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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Gennaio 2012
GARE PER CONCESSIONI SPIAGGE. VENETO: ILGOVERNO SI FERMI E LEGGA LA NOSTRA PROPOSTA DI LEGGE  
 
Venezia, “Roma stia ferma, non faccia di testa propria e si legga la nostra proposta di legge prima di qualunque decisione circa le gare per le concessioni demaniali ad uso turistico. Una norma inintelligente rischia solo di penalizzare gli investimenti e premiare i furbi”. Non nasconde le sue preoccupazioni Marino Finozzi, assessore al turismo del Veneto, prima regione d’Italia dell’economia dell’accoglienza, con un fatturato di oltre 12 miliardi di euro e 63 milioni di presenze turistiche, delle quali il 62 per cento straniere. Un quotidiano nazionale ha preannunciato, il 13 gennaio, nell’ambito delle cosiddette liberalizzazioni, l’intenzione del Governo Monti di prevedere concessioni in materia di durata massima quadriennale, da assegnare con gare nelle quali la sola opportunità per il concessionario uscente sarà un diritto di prelazione con l’adeguamento della propria offerta. “Se è vera la notizia, i professori – chiosa Finozzi – non pare sappiano che dietro le concessioni, almeno in Veneto, c’è un settore economico, ci sono imprese e spesso ci sono investimenti migliorativi, significativi per qualificare l’offerta ma anche costosi. In Veneto la Giunta regionale ha presentato un disegno di legge specifico, che tiene conto di queste problematiche e i cui contenuti sono stati ritenuti rispettosi delle norme europee. Il che si traduce in gare, ma anche nel riconoscimento economico degli investimenti fatti dal precedente concessionario e in una durata delle concessioni stesse rapportata all’entità dell’investimento. Aggiungo che quanti hanno investito risorse, denaro, lavoro, è giusto venga riconosciuto un indennizzo. E noi lo prevediamo”. L’ipotesi di un sistema di gare di durata quadriennale, con diritto di prelazione e basta, sarebbe la morte del turismo balneare moderno: significherà semplicemente privilegiare solo le zone più redditizie da parte di chi è economicamente più forte, senza garantire alcun vero ritorno per il territorio e senza considerare gli investimenti già effettuati. Insomma verrà: incentivato il puro sfruttamento dell’esistente senza che ci siano incentivi reali a migliorare e qualificare l’offerta. “Il governo si guardi quindi attorno, perché si può fare di meglio nel pieno rispetto delle regole. Aggiungo che la questione si collega da un lato ad una competenza, quella sul turismo, che è esclusivamente regionale, dall’altro ad un già previsto federalismo demaniale sul quale è sceso il silenzio. Nello stesso tempo anche in questo segmento esistono tante Italie: quelle dove le regole si rispettano e i canoni comunque pagati, quelle dove le concessioni sembrano divenute una proprietà di fatto privata e quelle dove esistono gli stabilimenti ma delle concessioni non si sa nulla. Come sempre il rischio è di scambiare l’apparenza per la sostanza – conclude Finozzi – e di penalizzare chi ha fatto di più entro un quadro di regole premiando i soliti evasori”.  
   
   
IL WEB ARRIVA IN ALTA QUOTA: PIÙ SERVIZI E SICUREZZA PER I TURISTI IL PROGETTO INIZIATO NEL 2008 DA TRENTINO NETWORK HA GIÀ ATTIVATO PIÙ DI TRENTA RIFUGI  
 
Sono in tutto 32 i rifugi trentini attualmente collegati a Internet, ma entro il 2012 si stima di attivarne una cinquantina. Con una media di circa venti rifugi connessi all’anno, Trentino Network, l’ente provinciale preposto al progetto di cablatura del territorio, sta portando la connettività anche nelle zone più impervie della provincia. “Il nostro territorio – ha affermato l’amministratore delegato Alessandro Zorer – è quasi totalmente montuoso. Raggiungere una vetta, dunque, significa portare connettività a una buona fetta della popolazione e garantire non solo ai gestori dei rifugi ma anche ai numerosi turisti che popolano le nostre montagne la possibilità di usufruire gratuitamente di un importante servizio, oggigiorno sempre più richiesto”. Per l´assessore al turismo della Provincia autonoma di Trento, Tiziano Mellarini "Questo lavoro di infrastrutturazione è importante per diversi ordini di ragioni: per il valore aggiunto, sul piano tecnologico, che apporta ai nostri rifugi, già di per sé un punto di riferimento fondamentale per chi ama le nostre montagne; ma anche perché in questo modo potremo consentire ai visitatori e agli stessi gestori di accedere, attraverso la rete, a servizi importanti, che ci consentiranno di qualificare ancora maggiormente la nostra offerta turistica alle alte quote". Un servizio, dunque, in grado di “mettere in sicurezza” i rifugi e i territori alpini non più isolati nei loro crinali ma collegati con il resto della società. Per comprendere la straordinarietà del servizio, messo a disposizione dalla Provincia autonoma di Trento, è sufficiente pensare a come può essere attualmente risolta una qualsiasi situazione di pericolo in alta quota. Gli stessi gestori dei rifugi trentini segnalano di essersi trovati più di una volta in situazioni di difficoltà, ma, grazie alla rete, si possono attivare subito i soccorsi e salvare delle vite. Il progetto di connessione dell’arco alpino è iniziato nel 2008 e per due anni circa ha avuto luogo la fase di sperimentazione guidata dall’ingegnere Ivan Biasi di Trentino Network. “I primi rifugi ad essere stati collegati – ha affermato l’ingegnere Biasi - sono il Mantova al Vioz (3535 metri), il più lato delle Alpi Orientali, e il Segantini (2700 metri). Ad essi ne sono seguiti altri quattro nel 2009, anche grazie alla realizzazione del ponte radio autonomo che consente di rilanciare il segnale radio della rete wireless nelle zone più remote”. Installare un ponte radio significa predisporre delle strutture metalliche su cui vengono collocate radio dotate di diverse antenne, le quali svolgono la funzione di rilanciare il segnale, ma fungono anche da punto di diffusione, vale a dire da vero e proprio nodo in quota della rete wireless (senza fili). Al fine di garantire energia pulita ogni ponte radio è stato inoltre equipaggiato di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia e di batterie per il suo accumulo. Tale sistema fornisce alla stazione una piena autonomia per circa due settimane; condizione necessaria per contenere il rischio di spegnimento della stessa e dell’interruzione del servizio in inverno. Entro il 2010 sono stati collegati dodici rifugi e il servizio è stato subito apprezzato dai gestori e dai turisti: “Ricordo – ha proseguito l’ingegner Biasi – che durante gli ultimi mondiali di calcio è stata attivata in via sperimentale la diffusione della tv via streaming ad uno dei rifugi più isolati che, proprio in concomitanza di una partita dell´Olanda, ospitava una comitiva di olandesi, i quali rimasero particolarmente sorpresi di poter seguire la partita al rifugio tramite pc e videoproiettore”. Attualmente chiunque si trovi nelle vicinanze di un rifugio connesso in rete dal 2011 può navigare gratuitamente grazie ad accordi di roaming con operatori che offrono questi servizi, questo significa non solo scambiarsi e-mail, ma attivare anche videoconferenze tramite appositi programmi, quali Skype. I rifugi trentini, infatti, sono meta ambita oltreché da un turismo di tipo nazionale anche di tipo europeo; “Diversi sono gli escursionisti – raccontano i gestori – che hanno spesso esigenza di informare i propri cari del loro arrivo e quando non funziona il cellulare noi possiamo fornire loro Internet”. Il servizio è stato dunque ampiamente apprezzato, anche se, per dotare le montagne trentine di connettività, sono state affrontate molteplici difficoltà strettamente collegate al territorio e alle varianti meteorologiche. A volte infatti si tratta di dover servire zone completamente isolate, come il rifugio "Ai Caduti dell’Adamello" (3040 metri) dislocato ai margini del ghiacciaio dell’Adamello nei pressi della Lobbia: “Per raggiungerlo – ha proseguito l’ingegnere Biasi – sono stati necessari due rilanci del segnale, uno posto al Passo Presena (3014 metri) e uno alle pendici del ghiacciaio (2800 metri)”. Al termine della sperimentazione si è realizzata una procedura che viene attualmente utilizzata dagli ingegneri di Trentino Network per portare a termine il progetto di connessione dei rifugi dell’arco alpino: “Il piano di lavoro prevede che nel 2012 siano raggiunti altri 20 rifugi – ha concluso Walter Zancanella responsabile dell’erogazione del servizio – e se sarà necessario attiveremo anche isole fotovoltaiche per supportare il piano. Seguendo questi ritmi riusciremo a concludere il progetto per il 2014”.  
   
   
TURISMO. IL VENETO VOLA NONOSTANTE LA CRISI E SI PREPARA AL FUTURO  
 
Venezia - Il 2011 si sta rivelando un anno di vero boom per il turismo del Veneto e l’economia dell’ospitalità della Regione, con una crescita dei pernottamenti complessivi che dovrebbe aggirarsi attorno al più 4 per cento. “Questo significa che dovremmo alla fine toccare, e forse superare, i 63 milioni di presenze turistiche – commenta il 23 dicembre 2011l’assessore regionale Marino Finozzi – ovvero raggiungere il record assoluto di una Regione che è, e rimane, la prima in Italia in questo settore, ospitando grosso modo un turista ogni 6 che scelgono il nostro Paese per le loro vacanze e i loro soggiorni. I dati definitivi e certificati – aggiunge Finozzi – saranno disponibili solo a febbraio, ma sin d’ora i numeri prospettano una crescita decisa, con un aumento degli stranieri, che rappresentano ormai il 62 – 63 per cento del totale. In sostanziale stasi invece gli ospiti italiani: la crisi sta mordendo”. “Penso che le cifre testimonino che abbiamo lavorato bene, come Regione ma soprattutto come sistema imprenditoriale turistico, e che la proposta di accoglienza del Veneto mantenga tutto il suo appeal, al cui interno si sta qualificando la vivacità culturale delle città d’arte (dove la crescita percentuale delle presenze è a due cifre), mentre si confermano le spiagge e il Garda. Dobbiamo però prepararci al futuro, e lo stiamo facendo, consapevoli che i tempi sono e saranno difficili, ma che dobbiamo stringere i denti ora per cogliere le opportunità del dopo crisi. In uno scenario di difficoltà economica, il turismo si è rivelato ancora una volta l’industria più importante del Veneto, sostenendo con il suo andamento positivo il tessuto economico e produttivo regionale in un settore che dipende solo da noi e non è delocalizzabile”. “Siamo impegnati in questa fase a rinnovare la cornice legislativa regionale al cui interno operano gli imprenditori veneti, per renderne più efficace l’impegno. Nel maggio scorso – ricorda l’assessore – la Giunta ha approvato il Disegno di legge “Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto”, che getta le basi per un cambiamento radicale e innovativo del turismo proiettato ai nuovi turismi e ai nuovi turisti italiani e stranieri. Prima di Natale abbiamo proposto, primi in Italia e in un contesto ancora incerto a livello nazionale, il disegno di legge in materia di concessioni demaniali marittime. E’ uno strumento legislativo adeguato e in grado di tutelare i nostri concessionari, dando loro la possibilità di lavorare con serenità e continuare a investire nel settore balneare, che è il nostro punto di forza, ottemperando nel contempo alle disposizioni europee sulla libera concorrenza”. “Le difficoltà economiche non ci hanno scoraggiato e abbiamo portato a casa cinque progetti di eccellenza cofinanziati dallo Stato, per circa 10 milioni di euro. Questi ci consentiranno – spiega Finozzi – di programmare azioni, interventi e iniziative per altrettanti settori importanti dell’economia turistica veneta: l’accessibilità e il turismo sociale, il nuovo tematismo Pedemontana Veneta, i nuovi mercati dei Paesi Bric e, insieme alle altre regioni confinanti, le Dolomiti Unesco e il Sistema Turistico Interregionale Lago di Garda, per entrambi i quali il Veneto è capofila. Nel 2011 abbiamo lavorato anche per i club di prodotto e presentato quattro progetti a livello comunitario per finanziamenti a carico della Commissione Europea”. “Nel luglio scorso abbiamo istituito il ‘Tavolo delle sinergie’ – dice ancora l’assessore – per dare una prospettiva unitaria al variegato sistema del turismo veneto, che è leader proprio per la sua trasversalità rispetto agli altri segmenti dell’economia e dell’attività regionale. Nell’economia dell’ospitalità sono infatti coinvolti il paesaggio e il territorio, e quindi l’urbanistica e la pianificazione; la mobilità dei turisti e quindi la viabilità e i trasporti; l’accoglienza del turista e quindi la formazione e l’informazione; la qualità degli alberghi e quindi le norme e le regole di lavoro e di vivibilità dei servizi turistici; i beni culturali e l’intero sistema che sottende a questo settore fondamentale in una Regione che ha quasi 3.000 anni di civiltà alle spalle; le produzioni artigianali e agroalimentari e quindi i rapporti con il con l’economia del territorio, la tradizione, la qualità delle produzioni agricole e la cultura della cucina”. “Sotto il profilo finanziario, infine – sottolinea Finozzi – abbiamo operato per sostenere l’innovazione e la qualità. Per mantenere alto il livello di accoglienza degli alberghi e delle strutture extralberghiere, nel giugno scorso siamo intervenuti rinnovando e semplificando le regole di accesso al credito, sia mediante la riscrittura del Fondo di rotazione per le imprese turistiche che intendono avere credito agevolato, sia intervenendo direttamente con Veneto Sviluppo a garanzia delle imprese verso le banche”. “Il nostro obiettivo di medio – lungo periodo – conclude l’assessore – è sintetizzato dalla sigla 20 – 20 – 20, ovvero arrivare entro il 2020 ad un turismo il cui valore valga 20 miliardi di fatturato, creati dall’arrivo di 20 milioni di turisti l’anno da tutto il mondo, rispetto ai 15 milioni di arrivi attuali”.  
   
   
TURISMO: +10% A ROMA, CAPITALE SI CONFERMA REGINA DELLE FESTE  
 
«Roma si conferma ancora una volta regina delle feste con un dato più che lusinghiero». Antonio Gazzellone, delegato al turismo di Roma Capitale commenta con soddisfazione i dati dell’osservatorio Fiavet Lazio. «Registrare il +10% di arrivi nel 2011 significa doppiare il risultato raggiunto nel 2010, con un totale di due milioni di turisti in più in due anni; questo è per noi una conferma della bontà della strategia messa in atto dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Alemanno che, con il senatore Cutrufo ha realizzato quella politica dell’accoglienza che a Roma mancava, unita a quella di promozione turistica internazionale ed a quella infrastrutturale che hanno riportato Roma all’attenzione del turismo internazionale. Con la realizzazione del Secondo polo turistico – ha aggiunto il delegato al turismo - la nuova politica dell’accoglienza che vede nel turista la grande risorsa che è, con servizi a lui dedicati, sempre più in linea con le necessità del viaggiatore contemporaneo, ci auguriamo di riuscire a mantenere questi risultati; ciò che auspichiamo è che, una volta ultimato il secondo polo, i cinque nuovi turismi attrarranno tante diverse tipologie di turisti che, allungando il tempo di permanenza nella Caput Mundi, consentiranno il raddoppio delle presenze. Con il sindaco Alemanno il 28 dicembre – annuncia Gazzellone - illustreremo alla stampa i risultati di questo straordinario anno ed i progetti futuri che stiamo mettendo in campo».  
   
   
TORINO: DUE APPLICAZIONI IPHONE, GRATUITE, PER VISITARE LA CITTA´ (PRIMA E UNICA IN ITALIA)  
 
Supertoret - La mascotte si trasforma in una guida turistica multimediale che accompagna il cittadino e il turista alla (ri)scoperta degli scorci torinesi catturandone curiosità e aneddoti. App Turismotorino è la nuova applicazione permette a tutti i visitatori di accedere, direttamente dall’Iphone, a tutte le informazioni utili per conoscere Torino e la sua provincia: musei, beni culturali (indirizzo e recapito), strutture ricettive (indirizzo, recapito e categoria), ristoranti e molto altro  
   
   
SCOPRIRE TORINO COL CELLULARE  
 
Turismotorino è il nome della nuova applicazione che permette a tutti i visitatori di accedere, direttamente dal cellulare (qualora sia disponibile una connessione ad Internet) a tutte le informazioni utili per conoscere Torino e la sua provincia. Attraverso le tre diverse sezioni è possibile ricercare le informazioni su musei e beni culturali (indirizzo e recapito), strutture ricettive (indirizzo, recapito e categoria) e ristoranti (indirizzo, recapito e prezzi). La ricerca è disponibile attraverso più opzioni tra cui l’area geografica, la località e il nome. Nell’applicativo è inoltre presente una gallery da cui attingere le fotografie, che possono essere selezionate e inviate tramite mail come delle vere e proprie cartoline virtuali. Www.turismotorino.org  
   
   
LIBERALIZZAZIONI: BALNEARI, LE SPIAGGE FUORI DAL DECRETO  
 
Roma - Con l’art 26 della bozza del decreto sulle liberalizzazioni che prevede gare pubbliche per le concessioni del demanio marittimo per le attività turistico-balneari il Governo stravolgerebbe una decisione assunta dal Parlamento appena qualche settimana fa e, con essa, tutto il lavoro di concertazione svolto con i rappresentanti delle imprese che ha trovato la sua temporanea conclusione con l’articolo 11 della legge n. 217 del 15 dicembre 2011 “Legge comunitaria 2010” affermano in una nota congiunta le Associazioni di categoria Sib – Confcommercio, Fiba – Confesercenti, Assobalneari – Confindustria e Balneatori – Cna. Questo provvedimento rende completamente conforme alla normativa dell’Unione Europea quella italiana, in quanto aderisce puntualmente e precisamente alla richiesta della Commissione europea del 5 maggio 2010, tanto che si attende a giorni la definitiva archiviazione della procedura d’infrazione sulle concessioni relativa all’anno 2009. Inoltre questa norma, assegnando 15 mesi di tempo al Governo per adottare un decreto legislativo avente ad oggetto la revisione e il riordino della legislazione relativa alle concessioni demaniali marittime, consente di poter valutare con attenzione e serenità tutte le esigenze in campo e di avviare un confronto con le forze politiche e sociali, secondo criteri e principi atti a coniugare positivamente la normativa europea e la salvaguardia delle ragioni legittime di chi, da anni, investe risorse e professionalità nella gestione delle spiagge, valorizzando l´offerta turistica italiana e favorendo l´occupazione in modo stabile. Alla luce di queste considerazioni appare ancor più stupefacente la decisione di ricorrere allo strumento del decreto “prendere o lasciare” che liquida un settore di successo dell’economia italiana e con esso decine di migliaia di famiglie che lo hanno reso possibile. Appare, poi, del tutto incomprensibile la previsione di una durata delle concessioni di 4 anni e non rinnovabile. Sarebbe questo il modo più sicuro per rendere anche il settore balneare precario in eterno e tale da portare il concessionario a cercare di massimizzare i profitti senza investire. Si darebbe vita, poi, ad una vera e propria ‘riffa quadriennale’ nella quale gli unici soggetti che potrebbero partecipare e vincere sono coloro che dispongono di denaro facile e in grande quantità. Non certo le 30.000 famiglie che sono l’anima delle imprese balneari e che, su quelle spiagge, hanno profuso risorse e anni di lavoro. Si tratterebbe, in definitiva, della morte certa del turismo balneare italiano. Le Associazioni di Categoria Sib, Fiba, Assobalneari e Balneatori chiedono, pertanto, lo stralcio di questa norma ‘pasticciata’ e, se si ritiene il settore balneare meritevole di un intervento normativo, che ciò avvenga come già previsto non in modo frettoloso ma in maniera meditata e, soprattutto, in ossequio ai deliberati sia del Parlamento italiano (v. Odg approvato all’unanimità dal Senato il 5.5.2011) che del Parlamento Europeo (risoluzione del 27 settembre 2011 – 2010/2206/Ini). Ci rifiutiamo di credere che, per l’attuale Governo, i cd “campioni nazionali” meritevoli di attenzione e prudenza nell’emanazione di nuove norme siano solo quelli rappresentati dalle grandi aziende, tipo Eni e Snam, e non anche settori, come quello balneare, costituito da decine di migliaia di aziende che, proprio per la loro caratteristica, nella quasi totalità a gestione famigliare, hanno dimostrato sino ad oggi di essere altamente competitivi nel mercato internazionale delle vacanze dando lustro, successo e, soprattutto, centinaia di migliaia di posti di lavoro al nostro Paese. Da oggi tutti i balneari italiani sono in stato di mobilitazione determinati a difendere il futuro delle proprie imprese e delle loro famiglie. Le organizzazioni di categoria hanno già fissato le riunioni per studiare le prossime iniziative di protesta a carattere nazionale.  
   
   
TURISMO, LIGURIA SALUTA 2012 CON I “CLUB DI PRODOTTO” PER BIKER ED ESCURSIONISTI IL PROVVEDIMENTO, RIGUARDA IL 15% DEI VACANZIERI OSPITI  
 
Genova. La Regione saluta l’anno nuovo con i “club di prodotto” Liguria Hiking Club” e “Liguria Bike Club” che insieme rappresentano una forte componente del turismo regionale e una significativa percentuale delle motivazioni di viaggio in Liguria. Infatti, su cento persone, 15 scelgono una vacanza in Liguria per fare attività escursionistica e cicloturistica. Sono sempre di più i biker, gli appassionati di trekking o i semplici “camminatori” attratti dalla bellezza e dalla varietà del paesaggio ligure. I club di prodotto sono una forma associativa che coinvolge operatori turistici e non, con l’obiettivo di promuovere e commercializzare uno specifico prodotto turistico rivolto a determinati target. Il provvedimento, approvato in serata dalla giunta Burlando, su proposta dell’assessore al Turismo Angelo Berlangieri, comprende il disciplinare dei due club che saranno coordinati dall’agenzia regionale “In Liguria” che curerà anche l’attività di promozione. Fra gli obiettivi dei due “club di prodotto” la qualità dei servizi offerti ai turisti, la promozione del turismo escursionistico e cicloturistico, il confronto e lo scambio di esperienze e di ricerca per dar vita a nuove iniziative.  
   
   
VALORIZZARE LE STRUTTURE ALPINE DEL FVG  
 
Trieste - La sicurezza nella pratica dell´escursionismo sportivo e turistico e la messa a sistema di attività svolte oggi separatamente dalle istituzioni pubbliche e dagli amanti della montagna sono i primi obiettivi del ddl sulla valorizzazione delle strutture alpine del Friuli Venezia Giulia. Approvato dalla Giunta e quindi pronto per un iter consigliare che il presidente regionale del Cai Antonio Zambon ha auspicato sia "liscio e veloce salvo eventuali migliorie", il disegno di legge è stato illustrato a Trieste, nella sede della Sezione del Cai (Club Alpino Italiano) Xxx Ottobre, dall´assessore regionale alle Attività produttive Federica Seganti dopo l´illustrazione, da parte del presidente dell´Associazione Giorgio Godina, delle attività in programma per il 2012. "Si tratta di una legge che ha valenza prevalentemente turistica - ha confermato l´assessore - ma tiene comunque conto di molteplici aspetti e punta ad incrementare la conoscenza dell´ambiente montano anche dal punto di vista culturale e sportivo". In regione esistono infatti 30 bivacchi, 18 rifugi, una settantina di sentieri attrezzati e ferrate, oltre a 5.600 chilometri di sentieri alpini che rappresentano un patrimonio caro ai 18.500 iscritti al Cai del Friuli Venezia Giulia, ma costituiscono anche un´importante attrazione per gli amanti della montagna che scelgono di fare vacanze attive nella nostra regione. "In termini turistici, la valorizzazione prevede un Elenco regionale di tutte le strutture alpine e la promozione di interventi e attività a favore delle medesime attraverso il binomio Cai - Regione, già presente in diverse convenzioni ma mai formalizzato in maniera strutturata", ha osservato l´assessore. Un lavoro, quello previsto in prospettiva dal documento, che Federica Seganti ha paragonato all´esperienza già fatta nel 2000 con l´informatizzazione del Catasto Grotte ed altre attività d´identificazione dei diversi ipogei realizzate assieme a volontari esperti dell´argomento. Oltre all´istituzione dell´Elenco, che sarà curato dal Cai e pubblicato su internet, ed agli interventi di manutenzione, il nuovo strumento normativo disciplina la segnaletica, promuove la realizzazione e l´aggiornamento di una cartografia regionale delle strutture alpine e regola i rapporti con il Club Alpino Italiano in regione, riconoscendone il ruolo fondamentale in più settori. Al Cai del Friuli Venezia Giulia competerà infatti la realizzazione, la manutenzione e la gestione di rifugi alpini e bivacchi d´alta quota di sua proprietà e delle singole sezioni, oltre al tracciamento, alla realizzazione ed alla manutenzione di sentieri, opere alpine ed attrezzature alpinistiche. Il ddl prevede anche l´istituzione di un Comitato (composto dall´assessore regionale al Turismo, da un rappresentante del Cai e dai rappresentanti del Comuni montani, del Corpo Forestale dello Stato e regionale e degli Enti parco. Il programma per l´individuazione dei lavori di manutenzione ordinaria sarà approvato annualmente dalla Giunta regionale in base alle disponibilità finanziarie e potranno presentare domanda di contributo per la sua attuazione il Cai-fvg, gli Enti locali ed i privati gestori delle strutture alpine.  
   
   
DISCOVER PALLADIO APP  
 
Da domenica 15 gennaio 2012 è disponibile per il download gratuito su apple store Discover Palladio App, la prima applicazione per iPad e iPhone che racconta Palladio, l’architetto più influente degli ultimi 500 anni, e il suo territorio in modo contemporaneo e attuale. L’applicazione, in italiano e in inglese, è stata ideata e sviluppata da Agenzia del Contemporaneo e realizzata da Log607 per conto del Consorzio di promozione turistica Vicenzaè. L’app è ricca di contenuti e riferimenti storici e architettonici, integrati con spunti turistici, enogastronomici e legati all’industria creativa e rappresenta. Il prodotto è innovativo e completo, con un taglio pratico e veloce in grado di rispondere alle nuove esigenze della promozione turistica. La guida Discover Palladio App fornisce una panoramica completa dei monumenti palladiani e dei territori in cui essi sorgono. L’applicazione è pensata in moda da coinvolgere un pubblico ampio e internazionale, che porti Palladio nel mondo, sempre, a portata di click. L’applicazione è suddivisa in due sezioni principali: Conosci e Visita. La prima sezione, Conosci, raccoglie informazioni storico-architettoniche sui monumenti palladiani a Vicenza e nel mondo, con una particolare attenzione verso lo sviluppo del palladianesimo in America e l´enorme influenza esercitata sull´architettura degli Stati Uniti. La seconda sezione, Visita, fornisce innumerevoli informazioni turistiche e riferimenti pratici per esplorare il territorio, dagli itinerari tematici, agli hotel ai ristoranti, dagli outlet agli showroom delle maggiori aziende di fashion e design del territorio. Poiché il Nordest e in particolare la provincia di Vicenza si trova all’incrocio di quell’Innov(e)tion Valley definita come “il luogo con la più alta densità creativa del mondo”, una parte della sezione Visita è dedicata all´industria creativa ed è pensata come un approfondimento sulle eccellenze nordestine e sulle aziende che hanno sede sul territorio, da Diesel a Bottega Veneta, da Bisazza a Zamperla, da Dainese a Pal Zileri, a Zonin. L’applicazione, inoltre, è arricchita inoltre da interviste a soggetti rappresentativi del territorio e da 2 contributi video: il primo è il video che presenta il mondo palladiano ed è stato utilizzato dal Congresso americano il secondo, creato per l’occasione, ci presenta il territorio Info: http://www.vicenzae.org/  
   
   
SIGLATA UNA CONVENZIONE TRA LA REGIONE VALLE D’AOSTA E LA FONDAZIONE MONTAGNA SICURA  
 
L’assessorato delle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica informa che nella mattinata di lunedì 9 gennaio, l’Assessore Marco Viérin e la Presidente della Fondazione Montagna Sicura, Federica Cortese, hanno siglato una convenzione per la realizzazione di iniziative riguardanti la glaciologia, i rischi glaciali, la prevenzione dei rischi idrogeologici, in materia di neve e valanghe, per il periodo gennaio 2012 – dicembre 2014. In particolare, l’accordo triennale, che accorpa gli interventi riguardanti la glaciologia, i rischi glaciali e la prevenzione dei rischi idrogeologici con il prosieguo delle iniziative in materia di neve e valanghe, precedentemente oggetto di due distinte convenzioni, prevede: - la gestione e lo sviluppo di una Rete transfrontaliera di ricerca applicata sui rischi naturali in montagna, quale attività di supporto alle iniziative del Dipartimento difesa del suolo e risorse idriche per la difesa dai rischi nivologici e glaciali; - la predisposizione di attività conoscitive e documentali relative ai settori glaciali e periglaciali valdostani, per fornire elementi utili alla gestione territoriale al fine di individuare le misure strutturali e non strutturali maggiormente adeguate per la difesa da tale tipologia di rischio; - l’attività di ricerca applicata e di monitoraggio di situazioni di rischi glaciali -piano di monitoraggio del rischio glaciale sul territorio valdostano, ai fini dell´individuazione dei rischi legati alle dinamiche glaciali e al permafrost; - una continua attività di ricerca applicata, documentale, di supporto tecnico, formativa e informativa in materia di neve e valanghe, finalizzata alla gestione del rischio mediante azioni strutturali e non strutturali di supporto alla redazione ed emissione del bollettino regionale neve e valanghe. Il costo annuale della convenzione è pari a 900 mila euro.  
   
   
NUOVI STANDAR MINIMI PER GLI ALBERGHI DEL FVG  
 
Trieste - Entro il 31 marzo prossimo alberghi, motel, villaggi albergo e residenze turistico-alberghiere dovranno adeguarsi ai nuovi standard minimi di qualificazione, definiti oggi dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia su proposta dell´assessore alle Attività produttive Federica Seganti. Confermando la proroga per la loro riclassificazione da parte dei Comuni, che dovranno provvedere in tal senso entro il 12 giugno 2012, l´assessore conferma che "nell´attuale definizione dei requisiti minimi qualitativi si è tenuto conto delle richieste di Confcommercio - Gruppo alberghi e ricettività alberghiera" "Al fine di permettere alle strutture di media qualità di alzare il loro livello di classificazione - continua l´assessore - abbiamo dato la possibilità di includere sia le sale adibite a ristorante che i bar nella misurazione delle superfici dei locali di ricevimento e soggiorno, anche nel caso siano utilizzati da clientela di passaggio". Inoltre, nel caso di alberghi e strutture ricettive già esistenti, gli ascensori vanno inseriti, "se e quando tecnicamente realizzabili", indipendentemente dal numero dei piani per le strutture a 4 e 5 stelle e dopo i primi due in quelle a 2 e 3 stelle. "Una scelta fatta pensando alle strutture ricettive dei centri storici e dei borghi di pregio storico ed architettonico - conferma Federica Seganti - che altrimenti avrebbero rischiato di venir penalizzate da eventuali limiti strutturali e potranno così richiedere la classificazione in una categoria superiore". "L´incremento degli standard qualitativi delle strutture ricettive e dei servizi che forniscono era previsto dal programma di questo Governo regionale ai fini di migliorare l´attrattività turistica - nota Federica Seganti - e le modifiche alla Disciplina organica del turismo (Lr 2/2002) approvate oggi avvicinano gli alberghi del Friuli Venezia Giulia ai canoni europei e premiano chi già si sta impegnando in tal senso per corrispondere alle aspettative del mercato turistico".  
   
   
SARDEGNA: RIPARTITI ALTRI FONDI 2011 PER I SERVIZI DI SUPPORTO ALLA BALNEAZIONE  
 
L´assessorato degli Enti locali ha approvato la ripartizione fra i comuni costieri delle province di Oristano, Nuoro e Medio Campidano dei fondi del bilancio 2011 destinati ai servizi essenziali di supporto alla balneazione (servizi di salvamento, primo soccorso, servizi igienici e pulizia degli arenili). Gli importi assegnati saranno accreditati in seguito alla presentazione da aperte degli enti beneficiari, entro il 30 settembre 2012, di una dichiarazione con la quale si certificano le attività svolte e le spese sostenute.  
   
   
VENETO: CAMPAGNA DI PROMOZIONE TURISTICA NEI PAESI DI LINGUA TEDESCA  
 
“I cittadini dell’area tedesca sono da sempre gli ospiti più affezionati del turismo del Veneto e delle nostre località balneari in particolare. A loro ci rivolgeremo quest’anno con una serie di iniziative integrate di promozione e valorizzazione del turismo competitivo e sostenibile della costa e della laguna veneta, realizzando uno specifico progetto presentato dai Consorzi di promozione turistica del litorale regionale”. L’assessore regionale al turismo Marino Finozzi ha annunciato con queste parole il finanziamento di 600 mila euro impegnato dalla Giunta regionale a sostegno dell’iniziativa. “Quello di lingua tedesca – ha spiegato Finozzi – è il mercato di riferimento più importante per la nostra economia dell’ospitalità: i turisti tedeschi ed austriaci che ogni anno frequentano le spiagge del Veneto sono circa 2.5 milioni e fanno registrare circa 20 milioni di presenze, ovvero quasi un terzo di tutti i pernottamenti della Regione. Spesso trascorrono le ferie e le vacanze in forma molto soft, preferendo formule di ricettività a contatto con la natura, vivendo il mare e l’entroterra in modo completo, dedicando comunque alcune giornate del loro soggiorno alla visita delle città d’arte o all’acquisto di prodotti tipici del territorio”. Informazione e promozione al turista riguarderanno pratiche, attività ed abitudini, comportamenti rispettosi del territorio, dell’ambiente, delle usanze e tradizioni delle località della costa venete. “Vogliamo realizzare una promozione innovativa in grado di coniugare le tipicità del Veneto con la storia, l’ambiente, il paesaggio lagunare, le esperienze e le nuove attività turistiche che possono essere implementate coniugando le coste e lagune con l’entroterra e le espressioni culturali, artistiche e dell’enogastronomia”. E’ prevista la creazione di una “landing page” di presentazione del turismo veneto e che porti i visitatori del web verso i siti turistici veneti, in particolare quello regionale www.Veneto.to, alla luce anche della massiccia campagna messa in atto lo scorso anno sui principali siti web tedeschi che si occupano di turismo e che ha permesso di incrementare la conoscenza del portale turistico regionale. Verranno inoltre realizzati una campagna di promozione delle località turistiche delle spiagge venete sul Bild, il maggiore quotidiano d’Europa, con più di tredici milioni di lettori in Germania, e un concorso con in palio uno o più viaggi in Veneto al fine di implementare il database da utilizzare per attività di e-mail marketing. “Alla campagna promozionale – ha sottolineato Finozzi – partecipano tutti i consorzi di promozione turistica del nostro litorale, che hanno indicato come capofila la Struttura Associata ‘Consorzio Card del Po’”  
   
   
ESPERIENZE E WEB NEL MARKETING TURISTICO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA  
 
Puntare sulla motivazione del visitatore e non solo sull’offerta della destinazione, sugli interessi dei turisti e sul loro desiderio di sentirsi artefici della propria vacanza, offrire loro la possibilità di compiere esperienze da protagonisti e non solo di assistere come spettatori di un prodotto preconfezionato. Sono queste le tendenze del marketing turistico degli ultimi anni, che l’Agenzia Turismofvg raccoglie pienamente nel Piano marketing 2012. Continuità, quindi, perché il prodotto turistico regionale funziona, ma proprio per questo anche strategie di marketing innovative, che trovano un mezzo straordinario nel web e nei social network in particolare. Strumenti come Facebook e Twitter consentono infatti di proporre agli altri e di condividere le esperienze vissute, dando così una risposta all’esigenza di personalizzazione e di “protagonismo”. Oltre al focus sul prodotto turistico altro punto chiave del Piano marketing per il 2012 sarà quindi il potenziamento della strategia di comunicazione sui canali web 2.0 con il fine di aumentare la visibilità del brand Friuli Venezia Giulia. Non viene dimenticato, infine, l’elemento “umano”, che rappresenta da sempre un punto di forza del turismo regionale: chi viene in Friuli Venezia Giulia ritorna o dichiara comunque di voler ritornare, spesso per la cordialità e la competenza con cui è stato accolto. Il piano operativo del marketing regionale prevede quindi anche di continuare a sostenere la formazione degli operatori.  
   
   
COSA RIMPIANGONO I PASSEGGERI DEI VIAGGI AEREI DI UN TEMPO?  
 
Il sondaggio di Skyscanner rivela la nostalgia dei viaggiatori rispetto allo stile delle compagnie aeree di una volta. Oltre 2.500 persone hanno partecipato al sondaggio condotto da Skyscanner, sito leader nella comparazione di voli economici, che ha chiesto ai viaggiatori quello che più gli mancava rispetto ai voli ´del passato´. Al n° 1, con un abbondante 41% dei voti, c´è la possibilità di visitare il capitano nella cabina di pilotaggio. Ed un ulteriore 4% ha dichiarato che il pilota dovrebbe anche indossare un cappello! Le uniformi storiche ed il servizio clienti di prima classe - icona rappresentata un tempo dalle compagnie aeree americane - è decisamente qualcosa che i passeggeri dei giorni nostri ancora bramano di ritrovare in cabina, con tanto di ´gentilezza, cortesia ed efficienza´, così come manca il piacere di incontrare ´steward ben presentati´ e gli ´equipaggi educati´ di un tempo. Un impertinente 2% di persone ha anche affermato che gli manca il make-up arancio delle hostess - qualcosa che non è detto sia un complimento per il personale di bordo oggi in volo. Infine, accendere una sigaretta a 10.000 metri di quota è una cosa che, a bordo dei voli odierni, manca al 13% degli intervistati, amanti della nicotina. Ad altrettanti viaggiatori, invece, manca il fatto di vedersi consegnare dall´equipaggio durante il viaggio caramelle e dolcetti. Top 7 delle cose che mancano di più ai viaggiatori rispetto ai voli di una volta: 1. Avere la possibilità di visitare il capitano in cabina - 41% 2. Non essere tormentati da vendite, lotterie o altri prodotti durante il volo - 21% 3. Dolci distribuiti in fase di decollo - 16% 4. Sezione fumatori - 13% 5. Piloti che indossano il cappello - 4% 6. Altro (tra cui un migliore servizio clienti e bevande gratis) - 3% 7. Il make-up arancione delle hostesses - 2% Skyscanner è un sito di ricerca di viaggi che fornisce comparazioni online dei prezzi di volo per milioni di voli su oltre 600 compagnie aeree, oltre a noleggio auto, offerte e vacanze. Info: www.Skyscanner.it   
   
   
CONCLUSE SELEZIONI PERSONALE "PUGLIAPROMOZIONE"  
 
Con la conclusione delle selezioni di “Pugliapromozione” e nell´imminenza della liquidazione definitiva delle disciolte Apt, la nuova Agenzia per il Turismo della Regione Puglia è ormai pronta ad operare e si accinge, sin dai prossimi giorni, ad affrontare le grandi sfide della competizione internazionale attraverso apposite campagne di comunicazione nei principali mercati esteri e attraverso la partecipazione alle fiere del Turismo. “Sono straordinariamente soddisfatta - sottolinea l´assessore al Turismo Silvia Godelli - della celerità e dell´efficacia delle procedure poste in atto dalla Agenzia. In poche settimane si è conclusa la selezione pubblica per 5 nuove assunzioni a tempo determinato, che consentiranno di ricoprire funzioni essenziali della attività di promozione e permetteranno di lavorare in modo più strutturato e fecondo. La Commissione esaminatrice ha lavorato con serenità, competenza e trasparenza, puntando solo a scegliere il meglio nell´interesse della Puglia e del suo sviluppo turistico. Non sono mancati, continua la Godelli , tentativi di vario genere, anche pesanti e offensivi, intesi a creare condizionamenti pro o contro qualche candidato che partecipava alle selezioni ma, sottolineo, gli atti sono a disposizione di tutti gli interessati che chiedano di farvi accesso nelle forme previste dalla legge. Alle forme improprie di richiesta di informazioni su persone singole, effettuate per telefono, via mail o attraverso la stampa, non è invece possibile rispondere”. I verbali e gli esiti conclusivi delle selezioni sono pubblicati sul sito istituzionale dell’Agenzia www.Agenziapugliapromozione.it  - sezione "Avvisi".  
   
   
TRENTO: DAL PRIMO GENNAIO NELL´AMBITO DELLA COMUNITÀ DI CONOSCENZA E INNOVAZIONE EUROPEA È IL SESTO "NODO" PER L´EIT ICT LABS  
 
Trento si conferma nuovamente polo di eccellenza italiano nell’innovazione e nell’internazionalizzazione, non solo nel mondo accademico e della ricerca, ma anche in quello produttivo, diventando, dal primo gennaio 2012, “il nodo” italiano della Comunità di Conoscenza e Innovazione Europea dedicata alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, accanto a Berlino, Eindhoven, Helsinki, Stoccolma e Parigi. Le Comunità di Conoscenza e Innovazione (Knowledge Innovation Communities o Kic) costituiscono un numero ristretto di consorzi transnazionali a livello europeo che agiscono nel quadro istituzionale dell’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia (European Institute of Innovation and Technology – Eit), la più ambiziosa iniziativa lanciata dalla Commissione europea nel campo dell’innovazione tecnologica. Prendendo in considerazione tutti e tre gli elementi della società della conoscenza (Ricerca, Innovazione ed Alta Formazione) l’Eit mira a rivoluzionarne la filiera in Europa. Il processo è affidato alle diverse comunità o Kic, una per settore tecnologico, la cui missione è rifondare i rapporti tra ricerca, mondo economico-imprenditoriale e alta formazione verso un’integrazione virtuosa che crei valore aggiunto simultaneamente in tutti e tre i settori. Uno dei Kic dell’Eit è dedicato al fondamentale settore delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (Information and Communication Tchnologies – Ict), ed è denominato Eit Ict Labs. Nell’ambito di questa specifica Comunità di Conoscenza e Innovazione, Trento si e’ proposto con successo quale centro di riferimento italiano (cosiddetto “co-location centre”), riunendo, nella nuova struttura denominata Eit Ict Labs Italy, numerosi partners accademici, di ricerca e industriali, quali, Telecom Italia, il gruppo Engineering, Trentorise, il Centro Ricerche Fiat (Crf), Stmicroelectronics, il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università di Bologna, la Scuola Superiore Sant’anna di Pisa. Il “nodo” italiano si trova nel cuore del Trentino, un territorio ricco di infrastrutture di comunicazione, e di imprese innovative. Il “co-location centre” di Trento offre una vetrina comune per l’innovazione e per i progetti dei suoi partners, sia in loco, che in altre parti d’Italia. Il “nodo” di Trento è attivo in tutti i settori del “triangolo della conoscenza” – formazione, ricerca e innovazione per le imprese – nonché in tutte le attuali linee di azione dell’Eit Ict Labs: città digitali; spazi intelligenti; sistemi intelligenti per l’energia, la mobilità e il trasporto, la salute e il benessere; i media e i contenuti del futuro. La strategia del “co-location centre” è di diventare il fulcro di tutte i processi e le sperimentazioni condotte dai suoi partner, fornendo in tal modo una panoramica onnicomprensiva su come l’Ict può contribuire a migliorare la qualità della vita. Willem Jonker, amministratore delegato (Ceo) dell’Eit Ict Labs si è detto nei giorni scorsi “molto felice di accogliere Trento come il sesto nodo dell’Eit Ict Labs. La squadra di Trento – ha detto Jonker – ha lavorato sodo nell’ultimo anno per rafforzare il partenariato italiano, e costruire il “co-location centre” di Trento: importanti partners industriali italiani, università di alto livello e istituti di ricerca entrano a far parte dell’Eit Ict Labs. Diventare un “nodo” – ha detto infine Jonker – aumenterà il livello dell’integrazione italiana nel quadro della Comunità di Conoscenza e Innovazione (Kic), e daranno un ulteriore significativo impulso all’Eit Ict Labs nel promuovere e diffondere l’innovazione nel settore delle tecnologie di infomazione e comunicazione in Europa”. “La squadra di Trento è orgogliosa di diventare un “nodo” dell’Eit Ict Labs” ha detto Roberto Saracco, direttore del “nodo” italiano. “Noi condividiamo – ha proseguito Saracco – l’entusiasmo e la motivazione dei “nodi” di essere protagonisti nella formazione della società del’informazione del futoro: il “nodo” di Trento porta con sè il riconoscimento della qualità di vita italiana e il potenziale di importanti partners industriali ed accademici, che collaboreranno attivamente con gli altri “nodi” per massimizzare l’Ict per una migliore e più accessibile qualità della vita. Le attività del “nodo” – ha detto infine Saracco – coinvolgeranno la società, e il feedback di quest’ultima sarà la prova della sua efficacia”  
   
   
UN PIANO DI SVILUPPO DELLO SCI ALPINISMO IN FVG  
 
Trieste - La messa in rete di una serie di servizi, incluso il prezioso lavoro delle guide alpine, e l´ampliamento della fascia oraria per l´utilizzo di alcune piste, rappresentano il fulcro di un progetto che va incontro ai tanti appassionati di sci alpinismo in Friuli Venezia Giulia. "Si tratta di uno sport in crescita - spiega l´assessore alle Attività produttive Federica Seganti che il 20 dicembre 2011 l´ha presentato assieme al presidente di Promotur, Stefano Mazzolini - e per questo, primi sull´arco alpino ed a livello nazionale, abbiamo deciso di dar vita ad una iniziativa dedicata a coloro che con gli sci amano andare in salita, oltre che scendere". In pratica, ha spiegato Mazzolini, in tutti i poli del Friuli Venezia Giulia saranno utilizzabili aree dedicate allo sci alpinismo organizzato. Oltre ad aver realizzato e messo a disposizione degli organismi federali un tracciato adibito soltanto alla salita con gli sci, infatti, per la pratica amatoriale dello sci alpinismo sarà riservata, una volta alla settimana e per tre ore serali, una pista da discesa in ogni località. Un impegno reso possibile grazie all´aiuto di gruppi organizzati che, in accordo con il Cai, si occuperanno della gestione dello sci alpinismo, usando formule diverse a seconda della località e delle esigenze. Un lavoro, è stato rilevato, teso soprattutto a garantire un elevato livello di sicurezza, dal momento che chiunque intenda cimentarsi sarà tenuto, prima di cominciare la salita, a leggere il regolamento esposto sui tracciati ed a munirsi dell´attrezzatura adatta. Zoncolan, Ravascletto, Sella Nevea, Tarvisio e Forni di Sopra sono pronte ad accogliere gli appassionati di questa disciplina con orari, modalità e località di partenza indicate nel sito www.Promotur.org. "Ovviamente abbiamo attrezzato, per i più puri ed amanti della natura, alcuni percorsi fuoripista" conferma l´assessore Seganti, ricordando che, inoltre, chi sceglierà il Piancavallo avrà a disposizione qualcosa di più. Questo polo fungerà infatti da apripista per una nuova opportunità evidenziata dallo slogan "Noi saliamo nel futuro" e riservata agli appassionati di sci alpinismo che, tramite una piattaforma web, vedranno pubblicati i tempi rilevati per la loro salita. Grazie ad un sito raggiungibile da www.Promotur.org/sportarea e dopo essersi registrati, gli utenti potranno contare sull´ Endurance monitoring, un servizio di misurazione delle performance i cui esiti saranno pubblicati sull´apposita pagina web "Tipi da neve". Il rilievo delle prestazioni individuali verrà fatto con l´acquisto, presso le casse Promotur, di un microchip che trasmetterà in diretta il tempo impiegato per la salita e dalle performance verranno ricavate la classifica di giornata e quella assoluta. Se le nuove idee destinate a promuovere lo sci alpinismo hanno l´obiettivo di rafforzare lo sviluppo del turismo invernale in Friuli Venezia Giulia, non meno importanti a tal fine sono le manifestazioni tradizionalmente dedicate a questa disciplina. Gli appuntamenti previsti sono una quindicina ed inizieranno il 29 dicembre con il 7.Mo "Piancavallo Express", per concludersi il 22 aprile con la 57.Ma Sci Alpinistica del Canin. Il calendario prevede anche 3 new entry: il "Vertical Race- Memorial Rudi De Infanti" che avrà luogo a Ravascletto il 28 gennaio; lo Skialp Dimon, organizzato a Castel Valdajer (Ligosullo) il 5 febbraio; il Lussarissimo Sprint Race del 17 marzo a Tarvisio.  
   
   
TURISMO CON UNA MARCIA IN PIU’  
 
Riceviamo e pubblichiamo questa nota di Beppe Tassone, Consigliere Comunale città di Cuneo: “Finalmente il nuovo anno: del 2011, dei suoi problemi, delle difficoltà, dei drammi che ho portato con sé non vorrei più sentirne parlare. Anche se, sosteneva Cicerone in Brutus: ”Nulla che sia del tutto nuovo è perfetto”. In effetti, apriamo una pagina, ma non può che essere la continuazione di un libro scritto nei mesi precedenti, con tutto quello che d’irrisolto portano quale zavorra. - prosegue Beppe Tassone - Il turismo all’aria aperta forse ha una marcia in più, occorre utilizzare la forma dubitativa, perché è difficile lasciarsi andare ad affermazioni certe e inconfutabili in questo momento, ma è sicuro che i cromosomi dell’abitar viaggiando e del viver sotto le stelle sono diversi da quelli d’altre forme di tempo libero e contribuiscono a indicare la strada da percorrere. Una strada non facile, ma che ha la fortuna di poter tracciare direttamente la rotta, senza mediazioni di altri: il turista nel nostro caso è protagonista in tutto e per tutto, non necessità di mediazioni e nemmeno di qualcuno che gli indichi la rotta”. Il turismo è genuino e risponde a criteri del tutto atipici nei confronti degli altri segmenti che compongono il variegato mondo del tempo libero: piazza e territorio, tipicità e differenze, campanili e castelli costituiscono l’elemento caratterizzante all’interno del quale il turista copre un ruolo determinante, di protagonista, d’attore del proprio presente e del proprio futuro. In momenti di difficoltà, con la crisi che morde e le disponibilità economiche che calano, proprio questi valori recuperano a pieno la propria essenziale funzione. Chi credeva che il turismo della globalizzazione avesse vinto la guerra non si è nemmeno accorto che stava perdendo, giorno dopo giorno, singole battaglie: ora è chiaro l’esito dello scontro titanico tra chi crede nel territorio e nell’uomo quale protagonista e chi pensa che si debba fornire un prodotto già preconfezionato, avulso dalla realtà, accattivante, ma posticcio. C’é voluta una crisi dagli aspetti drammatici per spiegarlo a gran voce, per chiamare tutti a responsabilità, per sottolineare con chiare lettere che il mondo che uscirà dalla crisi attuale sarà diverso e si caratterizzerà proprio per i nuovi rapporti che s’instaureranno e per i diversi valori di riferimento. - prosegue ancora Beppe Tassone - Così il turismo all’aria aperta, genuino e non mediato, in grado di proporre elementi veri, un territorio vivibile, un sistema integrato con il mondo che lo circonda, avulso dall’aleatorio e dal posticcio, ma calato nella realtà s’impone all’attenzione non solo di chi utilizza per il proprio tempo libero veicoli ricreazionali, ma per tutto il settore. Questa é la scommessa del 2012: in un momento difficile, ricco d’interrogativi, occorre aver la forza di guardare avanti, di recuperare gli antichi valori e su questa base di costruire un progetto a misura d’uomo e di donna, nel quale il turismo diviene il traino del territorio. Crederci è importante e costituisce un primo passo, ma occorre costruire con capacità le basi sulle quali poggiare il futuro. Un futuro che, proprio come sosteneva Cicerone, non è del tutto nuovo, anzi ha uno splendido sapore d’antico, quello della genuinità, dei valori condivisi, dell’umanità che porta con sé e che si pone al servizio del nostro Paese per aiutarlo a riprendersi dall’attuale difficile situazione in cui versa  
   
   
TURISMO: MANNHEIMER, MERCATO ABRUZZO POTENZIALMENTE ELEVATO  
 
"L´abruzzo ha un mercato turistico potenziale molto elevato che supera il 60% della popolazione italiana". Lo dice Renato Mannheimer, sociologo e docente di analisi dell´opinione pubblica, in collegamento in videoconferenza con la manifestazione che ha presentato al pubblico il claim della Regione Abruzzo. Mannheimer ha infatti reso pubblica un´indagine statistica su un campione "fortemente rappresentativo" della popolazione italiana, che parla di un Abruzzo conosciuto . "Quando si dice Abruzzo - ha spiegato il docente dell´Università di Milano-bicocca - il 18% pensa al mare, il 17% alla montagna invernale, il 16% alla montagna estiva, il 14% alla cultura, il 14% all´enogastronomia. Come si vede, dunque, nell´opinione pubblica nazionale l´Abruzzo attrae per tutto, cioè per tutti i settori più importanti del mercato turistico nazionale. Non è cosa da poco e di certo non comune ad altre regioni. Questi dati dimostrano poi la larga attenzione che ha l´Abruzzo, dove la montagna è amata dai più giovani e il mare dai meno giovani". Le potenzialità del mercato turistico abruzzese devono dunque trovare naturale esplicitazione nella strategia di promozione che la Regione ha intenzione di portare avanti, anche se le condizioni economiche e finanziarie dell´ente non aiutano ad essere ottimisti. Su questo punto, però, Mannheimer ha insistito sostenendo le grandi potenzialità del prodotto Abruzzo. "Questi dati - ha aggiunto - danno l´idea di quello che stiamo dicendo. Abbiamo chiesto ad un campione rappresentativo se è stato o è disposto a venire in Abruzzo: il 28% ha detto che è stato già in Abruzzo e che è interessato a ripetere l´esperienza; il 34% non è stato in Abruzzo ma è pronto a venirci; il 37% non c´è stato né ci verrà. Sommando i primi due dati statistici - spiega il sociologo - significa che ci troviamo di fronte ad un potenziale mercato italiano che sfiora il 62% della popolazione al quale lo slogan o il claim appena coniato deve far emozionare". In conclusione, l´indagine statistica di Mannheimer, dunque, mette in evidenza tre elementi: l´Abruzzo attrae potenzialmente un mercato turistico molto elevato, l´Abruzzo attrae per tutto e, infine, il nuovo claim funziona, riesce ad emozionare e ad attrarre"  
   
   
TURISMO: NUOVO CLAIM; "ABRUZZO, NATURALMENTE TUO"  
 
 "Abruzzo, naturalmente tuo": sarà questo il nuovo claim che accompagnerà il logo Abruzzo per la promozione del turismo. Il "richiamo" commerciale in grado di penetrare i mercati turistici nazionali è stato reso pubblico dall´assessore Mauro Di Dalmazio e da Massimo Pomilio, amministratore delegato della Pomilio Blumm, società che si è aggiudicata la gara pubblica. Il claim contribuisce ad indentificare il brand sul mercato e la Pomilio Blumm si è mossa cercando di indentificare i valori dell´Abruzzo più spendibili sul mercato turistico. Da qui l´abbinamento Abruzzo e Natura, nato dall´esame analitico del mercato attuale. Non solo, la creazione di un nuovo claim, che sostituisce l´attuale "Natura e passione", ha interessato anche il mercato internazionale per il quale la Regione ha voluto un´identificazione diversa da quella nazionale. Da qui la nascita del claim per il cosiddetto mercato internazionale: "Abruzzo made in nature, made in Italy", che ha il doppio obiettivo di considerare, fuori dai confini nazionali, l´Abruzzo come principale attrattore della domanda naturalistica e di collocare la regione, non solo geograficamente, all´interno del Sistema Italia. La doppia funzione del claim indirizzato al mercato internazionale dovrebbe dunque dare una nuova collocazione del prodotto Abruzzo a cui si aggiunge la specifica attività di promozione della Regione e dell´Aptr quest´anno più che mai attenti ai nuovi mercati che hanno forti potenzialità. Sul nuovo claim "Abruzzo, naturalmente tuo" la società di rilevazione Ispo ha già avviato un´indagine statistica. Secondo Renato Mannheimer, "l´86% del campione statistico intervistato di fronte allo slogan "Abruzzo, naturalmente tuo" pensa subito alla natura, dato che conferma il valore del claim e l´obiettivo principale per il quale esso è stato pensato". Nella giornata di presentazione del nuovo claim l´assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio, ha anche illustrato la nuova campagna di comunicazione che a breve partirà per il prodotto neve. "E´ una campagna ambiziosa - ha spiegato - che vuole toccare tutti i media e canali di comunicazione in grado di raccontare e valorizzare il nostro prodotto neve. E siccome il prodotto lo abbiamo e peraltro ben strutturato, abbiamo deciso di rivolgerci ai principali media nazionali e internazionali". La campagna neve avrà la caratteristica principale di illustrare la consistenza tecnica dei comprensori sciistici abruzzesi e il messaggio pubblicitario dovrà esaltare il valore dell´accoglienza, della cultura e la rilevanza storica dei nostri borghi. Le principali aree di intervento saranno: Abruzzo, Puglia, Campania, Lazio, Marche, Umbria, Sicilia e i mezzi saranno le televisioni, i quotidiani, la stampa specializzata, le riviste web e i bollettini neve. Proprio su questo fronte, le stazioni sciistiche abruzzesi saranno presenti sui bollettini neve di Francia, Inghilterra, Olanda, Belgio, Spagna, Germania e Danimarca. Dal 20 dicembre prossimo, invece, partono sui canali Sky oltre 900 passaggi pubblicitari sul prodotto neve. Attenzione particolare al web con l´apertura dei blog neve e l´apertura del canale Twitter a cui si aggiunge il profilo Facebook aperto qualche mese fa.  
   
   
ORDINANZA REGIONE SARDEGNA PER ESTENSIONE APERTURA ATTIVITÀ BALNEARI  
 
Cagliari - I titolari delle concessioni demaniali marittime con finalità turistiche balneari, potranno mantenere aperti gli stabilimenti e esercitare le loro attività sul demanio marittimo anche nei periodi antecedenti e successivi all´arco di tempo minimo sinora previsto dal 31 maggio al primo ottobre. Il provvedimento è contenuto nella modifica dell´ordinanza balneare emanata dall´assessorato degli Enti locali e consente di estendere le attività di servizio ai cittadini sui litorali sardi durante tutto l´arco dell´anno. Per poter godere degli effetti del provvedimento, i titolari delle concessioni dovranno far pervenire al comune di competenza o ai servizi Demanio e Patrimonio dell’assessorato regionale degli Enti locali, una semplice comunicazione. "Questo provvedimento, in adeguamento alle disposizioni sulla liberalizzazione degli orari e dei periodi di apertura delle imprese turistico balneari contenuto nel decreto ‘Salva-italia’ e nella nuova Legge Comunitaria - sottolinea l´assessore degli Enti Locali Nicola Rassu - permetterà di incentivare e promuovere il rilancio delle attività turistiche nei litorali sardi, considerata anche la posizione strategica dell’Isola e il favorevole clima che può permettere di ampliare a tutto l´anno l´economia legata alla fruizione dei litorali con particolare riferimento alle spiagge urbane". La disposizione si applicherà a tutti gli esercizi insediati sia in strutture di facile che difficile rimozione e a tutti i rami di attività tra le quali la gestione di stabilimenti balneari, gli esercizi di ristorazione, il noleggio imbarcazioni, la gestione delle strutture ricettive e le attività ricreative, sportive, oltre che agli esercizi commerciali. "La destagionalizzazione delle attività economiche e turistiche nelle spiagge sarde - ha concluso Rassu - può da un lato rilanciare l’economia delle attività già presenti, dall’altro assicurare lo sviluppo di nuove che sappiano offrire ai cittadini e ai turisti un servizio adatto durante tutto l´arco dell’anno".  
   
   
GIUNTA VENETA APPROVA PROGETTO DEFINITIVO PORTO TURISTICO DI CALERI  
 
Venezia - La Giunta veneta il 27 dicembre 2011 ha formalizzato il giudizio favorevole di compatibilità ambientale e approvato, con prescrizioni e raccomandazioni, il Progetto Definitivo del Porto Turistico di Caleri nel Comune polesano di Rosolina, presentato Società Rosamarina S.r.l.. “Nell’adottare il provvedimento – ha fatto presente l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso che l’ha proposto di concerto con il collega all’ambiente Maurizio Conte – la Giunta ha preso atto, facendolo proprio, del parere espresso sull’argomento dalla Commissione Regionale di Valutazione d’Impatto Ambientale, all’unanimità dei componenti presenti”. L’intervento è stato approvato con le prescrizioni e raccomandazioni espresse dalla Commissione stessa e fatta salva l’eventuale necessità di acquisire pareri, nullaosta, assensi di ulteriori enti o amministrazioni competenti. “Per quanto riguarda la compatibilità delle opere con i valori tutelati e con l’interesse paesaggistico del sito – ha aggiunto Chisso – è stato preso atto del parere favorevole espresso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le provincie di Verona, Rovigo e Vicenza, rilasciano la prescritta autorizzazione paesaggistica”. Il progetto prevede la realizzazione di un porto turistico in un’insenatura naturale della laguna di Porto Caleri. Il porto si sviluppa in un’area di circa 18 ettari, dei quali 5,7 di terra emersa e il resto di specchio d’acqua. Per la realizzazione dell’opera vengono previsti lo scavo del fondo lagunare fino alle quote necessarie al movimento dei diversi tipi di imbarcazioni per la costruzione delle due darsene, privata e pubblica; la bonifica di porzioni del bassofondo lagunare per la costruzione delle infrastrutture portuali; banchine con attrezzature per il sollevamento e il varo delle imbarcazioni; rimessaggio e servizi tecnici alla nautica; strutture per il controllo e la sicurezza della navigazione; moli di protezione delle darsene; parcheggi pubblici; residenze ed altri servizi. Tra le opere principali sono previsti, inoltre, interventi di carattere pubblico consistenti nella manutenzione della strada comunale con interramento delle reti elettrica e telefonica esistente, una nuova condotta dell’acquedotto, la realizzazione di una nuova rete antincendio per la protezione della pineta. Le prescrizioni previste si riferiscono alle esigenze di salvaguardia del territorio interessato e del paesaggio; ad uno stretto monitoraggio ambientale prima e dopo l’esecuzione delle opere; alla funzionalità idraulica e idrodinamica della laguna; alla sistemazione dei sedimenti. E’ stato previsto tra l’altro che la Direzione Lavori sia affiancata dall’attività di personale qualificato con esperienza specifica e documentabile in campo biologico, naturalistico, ambientale che dovrà documentare la corretta attuazione del Piano di Protezione Ambientale, predisponendo specifici rapporti a conclusione di ciascuna delle fasi di lavoro. Dovranno pure essere effettuati monitoraggio e verifica annuale delle quote batimetriche e, annualmente, la qualifica e l’analisi dei sedimenti nei canali sub lagunari. La Società proponente, inoltre, dovrà concorrere al finanziamento di un progetto di sistemazione della bocca lagunare, predisposto dal Genio Civile di Rovigo in accordo con il Consorzio di Bonifica Delta del Po, finalizzato al miglioramento della circolazione idrodinamica lagunare e alla stabilizzazione del canale di uscita a mare. Tra le raccomandazioni, figura quella di concludere un accordo di programma, per assicurare il coordinamento delle azioni di coinvolgimento delle associazioni di categoria della laguna. Un’altra raccomandazione si riferisce infine all’ottenimento delle certificazioni ambientali Emas e Iso 14.000 entro 3 anni dall’entrata in esercizio della darsena.  
   
   
AUSTRIA, CRESCONO I PERNOTTAMENTI A VIENNA  
 
Secondo quanto affermato dall´Agenzia viennese per il turismo, il numero dei pernottamenti riscontrati dalle strutture alberghiere nel corso dello scorso mese è ammontato a quota 858 mila unità, il 4,9 per cento in più rispetto al novembre 2010. Complessivamente, nei primi undici mesi dell´anno gli hotel di Vienna hanno riscontrato 10,4 milioni di pernottamenti, in incremento del 4,7 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.  
   
   
NEVE: IN PIEMONTE TAVOLO DI CRISI LUNEDÌ 16 GENNAIO  
 
 A fronte delle scarse nevicate che stanno mettendo in grave difficoltà l’intero sistema turistico invernale piemontese, la Regione ha deciso di convocare un tavolo crisi per lunedì 16 gennaio alle 11, presso l’assessorato al Turismo. Saranno presenti le Province e le Camere di Commercio interessate dai comprensori sciistici, le associazioni di categoria dei gestori degli impianti di risalita, Arpiet e Cuneoneve, e Finpiemonte. «La Regione si è attivata dopo Natale, incontrando vari rappresentanti del comparto invernale piemontese - commenta l’assessore allo Sport e Turismo, Alberto Cirio -. È emersa subito la gravità della situazione a causa di una condizione metereologica, a cui si è aggiunta la dura concorrenza francese e valdostana, uniche aree limitrofe dove le nevicate sono state abbondanti. A fronte di questo ho ritenuto indispensabile convocare un tavolo crisi con tutti i protagonisti del settore, per individuare strumenti di sostegno al comparto invernale. Sebbene la legge italiana non preveda per questo caso lo stato di calamità naturale, a differenza di quanto avviene in altre situazioni, stiamo verificando se esistono precedenti specifici in questo senso e la procedura più corretta per chiedere un aiuto straordinario allo Stato. E´ necessario coinvolgere attivamente il mondo bancario, chiedendo particolare attenzione e disponiblità nei confronti delle prossime scadenze a carico degli operatori di questo settore. Inoltre ho chiesto di accelerare la procedura di assegnazione dei fondi regionali, alla luce della riforma delle Legge 2. Sarà un primo aiuto importante per il sistema neve, in questo momento di grave difficoltà».  
   
   
REGIONE, TURISMO: DA UTRECHT RIPARTE PROMOZIONE INTERNAZIONALE SARDEGNA  
 
Cagliari - L´impareggiabile offerta turistica isolana in mostra nel centro e nord Europa. Iniziata Il 10 Gennaio a Utrecht, e proseguirà nel corso della settimana con la partecipazione alle fiere di Oslo e Vienna (da giovedì 12 gennaio) e al Ctm di Stoccarda (da sabato 14), la promozione fieristica internazionale della Regione Sardegna. Primo appuntamento è la ‘Vakantievakbeurs’ con l’intento di attivare ulteriori flussi turistici dal mercato olandese, un mercato dalle grandi potenzialità (ogni turista olandese, secondo dati forniti dalla fiera, spende in media 3300 euro all’anno per le sue vacanze) e dove è in costante crescita ‘la domanda’ per le destinazioni italiani, e in particolare per la Sardegna. La ‘Fiera delle vacanze’ di Utrecht (a poche decine di chilometri da Amsterdam), la più importante del settore dei Paesi Bassi, richiama ogni anno operatori, agenti di viaggio, compagnie aeree, giornalisti e visitatori da tutta Europa e quest’anno presenta il tema “una valigia piena di esperienze". Ciò che maggiormente caratterizza i visitatori di questa fiera è la richiesta di turismo all’aria aperta in luoghi di villeggiatura marini dove non manchi un tuffo nell’arte e nella cultura locale, oltre alla possibilità di fare una vacanza all’insegna dello sport, soprattutto di trekking e cicloturismo. Un ritratto perfetto di ciò che propone l’assessorato regionale del Turismo, unitamente agli operatori accreditati giunti dalla Sardegna (province, strutture alberghiere, consorzi turistici e Faita regionale) che occuperanno uno spazio espositivo, allestito dall’assessorato all’interno dello stand Enit (320 metri quadri in tutto), insieme ad altri espositori istituzionali, comprese altre regioni italiane, oltre a numerosi operatori privati. Paesaggi incantevoli sula costa e all’interno, tradizione e identità con gli eventi di inizio anno (Carnevale e Riti della Settimana santa), turismo attivo e prodotti enogastronomici, sono alcuni degli ingredienti dell’offerta isolana in una manifestazione che aprirà le sue porte oggi con il ‘Dutch Tourism Exhibition’, evento dedicato esclusivamente al trade, durante il quale gli operatori isolani avranno modo di incontrare quelli olandesi per stabilire nuovi contatti, acquisire nuovi clienti, conoscere gli sviluppi del comparto, assistere a presentazioni, conferenze e seminari. Parteciperanno strutture ricettive, operatori dei trasporti, tour operator, enti turistici, ambasciate e consolati. Mentre nelle giornate successive, sino al 15 gennaio, la rassegna sarà aperta anche al pubblico, che l’anno scorso è stato di 122 mila presenze nell’arco di quattro giorni (con una punta massima di 27 mila il venerdì). “Il mercato olandese - spiega l´assessore del Turismo Luigi Crisponi - rappresenta un bacino molto interessante e prolifico per l’Isola, con una media di 180mila presenze annue nell’ultimo triennio. Nonostante la crisi economica i dati degli ultimi anni sono rimasti pressoché immutati, con una crescita per quanto riguarda le presenze nelle strutture alberghiere. Il turista olandese è solito viaggiare con i suoi mezzi su tutto il territorio isolano: sono molti i visitatori, infatti, che usufruiscono del trasporto navale. Anche in bassa stagione – conclude l’assessore Crisponi - la Sardegna esporta i suoi tesori fuori dai confini nazionali, e con la partecipazione alla fiera di Utrecht, la Regione punta decisamente al mercato olandese, promuovendo affianco dell’unicità del suo ambiente, anche le iniziative di questo scorcio di stagione invernale”.  
   
   
SACRO MONTE DI VARESE, RAGGIUNTO L´ACCORDO DAL PROSSIMO ANNO VIA A INTERVENTI PER ACCESSIBILITÀ  
 
 Il Comitato dell´Accordo di programma per il Sacro Monte di Varese ha approvato il testo dell´intesa per l´individuazione, progettazione e realizzazione di interventi per rendere più agevole l´accesso al Santuario e al Borgo storico. Lo ha comunicato l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo che, insieme al sindaco di Varese Attilio Fontana (accompagnato dal vicesindaco Carlo Baroni), all´assessore provinciale Piero Galparoli, al parroco del Santuario don Angelo Corno e a Giuseppe Barra, presidente del Consorzio di gestione del Parco Campo dei Fiori, ha presentato i contenuti dell´Accordo di programma, condiviso oggi presso la Sede territoriale regionale di Varese. "Esprimo la mia soddisfazione - ha detto Cattaneo - per il raggiungimento di questo accordo che ha la condivisione nei tempi e nella ripartizione dei costi di tutte le parti e dunque si può finalmente partire concretamente per migliorare l´accessibilità al Sacro Monte". "L´attuale dotazione di infrastrutture e parcheggi non garantisce un´adeguata accessibilità pubblica e privata - ha proseguito l´assessore - Per questo abbiamo ritenuto opportuno da un lato potenziare l´accessibilità privata attraverso l´individuazione di un´offerta di parcheggi aggiuntiva rispetto all´attuale e dall´altro procedere con una razionalizzazione del sistema di trasporto pubblico per sviluppare un´offerta di mobilità più rispondente sia alle esigenze dei cittadini residenti sia dei turisti". Il complesso del Sacro Monte e del Campo dei Fiori è meta ogni anno di migliaia di pellegrini e turisti ed è un´eccellenza sia sotto il profilo religioso, in quanto itinerario mariano tra i più affascinanti e noti, sia sotto l´aspetto naturalistico, architettonico e paesaggistico. Scheda - Il Comitato per l´Accordo di Programma ha condiviso che i lavori avvengano in due fasi: nella prima si procederà con la progettazione e realizzazione del parcheggio interrato di Prima Cappella e si potrà procedere con la progettazione del parcheggio di via Del Ceppo, per 30 posti auto riservati ai residenti; nella seconda fase si procederà con la progettazione e l´attuazione dello scenario più ampio di accessibilità privata a seguito del percorso di valutazione ambientale strategica e di variante al Ptc del Parco. Tempi - Per la realizzazione del Parcheggio Prima Cappella il Comune di Varese avvierà da subito le procedure per l´affidamento degli incarichi per la progettazione preliminare e definitiva. I soggetti sottoscrittori si impegnano a coordinare le procedure di rispettiva competenza e a rispettare la seguente tempistica: - entro il 31 marzo 2012 il Comune di Varese si impegna alla riorganizzazione degli stalli e a estendere da subito la sosta a 3 ore per le zone "a disco orario" già esistenti; - entro maggio 2012 completamento del progetto preliminare; - entro settembre 2012 completamento del progetto definitivo; - entro dicembre 2012 completamento del progetto esecutivo e avvio dei lavori. Costi - Il costo della redazione dei documenti di valutazione ambientale strategica e di variante al Ptc del Parco, nonché per la progettazione e realizzazione del parcheggio di prima Cappella, è stimato complessivamente in 2,4 milioni di euro che saranno finanziati al 49% da Regione Lombardia, al 10% dalla provincia di Varese, al 40% dal Comune di Varese mentre il restante 1% sarà garantito dal Parco regionale Campo dei Fiori. Relativamente allo sviluppo del trasporto pubblico, gli Enti condividono di procedere così: nella fase uno, razionalizzazione dei servizi esistenti in particolare nei giorni feriali, potenziamento dei servizi nei giorni festivi e/o caratterizzati da maggiore afflusso e istituzione di un servizio di collegamento tra le stazioni, lo stadio e il Sacro Monte; nella fase due, saranno approfonditi scenari di più ampio respiro per la mobilità pubblica, che potranno prevedere una riorganizzazione più radicale del sistema attualmente esistente anche con l´attivazione di servizi innovativi. Verifiche Periodiche - L´accordo sarà soggetto a verifiche periodiche anche finalizzate a un suo aggiornamento, da parte degli enti sottoscrittori, secondo le esigenze che si manifestino in corso di attuazione.  
   
   
TURISMO, LA PUGLIA IN MOSTRA NEI GRANDI MERCATI INTERNAZIONALI  
 
Oltre 20 presenze fieristiche della Puglia in 15 diversi Paesi nel 2012, per intercettare i grandi mercati internazionali del turismo. Nel solo mese di gennaio la Regione Puglia sarà in Olanda, Austria, Germania, Spagna e Svizzera, partecipando alle Fiere Vakantiebeurs di Utrecht (dall’11 al 15), Ferienmesse di Vienna (dal 12 al 15), Fitur di Madrid (dal 18 al 22), Golf & Wellness Reisen di Stoccarda (19 al 22), Fespo di Zurigo (dal 26 al 29). La scelta dei mercati esteri con cui misurarsi è legata sia alla presenza di collegamenti aerei diretti, sia alla consistenza dell’incremento dell’incoming turistico determinatosi negli ultimi anni. Considerando i cinque mercati di riferimento ai quali la Puglia si rivolge nel mese di gennaio, va segnalato che in un quinquennio gli arrivi dall’Olanda sono passati da 11.267 a 13.476, gli arrivi dall’Austria toccano i 18 mila all’anno, l’incoming dalla Spagna ha visto un aumento del 49% solo nell’ultimo anno (da 8.913 a 13.297), mentre gli arrivi dalla Svizzera sono cresciuti del 20% (da 24.404 a 29.333). Infine, la Germania: “Il turismo tedesco, osserva l’assessore Silvia Godelli, rappresenta il 20% del totale delle provenienze dall’estero, con oltre 88 mila arrivi per ben 527 mila giornate di permanenza in Puglia nell’ultimo anno. I voli diretti, assieme al fascino e alla luce dei nostri territori, al mare, all’enogastronomia, al mito di Federico Ii, esercitano una attrazione speciale per i turisti tedeschi, non solo d’estate ma in tutte le stagioni dell’anno”. L’attività di promozione della destinazione Puglia nelle fiere internazionali sarà realizzata attraverso stand, incontri Btob, workshop con il trade, degustazioni ed eventi tematici. Il coinvolgimento delle imprese è attivato attraverso l’”area operatori” del portale viaggiareinpuglia.It, dove si potranno scaricare i programmi degli eventi ed accreditarsi agli appuntamenti d’interesse.  
   
   
BASILICATA TURISMO IN CRESCITA NEL 2011  
 
Gianpiero Perri, direttore generale dell’Apt Basilicata, ha dichiarato: “Il 2011 per il turismo della Basilicata si chiude con una crescita stimata tra il 3 ed il 4% in più rispetto all´anno precedente, confermando il trend positivo di lungo periodo del settore. Nonostante la grave crisi economica, la Basilicata turistica registra dunque buoni risultati, soprattutto nelle destinazioni di punta. Matera innanzitutto, che può dirsi ormai collocata a pieno titolo tra le città d´arte di cui si fregia il nostro Paese, registra incrementi davvero rilevanti di visitatori durante tutto l´anno; dinamiche di mercato e politiche pubbliche di promozione vanno dunque producendo i risultati attesi. Il Metapontino consolida le sue presenze e si conferma il principale bacino attrattivo della regione, pur con situazioni variegate e performance diverse tra località e località. Analoga situazione a Maratea, che comunque nel complesso ha registrato una buona annata. In lieve crescita le aree Parco, positivo il dato di agosto nell´alto potentino grazie ai grandi attrattori, mentre occorre un rinnovato impegno a sostegno di alcune aree del Vulture-alto Bradano e dell’area sud della Basilicata”  
   
   
PARTE LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PER LA TUTELA DELLE TARTARUGHE MARINE. SABATO 14 GENNAIO DOPPIO APPUNTAMENTO A NUMANA.  
 
Sabato 14 gennaio, presso la Sala consiliare del Comune di Numana (An) si svolgeranno due incontri di formazione per il salvataggio delle tartarughe marine: testimoni antichissimi dei nostri mari e bioindicatori della qualita` delle acque marine. Gli appuntamenti sono rivolti alle persone che possono fornire un valido contributo per conseguire l´obiettivo. Alle ore 10.00 saranno coinvolti gli operatori di primo soccorso, mentre alle ore 14.30 saranno interessati i pescatori, i diportisti e i subacquei. Con questa iniziativa prosegue l´attivita` di recupero, cura e rilascio, in mare, degli esemplari di tartarughe vive e di catalogazione di quelli morte, reperite lungo le nostre coste, da parte della Rete regionale per la conservazione delle tartarughe marine, istituita nel maggio 2010, sulla base di un Piano d´azione nazionale. In dieci anni sono state salvate e riportate in mare piu` di 50 tartarughe. Nei venti mesi dalla sua nascita la Rete e` intervenuta gia` su 18 tartarughe vive e ha avuto la segnalazione di 37 individui morti ritrovati sulle spiagge. Gli Enti che costituiscono la rete sono la Regione Marche (servizi Ambiente, Agricoltura, Salute), le Aree protette costiere (Parco del San Bartolo, Parco del Conero, Riserva della Sentina), la Fondazione Cetacea Onlus di Riccione, la Direzione marittima delle Marche (Capitanerie di porto), l´Arpam, il Cnr-ismar di Ancona, il Corpo Forestale dello Stato. Accanto a programmi di piu` ampio respiro per lo studio sulla distribuzione delle tartarughe e sugli impatti che ne causano il ferimento e l´uccisione, anche attraverso l´attivazione di progetti europei, sono state individuate azioni che intendono coinvolgere localmente gli operatori presso le strutture di primo soccorso delle tre Aree protette e chiunque recuperi esemplari in difficolta` o deceduti, in primis pescatori, diportisti, subacquei. Per questo motivo si sta avviando una serie di incontri di formazione e informazione con le categorie e le associazioni interessate. La Fondazione Cetacea di Riccione, riconosciuta dal ministero dell´Ambiente come Centro di recupero, terapia, riabilitazione delle tartarughe marine, mette a disposizione il proprio personale per divulgare nozioni sull´ecologia di tali animali, sui pericoli che ne minacciano la sopravvivenza e sulle modalita` di primo intervento nel caso di rinvenimento di esemplari feriti. ´La Regione Marche, fra le prime cinque in Italia a istituire la Rete regionale ´ afferma l´assessore regionale all´Ambiente, Sandro Donati - sta affrontando il problema risolutamente, seppure con le poche risorse a disposizione, avendo ben presente l´importanza della conservazione della biodiversita` nel nostro mare Adriatico. Una priorita` che richiede di informare quanto piu` capillarmente possibile la pubblica opinione, in particolare la gente di mare, sui comportamenti corretti da assumere in caso di incontro con tartarughe marine in difficolta`´.  
   
   
TURISMO, SARDEGNA IN VETRINA A VIENNA E OSLO  
 
Cagliari - Prosegue la promozione internazionale dell´offerta turistica isolana nei mercati del centro e nord Europa. Dopo la partecipazione alla ‘Vakantievakbeurs’ di Utrecht (Olanda), la Regione Sardegna è protagonista alle fiere delle vacanze di Vienna, da oggi, e di Oslo, da domani. L´assessorato regionale del Turismo ha in entrambe le fiere un ampio spazio all´interno dei padiglioni Enit/italia, dove gli operatori isolani accreditatisi (attraverso la piattaforma web loro destinata sul portale istituzionale Sardegnaturismo) potranno mostrare ai visitatori e agli operatori, nella vastità delle proposte turistiche provenienti da tutto il mondo, l’unicità incantevole dell’ambiente e delle tradizioni sarde. Alla ‘Ferien Messe’ di Vienna e alla ‘Reiseliv’ di Oslo, gli addetti sardi del settore sono presenti in forze (circa 50 in tutto tra le due manifestazioni) in rappresentanza di province, strutture ricettive (hotel, catene alberghiere e case vacanze), consorzi turistici, tour operator e società di servizi. La 37esima edizione della ‘Ferien Messe’, la più importante kermesse austriaca dedicata a vacanze, viaggi e tempo libero rimarrà aperta al pubblico sino a domenica 15 gennaio nel centro fieristico di Vienna. Espositori internazionali, esperti del settore e visitatori avranno la possibilità di incontrarsi per conoscere le ultime tendenze, presentare località turistiche e attività per il tempo libero, sviluppare affari. La fiera viennese offre quest’anno grandi potenzialità con 700 espositori provenienti da 70 Paesi, l’anno passato circa centomila visitatori hanno affollato i padiglioni della ‘Ferien’ nell’arco dei quattro giorni di esposizione. Il mercato turistico austriaco è un ‘bacino’ da 13 milioni di viaggi l’anno: l’Italia è la meta preferita dagli austriaci con una quota percentuale, secondo i dati forniti dall’Enit, del 20,5% su tutti i viaggi all’estero. In controtendenza con una lieve flessione generale del turismo austriaco, i viaggi per l’Italia sono aumentati nel 2011 del 4,5% (con oltre 9 milioni di pernottamenti nel Bel Paese) rispetto al 2010. La tipologia preferita dai vacanzieri austriaci è quella culturale (30%), seguono soggiorno balneare (20%), relax (15%) e vacanza attiva (11%). Anche nel 2012 l’Italia dovrebbe tenere, secondo gli esperti, la leadership delle destinazioni, a tutto vantaggio della Sardegna, dove, in assoluto e in percentuale, i riscontri nel mercato austriaco sono molto favorevoli: “Gli spostamenti da una nazione confinante – mette in rilievo l’assessore Crisponi - sono ovviamente più agevoli. La media nel triennio è di 180 mila presenze. Il 2010 è stato un anno boom con una crescita del 18% rispetto al 2009, l’anno scorso la crisi economica ha inciso, ma è confortante che, considerando soltanto il dato disaggregato delle strutture alberghiere, le presenze (che nel 2010 erano aumentate addirittura del 38% rispetto al 2009) nel 2011 sono rimaste stabili”. Sino a domenica apre anche la Reiseliv di Oslo, fiera norvegese dedicata ai viaggi e al turismo per operatori del settore e pubblico. Circa 500 gli espositori in rappresentanza di 50 paesi. Anche nella rassegna scandinava sono attese circa centomila presenze nell’arco dei quattro giorni. La Norvegia gode di un’economia molto salda e, grazie alle garanzie sociali offerte dal loro sistema di welfare e alla loro moneta forte, la gran parte dei norvegesi è in grado di permettersi più viaggi durante l’anno (‘short breaks’) sempre più spesso prenotati tramite web, inoltre, secondo i dati forniti dall’Enit, dalla Norvegia partono più donne che uomini. L’italia è leggermente scesa nella classifica delle destinazioni preferite dai norvegesi: uno stimolo in più per gli operatori sardi per conquistare un mercato dalle grandi potenzialità. “Il turista scandinavo, in particolare quello norvegese – spiega l’assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi - è di fascia medio – alta, con rilevanti risorse economiche che gli fanno preferire spesso strutture alberghiere di alta qualità (4 e 5 stelle nel 50% dei casi). Il prodotto balneare, sin da aprile fino a ottobre, è sicuramente l’elemento trainante, ma gli aspetti culturali, di vacanza attiva ed enogastronomici non sono assolutamente secondari. Clima, unicità nella varietà dell’offerta, patrimonio artistico e ambientale e ospitalità sono le attrazioni per il mercato della Scandinavia, tutte caratteristiche che l’Isola offre in quantità e con qualità. Ecco perché puntiamo fortemente su questo mercato, come testimoniato anche dai contatti allacciati in occasione del Workshop Sardegna di Alghero dello scorso ottobre (dove erano presenti 15 operatori giunti dalla penisola scandinava). Negli ultimi tre anni abbiamo avuto una media di circa 60 mila visitatori dalla Norvegia, un dato molto importante in uno stato di 4 milioni di abitanti, impreziosito da un incremento costante in controtendenza con il resto d’Italia. I collegamenti aerei diretti, da aprile a ottobre, tra il paese più a nord del nostro Continente e gli scali isolani hanno sicuramente inciso sull’incremento".  
   
   
“IL MARE NON BAGNA NAPOLI” SIA A BAGNOLI CHE A MERGELLINA … SENZA UN PORTO TURISTICO, IL MARE A NAPOLI È UNA BARRIERA E NON UNA “PORTA SULLA CITTÀ”  
 
“L’unica soluzione per la realizzazione delle prove preliminari dell’America’s Cup 2012 tanto a Mergellina, quanto a Bagnoli è far ormeggiare in rada, una enorme chiatta, un maxi ponte aperto tipo portaerei sulla quale installare il villaggio regate e le gru di alaggio e varo dei catamarani 45 piedi stipati negli hangar.” E’ questa l’idea che arriva da Lino Ferrara Presidente di Nauticsud, il Salone di promozione Internazionale del turismo nautico che si terrà a Napoli dal 14 al 22 Aprile 2012 (43° edizione) “I problemi mai risolti, sia dell’eterna bonifica della colmata a mare di Bagnoli, che dei vincoli paesistici a Mergellina - continua Ferrara - fanno si che il mare non bagni Napoli. Leggo sui giornali di richieste al Governo di ‘Status di Grande Evento’ per la concessione di poteri speciali come se si dovesse spostare la base Nasa da Cape Canaveral alla città di Napoli per il lancio dello Shuttle! Stiamo invece parlando di una regatina di catamarani da 45 piedi, si tratterà pure della regata più importante del mondo, ma stiamo pur sempre parlando di una regatina velica. La verità - sostiene Ferrara - è che un evento a mare senza un porto turistico non si può fare e Napoli non si è mai dotata di un porto turistico nonostante le nostre svariate sollecitazioni. Per una città come Napoli avere un porto turistico significherebbe attrarre turismo nautico e generare economia vista la vocazione della città, sempre ammesso che – conclude il Presidente di N auticsud - la tassa di stazionamento introdotta dal “Governo Bocconiano” non induca i diportisti italiani e stranieri a preferire lidi migliori, governati in maniera più strategica sotto il profilo della promozione territoriale”  
   
   
CREMONA, PIANO PER AUMENTARE EFFICIENZA ALBERGHI L’ OBIETTIVO È ESTENDERLO A TUTTE LE PROVINCE  
 
 Milano - La Giunta della Regione Lombardia ha approvato, su proposta dell´assessore al Commercio, Turismo e Servizi Stefano Maullu, il progetto sperimentale, proposto dalla Provincia di Cremona, per aumentare, attraverso lo snellimento e la semplificazione tecnica, l´efficienza nella gestione dei procedimenti da parte dei gestori delle strutture ricettive. "Il progetto - ha spiegato l´assessore Maullu - vuole semplificare l´attuale sistema di rilevazione dei turisti, attualmente diviso in due distinti sistemi, e rendere possibile, per le imprese coinvolte, l´assolvimento degli obblighi di legge attraverso un´unica azione". Attualmente sul territorio della provincia di Cremona ci sono 42 hotel e 28 bed and breakfast, oltre a 1 campeggio e 12 affittacamere. Il progetto, che ha un costo di 75.000 euro, 36.300 dei quali messi a disposizione da Regione Lombardia, prevede elementi di assoluta unicità nel panorama nazionale, tra i quali l´utilizzo della Carta regionale dei servizi per l´autenticazione e la firma digitale, della posta elettronica certificata per la gestione dell´invio delle comunicazioni verso la Pubblica amministrazione e l´adozione di un sistema standard per l´interscambio dati. E´ previsto anche un corso di aggiornamento per gli operatori del settore. "Il nostro obiettivo - ha concluso Maullu - è quello di applicare questo progetto, una volta terminata la sperimentazione su Cremona, a tutte e 12 le province lombarde".  
   
   
ETILOMETRO:DOPO MEZZANOTTE VALE ANCHE PER LE SAGRE E LE FIERE L´OBBLIGO DI METTERE A DISPOSIZIONE DEI CLIENTI UN APPARECCHIO DI RILEVAZIONE DEL TASSO ALCOLEMICO E DI ESPORRE LE TABELLE  
 
Dal 13 novembre i locali aperti oltre le ore 24, devono avere un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico. Da ora vale anche per le sagre e le fiere l´obbligo di mettere a disposizione dei clienti un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico e di esporre le tabelle, come previsto dall´art. 6, comma 2-quater, del decreto legge n. 117 del 03.08.2007. Lo ha affermato il Ministero dell´interno con il parere prot. N. 15357 del 30.11.2011 in risposta a un quesito della Regione Friuli Venezia Giulia. La legge 29 luglio 2010, n. 120, recante “Disposizioni in materia di sicurezza stradale”, ha stabilito, tra le altre cose, che bar, ristoranti, alberghi, circoli, club, posteggi in fiere e sagre, agriturismi che proseguono la propria attività oltre le ore 24, devono avere un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico, di tipo precursore chimico o elettronico, a disposizione dei clienti. Devono altresì esporre all´entrata, all´interno e all´uscita dei locali le apposite tabelle alcolemiche. L’apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico, da mettere obbligatoriamente a disposizione dei clienti, viene tecnicamente descritto come “di tipo precursore chimico o elettronico”. Il Ministero dell’interno, ha in ogni caso chiarito che “non occorre un etilometro omologato, ma basta un precursore chimico, anche monouso”. Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti", evidenzia che l´inosservanza delle disposizioni comporta la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 300 a euro 1.200.  
   
   
“ LE SCUOLE SI PRESENTANO ” 2012 15° EDIZIONE VENERDÌ 13 E SABATO 14 GENNAIO 2012  
 
Anche quest’anno il Quartiere 2 del Comune di Firenze in collaborazione con l’Assessorato alla Formazione, Lavoro e Centri per l’Impiego della Provincia di Firenze, organizza la manifestazione di orientamento scolastico a carattere cittadino “ Le scuole si presentano”, nei giorni di venerdì 13 e sabato 14 gennaio 2012 presso il teatro tenda Obihall, con orario continuato dalle ore 10 alle ore 19. Giunta alla sua 15° edizione, l’iniziativa prevede la presenza degli istituti pubblici e paritari di istruzione superiore di Firenze e dei comuni limitrofi. Ogni scuola esporrà in un proprio spazio il materiale illustrativo dei programmi e delle offerte formative con la presenza di rappresentanti delle scuole stesse a disposizione dei visitatori. La manifestazione è divenuta ormai un punto di riferimento qualificato per i ragazzi delle scuole medie inferiori, ma soprattutto per le famiglie che sempre più richiedono informazioni puntuali ed obiettive sul sistema formativo, divenuto sempre più complesso e sulle molteplici offerte in esso contenute. L’ultima edizione ha visto la partecipazione di circa 6.500 visitatori in due giorni, grazie alla collaborazione delle scuole ed alla stampa che sempre ha dato grande risalto a questa manifestazione. Il luogo di svolgimento de “ Le scuole si presentano”, è l’ Obihall ( già Sachall ) posto via Fabrizio De Andrè, angolo Lungarno Moro, Firenze, un teatro tenda conosciuto e qualificato per la sua funzionalità, per il gradimento delle scuole e le famiglie. Le date del 13 e 14 gennaio sono un appuntamento utile ed opportuno per famiglie e ragazzi in considerazione del fatto che il termine per l’iscrizione alle scuole superiori per l’anno successivo è fissato al 20 febbraio. Nel corso delle due giornate, oltre agli stand degli Istituti saranno presenti anche il Centro di Formazione professionale del Comune ed il servizio di Orientamento della Provincia. Quest’anno sarà presente in manifestazione la Polizia Municipale che presenterà la propria attività di sensibilizzazione per la sicurezza stradale insieme ad altri soggetti: l’ Associazione Gabriele Borgogni, l’ Associazione Lorenzo Guarnieri e l’ Sna (Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione). Un momento importante per indicare ai giovani non solo il miglior percorso di studio da intraprendere, ma anche l’attenzione da riporre nei loro spostamenti stradali, sia finalizzati allo studio che al divertimento personale. Ingresso libero. Informazioni: Consiglio di Quartiere 2 Piazza Alberti 1/A Firenze - 055. 2767837 - q2@comune.Fi.it    
   
   
A PINEROLO IL SALONE DELL’ORIENTAMENTO  
 
Sabato 14 gennaio a Pinerolo le scuole e le agenzie formative si presentano. Dalle 10 alle 17.30, presso la Scuola Media Statale “F. Frignone” (via Einaudi, 38) è in programma il Salone dell´Orientamento 2012, promosso dal Comune di Pinerolo, nell´ambito del "Piano Provinciale pluriennale di orientamento, obbligo d´istruzione e occupabilità”. Un appuntamento rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado (seconda e terza classe) e alle loro famiglie, per scoprire tutte le offerte formative presenti sul territorio. Per maggiori informazioni: Ufficio Lavoro del Comune di Pinerolo Tel. 0121.71151. Www.orientarsi.it  
   
   
L’INGLESE PER BAMBINI A BORGOSESIA  
 
Ricomincia il 14 gennaio 2012 il laboratorio creativo in inglese a Borgosesia rivolto ai bambini da 3 a 11 anni, organizzato da Ricomunica Lab in collaborazione con il Comune. Durante gli incontri, che si terranno il sabato nel Museo archeologico Carlo Conti in via Combattenti, i più piccoli potranno imparare l’inglese tramite il gioco, il disegno, la lettura di favole. Inoltre i laboratori si apriranno ogni primo sabato del mese con una lettura gratuita in lingua aperta al pubblico. Per partecipare occorre telefonare al 393-9017160. Www.facebook.com/ricomunica  
   
   
DUE SEMINARI SULLA RIDUZIONE DELL’IMPATTO ECOLOGICO DELLE SAGRE  
 
Come tenere sotto controllo la produzione di rifiuti durante le feste gastronomiche e le sagre di paese: è il tema di due seminari in programma il 14 gennaio a Verbania e il 28 gennaio a Villadossola. Ad organizzarli, il Settore Ambiente della Provincia del Vco, nell’ambito del progetto regionale Infea - Informazione, formazione, educazione ambientale. I due incontri si terranno dalle 15 alle 17 di sabato 14 nella sede provinciale di Verbania, e il 28 gennaio nell’ex cinema di Villadossola. E’ solo il primo appuntamento del progetto Questa festa pensa all’ambiente, che nel corso del 2012 coinvolgerà una dozzina di feste e sagre del Verbano Cusio Ossola in un percorso di diminuzione dell’impatto ambientale anche attraverso incentivi finanziari. Www.provincia.verbania.it