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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Luglio 2012
TURISMO : RADDOPPIANO I TEDESCHI CHE SCEGLIERANNO L’ITALIA NEL PROSSIMO TRIENNIO  
 
 Roma, – L’appeal della destinazione Italia nei confronti del mercato tedesco è elevata e, nonostante la crisi economica e la crescente concorrenzialità delle mete a basso costo, il nostro Paese si conferma meta privilegiata per il turista proveniente dalla Germania. E’ quanto emerge dall’indagine realizzata per l’Osservatorio nazionale sul turismo di Unioncamere - Isnart dall’ istituto di ricerca tedesco Fur, che ha intervistato circa 7.700 tedeschi all’inizio del 2012[1], secondo la quale il 31,4% dei tedeschi ha in programma (sicuramente o molto probabilmente) di fare un viaggio in Italia nei prossimi tre anni; una quota pari a circa il doppio di quella rilevata per le vacanze realizzate nel periodo 2009-2011 (16,8%). Le aspettative nei confronti di una vacanza in Italia sono elevate e le nostre località turistiche vengono preferite ad altre destinazioni in primis perché considerate ideali per trascorrere soggiorni in pieno relax, per fuggire dalla routine quotidiana (importante per il 69,4% dei tedeschi che hanno in programma di soggiornare in Italia) e per fare nuove conoscenze (37,3%). Ad attrarre i tedeschi sono le risorse culturali (31,4%), ma anche la possibilità di praticare sport ed immergersi nella natura (54%), con il sole, il caldo e la possibilità di portare a casa un’abbronzatura invidiabile quali fattori fondamentali di preferenza per questi turisti potenziali. La competizione per i prossimi anni è con la Spagna, che precede l’Italia nella classifica delle destinazioni più visitate dai tedeschi in vacanza all’estero, ma anche con le vicine Austria e Francia e con mete emergenti del turismo low cost quali Turchia, Croazia e Grecia. Il mare italiano la meta più ambita dal 73,7% dei tedeschi - I turisti tedeschi sceglieranno l’Italia soprattutto per trascorrere vacanze al mare (73,7%), ma anche per soggiorni in città d’arte (51,8%) e tour (32,1%), per vacanze a contatto con la natura (35,7%), vacanze “avventurose” (40,6%) e vacanze attive (32%) dedicate allo sport (nuoto, trekking, sport leggeri e ciclismo). Questi ultimi prodotti sono particolarmente appetibili per le vacanze in famiglia, target centrale per mantenere ed accrescere l’attuale quota di mercato dell’Italia presso la domanda turistica proveniente dalla Germania. Basti pensare che il 77,8% delle comitive in vacanza in Italia nel 2011 è composta da famiglie, con bambini piccoli (il 13,1% con un figlio tra i 6 ed i 13 anni di età) e piccolissimi (l’8% con figli fino a 5 anni) e che per il 38,9% dei tedeschi che hanno in programma di soggiornare nel nostro Paese nei prossimi 3 anni si tratterà di una “vacanza in famiglia”, dedicata ai figli con attività a misura di bambino ed occasioni di divertimento per grandi e piccini. Il Web è il mezzo prioritario per attrarre il turista tedesco - Internet è uno strumento privilegiato per raggiungere ed influenzare il turista tedesco: lo utilizza per ricercare informazioni su località turistiche, strutture, servizi e facility il 63,7% dei tedeschi ed il 39,4% prenota la vacanza attraverso il web (portali di settore, siti web delle strutture e dei Tour Operator, ecc.). 4 tedeschi su 10 viaggiano all’estero tra luglio e agosto - I tedeschi viaggiano all’estero soprattutto in estate (in media 4 viaggi su 10 si svolgono nei mesi di luglio e agosto, sia in Italia che nelle altre mete internazionali), si spostano in automobile (56,4% dei viaggi svolti in Italia nel 2011), aereo (22,4%) e autobus/pullman (12,9%) e soggiornano prevalentemente in hotel (47,2%), case private (34,5%) e strutture open air (circa l’8% dei viaggi 2011 in Italia).
Tipologia di vacanze che svolgeranno i turisti tedeschi in Italia nei prossimi tre anni (possibili più risposte; % sul totale intervistati)
Vacanza al mare 73,7
Vacanza per riposare 57,0
Vacanza in città d´arte 51,8
Vacanza in famiglia 38,9
Vacanza avventura 40,6
Vacanza immersa nella natura 35,7
Round trip 32,1
Vacanza attiva 32,0
Soggiorno benessere 31,1
Vacanza salute 21,7
Vacanza invernale in paesi caldi 29,4
Vacanza bianca invernale 26,8
Vacanze all´insegna del divertimento 22,4
Vacanza salute (con trattamenti medici) 18,9
Crociera 23,1
Viaggio culturale 18,7
Vacanza in villaggio 20,1
Vacanza fitness 12,6
Vacanza studio 12,5
Fonte: Fur - Reiseanalyse, 2012
Aspetti più importanti di una vacanza per i tedeschi che verranno in Italia nei prossimi tre anni (possibili più risposte; % sul totale intervistati)
Italia
Relax 72,1
Libertà, tempo libero 61,2
Fuggire dalla routine quotidiana 69,4
Incontrare nuove persone 37,3
Nuove esperienze e distrazioni 47,1
Intrattenimenti 28,6
Fare qualcosa di culturale ed educativo 31,4
Trascorrere tempo con amici e parenti 56,7
Sport 12,1
Ginnastica dolce/giochi/fitness 36,3
Riposare 58,0
Conoscere persone del posto 28,5
Divertirmi 66,5
Recuperare le forze 62,9
Fare qualcosa per la mia salute 35,4
Conoscere altri paesi, vedere il mondo 40,7
Rivisitare una zona 28,7
Viziarmi 54,1
Scoprire qualcosa di diverso 47,3
Viaggiare, essere in movimento 42,5
Condividere esperienze 42,0
Vacanza romantica, flirtare 16,7
Avventura 13,3
Fare qualcosa per il mio aspetto, abbronzarmi 38,3
Immergermi nella natura 54,0
Clima salubre 46,1
Fuggire dall´inquinamento 18,2
Sole, caldo 74,3
Giocare e trascorrere tempo con i bambini 20,3
Fonte: Fur - Reiseanalyse, 2012
 
   
   
L´ITALIA LEADER NELLA LOTTA ALLO SFRUTTAMENTO DEL TURISMO SESSUALE MINORILE - I DATI DELL´OSSERVATORIO DELL´EBNT PRESENTATI ALL´UNIONE EUROPEA  
 
L´italia ha la leadership in Europa per quanto concerne la lotta allo sfruttamento sessuale dei minori. E´ quanto emerge da una analisi dei dati della 4° edizione dell´Osservatorio sul Turismo Sessuale Minorile elaborato dall´Ente Bilaterale Nazionale per il Turismo. L’indagine, portata a termine in questi giorni, prende in considerazione tutti i Paesi membri dell’Unione ed ha avuto come riferimento le normative, le azioni, i progetti ed i programmi dei singoli Stati. Per quanto concerne le imprese, invece, sono state prese in considerazione le azioni delle Associazioni di categoria e studiati a fondo gli interventi dei principali Tour Operator dell´outgoing. Per quest´ultimi è stato analizzato, in particolare, il loro modo di comunicare e promuovere le destinazioni sui cataloghi, sui siti e portali internet e, anche, il loro modo di relazionarsi con i clienti. La fotografia che ne scaturisce, inedita e molto interessante, consente, tra l´altro, anche di stilare una classificazione dei Paesi europei in fasce che descrivono il loro livello di azione e di attenzione. E l’Italia, insieme a diversi altri Membri dell’Unione, merita una posizione di primo piano, confermando in sostanza le valutazioni già espresse in proposito dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti. ”Questo elemento del nostro stare responsabilmente sul mercato, ha detto Alfredo Zini, Presidente dell´Ebnt, dovrebbe essere maggiormente valorizzato. E non solo perché ci vede all’avanguardia dal punto di vista normativo e del comportamento delle imprese, quanto perché potrebbe costituire un elemento positivo della nostra immagine nazionale, da spendere sui mercati esteri”. Le risultanze dell´Osservatorio sono state portate all´attenzione dei rappresentanti dell´Unione Europea che non solo hanno mostrato apprezzamento per l´opera svolta dall´Ebnt, ma hanno anche manifestato il proposito di continuare in questa comune lotta con azioni propositive, riconoscendo al nostro Paese un ruolo di leadership. Protagonista delle relazioni in sede europea è la Vice Presidente dell´Ente Bilaterale, Lucia Anile, la quale ha dichiarato “noi vogliamo che il fenomeno dello sfruttamento sessuale dei minori venga debellato, e per questo continueremo a batterci. Il fatto che l’Italia sia protagonista di questa battaglia ci dà una ulteriore spinta anche per l´attività dell´Osservatorio, operativo già da alcuni anni, e fondamentale per definire positivamente la qualità intrinseca del nostro lavoro come operatori del turismo”  
   
   
INNOVAZIONE, DESTAGIONALIZZAZIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE PER IL FUTURO DEL TURISMO TRENTINO  
 
I rappresentanti di categorie, associazioni e istituzioni nei giorni scorsi hanno analizzato con l’assessore provinciale al turismo, Tiziano Mellarini, e il direttore generale, Paolo Manfrini le azioni e le strategie promozionali per i prossimi mesi. L’assessore provinciale al turismo Tiziano Mellarini e il direttore generale di Trentino Marketing Paolo Manfrini si sono incontrati nei giorni scorsi con il Comitato di Indirizzo istituito dall’azienda di marketing territoriale, formato dai rappresentanti della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, della Provincia autonoma di Trento, dell’Associazione Albergatori, della Federazione Trentina della Cooperazione, dell’Associazione degli esercenti funiviari, dell’Unione Commercio e Turismo, della Confesercenti, del Collegio delle Guide Alpine, del Collegio provinciale dei Maestri di sci e dell’Associazione Maestri di sci. La prima parte dell’incontro è stata dedicata all’illustrazione delle iniziative messe in campo in Italia e all’estero per la promozione della stagione turistica estiva. In particolare la campagna pubblicitaria sulle principali radio nazionali, a partire dalla Rai, e quella televisiva all’interno delle previsioni meteo delle reti Mediaset, entrambe testate con ottimi riscontri sia per quanto riguarda l’audience sia per quanto attiene l’efficacia del messaggio. Si è discusso anche di progetti innovativi come la card «Trentorovereto. Città di Culture», che dal prossimo anno verrà applicata a tutto il territorio Trentino, e come il “foliage” che nel prossimo autunno andrà a promuovere gli “eventi naturali” del territorio. Sono state evidenziate le manifestazioni che valorizzano il rapporto tra natura, cultura e mondo della montagna, da «I Suoni delle Dolomiti» a «I Rifugi del Gusto», e le importanti partnership attivate con gli eventi sportivi internazionali e le grandi squadre, le quali generano azioni di marketing lungo tutto l’anno e consentono di comunicare il rapporto sport-turismo e la vacanza attiva come peculiarità sempre più apprezzate dalla clientela turistica del Trentino. Particolare attenzione è stata posta sull’aumento degli investimenti promozionali sui mercati esteri, in particolare Germania, Belgio e Olanda, Polonia e Repubblica Ceca, Russia, Gran Bretagna, per favorire l’internazionalizzazione delle nostre offerte, e sul cospicuo impegno nel valorizzare in Italia e all’estero i vini e la gastronomia di qualità del territorio, anche attraverso produzioni cinematografiche internazionali che verranno girate nei prossimi mesi. Il Comitato di Indirizzo ha espresso un convinto e significativo apprezzamento nei confronti di tutta questa intensa attività e delle strategie e delle iniziative messe in campo da Trentino Marketing per contribuire allo sviluppo del turismo trentino, che si conferma comparto essenziale per l’economia provinciale. Nella seconda parte dell’incontro si è invece dedicata una approfondita riflessione al futuro del settore, segnalando la necessità di proseguire con determinazione e incisività lungo i percorsi dell’internazionalizzazione e della destagionalizzazione, in grado di riequilibrare il calo di consumi e di domanda che, provocato dalla recessione, sta coinvolgendo in maniera significativa la clientela italiana. Al riguardo i componenti del Comitato si sono impegnati a fornire entro metà agosto riflessioni e proposte più specifiche e dettagliate  
   
   
CASSAZIONE PENALE: MULTA DI 1.200 EURO AL NUDISTA CHE PRENDE IL SOLE IN UNA SPIAGGIA FREQUENTATA DA BAGNANTI NON CONSENZIENTI  
 

Con la sentenza 28990 del 18 luglio 2012 la terza sezione della Corte di Cassazione penale ha dichiarato inammissibile il ricorso di un nudista contro la decisione del giudice di Pace di Taormina che lo ha dichiarato colpevole di aver preso il sole nudo presso una spiaggia frequentata da molti bagnanti in costume, condannandolo al pagamento di 1.200 euro di ammenda. I giudici hanno stabilito che è il carattere pubblico dello spazio che rende evidente la consapevolezza della condotta anomala. Nel caso in questione è stata ritenuta infondata la tesi della difesa basata sulla convinzione del 39enne di trovarsi, vista la presenza di altri nudisti, in una zona naturalista, quindi senza coscienza e volontà di violare le norme, dato che il lido, non recintato, era notoriamente da anni frequentato anche da nudisti. Secondo i giudici della Suprema Corte "è da escludere che la nudità integrale, a causa dell’evolversi del comune sentimento, non sia più idonea a provocare turbamento nella comunità attuale, giacché essa può essere tollerata solo nella particolare situazione di campi di nudisti, riservata a soggetti consenzienti, ma non in luoghi pubblici o aperti o esposti al pubblico, dove è percepibile da tutti, anche da bambini e da adulti non consenzienti". Poichè, essendo la spiaggia frequentata in maggioranza da bagnanti adulti e minori con costume, mentre i nudisti erano in numero ridotto e sparso, contestualmente al «carattere pubblico dello spazio e alla sua non delimitazione», dovevano far percepire al giovanotto la condotta anti-giuridica e illecita con la conseguente punibilità del reato di natura contravvenzionale. A seguito di una decisione ritenuta da molti esemplare, l´imputato deve pagare una ammenda di 1.200 euro

 
   
   
BALNEARI: SIB, NO ALLE ASTE PER LE IMPRESE IL GOVERNO ANCORA SORDO ALLE NOSTRE RICHIESTE.  
 
“La giornata di protesta del 3 agosto non è vincolata alla predisposizione del decreto legge sulle concessioni demaniali disposto dalla legge Comunitaria 2010, bensì alla mancata risposta del Governo alla richiesta della categoria che rimane quella di ottenere l’esclusione delle imprese balneari dalle evidenze pubbliche così come previsto dalla direttiva comunitaria e quindi no alle aste”. Questa la risposta di Graziano Giannessi, vicepresidente vicario del S.i.b. Sindacato Italiano Balneari – Fipe Confcommercio a seguito delle dichiarazioni del ministro del Turismo Piero Gnudi in occasione del ‘question time’ alla Camera. Questo obiettivo - che il Sindacato continua a ribadire - può essere raggiunto attraverso l’applicazione della Direttiva Bolkestein che vincola l’esonero dalla Direttiva Servizi in presenza di disponibilità del patrimonio e di interessi generali. Sulla disponibilità del patrimonio possiamo affermare che ad oggi solo il 25% dei litorali italiani è affidato in concessione pertanto restano più di 5.000 km di costa a disposizione dei cittadini italiani ed europei che intendono avviare una azienda balneare. In ordine all’interesse generale, invece, gli attuali concessionari sono fiduciari dello Stato in quanto all’interno delle proprie imprese garantiscono l’ordine pubblico, l’assistenza a mare, il controllo e la difesa dell’ecosistema marino, il primo soccorso ecc. Ecc. E quindi servizi sociali a favore della collettività. Per quanto riguarda le assicurazioni del ministro in merito al decreto delega ed alla concertazione tra i ministeri competenti, è facile dedurre che si vuole far trovare la categoria – ma anche Regioni, Province e Comuni – di fronte al fatto compiuto anziché renderli partecipi e propositivi nei momenti preparatori della riforma sulle concessioni. “Confermiamo la chiusura degli ombrelloni – conclude Giannessi – a testimonianza della nostra insoddisfazione in ordine al mancato rispetto da parte del Governo degli impegni assunti nel corso dell’unico incontro, svoltosi oltre 4 mesi fa, concernenti l’intervento del ministro Moavero Milanesi a Bruxelles in tema di deroga e, non meno importante, la convocazione di un tavolo di confronto con la categoria sulle numerose problematiche che rendono sempre più gravosa la gestione delle imprese: dalla ridefinizione dei canoni demaniali all’Imu, fino all’Iva con aliquota doppia rispetto alle altre imprese turistiche. Vogliamo definire un programma in grado di rispondere anche all’attuale crisi economica che sta colpendo il nostro Paese, litorali compresi, con una diminuzione dei consumi in spiaggia che nelle prime settimane della stagione estiva si è attestata intorno al 30%”.  
   
   
ROMAGNA: IL SERVIZIO DI SALVAMENTO SULLE SPIAGGE VA SEMPRE GARANTITO, ANCHE IN CASO DI SCIOPERI  
 
Bologna – “E’ finalmente chiaro a tutti che il servizio di salvamento deve essere sempre e comunque garantito a tutela degli ospiti della Riviera romagnola, anche in caso di scioperi”. L’assessore regionale a Turismo e commercio Maurizio Melucci commenta così l’esito del ricorso presentato alla Commissione di garanzia da alcune associazioni di categoria, che chiedevano un chiarimento sul servizio da garantire sulle spiagge in caso di sciopero. Melucci auspica che “eventuali vertenze sindacali trovino una corretta ricomposizione prima dell’avvio delle stagioni balneari” ma sottolinea: “Con questa deliberazione della Commissione di garanzia si chiude un dibattito che ha visto negli anni, a fronte di scioperi degli addetti al servizio di salvamento in alcune zone della costa romagnola, polemiche e pericolosi messaggi che lasciavano intendere che legittime vertenze sindacali potessero mettere a rischio la sicurezza in mare di chi frequenta le nostre spiagge”. La deliberazione della Commissione di garanzia - L’ordinanza balneare emanata della Regione Emilia-romagna per il 2012 prevede che è “obbligo dei titolari di concessione di aree del demanio marittimo per l’esercizio dell’attività di stabilimento balneare, ovvero dei Comuni per quanto riguarda le aree libere individuate a norma dell’art. 1 punto 4, istituire un proprio servizio di assistenza alla balneazione nel periodo compreso tra l’ultimo fine settimana (sabato e domenica) di maggio e il secondo fine settimana (sabato e domenica) di settembre. Tale obbligo deve essere garantito anche in presenza di vertenze sindacali degli addetti al salvamento” (art 5 sezione C comma 1). Su questo ultimo punto relativo alle vertenze sindacali, alcune associazioni di categoria hanno presentato un ricorso alla Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, ritenendo la norma lesiva del diritto di sciopero. La Commissione di garanzia nella seduta del 9 luglio scorso ha deliberato che, in caso di sciopero degli addetti al servizio di assistenza balneare, dovrà comunque essere garantito il servizio di assistenza così come previsto dall’Ordinanza della Regione Emilia-romagna. La Commissione di garanzia ha, infine, previsto il divieto di indire scioperi degli addetti al servizio di salvamento nel periodo tra il 13 e il 16 agosto.  
   
   
TURISMO: CHIODI,20 MLN A COSTA TRABOCCHI COME NUOVA IDEA SVILUPPO  
 
Fossacesia - Parte una delle iniziative più interessanti di rilancio del turismo abruzzese: la Costa dei Trabocchi. Il via lo segna la sottoscrizione della schema di convenzione Par-fas tra la Regione Abruzzo e la Provincia di Chieti che di fatto trasferisce 15 milioni di euro provenienti dal Fas alla Provincia quale soggetto attuatore della via verde della Costa dei Trabocchi. A sancire il momento, definito "storico", della sottoscrizione c´erano oggi a Fossacesia al Parco dei Priori il presidente della Regione, Gianni Chiodi, quello della Provincia, Enrico Di Giuseppeantonio, i sindaci dell´area frentana che entreranno nel progetto di rilancio della Costa, gli assessori Mauro Febbo, Luigi De Fanis e Federica Carpineta. Il progetto potrà subito contare su 15 milioni di euro provenienti dalla programmazione regionale del Fas, "a cui si aggiungeranno ? ha detto il presidente Chiodi ? 5 milioni di euro della Regione recuperati con economie". "Un impegno finanziario di tutto rispetto ? ha proseguito Chiodi ? che dà l´idea di quanto questo governo regionale creda al valore turistico di questo progetto". Lo sviluppo in chiave turistica della Costa dei Trabocchi può rappresentare un punto di svolta importante, perché va a rivitalizzare una vasta area di straordinaria suggestione e bellezza arricchendo in questo modo l´offerta turistica dell´intera regione. La Provincia, dopo una trattativa durata anni, ha acquisito i terreni dalle Ferrovie dello Stato per 7 milioni di euro (Fs all´inizio ne chiedeva 53) e i 15 milioni del Fas serviranno per pagare l´acquisizione e realizzare, in prima battuta, una pista ciclabile sull´ex tracciato ferroviario. È un progetto complesso che prevede inoltre la rivitalizzazione delle stazioni Fs dismesse e la realizzazione di strutture ricettive e di ristorazione. "Nel Par la Regione ha collocato la Costa dei Trabocchi come azione cardine del Fas ‘ ha aggiunto Chiodi ‘ e la sottoscrizione dello schema di fatto apre la stagione delle grandi progetti finanziati con il Fas. Lo possiamo fare ? ha sottolineato il Presidente ‘ perché siamo l´unica regione ad avere per intero i Fas dopo il via libera della Corte dei Conti. Ora sta a noi e al sistema Abruzzo spenderli bene e con una certa velocità, intendendo con questo la necessità che l´utilizzo dei fondi Fas non ci deve trovare impreparati ma deve accelerare invece la capacità progettuale dei territori. Per conto nostro ? ha concludo il presidente della Regione ? a breve indicheremo il cronoprogramma come atto interno di gestione dell´intera dotazione". A dettare invece un crono programma di massima della Costa dei Trabocchi è stato il presidente della Provincia Di Giuseppantonio, annunciando che "il progetto parte con l´acquisizione formale dei terreni, l´elaborazione del progetto esecutivo e l´indizione, tra l´estate e l´autunno, del bando pubblico di gara d´appalto con la previsione di partenza lavori all´inizio del 2013".  
   
   
PIEMONTE: CONTRIBUTI PER GLI EVENTI TURISTICI  
 
È ufficiale la graduatoria 2011 degli enti pubblici e delle associazioni non a scopo di lucro che beneficeranno dei contributi dell’assessorato al Turismo della Regione Piemonte per la promozione di manifestazioni turistiche di richiamo regionale ed extra-regionale. Si tratta di eventi capaci di vivacizzare il territorio e, in generale, di arricchire l’offerta turistica, come rievocazioni storiche, carnevali, mostre floreali, eventi enogastronomici e musicali. Lo stanziamento complessivo è di oltre 1,4 milioni di euro per più di 200 manifestazioni, così suddiviso su base provinciale: Alessandria 20 iniziative per circa 100mila euro, Asti 16 per circa 100 mila euro, Biella 4 per oltre 28mila euro, Cuneo 74 per oltre 460mila euro, Novara 15 per oltre 83mila euro, Torino 63 per oltre 540mia euro, Vco 12 per oltre 95mila euro, Vercelli 8 per oltre 43mila euro “La vivacità del territorio è un elemento molto importante di attrattività turistica - commenta l’assessore regionale al Turismo, Alberto Cirio - E il Piemonte ha tantissimi eventi legati all’enogastronomia, alla cultura e al folklore, che nonostante le difficoltà del nostro bilancio ci siamo impegnati a sostenere, convinti che siano parte integrante del patrimonio di bellezze ed eccellenze che lo rendono unico”  
   
   
TRE PACCHETTI TURISTICI PER SCOPRIRE LA REGIONE LOMBARDIA COL TRENO E LA NAVE SUL LARIO, IN VALCAMONICA E SUL MAGGIORE - NUOVA INIZIATIVA TRENORD  
 
Si scrive "Trenord free time" e si legge "pacchetti turistici per scoprire le bellezze della Lombardia", a prezzi agevolati, sfruttando treni e battelli. La nuova offerta è stata presentata il 13 luglio a Palazzo Lombardia dagli assessori regionali Raffaele Cattaneo (Infrastrutture e Mobilità) e Margherita Peroni (Commercio, Turismo e Servizi), insieme all´amministratore delegato di Trenord Giuseppe Biesuz. In pratica, fino alla fine dell´estate, sarà possibile scegliere se visitare la zona del Lario, quella della Valcamonica o del Lago Maggiore, sfruttando l´accoppiata vincente treno+battello. Un Progetto Per Tre Obiettivi - "Andare al lago col treno e col battello costa meno ed è più bello". Con una rima improvvisata l´assessore Cattaneo ha sintetizzato l´importanza dell´iniziativa di Trenord. "Vogliamo proporre un´offerta integrata di servizi ai cittadini lombardi e ai turisti, per rendere più attrattiva e conveniente la scelta del trasporto pubblico anche per il tempo libero - ha continuato -, fare del trasporto pubblico un vettore per la promozione del nostro territorio e compiere un ulteriore passo verso l´integrazione dei servizi e delle tariffe, che rappresenta una delle nostre priorità a vantaggio dei cittadini". "L´utilizzo del treno rappresenta certamente - ha proseguito l´assessore - un´alternativa valida all´auto anche nel weekend, al fine di evitare ingorghi, traffico e inquinamento. Si tratta di un pacchetto di offerte pensate davvero a misura di famiglia, che valorizza le bellezze del territorio lombardo". Meno Traffico E Code - Come ha ricordato Cattaneo, la Milano-brescia (pacchetto Valcamonica) con traffico medio giornaliero, sabato compreso, di 112.000 veicoli, o la Milano-laghi (Pacchetto Girolario e Lago Maggiore) sono rispettivamente la seconda e la quarta tratta autostradale più trafficata d´Italia. "E allora - ha detto - offrire ai forzati dell´auto proposte alternative più confortevoli ed economiche non può che rappresentare un aspetto su cui investire". Novità Anche Per Il Sacromonte - Cattaneo ha anche annunciato che a breve sarà pronto un ulteriore biglietto integrato per il Sacro Monte di Varese. "Quindi - ha spiegato - con un unico biglietto sarà possibile arrivare in treno a Varese, da dove, con l´autobus, si verrà portati all´attacco della funicolare". Questa iniziativa si inserisce nel solco dell´impegno che Regione Lombardia ha avviato in questi anni per il miglioramento dell´accessibilità al Santuario e che ha la massima espressione nell´Accordo di programma per il Sacro Monte. Un´idea Per Sconfiggere La Crisi - "I momenti di crisi economica portano a modificare modi, abitudini e consumi delle famiglie - ha sottolineato Margherita Peroni -. Il turista del Xxi secolo va in cerca di esperienze ed emozioni uniche, ma al contempo deve fare i conti con lo stringente vincolo di risorse e con una crescente sensibilità ambientale. Insieme stiamo cercando di dare risposta a queste esigenze mediante un attento monitoraggio delle attrattive lombarde, finalizzato ad affinare il posizionamento del Brand Lombardia, così da offrire - a chiunque metta piede sul nostro territorio - esperienze straordinarie di assoluta unicità". "In questa direzione - ha aggiunto - vanno anche i pacchetti ´Trenord Free Time´: sono economici e tutelano l´ambiente. Col treno migliori spostamenti, niente code, più socialità. La proposta di Trenord offre, a prezzi abbordabili, la possibilità di trascorrere una giornata diversa, alla scoperta del territorio e delle eccellenze lombarde, incentivando così il turismo. Un´ottima iniziativa che contribuirà certamente in modo positivo a quel processo di rilancio che stiamo costruendo per il turismo nella nostra regione". Il Nuovo Pacchetto/scheda Girolario - Le sontuose ville e il paesaggio lussureggiante, le montagne che si specchiano nel lago. Questo e le altre bellezze e segreti del Lario si possono visitare con ´Girolario´, il pacchetto turistico messo a disposizione da Trenord e da Navigazione lago di Como, che comprende il biglietto ferroviario andata e ritorno Milano-como o Milano-lecco, quello per la navigazione Como-bellagio-lecco oppure Lecco-bellagio-como. L´intero pacchetto costa 15 euro per gli adulti e 10 euro per i ragazzi tra i 4 e i 14 anni. I bambini fino ai 4 anni viaggiano gratuitamente e il biglietto è acquistabile fino al 30 settembre 2012. Pass Valcamonica - Con il ´pass Valcamonica´ si può viaggiare sulla linea ferroviaria Brescia-iseo-edolo e ammirare i paesaggi della Franciacorta, del Lago d´Iseo e di Montisola, rilassarsi alle terme di Boario e ammirare le incisioni rupestri di Capo di Ponte e il monastero di San Salvatore e Santa Giulia a Brescia, tre siti patrimonio dell´Unesco. Il ´pass Valcamonica Brescia-edolo´ costa 10 euro, vale 24 ore dalla convalida e permette la libera circolazione sulla linea Brescia-iseo-edolo. Il ´pass Valcamonica Lombardia-edolo´ costa 17 euro, vale 48 ore dalla convalida e prevede l´andata e il ritorno da qualsiasi stazione servita da Trenord. In entrambi i casi i ragazzi fino a 14 anni viaggiano gratis. Otto gli itinerari suggeriti da Trenord: enogastronomia e sport (visita alle cantine, sosta gastronomica e passeggiata in bici), cultura e natura (visita siti Unesco di San Salvatore e Santa Giulia, sosta gastronomica e visita di Montisola), natura e benessere (incisioni rupestri e terme di Boario), avventura e cultura (volo sportivo, sosta gastronomica e visita ai monasteri longobardi), enogastronomia e shopping (visita a due cantine, sosta gastronomica e pomeriggio all´outlet Franciacorta), natura e sport (escursione in battello sul lago d´Iseo, picnic e passeggiata in bici), natura e cultura (incisioni rupestri di Capo di Ponte, sosta gastronomica e visita all´archeo park di Boario) e natura e cultura in bici (vista ai castelli della Franciacorta, sosta gastronomica e visita di una cantina)  
   
   
FIRENZE: QUASI STABILI I FLUSSI TURISTICI NEI PRIMI SEI MESI DEL 2012  
 
L’assessore Billi: “Malgrado la contingenza a livello nazionale ed internazionale non sia favorevole noi riusciamo a registrare una tendenza pressoché positiva” Dopo un 2011 che è stato caratterizzato da una forte crescita sia degli arrivi (+222 mila unità pari al +5,2%) sia delle presenze (+949 mila pernottamenti pari al +8,3%) sul territorio provinciale grazie esclusivamente alla domanda straniera, i primi sei mesi dell’anno evidenziano una lieve diminuzione dei flussi turistici. È quanto emerge dalle analisi del Centro Studi Turistici (Cst), presentati in conferenza stampa, oggi lunedì 16 luglio a Palazzo Medici, da Giacomo Billi, Assessore al Turismo della Provincia di Firenze e da Alessandro Tortelli, direttore del Cst. I dati analizzati parlano di un calo di un -1,3% di pernottamenti (pari a -73 mila presenze) rispetto ai primi 6 mesi del 2011, per un calo maggiore dei flussi nazionali. In sostanziale stabilità (+0,2%) il numero degli arrivi, +5 mila unità di turisti giunti sul nostro territorio. I valori positivi si registrano a gennaio ed in particolar modo nel mese di marzo dell’anno, con un calo abbastanza contenuto negli altri mesi del primo semestre. Sono i clienti stranieri quelli che hanno registrato risultati migliori in questo periodo; infatti si registra un calo del -0,9% di pernottamenti con ottimi risultati su alcuni mercati dei paesi Bric, ovvero Brasile, Russia, India e Cina (in particolare Cina e Russia). Molto positivi anche i dati relativi al mercato americano e giapponese. In lieve crescita i flussi turistici provenienti dall’Australia e dalla Svizzera. In calo i flussi provenienti dalla Francia, dalla Spagna e dal Canada. Il settore alberghiero registra complessivamente un calo abbastanza contenuto (-1,2%), così come il settore extralberghiero che registra una flessione maggiore del -1,6%. I risultati evidenziano una risultato positivo negli alberghi a 4-5 stelle e nelle aziende agrituristiche; forte calo invece nelle basse categorie alberghiere (1-2 stelle) e nei campeggi e villaggi turistici. Nelle strutture ricettive del Comune di Firenze si registra complessivamente un calo dei pernottamenti del -1,2%, pari a 48 mila unità in meno. E’ sempre marzo che registra una crescita così come giugno dove si registra una lieve variazione positiva rispetto allo stesso mese del 2011, mentre i mesi di gennaio, febbraio, e maggio registrano cali intorno al -1% / - 2%. Aprile registra un calo maggiore evidenziato nel -4,5%. Il settore alberghiero del territorio comunale registra complessivamente un calo abbastanza contenuto (-1,6%), mentre il settore extralberghiero registra una sostanziale stabilità. I risultati evidenziano una risultato positivo negli alberghi a 4-5 stelle; forte calo invece nelle basse categorie alberghiere (1-2 stelle). In crescita in particolar modo turisti cinesi, russi, tedeschi e giapponesi. Stabilità per la clientela americana, in forte calo i flussi provenienti dalla Francia e dalla Spagna. Sul restante territorio della Provincia si registra una crescita di arrivi del +0,5% pari a +2 mila turisti ed un calo di -1,5% di pernottamenti. Gennaio e marzo registrano valori in crescita, mentre febbraio, aprile, maggio ed in particolar modo giugno presentano valori di negatività abbastanza diffusi. “Malgrado la contingenza a livello nazionale ed internazionale non sia favorevole – ha commentato l’Assessore provinciale Billi – noi riusciamo a registrare una tendenza pressoché positiva già nei primi sei mesi di quest’anno e ci auspichiamo che possa proseguire nel periodo estivo”. Torna a Croviana in Val di Sole la seconda edizione della manifestazione più dolce dell’estate  
   
   
ANCONA: PROGETTO SPECIALE “PORTONOVO” - SUBITO LA MANUTENZIONE DELLA SPIAGGIA, INTERVENTO STRUTTURALE ENTRO IL 2013  
 
Subito un “riassestamento dei sedimenti” erosi dal mare, poi un progetto strutturale, entro il 2013, per salvaguardare Portonovo di Ancona, uno dei luoghi “identitari e di immagine del turismo marchigiano”. A seguire, un processo di riordino amministrativo e normativo regionale per definire un modello organizzativo più snello nel settore della difesa della costa. La Giunta regionale ha affrontato, nella seduta del 16 luglio , la situazione della baia, che evidenzia ancora criticità a stagione turistica avviata e gli interventi necessari per ripristinare un emblema della promozione turistica della regione. L’assessore alla Difesa della Costa, Paolo Eusebi, è stato incaricato di prendere “contatti immediati” con il Comune di Ancona per concordare una veloce manutenzione dei luoghi, nella “massima chiarezze e trasparenza” delle modalità e delle procedure attuative, allo scopo di ripristinare rapidamente la “caratterizzazione estetica” della spiaggia erosa dalle mareggiate. Contestualmente la Giunta ha incaricato l’architetto Gabriella Massaccesi, dirigente Programmazione della Regione, di insediare e coordinare un gruppo tecnico interdisciplinare, che dovrà individuare un progetto risolutivo di difesa della costa, da attuarsi entro il 2013. “L’obiettivo – ha evidenziato il presidente Gian Mario Spacca, che cura anche la delega del Turismo – è quello di realizzare un progetto innovativo e risolutivo del problema determinato dalle forti mareggiate che si abbattono lungo la costa del Conero. Lo studio dovrà garantire la regimazione idraulica delle correnti marine per mantenere i sedimenti sul posto, evitando il semplice ripascimento annuale che tampona il problema, ma non lo risolve strutturalmente. Per questo è necessario avviare subito i contatti con il Comune di Ancona e lavorare insieme per valorizzare l’area. Non possiamo permetterci di perdere Portonovo: è una questione che non riguarda solo la città, ma tutta la regione. È uno dei luoghi simbolo della promozione turistica, tanto che numerose attività ricettive marchigiane, anche di altre province, prenotano per i loro ospiti soggiorni giornalieri nell’incantevole scenario della baia”. Nel corso della seduta, la Giunta regionale ha ripercorso l’iter seguito per giungere a una sistemazione di Portonovo. A una prima richiesta del Comune di Ancona di “ripristino della spiaggia” (11 aprile 2012), la Regione risponde (23 aprile 2012) che l’intervento, come rappresentato, va sottoposto alla procedura di verifica di assoggettabilità a Via (Valutazione dell’impatto ambientale), che non è, invece, necessaria per la manutenzione. Il 7 maggio 2012 viene effettuato un sopralluogo, al quale sono invitati i rappresentanti di tutti gli enti coinvolti (Comune, Regione, Soprintendenza paesaggistica, Arpam, Capitaneria di Porto, Parco del Conero) per discutere dell’intervento, da realizzare prima dell’estate. Da tale sopralluogo emerge che “un intervento di minima”, in visione di un piano più complessivo, potrebbe essere giustificato come un intervento di manutenzione escludibile dalla Via, se effettuato con materiale consono. Il 21 maggio la Regione concede al Comune di Ancona un contributo di 30 mila euro per i lavori di protezione della costa, con la prescrizione di dotarsi di tutte le autorizzazioni necessarie. Il 21 giugno il medesimo Comune presenta alla Regione un progetto di ripascimento, integrato il 27 giugno e il 6 luglio. A seguito della presentazione del progetto, la Regione convoca immediatamente la Conferenza dei servizi per il 9 luglio. Nel corso della Conferenza il rappresentante del Comune illustra gli elaborati e la stessa Conferenza, all’unanimità, compreso il rappresentante del Comune di Ancona, esprime parere negativo, considerato che l’intervento non è di manutenzione, ma introduce materiale proveniente da cava esterna  
   
   
TURISMO: MARCHIO OSPITALITÀ ITALIANA A 64 IMPRESE REGGINE  
 
Sono complessivamente 64 le eccellenze turistiche della provincia reggina che hanno ricevuto le menzioni di qualità: sedici alberghi, di cui quattro con ristorante, due agriturismo, diciassette bed&breakfast e sei ristoranti sono stati insigniti del marchio “Ospitalità Italiana”; dodici i ristoranti che hanno ricevuto il segno distintivo “Tradizioni Reggine. Saperi e sapori in tavola”; nno stabilimento balneare, due hotel, un agriturismo, tutti con ristorante tipico, e sei ristoranti hanno portato a casa entrambi i marchi. Tutte le aziende premiate sono state inserite nella pubblicazione del Gambero Rosso "Travel. Viaggiar bene 2012", oltre che sul sito internet www.10q.It   Il marchio “Ospitalità Italiana” è diffuso e promosso a livello nazionale e internazionale dall’Isnart in collaborazione con le Camere di commercio Italiane. È conferito alle aziende che hanno scelto la qualità come valore e come strategia per migliorare la propria competitività e che, ogni anno, si sottopongono a scrupolose valutazioni sul livello di qualità dei servizi offerti. Il marchio è un’importante garanzia non solo per il turista, ma anche per le stesse aziende che aderiscono all’iniziativa. Il marchio “Tradizioni Reggine. Saperi e sapori in tavola” è riconosciuto dall’ente camerale reggino alle imprese di ristorazione che offrono una enogastronomia di qualità che utilizza prodotti tipici del territorio. « I turisti che vengono nella nostra provincia cercano l’unicità, l’identità del nostro territorio, l’originalità dei nostri prodotti. Da anni cerchiamo di valorizzare le eccellenze e di qualificare la filiera del turismo. E gli imprenditori hanno risposto immediatamente, sottoponendosi a rigorose valutazioni per ottenere la certificazione di qualità. Ma non basta. Dobbiamo permettere all’ospite di fruire e vivere l’unicità della destinazione che ha scelto. Il turismo è trasversale e coinvolge più settori: enogastronomia, cultura, intrattenimento, sport, benessere» ha dichiarato il presidente della Camera di commercio Lucio Dattola. Durante la manifestazione sono stati presentati i dati del rapporto sul turismo realizzato dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria in collaborazione con Isnart. Secondo il rapporto, nel 2011 il giudizio dei i turisti sull’offerta della provincia è positivo: in una scala da 1 a 10 ha ottenuto 8,2, con eccellenze quali la qualità dell’offerta enogastronomia (8,8), l’ospitalità della gente locale (8,8), l’offerta culturale e di intrattenimento (7,9), le bellezze naturali del luogo. I dati, tuttavia, evidenziano che nel 2011 il turismo nella provincia di Reggio Calabria ha registrato un complessivo rallentamento delle vendite da parte del sistema ricettivo, restando indietro ai livelli medi regionali, e un’alta concentrazione dei tassi di occupazione nei periodi estivi. Nel mese di agosto, in particolare, le imprese ricettive hanno incrementato le vendite rispetto al 2010 del +9%, coerentemente con il trend di crescita regionale e nazionale. Nella provincia il peso del turismo legato alle abitazioni private sta diventando sempre più rilevante: in relazione all’offerta (circa 47mila abitazioni per vacanza), alla domanda (più di 1,7 milioni di presenze turistiche in abitazioni per vacanza) e al volumi d’affari (quasi 121 milioni di euro spesi). Il turista che ha alloggiato in abitazioni private era proprietario solo nel 5,6% dei casi e spesso proveniva da altre località della Calabria (25,7%). La città è stata la meta preferita e ha ottenuto buoni risultati anche d’estate, riuscendo a competere anche con Campania, Puglia e Sicilia. La montagna, se nella prima metà dell’anno ha registrato tassi contenuti, tra agosto e novembre ha incrementato le vendite, con una media di oltre 12 punti percentuali. Le località balneari anche nella stagione estiva hanno registrato dati inferiori alla regione e alle regioni competitor Puglia, Campania e Sicilia. L’intermediazione è una politica che premia nonostante le commissioni: il 72,9% delle imprese ha stretto accordi con i grandi portali. L’81% delle strutture ricettive della provincia è presente in Rete ma solo il 28% ha il booking on line diretto (media Italia: quasi il 48%)  
   
   
PROROGATO BANDO 27 MILIONI PER RETE ECOLOGICA SICILIANA  
 
Prorogata la scadenza del bando relativo alla linea d´intervento del Po Fesr 2007-2013 "tutela, sviluppo sostenibile e promozione imprenditoriale del sistema della Rete ecologica siciliana", emanato dall´assessorato al Territorio e Ambiente della Regione siciliana, che attiva risorse comunitarie per 27 milioni di euro destinate alle piccole e medie imprese del settore della fruizione turistica e turistico-alberghiera. Il dirigente generale del dipartimento Ambiente Giovanni Arnone ha infatti, con decreto, posticipato di sessanta giorni la data di scadenza del bando (che ricadeva il 20 luglio) al 18 settembre 2012. La decisione e´ scaturita perche´ "sono pervenute numerose richieste da parte di imprese e professionisti per la concessione di una proroga, stante la necessita´ di avere progettazione cantierabile e munita del titolo abilitativo edilizio corrispondente e le difficolta´ oggettive insite a tale stato di avanzamento". Il bando finanzia interventi relativi ad attivita´ ricettive alberghiere ed extralberghiere, attivita´ di ristorazione direttamente correlate alla gastronomia tradizionale, tipica regionale siciliana e ai prodotti naturali e caratteristici e ancora, che operano nei comuni facenti parte della Rete ecologica siciliana. Per le attivita´ ricettive saranno ammessi esclusivamente interventi di riconversione e riqualificazione del patrimonio immobiliare gia´ esistente di alberghi, motel, villaggi albergo, residenze turistico alberghiere, campeggi, villaggi turistici, esercizi di affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, case per ferie, ostelli per la gioventu´, rifugi alpini, aziende turistico residenziali, turismo rurale, ad esclusione delle attivita´ agrituristiche  
   
   
SICILIA: CRIAS DELIBERA GRADUATORIA BANDO RICETTIVITA´ TURISTICA  
 
"La Crias ha finalmente deliberato la graduatoria relativa al bando per la cosidetta ricettivita´ alberghiera siciliana, per la quale sono disponibili circa 125 milioni di euro. E´ un provvedimento molto atteso dal tessuto produttivo siciliano". Lo comunica l´assessore regionale alle Attivita´ produttive, Marco Venturi. Adesso, il commissario straordinario della Crias, Mariella Amoroso, trasmettera´ la delibera di approvazione con la relativa graduatoria al dipartimento Attivita´ produttive che, con decreto del dirigente generale, la trasmettera´ per la registrazione alla Corte dei Conti, e entro 60 giorni dalla trasmissione pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. Sono state complessivamente 813 le istanze pervenute all´assessorato regionale alle Attivita´ produttive relative al bando della linea d´intervento 3.3.1.4 del Po-fesr 2007/2013 (Azioni per l´attivazione, la riqualificazione e l´ampliamento dell´offerta ricettiva locale e delle correlate attivita´ di completamento, da realizzarsi nelle aree a vocazione turistica, mediante riconversione e/o riqualificazione del patrimonio immobiliare gia´ esistente). Le istanze ammesse sono 528, quelle istruite positivamente 491, quelle finanziate 112. "Le risorse - aggiunge Venturi -disponibili ammontano a 125 milioni 57.310 euro. Contiamo in una rimodulazione per far scorrere la graduatoria e potere erogare ulteriori finanziamenti relativamente ai progetti valutati positivamente". Tra i progetti finanziati, ci sono 76 alberghi, 1 motel, 5 villaggi albergo, 1 villaggio turistico e 5 residenze turistiche alberghiere. "Intendo porgere un ringraziamento al Commissario della Crias e al personale - continua Venturi - perche´ in pochi giorni dal suo insediamento e´ riuscito a imprimere una forte accelerazione ai lavori, emettendo un provvedimento molto atteso da molte piccole e medie imprese che operano in settore nevralgico per l´economia siciliana". La parte del leone e´ assegnata al territorio di Catania con 24 progetti finanziati con poco piu´ di 28 milioni (per un investimento previsto di circa 60 milioni). A seguire, le province di Messina (21 progetti finanziati con 22 milioni di euro circa), Siracusa (20 progetti finanziati con poco piu´ di 30 milioni) e Trapani (17 progetti per un finanziamento complessivo di circa 15 milioni). Undici, i progetti in provincia di Ragusa (finanziati con 9 milioni 660 mila euro), 8 quelli in provincia di Palermo (finanziati con 5 milioni 745 mila euro), 7 in provincia di Agrigento (8 milioni circa), 3 a Caltanissetta (4 milioni circa), 1 in provincia di Enna (1 milione 249 mila euro). Il regime di aiuti all´investimento iniziale consiste nell´erogazione di contributi in conto impianti di intensita´ pari al 50% dell´importo delle spese ammissibili per le micro-piccole imprese e al 40% per le medie imprese. Il contributo massimo concedibile per ogni progetto e´ pari a 5 milioni di euro  
   
   
DISTRETTO TURISTICO INTEGRATO DELLA COSTA JONICA” TRA CALABRIA E BASILICATA  
 
Il Presidente Scopelliti e l´assessore regionale al Turismo della Basilicata Pittella hanno annunciato la costituzione “Distretto turistico integrato della costa jonica” tra Calabria e Basilicata Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e l´assessore regionale al Turismo della Basilicata Marcello Pittella hanno annunciato il 17 luglio, nel corso di un incontro a Roseto Capo Spulico, la costituzione entro l’autunno del “Distretto turistico integrato della costa jonica”. Un apposito tavolo tecnico si occuperà di dare corpo al “Distretto turistico” nell’ambito del quale Regione Calabria e Regione Basilicata avvieranno strumenti di promozione e sviluppo del territorio, di potenziamento della qualità del servizio turistico, di marketing strategico verso l´estero, politiche di destagionalizzazione dell´offerta e ottimizzazione dell´utilizzo dei fondi comunitari. All’iniziativa, oltre a Scopelliti e Pittella, hanno preso parte, tra gli altri, l´assessore al Bilancio Giacomo Mancini, il direttore generale del Dipartimento Turismo Raffaele Rio, parlamentari e amministratori locali di Calabria e Basilicata. ´´Il distretto turistico interregionale – ha affermato il Presidente Scopelliti - rappresenta una felice intuizione che si realizza nella dinamica di un gioco di squadra. Abbiamo la necessità di fare rete per far decollare un comparto che è in grado di garantire lo sviluppo del territorio”  
   
   
“GIOVANI SENZA CONFINI”, CORSO DI FORMAZIONE TURISTICA IN VALCERRINA  
 
Un corso di formazione in ambito turistico e della ricettività, rivolto a giovani dai 18 ai 35 anni, viene organizzato dalla Comunità Collinare Valcerrina e dai Comuni di Murisengo, Mombello Monferrato, Cerrina ed Odalengo Grande, con il contributo della Provincia di Alessandria e della Regione Piemonte. Ai più meritevoli andrà in premio uno stage di una settimana a Santa Lucida, a Malta, Comune gemellato con Gabiano Monferrato. Il corso, dal titolo “Giovani senza confini”, è interamente gratuito e prevede 33 ore di perfezionamento della lingua inglese, 33 ore di lingua tedesca, 15 ore di studio del patrimonio locale ed uno stage presso strutture produttive e ricettive della Valcerrina. Per presentare la domanda, che scade il 31 luglio, occorre essere in possesso del diploma di scuola superiore o della laurea. Il corso inizierà in settembre e si concluderà in ottobre, con un test finale ed un attestato di partecipazione e merito. Info: 340-9443635, oppure staff del sindaco@murisengo.Com www.Comune.odalengogrande.Al.it/  
   
   
MORTI ANNEGATI: È ANCORA STRAGE. 400 DECESSI ALL´ANNO CON UN VERO E PROPRIO BOOM NEI FIUMI E NEI LAGHI  
 
Gli incidenti di annegamento colpiscono in Italia circa 400 persone l’anno. Sono i dati forniti dall’Istituto superiore di sanità registrano una forte diminuzione dagli anni ’70 che sembra essersi stabilizzata negli ultimi 10 anni. Gli incidenti si concentrano soprattutto nel periodo estivo e, un ruolo fondamentale, è svolto dai bagnini che solo nel 2011 hanno salvato 180 persone. Nell’estate del 2011 su tre tratti del litorale italiano sono state soccorse da bagnini, e quindi salvate, 180 persone, molte delle quali sarebbero andate incontro ad una morte certa". Questi tratti hanno un’estensione di alcune decine di km, mentre soltanto il litorale marino nazionale ha una lunghezza di oltre 7.000 km. Poiché questi eventi si concentrano principalmente nei tre mesi estivi, l’effettivo impatto del fenomeno rapportato al periodo "efficace" è molto più alto di quanto non ne riveli il numero complessivo degli annegati. Lo stesso Iss specifica, inoltre, che i 3/4 degli eventi segnalati è accaduto solo negli ultimi 3 mesi e quindi riguarda più che altro turisti. Tuttavia, ha precisato che tali cifre non costituiscono una sorpresa, tenuto conto della grande estensione delle coste italiane, ma semmai stupisce l’aumento di annegamenti nei fiumi, laghi e canali che costituisce un vero e proprio boom negativo anche in considerazione del minor numero di frequentatori delle acque cosiddette interne. Che invece sia possibile prevenire questi incidenti è dimostrato dai dati resi disponibili dall’Istituto. Il ruolo dei bagnini è indubbiamente enorme. Dove sono presenti i bagnini, come emerge dal rapporto, è difficile che si verifichino incidenti tali da comportare annegamenti. Per lo più le persone vengono soccorse e salvate. Ancora di più la presenza di un bagnino induce ad un comportamento corretto e rappresenta un ulteriore valore aggiunto per i fruitori della spiaggia. Nelle spiagge dove non è garantita la presenza dei bagnini e soprattutto nelle spiagge libere, sprovviste in generale di qualsiasi forma di sorveglianza e assistenza, i bagnanti dovrebbero essere informati dei pericoli presenti. I tratti italiani con i più alti numeri di decessi per annegamento riguardano la costa adriatica centro settentrionale da San Benedetto del Tronto a Trieste alcune aree della costa sud della Puglia, la Liguria tra San Remo e Savona, la Toscana tra Carrara e Piombino, il Lazio tra Fiumicino e Terracina, la Campania tra Castel Volturno e Acropoli, la Sicilia nella costa sud-orientale e a Palermo, e la Sardegna lungo la costa meridionale". Giovanni D’agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, ritiene utile ribadire queste tragiche cifre per riportare l’attenzione su un fenomeno che secondo i dati disponibili, causa circa 380-390 decessi e 440-450 ricoveri l’anno in Italia, costituendo, peraltro, la terza causa di morte accidentale dopo i sinistri stradali e le cadute e per sensibilizzare i cittadini e gli enti deputati ai controlli di diritto privato o pubblico che siano, al fine di poter porvi un argine anche perché nella fattispecie le cause principali di annegamento sono da rinvenirsi nell’imperizia e nella sottovalutazione dei pericoli, spesso associate a malori improvvisi. In primo luogo, al di là del richiamo a tutti i cittadini ad osservare alcune regole fondamentali che riguardano la tutela della propria persona, tipo di non sfidare il mare grosso o non nuotare in mare aperto se non si è esperti nuotatori, non farsi il bagno dopo mangiato o se non ci si sente bene, non affrontare la corrente di torrenti e fiumi, un particolare riferimento ed un appello all’attenzione dev’essere rivolto nei confronti dei genitori o tutori di figli minori, poiché troppo spesso la mancata sorveglianza dei bambini è causa di conseguenze tragiche in mare o nelle acque interne. In secondo luogo, si pone l’ulteriore problema della scarsa sorveglianza in determinate parti del territorio nazionale da parte di personale appositamente addestrato. La probabilità che tali tipi d’incidenti accadano, infatti, si riduce progressivamente nelle zone vigilate da bagnini. L’auspicio è che venga adottata una normativa nazionale che estenda l’obbligo di vigilanza attraverso l’utilizzo di bagnini su tutta la costa dei comuni rivieraschi e non solo nelle spiagge attrezzate. In un Paese a vocazione turistica qualche piccola torretta alla “Baywatch” sulle nostre spiagge che vigili sui cittadini e per la tutela dell’ambiente costiero, non guasterebbe.  
   
   
INCONTRI A FIRENZE CON TOUR OPERATORS E AGENZIE VIAGGIO 2012  
 
Metropoli, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze, intende offrire opportunità di business alle aziende fiorentine del settore turismo. Il progetto si propone di accogliere a Firenze 3 delegazioni di tour operator provenienti dai seguenti paesi: Usa e Canada il 24-25 settembre 2012, Nord Est Europa (Paesi Baltici, Croazia, Slovenia, Austria) l’8-9 ottobre 2012, Brasile e America Latina il 3-4 dicembre 2012. Tali operatori saranno selezionati da parte degli uffici esteri di Metropoli, in collaborazione con le Camere di Commercio estere e la rete Enterprise Europe Network, in base alle caratteristiche dell’offerta ricettiva dell’area metropolitana fiorentina, al fine di promuovere tra i consumatori di questi Paesi le nostre strutture di medio ed alto livello: alberghi, strutture extra alberghiere, ristoranti, servizi turistici quali tour operators, guide, bus operators, ecc. Le aziende partecipanti potranno realizzare incontri personalizzati con gli operatori esteri, sulla base di agende predefinite. Agli operatori esteri sarà distribuito un catalogo delle aziende italiane. Per informazioni: 055/2671501 mail: turismo@metropoliaziendaspeciale.It  www.Metropoliaziendaspeciale.it