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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Ottobre 2003
SIMPOSIO SULLE TECNOLOGIE DELL´INNOVAZIONE E LE NANOTECNOLOGIE  
 
Bruxelles, 13 ottobre 2003 - Il 3 novembre si svolgerà a Bruxelles, sotto gli auspici della Presidenza italiana, un simposio sulle tecnologie dell´innovazione e le nanotecnologie. La manifestazione riunirà rappresentanti del mondo accademico e industriale, con l´obiettivo di discutere i più recenti sviluppi nei settori delle tecnologie dell´innovazione e delle nanotecnologie. Il programma del simposio prevede i seguenti punti: tecnologie dell´innovazione nell´industria elettronica e relativo impatto sullo sviluppo mondiale; scenari nazionali sulle tecnologie avanzate; nuovi approcci chimici per la preparazione dei materiali nanostrutturati per applicazioni funzionali; dispositivi e sistemi micro- e optoelettronici per migliorare l´ambiente, la salute e la sicurezza; nanotubi di carbonio: materiali di base per le tecnologie del ventunesimo secolo; tecnologie optoelettroniche di punta per le telecomunicazioni. Per informazioni : Ice-brussels: francesca.visibelli@bruxelles.ice.it     
   
   
ALLA CASA BIANCA I LEADER DEL SETTORE IT DISCUTONO LE PRIORITÀ POLITICHE PER LA CRESCITA ECONOMICA E L´INNOVAZIONE TECNOLOGICA  
 
Milano, 13 ottobre 2003 - I Ceo delle aziende aderenti alla Business Software Alliance (Bsa) si sono riuniti il 9 ottobre a Washington per la settima edizione dell´appuntamento annuale Ceo Forum, una giornata di incontri alla Casa Bianca con i vertici dell´Amministrazione americana e i leader del Congresso statunitense. Gli interventi sono incentrati sulla promozione di politiche in ambito tecnologico ed economico in grado di assicurare maggiori benefici a consumatori, aziende e all´economia globale. I Ceo delle aziende membri di Bsa sono a Washington per illustrare le questioni che considerano essenziali per la crescita economica globale e l´innovazione tecnologica. Tra le priorità sottolineate dai Ceo si distinguono: sostegno alle forze dell´ordine impegnate nella tutela del diritto d´autore su scala internazionale; creazione di forme di collaborazione tra pubblico e privato per creare un ambiente digitale affidabile, sicuro e basato sulla legalità; approvazione di nuove iniziative legislative in ambito fiscale volte ad assicurare a consumatori e aziende i necessari incentivi economici; rimozione delle barriere commerciali su prodotti e servizi tecnologici nei mercati esistenti e in quelli emergenti, e neutralità nella scelta dell´adozione del software; realizzazione di programmi scolastici e formativi del personale per sviluppare competenze tecnologiche e scientifiche all´avanguardia; I Ceo hanno inoltre annunciato la creazione di una task-force impegnata nelle politiche sulla sicurezza informatica, presentando uno studio di settore con l´obiettivo di fornire un quadro di riferimento esaustivo e basato su principi condivisi che possa essere facilmente implementato da aziende e amministrazioni pubbliche a livello globale. Nella task-force saranno impegnati in veste di co-presidenti il Ceo e Presidente Bill Conner e il Chairman e Ceo Internet Security Systems, Thomas Noonan. "Un tema comune e trasversale a tutti gli incontri è stato il ruolo che la tecnologia gioca in ogni settore del mercato e i profondi vantaggi - di ordine economico e sociale - che derivano dall´adozione generalizzata di software innovativo e di nuove applicazioni It da parte di utenti, aziende e governi", spiega Robert Holleyman, Presidente e Ceo di Bsa. "Amministrazioni e aziende hanno espresso la forte esigenza di adottare un quadro di riferimento atto a garantire la sicurezza informatica manifestata attraverso molteplici iniziative politiche". All´appuntamento sono intervenuti: Bruce Chizen, Adobe; Carol Bartz, Autodesk; David Krall, Avid; Gregory Bentley, Bentley Systems; Dale Fuller, Borland; Bill Conner, Entrust; Dominique Goupil, Filemaker; Tom Noonan, Internet Security Systems; Rob Burgess, Macromedia;steve Ballmer, Microsoftgeorge Samenuk, Network Associates; Arthur W. Coviello, Rsa Security "La sicurezza informatica rappresenta un problema centrale e sempre più rilevante. Lo conferma il fatto che dal 2000 il numero di attacchi alla sicurezza è raddoppiato ogni anno", spiega Holleyman. "Per questa ragione da tempo collaboriamo con i Governi per combattere il crescente numero di crimini informatici in rete. Grazie a questa nuova task-force speriamo di trarre vantaggio dagli sforzi compiuti fino a oggi e assicurare alle aziende e alle organizzazioni un quadro di riferimento utile a garantire la sicurezza delle proprie reti". Questa edizione del Ceo Forum si tiene contemporaneamente al Global Tech Summit 2003, il terzo vertice internazionale organizzato da Bsa. Il summit offre agli esperti a livello mondiale un´ occasione di incontro per analizzare idee, progetti e sfide insite nel progresso dell´economia basata sulla Rete.tra le personalità che si uniranno ai Ceo delle aziende aderenti a Bsa compaiono lo storico e commentatore della Bbc-pbs James Burke, l´anchorman della Cnn Lou Dobbs, il Chairman Intel Andy Grove, l´inventore e imprenditore Dean Kamen, il Segretario dell´U.s. Department of Homeland Security Tom Ridge e molti altri.  
   
   
PROMOSSA A PIENI VOTI LA CISCO NETWORKING ACADEMY PRESSO LA CASA DI RECLUSIONE DI BOLLATE  
 
Milano, 13 Ottobre 2003 – Cisco Systems è lieta di annunciare il successo della prima fase del corso per l’ottenimento della certificazione Ccna (Cisco Certified Network Associate) che l’azienda ha promosso all’interno della Casa di Reclusione di Bollate grazie alla collaborazione con la direzione della Casa di Reclusione, la Fondazione Adecco per le Pari Opportunità e il Siam. Gianluca, Giuseppe e Mustapha hanno sostenuto e superato col massimo dei voti, l’esame finale del primo modulo del corso istruttori Cisco Networking Academy e sono, da oggi, i primi istruttori in Europa all’interno di una casa di reclusione. La Cisco Networking Academy creata all’interno della Casa di Reclusione di Bollate vedrà quindi l’avvio di un nuovo corso tenuto dai neo-istruttori, che a loro volta, saranno impegnati nel superamento del secondo modulo di certificazione del percorso formativo. Il corso ha visto impegnati gli studenti in uno stile di acquisizione delle informazioni innovativo ed efficace basato, oltre che sulle lezioni in aula, sull’apprendimento on-line grazie alla trasmissione di conoscenza attraverso la rete. In questo modo, gli studenti hanno potuto accedere ai contenuti educativi anche via Internet, mantenendo i propri ritmi di apprendimento e approfondendo tecnologie studiate. Gli studenti hanno avuto modo di applicare le nozioni appena apprese in aula direttamente in laboratorio, allestito con il contributo di Cisco Systems e grazie alla costante e motivante supervisione del teacher Lorenzo Lento. “Superando l’esame del primo modulo (Fondamenti di Networking) dei 4 previsti per conseguire la certificazione Ccna, titolo riconosciuto in tutto il mondo da qualsiasi azienda che operi nel settore informatico e delle telecomunicazioni”, ha affermato Isabelle Poncet Responsabile del Programma Networking Academies di Cisco Systems Italia. “Non appena i detenuti avranno scontato la pena, auspichiamo che l’impegno dimostrato si possa concretizzare nell’opportunità reale di veder riconosciuta una professionalità altamente qualificata nel mondo del lavoro. Tutto questo, insieme al successo della Networking Academy, costituisce per Cisco Systems un motivo di grande soddisfazione e conferma la validità del programma di formazione Cisco Networking Academy anche in realtà volte alla valorizzazione delle competenze delle fasce socialmente più deboli”.  
   
   
UN NUOVO INCARICO PER RENATO RIVA DI CISCO SYSTEMS  
 
Milano, 13 ottobre 2003 – Cisco Systems annuncia la nuova nomina di Renato Riva a Country Manager della Divisione Servizi di Cisco Systems in Italia. In questo nuovo ruolo Renato è responsabile di un’organizzazione di circa 40 persone impegnate nella vendita ed erogazione di servizi avanzati ai clienti. L’offerta di servizi Cisco, integrata e sinergica con quella dei Partner della società, va dall’analisi della sicurezza e stabilità della rete, al supporto alla continuità delle operazioni, all’out-tasking di funzioni specialistiche per la gestione di reti complesse ad altissima affidabilità. La divisione Servizi Cisco è inoltre responsabile della supervisione dei servizi di assistenza e manutenzione, erogati tramite i centri internazionali di assistenza Cisco e tramite le organizzazioni di assistenza della rete dei Partner Cisco. Entrato in Cisco Systems nel 1997, Renato è stato per circa due anni Direttore Commerciale Assicurazioni e Credito nord e, per il successivo anno e mezzo Direttore Strategie e Sviluppo Nuovi Mercati Sud Europa, con sede di lavoro a Parigi. Nell’agosto 2001, Riva ha assunto la carica di Direttore Operazioni Mid Market per poi passare, dall’agosto 2002, al ruolo di Direttore Operazioni Mercati Finance e Grande Industria di Cisco Systems Italy. Nato nel 1955, laureato in Ingegneria Informatica, opera nel mercato informatico dagli inizi della carriera, cominciata nel 1977 in Ibm quando era ancora studente di Ingegneria. La tenacia, unita alla professionalità ed alla profonda competenza acquisita nello sviluppo dei mercati di cui aveva la responsabilità, l´hanno portato, dopo diversi anni di esperienza all´estero, a ricoprire il ruolo di responsabile delle vendite del Sud Europa dei prodotti networking di Ibm. Prima di entrare in Cisco è stato Direttore Vendite & Marketing in At&t dove, occupandosi dello sviluppo del business e delle strategie di marketing, ha interamente costruito l’organizzazione delle vendite dirette e indirette di servizi a valore aggiunto della società ed ha affinato le proprie conoscenze del mercato multimediale delle grandi aziende. E´ autore di numerosi articoli e ricercato relatore per seminari e conferenze.  
   
   
RSA SECURITY ANNUNCIA NUOVE FUNZIONALITÀ DI AUTENTICAZIONE SOFTWARE A DUE FATTORI PER I PALMARI BLACKBERRY E PALM ANNUNCIATO ANCHE IL NUOVO RSA SECURID WEB EXPRESS VERSIONE 1.2  
 
Milano, 13 ottobre 2003 – Rsa Security ha annunciato la disponibilità di token software Securid per i palmari Blackberry e il potenziamento delle stesse funzionalità già offerte per la piattaforma Palm. In entrambi i casi, si tratta di nuove versioni software del rinnovato token hardware Rsa Securid, che mettono a disposizione anche dei dispositivi mobili tutta la sicurezza di questo metodo di autenticazione. Rsa Securid Software Token per Blackberry supporta la versione 3.6 del sistema operativo e può essere installato in modalità wireless via email. Rsa Securid Software Token per Palm è stato aggiornato per supportare la versione 5 del sistema operativo e offre ai clienti la possibilità di archiviare i propri token su una scheda Mmc sicura, utilizzando la tecnologia Securemmc di Renesas Technology Corporation. Rsa ha inoltre reso disponibile Securid Web Express 1.2, una soluzione per la gestione delle credenziali degli utenti da parte delle aziende, che consente di automatizzare completamente l’implementazione di token hardware e software, riducendo sensibilmente i costi di implementazione e amministrazione. Con Securid Web Express, gli utenti possono richiedere, attivare e avviare l’implementazione di credenziali da un web browser standard, decentralizzando in tal modo le operazioni di amministrazione. La nuova release del software automatizza completamente la distribuzione dei token software Securid, completando il supporto preesistente dei token hardware. Inoltre, Securid Web Express 1.2 consente agli utenti di cambiare i propri Pin in modo sicuro e richiedere la sostituzione dei token scaduti senza l’intervento dell’amministratore di sistema. Insieme, le tre tecnologie annunciate oggi offrono alle aziende una soluzione completa per implementare in modo conveniente e sicuro l’autenticazione a due fattori nella propria infrastruttura di gestione degli accessi e delle identità digitali. I dispositivi mobili sono diventati una componente fondamentale del lavoro quotidiano per l’accesso anywhere/anytime alle applicazioni e alle risorse. Questo tipo di accesso rende la gestione delle identità digitali più critico che mai. La disponibilità delle funzionalità di Securid sui dispositivi portatili come i palmari Blackberry Rim e Palm consente alle organizzazioni di proteggere le propre informazioni grazie all’autenticazione forte a due fattori senza necessità di implementare e manutenere dispositivi hardware aggiuntivi. Per gli utenti, la soluzione offre la praticità di utilizzare un singolo dispositivo per più di un’applicazione, eliminando la necessità di dispositivi di autenticazione dedicati. Inoltre, la soluzione Securid Web Express è stata ideata per accelerare l’implementazione di token software Securid, automatizzando il processo manuale e riducendo conseguentemente il total cost of ownership. I token software Securid utilizzano gli stessi algoritmi dei noti token hardware Securid, compreso l’algoritmo Aes. Anziché utilizzare un contenitore dedicato, la chiave simmetrica viene incorporata e gestita in modo sicuro su un’ampia gamma di piattaforme e dispositivi: oltre alle piattaforme portatili Blackberry Rim e Palm oggetto dell’annuncio di oggi, anche quelle già supportate in precedenza, ovvero workstation Microsoft Windows, Pocket Pc e smart phone Nokia ed Ericsson. Disponibilità Securid Software Token per Blackberry Rim è già disponibile, mentre la versione aggiornata di Rsa Securid Software Token per Palm lo sarà entro 45 giorni. Rsa Securid Web Express 1.2 è già disponibile come soluzione standalone o in bundle come componente della licenza per Rsa Ace/server Advanced. Il costo dei tre prodotti viene calcolato in base al numero di utenti. Per ulteriori informazioni: www.Rsasecurity.com/products/securid    
   
   
DISPONIBILI DA NATIONAL SEMICONDUCTOR E ARM LE SPECIFICHE RELATIVE ALLA TECNOLOGIA PWI (POWERWISE INTERFACE)  
 
Rozzano, 13 Ottobre 2003 - National Semiconductor Corporation e Arm hanno annunciato il rilascio delle specifiche relative alla tecnologia Pwi (Powewise Interface), un´ interfaccia standard di tipo aperto per sistemi di gestione dell´alimentazione (power management). La tecnologia Pwi mette a disposizione uno standard aperto per la connessione tra i processori e i circuiti integrati preposti alla gestione dell´alimentazione, consentendo in tal modo di sviluppare in tempi rapidi di soluzioni avanzate di power management. Gli attuali dispositivi elettronici portatili, dai telefoni mobili alle console per videogiochi ai lettori multimediali portatili sono caratterizzati dalla presenza di un numero sempre maggiore di funzionalità. L´aggiunta di queste funzionalità comporta, inevitabilmente, un incremento dei consumi. I progettisti si trovano dunque nella condizione di ridurre da un lato la dissipazione di potenza dei processori digitali e dall´altro di aumentare la durata delle batterie. Ciò ha portato allo sviluppo di soluzioni sempre più avanzate per la gestione della potenza capaci di ridurre in maniera dinamica la dissipazione di potenza in funzione del carico di lavoro del software applicativo e delle condizioni ambientali. La tecnologia Pwi è lo standard di interconnessione che permette la diffusione su scala universale di tali soluzioni. Le specifiche Pwi sono già disponibili da National Semiconductor e Arm e non richiedono il pagamento di royalty o licenze. Le aziende interessate alla loro adozione devono solamente sottoscrivere uno specifico accordo che può essere scaricato direttamente dal Web all´indirizzo: www.Pwistandard.org I primi circuiti integrati per la gestione della potenza saranno resi disponibili da parecchi produttori entro il primo semestre del prossimo anno. National Semiconductor e Arm stanno collaborando attivamente allo sviluppo di un blocco Ip per il controllo della potenza on-chip conforme alle specifiche Pwi che sarà anche introdotto sul mercato entro la prima metà del 2004. Per lo stesso periodo National Semiconductor prevede il lancio di circuiti integrati per power management esterni conformi a questo standard, mentre Arm proporrà in licenza sia ai produttori sia ai propri partner la tecnologia Iem (Intelligent Energy Manager) che permette la gestione via software, pilotata dal sistema operativo, di progetti che prevedono l´uso di componenti conformi alle specifiche Pwi.  
   
   
CON IBM DESKTOP MANAGEMENT SERVICES DIMINUISCE IL TOTAL COST OF OWNERSHIP DEI PC  
 
Segrate, 13 ottobre 2003 - Ibm ha annunciato una nuova soluzione di acquisizione del personal computing (informatica individuale) per la piccola e media impresa (Pmi). I Servizi Ibm Desktop Management, ideati per semplificare le complessità legate alla gestione dei sistemi Pc (desktop e notebook), permettono anche di ridurre in modo sensibile i costi di possesso (Total Cost of Ownership). Meta Group stima che il costo medio di gestione e manutenzione di un Pc desktop sia tra i 2.000 e 5.000 dollari all’anno. Il nuovo pacchetto di servizi di Ibm offre alle aziende della piccola e media impresa un set completo per l’informatica individuale, che consente loro un risparmio medio di oltre 1.000 euro all’anno per ogni personal computer attraverso un servizio pay-per-seat flessibile che include hardware, software, servizi tecnologici e finanziamento. Si stima che circa l’80 per cento del costo complessivo legato al possesso di un personal computer derivi dalla gestione; questa nuova offerta, quindi, rappresenta la soluzione ideale per le piccole e medie imprese che mirano a una maggiore efficienza operativa. Consente la riduzione del total cost of ownership ed elimina la necessità di effettuare sostanziosi investimenti iniziali, migliorando nel contempo la sicurezza, la produttività degli utenti e dando anche una maggiore prevedibilità dei costi It. I servizi Ibm Desktop Management comprendono tra l’altro l’implementazione e la migrazione dei dati degli utenti, la manutenzione, l’help-desk, l’inventario e il reporting dei cespiti, la protezione antivirus, la distribuzione del software, la gestione delle opzioni per le stampanti Ibm e i moduli di formazione per gli utenti. Il lancio di questa nuova soluzione è stato possibile anche grazie agli investimenti di Ibm nelle Thinkvantage Technologies (Tvt), strumenti pensati appositamente per migliorare la sicurezza e semplificare la gestione dei Pc. Si sono così resi accessibili anche alle Pmi servizi che fino ad oggi erano possibili solo per le grandi aziende. Infolink: www.Ibm.com/services/it    
   
   
RENESAS TECHNOLOGY E NAZOMI INSIEME PER REALIZZARE SOLUZIONI, JAVA INNOVATIVE, PER LE APPLICAZIONI MOBILI DI PROSSIMA GENERAZIONE  
 
Milano, 13 ottobre 2003 – Renesas Technology Corp., società leader nella produzione di semiconduttori, nata dalla joint venture di Hitachi, Ltd. E Mitsubishi Electric Corporation, e Nazomi Communications, Inc., fornitore di processori per applicazioni multimediali e di tecnologia di accelerazione per Java Platform, collaborano per incrementare ulteriormente le prestazioni dei telefoni cellulari. Grazie ad un reciproco accordo sulle licenze, Renesas e Nazomi possono accedere vicendevolmente alle rispettive tecnologie leader di mercato, per realizzare processori multimediali dalle elevate prestazioni destinati ai telefoni cellulari avanzati. Come previsto dall’accordo, Nazomi autorizza Renesas all’utilizzo della propria tecnologia di accelerazione per Java Platform, mentre Renesas concede in licenza a Nazomi la proprietà intellettuale della famiglia Sh-mobile di processori per applicazioni leader sul mercato. L’accordo permetterà di realizzare telefoni dotati di videocamera integrata dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, in grado di fornire maggiori prestazioni per applicazioni Java, grafica 2D/3d, applicazioni video, audio ed altre applicazioni multimediali. “La sempre maggior sofisticatezza dei dispositivi mobili, richiede architetture ottimizzate per incrementare le prestazioni e prolungare la durata della batteria. Questo vale soprattutto per i telefoni che devono eseguire in modo fluido programmi multimediali complessi come catturare immagini digitali mentre permettono anche l’esecuzione di applicazioni Java”, ha dichiarato Ikuya Kawasaki, department manager di Soc Design Department 6 alla Renesas Technology Corp. “Una piattaforma applicativa Sh-mobile che incorpora la tecnologia Java di Nazomi è una soluzione innovativa integrata, dall’eccellente rapporto qualità/prezzo, che dà ai clienti uno dei migliori prodotti fra i dispositivi mobili disponibili sul mercato”. “L’accelerazione via hardware permetterà di fornire prestazioni avanzate. Altre implementazioni Java per i dispositivi wireless utilizzavano un approccio software, mostrando però prestazioni poco soddisfacenti e limitando la complessità delle applicazioni”, ha dichiarato Jay Kamdar, chief operating officer e vice president di vendite e marketing alla Nazomi Communications, Inc. “Insieme a Renesas, possiamo vicendevolmente usufruire dei punti di forza delle rispettive tecnologie ed accelerare, lo sviluppo di processori, per incontrare le crescenti richieste del mercato della telefonia mobile”. L’accordo tra Renesas e Nazomi punta su tre obiettivi principali: indirizzare la crescente domanda di tecnologia Java dalle elevate prestazioni nelle applicazioni mobili, creare i migliori processori per le applicazioni, unire il meglio delle due società ed in particolare rendere più semplice ai progettisti di dispositivi mobili la creazione di nuovi prodotti che soddisfino pienamente gli utenti finali. L’accordo Renesas – Nazomi sottolinea la convinzione che convergenza di voce, video e dati nel settore dei dispositivi mobili wireless è una grande opportunità per i processori per applicazioni multimediali che supportano Java. Infatti, questi ultimi vengono sempre più considerati fra i componenti critici delle applicazioni mobili wireless, perché permettono di ottenere prestazioni eccellenti rispondendo anche alle necessità del sistema in termini di maggior durata della batteria, dimensioni dei telefoni sempre più ridotte, costi inferiori e cicli di progettazione più brevi, rispetto alla competitività dei mercati globali. Secondo un recente rapporto stilato da Seamus Mcateer del gruppo Zelos, a partire dal 2007, oltre 450 milioni di telefoni, ovvero il 74% dei telefoni diffusi in tutto il mondo, saranno Java Multimedia”. “La tecnologia Java abilita un’intera gamma di caratteristiche e servizi nei telefoni mobili, inclusi giochi ed altre applicazioni scaricabili, che guidano gli utili dei carrier”, ha dichiarato Allen Leibovitch, Manager di Wireless Semiconductor research alla Idc. “La maggior parte dei telefoni abilitati a ricevere ed inviare dati è già dotata dello standard Java e l’accelerazione hardware è una componente chiave di un processore avanzato per applicazioni”. Sh-mobile di Renesas Sh-mobile di Renesas è un acceleratore d’applicazione flessibile in grado di fornire il supporto multimediale per le comunicazioni via telefono cellulare di prossima generazione. Diversamente da una modalità di Cpu tradizionale, che utilizza un singolo Cpu per gestire sia l’elaborazione del segnale che quella dell’applicazione, Sh-mobile utilizza un’architettura di Cpu doppia, che dedica un Cpu all’esecuzione delle applicazioni per massimizzare le prestazioni della comunicazione. Costruito sul modello dell’architettura superscalare del diffuso Superh Risc da 32-bit di Renesas, i dispositivi Sh-mobile offrono funzionalità innovative come Jpeg, Mp3, dispositivo anti-eco, codec Amr, codificatore/decodificatore Mpeg4 e Java Virtual Machine, essenziali per supportare le migliori applicazioni multimediali per i telefoni cellulari di prossima generazione.Infolink: http://www.Renesas.com/eng/products/mpumcu/shmobile/index.html    
   
   
DA IBM IL PROGETTO SYMPHONY: NUOVI SISTEMI AUTOMATIZZATI DI COMPUTING PER LE AZIENDE  
 
Segrate, 13 ottobre 2003 - Dal Progetto Symphony di Ibm nasce oggi una combinazione di software, blade server e servizi, realizzata per automatizzare e ridurre i costi legati alla gestione delle infrastrutture informatiche. La nuova proposta, denominata Ibm Web Infrastructure Orchestration, è in grado di ridurre da qualche settimana a poche ore il tempo necessario per effettuare l´implementazione di nuove applicazioni o capacità supplementari, raddoppiando nel contempo l´utilizzo delle risorse disponibili. "Progetto Symphony" è il nome in codice con cui Ibm e i suoi partner propongono una serie di prodotti, offerte in bundle e servizi per il ciclo di vita per aiutare i clienti ad automatizzare tutte le loro infrastrutture informatiche o parte di esse. La linea prevede soluzioni flessibili di diverso livello che rispondono alle varie necessità delle aziende aiutandole a evolvere verso ambienti dinamici on demand. Il nuovo Ibm Web Infrastructure Orchestration modifica o aggiunge automaticamente server all´interno degli ambienti informatici dei clienti in modo da adattare immediatamente la capacità Web erogata: ciò permette di razionalizzare le attività It, ottimizzare le risorse e diminuire i costi di gestione. "Fornire tecnologie per l´automazione non è difficile, ma è solo integrandovi funzionalità intelligenti che i clienti possono realmente iniziare a verificarne i benefici. Questa nuova proposta fa, per la prima volta, esattamente questo", sottolinea Jeff Benck, Vice President of eServer Bladecenter di Ibm. "Questa combinazione di sistemi blade e software introduce l´intelligenza all´interno dei data center aziendali, aiuta a ridurre il costo complessivo dell´It ed elimina il sottoutilizzo dei sistemi disponibili". Ibm Web Infrastructure Orchestration: i dettagli Basato su Ibm eServer Bladecenter, il nuovo Ibm Web Infrastructure Orchestration si compone di versioni integrate dei software Websphere, Db2, Tivoli Storage Manager e dell´hardware Totalstorage, gestite e ottimizzate tramite Ibm Tivoli Intelligent Thinkdynamic Orchestrator. Rilevando mutamenti nella domanda riguardante i Web server e intraprendendo le azioni appropriate, Ibm Web Infrastructure Orchestration può ridurre i tempi di risposta ai cambiamenti da interi giorni a qualche minuto grazie ai meccanismi di "intelligenza pacchettizzata" che permettono di avvalersi di best practice specifiche: workflow integrati che favoriscono la rapida implementazione della soluzione e forniscono al cliente la flessibilità necessaria nella gestione automatizzata dell´ambiente del Web server. Per esempio, le procedure di caricamento di sistemi operativi, applicazioni e database nonché la configurazione di reti e sicurezza, comportano numerosi interventi manuali, completabili in un arco di tempo compreso tra cinque e dieci giorni. Con Ibm Web Infrastructure Orchestration, questi stessi processi risultano invece automatizzati, aiutando a minimizzare il rischio di errore umano e ridurre le tempistiche di progetto. Ibm Web Infrastructure Orchestration mette anche a disposizione diversi connettori e interfacce per Web services basate su standard aperti, che consentono a Ibm Tivoli Intelligent Thinkdynamic Orchestrator di interagire con Websphere Application Server per integrare in maniera trasparentemente nuovi Web server all´interno dell´ambiente. Disponibile anche Standby Capacity on Demand per blade server Ibm ha annunciato inoltre Bladecenter Standby Capacity on Demand, un pacchetto complementare per ambienti on demand disponibile dal 31 ottobre 2003. Questa proposta comprende uno chassis preintegrato con 14 blade, di cui 7 standard e 7 configurati come capacità in standby, attivabile dal cliente secondo necessità e per un periodo di sei mesi acquistando Standby Capacity Activation, unendo così flessibilità al deployment istantaneo di ulteriori espansioni della capacità.