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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 30 Maggio 2008
TURISMO: MILANO E RIMINI INSIEME PER PROMUOVERE LA NOTTE ROSA, IL CAPODANNO DELLA RIVIERA ROMAGNOLA  
 
Musica, teatro, poesia e arte. Sono questi gli elementi che caratterizzeranno la partecipazione del Comune di Milano alla 3a edizione della Notte Rosa, il Capodanno dell’estate italiana, che si terrà il prossimo 5 luglio lungo i 110 chilometri della Riviera Adriatica, tra concerti, musei, negozi, stabilimenti balneari e ristoranti aperti tutta la notte. Una collaborazione, quella tra le amministrazioni comunali di Milano e Rimini, nata in occasione di Bit 2008, per favorire reciproche sinergie di promozione turistica. Sinergie da attuare in occasione di grandi eventi e manifestazioni in grado di catalizzare l’attenzione del pubblico e dei mass media, valorizzando così l’offerta turistica e culturale di entrambi i territori. “Grazie a collaborazioni come questa – ha detto l’assessore Massimiliano Orsatti -, l’Assessorato al Turismo affianca alla sua intensa attività di promozione internazionale, che ha visto l’Amministrazione impegnata in questi due anni a sostenere la propria rinnovata offerta turistica in ben oltre 20 fiere internazionali, anche una nuova alleanza sul piano nazionale per far conoscere e scoprire al turismo interno le tante ricchezze che Milano può offrire sia sotto il piano artistico che culturale”. “Questa iniziativa – continua Orsatti - si pone in sintonia con quanto fatto in precedenza con l’Amministrazione di Torino che ha portato al successo nazionale e internazionale una manifestazione come il festival Mito-settembremusica. Sono sicuro – ha concluso - che tale successo potrà concretizzarsi anche con Rimini e la sua Notte Rosa. ” Il primo segno tangibile di questa collaborazione è la presentazione a Milano del programma della “Notte Rosa”, che quest’anno vedrà la partecipazione di milanesi celebri, come Ornella Vanoni, l’attrice Valentina Cortese e la poetessa Alda Merini. Riccione, invece, grazie alla collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Milano, ospiterà per la Notte Rosa, una selezione di opere della mostra “L’arte Delle Donne”, che ripercorre cinque secoli di arte al femminile e che ha registrato un notevole successo di pubblico nel capoluogo lombardo tra il dicembre scorso e l’aprile di quest’anno. Inoltre, per tutto il mese di giugno, l’Urban Screen di piazza Duomo trasmetterà un video promozionale della Notte Rosa. Il legame tra Milano e la Riviera Adriatica ha le sue radici negli esordi del turismo balneare in Italia. Furono infatti alcuni imprenditori milanesi a fondare Milano Marittima oltre 100 anni fa e ancora oggi la Lombardia, e in particolar modo il territorio di Milano, costituisce il principale bacino turistico delle spiagge romagnole. .  
   
   
EXPO 2015. COMUNE DI MILANO E GIST INSIEME PER IL RILANCIO DEL TURISMO IN KENYA  
 
All’indomani del verdetto di Parigi, Milano mette in pratica da subito gli asset di cooperazione internazionale alla base del progetto Expo 2015. Il 27 maggio si è infatti svolto, presso il rinnovato spazio di Informazione e Accoglienza Turistica del Comune di piazza Duomo, il workshop SOS Kenya realizzato dal Gist (Gruppo Italiano Stampa Turismo) con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità. L’incontro ha evidenziato la necessità di individuare sinergie e azioni concrete per favorire l’urgente ripresa e il rilancio del turismo milanese e lombardo in Kenya, a seguito dei recenti avvenimenti che hanno seriamente minato uno dei comparti fondamentali per l’economia del paese africano, il turismo appunto. “Un primo passo verso la realizzazione degli obiettivi di Expo 2015, che porteranno Milano al centro di un sistema di relazioni internazionali utili allo sviluppo di molti Paesi emergenti”, commenta l’assessore Massimiliano Orsatti. “Un’iniziativa – continua Orsatti - in favore di un paese, il Kenya, che ha rappresentato per anni una delle mete di maggiore interesse per tanti turisti milanesi e lombardi. Sono qui a testimoniare l’impegno dell’Amministrazione comunale a favorire il ritorno e la ripresa del turismo verso un Paese che del turismo ha fatto il suo principale elemento di sviluppo economico e sociale. ” Il comparto turistico del Kenya vale oggi oltre 650 milioni di euro. Nel 2007 gli arrivi internazionali hanno superato il simbolico tetto di 1. 048. 783 visitatori, con una crescita del 10 per cento rispetto all’anno precedente. Gli Italiani, e in particolare i turisti milanesi e lombardi con il loro 50% su un totale di 84. 263 arrivi e una crescita del 3% rispetto al 2006, costituiscono il terzo mercato internazionale di riferimento per il Kenya e il secondo mercato europeo dopo Inglesi (206. 644 arrivi) e Statunitensi (101. 846). Ottimi risultati che costituiscono un’indispensabile fonte di sviluppo per l’intera popolazione locale e che attualmente sono stati resi vani dal drastico crollo delle presenze turistiche fatto registrare nei primi tre mesi del 2008 con un - 60% a livello internazionale e con punte di -84,4% relativamente ai nostri connazionali. Un calo generato della crisi politica e dai duri scontri che hanno segnato i mesi scorsi. Scontri che tuttavia non hanno mai lambito i maggiori centri turistici della nazione o le principali attrazioni naturali del paese, né minato la sicurezza dei tanti turisti, operatori e imprenditori italiani, lombardi e milanesi presenti in loco da anni . Ritrovata la propria stabilità politica e gli standard di sicurezza internazionali, come confermato dal Ministero degli Esteri Italiano, il comparto turistico del Kenya si appresta ora a ripartire. Grazie anche al contributo dei tanti turisti milanesi che, scegliendo proprio la perla del continente africano, non solo potranno scoprire una terra in cui al fascino di una natura selvaggia si affianca una varietà di paesaggio unica fatta di ghiacciai, deserti, laghi vulcanici, savane, barriere coralline incontaminate, ma anche contribuire attivamente, attraverso l’indotto economico generato dall’industria turistica, a ridare fiducia e speranza a un intero popolo. . .  
   
   
UNO STUDIO DELL’ISTITUTO REGIONALE SULLE CONDIZIONI DI VITA ALL’ISOLA D’ELBA E NELL’ARCIPELAGO IRPET: IL TURISMO PORTA RICCHEZZA, MA POCA RIMANE NELLE ISOLE OGNI 100 EURO, 9 VANNO AGLI ENTI LOCALI CHE NE DEVONO PERÒ SPENDERE 14  
 
Portoferraio (Li) - Fa bene il turismo all’Elba ? E soprattutto a chi giova e quali svantaggi eventualmente arreca, in un’isola che conta d’inverno 30 mila abitanti ma dove d’estate si muovono 300 mila persone? La domanda non è nuova. A fornire una risposta, numeri alla mano, ha provato il ricercatore dell’Irpet Giovanni Maltinti, tra i primi ad intervenire stamani a Portoferraio dove fino al 30 maggio si svolge la prima conferenza europea sulle isole minori, organizzata dalla Regione Toscana assieme all’associazione nazionale dei comuni insulari. La pesca oramai è diventata un’attività residuale. La chimica, la siderurgia, le miniere e la cantieristica sono entrate in crisi strutturale. Le basi militari e i carceri sono stati chiusi. Nelle piccole isole d’Italia e d’Europa, è la premessa, oramai rimane solo il turismo, che se deve fronteggiare la concorrenza di altri paesi all’Elba vale comunque oltre il 50 per cento dell’economia. Senza turismo il reddito degli isolani sprofonderebbe. Il turismo ha dunque grandi meriti. Ma il Pil e il Pil pro capite non dice tutto, è la tesi di Maltinti. E se il turismo porta reddito (all’Elba il Pil è per il 21 per cento più alto della media regionale), quel reddito in buona parte, all’Elba come in tante altre piccole isole, se ne va altrove. Perché il territorio è piccolo e gli acquisti vengono fatti sul continente, perché tanti lavoratori stagionali arrivano da altri territori, perché i proprietari degli stabilimenti e delle strutture turistiche spesso non sono del posto. Il reddito disponibile, non quello prodotto, è di circa il 4 per cento più basso di quello regionale. E con i turisti aumentano naturalmente anche le spese generali: per lo smaltimento dei rifiuti, per i consumi idrici, per i trasporti. Ogni cento euro che un turista spende, ha calcolato l’Irpet, le entrate per gli enti locali crescono di 9 euro ma le spese generali di 14. Senza contare il costo delle case che sale alle stelle e i prezzi per tanti beni di consumo che in estate crescono e riducono il potere d’acquisto degli isolani. Un saldo negativo, ‘risarcibile’, per il ricercatore dell’Irpet, solo aumentando le ricadute locali dell’economia turistica. Nelle isole dell’arcipelago, racconta Maltinti, è anche più basso il livello d’istruzione: meno diplomi e meno lauree, un po’ per la difficoltà nei trasporti e un po’ per l’economia prevalentemente turistica. Più basso è anche il tasso di occupazione e alta la stagionalità. Non sono comunque tutte spine. Le isole minori hanno grandissimi potenzialità. In tanti l’hanno ripetuto stamani all’Elba, anche tra gli ospiti stranieri. Nonostante la forte pressione urbanistica, la qualità ambientale è alta. E se la vita media è più bassa - forse per certi stili di vita, forse per certi lavori più rischiosi – meno diffuse sono le malattie dell’apparato respiratorio. Probabilmente per l’ottima qualità dell’aria. Da migliorare l’accessibilità. 1200 piccole isole d’Europa riunite in federazione Quasi 400 mila abitanti. In Irlanda c’è un’isola con un solo residente Dall’isola d’Elba alla Svezia, passando per la Grecia, l’Irlanda e la Bretagna. Dalla Svezia alle isole Tremiti, passando per Lipari e Ponza. Nel cinquecentesco ex convento di Portoferraio, che ospita il Centro De Laugier e la conferenza europea organizzata dalla Regione Toscana e dall’Ancim, le isole minori hanno lingue, colori e volti diversi. A dare i numeri delle piccole isole d’Europa ci pensa uno svedese, Bengt Almkvist, presidente dell’Esin, la rete ed oggi federazione che riunisce 1200 isole di tutta l’Unione (a volta poco più di un puntino sulla carta) e quasi 400 mila abitanti. L’associazione conta realtà di nove nazioni diverse. “Più un’isola è piccola e maggiori sono i problemi: a partire dai collegamenti e dai trasporti – spiega – Per questo diventa vitale scambiarsi buone pratiche e buone esperienze. Unirsi è un modo per far sentire meglio anche la nostra voce all’Europa, cercando di influenzarne le politiche. E per questo, sette anni fa, abbiamo deciso di dare vita a questa associazione”. La Danimarca conta 27 isole minori, abitate complessivamente da 5100 abitanti. In Finlandia le piccole isole sono ben 831, ma ci vivono solo in 8700. Numeri molto diversi dall’Ile du Ponant della Bretagna, che ha 15 isole con 15 mila abitanti. L’irlanda conta 33 piccole isole: una è abitata da una sola persona, in tutto sono 3000 gli abitanti. Le piccole isole della Scozia sono 90, con 90 mila abitanti, e 576 con 32 mila abitanti quelle della Svezia. In Estonia le 16 isole che fanno parte dell’Esin sono abitate da 47 mila persone, le 48 della Grecia da 65 mila. In Italia le isole minori rappresentate dall’Ancim sono 47 (36 i comuni) e 160 mila gli abitanti: quelle stesse isole, per via del turismo, contano comunque 20 milioni di presenze ogni anno. .  
   
   
RIETI: WORKSHOP TURISTICO BUY LAZIO APRE LE PORTE AGLI OPERATORI REATINI  
 
C’è tempo fino al 9 giugno per inviare la propria domanda di partecipazione al Workshop turistico Buy Lazio, che si svolgerà a Roma dal 18 al 21 settembre 2008 al Tempio di Adriano. A renderlo noto la Camera di Commercio di Rieti, in merito alla manifestazione giunta all’Xi edizione promossa ed organizzata da Unioncamere Lazio, l’assessorato al Turismo della Regione, le Camere di commercio di Rieti e delle altre province del Lazio, Enit, Alitalia, Apt e le associazioni di categoria del turismo. Un’iniziativa importante per la promozione del turismo regionale in quanto offre agli operatori laziali ammessi a partecipare l’opportunità di incontrare i buyer del mercato europeo. I buyers ammessi alla partecipazione provengono dal mercato del Nord ed Est Europa, Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Russia, Slovacchia, Svezia, Ungheria, Ucraina e sono interessati al territorio della provincia di Rieti per diverse linee di prodotto: percorsi d’arte, enogastronomia, turismo congressuale, ambiente, natura e parchi. La quota di partecipazione è di 258 euro (Iva inclusa) con una riduzione del 50% per i soci del Club Italia Enit che partecipino in forma associata (consorzi, associazioni catene alberghiere). La quota di partecipazione dà diritto anche ad una pagina in quadricromia sul catalogo ufficiale della manifestazione, dedicata ad ogni azienda partecipante in regola con le modalità di iscrizione e contenente le informazioni fatte pervenire alla segreteria tecnica, all’indirizzo buylazio@unioncamerelazio. It, sempre entro il 9 giugno, utilizzando la scheda catalogo relativa alla categoria di appartenenza. La domanda di partecipazione, le schede catalogo e il regolamento sono scaricabili cliccando sulla sezione “News” del sito www. Camercomrieti. It .  
   
   
INFORMATIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLE COSTE, PARTE LA FORMAZIONE DEI COMUNI PUGLIESI PER LA GESTIONE DEL DEMANIO MARITTIMO  
 
 Bari - Dallo scorso 22 maggio sono partiti i seminari di formazione teorico/pratica per l’utilizzo del Sistema Informativo Demanio marittimo, rivolti agli addetti dei comuni costieri pugliesi. L’attività formativa è organizzata dai settori regionali competenti in materia di Demanio marittimo e di e-government e dal Ministero dei Trasporti. L´assessore Minervini si dichiara "soddisfatto per aver aggiunto un ulteriore tassello all´attuazione del decentramento in tema di tutela delle coste. E´ un processo – continua - che ha coinvolto l´amministrazione regionale, i Comuni, l´Anci e, come noto, anche i rappresentanti di interessi diversi tra loro come ambientalisti e balneatori. Poter condividere i dati che il Sid raccoglie in banca dati è un vantaggio operativo straordinario sia per le funzioni di pianificazione e controllo che la Regione Puglia deve svolgere sul proprio sistema costiero che quelle non meno importanti che spettano ai Comuni". L’informatizzazione della gestione delle coste, infatti, contribuisce in modo sostanziale a dare attuazione al decentramento amministrativo. I tecnici dei comuni sono così coinvolti nella fase formativa per utilizzare il Sid, al cui accesso sono stati autorizzati in via sperimentale dal Ministero. Ventisette i primi comuni costieri pugliesi per i quali si è avviata la fase formativa, su un totale di 80 comuni interessati. Una giornata di formazione in aula e uno stage pratico della durata di due giorni (formazione on the job) che permetterà di verificare tutte le funzioni operative che il sistema rende disponibili. Sarà possibile così avere una conoscenza aggiornata dello stato delle coste, la gestione condivisa del territorio da parte dei comuni costieri, l’interscambio di informazioni in tempo reale tra le istituzioni e con gli utenti. .  
   
   
CON LA NAZIONALE A BADEN (AUSTRIA) PER L´INIZIATIVA PROMOZIONALE INTERREGIONALE MARCHE-UMBRIA .  
 
Non e` soltanto una questione di preparazione atletica. Quello che sta accadendo in questi giorni a Baden - 30 chilometri da Vienna - in vista dei prossimi campionati europei di calcio, va ben al di la` degli eventi sportivi, arriva anzi a coinvolgere la sfera dell´arte, della cultura e della musica, dell´incontro e la conoscenza reciproca tra due diversi paesi. La cittadina austriaca di Baden e` stata infatti scelta come sede del ritiro della nostra Nazionale di calcio e certamente la permanenza dei campioni azzurri nel cuore dell´Europa sta creando un clima di piacevoli aspettative, nel quale ben si inseriscono le iniziative promozionali che il servizio Turismo della Regione Marche, assieme alla Regione Umbria, ha organizzato a Baden in questi giorni. Partecipano all´iniziativa l´Enit (Ente nazionale per il turismo) di Vienna, l´Ambasciata ´Italia´, la Camera di Commercio Italiana, l´Istituto Italiano di Cultura e l´Ice (Istituto per il commercio estero). Si tratta di iniziative di particolare rilievo, promosse nel quadro dei progetti di sviluppo interregionali. Cosi`, da oggi a Baden, passeggiando nella zona pedonale del centro, si incontrano numerose vetrine allestite con oggetti e immagini che richiamano la ricchezza dell´offerta turistica marchigiana: foto del testimonial regionale Giovanni Allevi si alternano con pannelli che illustrano le bellezze paesaggistiche e le peculiarita` storico-artistiche ed enogastronomiche del territorio. Per tutta la durata dell´evento, inoltre, fino al prossimo 6 giugno, e` operativo un punto informativo e di promozione all´ingresso del casino` di Baden, che, accoglie ogni sera numerosi visitatori. Questa sera e` in programma anche una serata promozionale con degustazione di prodotti tipici delle due regioni, presso il casino`, con conferenza stampa alla quale intervengono operatori turistici, giornalisti, opinion leader e personalita` austriache. Ad allietare la serata, brevi intermezzi musicali con la partecipazione del tenore Nunzio Fazzini accompagnato al pianoforte da Sara Torquati che hanno eseguito arie di Beniamino Gigli. I due artisti hanno un grande repertorio del tenore nato a Recanati e molto spesso si sono esibiti per le iniziative dello Sferisterio Opera Festival di Macerata e del Rossini Opera Festival di Pesaro. Le stagioni liriche del Rof di Pesaro e dello Sferisterio di Macerata cosi` come le grandi mostre e gli appuntamenti culturali, costituiscono da sempre, per i nostri ospiti austriaci eventi di particolare richiamo. Le Marche continuano a destare grande interesse nei turisti austriaci. Le mete classiche restano le localita` balneari, apprezzate soprattutto perche` all´esperienza del mare si puo` facilmente abbinare la scoperta di citta` d´arte di pregio e dei piccoli borghi dell´entroterra, cosi` diffusi e a poca distanza dalle spiagge. La vacanza attiva e` anche molto richiesta dal turista austriaco, che e` particolarmente attento nel ricercare informazioni sulle localita` attrezzate per praticare sport o altre attivita` del tempo libero. Il trekking o il cicloturismo, ad esempio, gli consentono di scoprire le bellezze ambientali dell´entroterra marchigiano e di apprezzarne colori e sapori anche attraverso i piaceri del palato. I prodotti tipici della tradizione enogastronomica marchigiana costituiscono parte integrante dell´offerta regionale e, soprattutto per molti dei nostri ospiti stranieri, rappresentano un valore aggiunto molto importante nella valutazione delle proprie esperienze di vacanza. .  
   
   
SALERNO: IN ARRIVO TOUR OPERATOR PROVENIENTI DA FRANCIA, LUSSEMBURGO E SPAGNA  
 
La Provincia di Salerno e la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Salerno, così come previsto dall’Accordo di Programma sull’internazionalizzazione, condividono la necessità di massimizzare l’efficacia dei propri interventi a favore dello sviluppo competitivo del sistema economico provinciale. Sulla base di tale visione condivisa, la Provincia e la Camera di Commercio di Salerno ritengono prioritario lo sviluppo della competitività delle imprese singole o associate, attraverso il supporto all’internazionalizzazione, mediante il potenziamento della competitività del sistema territoriale nel suo complesso. L’accordo di Programma fa leva sui seguenti “Assi di Intervento”: Programmazione – Coordinamento – Monitoraggio – Valutazione; Strumenti informativi; Comunicazione integrata; Accoglienza Delegazioni estere; Manifestazioni fieristiche ed Eventi all’estero. “L’atterraggio all’Aeroporto di Salerno-pontecagnano di un aereo riservato, con delegazioni di tour operator provenienti da Francia, Lussemburgo e Spagna - dichiara il presidente della Provincia Angelo Villani - rappresenta un momento particolarmente importante per la comunità locale. All’aspetto meramente imprenditoriale si affianca la dimensione del servizio che in tempi brevi potrà essere reso al territorio di riferimento. Nel contesto attuale ampliare la gamma dei collegamenti con il resto d’Italia e d’Europa è senza dubbio un vantaggio. Gli sforzi profusi dalla Provincia e dalla Camera di Commercio vanno propria in questa direzione: creare uno sbocco internazionale dei mercati provinciali; incentivare la partecipazione di capitali privati con la creazione di soggetti misti pubblico-privato in grado di incidere realmente nei processi di cambiamento e di gestione del territorio; favorire un rapporto sinergico con tutti gli attori impegnati nelle dinamiche di miglioramento del contesto economico, sociale, ambientale”. “Mi preme constatare, con grande soddisfazione - aggiunge il presidente della Camera di Commercio e dell’Aeroporto Augusto Strianese - che le attività poste in essere dai nostri due Enti in materia di Internazionalizzazione nel corso di quest’anno hanno prodotto positive ricadute in diversi ambiti del sistema economico e produttivo: dal turismo all’agricoltura; dall’industria all’artigianato, solo per citare qualche esempio più calzante. Infine, voglio rimarcare l’effetto-immagine per Salerno che, grazie a questa iniziativa, si ritrova ad essere promossa nei principali scali italiani ed europei”. .  
   
   
TURISMO PRESENTATA LA NUOVA LEGGE, CHE HA UN BUDGET DI 250 MILA EURO ANNUI. AL VIA LE STRADE DELLA CERAMICA, DELLA TERRACOTTA E DEL GESSO IN TOSCANA  
 
Dopo le strade del vino, arrivano le “strade della ceramica, della terracotta e del gesso in Toscana”. La nuova legge regionale (la n. 10 del 20 febbraio 2008) si propone di valorizzare il prodotto di qualità “made in Tuscany” ed è stata presentata stamani nelle sale del Consiglio regionale della Toscana durante un affollato incontro di rappresentanti di enti locali, di istituzioni museali e di operatori del settore interessati. Erano presenti la presidente della V commissione (cultura e turismo) del Consiglio regionale, Ambra Giorgi, che è stata anche la prima firmataria della legge, il consigliere Gian Luca Parrini, cofirmatario, il presidente dell’Associazione “Terre di Toscana” Cesare Baccetti, il presidente dell’Associazione Italiana “Città della Ceramica”, Stefano Collina, l’assessore alle attività produttive della Regione, Ambrogio Brenna. Le strade rappresentano itinerari che si snoderanno in alcuni fra i territori più belli della Toscana. Per la ceramica le zone interessate sono, in particolare, quelle di Montelupo e Sesto Fiorentino, dotate di un proprio disciplinare di produzione, per il cotto Impruneta, anch’essa dotata di un disciplinare, per il gesso, la Lucchesia, ma anche Anghiari, Asciano, Vicopisano, Trequanda, Borgo San Lorenzo, Montepulciano, Monopoli in Valdarno. L’assessore Brenna ha sottolineato come si tratti di «una piccola legge, ma dal grande significato. La legge – ha spiegato – agirà per valorizzare “i luoghi del fare”». Infatti la legge coniuga, grazie ad un ulteriore rapporto innovativo, il “saper fare” con il “saper pensare” ed ha una grande missione: valorizzare le produzioni per valorizzare i territori e le loro comunità. » Sulla stessa linea la presidente della commissione cultura e turismo, Ambra Giorgi, che ha sottolineato come la legge, che è nata come legge di iniziativa consiliare, «ha l’obiettivo di valorizzare l’intero contesto territoriale attraverso la promozione di produzioni di qualità». Un gruppo di lavoro, che ha già avviato la propria attività, è ora incaricato di stilare il regolamento attuativo della legge. Attraverso questo verranno definite le procedure per la concessione dei contributi regionali (il cui ammontare è previsto dalla legge in 250 mila euro annui) e quelle per il riconoscimento delle strade, che sarà legato a progetti di valorizzazione dei luoghi. Sempre nel regolamento saranno definite le attività di vigilanza e controllo della Regione e la segnaletica delle strade. Enti, associazioni, soggetti pubblici, che lavorano nei territori interessati, potranno costituire i “comitati promotori” delle strade e poi ne diverranno i “comitati gestori”. Saranno questi i soggetti che avranno titolo a richiedere il finanziamento regionale per la creazione e manutenzione della segnaletica stradale, per realizzare e diffondere il materiale informativo, per il sostegno al coordinamento e l’integrazione delle strade. . .  
   
   
PER IL CANADA L´ABRUZZO E´ META TURISTICA SERIA SI E´ CONCLUSA VISITA DI TOUR OPERATOR CANADESI  
 
Pescara - "L´abruzzo è una terra meravigliosa. Siamo rimasti impressionati dalla bellezza paesaggistica, dal calore della gente e dalla prelibatezza del cibo. L´intero gruppo è rimasto sorpreso dalla naturalezza sia delle persone che del territorio e la maggior parte dei presenti ha espresso la volontà di tornare il prima possibile". E´ quanto ha dichiarato Una O´leary, responsabile dell´American Express Canada, il 27 maggio sera a conclusione di una settimana di permanenza in Abruzzo, con un gruppo di Tour operator canadesi. "Si è trattato di un viaggio premio per i migliori produttori di viaggi turistici - ha spiegato Alba Grossi, direttrice del Servizio regionale Turismo - e per noi è stata un´esperienza più che positiva che ci ha consentito di intensificare i rapporti già esistenti e di tessere nuove collaborazioni strategiche". O´leary ha ricordato come il Canada abbia un legame affettivo con l´Abruzzo che deriva dall´emigrazione italiana, "che certamente facilita contatti e collaborazioni". "L´entusiasmo manifestato dai tour operator canadesi, che descrive l´Abruzzo come una terra appetibile - ha commentato il vice presidente e assessore al Turismo, Enrico Paolini - rappresenta per noi un successo. Hanno definito la nostra Regione come una meta turistica seria, dove certamente l´American express porterà nuovi clienti. Ma nel frattempo noi ci muoviamo in parallelo. Non portiamo mai avanti, infatti, un´azione solitaria fuori italia - ha precisato Paolini - e già la scorsa settimanna a New York ho incontrato sia una Compagnia aerea canadese, che potrebbe essere interessata ad un nuovo volo, sia i rappresentanti di tutti i tour operators canadesi, che stanno valutando di fare un loro simposium, come è stato per gli americani qui in Abruzzo, per il 2009. L´obiettivo, da qui al 2009 - ha concluso il vice Presidente - è quello di proseguire, da un lato, l´attività di promozione dell´Abruzzo, e dall´altro, di risolvere le problematiche relative ai vettori e alle presenze". Partner dell´iniziativa è stata la Sangritana. "Una splendida occasione - ha riferito la presidente, Loredana Di Lorenzo - per ribadire la posizione della nostra società come tour operator turistico, oltre che di trasporto pubblico urbano. Abbiamo, dunque, colto l´occasione per allacciare nuovi rapporti, e già pensiamo - ha anticipato - a pacchetti turistici e proposte che potranno essere accolti benevolmente in Canada". .  
   
   
LA TOSCANA PREFERISCE IL TURISMO ALL’ARIA APERTA SE NE È PARLATO AL CONVEGNO REGIONALE “COMUNICAZIONE PER IL TURISMO OPEN AIR IN TOSCANA. INDAGINE SU AZIONI E RISULTATI DELLA PROMOZIONE TURISTICA”  
 
 Firenze - In Toscana prevale il turismo all’aria aperta. Anche per la prossima estate saranno sempre di più i turisti che sceglieranno campeggi e villaggi turistici. Questi i dati che emergono da una ricerca presentata il 23 maggio al convegno regionale “Comunicazione per il turismo open air in Toscana. Indagine su azioni e risultati della promozione turistica” che sottolineano come, il turismo all’aria aperta, rappresenti un settore chiave per l’economia turistica della Toscana, non solo perché, evidentemente, permette ai fruitori un risparmio economico rispetto al turismo alberghiero, ma anche perché è un turismo sostenibile a basso impatto ambientale ed è la vacanza ideale per le famiglie e i giovani in quanto favorisce la socializzazione. Secondo la ricerca “La ricettività all’aria aperta in Toscana”, condotta e presentata dal professor Sandro Billi, direttore Ricerca della Mercuri s. R. L. , nel 2006 la domanda turistica di campeggi e villaggi turistici in Toscana ha registrato, 1,3 milioni di arrivi e 9,3 milioni di presenze, cioè il 3,9% e l’8,1% in più rispetto all’anno precedente. In particolare, la fruizione del turismo all’aria aperta, aumenta in concomitanza con i comuni costieri e con il sistema balneare toscano, dove ben il 59% dell’offerta totale, in termine di posti letto, è rappresentata da campeggi e villaggi turistici, e, nei mesi di luglio e agosto, costituisce il 54,5% e il 56,7 % delle presenze. A fronte di questi dati significativi, che sottolineano come il turismo open air costituisca sempre di più una risorsa da valorizzare per la Toscana, manca, però, una corretta comunicazione del prodotto, sai dal punto di vista istituzionale che da parte delle imprese impiegate in questo settore. “Quello che chiediamo alla Regione – ha precisato Sauro Paoli, direttore regionale di Faita Toscana - è un impegno concreto a riconoscere il turismo open air come prodotto dell’offerta regionale e ad inserirlo nella comunicazione degli elementi caratterizzanti dell’offerta regionale”. “Nel rapporto con la Toscana turistica – sottolinea l’assessore a Cultura, Commercio e Turismo di Regione Toscana, Paolo Cocchi - non è certo possibile prescindere da quell’affascinante comparto che ci lega al turismo cosiddetto open air. Come Regione Toscana prendiamo atto molto volentieri di quanto si sta muovendo, in termini di innovazione e di nuova creatività, in un settore ricettivo del quale certo non ci sfuggono le grandi potenzialità. Il contributo che proviene da questa giornata, intendiamo analizzarlo e siamo certi che insieme potremo camminare con profitto nell’interesse delle imprese e degli utenti”. .  
   
   
"TURISMO PLANETARIO” SECONDA EDIZIONE DI FESTARCH A CAGLIARI  
 
Con l´inaugurazione della mostra "Monteponi verso un piano" si è aperta il 29 maggio sera a Cagliari la seconda edizione di Festarch, in programma sino a domenica. Sede dell´evento è l´ex Manifattura Tabacchi nel cuore della città: spazi ritrovati l´anno scorso, proprio in occasione del debutto della manifestazione. Saranno tre giorni fitti di appuntamenti, dal mattino alla sera inoltrata: ben 74 tra conferenze, lezioni magistrali, incontri e tavole rotonde per ragionare di architettura, paesaggio, società, letteratura. Il festival internazionale di architettura è promosso dalla Regione, dalle Università di Cagliari e Sassari e dall´Istituto nazionale di architettura (Inarch). "Turismo planetario" è il tema centrale e titolo di questa edizione, che affida il suo svolgimento a un "cast" ampio e di grande prestigio: scrittori del calibro di Geoff Dyer, Nick Laird, Tom Mccarthy, Richard Mason, Rick Moody, Luc Sante, Bruce Sterling, Marcello Fois, Michela Murgia e Flavio Soriga, fotografi come Oliviero Toscani, Mario Dondero e Paolo Rosselli, designer e artisti come Vito Acconci, Andrea Branzi, Piero Lissoni, Peter Saville, Pinuccio Sciola, Patricia Urquiola, Marcella Vanzo, e, naturalmente, alcune tra le firme più rappresentative dell´architettura contemporanea: Wolf Prix, Iñaki Abalos, Floris Alkemade, Barbara Aronson, Marco Casamonti, Minsuk Cho, Valerio Franzone, Fabrizio Gallanti, Bjarke Ingels, Junya Ishigami, Giovanni La Varra, Quingyun Ma, Fabio Novembre, Rudi Ricciotti, François Roche, Italo Rota, Benedetta Tagliabue e i premi Pritzker Rem Koolhaas e Jacques Herzog. Nomi di spicco di ambiti differenti, a testimonianza di un festival che punta ad unire architettura, arte, design e scrittura in un dialogo proficuo. E’ stato Jacques Herzog a caratterizzare, con la sua presenza, l´evento inaugurale di Festarch: ieri alle 21. 30 il Presidente della Regione, Renato Soru, e il Sindaco di Cagliari, Emilio Floris, hanno tagliato il nastro del festival con Stefano Boeri, che ne cura la direzione artistica insieme a Gianluigi Ricuperati. L´architetto svizzero ha tenuto una lectio magistralis che è servito a introdurre e illustrare il progetto di recupero dell´area mineraria di Monteponi, in cui è impegnato con il suo studio (Herzog & de Meuron). Progetto raccontato attraverso disegni, tavole, plastici e rappresentazioni tridimensionali nella mostra "Monteponi verso un piano". .  
   
   
CAGLIARI. FESTARCH: DUE EVENTI DELL´AGENZIA PER IL LAVORO  
 
L´agenzia regionale per il lavoro, in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell´Università di Cagliari, ha promosso nei giorni 31 maggio e 1 giugno due manifestazioni nell´ambito delle iniziative del Festarch 2008. Sabato 31 maggio, alle 20 nella sala 4, è previsto un workshop dal titolo "2015: orizzonte creatività, i mestieri tra architettura e turismi". Domenica 1 giugno sarà presentato in anteprima il docu-film "Cancelli di fumo", una storia degli ex lavoratori della Manifattura Tabacchi di Cagliari. Per l´Agenzia per il lavoro si tratta di un´occasione proficua, visto che Festarch declina l´architettura non più come una disciplina nella sua specificità, ma come un orizzonte di sviluppo: un laboratorio che contamina e mescola gli elementi della post modernità, rendendo esplicito il rapporto di interdipendenza tra l´architettura e la qualità urbana, l´ambiente, il risparmio energetico, la qualità della vita. Si crea così uno spazio trasversale con le linee di intervento proprie dell´Agenzia regionale per il lavoro, che si colloca così all´interno del dibattito internazionale sui nuovi scenari delle occupazioni: la dimensione della partecipazione al lavoro, l´inclusione sociale, l´alta formazione, i nuovi percorsi di inserimento lavorativo. "Il workshop del 31 maggio - spiega il direttore dell´Agenzia, Paolo Palomba - trae spunto da "Future skill needs in Europe: Key findings", ricerca curata dall´agenzia dell´Unione europea Cedefop, Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale, che consente di considerare come scenario in evoluzione quei mestieri e quelle occupazioni legate a settori ad alta professionalità, dove possono individuarsi figure professionali complesse che concorrono a qualificare l´area oggetto del workshop. Gli scenari relativi all´evoluzione delle professioni legate alla gestione dei luoghi (intesi come contesto materiale e naturale), come l´architettura, e di quelle che tracciano nuovi percorsi per le esperienze umane (come quelle legate ai vari tipi di turismo), si intersecano e producono mestieri ibridati, che difficilmente possono essere censiti ed analizzati con gli indicatori attuali delle nostre analisi statistiche”. La sera del 1° giugno, a chiusura delle manifestazioni Festarch, è prevista la presentazione in anteprima del docu-film "Cancelli di fumo", una storia degli ex lavoratori della Manifattura Tabacchi di Cagliari, curato dall´Agenzia regionale per il lavoro, e del documentario "L´era urbana: la città divisa", di Rai Educational, frutto della collaborazione tra l´Ordine degli architetti della provincia di Roma e l´Agenzia regionale per il lavoro della Sardegna, in occasione della Xxiii edizione del Congresso Mondiale di Architettura a Torino. L´appuntamento, che ha l´intento di esplorare le contaminazioni tra i luoghi dell´architettura urbana e industriale e i percorsi del racconto filmico delle umanità che vi transitano, è per le ore 20 nella sala 2. L´agenzia regionale per il lavoro ha aperto dall´inizio dell´anno un laboratorio attorno ad alcuni assi tematici come il recupero di un´architettura post industriale (l´hangar di via Is Mirrionis), proponendola come spazio per il quartiere. Inoltre, ha iniziato un iter di progettazione attorno ai temi del riuso, del riciclo e delle energie rinnovabili, attraverso il format Discaricart presentato recentemente nel Nord Sardegna con iniziative che hanno coinvolto Amministrazioni locali e la Facoltà di Architettura di Alghero. A Cagliari, dal dialogo con la locale Facoltà di Architettura, l´Agenzia ha sviluppato i temi delle trasformazioni urbane, con un ciclo di incontri con antropologi ed urbanisti, che ha portato all´inclusione, grazie all´identità di Sant´elia, della città di Cagliari nel documentario "L´era urbana: la città divisa". "L´evento Festarch - conclude Palomba - diventa anche l´occasione per presentare progetti e appuntamenti che accompagneranno la città e i territori nel secondo semestre 2008, in cui i luoghi diventano laboratori permanenti come per i quartieri Sant´elia e Is Mirrionis o per gli spazi lasciati liberi dall´eredità industriale, com’è appunto la Manifattura Tabacchi di Cagliari". . .  
   
   
FERRARA, RAVENNA E MANTOVA INSIEME PER LA PROMOZIONE  
 
In tempi di imperversante globalizzazione, anche nel settore turistico lo sviluppo del “business”, in soldoni la capacità di attrarre clientela, è diventato ormai prerogativa di un intero “sistema” territoriale, e della qualità che esso sa esprimere. Di qui, l’esigenza di ricercare strategie organizzative capaci di superare visioni strettamente localistiche, cercando di attivare tra i centri d’arte e di cultura definibili “minori”, come quelli delle città di Ravenna, Ferrara e Mantova, una vera e propria “politica di sistema”. Se ne è parlato nel corso di una conferenza stampa domenica mattina 25 maggio presso la Camera di Commercio di Ravenna, su “I percorsi della storia, dell’arte e dell’economia”, organizzata congiuntamente dalle Camere di Commercio di Ferrara, Mantova ed, appunto, Ravenna, nell’ambito del nutritissimo programma di manifestazioni dell’edizione 2008 di “Arts and Events”. “Non basta più, infatti – come ha dichiarato Roberto Manzoni, membro di Giunta per il settore turistico della Camera di Commercio di Ravenna - proporre destinazioni turistiche isolate, per quanto ricche di risorse culturali, patrimoniali ed artistiche, come appunto è il caso di Ravenna, Ferrara e Mantova. Città al di fuori dei grandi flussi pressoché “obbligati” per il turista, soprattutto di quello straniero, come lo sono invece Roma, Firenze, Venezia: ma definite dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, in quanto straordinariamente ricche di storia, di cultura, di risorse turistiche d’eccellenza, per quanto non sempre compiutamente valorizzate”. Per queste tre piccole “capitali” d’arte e di cultura si deve allora puntare, come ha rilevato Valerio Miglioli, componente della Giunta camerale di Ferrara e Presidente di “Iniziative Turistiche” – “alla creazione di un’offerta a forte strutturazione organizzativa, che, in una logica di “area vasta”, sia in grado di soddisfare le esigenze sempre più diversificate della clientela. Nella fattispecie, un “mix” ottimale di prodotti da consumarsi – nel caso di città d’arte intermedie, come le nostre – in un arco di tempo ridotto: cultura, esplorazione del territorio, tradizioni gastronomiche. Cercando di superare gli inevitabili particolarismi da parte dei soggetti partecipanti, e condividendo una comune immagine. Deve trattarsi – ha aggiunto Miglioli - di un’offerta complessiva caratterizzata da un valore aggiunto, o, se si preferisce adottare un termine alla moda, da una “visibilità” superiore rispetto alla somma delle singole proposte”. Ed in effetti gli oltre 100 tour operators provenienti da 30 Paesi esteri, nonchè i 500 operatori italiani dell’offerta, che si sono dati appuntamento per 4 giorni negli stand del centro storico ravennate, stanno a dimostrare che il crescente successo della manifestazione è la diretta conseguenza del fatto che essa tende ad intercettare aspettative estremamente differenziate della clientela turistica, in un settore che, per inciso, soddisfa il 30% della domanda globale di vacanze nel nostro Paese, realizzando oltre il 36% del fatturato complessivo della industria turistica nazionale E, tra le aspettative della clientela, non trova certo spazio la logica “amministrativa” dei confini territoriali tra Province e Regioni. Puntare su una definizione di sistema di città d’arte basato sull’appartenenza ad un territorio comune piuttosto circoscritto, come intendono fare le 3 Camere di Commercio, può invece rappresentare una strategia di grande innovazione. Per la quale, oltretutto, non servono grandi finanziamenti pubblici, anche perché la creazione di un “circuito” può anzi favorire il conseguimento di significative economie di scala, in termini di promozione, di comunicazione, di più agevole ed immediato accesso alle informazioni. “Per raggiungere questo obiettivo – come ha sottolineato Davide Cornacchia, membro di Giunta e presidente Commissione Turismo della Camera di Commercio di Mantova - occorre invece privilegiare strutture snelle e flessibili. Sviluppando le relazioni tra i territori delle tre vicine province, mantenendo adeguati livelli di comunicazione interna, si possono infatti ottenere forti benefici anche senza un appesantimento della struttura organizzativa, grazie soprattutto ai supporti tecnologici alla comunicazione, ormai sempre più decisivi”. L’obiettivo, dunque, come hanno sottolineato i Segretari Generali delle Camere di Commercio di Ravenna e di Ferrara, Paola Morigi e Mauro Giannattasio, è quello di fare in modo che l’offerta - territorialmente allargata ed integrata - sappia svilupparsi dalla semplice fruizione del bene artistico, fino alla nascita di un’offerta di servizi che siano non soltanto più ampi, più specializzati per tipologie specifiche di clientela (si pensi alle potenzialità del turismo giovanile, anch’esso in crescita), ma anche sempre più qualificati in ogni ambito di attività “indotta” (la gastronomia, l’offerta agri-turistica, l’artigianato artistico). .  
   
   
DRAGAGGIO PORTO E RIPASCIMENTO SPIAGGE UN CONNUBIO PERFETTO A SAN BENEDETTO DEL TRONTO .  
 
Circa 95mila metri cubi di sabbia dragata dal porto sono serviti per realizzare il ripascimento dell´arenile di San Benedetto del Tronto (65mila metri cubi), della Sentina (10mila) e per riempire la cassa di colmata (20mila) con sabbia incompatibile. L´intervento e` stato eseguito in tempi record vista l´entrata della stagione estiva con l´arrivo dei primi turisti. Questo e` emerso durante la conferenza stampa tenuta dall´assessore regionale ai Lavori pubblici, Gianluca Carrabs, dal sindaco di San Benedetto del Tronto, Giovanni Gaspari, dagli assessori comunali Paolo Canducci e Settimio Capriotti, dal presidente del comitato di gestione della Sentina, Pietro D´angelo e dal comandante della Capitaneria di porto sambenedettese, Luigi Forner. Attraverso una draga aspirante e` stata prelevata la sabbia dal fondale del porto sambenedettese perche` provocava difficolta` alle imbarcazioni in entrata. Infatti, con questi lavori il porto e` stato portato da 4,50 metri a 4,80 di profondita`. Inoltre, le analisi realizzate sul fondale marino hanno evidenziato lotti di sabbia idonea al ripascimento e altri con sabbia non idonea. Per questo si e` cercato di dragare a dieci metri di distanza tra il lotto sicuro e quello non, al fine di evitare di prelevare sabbia non buona per le nostre spiagge. Tutto il materiale aspirato e` stato impiegato su circa 2. 900 metri di litorale per ripristinare la costa erosa dal mare. ´San Benedetto del Tronto ´ ha sottolineato Carrabs - e` stato precursore nell´utilizzare il dragaggio del porto per renderlo sicuro e praticabile dalle imbarcazioni e utilizzare, per il ripascimento delle spiagge, la sabbia dragata compatibile, mentre quella incompatibile impiegata per le casse di colmata. Sono circa dieci anni che i porti marchigiani non vengono dragati e siamo riusciti a dare una risposta con una sola azione amministrativa, attraverso la sinergie delle istituzioni: ministero dell´Ambiente, Regione e Comune. Il problema del dragaggio entro un anno sara` risolto su tutti i porti della regione prendendo come esempio la procedura e l´esperienza sambenedettese´. .  
   
   
APRE AL PUBBLICO VILLA NECCHI CAMPIGLIO NASCOSTA DA 80 ANNI NEL CENTRO DI MILANO  
 
Milano, via Mozart 12: un indirizzo storico nel centro di una delle città più indaffarate d’Europa. Dal 30 maggio 2008, un nuovo indirizzo culturale, di identità cittadina, di incontri di lavoro, di pause di riposo. Lì, nascosta nel cuore della metropoli e in mezzo al suo giardino con tennis, piscina e orto, sorge Villa Necchi Campiglio, monumento di incomparabile bellezza e fascino diventata proprietà del Fai per disposizione testamentaria delle sorelle Gigina Campiglio Necchi e Nedda Necchi, che hanno affidato la loro casa al Fondo per l’Ambiente Italiano affinché venisse protetta, preservata e, una volta restaurata, messa a disposizione del pubblico. Un restauro improntato a preservare, assieme al monumento, la storia dello stile di vita di una famiglia e, con esso, lo spaccato sociale di quell’alta borghesia milanese che costruiva il suo futuro e quello del Paese con impegno, dedizione, senso di responsabilità e tenace ottimismo; il futuro che Umberto Boccioni così bene interpretò nella sua celebre” “Città che sale”. Ora, dal 30 maggio, dopo un complesso restauro durato oltre tre anni e realizzato, con il Patrocinio del Comune di Milano, grazie al determinante contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Regione Lombardia - Provincia di Milano - Arcus Arte, Cultura e Spettacolo - Fondazione Cariplo - Giorgio Armani - Rcs Mediagroup - Telecom Italia e di numerose altre aziende e privati, il capolavoro architettonico di Piero Portaluppi, realizzato tra il 1932 e il 1935, viene finalmente aperto al pubblico. Un avvenimento di grande rilevanza non solo per la città di Milano ma, considerata l’importanza artistica e socioculturale che esso rappresenta, per tutti gli italiani che amano la propria storia e la bellezza del proprio Paese. Edificio-chiave dell’opera di Piero Portaluppi, artefice del rinnovamento architettonico della Milano fra le due guerre e da poco riscoperto come uno dei più importanti architetti della sua epoca, la dimora di via Mozart sancisce l’ingresso del razionalismo nell’architettura cittadina esprimendo, nello stesso tempo, l’estrosa fantasia creativa del progettista e il persistere di elementi del precedente gusto Dèco. La Villa non è solo un’opera d’arte in sé, con l’imponenza della struttura, la strepitosa qualità dei materiali e delle finiture, l’importanza delle collezioni esposte e la magia del suo giardino nascosto in pieno centro, ma è anche il simbolo di una città ambiziosa e illuminata che negli anni ’30 è come poche altre tenacemente protesa verso il futuro. Da oggi Villa Necchi è anche un nuovo luogo culturale nella mappa della grande capitale del lavoro e degli affari, dove fermarsi e ritrovarsi, dove ammirare capolavori d’arte ma anche dove rilassarsi e dedicare del tempo a se stessi. Un luogo in cui i milanesi riconosceranno la vera identità della loro città, visionaria e pragmatica al tempo stesso, e dove ritroveranno un pezzo della loro storia e della loro cultura. Villa Necchi Campiglio fu costruita da una famiglia illuminata e curiosa dell’alta borghesia pavese che, trasferitasi a Milano, fece della sua casa un cenacolo di aggregazione culturale aperto al mondo, internazionale, proprio come la vocazione della città che la ospita. Villa Necchi Campiglio sarà una sorpresa per i milanesi: moderna e originale nello stile, addirittura sperimentale per le soluzioni tecnologiche adottate all’epoca della sua costruzione, ma al tempo stesso emozionante e commovente provoca nel visitatore quella “meraviglia” che è uno dei sensi più profondi dell’arte. A quasi ottanta anni dalla sua realizzazione, essa stupisce e affascina per la libertà espressiva della concezione, per il lusso degli “optional” – la piscina riscaldata, il campo da tennis gli smisurati bagni di marmi preziosi – per il suo centralissimo isolamento, per la straordinaria intuizione di dotarla di tutti gli strumenti tecnologici più avanzati dell’epoca – da un sistema di comunicazione interno via citofoni fino alla immensa saracinesca che salendo elettricamente dal suolo ne chiude l’ingresso di notte. Visitare Villa Necchi Campiglio è un po’ come fare un viaggio nel tempo; in un tempo non così lontano da essere dimenticato anche se il grandioso tenore di vita della famiglia sembra parlarci di un’epoca molto remota: gli arredi, gli oggetti, i decori sono testimonianze vive di una casa intensamente vissuta fino a pochi anni fa: Gigina Campiglio Necchi l’abitò fino alla sua morte nel 2001. Il valore storico-artistico del monumento non consiste solo in questo: la Villa ospita infatti la Collezione Claudia Gian Ferrari, uno straordinario catalogo di 44 superbi capolavori dell’arte del Novecento Italiano, da Arturo Martini a Giorgio Morandi, da Giorgio de Chirico a Mario Sironi, che la grande collezionista ha generosamente destinato in prestito permanente e in futuro – per destinazione testamentaria – in proprietà al Fai, affidando alla Fondazione la responsabilità di proteggere e far conoscere la sua raccolta di incalcolabile importanza. La casa inoltre custodirà, al primo piano, la Collezione di Alighiero ed Emilietta de’ Micheli, ricostruzione integrale del salotto del famoso imprenditore e collezionista lombardo, con dipinti di Canaletto, Tiepolo, Marieschi e Rosalba Carriera, preziose porcellane cinesi e maioliche lombarde, una collezione di miniature di Jean Baptiste Isabey appartenute anche a Napoleone, oltre a importanti arredi italiani e francesi del ‘700. Una nuova sfida per il Fai: quella di gestire per la prima volta una proprietà che sorge in una realtà metropolitana, all’interno di un quartiere con una precisa identità, restituendola così al contesto dinamico, umano e sociale di una città dove la vita, scandita da orari e impegni serrati e che “chiude” per il weekend, proprio qui troverà un luogo dove il tempo può scorrere secondo un ritmo proprio, non contagiato da quello febbrile del “fare”. Questa Villa nata “per ricevere” potrà continuare la sua funzione di luogo di ritrovo, di pausa, di incontri, colazioni e cene di lavoro e non, con la sua caffetteria di cristallo, in cui si rispecchiano i tigli e le magnolie e con il giardino che sarà aperto a tutti. Con l’apertura di Villa Necchi Campiglio si avvierà anche il progetto del circuito delle quattro case museo milanesi che coinvolge anche il Museo Poldi Pezzoli, il Museo Bagatti Valsecchi e Casa Boschi-di Stefano. L’intervento di restauro, che ha richiesto oltre tre anni di lavori e un investimento complessivo di circa 6. 000. 000 di euro, ha interessato quattro principali ambiti di intervento: il restauro di tutte le strutture esterne e interne, dei rivestimenti lapidei, delle finiture e dei serramenti della Villa e degli edifici accessori ivi compresi quelli nuovi per il pubblico come biglietteria, bookshop e caffetteria; la rifunzionalizzazione dell’intera proprietà con l’obiettivo di trasformare Villa Necchi Campiglio in una casa museo dotata di tutti i servizi compresi quelli per convegni e mostre temporanee; l’adeguamento impiantistico ai requisiti previsti dalle normative vigenti per gli edifici aperti al pubblico, in particolare nel campo della sicurezza antincendio; infine l’allestimento museale e il restauro degli arredi. .  
   
   
PRESENTATA A PERUGIA “ROCKIN’UMBRIA 2008”  
 
“Anche l’appuntamento di quest’anno, per i contenuti artistici, la partecipazione di grandi ospiti e la promozione delle nuove tendenze della musica giovanile, dà la conferma che la manifestazione è riuscita a crearsi una precisa identità”. Lo ha detto l’assessore alla Cultura della Regione Umbria Silvano Rometti, intervenendo stamani a Perugia alla presentazione della 19esima edizione di “Rockin’umbria”, la rassegna che si terrà da giovedì 12 a sabato 14 giugno ad Umbertide e che avrà un’anteprima di lusso, a Villa Fidelia di Spello, il prossimo sabato 31 maggio. Il festival è stato organizzato dal Comune di Umbertide con il sostegno della Regione Umbria e la collaborazione di altri enti ed aziende pubbliche e private. “Rockin’umbria – ha commentato Rometti - è la dimostrazione che non esiste solo la cosiddetta ‘musica seria’, ma che sono vitali anche altre sensibilità. L’evento aggiunge molto alla stagione musicale e culturale della regione. Non a caso è stato inserito tra le grandi manifestazioni umbre che potranno accedere a canali certi di finanziamento, in base alla legge regionale n. 17”. Si inizia, dunque, a Spello, l’ultimo giorno di maggio, con uno dei più grandi interpreti della storia del rock, l’australiano Nick Cave, che in quasi trent’anni di carriera è passato con disinvoltura dai più svariati generi musicali ad altre forme d’arte come la poesia e il cinema. La rassegna vera e propria, che si terrà ad Umbertide nell’Arena del Parco Ranieri o nella suggestiva piazza San Francesco, invece, prevede giovedì 12 giugno l’esibizione dei toscani “Baustelle” (ormai consacrati del panorama musicale italiano), ma anche presentazioni video, come quelle del regista Stefano Poletti e dei folignati “Tiger!shit!tiger!tiger”. Venerdì 13, saranno di scena i neo-zelandesi “Veils”, con il loro pop-rock chitarristico e decadente, e i romani “Ardecore” (insigniti nel 2007 del prestigioso “Premio Tenco”), con una intelligente ed innovativa rilettura degli stornelli popolari in chiave rock d’avanguardia. Sabato 14 giugno, infine, chiusura nel segno dei “ritmi moderni, con uno sguardo attento – spiegano gli organizzatori – al mondo della musica elettronica e delle nuove tendenze della musica da ballo”: in esclusiva per l’Italia, sono previste due formazioni che uniscono ricerca sonora, tecnologia e uso di strumenti tradizionali, ossia gli inglesi “Swayzak” e i francesi “Ectoplasm Band” del dj/produttore Joakim. Secondo il sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti Rockin’umbria “rappresenta un momento di grande significato culturale e di promozione della città”, mentre Sergio Piazzoli, della “Musicalboxeventi” (che ha collaborato all’organizzazione della rassegna), augurandosi maggiori spazi e risorse, ha ricordato come la rassegna “sia tra le più conosciute a livello nazionale”, in grado in questi anni di lanciare artisti, poi divenute star di prima grandezza nel mondo. “Basti pensare – ha aggiunto Piazzoli – ai ´Rem´, ospiti a Perugia nell’edizione del 1989, allora non ancora notissimi, e che oggi, dopo milioni di dischi venduti, sono stati inseriti nel cartellone di ‘Umbria Jazz ‘08”. Per altre informazioni sul programma e gli orari del festival: www. Rockinumbria. It .  
   
   
A MILANO 31 MAGGIO – 1 GIUGNO 2008 LA SECONDA EDIZIONE DI [MU:V]MI PER DUE GIORNI LA CITTÀ SI TRASFORMA IN UN ENORME PALAZZO DELLO SPORT PIÙ DI DUECENTO GLI EVENTI IN PROGRAMMA  
 
A Milano è ancora tempo di [mu:v]Mi, lo straordinario happening all’insegna dello sport, ma non solo, giunto alla sua seconda edizione. Promosso dall’Assessorato allo Sport e Tempo Libero del Comune di Milano, in collaborazione con Expo 2015 e Coni, [mu:v]Mi presenterà, nel weekend del 31 maggio e 1° giugno, un calendario ricco di oltre 200 appuntamenti sportivi che, seguendo una dorsale da piazza San Babila al Parco Sempione, si diffonderà su gran parte del territorio cittadino, rendendo Milano un enorme palazzo dello sport all’aperto. “Sport da guardare, ma soprattutto da praticare – commenta l’assessore allo Sport e Tempo Libero del Comune di Milano Giovanni Terzi. Con questa seconda edizione di [mu:v]Mi la nostra città torna a muoversi facendosi portavoce della passione e della curiosità sportiva dei milanesi. Dimostrazione che il capoluogo lombardo – Capitale Europea dello Sport nel 2009 e sede dell’Esposizione Universale nel 2015 – ha molto da offrire e da far scoprire”. “Anche in questa occasione Il Coni di Miiano ha profuso il massimo impegno e professionalità – evidenzia il suo Presidente Filippo Grassia – per far si che [mu:v]Mi raggiunga in questa seconda edizione il miglior risultato. Colgo l’occasione per congratularmi con il gruppo di lavoro capitanato dal nostro membro di giunta Massimo Achini. In questa ottica di collaborazione abbiamo anticipato al 31 maggio la Giornata Nazionale dello Sport, per fare da prologo alla notte bianca. La nostra speranza è che le Istituzioni, come sta verificandosi in questa circostanza, si accorgano delle esigenze dello sport e migliorino la promozione verso i cittadini. Una recente ricerca fatta insieme con l’Assessorato allo Sport dal Comune di Milano rileva come il 90% delle persone con problemi di peso, in eccesso o in difetto, non pratichi alcuna attività sportiva. Ci auguriamo che [mu:v]Mi sia portatore di un messaggio di divertimento e informazione”. Il programma di [mu:v]Mi offre una vera immersione nello sport in tutte le sue declinazioni, più o meno conosciute. Protagonista da Piazza Castello a Piazza del Cannone il grande Villaggio Coni con Sport no stop, cuore pulsante della “Movida dello sport” che ospiterà le attività delle Federazioni e degli enti di promozione sportiva. Dalle 9. 00 di sabato 31 maggio alle 18. 00 di domenica 1° giugno si alterneranno gare, partite, esibizioni, iniziative. Da prove dei simulatori di canoa e canottaggio a uno spettacolo di arcieri. Dal free climbing al minigolf alle arti marziali, fino ai più classici volley e basket. Il villaggio sarà aperto a piccoli, ragazzi, giovani, adulti. Tutti, gratuitamente, potranno partecipare a tornei e provare le diverse discipline sportive. La notte del 31 (dalle 21. 00 alle 6. 00 del mattino) si svolgeranno le fasi finali di Coppa Milano, il più grande torneo sportivo della città e non mancheranno momenti di intrattenimento musicale con il dj Coccoluto (31 maggio – ore 23. 00). Sempre al Parco Sempione, dalle 10 alle 20 (31 maggio e 1° giugno), sarà allestito lo Sport & Fitness Park con i migliori presenters internazionali di aerobica, spinning e rowing, festival delle discipline orientali con esibizioni e lezioni gratuite di maestri di arti marziali cinesi e giapponesi e la sfida Italia – Francia di Boxe francese savate sul ring centrale del parco (1° giugno, ore 14. 30). L’arena Civica “Gianni Brera” sarà invece teatro, il 31 maggio alle ore 18. 00, di una partita di calcio tra nazionale artisti tv e stelle dello sport. Dalle 19 alle 21 del 31 maggio si snoderà, dalla Fiera Milano Rho-pero fino a Palazzo Marino in piazza della Scala, la “Sport Night Parade”, una corsa-camminata a ritmo di musica jazz con la torcia dello sport di Milano. Altro tipo di parata quella che tra le 23. 00 e mezzanotte, (partenza in Piazza San Babila e arrivo in Piazza Duomo) celebrerà lo Spirito Sportivo attraverso uno spettacolo in cui protagonista sarà il fuoco. Gli appassionati sportivi potranno inoltre gareggiare sabato 31 maggio e domenica 1° giugno in un torneo di biliardino e di subbuteo (15 biliardini e 40 tavoli da subbuteo saranno disposti lungo corso Vittorio Emanuele) e tirare un paio di assalti di scherma (villaggio Coni, il 31 maggio 14. 30 – 19. 30 e il 1° giugno 9. 30 – 12. 30, 14. 30 – 19. 00). Gli amanti di skates potranno cimentarsi a fianco dei professionisti in uno Skatepark allestito nel piazzale di Triennale Bovisa (sabato 18. 00 – 3. 00) mentre sull’Alzaia Naviglio Grande, zona vicolo dei Lavandai (il 31 maggio dalle 16. 00 alle 2. 00) ci sarà una regata promozionale di canoa e canottaggio. In piazza del Cannone il 1° giugno, dalle 16. 00 alle 18. 00, ci saranno invece esibizioni di bike trial con il campione italiano Vittorio Brumotti. E se alla piscina “D. Samuele” in via Mecenate 500 giovani atleti si contenderanno, nelle varie specialità, il titolo provinciale della categoria Esordienti (31 maggio 15. 30 – 17. 30, 1° giugno 9. 30 – 18. 00), il Parco Lambro sarà teatro del Maylive Exodus: il 31 maggio, dalle 19. 00 all’alba, all’interno della sede della Fondazione Exodus Onlus, e il 1° giugno, dalle ore 10. 00, nell’Area Capanna dello Zio Tom, si terranno eventi musicali, culturali e sportivi, dedicati a bambini, giovani, adulti e famiglie. Il clou sarà rappresentato dal concerto di Fabio Concato, il 1° giugno, alle ore 17. 00. Per tutti quelli che volessero abbinare la pratica sportiva alla fruizione di concerti e spettacoli, il weekend proporrà, sabato 31 maggio, al Teatro Derby, “Giocando e Cabarettando” una serata condotta da Teo Teocoli che giocherà a prendere in giro il mondo dello sport e i suoi protagonisti con diversi ospiti, tra cui Gaspare e Zuzzurro. Sempre il 31 maggio, alle ore 21. 30, in piazza dei Mercanti, Giovanni Nuti, chansonnier dalle importanti collaborazioni (Enrico Ruggeri, Roberto Vecchioni, Mango, Milva, Simone Cristicchi) presenta uno spettacolo di poesia in musica che corona la sua lunga e intensa collaborazione con Alda Merini, la poetessa milanese due volte candidata al Nobel, mentre alle ore 21. 00, in Piazza Santo Stefano, sarà la volta della fase finale del concorso per giovani band musicali Sun’n Sound. Il vincitore potrà suonare prima del concerto di Ligabue a San Siro il 4 luglio. Sempre Piazza Santo Stefano, ospiterà, domenica 1° giugno alle 21. 00, il concerto conclusivo di [mu:v]Mi con il gruppo Baustelle, una delle band più innovative, raffinate e di spessore del panorama musicale italiano. Per gli amanti del blues, invece, appuntamento in piazzetta San Carlo con Gimmy and the bluet, Harmonica Slim & Red Rooster’s Band, Gnola Blues Band, The Blue Traces, Andy J. Forest Band (sabato 31 16. 30 – 1. 00, domenica 17. 00 – 20. 00). Mentre sabato 31 dalle 20. 00 alle 21. 00 in piazza Affari, ci sarà uno spettacolo di teatro-danza che rivisita in chiave moderna e personale alcune celebri discipline agonistiche del mondo sportivo. E per chi fosse alla ricerca di stimoli culturali, sono previste iniziative al Planetario di corso Venezia e all’Acquario Civico di viale Gladio. Le mostre alla Fondazione Stelline (‘Sironi. Gli anni ’40 e ’50. Dal crollo dell’ideologia agli anni dell’Apocalisse’ e l’installazione di Massimo Uberti ‘Dreams of a Possibile City’), e a Palazzo Reale (‘Giacomo Balla: la modernità futurista’ e ‘Canova alla corte degli Zar’) osserveranno sabato un orario prolungato fino alle 24. 00. Si segnala che in Piazza del Cannone, alle ore 04. 00 del mattino, il Settore Sport e Tempo Libero del Comune di Milano, offre gratuitamente 5. 000 brioches preparate dall’Associazione Panificatori per tutti i partecipanti di questa Movida dello Sport 2008. Per concludere il 1° giugno a Porta Venezia si potrà assistere all’arrivo del Giro d’Italia. Durante i due giorni di [mu:v]Mi Subway Letteratura 2008 distribuirà gratuitamente 10. 000 copie di “Letteratura e sport”, il tabloid 2008 dedicato al tema del rapporto tra scrittura e sport. Milano diventa la città dello sport e l’Atm fa gli straordinari. In occasione di Muvmi la linea 1 del metrò, infatti, rimarrà aperta sino all’1. 30 circa, quando nelle stazioni centrali transiteranno gli ultimi treni diretti ai capolinea. Dalle 2 del mattino sino alle 6, cinque radiobus faranno un servizio di navetta per unire i diversi momenti di sport. Ciò consentirà a milanesi e turisti una migliore fruibilità della città e degli eventi che sono stati programmati. Più trasporto pubblico significa più città. Atm sarà al fianco del Muvmi anche con la comunicazione. Da giovedì nelle 88 stazioni delle 3 linee metropolitane verranno diffusi oltre ventimila annunci che informeranno i passeggeri dell’evento sportivo e del prolungamento del servizio del metrò. In occasione di Muvmi la linea 1 del metrò rimarrà aperta sino all’1. 30. Www. Comune. Milano. It/muvmi . .  
   
   
"ALI MIGRANTI" NEL PARCO DELLA MURGIA MATERANA  
 
Matera - La presenza del Falco Grillaio ha per il nostro territorio un alto valore scientifico, culturale ed ambientale, nel processo di riqualificazione e recupero dei centri storici e del patrimonio culturale. Da qui nasce l’ esigenza di dedicare un’ intera giornata all’ osservazione e alla conoscenza del Grillaio. Domenica 1 giugno presso Jazzo Gattini e Masseria Radogna, a cura del Cea di Matera, sono previste attività di birdwatching tra le grotte del Parco della murgia materana, racconti di immigrati e laboratori teatrali per emigranti. La giornata è divisa in tre tappe. La prima tappa, con inizio in mattinata, è “ Sulla rotta del falco grillaio” : un percorso formativo caratterizzato da attività didattiche e brevi escursioni rivolte ai bambini, alla scoperta del viaggio compiuto dal Falco Grillaio per raggiungere il nostro territorio. A ciclo continuo, saranno proiettati documentari tra i quali “ Il Falco Grillaio: un ospite da salvare” realizzato per il progetto Life Natura Rapaci lucani. La seconda tappa “Diario di bordo: racconti di migranti” rappresenta un incontro con gli immigrati materani. A partire dalle ore 19. 00 attraverso la proiezione di documentari e cortometraggi e la lettura di alcune interviste, grazie alla presenza di stranieri e alla partecipazione di associazioni di volontariato materane, si considererà l’ istintiva attrazione / repulsione per ciò che è estraneo, per misurare la distanza che ci separa dalle realtà sconosciute, la possibilità del confronto. Per l’ occasione saranno allestiti banchetti con buffet di prodotti tipici dal mondo. La terza e ultima tappa è costituita dalla performance conclusiva a cura dei partecipanti al laboratorio teatrale “Venti Viaggiatori”. Infatti la settimana antecedente il 1 giugno sarà allestito un laboratorio teatrale che, tramite l’ utilizzo del proprio corpo e di un linguaggio diverso dal quotidiano, approfondirà, con i partecipanti, la tematica della migrazione come necessità e come spinta all’ incontro con gli altri. Sette incontri pomeridiani, all’ aperto tra i campi di Masseria Radogna, che includono un contatto diretto con la terra, per respirare gli odori tipici del territorio, per osservarne i colori, per sentirsi parte integrante di una realtà che, spesso, viene abbandonata per trovare altrove quello che qui non è garantito: lavoro ed università. .  
   
   
TURISMO E IDENTITÀ. UN MESE ALLA SCOPERTA DEI CORTILI SEGRETI DI MILANO, TRA PAROLE, MUSICA, POESIA E PEDALATE  
 
Palazzi, cortili, chiostri e giardini interni sono gli scrigni preziosi di una Milano che sovente sfugge allo sguardo del passante. Ma se ricercati, o casualmente scoperti, con le loro eleganti linee architettoniche sanno raccontare l’animo più segreto della città che da sempre rifugge dalle eccessive ostentazioni. Cortili e chiostri le cui atmosfere non sono più relegate a vivere in qualche fotografia d’autore, ma realtà capaci di evolversi in un’esperienza ricca di fascino e seduzione. In omaggio a questi luoghi nasce “Cento Milano - La Milano dei Cortili”, un percorso turistico insolito, sospeso tra le pieghe della storia e un presente tutto da scrivere. Il progetto, nato da un‘idea dell’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Identità Massimiliano Orsatti e dalla creativa direzione artistica di Mario Migliara, propone sei appuntamenti che, a partire dal 29 maggio e, di seguito, ogni giovedì sino al 26 giugno, condurranno i milanesi a riscoprire il fascino di luoghi come il “Colonnato del Richini” dell’Università Statale, il cortile di Palazzo Bagatti Valsecchi, i chiostri dell’Umanitaria o il suggestivo e poco conosciuto chiostro di Santa Maria Maddalena al Cerchio e molti altri ancora. “Un itinerario capace di offrire una visione curiosa e suggestiva per chiunque abbia voglia e tempo di uscire e ricercare le ricchezze nascoste dietro le facciate di palazzi spesso conosciuti solo all’esterno”, commenta Orsatti. “Un percorso – aggiunge l’assessore - importate e ambizioso, attraverso i cortili e i giardini di ieri e di oggi: importante perché rivisita e ripercorre la storia dei palazzi milanesi, consentendo a tutti noi di sorprenderci ancora una volta di fronte alla scoperta di angoli segreti della città; ambizioso perché ricercare e raccogliere le informazioni su questi ambienti significa confrontarsi con la riservatezza di chi quotidianamente fruisce di questi luoghi”. Ricco il programma degli eventi. Si comincia domani, mercoledì 28 maggio, alle ore 21. 00, presso il Colonnato del Richini all’Università Statale, dove riecheggeranno le note di Antonio Brioschi e Niccolò Zingarelli, i padri dello stile sinfonico milanese del ‘700, interpretate per l’occasione dall’orchestra Atalanta Fugiens diretta dal maestro Vanni Moretto. Giovedì 29 maggio, il cortile della Fondazione Maimeri sarà l’insolito palcoscenico di “Viaggiatori Eccellenti”, spettacolo di arie e musiche che accompagneranno la lettura delle memorie dei tanti viaggiatori celebri che hanno visitato e raccontato Milano: da Hemingey a Stendhal, da Byron a Dostoevskij, lucide testimonianze della nostra città raccolte da Mauro Raimondi nel libro “Dal tetto del Duomo”. Giovedì 5 giugno, sempre alle 21. 00, presso il chiostro bramantesco di via Cappuccio 7, é in programma un dialogo in musica, in equilibro tra razionalità e passione, fra Leonardo da Vinci e Leon Battista Alberti. Mentre giovedì 21, a Palazzo Bagatti Valsecchi, andrà in scena “Dannunziana - Fuochi fatui e fuochi veri”, una serata in omaggio al vate della letteratura italiana che proprio qui fu rapito dalla magia dei tanti oggetti raccolti e collezionati dall’omonima famiglia. Giovedì 19 giugno sarà l’ironia e l’eccentricità di Mirton Vaiani ad animare un tipico cortile della vecchia Milano dei navigli, presso il Centro di Incisione di Alzaia Naviglio Grande 66. In coda all’itinerario, i chiostri dell’Umanitaria che giovedì 26 giugno ospiteranno il “Concerto di Mezza Estate”, una selezione di musiche di W. A. Mozart eseguite dall’Orchestra della Provincia di Lecco e dall’Orchestra Filarmonica di Milano, per la prima volta insieme, dirette dal Maestro Roberto Gianola. “Cento Milano - La Milano dei Cortili” non sarà solo musica e poesia, ma anche arte, grazie ad una serie di mostre, della durata di una settimana, che racconteranno la città vista dalla prospettiva dei suoi cortili, scrigni segreti d’arte, cultura e architettura. Presso la Fondazione Maimeri, dal 29 maggio si terrà “Maimeri e i Cortili”, una retrospettiva dell’omonimo pittore meneghino; lo stesso giorno, presso i medesimi spazi, verrà allestita “Milano Aperta, antiche foto di cortili”, una carrellata fotografica sui cortili di ieri e di oggi, con immagini tratte dall’Archivio Civico di Milano. Mentre giovedì 19 maggio, alle ore 19. 30, presso il Centro di Incisione, di Alzaia Naviglio Grande 66, verrà inaugurata “Milano in paradiso – Incisioni”, una collettiva di acqueforti di artisti vari, che mostrano la città da angoli e viste inconsuete. La Milano dei Cortili prevede anche un percorso ciclabile alla scoperta di alcune corti e chiostri significativi e carichi di storia che la città sa offrire. Non un singolo itinerario, ma ben tre proposte differenti per gli amanti delle due ruote: Percorso Dei Cortili Storici - Percorso dei Chiostri – Percorso dei Cortili Artistici, tutti con partenza da piazza del Cannone. L’iniziativa “Cento Milano – La Milano dei Cortili” segue la Milano dell’ acqua, la Milano delle Cascine, delle Fabbriche e dei Poeti e rappresenta il quinto appuntamento di un progetto culturale di ampio respiro ideato dall’Assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità che intende valorizzare i luoghi, le tradizioni e le eccellenze spesso nascoste del capoluogo lombardo. Il sesto ciclo di incontri con una Milano inusuale è previsto per il mese di luglio, con una serie di appuntamenti per ricordate l’inteso legame della città con il Teatro e il Melodramma. Tutti gli eventi sono a ingresso libero sino esaurimento posti. Per prenotazioni e informazioni: tel. 02. 795892 .  
   
   
VELA/ELBA: A MARCIANA MARINA LE VELE STORICHE DI VIAREGGIO/INIZIATO IL PALIO REMIERO ELBANO IL PROSSIMO FINE SETTIMANA LE VELE STORICHE VIAREGGIO SARANNO IN REGATA NELLA CITTADINA ELBANA.  
 
Marciana Marina – Il mese di giugno del Circolo della Vela Marciana Marina si apre con una manifestazione di grande prestigio. Infatti il sodalizio velico marinese ospiterà il 1° Raduno Vele Storiche in collaborazione con l’Associazione Vele Storiche di Viareggio. Una flotta di una ventina di imbarcazioni di valore storico affollerà le banchine del porto di Marciana Marina dal 30 maggio al 2 giugno, quest’ultima giornata dedicata alla visita da parte del pubblico. Nei due giorni precedenti – 31 maggio e 1 giugno - le imbarcazioni daranno vita a due regate nello specchio di mare delll’isola: Sabato la prima prova sui svolgerà sul percorso Mm-procchio-enfola- Scoglietto di Portoferraio-cavo. A Cavo a flotta si fermerà per un picnic e poi farà ritorno a Marciana Marina. Domenica è in programma la mattina una seconda regata costiera sul percorso Mm-proccchio- Enfola-s. Andrea-mm. Infne una terza regata verrà disputata nel pomeriggio dopo il picnic al largo. Venerdi’, giornata dedicata alle operazioni di completamento delle iscrizioni, si concluderà al Circolo della Vela con il Welcome Party, mentre alle ore 19. 30 verrà inaugurata la mostra fotografica sulla Marineria Marinese. Nel tardo pomeriggio di Sabato presso il Palazzo dei Congressi di Mm ospiti e concorrenti potranno conoscere le finalità e le attività dell’Associazione Vele Storiche Viareggio, mentre Sergio Spina, storico navale marinese parlerà delle vele elbane. Nella stessa occasione la dottoressa Pamela Gambogi della Sopraintendenza per i Beni Culturali Archeologici presenterà lo stato di avanzamento dei lavori di recupero della nave a Dolia del Nasuto, la prima imbarcazione a vela di cui si abbia conoscenza nelle acque di Marciana Marina. La giornata si concluderà con l’aperitivo con assaggi di vini locali e di cecina calda. La giornata di sabato, dopo la regata del giorno, si concluderà con l’aperitivo presso l’Hotel Primula, il saluto da parte del Sindaco Andrea Ciumei e delle Autorità e la cena offerta dal Consorzio L’elbavoglio e dai ristoranti marinesi. A fine cena anticipazioni musicali della rassegna Elba Jazz e la premiazione e consegna del Trofeo Gerry Zaccagni, riservato all’imbarcazione o all’equipaggio che, senza alcun vincolo di classifica, avrà dimostrato nel corso della manifestazione particolare senso sportivo e di marineria. Il 1° Raduno Vele Storiche a Marciana Marina è organizzato co in patrocinio del Comune di Marciana Marina, Comitato Circoli Velici Elbani, Consorzio L’elbavoglio, Apt Arcipelago Toscano, Ministero per i beni e le Attività Culturali, Guardia Costiera. 8° Palio Remiero Elbano – Prima Prova A Marina Di Campo La settimana appena conclusa ha visto l’esordio stagionale dell’edizione 2008 del Palio Remiero Elbano, quinta edizione, specialità gozzo Italiano a sedile fissO: eccellente il risultato delle ragazze degli armi rosa portacolori del Cvmm sul campo di gara di Marina di Campo. L’equipaggio campione italiano in carica composto da Jessica Braschi (timoniere), Enrica Anselmi (1° remo), Veronica Cardella (2° remo), Alice Di Filippo Pesante (3° remo), Stefania Vai (4° remo) ha concluso al secondo posto alle spalle delle ragazze dell’armo della Guardiola, mentre l’altro equipaggio (Agnese Loretta Paolini/ timoniere, Concetta Raso/1° remo, Nezha Bokussim/3° remo, Gioconda Bulleri/4° remo) si è classificato al terzo posto. “La prova di inizio stagione è sempre molto impegnativa – ha commentato Enrica Anselmi dopo la gara – in mare c’era molta onda e noi abbiamo gareggiato con una formazione mai provata prima. Infatti Claudia Murzi era infortunata ed è stata sostituita da Stefania Vai e perciò io l‘ho sostituita nella sua posizione (1° remo, mentre solitamente sono al 4° remo) rivoluzionando praticamente il lavoro di allenamento dell’inverno. Comunque il nostro risultato è stato buono con il secondo posto”. La seconda prova dell’8° Palio remiero Elbano si disputerà il prossimo 8 giugno a Marciana Marina: le ragazze marinesi continuano intanto gli allenamenti con gli allenatori Piero Uglietta e Graziano Miliani. .  
   
   
FESTA DELLA REPUBBLICA. CONCERTO DI ANDREA BOCELLI IN PIAZZA DUOMO PER CELEBRARE IL 2 GIUGNO  
 
Andrea Bocelli protagonista della Festa della Repubblica a Milano. Il prossimo 2 giugno, alle ore 21. 00, Bocelli si esibirà in piazza Duomo accompagnato dall’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da Eugene Kohn. L’evento, promosso e sostenuto dall’Assessorato allo Sport e Tempo libero del Comune, sarà aperto gratuitamente a tutta la città. “Milano rende omaggio alle celebrazioni per la Festa della Repubblica del 2 giugno con la voce di un grande artista di fama internazionale come Andrea Bocelli - ha dichiarato l’assessore Giovanni Terzi - . Teatro di questa serata, unica nel suo genere, sarà piazza del Duomo, centro nevralgico della nostra città. Un luogo sacro e al tempo stesso simbolo di un pubblico attento alle proposte di qualità”. Al fianco di Bocelli si esibiranno il baritono Gianfranco Montresor e il soprano Adriana Damato. La direzione artistica dello spettacolo è affidata ad Alberto Bartalini. All’interno del programma, brani di Verdi, Puccini, Bizet, Mascagni e Bixio. .  
   
   
TRENTO, OLTRE L’ECONOMIA GIOCHI, SPETTACOLI E MUSICA FINO A TARDA NOTTE IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL SI RIVOLGE A TUTTE LE GENERAZIONI OFFRENDO, ACCANTO AGLI INCONTRI SCIENTIFICI, UNA VASTA SCELTA DI OPPORTUNITÀ DI SVAGO  
 
Nelle notti di venerdì 30 maggio e domenica 1 giugno, il Festival dell’Economia si sposta dal centro storico della città alle Ex Caserme Bresciani, in via al Desert. Dalle 22. 30 alle 03. 00 i più famosi dj, vj e performer italiani e stranieri daranno vita alle serate “Ex”: Joe T Vannelli dall’area di Venezia (e da Radio Deejay), Antonie Clamaran dal Mix Club, la più prestigiosa discoteca di Parigi, Ravene Voluz dall’Amnesia di Ibiza, la “mecca” mondiale della musica da ballare e Spankox, direttamente dalla presentazione del remix di Elvis a New York. Inoltre saranno a Trento i Vj Rottermeier, Pintaycolorea e Hal, i performer del Cirus Paris, celebri per le loro coreografie tecnologiche. Non mancheranno video ed installazioni artistiche. L’ingresso è sempre libero ed è previsto un servizio bus navetta gratuito, con le seguenti fermate: parcheggio ex Zuffo, stazione dei treni, stazione di partenza della funivia per Sardagna, via Sanseverino (di fronte allo stadio), parcheggio di via Monte Baldo e via al Desert, dale 22. 30 alle 3. 00. Inoltre, i comici Giorgio Panariello e Maurizio Crozza ed il muscista Goran Bregovic, faranno sorridere ma allo stesso tempo riflettere il popolo del Festival con i loro spettacoli che si terranno presso l’Auditorium Santa Chiara alle 21, dal 30 maggio all’1 giugno. A don Lorenzo Guetti, è dedicato “Rusticus”, in scena lunedì 2 giugno alle 21 presso l’Auditorium Santa Chiara. Lo spettacolo, accompagnato e ritmato da sei canzoni inedite e originali (testi di Mauro Neri e musiche di Giorgio Moroder e Giuseppe Solera) eseguite dal coro di montagna Croz Corona di Denno diretto da Renzo Toniolli, ripercorre le tappe fondamentali della vita del sacerdote di fine ‘800. Per i giovanissimi, invece, la sezione “Festival in piazza” riserva momenti di gioco e allo stesso tempo di apprendimento e condivisione, a cura della Cooperativa sociale La Coccinella e dell’Associazione T-essere. Attraverso gli “Incartesimi”, venerdì 30 maggio, dalle 9. 00 alle 12. 30 e dalle 14. 30 alle 18. 00, i ragazzi impareranno a realizzare sculture leggere ed altre composizioni con la carta (in particolare le pagine dei principali quotidiani internazionali) e il filo di ferro. Durante il laboratorio di tessitura, sabato 31 maggio, verrà realizzato un grande arazzo di gruppo con carta, stoffa e altri materiali di recupero. Ancora, domenica 1 giugno, si terrà “Cantiere materia”, il laboratorio di creatività con i materiali tipici del cantiere ed altri naturali, industriali e di recupero. I laboratori, che si svolgeranno nel cortile di Palazzo Thun, sono a numero chiuso, per informazioni e prenotazioni è possibile ocntattare il numero 0463. 600168 oppure 346. 5025386. Infine, bambini e ragazzi potranno ancora sperimentare e conoscere le regole dell’economia e dello scambio con “Barattiamo”, sempre nel cortile di Palazzo Thun, lunedì 2 giugno. Per quanto riguarda il rapposto tra economia ed arte, la sezione Artinfestival propone una serie di mostre, esposizioni e spettacoli. Arte e Democrazia, un’esposizione di opere di pittura, scultura e fotografia di artisti nazionali ed internazionali, sarà visitabile dal 30 maggio al 7 giugno, dalle 9 alle 19 a Torre Vanga. La mostra fotografica “Le donne di Vrindavan” racconta la storia della cittadina indiana nota come “città delle vedove”. Per quel che riguarda “La democrazia del fare memoria”, al cinema Modena, invece, verranno proiettati 3 film nelle serate del 29 maggio, 30 maggio e 31 maggio alle 21 e – sempre sull’argomento – presso Fromat, il nuovo Centro Audiovisivi, si terrà un incontro al quale interverranno Giuseppe Ferrandi, della Fondazione Musueo Storico del Trentino, il regista Ansano Giannarelli, Heidi Gronauer della Scuola di documentario, televisione e nuovi media di Bolzano e il regista Vincenzo Mancuso: seguirà la proiezione del film “China blue”. Gli eventi che completano un Festival già ricco di incontri sono rivolti a tutto il popolo dello scoiattolo e sempre gratuiti. . .  
   
   
30/31 MAGGIO: TERZO CONVEGNO INTERNAZIONALE FILOSOFIA DEL VINO PRESSO L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SCIENZE GASTRONOMICHE DI POLLENZO-BRA (CUNEO)  
 
Il vino nelle sue varie e complesse declinazioni è il tema centrale del Terzo Convegno Internazionale “Filosofia del Vino” che si tiene nell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche venerdì 30 e sabato 31 maggio prossimi (Aula Magna, Cascina Albertina, via Amedeo di Savoia 8, Pollenzo – Bra). Questo terzo convegno, a cura di Nicola Perullo (Università degli Studi di Scienze Gastronomiche), Barry Smith (University of London) e Gloria Origgi (Institut Jean Nicod, Parigi), segue la prima edizione svoltasi presso la University of London nel 2004 e la seconda, presso l’American Philosophical Association di San Francisco nel 2007. La scelta dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo quale sede di questa terza edizione vuole sottolineare il carattere interdisciplinare dell’evento, per garantire un ampio respiro alle tematiche affrontate e che si rivolgono non solo ad accademici ma anche a produttori, specialisti e appassionati del vino. La due giorni di convegno prevede quattro sessioni seguite da una tavola rotonda. La giornata di venerdì 30 maggio si suddivide in due sessioni (dalle 9 alle 13 e dalle 14,30 alle 18,30). La prima vede protagonista il rapporto tra il vino e i sensi. Si parlerà di quali fattori contribuiscono alla percezione gustativa, di come si riconosce l’aroma di un vino, di come il giudizio sulla qualità di un vino comprende la sfera percettiva e come tutti i sensi contribuiscano alla degustazione. Intervengono Nicola Perullo (Estetica, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche), Barry Smith (Filosofia, University of London), Adrian Cussins (Filosofia, Universidad Nacional de Colombia, Bogotà), Yann Grappe (storico del vino, Università di Bologna); modera Ann Noble (Viticoltura e Enologia, University of California, Davis). La seconda sessione riguarda il rapporto tra vino e memoria. I relatori si interrogheranno su qual è il ruolo della memoria nella degustazione, su come si possa essere in grado di conservare i dettagli di esperienze precedenti attraverso il ricordo gustativo, qual è il grado di affidabilità degli esperti nel rievocare vini particolari, quanto l’abilità nel riconoscere un vino durante le degustazioni alla cieca è segno di una memoria eccezionale. In questa sessione si discuterà anche di come l’evoluzione nelle tecniche di vinificazione e i gusti del vino possono influenzarci oggi. Modera il dibattito Neil Beckett (direttore di The World of Fine Wine, Regno Unito), intervengono Frédéric Brochet (enologo e viticoltore, Francia), Ole Martin Skilleås (Filosofia, University of Bergen, Norvegia), Kevin Sweeney (Filosofia, University of Tampa, Florida), David Schildknecht (critico e scrittore, USA). Nella giornata di sabato 31 si terranno altre due sessioni (dalle 9 alle 13 e delle 14,30 alle 20). Nella terza si dibatterà di vino e natura. Le virtù della vinificazione naturale sono sempre più esaltate, ma quanto possono essere naturali i vini in quanto prodotti? È possibile distinguere con certezza tra un prodotto naturale e uno che non lo è? E il concetto di terroir è in sostanza una questione di natura, o di cultura e tradizione? Questi sono solo alcuni dei temi discussi da Noga Arikha (storica delle idee, Institut Jean Nicod, Parigi), Ophelia Deroy (Filosofia, Institut Jean Nicod, Parigi), Teobaldo Cappellano (produttore, Piemonte), Alessio Planeta (produttore, Sicilia), moderati da Alberto Capatti, rettore dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche. Infine la quarta sessione riguarda vino e cultura. A parlarne saranno Gloria Origgi (Filosofia, CNRS, Institut Jean Nicod, Parigi), Massimo Montanari (Storia dell’Alimentazione, Università di Bologna), Steven Shapin (Storia della Scienza, Harvard University, USA), Antoine Hennion (Sociologia, École des Mines, Parigi), moderati da Carlo Petrini, presidente di Slow Food Internazionale. Alcune delle questioni in esame riguardano il ruolo del vino nella nostra vita, le conseguenze del passaggio da prodotto locale – di accompagnamento al cibo e celebrativo delle occasioni conviviali – a prodotto di lusso e bene di consumo, la perdita della tradizione enologica minacciata dalle forze globali quale perdita di cultura, il rapporto tra vino e corpo nei secoli, l’influenza civilizzatrice del consumo enoico e il suo contributo culturale. Chiuderà il convegno una tavola rotonda con Carlo Petrini, professionisti del mondo del vino, critici, produttori e giornalisti. Http://www. Unisg. It/ . . .  
   
   
OSSERVATORIO FLASH AICA: TORNA IL SEGNO POSITIVO NEI DATI DELLE CATENE ALBERGHIERE  
 
Dopo il primo trimestre caratterizzato da un negativo andamento, il Toc (Tasso Occupazione Camere) di aprile, rispetto al dato dell’anno precedente, porta per la prima volta il 2008 a chiudere un mese con una lieve crescita (+0. 3%). Il dato può essere confortante anche in considerazione che il “ponte” di fine mese ha compensato la festività di Pasqua che nel 2007 è caduta in aprile. Si conferma, altresì, il cattivo andamento del segmento lusso (-6,7%) e delle città d’arte: Venezia -10,1%, Roma -8,9%, Firenze -3,6%. In crescita il segmento business con il TOC di Milano al 69,7% (+16%), Torino al 67,5% (+35%) e Bologna al 60% (+18%). Le prime due sono le uniche piazze che chiudono il primo quadrimestre 2008, rispetto al 2007, positivamente: +4% Milano e +22% Torino. Anche il RevPar, attestandosi a 88,49 €, è tornato al segno positivo (+0,37%) rispetto al dato 2007. Risulta fortemente negativo il dato degli hotel 5 stelle (-9%) e si posizionano nettamente sotto la media nazionale le città d’arte. Particolarmente apprezzabile l’incremento di Bologna, Milano e Torino. La città emiliana, con il dato di marzo, è quasi riuscita a recuperare il forte decremento che aveva accumulato nel primo trimestre. Resta ancora critica la situazione di Napoli (-12,4%) fortemente penalizzata dalla vicenda rifiuti. AICA – Associazione Italiana Catene Alberghiere, cui aderiscono catene alberghiere nazionali e internazionali operanti in Italia (SOCI AICA) – rileva mensilmente, sin dal gennaio 1998, l’andamento dell’attività delle aziende associate, elaborando i dati relativi al Tasso Occupazione Camere, al Ricavo Medio per Camera Occupata e al Ricavo Medio per Camera Disponibile. Nota Metodologica: il Tasso Occupazione Camere (TOC), determinato dal rapporto tra camere occupate e camere disponibili, misura il grado di utilizzo della struttura ricettiva. Il Ricavo Medio per Camera Disponibile (RevPar) è determinato dal prodotto tra il Ricavo Medio per Camera Occupata (prezzo praticato per la vendita di una camera d’albergo al netto di IVA e prima colazione) e il Tasso Occupazione Camere diviso 100. .  
   
   
LA RISPOSTA ITALIANA AL TURISMO DENTALE  
 
Le cronache parlano di un fenomeno che sta arrivando a interessare quasi 20mila persone: una città di medie dimensioni si sposta ogni anno dall´Italia all´Est Europa per farsi curare i denti, in particolare quando si tratta di un intervento complesso come l´implantologia (rifacimento totale o parziale dei denti) allettata non solamente da prezzi vantaggiosi e pacchetti turistici abbinati, ma anche dalla brevità dell´intervento. Chi è in cerca di un sorriso perfetto, oltre che naturale, può rivolgersi anche alle cliniche italiane, in tempi brevi e senza esborsi eccessivi. Se le proposte che arrivano da oltre confine sembrano sempre migliori, le sorprese però possono essere dietro l´angolo. L´Andi (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) ha già sollevato più di una perplessità e messo in guardia sui rischi possibili: dai curricula dei medici che effettuano gli interventi, alle procedure certificate, dalla qualità dei materiali utilizzati fino alle eventuali criticità che possono subentrare nel periodo di post intervento. Non tutto è oro, insomma, quel che luccica. La «sindrome da poltrona vuota» non è l´unica causa che ha messo in moto le idee dei professionisti italiani (già due anni fa era stato valutato un calo di oltre il 30 per cento dei pazienti); anche la volontà di rispondere in termini qualitativi alle richieste dei propri connazionali e di continuare a garantire loro la professionalità italica da tutti riconosciuta. Lavorando sui tempi e sulle tecniche di esecuzione si è arrivati anche a proporre un´offerta concorrenziale con le cliniche dell´Est. Con la garanzia che ogni operazione viene effettuata in strutture certificate, da personale qualificato e che, soprattutto, parla italiano, quindi può assicurare anche una migliore assistenza. Il tutto nell´ottica di distinguere la vacanza da un soggiorno ospedaliero. Chi ha necessità di sostituire i denti, non per forza deve varcare i confini. «Con la tecnica dell´implantologia a carico immediato è possibile garantire ai pazienti denti belli e dall´aspetto naturale nell´arco di 24 ore», spiega Giovanni Bona, odontoiatra iscritto all´Andi, direttore sanitario dei centri odontoiatrici di Rivoli e Orbassano, alle porte di Torino. «Il paziente può infatti avere fin da subito una dentatura completa e funzionale in tempi di cura e riabilitazione che sono estremamente ridotti». Questo porta anche a un minor costo dell´intervento. Continua Bona: «In tutti i casi si posizionano al massimo sei impianti che sono perfettamente sufficienti a supportare il carico masticatorio. C´è inoltre una minore necessità di sottoporsi a costose tecniche di chirurgia preimplantare (ricostruzioni ossee, innesti ossei. ) grazie al fatto che gli impianti vengono posizionati inclinati in zone dove c´è osso e in modo da evitare strutture anatomiche delicate». Il risultato finale non è solamente un sorriso perfetto e stabile, ma anche un risparmio corposo per il portafoglio. «Questo tipo di tecnica consente anche a persone che abitano lontano dai centri di cura di poter tornare a sorridere nell´arco di pochi giorni», precisa Bona. Non solo. «Ma di affrontare un minore costo: con una base di 7mila euro, in pazienti completamente edentuli, è già possibile avere i denti fissi su un´arcata completa, supportati da quattro impianti. Sulle riabilitazioni su impianti diamo una garanzia di dieci anni». . .  
   
   
SI PRESENTA A VENEZIA CAMPIONATO NAZIONALE DI BEACH SOCCER  
 
La Figc – Lega Nazionale Dilettanti e Msc Crociere promuovono per sabato 31 maggio prossimo a Venezia, a bordo della nave Msc Poesia attraccata al Terminal 108 della Stazione Marittima Terminal 108, la presentazione alla stampa del Serieaenel2000 Beach Soccer, quinto campionato nazionale dello spettacolare sport che ha conquistato le spiagge, unendo divertimento e passione per il calcio. La conferenza di presentazione inizierà alle ore 11,30. L’iniziativa ha il sostegno della Regione del Veneto. .  
   
   
MILANO APERTA LE NUOVE ARCHITETTURE  
 
Riprendono le visite guidate gratuite alla città che cambia, con il Patrocinio del Comune di Milano. Gli itinerari si terranno nelle sere di giugno con la luce che accompagnerà a lungo le visite; gli interessati potranno usufruire di alcuni pullman (tutto gratuito) con le guide e i più sportivi potranno fare il tour in bici, sempre guidati, con la scorta di vigili urbani in moto. Le date proposte sono giovedì 5, giovedì 12 e giovedì 19 giugno dalle 19,30/20. 00 fino alle 22,00. Partenza dei pullman da Largo Cairoli dalle 19. 30 alle 20. 00 Partenza delle bici da Piazza del Cannone dalle 19. 30 Ci sarà uno snack con bibita offerto a tutti a metà percorso Lunghezza media dei percorsi in bici 12-13 chilometri. Milano aperta. Perché eccezionalmente alcuni importanti nuovi edifici saranno aperti per le visite (nelle parti comuni), ad esempio: i palazzi del nuovissimo Centro Direzionale Maciachini ex Carlo Erba - gli atri, i cortili e le sale convegni del grande complesso firmato Renzo Piano del Sole 24 Ore - i cortili interni del nuovissimo enorme palazzo (o meglio, insieme di palazzi) dell’Università Bocconi firmati da Grafton Architetcts e gli interni del Velodromo, altro palazzo dell’università progettato da Ignazio Gardella - e ancora una visione particolare dell’edificio (unione di due palazzi) firmato da Dante O. Benini che ospita la sede di Mccann Worldgroup che sarà illuminato a giorno come un diamante, tutto solo vetri e cristalli. In ognuna delle tre serate i percorsi prevedono oltre alla visita ad un edificio, un percorso guidato all’interno di un nuovo quartiere residenziale o terziario, sempre gratuitamente, come ad esempio il quartiere Portello, ex area Alfa Romeo, con il parco collinare che li sta nascendo, il quartiere Ravizza, area ex Om, diventato bellissimo con tanto verde e il canale della Vettabbia, e il campus Poli Bovisa in via Durando che si è arricchito di nuovi edifici coloratissimi. Le visite sono a cura delle guide Civita. Aderisce all’iniziativa Fiab Ciclobby. Www. Conosceremilano. It Informazioni per le iscrizioni ai percorsi (gratuiti) in pullman e in bici: Urban Center Galleria Vittorio Emanuele 11/12 Tel. 02 884 56 555 e-mail. Milanoaperta@aim. Milano. It .