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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Febbraio 2012
Politica
SECONDO NIGEL FARAGE, IL 2012 SARÀ L´ANNO DELLA FINE DEL PROGETTO EUROPEO NON PERDERE L´OCCASIONE PER CHATTARE CON NIGEL FARAGE.  
 
 Bruxelles, 8 febbraio 2012 - "La fine è vicina" ha ripetuto recentemente. Secondo Nigel Farage, il 2012 sarà l´anno della fine del progetto europeo. Il deputato inglese, che non ne vuole sapere niente dell´euro e di un´Europa federale, è il leader del gruppo Europa della libertà e della Democrazia (Ecr). Sarà in chat in diretta mercoledì 8 febbraio alle ore 16 sulla pagina Facebook del Parlamento europeo. Nigel Farage disapprova il modo con cui l´Unione europea ha affrontato la crisi e ritiene che i cittadini europei dovrebbero essere più coinvolti nel dibattito europeo. Secondo lui, la democrazia nazionale e l´adesione all´Unione europea non sono compatibili. Nonostante ciò non ritiene di essere un euroscettico. "Crediamo in uno stato-nazione democratico, vogliamo un´Europa del commercio, un´Europa della cooperazione, un´Europa responsabile", ha sostenuto poco tempo fa nell´emiciclo. Clicca sul link per accedere alla chat e rivolgere le tue domande a Nigel Farage, mercoledì alle ore 16. Http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20120203sto37170/html/in-chat-con-nigel-farage    
   
   
UE: LE IMPRESE DEVONO POTENZIARE L´INNOVAZIONE IN RISPOSTA AD UNA COMPETIZIONE GLOBALE SEMPRE PIÙ FORTE  
 
Bruxelles, 8 febbraio 2012 - Secondo il Quadro valutativo dell´Unione dell´innovazione 2011, le prestazioni in materia di innovazione di quasi tutti gli Stati membri sono migliorate. La crescita di dette prestazioni è tuttavia in rallentamento e l´Ue non riesce a ridurre il ritardo dai risultati dei leader globali dell´innovazione: Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud, rispetto ai quali il divario è ancora particolarmente marcato soprattutto per quanto riguarda l´innovazione nel settore privato. L´ue è ancora in netto vantaggio rispetto alle economie emergenti di Cina, Brasile, India, Russia e Sud Africa. Le prestazioni in materia di innovazione della Cina sono tuttavia in progressivo miglioramento. All´interno dell´Ue, la Svezia conferma la sua posizione in cima alla classifica generale, seguita da vicino da Danimarca, Germania e Finlandia (cfr. Classifica completa sotto). Le attività di innovazione delle imprese sono un fattore importante per raggiungere le posizioni più alte a livello dell´Ue e internazionale. Antonio Tajani, vicepresidente e commissario europeo per l´Industria e l´imprenditoria, ha dichiarato: "I risultati di quest´anno sono un chiaro segnale della necessità di compiere maggiori sforzi per potenziare l´innovazione. Se vogliamo colmare il divario che ci separa dai nostri principali partner economici e superare la crisi attuale dobbiamo rivolgere tutte le nostre attenzioni all´innovazione. Nutro particolare fiducia nelle imprese, che hanno dimostrato di essere la chiave del successo per l´innovazione. Tuttavia, il successo di start up in altre parti del mondo dimostra che in Europa abbiamo ancora bisogno di imparare." "Abbiamo bisogno di sistemi nazionali di ricerca e di innovazione equilibrati e in grado di creare un ambiente che promuove l´innovazione delle imprese. Il quadro valutativo identifica inoltre un divario con gli Stati Uniti nell´ambito della ricerca di alto livello. Vi è urgente bisogno di un´area europea della ricerca in grado di stimolare la competizione, generare più eccellenza ed attrarre e trattenere i migliori talenti a livello globale", ha dichiarato Máire Geoghegan-quinn, commissaria per la ricerca, l´innovazione e la scienza. La relazione completa è disponibile ai seguenti indirizzi: http://ec.Europa.eu/enterprise/policies/innovation/facts-figures-analysis/innovation-scoreboard/index_en.htm  e http://www.Proinno-europe.eu/metrics  Per le sintesi individuali delle prestazioni in materia d´innovazione di tutti i 27 Stati membri e degli altri paesi europei si veda il Memo/12/74. Chi sono i leader dell´innovazione in Europa? Il Quadro valutativo dell´Unione dell´innovazione del 2011 colloca gli Stati membri all´interno di quattro gruppi di paesi: Leader dell´innovazione: Svezia, Danimarca, Germania e Finlandia. Paesi che tengono il passo: Belgio, Regno Unito, Paesi Bassi, Austria, Lussemburgo, Irlanda, Francia, Slovenia, Cipro ed Estonia presentano risultati che si avvicinano alla media dell´Ue-27. Innovatori moderati: i risultati di Italia, Portogallo, Repubblica ceca, Spagna, Ungheria, Grecia, Malta, Slovacchia e Polonia sono inferiori alla media dell´Ue‑27. Paesi in ritardo: i risultati di Romania, Lituania, Bulgaria e Lettonia sono molto inferiori alla media dell´Ue-27. Figura 1: Risultati dell´innovazione degli stati membri dell´Ue N.b.: La media delle prestazioni è misurata impiegando un indicatore composito basato sui dati di 24 indicatori che va dalle prestazioni minime possibili pari a 0 alle prestazioni massime possibili pari a 1. La media delle prestazioni del 2011 riflette quella del 2009/2010 a causa del ritardo nella disponibilità dei dati. I fattori chiave del successo dei leader dell´innovazione - I paesi in cima alla classifica per l´indicatore composito dell´innovazione sono tutti caratterizzati da solidi sistemi nazionali di ricerca e di innovazione in cui l´attività economica e la collaborazione fra pubblico e privato rivestono un ruolo essenziale. Nonostante non vi sia un unico modo per raggiungere i primi posti nella classifica dell´innovazione, è evidente che la Finlandia, la Svezia, la Danimarca e la Germania, i paesi leader in questo ambito, riportano risultati molto positivi per quanto riguarda la spesa, inclusa quella delle imprese, per attività di R&s. La maggior parte dei leader dell´innovazione presenta risultati altrettanto positivi rispetto ad altri indicatori dell´innovazione legati alle attività delle imprese. La Svezia, che è il primo paese fra gli innovatori dell´Ue, domina in tre ambiti dell´innovazione su otto: risorse umane, finanziamenti e aiuti e investimenti delle imprese, mentre la Germania e la Danimarca riportano entrambe i risultati migliori in due ambiti dell´innovazione (collaborazioni e attività imprenditoriali e patrimonio intellettuale; innovatori ed effetti economici). I paesi europei più avanzati in materia di innovazione presentano risultati molto positivi anche nella commercializzazione delle proprie conoscenze tecnologiche. L´ue nel confronto internazionale Come l´anno scorso, le differenze maggiori si riscontrano nella categoria "Attività delle imprese", nell´ambito della quale l´Ue-27 è in ritardo in termini di spesa delle imprese per attività di R&s, co-pubblicazioni pubblico/privato e, rispetto agli Stati Uniti, sistemi di ricerca eccellenti e attrattivi. Migliorare le condizioni quadro per l´innovazione non è sufficiente se l´Ue non è in grado di attirare un numero maggiore di ricercatori e talenti scientifici eccellenti a livello mondiale. Contesto Al momento, il Quadro valutativo dell´Unione dell´innovazione del 2011 si basa su 24 indicatori raggruppati in 3 categorie principali e 8 ambiti: "Elementi abilitanti", ovvero gli elementi fondamentali che rendono possibile l´innovazione (risorse umane, sistemi di ricerca aperti, di eccellenza e attrattivi, finanziamenti e aiuti); "Attività delle imprese", che mostrano gli sforzi compiuti dalle imprese europee per l´innovazione (investimenti, collaborazioni e attività imprenditoriali, patrimonio intellettuale); e "Risultati", che mostrano come ciò si traduce in benefici per l´intera economia (innovatori ed effetti economici, compresa l´occupazione). Per ulteriori informazioni: Dati correlati alla ricerca per paese specifico: http://ec.Europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm?pg=country-profiles    
   
   
UE: OTTENERE IL MEGLIO DA UNA TASSA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE  
 
Bruxelles, 8 febbraio 2012 - Una tassa sulle transazioni finanziarie della zona euro non solo per limitare l’elevata frequenza e commerci intermedi, ma potrebbe anche incrementare il Pil globale, hanno detto gli esperti finanziari ad un audizione economico e monetaria alla Commissione affari il Lunedi. I deputati hanno inoltre ribadito il loro sostegno per l´idea, anche se alcuni hanno sostenuto che la proposta della Commissione ha bisogno di regolazione più fine. Avinash Persaud di Intelligence Capital, Sony Kapoor di ridefinire e Stephany Griffith-jones dell´Università della Colombia sono tutte fortemente a favore di una tassa sulle transazioni finanziarie, che hanno sostenuto sarebbe davvero colpito i giocatori giusti, come ad esempio i commercianti ad alta frequenza e lettori di intermediari finanziari, e non l´economia reale. In effetti l´impatto complessivo di questa tassa potrebbe essere direttamente utile, portando ad un aumento del 0,25% del Pil e contribuendo a stabilizzare l´economia, ridurre le pratiche più responsabili per la costruzione del rischio. Tuttavia, Richard Raeburn dell´Associazione Europea delle tesorerie aziendali, si preoccupava che l´impatto cumulativo dell´imposta, pagato da tutti gli intermediari in una transazione, sarebbe troppo elevato e ha avvertito che gli utenti finali potrebbero essere colpiti più duramente di quanto dovrebbero. Una tassa per le entrate e il regolamento - Anni Podimata (S & D, El), che sta preparando il parere del Parlamento sulla proposta della Commissione, ha difeso l´imposta come un modo per raccogliere "fondi considerevoli nel modo più giusto possibile". Ha anche detto che avrebbe avuto un secondo effetto benefico, grazie all´abolizione degli incentivi per entrare in operazioni finanziarie che generano alcun valore aggiunto oltre che di profitto per gli operatori economici che fuori. Markus Ferber (Ppe, De), tuttavia messo in guardia dal considerare la tassa come "soluzione magica a tutto". Ha detto che aveva bisogno di indirizzare ad alta frequenza e tramite i giocatori più da vicino, per garantire che il costo non è semplicemente trasferito la linea ai fondi pensione che investono il capitale alzano in prodotti finanziari e sono quindi coinvolti nelle transazioni finanziarie. Le insidie - Un problema fondamentale con la proposta della Commissione ha evidenziato dal sig Kapoor e vari deputati è stata la necessità di rivedere il punto in cui la tassa sarebbe prelevata. L´imposta deve essere intestato a legalizzare una transazione finanziaria e non solo se uno degli attori è residente in uno Stato membro partecipante. Ciò ampliare la base imponibile, assicurando che la tassa rimane efficace anche se solo in alcuni Stati membri dell´Ue hanno scelto di iscriversi ad esso inizialmente. La tassa farà male l´economia e gli operatori finanziari si adopererà per evitarlo. Ciò che è necessario più urgente è un sistema per affrontare fallimenti bancari meglio, ha detto Syed Kamall (Ecr, Uk). "Come può una tassa sulle transazioni finanziarie danneggiare l´economia in cui l´imposta sarà infatti ridurre il rischio, l´elemento che ha portato lungo la crisi?" chiesto Jurgen Klute (Gue / Ngl, De). La signora Griffith-jones ha osservato che imposta sul reddito è anche in parte evitato, ma che questo non ne fanno una tassa male. Wolf Klinz (Alde, De), ha detto che la tassa dovrebbe applicarsi in tutta l´Ue, in quanto ciò rappresenterebbe un segnale positivo al resto del mondo. Ha anche messo in guardia contro "go-it-alone" Strategie di taluni Stati membri dell´Ue. Le prossime tappe Parlamento un parere ufficiale alla proposta della Commissione. Il progetto di relazione deve essere presentata in marzo con un voto in commissione indicativamente prevista per aprile e una plenaria di maggio. Parlamento chiede una tassa sulle transazioni finanziarie, con maggioranze in costante aumento, negli ultimi due anni.  
   
   
UE: INSIDER TRADING E MANIPOLAZIONE DEL MERCATO: DIBATTITO PRIMA COMMISSIONE  
 
Bruxelles, 8 febbraio 2012 – Il progetto di legge Ue per scoraggiare insider trading e manipolazione del mercato è stato discusso per la prima volta in sede di commissione affari economici e monetari il Lunedi. I deputati si cono incentrati sul modo migliore per definire le "informazioni privilegiate", garantire un´adeguata sorveglianza, incoraggiare informatori e punire i colpevoli. Il progetto di direttiva abusi di mercato è progettato per affrontare le carenze osservate nei mercati durante la crisi finanziaria. Sarebbe imporre sanzioni penali e amministrative a livello europeo per insider trading e manipolazione del mercato. Alcuni Stati membri dell´Ue attualmente non imporre sanzioni penali. Il mercato del progetto di regolamento mira ad armonizzare gli abusi norme vigenti degli Stati membri e allo stesso tempo li aggiorna in base alle nuove sedi di negoziazione e gli strumenti finanziari e di tenere il passo con il progresso tecnologico. A causa della crescente integrazione dei mercati finanziari nell´Unione europea, gli abusi di mercato possono avere effetti transfrontalieri che devono essere affrontati come tali. Sanzioni - I deputati ha accolto con favore i piani proposti nella direttiva per armonizzare le sanzioni, ma ha sottolineato che per renderli efficaci, sono necessarie definizioni precise, ad esempio di "informazioni privilegiate rilevanti". Arlene Mccarthy (S & D, Uk), relatore sia la direttiva sugli abusi di mercato e la regolamentazione, ha aggiunto che entrambi i tipi di sanzioni, amministrative e penali, dovrebbero rimanere in uso. Per i giocatori sul mercato che non sono scoraggiati da sanzioni finanziarie, Pascal Canfin (Verdi / Ale, Fr), ha proposto di vietare loro di professione, invece. Sorveglianza - I deputati condivide il parere della sig.Ra Mccarthy che l´osservazione transfrontaliera deve essere rafforzata al fine di acquisire ordini ed eseguiti nei mercati di Stati membri diversi da più parti, acquistando e vendendo strumenti finanziari. Relatore ombra Sirpa Pietikanen (Eep, Fi), ha detto che in tempo reale, l´osservazione transfrontaliera, nonché l´accesso a segnalazioni di transazioni e libri d´ordine, sarebbe necessario far rispettare la legge nuova. Sylvie Goulard (Alde, Fr) ha sottolineato la necessità per l´Ue a livello di controllo degli abusi e carenze, e anche a livello di Ue supervisione. Portata - Mr Klinz ha accolto con favore il fatto che l´uso di un regolamento dovrà assicurare che la normativa è implementato esattamente come previsto, e ha sottolineato che essa deve tener conto degli sviluppi tecnologici come il trading ad alta frequenza. Sharon Bowles (Alde, Uk), d´accordo, notando che in tale scambio, anche le cancellazioni degli ordini sono una forma di manipolazione che dovrebbe essere riconosciuto come tale. Passi successivi - Progetto di relazione della sig.Ra Mccarthy è quello di essere depositata il 26 marzo. Il termine per gli emendamenti è il 24 aprile, e il voto in commissione seguirà nel mese di luglio.  
   
   
BOLZANO, DURNWALDER INCONTRA IL COMMISSARIO UE HAHN: EUREGIO, MEDICAL SCHOOL, RICERCA  
 
Bolzano, 8 febbraio 2012 - La collaborazione nell’Euregio, la promozione di ricerca e innovazione, il sostegno alla montagna: sono i temi principali affrontati dal presidente della Provincia Luis Durnwalder il 6 febbraio con il commissario Ue alle politiche regionali, l’austriaco Johannes Hahn. Per una volta, teatro del colloquio è stata non Bruxelles ma la val d’Ultimo, dove Hahn sta trascorrendo un periodo di vacanza. Nel cordiale incontro in val d’Ultimo il presidente della Giunta provinciale ha aggiornato il commissario Ue sui progressi della collaborazione tra Alto Adige, Trentino e Tirolo nella cornice dell’Euroregione. "Hahn conosce la nostra realtà molto bene e sa quali sono i problemi e le prossime sfide", ha detto Durnwalder dopo il colloquio. Riguardo al Gect (Gruppo europeo di cooperazione transfrontaliera) dell’Euregio, il commissario ha ribadito che "da queste tre aree nel cuore dell’Europa possono partire molte iniziative di cooperazione che l’Ue vuole sostenere con gli strumenti a disposizione." Durnwalder e Hahn hanno convenuto che ricerca e innovazione sono due ambiti strategici nel lavoro dell’Euregio. "La capacità di innovare è fondamentale per il futuro di un territorio", ha confermato Hahn, che con il Presidente ha approfondito anche il progetto di Medical School tra Bolzano, Trento e Innsbruck e gli altri progetti nei settori dell´energia e della formazione. Durnwalder ha ovviamente affrontato con il commissario Ue il tema dello sviluppo rurale e del sostegno di Bruxelles nel periodo 2014-2020, con particolare riferimento alle zone di montagna. "Hahn assicura che non dobbiamo temere di perdere i finanziamenti europei e che l’area alpina verrà tenuta nella considerazione che merita", ha spiegato Durnwalder dopo l’incontro. Alle zone rurali l’Europa chiede però di attivarsi con iniziative proprie e con proposte innovative, "che troveranno il giusto sostegno dell’Ue", ha concluso Durnwalder. La politica regionale, questa la sintesi del commissario Hahn, "disegnerà il volto dell’Europa e ha pertanto un grande futuro."  
   
   
SLOVENIA, PEGGIORANO LE PREVISIONI MACROECONOMICHE  
 
Lubiana, 8 febbraio 2012 - L´istituto sloveno per le Analisi Macroeconomiche e lo Sviluppo (Imad) ha annunciato le nuove previsioni macroeconomiche per la Slovenia per i prossimi due anni, considerando la difficile situazione sui mercati finanziari mondiali. Per il 2011 è stata stimata in Slovenia una crescita economica pari allo 0,5 per cento, per il 2012 si prevede una crescita del Pil pari allo 0,2, e per il 2013 pari al 2,0 per cento. La situazione economica influenzerà anche il mercato del lavoro (per il 2011 si prevede una disoccupazione secondo Ilo pari all´8,1 per cento, per il 2012 pari all´8,6 e per il 2013 pari all´8,8 per cento) e i consumi finali che dovrebbero diminuire dell´0,8 nel 2011 e dell´1,2 nel 2012, mentre nel 2013 riprenderanno a crescere, presumibilmente dello 0,8 per cento. L´inflazione media annuale negli ultimi due anni ha raggiunto il tasso dell´1,8 per cento, stessa aliquota è prevista anche per gli anni 2012 e 2013. Dall´altra parte, la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Bers) ha pronosticato recentemente per la Slovenia per il 2012 una decrescita economica del -1,1 per cento.  
   
   
SLOVACCHIA TRA I PAESI CON PEGGIOR DEFICIT EUROPEO  
 
Bratislava, 8 febbraio 2012 - La Slovacchia non sarà in grado di mantenere la sua disciplina fiscale, scrive l´agenzia Sita, in quanto non ha tagliato sufficientemente la spesa pubblica ed in modo efficace. Il che porta ad un risultato poco piacevole, ovvero il Paese è uno dei peggiori nella ´zona euro´ per quanto riguarda il deficit. Le previsioni della Commissione europea dicono che gli unici stati membri dell´Unione europea peggiori della Slovacchia in questo settore sono la Spagna e l´Irlanda. "Il Ministero delle Finanze ha introdotto decine di misure per ridurre il deficit", come previsto inizialmente per la fine dell´anno 2011. Ma la coalizione non è riuscita a raggiungere un accordo su queste misure", ha detto il portavoce del Ministero, Martin Jaros. La situazione, scrive Slovensky Rozhlas, è peggiore rispetto allo scorso anno, quando la Slovacchia finì quarta tra i paesi con il consolidamento più veloce in Europa, tenendo conto del disavanzo primario. Secondo gli analisti, il rallentamento della riduzione dei costi è la ragione per cui la Slovacchia alla fine è stata declassata (da Standard & Poor´s la scorsa settimana). Un nuovo pacchetto di misure di austerità dovrebbe essere tra le primissime cose all´ordine del giorno del nuovo Governo dopo le elezioni di marzo.  
   
   
MONTENEGRO AVANZA IN CLASSIFICA ANNUALE DI FRAZER INSTITUTE  
 
Podgorica, 8 febbraio 2012 - Il Montenegro migliora la propria graduatoria di dieci posizioni nel report annuale pubblicato da Frazer Institute: l´istituto indipendente di ricerca e formazione, con sedi in Canada e Usa, porta avanti ricerche nei settori della libertà economica, pubblicando i risultati nell´Economic Freedom of the World Annual Report, classificando 141 Paesi. Nell´ultima edizione del rapporto, recentemente pubblicata, il Montenegro raggiunge la trentasettesima posizione. Lo Stato balcanico ha compiuto i maggiori progressi nelle aree della spesa del Governo, dell´indipendenza del sistema giudiziario, dell´accesso alle risorse economiche e delle normative del mercato del lavoro; dal lato opposto, si segnalano un sostanziale stallo nell´applicabilità dei contratti e il declino dell´indicatore della dimensione del settore commerciale rispetto alle aspettative. L´istituto ha evidenziato gli sforzi compiuti dal Montenegro nelle riforme delle settore pubblico, sebbene in questo settore sia possibile e necessario compiere ulteriori progressi. Secondo la graduatoria di Frazer Institute, il Montenegro viene superato nella regione solo dall´Albania, al 30° posto e dalla Bulgaria, diciottesima; alle sue spalle si piazzano la Romania, quarantottesima, la Macedonia, al 65° posto, la Slovenia al 74°, la Croazia al 91° e la Bosnia-erzegovina, centesima.  
   
   
INTESA VENETO – REGIONE MAROCCHINA DI MARRAKECH TENSIDT AL HAOUZ PER RELAZIONI AMICIZIA E COLLABORAZIONE ECONOMICA E CULTURALE  
 
 Venezia, 8 febbraio 2012 -Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, e il presidente della Regione del Marocco di Marrakech Tensift Al Haouz, Hamid Narjisse, hanno sottoscritto ieri mattina a Palazzo Balbi di Venezia un Protocollo di Intesa finalizzato a rafforzare le relazioni d’amicizia tra le due realtà regionali e promuovere il reciproco sviluppo tramite la realizzazione di attività di collaborazione. La firma è avvenuta nel corso del consueto Punto Stampa al termine della seduta della Giunta veneta, presenti esponenti del mondo economico e produttivo regionale, ed è stata preceduta da un lungo e cordiale colloquio privato tra Luca Zaia e Hamid Narjisse. Veneto e regione di Marrakech Tensift Al Haouz si sono impegnati a promuovere azioni per sviluppare e intensificare la reciproca collaborazione nei settori d’interesse comune; a operare per creare legami più solidi con l’obiettivo di promuovere il reciproco sviluppo economico, sociale e culturale; a scambiarsi informazioni ed esperienze su commercio e investimenti e promuovere scambi di visite di delegazioni commerciali e di operatori del mondo economico; a incoraggiare la partecipazione di delegazioni e soggetti privati a fiere commerciali e manifestazioni che si svolgano nei rispettivi territori. La Regione di Marrakech-tensift-al Haouz, nella zona centro-occidentale del Marocco, è composta da sei province, ha una popolazione di oltre 3 milioni di persone e una a superficie di 31.160 km², equivalente al 4,4% del territorio nazionale. Il tasso di disoccupazione è del 5,3 %. L’occupazione prevalente è in agricoltura; nel manifatturiero sono numerose le piccole e medie imprese e quelle artigiane. Di notevole importanza solo la pesca e le attività minerarie. Prima di diventare presidente Hamid Narjisse è stato deputato del distretto di Rhamna e Vice Presidente del Parlamento. Nel 2009, è stato eletto nel Consiglio della città di Marrakech diventandone Vice Presidente per diventare poi presidente del Consiglio regionale. E’ ingegnere agronomo ed ha conseguito il dottorato in Ecologia delle Terre Marginali presso l’Università di Stato dell’Utah a Logan, negli Stati Uniti. Prima di dedicarsi all’attività politica e amministrativa, è stato Professore Associato presso la Facoltà di Risorse Naturali dell’Università di Stato dell’Utah ed ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale dell’Istituto Nazionale della Ricerca Agronomica (Inra) a Rabat (Marocco).  
   
   
DELEGAZIONE RUSSA VISITA LE ECCELLENZE DELLE MARCHE.  
 
Ancona, 8 febbraio 2012 – Lo scorso 26 Gennaio la Sala Raffaello ha ospitato l´incontro tra rappresentati istituzionali della regione di Sverdlovsk e operatori aziendali della nostra regione che ruotano nel settore dell´internazionalizzazione. L´incontro si inserisce nell´iniziativa promossa e realizzata dall``azienda speciale della Ccia di Ascoli Piceno, Piceno Promozione, che da anni intrattiene rapporti con la regione russa invitando nelle Marche una delegazione di undici persone con l´obiettivo di far conoscere e incontrare le realta` produttive e culturali del Piceno. Lunedi` scorso vi e` stata la firma di un importante protocollo di collaborazione tra il presidente della Camera di commercio di Ascoli Piceno, Adriano Federici, e il presidente della Camera del commercio e dell´industria degli Urali, Andrei Besedin, riguardante aspetti economici e scambio di programmi didattici e poi, durante i quattro giorni successivi, la delegazione ha visitato le nostre aziende. I primi contatti risalgono al 2005, quando la Camera di commercio di Pesaro e Urbino, organizzo` incontri con un gruppo di imprenditori russi e in seguito, oltre trenta aziende pesaresi appartenenti ai settori Casa (arredamento, complementi d``arredo, tessuti) e Persona ( abbigliamento, accessori moda, pelletteria) hanno partecipato alla "Byt Italia Ekaterinburg´, un´importante manifestazione esclusivamente dedicata al "Made in Italy". Infatti, proprio oggi troviamo a Ekaterinburg uno show room di mobili prodotti esclusivamente nel distretto pesarese e gli abitanti della regione dello Sverdlovsk possono acquistare l``arredo per la casa, ufficio, hotel e ristoranti, direttamente senza passare attraverso l``intermediazione di Mosca o San Pietroburgo. Anche nel 2009 una nutrita delegazione marchigiana fece tappa in Unione Sovietica per visitare aziende della meccanica e della metallurgia. Lo scorso anno ci sono state diverse iniziative che hanno visto la Regione Marche impegnata ad intrattenere ed approfondire proficue relazioni a tutto tondo con la regione di Sverdlovsk. L´estate scorsa, nell´ambito di un progetto promosso dall´associazione Russia Italia, si sono svolte due iniziative che hanno coinvolto diverse citta` del Piceno, quali ´i Pittori russi dipingono le Marche´ e il ´Festival della cultura e delle tradizioni russe´, in collaborazione con artisti ed istituzioni della regione di Sverdlovsk Lo scorso aprile, invece, alcune aziende marchigiane del settore meccanica per l´edilizia si sono recate a Ekaterinburg, terzo polo industriale della Federazione, dopo Mosca e San Pietroburgo con lo scopo di presentare alle controparti istituzionali e commerciali locali tecnologie e prodotti italiani d``eccellenza. Per finire, lo scorso settembre nell´ambito di una iniziativa promossa da Enit - Agenzia Nazionale del Turismo dal titolo ´Italia comes to you´ alcuni tour operator marchigiani, all´interno di una tensostruttura, hanno avuto l´opportunita` di incontrare i buyer del mercato russo e poter presentare, oltre ai propri pacchetti turistici, l´offerta turistica marchigiana nel suo complesso. Soddisfatto Andrei Besedin nel sottolineare che ´ in questi giorni, attraverso la delegazione, ci siamo avvicinati con le Marche ad ottenere uno scopo comune quale quello della cooperazione´.  
   
   
ROAD SHOW MISSIONE BRASILE GOVERNO, REGIONI, SISTEMA CAMERALE.  
 
Ancona, 8 Febbraio 2012 - ´Visto il difficile scenario europeo e nazionale, l´internazionalizzazione e` uno degli `strumenti´ piu` efficaci che le imprese hanno per dare prospettive di sviluppo alle proprie attivita`. La missione di Governo, Regioni e sistema camerale che si svolgera` in Brasile a maggio, con il coordinamento affidato alle Marche, rappresenta in questo senso una grande opportunita` per le imprese italiane´. Cosi` il presidente Gian Mario Spacca, introducendo i lavori del road show di presentazione della missione di sistema Stato Regioni Camere di Commercio, che si effettuera` dal 21 al 25 maggio prossimi in Brasile. Oltre al presidente Spacca, hanno partecipato rappresentanti del Ministero per lo Sviluppo economico, del Ministero degli Esteri, dell´Unioncamere, dell´Istituto per il Commercio estero, di Simest, Sace, della Legacoop, il presidente del Sebrae, Alexandre Guerra de Araujo ´ che ha ricordato la proficua collaborazione con le Marche ´ esponenti di Federlegno, di Unital, i presidenti di Cosmob, Gnaccarini e di Meccano, Pieralisi, esperti e molti imprenditori. Ha coordinato i lavori Raimondo Orsetti, responsabile internazionalizzazione della Regione Marche. ´E´ importante ´ ha detto Spacca - che gli operatori colgano le opportunita` offerte da un mercato cosi` dinamico come il Brasile. Un´occasione molto importante per una strategia d´uscita dall´inverno dell´economia che sta attraversando il nostro Paese e l´Europa. La Regione Marche per il 2012 punta su due fattori prioritari: proseguire sulla strada dell´innovazione e accompagnare un numero sempre maggiore di imprese sui mercati internazionali. Stiamo facendo molto su questo fronte, prova ne e` la presenza in questi giorni di ben due delegazioni dalla Cina sul nostro territorio: una di Dalian, l´altra dello Shandong con l´imprenditore che ha acquisito il Gruppo Ferretti. Nel mercato internazionale ´ ha aggiunto - non ci sono solo competitori, ma anche partner, come la Cina e il Brasile, interessati ad un equilibrio economico mondiale, coscienti della stretta interdipendenza esistente tra sistemi economici nell´economia globalizzata. Il Brasile cresce a forti ritmi ed e` una mercato dalle grandi opportunita` per i nostri imprenditori, anche in vista dei Mondiali di Calcio del 2014 e delle Olimpiadi del 2016´. L´auspicio e`, dunque, che accanto alle tante imprese marchigiane e nazionali che hanno gia` aderito alla missione di maggio, altre se ne aggiungano presto. ´Le Marche ´ ha sottolineato il Presidente - intrattengono da tempo relazioni con il Brasile. Ne e` un esempio il progetto su mobile e legno realizzato dalla Regione assieme al centro Servizi Cosmob e Agenzia di sviluppo brasiliana, Sebrae, che dimostra come l´internazionalizzazione sia un´opportunita` reale anche per le piccole e medie imprese, non solo per le multinazionali. Recentemente ho incontrato il ministro Passera che ha chiesto alle Marche, come coordinatrici delle Regioni per l´Internazionalizzazione, di fare sistema, selezionare obiettivi, concentrare risorse, integrare le forze. Il primo passo di questa nuova collaborazione sara` la missione di maggio in Brasile, a cui parteciperanno sedici Regioni, il sistema delle Camere di Commercio e il Governo, in cui le Marche hanno il ruolo di coordinamento e che viene oggi presentata´. L´iniziativa, che si colloca nell´ambito delle attivita` promozionali del Ministero dello Sviluppo Economico e all´interno del ´Momento Italia Brasile´ del Ministero Affari Esteri, si pone come obiettivo principale il sostegno dei settori di eccellenza del ´Made in Italy´. Sedici sono le Regioni italiane che partecipano alla missione e che sono coordinate dalla Regione Marche, su designazione del Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con la Svim. Sedici sono stati i road show in giro per l´Italia, toccando tutte le Regioni coinvolte, con lo scopo di presentare e promuovere l´iniziativa sull´intero territorio nazionale, sensibilizzando le imprese sulle notevoli opportunita` offerte dal mercato brasiliano in molteplici settori. La missione ha carattere plurisettoriale e riguarda i settori aereospazio, agroalimentare, agroindustria, alta tecnologia, automotive, contract, edilizia, energie, housing sociale, legno ´ arredo, logistica, meccanica, nautica, sistema moda. Si articolera` incrociando geografie e settori produttivi, in quattro sessioni parallele a San Paolo, San Jose` dos Campos, Curitiba, Recife e Belo Horizonte, con incontri tecno-tematici e B2b.  
   
   
EMERGENZA NEVE, RIUNIONE DEL CENTRO OPERATIVO REGIONALE. LE REGIONI HANNO CHIESTO UN INCONTRO AL PRESIDENTE MONTI.  
 
Ancona 8 Febbraio 2012 - Le Regioni hanno chiesto un incontro urgente al presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, sul maltempo che sta coinvolgendo tutto il territorio nazionale. Al centro del confronto verranno portate le questioni legate ai finanziamenti necessari e al rispetto dei vincoli del patto di stabilita`, sui quali si scaricheranno pesantemente i costi aggiuntivi sostenuti dagli enti locali per gestire l´emergenza neve. Lo ha comunicato il direttore del dipartimento Sicurezza e Protezione civile, Roberto Oreficini, in aperture della quotidiana riunione del Centro operativo regionale (Cor), in collegamento con le Sale operative integrate (Soi) delle cinque province marchigiane. I forti venti della nottata e le nevicate notturne (50 cm a Carpegna) - e` stato evidenziato - hanno determinato la chiusura di diverse strade provinciali, mentre il peso della neve rischia di creare problemi alla stabilita` di tetti e cornicioni. Restano i disagi per numerose famiglie ancora isolate nelle frazioni. Le previsioni meteo segnalano precipitazioni in esaurimento entro domani (mercoledi` 8 febbraio), con forti venti sui quadrati settentrionali. La giornata di giovedi` sara` contraddistinta da schiarite che determineranno gelate diffuse, particolarmente consistenti nelle zone interne. In apertura del Cor, Oreficini ha invitato le strutture sanitarie a dotarsi di tutte le scorte necessarie per garantire la piena operativita`. L´anas segnala una ´situazione fluida e costante´ lungo la viabilita` principale, mentre permane la chiusura del valico di Bocca Trabaria (lato Umbria). L´enel registra, invece, altri distacchi di utenze, causate dal forte vento della nottata, in particolare nel Pesarese e nell´Ascolano. Le Ferrovie riferiscono di ´una circolazione regolare nella rete romana e adriatica, con possibili ritardi contenuti tra i 10 e i 45 minuti´. Piu` articolata risulta la situazione descritta dal comandante regionale, Giorgio Alocci. ´Nelle Marche, a causa delle peggiorate condizioni meteo di questi giorni ´ ha riferito ´ il dispositivo di soccorso dei Vigili del Fuoco e` stato ulteriormente potenziato con l´invio di uomini e mezzi dai comandi di Aosta, Alessandria, Milano, Udine e Pisa. Complessivamente, nella regione, sono stati espletati 1.569 interventi (Ancona 533, Macerata 300, Ascoli Piceno e Fermo 247, Pesaro 489). Particolarmente colpita la zona dell´Alto Pesarese, dove i Vigili del Fuoco operano congiuntamente ai tecnici dell´Enel per il ripristino dell´energia elettrica e agli enti locali per la riattivazione della rete viaria´. Solo nella nottata, i Vigili del Fuoco hanno operato 150 intereventi. Restano da evadere altri 130 a Pesaro, 200 ad Ancona, 60 tra l´Ascolano e il Fermano. Sono invece 28 le pattuglie del Corpo Forestale dello Stato impegnate sul territorio. Il vice comandante regionale, Fabrizio Mari, ha anticipato l´arrivo (con personale equipaggiato) di altre due motoslitte dal Veneto nella giornata odierna, da dislocare a Cagli e Arcevia. L´elicottero disponibile da Pescara potrebbe risultare operativo da giovedi` 9 febbraio, a seguito del previsto miglioramento delle condizioni meteo. Sul fronte delle criticita`, il Corpo Forestale ha segnalato interventi per foraggiare daini a Sassoferrato, di soccorso a casali sparsi nel Montefeltro, rifornimenti di viveri e medicine (a piedi, con le ciaspole) a casolari isolati a Cingoli e Apiro. Le motoslitte del Corpo hanno anche portato infermieri a eseguire prelievi sanitari in abitazioni non raggiungibili. Il comando regionale dei Carabinieri segnala altri interventi di soccorso a famiglie isolate o che hanno subito danni alle abitazioni per il peso della neve. Cedimenti strutturali si sono registrati in diverse localita` (ad Ancona e` crollato anche il tetto di un magazzino dell´Arma nella caserma ´Puccini´). Il comando di Urbino verra` rinforzato in giornata con uomini e automezzi a trazione integrale. I trasporti sanitari (Pubbliche assistenze e Croce rossa) registrano il raddoppio degli equipaggi di emergenza e l´imminente arrivo di due ´gatti delle nevi´ (con operatori) dalla Cri nazionale. Restano ancora 130 Tir al porto di Ancona, che verranno sbarcati ´contingentati´, secondo le modalita` di questi giorni che hanno garantito un deflusso assistito, senza ripercussioni sulla viabilita` regionale.  
   
   
EMERGENZA NEVE: LE MODALITA´ PER COINVOLGERE I CASSAINTEGRATI NEGLI INTERVENTI DEI COMUNI.  
 
Ancona, 8 Febbraio 2012 - A seguito delle eccezionali nevicate che si sono abbattute su tutto il territorio della Regione Marche ed in considerazione del perdurare del freddo polare che manterra` sulle strade la neve ghiacciata per parecchi giorni, il 6 febbraio la giunta ha approvato un provvedimento per coinvolgere i lavoratori in cassa integrazione che lo vorranno, negli interventi dei Comuni per affrontare la difficile situazione che si e` creata. ´In questa emergenza, cosi` come in altre nel passato ´ spiega il presidente della Regione Gian Mario Spacca -, abbiamo sperimentato che l´intervento migliore e piu` efficace e` quello capillare delle persone che conoscono il loro territorio. Per questo motivo abbiamo pensato di potenziare il volontariato chiedendo aiuto anche ai lavoratori in cassa integrazione che, ovviamente su base volontaria, potranno dare un contributo fondamentale per riportare la situazione alla normalita` nei loro Comuni di residenza. Nella nostra regione ci sono oltre 45.000 cassintegrati e soggetti in mobilita` a seguito della crisi economica che potrebbero essere di grande aiuto all´intera comunita` e che ci auguriamo aderiscano numerosi a questa iniziativa´. Per coloro che si renderanno disponibili sin da subito a tale attivita`, la Regione assicurera` un incentivo, a titolo di integrazione dell´indennita` percepita che viene forfettariamente stabilita, per una attivita` media di due giorni, pari a circa il 10% dell´indennita` mensile. Per quanto concerne le modalita` di erogazione, verra` utilizzato il sistema dei voucher Inps, di importo pari a ´ 50,00 lordi giornalieri. I voucher verranno acquistati dai Comuni e poi rimborsati dalla Regione a seguito della presentazione del rendiconto per tutto il periodo interessato con queste modalita`: - Comuni con popolazione superiore ai 25.000 abitanti: 250 vouchers; - Comuni con popolazione tra 25.000 e 10.000 abitanti: 150 vouchers; - Comuni con popolazione tra 9.999 e 3.000 abitanti: 80 vouchers; - Comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti: 50 vouchers; Eventuali residui non utilizzati dai Comuni verranno assegnati ad altri Comuni in base all´effettivo utilizzo. L´onere complessivo, stimato in ´ 1.000.000,00, trova copertura nella dotazione 2012 Fondo di riserva per le spese impreviste della Regione.  
   
   
ABRUZZO, NEVE: NUOVA ALLERTA METEO  
 
L´aquila, 8 febbraio 2012 - Le notizie che giungono dal Dipartimento della Protezione Civile e dal Centro Funzionale d´Abruzzo sottolineano il persistere, per la giornata di domani, di nevicate fino al livello del mare sull´Abruzzo. Annunciate anche previsioni di un peggioramento per la giornata di venerdì, con un nuovo impulso perturbato che determinerà la ripresa delle nevicate con quantitativi elevati (30-50 cm in 24 ore). "La situazione impone la massima allerta", ha commentato ieri il presidente della Regione, Gianni Chiodi, "e la predisposizione da parte dei diversi livelli istituzionali coinvolti di tutte le attività utili alla prevenzione e alla mitigazione del rischio". Massima attenzione va prestata anche a causa dell´elevato pericolo valanghe, come già annunciato, che ha comportato l´allertamento, da parte della Protezione Civile regionale, delle squadre cinofile di volontariato. Vista la delicatezza della situazione, la Protezione Civile regionale consiglia di organizzarsi preventivamente in modo da rendere agili gli interventi che potrebbero essere necessari al ripristino di una situazione di normalità, qualora le previsioni dovessero essere confermate.  
   
   
ROSSI: “DAL GOVERNO AFFERMAZIONI SPREZZANTI E SBAGLIATE SUI GIOVANI”  
 
Firenze, 8 febbraio 2012 – “I dati smentiscono certe affermazioni di carattere elitario e autoicompiaciuto, non condivisibili, che irritano e inquietano”. E’ il giudizio di ieri del presidente Enrico Rossi su alcune recenti dichiarazioni di membri del governo relative ai giovani e al loro atteggiamento nei confronti del lavoro. “L’88% dei contratti che i giovani stipulano sono di carattere precario – ha proseguito il presidente presentando alla stampa i dati del progetto Giovanisì – I nostri giovani fanno sacrifici per rendersi autonomi, certamente hanno bisogno di sostegno e stimolo ma si muovono, si spostano dal sud al nord, vanno all’estero. Certe espressioni sono sprezzanti e sbagliate. Piuttosto i giovani non hanno sufficiente sicurezza per quanto riguarda il lavoro, e in Italia non c’è sistema di protezione per le fasi di passaggio tra un lavoro e un altro. Senza lavoro fisso non si ottiene un mutuo, non si mette su casa, non si fanno figli” “Noi in Toscana qualcosa abbiamo fatto – ha proseguito il presidente -Iinvito il governo a guardare alla nostra esperienza, a fare una politica per i giovani come avviene in altri paesi europei”. La valutazione del presidente Rossi sui primi risultatui del progetto Giovanisì è complessivamente positiva: “Le cose stanno andando abbastanza bene, per i tirocini, il servizio civile, il fare impresa. Per quanto riguarda i tirocini abbiamo posto un limite ad una loro utilizzazione nelle ditte individuali perchè temiamo che vengano usati come sostitutivi del lavoro vero e proprio, ma stiamo studiando soluzioni per alcune attività, per esempio quelle artistiche o artigianali le cui caratteristiche potrebbero configurare un tirocinio con veri contenuti formativi. Il governo ha eliminato l’indennità ai tirocinanti negli studi professionali, noi invece vogliamo firmare un protocollo proprio con gli ordini e lo faremo a breve”. “Il nostro progetto – ha concluso il presidente – non è certo risolutivo dei problemi più complessivi del lavoro nel nostro paese, ma viene incontro al bisogno di autonomia dei giovani, che con il lavoro, con il servizio civile, con la possibilità di avviare una propria attività e di avere una abitazione vogliono sentirsi parte attiva della società”.  
   
   
PALAZZO LOMBARDIA: UN´OPERAZIONE RISPAMIO ED EFFICIENZA  
 
Milano, 8 febbraio 2012 - "C´è un quotidiano nazionale che riprova a rappresentare Palazzo Lombardia come uno spreco della casta. Niente di più falso. Palazzo Lombardia è un´operazione di risparmio e di efficienza, a beneficio dei cittadini". E´ quanto si legge in una Nota di Regione Lombardia. Che dettaglia come segue. 1) Non è la casa di Formigoni, ma la sede di lavoro di 2850 dipendenti. 2) E´ sede unica di proprietà al posto di 25 sedi sparse per Milano. Costa 400 milioni (come abbiamo sempre detto), scaglionati in 22 milioni all´anno, mentre gli affitti dismessi costavano 27 milioni all´anno. Ecco il risparmio: 5 milioni all´anno destinati a politiche sociali. 3) Aver unificato le sedi degli assessorati comporta risparmi di tempi, di utenze telefoniche, di ottimizzazione dei servizi molto considerevoli; inoltre offre indubbie agevolazioni ai cittadini che vi si debbano recare. 4) Pannelli fotovoltaici e pompe di calore fanno di questo Palazzo un edificio a impatto zero, che rispetta l´ambiente e fa risparmiare energia. 4) Il Palazzo ovviamente è e resterà patrimonio di proprietà pubblica. E una volta terminati i pagamenti, il risparmio sarà di 27 milioni all´anno. 5) Gli ascensori destinati a trasportare 2850 persone lungo 39 piani sono giustamente veloci. 6) Formigoni non possiede nessun elicottero e la piazzola d´atterraggio non serve ai politici ma alle forze dell´ordine, al pronto soccorso, ad eventuali emergenze e servirà sempre più anche al turismo, nel contesto di una rete di eliporti e in vista di Expo 2015. Il centro commerciale di una grande metropoli come Milano ne ha certamente bisogno: è l´unica grande città europea a non avere eliporto. E Palazzo Lombardia era ed è l´unico edificio pubblico in zona centrale in grado di ospitarlo.  
   
   
FORMIGONI A STUDENTI DARFO: SCRIVETEMI UN TWEET VISITA A PALAZZO DEGLI ALLIEVI DELL´ISTITUTO TERESIO OLIVELLI IL PRESIDENTE: NUOVA SEDE FA RISPARMIARE 5 MILIONI OGNI ANNO  
 
Milano, 8 febbraio 2012 - Volete parlare direttamente con il presidente della Regione Lombardia? Scrivetegli, se lo desiderate, un tweet. Lo ha detto Roberto Formigoni agli studenti dell´Istituto d´istruzione superiore ´Teresio Olivelli´ di Darfo, in provincia di Brescia, invitandoli a mandare un tweet o un post tramite Facebook. Occasione dell´invito ieri la prima visita del 2012 a Palazzo Lombardia da parte di una scolaresca: ad accogliere i 43 ragazzi della seconda geometri (seconda A e seconda C) è stato Formigoni. Per loro, un momento di confronto e una foto ricordo con il presidente. L´efficienza Di Palazzo Lombardia - Nell´era della telefonia non potevano mancare le video riprese. E così, al posto del classico quaderno di appunti, molti ragazzi hanno preferito fissare l´incontro con Formigoni, riprendendolo con il cellulare: "Regione Lombardia aveva 25 sedi di uffici in affitto, sparsi per la città di Milano - ha spiegato il presidente all´ingresso della nuova sede -. Nel 2002 abbiamo deciso di costruire questo nuovo Palazzo, dove oggi lavorano tutti coloro che collaborano con la Giunta regionale. Abbiamo fatto un´opera di efficientizzazione, perché oggi un cittadino, che deve consultare diversi Assessorati, viene qui e li trova tutti". 5 Milioni Risparmiati All´anno - "Palazzo Lombardia - ha proseguito Formigoni - ci fa anche risparmiare: i 21 uffici costavano 27 milioni di euro all´anno di affitto. Palazzo Lombardia ha una quota di ammortamento annuo di 22 milioni: risparmiamo 5 milioni all´anno, che possiamo spendere nelle politiche attive a favore delle imprese, delle famiglie, degli anziani". Comunicazione Sempre Più ´Social´ - Prima delle foto ricordo con gli allievi e i tre docenti, l´invito del presidente: "Dopo la visita mandatemi qualche messaggio con consigli o critiche: saranno bene accetti. Uno che fa il presidente di Regione Lombardia deve sempre ascoltare quello che dicono i cittadini e soprattutto i giovani cittadini". Confronto Aperto Con Le Istituzioni - Contenti i ragazzi e contenti anche i docenti dell´incontro: "Il segnale di apertura espresso dal presidente è positivo - spiega Carmen Camilleri, docente di diritto -. Sono certa che i ragazzi accetteranno l´invito a rispondergli tramite i social network. Per insegnare ai giovani dobbiamo passare dalla semplice lettura dei manuali alla visita dei luoghi dove le istituzioni operano: occorre imparare a confrontarsi. Solo così diventeranno cittadini consapevoli".  
   
   
PROVINCE, LA REGIONE TOSCANA NON IMPUGNERÀ LA NORMA DEL GOVERNO  
 
Firenze, 8 febbraio 2012 – La Regione non impugnerà davanti alla Corte Costituzionale, come invece chiesto dall’Upi regionale e nazionale, la norma del governo che riduce le Province ad un ente di secondo grado, con un consiglio più snello composto dai consiglieri dei Comuni che ne fanno parte e un presidente eletto tra questi. “Non lo farà – spiega l’assessore alle riforme e al rapporto con gli enti locali, on. Riccardo Nencini – perché il decreto non ha leso alcuna delle competenze regionali, né gli interessi del sistema locale. Oltre al fatto che lo strumento dell’impugnazione sarebbe incongruo rispetto ad una questione il cui cuore rimane politico e ad una riforma costituzionale, necessaria, già all’ordine del giorno del dibattito parlamentare”. L’occasione per la precisazione è stata offerta dal question-time della seduta odierna del Consiglio regionale. A porre una domanda, dopo le voci che erano circolate, è stata la consigliere d’opposizione del Pdl Stefania Fuscagni. L’assessore Nencini ha poi ricordato, a margine del question time, come la giunta si sia in questi mesi fatta carico di una semplificazione del sistema delle autonomie locali, convinto che serva una riforma “per aiutare la crescita e lo sviluppo” e che in un mondo globalizzato non più (e non sempre) piccolo è sinonimo di bello. La legge presentata dalla giunta a luglio ed approvata dall’aula a dicembre, che spinge i Comuni a fondersi od unirsi in unioni, va in questo senso. “Avevamo anche proposto la gestione associata di funzioni tra Province per area vasta, con tra aree vaste per tutta la Toscana” conclude l’assessore.  
   
   
BASILICATA: ECCO CHI SONO I NUOVI DIRETTORI GENERALI  
 
Potenza, 8 febbraio 2012 - Presidenza Della Giunta - Angelo Nardozza, nato il 29 giugno 1965. Laureato in Economia e Commercio. Professionista di provata esperienza in materia di direzione e pianificazione economico-finanziaria e aziendale, esperto revisore dei conti, ha guidato la Task Force regionale per l’occupazione. E’ dirigente generale del Dipartimento Presidenza della Giunta già dalla scorsa legislatura ed è stato riconfermato nell’incarico già lo scorso 3 maggio 2010 Agricoltura, Sviluppo Rurale, Economia Montana – Andrea Freschi è nato nel 1959 a Napoli. Ha conseguito nel 1985 la laurea in Scienze Agrarie presso l’Università Federico Ii di Napoli e l’abilitazione alla professione di agronomo. Ha lavorato come consulente per diverse Amministrazioni pubbliche regionali, società di consulenza private e istituti di ricerca. E’ stato componente del Consiglio di Amministrazione dell’Inran, commissario dell’Arpab e componente del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia nazionale per l’Innovazione. Ha ricoperto l’incarico di dirigente generale dapprima del Dipartimenti Agricoltura, poi Ambiente ed infine Attività Produttive della Regione Basilicata. Il 17 maggio 2010 era stato nominato direttore dell’Arbea, incarico che lascia per tornare alla Regione. Ambiente, Territorio, Politiche Della Sostenibilita - Donato Viggiano, nato il 14 novembre 1957. Laureato in Chimica Industriale. Ha rivestito l’incarico di responsabile dell’unità di ricerca dell’Enea di Rotondella fino al 1999, per poi diventare Direttore dello stesso Centro fino al maggio 2010. E’ docente di Energetica Applicata presso la facoltà di Ingegneria dell’Università della Basilicata. Il 3 maggio del 2010 è stato nominato direttore generale del Dipartimento Ambiente della Giunta Regionale, incarico in cui è stato oggi confermato Attivita’ Produttive, Politiche Dell’impresa, Innovazione Tecnologica. Michele Vita, nato il 13 novembre 1952. Ingegnere civile, esperto di progettazione idrogeologica, si è occupato di problematiche relative alle valutazioni di impatto ambientale, al monitoraggio ambientale e ai sistemi informativi territoriali. Già dirigente generale del Dipartimento Sicurezza sociale e Ambiente nonché del Dipartimento Attività produttive della Regione Basilicata. Fino a maggio del 2010 è stato segretario generale dell’Autorità di Bacino della Basilicata, incarico poi lasciato per assumere quello di Direttore Generale del dipartimento Attività Produttive che lo vede oggi riconfermato. Formazione, Lavoro, Cultura E Sport - Liliana Santoro, nata il 9 giugno 1959. Laureata in Scienze Geologiche. Dirigente interna della Regione Basilicata, ha diretto diversi uffici presso il Dipartimento Ambiente, occupandosi di progettazione di Parchi, cave e gestione dell’Acqua. Ha guidato l’Ufficio Turismo del Dipartimento Attività Produttive e, presso il Dipartimento Presidenza della Giunta, gli Uffici Controllo Finanziario e Organizzazione, Amministrazione e Gestione delle Risorse Umane. Fino alla fine della scorsa legislatura regionale è stata Autorità di Gestione del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013, incarico poi lasciato il 3 maggio 2010 per assumere quello di Direttore Generale del Dipartimento Formazione per il quale giunge oggi la riconferma.. Infrastrutture, Opere Pubbliche E Mobilita’ - Mario Cerverizzo è nato il 12 settembre 1956 a Potenza. Laureatosi a Roma in Ingegneria Civile Edile, si è iscritto all’Albo degli Ingegneri nel 1995. E’ insegnante di topografia e fisica, nonché assistente universitario presso la Facoltà di Ingegneria dell’Unibas.ha progettato il Piano Commerciale della città di Potenza, ma anche numerosi altri lavori di rifacimento e ristrutturazione nel capoluogo di regione. Ha redatto inoltre i Piani regolatori di varie aree industriali della provincia di Potenza. Dal ’95 al ’97 responsabile del settore Oo.pp del Consorzio Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza, contemporaneamente si iscrive all’Albo regionale dei Collaudatori. E’ stato dirigente dell’Ufficio Tecnico del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza e in seguito dell’Ufficio Esproprio. Dal 1999 direttore generale del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza, il 7 giugno 2010 è stato nominato segretario generale dell’Autorità di Bacino idrico di Basilicata. Salute, Sicurezza E Solidarieta’ Sociale, Servizi Alla Persona E Alla Collettivita’ Domenico Tripaldi, nato a Potenza il 7 febbraio 1967, si è laureato in Giurisprudenza all’Università Federico Ii di Napoli nel 1992 e si è poi specializzato presso lo stesso ateneo in Diritto Amministrativo e Scienza dell´Amministrazione e Amministrazione e Finanza degli Enti Locali ed ha superato l’esame di abilitazione da avvocato. Segretario Comunale presso Comuni di Fenestrelle e Perrero (To) dal marzo del 1997 a giugno del 1998 diviene poi Segretario Comunale presso Comune di Cancellara (Pz) fino al febbraio 1999. Ha poi effettuato il corso concorso per dirigenti pubblici presso la Scuola Superiore della Pubblica amministrazione tra il 1999 e il 2002. Dall’aprile 2002 è dirigente al Ministero dell´Economia e delle Finanze. Oggi la nomina a Direttore Generale al Dipartimento Salute della Regione.  
   
   
CRISI: FVG STANZIA 13,4 MLN EURO A SOSTEGNO LAVORO NEL 2012  
 
 Trieste, 8 settembre 2012 - In un quadro complessivo di questa fase economica che presenta ancora più di qualche ombra, quello che possiamo analizzare è se gli strumenti finora messi in campo dalla Regione per contrastare la crisi siano stati efficaci. In questo senso, i dati che ieri abbiamo avuto modo di illustrare in Commissione forniscono una risposta che credo possa essere positiva". L´assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Angela Brandi, sintetizza così gli esiti dell´audizione in Ii Commissione consiliare dove sono stati affrontati i temi legati agli stati di crisi aziendali ed alle misure attuate dalla Giunta regionale per contrastarli. "I numeri - afferma ancora Brandi - ci dicono infatti che in regione gli indicatori di crisi mettono in luce una situazione in evoluzione e comunque meno pesante che in altre parti d´Italia. Certo, non disponiamo della bacchetta magica per eliminare gli effetti di una congiuntura economica che è globale, ma abbiamo attuato strumenti ed azioni nel campo del lavoro che hanno attutito e reso meno traumatico l´impatto della crisi". Nel corso della riunione, l´assessore ha in primo luogo fornito gli ultimi dati sull´occupazione nella nostra regione che registrano un incremento di occupati del 1,2 per cento rispetto al 2010, attestando quindi il tasso del Friuli Venezia Giulia al 64,81 per cento. Notizie confortanti, quindi, anche sul fronte della disoccupazione con un trend in marcato calo (- 13,9 p.C.) rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente, dato decisamente superiore a quello nazionale (- 3,9 p.C.) e pure a quello del Nordest nel suo complesso (12,9 p.C.). Situazione praticamente immutata, invece, per quanto riguarda la mobilità che negli ultimi due anni conta poco più di 8mila unità. Segnali positivi dal numero di ore autorizzate di cassa integrazione che nel 2011 sono state 21.621.967, con un calo complessivo di oltre 4,3 milioni (-16,6 p.C.) rispetto al 2010. Un calo che però interessa la cassa integrazione ordinaria (cigo) e quella in deroga, ma non la straordinaria (cigs). Brandi ha fatto poi il punto su quelle che sono le aree di crisi sul territorio, dove sono attivi 15 piani regionali e provinciali. "Analizzando i dati - ha spiegato - si può registrare una ripresa dei settori del tessile, dell´elettronica, della chimica e dell´autotrasporto. Permangono invece difficoltà nel campo del legno (in particolare nelle aree del goriziano e del pordenonese), dell´edilizia e della meccanica". L´assessore infine posto l´accento sulle misure attuate a difesa del reddito dei lavoratori, come i contratti di solidarietà difensivi, i lavori socialmente utili e quelli di pubblica utilità, ma ha anche ricordato che un´analoga reazione è stata prodotta sul piano dello sviluppo all´occupazione. "Le risposte che abbiamo ricevuto dal settore produttivo agli incentivi per le assunzioni e le stabilizzazioni - ha confermato - ci indicano che questi sono degli strumenti importanti per il mercato del lavoro". Per entrambe le misure, infatti, si è registrato un aumento, rispetto al 2010, di oltre il 30 per cento. Nella fattispecie, sono stati ben 1808 le trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato sottoscritti grazie all´incentivo regionale, 489 in più dell´anno precedente , "numeri che - ha sottolineato l´assessore - in un periodo di crisi come quello attuale non sono affare di poco conto". Nel 2012, ha assicurato Brandi in conclusione, ricordando che nel biennio 2010-11 la Regione ha investito complessivamente 200 milioni di euro (tra fondi propri ed europei) per contrastare gli effetti della crisi, è previsto lo stanziamento di 13 milioni e 400mila euro finalizzati proprio a garantire questi incentivi.  
   
   
IN CAMPANIA OGGI INCONTRO COORDINAMENTO REGIONALE ANTIRACKET E ANTIUSURA, ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO E PREFETTURE  
 
 Napoli, 8 febbraio 2012 - Si tiene oggi in sala giunta a palazzo Santa Lucia un incontro tra il Coordinamento regionale per le iniziative antiracket e antiusura, le Associazioni iscritte all’Albo impegnate nel campo della prevenzione dei reati di estorsione, e i rappresentanti delle 5 prefetture della Campania. La riunione è stata convocata dal commissario regionale Franco Malvano. Saranno presenti, tra le altre, la federazione Fai di Tano Grasso e Silvana Fucito, e le associazioni Sos Impresa di Luigi Cuomo e Alilacco di Amleto Frosi. "Il Coordinamento - sottolinea Malvano - intende condividere con le associazioni e le Prefetture, nell’ambito di uno stretto percorso di collaborazione con il volontariato e gli Uffici territoriali di Governo, il percorso avviato dalla Regione e costruire comuni iniziative di contrasto al racket e all´usura."  
   
   
PARI OPPORTUNITÀ: PROSEGUE “INSIEME A PAPÀ”  
 
Torino, 8 febbraio 2012 - E’ stato rinnovato il protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte e l’Inps per la realizzazione di “Insieme a papà”, progetto innovativo realizzato con il Dipartimento per la Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri che prevede un contributo aggiuntivo di 400 euro mensili ai papà che scelgono il congedo parentale entro il primo anno di vita del figlio/a. Possono usufruirne i dipendenti del settore privato, per occuparsi a tempo pieno dei propri figli e far loro stabilire, fin dai primi mesi di vita, un legame speciale con entrambi i genitori. Viene anche agevolato il rientro al lavoro delle donne, che troppo spesso rinunciano alla carriera professionale per problemi di conciliazione dei tempi con la famiglia. Come recita la campagna informativa del progetto, la missione “Papà a tempo pieno” diventa possibile. “I primi risultati del bando aperto del maggio scorso - dichiara l’assessore regionale al Bilancio e Pari opportunità, Giovanna Quaglia - sono stati soddisfacenti: in Piemonte, fino ad ora, oltre 50 neopapà hanno deciso di dedicarsi per alcuni mesi al proprio figlio, usufruendo del contributo e consentendo alla mamma di rientrare al lavoro. Alla luce del rinnovo del protocollo, in cui sono state introdotte semplificazioni, ci auguriamo che cresca sensibilmente il numero delle famiglie che decidono di sfruttare questa interessante opportunità, nata dalla volontà di condividere le responsabilità genitoriali”. “Sensibilizzare i papà, anche con un contributo economico, a gestire la crescita dei figli fin dai primi mesi di vita - sostiene il direttore dell’Inps piemontese, Gregorio Tito - è un fatto di civiltà. Solo attraverso la gestione diretta dei figli da parte degli uomini è possibile abbattere quelle barriere che ancora oggi impediscono alle donne di competere alla pari per occupare posti di responsabilità nella società. La Regione Piemonte ha assunto un impegno importante. Destinare risorse economiche, in un contesto socio-economico difficile per il raggiungimento di una reale parità tra i sessi, è un segnale importante. Come Inps siamo impegnati a costruire una rete istituzionale che ‘prenda in carico’ le persone e, questo protocollo lo testimonia. Le sinergie e la collaborazione tra Inps e Regione Piemonte, si sposta oggi verso la famiglia, con un sostegno concreto al pilastro della nostra società”. “L’ultimo rapporto Istat - aggiunge l’assessore Quaglia - ha evidenziato che, in media, il 15% delle donne smette di lavorare per la nascita di un figlio, ma la percentuale nel nord-ovest del Paese tocca il 18%. In Piemonte, inoltre, la capacità di prendersi cura della famiglia resta decisamente in capo alle donne, che svolgono lavoro familiare in media per oltre 5 ore al giorno rispetto alle 2 ore 30 minuti degli uomini, un dato che pregiudica il contributo delle donne nel lavoro e nella società. Il mercato del lavoro in Piemonte, inoltre, si caratterizza per un elevato tasso di attività femminile, attestato al 60,9%: c’è evidentemente un desiderio di partecipazione alla vita lavorativa e pubblica che deve essere tenuto in considerazione e valorizzato. E’ necessario impedire che la donne si trovino di fronte a una scelta, tra il lavoro e la famiglia, ma aiutarle nel percorso di rientro al lavoro attraverso strumenti specifici”. Il bando “Insieme a papà” è scaricabile alla pagina www.Regione.piemonte.it/lavoro/pari e scade il 31 marzo 2013. Tra gli altri interventi a favore della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro previsti dal Fondo del Dipartimento Pari Opportunità, si ricorda che scadono il 13 febbraio 2012 tre bandi per la “Realizzazione e prima attivazione di nidi aziendali, anche in ambito rurale”, “Azioni per l´aggiornamento delle donne assenti dal lavoro e per la facilitazione al rientro” e “Sostegno a modalità flessibili di organizzazione del lavoro”.  
   
   
ROSSI: “ECCO I PRIMI RISULTATI DEL PROGETTO PER L’AUTONOMIA DEI GIOVANI” CHIESTO ALLA REGIONE TOSCANA UN CONTRIBUTO SULL’AFFITTO DI UNA ABITAZIONE PER USCIRE DAL NUCLEO FAMILIARE DI ORIGINE.  
 
Firenze, 8 febbraio 2012 – Duemila i giovani toscani che hanno chiesto alla Regione un contributo sull’affitto di una abitazione per uscire dal nucleo familiare di origine. La notizia viene dal presidente Enrico Rossi che ieri mattina ha firmato un protocollo d’intesa con molte realtà giovanili toscane (30 strutture giovanili di altrettante realtà produttive, sociali, di categoria, sindacali, del terzo settore, degli enti locali) per istituire il “tavolo Giovani Sì“, strumento di collegamento permanente fra Regione Toscana ed eterogeneo mondo, pubblico e privato, delle politiche giovanili. E’ stata l’occasione per fornire i primi dati su quel progetto (“Giovani Sì. Progetto per l’autonomia dei giovani“) che si pone l’obbiettivo di “garantire dinamismo e opportunità all’universo giovanile toscano in termini di sviluppo delle capacità individuali, emancipazione e partecipazione sociale”. Fra i diversi “fronti” già aperti sul progetto regionale, è da pochi giorni scaduto il primo bando per i contributi sull’affitto di abitazioni per ragazze e ragazzi under 34: più di 1.300 le domande presentate (in termini numerici significano circa 2.000 giovani coinvolti) per concorrere ai contributi regionali (compresi fra i 150 e i 350 euro al mese fino a un massimo di tre anni). A marzo le graduatorie. E subito dopo un nuovo bando. Da poche settimane sono inoltre aperti gli sportelli di Fidi Giovani nel contesto di un’altra linea progettuale (il “Fare Impresa“) che prevede l’erogazione di prestiti garantiti (250 mila euro) e abbattimento interessi, per quei giovani intenzionati a iniziare una attività imprenditoriale: sono già state presentate più di 60 richieste per un totale di oltre 6 milioni di euro. A questo si aggiungono 30 pratiche, già avviate, per nuovi insediamenti imprenditoriali in agricoltura. C’è anche la linea dei tirocini (“di qualità e retribuiti”, precisa Rossi sottolineando i meccanismi inseriti nella legge per evitare usi distorti di questo sostegno al lavoro dei giovani): a oggi sono oltre mille i giovani che ne usufruiscono con un sempre crescente numero di aziende interessate a farsi coinvolgere (la Regione sostiene con 200 euro al mese e con una durata che può arrivare anche a 24 mesi, tirocini e stage retribuiti con borse di studio). Altri 1.000 giovani stanno per essere avviati nel Servizio civile regionale aggiungendosi agli altrettanti già all’opera in tante esperienze (terzo settore, cultura, ambiente, enti pubblici) nell’intera Toscana. Sono infine aperti bandi per cofinanziare in accordo con le Università 200 assegni di ricerca. Il “tavolo” ha l’obiettivo di favorire l’attuazione di un progetto i cui contenuti e le cui novità sono inserite nel portale http://www.giovanisi.it/  con cinque obiettivi: promuovere l’emancipazione dei giovani dalla famiglia di origine, potenziare le opportunità legate allo studio/formazione, costruire percorsi per l’inserimento nel mondo del lavoro, facilitare l’avvio di imprese, accrescere le opportunità di esperienze formative e lavorative all’estero.