responsabilità sociale, e la struttura di comunicazione del Gabinetto del Vice Presidente della Commissione europea Franco Frattini . Il progetto ha come principale obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso nuove forme di comunicazione su temi di grande rilevanza quali la sicurezza, l’immigrazione ed i diritti , con particolare riferimento ai diritti dei bambini. La presentazione del video è anche l´occasione per celebrare il decimo anniversario dei progetti Dafne. Attualmente è in corso il programma Dafne Iii, istituito con decisione 779/2007/Ce, per prevenire e combattere la violenza contro i bambini, i giovani e le donne e per proteggere le vittime e i gruppi a rischio. .  
   
   
PARI OPPORTUNITÀ IN TOSCANA LE VITTIME SONO 450.000, DONNE TRA 16 E 70 ANNI PRESTO UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE CONTRO LA VIOLENZA  
 
 Firenze - Una campagna regionale di comunicazione contro la violenza, rivolta principalmente ai giovani. Ne parlerà domani l’assessore alle pari opportunità delle Regione Toscana, alla giornata di ‘Confronto tra la legislazione di Italia e Francia in materia di violenza sulle donne’: questo il tema scelto dal Centro Pari Opportunità della Valdelsa per celebrare l’8 marzo pomeriggio, dalle 16 in poi, nello spazio Set del Teatro Politeama di Poggibonsi, via Trento, dopo l’introduzione di Bianca D’amato, del Centro Pari Opportunità della Valdelsa, e con il coordinamento di Marie-france Merger, dell’Università di Pisa, si confronteranno Gerard Lopez, psichiatra, esperto presso la Corte d’appello di Parigi, docente all’Istituto di criminologia di Parigi, Xavier Lameyre, magistrato, vice-presidente del Tribunale di Creteil, ricercatore dell’Ecole Nationale de la Magistrature, Gianfranco D’elia, sociologo dell’Università di Pisa, e Maria Rosa Lotti, esperta di Le Onde Onlus, responsabile del Progetto Arianna, del Dipartimento per i diritti e le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le conclusioni toccheranno all’assessore alle pari opportunità della giunta regionale toscana. In Toscana sono 450. 000 le donne dai 16 ai 70 anni coinvolte, almeno una volta nella vita, in fatti di violenza fisica e/o sessuale; e il livello di esposizione al rischio di violenza per le donne toscane è del 34,7% (superiore a quello nazionale, che è del 31,9%). Nella graduatoria delle violenze sessuali e fisiche, la Toscana è al quinto posto tra le regioni. Al convegno di domani, l’assessore alle pari opportunità porterà l’esperienza della Regione Toscana, il cui impegno risale a oltre 10 anni fa (il primo programma sperimentale contro la violenza fu approvato dal Consiglio regionale nel marzo 1996, e ha permesso il primo sostegno finanziario per la realizzazione dei Centri antiviolenza). Il nuovo Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010 prevede il sostegno alla rete delle strutture attive sul territorio (centri antiviolenza e case rifugio). All’inizio di questa legislatura è stato istituito il Tavolo regionale per una politica integrata di contrasto alla violenza, per far emergere, valorizzare e sostenere le ‘buone pratiche’ attivate in quasi tutte le Province, per omogeneizzare le procedure di intervento multidisciplinare, ed estendere le campagne di sensibilizzazione. E il 16 novembre 2007, il Consiglio ha approvato la legge contenente le ‘Norme contro la violenza di genere’, che prevedono iniziative di prevenzione della violenza di genere e garantiscono adeguata accoglienza, protezione, solidarietà e sostegno alle vittime di maltrattamenti fisici e psicologici, stupro, molestie sessuali. Questi gli obiettivi e l’impegno che la Regione intende mantenere per i prossimi anni: non distogliere mai l’attenzione, ma tenere sempre alta la guardia sul fenomeno violenza; non strumentalizzare il problema, ma finalizzare le proprie attività secondo un sistema integrato e condiviso di strumenti e azioni; promuovere un’adeguata informazione e formazione a tutti i livelli, ma soprattutto nei confronti dei giovani, organizzando un’adeguata campagna di comunicazione. La Regione infatti avvierà presto una campagna dei comunicazione contro la violenza, diretta in particolare alla popolazione scolastica. .  
   
   
8 MARZO: FAVORIRE LA PATERNITÀ PARTECIPATA  
 
 Bolzano - In occasione della giornata della donna, 8 marzo, l´assessora provinciale alle pari opportunità, assieme alla presidente ed alla vicepresidente del Comitato provinciale per le pari opportunità, Julia Unterberger e Alessandra Spada, venerdì 7 marzo, hanno fatto il punto sulla situazione della normativa sui congedi parentali ad otto anni dalla sua introduzione. Nel 2000, con la legge 53, è stato indrodotto in Italia il diritto per il padre di ottenere il congedo parentale per la cura dei figli con l´aggiunta di un mese regalato, qualora il padre ne goda almeno per tre mesi. In Italia, però a questa facoltà fanno ricorso solo il 4 per cento dei padri (sudio "Il sole24ore"). Prima, come ha ricordato l´assessora provinciale alle pari opportunità, il padre poteva usufruire di permessi di paternità solo in alternativa alla madre lavoratrice dipendente. Si tratta di una modifica concettuale rilevante che, però, finora non ha ancora prodotto i frutti sperati, come hanno posto in evidenza l´assessora provinciale alle pari opportunità assime alla presidente ed alla vicepresidente del Comitato provinciale per le pari opportunità, Julia Unterberger e Alessandra Spada. Questo, accanto alla differenza culturale, è da ricondurre in prima battuta all´aspetto economico. Infatti in Paesi europei dove sono state introdotte normative più vantaggiose si registra un´alta percentuale di padri che si avvalgono di questa facoltà con conseguenza che una percentuale elevata di donne dopo la maternità scelgono di riprendere l´attività lavorativa. Lo confermano i dati. Durante il periodo di congedo parentale in Paesi quali l´Islanda, la Norvegia e la Svezia viene concesso per legge tra l´80 ed il 100 per cento della retribuzione (in Germania il 67 per cento), a differenza del 30 per cento concesso in Italia. In Islanda i padri che si avvalgno di congedi parentali sono il 90 per cento, in Norvegia l´85 per cento, in Svezia circa il 60 per cento. In Italia, invece, in prevalenza è la madre che si avvale di congedo parentale visto che normalemente le donne percepiscono retribuzioni inferiori ed è preferibile che il padre percepisca la sua al 100 per cento. Nei Paesi citati le statistiche dimostrano come sia in aumento la quota dei figli e la presenza di donne lavoratrici. L´italia si trova in posizione inferiore rispetto agli altri Paesi. La situazione in Alto Adige non è molto differente. Mentre uomini e donne senza figli lavorano a tempo pieno con percentuali analoghe (uomini 93,3 per cento e donne 91,9 per cento) la situazione si modifica sostanzialmente in presenza di figli. Così il 95,5 per cento degli uomini lavora a tempo pieno, mentre lo fanno solo il 40,3 per cento delle donne. Delle donne che lavorano part-time (circa il 60 per cento), il 75 per cento lo sceglie per motivi famigliari, gli uomini lo scelgono, invece, per altri motivi. Come hanno sottolineato le relatrici, anche in Italia sarebbe opportuno che la normativa vigente venisse resa simile a quella di altre realtà europee e che venisse modificata la percentuale della retribuzione concessa in caso di congedo parentale; in tal modo forse vi sareberro anche più padri ad avvalersene. Così al Parlamento si chiede di elevare l´indennità prevista dalla legge 50/2000 almeno all´80 per cento, ed alla Regione ed al Consiglio provinciale di aumentare l´indennità per i padri attraverso contributi. .  
   
   
8 MARZO, CISL: "APQ IN ROSA PER LA BUONA OCCUPAZIONE DELLE DONNE"  
 
L’associazione Progetto Quadri - Cisl rinnova anche quest’anno l’iniziativa di Apq in Rosa, il progetto lanciato in occasione dell’anno delle Pari Opportunità per lo sviluppo e la crescita professionale delle donne quadro e manager di tutta Italia. Con l’iniziativa di Apq in Rosa, infatti, l’Associazione Progetto Quadri, da sempre impegnata sul fronte delle pari opportunità e sulla valorizzazione di genere, metterà a disposizione gratuitamente alle donne quadro e manager – sia di azienda che delle pubbliche amministrazioni - i servizi generalmente riservati ai propri associati. Unico requisito: non essere iscritte ad altre organizzazioni sindacali. “Rinnoviamo con grande entusiasmo l’iniziativa di Apq in Rosa - ha dichiarato Roberto De Santis, Presidente dell’Associazione Progetto Quadri Cisl -soprattutto visto l’enorme soddisfazione e le numerose adesioni della scorsa edizione. Come associazione dei quadri e delle alte professionalità ci è sembrato opportuno rinnovare un servizio capace di offrire davvero un valore aggiunto alle donne e alla loro vita professionale”. Le donne che aderiranno ad Apq in Rosa potranno usufruire di tutta una serie di servizi: dai corsi di formazione professionale all’abbonamento alla rivista trimestrale Terza Corsia, dalla newsletter mensile all’aggiornamento puntuale e tempestivo su eventi ed iniziative utili per la crescita professionale, dallo Sportello Anti-mobbing a tutta una serie di convenzioni e sconti. In particolare, l’edizione di quest’anno offrirà alle donne di Apq in Rosa i servizi dello Sportello carriera per la consulenza e l’orientamento professionale, con l’obiettivo di incontrare le esigenze delle donne che si trovano a dover gestire un cambiamento o necessitano di una consulenza per la propria evoluzione professionale. Il servizio sarà gestito dalla Cross (www. E-cross. It), una società da anni impegnata nell’outplacement e nella consulenza di carriera, che metterà a disposizione delle donne di Apq in Rosa tutti i lunedì fino alla fine di giugno per la consulenza professionale e le informazioni sul servizio offerto. Si potrà quindi conoscere e disporre del servizio, visitando una delle sedi della società presenti in tutta Italia. “Siamo convinti – ha concluso De Santis – che sia importante per lo sviluppo del nostro sistema economico e sociale dare l’opportunità alle donne di crescere professionalmente, attraverso strumenti capaci di aiutare nella conciliazione e nella valorizzazione delle competenze distintive delle donne, soprattutto considerato il fatto che spesso tempi e modalità di lavoro rendono difficile un percorso di carriera al femminile” Per aderire all’iniziativa di Apq in Rosa si può contattare l’Associazione Progetto Quadri Cisl al numero 06. 44701884-5 oppure inviare una mail all’indirizzo associazione. Quadri@cisl. It .  
   
   
AICA – ASSOCIAZIONE ITALIANA CATENE ALBERGHIERE – E ITALCONGRESSI-PCO ITALIA – ASSOCIAZIONE NAZIONALE IMPRESE DELL’INDUSTRIA CONGRESSUALE – SIGLANO UN ACCORDO SINERGICO  
 
Le due Associazioni aderenti a Federturismo/confindustria hanno siglato un Accordo, a conclusione di un iter che ha coinvolto tutte le istanze rappresentative, che ha l’obiettivo di individuare precise aree di collaborazione e di mettere in campo sinergie mirate a sviluppare attività e servizi comuni a favore delle Aziende associate. L’intesa è volta a rafforzare una proficua collaborazione tra le imprese ed elevare il peso complessivo della loro rappresentanza politico-istituzionale, in modo da accrescerla e rafforzarla unitariamente, con lo sguardo rivolto a nuove sfide ed opportunità. Oltre all’azione politica è stata prevista, durante la vigenza dell’accordo, una specifica offerta di servizi trasversali al sistema organizzativo per le imprese aderenti ad Aica-confindustria e Italcongressi Pco Italia. Le due Associazioni, sulla base delle intese raggiunte, metteranno a fattor comune i propri servizi di informazione tecnica quali: news, circolari, analisi di mercato e dati statistici. Le problematiche che attraversano il settore congressuale – dichiara Massimo Fabio Presidente di Italcongressi-pco Italia, Associazione Nazionale Imprese dell’Industria Congressuale – richiedono da parte degli operatori e delle loro rappresentanze una incisiva azione di valorizzazione e riconoscimento di questo settore che per la sua specificità ed alta professionalità è il miglior volano di immagine per il nostro Paese . Uno dei maggiori problemi del nostro turismo inteso come industria è che non c’è la coscienza comune – sostiene Renzo Iorio, Presidente di Aica-confindustria – che l’intero settore è articolato in molti segmenti che devono muoversi sinergicamente: gli alberghi, i trasporti, gli operatori congressuali e di incoming, i tour operator; ognuno ha, infatti, un ruolo specifico funzionale all’intero comparto. Per questo è necessaria la massima interazione e collaborazione. Questo Accordo – aggiunge Iorio – può costituire certamente un’opportunità: partendo da tali iniziative sono certo che si possano ottenere importanti risultati e recuperare quegli spazi di efficienza e competitività nei confronti dei nostri maggiori competitors internazionali. In occasione della manifestazione Fareturismo 6/7/8 marzo a Salerno – evento nazionale dedicato alla formazione, al lavoro e alle politiche turistiche, organizzato con il patrocinio di Federturismo/confindustria – il Presidente Renzo Iorio e il Presidente Massimo Fabio ne daranno notizia in una conferenza stampa organizzata sabato 8 marzo, alle ore 15:30, presso il Complesso di S. Sofia, sede della manifestazione. . .  
   
   
IN SARDEGNA IL 20% DI TURISTI TEDESCHI IN PIÙ  
 
Boom di turisti tedeschi in Sardegna nel 2007. I dati registrano un aumento di arrivi nell´Isola pari al 20 per cento rispetto all´anno precedente. I numeri sono stati diffusi dall´Ufficio statistico federale della Germania in occasione dell´apertura del Salone del Turismo di Berlino. La Sardegna, assieme alla Sicilia, ha dato ospitalità a circa un decimo del totale dei turisti tedeschi sbarcati in Italia. Si tratta di cifre molto importanti, soprattutto se si tiene conto che nel 2007 dalla Germania sono arrivati in Italia 5,5 milioni di turisti con un aumento del 2,8 per cento rispetto al 2006. I tedeschi viaggiatori l´anno scorso sono stati 69,7 milioni, vale a dire 4 milioni in più rispetto al 2006. .  
   
   
IL VENETO, OSPITALE E PULITO, ATTENDE I TEDESCHI  
 
“Invito personalmente i cittadini tedeschi a visitare, a sceglierlo come meta delle loro vacanze e dei loro soggiorni, certo che che si troveranno benissimo per l’ospitalità, la cucina, l’arte, la cultura, il divertimento, l’ambiente, la pulizia e la sicurezza”. Lo ha ribadito il 6 marzo a Berlino il vicepresidente della Giunta regionale Luca Zaia, che ha voluto personalmente presentare alla stampa e ai tour operators tedeschi l’offerta di ospitalità della prima regione turistica italiana in occasione della Borsa Internazionale del Turismo, in corso fino a domenica nella capitale della Germania. “Il Veneto è di gran lunga la prima regione turistica d’Italia – ha sottolineato Zaia – e ha raggiunto lo scorso anno i 61 milioni e mezzo di presenze registrate, delle quali quasi 14 milioni generate proprio da turisti tedeschi, i cui arrivi hanno sfiorato i due milioni. Alla Itb berlinese il Veneto si offre agli operatori internazionali in un’ampio spazio espositivo che propone la completezza delle proposte di soggiorno, di svago, di ambiente e di benessere disseminate nel suo territorio. “I tedeschi sono i nostri migliori clienti stranieri, nel solco di una tradizione che si può dire risalga almeno a Goethe – ha ricordato Zaia – e vogliamo che vengano da noi in numero sempre maggiore. Per questo abbiamo voluto non solo presentare la completezza della nostra offerta, ma anche spiegare meglio la nostra realtà e fare chiarezza su questioni non sempre correttamente conosciute, ad esempio quella dei rifiuti di Napoli, della quale i media parlano abbondantemente anche in Germania, ma che non riguarda minimamente il Veneto”. “Il Veneto è l’unico territorio al mondo – ha aggiunto il vicepresidente – dove in poche ore si può passare dal lago di Garda alle Dolomiti e alle altre montagne; si possono godere di oltre 100 km di spiagge attrezzate dalla sabbia finissima; si possono visitare parchi naturali stupendi come quello del Delta del Po; frequentare stazioni termali al massimo livello, partendo dal bacino termale dei Colli Euganei, il più grande d’Europa; visitare città d’arte uniche al mondo come Venezia e Verona. Non mancano le occasioni di divertimento, a partire dal grande parco di Gardaland, per arrivare alle discoteche e ai parchi acquatici delle spiagge. Tutto questo è reso più buono da un’enogastronomia di pregio, fatta di prodotti dai sapori genuini e della massima qualità. E’ inoltre reso più sicuro da un sistema sanitario ai veritci europei ed è certificato dal punto di vista della qualità ambientale”. Alla conferenza stampa di Berlino, assieme a Zaia c’erano anche il presidente della provincia di Rovigo Federico Saccardin e l’assessore al turismo della Provincia di Venezia Danilo Lunardelli, che hanno presentato le proposte di navigazione fluviale, un segmento di nautica turistica in continua espansione e che nel Veneto trova la migliore offerta di itinerari d’Italia. . . . . .  
   
   
NUOVI ITINERARI DIDATTICI ATTRAVERSO LA CITTÀ  
 
La Città di Bassano – Assessorato alle Attività Museali ed il Museo Civico organizzano, a partire da sabato 1 marzo e fino al 31 ottobre, quattro nuovi percorsi didattici guidati riservati al pubblico cittadino ed ai turisti per approfondire la conoscenza del patrimonio storico artistico della città e del museo. Saranno aperte e visitabili importanti chiese e monumenti cittadini. Si tratta delle Chiese di Santa Maria in Colle, San Francesco, San Giovanni, Beata Giovanna, Santa Maria delle Grazie, San Donato, Santissima Trinità, Tempio Ossario e dei seguenti monumenti, il Castello, la Torre Civica, Porta Dieda, il Ponte Vecchio, la statua commemorativa del Generale Giardino, il Viale dei Martiri. Gli itinerari rientrano nel progetto I giovani per i monumenti della città del Servizio Civile Nazionale, con la collaborazione di quattro volontarie laureate, Silvia Garbujo, Chiara Magnani, Letizia Tasso e Laura Vigo. L’esperienza consente di collocare il Museo Civico come sede privilegiata per chiunque desideri ripercorrere i principali avvenimenti culturali che hanno caratterizzato le vicende artistiche e storiche della città. L’obiettivo è recuperare alcuni poli culturali di Bassano, rendere visitabili alcuni edifici solitamente esclusi dai circuiti turistici, per creare una realtà di “museo diffuso” e favorire la scoperta di luoghi, edifici e brani della storia cittadina non sempre noti, realizzando un nuovo rapporto tra il Museo ed il territorio. I percorsi si svolgeranno a piedi e riguarderanno Bassano medievale, le realtà conventuali bassanesi, i luoghi che ricordano i conflitti mondiali e le chiese di Angarano sulla riva destra del Brenta. L’itinerario guidato, in lingua italiana, sarà gratuito ad eccezione del pagamento del biglietto d’ingresso, ove previsto, al Museo Civico (4 € intero, 3 € ridotto) e alla Torre Civica (2 € intero, 1 € ridotto), e avranno durata di un’ora e mezzo circa. Punto di ritrovo e di partenza per gli itinerari sarà il Museo Civico in Piazza Garibaldi, tranne per il percorso riguardante le chiese di Angarano, che prevede il ritrovo direttamente alla chiesa della Ss. Trinità. Le visite si effettueranno con i seguenti orari: sabato alle ore 10. 30 e alle ore 15. 30; domenica alle ore 15. 30. Per prenotazioni, dal mercoledì al sabato, telefonare al Museo Civico al num. 0424 522235 e rivolgersi alle volontarie del Servizio Civile. Itinerario “Bassano Medievale” Museo Civico: Croce Stazionale Di Guariento - L’itinerario relativo a Bassano Medievale toccherà alcune delle realtà più significative della città fra ‘200 e ‘300, ripercorrendone la storia dalla nascita del Comune autonomo, al ruolo svolto durante il governo di Ezzelino da Romano, attraverso le varie Signorie succedutesi fino alla dedizione a Venezia nel 1404. Partendo dal nucleo del Castello e della pieve di Santa Maria in Colle, citata per la prima volta in un documento del 998 e per lungo tempo fulcro della vita religiosa, sociale e politica della città, si arriverà alla Torre Civica nella zona delle piazze. Si visiterà poi la chiesa di San Francesco, segno della significativa presenza francescana in città e dotata tra Xiii e Xiv secolo di opere d’arte volute da importanti committenti bassanesi. È inserita nel percorso anche la possibilità di visione degli affreschi medievali conservati presso Casa Finco (abitazione privata). La visita si concluderà presso Porta Dieda, con il suo primo strato di affreschi databile alla dominazione viscontea (1388 – 1402) che introduce al periodo della sovranità della Serenissima. Itinerario “Chiese Conventuali” Museo Civico: Gruppo Scultoreo In Terracotta Di Giovanni De Fondulis - Le chiese conventuali sono oggetto di un altro percorso tematico che punta alla riscoperta di quattro luoghi di culto, analizzati nel loro contesto di nascita, religioso e civico. La visita partirà dal Museo Civico e dall’adiacente chiesa di San Francesco, primo, grande nucleo religioso cittadino degli inizi del ‘300, che si trova in Piazza Garibaldi. Seguirà l’entrata nella chiesa di San Giovanni nell’adiacente Piazza Libertà, importante polo conventuale e filantropico di fine ‘300; poi il percorso continuerà fuori dall’antica cinta muraria per giungere alla chiesa della Beata Giovanna, altro tassello fondamentale per la conoscenza della vita religiosa bassanese e di Giovanna Maria Bonomo, badessa dell’ex convento di San Girolamo, beatificata oltre un secolo dopo la sua morte per le sue doti di grande umiltà e fede religiosa. La chiesa di Santa Maria delle Grazie, accanto all’omonima porta cittadina, nata come cappella devozionale, poi ingrandita per contenere i numerosi fedeli e sede anch’essa di un convento, sarà l’ultima tappa di questo itinerario. Itinerario “Le Guerre Mondiali” Torre Civica: Modello Del Ponte Vecchio - Alcuni monumenti e luoghi storici bassanesi sono strettamente collegati alle vicende delle due Guerre Mondiali. Bassano e il monte Grappa si sono trovati in prima linea durante la Grande Guerra (1915-1918) e la città ha commemorato i suoi numerosi caduti con importanti monumenti, come la statua al Generale Gaetano Giardino e il Tempio Ossario, senza però dimenticare il Viale dei Martiri, legato al tragico episodio del rastrellamento del Grappa del 1944. Bassano è stata anche insignita della Medaglia d’oro al Valor Militare dopo la Seconda Guerra Mondiale. Il percorso partirà dalla Torre Civica in Piazza Garibaldi per poi proseguire alla volta del Viale dei Martiri, incontrando al principio del Viale delle Fosse il monumento al Generale Giardino. La passeggiata giungerà, infine, al Tempio Ossario in Piazzale Cadorna, sorto nel 1906 per diventare il nuovo Duomo cittadino e poi destinato ad accogliere i caduti della prima Guerra Mondiale. Itinerario “Chiese Di Angarano” Museo Civico: Opere Di Jacopo Bassano - Il percorso nelle chiese di Angarano accompagnerà il visitatore nella realtà più antica dell’attuale Bassano del Grappa. Lungo il cammino si potranno incontrare le radici storiche e religiose della città, esplicate nelle due chiese della Ss. Trinità e di San Donato. La prima, nata da un ricovero per malati e pellegrini, accoglie una preziosa pala d’altare di Jacopo da Ponte, recentemente restaurata. La chiesa di San Donato, fondata nel Xiii secolo, ebbe un ruolo fondamentale per la presenza francescana a Bassano; da questo nucleo originario i frati si stanziarono poi nella chiesa di San Francesco nel centro cittadino. Oltrepassando il Ponte Vecchio, collegamento storico tra gli antichi borghi di Angarano e Bassano, l’itinerario si concluderà visitando proprio la chiesa di S. Francesco. . .  
   
   
L’IMPEGNO TURISTICO DELLA FIAVET LAZIO PASSA PER GLOBE08  
 
Un’ appuntamento importante per confrontarsi sul futuro del turismo del Lazio, sui principali progetti di sviluppo e promozione del territorio ma anche sul delicato tema delle controversie tra adv e consumatori: alla seconda edizione di Globe, dal 13 al 15 marzo’08, Fiavet Lazio apre il suo spazio espositivo al dibattito einvita associati e operatori del settore presso il Padiglione 3 - corsia 1/2 - stand 025-026/055-056. L’appuntamento con la Fiera di Roma sarà l’occasione per illustrare il nuovo Protocollo d’Intesa tra Fiavet Lazio e la Camera Arbitrale di Roma (Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma) per agevolare la soluzione delle controversie tra agenzie di viaggi e clienti attraverso il nuovo strumento della conciliazione: il protocollo verrà siglato ufficialmente il giorno di apertura di Globe, 13 marzo, alle ore 15. 00 presso la Sala Convegni– Padiglione 2. In fiera saranno presentati inoltre i primi dati sui flussi turistici nel Lazio raccolti dal neonato Comitato Incoming, che raccoglie l’esperienza di 100 agenzie di viaggio associate specializzate nel segmento incoming tra lepiù importanti e rappresentative a livello regionale e nazionale. Questi i co-espositoriassociati che avranno una postazione specifica all’interno del vasto stand Fiavet Lazio: Ag Vacanze di Alberto & Sonviaggi, Alkeviaggi e Turismo, Carrani Tours – Escursioni Italiane Srl,coophotels Viaggi,dreamtour by Picturestravel, Estlandsrl, Manzoni Travel, Polvani Tours, Sovrana Viaggi Srl, Todra Tour Operator eValeva Service Snc. . .  
   
   
CANONI COSTIERI: FRONTE COMUNE DELLA REGIONE PUGLIA CON GLI OPERATORI BALNEARI  
 
Conferenza stampa, il 28 febbraio, degli assessori Ostillio e Minervini con i referenti del Sindacato Italiano Balneari per illustrare la delibera varata nell´ultima seduta della Giunta regionale e la strategia che vi è a monte Il dato politico non indifferente, sottolineato tanto dagli assessori regionali al demanio marittimo, Minervini, al Turismo, Ostillio che dal referente regionale del Sindacato Italiano Balneari, Antonio Capacchione, è che, in questo caso, Regione e Operatori Balneari sono dalla stessa parte della barricata e che gli obiettivi che si son posti, sono assolutamente comuni. Non “ strangolare” l’attività degli operatori balneari e, soprattutto, far sì che le somme riscosse dai canoni delle coste ( oggi sproporzionati dall’ interpretazione delle norme fatta dalla Agenzia del Demanio e contestata dalle Regioni rivierasche, Puglia in testa), non tornino nelle casse dello Stato, ma restino alle Regioni competenti per essere trasformati in servizi al territorio e, dunque, all’utenza. Appare strano infatti, che mentre ogni funzione e responsabilità è stata posta dallo Stato in capo alle Regioni, a livello statale sia rimasta proprio la riscossione dei canoni… La storia, raccontata in Conferenza stampa, dal responsabile regionale del Sindacato Balneari, avrebbe inizio con la Finanziaria 2004, con la quale l’allora Ministro Tremonti triplicava di fatto il canone, indirizzando le coste italiane verso la cartolarizzazione. La Finanziaria 2007 però, nel tentativo di annullare i canoni triplicati, fallisce nell’intento ed instaura un meccanismo per cui, almeno secondo la contestata interpretazione dell’Agenzia del Demanio, la riscossione dei canoni spetta allo Stato e questi si ritrovano non triplicati, ma con aumenti che in alcuni casi raggiungono il mille per cento. Ad aggravare la situazione, il danno non si limita agli stabilimenti balneari, ma colpisce anche gli operatori dei porti turistici che in qualche caso passano dagli attuali 40mila euro a doverne pagare all’incirca 500mila. La Puglia protesta in sede nazionale, seguita a ruota da tutte le altre Regioni rivierasche. A gennaio, presso l’assessorato al turismo, gli assessori Ostillio e Minervini mettono a punto e firmano, con gli operatori balneari un Protocolli d’intesa: 5 punti di una strategia comune per lasciare in Puglia i proventi dei canoni da riutilizzare in maggiori e più qualificati servizi agli utenti. Da tempo, infatti, la Puglia ha scelto come strategia fondamentale della sua variegata offerta turistica, la qualità, premiando con un bollino blu quegli stabilimenti e quelle strutture che hanno operato i tal senso. La delibera varata nell’ultima seduta dalla Giunta regionale, nasce appunto da quel Protocollo d’Intesa e, dichiara con atto formale che la Puglia non applicherà alcun aumento ai canoni di concessione almeno fino a quando non avranno preso posto, intorno ad uno specifico tavolo tecnico le Regioni rivierasche, i Ministeri interessati, e quell’ Agenzia del Demanio fino ad oggi sorda ad ogni richiesta d’incontro. .  
   
   
DUNE COSTIERE DA TORRE CANNE A TORRE S. LEONARDO: NUOVO SOLLECITO DI LOSAPPIO  
 
In merito al funzionamento dei Parchi pugliesi, alla loro valorizzazione ed ai possibili rischi connessi alla ormai prossima stagione estiva, la Regione ha assunto da tempo un’iniziativa volta a fornire alle aree protette che insistono su più Comuni il loro organo di gestione. E’ questo il caso della provincia di Brindisi dove esiste un Parco, ormai l’unico in Puglia, che coinvolge 2 Comuni e l’Ente Provincia ma che ancora non ha un organo di gestione. Di seguito la nota invita dall’Assessore Regionale all’Ecologia alle istituzioni interessate. "Al Sindaco del Comune di Fasano Al Sindaco del Comune di Ostuni Al Presidente della Provincia di Brindisi Oggetto: secondo sollecito per la costituzione dell’organismo di gestione del Parco Naturale Regionale “Dune costiere da Torre Canne a Torre S. Leonardo”. Cari amici, con nota del 12 novembre 2007, qui in allegato, abbiamo posto alla Vs. Attenzione il tema della mancata costituzione dell’organismo di gestione del Parco in oggetto. Allora si segnalava come “il ritardo assume maggiore gravità” anche alla luce degli incendi boschivi nonché della mancata programmazione e dell’uso delle risorse pubbliche, si sollecitava gli Enti “alla sottoscrizione degli accordi convenzionali/consortili previsti dalla legge istitutiva” ricordando che in caso di ulteriori ritardi “questo Ufficio si vedrà costretto ad adottare i provvedimenti consequenziali di cui all’art. 23 della Lr 19/97”. A pochi mesi dalla nuova stagione estiva ed a un possibile ritorno degli incendi non risulta che la sollecitazione sia stata raccolta. Ad oggi il Parco non ha una propria Autorità di gestione né una convenzione è all’attenzione dei Consigli Comunali e di quello Provinciale al contrario di quanto è accaduto negli altri due casi simili, quella di Lama Balice a Bari (2 Comuni e la Provincia) e di Otranto-s. Maria di Leuca (12 Comuni e la Provincia). Sono pertanto a sollecitare la Vs. Attenzione affinché in tempi ormai contrassegnati dall’urgenza anche la realtà brindisina possa utilizzare appieno questa risorsa naturalistica preservandola da altre possibili aggressioni. " .  
   
   
BARI: 53 NUOVI OCCUPATI PUGLIESI SU COSTA CROCIERE  
 
Si sono conclusi positivamente, con l’assunzione di 53 giovani disoccupati pugliesi, i percorsi formativi realizzati da Ifoc, azienda speciale della Camera di Commercio di Bari e da Costa Crociere. I master in “animatori di bordo” e “front desk operator” sono stati sostenuti finanziariamente dall’ente camerale barese. “Fu la prima decisione che la giunta della Camera di Commercio, lo scorso anno, assunse dopo la pausa estiva – commenta con soddisfazione il presidente Luigi Farace – decisione coerente con l’impegno del governo dell´ente per lo sviluppo nel capoluogo pugliese del turismo crocieristico. Abbiamo messo a segno un risultato importante, anche in termini occupazionali. 53 posti di lavoro certi per giovani della nostra terra stanno a testimoniare che stiamo andando nella direzione giusta e che il dialogo fra istituzioni, enti locali e soggetti privati va implementato sempre di più, nell’interesse della comunità economica e sociale”. “Il successo dell’iniziativa sta anche nel fatto che i risultati – aggiunge Farace – sono andati oltre l’impegno del 70% di assunzioni sul totale dei partecipanti che Costa ha garantito in fase di progettazione”. Gli addetti alla reception avranno come responsabilità principale quella di accogliere gli ospiti delle navi e di fornire loro ogni informazione di cui possano avere bisogno; gli animatori si occuperanno di accoglienza, assistenza e animazione. “Un’esperienza che sicuramente si ripeterà – conclude Farace – e che, per la soddisfazione espressa da Costa Crociere per l’operato della nostra azienda speciale Ifoc, sono certo ci vedrà nuovamente coinvolti”. .  
   
   
GRUPPO VENTAGLIO: ASSEMBLEA ANNUALE DEGLI AZIONISTI APPROVATI, IN SECONDA CONVOCAZIONE, IL BILANCIO DI ESERCIZIO E CONSOLIDATO DI GRUPPO, AL 31 OTTOBRE 2007, ED EFFETTUATO IL RIPIANAMENTO DELLE PERDITE PREGRESSE  
 
Milano, in data 3 marzo , l’Assemblea degli Azionisti de I Viaggi del Ventaglio S. P. A. , riunitasi in seconda convocazione, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 ottobre 2007, deliberando il contestuale ripianamento di tutte le perdite pregresse, incluse le riserve negative derivanti dalla conversione ai nuovi principi contabili Ias/ifrs. In occasione dell’Assemblea, sono stati presentati anche i dati consolidati al 31 ottobre 2007, che registrano ricavi netti pari a 783,4 milioni di Euro, con un incremento di circa il 3% rispetto ai 761,1 milioni di Euro registrati nell’esercizio 2005/2006, nonostante la riduzione dell’offerta, soprattutto sulle destinazioni italiane, e la mancata commercializzazione, dal secondo trimestre, della destinazione Madagascar. Molto positivo anche l’andamento della marginalità operativa, che presenta un Ebitda consolidato pari a 22 milioni di Euro, più che raddoppiato rispetto a 9,5 milioni di Euro del 2006. L’ebit consolidato è risultato positivo e pari a 2,4 milioni di Euro, contro un Ebit negativo, dello scorso esercizio, pari a -23,7 milioni di Euro. Il risultato netto consolidato si presenta ampiamente positivo ed è pari a 14,8 milioni di Euro, contro una perdita pari a 11,3 milioni di Euro dell’esercizio 2005/2006. La posizione finanziaria netta consolidata, al 31 ottobre 2007, si è attestata attorno a -10,4 milioni di Euro, con un significativo miglioramento di 57,8 milioni di Euro rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente (-68,1 milioni di Euro). La Società Capogruppo I Viaggi del Ventaglio S. P. A. Ha rilevato, al 31 ottobre 2007, una perdita netta di circa 2 milioni di Euro, contro una perdita di oltre 11,5 milioni di Euro al 31 ottobre 2006, ed il patrimonio netto della stessa risulta positivo e pari a circa 6,5 milioni di Euro. Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dott. Sergio Ballarini, dichiara – ai sensi dell´art. 154-bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza (D. Lgs. 58/1998) – che l´informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. L’assemblea ha, altresì, provveduto, ai sensi di legge e di statuto, alla ratifica della nomina di due Amministratori, nelle persone del dott. Andrea Tomei e il dott. Guido Viganotti (indipendente). Gli Amministratori rimarranno in carica fino alla scadenza dell’attuale Consiglio di Amministrazione e, pertanto, fino all’Assemblea di approvazione del bilancio relativo all’esercizio che si chiuderà al 31 ottobre 2008. L’assemblea ha, infine, provveduto alla nomina dell’intero Collegio Sindacale, ai sensi di legge e statutari, eleggendo il rag. Giuseppe Manchisi quale Presidente del Collegio Sindacale e il dott. Valerio Piacentini e il rag. Paolo Saltarelli quali Sindaci effettivi. In qualità di Sindaci Supplenti, sono stati nominati il rag. Lorenzo Frigerio e il rag. Maurizio Moro. Il Collegio Sindacale è stato eletto su presentazione di un’unica lista di candidati, presentata dall’azionista Ivv Holding S. P. A. E rappresentante il 28,08% del Capitale Sociale. Non sono state presentate liste alternative da parte di minoranze. Le dichiarazioni dei candidati di accettazione delle candidature e di attestazione dell’insussistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché di possesso dei requisiti prescritti dalla normativa e dallo Statuto Sociale, sono state pubblicate, unitamente ai relativi curricula, sul sito della Società (www. Ventaglio. Com), in data 11 febbraio 2008, anche ai sensi dell’art. 2400 del Codice Civile. La Società rende noto, altresì, che il Consiglio di Amministrazione per l’approvazione della relazione trimestrale al 31 gennaio 2008 si terrà in data 13 marzo 2008, nei termini previsti dall’attuale normativa, anziché in data 10 marzo 2008, come precedentemente comunicato. .  
   
   
TURISMO, IL LAZIO SBARCA A BERLINO  
 
La Regione Lazio si presenta alla Borsa Internazionale del Turismo a Berlino, per promuovere le bellezze di un territorio che con il suo patrimonio storico, archeologico e culturale si offre come un’occasione per il mercato turistico internazionale. “Il nostro petrolio è il patrimonio artistico del Lazio – ha dichiarato il Presidente Marrazzo - Nella nostra regione c’è il 60 per cento dei beni culturali dell´Italia che a sua volta possiede il 60 – 70 per cento del patrimonio artistico mondiale”. “A Berlino e in Europa vogliamo presentare questo territorio con una Capitale come Roma - ha continuato il Presidente - che è capitale politica e anche di spiritualità e di cultura, ma all’interno di un territorio che è molto più ampio”. All’interno dello spazio Enit, Roma e il Lazio, illustrano l’offerta di una terra tutta da scoprire, dalle terme ai laghi, dalle isole pontine alla campagna, fino ai borghi medievali, in uno straordinario viaggio che parte dalla Capitale. Fra gli eventi di punta in programma, oltre all’importante rassegna sugli Etruschi, c’è “Fossanova e i cistercensi”, una mostra sull´abbazia medievale di Fossanova, costruita nel 1208, al Vittoriano di Roma il prossimo giugno. Da febbraio, inoltre, è in funzione l´Info Point Call Center Turistico, il nuovo servizio informativo su arte e teatro espressamente dedicato ai turisti che fornirà informazioni in quattro lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo) su tutti gli eventi teatrali e cinematografici della città di Roma, della Provincia e della Regione. Infine la Regione ha inserito nella sua promozione internazionale le card turistico - culturali, che rendono più facile e conveniente muoversi dentro e fuori la città e godere delle sue bellezze. Si tratta della ´´Roma Pass´´ e la ´´Roma & Più Pass´´, che offrono forti agevolazioni sui prezzi dei musei, delle mostre e dei trasporti pubblici nella Capitale e nella Provincia di Roma. .  
   
   
TURISMO: INTESA REGIONE-PROVINCIA E COMUNE DI ROMA  
 
Ratificato dalla Giunta regionale del Lazio il protocollo d´intesa per coordinare gli interventi congiunti di promozione turistica che saranno portati avanti dalla Regione Lazio, il Comune e la Provincia di Roma. Il protocollo prevede la calendarizzazione di tutti gli eventi di rilievo programmati a Roma e nel Lazio per il 2009 e un cofinanziamento da parte della Regione pari a 245 mila euro per il 2008, di cui 200 mila destinati al potenziamento delle card Roma Pass e Roma & Piu´ Pass e 45 mila all´attuazione degli interventi di promozione del progetto Agis Lazio sull´Info Point-call Center Turistico. ´´Puntiamo a sostenere la ´Roma Pass´ e la ´Roma & Piu´ Pass´ e a commercializzare il calendario degli eventi previsti a Roma e nel Lazio con un anno di anticipo, per renderli spendibili sul mercato e fare in modo che possano essere inseriti nei cataloghi dei tour operator - spiega l´assessore regionale allo Sviluppo Economico, ricerca, Innovazione e Turismo, Claudio Mancini - In particolare, la Roma Pass e la Roma & Piu´ Pass rientreranno da subito nella campagna di promozione internazionale della Regione Lazio" .  
   
   
VARESE: TURISMO: STANZE SEMPRE PIÙ OCCUPATE  
 
Nei primi dieci mesi del 2007 gli hotel varesini hanno registrato un incremento dell’occupazione delle stanze pari al 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Contemporaneamente è anche cresciuta la redditività delle nostre imprese alberghiere. Sono questi i dati che emergono dalla prima analisi del nuovo Osservatorio Turistico Economico avviato dalla Camera di Commercio in collaborazione con Provincia e Associazioni di categoria. Grazie a questo strumento, la valutazione dei problemi del mercato e la fotografia delle performance capaci di inquadrare l’andamento complessivo del fenomeno turistico sono effettuate attraverso la raccolta automatizzata di dati molto precisi e sintetici: in particolare, il tasso di occupazione camere e il ricavo medio camere osservati su base mensile. L’osservatorio utilizza una tecnica di monitoraggio che è molto diffusa sulle piazze internazionali ed è divenuta lo standard di misurazione delle performance alberghiere. I risultati saranno disponibili sul sito della Camera di Commercio www. Va. Camcom. It e potranno essere letti nella forma di tabelle statistiche per aree territoriali oppure per giorno, settimana e mese. .  
   
   
TURISMO, BUONE NOTIZIE DA TOUR OPERATOR TEDESCHI COL SEGNO PIÙ (15%) LE PRENOTAZIONI DI FEBBRAIO E MARZO  
 
Grande successo per la Liguria all´Itb di Berlino, la principale fiera internazionale di turismo che si è aperta ieri nella capitale tedesca. Davanti ad un pubblico di 60 giornalisti della stampa, Tv e radio, Margherita Bozzano, assessore al Turismo della Regione Liguria e Angelo Berlangieri, direttore dell´Agenzia "in Liguria", hanno presentato le strategie di promozione turistica per l´anno 2008. Erano presenti anche il vicepresidente e il direttore generale di Enit Enrico Paolini e Eugenio Magnani, con Marco Montini, direttore degli uffici Enit dell´area tedesca. "Siamo competitivi e abbiamo il prodotto giusto- ha affermato l´assessore Bozzano- non è una novità che i turisti tedeschi prediligano la Liguria come meta di vacanza. Stiamo lavorando in due principali direzioni: posizionare la Liguria come destinazione di vacanza anche per i week-end lunghi, e in questo senso stiamo finalizzando accordi di partenariato con i vettori di collegamento aerei e stiamo cercando di migliorare ancora il rapporto qualità prezzo dell´offerta turistica ligure". Sono state illustrate le sei linee di prodotto che costituiscono la struttura della strategia di marketing e comunicazione sviluppata dall´Agenzia "in Liguria" anche per l´anno 2008. Vacanza Mare, Arte & Cultura, Borghi di Liguria, Enogastronomia, vacanza attiva, Ville e giardini: queste le "vacanze" che si posso vivere in Liguria. "La novità di quest´anno è che per ogni vacanza, afferma Angelo Berlangieri, stiamo costruendo un prodotto turistico concreto che vede l´integrazione delle varie offerte: strutture ricettive, ristorazione, società di servizi, info point". Nel corso dei prossimi mesi saranno presentati i vari progetti che trovano il loro principale mezzo di diffusione sul portale www. Turismoinliguria. It . Sarà così possibile progettare la propria vacanza comodamente seduti in poltrona navigando sul sito della regione Liguria. In occasione della conferenza stampa dell´Enit sono stati diffusi dati incoraggianti circa il buon stato di salute del mercato tedesco: la Germania si è confermata anche nel 2007 la nazione n´1 per spesa turistica, i tedeschi hanno speso più che nel 2006 per i viaggi (+3,5%) e nel 2008 si calcola un ulteriore aumento di spesa del 4% rispetto al 2007. Il fatturato degli operatori é in costante crescita, nel 2007 +3% (raggiunte le stesse cifre dell´anno record del 2001). Si registra una costante crescita del segmento economico del turismo nonostante uno sviluppo negativo di altri segmenti di consumo (commercio -1,6% rispetto allo scorso anno, settore alimentare -2,6%, settore gastronomico -3,3%, settore automobilistico -7%, settore tabacchi -11%). Mare, città d´arte e vacanza attiva le loro preferenze; molti turisti prediligono l´auto come mezzo di trasporto e l´Italia dopo molti anni è tornata nelle cinque top destinazioni di vacanza, insieme a Spagna, Turchia Egitto e Marocco. Dati interessanti vengono dal mondo degli operatori: Tui, Neckermann e Olimar confermano il buon numero di prenotazioni per l´area dei laghi, nel Nord Italia, una conferma del dato dell´anno precedente per Toscana, Sardegna e Sicilia. Ma la notizia più interessante è che finalmente anche le prenotazioni per la Liguria sono in crescita, dopo anni di crisi: si confermano le tendenze del mese di febbraio, registrando anche in marzo un aumento del 15% delle prenotazioni . .  
   
   
MEđIMURJE LA “STRADA DELLA TRADIZIONE”, UN PERCORSO DIVERTENTE E EDUCATIVO  
 
Mossa dall’idea di offrire agli ospiti ed ai turisti della Contea qualcosa di nuovo, l’associazione “Međimurske roke” ha recentemente presentato il progetto “Strada della tradizione”, con il quale intende unire i valori della tradizione ad una parte dell’offerta turistica della regione. Si tratta di un percorso simile alle tradizionali “strade del vino”, pensato come prodotto da offrire alle agenzie turistiche ed ai gruppi organizzati interessati al Međimurje. L’idea dell’associazione “Međimurske roke”, sostenuta sia dall’Ente per il turismo della Contea del Međimurje, sia dall’Ente per il turismo della città di Čakovec, consiste nel mettere insieme gli antichi mestieri artigiani e l’offerta ristorativo-ricettiva dei ristoranti e degli alberghi della regione. Per ora, i punti d’interesse turistico lungo la “Strada della tradizione” sono i ristoranti “Međimurski dvori”, “Mala hiža” e “Stridon” e l’hotel “Golf”, il centro artistico-educativo “Međimurske roke”, le botteghe artigiane dei pentolai, dei giardinieri, dei tessitori, degli intagliatori del legno e dei cestai, trattorie che propongono la cucina della tradizione ed il mulino fluviale della società ecologica “Eol”. I turisti, singolarmente o in gruppi organizzati, hanno scoperto la Strada del vino del Međimurje dieci anni fa, e continuano a frequentarla ancora con tanto interesse. Ma un singolo tour non è sufficiente per riuscire a visitare tutte le aziende vinicole della zona. La “boutique” enologica del Međimurje può ricevere ed accogliere una ventina di pullman turistici al giorno, distribuiti in diverse località lungo la strada del vino. La “Strada della tradizione”, invece, è un prodotto turistico più completo, perché racchiude in sé un’offerta più varia. Si distingue dalla tradizionale “Strada del vino” perché include anche una componente educativa che consente di avere un quadro più chiaro e completo della tradizione della regione del Međimurje. Accanto alla consueta visita illustrativa, gli ospiti, individualmente o in gruppo e previo accordo telefonico, possono partecipare al lavoro delle botteghe artigiane e provare a produrre con le proprie mani i souvenir tipici della produzione artigianale regionale. Ente per il turismo della Contea Međimurska www. Tzm. Hr .  
   
   
IL MARCHIO “Q” GARANTISCE L’OSPITALITÀ PIEMONTESE  
 
La Regione Piemonte entra a far parte del progetto “Q - Ospitalità Italiana”, il riconoscimento di qualità turistica dell’Isnart, l’Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche. Il Protocollo d’Intesa è stato siglato dall’assessorato regionale al Turismo e da Unioncamere Piemonte nella persona del presidente Renato Viale. Il marchio di qualità, nato nel 1997, può essere applicato in tutta Italia ad alberghi, ristoranti, agriturismo, camping, stabilimenti balneari, bed & breakfast, charter nautici e happy hours, imprese che possono volontariamente candidarsi per ricevere la valutazione dei tecnici specializzati. La Regione Piemonte, al primo anno di adesione al progetto, insieme alle Camere di commercio, ha già confermato 693 marchi “Q”, collocandosi al secondo posto della classifica nazionale, dopo la Lombardia che ne conta 852. Tra le province spicca Cuneo con 267 riconoscimenti (71 Hotel, 113 Ristoranti, 62 Agriturismo, 19 Bed&breakfast, 2 Camping) seguita da Novara con 101 (30 Hotel, 58 Ristoranti, 6 Agriturismo, 7 Camping) e da Torino (90 Hotel). 89, invece, i marchi ad Alessandria (15 Hotel, 38 Ristoranti, 13 Agriturismo, 23 Bed&breakfast), 69 a Verbania (57 hotel e 12 Camping), 29 a Vercelli (16 Hotel, 22 Ristoranti, 1 Agriturismo) 27 a Biella (11 Hotel e 16 Ristoranti) e 11 ad Asti (11 Hotel). L’assegnazione viene conferita esclusivamente alle strutture che garantiscono l’eccellenza rendendo, da oltre 10 anni, il marchio “Q” sinonimo di garanzia per i clienti attuali, e potenziali. A prescindere dalla conquista del riconoscimento al termine dell’iter di valutazione le strutture ricevono una scheda tecnica con il resoconto puntuale sui progressi gestionali e imprenditoriali. Inoltre il progetto propone, caratteristica peculiare, corsi di formazione e indicazioni utili per garantire un costante miglioramento delle capacità imprenditoriali e dell’offerta turistica. L’elemento formativo è parte integrante del processo di assegnazione del riconoscimento: gli esperti del settore mettono, infatti, a disposizione degli organismi interessati la loro professionalità per approfondimenti su temi quali mercati, prodotti e qualità, ambiti preziosi per l’imprenditore che punta all’eccellenza dell’offerta. Dal 2005, infine, l’Isnart ha promosso il Premio Ospitalità Italiana: gli stessi clienti possono votare tramite un sms la loro struttura “Q” preferita e partecipare all’estrazione di numerosi premi, quali soggiorni in hotel, voli aerei e buoni per cenare in prestigiosi ristoranti. La struttura con la votazione più alta viene esaminata da una qualificata Commissione Nazionale per l’assegnazione del premio (www. Premiospitalita. It). Tra i 30 finalisti del 2007 si sono classificati: L´azienda Agricola Canato Marco di Vignale Monferrato (Al) e L’hotel Parco Fiera di Torino. Per ulteriori informazioni http://www. 10q. It .  
   
   
IL 7 E 8 MARZO A CATANZARO IL CONVEGNO INTERREGIONALE “AIOM SUD E ISOLE” DALLA CALABRIA L’APPELLO DEGLI ONCOLOGI LINEE GUIDA PER LE NUOVE TERAPIE  
 
 Parte dalla Calabria l’input per gestire al meglio le tossicità che possono derivare dall’impiego dei nuovi farmaci biologici per la cura del cancro. A confronto oncologi medici e specialisti di settore (cardiologi, dermatologi, medici legali ecc. ), un approccio multidisciplinare con l’obiettivo di mettere il paziente al centro dell’attenzione. “Farmaci biologici e nuovi chemioterapici: come si sono modificate le tossicità correlate alla terapia” è il titolo del convegno interregionale ‘Aiom Sud e Isole’ che si svolge a Catanzaro il 7 e 8 marzo al Palazzo della Provincia – Casa delle Culture, dove si riuniranno circa 200 esperti. L’associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) ancora una volta è in prima linea nell’aggiornamento scientifico degli oncologi del Sud e nel porre sotto i riflettori la qualità dell’assistenza oncologica ai cittadini del Mezzogiorno. “Le nuove terapie basate sui farmaci biologici si sono rivelate efficaci nella cura di molti tumori. Ma sono anche emerse nuove tossicità diverse da quelle legate alla ‘tradizionale’ chemioterapia, di fronte alle quali spesso l’oncologo medico non è preparato. - spiega il dott. Stefano Molica, Direttore della struttura complessa di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro, che, insieme al dott. Gianfranco Filippelli, Direttore del reparto di Oncologia Medica del P. O. Di Paola, presiede il Convegno calabrese-. E non esistono linee guida di riferimento per gestire questi eventi che influenzano negativamente la qualità di vita del paziente. Da qui la decisione di dedicare il nostro meeting all’approfondimento di questo tema”. Non solo. È anche prevista una tavola rotonda che coinvolgerà medici e importanti figure politico-istituzionali con la specifica finalità di favorire un dibattito sullo stato delle strutture oncologiche nel Sud Italia, anche alla luce dei dati del libro bianco Aiom. Interverranno, tra gli altri, Vincenzo Spaziante, assessore alla Sanità della Regione Calabria, e Agazio Loiero, Presidente della giunta regionale. “Il livello dell’assistenza oncologia nel Meridione è decisamente migliorato – continua il dott. Molica -. In particolare in Calabria abbiamo adottato un approccio basato sulla condivisione, un meccanismo a rete che ha favorito un fenomeno singolare, quello dell’emigrazione di ritorno: pazienti che in precedenza si sono recati in altre Regioni ritornano in Calabria mossi dal credito che ci stiamo guadagnando”. Ovviamente restano aperte ancora molte questioni: il problema delle criticità nelle Regioni meridionali è sempre attuale e va affrontato a viso aperto e con maggiore urgenza nel campo dell’assistenza sanitaria oncologica in cui il cittadino rischia di sentirsi più solo e indifeso. “Come ha ricordato Livia Turco all’ultimo Congresso Nazionale Aiom di Palermo – conclude il dott. Molica - è importante eliminare ogni disuguaglianza geografica nell’opportunità di cura per i pazienti con cancro”. Va comunque rilevato che i progressi negli ultimi anni ci sono stati e sono documentati. Dal Iii censimento nazionale, pubblicato nel Libro Bianco dell’Aiom nel 2006 e condotto sulla stragrande maggioranza delle strutture italiane di oncologia medica, è emerso un dato su tutti: se nel 2001 nemmeno 1 struttura su 10 poteva contare su un’apparecchiatura diagnostica d’eccellenza dedicata ai malti oncologici, oggi il 50% ce l’ha. La Tac è più capillarmente presente al Sud e Isole che non nel resto del Paese e ciò porta benefici immediati nel percorso assistenziale dei pazienti, una volta (parliamo del 2001) costretti a viaggiare anche all’interno delle nostre Regioni, solo per eseguire una semplice Tac. Inoltre la risonanza magnetica è presente in 7 centri su 10 così come accade nelle strutture del Centro e di poco inferiore alle 8 su 10 del Nord. .