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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 17 Ottobre 2014
TRENTO: PRIMO FORUM PER LA CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE  
 
Sabato 18 ottobre, alle 9.00 a Villa Welsperg - Primiero - e alle 15.00 presso l´Aula Magna del Municipio di Predazzo, con la prima riunione del Forum, si entra nel vivo del percorso di realizzazione della "Carta Europea per il Turismo Sostenibile" (Cets), che il Parco Paneveggio Pale di San Martino ha avviato da qualche mese. L´obiettivo della "Carta" è una migliore gestione delle aree protette per uno sviluppo del turismo sostenibile e attento. L´assessore alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi parteciperà ad entrambe le sessioni. Da qualche tempo il Parco è stato inserito tra i candidati ufficiali di Europarc Federation che rilascia la "Carta". Il Forum è una grande opportunità per individuare e condividere con istituzioni, operatori, associazioni e cittadini nuove ed efficaci forme di sviluppo del territorio e azioni per migliorare l’attrattività turistica. Durante il Forum saranno presentati i dati raccolti dal Parco nel "Rapporto Diagnostico" della "Carta Europea per il Turismo Sostenibile". Un documento articolato che è un´utile fotografia del settore turistico dei territori del Parco degli ultimi anni, frutto - anche - di un´indagine svolta nella scorsa esatte attraverso questionari rivolti a residenti, operatori turistici e turisti. L´indagine fa emergere, peraltro, le percezioni rispetto all´operato del Parco in ambito turistico e le principali aspettative per il futuro.  
   
   
TRENTO: RIFORMA DEL TURISMO: ECCO LE NOVITA’ APPROVATE DAL CONSIGLIO PROVINCIALE  
 
Coordinamento, semplificazione, innovazione. Queste la parole d’ordine alla base della legge di riforma del turismo trentino, settore portante dell’economia provinciale, approvato il 16 ottobre dal Consiglio provinciale, su proposta della Giunta provinciale. Si prevede l’adozione di una logica di programmazione strategica integrata fra Trentino Marketing e le Apt di ambito. Il prodotto turistico dovrà essere costruito in funzione della sua successiva commercializzazione sui mercati. Nel disegno di legge sono previste anche alcune modifiche ad altre leggi provinciali di settore che permetteranno di rafforzare sul mercato la competitvità dell’offerta trentina. "Per gestire un´agenzia di viaggio e per commercializzare pacchetti di servizi turistici trentini da parte degli operatori autorizzati - spiega l´assessore Michele Dallapiccola - basteranno i requisiti di onorabilità e un’assicurazione che garantisce il turista. Non servirà più la comunicazione dei prezzi massimi delle camere da parte degli operatori turistici". Per l´assessore "la nuova legge chiarifica e definisce i ruoli di ciascun attore del sistema turistico territoriale e promuove una pianificazione integrata delle azioni da compiere in termini di promozione, valorizzazione delle risorse turistiche, innovazione e uso delle nuove tecnologie". La nuova normativa interviene innanzitutto definendo con chiarezza il ruolo della società di marketing territoriale del Trentino, per quanto concerne le sue funzioni, la strategia pluriennale, la comunicazione "di marca", l´innovazione di prodotto, i progetti trasversali, i rapporti con il mercato e la gestione della piattaforma Ict multimediale. Maggiore ordine su compiti e funzioni verrà introdotto anche nel sistema delle Apt e dei Consorzi, che opereranno secondo una strategia condivisa a livello Trentino, occupandosi in particolare della valorizzazione delle risorse turistiche del proprio ambito. Vi sarà maggiore condivisione nelle decisioni relative all’utilizzo delle risorse per la promozione, unitamente a criteri che possano premiare chi fa buoni risultati e aiuto a chi deve crescere. In conseguenza di questa maggiore definizione dei ruoli si prevede l’adozione di una logica di programmazione strategica integrata. Trentino Marketing approverà un piano pluriennale e i finanziamenti provinciali agli enti della promozione d’ambito saranno concessi solo a fronte di attività inserite in strategie pluriennali coerenti con la programmazione provinciale. Il prodotto turistico dovrà essere costruito in funzione della sua successiva commercializzazione sui mercati. Per quanto riguarda la parte dell’innovazione, la proposta normativa prevede il passaggio dal portale web del Trentino ad uno strumento multi-piattaforma che garantisca l’interattività con il turista, utilizzando tutte le nuove tecnologie. L’attività di marketing sarà orientata verso progetti strategici su scala provinciale, tra questi verrà rafforzato il ruolo della Trentino Guest Card, che arricchirà la vacanza moltiplicando le opportunità per il turista ed indurrà gli operatori a fare sistema. La Card sarà unica quanto a piattaforma tecnologica ed organizzativa, ma declinabile per ambito, quanto ai contenuti di servizio. Nel disegno di legge sono previste alcune modifiche ad altre leggi provinciali di settore, che permetteranno di rafforzare sul mercato la competitività dell’offerta trentina. La legge provinciale sugli impianti a fune, ad esempio, viene modificata per taluni aspetti strettamente tecnici, legati alle procedure di approvazione dei progetti di realizzazione e costruzione degli impianti. Sarà consentito l’accesso in motoslitta ai rifugi ed ai pubblici esercizi sulle piste da sci, non raggiungibili su strada, quando le piste sono chiuse compatibilmente con le operazioni di manutenzione delle stesse. Modifiche anche per la normativa provinciale delle agenzie di viaggio. Per gestire un’agenzia non serviranno più requisisti di capacità finanziaria: basteranno i requisiti di onorabilità e un’assicurazione che garantisce il turista. Se un albergatore vorrà costruire un “pacchetto turistico”, aggiungendo valore alla propria offerta, il consumatore sarà garantito dall’onorabilità dell’imprenditore e da una copertura assicurativa. Non serviranno requisiti di capacità finanziaria. Di particolare impatto per la semplificazione delle attività economiche sono le modifiche previste alle diverse leggi provinciali in materia di ricettività turistica con le quali si elimina l’obbligo di comunicazione all’ente pubblico e di esposizione nelle camere dei prezzi massimi giornalieri per l’alloggio. Sono state così cancellate disposizioni che ora rappresentano solo un inutile aggravio burocratico considerato che si sono consolidati altri puntuali strumenti di informazione per i turisti. Nella discussione in aula è stato poi approvato un emendamento che precisa che è possibile per i gestori degli alberghi e delle altre strutture ricettive accompagnare i loro ospiti sul territorio per poter apprezzare al meglio il patrimonio ambientale e naturalistico senza il necessario ricorso a professionisti. Queste attività hanno sicuramente un carattere di completamento dell´ospitalità da parte del gestione per i propri ospiti, mentre è confermato il servizio professionale e qualificato degli accompagnatori di territorio per le offerte di conoscenza e di visita sul territorio più articolate e specialistiche.  
   
   
STATISTICA: L´IMPATTO DELLA SPESA TURISTICA SULL´ECONOMIA PROVINCIALE DEL TRENTINO  
 
Come previsto dal calendario di diffusione delle pubblicazioni, il Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento presenta una stima dell’impatto della spesa turistica in provincia di Trento elaborando i risultati dell’indagine condotta su un campione di nuclei di turisti che hanno trascorso le loro vacanze in Trentino nella stagione invernale 2012/2013 e nella stagione estiva 2013. La stima del contributo del turismo alla crescita del valore aggiunto e dell’occupazione provinciale rappresenta un’informazione di grande rilevanza in quanto il turismo costituisce un elemento trainante dell’economia locale. La spesa dei turisti, nel corso del 2013, è ammontata a oltre 2.488 milioni di euro e ha contribuito a sostenere l’attività produttiva delle imprese in funzione del diverso profilo del turista presente sul territorio, così come del diverso modo di fruizione della vacanza. Il valore stimato della produzione in Trentino, necessaria a soddisfare la domanda turistica, ammonta a circa 2.888 milioni di euro. La produzione generata dalla spesa turistica ha portato alla creazione di valore aggiunto, vale a dire di nuova ricchezza, per un ammontare pari a 1.441 milioni di euro, che rappresenta il 9,7% del valore aggiunto totale. Conteggiando nell’impatto anche le imposte indirette nette, l’ammontare del Prodotto interno lordo generato dall’attività turistica arriva a 1.750 milioni di euro, vale a dire circa l’11% del Pil provinciale. Il turismo contribuisce anche a garantire significativi livelli occupazionali. La stima del numero di addetti che lavorano per permettere al sistema turistico di funzionare è pari a 24.300 unità, cioè il 10,3% dell’occupazione complessiva a livello provinciale. Lo studio presenta per la prima volta anche interessanti indicatori economici che permettono di tradurre in chiave economica la dimensione quantitativa del movimento turistico. Così, ad esempio, ogni turista che pernotta nella nostra provincia produce mediamente 59 euro di prodotto interno lordo grazie ad una spesa media giornaliera di circa 82 euro. Analogamente, è possibile osservare che 1.000 presenze turistiche richiedono mediamente l’impiego di quasi 1 lavoratore o che un incremento dell’1% delle presenze turistiche genera un aumento di 17,4 milioni di Pil e 243 nuove unità di lavoro. Ulteriori dati ed approfondimenti sono disponibili sul sito del Servizio Statistica all’indirizzo www.Statistica.provincia.tn.it    
   
   
ALPI LEDRENSI E JUDICARIA TERRITORI UNITI PER DIVENTARE RISERVA DELLA BIOSFERA PRESENTATA LA RICANDIDATURA MAB, UNESCO  
 
"Riserva della Biosfera" è una qualifica internazionale che l´Unesco assegna all´interno del Programma Mab (Man and the Biosphere), il fine di questa qualifica è la promozione dello sviluppo sostenibile. Il 10 ottobre a Storo, alla sede di Agri 90, l´assessore alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi, insieme al sindaco di Storo Vigilio Giovanelli e a quello di Comano Livio Caldera (capofila del progetto Riserva della Biosfera trentina) ha presentato la ricandidatura del territorio che si estende dalle Dolomiti di Brenta al Garda "Alpi Ledrensi e Judicaria" a "Riserva della Biosfera Unesco", appunto. Dopo il rinvio del giugno scorso da parte dell´International Coordinating Council (Icc) che aveva rilevato alcune criticità soprattutto in relazione al consenso sociale (erano state presentate oltre 1.500 firme per la contrarietà alla candidatura da parte soprattutto di chi svolge attività venatoria), nel settembre scorso, il Dossier - dopo un favorevole pre-esame del Comitato Nazionale Mab - è stato ripresentato con fondamentali elementi di novità utili alle criticità sollevate come, per esempio, il formale sostegno alla candidatura da parte di 90 associazioni del territorio. Dette associazioni rappresentano circa 7.000 cittadini. Peraltro è stato avviato un positivo dialogo con l´Associazione Cacciatori Trentini che riconosce l´importanza della candidatura in assenza di vincoli per l´attività venatoria. Nel pomeriggio si svolge, sempre a Storo, una prima sessione del workshop "dalle Alpi all´Adriatico" Le Riserve della Biosfera Unesco del Nord Italia per lo sviluppo sostenibile, dedicata, in particolare alle opportunità per le Riserve della Biosfera del Nord Italia in vista dell´Expo 2015. Una seconda sessione aperta al pubblico, dal titolo "Biosfera Unesco, più valore ed opportunità al territorio" si svolgerà in serata (20.30) al Centro Culturale di Concei. Claudio Ferrari, dirigente servizio aree protette e sviluppo sostenibile della Provincia autonoma, che coordina l´intero processo di candidatura, è intervenuto in conferenza stampa e interverrà nel pomeriggio al workshop "Siamo qui per parlare di prosecuzione di un percorso - ha detto l´assessore Gilmozzi presentando la ricandidatura del territorio trentino che si estende dal gruppo di Brenta al lago di Garda -; le esperienze passate ci dicono che l’Unesco è molto rigoroso, vuole capire se ci sia davvero la volontà di diventare Unesco. Questa candidatura e l´evenutale riconoscimento a ´Riserva della Biosfera´ è, in effetti, l’assunzione di una resposabilità sull’ambiente e sul luogo. C’è la volontà forte di andare avanti. La tutela del territorio sta a monte, è un impegno per lo sviluppo ambientale e sostenibile e se siamo qui, ad Agri 90, è perché è un esempio in ambito di sostenibilità, è un modo buono corretto nel quale promuovere lo sviluppo e sostenere le ragioni per le quali ci si prende cura del territorio. Siamo di fronte ad un atto di presa di responsabilità. E, dall’altra parte, c’è un impegno per considerare l’ambiente con l’uomo al centro, dove bisogna fare di più, finchè si può, per promuovere una qualità di vita alta per l’uomo che vive nella nautra e sulle montagne. Mantenere la gente in montagna è l’obiettivo per l’interesse di tutti, non solo di chi sta in montagna ma anche chi abita a valle. Noi viviamo in un contesto dove l’uomo vive, mantiene e cura il territorio e ci sono delle modalità per continuare a mantenerlo e dove questo non accade, qualche zona della Lombardia e del Veneto, non c’è più sviluppo, non c’è più vita in montagna. L’uomo non è un ospite ma un punto di riferimento, parlare di sviluppo sostenibile vuol dire proprio questo. E l’azione deve nascere per forza dal basso e cominciare a spingere esperienze concrete e questo vuole l’Unesco, vuol mettere in rete territori con esperienze diverse, questa concretezza la leggiamo anche nella nostra legge provinciale (reti delle riserve), che deve essere trovato lo sviluppo sostenibile fra le idee e le proposte che poi vengono realizzati. Il Trentino ha nel suo Dna gli strumenti, la forza, non solo al processo di riconoscimento ma al processo ordinario dello sviluppo del nostro territorio. Il Trentino crede nel fatto di dover costruire la cultura che permetta di dare concretezza a delle idee di sviluppo sostenibile: coniugare le idee con la pratica per vincere queste sfide. Mi fa piacere che questi ragionamenti sono stati sviluppati anche con l’Associazione Cacciatori Trentini per chiarire che questo territorio - che è già stato tutelato - vuole impegnarsi di più convivendo con l’attività venatoria. La caccia è un modo selettivo per tenere curati i nostri boschi e la nostra fauna. I cacciatori sono parte di questa partita, al pari degli altri soggetti portatori di interessi. Io, con tutti voi, spero che questa ripartenza, ci porti veramente al riconoscimento della Riserva della Biosfera". Il sindaco di Storo Vigilio Giovanelli, intervenendo in conferenza stampa ha detto “sono orgoglioso che questo evento si svolga qui perché Storo sta dentro perfettamente nella Riserva della Biosfera, mi auguro che questa rete riesca ad agire sulle corde della conoscenza per far leva sull’uomo della strada che spesso ignora i tesori racchiuse fra le nostre montagna”. Capofila del progetto - che è non è stato calato dall´alto ma è nato sulla spinta di istanze del territorio da parte dell´Associazione Pro Ecomuseo della Judicaria - è il Comune di Comano e, infatti, il suo sindaco Livio caldera, ha portato il suo saluto che ha ricordato, innanzitutto, i partner promotori della candidatura a Riserva della Biosfera che sono: la Provincia autonoma, la Comunità dell’Alto Garda e Ledro, la Comunità delle Giudicarie, il Comune di Comano Terme (capofila), Bleggio Superiore, Bondone, Dorsino, Fiavè, Ledro, Riva del Garda, San Lorenzo in Banale, Stenico, Tenno, Storo, Parco Naturale Adamello Brenta, Bacino Imbrifero Montano (Bim), Valle del Chiese, Comano Terme e Natura, North Lake Garda Trentino, Valle di Ledro. Ha poi ricordato le grande opportunità derivanti da questa sfida: il miglioramento a livello ambientale, culturale e sociale; a rafforzare la consapevolezza dei valori del territorio; a sperimentare politiche congiunte condivise di sviluppo locale e sostenibile e tutela attiva; a valorizzare la diversità biologica e culturale di un ambito che si candida a diventare ponte ecologico-culturale tra territori prealpini e centro alpini. Nel pomeriggio intervengono Romano Masè dirigente generale del dipartimento territorio e ambiente con una relazione che ha per oggetto "La biosfera Unesco nella strategia di gestione sostenibile del territorio trentino", Philippe Pypaert dell´Unesco Regional Office di Venezia, Alessio Re del centro Studi Silvia Santagata. Interverrano anche Massimo Grisoli, direttore del Parco Po Cuneese, Riserva della Biosfera del Monviso, Benedetto Franchina, direttore del Parco del Ticino e del Lago Maggiore, Monica Perroni, Parco del Ticino e del Lago Maggiore, Riserva della Biosfera Valle del Ticino, Giuseppe Geremia Gennari, presidente Parco Delata del Po Veneto, Massimo Medri, presidente Parco Delta del Po Emilia Romagna, Riserva della Biosfera canditata, Gabriella Binkert, Riserva della Biosfera Val Mustair e, appunto Claudio Ferrari dirigente servizio aree protette e sviluppo sostenibile. Il dirigente Claudio Ferrari è intervenuto dicendo "volevo ricordare il senso della due giorni organizzata dal tavolo di indirizzo sulla candidatura. Due parole chiavi sono sviluppo e partecipazione. Per quanto riguarda la partecipazione abbiamo fatto un notevole lavoro di informazioni di base e, dopo il suggerimento dell’Icc, è stato raccolto un notevole consenso. La seconda parola chiave è sviluppo sostenibile e perciò abbiamo pensato di chiamare i colleghi delle Riserve della Biosfera e coloro che si sono trovati a svolgere gli stessi passi di candidatura come noi. Il senso del progetto della Riserva della Biosfera è fare rete". In serata alla Tavola rotonda aperta al pubblico interverranno: Achille Brigà, sindaco del Comune di Ledro, l´assessore Mauro Gilmozzi, lo stesso Philippe Pypaert, Gabriele Corti, titolare Cascina Caremma Riserva Biosfera del Ticino, Massimo Grisoli, Riserva Biosfera Monviso e Giampaolo Sassudelli presidente Associazione Cacciatori Trentini.  
   
   
TURISMO IN ABRUZZO: D´ALFONSO,NON SIAMO ATTRATTIVI. LA PUGLIA AD ESEMPIO.  
 
Pescara - "Non ci sono ancora i numeri, dobbiamo costituirci interessanti, attrattivi. Dobbiamo strutturare una notorietà, come ha fatto la regione Marche, senza sbagliare nulla". Il presidente della Giunta regionale, con delega al Turismo, Luciano D´alfonso, ha chiamato il 13 ottobre a raccolta tutti gli operatori turistici, individuando il cosiddetto Consiglio regionale del turismo, quale "luogo permanente di confronto sui progetti da concretare". D’ Alfonso ha chiesto di "stabilire con rigore che così non va sul piano dell´attrattiva turistica: 60 milioni di pensionati americani vorrebbero trascorrere del tempo in Abruzzo - ha affermato D´alfonso - questo ci convoca a preparare questa regione sul piano dell´accoglienza". Il Presidente, però, ha più volte ribadito la nettezza dei ruoli in campo: quello istituzionale che recupera risorse, elabora le norme, e quello degli operatori "chiamati ad essere creativi", a "costruire una notorietà", come è anche accaduto in Puglia. Il Presidente ha ricordato i passi fondamentali compiuti nei suoi primi cento giorni di Governo in favore del comparto: anzitutto la balneabilità del mare, grazie ai 171 milioni di euro per l´efficientamento della depurazione, quindi la "concentrazione" per i contratti di fiumi perché questi siano "elemento di potenza e di preferibilità per l´Abruzzo", poi la pista ciclopedonale e la banda ultra larga che toccherà anche i comuni di montagna. In effetti i numeri citati dal Servizio Turismo della Regione non sono positivi neppure per quanto riguarda web e social, i maggiori canali di interlocuzione del turista verso la sua meta turistica; quindi è necessario impostare una strategia on line per l´Abruzzo. Sebbene l´Abruzzo sia stata la prima regione a disciplinare l´aggregazione nel turismo, facendo una "scelta di politica industriale", allo stesso tempo è necessario "utilizzare l´attuale modello ereditato dal passato", ha detto il Presidente. Se più in generale gli arrivi internazionali crescono, il Mediterraneo è la top destination con il 20 per cento dei flussi mondiali. Cresce il turismo specializzato legato all´arte e all´archeologia: è il 30 per cento della domanda globale mentre è in diminuzione il turismo balneare. Cresce anche il turismo di nicchia, quello legato al folklore, ai festival letterari. Per l´Abruzzo i potenziali luoghi di attrazione sono l´Australia, Israele, il Brasile, il Centro e l´Est Europa. "Rispettando l´Europa - ha concluso il Presidente - dobbiamo sostenere la vita di chi intraprende. Noi ci mettiamo i soldi, drenati dai progetti, ma vogliamo rendere voi protagonisti".  
   
   
TUTTO PRONTO PER IL BUY PUGLIA 2014 LA SECONDA EDIZIONE DELLA BORSA DEL TURISMO PUGLIESE 227 BUYER INTERNAZIONALI E 191 OPERATORI PUGLIESI PIÙ 5% GLI STRANIERI IN PUGLIA NEI PRIMI OTTO MESI DEL 2014  
 
Tutto pronto per Buy Puglia – Meeting & Travel Experience, la seconda edizione, dal 27 ottobre al 1° novembre 2014, del più importante evento di business turistico della regione, ideato dall’Agenzia Pugliapromozione come grande occasione di incontro e scambio tra i buyer internazionali (Tour operator, Agenzie di Viaggio, Dmc, ecc.) e gli operatori turistici pugliesi. Quest’anno, ed è questa una delle novità, l’evento comprende anche una sezione dedicata esclusivamente al turismo d’affari e congressuale con l’incontro B2b che si svolgerà in concomitanza con l’appuntamento dedicato al Leisure il 30 ottobre alla Fiera del Levante. Cambia il turismo, cambia il modo di promuoversi. I metodi tradizionali di promozione (le fiere) spostano sempre meno viaggiatori. Chi “compra” le destinazioni, dunque anche i grandi mediatori dei flussi internazionali, hanno la necessità di sperimentare e costruire le offerte direttamente. Da questo punto di vista, Buy Puglia è uno strumento innovativo nel suo genere: un workshop unito ad una vera e propria “Travel experience”, un piccolo assaggio delle esperienze di viaggio che si possono vivere in Puglia. Una ispirazione prima degli affari del business meeting. La formula del Buy Puglia è rivolta esclusivamente al mercato internazionale, nel quale la Puglia è capace di presentarsi non solo tutta insieme, ma finalmente organizzata per prodotti turistici “moderni”. Divertimento, turismo attivo, esperienze slow, cultura, ma anche l’offerta del lusso, il wedding, la puglia romantica, la puglia autentica delle tradizioni e dei piccoli borghi. I prodotti tradizionali (il mare e l’enogastronomia) trasversali a tutte le offerte. A questi target corrispondo i dieci itinerari del Pre-tour (le travel experience) che porteranno i Tour Operators in ogni angolo della regione, prima di avviare le trattative d’affari che avranno luogo durante il B2b del 30 ottobre: We are authentic (Salento), We are slow (Monti Dauni), We are exclusive (Valle d’Itria), We are magnificent (Puglia Imperiale), We are funny (Salento) , We are timeless (Costa Jonica), We are wild (Alta Murgia), We are romantic (Valle d’Itria), We are active (Gargano), We are spiritual (Gargano). La seconda edizione del Buy Puglia consolida i risultati ottenuti negli ultimi anni per la promozione della destinazione Puglia sui mercati internazionali con un considerevole aumento sia dei buyer che dei seller rispetto allo scorso anno. Erano ben più di 300 le richieste di partecipazione al Buy Puglia da parte dei Tour Operators: nonostante si tratti di Buyers altamente qualificati e di nuova domanda, Pugliapromozione si è trovata addirittura nella condizione di dover selezionare le richieste, chiudendo al numero finale dei 227 tour operators. Questo per garantire un giusto equilibrio domanda/offerta ed un corretto funzionamento del workshop. Fra le altre novità rispetto alla prima edizione 2013 le azioni di Co Marketing per l’ospitalità dei buyer realizzate con la collaborazione di tanti operatori turistici pugliesi che hanno saputo cogliere l’opportunità offerta dal Buy Puglia.. Infine la scelta di organizzare la Borsa del turismo pugliese in contemporanea con Medimex, la fiera internazionale delle musiche che ha anch’essa luogo nella Fiera del Levante, dettata dalla volontà di unire due eventi di due grandi filiere: quella musicale e della cultura e quella turistica. Sarà il Presidente Nichi Vendola ad inaugurarle entrambe la mattina del 30 ottobre. Quest’anno l’evento internazionale di Business Meeting del 30 ottobre presso la Fiera del Levante offre l’opportunità a ben 135 operatori dell’offerta turistica pugliese Leisure e 56 dell’offerta Mice di presentare la propria offerta ad un selezionato gruppo di 227 operatori esteri, (170 del segmento leisure e 57 del segmento Mice) provenienti dai principali mercati europei ed extraeuropei. L’agenda degli incontri di ogni operatore pugliese viene organizzata in base alle indicazioni espresse da buyer e seller al momento dell’accreditamento, per garantire che l’incontro e la contrattazione siano il frutto di un reale e reciproco interesse. "La seconda edizione del Buy Puglia realizza già nelle sue premesse delle straordinarie evoluzioni rispetto allo scorso anno: triplicati i tour operator iscrittisi, moltiplicati e diversificati i prodotti turistici pugliesi proposti, un grande fermento dei nostri operatori pronti a cogliere questa grande occasione per presentare la nostra destinazione e fare accordi- commenta l’Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Silvia Godelli - Tutto ciò all´indomani dell´alta stagione turistica, che anche quest´anno ha visto la Puglia come "oggetto del desiderio" degli stranieri, incrementatisi ancora del 5 per cento rispetto all´anno scorso." In totale sono 37 i Paesi di provenienza dei Buyer del segmento Leisure, 10 i Paesi del segmento Mice. La selezione dei Buyer è avvenuta con la collaborazione dell’Enit e di una rete di pubbliche relazioni internazionali predisposta da Pugliapromozione. L’importante contingente dei Tour Operators internazionali è frutto di un anno di workshop, presentazioni ed eventi organizzati dall’Agenzia in giro per l’Europa, soprattutto in occasione dei road show. “La strategia seguita dalla Puglia sta dando i suoi frutti - commenta il Direttore Generale di Pugliapromozione Giancarlo Piccirillo- L’aver puntato con la comunicazione ed una moderna promozione sui mercati esteri ci consente di portare a casa un più cinque per cento di arrivi di turisti stranieri anche quest’anno. Importante è stato creare e usare strumenti nuovi, proprio come il Buy Puglia, molto più efficace rispetto alle fiere tradizionali: l’80 per cento dei buyer che sono venuti alla prima edizione dello scorso anno hanno poi comprato la Puglia”. Da dove provengono i buyer che partecipano al Buy Puglia 2014? Conoscono la Puglia e per quali prodotti turistici optano? Pugliapromozione lo ha chiesto direttamente ai buyer che hanno aderito al Buy Puglia provenienti da Germania, Francia, Stati Uniti, Brasile, Russia, Austria, Italia e Regno Unito tra i principali, dai Paesi dell’Europa dell’Est e da Turchia, Spagna, Olanda, India, Giappone e altre destinazioni extra continentali (Emirati Arabi, Australia, Canada e Argentina). Per la maggior parte i tour operators internazionali che parteciperanno al Buy Puglia 2014 non hanno ancora la Puglia in catalogo (si tratta dunque di “nuova domanda”); cercano soprattutto prodotti turistici destinati ad una clientela di medio e alto profilo, chiedono in particolare un’offerta legata ai segmenti Arte e Cultura ed Enogastronomia e a strutture ricettive dall’architettura tradizionale (trulli e masserie) destinate ad una clientela formata per lo più da piccoli gruppi e coppie, a conferma di un allontanamento sempre più netto dalla vendita di prodotti destinati al turismo di massa in favore dei turismi di nicchia. Tra i principali prodotti turistici di interesse nell’ambito del Leisure i buyer indicano l’Enogastronomia (71% delle preferenze) e Arte&cultura (70%) che sorpassano le richieste del prodotto Balneare (63% delle risposte a scelta multipla). Degli operatori stranieri intervistati da Pugliapromozione più del 50% ha dichiarato interesse perché vede nella Puglia una nuova destinazione italiana: offre un prodotto differente rispetto agli itinerari italiani classici, per lo splendido paesaggio, l’eccellente enogastronomia, l’architettura unica e variegata e per il perfetto mix tra antiche tradizioni e lo stile di vita moderno. Questa stessa combinazione di elementi, con il turismo balneare solo al terzo posto, che è stata alla base di tutta la promozione e le campagne di comunicazione di Pugliapromozione all’estero, a partire dai roadshow nelle capitali europee, e che gioca fortemente a favore di una Puglia godibile tutto l’anno, ha portato ad una ulteriore netta crescita del turismo straniero in Puglia anche nei primi otto mesi del 2014 aumentato del 5% in termini di arrivi e +2% delle presenze rispetto allo stesso periodo del 2013. Anche dall’indagine qualitativa condotta da luglio a ottobre 2014 dall’Agenzia Pugliapromozione con la collaborazione degli Uffici di Informazione e Accoglienza turistica della regione (I.a.t) su un campione di 3.500 turisti stranieri e italiani emerge ancora che la Puglia piace perché ha costruito un equilibrio fra tradizione e modernità. Ottima la quota di turisti che ritornano in Puglia per trascorrere le proprie vacanze (il 59% degli italiani vs il 23% degli stranieri) con giudizi estremamente favorevoli: la Puglia è ospitale, autentica, solare, bella , divertente , cool/di tendenza . Ed anche questa è una caratteristica innovativa del Buy Puglia: cercare di dare al mercato ciò che cerca, superando la classica segmentazione e offrendo ai buyers una Puglia organizzata per esperienze turistiche che gli consentiranno di vivere ciò che dovranno poi vendere nei propri mercati. Tutta la Puglia permette di vivere “esperienze” indimenticabili in questi ambiti. I viaggiatori leasure di tutto il mondo cercano proprio questo: cose da ricordare, fotografare, postare, raccontare.  
   
   
DOLOMITI UNESCO, COLLABORAZIONE FRA PROVINCIA E S.A.T.  
 
Bolzano - L´assessore alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi ha presentato il 9 ottobre, insieme al presidente della Società Alpinisti Tridentini (S.a.t.) Claudio Bassetti, due iniziative di carattere culturale mirate all´implemento della letteratura dolomitica e dell´alta formazione in tema di gestione dei Beni naturali in generale e del Bene Dolomiti Unesco, in particolare. "Regista" sia dell´iter di candidatura, sia del suo buon fine Mauro Gilmozzi, coadiuvato fin dall´inizio da Fabio Scalet ora dirigente generale del dipartimento affari istituzionali e legislativi, ritiene indispensabile creare opportunità di vario livello e spessore per promuovere la conoscenza di questo patrimonio dell´umanità che l´Unesco ci ha riconosciuto. Fra queste rientra la costituzione di un Fondo librario e documentale dedicato alle Dolomiti Unesco, appunto, presso la Biblioteca della Montagna - Società degli Alpinisti Tridentini. Quel Fondo, dove già sono confluiti oltre trecento libri del patrimonio dolomitico "antico" (meta Ottocento, metà Novecento) e dove confluiranno gli otre 500 testi "moderni" (ultimi 60 anni ) (di proprietà della Biblioteca della Montagna della S.a.t.) oltre ai volumi acquistati o realizzati dalla Provincia autonoma, ora si arricchisce della prestigiosa opera "Die Venetianer Alpen: ein Beitrag zur kenntnis der Hochgebirge" - scritto da Wihlem Fuchs e pubblicato a Vienna nel 1844. Il volume acquistato per 2.000,00 euro sul mercato dell´antiquariato internazionale dalla S.a.t., ha un valore molto grande per più motivi: è una delle prime e rarissime opere che trattano le Dolomiti dal punto di vista geologico-topografico e geografico ed è una testimonianza documentale che fa supporre che Fuchs (amministratore e sovrintendente della miniera di Agordo) avesse salito il Pelmo ben prima di John Ball considerato - ad oggi - il primo salitore della cima dolomitica ampezzana (1857). La seconda iniziativa presentata è la Iii° edizione dell´Esecutive Master World Natural Heritage Management (Wnhm) che si terrà a partire dal 14 gennaio all´11 dicembre 2015. Aperte le iscrizioni fino al 9 dicembre. I giovani laureati, che rispondono ai prerequisiti del bando disponibile on-line sul sito www.Tsm.tn.it e che presenteranno domanda e avranno superato le selezioni con particolare merito, potranno partecipare all’assegnazione di una delle quattro borse di studio a copertura parziale delle quote di partecipazione. La cura e realizzazione del Master è di step, scuola di formazione per il governo del territorio e del paesaggio e, in particolare di Ugo Morelli intervenuto all´incontro di oggi pomeriggio. "La Provincia autonoma, nell´ambito del territorio delle Dolomiti Unesco, si è assunta l´onere e l´onore della conoscenza attraverso le Reti della Formazione e Geologia. - ha detto l´assessore Gilmozzi, intervenendo all´incontro - Ed è proprio nell´ambito della conoscenza che intendiamo investire e le due iniziative che presentiamo oggi si inquadrano in questo contesto. Con strumenti innovativi aggiungiamo valore a quello internazionalmente riconosciuto alle Dolomiti. Con la collaborazione della S.a.t. Si è costituito il Fondo nella Biblioteca della Montagna credo fra le più ricche a livello europeo. Oggi siamo siamo qui a render conto di come stiamo arricchendo questo importante Fondo. Dall´altra parte il Master internazionale, curato da step, è estremamente importante perchè è un´opportunità di alta formazione che può generare ulteriore sviluppo. I Master in Beni Unesco sono due, uno è a Torino (Beni culturali) , l´altro è qui a Trento (Beni naturali) realizzato in collaborazione con le Università del territorio dolomitico oltrecché con l´Università degli Studi di Torino. E´ un contributo per la gestione dei Beni molto importante, una via di sviluppo moderna capace di rappresentare la natura e il binomio uomo e natura" ha concluso l´assessore che ha poi passato la parola al dirigente generale Scalet e al curatore scientifico Morelli per approfondire la terza edizione del Master. Il presidente della S.a.t. Claudio Bassetti ha ricordato che la Società Alpinisti Tridentini "gestisce un Fondo che è un bene collettivo. Noi da sempre promuoviamo cultura, conoscenza della montagna per questo la S.a.t. Si è messa immediatamente a disposizione della Provincia. La nostra è una delle cinque Biblioteche di Montagna più importante d´Europa con buona parte parte del patrimonio in lingua straniera". Il presidente Bassetti ha chiesto a Riccardo Decarli, bibliotecario della prestigiosa istituzione dal 1991, anno in cui la Biblioteca è stata aperta al pubblico dopo oltre ottant´anni dalla sua fondazione di illustrare nel dettaglio l´opera acquistata. "E il principe dei libri rari delle Dolomiti - ha esordito- in quanto le presenta da un punto di vista geologico topografico e geografico prima ancora che il nome Dolomiti passasse dall´indicare la roccia all´identificare queste montagne. Ciò avverrà solo vent´anni anni dopo per mano di Gilbert e Churcill. La preziosità sta, per esempio, anche nelle cartine: vi è la prima cartina della Marmolada e del suo ghiacciaio, sono tavole a colori che illustrano le zone nel dettaglio. C´è poi una tabella con le quote dei monti dolomitici ricavate con misurazioni trigonometriche e barometriche (cioè salendoci fisicamente. Ciò ci dice, per esempio, che il Pelmo era già conquistato prima che Ball vi salisse nel 1857". L’esecutive Master World Natural Heritage Management (Wnhm) è giunto alla terza edizione e si terrà a partire dal 14 gennaio all’11 dicembre 2015. La cura e realizzazione del Master è di step, scuola di formazione per il governo del territorio e del paesaggio in collaborazione con l’Università di Torino. All´incontro di oggi pomeriggio era presente Ugo Morelli, responsabile del Master. E´ un percorso di alta formazione con l’obiettivo di fornire teorie, metodi e strumenti adatti alla gestione delle istituzioni e dei progetti che si occupano della tutela e della valorizzazione dei beni naturali. Il Master, che ha il patrocinio della Fondazione Dolomiti Unesco, si caratterizza per un approccio che privilegia l’esperienza e la pratica diretta sul campo. Il percorso si concretizza per la scelta di un metodo che supera la tradizionale formazione d’aula, attraverso la combinazione di testimonianze di manager e professionisti, di viaggi di studio, di progetti di ricerca applicata e di stage in organizzazioni nazionali e internazionali. (Tra le organizzazioni che hanno collaborato alle prime due edizioni del Master, ospitando gli allievi in stage, ci sono l’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe- Roero e Monferrato, il Dist-dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio di Torino, il Parco di Paneveggio, l’Eurac di Bolzano, la Fondazione Dolomiti-unesco, la Fondazione Unesco Sicilia, il Muse, il Parco dell’Etna, la Provincia autonoma di Trento e la Provincia autonoma di Bolzano, l’Unesco Venice Office, il Parco Scientifico e Tecnologico di Tarragona -Spagna-, The Governing Body of Suomenlinna World Heritage Site, -Finlandia-, il parco Skocjanske Jame -Slovenia- e l’Unesco World Heritage Swissalps Jungfrau-aletsch -Svizzera-. I destinatari del Master sono manager, funzionari, studiosi e professionisti di istituzioni e organizzazioni pubbliche e private interessate alla gestione dei beni iscritti nella Lista Beni Naturali Unesco. Ammessi giovani in possesso almeno di laurea triennale. I posti disponibili sono quindici. Oltre che alla qualità scientifica della didattica a rendere distintiva l’offerta formativa è l’insieme di servizi che viene offerto agli allievi: il materiale didattico e i testi di studio gratuiti, così come le spese di trasporto e alloggio per i viaggi di studio in Italia e all’estero e il buono pasto da 6 Euro per le giornate di aula di 8 ore. Info su www.Tsm.tn.it    
   
   
TURISMO. APPROVATA IN VENETO LA LEGGE SU ASSOCIAZIONI PRO LOCO  
 
Venezia - “Le Pro Loco, e le decine di migliaia di persone di ogni età che ne sono la mente, l’anima e il braccio, hanno svolto e devono continuare a svolgere nel Veneto un ruolo insostituibile per valorizzare il territorio, conservarne la storia, mantenere vivo il senso della comunità e della gioia stessa di stare assieme. Ora questo lavoro quotidiano, fatto di volontariato e di risorse che spesso sono la testimonianza e il coinvolgimento dell’economia locale, trovano finalmente un codifica di legge che sancisce il loro lavoro e il loro posizionamento all’interno del sistema turistico regionale”. L’assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi non nasconde la sua soddisfazione per l’approvazione all’unanimità della nuova legge regionale che dà una collocazione formale di questi organismi, fatti vivere dal volontariato, all’interno della struttura complessiva dell’accoglienza “in una Regione che ha il primato assoluto in Italia nel turismo – sottolinea Finozzi – e dove pernotta un sesto degli ospiti che scelgono come meta il nostro Paese. Il loro è un lavoro insostituibile – aggiunge – che non può essere svolto se non da parte di chi ama il luogo dove vive e opera e lo fa per il piacere di presentare ciò che quel luogo custodisce, produce e offre. Voglio ricordare, solo per fare un esempio, il ruolo delle Pro Loco nella prossima edizione del Veneto dei Misteri, dove con una spesa di 100 mila euro riusciamo a realizzare grazie a loro 250 spettacoli e rappresentazioni in ogni parte della regione: 400 euro a manifestazione. Nessuna altra iniziativa costa mediamente così poco. E di questo dobbiamo ringraziare i 70 mila volontari che aderiscono a queste associazioni e la loro voglia di fare”. “Del resto – conclude l’assessore – il voto unanime di tutti i consiglieri presenti oggi in aula, in rappresentanza delle diverse forze politiche, dimostra quanto l’attività delle Pro Loco sia condivisa, fatta e pensata bene, al di là di ogni schieramento o appartenezza politica, per un obiettivo che sta a cuore a tutti: promuovere ogni angolo del nostro Veneto”.  
   
   
MONTAGNA FVG: INCONTRO SERRACCHIANI PER PROGETTI STATO "AREE INTERNE"  
 
Trieste - "L´avvio del percorso della Strategia delle Aree interne con la missione interministeriale guidata dal già ministro Fabrizio Barca, che ha voluto ´incontrare direttamente il territorio´ in alcuni incontri nell´area montana regionale, rappresenta un ottimo punto di partenza che consente alla nostra Regione un approfondimento diretto con i funzionari ministeriali al fine di meglio specificare ed individuare le possibili priorità d´intervento", ha dichiarato la presidente della Regione Debora Serracchiani successivamente alla riunione, oggi a Tolmezzo, con una delegazione ministeriale. Delegazione oggi in Carnia allo scopo di valutare una prima delimitazione dell´area che la Regione ha proposto al Governo nazionale per poter usufruire dei fondi destinati ai "Progetti d´area". "Sono stati individuati come particolarmente interessanti per questo progetto - ha osservato la presidente - i temi della flessibilità del Trasporto pubblico locale, sia a servizio delle aziende che del turismo, che, ad esempio, il tema dell´organizzazione del sistema scolastico, in modo da renderlo più forte ed integrato con le esigenze del territorio. In particolare, attraverso una co-pianificazione e co-progettazione, potremo accedere ad un finanziamento che sarà reso disponibile nella legge di Stabilità di prossima approvazione che permetterà l´attivazione di progetti pilota e sperimentazioni in grado di diventare strutturali e definitive nel caso la risposta sia positiva". "Gli assi principali su cui bisogna puntare per poter vedere approvato con successo il progetto che predisporremo - ha aggiunto - è quello della compattezza del territorio: infatti solo a fronte di un´unità di indirizzo ed intenti di tutti i Comuni interessati, potrà seguire l´erogazione dei finanziamenti statali. Questo conferma la necessità di procedere nel riordino già avviato con la riforma sanitaria ed in corso con quella degli Enti locali". La Regione si attende collaborazione da parte dei ministeri competenti, ha infine dichiarato la presidente Serracchiani, anche su un tema che sta molto a cuore alle istituzioni e ai cittadini della Regione Friuli Venezia Giulia: quello del riordino fondiario che permetta di superare l´annoso problema delle proprietà frammentate sul territorio, i cui proprietari spesso non sono facilmente raggiungibili perché trasferiti all´estero o in altre località All´odierna riunione hanno partecipato i rappresentanti dei ministeri dell´Economia e delle Finanze, delle Politiche agricole. Alimentari e forestali, dell´Istruzione, Università e Ricerca, il consigliere regionale Enzo Marsilio e dirigenti delle strutture regionali interessate. Ulteriori incontri sono in programma nell´intento di definire un accordo di programma che sarà sottoscritto da Stato, Regione e Comuni per la realizzazione di progetti di sviluppo locale. Tavoli di confronto, come ha indicato lo stesso consigliere regionale Marsilio, per definire puntualmente i temi legati alla sanità, scuola, trasporto pubblico, alle politiche di sviluppo pensando a dei percorsi e progetti che possano diventare veicolo di inversione di tendenza del territorio rispetto a questi temi.  
   
   
LOMBARDIA: PER FAVORIRE TURISMO DA CINA SERVE FARE SISTEMA  
 
Milano - "Expo sta avendo in Cina un grande successo e un´eco notevole, vorrei migliorare la presenza di Regione Lombardia in Cina, insieme alle altre regioni, perché quello è un mercato molto interessante e di turisti ad alta spesa". Lo ha detto l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Mauro Parolini a margine del quinto ´Italy-china innovation forum´ al Politecnico di Milano, al Campus Bovisa, in cui si è discusso dell´agenda di lavoro per le possibilità di scambio in materia di innovazione. Turisti Cinesi In Italia - "Vorremmo che i cinesi vengano in Italia - ha aggiunto l´assessore - e che anche quelli che scelgono di venire genericamente in Europa passino dall´Italia perché abbiamo molto da offrire". Serve Fare Sistema - "C´è bisogno di mettere a sistema - ha sottolineato l´assessore regionale Parolini - le iniziative italiane perché oggi sono troppo disperse in un mercato così grande in cui, invece, c´è bisogno di fare massa critica. Regione Lombardia si sta proponendo, ci stiamo muovendo in questo senso, non per eliminare le autonomie delle singole regioni, anzi, ma proprio per fare insieme tutto ciò che è possibile".  
   
   
TURISMO RURALE, LOMBARDIA: MULTIFUNZIONE INTERCETTA CAMBI MONDO AGRICOLO  
 
Milano - "Abbiamo bisogno di mettere in rete tutti i soggetti che hanno scelto di ampliare la loro esperienza andando verso la multifunzionalità. L´europa ci spinge verso questa direzione. Un mondo che è destinato a crescere con forti radici collegate alla tradizione. Quella fatta di mestieri che sappiamo fare da sempre, che mi auguro possano ancora dare soddisfazioni a chi ora con entusiasmo porta avanti queste nuove esperienze di turismo rurale". Lo ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, intervenendo al convegno ´Turismo e ruralità, scenari, strategie e casi esemplari guardando all´Europa´, organizzato nell´ambito della prima edizione di ´Agri Travel & Slow Travel´ in Fiera a Bergamo. Ad ascoltare Fava - e, tra i relatori, Alessandra Morandi, presidente Terranostra Lombardia, e Gianluigi Vimercati, vice presidente nazionale di Agriturist - una folta platea di studenti a indirizzo agrario, turistico e tecnico-commerciale. In Linea Con Ue - "Un evento intelligente, che abbiamo sostenuto al suo primo appuntamento - ha detto Fava -, che sposa la linea Ue in ambito di Politica agricola comune. L´agricoltura deve rinnovarsi, solo intercettando i cambiamenti del mondo agricolo potremo considerarla elemento forte di innovazione e peso dal punto di vista economico, sociale e della nuova visione del tema agricolo nell´approccio ´multifunzionale´". Accogliere Sfide Modernità - "Per quanto i fondamentali del mondo agricolo restino gli stessi, legati alle vocazioni territoriali - ha precisato Fava - occorre accogliere la sfida delle nuove modalità, che servono per far recuperare remuneratività all´impresa agricola. Modelli di integrazione del reddito come ospitalità, ristorazione, turismo rurale e proposte innovative di coinvolgimento di ampie fasce della popolazione verso il modello rurale, oggi sempre più accettato come espressione anche di ricerca del benessere, del ´bien vivre´ e di un modello positivo di vita in campagna". Aiuti A Chi Investe - "Abbiamo perciò riarticolato le misure di incentivazione rispetto al passato, con capitoli specifici - ha ricordato l´assessore lombardo -, sapendo che buona parte degli interventi per le aziende sono finanziabili con una serie di priorità. Con la nuova programmazione, per esempio, che vale 1 miliardo e 200 milioni, possiamo sostenere attività tradizionali e innovative, idee di chi ha scelto di differenziare percorsi tradizionali offrendo anche possibilità di lavoro. Finanziando investimenti fino al 50 per cento della spesa, percentuale superiore a quella degli aiuti in altri settori". Capire Domanda, Orientare Offerta - "Serve dunque mettere in rete tutti questi soggetti, affinché gli operatori si rafforzino, trovino modalità di organizzazione economica e promozione - ha detto concludendo Fava -; la fiera serve per far incontrare domanda e offerta e, pur non essendo l´unico modo possibile, è indispensabile per capire quali sono i gusti del mercato, come intercettarli e declinarli con nuove proposte. Una modalità che continueremo a sostenere come sosteniamo le attività agricole, esempi di presidio del territorio, in particolare per quel che riguarda l´attività in montagna".  
   
   
"JESOLO 2020 LA CITTA´ CHE CAMBIA", SABATO LA PRESENTAZIONE DELLA SFIDA GREEN DELLA LOCALITA´ TURISTICA DELL´ALTO ADRIATICO  
 
Jesolo apre una discussione sull’utilizzo delle nuove tecnologie nel campo del risparmio energetico e sull’adozione di nuovi progetti per rendere la città un esempio di località turistica sempre più green ed europea. Se ne inizierà a parlare sabato 18 ottobre con un grande appuntamento di respiro internazionale, vista la presenza di una delegazione proveniente da Friburgo, città tedesca che ha già lanciato da tempo la "sfida green". Fiditurismo intende coinvolgere nel progetto anche il mondo bancario. “Fiditurismo, il più importante Confidi specifico per il settore turistico, crede fortemente nell’idea che Jesolo possa diventare la prima città turistica italiana a zero emissioni”, commenta il presidente Alessandro Rizzante, “Fiditurismo metterà a disposizione di questo progetto il dialogo proficuo instaurato con il sistema bancario in quasi 25 anni di attività, creando le condizioni per ottenere che la rata dell’investimento corrisponda al costo mensile o bimestrale della bolletta della luce, così che l’investimento sostenuto dall’imprenditore sia a costo zero. Siamo convinti che questa sfida rappresenti non solo un dovere verso la tutela dell’ambiente, ma anche un’importante occasione per le aziende di contenimento dei costi energetici”.  
   
   
BUY PUGLIA, VENDOLA: SUL TURISMO CI GIOCHIAMO TANTA PARTE DEL NOSTRO FUTURO  
 
 “Nel momento in cui registriamo un ulteriore segno positivo sull’ingresso, soprattutto dall’estero, di turisti nel nostro territorio, cerchiamo di lanciarci in nuove avventure”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questa mattina, insieme all’Assessore regionale al Turismo Silvia Godelli, alla conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Buy Puglia, la Borsa del turismo pugliese. “Arriveranno in Fiera – ha spiegato Vendola – centinaia di tour operator da tutto il mondo. Li abbiamo selezionati guardando quelle porzioni di economia turistica che non conoscono la Puglia, che non orientano i turisti verso il nostro territorio. Con questi operatori, che determinano tanta parte dei flussi turistici, attraverseremo “le Puglie”, dal Salento ai monti dauni, identificando ogni territorio per la varietà degli ingredienti che rendono attrattiva questa terra, che non è soltanto mare, ma è anche paesaggio, gastronomia, cultura, storia”. “Per noi si tratta di guardare – ha concluso Vendola – a un pubblico internazionale che è sempre più esigente, alla varietà degli ingredienti che sono nel paniere dell’offerta turistica, perché su questa partita noi giochiamo tanta parte del nostro futuro”.  
   
   
SINDACI ALTA VALLE DELL´AGRI SU TURISMO RURALE  
 
 “È in corso in questi giorni una vasta consultazione tra i tecnici e le aziende agrituristiche dell´Alta Valle dell´Agri per dare corso a un progetto tendente a diffondere un turismo rurale di alto livello.” Lo afferma in una nota il vicesindaco di Moliterno, Raffaele Acquafredda, a nome del sindaco di Moliterno, Giuseppe Tancredi, del sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, del sindaco di Sarconi, Cesare Marte, e del Sindaco di Grumento Nova, Antonio Imperatrice. “Il progetto, che nasce da una iniziativa largamente condivisa e promossa dai quattro Comuni , con il supporto tecnico dell´agronomo Angelo Petrocelli- continua Acquafredda - ha lo scopo di diffondere la cultura delle vacanze all´aria aperta e, al tempo stesso, di valorizzare un patrimonio di inestimabile valore, qual è appunto il complesso delle aziende e dei posti letto nelle campagne dell´alta valle dell´Agri. Considerate anche le emergenze archeologiche e i siti di interesse naturalistico. La consultazione continua a svolgersi – conclude - e avrà come interlocutori privilegiati il Parco nazionale dell´Appennino lucano e il dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata.”  
   
   
PAVIA - VISITA DI TOUR OPERATOR EUROPEI E GIORNALISTI GIAPPONESI PAVIA E PROVINCIA DIVENTANO IN QUESTO WEEK END METE DI UNA DESTINAZIONE DI ECCELLENZA DA PARTE DI TOUR OPERATOR EUROPEI E DI GIORNALISTI GIAPPONESI.  
 
Oltre ad ammirare le bellezze di Pavia e di Vigevano i due “educational” prevedono incontri nei luoghi storici con le realtà musicali pavesi e uno shoow coking con protagonista il riso. A partire da sabato e per tutta la giornata di domenica quattro tour operator provenienti da Parigi, Vilnius, Walldbronn e Genova visiteranno i monumenti di Pavia e la Certosa. Il focus di questo educational organizzato dalle Camere di Commercio di Cremona e Pavia sarà però sulla musica e sull’offerta musicale in vista di Expo 2015. Sono previsti incontri al Teatro Fraschini e con i responsabili di “Ghislieri Musica” e “Solisti di Pavia” e una masterclass all’Istituto Vittadini. Domenica 19 alla mattina invece saranno contemporaneamente presenti a Pavia e alla Certosa quattro giornalisti giapponesi della testata “Bella Italia”, pubblicazione di viaggio annuale in stile “guida” distribuita in tutto il Giappone e pubblicata in collaborazione con l’ambasciata italiana a Tokyo. Il numero in preparazione in occasione di Expo 2015, sarà dedicato a Milano e Lombardia. Questa seconda iniziativa è promossa da Explora, la società che si occupa della promozione di Expo 2015, in collaborazione con la Camera di Commercio di Pavia. Nel pomeriggio la delegazione si sposterà a Vigevano per ammirare Piazza Ducale e il Castello per poi essere accolta dallo chef stelllato Enrico Gerli del ristorante “I Castagni” che farà assistere e alla fine degustare la preparazione di due risotti. Il primo alla “certosina” ma rielaborato e scomposto nei suoi elementi, ed un risotto nero incrocio tra Carnaroli e una varietà orientale presentato con insalata di cipolla di Breme in carpione, fagioli borlotti e cialde calde di salame d’oca e trippa.  
   
   
TRENTINO: METEO + CONGIUNTURA: IL TURISMO ESTIVO RALLENTA TRA MAGGIO E AGOSTO PERDITA CONTENUTA DI -3,8% NEGLI ARRIVI E -4,6% NELLE PRESENZE.  
 
 Illustrato il piano di comunicazione della Trentino Marketing che tra conferme e novità punta a consolidare ulteriormente le presenze complessive nella stagione invernale. Successo per la nuova “Trentino Guest Card”. Presentato anche il nuovo marchio aziendale Non sono nuvole così nere quelle che nell’estate 2014 si sono addensate, mese dopo mese, sul sistema del turismo trentino, costretto a fare i conti con le difficoltà conseguenti il perdurare di una crisi economica senza precedenti per l’Italia e l’Europa, e alle quali si è aggiunta una situazione meteorologica particolarmente sfavorevole, che ha ulteriormente penalizzato e condizionato arrivi e presenze, in particolare quelle degli ospiti italiani. Una perdita che è stata contenuta in -3,8% negli arrivi certificati e un -4,6% nelle presenze e determinata appunto dalle assenze degli italiani. I flussi complessivi registrati fra maggio e agosto si quantificano in 1 milione 541.150 di arrivi e 7 milioni 344.601 di presenze. Il calo dei turisti italiani è stato compensato in parte dalla crescita degli ospiti stranieri, un trend costantemente positivo negli ultimi quattro anni e che ha toccato 666.388 arrivi e 2 milioni 869.471 mila presenze, innalzando al 39,1% il grado di internalizzazione estiva, ovvero la percentuale di presenze straniere certificate sul totale. Per contro, grazie ai numeri molto positivi registrati nella stagione invernale, il bilancio dei flussi del solo settore alberghiero, nei primi otto mesi dell’anno, evidenzia una crescita rispetto all’anno precedente per gli arrivi (+1,5%) e una sostanziale tenuta nelle presenze (-0,3%). La conferenza stampa per la presentazione dei dati estivi e dei progetti della Trentino Marketing per il prossimo inverno ha fornito lo spunto all’assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola per fare il punto su questo settore strategico dell’economia trentina. «Una stagione estiva così non si registrava dal 1924 - ha esordito Dallapiccola - ma questo andamento ci ha portato a riflettere con i territori rispetto alle future strategie e all’importanza di diventare più attrattivi nei confronti dei mercati internazionali anche nei mesi caldi». Nel contempo l’assessore Dallapiccola ha colto l’occasione per fare il punto sulla costituzione della nuova Trentino Marketing, sull’iter del nuovo D.l. Del turismo, che approderà in aula la prossima settimana e che andrà a definire meglio il ruolo dei diversi attori del turismo trentino. Nell’incontro di questa mattina, l’amministratore unico Paolo Manfrini, oltre ai dati estivi, ha presentato il nuovo marchio aziendale di Trentino Marketing - Società per il turismo, definizione che sottolinea il ruolo di regia nella promozione. Sono stati poi forniti i dati relativi alla “Trentino Guest Card” che, ampliando l’offerta di servizi accessibili nei diversi ambiti, ha potuto registrare crescite importanti, sia per il numero di utenti che di accesso ai servizi, di cui ha fruito nell’estate 2014 ben il 14% degli ospiti. Maurizio Rossini, direttore di Trentino Marketing, ha poi passato in rassegna le iniziative di promozione per la stagione invernale 2014/2015, che puntano in particolare ad accrescere ulteriormente la quota di ospiti stranieri, più diversificata rispetto all’estate. Dai grandi eventi sportivi che Rossini ha definito “il volto bello del Trentino nel mondo”, alle iniziative di web marketing con la novità del progetto di Content Marketing dedicato a quattro canali tematici e a quelle di comunicazione in Italia e all’estero, alle azioni con i tour operator internazionali, alle attività con i media.  
   
   
RIGENERAZIONE COSTIERA. VENDOLA: "NUOVO APPROCCIO CON COMUNI ATTORI PROCESSO"  
 
 “Stiamo sperimentando finalmente un approccio con una visione completa, a 360 gradi. Lo sguardo della cultura è così. Ma lo sguardo della politica talvolta è monodirezionale. Noi dobbiamo provare a far combaciare lo sguardo della cultura e lo sguardo della politica. Questo è quello che stiamo firmando oggi”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola spiegando questa mattina in conferenza stampa il valore aggiunto dei cinque protocolli (siglati con i comuni di Gallipoli, Ortelle, Melendugno, Torchiarolo e Ugento) per la realizzazione di altrettanti progetti di rigenerazione costiera, nell’ambito del nuovo Piano Paesaggistico territoriale regionale (Pptr). Un milione e 400mila euro il finanziamento della Regione Puglia. “Credo che questo approccio sia importante - ha aggiunto Vendola - perchè aiuta anche il protagonismo da basso dei Comuni nella riappropriazione del proprio territorio costiero. Questi amministratori diventano attori del processo di riqualificazione, costruiscono e condividono cioè un percorso di risanamento e di rigenerazione di un intero tratto costiero, senza nessun diktat dall’alto. Noi in questi anni abbiamo parlato e costruito un’intera fase di pianificazione sulla nozione di rigenerazione applicata alle città, soprattutto alle periferie. La rigenerazione è un concetto molto più complesso di quanto non sia quello di riqualificazione. È una riqualificazione non soltanto fisica ma che ingloba fattori sociali, naturalistici. E’ un concetto molto importante dal centro della più avanzata cultura del territorio”. Vendola ha poi spiegato come “le opere di riqualificazione costiera, quando sono state fatte, siano state concepite come opere interne ai confini amministrativi, rischiando così di danneggiare il comune limitrofo”. “Mettere insieme i comuni - ha sottolineato il Presidente - non è soltanto intelligente perchè si impara a stare insieme e perché si produce una qualità della progettazione migliore, ma anche perchè gli ecosistemi non possono conoscere confini amministrativi. L’ecosistema costiero è unitario e gli interventi non possono essere per frammenti. Noi, pubblica amministrazione, stiamo cercando di educare noi stessi a questo approccio”. E Vendola ha ricordato a questo proposito anche la presentazione, qualche settimana fa, del primo Progetto di rigenerazione costiera tra Torricella e Maruggio, “una grande novità”. “Con la logica della unitarietà del sistema costiero – ha concluso Vendola - proviamo a mettere insieme interventi che siano anche di smantellamento del cemento improprio. Spostare cioè e delocalizzare ciò che oggi è un pugno nell’occhio ed è una lesione al bene costituzionale del paesaggio. Il paesaggio è un bene protetto e proteggerlo significa liberarlo dalle brutture e renderlo fruibile in tutta al sua bellezza”.  
   
   
PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE E TUTELA COSTE: LA PUGLIA PRESENTA PROGETTI  
 
La vicepresidente e assessore all’Assetto del Territorio, Angela Barbanente ha partecipato il 16 ottobre con il presidente Vendola e i sindaci dei comuni capofila, alla presentazione dei progetti ammessi al progetto “Valorizzazione e riqualificazione integrata dei paesaggi costieri”, uno dei cinque Progetti territoriali previsti dal nuovo Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (Pptr). Il progetto ha il duplice scopo di bloccare i processi di degrado dovuti alla pressione turistica concentrata a ridosso della costa e valorizzare l’immenso patrimonio (urbano, naturalistico, rurale, paesaggistico) ancora diffuso sia nel sistema costiero sianell’entroterra. La Regione Puglia ha ammesso a finanziamento, per complessivi 1.400.000 euro, quattro proposte progettuali avanzate da raggruppamenti di Comuni o singoli Comuni,compresi in “Paesaggi costieri ad alta valenza naturalistica” individuati dal Pptr. Di questi, 1.000.000 euro sono destinati alla realizzazione della proposta prima classificata (Alliste - Gallipoli (Capofila) – Racale - Taviano), i restanti 400.000 euro al finanziamento di quattro concorsi di progettazione per il perfezionamento delle proposte progettuali. “Come è noto – ha spiegato la vicepresidente Angela Barbanente – il Pptr non è stato ancora approvato definitivamente, ma non possiamo solo calare dall’alto piani come questo e non possiamo solo applicare classicamente la pianificazione, che non è fatta salo da vincoli, ma anche da strategie e progetti per la valorizzazione e la riqualificazione dei paesaggi costieri come in questi casi, dove i vincitori sono stati scelti al termine di una istruttoria che ha visto la qualità delle proposte attentamente valutate, soprattutto attraverso l’analisi delle proposte condivise tra vari comuni”. Il concorso di progettazione, come indicato nella legge “Misure a sostegno della qualità delle opere di architettura e di trasformazione del territorio”, è strumento essenziale sia per assicurare la qualità degli interventi, promuovendo un confronto di idee e approfondimenti tematici non consueti nella prassi ordinaria di progettazione urbanistica, sia per chiarire e sviluppare gli obiettivi del Pptr e fornire esempi concreti di valorizzazione e riqualificazione integrata utili all’intervento in altri paesaggi costieri della Puglia. Di seguito sono indicatigli obiettivi da conseguire mediante i concorsi di progettazione, definiti in modo condiviso fra Regione e Comuni: Alliste-gallipoli (Capofila)-racale-taviano Rafforzare le connessioni ecologiche tra le aree protette del Parco naturale regionale “Isola di Sant’andrea e litorale di Punta Pizzo” e del Parco naturale regionale “Litorale di Ugento”; rigenerare i sistemi ecologici costieri mediante la delocalizzazione edilizia e la riqualificazione ecologicamente orientata degli insediamenti turistici costieri; diminuire gli effetti dell’erosione costiera salvaguardando gli equilibri idraulici e geomorfologici dell’area con particolare riferimento alla rinaturalizzazione del canale dei Samari. Ortelle (Capofila)-diso-spongano-andrano Creare continuità ecologica tra la costa e l’immediato entroterra, arginando i fenomeni di conurbazione tra i centri, attraverso corridoi ecologici polivalenti (Cep) di connessione tra il Parco Naturale Regionale “Costa Otranto Santa Maria di Leuca e boschetto di Tricase” e il Parcoagricolo multifunzionale dei “Paduli” e il Parco Archeologico dei Guerrieri. Ridurre la pressione antropica stagionale legata all’accesso carrabile e individuale alla costa attraverso il potenziamento dei percorsi e dei servizi ciclopedonali, in particolare tra le stazioni Fse siti di interesse culturale e paesaggistico, la riqualificazione delle piazze delle stazioni e l’attivazione servizio bike-sharing. Salvaguardare l’aspetto panoramico – percettivo attraverso l’eliminazione dei principali detrattori paesistici dovuti alla antropizzazione diffusa, nello specifico nei siti; Restituire qualità ecologica e percettiva ad alcuni significativi spazi pubblici costieri e luoghi della balneazione. Torchiarolo Rigenerare l’antico nucleo marinaro di Torre San Gennaro, in particolare mediante la riqualificazione dei water-front urbani e del tessuto edilizio, la dotazione di infrastrutture e servizi,preservando gli spazi aperti residui interni al borgo; Rigenerare i sistemi ecologici costieri mediante la delocalizzazione di edifici e infrastrutture; Riqualificare dal punto di vista ecologico gli insediamenti turistici costieri tra le marine di Torre San Gennaro e Lendinuso, e ripristinare e salvaguardare gli equilibri idraulici e geomorfologici dell’intera fascia costiera; Rafforzare le connessioni ecologiche tra le aree di maggiore pregio ambientale, quali il Canale Infocaciucci, l’Oasi naturalistica“Quatina”, le Dune di Torre San Gennaro; Riequilibrare il rapporto tra sistema ambientale e sistema antropico preservando gli spazi ancora inedificati e riqualificando le urbanizzazioni al servizio delle marine; Favorire le connessioni tra costa ed entroterra mediante l’alleggerimento e la riconversione dell’infrastruttura viaria costiera verso la mobilità dolce. Ugento Valorizzare il sistema ambientale costiero mediante la tutela degli habitat e delle specie dell’area naturale protetta (Parco Naturale di Ugento), l’espansione delle pinete costiere e la rinaturalizzazione delle sponde dei bacini e dei canali del Consorzio di Bonifica, ivi compresa l’area ex-ittica; Rigenerare i sistemi ecologici costieri mediante interventi di decompressione e delocalizzazione di edifici e infrastrutture (riconversione e riqualificazione della strada litoranea, creazione di circuiti di trasporto pubblico e di viabilità capillare interna riservata alla viabilità lenta), ripristinare e salvaguardare gli equilibri idraulici e geomorfologicidella fascia costiera soggetta ad erosione; Valorizzare il paesaggio rurale costiero mediante l’integrazione delle attività agricole, ricreative e sociali, con particolare attenzione all’area dell’Azienda agricola “Cocola”. Melendugno - rinaturalizzare la fascia costiera arrestando e invertendo i processi di deframmaentazione e trasformazione dell’ecosistema naturale, in particolar modo mediante interventi di riorganizzazione e/o riconversione del sistema viario e di accesso alla costa; ridurre i fattori di erosione costiera salvaguardando gli equilibri idraulici e geomorfologici della fascia costiera; recuperare e valorizzare le emergenze naturalistiche ed architettoniche presenti lungo la fascia costiera; rafforzare le connessioni ecologiche delle aree di pregio naturalistico, archeologico ed architettonico tra Torre Specchia Ruggeri / San Foca e Torre dell’Orso / Torre Sant’andrea; decentrare e potenziare i servizi della fascia costiera.  
   
   
IL TURISMO VENETO NEL 2014: MALTEMPO, OMBRE MA ANCHE QUALCHE LUCE.  
 
Veneto, Primo Assoluto In Italia, Cresce In Arrivi (+2,1 %) E Presenze (+0,2 %) Venezia - Anno nero, il 2014, per l’economia turistica del Veneto. Il maltempo, che ha colpito la montagna nel periodo invernale e tutto il territorio regionale, spiagge comprese, in quello estivo, ha prodotto danni diretti gravissimi e ha influenzato negativamente la stagione turistica dal punto di vista commerciale, tanto che la regione sta operando per la richiesta dello stato di crisi di settore. “Questa situazione ha danneggiato la redditività delle imprese, in qualche caso anche in maniera grave come in montagna, ma anche una spiaggia attrezzata, deserta per più giorni, ha significato una perdita netta”. Lo ha sottolineato stamani l’assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi, a margine del seminario sul cineturismo organizzato da Regione, Gist e Veneto Promozione in occasione dell’edizione 2014 di “Buy Veneto – Veneto for You”. “E tuttavia, in una situazione dove pure prevalgono le ombre – ha fatto presente l’assessore – non mancano le luci, non sufficienti a pareggiare i conti ma che ci confermano sull’appeal del Veneto nei confronti del turismo nazionale e internazionale e ci fanno ben sperare per l’anno prossimo”. “I dati numerici sugli arrivi – ha spiegato Finozzi – ci dicono infatti che tra gennaio e agosto dell’anno corrente gli arrivi sono complessivamente aumentati del 2,1 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un totale di 12.145.046 turisti giunti in Veneto, dei quali il 65,9 provenienti dall’estero. Ma anche il dato delle presenze è di segno positivo: + 0,2 per cento. In numeri assoluti questo significa 48.575.178 pernottamenti registrati, dei quali il 66,5 per cento generato da ospiti stranieri”. “Il dato in territorio positivo diventa ancora più significativo – ha aggiunto Finozzi – se consideriamo i soli mesi estivi, che rappresentano il fulcro del turismo del Veneto. Nel periodo giugno – agosto (ci mancano ancora i dati ufficiali di settembre, ma il quadro difficilmente potrà mutare), gli arrivi in Veneto sono cresciuti dell’1,2 per cento rispetto agli stessi mesi del 2013, per un totale di 7.198.608 ospiti che sono giunti nel nostro territorio , dei quali oltre il 70 per cento dall’estero. I pernottamenti sono stati nel medesimo periodo 35.029.213, con un aumento dell’1 per cento rispetto all’estate dello scorso anno, dei quali oltre il 68 per cento generati da turisti stranieri. Per inciso, nel mese di agosto si sono registrati 2.698.319 arrivi di turisti (pari a +0,9 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) e 14.024.212 presenze (pari a - 0,8 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente)”. “Questi numeri, che ci confermano abbondantemente come prima regione turistica d’Italia, sono in assoluta controtendenza con quanto registrato nel resto del paese e, appunto, ci fanno ben sperare per il futuro anche se non possono essere considerati rappresentativi della redditività delle imprese, sia perché il maltempo ha condizionato qualità e tipo di spesa, sia perché sono il frutto di una politica di sconti suggerita agli operatori proprio da un andamento climatico impazzito”. “I dati però evidenziano anche alcuni motivi di forte preoccupazione – ha detto ancora l’assessore – in relazione al tipo di offerta turistica proposta. A fronte di una tenuta a denti stretti del settore balneare, dove le presenze calano dell’1,1 per cento nei primi otto mesi dell’anno e dove si è registrato oltre il 44 per cento dei pernottamenti complessivi, crescono infatti i segmenti delle città d’arte (+4,1 per cento), il lago di Garda (+0,9 per cento) e soprattutto le terme (+2,8 per cento). Ma ci troviamo di fronte ad un calo pesante del turismo montano, dove calano del 5,4 per cento gli arrivi e addirittura dell’8,4 per cento le presenze. Si tratta di un vero e proprio tracollo al quale dobbiamo trovare rimedio, noi assieme agli enti e alle strutture locali e agli operatori”. Per la prima volta, ma il risultato è purtroppo motivato proprio dal maltempo, è di segno negativo il dato delle presenze nei campeggi e villaggi turistici (-0,1 per cento). Tracollano inoltre i pernottamenti negli alberghi a 1 o 2 stelle (-7,4 per cento) e diminuiscono anche quelli negli alberghi a 3 stelle (-0,6 per cento), mentre aumentano con decisione le presenze negli esercizi di categoria superiore: 4 stelle (+4,8 per cento) e 5 stelle e oltre (+7,3 per cento). Viene infine confermata la crescita dei pernottamenti negli Agriturismo: + 9,1 per cento). Per quanto riguarda infine il mese di settembre, i dati finora pervenuti forniscono una stima (rispetto a settembre 2013) di un lieve calo per gli arrivi (-1,7%) e un lieve aumento delle presenze (+0,8%), in riferimento ai soli alberghi e campeggi-villaggi turistici.
movimento Turistico nei Comprensori Turistici del Veneto. Anni 2010:2014
mese Di Agosto
Comprensori arrivi presenze
2014 2013 2012 2011 2010 2014 2013 2012 2011 2010
Balneare 1.056.763 1.034.513 949.069 943.319 935.541 7.821.928 7.881.526 8.047.950 8.322.018 8.213.900
Città d´arte 946.033 938.321 875.229 868.068 770.679 2.069.441 2.054.961 1.909.767 1.923.556 1.725.744
Lago 448.480 435.449 410.884 402.250 400.040 2.713.573 2.621.307 2.651.827 2.583.303 2.473.543
Montagna 181.024 209.983 209.361 203.296 198.881 1.107.769 1.283.904 1.348.266 1.583.767 1.583.874
Terme 66.019 57.270 55.703 55.694 57.774 311.501 295.284 303.034 329.965 339.899
Totale 2.698.319 2.675.536 2.500.246 2.472.627 2.362.915 14.024.212 14.136.982 14.260.844 14.742.609 14.336.960
elaborazioni: Regione Veneto - Sezione Sistema Statistico Regionale su dati Istat - Regione Veneto
mese Di Agosto. Variazioni % rispetto lo stesso mese dell´anno precedente
Comprensori arrivi presenze
2014-2013 2013-2012 2012-2011 2011-2010 2010-2009 2014-2013 2013-2012 2012-2011 2011-2010 2010-2009
Balneare 2,2 9,0 0,6 0,8 -8,8 -0,8 -2,1 -3,3 1,3 -0,1
Città d´arte 0,8 7,2 0,8 12,6 9,3 0,7 7,6 -0,7 11,5 4,4
Lago 3,0 6,0 2,2 0,6 -0,1 3,5 -1,2 2,7 4,4 3,1
Montagna -13,8 0,3 3,0 2,2 -5,2 -13,7 -4,8 -14,9 0,0 -4,3
Terme 15,3 2,8 0,0 -3,6 -2,5 5,5 -2,6 -8,2 -2,9 -3,5
Totale 0,9 7,0 1,1 4,6 -1,6 -0,8 -0,9 -3,3 2,8 0,4
elaborazioni: Regione Veneto - Sezione Sistema Statistico Regionale su dati Istat - Regione Veneto
periodo Gennaio-agosto
Comprensori arrivi presenze
2014 2013 2012 2011 2010 2014 2013 2012 2011 2010
Balneare 3.316.480 3.254.861 3.297.104 3.341.409 3.223.413 21.434.056 21.666.301 22.246.231 23.183.077 22.744.465
Città d´arte 5.930.145 5.779.495 5.576.435 5.563.219 4.897.864 12.955.259 12.437.022 12.207.866 12.216.924 10.960.718
Lago 1.754.732 1.711.491 1.716.060 1.691.535 1.616.268 8.878.724 8.802.666 9.068.072 8.579.382 8.291.994
Montagna 706.680 746.678 751.857 763.379 756.260 3.465.009 3.783.289 4.040.638 4.530.319 4.604.781
Terme 437.009 407.704 395.281 401.290 381.851 1.842.130 1.791.556 1.792.662 1.892.020 1.892.404
Totale 12.145.046 11.900.229 11.736.737 11.760.832 10.875.656 48.575.178 48.480.834 49.355.469 50.401.722 48.494.362
elaborazioni: Regione Veneto - Sezione Sistema Statistico Regionale su dati Istat - Regione Veneto 44,12553259
periodo Gennaio-agosto. Variazioni % rispetto lo stesso periodo dell´anno precedente
Comprensori arrivi presenze
2014-2013 2013-2012 2012-2011 2011-2010 2010-2009 2014-2013 2013-2012 2012-2011 2011-2010 2010-2009
Balneare 1,9 -1,3 -1,3 3,7 -2,7 -1,1 -2,6 -4,0 1,9 -1,5
Città d´arte 2,6 3,6 0,2 13,6 10,0 4,2 1,9 -0,1 11,5 4,1
Lago 2,5 -0,3 1,5 4,7 2,4 0,9 -2,9 5,7 3,5 2,8
Montagna -5,4 -0,7 -1,5 0,9 0,9 -8,4 -6,4 -10,8 -1,6 -1,0
Terme 7,2 3,1 -1,5 5,1 0,3 2,8 -0,1 -5,3 0,0 -1,7
Totale 2,1 1,4 -0,2 8,1 3,8 0,2 -1,8 -2,1 3,9 0,5
elaborazioni: Regione Veneto - Sezione Sistema Statistico Regionale su dati Istat - Regione Veneto
presenze in Veneto. Graduatoria per Provenienza. Anni 2013:2014
periodo Giugno-agosto
regioni Italiane stati Esteri
Regione 2014 2013 Var % 2014/13 Paese 2014 2013 Var % 2014/13
Veneto 5.278.654 5.669.438 -6,9 germania 8.889.902 7.944.784 11,9
Lombardia 2.243.161 2.376.004 -5,6 austria 2.301.273 2.136.340 7,7
Trentino-alto Adige 773.841 798.158 -3,0 paesi bassi 2.094.583 2.289.655 -8,5
Piemonte 496.001 515.411 -3,8 danimarca 1.083.069 1.234.024 -12,2
Friuli-venezia Giulia 491.843 520.417 -5,5 svizzera-liecht. 1.049.130 1.061.222 -1,1
Emilia-romagna 456.879 479.704 -4,8 regno Unito 1.036.752 980.429 5,7
Lazio 367.736 382.298 -3,8 francia 697.767 748.312 -6,8
Toscana 222.282 222.450 -0,1 u.s.a. 635.961 620.396 2,5
Campania 147.191 150.657 -2,3 russia 494.925 508.986 -2,8
Puglia 141.420 145.869 -3,0 belgio - Lussemburgo 482.592 499.883 -3,5
Sicilia 115.390 122.488 -5,8 paesi Scandinavi 397.646 415.836 -4,4
Liguria 108.477 104.205 4,1 cina 303.196 270.265 12,2
Marche 98.444 94.932 3,7 spagna 223.422 216.261 3,3
Abruzzo 54.415 52.723 3,2 irlanda 209.537 193.817 8,1
Sardegna 48.947 45.898 6,6 australia 179.644 183.308 -2,0
Umbria 45.892 47.802 -4,0 canada 137.392 138.696 -0,9
Calabria 43.027 40.258 6,9 giappone 114.317 114.179 0,1
Basilicata 17.791 14.808 20,1 brasile 102.282 113.830 -10,1
Valle d´Aosta 14.392 15.457 -6,9 india 64.658 64.367 0,5
Molise 10.847 8.349 29,9 portogallo 39.893 38.991 2,3
Italia 11.176.630 11.807.326 -5,3 grecia 27.661 28.561 -3,2
Stati Esteri 23.852.583 22.871.286 4,3 sud Africa 19.316 22.953 -15,8
Totale Generale 35.029.213 34.678.612 1,0 altri paesi europei 2.470.338 2.332.055 5,9
altri America 166.037 177.531 -6,5
altri extra-europei 631.290 536.605 17,6
stati Esteri 23.852.583 22.871.286 4,3
italia 11.176.630 11.807.326 -5,3
totale Generale 35.029.213 34.678.612 1,0
Elaborazioni: Regione Veneto - Sezione Sistema Statistico Regionale su dati Istat - Regione Veneto
68,0934025
 
   
   
ANTEPRIMA BTO, I DATI DEL TURISMO TOSCANO DEL SETTEMBRE 2014  
 
Alberese (Gr) – L´anteprima Bto è stata per Toscana Promozione anche l´occasione per illustrare le stime dei flussi turistici delle scorso settembre. Interessante, tornato ad affacciarsi il bel tempo, il forte incremento della domanda sulla costa (+6,2%), che in valori assoluti ha comportato un aumento delle presenze di circa 118mila unità. Valutato in un +1,5% l´incremento nelle città e centri d´arte. In recupero anche le aree della montagna con un più +1,6 per cento, le stesse località che nel trimestre estivo precedente. Nel complesso si conferma dunque il consolidamento della crescita nei primi mesi del 2014, grazie ai risultati della Pasqua e dei ponti di primavera che hanno favorito la ripresa complessiva del mercato italiano. Nel trimestre estivo è proseguita la crescita della domanda interna e l´espansione dei mercati esteri: vacanza al mare, siti culturali e soggiorni termali i prodotti più richiesti nell´estate 2014. Nonostante la congiuntura economica incerta, i risultati confermano quindi il conseguimento dell´obiettivo: rafforzare l´attrattività della Toscana e la visibilità delle imprese turistiche. Circa 155mila sono stati i pernottamenti in più rispetto allo stesso periodo del 2013, 40mila le presenze in più per gli italiani e 115mila per gli stranieri.  
   
   
ANTEPRIMA BTO, ASSESSORE: "VICINI ALLA MAREMMA MENTRE PREPARIAMO LA CRESCITA DEL TURISMO IN TOSCANA"  
 
 Alberese (Gr) – Coolt-settimana della cultura in Toscana approda in Maremma in una giornata segnata dalla tragedia di ieri, quando le acque del torrente Elsa hanno travolto il territorio di Manciano facendo due vittime. Coolt approda in Maremma con una anteprima di Buy Tourism Online dedicata a cultura, viaggi e territorio. "Oggi abbiamo voluto essere comunque presenti qui – ha dichiarato l´assessora regionale alla cultura e al turismo Sara Nocentini – per affermare la vicinanza e l´attenzione della Regione a questa terra ferita. Abbiamo dunque mantenuto questo appuntamento che anticipa la settima edizione di Bto ai primi di dicembre perché vogliamo definire bene insieme a chi lavora nel settore i temi che offriremo al confronto e alla discussione dei buyer e dei blogger che saranno presenti a Firenze". La giornata di lavoro odierna deve costruire una guida dei lavori che consentirà a chi partecipa una scelta ragionata nella grande offerta di temi. "Vogliamo aiutare questa eccellenza del turismo toscano – ha aggiunto l´assessora - a individuare e approfondire i temi guida per farne strumenti funzionali allo sviluppo del rapporto tra turismo e cultura. Un rapporto che deve nei nostri intenti funzionare come complessivo motore di sviluppo del territorio, come portale per tutte le zone della Toscana. Oggi occorrono strumenti adeguati alla sfida globale che abbiamo di fronte e poter dialogare senza timidezze con i tour operator di tutto il mondo che vengono alla Bto". "La Regione Toscana, con Toscana Promozione, che organizza Bto con Fondazione Sistema Toscana, può così coordinare meglio la sua azione– ha concluso Nocentini - che ha consentito alla Toscana un riconoscimento internazionale confermato dai numeri delle presenze di quest´anno. Ma anche misurare l´azione su un turismo interno che si sta riposizionando con modi di fruizione diversi, ma comunque funzionali all´offerta del nostro balneare, della nostra montagna, del nostro termale, della nostra campagna. Meno tempo e risorse disponibili per le famiglie possono trovare compensazione nella maggiore qualità dei soggiorni che la Toscana è in grado di offrire".  
   
   
TRENTINO: SPORT E WEB MARKETING PER LANCIARE L’INVERNO  
 
Tra nuove strategie e riconferme le azioni di Trentino Marketing puntano a consolidare ulteriormente le presenze complessive grazie alle molte qualità di un prodotto turistico che nell’ultima stagione invernale non ha subito i contraccolpi della congiuntura nazionale ed europea. É l’inverno il “prodotto” turistico più forte e affermato del Trentino, dove la qualità delle piste e delle infrastrutture, unita all’alta tecnologia che caratterizza la maggior parte dei 242 impianti, riesce a fare la differenza pur di fronte al protrarsi della congiuntura che affligge il nostro paese e l’Europa. Favorita certamente dall’abbondanza delle precipitazioni, l’ultima stagione invernale 2013 /2014 ha infatti premiato gli operatori del settore con un +8% negli arrivi e un +7% nelle presenze, un dato ampiamente positivo se confrontato con altre realtà dell’arco alpino e riferibile sia alla componente italiana che a quella straniera. É partendo da questi numeri che Trentino Marketing ha ridefinito le sue strategie per la prossima stagione invernale 2014/2015 per conseguire attraverso progetti mirati e nuovi strumenti tre obiettivi fondamentali: rafforzare il “messaggio” sci, Dolomiti e Italian style; consolidare le presenze complessive; crescere negli ospiti internazionali Una parte rilevante delle azioni avranno come comune denominatore lo sport. Nella provincia “più sportiva” d’Italia” come recentemente decretato dal maggiore quotidiano sportivo nazionale, la Gazzetta dello Sport, ospitare e organizzare grandi eventi sportivi è una tradizione più che consolidata e che fa emergere uno dei grandi valori di questa terra, quello del volontariato. Saranno ben 11 le manifestazioni di livello internazionale ospitate in Trentino nell’inverno 2014/15. Tre eventi in particolare caratterizzeranno il Trentino sui grandi media internazionali: la Coppa del Mondo di sci alpino che il 22 dicembre farà ritorno a Madonna di Campiglio per lo slalom maschile della 3-Tre in notturna sul Canalone Miramonti, la tappa del Tour de Ski e la Coppa del Mondo di sci nordico in Val di Fiemme tra gennaio e febbraio. Partner del Trentino, che ospiterà nell’inverno 2014/2015 gli allenamenti delle varie squadre, saranno la Nazionale Italiana e quella Norvegese di sci, rispettivamente in Val di Fassa e sulla Paganella, la Nazionale Italiana Ghiaccio a Baselga di Pinè e con la novità della Federazione Tedesca e della Federazione Polacca Maestri di Sci, i cui professionisti verranno sulle nevi della nostra provincia per corsi di formazione e scambi di esperienze tra scuole di sci. L’invito a scoprire le qualità del prodotto neve e a vivere le suggestione dell’inverno sarà il messaggio affidato al campione dello sci norvegese Axel Lund Svindal testimonial d’eccezione del Trentino negli spot (850, per un totale di 9.300 secondi) che tra novembre e marzo saranno trasmessi su Eurosport 1 e 2 in occasione degli appuntamenti del circuito della Coppa del Mondo di sci alpino e di sci nordico, per un potenziale di contatti superiore ai 228 milioni di telespettatori. Sempre sul fronte delle azioni di marketing, diverse le novità relative alle strategie sviluppate attraverso lo strumento del web, che punteranno a coinvolgere e a dialogare con una potenziale nuova domanda attraverso idee, suggerimenti e consigli, in particolare offrendo esperienze vere e da condividere nell’inverno trentino su specifici temi, in particolare outdoor, famiglia, prodotti, natura. Il tutto sarà accompagnato da campagne mirate sui principali siti tematici dedicati a sci, famiglie, outdoor. Oltre 3 milioni sono i contatti attesi, dall’insieme di queste azioni, sul portale visittrentino.It e quelli delle Apt territoriali. Particolarmente proficua sono state le iniziative di trading finalizzate a mettere in contatto diretto domanda e offerta e nel segno di una sempre maggiore internalizzazione. Nel corso delle azioni svolte nel 2014, dal “Good Buy Trentino” a San Martino di Castrozza, gli workshop all’estero a Stoccolma, Londra-edinburgo, in quattro località Russe e al Forum svizzero “The Alps” ad Arosa, al Tti di Rimini in corso da domani e alla Fiera Skipass a fine mese, sono stati creati 490 contatti con tour operator grandi e piccoli e circa 3200 contatti tra buyers. Il segno «più» ha caratterizzato nella stagione 2013/2014 anche l’iniziativa «Fly Ski Shuttle»: sono stati ben 7640 i turisti che hanno approfittato del servizio navetta che porta direttamente gli ospiti dall’aeroporto alle piste da sci del Trentino, con un incremento del 28,3% rispetto all’anno precedente. Il servizio sarà riproposto anche nel prossimo inverno, per favorire il trasporto di tutte quelle persone che scelgono la nostra provincia per le proprie vacanze invernali e in particolare gli ospiti stranieri. Sarà disponibile ogni weekend, dal 6 dicembre fino al 5 aprile, oltre alle giornate del 26 dicembre, del 2 gennaio e del 6 aprile. E dopo il successo della prima edizione, ritornerà l’appuntamento con «Trentino Ski Sunrise», iniziativa lanciata lo scorso inverno da Trentino Marketing. Immutata la formula: le prime luci dell’alba, l’aria frizzante, la neve immacolata e un incantevole paesaggio saranno abbinati ad una ricca colazione in rifugio, dolce e salata, con i sapori tradizionali locali, in un contesto paesaggistico di forte impatto emotivo. Appuntamento ogni sabato, da gennaio a marzo, per godersi un´inedita e affascinante discesa sulla neve “vergine”, per un incontro tra il mondo della neve e i sapori trentini, proposti nei rifugi sulle piste delle skiarea trentine. Per quanto riguarda le azioni di comunicazione, la prima presentazione ufficiale della stagione invernale 2014/ 2015 avverrà il 18 ottobre all’Allianz Arena a Monaco di Baviera. A fine mese, dal 30 ottobre al 2 novembre, in occasione della Fiera Skipass Modena insieme alla stagione invernale sarà presentato in anteprima il «Progetto Meteo» elaborato da Trentino Marketing in collaborazione con la Società Meteorologica Italiana di Luca Mercalli. A novembre ulteriori incontri con i media a Milano e Roma, mentre nel corso della stagione si succederanno i viaggi stampa individuali, le attività sui social, i lanci nazionali di comunicati e newsletter per un totale stimato in circa 5000 contatti media.  
   
   
TURISMO: OPERATORI SCANDINAVI IN ABRUZZO PER CICLOTURISMO  
 
L´aquila – Dal 15 ottobre fino a domenica una delegazione composta da 13 decision leaders controllati dal tour operator Expa, specializzato in outdoor e leader scandinavo nel campo del cicloturismo, sarà ospite dell´Abruzzo per un viaggio studio. Gli scandinavi testeranno due dei cinque percorsi cicloturistici segnalati dal servizio Marketing della Regione Abruzzo in sinergia con la Pmc e le Dmc, i nuovi soggetti della governance turistica regionale. Le tappe prescelte saranno la Pescasseroli-bugnara e la Ripa Teatina-vasto. Se il viaggio studio supererà l´esame, il tour operatori scandinavo inserirà l´Abruzzo nella sua programmazione 2015. E che il progetto portato avanti dal servizio Marketing e Promozione turistica della Regione abbia già riscosso un successo lo dimostra il fatto che nei primi giorni di maggio 2015 risulta già completo un primo gruppo di 50 appassionati norvegesi che si riverseranno sulle nostre strade percorrendo un circuito che si snoderà attraverso i quattro parchi regionali, la Costa dei Trabocchi e quella teramana con ben sette pernottamenti. A regime, ai gruppi potranno aggiungersi anche viaggiatori individuali con programmi weekend. Questa iniziativa è inserita nel percorso "ideale" di avvicinamento all´Expo 2015 ed attraverso questo tour che si snoda lungo il profilo altimetrico del territorio abruzzese, dalle più alte cime appenniniche alla costa adriatica, consentirà di raccontare e valorizzare la storia, l´arte, il cibo, la biodiversità, il saper fare, le tradizioni e le eccellenze che da sempre contraddistinguono il territorio della regione Abruzzo. Nei giorni scorsi una analoga iniziativa portata avanti dal servizio Marketing e Promozione turistica insieme con la Dmc "Terre Pescaresi" ha consentito al Canale Tv "Russia 1" di registrare dei servizi realizzati nel territorio pescarese. I servizi saranno trasmessi nel corso della popolarissima trasmissione del mattino e successivamente riproposti sul canale satellitare "Rtr-planeta". Si calcola che l´audience media superi i 90 milioni di contatti. Tutti i servizi potranno essere visualizzati sul sito www.Utro-russia.ru    
   
   
DAT VARESE: 1.140.000 EURO PER VALORIZZAZIONE TERRITORIO  
 
 Varese - "Mi fa molto piacere che il Sacro Monte faccia parte di questo progetto di valorizzazione turistica e commerciale del Distretto dell´attrattività di Varese che prevede un investimento totale di 1.140.100 euro, dei quali 350.400 a carico di Regione Lombardia e il resto del Comune di Varese". Lo ha detto l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario Mauro Parolini intervenendo a Sacro Monte(varese), alla presentazione del progetto del Dat del Comune di Varese, alla quale sono intervenuti il sindaco di Varese Attilio Fontana, l´assessore ai Lavori pubblici e Commercio della sua Giunta Sergio Ghiringhelli e il presidente del Consiglio di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo. Patrimonio Di Tutti - "Il Sacro Monte non è solo patrimonio di Varese o lombardo - ha sottolineato l´assessore - ma è patrimonio del mondo, riconosciuto tale anche dall´Unesco. Soprattutto è il frutto di una grande storia, fatta di una religiosità che ha reso possibile lo sviluppo della Lombardia nel modo che conosciamo e apprezziamo". Mobilitazione Concorde- "La misura che presentiamo - ha spiegato Parolini- ha già riscosso un grande successo negli altri comuni capoluogo lombardi, grazie a una mobilitazione concorde degli Enti locali, in particolare dei Comuni, delle Camere di Commercio e delle associazioni di categoria degli operatori, che ha prodotto idee adeguate ad ogni territorio, capaci di mettere in movimento le risorse esistenti". Evitare Promozione Frammentata - Con i Distretti dell´attrattività - ha aggiunto l´assessore - stiamo cercando di mettere fine a quella promozione frammentata dei territori, purtroppo troppo diffusa. Noi possiamo crescere nel flusso di turismo internazionale, che è quello che porta ricchezza anche al commercio, data la scarsa domanda del mercato interno, solo dando visibilità, nel mercato globale, alle nostre eccellenze, non sempre valorizzate in maniera appropriata. Questo è ciò che sta facendo e che continuerà a fare Regione Lombardia".