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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 25 Giugno 2010
LOMBARDIA: MAULLU: PROMUOVERE BELLEZZE TERRITORIO SIAMO LA REGIONE IN CUI IL TURISTA STRANIERO SPENDE DI PIU´  
 
Insieme per promuovere le bellezze del territorio lombardo. E´ stato questo l´obiettivo che unisce l´assessore al Commercio, Turismo e Servizi, Stefano Maullu, e gli assessori provinciali al Turismo riuniti in Regione per studiare una strategia comune sulla valorizzazione del turismo locale. La Lombardia, secondo una recente indagine risulta non solo la regione italiana più visitata dagli stranieri (oltre 18,5 milioni) e quella in cui i turisti d´oltreconfine spendono di più, ma anche la prima per arrivi negli alberghi e per destinazione di viaggi di lavoro (15% del totale). "Il grande patrimonio della Lombardia - ha detto l´assessore Maullu - deve essere ulteriormente implementato attraverso il coinvolgimento diretto dei soggetti interessati, dalle Province alle Camere di Commercio alle associazioni di categoria. Insieme dobbiamo creare una strategia efficace di marketing territoriale e il tavolo di lavoro sul turismo è un momento importante per far circolare le conoscenze e migliorare l´offerta turistica". In Lombardia sono riconosciuti 13 Sistemi turistici che ospitano più di 28 milioni di presenze all´anno. La regione dispone anche del 7,1% della capacità ricettiva italiana e occupa i primi posti in Italia per numero di agriturismi. "Dobbiamo lavorare insieme - ha concluso Maullu - per poter promuovere le bellezze lombarde ma anche per ottimizzare le risorse e non disperdere le energie. Insieme - ha concluso - per un turismo lombardo eccellente"  
   
   
LOMBARDIA: ARDIA. 100 CASCINE PER ACCOGLLIERE I VISITATORI EXPO BUSCEMI E MAULLU ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DEL TOURING  
 
Lo studio di fattibilità del "Progetto 100 cascine per l´Expo" è stato illustrato oggi nella sede del Touring Club d´Italia alla presenza degli assessori regionali alla Cultura, Massimo Buscemi, e al Commercio, Turismo e Servizi, Stefano Maullu. Il progetto, promosso dal comitato "100 cascine per l´Expo" ha l´obiettivo di riqualificare le cascine lombarde, mantenendo l´attività agricola e trasformandole in strutture ricettive non alberghiere. Il progetto è rivolto ai proprietari di cascine dell´area metropolitana milanese e delle zone limitrofe, siano essi privati o istituzioni. Le tre condizioni per poter partecipare sono: spirito di conservazione e valorizzazione dei fabbricati, inalienabilità tra cascina e fondo agricolo e localizzazione massima della cascina a 60 minuti dal sito Expo. Circa 260 cascine hanno manifestato interesse e 96 di queste (situate a una distanza media di 48 km e a 43 minuti di distanza dall´area che ospiterà l´Expo) hanno già aderito al progetto entrando a far parte dello studio di fattibilità. "La Lombardia - ha detto Buscemi - ospita il 13% del patrimonio culturale mondiale. L´obiettivo della Giunta regionale è proprio quello di valorizzare e far conoscere questi beni artistici, culturali e architettonici che sono delle eccellenze non solo per la Lombardia ma per il mondo intero. Per farlo è necessario creare un circuito internazionale e questo è proprio uno dei traguardi che ci siamo prefissati". "L´iniziativa delle 100 cascine - ha sottolineato Maullu - è un´occasione che consente di tutelare e valorizzare un patrimonio storico importante, ma anche di distribuire i visitatori e i turisti sul territorio, favorendo la mobilità verso i luoghi storici e naturalistici di cui la Lombardia è ricca, promuovendo così un turismo sostenibile che avvicina i visitatori alla campagna lombarda, ai prodotti tipici e alla cucina tradizionale"  
   
   
E-TOURISM: IL TRENTINO ALLA CONFERENZA MONDIALE DEL BEST EDUCATIONAL NETWORK  
 

Il progetto "Listen to the Voice of Villages", di cui la Provincia autonoma di Trento è partner capofila, parteciperà alla conferenza organizzata dal Best Education Network, che richiama ogni ricercatori e formatori da tutto il mondo, per confrontarsi sulle tematiche del turismo sostenibile. Un articolo che presenta il progetto è stato infatti accettato dalla commissione valutatrice e sarà presentato a Vienna presso la Modul University, nell’ambito della conferenza "Think Tank X", il prossimo 28 giugno. All’interno del progetto europeo "Listen to the Voice of Villages", di cui la Provincia autonoma di Trento è partner capofila, il gruppo di ricerca e-tourism dell’Università di Trento, partner del progetto ha partecipato al call for paper indetto dal Best Education Network, rete di formatori e ricercatori specializzati sul turismo sostenibile, con un articolo intitolato Establishing a network of European rural villages for the development of sustainable touris, a cura di Mariangela Franch, Umberto Martini, Federica Buffa e Fabio Sacco. I risultati ottenuti dalla ricerca sul campo nell’ambito del progetto "Listen to the Voice of Villages" sono stati la fonte dei dati su cui è stato redatto l’articolo, che è stato accettato dalla commissione valutatrice, e parteciperà al Best En Outstanding Paper Award, dove verrà premiato il miglior contributo. Fabio Sacco, assegnista di ricerca presso l’Università di Trento, presenterà il lavoro a Vienna presso la Modul University, nell’ambito della conferenza "Think Tank X", il giorno 28 giugno. Best Education Network organizza ogni anno una conferenza che richiama ricercatori e formatori da tutto il mondo, per confrontarsi sulle tematiche del turismo sostenibile. Quest’anno il tema centrale dell’evento è "Networking for Sustainable Tourism", e, in questo senso, i contenuti del lavoro sul progetto "Listen to the Voice of Villages", improntati alla definizione di un modello di governance per i territori rurali coinvolti nel progetto, risultano centrali ed allineati. L’obiettivo del progetto, finanziato dal programma di cooperazione transnazionale Central Europe, è quello di aumentare la competitività e l’attrattività di aree rurali marginali attraverso la creazione di un’offerta di turismo sostenibile. Per maggiori informazioni www.Listentothevoiceofvillages.org

 

 
   
   
DOLOMITI PATRIMONIO DELL´UMANITA´: UN ANNO DAL RICONOSCIMENTO SI CELEBRA IL 26 GIUGNO, IL PRIMO ANNIVERSARIO DELL´ISCRIZIONE NELLA LISTA DELL´UNESCO  
 
Era il 26 giugno del 2009 quando, a Siviglia, il Comitato del Patrimonio Mondiale iscriveva le Dolomiti nella lista dei siti Unesco. A ricevere il riconoscimento, le cinque Province attraversate da questo arcipelago fossile: Belluno, Bolzano, Pordenone, Trento e Udine. “I nove sistemi montuosi che compongono le Dolomiti Patrimonio dell’Umanità comprendono una serie di paesaggi montani unici al mondo e di eccezionale bellezza naturale, le loro cime, spettacolarmente verticali e pallide, presentano una varietà di forme scultoree straordinaria a livello mondiale. Queste montagne possiedono inoltre un complesso di valori di importanza internazionale per le Scienze della Terra. La quantità e la concentrazione di formazioni carbonatiche estremamente varie è straordinaria nel mondo, e contemporaneamente la geologia, esposta in modo superbo, fornisce uno spaccato della vita marina nel periodo Triassico, all’indomani della più grande estinzione mai ricordata nella storia della vita sulla Terra. I paesaggi sublimi, monumentali e carichi di colorazioni delle Dolomiti hanno da sempre attirato una moltitudine di viaggiatori e sono stati fonte di innumerevoli interpretazioni scientifiche ed artistiche dei loro valori». Questa la dichiarazione di eccezionale valore universale delle Dolomiti, con la quale le montagne entravano a far parte dei siti naturali (uniche in Italia, accanto alle Isole Eolie) tutelati dall’Unesco in virtù di due criteri (Vii° e Viii°) di eccezionalità: il primo per la bellezza naturale e l’importanza estetica, il secondo in quanto esempio che rappresenta le più importanti fasi della storia della Terra, grazie alle significative conformazioni geomorfiche e fisiografiche. Per l’intero territorio, questo riconoscimento ha avuto un valore importantissimo, confermato dal fatto che, alle cinque Province coinvolte, si sono poi aggiunte le Regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, che hanno voluto dare il loro appoggio per lavorare alla tutela di queste bellezze naturali. L’altra data fondamentale è la nascita della Fondazione Dolomiti - Dolomiten - Dolomites - Dolomitis Unesco: lo scorso 13 maggio le cinque Province e le due Regioni hanno siglato, presso la sede della Provincia di Belluno, la nascita dell’ente che si occuperà di gestire il “tesoro” Dolomiti, la cui sede legale resterà - in via permanente - presso Palazzo Piloni, mentre la presidenza sarà a rotazione fra le cinque sedi operative (una per Provincia) della Fondazione stessa. "Dopo solo un anno dalla proclamazione delle Dolomiti a Patrimonio dell´Umanità - ha detto l´assessore Mauro Gilmozzi - dal 13 maggio scorso la Fondazione è stata costituita e le prime riunioni per entrare più nel dettaglio operativo si sono già svolte. Questo è particolarmente importante perchè, in attesa che l´Unesco nei prossimi mesi possa confermare la Fondazione come soggetto unico al quale far riferimento, molti sono le reti funzionali da attivare. Dall´ultima riunione del Consiglio d´amministrazione il rappresentante di ciascun territorio dolomitico è uscito con l´impegno preciso di avviare una o più reti funzionali. Al Trentino - ha continuato l´assessore Gilmozzi - , e ne sono particolarmente orgoglioso, spetta la rete della formazione e ricerca e quella del patrimonio geologico. Questo ci permetterà di attivare una serie di azioni e di progetti fondamentali per lo sviluppo della cultura del paesaggio, della sua tutela e sviluppo e delle politiche per la montagna. Il paesaggio dolomitico e la consapevolezza che questo bene è il patrimonio del territorio e delle genti che lo vivono e la relazione fra territorio e sviluppo è di fondamentale importanza. Il paesaggio e i luoghi di montagna sono risorse irrinunciabili per le genti che vivono nelle regioni alpine e vanno viste in una dimensione dinamica, non statica. Il paesaggio è uno spazio e un luogo di vita e di cultura, non è una cartolina che accompagna l’attività umana. Senza questa dimensione, senza la consapevolezza di un paesaggio che interagisca con l’uomo e con lo sviluppo del territorio, non può esserci identità. Tanto più in un territorio interessato da un riconoscimento che lo eleva a patrimonio dell’umanità. Nell´attribuire al Trentino l´ambito geologico si è tenuto conto della forte organizzazione interna della Provincia autonoma e della realtà trentina caratterizzata da ricerche scientifiche attivate da diverse Facoltà di molte Università italiane e straniere in collaborazione con i presidi locali. Lo schema organizzativo delle reti funzionali - ha concluso Mauro Gilmozzi - è basato su strutture già esistenti nelle cinque Province e, ogni territorio, si occupa del coordinamento con le altre reti." «Quella del riconoscimento Unesco è una partita fondamentale per il nostro territorio - ha commentato l’assessore al Turismo della Provincia di Belluno, che è anche il primo presidente della Fondazione - . Quanto ottenuto ci riempie di orgoglio, ma ci impegna anche a mantenere ancor più alta l’attenzione verso il nostro ambiente, che abbiamo l’obbligo di tutelare e valorizzare. Il primo appuntamento che ci attende e a cui dobbiamo farci trovare preparati, è la verifica del Comitato del Patrimonio Mondiale, in programma per il 2011, per vedere riconfermate le Dolomiti nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità».  
   
   
FONDAZIONE DOLOMITI UNESCO: ECCO LE RETI FUNZIONA  
 
Approvato il bilancio di previsione 2010 e definito lo schema organizzativo Il cda affida alla Provincia autonoma la formazione, la ricerca e il patrimonio geologico Si sono svolte oggi pomeriggio a Belluno presso Palazzo Piloni, sede della Provincia, le due riunioni rispettivamente del Consiglio direttivo (ne fanno parte i rappresentanti delle Province di Trento, Bolzano, Belluno, Udine e Pordenone e i rappresentanti delle Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia) e del Consiglio d´amministrazione (i soci fondatori cioè i rappresentanti delle cinque province che hanno lavorato insieme per l´iter di candidatura) della Fondazione Dolomiti - Dolomiten - Dolomites - Dolomitis. Sentito il parere del Consiglio direttivo è stato approvato il bilancio di previsione del 2010 e definito lo schema organizzativo basato su strutture già esistenti nelle cinque Province. Sono reti funzionali quelle che fanno capo a ciascun socio della Fondazione (vale a dire le sopracitate Province) e, ogni provincia, dovrà occuparsi del coordinamento anche con le altre reti. L´assessore Mauro Gilmozzi responsabile del progetto Dolomiti Unesco fin dall´inizio dell´iter di candidatura, rappresenta nella Fondazione la Provincia autonoma di Trento. Ed è proprio grazie alla consolidata esperienza in ambito di ricerca e formazione che il Trentino dovrà coordinare la rete funzionale della formazione e ricerca nonchè la rete del patrimonio geologico delle Dolomiti. Molte le strutture della Provincia autonoma coinvolte nel funzionamento delle reti coordinate dalle altre Province. Fissata il 2 luglio la prossima riunione del Consiglio d´amministrazione. Il consiglio d´amministrazione della Fondazione nel definire le reti funzionali che ciascun socio fondatore (sono soci le cinque Province di Trento, Bolzano, Belluno, Udine e Pordenone) dovrà coordinare e far funzionare di concerto con le altre, attribuendo alla Provincia autonoma di Trento la rete della formazione e della ricerca e quella del patrimonio geologico, ha tenuto conto della consolidata esperienza che questo territorio ha nell´ambito della ricerca in questi campi. Per l´ambito geologico si è tenuto conto anche della forte organizzazione interna della Provincia autonoma e della realtà trentina caratterizzata da ricerche scientifiche attivate da diverse Facoltà di alcune Università italiane in collaborazione con realtà geologiche locali. Risultato del paziente lavoro di mediazione e di tessitura messo in campo dall´assessore Gilmozzi e dal suo staff durante tutto l´iter di candidatura e le fasi successive al riconoscimento Unesco è l´attribuzione, da parte degli altri soci fondatori, alla Provincia autonoma di Trento di alcune responsabilità di coordinamento e organizzazione, a partire dalla pubblicazione del bando per il Marchio Dolomiti e prima ancora alla redazione dello Statuto e al progetto per il sito web che rappresenterà la Fondazione. Alla Provincia autonoma di Bolzano è stata affidata la rete dello sviluppo sociale e turismo sostenibile nonchè quella della mobilità, mentre alla Provincia di Belluno spetta la rete della promozione del turismo. La provincia di Udine si dovrà occupare della rete del paesaggio, mentre la Provincia di Pordenone coordinerà la rete delle aree protette e dei parchi. In capo alla Fondazione rimane la comunicazione e l´ambito dei finanziamenti  
   
   
UDINE: COORDINAMENTO PER LA TUTELA DEL PAESAGGIO - LA DECISIONE È STATA ASSUNTA NEL CORSO DELL’ULTIMA RIUNIONE DEL CDA DELLA FONDAZIONE DOLOMITI UNESCO  
 
La Provincia di Udine coordinerà le azioni per la tutela del paesaggio dolomitico. È una delle decisioni assunte dal Consiglio di amministrazione della Fondazione Dolomiti Unesco, riunitosi ieri a Belluno e alla quale ha preso parte, per l’ente di palazzo Belgrado, l’assessore allo sviluppo della montagna Ottorino Faleschini. Nel corso della riunione, durante la quale è stato anche dato il via libera al bilancio 2010 che si è chiuso con un saldo pari a circa 600 mila euro e alla predisposizione del piano di gestione, è stato anche approvato lo schema organizzativo della Fondazione. Lo schema prevede, in particolare, la costituzione di reti tematiche il cui coordinamento è delegato per alcune di esse alle diverse Province e per altre alla Fondazione stessa come, ad esempio, la comunicazione, l’informazione, la ricerca di finanziamenti e il coordinamento. Le reti costituite riguardano lo sviluppo socio economico e turistico (assegnata alla Provincia di Bolzano), quella per la promozione turistica (alla Provincia di Belluno), quella per la formazione e la ricerca (alla Provincia di Trento), la rete per le aree protette (alla Provincia di Pordenone) e, come detto, quella per il coordinamento per la tutela del paesaggio dolomitico alla Provincia di Udine. «Da subito quindi – ha commentato Faleschini – ci muoveremo per costituire una rete territoriale che ci permetta di proporre alle altre Province un progetto generale a tutela del paesaggio che preveda il monitoraggio dei sentieri, degli edifici rurali, delle strutture obsolete, della segnaletica nonché dei S.i.t. (Sistemi informativi territoriali). Ci attende pertanto – ha proseguito - un lavoro intenso per i prossimi mesi sia per predisporre il coordinamento con le altre Province sia per creare una rete capace di tradurre in azioni concrete sul territorio le linee guida proposte dagli altri enti intermedi coinvolti in merito alle rispettive reti». L’assessore Faleschini ha espresso grande soddisfazione «per la proficua azione già intrapresa dalla Fondazione che, in questo modo, ci permette di guardare con ottimismo al futuro in vista anche della visita ispettiva da parte degli organi dell’Unesco prevista per il prossimo anno. Ma soprattutto – ha chiosato - per le sicure ricadute che queste azioni produrranno per il nostro territorio»  
   
   
LA VALLE D´AOSTA INVESTE 1,8 MILIONI DI EURO PER SVILUPPARE IL TURISMO DI PROSSIMITÀ  
 
La Presidenza della Regione comunica che si è riunito ieri, giovedì 17 giugno 2010, ad Annecy, il Comitato di sorveglianza del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-francia Alcotra 2007/2013. L’incontro al quale ha partecipato l´Assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin in rappresentanza della Presidenza della Regione, era finalizzato alla programmazione di due progetti “strategici” sul turismo di prossimità negli spazi rurali e nella media montagna (Strattour) e sul trasferimento tecnologico e l’innovazione attraverso la sperimentazione del modello “living labs” (Alcotra Innovation). Le due iniziative, promosse in partenariato con la Regione, intendono sviluppare e contribuire all’individuazione di nuove opportunità di mercato per le imprese e i territori della Valle d’Aosta al fine di svilupparne la competitività su scala interregionale. Competitività significa da una parte accrescere le nostre competenze e il capitale umano (Innovation Alcotra), ma anche attrarre nuove risorse e qualificazioni sul territorio regionale in grado di soddisfare, ad esempio, le esigenze del settore turistico-alberghiero, creando le condizioni necessarie ad una corretta accoglienza di questi nuovi lavoratori ed una loro gestione efficace (Strattour). L’assessore Laurent Viérin sottolinea come «è anche grazie ai fondi comunitari Fesr dedicati alla cooperazione con le Regioni e i Dipartimenti francesi, che la Regione cerca di dare una risposta finanziaria, concreta e attuale alla crisi economica sviluppando la competitività e l’attrattività del nostro territorio, attraverso la valorizzazione della nostra specificità di regione autonoma di montagna, sviluppando le competenze dei nostri giovani attraverso la creazione di reti e nuove connessioni con le Regioni italiane, la Francia e l’Europa.» La Valle d’Aosta conferma la sua capacità di investimento a valere sui fondi comunitari, sono, infatti, 28 i progetti approvati sino ad oggi nel Programma Italia-francia che interessano il territorio valdostano, per un investimento complessivo di 28 milioni di euro, di cui 1,8 milioni di euro oggetto di decisione nella riunione di ieri ad Annecy  
   
   
LOMBARDIA: INCONTRO CON COMUNITA´ MONTANE. RILANCIO PICCOLO COMMERCIO  
 
Il rilancio del turismo, delle antiche tradizioni e dei prodotti tipici sono stati gli argomenti dell´incontro tra l´assessore al Commercio, Turismo e Servizi della Regione Lombardia, Stefano Maullu, e i rappresentanti delle Comunità montane. Alla riunione svoltasi il 21 giugno 2010 erano presenti i responsabili della Val di Scalve e della Valle Imagna (Bergamo), Sebino bresciano e Val Trompia (Brescia), Triangolo lariano (Como), Lario orientale (Lecco), Oltrepo pavese (Pavia), Sondrio, Valchiavenna, Valtellina di Tirano e Valtellina di Morbegno (Sondrio). "Regione Lombardia - ha detto l´assessore Maullu - ritiene fondamentale l´ascolto e il confronto col territorio per valorizzare le antiche tradizioni, i prodotti tipici e più in generale tutte le potenzialità offerte dalle varie zone". La Lombardia secondo una recente indagine è la seconda meta assoluta, dopo il Trentino Alto Adige, nelle destinazioni del turismo montano per le vacanze degli italiani e degli stranieri soprattutto svizzeri e austriaci. E´ un turismo che genera una spesa diretta sul territorio che si concentra per il 44,8% nella ricettività e nella ristorazione, per il 17,1% nelle attività culturali e ricreative, nel 14% nell´abbigliamento e calzature e nel 10,3% nelle altre industrie manifatturiere. "Regione Lombardia - ha sottolineato Maullu - alla luce dei dati e quindi della connessione esistente tra commercio e turismo intende promuovere sempre più la filiera turismo-enogastronomia". Nell´incontro è stata affrontata anche la promozione dei negozi multi servizi, cioè attività commerciali (di prossimità con superficie commerciale fino a un massimo di 200 mq) per la vendita al dettaglio di beni alimentari e di prima necessità, nonché di prodotti tipici del territorio. "Nel febbraio scorso - ha concluso l´assessore Stefano Maullu - Regione Lombardia ha dato corso ad un finanziamento di oltre 1.300.000 euro destinato al sostegno e alla qualificazione delle piccole e medie imprese commerciali dei territori montani. Un sostegno che sarà rinnovato nel futuro per rendere sempre più competitivo questo comparto in vista di un rilancio dell´economia lombarda di cui le Comunità montane sono tra gli interpreti principali"  
   
   
GENOVA: NEL PORTO ANTICO APRE L’AMBASCIATA DEL TERRITORIO  
 
Inaugurato martedì 22 giugno l’Info Center & Virtual Tour un innovativo punto di informaione turistica a favore dei 66 comuni e delle realtà locali della provincia. La Provincia di Genova apre oggi alle 17 una vera e propria vetrina del territorio nell’area del porto antico di Genova, nella palazzina Santa Maria dietro il Millo, sfruttando non solo la centralità del luogo rispetto all’afflusso turistico, ma tutte le possibili tecnologie. Infatti il punto di presentazione si chiama: Info Center & Virtual Tour. “E´ un’ambasciata del nostro territorio nel cuore dell’attrazione turistica genovese, tra il Galata, l’Acquario, il bigo, i magazzini del cotone, il port center – ha detto l’assessore Anna Dagnino – qui troveranno spazio tutte le iniziative dei nostri comuni e i turisti, ma anche i genovesi hanno a disposizione depliant opuscoli, cartine e percorsi video che introducono alle nostre bellezze”. Il presidente Repetto ha sottolineato “la scommessa che la provincia fa. Abbiamo scelto l’investimento anziché spese spot. Spendiamo in immagine, ma non quella effimera, un’immagine che resta e si propone come informazione”. La Provincia di Genova presenta la vocazione turistica dei propri territori e, contestualmente, la diversa tipologia della propria offerta mediante la realizzazione di una vera e propria stabile “vetrina” in una delle aree di maggiore attrazione turistica della città. Il polo multifunzionale, l’Info Center & Virtual Tour, è in grado di fornire a turisti e residenti informazioni utili sull’offerta turistica del territorio e di accogliere il visitatore in maniera moderna ed interattiva. Gli spazi interni sono stati progettati e realizzati in modo tale da poter affiancare alla tradizionale attività di informazione, la maggiore visibilità possibile alle potenzialità anche turistiche del territorio. Sarà così possibile esplorare i fondali del nostro mare attraverso un videogioco in 3D e compiere escursioni virtuali nelle principali mete di interesse dell’intera provincia. Ma soprattutto il nuovo info center si pone l’ulteriore obiettivo di venire a costituire un punto di riferimento costante ed affidabile per tutte le realtà del territorio che potranno trovare nei nuovi e prestigiosi spazi una preziosa occasione per intercettare nuovi segmenti di mercato interessati alla varietà della nostra offerta. Con questa nuova scommessa la provincia ottimizza la propria strategia di intervento in ambito metropolitano iniziata con l’apertura al pubblico della Lanterna di Genova, la realizzazione dell’omonimo museo e del Port Center negli ampi spazi dei Magazzini del Cotone, realtà per le quali il nuovo info center opererà anche da biglietteria  
   
   
VENETO: APERTURA FLESSIBILE DEGLI ALBERGHI  
 
Via libera agli alberghi aperti e chiusi a singhiozzo a seconda delle necessità e delle richieste della clientela della zona e del periodo dell’anno. E’ quanto prevede una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore al Turismo Marino Finozzi. Il provvedimento accoglie una richiesta di Federalberghi, l’organizzazione di categoria maggiormente rappresentativa degli alberghi del Veneto. “Si tratta - spiega l’assessore Finozzi – di un primo forte segnale di liberalizzazione del mercato turistico rispetto ad alcune rigidità previste dalla legge 33 del 2002 attualmente in vigore. In attesa della revisione della vecchia legge sul turismo, cui stiamo già lavorando, vogliamo con questa delibera dare agli imprenditori la possibilità di rispondere alle situazioni di difficoltà con la flessibilità di adattare l’offerta delle loro imprese alle richieste del mercato”. La delibera approvata dalla Giunta regionale consentirà brevi periodi chiusura, in corrispondenza ad esempio dei fine settimana per gli alberghi che vivono quasi esclusivamente di turismo d’affari o al contrario in corrispondenza dei primi giorni della settimana per gli alberghi delle aree termali che nei periodi di bassa stagione lavorano soprattutto con i week-end lunghi. Tecnicamente, la delibera regionale fornisce chiarimenti alle Province e ai Comuni sui periodi ci chiusura temporanea degli alberghi e delle strutture ricettive ad apertura annuale. La delibera spiega che la norma che prevede una chiusura continuativa della struttura ricettiva può essere interpretata in maniera più elastica e che le chiusure temporanee possono essere ripartite nel corso dell’anno a libera discrezione dell’imprenditore, secondo le proprie esigenze, fatta ovviamente salva l’eventuale disciplina comunale. Da ora in poi sarà quindi possibile per gli alberghi programmare chiusure infrasettimanali, anche reiterate, purché la struttura comunichi preventivamente questi periodi di chiusura al Comune e alla Provincia. Il totale massimo di chiusura della struttura ricettiva nell’anno solare è fissato in 150 giorni. “I Comuni che riceveranno le comunicazioni di chiusura – aggiunge l’assessore Finozzi – garantiranno che in città ci siano sempre un numero di posti letto adeguati alle esigenze: sopra questa soglia, gli albergatori che vorranno tener chiuso potranno farlo”  
   
   
UDINE: TESORI D’ITALIA - PROGETTO MULTIMEDIALE PER INCREMENTARE I FLUSSI TURISTICI  
 
Si chiama Tesori d’Italia ed è il nuovo progetto multimediale ideato dall’Associazione “Le Mappe dei Tesori d’Italia”. Il progetto, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio, dal Ministero degli Esteri e dei Beni Culturali e da Expo 2015 Milano e sostenuto anche dalla Provincia, è stato presentato stamani a palazzo Belgrado dall’assessore provinciale al turismo Franco Mattiussi, dall’assessore regionale all’agricoltura Claudio Violino e dal presidente dell’Associazione Le Mappe dei Tesori d’Italia Claudio Chetta. Il portale www.Italiamappe.it  è realizzato in 35 lingue e ha l’obiettivo di potenziare i flussi di turisti anche in provincia di Udine puntando soprattutto ai mercati emergenti. Mappe e Tesori d’Italia ha la caratteristica di integrare tradizionali attività promozionali e nuove tecnologie. Come ha spiegato Chetta «si tratta di un’iniziativa del tutto innovativa che costituisce un efficace supporto alla crescita per gli operatori ricettivi del nostro Paese. Nei prossimi cinque anni saremo fortemente impegnati nello sviluppo e nella promozione del progetto in vista di eventi internazionali quali l’Expo di Shangai e quello di Milano. Nel prossimo autunno infatti – ha anticipato - parteciperemo all’Expo di Shangai, dove distribuiremo la nostra rivista Le Mappe dei Tesori d’Italia durante gli eventi ufficiali del Padiglione Italia. Nel 2011 concentreremo la nostra attenzione sul mercato russo e dell’Est Europa, mentre nel 2012 saremo presenti all’Expo di Yeosu incontrando il mercato indiano e quello coreano. Contiamo in questo modo di diventare un punto di riferimento dell’incoming per l’Expo di Milano del 2015». Accanto al progetto multimediale vi è anche la più tradizionale versione cartacea: un trimestrale stampato in 30 mila copie che mira a far conoscere il portale stesso e i luoghi da scoprire del Bel Paese: protagonista di uno degli ultimi numeri proprio il Friuli Venezia Giulia. Il progetto multimediale ideato dall’Associazione Le Mappe dei Tesori d’Italia è supportato da quattro colonne: il motore di ricerca cartografico www.Italiamappe.it, che rende le informazioni sempre disponibili sul web, anche attraverso un sistema di video navigazione con filmati sui luoghi, sull’arte e sulle tradizioni; la rivista Le Mappe dei Tesori d’Italia, prodotto editoriale d’eccellenza, destinata ad un pubblico internazionale (viene tradotta in sette lingue), rivista ufficiale per l’Italia all’Expo di Shangai; un ufficio vendita in Cina; uno staff specializzato sul fronte linguistico e sulla conoscenza dei mercati emergenti. «Un mix – ha concluso Chetta - che si sta rivelando efficace e che sarà utilizzato con sempre più enfasi nei prossimi mesi per la promozione delle eccellenze italiane nel mondo». L’iniziativa è stata salutata con favore dall’assessore regionale Violino e da quello provinciale Mattiussi. Per Mattiussi, in particolare, «si tratta di una buona occasione per fare promozione integrata per fare conoscere di più e meglio le nostre bellezze e le nostre bontà»  
   
   
BELLUNO: CONTRIBUTO REGIONALE PER IL TURISMO SPORTIVO  
 
Soddisfazione del presidente della Provincia di Belluno, Gianpaolo Bottacin, per il contributo regionale per la promozione del turismo sportivo: «In linea con quanto stiamo elaborando a Palazzo Piloni per la terra d’Alpago». «Questo contributo non può che incontrare la nostra piena soddisfazione - ha commentato il presidente - . Da tempo stiamo lavorando al rilancio dell’immagine e del turismo nelle zone dell’Alpago, troppe volte rimaste nell’ombra. Il territorio ben si presta alle attività sportive e qualsiasi impulso non può che dare nuova linfa all’intero settore». Ha proseguito Bottacin: «Con l’assessore Marino Finozzi, che ringrazio personalmente, e con l’intera Giunta regionale stiamo portando avanti una serie di iniziative volte a rinsaldare quel legame che ci permette di trovare nuove risorse per il Bellunese. Lavorando fianco a fianco ci saranno sicuri benefici per tutta la popolazione di montagna»  
   
   
FORLI’: I BIGLIETTI PER IL TRENO SI ACQUISTANO ANCHE IN AEROPORTO  
 
L’accordo, siglato da Trenitalia e Seaf, punta a favorire l’intermodalità fra i due mezzi di trasporto. Oltre 40 mila i passeggeri che ogni anno raggiungono in treno l’aeroporto Ridolfi. Chi arriva a Forlì in aereo può acquistare, direttamente in aeroporto, il biglietto per l´eventuale prosecuzione in treno del proprio viaggio. Il servizio, fornito attraverso il tour operator Flyonline presente nello scalo Ridolfi, è frutto di un accordo fra Trenitalia (Gruppo Fs) e Seaf (Società Esercizio Aeroporti di Forlì). Con l’apertura di questo nuovo punto vendita, aumentano i servizi che l’aeroporto offre ai propri clienti. Favorito anche lo sviluppo dell’intermodalità tra treno e aereo. Si calcola infatti che siano oltre 40.000 i passeggeri che ogni anno arrivano all’aeroporto di Forlì utilizzando il treno. L´aeroporto è infatti collegato alla stazione ferroviaria grazie a un servizio di bus navetta  
   
   
LIDI FERRARESI A PORTATA DI TRENO  
 
La stazione di Ferrara collegata da un servizio di bus a Porto Garibaldi, Lido degli Estensi e Lido di Spina. Su ferroviedellostato.It gli orari dei treni e dei bus. Andare in vacanza in una delle località di mare dei Lidi ferraresi è possibile anche senza l’ausilio dell’auto. Un accordo fra Trenitalia e la compagnia di trasporto pubblico su gomma consente, una volta arrivati comodamente in treno nella stazione di Ferrara, di proseguire in bus verso Porto Garibaldi, Lido degli Estensi e Lido di Spina. Organizzare il viaggio è semplice. Basta consultare il sito www.Ferroviedellostato.it nella sezione orari e, dopo avere selezionato stazione di partenza, di arrivo, data e orario del viaggio, cliccare su “collegamenti intermodali” per verificare l’orario di partenza del bus, il cui biglietto può essere acquistato presso il punto vendita presente nela stazione ferroviaria. Nella stazione di Ferrara fermano sia treni regionali, sia convogli a media e lunga percorrenza in servizio, prevalentemente, sulle linee Venezia – Roma e Venezia – Bari  
   
   
RIVIERA ROMAGNOLA: I PARCHI DEL DIVERTIMENTO A PORTATA DI TRENO  
 
Le stazioni di Rimini, Riccione e Cattolica collegate da un servizio di bus a Italia in miniatura, Oltremare, Imax, Aquafan e Le Navi. Su ferroviedellostato.It gli orari dei treni e dei bus Passare una giornata in uno dei parchi del divertimento più famosi della Riviera Romagnola è possibile anche senza l’ausilio dell’auto. Un accordo fra Trenitalia e le compagnie di trasporto pubblico su gomma consente, una volta arrivati comodamente in treno nelle stazioni di Rimini, Riccione e Cattolica, di proseguire in bus verso Italia in miniatura, Oltremare, Imax, Aquafan e Le Navi. Un servizio analogo è disponibile, dalla stazione di Rimini, anche per la Repubblica di San Marino. Organizzare il viaggio è semplice. Basta consultare il sito www.Ferroviedellostato.it nella sezione orari e, dopo avere selezionato stazione di partenza, di arrivo, data e orario del viaggio, cliccare su “collegamenti intermodali” per verificare l’orario di partenza del bus, le cui corse sono intensificate fino alla metà di settembre. Le stazioni di Rimini, Riccione Cattolica sono servite sia da collegamenti Regionali che da treni a media e lunga percorrenza. Fra questi anche un coppia di Eurostar Roma – Ravenna (tutti i giorni fino al 4 settembre) e un coppia di Eurostar City Milano – Ancona (il sabato e la domenica fino al 12 settembre), con fermate anche a Rimini, Riccione e Cattolica  
   
   
EMILIA ROMAGNA: SISTEMA COMPATTO E UNA CAMPAGNA STRAORDINARIA PER PROMUOVERE IL SETTORE  
 
“Stiamo già lavorando a una promozione straordinaria come chiede il presidente degli albergatori”. L’assessore regionale a Turismo e commercio Maurizio Melucci risponde così alla lettera aperta inviatagli dalla presidente degli albergatori Patrizia Rinaldis. “Proprio oggi - sottolinea Melucci - parte una campagna promozionale su diversi media (radio, periodici, quotidiani, web) che punta sugli elementi di qualità, unicità e convenienza della nostra offerta turistica, proprio come suggerito dalla presidente Rinaldis”. L’assessore spiega che la Regione “aveva già ravvisato, e per tempo, i segnali negativi che si sono riversati sul turismo della riviera. Che il 2010 fosse iniziato, per molti aspetti, sotto una luce preoccupante, non è una novità. L’assenza di ponti e le avverse condizioni meteo climatiche (piovosità aumentata del 30 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) hanno segnato negativamente il mese di maggio e i primi di giugno, così come la crisi economica ancora molto grave in Italia e in parte consistenti dell´Europa, cui vanno aggiunti gli effetti della manovra economica del Governo che non vanno certamente nella direzione di una serena pianificazione delle vacanze degli italiani. Mi sono insediato un mese fa - aggiunge Melucci - e da quindici giorni, in tutte le occasioni pubbliche, sto sostenendo queste analisi”. La campagna di relazioni coi media, condotta in collaborazione con Apt Servizi, sottolinea l’assessore “ha già prodotto i primi risultati. Siamo partiti per tempo - conclude -, per anticipare gli effetti di una crisi che avevamo capito vicina e preoccupante. E abbiamo agito con tempestività. Il sistema turistico regionale è compatto, più unito che mai, ed è questo il modo più giusto di affrontare le difficoltà”  
   
   
REGIONE LAZIO: AL VIA ´MARE SICURO - ESTATE 2010´  
 
Dal 19 giugno fino al 12 settembre, sarà operativo il piano della Regione Lazio per incrementare la sicurezza del litorale laziale, lungo le spiagge libere non sorvegliate. Si vuole così rafforzare la vigilanza e l’assistenza ai fruitori del mare e dei principali laghi nei periodi di maggior afflusso, nei weekend e festivi compresi. L’iniziativa è realizzata con la collaborazione del Comando Generale delle Capitanerie di Porto competenti territorialmente e con la partecipazione delle Organizzazioni di volontariato di Protezione Civile regionale, dei Comuni interessati, delle Prefetture, dell’Ares 118, della Federazione Italiana Nuoto. "E´ un progetto serio ed ambizioso - ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini - che avrà ulteriori sviluppi anche in termini di risorse e che ha come obiettivo di quello di garantire, prevenire e azzerare il rischio di incidenti". Ma non solo, oltre all´aspetto della sicurezza, "che deve essere esigibile da tutti" ha aggiunto Polverini, c´è anche quello legato agli asset strategici per rilanciare l´economia del Lazio, ovvero il turismo”. I numeri: 24 i comuni coinvolti, incluse le isole di Ponza e di Ventotene, 81 postazioni fisse, 52 organizzazioni di volontariato di Protezione Civile; oltre 400 volontari in postazioni fisse e nelle attività di monitoraggio a mare; 75 natanti nelle località dove si svolgono le operazioni. Il progetto prevede presidi di sorveglianza fissi e mobili, dotati anche di kit di primo soccorso e defibrillatori, e presidi nautici per l’assistenza sotto costa e il supporto in mare agli addetti al salvataggio. La vigilanza e l’assistenza sarà garantita anche ai fruitori dei principali laghi balneabili: Bolsena, Vico, Bracciano, Martignano, Nemi, Lago del Salto, Lago del Turano  
   
   
LA ROMAGNA POSSIEDE GIÀ TUTTI I NUMERI PER ESSERE VALORIZZATA COME UN SISTEMA TURISTICO OMOGENEO  
 
L´assessore regionale al turismo Maurizio Melucci in visita a Forlì: la Romagna possiede già tutti i numeri per essere valorizzata come un sistema turistico omogeneo. La mattina di venerdì 18 giugno, alla presenza delle associazioni di categoria, dei rappresentanti della Cciaa, dei Club di prodotto, dei Comuni e delle Comunità Montane, della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli, accorsi numerosi all’incontro, l’Assessore provinciale Bellavista ha proposto all’assessore regionale Maurizio Melucci di definire congiuntamente i percorsi e gli strumenti più idonei per dare una risposta concreta alle richieste e ai problemi che emergono dal territorio. L’intervento di Melucci è stato chiaro: “Basta con i campanilismi, con la competizione tra la riviera e il resto della regione, con la concorrenza interna tra fiere e aeroporti. L’unica strada percorribile, è quella dell’integrazione. Perché diversamente, se il sistema complessivo non funziona, se non mettiamo in rete tutte le eccellenze, alla fine non si vince la sfida della competitività". L´assessore Melucci ha sostenuto che la necessità di ridefinire le politiche di area vasta riguardanti le infrastrutture, la mobilità ma anche la cultura e la formazione, che rilanciano lo sviluppo di un settore economico così strategico per il nostro territorio e la necessità di confermare gli investimenti regionali sulla riqualificazione del settore (Legge 40 e Programma turistico di promozione locale) si scontra con i pesanti tagli previsti dalla finanziaria 2011 e la mancanza di una politica nazionale complessiva di valorizzazione e promozione dell’Italia all’estero. Nonostante questo l’Assessore regionale ha dato indicazioni di mandato, sostenendo che la Romagna possiede già tutti i numeri per essere valorizzata come un sistema turistico omogeneo, e di sostegno alle imprese che offrono sul territorio servizi diffusi e di qualità, che vuol dire cura e innovazione del prodotto. La nostra Provincia, ha sostenuto l´Assessore provinciale Bellavista, è nota per un’offerta turistica articolata e varia che va dalle città d’arte, alla costa, alle terme, alle rinomate colline. Per la promozione e la valorizzazione del suo territorio e dei suoi prodotti la Provincia di Forlì-cesena ha investito e investe tuttora in termini di risorse e di creatività, non da ultimo la realizzazione del cartone Gaia Mia, rivolto ai bambini e alle famiglie, e la programmazione del Piadina Day, un week-end prima dell’inizio delle scuole (11-12 settembre), per dare la possibilità ai turisti di “vivere” il territorio e non solo di soggiornarvi. In quell’occasione si potrà degustare la piadina, le sue varianti, e le sue più originali farciture, ma anche imparare a cucinarla impastando gli ingredienti e cimentandosi con il mattarello accompagnando il tutto con un buon vino locale. 5 Ferrara: Undicesima edizione di Delizie Destate Oltre 50 concerti da giugno a settembre organizzati da Provincia e Comuni: Argenta, Cento, Codigoro, Copparo, Mesola, Voghiera e Portomaggiore Delizie Destate arriva quest’anno all’undicesima edizione. Il calendario estivo di spettacoli e manifestazioni culturali, che si svolge in alcuni fra i più rappresentativi e importanti monumenti della provincia, propone oltre 50 concerti che vanno da giugno a settembre. “La rassegna è finanziata dalla Regione – ha detto durante la presentazione la presidente della Provincia, Marcella Zappaterra – con un contributo di 24mila euro e dalla Provincia con 55mila euro, oltre a risorse finanziate dai Comuni”. L’edizione dell’anno scorso si è chiusa con un bilancio di circa 178mila euro. Molto suggestivi i contesti architettonici e monumentali nei quali si svolgerà Delizie Destate. Si va dal Castello Estense di Ferrara alla Delizia di Benvignante e al convento dei cappuccini ad Argenta, dalla Rocca di Cento all’Abbazia di Pomposa, dalla Delizia e chiesa di San Venanzio di Copparo al Castello della Mesola, dalla Delizia di Belriguardo a Voghiera a quella del Verginese a Portomaggiore. Un tour che, come ogni anno, vuole essere una proposta culturale e ricreativa per chi rimane in città e, allo stesso tempo, l’occasione per far conoscere maggiormente la ricchezza del patrimonio storico e artistico del territorio a chi sceglie Ferrara per le proprie vacanze. Molto varia l’offerta musicale dell’edizione 2010. Si va, infatti, dalla musica colta a quella popolare, con particolare attenzione alla valorizzazione degli artisti ferraresi. L’orchestra Città di Ferrara, ad esempio, sarà protagonista nella proposta di alcuni concerti di musica classica, eseguiti in formazione da camera, o nella versione al completo della formazione cittadina. Non mancheranno poi serate dedicate alla musica moderna, etnica e jazz. Numerosi saranno anche gli eventi collaterali proposti nelle diverse sedi della rassegna, come mostre d’arte e proiezioni cinematografiche. “Da segnalare i due concerti nel cortile del Castello Estense – ha chiuso la presidente Zappaterra – frutto della collaborazione con Ferrara Sotto le Stelle”. Il primo appuntamento, dunque, è sabato 19 giugno alle 20,30 in Piazza Castello, con l’esibizione di Babyshambles e Ellie Goulding, targato appunto Ferrara Sotto le Stelle. Chiude la rassegna il concerto del 24 settembre che l’orchestra Città di Ferrara eseguirà alle 21,15 nel cortile del Castello Estense dedicato alle musiche di Gustav Mahler. Nel frattempo a Voghiera proseguirà fino al 30 settembre la mostra nella Delizia di Belriguardo intitolata “Suono e Carta”, collage dell’artista Paul Bright. Non tutti gli spettacoli saranno ad ingresso gratuito e per informazioni e prevendite è possibile contattare i rispettivi uffici informazioni (per Ferrara: 0532-299672, 299673, 299225; per Argenta: 0532-330239, 330293; per Cento: 051-6843390, 6843334; per Pomposa: 0533-719110; per Copparo: 0532-871634, 864633; per Mesola: 0533-993220, 993358; per Portomaggiore: 0532-323258; infine per Voghiera: 0532-328511). L’undicesima volta di Delizie Destate coincide con il trentesimo anno di rassegne alla Delizia di Belriguardo a Voghiera e con 45 anni di analoghe iniziative culturali all’abbazia di Pomposa. Nel pieno dello svolgimento del ricco calendario, il 3 luglio è in programma l’inaugurazione e l’apertura al pubblico della Villa Mensa da parte del Comune di Copparo, al termine dei lavori di restauro, mentre a Cento sono da segnalare il primo laboratorio di jazz (dal 24 al 30 agosto) e la quinta edizione del Festival Blues (2 e 3 settembre). Musica al femminile sarà proposta il 25 giugno e l’8 luglio a Mesola (entrambi alle 21,30), mentre al Verginese si spazia dal Barocco (il 19 giugno alle 18) al jazz melodico (3 luglio stessa ora). Non mancano neppure iniziative dedicate ai 150 anni dell’unità d’Italia, come quella al convento dei cappuccini ad Argenta il 14 luglio alle 21,30  
   
   
MARE E LAGHI VENETI: BALNEABILITA’ GARANTITA  
 
Venezia - In merito a quanto pubblicato 25 giugno sulla stampa relativamente ai dati del Ministero della Salute riferiti alla balneabilità delle coste del Veneto, Regione del Veneto e Arpav forniscono alcuni chiarimenti per garantire la corretta informazione ai cittadini e ai turisti. “I dati- precisa l’assessore all’ambiente Maurizio Conte - si riferiscono al 2009 ed evidenziano una situazione di balneabilità di mare e laghi del Veneto pari al 90 per cento. Per quanto riguarda il 2010, dalle rilevazioni compiute da Arpav risulta che coste e laghi del Veneto sono tutti balneabili, con l’unica eccezione temporanea per quattro punti alle foci del Brenta. In ogni caso la concentrazione media degli indicatori batterici delle acque del Veneto non si discosta da quella delle altre regioni della costa adriatica”. Per il 2010 i punti di controllo sulle acque di balneazione fissati dalla Regione sono: 93 in Adriatico, 65 nel lago di Garda, 3 nel lago di Santa Croce, 1 nel lago del Mis, 2 nel lago di Lago, 2 nel lago di Santa Maria e 1 sullo specchio nautico di Albarella. Su ogni punto sono eseguite, dal 1 aprile al 30 settembre, rilevazioni di dati ambientali come temperatura dell´acqua e dell´aria, direzione e intensità della corrente superficiale e del vento, ispezioni di natura visiva per accertare la presenza di residui bituminosi, vetro, gomme, plastica e altri rifiuti e prelievi di campioni d´acqua per l´analisi batteriologica (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali).  
   
   
TOSCANA: CAMPAGNA “VOGLIO VIVERE COSÌ”  
 
Giovedì 17 giugno 2010, nel corso dell’audizione in Commissione regionale Turismo l´assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti, ha affermato: “La campagna “Voglio vivere così in Toscana” ha contributo a far sì che la flessione del turismo nella nostra regione nel 2009 sia stata del -0,7% a fronte del dato nazionale che invece si è attestato sul -4,7%. Questo testimonia il valore della scelta di investire sulle emozioni. Adesso però si è aperta una nuova fase in cui occorre più concretezza. La dotazione finanziaria è ridotta e noi vogliamo valorizzazione le singole realtà a partire da quelle turisticamente meno conosciute”. “Intendo dire – puntualizza l´assessore – che dopo l´emozione-Toscana serve la concretezza-Toscana, ma le due strategie sono complementari. “Voglio vivere” così continua a svolgere il suo ruolo che ci ha permesso di raggiungere straordinari risultati sull´utilizzo del sito unico del turismo in Toscana che grazie alla campagna è il più visitato fra i siti turistici italiani. Adesso è arrivato il momento di affiancare ad una campagna nata nel 2007 un´altra che ne prosegua l´efficacia. Dovremo continuare a investire sul web e potremo contare su un budget più ridotto  
   
   
POLVESE: L´ISOLA DELLE ECCELLENZE A PORTATA DI TURISTA E VISITATORE - ANNUNCIATA DA GUASTICCHI UNA GRANDE NOVITÀ: SI POTRÀ PERCORRERE L´ISOLA CON LA BICI  
 
Nell’ambito del programma di valorizzazione del Lago Trasimeno, la Provincia di Perugia ha voluto promuovere numerose attività tese alla piena valorizzazione dell’Isola Polvese, in termini di consacrazione delle caratteristiche paesaggistiche e ambientali che la rendono un elemento unico nel comprensorio lacustre. La Provincia punta infatti con determinazione ad un utilizzo del bacino lacustre, in particolare dell’Isola, sempre più funzionale allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio. Un’isola già oggi diversa. Perché, subito all’arrivo, presso il molo d’attracco, il turista visitatore si trova davanti un nuovo punto informativo (dotato di materiale illustrativo) e un presidio della Polizia Provinciale in un luogo completamente rinnovato, un contenitore per tutti gli sport ecocompatibili, ma anche per la cultura e per il turismo soft di chi è alla ricerca di un ambiente incontaminato. A questo proposito una novità annunciata dal Presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi giunge dalla conferenza stampa tenutasi stamani alla Polvese: gli appassionati di bicicletta, già a partire dal prossimo luglio, potranno imbarcarsi con la propria bici sui battelli Apm e percorrere l’Isola su due ruote. “Un Isola che – come ha precisato Guasticchi, nel corso della conferenza stampa di oggi (a cui ha preso parte l’intera Giunta Provinciale ad esclusione dell’Assessore Ornella Bellini impegnata in un convegno a Treviso e Presidente e Vice Presidente di Apm Giovanni Moriconi e Riccardo Petroni) – che rappresenta per l’intero territorio provinciale e regionale una vera e propria risorsa sotto il profilo turistico, ambientale, culturale ed economico. Un’isola a portata di turista, visitatore e sportivo in grado di soddisfare molteplici richieste, tutte riconducibili ad un utilizzo eco-compatibile delle sue strutture”. “Abbiamo anche portato a termine in poche settimane – aggiunge Guasticchi – un’importante opera di restyling, con un grande risparmio e con l’utilizzo del personale dipendente. I primi effetti già si vedono all’attracco”. Tra i progetti più interessanti per rendere appetibile l’Isola dal punto di vista culturale e turistico si può annoverare l’avvio di una collaborazione mirata a istituire presso la Polvese una Scuola di Vela di altissimo livello sulla base del modello di riferimento di quella di Caprera, finalizzata ad attrarre un pubblico di grande profilo e capace di promuovere corsi e manifestazioni veliche durante il periodo primaverile ed estivo di ogni anno. In corso di attuazione è il progetto volto alla ricerca di proposte ideative progettuali, anche imprenditoriali, per la promozione, la valorizzazione e lo sviluppo del patrimonio immobiliare, culturale e naturale di Isola Polvese: il Monastero di San Secondo, l’Ostello ‘Il Poggio’ e la Casa Merlata, le aree circostanti e, se necessario, anche gli altri immobili presenti sul territorio isolano, il tutto per sfruttare al meglio il patrimonio immobiliare e far tornare a vivere la “Perla del Trasimeno”. La promozione dell’Isola passa anche attraverso eventi culturali e manifestazioni turistiche e sportive. E’ previsto un nutrito cartellone di eventi e spettacoli culturali estivi che saranno seguiti da successivi approfondimenti attraverso appuntamenti da fissare per altre stagioni (clima permettendo). Ogni occasione culturale è diretta verso ciò la Provincia auspica: la consegna dell’Isola a un progetto in grado di farla autenticamente decollare verso obiettivi di modernità e di salvaguardia della tradizione storico-ambientale. Da annoverare anche il circuito di Living Lakes con approvazione di un contributo per battelli solari (all’interno della legge nazionale per le ‘rottamazioni’), il recupero di natanti abbandonati e la vendita all’asta di quelli in buono stato per mettere le somme a disposizione della realizzazione di progetti di promozione e per interventi legati alla pesca e valorizzazione dell’Isola. Tra le iniziative sul tappeto, è da sottolineare l’ampliamento dell’orario dei battelli della navigazione pubblica Apm, con corse notturne di circa mezz’ora dopo la mezzanotte nei giorni di venerdì, sabato e domenica nei mesi estivi, in funzione (dall’11 giugno 2010) fino al 19 settembre 2010. Le corse notturne sono previste da Passignano e da Tuoro per Isola Maggiore e ritorno e da San Feliciano per Isola Polvese e ritorno. Dallo scorso 30 aprile 2010, la Polvese ha avuto il rinnovo della propria certificazione ambientale, un ‘attestato’ che, oltre a salvaguardare l’isola e a conservarne le risorse per le generazioni future, consente di attrarre un turismo europeo attento alla componente ambientale, con possibili ricadute positive anche dal punto di vista economico. Da ricordare la settimana 18-25 luglio 2010, nel corso della quale si svolgerà alla Polvese il “Summer Atelier”, laboratorio teatrale sui diritti umani (Progetto “Human Right Sunrise”). Numerosi inoltre gli interventi dell’Ente volti alla manutenzione delle sponde, dei pontili e delle darsene nonché al ripristino della piscina dei Porcinai. Nella giornata di venerdì 18 giugno, la “Provincia Amica … del Cittadino” ha messo a disposizione ad Isola Polvese lo Sportello del Cittadino Itinerante che rappresenta l’Ente nel corso delle maggiori iniziative regionali e nazionali e laddove transitano molte persone che possono avere necessità di reperire informazioni sulla propria attività. In pieno e fattivo accordo con i due Club Velici di Passignano s/T e di Castiglione del Lago, entrambi membri della Federazione Nazionale Italiana Vela, si è avviata una collaborazione mirata a istituire presso l’Isola Polvese un Centro Scuola Federale capace di promuovere corsi e manifestazioni veliche durante il periodo primaverile ed estivo di ogni anno. Risultano evidenti i vantaggi che si otterrebbero dall’attivazione di tale centro scuola stante la piena compatibilità ambientale di tale sport e la tipicità delle diverse attività che vengono svolte presso Isola. A tale scopo, in collaborazione con i due Club Velici, si è definito un progetto complessivo dell’intervento. L’attuazione di tale progetto è prevista in più anni, e (con atto di Giunta Provinciale n. 214 del 17/05/2010) è stata approvata l’esecuzione delle opere relative al primo stralcio per consentire sin dalla stagione estiva in corso l’avvio della citata attività di Scuola Federale. Tali interventi riguardano essenzialmente la manutenzione della darsenetta antistante la spiaggia pubblica di isola Polvese al fine di permettere la fruibilità della struttura e consentire l’ormeggio dei gommoni a basso pescaggio di supporto alle attività dei corsi e l’adeguamento della sponda laterale alla darsenetta sul lato destro, al fine di consentire le operazioni di alaggio delle derive mobili in uso per i corsi di vela dei ragazzi. Inoltre si è eseguita la delimitazione di un’area a terra di circa 2.000 mq di superficie a protezione dello spazio riservato ai corsisti che consenta loro anche il rimessaggio su appositi ricoveri dei vari accessori in uso per lo svolgimento dei corsi. Per far vivere e far diventare un simbolo quest’isola ricca di strutture storiche come il Monastero di San Secondo, la Chiesa di San Giuliano e la casa Merlata, l’Ente ha deciso di aprire un bando per raccogliere i migliori progetti per rilanciare questo territorio e che abbia alla base una managerialità vincente. La migliore idea poi verrà trasformata, con una gara, in un appalto di gestione delle strutture presenti nell’Isola. L’obiettivo è appunto quello di mantenere viva, inserendo nuove energie, una delle Isole che per bellezza e storia è patrimonio dell’umanità. La richiesta, rivolta ai privati, è quella di lavorare insieme perché l’Isola Polvese possa essere una grande vetrina delle bellezze e dei prodotti tipici della nostra Provincia. L’intero complesso di Isola Polvese è stata dichiarata nel 1974 “Oasi di Protezione Faunistica”. Poi dal 1995 Parco Scientifico Didattico. La Polvese, in fatto di depurazione delle acque e di smaltimento dei rifiuti, è praticamente un territorio autonomo tutto incentrato sui processi a impatto zero. La Provincia, stando al bando di prossima pubblicazione, una volta individuata l’idea vincente parteciperà all’investimento sull’immobile Convento degli Olivetani con 1milione 400mila euro. Ai privati si richiede anche un piano gestionale dell’impresa che si vuole portare avanti. La valorizzazione culturale dell’Isola Polvese passa attraverso la sottolineatura dei suoi aspetti ambientali e per l’esaltazione dello scenario che questi formano rispetto a ogni proposito destinato a interagire spiritualmente con il contesto acquatico e terrestre di quest’angolo di Trasimeno. Senza, infatti, nulla togliere a ogni altra realtà lacustre – paesi, costiere, promontori, tratti navigabili, tratti balenabili - la peculiarità dell’Isola Polvese è e rimane la completa sospensione del tempo e dello spazio che si prova attraccando. Da lì, dalle banchine del porticciolo, si entra in un percorso che la storia e la natura ancora si contendono e non si sa, non si può sapere, quale dei due contesti abbia più dell’altro possibilità di affermarsi. La Polvese stimola la conoscenza storica e lo spirito almeno quanto spinge a sentirsi parte dello scenario naturale. La cultura, la valorizzazione culturale dell’Isola nasce da questa doppia valenza, che crediamo di interpretare al meglio con gli spettacoli estivi e contiamo di approfondire attraverso appuntamenti da fissare per altre stagioni, clima permettendo. È molto importante che l’Isola Polvese venga vissuta, culturalmente, nella sospensione di spazio e di tempo che la caratterizza perché così facendo, oltre tutto, si possono focalizzare angoli e spazi, combinazioni di luoghi e scorci che altrimenti non si riuscirebbe a isolare. Ogni riflessione e ogni occasione culturale va implicitamente nella direzione, che la Provincia auspica, della consegna dell’Isola a un progetto in grado di farla autenticamente decollare verso obiettivi di modernità e di salvaguardia della tradizione storico-ambientale. Per ora, i progetti di valorizzazione che consegniamo all’estate del 2010 e agli ospiti che vorranno “aspettarsi qualcosa” dall’Isola, hanno la caratteristica di attraversare le rispettive specificità (spettacolari, ludico-sportive, didattiche) dialogando fra di loro e di essere pronti ad attivarsi sotto lo sguardo interessato e calmo di chi, dalla mattina alla sera, sbarcherà sull’Isola. L’isola Polvese si considera fulcro per la promozione del Lago Trasimeno attraverso manifestazioni sportive, patrocinate o organizzate dalla Provincia di Perugia, dirette alla conoscenza del Lago e della sua Isola come contenitori di eventi per la promozione del bacino lacustre. Questi gli eventi sportivi che si sono già svolti: Frantoi Aperti, “Su e Giù per l’Isola” – Podistica Volumnia, attività di promozione e di valorizzazione delle attività veliche in collaborazione con il Club Velico, il raduno dei vespisti del Moto club, Scuola di “Kite Surf”, Retropolvese, Giornata finale dei giochi della gioventù del Coni che hanno portato più di 5.000 presenze complessive. A queste si aggiungono alcune iniziative che sono state programmate nei prossimi mesi e che riguardano tutti i comuni del lago Trasimeno: Campionati Europei di nuoto in acque libere, la prima edizione della “Festa del lago” a Castiglione del Lago, la “Barcalonga” percorso enogastronomico del Lago Trasimeno, il quadrangolare di pallanuoto con rappresentative di squadre della Serie A nazionale che si svolgerà a Passignano e Castiglione del Lago, valorizzazione e promozione dei prodotti tipici con il progetto “Biofest”, valorizzazione dei luoghi unici e suggestivi come la Villa Aganoor Pompilj all’interno degli itinerari di “Storie di Ville e Giardini”, l’invito a tutte le Federazioni Sportive Nazionali di svolgere convegni, riunioni e raduni presso le strutture di proprietà della Provincia. Da aggiungere le attività del Club Velico del Trasimeno, Progetto “Velavventura” (settimana 19 - 26 giugno, 3 - 10 e 10 - 17 luglio, 21 - 28 agosto), e del Club velico Castiglionese (Raduno 23-25 Luglio Laser 2° Zona Specializzazione Laghi, 2° Campus 25-31 Luglio “Full-immersion”, Campus Over 45 Laser 16-18 Agosto 2°-3° Livello e 3° Campus 22-28 Agosto “ Full-immersion Avanzato”). L’attività dell’Amministrazione negli ultimi sei mesi è stata caratterizzata dall’esecuzione di una importante serie di interventi di manutenzione oltre a quelli ordinariamente eseguiti dal persole del Servizio Difesa e Gestione Idraulica, infatti è stata ripristinata la piscina “Porcinai”, sono stati effettuati gli interventi manutentori dei mezzi elettrici e nautici in dotazione e grazie all’intervento del personale e dei mezzi dell’Area Viabilità è stato possibile realizzare un’importante serie di interventi di sistemazione della viabilità interna principale nonché la riparazione dei vari mezzi meccanici e degli utensili agricoli in dotazione. Infine l’intervento del personale dell’Area Edilizia ha consentito di effettuare la manutenzione di alcuni edifici. Inoltre, in questo primo anno la Provincia, tramite l’Ufficio Ispettorato di Porto e Navigazione del Servizio Difesa e Gestione Idraulica, che dal gennaio 2010 ha la responsabilità diretta della gestione di Isola, ha messo in campo alcune iniziative. Il primo significativo intervento (adottato con atto di Determinazione Dirigenziale n. 1231 del 22/02/2010) è relativo ad interventi finalizzati a superare una serie di danni e di inconvenienti provocati dagli eventi atmosferici avversi (abbondanti piogge, tromba d’aria ecc) verificatisi nei primi 10 giorni dell’anno in corso che hanno determinato una situazione di ostacolo e di pericolo per la sicurezza sia delle persone che lavorano presso Isola che, soprattutto, dei visitatori. Sono state eseguite opere di rimozione delle piante abbattute sulle strade interne mediante taglio con motosega dei rami e dei tronchi, trattati tramite una macchina cippatrice al fine dell’uso energetico. Oltre alle operazioni di abbattimento di quelle piante che rappresentavano un reale elemento di pericolo per la pubblica incolumità, eseguite dopo la valutazione di stabilità delle alberature effettuata in collaborazione con i tecnici specializzati del Comune di Foligno, si è provveduto al ripristino mediante tecniche di ingegneria naturalistica (viminate, cordonate ecc) delle pareti poste sul lato nord di Isola che hanno subito smottamenti e modeste frane. Nel 2005, l´isola Polvese (luogo dove l’Ente sperimenta le proprie politiche di sviluppo sostenibile e di valorizzazione dell’ambiente) ha acquisito la certificazione ambientale secondo i requisiti della Norma Uni En Iso 14001: 2004 (poi rinnovata nel 2009), per le attività e i servizi svolti quali la gestione del patrimonio immobiliare, degli impianti di fitodepurazione, della raccolta dei rifiuti urbani, la promozione delle attività turistiche, agronomiche, didattiche ed economiche. Il progetto di certificazione ambientale dell’Isola Polvese, oltre a salvaguardare l’isola e a conservarne le risorse per le generazioni future, consente di attrarre un turismo europeo attento alla componente ambientale, con possibili ricadute positive anche dal punto di vista economico. Inoltre, rappresenta un modello per altri interventi in aree più vaste del territorio provinciale che intendono perseguire analoghe finalità e in particolare uno sviluppo economico saldamente ancorato alla tutela dell’ambiente. La certificazione ambientale di Isola Polvese viene riconfermata il 30 aprile 2010. La certificazione ambientale, come noto, è uno dei processi più innovativi che si sviluppano sullo scenario europeo e mondiale e rappresenta il riconoscimento, da parte di un organismo indipendente ed accreditato, dell’impegno di un’organizzazione a controllare l’impatto ambientale delle proprie attività attraverso la realizzazione di un Sistema di Gestione Ambientale (Sga), secondo una norma riconosciuta a livello internazionale. In definitiva il progetto di certificazione ambientale dell’Isola Polvese, oltre a salvaguardare l’isola e a conservarne le risorse per le generazioni future, consente di attrarre un turismo europeo attento alla componente ambientale, con possibili ricadute positive anche dal punto di vista economico; rappresenta infine un modello per aree più vaste del territorio provinciale che intendono perseguire uno sviluppo economico saldamente ancorato alla tutela dell’ambiente. Due parole sull’extravergine di oliva di Isola Polvese: è il risultato dell’accurata raccolta di olive prodotte da piante secolari di diverse varietà, coltivate con metodo biologico certificato Icea: Dolce Agogia, Moraiolo, Frantoio e Leccino. L’oliveto della Polvese conta ben 6.000 piante di olivo in un’estensione di 40 ha.. L’olio, a giudizio degli esperti, è un prodotto dal gusto fruttato, adatto, in particolare, per piatti tipici a base di pesce di lago e legumi. La Provincia di Perugia è capofila del progetto “Human Right Sunrise – Hu.ri.su” (n. 149323-Cu-1-2009-1-it-culture- Vol. 1.2.1), finanziato dalla Direzione Generale dell’Istruzione e della Cultura della Commissione Europea nell’ambito del programma comunitario Cultura 2007-2013. Il progetto, che vede una partnership transnazionale con Spagna, Grecia e Serbia e una collaborazione con organismi locali (Società dello Spettacolo, Tamat, Istituto di Storia Contemporanea dell’Umbria), si propone di promuovere la cultura dei diritti umani nella nostra società e consolidare il sentimento di appartenenza alla cittadinanza europea, attraverso la realizzazione di una serie di azioni integrate che vedono come protagonisti principali gli studenti delle scuole secondarie superiori e gli insegnanti. Nell’ambito del progetto, che è seguito dall’Area Lavoro Formazione Scuola e Politiche Comunitarie, è previsto nella settimana 18-25 luglio 2010, il “Summer Atelier”, laboratorio teatrale sui diritti umani che si svolgerà all’Isola Polvese e a cui prenderanno parte 2 studenti di ogni paese partner. Il laboratorio sarà condotto dalla Società dello Spettacolo associazione di cultura che si occupa di produzione teatrale e parallelamente di progetti di formazione ed educazione in cui le discipline teatrali sono a sostegno della didattica. In questo contesto il teatro è individuato come una delle attività più efficaci per sviluppare il dialogo interculturale e per diffondere in modo non convenzionale contenuti e concetti culturali, estetici e artistici  
   
   
TURISMO: CELEBRAZIONI 100 ANNI AEROPORTO LA COMINA  
 
Pordenone -  "Un evento memorabile per Pordenone, per i pordenonesi, ma anche per l´intero Friuli Venezia Giulia". Per il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, l´air show "La Comina aerocentenaria", in corso il 26 e 27 guigno all´aeroporto civile di Pordenone, è infatti il modo più efficace per festeggiare i cent´anni del primo campo di volo civile realizzato in Italia e per dare risalto ad una struttura, per anni dimenticata, forse anche dagli stessi pordenonesi, che può rivestire anche valenza turistica. Come commentato dagli organizzatori, l´air show pordenonese rappresenta il più importante raduno di aerei storici mai realizzato in Italia. In mostra ci sono infatti una ventina di aerei della I e della Ii Guerra mondiale quali il Bleriot, lo Spad S.xiii, il Fokker Dr.i, il B 25 Mitchell, lo Spitfire, il Dc 3 Dakota, lo Junkers, il Messchersmitt ma grande attenzione oggi, come sempre, è stato riservato allo spettacolo delle Frecce Tricolori "La Comina aerocentenaria", secondo Ciriani, "rappresenta dunque l´occasione per riconfermare il grande abbraccio storico che c´è tra la popolazione e la Pattuglia acrobatica nazionale, e la passione delle nostre comunità nei confronti dell´Aeronautica militare, a corollario di una presenza, quella militare, che nel Friuli Venezia Giulia è sempre stata vissuta con grande orgoglio". La manifestazione di Pordenone è stata sostenuta dalla Regione, ha spiegato Ciriani, presente oggi con il vice presidente del Consiglio regionale Maurizio Salvador, "in quanto rappresenta un momento di promozione turistica, di richiamo verso il nostro territorio di un gran numero di appassionati": si calcola infatti che tra oggi e domani saranno non meno di 50 mila le persone che visiteranno l´air show pordenonese, per assistere alle esibizioni aeree.  
   
   
SABATO 26 E DOMENICA 27 GIUGNO AIRSHOW DI AEREI STORICI E MODERNI IN ITALIA: PRESENTATO A PORDENONE. IL PROGRAMMA PER CELEBRARE IL CENTENARIO DE “LA COMINA”  
 
Si tratta di un evento unico in Italia:che si svolge sabato 26 e domenica 27 giugno quando all’aviosuperficie La Comina di Pordenone si terrà il più grande airshow di aerei storici e moderni in Italia. La volontà di celebrare adeguatamente il centenario della prima scuola di volo civile de “La Comina”, nata nel pordenonese nel 1910, ha preso forma circa un anno fa grazie all’iniziativa di 14 soci dell’Aero Club di Pordenone. Si tratta di un evento di rilievo internazionale: il più grande airshow di aerei storici e moderni in Italia. Le celebrazioni per il centenario de “La Comina” proseguiranno lungo l’intero arco del 2010 e culmineranno con lo scoprimento della stele realizzata dall’artista Gianni Pignat che sarà depositata il 7 agosto in Comina, a distanza di cent’anni esatti dalla sua fondazione ufficiale. Sabato 4 settembre saranno inaugurate le nuove sale espositive di Pordenone in via Bertossi con la mostra “Oltre le nuvole”, ricordi fotografici dai campi di volo della pianura pordenonese (1915 – 1918). Venerdì 25 giugno, assieme all’arrivo dei primi aerei per lo spettacolo, il territorio del pordenonese si è animata grazie alle numerose proposte culturali, tra le quali la presentazione del libro “Comina cent’anni di volo”, che si è tenuta alla Chiesa del Convento di San Francesco a Pordenone e alla quale è seguita l’apertura della mostra celebrativa “Comina cent’anni di volo”, visitabile sino al 29 agosto, al museo civico di Storia Naturale. Il punto di forza del ricco calendario di celebrazioni rimane l’imponente manifestazione aeronautica, di sabato 26 e domenica 27 giugno; un evento internazionale, in grado di attrarre decine di migliaia di appassionati con le famiglie al seguito. Viene presentato oggi il programma completo. Sabato 7 agosto 2010 – ore 11:00 c/o Aviosuperficie della Comina Inaugurazione della stele realizzata dall’artista Gianni Pignat, a ricordo dei 100 anni della prima scuola di volo civile italiana in Comina Sabato 4 settembre 2010 – ore 17:30 c/o Via Bertossi Inaugurazione nuove sale espositive di via Bertossi Mostra “Oltre le nuvole” Ricordi fotografici dai campi di volo della pianura pordenonese (1915-1918). In questo nuovo spazio espositivo di circa 700 mq. Si apre la rassegna, organizzata in collaborazione con il Consorzio Culturale del Monfalconese di Ronchi dei Legionari, che espone circa cento fotografie originali del Fondo Giovanni Cividini. Le immagini sono tutte tematiche e riguardano in particolare il campo di volo de La Comina. Http://www.aeroclubpordenone.it/comina/    
   
   
TOSCANA: CAMPAGNA PROMOZIONALE DELL´APT DI MASSA CARRARA  
 
Sabato 19 giugno 2010, in merito alla nuova campagna promozionale dell´Apt di Massa Carrara, l’Assessore Scarletti ha affermato che la Toscana famosa nel mondo non ha bisogno di “lato B”. Scaletti: «C´è qualcosa da correggere. Spendere meglio le risorse regionali». «Se si pensa che l´unica attrattiva della nostra regione sia rappresentata dal fondoschiena di una bella ragazza, con tutta la volgarità allusiva del messaggio, evidentemente c´è qualcosa da correggere, tanto più se l´idea viene dalla pubblica amministrazione.» Questo il primo commento dell´assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti, dopo avere preso visione della campagna promossa dall´Apt di Massa Carrara per la stagione turistica 2010. «Il vero problema delle pubblicità – ha proseguito l´assessore regionale - non è solo l´uso del lato B, ma soprattutto l´ambiguità dei contenuti, per una regione come la Toscana che ne potrebbe offrire infiniti ed evidenti, ma anche la banalità e la grevità del concetto. Inoltre, un grosso problema è constatare che i soldi della Regione vengono utilizzati pe r produrre campagne senza idee. Credo che ci sia bisogno di ripensare le politiche delle Apt.»  
   
   
SERVIZIO TRENO BICI SULLE CORSE FERROVIARIE DELLA VALSUGANA  
 
Attivo dal 25 giugno al 31 agosto, i treni possono ospitare fino a 32 biciclette Come ogni estate, nei mesi di luglio e agosto 2010 tutti i treni in servizio sulla ferrovia della Valsugana tra Trento e Bassano (15 "Minuetto") saranno allestiti da Trenitalia, concessionaria del trasporto ferroviario sino a Bassano, in modo tale da garantire per tutte le 46 corse giornaliere il trasporto di 32 biciclette al seguito dei viaggiatori. Al fine di precisare meglio il servizio, che avrà decorrenza dal 25 giugno al 31 agosto, il Servizio trasporti pubblici provinciale ricorda che, dati i numerosi utenti e la possibilità di trasporto su tutte le corse giornaliere, l´acquisto del biglietto treno-bici non attribuisce all´utente una "prenotazione" di posto, essendo pur sempre possibile che tutti i posti disponibili siano occupati da utenti saliti in fermate precedenti. Il prezzo per ogni bicicletta è di 1 euro per i viaggi tra Trento e Primolano, corrisponde invece al costo del passeggero per i viaggi che superano il confine tariffario di Primolano. Gli operatori delle biglietterie di Trenitalia hanno disposizioni aziendali in merito all´obbligo di informare l´acquirente del biglietto treno bici che l´acquisto vale "per il primo treno utile con capacità di carico". In caso di insufficienza dei posti l´utente che non intenda salire su una corsa successiva ha diritto al rimborso. In alternativa il biglietto bici può essere acquistato anche a bordo treno, con applicazione del sovrapprezzo solo qualora la salita avvenga da una fermata munita di biglietteria presenziata o automatica in grado di emettere tale tipo di biglietto. Analogamente per le comitive di cicloturisti la "prenotazione" ha il valore di segnalazione organizzativa al personale di bordo, e quindi le stesse non acquisiscono il diritto al posto bici rispetto ad altri utenti occasionali  
   
   
UMBRIA: TERZA EDIZIONE “MEETING IN UMBRIA” - TURISMO CONGRESSUALE  
 
Si è svolta a Perugia, con un incontro a Palazzo Donini, la terza edizione di “Meeting in Umbria – Borsa del Turismo congressuale umbro” alla quale prendono parte una sessantina di operatori turistici, provenienti da tutta Italia, e ventidue operatori umbri. L’umbria, ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo e Cultura Fabrizio Bracco nel corso dell’incontro, oltre a servizi per il turismo congressuale, offre il valore aggiunto di un territorio in cui si coniugano arte e cultura, storia, tradizioni, ambiente, paesaggio, enogastronomia. L’offerta ricca e variegata che è in grado di esprimere l’Umbria, la sua “arte di vivere” come recita il “claim” scelto per la promozione unitaria della regione, è stata sottolineata anche negli interventi dell’assessore al Turismo della Provincia di Perugia Roberto Bertini, dell’assessore allo sviluppo economico e turismo del Comune di Perugia Giuseppe Lomurno, dell’assessore al Turismo ed Eventi valentiniani del Comune di Terni Roberto Fabrini, e del presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni. Ha introdotto i lavori Stefano Cimicchi, amministratore unico dell’Agenzia di promozione turistica dell’Umbria. Il comparto turistico in generale, e in particolare il congressuale, è stato detto, non attraversa un periodo fiorente. I dati dell’Osservatorio Congressuale italiano mostrano una flessione della permanenza media dei congressisti nelle varie destinazioni, a causa della riduzione dei budget a disposizione dei promotori e dei congressisti. La presenza dell’offerta umbra denota, tuttavia, la capacità e l’attenzione alle esigenze di un mercato ancora ricco e destagionalizzante come quello del “Mice” (Meeting, Incentive, Congress e Events). L’attrattività dell’Umbria è stata sottolineata anche da Lorenzo Bini, direttore Marketing della Ediman, società che cura l’organizzazione di “Meeting in Umbria”, che ha confermato la soddisfazione dei “buyers” ospitati nelle precedenti edizioni della Borsa. “Meeting in Umbria”, che si concluderà il 20 giugno, è organizzato dall’Agenzia di Promozione Turistica dell’Umbria con la collaborazione di Regione Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio Perugia, Comune di Perugia e della Camera di Commercio di Perugia che ospita i lavori alla Borsa Merci di via Mazzini a Perugia.  
   
   
TOSCANA: DALLA REGIONE 17 MILIONI PER TURISMO E COMMERCIO  
 
La Regione ha concesso un finanziamento di 17 milioni di euro a 76 progetti per la realizzazione di strutture di vicinato per il turismo e il commercio presentati da Comuni di tutte e dieci le province della Toscana. Si va dalla riqualificazione di piazze e vicoli, all´installazione di nuova segnaletica turistica, alla messa in rete dei punti di informazione per i turisti, alla riqualificazione dei Centri commerciali naturali. «Si tratta – spiega l´assessore regionale al turismo e al commercio, Cristina Scaletti – di un aiuto concreto che la Regione fornisce a numerosi Comuni per la riqualificazione dei servizi commerciali, dei centri storici e in particolare dei centri commerciali naturali, ma anche del sostegno economico alle iniziative di due settori che sono alle prese con gli effetti di una dura crisi economica. Puntiamo a qualificare la nostra offerta turistica anche attraverso la tutela degli esercizi commerciali più piccoli ma che rappresentano una buona porzione della tipicità e della qualità complessiva della nostra Regione». In provincia di Firenze sono stati finanziati 8 progetti per un totale di 2,9 milioni di euro. A Pisa e Livorno (rispettivamente per 7 e 6 progetti) andranno 2,1 milioni di euro ciascuno. Lucca è la realtà che ha ottenuto il maggior numero di progetti finanziati (22) per un totale di circa 2 milioni di euro. Ad Arezzo andrà invece 1 milione e 900 mila euro per 6 progetti. Siena ha ottenuto 1,4 milioni per 8 progetti. Pistoia ha avuto 1,3 milioni destinati a 5 progetti, il Circondario empolese 800 mila euro per 6 progetti, Massa Carrara 700.000 euro per 4 progetti, Grosseto 600.000 euro per 3 progetti e Prato 500.000 euro per il progetto relativo al restauro del centro storico di Carmignano. «I fondi regionali – aggiunge l´assessore Scaletti – contribuiranno ad attivare investimenti per 35 milioni di euro nei prossimi due anni e mi auguro vivamente che i vincoli imposti da un assurdo patto di stabilità non impediscano la realizzazione di nessuno di questi progetti, vista la particolare attenzione che abbiamo riservato ai cosiddetti centri minori»  
   
   
SARDEGNA: INCOSTITUZIONALI LE TASSE SU SCALI TURISTICI, DIPORTO E AEROMOBILI  
 
La sentenza dimostra ancora una volta che non si poteva governare dichiarando guerra al mondo esterno. Se avessero seguito le nostre indicazioni avremmo evitato un esborso di circa 4 milioni di euro oltre a una figuraccia davanti alla Corte Europea. Avevamo fatto presente, alla maggioranza di allora, che saremmo incorsi nel rischio di incostituzionalità, ma, pur di tassare il turismo in Sardegna avevano lasciato cadere nel vuoto tutte le osservazioni. Avevamo previsto la sentenza e dunque l’agenzia Sardegna Entrate si era già premunita per accantonare le risorse necessarie all’eventuale risarcimento”. E’ quanto affermato dall’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, in merito al pronunciamento della Corte costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità dell’articolo 4 della legge Regionale 4 del 2006 che, nel testo sostituito dall’art. 3, comma 3 della legge regionale 2 del 2007, istituiva l’imposta regionale sullo scalo turistico degli aeromobili e delle unità da diporto censurato con il ricorso n.36 del 2007. I ricorsi sull’illegittimità, incentrati sul fatto che le imposte imponevano una disparità di trattamento per i cittadini europei non residenti in Sardegna, erano stati promossi negli anni 2006 e 2007 dall’allora presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi. La Corte costituzionale nel 2008 aveva già censurato la norma rimandando però alla Corte di Giustizia Europea le valutazioni su eventuali violazioni delle normative europee. Con la sentenza del 17 novembre 2009 n. C169/08 la Corte europea rilevando e confermando l’illegittimità, ha concluso che “si deve constatare che, tenuto conto della natura e della finalità di detta imposta, tutte le persone fisiche e giuridiche che fruiscono dei servizi di scalo in Sardegna sono in una situazione oggettivamente paragonabile indipendentemente dal luogo in cui risiedono o sono stabilite; con la conseguenza che la misura non può essere considerata generale, perché essa non si applica a tutti gli esercenti di aeromobili e di imbarcazioni da diporto facenti scalo in Sardegna"  
   
   
TERMOLI (CAPITANERIA DI PORTO): "MARE SICURO" - PREVENZIONE E VIGILANZA ANDRANNO AVANTI FINO AL 12 SETTEMBRE  
 
"Non fare il bagno se non sei in perfette condizioni psicofisiche; anche se sei un buon nuotatore, non forzare il tuo fisico; dopo una lunga esposizione al sole, entra in acqua gradualmente; lascia trascorrere almeno tre ore dall´ultimo pasto prima di fare il bagno; non entrare in acqua quando è esposta la bandiera rossa; se non sai nuotare, bagnati in acque molto basse; non allontanarti oltre i gavitelli che delimitano la zona di sicurezza per la balneazione; non allontanarti dalla spiaggia oltre i 50 m. Usando materassini, ciambelle, galleggianti o piccoli canotti gonfiabili; evita di tuffarti dagli scogli; non recare disturbo alla quiete dei bagnanti; non portare animali sulla spiaggia ad eccezione delle zone ove espressamente previsto; non montare tende, accendere fuochi, campeggiare sulla spiaggia". Sono alcuni dei consigli che la Guardia Costiera delle Capitanerie di Porto dà ai bagnanti che, come ogni anno, d´estate, si riversano sulle coste italiane. Ma non solo a loro. "Mare Sicuro 2010" riguarda anche diportisti, windsurfisti, acquascooteristi, sub, appassionati di pesca sportiva e sub-sportiva. Anche la Capitaneria di Porto di Termoli ha messo a punto l´operazione che è stata presentata con una conferenza stampa presso la Prefettura di Campobasso dal Comandante Raffaele Esposito e da altri vertici della Capitaneria. Dal 21 giugno e fino al 12 settembre, la Guardia Costiera mette a disposizione mezzi e risorse umane impegnati in azioni finalizzate alla prevenzione degli incidenti in mare ed al sicuro svolgimento della balneazione e del turismo nautico. Un´operazione che si pone come obiettivo primario la salvaguardia della vita umana in mare dei bagnanti, dei subacquei e dei diportisti che, nel corso della stagione balneare, frequentano le coste di Petacciato, Montenero di Bisaccia, Termoli e Campomarino. In aggiunta, vengono svolte anche attività di vigilanza ambientale e controllo della filiera della pesca. Il tutto è supportato da un´accurata campagna informativa. Ma cosa bisogna fare in caso di emergenza? In caso di richiesta di soccorso bisogna comunicare i dati identificativi del chiamante e il relativo numero telefonico, al fine di un´individuazione quanto più precisa possibile del punto o del luogo dove si è verificata l´emergenza; il numero di persone coinvolte e relative condizioni di salute; la descrizione dettagliata dell´unità al fine di facilitarne l´individuazione in mare; la descrizione dell´evento ed altre notizie utili. L´emergenza in mare può essere segnalata sia via radio sul canale 16 Vhf, sia via telefono al Numero Blu 1530 della Guardia Costiera (gratuito), oppure direttamente al Comando della Capitaneria di Porto di Termoli tramite il centralino 0875/706484. Ulteriori notizie o informazioni utili possono essere acquisite direttamente via web sul sito della Guardia Costiera - www.Guardiacostiera.it  oppure tramite le strisce quotidiane su Rtl 102,5  
   
   
PUBBLICATI NUOVI BANDI PER TURISMO PUGLIESE  
 
Il turismo pugliese ha a propria disposizione 20milioni di euro per destagionalizzare. I visitatori potranno essere incentivati a venire in Puglia, dal Gargano al Salento, in ogni periodo dell’anno, grazie ad un nuovo bando, “Pia Turismo”, pubblicato lo scorso 17 giugno 2010, sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia. L’intervento (che si chiama per intero “Aiuti alle medie imprese ed ai Consorzi di Pmi per Programmi integrati di investimento – Pia Turismo”) si rivolge alle medie imprese ed ai consorzi di piccole e medie imprese, in pratica villaggi turistici, alberghi e residence, che intendono investire per migliorare l’offerta turistica territoriale. I titolari, grazie alle agevolazioni previste dall’avviso, potranno realizzare nuove strutture turistico-alberghiere anche attraverso il recupero funzionale di vecchi immobili in passato destinati ad altro, oppure ristrutturare, ampliare e ammodernare strutture turistico-alberghiere già esistenti, innalzandone così gli standard di qualità. Grazie all’incentivo sarà possibile agli imprenditori realizzare anche le cosiddette “strutture connesse”, cioè collegate all’impresa ricettiva principale. Una categoria della quale fanno parte, secondo il bando, campi da golf (da ameno 18 buche), nuovi porti, approdi turistici e aeroclub, infrastrutture sportive in grado di ospitare gare nazionali e internazionali, centri congressuali o auditorium da almeno duemila posti, aree verdi (dai 200 ettari in su), piste ciclabili, sentieri attrezzati, percorsi sportivi e punti di ristoro. E non solo. Poiché la destagionalizzazione è un obiettivo che richiede interventi articolati e attenti ai particolari, il bando regionale prevede che si possano realizzare anche “servizi funzionali” che migliorino la qualità ricettiva della struttura principale, come piscine, ristoranti, bar, market, impianti sportivi, discoteche, parcheggi, servizi termali, centri benessere, attrezzature per l’accoglienza di bambini e anziani, aree attrezzate e percorsi per disabili. Tutte strutture che – avverte il bando - devono essere gestite direttamente da chi dirige la struttura turistico-alberghiera. I progetti di investimento non possono essere inferiori a 2 milioni di euro e non devono superare i 20. Nel caso delle singole imprese consorziate, l’importo dell’intervento per ciascuna di esse non può essere inferiore a 500mila euro. Gli aiuti riguardano sia i beni che i servizi e sono erogati sotto forma di contributi in conto impianti con un’agevolazione pari al 35% dell’investimento per le medie imprese e al 45% per le piccole imprese. Le domande potranno essere presentate a partire dal I luglio 2010 con raccomandata A R. Indirizza all’Area Politiche per Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione, Servizio Ricerca e Competitività, Corso Sonnino 177 - 70121 Bari. Il bando è a sportello, dunque non ha scadenza, ma è aperto fino all’esaurimento delle risorse. Soddisfazione è stata espressa dalla Vice Presidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone: “Questo bando – ha detto – è il sedicesimo della manovra anticiclica regionale ed ha una forte valenza anticrisi perché riserva particolare attenzione allo sviluppo economico ed occupazionale dei territori ai quali fa riferimento ed anche alla tempistica di realizzazione del progetto. Inoltre per la prima volta i Pia, Programmi Integrati di Agevolazione, adottati fino ad oggi per altri settori economici vengono estesi al turismo. Per questo abbiamo previsto di implementare la dotazione finanziaria attuale con eventuali ulteriori risorse che si rendessero disponibili successivamente”. “Questo bando – ha dichiarato l’Assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo Silvia Godelli – è uno dei più rilevanti strumenti operativi attraverso il quale si realizzano le politiche regionali finalizzate alla destagionalizzazione. Dopo l’avviso da 25 milioni attivato a marzo per le piccole imprese, la Puglia apre ad un’idea di turismo che valorizza la cultura insieme con il tempo libero, che punta sul benessere delle persona quanto sullo sport agonistico. Un’idea di turismo aperta a tutte le esigenze con una particolare attenzione per gli anziani, i bambini e i disabili per i quali è espressamente prevista l’accessibilità e la fruibilità delle strutture”. Per l’Assessore alla Qualità del Territorio Angela Barbanente “questo bando è importante anche perché valuta con particolare attenzione gli interventi finalizzati al miglioramento delle prestazioni ambientali e valorizza la qualità dell’inserimento delle strutture nel contesto territoriale, attraverso l’analisi paesaggistica e di sostenibilità ambientale”. “Così – ha detto – proporremo un’immagine della Puglia e delle nostre strutture ricettive più accoglienti sia sotto il profilo della funzionalità che della bellezza”  
   
   
NAPOLI; IL VESUVIO RESTITUITO AI TURISTI  
 
Si terrà il prossimo 28 giugno, presso gli uffici della Regione Campania un incontro tra l’a ssessore provinciale all’ambiente Giuseppe Caliendo e l’assessore regionale Giovanni Romano con i rappresentanti sindacali dei lavoratori e i responsabili dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio. L’a ssessore provinciale all’ambiente si era reso promotore ieri di una iniziativa di mediazione, incontrando i lavoratori della cooperativa “Vesuvio, Natura e Lavoro” a San Sebastiano al Vesuvio. “ Successivamente alla decisione di istituire il tavolo di confronto – ha detto l’assessore Caliendo - i manifestanti hanno rimosso i blocchi stradali consentendo l’a ccesso al Gran cono del Vesuvio. Da parte dei lavoratori in lotta – ha aggiunto l’assessore Caliendo - era stato chiesto un incontro entro mercoledì 23, ma questo purtroppo non è stato possibile visto i concomitanti impegni dell’a ssessore Romano, impegnato a Bruxelles presso la Commissione per le Petizioni del parlamento Europeo, a discutere dei problemi relativi alla gestione dei rifiuti”. Tangibile soddisfazione è stata espressa dal presidente della Provincia Luigi Cesaro che si è reso promotore dell’iniziativa e che ieri si era già espresso in maniera chiara sull’argomento, preoccupato che questo tipo di manifestazioni potessero danneggiare irrimediabilmente l’immagine di Napoli nel mondo. “Impedire ai turisti l’accesso al gran cono del vulcano – ha affermato Cesaro – equivale ad interrompere e danneggiare la catena di montaggio di una fabbrica da parte degli operai che vi lavorano”. “Del resto – aggiunge il Presidente Cesaro – il Vesuvio rappresenta una delle principali attrazioni turistiche non solo del nostro territorio ma del mondo intero e, l’amministrazione provinciale, è instancabile nel divulgare il più possibile l’immagine del Vesuvio che è in finale e concorre come unico rappresentante italiano, nella selezione indetta dalla società Newopenworld Corporation per individuare le nuove sette meraviglie naturali del pianeta”. L’assessore provinciale all’ambiente, Giuseppe Caliendo, insieme all’assessore comunale all’i giene della città Paolo Giacomelli, ha anche chiesto all’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano, di accelerare le procedure per trasferire al Comune di Napoli la disponibilità delle aree di proprietà della Regione Campania al fine di avviare le attività finalizzate alla realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione di Napoli Est. L’assessore Romano si è reso ampiamente disponibile a predisporre quanto necessario per la soluzione del problema  
   
   
PALERMO: AL VIA VALUTAZIONE PER RICONOSCIMENTO DISTRETTI  
 
Attivate le procedure per una veloce valutazione per il riconoscimento dei "Distretti turistici della Regione siciliana", previsti dalla legge regionale 15 settembre 2005, n°10, come dal decreto dell´assessore regionale al Turismo, Nino Strano. Una commissione, per l´istruttoria dei progetti, e´ gia´ stata nominata dall´assessore. Strano, con proprio decreto, provvedera´ poi al riconoscimento del singolo distretto turistico, che e´ condizione per l´attribuzione dei finanziamenti previsti dalle leggi regionali ei dalle linee d´intervento del P.o. Fesr 2007/2013. "Speriamo di chiudere il riconoscimento entro il 30 giugno - spiega l´assessore - per far partire subito dopo il bando per i finanziamenti comunitari del Fesr, relativo alla misura che finanziera´ i Distretti turistici, avviando cosi´ una riforma destinata a rivoluzionare le vecchie logiche provinciali della gestione turistica, per giungere a quelle dei territori e delle tematiche comuni"". La commissione verifichera´ i requisiti e valutera´ ciascun piano di sviluppo turistico presentato. Con le 27 le richieste di riconoscimento. I distretti sono promossi da enti pubblici, enti territoriali e, obbligatoriamente da soggetti privati che intendano concorrere allo sviluppo turistico del proprio o di piu´ territori. Il territorio del distretto deve, inoltre, avere infrastrutture culturali materiali e immateriali come siti museali, archeologici, architettonici, o naturalistiche, Tra i requisiti minimi 150 mila abitanti, 7.500 posti letto, un esercizio commerciale ogni 350 abitanti, 12 comuni contigui, per almeno il 30 per cento da soggetti privati. E´ possibile costituire "distretti tematici", tra territori non contigui ma caratterizzati da un unico tema specifico. Ogni soggetto proponente puo´ fare parte di un solo distretto territoriale e di un solo "tematico", a pena di esclusione. Questo l´elenco provvisorio istanze riconoscimento "Distretti turistici della Regione Siciliana": Territoriali (15) Monti Sicani e Valle dei Platani; Tirreno-nebrodi; Tindari-nebrodi; Selinunte, Belice e Sciacca Terme; Valle dei Templi; Sicilia Occidentale; Palermo Costa Normanna; Isole e arcipelaghi di Sicilia; Siracusa Val di Noto; Iblei; Sicilia centro meridionale; Il mare dell´Etna; Madoni e, Cefalu´, Himera; Taormina Etna; Golfo di Castellammare; Tematici (12) Targa Florio (Provincia); Targa Florio (Aci); Sud Est; Vini e Sapori di Sicilia; Distretto delle miniere; Antichi mestieri, sapori e tradizioni popolari; Distretto pesca-turismo del mare; Borghi marinari; Venere di Morgantina; Ecosicily parchi e riserve; Sport; Terre del mito  
   
   
MATERA: ABILITAZIONI DI GUIDA TURISTICA  
 
Nei giorni scorsi la giunta provinciale ha dato il via libera al prosieguo delle attività per l’abilitazione delle guide turistiche. Nominate le commissioni di valutazione dei candidati ai 4 profili, animatore turistico, interprete turistico, accompagnatore turistico e guida escursionistica, si procederà a breve con la nomina della commissione per il profilo di guida turistica. “Un settore come il turismo considerato volano di sviluppo per l’intero territorio – ha dichiarato l’assessore provinciale al ramo, Angelo Garbellano - deve poter contare su figure professionali altamente specializzate in grado di assicurare servizi ineccepibili a quanti scelgono di visitare la nostra provincia. Con l’avvio del lavoro delle commissioni, già entro la fine di luglio i candidati all’abilitazione di animatore turistico, accompagnatore turistico, interprete turistico e guida escursionistica sosterranno la prova scritta e orale. Un traguardo importante che consentirà entro pochi mesi di incrementare il numero di esperti a disposizione dei turisti.” “L’amministrazione provinciale di Matera – ha sottolineato il presidente Stella –nel rispetto degli impegni assunti con il territorio, ha lavorato strenuamente per garantire il prosieguo delle attività di selezione dei profili. Un tassello importante nella strategia di valorizzazione di quella identità turistica su cui si giocherà buona parte del futuro della nostra economia.”  
   
   
CATANIA: AVVIATA CONCERTAZIONE TRA ASSESSORATO E ALBERGATORI  
 
Un confronto sulla politica turistica della Sicilia per i prossimi mesi ed anche alcune anticipazioni sugli eventi promossi dall´assessorato regionale al Turismo. Questi gli argomenti trattati nell´incontro fra i vertici degli albergatori siciliani e l´assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo, Nino Strano. I rappresentanti del settore hanno apprezzato positivamente il decreto dell´assessore che, estendendo l´applicazione dell´accordo interbancario al settore del turismo, prevede la sospensione dei ratei dei muti contratti da imprese turistiche verso le banche. Alla concertazione, svoltasi nella sede di Catania della Presidenza della Regione, hanno preso parte, fra gli altri, il presidente di Confindustria Alberghi, Sebastiano De Luca, il vice presidente vicario, Ugo Rendo e Andrea Corso per Confcommercio  
   
   
LA SARDEGNA PUNTA SULL´EUROPA: TUTTI GLI EVENTI NELLE CAPITALI  
 
In chiusura della campagna promozionale nel mercato europeo, l’assessorato regionale del Turismo ha promosso una serie di importanti eventi in Norvegia, Svezia e Austria, e, nei prossimi giorni, in Slovacchia, Regno Unito, Russia e Germania. A partire dal 25 giugno e sino al 15 luglio, la Sardegna sarà protagonista durante presentazioni, spettacoli, incontri culturali in collaborazione con le istituzioni di rappresentanza italiane all’estero. Le iniziative interessano i principali bacini di provenienza dei flussi turistici nell’isola, serviti da collegamenti aerei diretti. I Paesi del nord e centro Europa sui quali si sta puntando contano da soli quasi il 50 per cento degli arrivi dei turisti stranieri in Sardegna. Se nel 2009 il totale dei vacanzieri sbarcati dall’estero sfiorava quota 900mila, la somma dei clienti delle destinazioni indicate arriva a 400 mila. Per questo l’assessorato ha rilanciato un’importante iniziativa di promozione con una campagna sui principali quotidiani in lingua inglese, tedesca, francese e spagnola e con gli eventi in loco. - Bratislava. Assieme all’Ambasciata italiana di Bratislava, all’Istituto Italiano Commercio Estero e all’Enit, la Sardegna partecipa all’Italian Festival “Dolce Vitaj”. Una serie di eventi dedicata al nostro Paese con degustazioni, convegni, mostre d’arte, rassegne, concerti che richiamerà l’attenzione della popolazione slovacca. Due giorni, il 25 e 26 giugno, saranno riservati all’Isola con una presentazione dell’offerta turistica ai tour operator e una vetrina nell’importante centro commerciale Aupark: 35mila presenze giornaliere. Sarà l’occasione anche per annunciare l’istituzione del collegamento aereo diretto Alghero – Bratislava. - Londra. Dal 29 giugno al 1 luglio la capitale del Regno Unito ospita tre eventi promossi dalla Regione Sardegna nella residenza ufficiale dell’Ambasciatore italiano e nella sede dell’Istituto di Cultura. Rappresentanti dell’industria e della finanza, del corpo diplomatico, della cultura e delle istituzioni italiane e britanniche, saranno invitati assieme a operatori del settore turistico e giornalisti a degustazioni di specialità sarde e presentazioni della destinazione isolana. Le sedi e la rappresentanza istituzionale coinvolta, a partire dall’Ambasciatore italiano, fanno di questa iniziativa un appuntamento di grande prestigio. Londra è collega con voli diretti da e per Cagliari, Olbia e Alghero. - Mosca. A conclusione dei progetti promozionali in Russia, il 5 luglio al teatro della Casa della musica, si tiene la prima rappresentazione moscovita di Sonos ’e Memoria, immagini e musica con l’ensemble d’eccezione guidato dal jazzista Paolo Fresu e con la regia di Gianfranco Cabiddu. L’assessorato ha previsto banner pubblicitari nelle principali strade della capitale e nei centri commerciali, mostre fotografiche, degustazioni e workshop anche a San Pietroburgo. - Monaco e Friedrichshafen. Il 14 luglio l’assessorato presenterà agli operatori tedeschi gli itinerari della Sardegna nel corso di due incontri a Monaco di Baviera. Il titolo dell’iniziativa ricalca lo slogan della campagna promozionale lanciata anche in Germania sulla stampa quotidiana: In Sardinian lebt man mehr, In Sardegna vivi di più. Nell’ottica della destagionalizzazione e promozione del turismo attivo si inserisce il programma “Sardinia outdoor e bike garden” d’Europa. Un ciclo di iniziative per far conoscere l’isola agli amanti della vacanza attiva: un esercito di persone che, secondo le stime del Wto (World Tourism Organisation), genera flussi in crescita in tutto il mondo sino al 20 per cento. In seguito a press tour e incontri preparatori, la Regione parteciperà alla più importante fiera del mondo di outdoor che si tiene dal 15 al 18 luglio a Friedrichshafen, città della Germania meridionale vicino al lago di Costanza. Sarà l’occasione per spiegare alla migliore stampa specializzata e alle industrie di settore che l’isola è una meta esclusiva per il turismo attivo. In contemporanea le prestigiose riviste tedesche dell’editore Motorpresse, Outdoor, Road-bike e Mountain bike, stamperanno allegato in 240mila copie un inserto promozionale sulla Sardegna. A parte con Monaco di Baviera, gli aeroporti dell’isola vantano collegamenti diretti con altre 10 città tedesche. - Vienna, Oslo, Goteborg. L’assessorato ha appena concluso un’iniziativa di promozione a Vienna. Tre giorni di incontri e di manifestazioni svolta nella Hofburg, un complesso di edifici (sede fino al 1918 della corte imperiale), piazze, cortili e giardini che si trovano nel centro storico della capitale austriaca. I saloni del palazzo, i giardini e gli immensi spazi sono stati allestiti con piante, oggetti di artigianato e immagini della Sardegna. La delegazione sarda è stata ricevuta dall´ambasciatore italiano e si sono tenuti due workshop di artigianato e turismo, cui hanno partecipato operatori provenienti da tutta la Sardegna. La campagna promozionale della Regione a Vienna ha previsto la pubblicazione di manifesti pubblicitari sui tram. All’inizio dell’anno si sono svolte in collaborazione con l’Enit due presentazioni a operatori e giornalisti nelle città di Oslo e Goteborg, entrambe collegate con voli diretti. Gli incontri sono stati molto utili dal punto di vista dei contatti tra domanda e offerta e stanno consentendo di incrementare i già importanti numeri di turisti provenenti dai Paesi del nord Europa  
   
   
MELBOURNE&VICTORIA: UNA DESTINAZIONE SEMPRE PIÙ AMATA DAGLI ITALIANI  
 
L’international Visitor Survey (Ivs) conferma anche per il periodo marzo 2009-marzo 2010 la continua crescita della destinazione Melbourne&victoria, nonostante il forte impatto della crisi economica mondiale e della minaccia dell’influenza suina che nel corso del 2009 ha bloccato in modo rilevante il settore del turismo. Sono sempre più numerosi i turisti che hanno visitato Melbourne per cogliere il dinamismo cosmopolita della città e scoprire le bellezze dell’intero stato di Victoria. In particolare, secondo la ricerca, i turisti che hanno soggiornato a Melbourne&victoria, nel periodo di riferimento, sono aumentati del 4,2%, raggiungendo quota 1.54 milioni. Gli stessi hanno scelto Melbourne&victoria come meta prioritaria, decidendo di trascorrervi più tempo e, conseguentemente, destinando maggiori risorse economiche. L’appeal di Melbourne&victoria è cresciuto anche per il turista italiano (+ 3,4%) che predilige la seconda metropoli australiana e il resto del Victoria ad altre mete del continente. I dati più significativi pubblicati da Ivs relativi a Victoria: · I turisti internazionali sono aumentati del 4,2%, dato superiore alla media nazionale (2,6%); · La spesa complessiva dei turisti internazionali è aumentata del 4,3% (3.8 miliardi di dollari); · Il numero delle notti è aumentato del 10,8%, il doppio rispetto alla media nazionale; · Il market share ha raggiunto il 29%; · I numero dei turisti italiani è cresciuto del 3,4% Il successo di Melbourne&victoria deriva sicuramente dalle numerose iniziative culturali e sportive di respiro internazionale di cui la regione è promotrice, oltre che dalle bellezze naturalistiche del territorio, come la Great Ocean Road e Philip Island. Inoltre, volare a Melbourne è sempre più facile, grazie alle diverse compagnie aeree che servono il suo aeroporto internazionale. Ad esempio, solo nell’ultimo anno, Singapore Airlines ha potenziato la frequenza dei voli su Melbourne e Qatar Airways ha attivato un collegamento giornaliero Doha - Melbourne. “I risultati ottenuti durante quest’ultimo anno confermano il crescente interesse verso Melbourne&victoria: una destinazione sempre più apprezzata dai turisti di tutto il mondo.” – commenta Susanne Stellberg, Marketing Manager Tourism Victoria – “Certamente, il mercato italiano, in particolare, continua a dimostrarsi strategico per il nostro business. A questo proposito, stiamo lavorando sia per consolidare i nostri rapporti con il trade (che apprezza l’eccellenza dei nostri prodotti) sia per promuovere la destinazione con attività mirate al nostro target consumer, sfruttando gli asset che ci differenziano dalle altre mete australiane (il fascino di Melbourne, i grandi eventi, l’eco-turismo, la compattezza della regione, dove luoghi assolutamente diversi tra loro, sono facilmente raggiungibili).” Tourism Victoria è l’ente del Turismo di Melbourne e Victoria, regione dell’Australia che, all’interno di uno spazio relativamente piccolo, racchiude una sbalorditiva gamma di attrazioni. La seconda città dell’Australia, Melbourne, si caratterizza per la straordinaria convivenza di culture differenti che si avverte in ogni angolo della città. La combinazione di architettura antica e moderna insieme alla presenza di negozi alla moda, dei migliori ristoranti del continente, di un sistema di mezzi pubblici eccellente e di un variegato calendario di eventi rendono Melbourne una delle città più vivibili e innovative in cui vivere o soggiornare. Oltre Melbourne, l’intera regione del Victoria racchiude numerosi luoghi d’interesse per visitatori di tutto il mondo: dalla spettacolare Great Ocean Road a Philip Island – l’isola dei pinguini – e dalla regione dei vini a ben 36 parchi nazionali. Il tutto facilmente raggiungibile da Melbourne grazie alle dimensioni compatte della regione – la parte più difficile è scegliere da dove iniziare. Info: Tourism Victoria -www.visitmelbourne.com/it     
   
   
DUEMILA VISITATORI AD ANZI CON IL PROGETTO FLUSSI TURISTICI  
 
Dall´agosto 2009 a maggio 2010 il progetto “Flussi turistici”, promosso ed organizzato dall´associazione “Teerum Valgemon Aesai di Anzi” in collaborazione con l´amministrazione comunale anzese, ha fatto registrare ad Anzi circa duemila presenze di visitatori provenienti da tutt´ Europa, dall´Italia, in particolare dalla vicina Puglia e da tutto il Sud Italia. L´iniziativa, che si avvale dell´impegno di molti giovani volontari, ha l´obiettivo di sviluppare un circuito turistico nell´area della Camastra. Il progetto sperimentale è riuscito a triplicare il numero di turisti in visita nel borgo, nel arco di sette mesi,rispetto allo scorso anno. Le bellezze storiche ed artistiche di Anzi hanno affascinato chi ha partecipato alle iniziative di promozione del territorio, il tour turistico offerto dai volontari di “Teerum Valgemon Aesai” comprende non solo la visita all´antico borgo di Anzi, ai suoi vicoli, chiese e monumenti ma include anche una sosta al Presepe Poliscenico, opera d´arte realizzata dagli artigiani anzesi, ed una visita guidata al Planetario-osservatorio dove è possibile ammirare la ricostruzione virtuale del cielo stellato, dei fenomeni che avvengono nell´universo ed osservare il cielo notturno. I turisti hanno anche potuto degustare piatti tipici, tradizionali e prodotti locali, fare un giro tra le attività commerciali e di artigianato. “Il nostro impegno - evidenzia il presidente regionale dell´associazione Teerum Valgemon Aesai - nasce dall´amore per la nostra terra che vogliamo far scoprire anche a chi non la conosce. In futuro cercheremo di ampliare la proposta turistica con l´auspicio di riuscire a fare della Basilicata una meta turistica capace di accogliere sempre meglio i suoi ospiti”. Ai turisti è offerta la possibilità di scegliere il percorso e la durata: il visitatore, infatti, può decidere se fermarsi in Basilicata un solo giorno o tre, attraverso convenzioni con agenzie e operatori turistici. Anche per la nuova stagione estiva i volontari sono pronti ad accogliere e guidare i turisti che vorranno visitare la Basilicata per apprezzarne la bellezza dei luoghi, della storia e delle tradizioni  
   
   
LIVIGNO: PRESENTATI I RISULTATI COMPETITIVI DELLA STAGIONE INVERNALE 2009/2010  
 
Le presenze nella stagione invernale 2009/10 a Livigno fanno registrare un aumento del 4,98% rispetto alla stagione precedente. La crisi economica internazionale non ha fatto diminuire il numero di turisti le cui presenze sono passate dalle 828.448 della stagione 2008/09 alle 869.670 della stagione 2009/10. Crescono sia gli italiani (+7,24 %) che gli stranieri (+4,11); a livello di tipologia ricettiva leggera contrazione per le presenze nelle strutture alberghiere (-1,10%) e crescita negli esercizi extra-alberghieri (+15,95%). Sul fronte degli arrivi si registra un trend molto simile alle presenze. Gli arrivi complessivi crescono complessivamente del 6,72%, passando dai 135.205 della stagione 2008/09 ai 144.297 della stagione 2009/10. Anche in questo caso gli italiani fanno registrare un aumento più marcato (+9,23%) rispetto alla clientela straniera (+5,36%). L’aumento sia degli arrivi che delle presenze ha di fatto mantenuto stabile la permanenza media sopra i 6 giorni, con una marcata differenza tra italiani (4,71 giorni) e gli stranieri (6,77 giorni). Sul fronte delle provenienze, a livello nazionale si confermano i mercati tradizionali della località: al primo posto si conferma quindi la Lombardia, in crescita del 27,44% rispetto alla stagione 2008/09 (da 67.787 a 86.389), seguita dal Lazio (+0,45%, da 26.694 a 26.815) e dall’ Emilia Romagna (+2,24% da 22.048 a 22.541). A livello internazionale la Polonia rafforza la propria leadership e fa registrare un aumento delle presenze pari al 4,07% (da 134.938 a 140.430). Secondo mercato della località si conferma la Germania, nonostante un leggero calo dello 0,61% rispetto alla stagione 2008/09 (da 90.928 a 90.373); top 3 stagionale completata dalla Repubblica Ceca che, con un incremento del 16,41%, passa da 65.459 presenze della stagione 08/09 alle 76.198 della stagione 09/10. Seguono le seguenti nazioni rispettivamente dal quarto al quindicesimo posto: il Belgio, la Danimarca, il Regno Unito, la Svizzera, l’Olanda, la Lituania, l’Irlanda, la Russia, la Svezia, la Slovacchia, la Slovenia e il Sudafrica  
   
   
SLOVENIA, PROGETTO SLOW TOURISM  
 
´´Slow tourism´´ è una nuova filosofia di viaggio che collegherà le regioni slovene e quelle italiane con una nuova forma di turismo, il cosiddetto ´´turismo lento e di qualità´´. L´offerta contribuirà ad un ampliamento dell´offerta turistica nel Nord Adriatico, territorio con straordinarie caratteristiche a livello internazionale. Lo scopo principale del progetto, che raggruppa 27 partner italiani e sloveni, è quello di formare nuovi sentieri turistici, promuovere e valorizzare le reti del Slow Tourism nel territorio Nord Adriatico interregionale tramite la realizzazione di progetti pilota. L´ue ha contribuito al progetto con 3.815.700 euro di fondi pubblici  
   
   
FVG: RESPONSABILI TERRIT. DI PN, TS, CARNIA E TARVISIANO  
 
Su proposta del vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Luca Ciriani, la Giunta regionale ha provveduto a rinnovare l´incarico fiduciario di responsabili delle sedi operative territoriali dell´Agenzia Turismofvg ad Adalberto Donaggio per l´ambito di Trieste, a Gionata Sturam per quello di Pordenone, Piancavallo e delle Dolomiti Friulane, a Francesca Bruni per l´ambito della Carnia e a Maurizio Dunnhofer per quello del Tarvisiano e Sella Nevea. Ai responsabili territoriali spetta il compito di svolgere, d´intesa con l´Agenzia Turismo Fvg, una funzione di raccordo tra l´amministrazione regionale e il territorio di competenza. Nel caso specifico, i designati dalla Giunta a ricoprire tale ruolo resteranno in carica due anni, ulteriormente rinnovabili, a partire dal prossimo 1 luglio  
   
   
“VIAGGI D’AFFARI E TECNOLOGIA”: IL COMPORTAMENTO D’ACQUISTO NELLE PMI  
 
La società di consulenza e organizzazione specializzata nel settore dei viaggi aziendali, t&e consultancy, ha condotto una ricerca sul comportamento d’acquisto nelle Piccole e Medie Imprese in relazione ai viaggi d’affari. Le trasferte d’affari rappresentano per molte Aziende un’importante voce di costo, ma costituiscono soprattutto un imprescindibile strumento per sostenere e sviluppare il proprio business. Da qui l’esigenza di rendere il viaggio di lavoro e tutti i processi aziendali ad esso riconducibili il più possibile efficienti dal punto di vista delle risorse impiegate, siano esse economiche, di tempo e umane. La raccolta delle informazioni, avvenuta in massima parte con interviste telefoniche, si è svolta nel periodo tra novembre 2009 e gennaio 2010, su un panel di riferimento (oltre 1000 contatti) costituito da aziende distribuite su tutto il territorio nazionale, con una spesa viaggi indicativa non superiore ai 500.000 Euro annui. Per completare lo studio sono stati poi intervistati 120 professionisti tra Agenti di Viaggio specializzati in Business Travel e Travel Management Company per ascoltare il parere dei fornitori in merito alle tematiche dello studio. La ricerca ha confermato un’apertura alla tecnologia da parte delle Pmi, che reputano la gestione dei Viaggi d’Affari di rilevante importanza. Le aziende si definiscono pronte per un utilizzo di tecnologia, che ad oggi identificano con il solo utilizzo di Internet. L’utilizzo di Internet, infatti, sia come fonte d’informazione sia come strumento di prenotazione dei Viaggi d’Affari, è tendenzialmente alta, nelle Pmi, e si affianca al tradizionale modello di servizio legato all’Agenzia di Viaggio. A differenza di quanto accade nelle grandi aziende, è spesso il viaggiatore stesso delegato ad occuparsi dell’organizzazione delle proprie trasferte lavorative, sarebbe quindi importante, nella gestione della quotidianità lavorativa, avere a disposizione strumenti più funzionali e di più facile ed immediato utilizzo. La fotografia di questo specifico segmento di mercato che emerge dallo studio offre alcuni spunti di rilievo, che inducono a pensare che la promozione di strumenti specifici, di facile implementazione ed adozione, potrebbe portare innovazione ed efficienza sia dal punto di vista delle Pmi che delle Agenzie specializzate in Business Travel, chiamate a supportarle. Lo Studio ha rilevato che il 68% delle aziende intervistate si serve di un’agenzia di viaggi per l’acquisto dei servizi di viaggio, utilizzando nel contempo canali alternativi (internet o contatti diretti). Il 76% delle Pmi ha affermato di non avere implementato alcuna Travel Policy e nel 56% dei casi i viaggi sono prenotati dalla segreteria oppure dallo stesso dipendente-viaggiatore. Rispetto all’eventuale utilizzo di uno strumento automatizzato di prenotazione il 48% si è dichiarato interessato e ben il 60% ha affermato di sentirsi pronto. Per la maggioranza delle Agenzie e Travel Management Company intervistate il segmento Pmi rappresenta meno del 50% del proprio volume di Business Travel, e i servizi richiesti sono: voli (100%), hotel (36,1%), autonoleggi (63,9%), biglietti ferroviari (100%) o altro (25,0%). Quindi, diversamente dal percepito delle Pmi stesse, per le quali le spese per i viaggi d’affari corrispondono quasi esclusivamente alla biglietteria aerea, modalità di servizio e soluzioni tecnologiche che permettano di uniformare il processo d’acquisto di tutti i prodotti di business travel potrebbero ampiamente favorire l’ottimizzazione dei processi sia dal punto di vista delle Aziende sia da quello delle Agenzie di viaggi. Dario Bongiovanni, socio fondatore di t&e consultancy e autore dello studio commenta “Nel panorama dei Viaggi d’Affari, le Pmi da noi intervistate si sono rivelate tendenzialmente mature dal punto di vista dell’approccio ai Viaggi d’Affari e quindi pronte per un utilizzo di prodotti tecnologici, strumenti evoluti che sono attualmente di solo appannaggio di Aziende di grandi dimensioni”. “Quanto emerso è di estremo interesse per Amadeus”, afferma Fabio Lazzerini, amministratore delegato di Amadeus Italia, che ha commissionato la ricerca, “perché ha confermato che nell’ambito delle Pmi esistono delle caratteristiche e delle dinamiche peculiari, che sembrano, ad oggi, essere gestite con scarsa efficacia. Questo rappresenta per Amadeus una sfida e un’opportunità da cogliere in partnership, come di consueto, con i propri Clienti della Travel Industry, le Agenzie di Viaggi rivolte al segmento Corporate e le principali Travel Management Company, mettendo la propria esperienza nel turismo e le proprie competenze tecnologiche al servizio di questo importante segmento di mercato”  
   
   
DATI SUL TREND DELLE VACANZE ESTIVE 2010  
 
Oltre il 50% degli italiani partirà per le vacanze nel periodo tra giugno e settembre. Le destinazioni mare si confermano al primo posto nelle scelte degli italiani, le spiagge della nostra penisola le più gettonate. Tra i nuovi trend in crescita il turismo sanitario e il “dark tourism”. Le rilevazioni dell’Osservatorio Amadeus in linea con i dati del settore travel di Google Italy indicano tra giugno e settembre un flusso di oltre il 50% degli italiani verso una meta di vacanza. Come già osservato nei mesi scorsi, la mancanza di “ponti”, nel corso del periodo primaverile, ha concentrato l’interesse dei viaggiatori italiani verso il periodo estivo. I Tour Operator hanno favorito con convenienti campagne promozionali l’advance booking con un’ ampia offerta di disponibilità e tariffe per tutte le possibilità economiche. Solo nell’ultimo periodo di rilevazione si è registrato un rallentamento di questo trend che lascia presumere una vendita in modalità “last minute” dei posti ancora disponibili. Gli italiani continuano a prediligere il mare per le loro vacanze estive in misura del 65-70% dei casi e le spiagge di Sardegna, Sicilia ed Emilia Romagna saranno le più gettonate. Le previsioni indicano che circa il 64% dei viaggiatori trascorrerà le vacanze estive in Italia, il 24,5% in Europa, il 6% nelle Americhe, il 4% in Asia e Pacifico e circa l’1,5% in Africa (dato che include le partenze per il Sudafrica in occasione dei mondiali di calcio). Destinazioni particolarmente popolari in estate quali Grecia e Thailandia hanno subito un significativo calo di interesse da parte dei viaggiatori italiani a causa dei recenti problemi di ordine pubblico, sebbene i Tour Operator siano ottimisti circa un possibile recupero di traffico, magari con formule last minute o offerte di “solo volo”. Per quanto riguarda la durata della vacanza si prevede, anche per l’estate 2010, che il numero medio dei pernottamenti non supererà le 8 notti. Il fattore prezzo conferma la sua importanza nella scelta della vacanza legata al pacchetto turistico e con trattamento “all inclusive” e pensione completa. Continua il trend iniziato già lo scorso anno che vede una maggiore propensione dei turisti italiani per strutture a 3 stelle o in alternativa appartamenti privati, residence o agriturismo. Per favorire l’occupazione le strutture a 4 stelle/4 stelle superior offrono riduzioni/gratuità per soggiorni medio-lunghi (8/10notti) puntando ad equiparare i prezzi proposti da strutture di categoria inferiore, pur garantendo standard di servizio superiori. Il collegamenti aerei verso le isole maggiori dalle principali città del nord e centro Italia (Milano, Roma, Torino, Bologna, Verona e Venezia) mantengono la leadership, in alcuni casi, con addirittura un raddoppio delle frequenze per il mese di agosto. I voli intercontinentali registrano un fattore di occupazione di circa il 52% con punte superiori al 65% per le rotte in partenza dagli hub di Milano e Roma per Hong Kong, Singapore e New York. Dubai, Abu Dhabi e Doha consolidano la loro posizione di “Hub” verso il Sud Est Asiatico l’Asia-pacifico, isole dell’Oceano Indiano ed il continente sud africano con una occupazione media dell’80% per i vettori di bandiera di riferimento per questi scali. Le destinazioni “charter” riguardano principalmente: Isole Baleari, Canarie, Mar Rosso, Capo Verde, Grecia, Maldive, Cuba, Zanzibar e Kenya. Tra i nuovi trend da segnalare, per quanto insolito per i mesi estivi, si registra in grande crescita, +18,5% rispetto al 2009, la richiesta di viaggi per scopi medico-sanitari principalmente legati a cure dentarie e a trattamenti estetici, trend influenzato dai costi inferiori e dall’immediata disponibilità del servizio in paesi quali Olanda, Polonia, Ungheria, Romania e Bulgaria. Fenomeno ancora più insolito è l’aumento della richiesta di quello che viene definito “dark tourism” ovvero la ricerca di esperienze dirette o indirette legate a fattori cosidetti “macabri” o avvenimenti catastrofici. Aumentano le richieste di includere nei viaggi visite a cimiteri famosi, monumenti funebri, mausolei, catacombe e nell’ottica delle calamità naturali si assiste ad un aumento della domanda per la destinazione Islanda, recentemente alla ribalta per il vulcano Eyjafjallajokull