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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 09 Marzo 2012
UE: IL TURISMO È DESTINATO A DIVENTARE MOTORE DELL´ECONOMIA NEL 2012  
 
Il 72% dei cittadini dell´Ue ha effettuato viaggi nel 2011 e oltre l´80% ha dichiarato di voler partire nel 2012 per brevi gite o per vacanze più lunghe. Sono questi i risultati del nuovo sondaggio Eurobarometro sull´atteggiamento degli europei nei confronti del turismo, che fornisce informazioni anche sulle preferenze e sulle tipologie di viaggio dei cittadini dell´Ue. Dal sondaggio Eurobarometro è emerso inoltre che nel 2011 un maggior numero di cittadini europei ha scelto di rimanere in Europa per le vacanze e dalle dichiarazioni raccolte risulta che tale numero aumenterà ancora nel 2012. Antonio Tajani, Vicepresidente e Commissario europeo per l´Industria e l´imprenditoria, il 5 marzo. Ha dichiarato: "La ricchezza culturale e naturale del nostro continente e la sua lunga tradizione nel settore dell´ospitalità sono ancora molto apprezzate dai cittadini europei. Il settore europeo del turismo ha ottenuto buoni risultati, registrando addirittura una crescita nel 2011. I dati confermano che il settore conoscerà un´ulteriore progressione nel 2012. Da ciò viene la conferma che i viaggi e il turismo sono fattori economici trainanti per la ripresa in Europa". Le preferenze dei turisti europei Il sondaggio Eurobarometro fornisce informazioni interessanti sulle preferenze dei viaggiatori europei. Nella maggioranza dei casi i residenti dell´Ue sono viaggiatori autonomi che preferiscono organizzarsi da soli le vacanze: il 53% degli europei ha prenotato le vacanze via Internet. Trattandosi di consumatori informati e consapevoli, nel 2011 il 49% dei vacanzieri ha organizzato separatamente le diverse componenti del viaggio, invece che prenotarle tutte assieme con un unico pacchetto. I residenti dell´Ue continuano però a basarsi sulle raccomandazioni di familiari e amici per la scelta della destinazione. Il "passaparola" è risultato importante per il 52% dei viaggiatori dell´Ue, più dei siti Internet (40%). I viaggi sono effettuati prevalentemente in automobile e in moto. Ha scelto questi mezzi di trasporto il 78% di coloro che hanno viaggiato nel 2011, con una percentuale molto più alta che nel 2010 (44%). Nel 2011 si è tuttavia registrato anche un lieve incremento dell´utilizzo dell´aereo rispetto al 2010 (46% contro 39%). I pernottamenti avvengono prevalentemente in albergo o in alloggi in affitto: i viaggiatori europei hanno scelto di pernottare in strutture a pagamento indipendentemente dalla lunghezza della vacanza (lo ha fatto il 54% di coloro che sono partiti per brevi gite e il 60% di coloro che hanno trascorso almeno quattro notti fuori casa). I viaggiatori europei cercano riposo e svago: è stato questo l´obiettivo del 48% delle persone che sono andate in vacanza nel 2011, con un dato in salita rispetto al 2010 (36%). Nell´elenco delle motivazioni di viaggio seguono “spiaggia e sole" e "visita a parenti e amici" (28%). I viaggiatori europei apprezzano le bellezze naturali e il servizio di qualità: oltre il 50% dei residenti dell´Ue tornerebbe nello stesso posto, per quello che la natura ha da offrire. Oltre il 90% degli intervistati dell´Ue si dichiara soddisfatto della scelta della destinazione e della qualità dell´alloggio. Il 72% degli europei ha viaggiato nel 2011: rispetto al sondaggio dell´anno precedente, è rimasta sostanzialmente immutata (al 72%) la percentuale dei cittadini dell´Ue che sono partiti nel 2011. I viaggiatori europei hanno preferito il proprio paese (il dato è dell´80% per la Grecia, del 74% per l´Italia, del 73% per la Croazia), o un altro paese dell´Ue. La Spagna è stata il paese più visitato nel 2011 (11%), seguita da Italia (9%), Francia (8%), Germania (5%), Austria (5%) e Grecia (4%). Gli europei viaggeranno anche nel 2012: nonostante la situazione, il 73% degli intervistati non rinuncerà alle vacanze, anche se il 33% ha dovuto modificare il progetto iniziale. Il 41% degli intervistati che andranno in viaggio nel 2012 sta programmando vacanze più lunghe (dalle 4 alle 13 notti), invece che soggiorni brevi (27%). Ancora una volta la preferenza sarà accordata al proprio paese (52%) o a un altro paese dell´Ue (37%). Le destinazioni preferite nel 2012 saranno la Spagna (10%), l´Italia (7%), la Francia (6%), la Grecia (4%), l´Austria, il Regno Unito e la Germania (3%). Il sondaggio Eurobarometro - Nel gennaio 2012 per questo sondaggio Eurobarometro sono stati intervistati oltre 30 000 cittadini dei 27 Stati membri dell´Unione europea e di Norvegia, Islanda, Croazia, Turchia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Serbia e Israele, tutti scelti casualmente e di almeno 15 anni di età. È il quarto anno consecutivo che la Commissione europea svolge un sondaggio così completo, che fornisce a tutti gli operatori del turismo una miniera di dati comparabili, presentati analiticamente secondo una suddivisione per paese e per categorie demografiche. L´indagine aiuta a seguire l´evoluzione a breve e a lungo termine dei viaggi e del turismo dei cittadini europei. Ciò consente sia alla Commissione sia alle parti interessate di rispondere ai cambiamenti della domanda turistica: si tratta quindi di uno strumento importante per la politica del turismo e per la pianificazione dell´industria turistica, in particolare per quanto riguarda i tipi di turismo e le principali destinazioni turistiche  
   
   
IL FUTURO DELL´ACCOGLIENZA TURISTICA 2.0 CON FOUR TOURISM DAL 16 AL 18 APRILE 2012  
 
“Informazione e accoglienza 2.0 nelle destinazioni turistiche”: è questo il titolo del percorso formativo organizzato, dal 16 al 18 aprile, da Four Tourism, società di consulenza turistica internazionale. Obiettivo della tre-giorni dedicata ai responsabili dell´accoglienza turistica, sarà l’analisi delle innovative modalità di gestione dei punti di informazione e degli strumenti necessari allo sviluppo di competenze in ottica 2.0. Four Tourism, società di consulenza turistica internazionale, organizza un corso, dal 16 al 18 aprile 2012, presso la propria sede, a Torino, in “Informazione e accoglienza 2.0 nelle destinazioni turistiche”. Una tre-giorni, dedicata ai responsabili dei punti di accoglienza, degli uffici del turismo e delle proloco, che desiderano gestire un servizio realmente attento alle esigenze del turista contemporaneo, sempre più legato al web per la ricerca di informazioni e prenotazioni così come sempre più interessato e influenzato dai commenti degli altri utenti sui social media. Un turista 2.0. Che usa il mobile e vuole informazioni geolocalizzate, personalizzate, in mobilità; un turista, quindi, sempre più connesso e multitasking. Basti pensare che oggi soltanto il 10% dei viaggiatori che arrivano nella destinazione si presentano ai punti d´informazione predisposti, utilizzando invece tutti quei canali dove gli enti di accoglienza e di informazione turistica di fatto non sono presenti. Proprio per venire incontro alle esigenze degli operatori, Four Tourism ha deciso quindi di creare un percorso formativo, strutturato in 3 giornate di 8 ore, per un totale di 24 ore di formazione e coordinato da quattro esperti professionisti con una lunga esperienza nel mondo del turismo. Il corso illustrerà con un approccio strettamente operativo e concreto le nuove modalità per una gestione innovativa dei punti di informazione e accoglienza turistica e gli strumenti necessari per lo sviluppo delle proprie competenze in ottica 2.0  
   
   
BERGER: RAFFORZARE LA PRESENZA DEL TURISMO ALTOATESINO SUI NUOVI MERCATI  
 
L’assessore al turismo, Hans Berger, prende posizione con una nota in merito ai dati pubblicati oggi dall’Astat sull’andamento turistico della stagione invernale (dati parziali) 2011/12. L’istituto provinciale di statistica (Astat) ha comunicato oggi che nel periodo novembre 2011-gennaio 2012 si sono verificate flessioni sia negli arrivi (-2,6%) sia nelle presenze (-3,0%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Particolarmente consistente risulta essere la diminuzione dei turisti italiani (-7,9%). Anche i turisti germanici non segnalano risultati confortanti (-1,8%), in aumento invece i turisti svizzeri e quelli provenienti dai nuovi mercati. Nella sua nota l’assessore provinciale al turismo, Hans Berger sottolinea che “La forte diminuzione delle precipitazioni nevose all’inizio della stagione invernale, unita alle prenotazioni che vengono effettuate sempre più a ridosso del periodo delle vacanze, hanno portato ad una riduzione della domanda. Va inoltre sottolineato che la crisi economica italiana ha avuto delle ripercussioni sulle prenotazioni degli ospiti nazionali. Vanno rilevati gli aumenti registrati per quanto riguarda gli ospiti svizzeri (+28%) ed il + 9,9% dei turisti provenienti dai cosiddetti `nuovi mercati´ che però a causa della loro ridotta percentuale sul mercato complessivo non sono sufficienti a colmare le defezioni dei turisti italiani e germanici”. Secondo l’assessore Berger i dati pubblicati dall’Astat evidenziano l’esigenza di rafforzare ulteriormente gli sforzi del marketing turistico altoatesino verso i nuovi mercati al fine di garantire anche in futuro l’equilibrio complessivo del mercato turistico locale. In questo ambito si inquadrano, secondo Berger, anche gli sforzi portati avanti in questi mesi per realizzare un nuovo modello di finanziamento del turismo altoatesino. “Proprio in periodi di crisi come quello attuale è, infatti, necessario essere presenti in maniera ancora più massiccia sul mercato turistico internazionale” conclude Berger  
   
   
UE, EDEN - LE DESTINAZIONI SOSTENIBILI IN ITALIA ATTIRANO SEMPRE PIÙ TURISTI  
 
Soltanto nello scorso anno, circa la metà (51%) di tutti i turisti europei ha pianificato di trascorrere una vacanza nel suo paese natale. Considerato che molti prevedono che le tendenze continueranno nel 2012, la Commissione europea, attraverso la sua iniziativa Destinazioni Europee di Eccellenza (Eden), sta esortando gli europei a scoprire l’ampiezza dei tesori nascosti a un passo dalle loro case. Lo scopo di Eden è quello di mostrare ciò che l’Europa ha da offrire, mete uniche che fino ad ora sono rimaste relativamente inesplorate. In tutta Europa, le destinazioni Eden regalano ai visitatori una grande occasione per saperne di più sulla cultura e le tradizioni del proprio paese. Il Commissario europeo per l’industria e l’imprenditoria Antonio Tajani ha dichiarato: “Eden mette in rilievo destinazioni di turismo sostenibile nelle quali il turismo è in armonia con la comunità locale e i suoi dintorni. Nella cornice di un’economia mondiale che cambia rapidamente, Eden continua a evidenziare il meglio dell’ingegno e della creatività europea nel turismo. Allo stesso tempo l’economia locale ne trarrà vantaggio, specialmente le piccole imprese, e perciò Eden potrà contribuire al superamento dell’attuale crisi economica.” Le destinazioni di ciascun Paese si contendono il riconoscimento di destinazione turistica di eccellenza Eden, che ogni anno è dedicato ad un tema diverso. Lucio d´Amore, Responsabile del progetto Eden per l’Italia, della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo, ha dichiarato: “Le destinazioni Eden italiane sono esempi straordinari di turismo sostenibile ed offrono un’esperienza indimenticabile ai visitatori che preferiscono luoghi meno congestionati rispetto alle località di vacanza tradizionali. L’iniziativa Eden contribuisce a promuovere le destinazioni emergenti, trasformandole in destinazioni turistiche adatte a ogni stagione.” La destinazione italiana vincitrice, Montevecchio, è situata nel Comune di Guspini, una bellissima cittadina del Mediterraneo, non lontano dalla costa, nella Sardegna sud-occidentale. È una località affascinante, dal clima mite, con architetture antiche e dalla natura incontaminata. Vicino a Guspini, a 10 Km dal centro principale, si trova il piccolo villaggio minerario di Montevecchio. Il patrimonio industriale, recuperato e convertito in eco-museo, racconta la storia del territorio, le sue principali attività e la vita quotidiana degli abitanti del luogo. Visitare Guspini e scoprire il territorio circostante, è davvero un’esperienza gratificante. Il concorso del 2010 ha celebrato destinazioni che presentavano approcci innovativi nei confronti del turismo acquatico. Monte Isola sorge in mezzo al blu del lago d’Iseo, e dona al lago un aspetto imponente e quasi misticamente drammatico in tutte le stagioni. I borghi e le frazioni di Monte Isola sono collegati fra loro mediante i mini bus del servizio di trasporto pubblico comunale e sono visitabili a piedi o in bicicletta, lungo i sentieri costieri mozzafiato, o attraverso gite in battello tra le isole. Ricca di uliveti, vigneti e castagneti, è una meta davvero romantica per apprezzare la vera Italia. L’edizione del 2009 si è concentrata sul turismo nelle aree protette. L’area marina protetta “Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre” è una zona di paesaggi contrastanti che rivela un nuovo tesoro ad ogni angolo. Dalle sue coste spettacolari alle formazioni rocciose imponenti, la penisola è la patria di una rigogliosa vegetazione e di una fauna unica. Per secoli, l’area è stata intrinsecamente legata al mare e all’antica arte della pesca e dell’agricoltura. Nel 2008, il tema del concorso Eden era Turismo e patrimonio intangibile locale. Corinaldo, che era stato selezionato come vincitore italiano, si trova nell’Italia orientale. Teatri storici, ricche collezioni di opere d’arte, monumenti religiosi, paesaggi naturali spettacolari, artigianato artistico locale e un centro storico circondato da montagne, contribuisco a rendere una visita alla città dalle origini medievali e rinascimentali un’esperienza indimenticabile. Nel 2007, Eden ha focalizzato la sua attenzione sul turismo rurale. Specchia, nel sud Italia, è una destinazione eccezionale soprattutto grazie alla sua gastronomia locale, che coccola i visitatori con le ricette mediterranee tradizionali e i suoi prodotti originali e, allo stesso tempo, fornisce una panoramica della produzione di prelibatezze locali. Info: http://ec.Europa.eu/enterprise/sectors/tourism/eden/themes-destinations/countries/italy/index_it.htm    
   
   
SKYSCANNER: LE POPOLAZIONI PIÙ MALEDUCATE  
 
Skyscanner, uno dei principali siti di ricerca viaggi, che fornisce l’immediata comparazione online di milioni di voli su oltre un migliaio di compagnie aeree, così come per il noleggio auto e gli hotel, ha effettuato il sondaggio Qual è la popolazione più maleducata? tra il popolo dei viaggiatori chiedendo loro di esprimere una scelta sulla nazione considerata come la più maleducata. I risultati del sondaggio sono particolarmente interessanti e che gli italiani in top 10, ma meglio di francesi e tedeschi. Al primo posto ci sono i francesi che, forse accompagnati dalla loro fama di essere lamentosi, conquistano la medaglia dei più maleducati, seguiti sul podio dai russi, spesso considerati dagli operatori turistici come molto esigenti. Terzi gli inglesi, ai quali non manca mai la voglia di fare festa, ovunque. Proseguendo nella top 10 ci sono i tedeschi, noti viaggiatori provetti, ma che, comunque, portano a casa la medaglia di legno. Sempre molto in alto nella classifica, ci sono altri due paesi che producono un importante flusso turistico, i cinesi e gli americani, anche loro sanno bene come farsi notare. Appena dopo gli spagnoli, ecco finalmente gli italiani e la loro grande varietà di caratteristiche, regione per regione, paese per paese, ognuno con un approccio completamente diverso al mondo del turismo, alle vacanze e alle popolazioni straniere. L’ottavo posto resta ad ogni modo una posizione molto alta tra i maleducati, ben distante, ad esempio, dalle più pacifiche e gradite popolazioni thailandesi, filippine o brasiliane, tutte oltre il 30° posto. Ad esclusione degli inglesi, praticamente tutte le popolazioni nordiche dell’Europa sono attorno ed oltre il 20° posto, a conferma della loro fama di cordialità, ospitalità e buona educazione. Per esempio i danesi sono al 25° posto, tra giapponesi e canadesi. Classifica delle popolazioni più maleducate, realizzata in base ai risultati ottenuti dal sondaggio di Skyscanner: 1 Francesi, 2 Russi, 3 Inglesi, 4 Tedeschi, 5 Cinesi, 6 Americani, 7 Spagnoli, 8 Italiani, 9 Polacchi, 10 Turchi Info: Skyscanner – www.Skyscanner.it  
   
   
GIUNTA VENETA ADOTTA PIANO ESECUTIVO ANNUALE DI PROMOZIONE TURISTICA (PEA). TAGLI DI BILANCIO MA NON RINUNCIARE A GRANDI PROGETTI  
 
Venezia - Grandi progetti di promozione per il turismo del Veneto nel 2012, nonostante i tagli al bilancio. E’ questo l’orizzonte operativo del Piano esecutivo annuale 2012 di promozione turistica (Pea), adottato dalla Giunta regionale. Il documento passa ora all’esame del Consiglio. “E’ un paradosso che la Regione che ha la migliore economia turistica d’Italia e il maggior numero di ospiti, abbia a disposizione risorse sempre più ridotte – ha commentato l’assessore Marino Finozzi – ma devo fare i conti con i finanziamenti che ho, operando con la maggiore concretezza e oculatezza possibile e intervenendo per il settore su più fronti, non ultimi la semplificazione amministrativa, le giuste alleanze, la sollecitazione di alcune aree e tematismi turistici, che comunque incidono su costi e redditi delle imprese turistiche”. “I dati del 2011 hanno confermato con numeri da record il primato del Veneto fra le destinazioni turistiche italiane. Uno dei nostri punti di forza – ha ricordato Finozzi – è la completezza della proposta turistica, che si esprime con tematismi di alto livello, ai quali abbiamo aggiunto le Colline Venete della Pedemontana; a questa si aggiungono l’impegno e la determinazione degli operatori, sempre in prima fila per accompagnare qui un mercato in crescita. A completare l’aspetto strutturale, ci sono inoltre numerosi eventi culturali, di spettacolo e sportivi, mentre l’eccellenza della nostra enogastronomia accompagna l’offerta in maniera trasversale”. Il Piano Esecutivo Annuale rappresenta il più importante strumento operativo e finanziario per la realizzazione delle attività istituzionale e di promozione turistica, sia negli interventi diretti che nelle azioni realizzate dai Sistemi Turistici Locali. Per il 2012, si prevede di proseguire iniziative, rivolte alla promozione e all’informazione turistica, che coinvolgono tutte le principali filiere promozionali regionali, esaltandone la complementarietà d’intenti e di finalità Fra questi vi sono i Programmi Interregionali gli “Itinerari della Fede” e, di grande importanza, gli “itinerari della Grande Guerra”, che vedranno la loro conclusione nell’anno corrente. Di particolare interesse sono poi i progetti di eccellenza turistica che hanno ottenuto nei mesi scorsi il nulla osta da parte del Ministero del Turismo e che sono cofinanziati dallo Stato: “Obbiettivo paese: Brasile”, progetto integrato di promozione turistica, culturale ed economica del Sistema Veneto nel mercato brasiliano e del Sud America; “Valorizzazione e promozione integrata dell’area Pedemontana”, progetto di qualificazione del territorio delle Prealpi venete, anche legato alla candidatura de “Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” tra i patrimoni dell’Unesco; “Sviluppo del turismo sociale”: un piano regionale di valorizzazione di tecniche, attività, comportamenti e propensioni per lo sviluppo del turismo sanitario, sociale ed inclusivo. “Quest’ultimo è un progetto cui tengo molto – ha fatto presente l’assessore – e che si collega alla dichiarazione d’intenti, firmata nel luglio scorso con il vicepresidente della commissione europea Antonio Tajani, per fare del Veneto regione pilota in Europa per l’applicazione delle direttive comunitarie sul turismo accessibile. Dalle spiagge alle montagne, si sta creando una coscienza comune: le strutture, le proposte, i servizi devono essere attrezzati per poter essere fruiti anche da visitatori diversamente abili, si tratti di problemi motori, sensoriali o addirittura alimentari: la vacanza nel Veneto deve essere a dimensione di tutti: donne in gravidanza, anziani, persone con disabilità o intolleranze. A queste categorie di persone, il cui numero si aggira sui 50 milioni nella sola Europa, vogliamo dare l’opportunità di poter godere in Veneto soggiorni da sogno”. Questi, più in dettaglio, i contenuti del Piano esecutivo annuale 2012 di promozione turistica (Pea), adottato dalla Giunta regionale e che passerà ora all’esame del Consiglio veneto. Obiettivi Strategici: 1 – Il rafforzamento della competitività dell’intero sistema turistico regionale; 2 – l’integrazione tra tematismi al fine di un adeguamento dell’offerta in sintonia con l’evolvere della domanda; 3 – lo sviluppo del turismo accessibile; 4 – l’innalzamento della qualità delle strutture ricettive, delle risorse umane e dell’informazione. Obiettivi Operativi: 1 – consolidare i flussi turistici registrati nell’ultimo triennio; 2 – incrementare la notorietà del Veneto turistico e delle destinazioni turistiche del territorio regionale; 3 – razionalizzare le attività di informazione, promozione e comunicazione sviluppando le più opportune sinergie con gli enti locali; 4 – accrescere le posizioni di competitività nei mercati – obbiettivo europei più importanti per il veneto; 5 – sviluppare l’offerta turistica in nuovi mercati puntando in particolare su Russia e Brasile; 6 – ampliare le attività informative e comunicative del portale www.Veneto.to. Programmi Interregionali (Legge nazionale 135/2001) 1 – Itinerari della fede; 2 – Itinerari della Grande Guerra. Entrambi si concluderanno nel 2012. Progetti Di Eccellenza Turistica (Legge nazionale 296/2007) a carattere autonomo (solo Veneto): 1 – obiettivo paese: il Brasile; 2 – valorizzazione e promozione integrata della collina pedemontana veneta; 3 – sviluppo del turismo accessibile. Interregionali: 1 – Dolomiti patrimonio Unesco con Trento, Bolzano e Friuli Venezia Giulia; 2 – valorizzazione turistica del lago di Garda con Trentino e Lombardia; 3 – sviluppo delle attività turistiche legate al golf (più regioni coinvolte); 4 – mice Italia per lo sviluppo del sistema congressuale (più regioni coinvolte); 5 – Adriatico per una promozione integrata con il Friuli Venezia Giulia delle spiagge del nord Adriatico.  
   
   
NUOVA GUIDA AI LUOGHI DELLA TOSCANA INDUSTRIALE DI UNA VOLTA  
 
La Guida all’archeologia industriale della Toscana, redatta da Giuseppe Guanci ed edita da Nte, vuole essere uno strumento per un turismo alternativo, basato su luoghi ricchi di fascino, spesso trascurati, come quelli della produzione; per questo ha trovato l’approvazione di Regione e Toscana Promozione. “Vogliamo far scoprire una Toscana diversa, fuori dagli stereotipi – ha detto l’assessore regionale alla cultura e al turismo Cristina Scaletti, intervenendo alla conferenza stampa in cui la guida è stata presentata -. Una terra dove è sempre stato il lavoro lo strumento di rapporto con il territorio, un tempo come oggi”. Attraverso un’articolazione per province, viene proposto un quadro della storia produttiva della regione che, attraverso gli oltre 150 siti censiti e le 46 strutture musealizzate, offre una panoramica talvolta sconosciuta anche agli addetti ai lavori, completata da quasi 100 strutture ricettive e commerciali, realizzate all’interno di ex edifici produttivi. “Volendo realizzare una guida, la prima del genere in Italia, e non un lavoro accademico – ha sottolineato l’autore – è stato proprio il criterio della contiguità a guidare la scelta delle strutture di accoglienza, stante il fatto che anche per me era la prima volta che mi trovavo a lavorare con spirito turistico“. Guanci, uno dei maggiori conoscitori dei siti di interesse archeo-industriale della penisola, oltre a fare una ricognizione dettagliata dei manufatti ancora oggi osservabili racconta la storia delle infrastrutture, delle aziende e della macchine che facevano parte del patrimonio industriale toscano; e che le trasformazioni urbanistiche ed economiche intervenute nell’ultimo cinquantennio hanno cancellato dal panorama urbano di vaste aree. “Questo lavoro avvia la ricerca di un vero e proprio nuovo itinerario regionale – ha sottolineato Alberto Peruzzini, direttore del settore Turismo di Toscana Promozione -. Puntiamo su turismi esperenziali e motivazionali, e abbiamo già verificato numeri importanti di possibili risposte nel settore archeo-industriale in Inghilterra e Germania”. Per aiutare in questo lavoro di ricostruzione, in cui confluiscono la storia dell’architettura, la storia economica e la storia sociale – perché la storia delle fabbriche è innanzitutto la storia di chi ci ha lavorato – l’autore propone una ricchissima raccolta iconografica composta da foto d’epoca e tantissimi scorci recenti. Ne viene fuori un grande affresco in cui spiccano le cartiere di Lucca e di Pescia, le cave di Marmo delle Apuane, le gualchiere e i mulini disseminati tra il Bisenzio e l’Arno, le ferriere di Colle Val d’Elsa e della Montagna Pistoiese, i siti estrattivi di Cavriglia, delle Colline Metallifere e dell’Isola d’Elba, le miniere dell’Amiata e i soffioni di Larderello, gli stabilimenti della Piaggio di Pontedera e quelli del vetro di Empoli e della Valdelsa. “Un viaggio affascinante alla scoperta delle “cattedrali dell’industria, vanto della Toscana che produce – ha sottolineato il consigliere regionale Paolo Bambagioni- che mi ha spinto a sostenere fin dal primo momento il progetto di Guanci e dell’editore”  
   
   
FIRENZE: IL 2012 E´ L´ANNO VESPUCCIANO E VENERDI´ 9 MARZO 2012 RICORRE L´ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI AMERIGO VESPUCCI PALAZZO STROZZI E LA CITTA´ DI FIRENZE CELEBRANO IL NAVIGATORE FIORENTINO CON DUE MOSTRE ECCEZIONALI  
 
La mostra di Palazzo Strozzi, fino al 15 luglio 2012, vuole studiare il rapporto dei pittori impressionisti americani con l’Italia e in particolare con Firenze a partire dagli ultimi decenni del Xix secolo sino ai primi del Xx. Il flusso di artisti americani verso l’Europa ebbe un notevole incremento dopo la fine della guerra di Secessione nel 1865, e fu costante fino all’inizio del Novecento. Centinaia di pittori approdarono a Parigi e in Francia, altri studiavano in Germania; anche l’Inghilterra, l’Olanda, la Spagna erano mete ambite. L’italia rappresentava un polo di attrazione irrinunciabile per la gran parte di essi. Firenze, Venezia, Roma per tradizione secolare erano al centro del Grand Tour ed erano luoghi mitizzati da coloro che volevano conoscere e studiare l’arte del passato, oltre a esercitare un forte fascino per il clima, il paesaggio l’atmosfera, la gente. Per la prima volta, dopo le recenti mostre tenute in Francia e Inghilterra, in cui si è esplorato il rapporto degli artisti americani con quei paesi, saranno esposte le opere dei pittori americani che accolsero il linguaggio impressionista e che soggiornarono in Italia. Nella mostra sono rappresentati pittori che, pur non aderendo in maniera esplicita al nuovo linguaggio, furono maestri fondamentali per le generazioni più giovani: William Morris Hunt, John La Farge, $omas Eakins. Seguiranno i grandi precursori come John Singer Sargent, Mary Cassatt, James Abbott Mcneill Whistler, che vantavano una forte componente cosmopolita. Il centro dell’esposizione è costituito dalle opere di artisti qualitativamente notevoli e degni di essere conosciuti che soggiornarono a Firenze. Fra questi alcuni esponenti del gruppo propriamente impressionista americano i Ten American Painters: William Merrit Chase e Frederick Childe Hassam. Anche Franck Duveneck, ebbe un ruolo importante per le relazioni fra artisti americani e locali, riunendo intorno a sé una scuola, i così detti Duveneck boys, fra cui la moglie Elisabeth Boott e il pittore Joseph Rodefer Decamp. La vita e l’attività degli americani a Firenze si intreccia con quella di intellettuali, collezionisti, scrittori, critici d’arte loro connazionali, con i quali talvolta avevano già avuto rapporti in patria: Gertrude Stein, Mabel Dodge, Bernard Berenson, i fratelli Henry e William James, Egisto Fabbri e la sua famiglia (le sorelle Ernestine pittrice e Cora poetessa) Mabel Hooper La Farge, Bancel La Farge, Charles Loeser, Edith Wharton. Queste colonie americane in Italia, pur vivendo piuttosto isolate dalla popolazione locale, recepirono la lezione della più moderna pittura italiana contemporanea – a Firenze da evidenziare l’importanza dei macchiaioli – ed ebbero un certo impatto su artisti e intellettuali italiani, anche perché introdussero stili di vita raffinati e cosmopoliti e, relativamente alle donne, atteggiamenti più liberi e spregiudicati. Nella mostra sono presenti ritratti femminili di grande qualità, in cui la donna diventa simbolo della moderna nazione americana: giovani, adolescenti o addirittura bambine, spesso vestite di bianco, incarnano la purezza e le speranze di un’intera nazione. Il tema del ritratto femminile si ricollega all’attività delle pittrici d’oltreoceano, molto più emancipate delle coetanee francesi ed europee in genere. Le più intraprendenti giunsero in Europa e contribuirono agli scambi fra il loro paese e il vecchio continente. Un esempio fra tutte Mary Cassatt. In Europa la pittura per le donne era considerata un passatempo. Negli Stati Uniti furono ammesse già dal 1869 a frequentare le accademie al pari dei colleghi maschi, mentre a Parigi furono costrette ancora per molto tempo a iscriversi a scuole private. Info: www.Palazzostrozzi.org. La mostra American Dreamers. Realtà e immaginazione nell’arte contemporanea americana del Centro di Cultura Contemporanea Strozzina propone fino al 15 luglio una riflessione su uno degli aspetti più rilevanti dell’arte contemporanea negli Stati Uniti, che dallí11 settembre 2001 all’odierna crisi finanziaria hanno visto cadere certezze di invulnerabilità e di sicurezza economica e sociale. Già dagli anni Cinquanta, molti artisti americani hanno analizzato o criticato l’idea di sogno: la promessa di successo e felicità, come base dello stile di vita americano, continuamente alimentato dall’immaginario hollywoodiano e dall’estetica promossa dalle campagne pubblicitarie delle grandi multinazionali, dalla Coca Cola alla Disney. Oggi il sogno americano sembra essere però entrato in crisi, ma uno spirito di ottimismo, una capacità di immaginazione e la volontà di credere sempre in un futuro a lieto fine sono ancora parte integrante dell’idea stessa di America. Artisti americani di diverse generazioni riflettono queste tensioni e impulsi nelle loro opere, attuando una sorta di fuga dalla realtà e di rifugio in mondi alternativi, sicuri e soprattutto controllabili. Opere che si basano su un’estetica nutrita di immagini fantastiche e da sogno, creature fiabesche o immagini dei media, ma anche veri e propri mondi paralleli in miniatura che esplicitamente rifuggono la “vera” realtà a vantaggio di una realtà di successo e splendore, anche se solo immaginata. Per alcuni artisti la costruzione di mondi fantastici costituisce la propria personale critica alla società contemporanea; per altri ciò permette di creare soluzioni alternative in cui ritrovare significati e valori che sembrano ormai persi. Una rottura psicologica con la realtà o la creazione di un’alternativa migliore diventano strategie per fuggire da minacce concrete e reali come gli alti tassi di disoccupazione, la negativa situazione finanziaria internazionale, le previsioni apocalittiche sull’ambiente. Fuggire dalla realtà diviene un modo per combattere la complessa difficoltà del presente. La mostra è organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi in collaborazione con l´Hudson River Museum di Yonkers (New York) ed è curata da Bartholomew F. Bland, Director of Curatorial Affairs, Hudson River Museum. Info: www.Strozzina.org    
   
   
LE MARCHE SCELTE DA ENIT PER SIMBOLEGGIARE L´ATTRATTIVITA´ DELLA DESTINAZIONE ITALIA ALLA RASSEGNA INTERNAZIONALE DEL TURISMO ITB DI BERLINO  
 
Dopo la Bit di Milano, appuntamento promozionale d´obbligo la Rassegna Internazionale del Turismo Itb di Berlino, dal 7 all´11 marzo, dove le Marche sono ospitate in uno spazio espositivo all´interno dello stand Enit (Ente Nazionale Turismo italiano ) insieme a 7 tour operator marchigiani dell´incoming. Le Marche, quindi, rappresentate dall´assessore regionale al Turismo, Serenella Moroder, promuovono la loro immagine turistica nel mercato piu` tradizionalmente affezionato alla nostra regione, quello tedesco appunto che si conferma come il maggior flusso turistico con 66.760 arrivi e 395.549 presenze nel 2011. Insieme ad altre 8 regioni ospitate nei 1300 metri quadrati dell´area Enit ( Campania, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria, oltre a Roma capitale), le Marche tuttavia sono state scelte oggi insieme al Piemonte per simboleggiare l´offerta turistica variegata e attraente della destinazione Italia nel tradizionale appuntamento ´Get together´ che l´Enit dedica in apertura di manifestazione ai rappresentanti della stampa, presso la sala conferenze dello stand Italia. ´Nelle Marche non c´e` solamente tutto quello che un turista puo` chiedere ad una vacanza ´ ha spiegato l´assessore Moroder a piu` di 50 giornalisti di testate internazionali presenti all´incontro- ma anche qualcosa in piu`: c´e` il fascino. Quello che non si inventa ma si ha innato, un po´ come lo stile italiano´ Un fascino da sentire nelle tante e diverse emozioni che puo` suscitare un paesaggio, non meno che un capolavoro d´arte tra i piu` importanti del mondo o i crescendo rossiniani, una spiaggia al tramonto o un borgo storico perfettamente conservato, una cucina prelibata o un oggetto frutto della migliore creativita` produttiva. Fascino delle diverse sensazioni dunque´ ha proseguito Serenella Moroder- ma che puo` essere concentrato in unico senso , il ´sesto senso´ appunto che e` il claim che abbiamo scelto per tradurre quella particolare empatia che ogni turista visitando le Marche sente e conserva come un bellissimo ricordo.´ Infatti le Marche ´ ha poi commentato Marco Bruschini direttore centrale promozione Enit ´ ben sintetizzano in un unicum la destinazione Italia, perche` sono una regione delle tante eccellenze: cultura, storia,gastronomia, natura, produzione di qualita`, benvivere e qualita` di vita, atmosfera accogliente, il tutto condito appunto da un senso della scoperta che e` affascinante da cogliere con il ..Sesto senso.´ All´incontro con la stampa erano presenti anche Caterina Cittadino, Capo dipartimento del ministero per lo sviluppo del turismo, oltre a Heike Meder, Ufficio Comunicazione & Marketing, Enit di Francoforte e il Ministro Plenipotenziario Giovanni Pugliese, Vice Ambasciatore a Berlino che si e` complimentato con le Marche per le proposte turistiche presentate  
   
   
SPORT & TURISMO: QUALI OPPORTUNITÁ?” - SPORTUR, PRIMA REALTÁ ITALIANA DEL SETTORE, HA ORGANIZZATO A MILANO UNA SORTA DI ‘STATI GENERALI’ DI FRONTE A UNA FOLTA E QUALIFICATA PLATEA DI ESPONENTI DEI MEDIA, DELLO SPORT, DELLE AMMINISTRAZIONI E DELLE IMPRESE - “LO SPORT E’ MOTORE DEL TURISMO E DELLA CRESCITA, UN ASSET FONDAMENTALE PER L’ITALIA”  
 
L’italia è scivolata negli ultimi anni al quinto posto fra le mete turistiche internazionali, ma rimane sempre in vetta come meta ‘sognata’ dai viaggiatori di tutto il mondo. E’ evidente che ci sono potenzialità inespresse, e spesso si dimentica che i margini di miglioramento sono legati a una componente importante ma poco considerata a livello di politiche del turismo: lo sport, il benessere attivo, l’outdoor. E, nonostante la mancata candidatura di Roma per le Olimpiadi, è adesso il momento di agire e di intercettare un serbatoio di 1 miliardo di turisti nel mondo (dato in costante crescita). Un primo passo – un momento di incontro fra gli attori del settore – è stato fatto dai romagnoli di Sportur, prima organizzazione italiana nel campo del turismo sportivo con sede a Cervia-milano Marittima, che ha organizzato ieri a Milano, presso l’Urban Center, nell’ambito delle celebrazioni per i 100 anni dalla fondazione di Milano Marittima, la tavola rotonda “Sport & Turismo: quali opportunità?”, di fronte a una sala gremita di autorevoli esperti del mondo dello sport, del turismo, dell’imprenditoria, dell’università e dei media, moderati dal vicedirettore di Sky Sport Lorenzo Dallari. Presenti i testimonial Massimo Scarpa, Commissario Tecnico della Nazionale Professionisti Golf e Sergio Scariolo, allenatore di pallacanestro, sono intervenuti Vasco Errani (Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni) in diretta telefonica, il patron di Sportur Claudio Fantini, Andrea Babbi (Ad Apt Servizi Emilia-romagna), che si è soffermato sui beach games della Riviera romagnola, Filippo Fossati (Presidente Nazionale Uisp) e Marco Galdiolo (Presidente Nazionale Us Acli). Presenti anche fra le autorità Claudio Casadio, Presidente della Provincia di Ravenna, Michele De Pascale, Assessore al Turismo del Comune di Cervia e Liviana Zanetti, Presidente dell’Apt Emilia Romagna. Per entrare nel vivo dei contenuti dell’iniziativa, la Professoressa Magda Antonioli Corigliano (Direttore del Master in Economia del turismo dell’Università Bocconi) ha sottolineato come questo sia un momento particolarmente importante per il settore turistico nonostante la congiuntura economica non favorevole. “L’italia deve darsi da fare nell’ambito del turismo sportivo. Sono 1 miliardo i turisti nel mondo e il dato è in crescita; purtroppo l’Italia è ancora carente in impianti e infrastrutture, e anche per questo siamo al quinto posto rispetto a nuove mete. La soddisfazione del turista si abbina alla possibilità di poter praticare il proprio sport preferito, e il Fantini Club è un esempio di best practice in materia”. Modello da esportare e replicare, ma non da copiare… Ogni regione infatti deve trovare la sua ricetta. La prof. Corigliano ha anche ricordato il ruolo rilevante che il turismo sportivo gioca nella destagionalizzazione e la forte ricaduta sulla qualità di vita dei residenti, perché lo sport crea benessere sociale. Elena David (Consigliere di Presidenza Nazionale Federturismo Confindustria) ha citato al riguardo il fenomeno degli Emirati Arabi che hanno puntato sullo sport ottenendo aumenti considerevoli nell’incoming; in Italia, nuovi spazi fra sport e turismo possono a suo parere essere generati dal rugby, dal golf e dai motori. Filippo Donati (Presidente Nazionale Asshotel) ha sottolineato che il turismo sportivo è un ‘turismo di tribù’, e che “il settore necessità di tecnici competenti e di attenzione politica”. A testimonianza dell’impatto del turismo sportivo l’Ad di Rcs Sport Giacomo Catano ha fatto presente come in una città-tappa del Giro d’Italia si arrivi a 110 milioni di euro di giro d’affari, di cui 34 milioni nell’immediato e il resto a medio e lungo termine. Rcs sta quindi investendo in eventi sportivi e nuovi store anche nella Riviera Romagnola. Bruno Bizzozero (Consigliere Federale Federazione Italiana Golf) ha ricordato che un golfista spende in media 300-350 euro al giorno sul territorio. Diego Sgorbati, direttore marketing Ducati, ha parlato dell’impatto economico-turistico del Motomondiale: “Il motociclismo muove tifosi e sportivi nel mondo 18-20 volte l’anno. La chiave è il turismo esperienziale che rafforza il brand e accresce il mito; la Ducati per i tifosi, ad esempio, ha istituito la ‘tribuna Ducati’ in occasione dei Gran Premi”. Hanno poi presentato la propria esperienza il responsabile comunicazione della Technogym, l’azienda che ha esportato nel mondo il concetto di Romagna Wellness Valley, Enrico Manaresi e Mauro Fabris (Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile), il quale ha evidenziato il ruolo di uno degli sport più praticati in Italia (secondo dopo il calcio), parlando poi del fenomeno beach volley, e ha infine portato l’esempio della società di serie A del Piacenza che ha investito con una propria squadra in Cina. Sportur, organizzazione pioniera del turismo attivo, con oltre 25 anni di know how coltivato e cresciuto nella Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna, poi esportato e sviluppato con un ventaglio di centinaia di esperienze in Italia e all’estero (dai beach games agli stage di alto livello con i campioni), con questa iniziativa pressoché unica in Italia si è fatta dunque promotrice di un nuovo e concreto piano di sviluppo che mira a coinvolgere tutto il paese e tutti i protagonisti della filiera sport e turismo, compreso l’indotto. Questa tavola rotonda ha aperto un dialogo virtuoso su come sport e turismo possano diventare sempre più motore per la crescita del nostro paese e ha cercato di indicare quali azioni mettere in campo per intercettare questo forte interesse per la vacanza attiva come fattore determinante nella scelta della destinazione turistica di migliaia di persone. Perché lo sport è il vero “Motore per il turismo”: un asset fondamentale per l’Italia turistica e non solo. Al termine gli ospiti hanno gustato alcuni piatti a base di pesce dell´Adriatico, accostato ai prodotti del territorio e della tradizione romagnola, a cura di Stefano Bartolini, patron dell’Osteria del Gran Fritto e Terrazza Bartolini di Milano Marittima (in collaborazione con Milanomarittimalife). Per Informazioni: Associazione Culturale e Sportiva Sportur, Viale Italia 41, 48015 Cervia (Ra), tel. 0544.974395, fax 0544.975757; sportur@sportur.Comwww.Sportur.com    
   
   
LIVORNO - MARCHIO DI QUALITÀ A 65 STRUTTURE TURISTICHE  
 
Oggi, venerdì 9 marzo 2012 alle ore 15,30, nella sala Capraia della Camera di Commercio, si svolge la cerimonia di premiazione delle strutture turistiche che hanno ottenuto per l’anno 2012 il prestigioso Marchio di Qualità Isnart – Ospitalità italiana. 65 le strutture di tutta la provincia che in questa terza edizione ottengono il Marchio. Si tratta di 19 alberghi, 18 ristoranti, 14 agriturismi, 8 stabilimenti balneari, 6 campeggi. Alcune rinnovano il certificato di qualità, altre lo ottengono per la prima volta. Tutte le imprese hanno dovuto superare le verifiche di qualità dei servizi previste dal disciplinare Isnart; la Camera di Commercio ha offerto loro la possibilità di accedere al procedimento di certificazione a titolo gratuito. Ll progetto è promosso in collaborazione con le associazioni di categoria e con Isnart – Istituto Nazionale Ricerche Turistiche. Il Marchio, volontario ed annuale, garantisce la qualità del servizio offerto dalle imprese turistiche della provincia di Livorno. Ad essere premiati venerdì prossimo con il diploma di riconoscimento sono i titolari ma anche i collaboratori delle imprese – cuochi, personale di servizio ecc. – e le aziende fornitrici segnalate dai premiati: viene sancito infatti – ed è cosa importante – il principio che è il lavoro di tutta una squadra a determinare il successo di un’azienda. I diplomi saranno consegnati dal Presidente della Cdc Roberto Nardi e dai Membri della Commissione di valutazione  
   
   
IN SARDEGNA CRESCE IL TURISMO CULTURALE  
 
Turismo e cultura, un binomio ideale per la Sardegna. I turisti sono sempre più orientati verso visite nelle località di rilievo artistico e storico e sempre più attratti da manifestazioni identitarie di grande richiamo e da itinerari culturali, un successo agevolato dalla tendenza alla destagionalizzazione e alla riduzione della durata media del viaggio. Questo trend è confermato da un´elaborazione dell´assessorato regionale del Turismo (sulla base dei dati raccolti dall’Ufficio Statistico del Ministero per i Beni e le Attività culturali) e confortato dalla soddisfazione delle amministrazioni comunali che rientrano nel circuito delle manifestazioni finanziate dalla legge 7 (quelle identitarie di interesse turistico) e in quello della campagna promozionale dell´Isola che danza: nel primo semestre 2011 l’Isola ha visto crescere del 20,3% la frequentazione di territori di interesse storico - artistico (da 124.921, nello stesso periodo del 2010, a 150.225). Soltanto nel Lazio il tasso di variazione è stato superiore: +22,1%; seguono Calabria (+18,5%) e Piemonte (+15,3%). La tendenza verso le città d´arte è dimostrata anche dagli ultimi dati provvisori del Mibac, elaborati dall’assessorato regionale: nel primo semestre 2011, in Italia i visitatori dei luoghi della cultura statali sono aumentati del 9,6% rispetto al 2010, raggiungendo oltre 20 milioni di ingressi (+1.751.987). Le località artistiche sono state le mete di vacanza più frequentate, con il 38,6% delle vacanze totali, in aumento di quasi un punto percentuale rispetto allo stesso periodo del 2010. Anche le visite ai siti archeologici sono in aumento dell’1% rispetto al 2010. Analizzando le aree prodotto, nel primo semestre dell’anno le località balneari, pur rappresentando una buona quota di mercato (31,7%), sono il secondo prodotto turistico dopo le città d’arte, in leggera diminuzione in confronto allo scorso anno (-0,8%). Fra le motivazioni alla vacanza dichiarate dagli intervistati, spiccano la possibilità di assistere a eventi culturali e di godere della ricchezza del patrimonio artistico e monumentale, "un tesoro identitario composto in Sardegna - spiega l´assessore Luigi Crisponi - da antichi palazzi e castelli, basiliche e chiese, musei e biblioteche, parchi minerari e archeologici, e disseminato in tutto il territorio, con peculiarità particolarmente attraenti, come i siti nuragici, e manifestazioni e itinerari ormai consolidati o di recente istituzione, come quelle di grande richiamo turistico finanziate dalla legge 7 (la sagra di Sant´efisio a Cagliari, la Cavalcata sarda e i Candelieri a Sassari, il Redentore a Nuoro, la Sartiglia di Oristano, ecc.) o come ‘Monumenti aperti’, ‘Dimore sarde’, ‘Borghi autentici’ e altri”. Visitare monumenti, musei e mostre, andare alla ricerca della cultura locale ed assistere a spettacoli musicali, teatrali e cinematografici, sono fra le principali attività durante la vacanza. Interessante rilevare un altro dato estratto dalle statistiche del Mibac, seguendo l’andamento del numero dei visitatori nei musei statali sardi (310.512 in tutto nel 2010), si evince che crescono in quei mesi dove ci sono eventi di forte richiamo (in coincidenza con Carnevale, Riti della Settimana santa e manifestazioni di grande richiamo) e nei mesi estivi, a testimonianza di un profilo di turista culturalmente preparato e curioso, che oltre a godere delle bellezze paesaggistiche delle coste, vuole conoscere beni culturali locali, eventi e attrazioni dell’entroterra. Sulla base dell´andamento del mercato, l´assessorato regionale del Turismo ha attivato, anche grazie ai fondi Por Fesr 2007/2013, una campagna di promozione per prodotti, per portare allo stesso alto livello del prodotto marino - balneare, le altre risorse isolane trasformandole in prodotti turistici competitivi, nel caso specifico il turismo culturale. "La domanda turistica va sempre più alla ricerca della ‘natura’ e della ‘memoria’ e richiede servizi sempre più qualificati attorno a questi due poli attrattivi. La strategia della Giunta regionale è volta a tutelare le risorse ambientali e culturali e a renderle accessibili e fruibili da parte dei visitatori. La valorizzazione delle aree caratterizzate da valenze storico-culturali e paesaggistiche di pregio asseconda questo trend, diversifica i flussi sia nei tempi che per aree territoriali e tende alla creazione di un’offerta turistica integrata con partecipazione di tutti i soggetti che fanno parte della filiera del prodotto turistico"  
   
   
BITAS 2012: SARDEGNA DESTINAZIONE IDEALE PER TURISMO ATTIVO  
 
La Sardegna è una destinazione ideale per i turisti che amano vivere da protagonisti la vacanza, combinando le passioni per natura, sport e cultura, grazie a elementi quali bellezza e varietà dei paesaggi, clima mite quasi tutto l´anno e ospitalità di una popolazione depositaria di tradizioni millenarie. La Borsa internazionale del turismo attivo in Sardegna è l´evento che ogni anno promuove una vacanza caratterizzata da attività come cicloturismo, trekking, arrampicata, nordic walking, equitazione, diving, vela e golf in scenari unici e incantevoli e che mette in vetrina il patrimonio paesaggistico sardo con una duplice finalità: la sua fruibilità nel rispetto della natura e i riflessi economici nei mesi ‘dell´altra stagione’. La terza edizione della Bitas, che si terrà dal 30 e 31 marzo a Nuoro e sino al 3 aprile su tutto il territorio regionale grazie agli educational tour, è organizzata dall’assessorato regionale del Turismo e dall’agenzia Sardegna Promozione, in partnership con la Camera di Commercio di Nuoro e in collaborazione con l’amministrazione comunale del capoluogo barbaricino. È confermata, come nell’edizione scorsa, la formula del workshop, cui parteciperanno i professionisti della domanda italiana e internazionale (i buyer) e di quelli dell’offerta sarda (i seller) nell´ambito del turismo attivo, segmento in fortissima ascesa in tutto il mondo. "Proseguiamo nell´opera di tutela e, nel contempo, di valorizzazione delle risorse ambientali – ha affermato l’assessore Luigi Crisponi durante la conferenza stampa di presentazione -, rendendole accessibili e fruibili ai nostri visitatori. Bitas 2012 mette in vetrina le nostre straordinarie risorse paesaggistiche ‘intrecciando’ il rispetto per l’ambiente con i riflessi economici nei mesi dell´altra stagione’. L’attenzione verso il turismo attivo – ha proseguito l’assessore Crisponi -, grazie all’attività dell’assessorato e di Sardegna Promozione, negli ultimi anni è cresciuta costantemente, facendo emergere nell’Isola tanti operatori specializzati che rappresentano un motore di sviluppo per l’economia di aree turisticamente conosciute ma anche di territori meno visitati il cui fascino si è mantenuto intatto nei secoli”. L’esponente della Giunta ha posto l’accento poi “sul percorso attivato dalla Regione nei confronti delle attività imprenditoriali verso un turismo di qualità”. Un percorso che prevede nel bando di riqualificazione delle strutture ricettive (con fondi Por) l’inserimento, tra i servizi ‘destagionalizzanti’ finanziabili, del ricovero e dell’assistenza (officine qualificate) per le bici e prevederà a brevissimo un altro bando da un milione e mezzo di euro (sempre fondi Por) per la certificazione di qualità ambientale delle strutture ricettive; inoltre l’assessorato regionale ha in via di definizione un progetto di ulteriore ‘professionalizzazione’ di attività inerenti il turismo attivo attraverso la definizione di titoli specifici di guide specializzate nei segmenti del trekking, dell’escursionismo in bici, del diving, ecc. “Siamo fieri di ospitare una manifestazione di tale portata – ha aggiunto il presidente della Camera di commercio di Nuoro Romolo Pisano - intendiamo valorizzare il nostro patrimonio ambientale tramite il turismo attivo e sostenibile: l’unicità e la varietà dei nostri paesaggi rappresentano una vera e propria ‘palestra a cielo aperto’ per le attività sportive outdoor”. “Bitas ha sede quest’anno – ha concluso il direttore di Sardegna Promozione, Adamo Pili – in uno dei suoi habitat naturali, perfetto per rappresentare il prodotto turistico che proponiamo”. Intanto, sono in costante aumento, seppure mancano tre settimane all’evento (e sono attualmente aperte), le iscrizioni di seller e buyer per le contrattazioni del 31 marzo e per gli operatori, amministratori, studenti e visitatori che intendano partecipare alla conferenza inaugurale (del 30 marzo) e ai seminari (del 31 marzo), che si svolgeranno con la formula della tavola rotonda: la mattina il seminario sulle destinazioni cicloturistiche e il pomeriggio il seminario sull´esperienza turistica. I moduli di iscrizione ai vari eventi, i programmi e tutti i dettagli dei seminari e gli itinerari (in via di definizione) degli educational tour sono scaricabili dal nuovo sito web della Bitas 2012 (www.Bitas2012.it ), dove si possono trovare anche tutte le altre novità della terza edizione  
   
   
IN CRESCITA IL FLUSSO TURISTICO NEL NOVARESE  
 
La scorsa settimana è stato presentato dalla Provincia di Novara il rapporto dei flussi turistici relativi al 2011. Nel corso dell’anno sono stati 409.832 i visitatori che hanno trascorso almeno una notte nelle strutture ricettive del territorio, che complessivamente sono 286, per un totale di 16.497 posti letto. Si tratta di un incremento del 10,81 per cento rispetto al 2010. Le presenze complessive sono state invece oltre un milione, anche queste in aumento (più 8,37%) rispetto all’anno precedente. Dall’indagine emerge inoltre come gli stranieri rappresentino il 42% del totale degli arrivi, dato in cresciuto del 14%. Www.provincia.novara.it    
   
   
LISBONA (BTL): TAP CRESCE IN AFRICA - LUANDA LA DESTINAZIONE A PIÙ FORTE VOLUME DI TRAFFICO  
 
Tap Portugal, vettore membro di Star Alliance, cresce in Africa e le rende omaggio alla Btl, la fiera internazionale del turismo di Lisbona in programma fino al 4 marzo. Angola protagonista del numero di marzo di Up, la pluripremiata rivista di bordo di Tap, eccezionalmente in distribuzione presso il suo stand. In Btl Tap rende così omaggio all’Angola e all’Africa, un continente profondamente legato al Portogallo per storia, cultura e dinamiche socio-economiche. Luanda, capitale dell’Angola, è stata, infatti, la destinazione che ha registrato il più forte incremento nel volume di traffico fra tutte le città africane servite dal vettore. L’importanza dei collegamenti Tap verso l’Africa, dove la compagnia ha goduto di una crescita sostanziale, è stata recentemente riconosciuta ai World Travel Awards (Wta) tramite l’assegnazione del titolo di “Compagnia Aerea Leader Mondiale per l’Africa”. L’aumento degli operativi tra il Portogallo e l’Angola è chiaramente confermata dal +162% sul numero totale dei passeggeri trasportati. Il network di Tap in Africa include le seguenti destinazioni: Luanda, Maputo, Sal, Praia, Sao Vicente, Bissau, São Tomé, Accra, Bamako, Dakar, Casablanca, Marrakech e Algeri. Dall’estate 2012 Tap opererà 71 voli settimanali per l’Africa, il numero più consistente che la compagnia abbia mai offerto verso questo continente e risultato di una crescente richiesta. Il numero dei voli settimanali per Accra è salito da 5 a 6 e per Maputo da 2 a 4. Per Casablanca, invece, i voli settimanali sono passati da 10 a 14 e per Algeri da 3 a 4. Vettore membro di Star Alliance, Tap serve 75 destinazioni in 36 paesi del mondo ed è la compagnia di riferimento per il Brasile e l’Africa. Negli ultimi dieci anni la compagnia ha notevolmente rafforzato la propria presenza in Africa passando da 7 destinazioni servite nel 2001 alle 13 attuali e aumentando di 2,6 volte il volume del traffico: oltre 615.000 sono i passeggeri registrati nel 2011, contro i 235.200 di 10 anni fa  
   
   
CROAZIA: CONTINUANO GLI IMPIEGHI NEL SETTORE TURISTICO  
 
Secondo i dati dell´Ente nazionale croato per il Turismo, nonostante la crisi economica, continuano gli investimenti nel settore turistico anche nel 2012. Tra i maggiori sono i seguenti: l´azienda Turisthotel, proprietario del campeggio a Zaton vicino Zara, intende investire oltre 20 milioni di euro nell´aumento della capacità esistente per 2.500 posti, principalmente nelle case mobili. Il progetto prevede anche la costruzione di un albergo e di un parco acquatico, che dovrebbe essere realizzato entro fine 2013. Inoltre, il progetto del valore complessivo di 12 milioni di euro dell´azienda "Jadranka" di Lussin Grande prevede la ristrutturazione dell´albergo Punta, che a seguito della conclusione dei lavori cambierà il nome in Club Hotel Punta e sarà dotato di 4 stelle. I lavori dovrebbero concludersi entro giugno. Un altro progetto turistico prevede la ristrutturazione dell´albergo "Adria a Biograd na moru", del valore complessivo di 4 milioni di euro per la ricostruzione di 60 camere e appartamenti con 220 posti letto. Il progetto prevede anche la costruzione di un parco acquatico, una struttura sportiva ed un centro di fisioterapia/riabilitazione. Entro l´inizio della stagione turistica è prevista inoltre l´inaugurazione di un albergo di lusso, "Royal Princess", nell´ambito dell´"Importanne Resort" a Ragusa (Dubrovnik). L´albergo 5 stelle avrà 55 appartamenti, centro welness, sala congressi, piscine, ecc  
   
   
EVENTI CULTURALI A SUPERGA  
 
La Basilica di Superga, simbolo torinese e capolavoro di Filippo Juvarra, organizza una serie di incontri culturali. Il primo appuntamento è in programma il 10 marzo, in occasione della Festa della Donna, con un evento “al femminile”, intitolato Donne di Casa Savoia – amori, famiglia, doveri verso lo Stato e la Dinastia. Si comincia alle 16, con la scenografica rappresentazione di un ballo ottocentesco, a cura del gruppo Historia Subalpina. Alle 17, visita tematica sulle donne di casa Savoia e alle 18,30, conferenza con presentazione dei volumi Biografia della Regina Margherita e Elena di Savoia nell’arte e per l’arte. Alle 20 si prosegue con una cena a tema nel ristorante interno con piatti della tradizione sabauda. Prenotazione obbligatoria: tel. 011/8997456. Www.basilicadisuperga.com    
   
   
NOTTE ROSA SABATO 10 MARZO A PIOSSASCO  
 
Ritorna anche quest’anno a Piossasco l’iniziativa Notte Rosa, organizzata in occasione della Festa della Donna. Sabato 10 marzo, presso la Sala Teatro del Centro Culturale Il Mulino, in via Riva Po 9, a partire dalle 15:30 e fino a notte inoltrata, è in programma un appuntamento tutto al femminile, con spunti di riflessione, laboratori di danza, buon cibo, teatro e musica da ascoltare e da ballare. Tema centrale sarà il lavoro con la condivisione dell’esperienza lavorativa delle donne ed è prevista anche una cena a buffet. L’iniziativa è realizzata grazie alla collaborazione tra il gruppo Gaia per le donne, l’assessorato comunale alle Pari Opportunità e la Fondazione Cruto. Www.coomune.piossasco.to.it