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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 19 Marzo 2010
BIELLA: GOVERNANCE LOCALE, RETE DI SVILUPPO COMUNE PER IL TURISMO  
 
L’assessore al turismo della Provincia di Biella, Mariella Biollino, sta completando gli incontri con comuni (suddivisi per aree) e comunità montane sia in merito alla loro progettualità turistica di ampio respiro sia per mettere a punto le tematiche legate al bando della Regione Piemonte. La provincia ha un ruolo di coordinamento importante. Alla base di tale bando con scadenza il prossimo 30 aprile, i beni culturali e ambientali. Si tratta di una vera e propria esperienza pilota di sviluppo partecipato e responsabile in grado di migliorare la fruizione del patrimonio culturale, integrandolo con gli elementi naturali e ambientali costituenti il paesaggio e con gli operatori economici del sistema di accoglienza, dell’artigianato e della produzione economica. Il bando, considerata la natura innovativa avrà carattere sperimentale. I piani di valorizzazione territoriali sono finalizzati alla messa a sistema delle identità e delle peculiarità singole, per mezzo di programmi strategici in grado di meglio raggiungere gli obiettivi di rafforzamento del territorio, miglioramento della qualità della vita per i residenti,ottimizzazione della comunicazione turistica, superando il rischio della frammentazione. Elaborare un progetto culturale integrato significa innanzitutto ricercare gli elementi di specificità del territorio, le chiavi di lettura attraverso cui poter interpretare il patrimonio culturale e i temi intorno ai quali organizzarlo e presentarlo alla popolazione e ai turisti. Piano di valorizzazione significa anche la ricerca di modelli di gestione innovativi ed efficaci che prevedano l’integrazione del patrimonio culturale con gli altri soggetti operanti sul territorio, siano essi economici, turistici, artigianali. In questo modo verranno avviati piani di valorizzazione territoriale a tematismo culturale, oppure verranno consolidati di quelli già esistenti. In particolare, a seguito dei primi incontri con i comuni, le aree tematiche, in via di definizione, potrebbero essere: • area vallate montane: itinerari di charme e “dal giardino al bosco” • aree di pianura dei borghi medievali • area intorno al lago di Viverone Il piano di valorizzazione deve essere proposto da una rete di soggetti. La rete deve essere composta, oltre che dagli enti locali, anche dalle realtà associative (culturali e ambientali in primis) e dai proprietari dei beni. Possono auspicabilmente farne parte anche le scuole del territorio e i rappresentanti delle realtà imprenditoriali legate alla produzione eno-gastronomica, artigianale, alla ristorazione e all’accoglienza. Il capofila della rete può essere indifferentemente una Comunità Montana o Collinare, o un Comune che abbia siglato un protocollo d’intesa con altri Comuni, un’associazione, un’istituzione o una fondazione culturale. "Per raggiungere tale obiettivo occorre integrarsi, fare rete o sistema. - afferama l´assessore Biollino - Non sono slogan o frasi di moda, sono una necessità nel turismo. Non è sufficiente, anche se è ovviamente necessario, anzi indispensabile, che gli operatori adeguino l’offerta al mutare della domanda, dobbiamo aumentare la nostra attrattività rendendo fruibile il grande patrimonio culturale, artistico e naturalistico di cui disponiamo, che è il capitale naturale del paese, ma dobbiamo anche saper valorizzare ed investire sulle eccellenze che possono far da traino all’intero sistema locale. Tra queste, sicuramente le dimore storiche con i loro giardini fioriti, i parchi, i borghi medievali, gli ecomusei, i percorsi a piedi, a cavallo (con l’ippovia) , in bicicletta… Gli eventi, anche se importanti, sono la punta dell’iceberg. Non bastano, devono essere parte integrante di un progetto unitario. La promozione turistica delle tante marche locali di ciascuno dei tanti campanili, è un lusso che non possiamo più permetterci, se non viene permeata da una promozione comune della marca Biella che dia un’immagine unitaria ed identificabile in modo chiaro e immediato". "Infine - prosegue l´assessore al turismo - non possiamo pensare di essere competitivi nel turismo , senza adeguare la dotazione infrastrutturale con i servizi connessi al turismo.I turisti, a casa nostra, debbono arrivarci possibilmente comodamente, devono essere accolti con un sorriso e devono trovarsi bene. C’è poi bisogno di una governance coesa e tale da attuare politiche attive di sviluppo. Pertanto le Istituzioni Pubbliche e gli operatori privati devono fare squadra, abbandonando definitivamente la logica del ciascuno per sé o della contrapposizione".  
   
   
PIANO VENETO PER SVILUPPO NUOVE ROTTE AEREE  
 
Il Veneto intende definire con gli aeroporti internazionali presenti nel territorio (Venezia, Verona e Treviso), un piano organico di consolidamento e sviluppo delle rotte aeree funzionali alla sua economia dell’ospitalità e all’incremento dei flussi turistici. La decisione è stata formalizzata oggi dalla Giunta regionale, su iniziativa del vicepresidente. Per mettere a punto il Piano, entro la metà di maggio saranno acquisiti dalle società di gestione degli aeroporti internazionali veneti i programmi di azione che, in relazione agli aspetti più strettamente turistici della loro attività, descrivano: le tratte aeree disponibili, i flussi passeggeri di destinazione e quelli turistici diretti e di transito, le compagine aeree che su tali scali operano, i paesi di provenienza e la frequenza dei voli, le strategie di potenziamento delle reti di connessione, le opportunità di crescita dei collegamenti e lo sviluppo di nuove collaborazioni in grado di intercettare turisti e creare occasioni di arrivo da tratte nazionali, continentali ed intercontinentali, il bacino di utenza in termini di mercati di riferimento e di potenziali nuovi clienti, le potenzialità di incremento degli arrivi e i potenziali tour operator interessati a sviluppare nuove opportunità di destinazioni del Veneto. Le iniziative rivolte all’incremento delle rotte aeree saranno sostenute dalla Regione, con la definizione di accordi di co-marketing e iniziative di partnership, anche integrate con le compagnie aeree e con tour operator nazionali ed internazionali, prevedendo la pubblicità delle destinazioni turistiche venete raggiungibili attraverso i voli di linea o low-cost, la comunicazione e promozione con le società aeroportuali, la pubblicità nei media, l’utilizzo del web, la realizzazione di incontri nei mercati di riferimento, il marketing territoriale e la caratterizzazione delle destinazioni, la personalizzazione dei terminal e dei collegamenti di superficie. Il Veneto, ha sottolineato il vicepresidente, si è confermato anche nel 2009 di gran lunga la Regione più turistica d’Italia, con oltre 60 milioni 444 mila presenze registrate, delle quali il 60 per cento straniere. La principale componente è quella che proviene da un’area all’interno del cosiddetto “raggio di compensatività”, dove il tragitto si presenta sostanzialmente agevole e il costo del trasporto in auto incide in modo non rilevante sul costo complessivo della vacanza. Vi sono però altri mercati, al di fuori della “raggio di compensatività”, ai quali il turismo veneto guarda con prospettive di incoming particolarmente interessanti, il cui sviluppo richiede tuttavia strategie di logistica nuove. Si tratta dei mercati del nord della Germania, dei paesi dell’Est Europa, della Russia, della Gran Bretagna e del Nord Europa, della Spagna, rispetto ai quali il Veneto può proporsi come meta appetibile avendo la certezza di collegamenti aerei diretti con voli charter o low-cost. Va sottolineato, in proposito, che dal 2003 al 2006 i voli interni con questa formula sono aumentati dell’11,3 per cento e i voli su tratte europee del 10,6 per cento, segno di una preferenza sempre più forte verso questo modo di muoversi, non solo da parte dei giovani. I voli a basso costo sono quindi una realtà dalle quale bisogna trarre gli opportuni vantaggi a favore dell’incoming turistico – ha concluso il vicepresidente – sviluppando azioni che possano mantenere e sviluppare le tratte possibili in relazione alle destinazioni e alle attività degli aeroporti  
   
   
DESTINAZIONE TORINO: UNA META CHE CONQUISTA I VISITATORI  
 
Tramontata la visione di città grigia e industriale, Torino si consolida nell’immaginario dei turisti come città d’arte bella e accogliente. Più dell’80% visita almeno un museo e il 40% dichiara di trovarsi in città appositamente per farlo. Intanto, dalle prime anticipazioni sui flussi 2009 arrivi in crescita di oltre il 10%. Bella e accogliente. E allo stesso tempo rinnovata e storica . Questi sono alcuni degli aggettivi che contraddistinguono Torino nell’immaginario del turista che la vive oggi . Una città carismatica ed elegante, che regala ai suoi visitatori la sensazione di una piacevolezza del vivere, fortemente a “misura d’uomo”. Aggettivi che rappresentano solo alcuni dei risultati emersi dall’indagine “Destinazione Torino. Una meta che conquista i visitatori” , realizzata dall’ Assessorato al Turismo della Regione Piemonte in collaborazione con Sviluppo Piemonte Turismo e l’ Osservatorio Culturale del Piemonte . Quest’ultimo aveva già realizzato un’analoga ricerca durante il periodo olimpico e post-olimpico, attraverso interviste ai visitatori raccolte nei punti di maggiore interesse della città: al centro della metodologia scelta c’è il turista, con le sue aspettative, le impressioni, le sue esigenze e valutazioni. L’indagine è stata condotta da maggio a settembre 2009 su un campione di 656 visitator i (171 escursionisti di un solo giorno e 485 turisti con pernottamento ), intervistati nei pressi di alcuni punti strategici dell’area metropolitana: Palazzo Madama, Museo Nazionale del Cinema, Piazza San Carlo, Piazza Vittorio Veneto, Reggia di Venaria. Al campione sono state mostrate quattro composizioni fotografiche di Torino riferite a: cultura, movida diurna/notturna, enogastronomia e, infine, lo stereotipo della città avvolta dalla nebbia. Quella di “città d’arte da ammirare” è l’immagine che domina (81% degli intervistati): Torino conquista con la bellezza di architetture, monumenti e musei ed è percepita come elegante e sontuosa, ma anche pulita, ariosa e verde. L’86% dichiara di aver visitato o di voler visitare uno o più musei e il 41% ne visita in media 2-3, dichiarando di trovarsi in città appositamente per farlo. Museo Egizio, Palazzo Madama, Reggia di Venaria e Museo del Cinema sono le quattro mete imperdibili a prescindere dalla durata del soggiorno. Segue l’immagine di una “città da vivere” (7,9% degli intervistati) , dinamica e accogliente. Interessante notare che in coloro che hanno scelto di associare a Torino l’immagine che la ritrae avvolta nella nebbia (6,2% degli intervistati) , la percezione di una “città romantica” ha definitivamente cancellato quella di “città grigia”: l’aura, anche quando malinconica, viene percepita poetica e del tutto priva di accezioni negative. Quella di “città dei sapori” è la quarta immagine che si lega a Torino (4,8% degli intervistati), confermando il valore aggiunto che l’ enogastronomia genera sull’offerta turistica e culturale come vero e proprio “attrattore”. L’età media del turista è di 43 anni, mentre la provenienza è per l’84% italiana (da Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto e Toscana) e per il 16% estera da mercati limitrofi (Francia, Svizzera, Olanda, Belgio, Germania e Spagna). Il turista che visita Torino viaggia prevalentemente in coppia con il partner (44,8%), segue il visitatore singolo (17,8%) che normalmente giunge nel capoluogo per visitare amici o parenti, e infine i nuclei familiari da 3-4 persone (13%), soprattutto nel caso di escursioni di un giorno. Torino si conferma una destinazione da short break , ovvero da soggiorno breve con , in media, 3 pernottamenti. La motivazione di viaggio è determinata nel 50,3% dei casi da curiosità per la città e nel 30% dei casi dal passaparola di amici o parenti. Il 58% sceglie l’hotel, in media un tre stelle, e il 29% opta per l’ospitalità di parenti o amici (un dato particolarmente significativo di questi tempi, rappresentando una vantaggiosa soluzione di budget: ovvero, scelgo la destinazione dove ho qualcuno che possa offrirmi ospitalità). La spesa media giornaliera è di 66 euro a persona nel caso di chi pernotta in una struttura ricettiva (85 euro in hotel, 67 euro in B&b) e si dimezza a 33 euro per chi pernotta da amici o parenti. 21 euro , invece, la spesa media dell’escursionista di un giorno senza pernottamento. Interessante notare che il turista che visita i musei ha, in media, una spesa giornaliera che supera di più del doppio quella dei turisti che non lo fanno (68 euro contro 32 euro). In definitiva l’indagine conferma che Torino, a quattro anni, ormai, dalle Olimpiadi e Paralimpiadi che ne hanno rilanciato l’immagine internazionale, è stata riscoperta non solo come città industriale, votata all’innovazione e alla ricerca, ma sempre di più anche come città d’arte e di cultura. Un successo confermato, nonostante la crisi, anche dalle prime proiezioni sui flussi turistici 2009, che in controtendenza con il trend internazionale indicano una crescita degli arrivi a due cifre (maggiore al 10%, nel 2008 erano stati 1.080.000) e una crescita seppur lieve anche delle presenze (ovvero dei pernottamenti, nel 2008 erano state quasi 3 milioni). Dati che esprimono uno specifico comportamento del turista che, in questo momento di congiuntura, non volendo rinunciare al viaggio sceglie di ridurne la durata e che rappresentano un risultato estremamente positivo per Torino, confermata tra le mete emergenti e in crescita del panorama turistico italiano  
   
   
TRENTINO: FLY SKI SHUTTLE VOLA SEMPRE PIÙ IN ALTO  
 
Il servizio transfer dagli aeroporti alle stazioni sciistiche del Trentino registra un +26%. Dall´inizio della stagione invernale a fine febbraio sono stati 2.888 i turisti che hanno scelto il servizio Fly Ski Shuttle per raggiungere dagli aeroporti di Bergamo, Treviso, Verona e Venezia le piste del Trentino aderenti all´iniziativa. I dati aggiornati al 28 febbraio parlano chiaro: il servizio transfer Fly Ski Shuttle è sempre più apprezzato dai turisti che d´inverno scelgono le stazioni sciistiche trentine. Grazie a questo servizio, d´inverno la vacanza in Trentino comincia già in aeroporto, visto che il turista al momento dello sbarco è accolto da una hostess, che lo accompagna al pullman diretto verso la località sciistica prescelta. L´obiettivo del progetto è quello di rendere più accessibili i luoghi di vacanza agli appassionati che si servono dei voli nazionali ed internazionali, evitando loro inconvenienti con i trasporti di linea spesso poco funzionali. Sono coinvolte nell´iniziativa la Val di Sole, la Val di Fassa, la Val di Fiemme, l´Altopiano della Paganella, il Monte Bondone, gli Altipiani di Folgaria-lavarone, il Primiero e San Martino di Castrozza, ambiti raggiungibili con i pullman in partenza da dicembre ad aprile dagli scali di Verona, Bergamo, Treviso e Venezia. Il servizio transfer è promosso da Trentino Spa, dalle Apt degli ambiti interessati, dall´Associazione Albergatori della Provincia di Trento, dall´Unione Albergatori Trentini e dall´Aeroporto Catullo di Verona. Essendo Fly Ski Shuttle un servizio collettivo, il prezzo è contenuto (17 euro la singola tratta, 29 euro andata/ritorno). Ottimi i dati del servizio riferiti alla stagione invernale che va concludendosi: da dicembre a febbraio i passeggeri che hanno usufruito del transfer sono stati 2.888, con un incremento del 26% rispetto allo stesso periodo della scorsa annata, segno tangibile di come Fly Ski Shuttle sia sempre più apprezzato da sciatori e turisti che approdano in Trentino. L´ambito che conta più aderenti al servizio è la Val di Fassa, con ben 1.027 utenti che dai quattro aeroporti hanno raggiunto Canazei e dintorni. A seguire la Val di Sole (750), San Martino di Castrozza e Primiero (255), Val di Fiemme (143), Altopiano della Paganella (104), Monte Bondone (55) e Folgaria-lavarone (47). L´aeroporto dal quale arrivano il maggior numero di turisti diretti nelle stazioni sciistiche trentine è quello di Villafranca di Verona, seguito da Bergamo Orio Al Serio (750), Venezia (640) e Treviso (178). Analizzando i dati dei due ambiti maggiormente interessati, si evince come la maggior parte degli utenti di Fly Ski Shuttle diretti in Val di Fassa provenga dagli aeroporti veneti (414 da Venezia, 305 da Verona e 116 da Treviso) e in minima parte da Bergamo (192), mentre la situazione è opposta nel caso della Val di Sole, ambito nel quale 472 turisti provengono dall´aeroporto di Bergamo e 278 da Verona.  
   
   
NUOVO CATALOGO GALLO ROSSO DEL 2010: 900 MASI ALTO ATESINI PER UNA VACANZA IN UN’AUTENTICA FATTORIA  
 
Masi del benessere, masi biologici, masi per un relax totale in alta montagna, masi per avvicinarsi alla vita dei contadini e partecipare al loro lavoro quotidiano. 148 pagine di foto e descrizioni dettagliate per scegliere una vacanza al di fuori dai soliti schemi: tra gli splendidi paesaggi alpini dell’Alto Adige 900 fattorie autentiche offrono stanze o appartamenti per sperimentare una vacanza “contadina”, al ritmo della natura. Il ventaglio delle proposte è molto ricco: ci sono masi specializzati per famiglie, masi per appassionati di cavalli, masi per escursionisti e per ciclisti dove i più sportivi trovano sentieri e piste ciclabili proprio davanti al maso. E ancora masi in cui è il benessere il protagonista principale e masi dove la coltivazione biologica rende la vacanza ancora più salutare. Per chi soffre di allergie, ci sono masi situati in zone con minore concentrazione di pollini, per respirare a pieni polmoni. Il comune denominatore è l’ospitalità e l’atmosfera conviviale e famigliare che si respira in ogni maso Gallo Rosso. Sfogliando le pagine del catalogo, si apre un mondo che stupisce per la grande varietà di offerte: una sorta di book dove sognare ad occhi aperti piacevoli passeggiate tra boschi profumati e pascoli soleggiati, sonni tranquilli nelle confortevoli camere del maso e ricche colazioni a base dei prodotti offerti direttamente dal contadino. Oltre alle diverse proposte per tematiche, Gallo Rosso ha diviso i masi per territori, in modo da semplificare la scelta a coloro che desiderano visitare una zona precisa dell’Alto Adige sperimentando la vacanza al maso. Le aree vacanze sono 6: Val Venosta, Merano e dintorni, Bolzano e dintorni, Valle Isarco, Dolomiti e Valli di Tures e Aurina. Informazioni, descrizioni e fotografie illustrano le diverse zone dell’Alto Adige, evidenziando le loro particolarità e le loro offerte turistiche. Un catalogo che fa da guida a coloro che vogliono scoprire l’Alto Adige di Gallo Rosso nella sua autenticità e tradizione. Per richiedere gratuitamente la spedizione al proprio domicilio del catalogo Gallo Rosso, rivolgersi a: Gallo Rosso (Ufficio Agriturismo, Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi) - Tel. 0471 999308 - www.Gallorosso.it - info@gallorosso.It  
   
   
STRATEGIA ALPINA 2010: PATTO TRA REGIONI PER SVILUPPO ECOSOSTENIBILE  
 
Alto Adige e Trentino, Baviera, i Länder austriaci di Salisburgo, Tirolo e Vorarlberg, il dipartimento francese Rodano-alpi e la Svizzera hanno firmato lo scorso 12 marzo a Mittenwald in Baviera la Dichiarazione congiunta sulla Strategia delle Alpi 2010. L´impegno intende garantire un´unità di intenti dei firmatari per lo sviluppo ecosostenibile delle Alpi nelle politiche per la montagna, il clima, l´ambiente e l´energia. L´assessore provinciale Michl Laimer è stato uno dei fautori della Strategia alpina 2010: "Questo nuovo strumento vuole rafforzare la voce delle regioni alpine nella politica Ue per le aree di montagna e nell´attuazione della Convenzione delle Alpi, con l´obiettivo di garantire uno sviluppo sostenibile del sistema alpino." Sull´esempio della macroregione del Danubio, anche con la macroregione alpina si punta a creare uno spazio unitario europeo, nel quale promuovere e utilizzare in modo ottimale il potenziale sociale, ecologico e economico delle Alpi. Nella dichiarazione congiunta sottoscritta in Baviera vengono definiti anche gli ambiti della collaborazione tra le sette Regioni alpine e la Svizzera: "I punti centrali, tra loro collegati, sono i mutamenti del clima e la politica dell´energia", spiega Laimer. Le Alpi risentiranno più di altre zone dei cambiamenti climatici e quindi le comunità devono essere pronte all´innovazione tecnologica e all´utilizzo intelligente delle risorse. Per la prima volta nella Strategia alpina si fa riferimento al significato dei centri urbani nell´arco alpino, nei quali vive oltre la metà di tutta la popolazione alpina. "I centri di varie dimensioni sono sempre più importanti per lo sviluppo economico", spiega Laimer. L´offerta di lavoro, lo scambio culturale e sociale, il sistema di approvvigionamento influenzano infatti lo sviluppo delle rispettive periferie. Infine il documento riconosce che le aree di montagna non sono tutte uguali: "Hanno premesse diverse in termini di spazio di vita, economico e per il tempo libero, si sviluppano in maniera differente e anche in una stessa area si riscontrano Comuni che crescono ed altr segnati dallo spopolamento", sottolinea Laimer. Tutte circostanze di cui si chiede all´Ue e agli Stati di tenere conto nella politica di promozione dello spazio rurale. La Strategia delle Alpi viene ora presentata a Bruxelles, un segnale forte dell´arco alpino che mostra la sua compattezza su temi cruciali per lo sviluppo futuro.  
   
   
UMBRIA: BANDO REGIONALE CORSI DI FORMAZIONE MAESTRI DI SCI  
 
Formare maestri di sci nelle discipline alpine e nordiche: sono queste le finalità del bando 2010 per l’ammissione ai corsi di abilitazione all’esercizio della professione, organizzati dalla Regione Umbria in collaborazione con il Comitato Umbro Marchigiano della Federazione Italiana Sport Invernali e il Collegio Nazionale Maestri di Sci. Per essere ammessi i candidati devono superare prove attitudinali di tecnica sciistica (diverse per le due specialità) e una prova didattico-culturale, la cui valutazione spetta ad una Commissione di sei membri, composta di tecnici ed esperti e da un rappresentante della Regione in qualità di sovrintendente. Il corso di formazione vero e proprio (organizzato in collaborazione con l’Associazione “Villa Umbra”) ha una durata di 90 giorni per complessive 540 ore suddivise in 4 moduli e si articola nel perfezionamento delle tecniche sciistiche e nell’insegnamento di alcune materie, tra le quali orientamento topografico e meteorologia”, didattica dell’insegnamento, ambiente montano e conoscenza del territorio regionale, diritti, doveri e responsabilità del maestro di sci, sostegno ai diversamente abili, “organizzazione turistica e marketing, nozioni tecniche di inglese. L’ammissione alle prove selettive è subordinata ad una quota d’iscrizione di 250 euro, ridotta della metà per i residenti in Umbria. La partecipazione al corso è stabilita sulla base del numero degli aspiranti ammessi, ma non è comunque superiore a 3mila euro. Per altre informazioni consultare il Bollettino Ufficiale della Regione Umbria n. 12 di martedì 16 marzo (parte terza, “Avvisi e concorsi).  
   
   
FERRARA: EDIZIONE 2010 DEL PREMIO GIORNALISTICO INTERNAZIONALE  
 
Scadranno il 30 aprile 2010 i termini per la presentazione degli elaborati per l’edizione 2010 del premio giornalistico internazionale “La Camera di Commercio e la Provincia di Ferrara per l’agroalimentare, il turismo e l’ambiente” . Il premio, per la prima volta organizzato congiuntamente dai due Enti, è riservato a giornalisti, scrittori ed editori di qualsiasi nazionalità che attraverso la stampa (cartacea e/o on line), la radio o la televisione, nel periodo dal primo gennaio 2009 al 30 aprile 2010, abbiano fornito un particolare contributo alla diffusione della conoscenza, dell’immagine, del patrimonio naturalistico e culturale e dei prodotti della cultura enogastronomica ferrarese. I vincitori verranno premiati con la somma di 3.000 euro (1° premio), 2.000 euro (2° premio), 1.000 euro (3° premio) ed una targa ricordo. Il premio si inserisce a pieno titolo nel quadro delle azioni per la valorizzazione e la diffusione delle produzioni agricole ferraresi, con l’obiettivo di farne sempre più punti di forza per il rilancio dell´economia locale ed elementi di attrattiva turistica. Lo sviluppo del turismo, non solo enogastronomico, rappresenta infatti in provincia di Ferrara una variabile strategica di crescente rilevanza, anche in relazione al suo elevato grado di integrazione con le altre componenti del sistema economico e per i riflessi in termini occupazionali. Per maggiori informazioni gli interessati possono contattare la segreteria organizzativa del Premio: ufficio Statistica-studi - tel. 0532/783913; fax 0532/242154; e-mail: statistica.Studi@fe.camcom.it; www.Fe.camcom.it  
   
   
MILANO: UN MILIONE DI EURO PER LE IMPRESE ARTIGIANE IN PROSSIMITÀ DEI CANTIERI  
 
Milano, 22 marzo 2010 - Comune e Regione rinnovano il loro impegno a sostegno delle piccole imprese situate in aree interessate da lavori di pubblica utilità. Dopo l’iniziativa a favore degli esercizi commerciali (sollecitata dalla direzione generale Commercio della Regione ai diversi Comuni), l’assessorato alle Attività produttive del Comune ha deciso di estendere il provvedimento, in via sperimentale, alle imprese artigiane, trovando pieno consenso presso la direzione regionale Artigianato e Servizi, con un finanziamento di 1.050.000 euro (700.000 dal Comune, 350.000 dalla Regione). “Un’azione concreta a sostegno delle realtà imprenditoriali di Milano – ha affermato l’assessore Giovanni Terzi -. L’attenzione di Comune e Regione ha permesso un significativo stanziamento di fondi a favore delle imprese artigiane disagiate dai cantieri di pubblica utilità”. “L’operazione – ha spiegato l’assessore - nasce dall’esperienza positiva del bando per imprese commerciali con lo stesso problema di vicinanza ai cantieri. Siamo convinti che l’attività artigiana sia uno dei cardini della produttività meneghina, ma anche un’importante realtà legata al tessuto sociale della città”. “Si tratta di una vera e propria boccata di ossigeno – ha concluso l’assessore regionale all’Artigianato e Servizi – per chi in tempo di crisi, si trova a dover fronteggiare anche disagi logistici. Un sostegno quindi concreto di Comune e Regione, ora anche esteso ad un settore che rappresenta uno dei motori trainanti della Lombardia, l’artigianato”. L’intervento è riservato esclusivamente alle imprese artigiane situate nelle seguenti aree: via Volturno (con le vie trasversali Sebenico e Spalato) - piazzale Lagosta - viale Zara - viale Fulvio Testi nonché nelle seguenti aree interessate da lavori di costruzione parcheggi: Leoncavallo/predabissi - piazza Xxv Aprile (con estensione a vie limitrofe) - via Correggio - piazza Meda - piazza Novelli - piazza Bernini - via Ampère e via Compagni In particolare, il criterio di ammissibilità all’iniziativa prevede una distanza di 50 metri dai cantieri per dieci delle aree coinvolte, di 100 metri per viale Fulvio Testi (per la conformazione urbanistica) e con l’estensione alle vie limitrofe per piazza Xxv Aprile. Nella gestione del bando il Comune si avvarrà della collaborazione, a titolo non oneroso, di un Confidi di secondo grado che, attraverso la propria rete di Confidi di primo grado, raccoglierà le richieste delle imprese artigiane che intendono partecipare al bando stesso. Verrà dunque attivato un sistema di garanzia di 1° e 2° grado per favorire l’erogazione di finanziamenti bancari finalizzati al consolidamento della passività e alla ristrutturazione del debito da breve a medio termine. Le operazioni prevedono un massimo di 20.000 euro per ciascuna impresa con valutazione e determinazione dell’importo da parte dei Confidi sulla base delle necessità e della solvibilità dell’impresa stessa.  
   
   
METAPONTO: PORTALE INFORMATURISMO.IT  
 
Per promuovere il turismo a Metaponto, colpito dalle mareggiate e dall´erosione, l´associazione informaturismo.It scende in campo mettendo a disposizione le pagine del proprio portale internet, quotidianamente visitato da migliaia di utenti in cerca di mete da scoprire. La stagione turistica, grazie anche agli interventi di ricostituzione della spiaggia che la Regione ha programmato e conta di realizzare prima dell´estate, potrà offrire opportunità agli operatori del settore e all´economia solo se saranno attuate misure straordinarie a sostegno del turismo. A fronte della mancanza di iniziativa da parte dell´Apt, informaturismo.It ha deciso di realizzare e pubblicare una pagina dedicata a Metaponto, nell´ambito della sezione itinerari/mare; collegata ad un banner nella home page del sito. Inoltre, a tutte le strutture turistiche che operano nel Metapontino, informaturismo.It darà la possibilità di essere presenti all´interno del portale con un vero e proprio sub-sito internet, a fronte di un contributo simbolico di trenta euro. Riteniamo che questo sia un modo concreto per aiutare l’economia del Metapontino, che non può prescindere dal turismo. - afferma Alessandro Daraio, responsabile di informaturismo.It - L’auspicio è che a questa iniziativa possano seguirne altre, sia di carattere privato sia di carattere istituzionale. L´associazione Informaturismo.it, animata da un gruppo di professionisti lucani che operano nel settore della comunicazione, si è costituita nel 2007, ottenendo, in meno di tre anni di attività, oltre tre milioni di visitatori e 1.500 utenti registrati.  
   
   
ZURIGO: +33% DI ITALIANI A DICEMBRE 2009 RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE  
 
Nel 2009 il numero di pernottamenti degli Italiani è stato più che positivo. L’affluenza negli alberghi ha fatto registrare oltre 103mila pernottamenti di turisti italiani a Zurigo. La città si candida così come meta ideale per la prossima Pasqua e gli short break di primavera, grazie anche alle nuove offerte di Swiss International Air Lines ed Air Berlin. Le presenze di Italiani a Zurigo nel 2009 hanno superato le aspettative. A sostenerlo sono i dati resi noti da Zurigo Turismo, che segnalano infatti un sostanziale pareggio (+0,1%) rispetto al 2008, anno record di presenze grazie al Campionato europeo di calcio, che si è svolto in Austria e Svizzera. Un´annata il 2009 molto positiva in termini di affluenza sia in città che negli alberghi, con oltre 103mila pernottamenti di Italiani a Zurigo. Il mese che è andato meglio è dicembre con un +33% dei pernottamenti di Italiani rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: Zurigo si conferma quindi una meta che attrae oltre che per i tradizionali mercatini – la città ne ha ben quattro -, anche per trascorrere le festività di Natale e Capodanno. Forte dei risultati positivi raggiunti, Zurigo Turismo ha messo a punto per il 2010 il nuovo sistema di prenotazioni hotel su www.Zurigoturismo.com/hotel, per soddisfare appieno le esigenze degli utenti. Con un’interfaccia ancora più intuitiva, il sito di Zurigo Turismo offre informazioni utili, foto, mappe e commenti relativi agli hotel, diventando lo strumento ideale per prenotare il proprio soggiorno in città con pochi e semplici clic. Il fatto che la destinazione sia sempre più attraente anche per gli short break lo dimostra la nuova offerta di Swiss: si vola a Zurigo con 129 Euro a/r, tasse incluse, da Roma e da Milano. Inoltre la compagnia svizzera - attraverso il partner Edelweiss Air – aumenta l’offerta per la prossima estate con collegamenti diretti per Zurigo da Lamezia Terme (1 volta alla settimana), Cagliari (1 volta alla settimana), Olbia (2 volte alla settimana) e Catania (3 volte alla settimana). Anche la scelta di Air Berlin di avere per il periodo estivo voli diretti per Zurigo da ben 7 aeroporti italiani, conferma l’importanza che sta avendo il flusso di turisti del nostro Paese verso la città elvetica. In particolare il vettore tedesco potenzierà l’offerta dal Sud Italia con collegamenti diretti per Zurigo in partenza da Napoli, Bari, Lamezia Terme, Palermo, Catania e Olbia. Per i turisti italiani le occasioni per sfruttare queste nuove offerte sicuramente non mancheranno. La città si candida infatti come meta ideale per la prossima Pasqua e gli short break di primavera, periodo in cui riaprono gli oltre 40 stabilimenti balneari, che rappresentano delle vere oasi di relax di giorno e di sera si trasformano in bar e locali notturni. Inoltre dal 18 giugno all’11 luglio torna l’attesissimo appuntamento con la Zürcher Festspiele, che propone un ricco programma di concerti e pièce teatrali, mentre dal 2 al 4 luglio avrà luogo fra le strade della città la Züri Fäscht, la più grande festa popolare della Svizzera, che si svolge ogni 3 anni a Zurigo. Altro evento attesissimo è il Live at Sunset (dal 14 al 25 luglio), che vede star del panorama musicale nazionale ed internazionale esibirsi a Zurigo in spettacoli indimenticabile. Fra i concerti si segnala il duetto del 24 luglio di Lucio Dalla e Francesco De Gregori. Ad animare l’estate zurighese ci sono anche l’intramontabile Street Parade, la festa a ritmo di musica House e Tecno più variopinta del mondo (si svolge il 14 agosto) e il Zürich Pride Festival, tre giorni di eventi (dal 3 al 6 giugno) per il target gay & lesbian con una festa in strada nel quartiere trendy di Zurigo Ovest, una sfilata attraverso il centro storico della città e svariati party nei locali gay. A Zurigo, dal 15 ottobre 2010 al 30 gennaio 2011, sarà allestita presso il museo Kunsthaus una straordinaria retrospettiva dedicata a Pablo Picasso. Si potranno ammirare oltre 70 dipinti prestati dai più prestigiosi musei del mondo (ad esempio Metropolitan Museum di New York, Tate Modern Gallery di Londra), oltre a opere di collezioni private raramente mostrate al grande pubblico. Un evento unico per il panorama artistico europeo e che rappresenterà un forte richiamo turistico per l’intera città. Per l’occasione Zurigo Turismo ha stretto una collaborazione con il museo Kunsthaus, creando un pacchetto ad hoc che offre il pernottamento in hotel e il biglietto d’ingresso alla mostra a partire da 78 Euro a persona. Le prenotazioni si potranno effettuare a partire da fine marzo online su www.Zurigoturismo.com/picasso.  
   
   
CROAZIA RIMUOVE VISTI PER TURISTI RUSSI  
 
La Croazia permetterà ai cittadini russi, ucraini e kazaki di entrare nel Paese senza visto nel corso dell´estate 2010, ovvero per il periodo che va dal 1 aprile al 31 ottobre, secondo quanto affermato dai media del governo croato, ripresi dalla stampa bulgara e da Sofiaecho.com. E´ la seconda volta che la Croazia adotta misure di questo genere, avendo già offerto pacchetti esenti da visto ai cittadini russi nell´estate del 2009.