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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Aprile 2013
UE: IL PRESIDENTE BARROSO INCONTRA MILOš ZEMAN, PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CECA  
 
Praga, 4 Aprile 2013 – Di seguito l’intervento del Presidente Ue Barroso dopo il suo incontro di ieri con il Miloš Zeman, presidente della Repubblica Ceca: “Signor Presidente, E ´un grande piacere e un onore essere ospitato qui, nel Castello di Praga. Grazie, Presidente Zeman, per il vostro invito. Apprezzo molto l´occasione per assistere alla cerimonia di innalzamento della bandiera europea, insieme con la bandiera Repubblica Ceca nel castello presidenziale. La bellezza e la maestosità di questo posto è da mozzare il fiato. Il suo passato ispira stima e rispetto e incoraggia la riflessione. Infatti, il Hrad è stata per secoli testimone della storia ceca ed europea, al momento più orgoglioso e tempi più difficili. Guardando indietro a volte ci aiuta ad avere un´idea più chiara del futuro e capire il grande significato storico di stare insieme oggi in questa Unione europea. Questo è vero, quando l´Unione europea si trova ad affrontare un periodo di transizione molto impegnativo. L´attuale riforma dell´economia dell´Unione europea e la situazione nella Repubblica Ceca erano due questioni che ho discusso ieri e di oggi con il presidente Zeman. E in effetti entrambe le questioni sono collegate: la firma del presidente ceco della modifica che chiarisce la base giuridica del trattato Meccanismo europeo di stabilità è un esempio di questa cooperazione e solidarietà abbiamo bisogno in Europa. Il meccanismo europeo di stabilità, fondo di salvataggio della zona euro, è nell´interesse di tutta l´Unione europea, perché questa stabilità è importante per tutti noi nell´Unione europea come un modo di tornare la fiducia che è di fondamentale importanza per gli investimenti. Senza fiducia non ci sono investimenti. Senza investimenti non c´è crescita e l´occupazione. Con il presidente Zeman abbiamo discusso alcuni dei modi per sostenere gli investimenti a livello europeo, tra cui il meccanismo per collegare l´Europa - tutto quello che possiamo fare per avere migliori collegamenti a livello europeo nel settore dei trasporti, nel settore dell´energia, in modo che davvero dare un sostegno alla partecipazione futuro in Europa . Ho condiviso con il presidente Zeman mia profonda convinzione che l´Unione europea è ora meglio equipaggiata di farsi carico del suo futuro. Nessuno può dire che l´integrazione istituzionale non ha fatto passi avanti in questi ultimi anni! In realtà, siamo stati reagire alla crisi e ora abbiamo più strumenti per affrontare questa crisi. Credo che l´Unione europea ha superato la fase peggiore della crisi, ma la situazione è ancora fragile. La settimana scorsa, abbiamo messo fine alla incertezza che ha colpito Cipro, ma ora il programma deve essere correttamente applicata per mettere l´economia cipriota su una base sostenibile. Quindi abbiamo bisogno anche di completare la riforma della governance nella zona euro in modo che, per il futuro, crisi come questo può essere evitato e prevenuto. Per quanto riguarda le altre due proposte del Presidente Zeman, vale a dire un terzo mandato per me come Presidente della Commissione e spostando la sede dell´Unione europea a Praga: ho paura, questo è davvero molto più difficile e io vi do una risposta diplomatica, signor Presidente. Ma se non è possibile spostare la sede della Commissione europea per la capitale ceca, una città così bella e storica di Praga, sono orgoglioso di dire che, in realtà, abbiamo stabilito qui a Praga europea satellitare Galileo Agenzia di navigazione che ho appena visitato questo mattina. E vorrei cogliere l´occasione per ringraziare le autorità ceche per il forte sostegno che hanno dato a questa agenzia molto importante. E ´importante sottolineare il suo ruolo strategico. In tempi di crisi economica, questo progetto dimostra che l´Unione europea ha una strategia per il futuro, che siamo di fronte a tecnologia, industria, spazio e anche a progetti molto concreti che possono avere concreti risultati economici e benefici la vita dei nostri cittadini. Galileo e Egnos renderà l´Unione europea indipendente in una tecnologia chiave e creare opportunità di mercato a valle. Caro Presidente Zeman, Ancora una volta, vi ringrazio molto per questo invito e per avermi dato l´opportunità di condividere con voi questi due momenti molto importanti e simbolici di innalzamento della bandiera europea, insieme con la bandiera Repubblica Ceca nel Castello di Praga e anche testimoniare la firma della modifica trattato da voi. Penso che questi sono simboli molto potenti di attacco della Repubblica Ceca al nostro progetto comune. Spero di avere l´onore di ospitare a Bruxelles. Grazie a tutti, signore e signori, per la vostra attenzione.”  
   
   
OLLI REHN VICEPRESIDENTE UE E CHRISTINE LAGARDE, DIRETTORE GENERALE DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE SULLA CRISI DI CIPRO  
 
Bruxelles, 4 aprile 2013 - Le autorità cipriote hanno presentato un programma pluriennale di riforma per affrontare le sfide economiche in cui versa il paese. I suoi obiettivi sono quelli di stabilizzare il sistema finanziario e raggiungere la sostenibilità fiscale, al fine di gettare le basi per una ripresa dell´attività economica e il potenziale di crescita che preservare la prosperità a lungo termine della popolazione. Il programma si basa su importanti passi già adottate da Cipro per affrontare i problemi dei due più grandi banche e comprende una serie di misure volte ad assicurare un settore stabile, sostenibile e trasparente finanziaria. Mentre il governo cipriota ha già adottato importanti misure di risanamento del bilancio, il programma prevede un buon ritmo di aggiustamento di bilancio bilancia questioni cicliche di breve periodo e di lungo periodo degli obiettivi di sostenibilità, mentre proteggere i gruppi vulnerabili. Il sistema di welfare sociale sarà riesaminata al fine di garantire la sostenibilità e l´equità sociale. Il programma propone ampie riforme strutturali per creare le condizioni per la crescita e la creazione di posti di lavoro. Importanti sfide ci attendono per Cipro. La Commissione europea e il Fondo monetario internazionale stare a Cipro e il popolo cipriota per contribuire a ripristinare la stabilità finanziaria, la sostenibilità di bilancio e la crescita del paese e la sua gente.  
   
   
CITTADINI, ENTI LOCALI E ONG DIBATTONO CON IL COMMISSARIO POTOčNIK SULL´USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE  
 
Roma, 4 aprile 2013 – La quarta tappa dell´Anno europeo dei cittadini avrà luogo il 5 aprile a Pisa e riguarderà ambiente, aria acqua, rifiuti, suolo e consumo sostenibile. Tutti potranno seguire l´evento in diretta streaming e porre le loro domande al Commissario via Twitter, usando l´hashtag #Eudeb8. La popolazione mondiale aumenta costantemente mentre le risorse naturali come l´acqua, l´aria, l´ambiente, sono sempre più scarse. È un problema che riguarda da vicino il continente europeo, e l´Unione europea ha da tempo elaborato una strategia integrata per l´uso efficiente delle risorse. Come consumarle meglio, senza sprecarle e senza inquinare, traendo beneficio economico? sono le domande cui tutti cercano di rispondere. Per mettere a fuoco queste esigenze concrete nei confronti dell’Unione europea e per confrontarsi con i cittadini, le autorità locali sulle future sfide il Commissario europeo all´Ambiente Janez Potočnik sarà a Pisa il prossimo 5 aprile 2013 il quarto incontro tematico della serie dei dialoghi con i cittadini. L´iniziativa è promossa dalla Commissione europea in diverse città europee e italiane con l´obiettivo d´instaurare con i cittadini un dibattito diretto e senza filtri sulle politiche dell´Unione europea e sul futuro dell´Europa, in occasione dell´Anno europeo dei cittadini e in previsione delle elezioni europee del 2014. L´evento che oltre a quella del Commissario Potočnik l´evento vedrà la partecipazione del Sindaco della città toscana Marco Filippeschi sì svolgerà a partire dalle ore 9:30 presso la Stazione Leopolda in piazza Guerrazzi 11 a Pisa e sarà moderata dal giornalista e conduttore radiofonico Federico Taddia. Per facilitare la partecipazione, chiunque potrà seguire l´evento in diretta streaming su: http://webcast.Ec.europa.eu/eutv/portal/citizendialogue-pisa_050413 e porre le proprie domande al Commissario via Twitter, utilizzando l´hashtag #Eudeb8. L´iniziativa di dialoghi con i cittadini si sta svolgendo contemporaneamente in tutti i 27 Stati membri dell´Ue, su iniziativa della vicepresidente della Commissione Viviane Reding, responsabile tra l´altro per le questioni attinenti alla cittadinanza europea. In Italia il dibattito diretto con i cittadini si articola in cinque tappe: la prima si è già svolta a Napoli il 30 novembre scorso sul tema dell´occupazione, alla presenza del Commissario europeo László Andor. La seconda si è tenuta a Torino il 21 febbraio con la Commissaria Cecilia Malmström, e aveva al centro i problemi legati alla sicurezza e alla protezione dei cittadini. La sessione di Roma - con la partecipazione del vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani - è stata dedicata al tema dell´imprenditorialità. Il quinto incontro sarà a Milano il 7 giugno prossimo con la Commissaria Connie Hedegaard, reponsabile per il clima. I temi sono stati scelti in base alle indicazioni provenienti da un recente sondaggio effettuato per conto della Rappresentanza sulle principali preoccupazioni e richieste degli italiani. Ciascuno di questi eventi-dibattito offre ai cittadini l´occasione di dire la loro sulle competenze, sulle politiche, sulle attese e sulle proposte dell´Ue. I dibattiti e i loro esiti confluiranno in un incontro a livello europeo aperto a tutti - con la partecipazione della vicepresidente della Commissione Viviane Reding - per cercare di trarre tutti insieme le conclusioni da questo confronto su diritti e aspettative dei cittadini dell´Europa del futuro.  
   
   
IL COMMISSARIO EUROPEO HAHN A NAPOLI: AGIRE IN FRETTA PER RICOSTITUIRE LA "CITTÀ DELLA SCIENZA"  
 
Napoli, 4 aprile 2013 - Il Commissario per la politica regionale Johannes Hahn ha visitato ieri il sito della "Città della scienza" di Bagnoli (Napoli) per valutare i danni causati dal vasto incendio che il 4 marzo scorso ne ha distrutto gli edifici lasciando senza lavoro le 500 persone che vi lavoravano. Alla presenza del Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, il Commissario Hahn ha espresso l´adesione della Commissione al vastissimo moto di solidarietà emerso dopo l´incendio a livello nazionale e internazionale. "Sono qui per valutare la situazione con i miei occhi e per capire meglio cosa è accaduto. Spetta alle autorità nazionali e regionali richiedere un sostegno finanziario. La ricostruzione è molto importante. Qualsiasi cosa che attiene all´innovazione e alla competitività è estremamente benvenuta, tant´è vero che abbiamo già finanziato attività svolte nella “Città della Scienza”. Auspico che la ricostruzione possa iniziare tempestivamente.; noi siamo pronti e a disposizione, non solo da un punto di vista emotivo, ma anche in termini finanziari. Per quanto riguarda la scelta del sito, penso che nel rispetto del principio di sussidiarietà la decisione spetti alle autorità responsabili." La "Città della scienza" è un pionieristico museo della scienza che accoglie circa 350.000 visitatori all’anno e ospita piccole e medie imprese innovative e attive nel settore delle Tic e della protezione dell´ambiente. Essa è stata edificata sul sito di un´acciaieria dismessa, e molte tra le sue attività - quali le esposizioni e l’istituzione dell’Agenzia per l’innovazione - sono state cofinanziate dai Fondi strutturali Ue. La sua distruzione è stata vissuta dai cittadini come la perdita di un "simbolo nazionale" della riabilitazione e rivitalizzazione di aree dismesse.  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA INVITA GLI STATI MEMBRI A RISPETTARE GLI IMPEGNI ASSUNTI NEI CONFRONTI PIÙ POVERI DEL MONDO  
 
Bruxelles, 4 aprile 2013 - I dati relativi agli aiuti rilasciati dall´Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo (Ocse) mostrano oggi che l´Unione europea ei suoi 27 Stati membri, è il più grande donatore al mondo nel 2012, poiche fornisce più della metà del sviluppo pubblico. La crisi economica ed i forti vincoli di bilancio che affliggono i paesi più sviluppati hanno avuto un impatto globale ufficiale allo sviluppo (Aps) con livelli negativi, con una conseguente diminuzione nominale di oltre 8 miliardi di euro dollari rispetto al 2011. L´ue collettivo Aps è sceso a 55,1 miliardi di euro a partire da Eur 56,2 miliardi di euro nel 2011, oppure dallo 0,45% allo 0,43% del reddito nazionale lordo (Rnl). L´aps totale dei 27 Stati membri Ue, da sola è diminuita dal 52,8 miliardi a 50,5 miliardi, o 0,42-0,39% dell´Rnl. Solo quattro Stati membri hanno aumentato uno e sette mantenuto i loro livelli di Aps 2 , mentre 16 Stati membri hanno ridotto il loro sforzo. Il Commissario allo Sviluppo Andris Piebalgs ha dichiarato : "E ´con rammarico che vedo alcuni Stati membri effettuare riduzioni dei loro bilanci Aps L´ue è ancora il principale donatore, ma non ci stiamo muovendo nella direzione di raggiungere il nostro obiettivo comune di fornire 0,7%. Dell´ue reddito nazionale lordo (Rnl) per scopi di sviluppo. Mi rendo conto che alcuni paesi dell´Ue si trovano in una situazione drammatica a causa della crisi in corso, ma abbiamo bisogno di mantenere gli impegni assunti. Vorrei ricordare che, anche in tempi di crisi gli europei mostrano la loro solidarietà profondamente radicata con i paesi partner: secondo il sondaggio Eurobarometro di ottobre 2012, l´85% dei cittadini europei ritiene che l´Europa debba continuare ad aiutare i paesi in via di sviluppo. Faccio appello a tutti gli Stati membri a raddoppiare gli sforzi compiuti per aumentare l´Aps allo 0,7% " Il Consiglio europeo ha confermato nel mese di febbraio 2013, che una delle principali priorità per gli Stati membri è quello di rispettare l´impegno formale dell´Ue di trascorrere collettivamente lo 0,7% del Pil da destinare all´aiuto pubblico allo sviluppo entro il 2015, facendo così un passo decisivo verso la realizzazione degli obiettivi di sviluppo del Millennio. Tuttavia, il livello di finanziamento che i capi di Stato e di governo convenuti per il periodo 2014-2020 prevede 58700000000 € per l´aiuto esterno a carico del bilancio dell´Ue, che è inferiore al € 70000000000 proposto dalla Commissione europea. Inoltre, il Consiglio europeo ha convenuto 26980000000 € per il 11 ° Fondo europeo di sviluppo (Fes) per il periodo 2014-2020, a fronte di € 30300000000 suggerito dalla Commissione europea. Questo livello di finanziamento approvato dal Consiglio europeo non consentirà il bilancio dell´Ue e del Fes di mantenere la loro quota di impegno 0,7%. Quindi "gli Stati membri dovranno intensificare i loro bilanci nazionali di sviluppo, al fine di rispettare la loro individuale e gli impegni assunti dall´Ue collettivi. Poiché la situazione attuale nella regione del Sahel e nel Corno d´Africa ci ricorda, è più efficiente di investire in lo sviluppo ed eliminare le cause profonde della povertà che affrontare con i suoi sintomi più in basso la linea. " , ha aggiunto il commissario. Dal 2002, quando il primo Ue ha adottato formalmente Aps individuali e collettivi, al 2010, Ue Aps era stato in una tendenza generale al rialzo, anche se con qualche oscillazione. Purtroppo le diminuzioni nel 2011 e 2012 interrompere la tendenza e riportare il Aps dell´Ue nei confronti dei livelli inferiori a 2008. Questo si basa sulla performance mista degli Stati membri: In totale, 11 Stati membri hanno aumentato il loro Aps nominalmente da 966 milioni di euro, mentre i cali nelle altre 16 persone è pari a 3,2 miliardi. Il rapporto Aps / Rnl è aumentato in quattro Stati membri. Quattro Stati membri dell´Unione europea continuerà a superare il 0,7% di Aps / Rnl marchio (Danimarca, Lussemburgo, Svezia, Paesi Bassi), con la Danimarca e la Svezia al fine di raggiungere l´1% del reddito nazionale lordo e il Lussemburgo hanno raggiunto nel 2012. Inoltre, pur restando al loro livello 0,56% del 2011, il Regno Unito ha confermato raggiungere l´obiettivo dello 0,7% nel 2013. Raggiungere l´obiettivo dello 0,7% del Rnl collettivo dell´Ue entro il 2015 richiederà quasi raddoppiare l´Aps, che richiede uno sforzo notevole da parte degli Stati membri. L´ulteriore Ue Aps dalle risorse proprie della Bei sostenga il progresso verso l´obiettivo collettivo.  
   
   
L’UE MONITORA LE ELEZIONI IN PAKISTAN  
 
Bruxelles, 4 aprile 2013 - L´unione europea, in risposta ad un invito da parte delle autorità pakistane, invierà una missione elettorale per osservare le elezioni generali del prossimo 11 maggio. Catherine Ashton, Alto rappresentante dell´Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza / Vicepresidente della Commissione, ha nominato Michael Gahler Mep come osservatore principale per questa missione. Gahler è stato anche Capo degli osservatori dell´Ue per le elezioni del 2008 in Pakistan e ha partecipato a una serie di missioni di osservazione altri. Catherine Ashton ha dichiarato: "Le prossime elezioni parlamentari in Pakistan saranno un momento storico per lo sviluppo democratico del paese segnano, per la prima volta, il passaggio di potere da un governo eletto a quella successiva. Mi auguro che tutti gli interessati si impegnerà nel processo in modo pacifico e democratico. Come parte della nostra lunga sostegno al processo democratico in Pakistan, e in seguito ad un invito da parte delle autorità, ho deciso di dispiegare una missione di osservazione elettorale dell´Unione europea. Sono certo che, sotto la guida di deputato Michael Gahler, questa missione sarà rafforzare la fiducia degli elettori pakistani nel processo. " Gahler arriverà a Islamabad il 7 aprile. Un gruppo ristretto di undici analisti elezioni europee è stato distribuito in Pakistan dal 2 aprile. Saranno gradualmente affiancato da 52 osservatori di lungo periodo e 46 osservatori a breve termine da 27 Stati membri dell´Ue, nonché da Norvegia, Svizzera e Canada. Complessivamente, circa un centinaio di osservatori Ue sarà nel paese per le prossime elezioni. Poco dopo il giorno delle elezioni, la missione una dichiarazione preliminare dei primi risultati in una conferenza stampa a Islamabad. La missione rimane in Pakistan per osservare il conteggio finale dei voti e le eventuali procedure di reclamo, e di preparare una relazione completa da raccomandazioni volte a migliorare il processo elettorale.  
   
   
REGIONI EUROPEE: ROSSI DA MARSIGLIA: “UN FONDO DI GARANZIA PER LE PMI DEL SUD MEDITERRANEO”  
 
Marsiglia, 4 aprile 2013 – Il presidente Enrico Rossi ha partecipato ieri a Marsiglia al vertice tra le regioni europee della Catalogna, della Paca (Provence-alpes-côte d’Azur) e della Toscana. Obiettivo: definire iniziative concrete, che rispondano alle esigenze delle Pmi e delle popolazioni, per rilanciare l’interesse dell’Europa verso l’area del Mediterraneo. “Si tratta di uno spazio economico con potenzialità non ancora sfruttate – ha detto al termine dei lavori il presidente Rossi – e che potrebbe offrire interessanti opportunità alle nostre Pmi. Basti pensare che nella sponda Sud vivono oltre 150 milioni di persone che si stanno affacciando al mercato, con domande da soddisfare e merci da produrre, oltre a rappresentare un interessante piattaforma per sviluppare flussi commerciali verso i Paesi dell’Africa”. Tuttavia oggi quest’area presenta anche alcuni rischi non trascurabili, legati alla precaria stabilità politica e sociale, un sistema bancario e finanziario non ancora maturo. Da qui nasce la proposta che Rossi ha avanzato al governatore della Paca, Michel Vauzelle, e la vicepresidente della Catalogna, Ortega Alemani, per istituire in quest’area un fondo di garanzia per le Pmi. Due le finalità: mobilitare risorse finanziare e lo sviluppo di attività economiche nella sponda Sud e, dall’altra, abbassare il rischio d’impresa per coloro che attivano iniziative di investimento e commerciali. “La proposta, se avanzata da queste tre regioni – ha precisato Rossi – potrebbe anche trovare un interesse e un sostegno concreto da parte delle istituzioni europee, come la Banca europea per gli investimenti e dall’Unione per il Mediterraneo”. L’iniziativa ha riscontrato interesse e disponibilità degli altri interlocutori che si ritroveranno a Barcellonail 14 giugno per dare concretezza e muovere i primi passi in questa direzione. Il presidente toscano ha poi avanzato la proposta di avviare un’esperienza pilota all’interno di quest’area per favorire lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile, a partire dalla positiva esperienza Erasmus e del nostro progetto Giovanisi, che in poco tempo a prodotto risultati positivi. Dal giugno del 2011, ad esempio, si sono attivati 4.722 tirocini retribuiti, con una media nel 2012 di circa 400 tirocini attivati al mese. Circa 2000 giovani hanno beneficiato di contribuiti per l’affitto, finalizzati all’autonomia abitativa. La misura “Fare impresa” ha consentito a circa 1000 giovani di coronare il loro sogno di diventare imprenditori. L’idea di realizzare un progetto pilota per l’intera regione, sia riva Sud che Nord, è stata condivisa anche dalle altre due regioni che hanno chiesto al presidente Rossi di presentare, entro un mese, una proposta operativa.  
   
   
GIUNTA REGIONALE LOMBARDIA, PER I COSTI DELLA POLITICA UN TAVOLO ESECUTIVO/CONSIGLIO  
 
Milano, 4 aprile 2013 - Costi della politica in Regione Lombardia: il provvedimento sarà formulato in maniera definitiva in un apposito tavolo di cui fanno parte Massimo Garavaglia, assessore all´Economia della Giunta, e componenti del Consiglio regionale. E´ questo quanto deciso dalla Giunta regionale della Lombardia guidata da Roberto Maroni in merito al Progetto di legge per il taglio ai costi della politica. "L´esigenza di un gruppo congiunto Giunta e Consiglio - ha spiegato l´assessore Garavaglia - dipende dal fatto che l´attuazione delle norme del Decreto legge 174/2012 riguarda entrambi gli organi". "In ogni caso - ha proseguito l´assessore - la Giunta ha già predisposto una bozza di lavoro in aderenza a quanto deciso dalla Conferenza Stato-regioni e come tale già rappresentata alla stessa Giunta". "Dobbiamo - ha detto ancora Garavaglia - chiudere in tempi rapidissimi; in ogni caso c´è comunque il termine invalicabile dei 90 giorni previsti dallo stesso decreto. Siamo comunque convinti di trovare un accordo in maniera veloce: con tempi lombardi". Nominati I Commissari Di Ao E Asl - La Giunta regionale, su proposta del presidente Roberto Maroni, di concerto con il vice presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani e (per quanto riguarda le Asl) con l´assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato Maria Cristina Cantù, ha nominato i commissari delle sette Aziende ospedaliere e Asl nelle quali, per varie ragioni, era vacante il posto di direttore generale. I commissari restano in carica fino alla nomina del nuovo direttore generale. Il loro incarico non può comunque superare i 12 mesi. Ao Niguarda Marco Trivelli - Asl Monza e Brianza Matteo Stocco - Asl Sondrio Paolo Grazioli - Asl Varese Stefano Taborelli - Ao Valtellina Valchiavenna Giuliano Pradella - Ao San Gerardo Monza Simonetta Bettelini - Ao Spedali Civili di Brescia Ezio Belleri. Pgt: Progetto Di Legge Per La Proroga - Nel corso della riunione della Giunta regionale si è trattato anche del tema dei Piani di governo del territorio (Pgt). L´assessore all´Urbanistica Viviana Beccalossi nel corso di un´informativa ha spiegato, che nei prossimi giorni sarà formulato un Progetto di legge, che prevede una disciplina differenziata a seconda che il Comune arrivi o meno alla adozione del Pgt entro una nuova e ultima scadenza. Inoltre la Giunta sta verificando l´opportunità di integrare l´articolato, prevedendo anche le modalità con le quali Regione Lombardia potrà attivamente supportare le Amministrazioni comunali coinvolte. La stessa Regione, poi, si relazionerà in tempi rapidissimi con ciascuno dei sindaci in situazione di Pgt solo avviato ovvero solo adottato, rilevandone nuovamente e puntualmente le criticità ed affiancando in tutti i modi possibili e concordati le Amministrazioni, allo scopo di giungere a completare la predisposizione dei Pgt su tutto il territorio regionale. Un monitoraggio mensile, sotto forma di comunicazione, potrà meglio aiutare a percepire e valutare l´avanzamento di questo lavoro. Pdl Con Ulteriore Proroga - "Una proposta - ha detto l´assessore Beccalossi - che prevede una nuova e ultima proroga, per sostenere e supportare quei circa 200 Comuni lombardi, che non sono ancora stati in grado di adottare il nuovo Piano di governo del territorio (Pgt) e contemporaneamente assistere e monitorare il percorso verso la definitiva approvazione per quei circa 300 Comuni che hanno il Pgt solo adottato". Azione Di Concerto Con L´anci - "Un´azione - ha detto ancora l´assessore - pienamente condivisa con Attilio Fontana, presidente dell´Associazione Nazionale Comuni Italiani della Lombardia, con il quale ho avuto oggi un incontro positivo e proficuo, che ha come obiettivo quello di consentire una uniformità metodologica urbanistica ed è fondamentale ad assicurare un ordinato, moderno e sostenibile sviluppo del territorio oltre che a sbloccare interventi sui specifici territori". Sisma, Bulbarelli: Fra Le Nostre Priorita´ - La ricostruzione dopo il sisma nel territorio mantovano è una delle priorità della Giunta regionale guidata dal presidente Roberto Maroni. Per questo l´assessore alla Casa, Housing sociale e Pari Opportunità Paola Bulbarelli ha presentato oggi alla Giunta un´informativa che fotografa con precisione la situazione in cui versano i 41 Comuni colpiti dal sisma. "Il presidente Maroni - spiega l´assessore Bulbarelli - mi ha incaricata di fornire una ricognizione complessiva delle conseguenze del sisma che ha colpito diverse città lo scorso mese di maggio, inquadrando livelli di attività, criticità e relative possibili soluzioni. Settimana scorsa ho subito incontrato diversi sindaci e il presidente della Provincia Alberto Pastacci, per sentire direttamente da loro problemi, istanze e richieste". Da questa prima ricognizione, cui farà seguito, settimana prossima, una visita in loco del presidente Maroni, è emerso con chiarezza quanto sia urgente e necessario concentrare gli sforzi su abitazioni civili, infrastrutture e recupero del patrimonio culturale e artistico. Particolare attenzione andrà riservata anche al Ponte di San Benedetto Po. "Oggi - prosegue Bulbarelli - c´è stata la seconda seduta ufficiale della Giunta. E per la seconda volta abbiamo parlato del terremoto. Questo conferma che riserviamo un´attenzione del tutto particolare a questa zona della Lombardia così gravemente ferita. Fino ad ora è stato fatto tanto, ma il lavoro non si può certo fermare". "Nell´immediatezza del sisma - conclude Bulbarelli - si sono affrontate le emergenze, ora sappiamo bene quali siano le urgenze cui dobbiamo far fronte".  
   
   
PAGAMENTO DEBITI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. ZAIA: “DA ROMA SI PROFILA UNA SOLUZIONE CHE AL VENETO NON SERVE. NON VOGLIAMO SOLDI, CI LASCINO SPENDERE I NOSTRI”  
 
Venezia, 4 aprile 2013 - “Quanto si va prospettando a Roma sul pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione rappresenta per la Regione del Veneto l’ennesima beffa”. Non usa giri di parole il presidente Luca Zaia, manifestando il suo disappunto sulle soluzioni che si profilano per sbloccare l’ormai insostenibile blocco dei pagamenti alle imprese. “Per come si sta costruendo questo percorso – prosegue Zaia – a noi serve ben poco. La Regione del Veneto, infatti, come stiamo dicendo ormai da tempo, non ha bisogno di maggiore liquidità ma molto più semplicemente di un Patto di Stabilità più elastico, in grado di dare adeguate possibilità di manovra a quelle Amministrazioni, come la nostra, che non da due o tre anni ma da sempre dimostrano lungimiranza e virtuosità nella tenuta dei propri conti”. “Stanti così le cose – precisa il presidente –, quel miliardo e 250 milioni che sono nostri ma non nella nostra disponibilità e che potrebbero essere utilizzati per pagare finalmente aziende e fornitori, restituendo una boccata di ossigeno a un’economia asfittica e in pesantissima crisi, è destinato a rimanere bloccato in tesoreria. Sono soldi dei Veneti e chiediamo solo che ci lascino usarli sul nostro territorio, per le nostre imprese, per i nostri cittadini”. “Sia chiaro, poi – ha concluso Zaia –, che respingiamo sin d’ora, come abbiamo sempre fatto in questi ultimi anni, le ipotesi di nuove addizionali Irpef e sosteniamo con convinzione la posizione dei nostri sindaci che considerano la Tares come l’ennesima, massacrante fantasia impositiva di un centralismo che non ci piace e che tanti danni sta provocando nei territori”.  
   
   
COLLEGATO ALLA FINANZIARIA 2013, SÌ DA IV CCP IL DISEGNO DI LEGGE DELLA GIUNTA CHE RECA “DISPOSIZIONI NEI VARI SETTORI DI INTERVENTO DELLA REGIONE BASILICATA” DOPO IL VIA LIBERA DELLE ALTRE COMMISSIONI PASSERÀ ALL’ESAME DELL’AULA PER LA DEFINITIVA APPROVAZIONE  
 
Potenza, 4 aprile 2013 - Approvato, ieri, dalla quarta Commissione consiliare (Politica Sociale), il disegno di legge della Giunta che reca “Disposizioni nei vari settori di intervento della Regione Basilicata”, meglio conosciuto come “collegato alla legge finanziaria 2013”. Il provvedimento emendato in Commissione è stato approvato a maggioranza con 17 voti favorevoli, quelli di Pd, Sel, Udc e Psi e 1 astensione, quella del consigliere Navazio (Ial). Il disegno di legge, che sarà esaminato domani mattina anche dalla I, Ii e V Commissione consiliare per poi passare all’esame dell’Aula per la definitiva approvazione, è strutturato in quattro capi e diciassette articoli. Nel I°, dedicato all’assetto istituzionale del servizio sanitario regionale, norme che mirano ad assicurare una maggiore integrazione, valorizzazione dei servizi offerti e razionalizzazione della spesa. Il Ii° capitolo riguarda le Politiche sociali con riferimento alle strutture a ciclo diurno e residenziale, agli asili nido e al registro regionale delle organizzazioni di volontariato. Il Iii° capitolo individua urgenti disposizioni per la semplificazione della dismissione dei beni di riforma fondiaria mentre il Iv° riguarda i contratti di collaborazione coordinata e continuativa stipulati dalla Regione, gli interventi di sostegno alla domanda pubblica di energia e la normativa speciale prodotta in seguito agli eventi sismici. Presenti ai lavori della Commissione oltre al presidente Rocco Vita (Psi), i consiglieri Straziuso e Restaino (Pd), Mollica (Udc), Romaniello (Sel), Navazio (Ial), Autilio (Idv).  
   
   
REGIONE TOSCANA: NOVITÀ NELLA DIREZIONE GENERALE TERRITORIO, AMBIENTE, MOBILITÀ  
 
Firenze, 4 aprile 2013 – Verrà soppressa, in Regione Toscana, la direzione generale fino a oggi denominata “Politiche territoriali, ambientali e per la mobilità”, dopo che l’attuale direttore generale Riccardo Baracco sarà collocato in pensione. Tre dirigenti, Maria Sargentini, Enrico Becattini, Edo Bernini, oggi titolari di tre aree di coordinamento, saranno responsabili di tre nuove direzioni generali: “Politiche della pianificazione e paesaggio”, “Politiche della mobilità, infrastrutture e trasporto pubblico locale”, “Politiche ambientali, energia e cambiamenti climatici”. La loro retribuzione onnicomprensiva annua resterà invariata e le aree di coordinamento saranno riorganizzate. La delibera approvata dalla giunta entrerà in vigore l’8 aprile.  
   
   
AUMENTI SULL’ADDIZIONALE IRPEF, ROSSI: “NO, GRAZIE. LA TOSCANA HA I CONTI IN ORDINE”  
 
Firenze, 4 aprile 2013 – “La Toscana non ha bisogno di nessun aumento sull’addizionale regionale Irpef. I nostri conti sono in equilibrio” taglia corto il presidente della Regione Enrico Rossi, che interviene riguardo alla ventilata manovra, ieri smentita dal governo, ma di cui si parla da giorni sui giornali e che avrebbe dovuto compensare il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione alle imprese. Quella di aumentare l’Irpef regionale, o meglio dare la possibilità alle Regioni di farlo, sarebbe di più: una non risposta. “Se, come risulta da notizie di stampa, il governo mette 5 miliardi a disposizione per finanziare la sanità, i nostri tempi di pagamento ora mediamente tra i 150-180 giorni potranno essere facilmente ridotti -spiega Rossi - perché di quei 5 miliardi di accesso ad una maggiore liquidità alla Toscana toccherebbero più di 300 milioni”. “Inoltre – aggiunge – se il governo dovesse anche togliere i vincoli del patto di stabilità per i cofinanziamenti dei progetti finanziati con i fondi comunitari questo renderebbe assai più sostenibile la gestione del bilancio e degli investimenti utili e necessari a rendere più sicuri da frane ed allagamenti i nostri territori”. Oggi l’addizionale Irpef varia dall’1,23 per cento, che è l’aliquota base imposta dallo Stato, all’1,73 e può essere diversa a seconda del reddito e del luogo. Quello 0,5% è lo spazio di manovra concesso alle Regioni e che poteva aumentare. In Toscana si paga da quest’anno l’1,43% da 8 a 28 mila euro, l’1,68 da 28 a 55 mila e l’1,73% oltre. Tre aliquote, più lievi che in altre parti d’Italia.  
   
   
LA CALABRIA FIRMERÀ L’ACCORDO DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA CON I PARTENARIATI DEI PISL “MINORANZE LINGUISTICHE E SPOPOLAMENTO”.  
 
Catanzaro, 4 aprile 2013 - L’assessore al Bilancio e Programmazione nazionale comunitaria Giacomo Mancini firmerà, a partire da giovedì 4 aprile 2013, l’accordo di programmazione negoziata con i partenariati dei Pisl (Progetti integrati per lo sviluppo locale) “Minoranze linguistiche e spopolamento” ammessi a finanziamento. Con questa sigla i Comuni interessati potranno utilizzare 56,4 milioni di euro per contrastare lo spopolamento e per la tutela e valorizzazione delle minoranze linguistiche. Otto le tappe (elenco in basso) in alcune delle quali sarà presente anche il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti. Si parte domani con le minoranze Occitane a Guardia Piemontese, alle ore 17 nella sala consiliare del Municipio. Seguiranno poi le altre tappe: il 5 aprile a Roghudi, in provincia di Reggio Calabria, per le minoranze Grecaniche; per il Pisl Spopolamento si firmerà poi a Reggio Calabria l’8 aprile; il 9 aprile a Catanzaro e Crotone e il 10 aprile a Vibo Valentia; i Pisl Minoranze albanesi verranno firmati, invece, sempre il 10 aprile ma nel pomeriggio a Spezzano Albanese e si chiuderà il 12 aprile a Cosenza con i Comuni ammessi a finanziamento per il contrasto allo spopolamento del territorio cosentino. A essere coinvolti nel Pisl i piccoli comuni, quelli con meno di 1500 abitanti, e le aree dove sono presenti le minoranze linguistiche. Spopolamento - Finanziati progetti per circa 42 milioni di euro con l’obbiettivo di contrastare il fenomeno dello spopolamento. In 99 comuni grazie alle risorse europee verranno riqualificati immobili, aree e infrastrutture degradate o sotto utilizzate, realizzati centri sociali e ricreativi, volti alla diffusione della cultura dell’inclusione e al sostegno agli anziani e di accoglienza delle donne disagiate e interventi utili a sostenere lo sviluppo imprenditoriale locale e a recuperare gli antichi mestieri. Minoranze - Altri 14,4 milioni sono stati indirizzati verso i 41 comuni in cui sono insediate le tre minoranze presenti in Calabria: albanese, grecanica e occitana. Le risorse sono destinate alla realizzazione di musei etnografici, biblioteche e mediateche, conservatori musicali, parchi culturali e letterali laboratori della memoria storica, festival di musica etnica. Questi progetti s’inseriscono nella procedura dei Pisl, per la quale sono stati attivati 406 milioni di fondi europei e con i quali sono state premiate le migliori progettualità della Calabria. P.m. Le Tappe: 4 aprile h 17,00 Minoranze Sala Consiliare Comune Via Municipio 1 87020 Guardia Piemontese (Cs); 5 aprile h 11,00 Minoranze Sala cinematografica in via Ghorio Roghudi Nuovo; 8 aprile h 11,00 Spopolamento Sala Giuditta Levato, Palazzo Campanella Via Cardinale Portanova 89123 Reggio Calabria; 9 aprile h 11,00 Spopolamento Hotel Guglielmo Via Tedeschi, 1 88100 Catanzaro; 9 aprile h 17,00 Spopolamento Consiglio Provinciale Crotone; 10 aprile h 11,00 Spopolamento Biblioteca Comunale Via Jan Palach 89900 Vibo Valentia (Vv); 10 aprile h 17,00 Minoranze Palazzo Luci Via Luci 87019 Spezzano Albanese (Cs); 12 aprile h 11,00 Spopolamento Ridotto del Teatro Rendano 87010 Cosenza (Cs).  
   
   
LE DECISIONI DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE  
 
Torino, 4 aprile 2013 - La Giunta regionale si è riunita il 3 aprile per esaminare un ordine del giorno che si è occupato principalmente di trasporti e attività sportive. La seduta è stata coordinata dal presidente Roberto Cota. Una delibera presentata dall’assessore Barbara Bonino stabilisce che la quota del Fondo nazionale del trasporto pubblico assegnata alla Regione Piemonte venga così ripartita: per i servizi su gomma 260,6 milioni per ciascuno degli anni 2013, 2014 e 2015; per i servizi ferroviari 224,5 milioni per il 2013 e 222,4 milioni per gli anni 2014 e 2015. Con una successive delibere verrà modificato il programma triennale vigente per quanto riguarda il 2013 ed approvato il programma triennale 1° gennaio 2014 - 31 dicembre 2016, che conterrà la distribuzione delle risorse finanziarie ai vari enti a cui è affidato il trasporto su gomma e la riprogrammazione dei trasporti ferroviari. Con una delibera proposta dall’assessore Alberto Cirio sono stati modificati e integrati gli interventi di promozione sportiva relativi al 2012. La somma complessiva di 4.820.000 euro è stata così suddivisa: 700.000 euro per le attività sportive e fisico-motorie, 640.000 euro ai comitati regionali per la diffusione dell’attività di base e il sostegno alle “giovani promesse”, 430.000 per i progetti strategici ed i premi al talento, 2.300.000 euro per i grandi eventi sportivi, 750.000 euro per il sostegno all’eccellenza sportiva piemontese. Per l’assegnazione dei contributi verranno emanati appositi bandi.  
   
   
PIANO SULCIS: INDISPENSABILE PER DARE VITA A NUOVE OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO  
 
Cagliari, 4 Aprile 2013 - "Il Sulcis Iglesiente è un territorio in grosse difficoltà, ma con grandi potenzialità ed il Piano elaborato ed approvato della Giunta regionale è indispensabile per consentirgli di dare vita a nuove opportunità di sviluppo." Lo ha detto l’assessore dell´Industria, Antonello Liori, durante il suo intervento all´incontro sul bando internazionale "99 Ideas, Call For Sulcis", che si è svolto ieri mattina a Cagliari, nella sede della Confindustria, ed al quale è intervenuta anche Gabriella Massidda, direttore generale della Presidenza della Regione, in rappresentanza del Presidente Cappellacci. "L´era delle industrie tradizionali è terminata - ha aggiunto Liori - E´ necessario ripensare uno sviluppo adeguato e sostenibile per quel territorio. La Giunta con l´elaborazione del Piano Sulcis, concertato e condiviso con le parti sociali, e lo stanziamento di 451 milioni di euro (218 milioni in arrivo dal Governo nazionale) ha dato vita ad uno strumento che si prefigge di fronteggiare l’attuale grave crisi e di favorire il rilancio dell’intero Sulcis Iglesiente. Le tematiche fondamentali individuate sono la valorizzazione del sistema portuale, la realizzazione di un Centro per l’energia pulita, il miglioramento dell’accessibilità del territorio, le bonifiche e la messa in sicurezza delle aree minerarie ed industriali dismesse e gli interventi a sostegno delle filiere produttive. Inoltre, sono previsti altri interventi infrastrutturali dedicati alla portualità ed all’area franca doganale di Portovesme ed alla viabilità stradale." "Dal concorso internazionale di idee ci aspettiamo indicazioni utili per la valorizzazione del territorio e per la costruzione del progetto strategico che offra nuove prospettive socio-economiche”, ha concluso Liori.  
   
   
BOLLENTI SPIRITI.VENDOLA:POLITICHE GIOVANILI ESEMPIO DI BUONA PRATICA EUROPEA  
 
Bari, 4 aprile 2013 - “Le politiche giovanili pugliesi sono un esempio e una buona pratica europea. Abbiamo messo in campo una sperimentazione ardita, audace e questo ci viene riconosciuto da tutti. Tuttavia anche i Bollenti spiriti oggi non possono che incrociare l’asprezza della crisi che, per quanto riguarda l’esclusione delle giovani generazioni da una prospettiva concreta di vita produttiva, si proietta come una vera e propria rottura antropologica”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo ieri mattina, insieme con l’assessore alle Politiche giovanili Guglielmo Minervini, alla conferenza stampa sui percorsi futuri di Bollenti Spiriti e sulla graduatoria di Principi Attivi 2012 (190 vincitori, oltre 6mila giovani partecipanti, 2.300 progetti candidati, più di 4 milioni e 600 mila euro disponibili). “Noi non possiamo che ricalibrare le politiche giovanili e Bollenti Spiriti – ha detto Vendola - guardando a questo contesto di crisi, guardando alla difficoltà e all’inciampo strutturale in cui è collocata questa generazione”. Per Vendola “non bisogna smarrire il filo rosso dell’innovazione, come cuore dell’organizzazione di queste specifiche politiche pubbliche, ma occorre coniugarlo sempre di più ad una questione sociale che, quando incontra la dimensione generazionale, rischia davvero di produrre la cifra di una crisi senza riparo e senza soluzione”. “La politica pubblica non è un giocattolo – ha continuato Vendola - ci vuole coraggio anche da parte di chi l’ha inventata per rimetterla continuamente in discussione. Il gruppo di lavoro, guidato ora da Guglielmo Minervini, è continuamente chiamato a disfare la tela che costruisce, nel senso che l’oggetto prodotto deve essere monitorato sempre negli effetti che produce. Noi dobbiamo oggi porci il problema della dimensione di massa della crisi economica e sociale che ci sta travolgendo e sono certo che l’assessore Minervini saprà bene calibrare la sua creatività, utilizzandola come strumento di lotta contro la povertà e la crisi”.  
   
   
PUGLIA, BOLLENTI SPIRITI: I NUOVI PRINCÌPI,ATTIVI NELLA RICERCA DEI DIMENTICATI  
 
Bari, 4 aprile 2013 - Intervenendo alla conferenza stampa- svolta ieri mattina con il Presidente Vendola- sul futuro di Bollenti Spiriti e nel corso della quale è stata presentata la graduatoria 2012 di Principi Attivi l´assessore alle politiche giovanili, Guglielmo Minervini ha tracciato il nuovo capitolo di Bollenti spiriti al quale sta lavorando: “vorremmo cominciare a introdurre, a partire dalle risorse immediatamente disponibili, un capitolo inedito rivolto agli altri giovani. Con Principi attivi abbiamo guardato ai primi ora dobbiamo rivolgere il nostro sguardo agli ultimi, a coloro che sono diventati invisibili, ai ragazzi che non avendo alcuna speranza si ritraggono, non studiano e non cercano lavoro. Sono uno su tre nel mezzogiorno. È una sfida difficile, perché si tratta di andarli a trovare e far scattare in loro la molla per rimetterli in campo, farli ritornare a galla. Dobbiamo riscattare dall´anonimato questo soggetto”. In conferenza stampa sono stati presentati anche i numeri e alcuni progetti vincitori del terzo bando di Principi attivi. 2.384 progetti candidati, 6.025 giovani partecipanti, 4.1 milioni di euro disponibili, 173 progetti vincitori che spiega, l´assessore Minervini, "passeranno a circa 200 con il rifinanziamento di 400mila euro e saranno erogati nei prossimi mesi con lo sblocco del patto di stabilità. “I giovani pugliesi - continua Minervini - non sono indifferenti rispetto alle domande etiche e le sfide della crisi. Indicano la direzione dove può andare la Puglia con la prevalenza dei progetti di inclusione sociale, innovazione tecnologica, arte e cultura, sviluppo sostenibile, ecologia e ambiente. “Questa generazione – aggiunge – ha le idee molto chiare. Quando abbiamo cominciato 7 anni fa avevamo intuito ma non sapevamo fino in fondo dove potevamo arrivare. Oggi abbiamo la consapevolezza che i giovani possono tirar fuori la Puglia dalle secche. Principi attivi è una proposta di apprendimento in campo, abbiamo mobilitato diverse decine di migliaia di giovani che oltre ad aver pensato percorso formativo si sono misurati con la capacità di scrivere un progetto, un investimento di questo tipo non c´era in Italia. Le risorse pubbliche sono un innesto, i giovani il valore che sta già cambiando la Puglia”. Per fare un passo in avanti occorre che questo capitale vada raccolto e accompagnato nei processi di intrapresa economica e sociale per questo nei mesi scorsi è stato siglato un protocollo d´intesa con le associazioni imprenditoriali e sono stati attivati i laboratori dal basso per il mentoring come dimostra l´intervento in conferenza stampa di Marco de Candia della Confapi che ha già avviato questa collaborazione. “Stiamo provando – evidenzia l´assessore - a stringere i bulloni e cucire le fratture aggregando sui territori forti concentrazione di innovazione, creando cluster e alleanze con il sistema di imprese. La chiave del successo non è il finanziamento ma costruire reti e per questo a maggio ci riserveremo una giornata all´interno del festival dell´innovazione per un Principi attivi camp”.  
   
   
SAVONA - PREMIO IMPRESA AMICA DELLE DONNE, PROROGA BANDO  
 
Savona, 4 aprile 2013 - C’è tempo sino al 10 maggio per partecipare al bando che intende individuare e premiare le aziende della provincia di Savona che si sono distinte nell’attuazione di “buone prassi” nei confronti delle donne lavoratrici. Indetto dalla Camera di Commercio di Savona e dal suo Comitato Provinciale per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile, il concorso si concluderà a metà giugno, in occasione dell’undicesima Giornata Provinciale dell’Economia, con la consegna del Premio Impresa Amica delle Donne. Le imprese che intendono partecipare al premio devono presentare la propria adesione entro venerdì 10 maggio, compilando un modulo scaricabile dal sito della Camera di Commercio ( http://www.sv.camcom.gov.it/ ). La valutazione delle imprese da premiare è affidata ad una giuria costituita da Cif e Camera di Commercio, sulla base di criteri che terranno conto delle iniziative attuate per conciliare i tempi di vita-lavoro delle donne, concessione contratti part-time su richiesta, concessione aspettativa per paternità, orari flessibili. Ma anche della percentuale di assunzioni di personale femminile, l’adozione di politiche formative rivolte alle donne, progressione di carriera per le donne. “Il bando – ha spiegato la presidente del Cif,anna Maria Torterolo – è rivolto ad individuare nove imprese da premiare, suddivise in tre categorie dimensionali: un primo gruppo di aziende fino a 15 addetti, il secondo da 16 a 50, il terzo oltre i 50 dipendenti. Si formeranno tre graduatorie e in ciascuna saranno attribuiti tre premi. Il premio, come appare evidente dalle premesse, non è riservato in esclusiva alle imprese gestite da donne ma a tutte le imprese del territorio che abbiano adottato buone pratiche a favore dell´occupazione femminile”. In Liguria un’impresa su 4 è femminile, nel senso che è a conduzione femminile o, nel caso di società di capitali, la maggioranza degli amministratori è composta da imprenditrici. I settori a maggiore propensione “rosa” sono l’agricoltura (col 38,4% di incidenza femminile sul totale), il turismo (35,2%) e il commercio (30,2%). Su 36.135 imprese femminili liguri attive, il 19,8% ha sede in provincia di Savona (7.150 imprese attive a fine 2012). Rispetto alla fine del 2011 si è registrata in provincia una flessione di 75 unità, pari allo 0,9%, dato in controtendenza rispetto all’andamento nazionale (+0,5%). Nonostante questo risultato negativo, la provincia di Savona resta quella a più alto tasso di imprese rosa in Liguria.