Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 WEB E DIRITTO PER LE NUOVE TECNOLOGIE GLI EUROINDICATORI
Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Ottobre 2003
PRODI ESORTA AD ASSUMERE CHIARE DECISIONI IN MERITO ALL´INIZIATIVA EUROPEA PER LA CRESCITA  
 
Bruxelles, 6 ottobre 2003 - Il 1° ottobre, in occasione della pubblicazione di una serie di raccomandazioni della Commissione europea sulla realizzazione dell´iniziativa europea per la crescita, il presidente della Commissione Romano Prodi ha chiesto che si giunga ad un "chiaro accordo" in merito alle proposte avanzate dai capi di Stato e di governo dell´Ue. Prodi, inoltre, ha invitato il Consiglio e il Parlamento europeo ad impegnarsi a adottare, all´inizio del 2004, decisioni sulle questioni chiave contemplate dall´iniziativa. "Ciò di cui abbiamo bisogno è un ulteriore impegno ed una maggiore pressione da parte dei capi di Stato e di governo per portare avanti determinate riforme chiave. Pertanto, proponiamo oggi un piano operativo di azioni con scadenze specifiche per il Consiglio e il Parlamento europeo", ha affermato Prodi. A differenza dei precedenti tentativi di promozione della crescita europea, sostiene la Commissione, il nuovo piano presenta un approccio integrato di politiche, meccanismi di esecuzione e accordi istituzionali per garantire l´attuazione dell´iniziativa in tempi brevi. Il cosiddetto "piano operativo" è strutturato in quattro gruppi di proposte. In merito al primo, relativo alle politiche, la Commissione vorrebbe che Consiglio e Parlamento giungessero ad una decisione sulle proposte già presentate nel settore delle Reti transeuropee (Ten), della ricerca e sviluppo (R&s) e dell´innovazione. Gli Stati membri dovranno procedere con rapidità per effettuare un´analisi comparativa delle loro attività di ricerca e innovazione e preparare misure tra loro coerenti per conseguire l´obiettivo del 3 per cento fissato a Barcellona. Quanto al secondo gruppo di proposte, relativo ai finanziamenti, la Commissione afferma che le risorse del Sesto programma quadro dovranno sostenere progetti chiave nell´ambito dell´iniziativa europea per la crescita. Inoltre, gli Stati membri sono invitati ad approvare un utilizzo più efficiente della linea del bilancio comunitario sulle Ten, che fornisce 600 milioni di euro l´anno. La Commissione propone di aumentare dal 10 al 30 per cento il contributo del bilancio Ten ai progetti prioritari. Il terzo gruppo di proposte è incentrato sugli Stati membri. I paesi dell´Ue sono invitati a riorientare le loro spese verso investimenti che stimolano la crescita, ovvero il capitale fisico ed umano e le conoscenze, nel rispetto dei loro obblighi assunti nell´ambito del patto di stabilità e crescita. Infine, la Commissione prevede delle misure di accompagnamento che includono ulteriori proposte politiche nei settori della R&s e dell´innovazione e l´aggiornamento delle regole relative alle procedure in materia di aiuti di Stato per le Pmi (piccole medie imprese). Dopo aver ribadito che tali proposte sono volte a promuovere un´azione, piuttosto che un´ulteriore discussione politica, Prodi ha così concluso: "Se vogliamo perseguire seriamente il nostro obiettivo di trasformare l´Unione europea nell´economia basata sulla conoscenza più competitiva al mondo entro il 2010, non possiamo sprecare neppure un mese sperando in un miracolo".  
   
   
AREA EURO: PREVISIONI ECONOMICHE D’AUTUNNO 2003  
 
Bruxelles, 6 ottobre 2003 - Pubblicate le Previsioni Economiche d’Autunno 2003. Il Rapporto, che contiene le previsioni relative all’economia dell’area euro e dei Paesi in via di adesione all’Ue, è disponibile al seguente indirizzo: www.Efn.uni-bocconi.it    
   
   
DECOLLA L’AGENZIA PER LA SICUREZZA AEREA  
 
Bruxelles, 6 ottobre 2003 - L’agenzia europea per la sicurezza aerea, istituita con Regolamento Ce 1592/2002 è operativa dallo scorso 28 settembre. Il suo scopo principale è di assicurare un elevato livello di sicurezza e di protezione ambientale nel campo dell’aviazione civile. L’agenzia, che gode di personalità giuridica propria, sostituirà gli Stati membri nel rilascio dei certificati di conformità relativi ai prodotti aeronautici. "La Commissione si felicita del fatto che l’Agenzia possa cominciare da subito la sua attività di certificazione", ha dichiarato il Commissario europeo per l’energia e i trasporti Loyola de Palacio. "Grazie all’Agenzia, l’alto livello di sicurezza e protezione ambientale di cui già i passeggeri beneficiano sarà ulteriormente migliorato. Quanto all’industria aerea, i suoi costi caleranno grazie al rilascio da parte dell’Agenzia di un certificato unico, riconosciuto in tutta l’Unione europea".  
   
   
IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE: UNA RISPOSTA RAZIONALE ALLA COMPLESSITÀ, ALL´INCERTEZZA E ALL´AMBIGUITÀ  
 
Bruxelles, 6 ottobre 2003 - Il professor Ortwin Renn, esperto in materia di principio di precauzione, ha riferito ai partecipanti ad una colazione di lavoro tenutasi il 1° ottobre, che i responsabili politici e gli scienziati devono utilizzare uno dei cinque regimi di gestione del rischio per affrontare gli aspetti aleatori della scienza. In un discorso pronunciato presso il Parlamento europeo, nel corso di una manifestazione organizzata da Allcheme, l´organismo europeo rappresentativo dei settori della chimica e dell´ingegneria chimica, il professor Renn ha esposto i risultati della ricerca finanziata dall´Ue sul principio di precauzione, argomento che è stato oggetto di dibattito sin dalla pubblicazione di una comunicazione della Commissione su questo tema, nel 2000. Nella comunicazione, il principio di precauzione si ritiene applicabile "nei casi in cui una preliminare valutazione scientifica oggettiva indichi che vi sono ragionevoli motivi di temere che i possibili effetti nocivi sull´ambiente e sulla salute degli esseri umani, degli animali e delle piante possano essere incompatibili con l´elevato grado di protezione richiesto a livello comunitario". Tuttavia, come ha sottolineato il professor Renn, non è un compito facile per i responsabili politici decidere quale livello di precauzione è necessario adottare. "I responsabili politici devono affrontare un dilemma generale: basandosi sulla percezione del rischio espressa dall´opinione pubblica, finirebbero per considerare un rischio più elevato del dovuto, ma affidandosi agli esperti di analisi e calcolo del rischio, perderebbero il sostegno della società". Secondo il professor Renn, i cinque regimi di gestione del rischio andrebbero applicati in base al livello e al tipo di rischio. A suo avviso, il rispetto di queste linee guida garantirà un certo grado di coerenza. La "routine risk management" (gestione del rischio ordinario) dovrebbe essere applicata nel caso dei rischi più frequenti, mentre la "risk-based management" (gestione basata sulla valutazione del rischio) è maggiormente indicata per rischi complessi e sofisticati per i quali si rende necessario un alto livello di modellizzazione (ad esempio nel caso degli stabilimenti industriali che trattano materiali pericolosi, o delle malattie infettive). Quando un rischio comporta un elevato grado di incertezza (nuove epidemie, biotecnologie verdi, Bse) è consigliabile optare per una "precaution-based management" (gestione precauzionale) e nel caso in cui il rischio sia fortemente controverso (ingegneria genetica, biochip per applicazioni umane), i responsabili politici dovrebbero adottare una "discourse-based management" (gestione basata sul dialogo). Infine, nelle situazioni di grave pericolo, il professor Renn ritiene opportuno adottare l´approccio "prevention" (prevenzione). Egli ha sottolineato altresì che la causa di un rischio percepito dovrebbe concorrere a definire la strategia adottata per valutarlo. I rischi possono essere suddivisi in tre grandi categorie, ha osservato il prof. Renn, a seconda che siano imputabili ai seguenti fattori: complessità, incertezza ed ambiguità. La complessità può determinare un rischio quando causa ed effetto non sono immediatamente visibili, mentre l´incertezza dovuta a risultati variabili, errori ed ignoranza comporta altresì la percezione del rischio. L´ambiguità, invece, "non si riferisce al risultato non intenzionale, ma al risultato voluto", ha osservato il professor Renn. A titolo di esempio, egli ha citato il dibattito sulla ricerca in materia di cellule staminali, aggiungendo che "non si tratta di ignoranza, ma di una questione morale ed etica". L´eurodeputata francese Béatrice Patrie, ospite della manifestazione, ha dichiarato che fra i cittadini europei si è diffusa una maggiore consapevolezza dei rischi scientifici, a seguito di questioni quali la Bse e il dibattito sugli Ogm. I timori dell´opinione pubblica, tuttavia, indicano realmente una mancanza di certezze, o piuttosto una sfiducia nei confronti del lavoro degli scienziati?". Il professor Renn ha risposto a questo interrogativo sostenendo che è possibile aumentare la fiducia dei cittadini in tre modi diversi, ossia attraverso una maggiore trasparenza, comunicazione bilaterale e partecipazione. "Gli scienziati spesso temono che la loro attività sia così complessa da non riuscire a destare l´interesse di nessuno. Ciò genera una mancanza di fiducia", ha sostenuto il professor Renn. Riferendosi al dialogo, egli ha invitato gli scienziati a concentrare l´attenzione sulle conseguenze della ricerca, ossia su ciò che la società vuole e reputa necessario conoscere, e a non invischiarsi nei dettagli tecnici. Riguardo alla partecipazione, il professor Renn ha suggerito a ricercatori e politici di coinvolgere l´opinione pubblica nelle decisioni difficili, ad esempio sulla scelta delle modalità di smaltimento dei rifiuti. Egli ha citato una ricerca tedesca nell´ambito della quale è stato chiesto ad alcuni cittadini di adottare una decisione su tale argomento. "Quando essi hanno raggiunto la piena consapevolezza di tutti gli aspetti coinvolti e si sono trovati a dover giungere a compromessi, hanno adottato le stesse decisioni dei loro rappresentanti eletti. Se i cittadini non sono coinvolti, riterranno qualunque compromesso inaccettabile. Dobbiamo aver fiducia nella capacità dei cittadini di assumere decisioni sagge", ha concluso il professor Renn. Infolink:  http://europa.Eu.int/eur-lex/it/com/cnc/2000/com2000_0001it01.pdf    
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA INDAGA SULLA CONCESSIONE DI AIUTI DI STATO AD ALCUNI PROGETTI ITALIANI DI R&S  
 
Bruxelles, 6 ottobre 2003 - La Commissione sta indagando sulle accuse mosse al governo italiano per la mancata notifica della concessione di aiuti di Stato a 13 progetti italiani di ricerca e sviluppo (R&s) nel settore aeronautico. Ai sensi della legislazione comunitaria sulla concorrenza, gli Stati membri hanno l´obbligo di informare la Commissione in tutti i casi in cui intendono concedere o modificare gli aiuti. Nella denuncia formale si sostiene che tale disposizione non è stata rispettata e che il costo dei progetti individuali supera le soglie, stabilite dalla Commissione, che fanno scattare l´obbligo di notifica. Dalla valutazione iniziale sono emersi dubbi sul fatto che sei dei progetti oggetto dell´indagine costituiscano iniziative di ricerca e sviluppo e che l´aiuto fornisca il richiesto "effetto di incentivazione", ai sensi della disciplina comunitaria del 1996 per gli aiuti di Stato alla ricerca e sviluppo. Le attività che sono vicine al mercato, stabilisce la normativa, comportano un maggior rischio per la concorrenza e lo sviluppo del mercato unico e dovrebbero quindi beneficiare di minori aiuti. La Commissione ritiene che sia necessario un esame più approfondito per una valutazione completa di queste affermazioni. Riguardo agli altri progetti, la Commissione ha stabilito che la denuncia formale non è supportata da alcuna prova: i progetti non superano le soglie per la notifica individuale e, al momento della concessione degli aiuti, erano compatibili con la disciplina in materia di aiuti di Stato a favore delle attività di R&s. Secondo la Commissione, l´avvio della procedura formale d´indagine consentirà alle autorità italiane e ai terzi interessati di esprimere le loro osservazioni sui risultati preliminari raggiunti dalla Commissione.  
   
   
UN APPROFONDIMENTO SULL´ECCELLENZA EUROPEA  
 
Torino, 6 ottobre 2003 - Dal 26 al 28 novembre, si terrà a Torino un workshop Paxis, dal titolo "Zooming in on European excellence" (Un approfondimento sull´eccellenza europea). Paxis, l´azione pilota a favore dell´eccellenza nelle giovani aziende attive nel campo dell´innovazione, è finanziata nell´ambito della sezione "Innovazione" del Quinto programma quadro (5Pq). Durante il workshop, i partner Paxis presenteranno i propri lavori, nonché una serie di conclusioni sulle migliori prassi e nuove idee. Il workshop sarà composto da tre sezioni: l´area di Torino e i suoi ambiziosi piani di sviluppo innovativo a livello locale; l´attuale situazione di tutte le aree e i progetti Paxis; e i finanziamenti pre-avviamento (pre-seed). Il commissario europeo per le Imprese e la Società dell´informazione Erkki Liikanen parteciperà alla manifestazione, insieme a rappresentanti del ministero italiano per le Attività economiche e dell´area torinese. Infolink: http://www.cordis.lu/paxis/src/torinoworkshop.htm    
   
   
L´INNOVAZIONE NELLA LEGGE FINANZIARIA E´ UN COSTO O UNA RISORSA ?  
 
Milano, 6 ottobre 2003 - Rappresentanti del Governo e delle forze politiche, di maggioranza e opposizione, parti sociali ed esponenti delle imprese, ne discutono nel Forum Programmatico per lo sviluppo dell´Ict promosso da Smau. Fiera Milano, 6 ottobre 2003, ore 10.00-13.30 Salone dei Congressi Palazzo Cisi . Il programma prevede il seguente svolgimento: ore 10.15 Saluto di benvenuto Rodrigo Rodriquez, Vice Presidente Fondazione Fiera Milano Introduce Antonio Emmanueli, Presidente Smau Modera Laura La Posta, Responsabile @lfa Il Sole 24 Ore ; 10.30 Maurizio Gasparri, Ministro delle Comunicazioni ; 10.50 Nicola Rossi, Direzione Ds Enzo Bianco, Presidente Assemblea Federale Margherita Antonio Iovene, Tavolo parlamentare di consultazione permanente con il Terzo Settore Luigi Casero, Forza Italia, componente della V Commissione Bilancio e Programmazione Camera dei Deputati Antonio Palmieri, Capo Dipartimento Innovazione Tecnologica Forza Italia; 11.30 Massimo Sarmi, Amministratore Delegato Poste Italiane; 11.40 Antonio D´alì, Sottosegretario al Ministero dell´Interno; 11.50 Vincenzo Visco Comandini, Responsabile dell´area analisi economica dell´Isimm; 11.55 Sergio Billè, Presidente Confcommercio Danilo Broggi, Presidente Confapi Giovanni Prignano, Presidente Assonet Confesercenti Giuliano Poletti, Presidente Lega delle Cooperative Silvano Miniati, Segretario generale Uil Pensionati Edoardo Patriarca, Portavoce del Forum permanente del Terzo Settore; 12.40 Nino Tronchetti Provera, Vicepresidente e Amministratore Delegato Finsiel Andrea Pontremoli, General Manager Ibm Global Services South Region Umberto Paolucci, Presidente Microsoft Italia Vice Presidente Microsoft Corporation Arturo Artom, Presidente Netsystem; 13.30 Chiusura lavori, il Convegno è organizzato grazie alla collaborazione di Finsiel  
   
   
ASSOCIAZIONE MILANO PROPONE - CORPORATE GOVERNANCE: UN´OPPORTUNITÀ EUROPEA  
 
Milano, 6 Ottobre 2003 - Questa sera alle ore 17,30 Auditorium Angelicum - Piazza Sant´angelo, 2 si svolgerà un incontro sul tema " Corporate Governance: un´opportunità europea" Alle ore 17.00, l´On. Bruno Tabacci, tra i fondatori di Milano Propone, ed i relatori, esporranno le finalità dell´Associazione e le proposte del convegno in un incontro con la stampa Interverranno con relazioni introduttive: Prof. Stefano Preda - Presidente Banca Esperia; Prof. Carlo Secchi - Rettore Università Bocconi; Prof. Ambrogio Picolli - Università Cattolica del Sacro Cuore; Prof. Luigi Arturo Bianchi - Università Bocconi. Tavola rotonda con: Dott. Roberto Mazzotta - Presidente Banca Popolare di Milano; Dott. Paolo Scaroni - Amministratore Delegato Enel Spa; On. Bruno Tabacci - Presidente Commissione Attività Produttive; On. Michele Vietti - Sottosegretario Ministero della Giustizia. Per informazioni Gianfranco Galassi Segreteria Milano Propone Tel: +39 02 67071847  
   
   
CDM AUTORIZZA IL MEF A PRESENTARE ALCUNI EMENDAMENTI AL DL 269/2003  
 
Roma, 6 ottobre 2003 - Il Mef comunica che il Consiglio dei Ministri del 3 ottobre ha autorizzato il Ministero stesso a presentare alcuni emendamenti al decreto legge 269/2003. Gli emendamenti riguardano: una migliore definizione normativa del campo d’azione delle misure che rientrano nella cosiddetta "tecno Tremonti", focalizzandola essenzialmente sulla ricerca; una maggiore efficacia dei processi di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, con il coinvolgimento del Ministero della Difesa; precisano la platea dei destinatari dei benefici previdenziali per i lavoratori esposti all’amianto.  
   
   
ASSOGESTIONI: ANTICIPAZIONI SUI DATI DEL MESE DI SETTEMBRE 2003  
 
Milano, 6 ottobre 2003 - Fondi comuni: dopo quasi un anno in positivo il primo segno meno del 2003, il saldo di attesa a –2,6 miliardi di euro. Azionari positivi per il quarto mese. Segno più per i flessibili. Negativi obbligazionari, liquidità e bilanciati. Dopo quasi un anno in positivo i fondi comuni d’investimento chiudono con il segno meno il mese del rientro dalle vacanze (-2.674 milioni di euro). Settembre infatti si conferma, come negli anni precedenti, il mese dei riscatti. Gli Azionari chiudono, in controtendenza, con il segno più per il quarto mese consecutivo. Anche i flessibili rimangono “in nero”. Segno meno per obbligazionari, liquidità e bilanciati. Nell’insieme di tutti fondi (italiani, lussemburghesi e esteri) per le macro categorie si registra: · Azionari raccolta netta positiva per +576 mln. Di euro; · Bilanciati raccolta netta negativa per -71 mln. Di euro; · Obbligazionari raccolta netta negativa per -3.043 mln. Di euro; · Di Liquidità raccolta netta negativa per -599 mln. Di euro; · Flessibili raccolta netta positiva per +464 mln. Di euro. La raccolta netta, per tipologia giuridica, è così costituita: I fondi armonizzati hanno registrato una raccolta netta negativa per –3.653 mln. Di euro. I fondi non armonizzati (riservati, speculativi esteri/italiani e altri) hanno registrato una raccolta netta positiva di circa +249 mln. Di euro. I fondi e gli organismi di diritto estero costituiti da intermediari italiani hanno registrato, in Italia, una raccolta netta positiva per circa +753 mln. Di euro. I fondi lussemburghesi storici hanno registrato una raccolta netta negativa per circa –23 mln. Di euro. I Fondi di fondi, che non vengono inclusi nei totali per evitare duplicazioni, hanno registrato nel mese di settembre una raccolta netta positiva per circa +260 mln. Di euro e un patrimonio pari a 6.768 mln. Di euro. Il patrimonio dei fondi armonizzati di diritto italiano risulta, a fine settembre, di circa 381.827 mln. Di euro. Il patrimonio dei fondi non armonizzati (riservati, speculativi esteri/italiani e altri) è pari a 9.807 mln. Di euro. Il patrimonio dei fondi e organismi di diritto estero degli intermediari italiani è di 86.749 mln. Di euro. Il patrimonio dei fondi lussemburghesi storici è di 25.252 mln. Di euro. Complessivamente il patrimonio gestito dalle forme collettive degli intermediari italiani ammonta a 503.635 mln. Di euro. I dati riportati nel presente comunicato sono provvisori e passibili di variazioni. Lunedì 6 ottobre Assogestioni renderà pubblici i risultati completi e definitivi.  
   
   
BPCR - BIPIELLE : VALUTAZIONE POSITIVA SDELL´OFFERTA PUBBLICA DI ACQUISTO E SCAMBIO ("OPAS") PROMOSSA DA BANCA POPOLARE DI LODI  
 
Cremona - Lodi, 6 ottobre 2003 - Il Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Cremona S.c.ar.l. ("Banca Popolare di Cremona" ovvero "Bpcr"), presieduto dal Presidente dott. Carlo Gosi ha espresso una valutazione positiva sul contenuto dell´Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio ("Opas") promossa da Banca Popolare di Lodi S.c.ar.l. ("Banca Popolare di Lodi" ovvero "Bipielle") giudicando congruo, sentito anche il parere del proprio consulente finanziario Mediobanca - Banca di Credito Finanziario S.p.a., il corrispettivo pari ad Euro 20 per azione (6,70 euro per azione, pari al 33,50% del controvalore, in contanti; 6,65 euro per azione, pari al 33,25% del controvalore in azioni Banca Popolare di Lodi; 6,65 euro per azione, pari al 33,25% del controvalore, in obbligazioni Popolare di Lodi di nuova emissione) La Bpcr e la Banca Popolare di Lodi hanno inoltre approvato una modifica al protocollo di intesa (il "Protocollo") sottoscritto il 17 aprile u.S. Nella parte relativa alla quota del corrispettivo da corrispondere in obbligazioni. Le parti, anche a seguito del processo autorizzativo presso l´Organo di Vigilanza relativo all´emissione del prestito subordinato di terzo livello, previsto dal Protocollo, da offrire a parziale pagamento agli azionisti Bpcr, hanno concordato che tale prestito, al fine di consentire la deduzione dal requisito patrimoniale a fronte dei rischi di mercato ed essere considerato ai fini della determinazione del coefficiente patrimoniale complessivo a livello individuale e consolidato di Bipielle, non comporti all´azionista Bpcr che aderisca all´Opas l´attribuzione del diritto personale e incedibile di cedere i titoli di debito a Bipielle anticipatamente alla data di scadenza, ferme restando le altre condizioni del prestito pattuite. Per il prestito obbligazionario Bipielle ha richiesto l´ammissione alla quotazione al Mercato telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato (Mot), gestito dalla Borsa Italiana S.p.a. Il comunicato dell´Emittente, ai sensi dell´art. 103 del Tuf, sarà allegato al documento di offerta. Aisoftw@re Sottoscritto al 100% aumento di capitale Milano, 6 Ottobre 2003 - Al termine dell´offerta in Borsa, ai sensi dell´art. 2441, terzo comma, del Codice Civile, dei diritti inoptati - svoltasi dal 22 al 26 settembre 2003 - sono stati sottoscritte, a valere sui rispettivi diritti offerti, n. 337.570 nuove azioni ordinarie Aisoftw@re. Pertanto al termine dell´operazione risultano sottoscritte n. 3.415.511 pari al 100% di quelle offerte corrispondenti ad un controvalore totale dell´Offerta di Euro 4.986.646 di cui 1.776.065,72 valore nominale e 3.210.580,28 a riserva sovrapprezzo azioni . Al termine delle suddette sottoscrizioni il capitale sociale risulterà quindi pari a Euro 5.328.197,16 rappresentato da n. 10.246.533 azioni ordinarie complessive. Il Consiglio di Amministrazione indetto il 3 ottobre per l´approvazione dei risultati del primo semestre 2003, non avendo potuto concludere l´analisi dei punti all´ordine del giorno, è stato sospeso e riprenderà in data 7/10/2003.  
   
   
DEXIA CREDIOP: “SCARSA ATTUAZIONE DEI PROGETTI E POCHE RISORSE FINANZIARIE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE IN ITALIA”. PRESENTATO LO STUDIO SUL RAPPORTO TRA ENTI LOCALI E SVILUPPO SOSTENIBILE DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA DI MILANO CON IL CONTRIBUTO DI DEXIA CREDIOP.  
 
Milano, 6 ottobre 2003 - La situazione in Italia in materia di sviluppo sostenibile non è molto diversa da quella degli altri Paesi europei dove esistono comunque problemi nell’attuazione dei progetti e nel reperimento delle risorse finanziarie necessarie. Sebbene risultino ormai evidenti l’interesse e la partecipazione crescenti da parte degli Enti Locali ed un maggiore coordinamento e promozione dei progetti di ricerca, i singoli interventi ristagnano ancora nella fase di annuncio con uno sbilanciamento a favore del comparto ambientale. Questo scenario risulta inoltre aggravato da problemi tipici delle realtà locali del nostro Paese rappresentati dall’eccessiva frammentazione e, al tempo stesso, dalla sovrapposizione di competenze. Ciò impone quindi un ruolo fondamentale agli Enti Locali di livello superiore (amministrazione centrale e Regioni) nel guidare e gestire il processo di decentramento in corso, ideando e sviluppando i singoli progetti, attraverso la predisposizione di linee guida e co-finanziamenti. Lo studio si completa infine di un’analisi statistico-descrittiva che rappresenta il primo tentativo in Italia di analizzare i comportamenti di spesa di Province e Comuni sul fronte dello sviluppo sostenibile e propone il primo tentativo di costruire indicatori sintetici a livello comunale e provinciale. Tale analisi, realizzata attraverso approfondite tecniche statistiche ed econometriche, rappresenta un esperimento inedito di collegamento dei flussi di bilancio con gli indicatori di sviluppo sostenibile. I risultati confermano, dal punto di vista della spesa degli Enti Territoriali, l’esistenza di un divario tra Nord e Sud Italia sul piano economico e ambientale, mentre tale differenza è molto più sfumata sul piano sociale. Questo, in sintesi, quanto emerge dallo studio dal titolo “Enti Locali e Sviluppo Sostenibile” presentato oggi al 4° Incontro Finanziario dell’Autonomia Locale organizzato a Roma da Dexia Crediop e realizzato dall’Università Cattolica di Milano con il contributo di Dexia Crediop. “Dexia Crediop” - afferma Gerard Bàyol, Amministratore Delegato dell’Istituto - “è fortemente impegnata nella promozione di progetti volti a valorizzare i principi etico-sociali dello sviluppo sostenibile, da tempo patrimonio strategico del Gruppo Dexia a livello internazionale”. Lo studio fornisce anche un’analisi accurata degli altri progetti italiani per lo sviluppo sostenibile, in particolare in materia di sviluppo urbano nelle aree che necessitano interventi di riqualificazione dal punto di vista urbanistico, socio-economico e di edilizia ambientale. Il risultato evidenzia che sebbene si riscontri maggiore responsabilizzazione delle amministrazioni locali, un approccio integrato tra i vari tipi di interventi e coinvolgimento diretto dei cittadini, gli interventi risultano spesso frammentati e rallentati da vincoli burocratici strutturali. Inoltre, i finanziamenti effettivi sono in molti casi risultati inferiori a quelli programmati e il partenariato pubblico/privato risulta efficiente solo in presenza di quote elevate di risorse pubbliche.  
   
   
MONDO TV OFFRE NUOVA TRANCHE AUMENTO CAPITALE  
 
Roma, 6 ottobre 2003 - Il 3 ottobre Consiglio di Amministrazione di Mondo Tv S.p.a., nella persona del suo presidente, ha offerto in sottoscrizione a Banca Imi una nuova tranche di nuove azioni rivenienti dall´aumento di capitale deliberato dall´Assemblea dei Soci dello scorso 6 agosto 2003. Tale aumento di capitale prevede l´emissione in più tranches, entro il 28 febbraio 2006, di massimo n° 1,3 milioni di nuove azioni del valore nominale di Euro 0,50 ciascuna ed è stato deliberato nell´ambito dell´operazione conclusa tra Mondo Tv e Banca Imi, con cui quest´ultima si è impegnata a sottoscrivere a fermo o, alternativamente, a garantire il collocamento presso investitori istituzionali di nuove azioni di Mondo Tv fino ad un massimo di 40 milioni di Euro (comprensivo di valore nominale e sovrapprezzo). Secondo i criteri stabiliti dall´Assemblea per l´attuazione dell´aumento di capitale: a) il prezzo delle azioni offerte in sottoscrizione (valore nominale più sopraprezzo) corrisponderà alla media ponderata, sulla base dei volumi negoziati, del prezzo ufficiale del titolo Mondo Tv nel corso dei dieci giorni di Borsa aperta successivi alla data odierna, fermo restando che tale prezzo non potrà essere inferiore a Euro 29,29; b) il numero di nuove azioni offerte in sottoscrizione sarà pari al 30% del volume dei titoli Mondo Tv scambiati nel corso dei dieci giorni di Borsa aperta successivi alla data odierna e comunque non potrà essere superiore a n° 35.000 e inferiore a n° 13.500. Tuttavia, qualora al termine del predetto periodo di dieci giorni di Borsa aperta la media del prezzo ufficiale del titolo Mondo Tv risulti inferiore a Euro 29,29 ma il prezzo ufficiale del titolo sia stato superiore a tale importo per almeno cinque giorni di Borsa aperta, il prezzo di offerta e il quantitativo delle azioni offerte in sottoscrizione sarà determinato tenendo in considerazione esclusivamente il prezzo ufficiale medio e i volumi scambiati dei giorni in cui il prezzo ufficiale del titolo è stato superiore a Euro 29,29. L´emissione e il pagamento delle nuove azioni avverranno entro il terzo giorno di Borsa aperta successivo alla scadenza del predetto periodo.  
   
   
LUFTHANSA PRESENTA PARTNERPLUS, IL NUOVO PROGRAMMA DI FIDELIZZAZIONE DEDICATO ALLE AZIENDE  
 
Milano, 6 ottobre 2003 - E´ stato presentato il 3 ottobre, in occasione di Smau 2003, Lufthansa Partnerplus, il nuovo programma di fidelizzazione dedicato alle piccole e medie imprese. Il programma permetterà di accumulare punti sul conto Partnerplus aziendale e offrirà premi e vantaggiose formule di risparmio per le aziende. Viaggi gratuiti per destinazioni in Europa e intercontinentali, upgrade dall´Economy Class alla Business Class, sono alcuni dei nuovi vantaggi riservati alle aziende che scelgono di partecipare a questo esclusivo programma. La grande novità del programma Partnerplus è costituita dalla possibilità di accreditare il controvalore dei punti Partnerplus accumulati su una carta di credito aziendale indicata dal cliente, contattando il Lufthansa Partnerplus Service Center oppure collegandosi al sito www.Lufthansapartnerplus.it. I soci del programma Miles & More, la cui azienda ha aderito anche al nuovo programma Partnerplus, continueranno ad accumulare miglia anche sul proprio conto. "Il nuovo programma Partnerplus si inserisce in un´ottica sempre più orientata a rispondere alle esigenze delle aziende nostre clienti, in modo da offrire loro un servizio dedicato caratterizzato da vantaggi concreti" ha commentato Ivo Chiappetti, Direttore Vendite per Lombardia, Piemonte, Liguria e Toscana occidentale e Key Account Manager per l´Italia. "L´italia ancora una volta è tra i primi paesi ad adottare il nuovo programma a testimonianza del ruolo determinante del nostro paese nelle strategie Lufthansa." Per partecipare al programma Lufthansa Partnerplus è sufficiente registrarsi sul sito www.Lufthansapartnerplus.it. Già al momento della registrazione Lufthansa regalerà 800 punti Partnerplus come benvenuto. E´ possibile accumulare punti viaggiando con Lufthansa in First, Business e Economy Class nelle classi di prenotazioni F, A, C, D, Z, Y, B, M, H. I punti accumulati nell´ambito del programma potranno essere utilizzati per. Ottenere diversi premi. Ad esempio, effettuando due voli di andata e ritorno Italia-stati Uniti in Business Class con Lufthansa si possono accumulare punti sufficienti per ottenere un volo gratuito di andata e ritorno Italia-germania in Economy Class. I vantaggi offerti da Lufthansa Partnerplus La partecipazione al programma di fidelizzazione per aziende Partnerplus è gratuita. E´ possibile prenotare ed acquistare i biglietti per i viaggi di lavoro in agenzia di viaggi, via Internet oppure direttamente da Lufthansa. E´ possibile scegliere tra numerosi premi attraverso l´utilizzo dei punti Partnerplus accumulati. E´ possibile utilizzare i premi personalmente o per i viaggi di lavoro dei dipendenti aziendali. Partnerplus puo´ assistere nella gestione dei viaggi effettuati per le aziende. Attraverso la pagina web www.Lufthansapartnerplus.it, è possibile avere accesso 24 ore su 24 al conto Partnerplus e alle informazioni più aggiornate sul programma. Il Partnerplus Service Center è a disposizione per rispondere alle domande e per la prenotazione dei voli premio al numero 0039 02 58372355 Le aziende e i dipendenti, in caso siano gia´ soci del programma Miles & More, possono continuare ad accumulare preziose miglia.Infolink: www.Lufthansapartnerplus.it    
   
   
ENI L´AMMINISTRATORE DELEGATO, VITTORIO MINCATO, INCONTRA IN KAZAKHSTAN INVESTITORI E ANALISTI INTERNAZIONALI.  
 
San Donato Milanese, 6 ottobre 2003 - L´amministratore Delegato dell´Eni, Vittorio Mincato, ha presentato il 3 ottobre ad Atyrau in Kazakhstan, nel corso dell´incontro con investitori e analisti internazionali, i significativi risultati raggiunti dall´Eni nei primi nove mesi dell´anno. L´incontro rientra tra i consueti appuntamenti con la comunità finanziaria organizzati nei paesi a elevato potenziale di crescita produttiva dove l´Eni svolge un ruolo di primo piano. Gli ultimi incontri si sono tenuti in Libia e in Nigeria. Nell´occasione è stato rappresentato l´andamento della produzione di idrocarburi nel terzo trimestre di quest´anno, con una crescita di oltre il 6% a quota 1,540 milioni di barili al giorno. L´aumento complessivo nei primi nove mesi è stato di circa il 5,4%, in linea con l´obiettivo fissato nel Piano Strategico di produrre nel 2006 oltre un 1,8 milioni di barili di idrocarburi al giorno. L´amministratore Delegato dell´Eni ha evidenziato l´importanza della presenza dell´Eni nell´area del Caspio e in particolare in Kazakhstan, ritenuta la nuova frontiera dell´industria petrolifera mondiale, e ne ha illustrato le potenzialità di sviluppo nei prossimi anni. In base ai rilievi effettuati, nel Bacino del Caspio sono state stimate riserve provate e probabili di idrocarburi di circa 40 miliardi di barili, di cui ben 30 miliardi in Kazakhstan. Il 70% delle riserve del Paese è concentrato in tre giacimenti giganti: Kashagan, Karachaganak e Tengiz. Eni è operatore unico di Kashagan, la scoperta più importante degli ultimi trent´anni, e co-operatore di Karachaganak. Nel periodo 2003-2006 la produzione nel Paese aumenterà del 19% annuo mentre il peso della produzione del Paese su quella totale dell´Eni aumenterà dal 3,9% al 6% circa. Nel corso dell´incontro sono state inoltre illustrate le attività riguardanti la tutela della salute, la sicurezza sul lavoro, la salvaguardia dell´ambiente e lo sviluppo di solide e proficue relazioni con le comunità locali delle aree dove opera la Compagnia. L´eni è presente in Kazakhstan dal 1992 e fin dall´inizio è stato costante l´impegno profuso per coniugare sviluppo industriale, rispetto dell´ambiente e collaborazione con le comunità. Importante il coinvolgimento dell´industria locale nelle attività operative: i progetti Kashagan e Karachaganak occupano circa 25 mila persone di cui l´80% kazaki. Nel progetto Karachaganak il coinvolgimento dell´industria locale è stato superiore al 50% e ha permesso la formazione e lo sviluppo di numerosi tecnici e manager kazaki. Beni Stabili Investimenti per Immobilium 2001 Roma, 3 ottobre 2003: Beni Stabili Gestioni S.p.a. Sgr rende noto di aver perfezionato due nuovi investimenti per il Fondo Immobilium 2001. Il primo investimento riguarda un immobile sito in Padova e destinato ad uffici, acquistato da una società del gruppo Siemens per un prezzo pari a € 9,4 milioni. Il reddito dei canoni di locazione è pari all´8% del valore dell´investimento. Il secondo investimento riguarda impianti di logistica siti in Zibido San Giacomo (Mi) ed in Città della Pieve (Pg). Gli immobili, ceduti dalla Asset S.p.a., sono dati in affitto alla Recall, azienda operante nella gestione di archivi e facente capo al gruppo australiano Brambles. Il valore della transazione ammonta a € 21,1 milioni ed il rendimento immediato è pari al 9%. Con questi investimenti, Immobilium 2001 porta al 75% la quota investita in immobili. Il rendimento medio del portafoglio derivante da canoni di locazione ammonta al 7,5%. Si segnala infine che Immobilium 2001 è ormai prossimo alla quotazione in Borsa.  
   
   
STORICO SORPASSO: PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA LE IMMATRICOLAZIONI DI AUTO DIESEL OLTRE IL 50%  
 
Roma, 6 ottobre 2003 - Nel mese di settembre le immatricolazioni di auto nuove con motorizzazioni diesel sono state più di quelle con motori a benzina, raggiungendo il 52,42% del totale. E´ la prima volta nella storia dell´automobile in Italia che ciò avviene. Si tratta di un sorpasso annunciato, in quanto da molti mesi, come sottolineano gli analisti dell´Unrae, le vetture a gasolio registravano costanti crescite di quota. "Il fenomeno già significativo - spiega Gianni Filipponi, Segretario Generale dell´Unrae - ha avuto una ulteriore accelerazione grazie alla progressiva diffusione dei motori diesel moderni di piccola cilindrata nell´ambito delle vetture del segmento B che, come noto, in Italia sono quelle di maggior volume. E´ evidente come sia ipotizzabile un´ulteriore crescita, poiché altre compatte diesel stanno solo ora arrivando sul mercato". Nel cumulato dei primi nove mesi, la quota diesel ha raggiunto il 47,32% rispetto al 43,08% dell´analogo periodo dello scorso anno. Intanto, in base alle proiezioni elaborate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in settembre sono state immatricolate in Italia 182.200 nuove automobili, con una crescita del 9,77% rispetto alle 165.982 immatricolate nel settembre 2002. Il risultato, inatteso, è dovuto all´ingresso di nuovi prodotti sul mercato, alle allettanti iniziative promozionali e alle massicce campagne pubblicitarie, tutte azioni che hanno evidentemente riacceso l´interesse del consumatore. Va anche ricordato che il settembre di quest´anno ha fatto registrare un giorno lavorativo in più rispetto allo stesso mese del 2002. Il buon andamento di settembre è confermato anche dalla raccolta degli ordini che, secondo la rilevazione Anfia/unrae, è stata di 197.742 unità, il 3,99% in più rispetto al settembre 2002. Nei nove mesi, gli ordini sono stati 1.745.998, con un incremento dello 0,70% rispetto al gennaio-settembre dello scorso anno. Tornando ai dati ministeriali, nei primi nove mesi dell´anno le immatricolazioni sono state 1.729.217, l´1,13% in più rispetto al gennaio-settembre del 2002. E´ un risultato positivo, ancora una volta determinato soprattutto dal grande successo del diesel. Queste sono, infatti, le immatricolazioni nei due periodi a confronto, divise secondo le motorizzazioni: Gen./sett. 2003 Gen./sett. 2002 % Benzina 911.000 972.000 - 6,3 Diesel 818.000 737.000 + 11,0 Ancora più significativo il balzo delle diesel nel segmento B, dove nei nove mesi è passato dalle 140.000 immatricolazioni del 2002, alle 212.000 di quest´anno, con un incremento del 51,4%. A conferma del nuovo vigore che sta caratterizzando il mercato dell´auto nel nostro Paese, vanno segnalati anche i dati che il Ministero ha reso noti relativamente all´usato. In settembre i passaggi di proprietà (comprese le "minivolture") sono stati 357.595 (+22,03%) e nei nove mesi 2.905.066 (+5,18%).  
   
   
NEL PRIMO SEMESTRE 2003 L’EXPORT DEI FORMAGGI ITALIANI CONTINUA A VOLARE (+10%)  
 
Milano, 6 ottobre 2003 - Anche nel primo semestre di quest’anno i formaggi italiani confermano la performance positiva sul fronte dell’export. Se nel 2002 le vendite verso gli altri paesi hanno infatti superato le 193.000 tonnellate (+7,7%), nei primi sei mesi del 2003 c’è stato l´incremento del 7,9% in volume e del 10% in valore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I dati sono stati resi noti da Assolatte, in occasione della cena di gala a base di grandi formaggi italiani che l’ambasciata italiana di Bruxelles ha offerto a 200 prestigiosi ospiti per l’apertura della 32a edizione di Europalia, festival europeo che prevede, in concomitanza con il semestre italiano di presidenza Ue, un ricco programma di mostre, spettacoli di teatro e di danza, proiezioni cinematografiche e convegni letterari dedicati all´Italia. "Europalia è un grande evento culturale - ha ricordato Giuseppe Ambrosi, presidente di Assolatte - e i nostri formaggi, che sono frutto della secolare arte casearia italiana, non potevano non essere presenti accanto all’arte, alla letteratura, al cinema, in occasione di un momento così importante per la valorizzazione del nostro Paese in Europa.” Le manifestazioni previste nell’ambito di Europalia si svolgeranno fino al febbraio del 2004 in Italia e in Belgio: un Paese che apprezza i formaggi italiani, come testimoniano i dati delle vendite. Nel 2002 si è registrato infatti in Belgio un incremento delle vendite di circa il 30%, mentre per quanto riguarda i primi sei mesi del 2003 le vendite sono cresciute del 7,9% in volume e del 20% in valore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “I dati oggi disponibili sull’andamento dell’export nel primo semestre del 2003 - ha commentato Ambrosi - sono l’ennesima conferma del grande successo che i formaggi italiani riscuotono non solo in Belgio, ma in tutto il mondo: un successo che affonda le sue radici nella dinamicità dell’industria lattiero casearia italiana e nella sua capacità di cogliere nuovi spazi di mercato.”  
   
   
CONFCOMMERCIO SU PREZZI E INFLAZIONE: IL 14 OTTOBRE PARTE LA MOBILITAZIONE  
 
Roma, 6 ottobre 2003 - Sul problema prezzi, le categorie e gli operatori commerciali sono stufi di essere presi a schiaffi o addirittura crocifissi: con questa premessa il Consiglio Generale di Confcommercio ha organizzato per il 14 ottobre prossimo una mobilitazione della categoria sull´intero territorio nazionale. Un´iniziativa che prevede la realizzazione, in contemporanea in ogni capoluogo di provincia, di incontri e conferenze stampa per svelare le vere cause delle tensioni sui prezzi e dimostrare - dati alla mano - l´infondatezza delle tesi che sostengono comportamenti speculativi da parte dei commercianti. L´iniziativa - si legge in una nota - prevede il coinvolgimento di tutte le categorie e di tutte le strutture associative della confederazione e si propone un duplice obiettivo: da un lato, fornire una chiara e documentata denuncia dei veri fattori che hanno prodotto e continuano a produrre effetti distorsivi sul sistema prezzi, dalle tasse alle tariffe dei servizi di pubblica utilità, agli aumenti imposti dalla produzione, spiegando ai consumatori le reali componenti dei prezzi; dall´altro, costituire il primo step per l´avvio di una vertenza a livello nazionale, ma il più possibile radicata sul territorio, sui problemi di fondo del sistema economico italiano e sulle reali cause che rischiano di condurlo ad un ulteriore, progressivo deterioramento. Dal Consiglio Generale di Confcommercio è emersa l´esigenza di dimostrare come gli operatori commerciali siano davvero dalla parte dei consumatori e che, pertanto, non è possibile non affrontare contemporaneamente quelle che sono ormai due facce della stessa medaglia e dello stesso problema, ovvero l´erosione del potere di acquisto delle famiglie e le sempre più anguste e improbabili possibilità di sviluppo, almeno nel breve-medio periodo, dell´economia italiana. E questo - prosegue la nota - sarà fatto con un esame franco, obiettivo, onesto che non dovrà mai prestare il fianco a strumentalizzazioni politiche di alcun tipo. La crisi economica che il paese sta vivendo, e che perdura da ormai più di due anni, è certamente difficile e sarebbe ingiusto scaricare sul governo tutte le responsabilità di questo stato di cose. Con l´apertura di questa vertenza, Confcommercio intende fare chiarezza su alcuni temi scottanti, da quello delle liberalizzazioni in Italia, che non hanno fatto altro che mantenere esattamente uno status quo fatto di privilegi, cartelli, oligopoli, rendite di potere; al problema di come si è potuto arrivare, nel settore elettrico, ai devastanti risultati dei giorni scorsi, con un prezzo dell´energia superiore del 30% rispetto agli altri paesi europei e una rete infrastrutturale talmente obsoleta da garantire ancora rischi di black out per tutto il 2004; alla situazione finanziaria delle amministrazioni locali che, per ripianare i propri deficit di bilancio, sono "costrette" ad aumentare tariffe e costi dei servizi di pubblica utilità. Il Consiglio Generale di Confcommercio, infine, esprime forti perplessità sul funzionamento e sull´obiettiva valutazione fornita dai comitati prezzi provinciali e giudica, invece, favorevolmente la decisione del governo di istituire un apposito tavolo che servirà da sponda per far conoscere al paese chi, dove e perché sta portando il nostro mercato alla recessione, anche se è opportuno, per ottenere qualche risultato da questo confronto, che intorno al tavolo siedano tutti coloro - amministrazioni locali e imprese produttrici in primo luogo - che di questa situazione hanno grosse responsabilità. Un confronto a carte scoperte, quello invocato dalla Confederazione, per non prendere in giro se stessi nè i più diretti interlocutori della categoria, ovvero i consumatori.  
   
   
PARTE IL PROGETTO " MILANO CONVENIENZA" : PREZZI BLOCCATI E PACCHETTI SCONTO IL COMUNE PREFERISCE I FATTI ALLE FACILI PROMESSE.  
 
Milano, 6 ottobre 2003 - Ad un anno esatto dall’istituzione dell’Osservatorio dei Prezzi, l’Assessorato al Commercio ed Artigianato conferma il suo impegno nel contrastare le spinte inflazionistiche del mercato con un progetto condiviso da bar, ristoranti, discoteche, locali notturni, gelaterie, pizzerie, mercati comunali coperti e scoperti, grossisti ortofrutticoli, panificatori, fioristi, che hanno accettato di bloccare il listino dei prezzi fino a marzo del 2004 e di creare delle vere e proprie offerte di pacchetti-sconto. “Dopo due mesi di lavoro e di concertazione con le Associazioni di Categoria siamo riusciti a definire un progetto di ampio respiro per portare alla città di Milano una serie di proposte applicabili e condivise dalle realtà commerciali più rappresentative- ha dichiarato l’Assessore al Commercio ed Artigianato Roberto Predolin. Questo percorso ha volutamente cercato nei fatti e non nelle parole la risposta alle necessità di commercianti e consumatori, evitando di proposito i soliti spot a scopo propagandistico che raramente vengono concretizzati.” Tra poco meno di due settimane sarà quindi consuetudine trovare ad esempio il pacchetto caffè o cappuccino+brioche a prezzo fisso, oppure panino+bibita+caffè anch’esso a prezzo fisso, sarà possibile entrare in un ristorante e non pagare il coperto o ancora acquistare 5 chili di frutta al prezzo di 5 euro. L’assessorato al Commercio ha seguito in questi mesi un percorso di intesa e condivisione con le parti, per creare un accordo che fosse ben radicato su tutto il territorio. L’offerta verrà presentata nel dettaglio entro la prima metà di ottobre dalle stesse categorie. “Riteniamo oggi- ha concluso l’Assessore Predolin- di poter confermare, che la risposta commerciale sarà sicuramente adeguata e soddisfacente per tutte le parti chiamate in causa. Il ventaglio delle proposte-convenienza sarà anche arricchito da momenti di aggregazione sociale con offerte di cassette di frutta e verdura a prezzi irrisori in collaborazione con i City Angels per le famiglie più bisognose, e con almeno due cene gratuite dedicate agli anziani nel periodo natalizio offerte da Epam (associazione pubblici esercizi di Milano e provincia). L’amministrazione Comunale di Milano si propone con questa strategia di apportare un fattivo contributo al miglioramento del fenomeno del caro-vita.”  
   
   
FIERA MILANO, I TRENI FERMERANNO A RHO-PERO ACCORDO FRA GLI ENTI INTERESSATI. OPERA PRONTA ENTRO IL 2006  
 
Milano 6 Ottobre 2003 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Massimo Corsaro, ha approvato l´accordo operativo tra Regione, Provincia di Milano, Comuni di Milano, Rho e Pero e Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) per la realizzazione della fermata ferroviaria di Rho-pero in corrispondenza del nuovo polo fieristico. La fermata, già prevista dal progetto della nuova linea ad Alta Capacità Torino-milano, approvato nel luglio 2000, interesserà anche le linee "storiche" Milano-domodossola e Milano-torino, servirà da un lato direttamente la Fiera, consentendo un accesso rapido al polo esterno, in particolare dal centro di Milano, dall´altro garantirà un agevole interscambio tra i servizi ferroviari e metropolitani e i servizi automobilstici di linea. La fermata ferroviaria sarà infatti direttamente connessa sia con la metropolitana, prolungata a Rho-fiera, sia con il futuro parcheggio di interscambio, sia con la stazione delle autolinee. A realizzare l´opera sarà il Comune di Milano per il tramite di Metropolitana Milanese. Le prime fermate dei treni saranno possibile entro il dicembre 2006.