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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 14 Gennaio 2011
PIEMONTE: ANDARE A SCIARE CON I TRENI DELLA NEVE  
 
La Regione Piemonte propone di andare a sciare con i “treni della neve”. Da sabato 15 gennaio e sino alla fine di febbraio sarà possibile ogni fine settimana raggiungere i comprensori di Chiomonte-frais, Via Lattea e Bardonecchia partendo dalla stazione di Torino Porta Nuova ed usufruire, presentando il biglietto del treno, di uno sconto sul pass giornaliero per le piste. “Si tratta di una iniziativa sperimentale costata 29.200 euro che intendiamo estendere ad altre zone del Piemonte - ha precisato l’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, durante la conferenza stampa di presentazione - Questo esperimento nasce dalla volontà di potenziare la linea storica Torino-modane e di garantire ai turisti un pacchetto completo attraverso un sistema di trasporto pubblico efficiente e accessibile economicamente”. “Non basta infatti - ha concordato l’assessore al Turismo, Alberto Cirio - l’eccellenza del patrimonio montano piemontese. Serve garantire ai clienti un servizio efficiente e completo, altrimenti si rischia di non essere concorrenziali con le altre località. Questo è il primo passo per colmare una lacuna, cui si aggiungeranno altri servizi che stiamo mettendo a punto”. Il sabato la partenza da Porta Nuova è prevista alle 7.45: il treno, che fermerà anche ad Avigliana e Bussoleno, raggiungerà Chiomonte alle 8.40, Oulx alle 9.10 (da dove si proseguirà in autobus verso Sauze e Sestriere) e Bardonecchia alle 9.20. La domenica la partenza è prevista alle 8.15. Identico invece l’orario del ritorno nei due giorni: partenza da Bardonecchia alle 18.20, tappe a Oulx (18.16) e Chiomonte (18.31) e arrivo a Torino alle 19.20. Presentando il biglietto del treno (da Torino a Bardonecchia si pagano 10,60 euro) alle stazioni sciistiche, si avranno degli sconti. A Chiomonte-frais2010 il giornaliero passerà da 21 a 18 euro, nel comprensorio della Via Lattea e a Bardonecchia da 34 a 31 euro. Grazie ad un accordo con l’Edisu, anche gli universitari potranno usufruire dell´offerta: nella Via Lattea, lo skipass per sabato e domenica costerà 31 euro anziché 34, mentre a Bardonecchia, solo il sabato, 23 euro al posto di 31  
   
   
PARTE DALLA PEDEMONTANA IL PROGETTO “TURISMO VENETO 2020”. ZAIA FIRMA IL PROTOCOLLO CON I SINDACI DI THIENE E VITTORIO VENETO  
 
Partirà dalla zona della Pedemontana veneta il progetto “Turismo Veneto 2020” destinato a tracciare le linee dello sviluppo della prima regione turistica italiana. La valorizzazione dell’area compresa tra le montagne e a pianura della provincia di Treviso e Vicenza, con i suoi ambienti caratteristici, le ville venete, gli edifici storici, le tradizioni locali e le produzioni tipiche dell’artigianato e dell’agroalimentare, fortemente voluta dall’assessore regionale al Turismo Marino Finozzi ha preso oggi forma ufficiale con la firma di un protocollo d’intesa tra il Presidente della Regione Luca Zaia e i sindaci di Thiene Maria Rita Busetti e di Vittorio Veneto Gianantonio Da Re. Le due amministrazioni comunali riceveranno dalla Regione un contributo di 60 mila euro ciascuna per predisporre un programma integrato di promozione turistica, analizzare assieme le potenzialità dei diversi siti, e organizzare azioni e iniziative che coinvolgano la pedemontana vicentina e l’altamarca trevigiana. Al turismo enogastronomico saranno dedicati itinerari tra le strade dei vini e i luoghi dei prodotti e dei piatti tipici. Uno specifico progetto riguarderà i luoghi della Grande Guerra, anche in vista del centenario 1915-2015. Per catturare un turismo più giovane saranno anche studiati percorsi organizzati degli outlet aziendali, puntando in particolare sul fatto che nell’area sono presenti alcune aziende leader mondiali nel campo della moda e fashion. Un’attenzione particolare verrà inoltre dedicata al turismo sportivo e del tempo libero con percorsi, raduni, guide professionali e grandi eventi. Alla Regione spetterà il coordinamento delle iniziative, mentre le due amministrazioni comunali si occuperanno dell’organizzazione e della realizzazione delle attività. “Il Veneto– spiega l’assessore al Turismo Finozzi – è la prima regione turistica italiana e una delle più importanti in Europa, con flussi che hanno registrato anche nel 2010 oltre 14 milioni di arrivi e più di 60 milioni di presenze. Con i suoi 12 miliardi di euro di fatturato, il turismo rappresenta il 5,6% del Pil regionale, che cresce al 12% se si considerano anche le attività connesse. La valorizzazione dell’area pedemontana è la prima di una serie di iniziative che faranno ulteriormente crescere il settore, ampliando la gamma dei prodotti in modo da destagionalizzare i flussi. Gli occupati nel turismo sono già oggi oltre mezzo milioni, e siamo convinti che con opportune politiche di incentivo questo livello possa essere consolidato e innalzato. Vogliamo inoltre tutelare il nostro patrimonio diffondendo le buone pratiche nella produzione di servizi che tutelino l’ambiente, riducano le fonti di inquinamento e adottino comportamenti rispettosi del contesto paesaggistico”. Info: www.Regione.veneto.it    
   
   
NASCE “VENETO PROMOZIONE”. REGIONE E CAMERE DI COMMERCIO ASSIEME ALLA RICERCA DI NUOVI MERCATI PER TURISMO, MANIFATTURIERO E AGROALIMENTARE  
 
E’ attiva dal 2011 l’agenzia “Veneto Promozione”. Dopo un lungo periodo di incubazione la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Internazionalizzazione Marino Finozzi, ha approvato la costituzione della nuova società consortile, formata in maniera paritaria dalla Regione del Veneto e dalle Camere di Commercio, attraverso Unioncamere. Veneto Promozione assorbirà le attività del il Centro estero delle Camere di Commercio del Veneto, e riunirà in questo modo le componenti pubbliche del sistema Veneto ponendo sotto un unico ombrello tutte le iniziative di promozione rivolte ai mercati esteri, con l’obiettivo di razionalizzare l’organizzazione e i costi del sistema di promozione del turismo, dei prodotti del settore manufatturiero e dell’internazionalizzazione delle imprese. “Vogliamo – spiega Finozzi - sviluppare attività e iniziative per il sostegno del sistema economico: dal manifatturiero, al turismo, all’agroalimentare. Tutti questi settori devono muoversi alla ricerca di nuovi mercati, spaziando verso le aree della nuova ricchezza: in particolare verso l’Asia, il Brasile e verso tutti i Paesi in cui si riscontrano economie vivaci, in grado di creare nuova domanda, per andare a cercare nuovi potenziali utenti per i prodotti veneti di qualità e per il turismo”. “Con la contrazione delle risorse a disposizione- prosegue l’assessore regionale –diventa ancor più importante investirle bene evitando di disperderle in progetti che non portano a nulla o di presentarsi alla stessa fiera con tre stand veneti. L’alleanza con le Camere di Commercio consentirà di concentrare di risorse finanziarie sugli obiettivi strategici mirando alle azioni di ‘soglia alta’ sui mercati esteri per agevolare e stimolare l’attività delle piccole e medie imprese vera spina dorsale del sistema economico veneto”. L’agenzia, prevista dalla Legge regionale n° 33 del 2004, non aveva trovato attuazione nella scorsa legislatura. La nuova Giunta ha proceduto a un lavoro di “manutenzione” dello Statuto per adeguarlo alle più recenti normative e soprattutto alla giurisprudenza comunitaria in tema di in house providing. Il Consiglio di Amministrazione della nuova società avrà cinque membri due designati dalla Regione del Veneto, fra cui il Presidente, due su designazione dell’Unione regionale delle Cciaa del Veneto e uno di comune accordo. Accanto al Cda opereranno anche l’Assemblea dei soci, un Comitato Consultivo, il Collegio sindacale ed eventualmente un Revisore  
   
   
BOLZANO: SÌ ALLE DOMANDE NEL SETTORE TURISMO PER LE PICCOLE AZIENDE  
 
Dal primo gennaio 2011 solo le piccole aziende che vorranno effettuare investimenti in zone turisticamente poco sviluppate possono nuovamente presentare domanda di contributo: la Giunta ha infatti deciso lo scorso 30 dicembre di modificare la delibera di un anno fa che aveva bloccato le richieste nel settore turistico stante l´insufficienza dei mezzi finanziari pubblici. In tutti gli altri casi la sospensione è stata prorogata fino a fine 2011. Un anno fa, considerata l´insufficiente disponibilità di fondi provinciali per evadere tutte le domande di contributo giacenti nel settore turistico, la Giunta aveva deciso di sospendere per un anno l´accoglimento e l´istruttoria delle domande di contributo degli esercizi ricettivi. Oggi l´esecutivo, su proposta dell´assessore competente Hans Berger, ha deciso di modificare quella delibera: da un lato il blocco delle domande è prorogato fino a fine 2011, dall´altro si prevede però una deroga. "Da gennaio potranno essere nuovamente presentate le domande di contributo ma solo riferite ad investimenti in zone poco sviluppate dal punto di vista turistico", ha spiegato il presidente Durnwalder. Per aree svantaggiate sul piano degli esercizi ricettivi si intendono quelle indicate nei criteri di concessione fissati con la legge provinciale del 1997. Beneficiarie del contributo (dal 13% al 20% della spesa di investimento) potranno essere però solo le piccole aziende con fatturato non superiore ai 500mila euro. Tutte le altre, come detto, restano escluse sia dal contributo che dall´accesso al mutuo agevolato del fondo di rotazione. La Giunta ha previsto inoltre un contributo fino al 40%, nel quadro del regolamento de minimis, nelle zone abitate che sono quasi prive di esercizi ricettivi, bar e ristoranti compresi: necessitano quindi di sostegno per garantire un servizio di vicinato al pari di quanto già avviene nel settore del commercio  
   
   
BOLZANO: “IL COSTANTE RINNOVAMENTO DEGLI IMPIANTI DI RISALITA ASSICURA L’ATTRATTIVITÀ DEI COMPRENSORI SCIISTICI PROVINCIALI"  
 
Nelle ultime settimane è stato svolto un notevole lavoro da parte dell’Ufficio trasporti funiviari dell’Assessorato provinciale alla mobilità per consentire la piena operatività degli impianti nel corso della stagione che in questi giorni sta vivendo uno dei suoi momenti di “tutto esaurito”. “Il costante aggiornamento degli impianti di risalita è necessario” rileva l’assessore alla mobilità, Thomas Widmann “per mantenere competitiva la forza di attrazione turistica dei comprensori sciistici altoatesini e per scongiurare il rischio di spopolamento delle zone alpine”. Va inoltre sottolineato, secondo Widmann, che il settore degli impianti a fune in Alto Adige è senz’altro un ambito economico sano, innovativo ed all’avanguardia in grado di offrire posti di lavoro altamente qualificati e, nel contempo, di garantire numerosi posti di lavoro stagionali nell’indotto. Ciò è evidenziato dal fatto che due tra le maggiori imprese mondiali del settore sono radicate in Alto Adige, mentre la segreteria dell’associazione mondiale degli impianti a fune (O.i.t.a.f.) con il segretario generale Heinrich Brugger, ha sede presso l’Ufficio trasporti funiviari della Provincia. Nel corso del 2010 alcuni vecchi impianti sono stati “collocati in pensione” e sostituiti, lungo i medesimi tracciati, da moderne funivie tra queste la funivia di Plan de Corones, la “Rossalm” sulla Plose, la seggiovia “La Rüa” a La Villa e nuova funivia di Merano 2000, dotata di cabine in grado di trasportare 120 passeggeri. Quest’inverno sono entrate in esercizio la seggiovia doppia “Schönblick” a Trafoi, la seggiovia a quattro posti “Pre Ciablun” nell’Alta Val Badia ed a Laces, grazie ad una revisione generale dell’impianto, ha ripreso l’attività la locale zona sciistica. È stata inoltre posta in esercizio la stazione intermedia Rasciesa. Complessivamente nel corso del 2010 sono state sottoposte ad una revisione generale e quindi ad un collaudo tecnico tre cabinovie, sei seggiovie e 16 skilift. Il numero complessivo degli impianti di risalita in Alto Adige è pressoché costante e si attesta su 376 unità, circa un terzo rispetto al Tirolo del Nord dove sono operativi 1.167 impianti di risalita  
   
   
VENETO: IL 2011 SARA’ L’ANNO DEL BOOM DEI TURISTI CINESI  
 
“Le proiezioni della Ue che indicano nel prossimo decennio un flusso di 20 milioni di cinesi in Europa, dobbiamo essere pronti e preparati a intercettarli, in prima battuta a Venezia e poi in tutto il Veneto”, così l’assessore veneto al Turismo Marino Finozzi spiega l’avvio di una strategia a tutto campo per sviluppare l’emergente mercato asiatico, sia allungando la permanenza dei turisti cinesi e giapponesi che già si recano a Venezia, sia cercando di allargare il loro interesse anche verso altre località venete. “I dati regionali sull’interesse dei turisti asiatici per il Veneto - spiega l’assessore Finozzi - sono molto incoraggianti e ci consentono di comprendere le dinamiche future. Nei primi dieci mesi dell’anno appena concluso sono arrivati in Veneto da Cina e Giappone circa 500.000 persone con un incremento del 10 per cento dei giapponesi e di ben il 39 per cento dei cinesi. La permanenza media è di meno di 2 notti: è chiaro che questi turisti hanno come meta principale, se non esclusiva, Venezia e che fanno parte di un tour gestito da operatori stranieri che inseriscono Venezia nel pacchetto turistico insieme a Firenze e Roma, tagliando fuori ogni altra interessante meta o destinazione veneta e italiana. C’è quindi molto da lavorare per passare da un ‘turista di transito’ ad un turismo cinese e asiatico in generale ‘di soggiorno’, ampliando la gamma dell’offerta e di possibilità di soggiorno, affinché parte della ricchezza prodotta sia trattenuta nel territorio veneto”. I dati previsionali europei diffusi al Forum europeo del turismo di Malta indicano una prospettiva di sviluppo che non può non essere tenuta in considerazione: tra venti anni la metà dei turisti dell’Europa sarà di origine asiatica e circa 100 milioni saranno i viaggiatori cinesi nel prossimo decennio. “Proprio per questo nei prossimi mesi – annuncia l’assessore al Turismo - sarà attivato un tavolo di lavoro per lo sviluppo del turismo cinese e asiatico. Partendo dall’analisi di prospettiva, vogliamo elaborare un piano di lavoro a più mani con obiettivi chiari e risultati concreti, in modo che tutti agiscano nella stessa direzione. Un tavolo che, partendo dai voli, ripongano Venezia come rotta costante, pianifichi una campagna promozionale e di conoscenza del Veneto, sfruttando i già buoni rapporti diplomatici, stringa le opportune collaborazioni istituzionali e di interscambio economico, crei i presupposti per una crescita professionale dei nostri operatori”. “Mi rendo conto - ha detto l’assessore Finozzi - che uno dei problemi fondamentali per i turisti cinesi sono i visti, ma in questo senso ho avuto modo di parlare con il vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, con il quale abbiamo recentemente siglato un protocollo d’intesa per fare del Veneto un laboratorio delle future proposte europee in materia di turismo. Tajani mi ha confermato che sta lavorando per una soluzione di questo ostacolo, puntando su un visto del capogruppo o capocomitiva che garantisce per tutti. Sarebbe veramente un bel traguardo e un risultato importante per programmare al meglio il turismo cinese del futuro”  
   
   
MILANO: LA FASE DUE DI EXPO PARTE DAL FUORI BIT 2011  
 
“Per noi la seconda fase di Expo parte con la Fuori Bit 2011, manifestazione aperta a tutti gli Enti del Turismo stranieri e attori locali, un appuntamento che metterà Milano al centro del Mondo nei giorni della Fiera Internazionale del Turismo” cosi l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità Alessandro Morelli, fa eco alle parole del Sindaco Moratti in merito all’avvio delle seconda fase di Expo 2015. “La parola d´ordine – prosegue Morelli - sarà la promozione di Milano a livello internazionale, mettendo in campo eventi che abbiano una visione globale capaci però di mantenere nel contempo salde radici nell’identità milanese. Un progetto a cui stiamo lavorando da tempo - conclude Morelli - coinvolgendo tutti gli operatori sia pubblici e privati che a vario titolo si occupano di turismo in città, con l’auspicio che nei prossimi anni tale appuntamento possa crescere sino a divenire la vera manifestazione di Expo 2015.”  
   
   
VICENZA: CONVENTION DI FEDERCONGRESSI  
 
Giovedì 27 gennaio a Vicenza, presso Vicenza Fiere. Si terrà la consueta convention regionale veneta, organizzata dalla delegazione per il Veneto. Queste della delegazione veneta sono iniziative di grande importanza e prestigio, molto seguite ai massimi livelli dalle istituzioni locali. L’appuntamento è di particolare rilievo grazie alla presenza, nella scaletta dell’evento, di diversi elementi utili al business dei partecipanti. Oltre alle consuete occasioni di networking sono infatti in programma due seminari formativi, ci sarà un forum con i meeting planner aziendali del Veneto, l’Assessore regionale al turismo Marino Finozzi illustrerà quanto realizzato dalla Regione nel comparto, e il presidente Paolo Zona aggiornerà sulle prospettive nazionali dopo la recente costituzione, presso il Ministero del Turismo, del Comitato per la promozione del Turismo congressuale. Inoltre – vera novità – verrà annesso un programma hosted buyer che permetterà di familiarizzare con il territorio vicentino lungo l’intera giornata di venerdì 28, con alcune visite a venue e location per programmi sociali e post conference. La delegazione veneta, è coordinata da Enrico Jesu Cmp, sales & marketing manager di Venice Convention, e composta da Marisa Sartori (Amministratore Unico di Sistema Congressi), Roberto Ditri (Presidente Fiera di Vicenza), Massimo Colomban (titolare di Castel Brando) e Fabrizia Vania Calzavara (Managing Director di Heading South). Info: www.Federcongressi.it    
   
   
ROMA: SU CONTRIBUTO SOGGIORNO REAZIONI POSITIVE  
 
«Dopo solo tre giorni di applicazione del contributo di soggiorno è quanto meno imprudente fare bilanci. Ma visto che qualcuno ci prova, quello che noi abbiamo riscontrato con le associazioni è stata una reazione tutto sommato positiva da parte dei turisti». A parlare il vicesindaco di Roma, sen. Mauro Cutrufo, che ha aggiunto: «Qualcuno si è mostrato addirittura ancor più positivo nella speranza che si investano questi proventi per migliorare l’accoglienza, che è esattamente la nostra intenzione. Dai primi riscontri, reazioni completamente negative non ce ne sono state, al contrario sono emersi nuovi suggerimenti e paralleli con altre grandi città, rispetto a cui nel ragionamento del nostro ospite Roma esce vincente in quanto l’entità del nostro contributo è inferiore, ad esempio, a quello di New York o Barcellona». «Sono state 3.800 le attività coinvolte – prosegue Cutrufo - ed è possibile che nei primi due giorni di applicazione, che sono coincisi con un week end, possa anche esserci stata qualche lentezza, ma posso affermare con sicurezza che si è trattato di eccezioni, al contrario delle dichiarazioni di qualcuno che vuol far sembrare l’opposto. Entro i primi mesi di applicazione tutto questo meccanismo sarà sicuramente oliato e a regime»  
   
   
ABRUZZO: SEMPLIFICATE PROCEDURE PER APERTURA ALBERGHI ENTRO 2011 DEFINITA CLASSIFICAZIONE ALBERGHIERA  
 
Nell´ultima seduta della Giunta Regionale, su proposta dell´assessore al Turismo Mauro Di Dalmazio, è stata approvata la proposta di legge recante "Disposizioni per l´adeguamento della normativa regionale in ambito turistico alla Direttiva Comunitaria 2006/123/Ce e all´art. 19 Legge 07.08.1990, n. 241". "Il progetto di legge - afferma Di Dalmazio - nel rispetto delle norme comunitarie e nazionali, dà il via alla semplificazione dei procedimenti sostituendo il regime autorizzatorio con una segnalazione certificata di inizio attività che consente di avviare immediatamente l´esercizio di attività ricettive alberghiere ed extralberghiere inviando allo Sportello Unico per le Attività produttive (Suap) del Comune territorialmente competente, una segnalazione corredata dalle dichiarazioni, dalle attestazioni, dagli elaborati tecnici sottoscritti direttamente dall´imprenditore e/o dai tecnici professionali competenti per materia". "Con la Scia non è più l´amministrazione a concedere l´autorizzazione dopo aver istruito la pratica ma, in una logica di semplificazione generale del sistema, - sottolinea l´assessore - è il cittadino che realizza la propria libera iniziativa assumendone la responsabilità e lasciando che le autorità competenti procedano con controlli ex-post". "Infine - conclude l´assessore - nel rispetto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 ottobre 2008 finalizzato a uniformare l´offerta alberghiera in Italia, entro quest´anno l´assessorato concluderà i lavori già avviati per la definizione del sistema di classificazione dei servizi ricettivi alberghieri della Regione Abruzzo, con la previsione della fase di controllo della rispondenza delle imprese ai requisiti stabiliti"  
   
   
FS, PIEMONTE: IN TRENO SULLE PISTE DA SCI OLIMPICHE SABATO E DOMENICA DAL 15 GENNAIO AL 26 FEBBRAIO DA TORINO PORTA NUOVA A BARDONECCHIA NELLE LOCALITÀ OLIMPICHE DELLA VAL DI SUSA CON I TRENI DELLA NEVE.  
 
 A partire da sabato 15 gennaio, fino al 26 febbraio, ogni sabato e domenica Trenitalia (Gruppo Fs), con il contributo dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte, effettuerà due treni straordinari fra Torino e Bardonecchia e viceversa. Il sabato si partirà da Torino Porta Nuova alle 7.45, con fermate intermedie ad Avigliana (8.09), Bussoleno (8.25), Chiomonte (8.37), Oulx-claviere-sestriere (8.52) e arrivo a Bardonecchia alle 9.03. Al ritorno il treno partirà da Bardonecchia alle 18.05 e fermerà a Oulx-claviere-sestriere (18.16), Chiomonte (18.31), Bussoleno (18.43), Avigliana (18.58), per arrivare a Torino Porta Nuova alle 19.20. La domenica si partirà da Porta Nuova alle 8.15 e, con fermate intermedie a Bussoleno (8.47), Chiomonte (8,57) ed Oulx-claviere-sestriere (9.10), si arriverà a Bardonecchia alle 9.20. L’orario di partenza da Bardonecchia sarà identico a quello del treno del sabato (18.05), con fermate a Oulx-claviere-sestriere (18.16), Chiomonte (18.31), Bussoleno (18.43) e arrivo a Torino alle 19.15. Informazioni nelle stazioni, nelle biglietterie, negli uffici assistenza ai clienti e su www.Fsnews.it/  – il quotidiano on line del Gruppo Fs.  
   
   
SCI A RIVA VALDOBBIA E ALPE DI MERA  
 
Sabato 15 gennaio si tiene il “6° Alpe di Mera Skialp – Memorial Massimiliano Lana” a Scopello con partenza alle 18:30 dal piazzale Alpe Trogo e arrivo alla 1° salita P.ta Camparient, discesa sulla pista Canalone e ripartenza con seggiovia Camparient per affrontare la seconda salita con arrivo al Ristorante La Capanna. Le iscrizioni si effettuano dalle ore 15:30 al Centro Polifunzionale. Domenica 16 gennaio a Riva Valdobbia ci sarà il “Trofeo Alta Valsesia 2011”, gara di sci di fondo a tecnica libera. La partenza è alle ore 9:30 presso la Pista di fondo e il ricavato sarà devoluto al Soccorso Alta Valsesia. Www.atlvalsesiavercelli.it/    
   
   
PATRICK LARDI NOMINATO DIRETTORE AGGIUNTO DI TICINO TURISMO  
 
Il Direttore di Ticino Turismo, Tiziano Gagliardi, ha informato il Consiglio d’Amministrazione dell’Ente Ticinese per il Turismo, riunitosi recentemente in occasione della seduta di Cda, della nomina del Signor Patrick Lardi a Direttore aggiunto. A partire dal 1° gennaio 2011, l’attuale Vicedirettore avrà il compito di coordinare e adeguare il settore promozione e comunicazione nell’implementazione delle linee strategiche per il turismo 2010-2013. Originario della Valposchiavo, nel 2001 Patrick Lardi si diploma con successo alla Höhere Fachschule für Tourismus di Samedan. Lo stesso anno Swiss Olympic lo assume in qualità di Project & Product manager. Parallelamente Patrick Lardi riveste un ruolo fondamentale nella nascita del portale informativo www.Ilbernina.ch e della rispettiva associazione, che nel 2004 si è vista assegnare il premio Sab per i media e nel 2007 la menzione del Pacte Multimedia Srg Ssr idée suisse. Nel 2004 si trasferisce in Ticino accettando un mandato presso la ticinoinfo sa per rilanciare la piattaforma del turismo e del tempo libero ticinese. Nel 2005 assume la carica di direttore della società. Da ottobre 2007 era vicedirettore di Ticino Turismo, responsabile della promozione e della comunicazione. Info: www.Ticino.ch   
   
   
EFAPCO: ASSEMBLEA GENERALE A MILANO  
 
Domenica 9 e lunedì 10 gennaio, a Milano, si è svolta, presso il Park Hyatt Hotel, la sesta assemblea annuale dell’Efapco, la federazione europea della meeting industry, in cui sono rappresentati tutti i principali Paesi protagonisti della meeting industry europea. L’efapco l’obiettivo di promuovere l’Europa come destinazione per convegni, nonché agevolare il pieno riconoscimento giuridico della filiera e della professione di organizzatore di eventi, garantendo un rapporto costante con la Commissione europea. In seno all’Efapco l’Italia è rappresentata da Federcongressi attraverso le socie Daniela Serrati e Paola Casentini (responsabile dei rapporti con le associazioni internazionali), che siedono nel board. La sesta assemblea annuale di Efapco si è tenuta di Milano, situato presso uno degli ingressi della Galleria Vittorio Emanuele, dunque in posizione centralissima, con un ricco programma. Lunedì mattina si è svolta l’assemblea vera e propria, riservata ai soci Efapco, cui ha fatto seguito, alle ore 12.00, la conferenza stampa con la partecipazione di Federcongressi e del presidente Efapco, il belga Nicolas Le Brun. Nella conferenza stampa Nicolas Le Brun, ha dichiarato: Quello del riconoscimento di filiera è il primo obiettivo della nostra federazione. Vogliamo che la professionalità degli organizzatori di eventi e di tutti coloro che contribuiscono al loro lavoro sia pienamente attestata anche sul piano legale. In fondo, l’Europa è il primo continente al mondo in termini di flussi congressuali, un motivo ci sarà. Poi abbiamo tanti altri fronti di attività: l’advisory di settore per esempio, e lo sviluppo di servizi formativi e di comunicazione; l’aumento della nostra presenza sui media di tutta Europa; l’organizzazione di eventi che consentano agli iscritti e agli operatori di condividere i propri skill e le proprie esperienze. E ovviamente lo sviluppo della membership. Quest’anno Federcongressi festeggia il primo anno del suo rinnovato corso da associazione nella quale sono confluite tutte le associazioni nazionali di categoria. - ha fatto eco il vicepresidente di Federcongressi Alan Pini - Sarà un anno molto importante, sia perché siamo ormai molto vicini alla costituzione del Convention bureau nazionale, sia perché siamo ormai pronti a internazionalizzare la nostra meeting industry, cioè a vendere il nostro prodotto al di fuori dei nostri confini. Ora siamo certamente più forti di prima: siamo vicini ai 300 soci (imprese e individui – la nostra è l’unica associazione a essere a membership mista) e stiamo attivamente lavorando sull’esigenza di costituire un sistema integrato, per poter meglio rispondere alle sfide che verranno nel prossimo futuro. Questo con Efapco è una dei migliori esempi di cooperazione internazionale e di filiera. Nel pomeriggio è seguita una sessione congiunta Efapco-federcongressi, a cura del responsabile fiscalità Federcongressi, Mauro Zaniboni, che ha affrontato l’annoso problema dell’Iva congressuale, reso ancor più attuale dalla nuova disciplina della territorialità dell’Iva, introdotta dalla direttiva europea in materia di territorialità dell’imposta per tutto il settore degli eventi, al quale dal 1° gennaio si applicano le nuove regole. L’impatto dell’Iva sul nostro business è rilevante - ha dichiarato Zaniboni - perché le aziende possono sì dedurla, ma non è così facile. Oltretutto le persone senza partita Iva non possono dedurre un centesimo. Senza considerare che, com’è noto, più alta è l’Iva, più bassa è la competitività del Paese. Dobbiamo riflettere su un dato di fatto: per le autorità dell’Unione europea gli eventi e le fiere sono servizi culturali. Secondo questa logica, potremmo dire che anche i congressi medicoscientifici, i meeting formativi e gli eventi culturali sono appunto servizi culturali. Dunque dovremmo applicare l’Iva ridotta alle quote d’iscrizione dei nostri eventi scientifici, formativi e culturali. Si tratta di una riduzione notevole: si passerebbe dallo standard medio attuale del 20,7% al 10,2%. Meno della metà! L’unico problema potrebbe essere la definizione di “evento culturale”, anche se sfido chiunque a negare che una conferenza o un congresso scientifico lo sia. Invito personalmente Efapco a farsi portavoce di questa istanza presso le autorità europee, perché questa interpretazione sia ufficialmente riconosciuta. Info: http://www.federcongressi.it/    
   
   
SRI LANKA TOURISM: NUOVO LOGO  
 
Al World Travel Market (Wtm), durante la conferenza stampa, il Presidente dello Sri Lanka Tourism, Dr. Nalaka Godahewa, ha lanciato la Campagna Visit Sri Lanka 2011, con lo slogan: “fate 8 incredibile esperienze in solo 8 meravigliosi giorni”. Gli otto diversi colori delle lettere del nuovo logo dello Sri Lanka che è stato lanciato all’evento rappresentano otto differenti caratteristiche dell’isola: Queste caratteristiche sono: Incontaminato: Spiagge, Natura selvaggia: Animali e Natura, Emozioni: Sport ed avventura, Panorama: Tè e piantagioni del territorio collinare, Patrimonio: 2500 anni di storia e otto siti Unesco, Beatitudine: Ayurveda e boutique alla moda, Essenza: Popolazione autentica, eco- turismo, cultura, arte, shopping, Feste: Intrattenimento con festival ed eventi in una location unica per matrimoni e lune di miele. Le 12 lettere di “Wonder of Asia” dipingeranno il calendario di eventi previsti per la Campagna Visit Sri Lanka 2011. Il 2010 Sri Lanka ha visto una crescita esponenziale degli arrivi turistici, eccedendo ogni aspettativa. Soltanto in agosto le visite turistiche sono cresciute del 35,7%, con 55.898 arrivi. Sono cresciuti in maniera considerevole anche i turisti anche provenienti dall’Italia. Nel mese di settembre 2010 è stato registrato un + 64,7 % rispetto all’anno precedente (nel mese di agosto si è toccato il record con un + 94,2%). Se pur l’India rimane la nazione che esporta più viaggiatori in Sri Lanka, certamente grazie anche alla vicinanza tra i due paesi, ben 7.494 turisti provenienti dal Regno Unito sono giunti sull’isola solo nel mese di ottobre. L’europa Occidentale si conferma il più grande mercato per lo Sri Lanka, segnando per il mese di ottobre 20.313 di arrivi (superando i 13.735 di arrivi dall’Asia Meridionale). La rapida crescita degli arrivi turistici ha permesso un grande sviluppo delle infrastrutture sull’isola. Nuovi hotel e migliori strade sono attualmente in costruzione per poter affrontare al meglio la crescita esponenziale della domanda turistica. Molti grandi alberghi si stanno espandendo o vengono ristrutturati con piani di rilancio notevoli per affrontare la maggior richiesta di stanze d’albergo. Tutto questo aiuterà a creare un adeguato numero di strutture ricettive per la crescita esponenziale degli arrivi turistici. L’isola adesso è in linea con l’obiettivo che lo Sri Lanka Tourism Promotion Bureau si è prefissato: 2.5 milioni di arrivi nel paese nel 2016. Per maggiori informazioni: http://www.srilankatourism.org/  Le spiagge dorate dello Sri Lanka sono la maggiore attrattiva turistica Per gli amanti delle famose 3 S: sun, sea e sand (sole, mare e sabbia), lo Sri Lanka offre un rapporto qualità prezzo imbattibile. Grazie alla sua posizione lungo la linea dell’Equatore, il clima tropicale domina l’isola, con alcuni differenze tra le varie regioni e stagioni. La temperatura si aggira attorno ai 24 – 26 gradi e il sole, i cieli azzurri sono praticamente garantiti. Lo Sri Lanka offre diverse spiagge pubbliche, oltre agli hotel e resort a 5 stelle sulla spiaggia. Un’ampia gamma di sport acquatici possono essere praticati sull’Isola, incluso nuoto, barca, windsurf, immersioni, sci nautico e pesca. L’equipaggiamento per ogni sport può essere noleggiato e istruttori professionisti sono a disposizione lungo tutte le zone costiere. La zona costiera dello Sri Lanka presenta una magnifica barriera corallina, come una grande varietà di pesci colorati. La linea costiera dell’Isola possiede numerosi relitti di famose navi, oltre a grotte, caverne e formazioni rocciose sotto il mare. Quando anche il più amante dell’abbronzatura ha bisogno di una pausa dalla spiaggia, lo Sri Lanka offre diverse opportunità di svago. Comodi tour delle città sono disponibili in pullman con aria condizionata e guide parlanti diverse lingue introducono i turisti alla cultura unica dell’isola. A tutte le attrazioni sopra citate vanno aggiunte le strutture lussuose e confortevoli, con un servizio cordiale e sorridente. Ci sono più di 5 mila camere disponibili lungo la costa meridionale, collocate in hotel adatti per tutte le tasche. Una viaggio in Sri Lanka non sarebbe completo senza ammirare le bellezze naturali del paese, tra cui incredibili cascate, coltivazioni di spezie, riserve ricche di animali ed uccelli, escursioni nella giungla tropicale e le lussuose strutture che ancora rispettano l’ambiente. Esibizione fotografica “Sri Lanka, My Love” Una fotografia è stata esposta per il lancio di “Sri Lanka My Love”, esibizione fotografica di Ms. Yonggiu Liu, la moglie di Chen Zhanjie, il capo principale della Xinhua News Agency, l’ufficio stampa del Governo Cinese a Colombo. Questo evento si è tenuto al Galle Face Hotel durante le scorse settimane. L’invitato più importante dell’evento era l’On. Basil Rajapaksa, Ministro dello Sviluppo Economico, mentre l’ospite d’onore era sua eccellenza Yang Xinping, Ambasciatore della repubblica popolare Cinese in Sri Lanka e alle Maldive. L’esibizione presentava diverse fotografie sullo Sri Lanka, con una speciale enfasi sulle bellezze naturali del paese e sul suo ricco patrimonio. Particolare attenzione è stata data a tutto ciò che era connesso allo Sri Lanka come “Wonder of Asia”. Le 60 fotografie esposte potrebbero essere utilizzate per promuovere lo sviluppo turistico del Paese e far divenire lo Sri Lanka un’eccellente destinazione per i turisti di tutto il mondo grazie alle numerose attrazioni adatte a soddisfare le diverse esigenze dei visitatori che giungono sull’isola. Apre in Sri Lanka il primo Museo sulla Fauna Selvatica Le autorità del Dipartimento della Salvaguardia della Fauna Selvatica dello Sri Lanka hanno programmato l’apertura del primo Museo sulla Fauna Selvatica al National Wildlife Training Center di Giritale, area naturale nel distretto di Polonnaruwa. Il ministro dell’Agricoltura, On. Chandrasena, aprirà le porte del museo il 16 dicembre. Il museo ospiterà più di 70 repliche di animali locali e non, incluso gli animali endemici come il leopardo nero. Scheletri di elefanti, scimmie, cervi e altri animali selvatici saranno inoltre inclusi nella collezione. Il museo servirà come centro educativo per gli stranieri e la popolazione locale al fine di imparare qualcosa in più sulla vita animale indigena e sulla sua salvaguardia