Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Luglio 2011
UN SISTEMA EUROPEO PER CONTROLLARE LE TRANSAZIONI FINANZIARIE DEI TERRORISTI: LE OPZIONI DELLA COMMISSIONE  
 
Bruxelles, 14 luglio 2011 – In risposta all’invito del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea, la Commissione ha adottato ieri una comunicazione che presenta le principali opzioni per creare un sistema europeo di controllo delle transazioni finanziarie dei terroristi (Terrorist Finance Tracking System — Tfts). La comunicazione è una prima risposta alla richiesta di preparare un quadro giuridico e tecnico per instaurare un sistema di questo tipo all’interno dell’Unione europea. La Commissaria per gli Affari interni, Cecilia Malmström, ha affermato: "In seguito alla conclusione dell´Accordo Tftp Ue-usa il Parlamento europeo e il Consiglio hanno invitato la Commissione a trovare una soluzione per l’estrazione dei dati richiesti sul territorio Ue. La comunicazione odierna descrive le varie opzioni e mira a lanciare un dibattito su possibili proposte future. Dal momento che queste dovranno rispettare a pieno i diritti fondamentali e in particolare assicurare un alto livello di protezione dei dati, intendo accordare particolare attenzione alla necessità e alla proporzionalità di qualsiasi misura che possa essere proposta". Un Tfts europeo dovrebbe avere due obiettivi principali: in primo luogo, contribuire a limitare la quantità di dati personali trasferiti agli Stati Uniti. In secondo luogo, contribuire in maniera significativa a impedire ai terroristi di avere accesso a finanziamenti e materiali, nonché a monitorarne le transazioni. La comunicazione fornisce indicazioni chiare sulle questioni determinanti da decidere prima di instaurare un sistema di questo genere, tra cui il pieno rispetto dei diritti fondamentali dei cittadini europei, problematiche relative alla protezione e alla sicurezza dei dati, il campo d’applicazione operativo del sistema e i costi ad esso relativi. La comunicazione odierna illustra le varie opzioni finora prese in considerazione senza indicarne una privilegiata. La Commissione discuterà nel dettaglio tali opzioni con il Consiglio e con il Parlamento europeo prima di prendere, sulla base di una valutazione d´impatto, decisioni relative a ulteriori passaggi. Contesto Il 28 giugno 2010, l’Unione europea e gli Stati Uniti d’America hanno firmato un accordo sul trattamento e il trasferimento di dati di messaggistica finanziaria ai fini del programma di controllo delle transazioni finanziarie dei terroristi (Accordo Tftp Ue-usa). Contemporaneamente, il Consiglio dell’Unione europea ha chiesto alla Commissione europea di proporre, entro il 1° agosto 2011, "un quadro giuridico e tecnico per l´estrazione dei dati sul territorio Ue". Da quel momento la Commissione ha lavorato sulla possibile introduzione di tale sistema. La comunicazione è un primo passo verso proposte concrete. Sviluppare un Tfts europeo è parte integrante di un programma più ampio di prevenzione del terrorismo e di protezione dei cittadini europei, come asserito nella strategia di sicurezza interna dell´Ue presentata dalla Commissione a novembre 2010 (Ip/10/1535 e Memo/10/598). Per maggiori informazioni Homepage di Cecilia Malmström, Commissaria per gli Affari interni: http://ec.Europa.eu/commission_2010-2014/malmstrom/welcome/default_en.htm  Homepage della Dg Affari interni: http://ec.Europa.eu/dgs/home-affairs/index_en.htm    
   
   
WORKSHOP SULLA PREVISIONE POLITICA  
 
Brighton, 14 luglio 2011 - Un workshop sulla previsione politica si terrà dall´8 al 9 settembre 2011 a Brighton, Regno Unito. L´evento presenterà una panoramica dei risultati del progetto Ingineus ("Impact of networks, globalisation, and their interaction with Eu Strategies, 2009-2011"). Sponsorizzato dal Settimo programma quadro, il progetto si occupa dell´impatto della globalizzazione e della rapida crescita di selezionate economie emergenti sulla competitività e le strategie delle aziende, delle industrie e delle regioni dell´Unione Europea. Ingineus si occupa in particolare dell´evoluzione di reti di produzione globale (Gpn) in reti di innovazione globale (Gin) e l´impatto che questo ha sulle attività che comportano un alto livello di sapere nell´Ue. L´evento sarà anche un esercizio di previsione per capire l´impatto delle Gin e vedere come la politica può influenzarle nel migliore dei modi per aumentarne gli effetti benefici per l´Europa e i suoi partner. Per maggiori informazioni, visitare: http://www.Ingineus.eu/getpage.aspx?id=26&sec=3    
   
   
MACRO REGIONE: ABRUZZO LEADER IN ADRIATICO CON PROGRAMMA IPA CHIODI LANCIA SECONDA FASE; PREVISTE RISORSE PER 87 MLN  
 
Pescara, 14 luglio 2011 - Cooperazione economica, sociale ed istituzionale, risorse naturali e culturali e prevenzione dei rischi, accessibilità e network. Sono queste le tre priorità del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Ipa Adriatico Cbc 2007-2013 (di cui la Regione Abruzzo è Autorità di gestione) che ha un budget complessivo di circa 290 milioni di euro, 75 dei quali già utilizzati nella prima fase per i 33 progetti ammessi. Obiettivo generale è il rafforzamento della capacità di sviluppo sostenibile della regione adriatica attraverso una strategia di azione concordata tra i partner dei territori eleggibili. Otto i Paesi coinvolti: Italia, Grecia, Slovenia, Croazia, Albania, Bosnia-erzegovina, Montenegro e Serbia. I primi quattro membri dell´Unione europea e gli altri Paesi in fase di pre-adesione. La cosiddetto seconda "call" del Programma, approvato dal Comitato di sorveglianza che si è svolto all´Aquila nei giorni scorsi, prevede un finanziamento complessivo di 87 milioni di euro equamente distribuiti nei tre assi strategici. La scadenza del bando, che sarà pubblicato il prossimo primo agosto, è stata fissata per il 29 ottobre. I risultati della prima fase e gli obiettivi della successiva programmazione, questa mattina, a Pescara, all´auditorium De Cecco, presso la sede del Consiglio regionale, sono stati al centro di un forum al quale hanno preso parte il presidente della Regione, Gianni Chiodi, il Ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, il il vice ministro croato e Segretario di Stato, Carlo Gjurasic, il vice ministro per l´integrazione europea dell´Albania, Iarida Tabaku, ed il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano. A coordinare i lavori è stata Giovanna Andreola, Autorità di gestione del Programma. Ipa Adriatico è il risultato di un lavoro di programmazione congiunta svolta dai paesi partecipanti ed è parte del processo di cooperazione nell´area adriatica. Il programma trae la sua forza e incisività dalla vasta esperienza, acquisita durante il periodo di programmazione precedente, producendo risultati concreti degli studi e analisi finanziati in passato. "Molti fattori rendono oggi la cooperazione nell´area adriatica estremamente importante, soprattutto dal punto di vista politico ed economico - ha sottolineato il presidente della Regione, Gianni Chiodi - fattori connessi alla vicinanza geografica e culturale che rendono possibile l´intensificazione delle relazioni multilaterali tra le regioni costiere adriatiche a supporto dei processi locali di crescita armoniosa, sviluppo sostenibile e unità tra i popoli ma anche fattori connessi alla stabilità politica dell´area". Dopo dieci anni di conflitto, l´area si sta ora spostando verso l´integrazione progressiva sia "verticale" (all´interno delle istituzioni europee e internazionali) e "orizzontale" attraverso la creazione di un´area di libero scambio. "L´auspicio - proseguito Chiodi - è che la Regione Abruzzo, sia in qualità di Autorità di gestione del Programma transfrontaliero Ipa Adriatico, ormai entrato nella seconda fase di programmazione, ma anche alla luce del suo precedente ruolo di coordinamento nell´ambito di Interreg Iiia, possa iniziare ad instaurare una discussione operativa con le relative autorità nazionali nei settori di pertinenza del Programma. E questo anche in considerazione del fatto che gli interessi espressi a livello locale o a livello di consessi creati per definire le strategie comuni come l´euro-regione adriatica trovino successiva concretizzazione nelle operazioni proposte per il finanziamento a valere sui fondi comunitari dell´Ipa". Ancora il presidente Chiodi. "A mio avviso - ha rimarcato il presidente della Regione - la delineazione di una strategia per la creazione di macroregione adriatico-ionica non può e non potrà prescindere dalla considerazione delle esperienze di cooperazione internazionale già esistenti e nelle quali l´Unione europea ha investito per lo sviluppo dei territori regionali interessati". Anche il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, nel suo intervento, ha riconosciuto il fondamentale ruolo giocato dall´Abruzzo nella sua veste di Autorità di gestione del Programma Ipa Adriatico Cbc e per il contributo fornito per rafforzare il percorso di accompagnamento dei Paesi europei in fase di pre-adesione all´Unione europea.  
   
   
CROAZIA, ANDAMENTO DEL PIL TRIMESTRALE  
 
Zagabria, 14 luglio 2011 - Secondo gli ultimi dati ufficiali sulle tendenze dell´economia, il Pil nel primo trimestre è calato dello 0,8 per cento. A fine maggio la disoccupazione è calata di 38mila unità grazie all´aumento dell´occupazione stagionale. Gli economisti si aspettano che, stimolata nel secondo trimestre, l´economia inizi a creare una vera occupazione nei mesi estivi. L´inflazione è stata pari al 2,5 per cento in maggio, con un´aumento dei prezzi dello 0,3 per cento a livello mensile. Nel primo trimestre gli investimenti diretti esteri sono diminuiti del 6,7 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.  
   
   
ITALIA- CANADA: POLIDORI, MOMENTO PREZIOSO PER COLPO D´ALA NEI RAPPORTI BILATERALI  
 
Roma, 14 luglio 2011 – “Le relazioni bilaterali tra Italia e Canada sono buone e la nostra immagine nel Paese nord americano in questo momento è ottima, trainata soprattutto dai recenti successi nei settori automobilistico, infrastrutturale e agroalimentare: ci sono dunque ampi margini per rafforzare ulteriormente i reciproci rapporti economici”. Il sottosegretario al Commercio con l’Estero, Catia Polidori, ha commentato così l’esito dell’incontro con il direttivo della Camera di commercio italiana in Canada, tenutosi ieri nella sede del ministero di viale Boston. Polidori ha inoltre sottolineato che “il momento è particolarmente favorevole per un colpo d’ala nelle nostre relazioni economiche bilaterali, grazie alla presenza delle nostre imprese, di una consistente rete istituzionale e di una solida struttura camerale. Abbiamo dunque delle opportunità considerevoli – ha concluso - per ripresentarci come sistema paese in uno stato già oggi tra i maggiori produttori mondiali di energia, dalle risorse naturali quasi illimitate e da un elevato livello di vita”.  
   
   
´IL DIRITTO DELLA REGIONE´, RECORD DI ACCESSI PER IL NUOVO PORTALE REGIONALE VENETO ANTONINI: PRIMO GIORNO ON LINE E GIA´ UNA DELLE RIVISTE GIURIDICHE PIU´ LETTE IN ITALIA. GRANDE SODDISFAZIONE  
 
Venezia, 14 luglio 2011 - “Ieri ‘il Diritto della Regione’ ha registrato un numero di accessi davvero inaspettato: 4.862 sono, infatti, i lettori che si sono collegati al nuovo portale. Aver trasferito su una piattaforma telematica la storica rivista giuridico-giurisprudenziale della Regione del Veneto garantisce maggiore diffusione, velocità, contenuti più ricchi e risparmio, cioè i punti di forza del nuovo progetto editoriale online da ieri. Voglio ringraziare tutti i componenti del Comitati Scientifico per aver creduto in questo progetto”. Con queste parole Luca Antonini, direttore scientifico de ‘il Diritto della Regione’ commenta la notizia che 4.862 utenti unici si sono collegati a www.Diritto.regione.veneto.it ieri, primo giorno online della storica rivista a carattere scientifico-giuridico edita dalla Regione dal 1983. “Siamo già una della riviste di settore più lette in Italia – continua Antonini –, questa è davvero una grande soddisfazione. L’alto livello dei contributi pubblicati nell’edizione presentata, conferma la scientificità che da sempre connota la Rivista, una caratteristica che ora si sposa con la velocità che oggi il mondo della comunicazione, anche quella accademico-scientifica, richiede”. Di seguito gli abstract di alcuni contributi che potrete trovare, in versione integrale, su www.Diritto.regione.veneto.it/  : Di Angelo Scola. Patriarca di Venezia - Ripensare I Diritti Di Una Societa’ Plurale - Avevamo chiesto al Cardinale Angelo Scola, Patriarca di Venezia, un suo contributo sul tema del diritto in una società plurale e, quindi, della sussidiarietà. Lo avevamo chiesto in epoca non sospetta, cioè qualche tempo prima che giungesse la notizia del suo prossimo trasferimento nell’Arcidiocesi di Milano. Il Patriarca ci ha inviato una sua prolusione di qualche tempo fa preparata sul tema proposto. Ci ha autorizzato a pubblicarla, e questo è per noi motivo di gratitudine nei confronti del Cardinal Scola. Ciò ci dà anche la possibilità di salutarlo con affetto e di rendere il merito dovuto a un Pastore della Chiesa veneziana e a un grande intellettuale europeo. Di Romano Morra, Capo di Gabinetto del Comune di Venezia - Il Gabinetto Ed Il Suo Responsabile - “Suscita curiosità, in pieno primo decennio del Xxi secolo, l’utilizzo nella Pubblica Amministrazione di una professionalità che ha origini sufficientemente risalenti per approfondirne l’attualità: l’istituto del Gabinetto e del suo responsabile.” Lo scrive Romano Morra, Capo di Gabinetto del Comune di Venezia, il quale in questo breve saggio ci racconta questa importante figura istituzionale, la cui essenza risiede proprio nella “fiduciarietà” della sua funzione. L’avvocato Morra illustra le radici storiche del Capo di Gabinetto, in Italia, in Francia e in Inghilterra, e la sua evoluzione nei secoli, fino ad arrivare ai giorni nostri. Si descrivono le sue funzioni nella realtà italiana, a vari livelli, e nel contesto internazionale, evidenziandone le differenze. In chiusura, la risposta all’interrogativo posto nel titolo è che la figura giuridica del Gabinetto e del suo responsabile costituisce uno snodo fondamentale “tra la machina organizzativa di un ente o organismo e i rappresentanti democratici che sovrintendono la sua politica”. Tenendo bene a mente che il fine dell’Amministrazione è sempre il medesimo: l’interesse del cittadino. Di Luigi Delpino, Procuratore presso il Tribunale Ordinario di Venezia - Il Decalogo Del Buon Amministratore - In questo breve saggio, il Procuratore della Repubblica di Venezia Luigi Delpino ci presenta un nuovo aggiornamento delle decisioni della Cassazione Penale in materia di Pubblica Amministrazione. Innanzitutto il reato di abuso d’ufficio, e poi i reati contro l’onore, la corruzione e la concussione, il peculato e la malversazione. Una guida preziosa per continuare ad improntare la propria attività amministrativa alla trasparenza ed alla correttezza della pubblica funzione.
 
   
   
MILANO, EXPO. GIUNTA APPROVA ALL´UNANIMITA´ ACCORDO DI PROGRAMMA  
 
Milano, 14 luglio 2011 - La Giunta di Palazzo Marino ha approvato all’unanimità l’Accordo di Programma per le aree di Expo 2015, sottoscritto ieri da Comune e Provincia di Milano, Regione Lombardia, Comune di Rho e Poste Italiane. Il documento arriverà in Consiglio comunale il prossimo 25 luglio. “Questa decisione – ha spiegato il Sindaco Giuliano Pisapia – ci permetterà di far partire i lavori entro ottobre. La sottoscrizione di questo atto segna una netta discontinuità con il passato, sia nel metodo sia nella definizione degli obiettivi concreti di questa lunga vicenda. Abbiamo assistito in questi anni a un conflitto costante tra le istituzioni locali, che ha ritardato clamorosamente le decisioni necessarie e ci ha messi a rischio di una figuraccia internazionale. Oggi sono state poste le condizioni per avviare finalmente le azioni indispensabili per promuovere, far conoscere e far crescere la fiducia dei cittadini milanesi e lombardi nei confronti di questo grande appuntamento. Abbiamo compiuto un passo importante per il successo nazionale e internazionale di Expo e per la grande eredità che vogliamo lasciare a Milano e al Paese”. La Giunta ha invitato l’Assessore alla Cultura, Expo, Moda e Design Stefano Boeri a predisporre, in coordinamento con i Capigruppo della maggioranza, il testo di un ordine del giorno e di un documento di indirizzo che accompagnerà la ratifica dell’Accordo di programma e che descriverà le azioni da compiere nei prossimi anni per rendere Expo una grande manifestazione partecipata e popolare, e per prefigurare il lascito futuro che questo evento dovrà consegnare alla città e al Paese. Nei prossimi giorni la Giunta affronterà anche il tema del rafforzamento delle deleghe operative che riguarderanno Expo. L’accordo prevede che sull’area Expo sorga il più grande parco d’Europa, con almeno il 56% dei terreni destinati a verde, e saranno prese tutte le iniziative necessarie per dare seguito alla volontà espressa dai cittadini con il voto sul quesito referendario su Expo  
   
   
SICILIA; LOMBARDO HA RICEVUTO DELEGAZIONE DI HONG KONG  
 
Palermo, 14 luglio 2011 - Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha incontrato ieri , a palazzo d´Orleans, il vice direttore della Hong Kong trade development council, Margaret Fong, in questi giorni in Sicilia, insieme a una delegazione di operatori dell´ex colonia inglese per verificare le potenzialita´ di acquisto di prodotti alimentari, in special modo vino, e per incontrare i produttori siciliani. All´incontro hanno partecipato anche Gianluca Mirante, direttore per l´Italia dell´Hktdc, che e´ l´ente legale per la promozione del commercio estero di Hong Kong, e Dario Cartabellotta, direttore generale dell´Istituto regionale della Vite e del vino, che garantisce il supporto logistico alla missione. Sette milioni di abitanti, 32 milioni di turisti all´anno, Hong Kong e´ la porta d´accesso della Cina, un mercato vastissimo che per le imprese italiane, e per quelle siciliane in particolare, e´ una grandissima opportunita´, con ampie potenzialita´ di crescita. Soprattutto per le aziende del settore enogastronomico. A Hong Kong la cucina e il vino italiano sono molto apprezzati, anche se l´Italia si piazza soltanto tra il nono e il decimo posto tra i paesi che vi esportano i loro vini. "Hong Kong - ha detto il presidente Lombardo - potra´ offrire la possibilita´ di costituire un punto di riferimento per la penetrazione dei nostri prodotti agroalimentari di qualita´ in Cina. Si comincia con il vino, ma anche altri prodotti stanno interessando questa delegazione. Questa visita e´ un´opportunita´ per far conoscere agli operatori di Hong Kong non soltanto i prodotti ma anche le persone e i luoghi della Sicilia che, in quanto a tracce di tante civilta´, beni culturali e ambiente puo´ essere per i cinesi molto piu´ interessante di qualunque altra regione d´Europa. Questa missione e´ un´opportunita´ anche per i nostri produttori, in modo che cresca l´export verso la Cina". "Hong Kong - ha spiegato Margaret Fong - ha il piu´ alto consumo pro capite di vino tra i paesi asiatici, e anche grazie all´abolizione dei dazi sull´importazione, c´e´ stato un vero e proprio boom. I prodotti siciliani si devono affermare. Ecco perche´ abbiamo portato qui una delegazione, proprio per creare un ponte d´accesso tra la Cina, e Hong Kong in particolare, e la Sicilia". "La missione della delegazione di Hong Kong - ha detto Dario Cartabellotta - durera´ cinque giorni. Importatori e distributori della metropoli asiatica andranno a Palermo, Trapani, Vittoria e sull´Etna,incontreranno i produttori e visiteranno le aziende vinicole siciliane.  
   
   
DA IERI DELEGAZIONE RUMENA IN FVG  
 
Udine, 14 luglio 2011 - E’ iniziata ieri la visita al Friuli Venezia Giula da parte di una delegazione della Contea di Alba Julia (Romania). La visita, che durerà fino a sabato 16 luglio, si inquadra nelle relazioni avviate dal presidente della Regione Renzo Tondo e dall´assessore regionale alle Relazioni comunitarie Elio De Anna nel corso degli incontri effettuati in Romania nello scorso mese di marzo. La delegazione di Alba Julia, guidata da George Sinca, consigliere degli affari internazionali della contea, parteciperà ad una serie di riunioni di lavoro incentrate sui punti dell´intesa sottoscritta nel 2007 con la Regione e confermata dal presidente Tondo. Sono previsti incontri con Informest sul progetto Act che riguarda il settore turistico e la prima riunione del gruppo di lavoro Fvg-alba Julia appena costituito che si svolgerà venerdì mattina presso la sede della Regione in piazza Unità d´Italia a Trieste, alla presenza dell´assessore De Anna e del console generale di Romania a Trieste Radu Dobre.  
   
   
FVG COLLABORA A COSTITUZIONE AGENZIA DELLA DEMOCRAZIA LOCALE (ADL) IN ARMENIA  
 
Udine, 14 luglio 2011 - Si è svolta ieri presso l´hotel Ani Plaza, a Yerivan, capitale dell´Armenia, la riunione tra i partners che daranno vita all´Agenzia della Democrazia Locale (Adl) dell´Armenia. All´iniziativa, comunicata recentemente in Giunta dall´assessore regionale alle Relazioni internazionali Elio De Anna, il Friuli Venezia Giulia era rappresentato da funzionari del Servizio integrazione europea e Rapporti internazionali. Compito di questa Agenzia sarà la promozione dei diritti umani, lo stato di diritto, la democrazia locale e il dialogo interetnico in stretta collaborazione con il Consiglio d´Europa. Nel futuro tale organismo potrà utilmente rappresentare per la Regione ´´un´antenna´´ finalizzata al recepimento di reciproche istanze ed un punto di contatto per l´intero sistema economico e sociale del Friuli Venezia Giulia. La partecipazione alla costituzione dell´Adl in Armenia, prevista per l´ottobre di questo anno, fa seguito alla visita effettuata in questo Stato dal presidente Renzo Tondo nello scorso mese di maggio e vuole rappresentare un ulteriore gesto di attenzione della Regione verso un territorio dell´area caucasica che rientra nelle priorità degli indirizzi di politica internazionale del Friuli Venezia Giulia. Le Adl, diffuse nell´area balcanica e caucasica sono associate nell´Alda, Associazione delle Agenzie di Democrazia Locale, che ha recentemente svolto la sua assemblea generale a Bydgoszcz in Polonia, occasione nella quale è stata attribuita la vicepresidenza dell´Associazione al presidente Tondo (la prossima assemblea generale del 2012 si terrà proprio in Friuli Venezia Giulia).  
   
   
FVG: SODDISFAZIONE PER STRALCIO NORMA SU AMMORTAMENTI  
 
Trieste, 14 luglio 2011 - Vi è un impegno del Governo a stralciare dalla manovra la norma che prevedeva un limite massimo dell´1 per cento per la quota di ammortamento sui beni gratuitamente devolvibili, un meccanismo che avrebbe rischiato di compromettere il piano finanziario per la realizzazione della terza corsia dell´autostrada A4 Trieste-venezia e altri investimenti in grandi opere pubbliche. Lo ha assicurato il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli all´assessore regionale alle Finanze Sandra Savino, a margine della riunione sulla manovra con i rappresentanti delle Regioni. Il presidente Renzo Tondo ha espresso soddisfazione per l´impegno assunto, frutto di una proficua azione condotta dal sistema delle Regioni, all´interno del quale il Friuli Venezia Giulia ha svolto un ruolo da protagonista, permettendo in tempi molto stretti un confronto e un´opera di concertazione con il Governo. La Regione Friuli Venezia Giulia aveva infatti segnalato tempestivamente sia alla presidenza del Consiglio, sia a tutti i ministri interessati, i gravi danni che l´adozione di questa norma sugli ammortamenti avrebbe causato.  
   
   
BASILICATA, DE FILIPPO: ASSESTAMENTO FASE COMPLICATA, DOBBIAMO RESISTERE  
 
Potenza, 14 luglio 2011 – Il presidente in audizione davanti alle commissioni congiunte. “Situazione complicata ma dobbiamo resistere Tagli ai trasferimenti e voci prima finanziate dallo Stato ora a carico della Regione. Problemi aggiuntivi dal patto di Stabilità: Sanità in bilico con l’ipotesi di nuovi tagli. Royalty impegnate fino all’ultimo euro. Ma abbiamo il dovere di evitare sforamenti pericolosi per lo sviluppo”. “L´assestamento di bilancio 2011 predisposto dalla Giunta Regionale risente direttamente delle manovre finanziarie dello Stato per tutta la serie di tagli ai trasferimenti che si sono sommati e dimostrati definitivi”. L’illustrazione della manovra di assestamento del Bilancio 2011 predisposta dalla Giunta al Consiglio Regionale da parte del presidente della Regione Vito De Filippo è stata caratterizzata dall’estremo realismo dei numeri e dalla preoccupazione ch questi suscitano. “In questo contesto – ha spiegato il presidente - la Regione ha dovuto farsi carico esclusivamente di tutta una serie di partite cui prima provvedeva, almeno in parte, lo Stato e che ora sono finite totalmente sulle spalle del bilancio regionale. Si va dai fondi per le politiche sociali alle associazioni provinciali allevatori, dalle spese dei Consorzi di Bonifica al personale delle disciolte Comunità Montane, dalla forestazione alle “Vie Blu” e lo ha fatto impiegando ogni euro disponibile incluse le royalty del petrolio al 100%. Per cui nell’affidare la manovra al consiglio mi sento di porre un vincolo: che eventuali variazioni siano comunque a saldo zero”. Il presidente ha mostrato anche il quadro complicato che emerge combinando i tagli con le norme sul Patto di Stabilità, che impone di non spendere anche in presenza di risorse disponibili. “L’anno scorso – ha spiegato – il limite di spesa per la Basilicata era fissato a 740 milioni. Quest’anno, invece, ci sono oltre 100 milioni in meno, ossia 628 milioni,e in questa cifra dobbiamo includere i pagamenti per circa 270 milioni di euro relativi allo scorso anno attivati a gennaio per non sforare il patto 2010 e la spesa che pretende commissione europea per i fondi europei, che è doppia rispetto lo scorso anno con, ad esempio, 130 milioni solo per il Fesr. Poi ci sono gli stipendi diretti e indiretti, quali vie blu e forestazione. Insomma stiamo facendo anche sforzi creativi per far fronte ai problemi, come nel caso dell´accordo con le banche sul pro soluto ai creditori, ma oggettivamente a settembre la partita sarà molto completata. Tuttavia dobbiamo evitate a tutti i costi lo sfondamento del patto di stabilita per evitare sanzioni che potrebbero incidere in futuro sulle prospettive di sviluppo”. Particolare attenzione il presidente l’ha dedicata alle misure che riguardano la Sanità. “Fino ad oggi, - ha spiegato – siamo sempre riusciti a chiudere i conti con un limite di disavanzo che ci consentisse di evitare procedure automatiche di rientro quali il commissariamenti. Siamo stati in grado, così, di fornire anche prestazioni che non rientravano nei livelli essenziali di assistenza, ma le nuove previsioni contenute nell’ultima manovra finanziaria del governo ci prospettano un taglio ulteriore nei trasferimenti che dovrebbe aggirarsi sui 50 milioni di euro per la Basilicata. Il quadro, così, rischia di diventare insostenibile ed è necessario attrezzarsi per evitare il peggio. L´alternativa è la fase di rientro rientro, con l´elevazione al massimo dei tributi a cittadini e imprese e con interventi straordinari che giungono fino ad atti monocratici per decidere cosa tagliare nella sanità. Per questo nella manovra c´è un sforzo che confidiamo ci metterà in condizione di governare il bilancio in questo settore. Si tratta di scelte difficili, ma comunque infinitamente migliori di quelle che comporterebbe lo sforamento del limite di deficit”. “Sono convinto – ha concluso il presidente De Filippo – che in questo momento estremamente delicato a livello regionale ma non solo, riceveremo dal Consiglio il giusto contributo di stimoli e sostegno per mettere in campo responsabilmente una manovra utile alla Basilicata”.
 
   
   
FINANZE, FVG: TAVOLO CON GOVERNO SU MANOVRA  
 
Trieste, 14 luglio 2011 - Appoggio alla manovra economica per l´equilibrio dei conti pubblici e sua approvazione in tempi ristrettissimi per contrastare la speculazione finanziaria: questo il primo importante esito della Conferenza straordinaria delle Regioni e delle Province autonome che si è svolta ieri a Roma, presente per il Friuli Venezia Giulia l´assessore alle Finanze Sandra Savino. Successivamente alla Conferenza si è tenuto l´incontro tra i rappresentanti regionali e il Governo, durante il quale sono state altresì presentate alcune proposte di emendamento che toccano i temi più scottanti del rapporto Stato-regioni. Diverse infatti le rivendicazioni che, pur nel contesto dell´appoggio alla manovra, sono state sottoposte all´attenzione del Governo: in primis la riduzione dell´entità dei tagli posti a carico delle Regioni, che comportano ora la paradossale conseguenza di addebitare il 48,7 per cento della manovra di risanamento a chi incide sulla spesa pubblica per meno del 17 per cento. La controproposta regionale prevede di assicurare almeno in parte la copertura necessaria tramite il recupero dell´evasione fiscale e la rimodulazione delle riduzioni di spesa per i ministeri. ´´In ogni caso, successivamente all´approvazione della manovra, è inevitabile - ha osservato l´assessore Savino - l´apertura di un tavolo di confronto che ne analizzi le reali conseguenze sul territorio in termini di quantità e livello dei servizi erogati e verifichi inoltre l´attuazione delle norme sul federalismo fiscale che la manovra stessa sembra in parte vanificare´´. ´´Da parte del Governo - aggiunge - sembra invece essere preannunciata la disponibilità a rivedere le modifiche al regime degli ammortamenti finanziari sui beni gratuitamente devolvibili, richiesta già avanzata dalla Conferenza la settimana scorsa su proposta del Friuli Venezia Giulia´´. ´´Dire che è prevalso il senso di responsabilità sembra una frase fatta - commenta ancora l´assessore Savino - cui però l´incombere della speculazione conferisce una nuova concretezza. E in ogni caso l´appoggio alla manovra è stato accompagnato dalla richiesta di un emendamento contenente un esplicito richiamo al rispetto della specialità degli enti ad autonomia differenziata, quali la nostra Regione, ed in particolare dei relativi accordi stabiliti dalla normativa statale, nell´ottica di una leale collaborazione tra i vari livelli istituzionali´´.  
   
   
PREVIDENZA FVG: FONDO PENSIONI REGIONALE, PROBABILE AVVIO ENTRO L´ANNO  
 
Udine, 14 luglio 2011 - Nasce il Fondo regionale di previdenza complementare territoriale. Il primo fondo di previdenza integrativa territoriale nel Friuli Venezia Giulia. Ieri a Udine, nell´auditorium del Palazzo dell´Amministrazione, l´assessore regionale alla Funzione Pubblica, Andrea Garlatti, ha illustrato l´avvio del percorso che dovrebbe portare, entro l´anno, all´avvio della operatività di tale strumento. Il quale si potrà rivelare utile, oltre che come elemento integrativo dei fondi pensionistici dei dipendenti pubblici, del settore privato e lavoratori autonomi (il Fondo è infatti aperto a tutti), per ottimizzare gli interventi della Regione sul territorio. La riunione odierna aveva lo scopo di porre le basi per la costituzione di un comitato promotore del Fondo il quale dovrà curarne la progettazione operativa, predisponendo altresì la documentazione necessaria all´avvio dell´iter costitutivo. Le entrate dalla contribuzione volontaria di coloro che vorranno aderire, come ha spiegato Garlatti, potranno infatti essere investite sul territorio, attivando così un´azione virtuosa che si affianca ai benefici diretti a vantaggio degli iscritti a questo innovativo strumento previdenziale. Infatti, come ha rilevato l´assessore Garlatti, che è l´ideatore del provvedimento, per diverse categorie di lavoratori il trattamento pensionistico mensile sarà in futuro molto inferiore all´ammontare della somma corrisposta al dipendente nell´ultima busta paga. Ciò origina l´esigenza, da parte del neo pensionato, di cercare forme integrative per poter mantenere un tenore di vita analogo, o simile, a quello del periodo lavorativo. Inoltre, anche la fiscalità ne trarrà vantaggio. Perché le trattenute di legge sui versamenti saranno corrisposte a favore del Friuli Venezia Giulia. Nel commentare l´evento odierno, l´assessore Garlatti si è detto compiaciuto dell´interesse manifestato dalle diverse decine di associazioni del mondo economico, di categoria, professionali, che oggi hanno partecipato alla presentazione del progetto del Fondo. Mentre anche i rappresentanti dei lavoratori hanno accolto con favore l´iniziativa della Regione. Uno dei motivi dell´adesione delle categorie al progetto della Regione era stato illustrato nel corso dei lavori dal professor Stefano Miani, direttore del Ciwe (Centro interdipartimentale di ricerca sul welfare dell´Università di Udine): nel Friuli Venezia Giulia l´accesso alla previdenza complementare è molto basso. L´azione della Regione, come ha aggiunto Garlatti -"vuole incidere sugli effetti delle riforme pensionistiche che si sono succedute nel tempo, a partire dal 1992, prevedendo il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo, e l´allungamento dell´età pensionabile". "Per attenuare gli effetti di tali riforme - ha proseguito - e consentire ai lavoratori di poter mantenere il più possibile il trattamento pensionistico vicino a quello lavorativo, la Regione intende valorizzare il ruolo previdenziale delle pensioni complementari". "Il Fondo servirà dunque - ha concluso Garlatti - a integrare il differenziale tra il vecchio e il nuovo sistema pensionistico, aprendo anche la possibilità di promuovere investimenti su scala locale, a favore del territorio, nel rispetto della tutela degli interessi degli aderenti; e, in sostanza, a favorire un futuro più sereno per tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia". L´assessore Garlatti ha inteso accelerare l´avvio del Fondo territoriale con il coinvolgimento, la collaborazione, il supporto delle parti sociali e degli operatori del settore che siano orientati alla divulgazione della previdenza complementare. Nella consapevolezza che al momento attuale è ancor più significativo fornire ai lavoratori, specialmente a quelli giovani, ulteriori garanzie per il futuro. Nel mese di settembre sarà indetta da Garlatti un´ulteriore riunione divulgativa rivolta agli enti pubblici che vorranno aderire all´iniziativa dell´Amministrazione. E sarà l´occasione per la stipula dell´atto costitutivo. Successivamente, sarà redatta e sottoposta ad approvazione la relativa legge istitutiva del Fondo. E a seguire lo strumento di previdenza integrativa affronterà l´iter autorizzativo previsto dalle leggi dello Stato. Secondo Garlatti, il Fondo dovrebbe essere operativo entro l´anno in corso. La Regione ha già stanziato per la sua costituzione un milione e 500 mila euro, somma suddivisa in tre annualità, dal 2011 al 2013.  
   
   
GIUNTA SARDA APPROVA COSTITUZIONE FONDO DI PARTECIPAZIONE DI 70 MILIONI DI EURO  
 
Cagliari, 14 Luglio 2011 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, ha approvato una delibera che prevede l’istituzione di un Fondo di Partecipazione di 70 milioni di euro presso la Bei (Banca Europea degli Investimenti) per la costituzione di Fondi di Sviluppo Urbano legati all’attuazione degli Assi Iii - Energia e V Sviluppo Urbano del Programma Operativo Fesr 2007/2013, di 35 milioni di euro ciascuno. "Si tratta di una risposta concreta e sopratutto operativa alle criticità riscontrate sulla spesa dei fondi Por - spiega La Spisa - e nel contempo consente di perseguire le finalità del Prs attraverso strumenti innovativi in grado di dare un impulso vigoroso al processo attuativo del Programma. Abbiamo proceduto ad avviare una revisione del Programma Operativo, che è stata sottoposta al Comitato di Sorveglianza del Por lo scorso 24 giugno e dopo la valutazione positiva abbiamo immediatamente adottato idonei strumenti di ingegneria finanziaria per lo sviluppo urbano, peraltro già validamente sperimentati in varie Regioni italiane ed europee e suggeriti dagli stessi Regolamenti comunitari. "Grazie allo strumento denominato Jessica (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas) - prosegue l´assessore - ci sono tutte le caratteristiche per supportare interventi di partenariato pubblico privato in ambito urbano e iniziative di riduzione dei consumi energetici e degli effetti prodotti dagli stessi sull’ambiente". Sempre su proposta dell’assessore della Programmazione è stato dato il via libera al Vi Atto Aggiuntivo dell’Accordo di Programma riguardante il P.i.a Ca 01 “Ovest - Nord Ovest”, che stanzia un totale di 4,5 milioni per la realizzazione di un centro culturale polivalente nel comune di Arbus (euro 1.500.000); per la messa a norma della strada di circonvallazione via Roma - via Cagliari nel comune di Samassi (euro 1.000.000) e per il restauro dell’antico Palazzo Vescovile da adibire a Centro polivalente di Alta Formazione e centro intermodale per il dialogo interculturale e sociale (Cidis) a Villacidro (euro 2.000.000).  
   
   
INCONTRO REGIONE SARDEGNA-COMUNI PER NUOVE PROCEDURE RENDICONTAZIONE SPESE ELETTORALI  
 
Cagliari, 14 Luglio 2011 - Prosegue il percorso avviato dalla Regione Sardegna per la diffusione e l’uso dell’innovazione tecnologica nei procedimenti amministrativi, allo scopo in particolare di snellire l’iter dell’erogazione di servizi agli Enti locali e ai cittadini. In quest’ottica di semplificazione, efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa, le due Direzioni Generali della Presidenza e degli Affari Generali hanno promosso un incontro a Cagliari con gli amministratori comunali per illustrare le nuove procedure di semplificazione dei rendiconti delle spese elettorali e referendarie regionali sostenute dai Comuni, di dematerializzazione dei flussi documentali e l’interoperabilità dei dati anagrafici. Il nuovo metodo di lavoro, presentato stamane ai referenti dei servizi elettorali degli oltre 120 Comuni che hanno aderito all’iniziativa, consente alle amministrazioni coinvolte una notevole riduzione sia dei tempi di realizzazione di tutto il processo, dalla richiesta di rimborso delle spese sostenute all’erogazione dei rimborsi a i Comuni, sia della documentazione da presentare in allegato ai rendiconti. Le nuove modalità regionali di rendicontazione elettorale sono state semplificate e informatizzate mediante un applicativo realizzato in collaborazione con il Servizio elettorale della Presidenza della Regione e Sardegna It. Ai referenti comunali sono state illustrate, inoltre, le recenti iniziative in materia di gestione delle identità digitali, timbro digitale (per l´erogazione online da parte dei Comuni di certificati di anagrafe e stato civile) e quelle avviate in collaborazione con la Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari per l´accesso autorizzato di Enti terzi alle banche dati comunali. Ampio spazio è stato riservato anche al tema dell´associazionismo (Unioni di Comuni, Comunità montane) e agli interventi di finanziamento che la Regione, assieme alle Province, ha avviato e intende avviare a supporto di tali Enti, attraverso la presentazione dei progetti Comunas-riuso, Ali e le iniziative dell´Assessorato degli Enti Locali in materia di valorizzazione del territorio, stabilizzazione dei flussi informativi e monitoraggio dei bilanci e del personale.  
   
   
LA VICEPRESIDENTE ANTONELLA STASI: LA GIUNTA REGIONE HA AVVIATO ISTRUTTORIA PER AREE DI CRISI INDUSTRIALE PER LA PROVINCIA DI CROTONE ED I TERRITORIO DI GIOIA TAURO  
 
Catanzaro, 14 luglio 2011 - In merito all’avvio dell’istruttoria per le aree di crisi industriali per la provincia di Crotone ed il territorio di Gioia Tauro la Vicepresidente della Giunta Antonella Stasi ha rilasciato la seguente dichiarazione. “Con la delibera di Giunta Regionale - ha dichiarato la Vicepresidente Antonella Stasi - è stato confermata la forte volontà della Regione Calabria e del Presidente Scopelliti di perseguire il riconoscimento di aree di crisi per la Provincia di Crotone ed il territorio di Gioia Tauro, chiedendo al Governo di assumere impegni al fine di attivare interventi di tipo industriale ed economico a favore di detti siti, attraverso strumenti di livello nazionale e regionale. Il tutto finalizzato al rilancio economico e produttivo dell´indotto di questi territori con l´obiettivo di garantire futuro ai lavoratori coinvolti nell´area di crisi. Approvando la delibera – ha poi aggiunto la Vicepresidente Stasi - la Giunta Regionale ha ufficialmente avviato la procedura per l´accertamento di situazioni di crisi, con impatto significativo sulla politica industriale nazionale, dell´area industriale di Gioia Tauro e di quella della provincia di Crotone. Tutti gli indicatori economici relativi a queste aree del territorio regionale, evidenziano l´esistenza di una situazione che presenta le caratteristiche per essere identificati come una realtà in seria difficoltà. E´ importante, dunque oggi, più che mai, aprire una forte sinergia per sottolineare l´urgenza dell´intervento, alla luce delle preoccupanti dinamiche che coinvolgono queste due realtà. La Regione – ha concluso la Vicepresidente Stasi - si dice pronta a sottoscrivere l´accordo di programma. Adesso dobbiamo lavorare tutti insieme, Governo, Regione, Amministrazioni locali e forze economiche per raggiunge l´obiettivo”.  
   
   
BOLZANO: CONSULENZA GRATUITA SULLA DURP: FIRMA ACCORDO CON PATRONATI E CAAF  
 
Bolzano,14 luglio 2011 - Unificare i vari sistemi per migliorare la semplificazione e l’equità nelle prestazioni offerte: è l´obiettivo primario della Durp, la dichiarazione unificata di reddito e patrimonio che dal 1° settembre scatterà in Alto Adige nei settori sociale e sanitario. Alla persona che richiede una prestazione sarà sufficiente presentare una sola dichiarazione annuale. Per sostenere i cittadini nella compilazione, l’assessore provinciale Richard Theiner ha firmato il 13 luglio a Bolzano una convenzione con i patronati e i Caaf. Con la nuova Dichiarazione Unificata di Reddito e Patrimonio (Durp), spiega l’assessore Theiner, “la Provincia unifica i vari sistemi di valutazione, nell´ottica della semplificazione e dell´efficienza.” In concreto, non saranno più necessarie procedure amministrative specifiche e parallele e quindi i cittadini non dovranno più presentare una dichiarazione per ogni settore. Sistema di rilevamento di reddito e patrimonio per l´accesso alle prestazioni garantite dalla Provincia saranno semplificati grazie a un modulo di rilevamento unico e una banca dati centralizzata: “Al cittadino che chiede di usufruire di determinati servizi sarà sufficiente compilare una sola dichiarazione annuale, che poi i diversi settori utilizzeranno, a seconda delle necessità, in base alle richieste di prestazione ricevute”, aggiunge Theiner. La novità scatta il 1° settembre prossimo nei settori sociale e sanitario: la dichiarazione può essere resa in qualsiasi momento, ma in ogni caso prima di presentare la richiesta di prestazione o rimborso. “Per semplicità si può presentare la Durp con la prima domanda o quando si compila la dichiarazione dei redditi”, spiega Theiner. Compilazione e consegna della Durp sono gratuite. La dichiarazione può essere inoltrata nei tradizionali sportelli pubblici competenti (distretti sociali e sanitari) ma anche nei patronati o nei centri di assistenza fiscale (Caaf) dei sindacati, delle associazioni economiche e delle altre organizzazioni dove già oggi vengono presentate molte domande di prestazione. “Dispongono di una efficace rete di sportelli in tutto l’Alto Adige e offriranno gratuitamente al cittadino anche la consulenza in materia”, sottolinea l’assessore Theiner, che a tale scopo ha sottoscritto oggi a Bolzano con i patronati e i Caaf una convenzione che elenca requisiti necessari, obblighi di patronati, Caaf e Amministrazione provinciale, rimborsi per le attività svolte. Per ogni dichiarazione compilata spetta a patronati e Caaf un corrispettivo di 15 euro. Per la Provincia esternalizzare il servizio significa però a lungo termine notevoli risparmi e nell’immediato precisi vantaggi: “L’amministrazione pubblica non deve occuparsi direttamente del rilevamento e dell’inserimento dei dati, trasmessi in modo elettronico. Gli sportelli pubblici, dove attualmente i dati vengono rilevati più volte nel corso dell’anno, vengono alleggeriti da questo lavoro e possono concentrarsi anche su altri servizi al cittadino”, spiega Theiner. Per ulteriori dettagli sulla Durp ci si può rivolgere ai patronati e ai Caaf sul territorio. Informazioni e un elenco dei recapiti sul territorio sono disponibili anche sul web della Rete civica alle pagine della Ripartizione provinciale Politiche sociali e famiglia (www.Provincia.bz.it/politiche-sociali ) o sulla nuova homepage della Giunta provinciale (www.Provincia.bz.it/giunta-provinciale ).  
   
   
FIRENZE: IL FUTURO DELLE DONNE IN AZIENDA E SUL LAVORO, SEMINARIO A PALAZZO BASTOGI  
 
Firenze, 14 luglio 2011 - “E’ tempo di cambiare…Il Coraggio di cambiare” è il titolo del seminario di studi che la Regione ha organizzato per giovedì 14 luglio, nella sala delle Feste di Palazzo Bastogi, via Cavour 18, insieme alla Consigliera di Parità e all’Irpet. Alla tavola rotonda, a partire dalle 11.15, partecipano anche gli assessori regionali Salvatore Allocca e Gianfranco Simoncini, rispettivamente titolari delle deleghe a pari opportunità e attività produttive. Sarà l’occasione per confrontarsi su un tema reso più che mai attuale dalla crisi economica in atto e per fare il punto sul lavoro delle donne, sull’imprenditoria femminile, sulle azioni necessarie ad incrementarne la partecipazione al mercato del lavoro e alla vita economica e sociale. Si comincia alle 9.30, con l’illustrazione della Consigliera di parità Wanda Pezzi, introdotta dalla dirigente regionale Antonella Turci. Alessandra Pescarolo dell’Irpet affronterà il tema della presenza femminile in azienda e nella società. Adele Mapelli dell’Università Bocconi parlerà di “Donne e impresa, fra luoghi comuni e necessità di cambiamento”. Segue la tavola rotonda,coordinata da Nunzia Pandoli. Partecipano, oltre agli assessori regionali: Maria Grazie Maestrelli della rete delle consigliere di parità provinciali, Roberta Balli delle Risorse Umane dell’azienda Eli Lilly, Cristina Pacini, presidente Donne Impresa di Confartigianato, Rodolfo Zanieri sindacalista.