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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 23 Ottobre 2006 |
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45 GIORNALISTI DI 22 PAESI EUROPEI IN VISITA IN ALTO ADIGE |
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Bolzano, 23 ottobre 2006 - Per quattro giorni 45 giornalisti provenienti da 22 Paesi europei saranno in visita in Alto Adige e in Trentino per informarsi sullo sviluppo internazionale e l´identità locale di un´area di confine. L´autonomia dell´Alto Adige, la sua crescita e i suoi rapporti con l´Europa saranno al centro dell´incontro stampa che la delegazione di giornalisti stranieri avrà venerdì 27 ottobre a Bolzano con il presidente della Provincia Luis Durnwalder. L´alto Adige nei suoi aspetti sociopolitici peculiari, inteso come modello di convivenza riuscita e combinazione tra crescita europea e difesa dell´identità locale, sarà osservato da vicino da una delegazione di giornalisti di stampa, radio, tv e agenzie di 22 Paesi europei e non (dal Portogallo all´Irlanda, dall´Estonia alla Polonia, dalla Germania alla Svezia e fino a Israele), che dal 25 al 28 ottobre prossimi giunge in visita in Alto Adige e in Trentino su invito dell´Associazione giornalisti europei presieduta dal giornalista Paolo Magagnotti. La tappa altoatesina è prevista venerdì 27 ottobre: alle 9 a Bolzano, nel Cortile interno di Palazzo Widmann, i giornalisti incontreranno il presidente Luis Durnwalder, che approfondirà con loro i temi dello sviluppo di una terra di confine con minoranze linguistiche e dell´Euroregione con Trentino e Tirolo. Seguiranno anche gli incontri con rappresentanti della Lub e dell´Eurac. . |
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PRESENTATO SEMINARIO "COMUNICARE LA NUOVA EUROPA" |
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Trieste, 23 ottobre 2006 - Le scelte dell´Unione europea influiscono sempre di più non solo sulle politiche dei Governi nazionali, ma anche sulla vita quotidiana dei singoli cittadini. Ma quanto si sa di queste scelte quando sono in fase di formazione e come si supera la sensazione - presente in molti - di avere una scarsa influenza sui processi decisionali dell´Unione? Quanto e come i media, giornali e televisioni, informano sulle cose europee e sull´iter di decisioni che ricadono poi su tutti noi? Il Seminario "Comunicare la nuova Europa", presentato al Circolo della Stampa di Trieste, muove proprio dalla considerazione che mentre la conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee è divenuta una necessità per le istituzioni e per i cittadini, esiste un problema di qualità e quantità della comunicazione e dell´informazione giornalistica su queste tematiche. "Giornali e Tv se ne occupano soprattutto se interviene un avvenimento clamoroso, in genere negativo, di contrasto tra il governo e le istituzioni europee" ha osservato Bruno Longo, presidente dell´Associazione consiglieri regionali che assieme a Giorgio Rossetti presidente di Dialoghi Europei, ha promosso il seminario. E ha aggiunto: "Le cosiddette ´cose di Bruxelles´ sembrano non avere audience sui nostri organi di informazione, salvo poi accorgersi delle ricadute che - nel bene e nel male - hanno sulla vita di ogni giorno dei cittadini quando le decisioni sono prese". Secondo l´ex parlamentare europeo Giorgio Rossetti "una miglior conoscenza dell´Europa e delle sue scelte concrete può invece contribuire al superamento di tanti provincialismi e di molti pregiudizi e diffidenze dei cittadini verso l´Unione". Da ciò l´iniziativa delle due associazioni di un seminario proprio per giornalisti e comunicatori che si svolgerà il 30 e 31 ottobre nell´Aula del Consiglio regionale. Ospitando l´iniziativa, la presidenza del Consiglio ha voluto dimostrare il suo apprezzamento per la stessa, che si avvale del patrocinio della Rappresentanza italiana della Commissione europea e della collaborazione dell´Assostampa regionale, dell´Ordine regionale dei giornalisti e del Circolo della stampa di Trieste. Quattro le tavole rotonde previste tra il pomeriggio del 30 e la mattina del 31 ottobre: Il trattato costituzionale: a che punto siamo?; L´euro e le strategia di Lisbona; Il ruolo internazionale dell´Ue; L´informazione come mediatrice di un progetto, ciascuna delle quali sarà coordinata da un consigliere regionale (Martini, Dressi e Pedicini) mentre le conclusioni saranno tratte dal presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini. Numerosi e qualificati i relatori: interverranno tra gli altri tre parlamentari europei (Vittorio Prodi, Donata Gottardi e Roberto Musacchio), un docente della Bocconi, Carlo Altomonte, due assessori regionali (Roberto Cosolini e Franco Jacop), tre dirigenti della Commissione europea e inoltre i giornalisti Giovanni Marzini, Bojan Brezigar, Fabio Amodeo, Fulvio Gon, Piero Villotta, Paolo Bollani,tommaso Cerno. Le iscrizioni al seminario sono gratuite, ma limitate a 80 partecipanti. Gli interessati sono invitati a far pervenire le loro adesioni alla segreteria del seminario, presso il consiglio regionale (0403773212). _ . |
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DIGITALE TERRESTRE: COMITATO DIGITER TV SPERIMENTA APPLICAZIONI A SPOT PUBBLICITARI |
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Milano, 23 ottobre 2006 - Prende il via la sperimentazione per applicare la tecnologia digitale terrestre alla comunicazione pubblicitaria grazie al “comitato Digiter Tv” promosso da Assocomunicazione, l’associazione che riunisce 175 imprese di comunicazione attive in Italia. Il comitato, presieduto da Enrico Montangero, ha costituito sette gruppi di lavoro interdisciplinari che svilupperanno ciascuno uno spot sperimentale per conto di altrettante grandi aziende. Dei gruppi fanno parte quattro giovani in rappresentanza di tutte le professioni della comunicazione (art director, copy, account, un tutor) e un rappresentante dell’azienda committente. Nel 2007 saranno trasmessi i primi spot di nuova generazione che punteranno all’interattività, alla capacità di attrazione, di innovazione e all’utilità degli spot stessi per i telespettatori. Tra gli aderenti al comitato, ci sono i maggiori operatori del settore: Assirm, Assocomunicazione, Adci, App, Auditel, Dgtvi, Fcp, Iab, Mediaset, Publitalia, Rai, Sipra, Tp, Upa, Unicom. “Grazie a quest’iniziativa di Assocomunicazione - afferma Montangero, ex presidente dell’associazione e presidente dell’omonima agenzia pubblicitaria - l’Italia non rischia di perdere il treno. Facendo crescere un gruppo di giovani esperti nel digitale partiamo col piede giusto e con la necessaria tempestività. Si parla tanto di televisione digitale ma si dimenticano spesso le applicazioni concrete. Lo scopo del comitato è proprio lo sviluppo pratico ed operativo di questa nuova frontiera tecnologica a vantaggio non solo delle aziende e degli operatori del settore, ma di tutta l’economia italiana”. Sarà presto online il sito (www. Digiter. Tv) con gli aggiornamenti sull’andamento dei lavori. . |
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CORECOM: CONVEGNO A CLAUT SU "L´´ALTRO SPORT" |
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Trieste, 23 ottobre 2006 - "L´altro sport: le discipline dimenticate dai mass media" è il tema dell´incontro che il Corecom svoltosi sabato 21 ottobre, a Claut (Pn), nella cala convegni di Casa Dolomiti Vacanze, per parlare di quanto sono presenti gli sport - dominanti e non - su emittenti e quotidiani locali. Il Comitato regionale per le comunicazioni del Friuli Venezia Giulia - si legge in una nota - si interessa a tutto ciò che riguarda il mondo della comunicazione, e senza dubbio, lo sport, il marketing e la pubblicità sono protagonisti in questo settore. Sport, marketing e pubblicità hanno largo spazio sui media, sia sul piano quantitativo sia quello qualitativo, e spesso condizionano profondamente il modo di comunicare, di raccontare e di immaginare il mondo in cui viviamo. "Per questo il Corecom - spiega la vicepresidente Ilaria Celledoni - ha voluto misurare la presenza e lo spazio dedicato a sport dominanti, come il calcio, e ai così detti sport minori, su emittenti e quotidiani locali. Non è un caso, quindi, se abbiamo scelto di presentare i risultati in occasione dei Campionati europei curling 2006, che si tengono nella nostra regione". E’ stata proprio la vicepresidente Celledoni a presentare il monitoraggio su "Tempi e spazi dello sport sulla stampa e le televisioni regionali", mentre alla successiva tavola rotonda su "Media e sport minori" - cui è seguito un dibattito al quale hanno partecipato autorevoli rappresentanti del mondo dello sport e dei media regionali, quali Lorenzo Cella, vicepresidente regionale del Coni, Fulvia Carciotti, consigliere nazionale dell´Associazione nazionale atleti olimpici e Azzurri d´Italia, Gigi Di Meo, direttore di Telepordenone, Giuseppe Ragogna, vicedirettore del Messaggero Veneto. . |
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STAMPA SPECIALIZZATA: IN CRESCITA LE TESTATE CON CERTIFICAZIONE CSST (CERTIFICAZIONE STAMPA SPECIALIZZATA E TECNICA) |
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Milano, 23 ottobre 2006 - Anche nel 2006 il numero delle riviste specializzate certificate è in aumento, seppur lieve; infatti da 171 riviste si passa a 173; occorre tener presente che il dato costituisce il risultato di 10 riviste che per vari motivi si sono ritirate e 12 nuove che sono entrate per la prima volta nella Certificazione; gli editori pure sono aumentati di 3 unità, passando da 52 a 55. (in allegato l’elenco con le tirature del 2005) Il marchio Csst appartiene all’Anes (Associazione Nazionale Editoria Periodica e Specializzata) e viene gestito tramite una Commissione tripartita composta da editori associati, da agenzie di pubblicità e da utenti di pubblicità. Obiettivo principale della Csst è quello di garantire la trasparenza dei dati di tiratura e di diffusione al mercato di riferimento. L’efficacia degli investimenti pubblicitari viene così monitorata. “Oltre all’ampliamento delle certificazioni – dichiara Gisella Bertini Malgarini, presidente della commissione Csst dell’associazione dell’editoria specializzata - ed all’accreditamento sul mercato, Csst si pone altri obiettivi. L’impegno è quello di seguire da vicino l’evolversi delle modalità diffusionali per adeguare costantemente le metodologie di auditing; ma anche di produrre servizi di certificazione per le nuove forme di comunicazione che Internet rende disponibili”. Le regole di certificazione Csst, come del resto anche quelle dell’Ads, sono conformi alle regole adottate a livello internazionale dagli Organismi di Certificazione aderenti all’Ifabc, la prima Federazione al mondo di auditing. Materialmente sono le Società di Revisione iscritte nell’elenco Consob ad effettuare, secondo Capitolato e Regolamento, la certificazione dei dati che gli editori forniscono. Tali dati sono successivamente esaminati dalla Commissione, che infine assegna il Certificato. Le riviste certificate coprono ogni settore, dalla meccanica all’editoria, alla medicina, al turismo, etc. Per gran parte comunque si tratta di riviste Btob, diffuse prevalentemente con l’invio postale in Italia o all’estero, spesso sono diffuse anche ai visitatori delle fiere; altre testate hanno una diffusione prevalente o addirittura esclusivamente in forma non nominativa (o in blocco, con termini tecnici): ad esempio negli alberghi, con dispenser presso distributori di benzina o in autogrill, etc.
Anno |
Editori |
Testate |
1997 |
23 |
81 |
1998 |
30 |
101 |
1999 |
35 |
115 |
2000 |
37 |
128 |
2001 |
39 |
137 |
2002 |
44 |
148 |
2003 |
43 |
151 |
2004 |
46 |
158 |
2005 |
52 |
171 |
2006 |
55 |
173 | . |
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IAB FORUM 2006, 8-9 NOVEMBRE, FIERA MILANO CITY |
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Milano, 23 ottobre 2006 - Internet sta assumendo un ruolo sempre più determinante per le imprese che lo utilizzano in misura sempre maggiore come strumento di supporto al business, sfruttando quindi le grandi potenzialità che la Rete offre. Se ne parlerà in occasione di Iab Forum 2006, 8-9 Novembre, Fiera Milano City Il Convegno dedicato a tutti gli aspetti della comunicazione interattiva www. Iabforum. It . |
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OSSERVATORIO ALTAGAMMA 2006 |
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Milano, 23 ottobre 2006 - Si terrà a il prossimo 25 Ottobre presso la sede de “Il Sole24ore”, l’Osservatorio Altagamma 2006. Il programma dell’Osservatorio prevede la presentazione dei risultati del “Monitor Altagamma sui Mercati Mondiali 2006”, lo studio annuale sull’andamento dei consumi dei prodotti dell’alta gamma, nel mondo e nei principali mercati. La ricerca analizza i bilanci di 200 marche di tutte le nazionalità, posizionate nel segmento più alto del mercato, e di circa 500 imprese che ne gestiscono il business. Relatori: Armando Branchini, Segretario Generale di Altagamma, Claudia D’arpizio, Bain&co. Quest’anno inoltre sarà presentato per la prima volta il “Fashion & Luxury Insight - Indagine Semestrale sulle Imprese Internazionali di Moda e dell’Alto di Gamma quotate in Borsa”, realizzato da Altagamma e Sda Bocconi, con la collaborazione di Ernst&young. Relatori: Armando Branchini, Segretario Generale di Altagamma, Federica Giardini, Enrst&young, Barbara Rovetta, Sda Bocconi. Alla successiva Tavola Rotonda, incentrata sulla discussione dei risultati delle ricerche e moderata dal Vice Direttore de Il Sole 24 Ore, Gianfranco Fabi, interverranno: Maurizio Faroni, Amministratore Delegato Banca Aletti; Massimo Ferretti, Presidente Aeffe; Andrea Guerra, Amministratore Delegato Luxottica; Carlo Guglielmi, Amministratore Delegato Fontanaarte; Matteo Marzotto, Presidente Valentino Fashion Group; Vittorio Radice, Amministratore Delegato La Rinascente. . |
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IL COMUNICATTIVO: IL PUDORE NON VA D´ACCORDO CON L´AUDITEL? |
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Roma, 23 ottobre 2006 - Temi e ospiti dal 23 al 27 ottobre Lunedì 23 ottobre: “Il pudore non va d´accordo con l´Auditel?” Marco Tombolini, direttore dipartimento Format Endemol Italia, Daniele Di Lorenzo, produttore Ldm comunicazione, Alessandro Saba, delegato area intrattenimento Italia1. Martedì 24 ottobre Il Comunicattivo non andrà in onda in quanto aderisce allo sciopero dei giornalisti. Mercoledì 25 ottobre Il Comunicattivo non andrà in onda in quanto aderisce allo sciopero dei giornalisti. Giovedì 26 ottobre: “La pubblicità segue o crea tendenza?” Santo Versace, presidente del consiglio di amministrazione della Maison Versace; Gian Leonardo Fea, direttore generale Mercedes Car Group e Daimlerchrysler Italia; Maurizio Sala, direttore creativo e vicepresidente dell’agenzia Armando Testa, presidente Art directors club italiano. Venerdì 27 ottobre: “La creatività aiuta a crescere” Aldo Cernuto, vice presidente Young e Rubicam; Giampiero Gamaleri, docente Università Roma tre; Fabrizio Silvestri, autore del programma di Raiuno “Sabato, domenica e” . . . |
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RADIO 1 RAI: L´AVVOCATO PENALISTA NINO MARAZZITA AL COMUNICATTIVO DI IGOR RIGHETTI “L’ITALIA È UN PAESE CHE HA AVUTO MOLTE VERITÀ NEGATE” “L’INDULTO SERVE A UNA CLASSE POLITICA CHE PRODUCE UNA BRUTTA POLITICA E CATTIVE LEGGI”; “SULLA VERITÀ SUI MANDANTI DELL’UCCISIONE DI ALDO MORO CI VORREBBE UNA VOLONTÀ POLITICA FERMA E UNA MAGISTRATURA TOTALMENTE INDIPENDENTE DALLA CLASSE POLITICA” |
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Roma, 23 ottobre 2006 - venerdì 20 ottobre su Radio 1 Rai Nino Marazzita è stato ospite del “Confessionale del Comunicattivo”, programma dei linguaggi della comunicazione ideato e condotto da Igor Righetti. Ecco un estratto dell´intervista. Chi è Nino Marazzita? È un essere umano che è nato in Calabria, naturalmente mi guarderei bene dal dire quanti anni fa, certamente pochi per la vitalità che ho dentro di me, forse non ho superato neppure gli anni della scuola media. È una persona molto curiosa, capace di indignazione, la vita gli piace, è vitale, fa mille cose, vorrebbe che la giornata non finisse mai e soprattutto vorrebbe che la vita non finisse mai. È quello che voleva essere? Sì, Nino Marazzita si è realizzato al 90 per cento per come voleva essere. Avevo anche altre aspirazioni: quando ero giovane facevo gare automobilistiche, lì non sono riuscito a realizzarmi, forse ne sarei stato capace. Avevo cominciato a fare cinema, mi ero iscritto al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, ero entrato tra i primi dieci del concorso, poi non l´ho finito perché ho cominciato a fare l´avvocato, quindi qualcosa di non compiuto c´è anche nella mia vita. Rimpiange di non aver proseguito per quella strada? Non lo so, quando vedo i set cinematografici pieni di donne bellissime, perché non riesco mai a memorizzare gli uomini quindi vedo e immagino solo donne, penso ‘’ecco qui starei meglio’’, meglio sicuramente di un tribunale dove si sente il tintinnio delle manette, dove si vedono volti corrucciati, signori che piangono, però poi dico ‘’forse qui sono più utile’’, non so in che misura. Spero di essere stato più utile nei tribunali. Quanto deve il suo successo di avvocato a suo padre, a se stesso e all’essere calabrese? All´essere calabrese ci metterei il sessanta percento, alla guida e all´assetto di mio padre ci metterei il venti percento, forse poi un po´ di merito ce l´ho anch´io. Non sono bravo in matematica, tutto il resto, quello che resta. Santo Versace, un altro calabrese di successo, ha detto che il volto più bello della Calabria è quello dei giovani che chiedono di non essere lasciati soli a combattere le cosche. Condivide? Sì, è il volto più bello e più struggente. Li guardo con grande ammirazione e quando vado in Calabria dico loro: "Non fate come ho fatto io che sono fuggito dalla Calabria, restate perché la questa regione ha bisogno di voi, per combattere i fenomeni criminali c´è bisogno di voi in Calabria”. Di suo padre, senatore socialista oltre che avvocato, che cosa ricorda con più piacere? La dolcezza e l’amore per lo studio. Mi insegnava il latino con una dolcezza tale che io ero bravissimo in latino. Ricordo tante frasi che mi diceva, frasi sofisticate, ricordo tutto con grande tenerezza. A che cosa sono dovuti i malesseri della giustizia italiana? A una classe politica che prima di Tangentopoli riteneva che non avrebbe mai avuto a che fare con il mondo della giustizia. Siamo passati da una prima a una seconda Repubblica, ancora non si è formata una classe politica dirigente capace per lo meno di dirigere. C’è una classe politica che stenta a ritrovarsi verso una qualità superiore. Quindi produce una cattiva politica, la cattiva politica produce cattive leggi e le cattive leggi certo non fanno funzionare bene il mondo della comunicazione giudiziaria. E non solo quella giudiziaria… Sì, sottoscrivo. Anche a un assassino di bambini come Luigi Chiatti è stato concesso l’indulto. Ma a chi e a che cosa doveva servire l’indulto? A una classe politica che produce una brutta politica e produce cattive leggi. L’indulto è una cattiva legge, basta pensare a questa illogicità: Chiatti ha ucciso due bambini e gode di tre anni di indulto. Chiatti ha commesso un reato che si chiama omicidio plurimo che è un reato contro la persona. Il Codice è diviso in capitoli, nel capitolo reati contro la persona c’è l’omicidio, c’è la violenza carnale. Questo legislatore è talmente illogico, mi permetta di dire anche poco capace, per cui non fa godere dell’indulto lo stupratore e questo è giusto perché lo stupro è un reato tremendo, terribile, infamante, brutto, da vigliacco. Però coerentemente non può poi far godere dell’indulto l’omicidio che è il primo dei reati contro la persona. Illogica la norma fuori da ogni realtà di ingegneria legislativa. Come avvocato lei si è occupato di processi entrati nella storia come quello per l’assassinio di Pier Paolo Pasolini, del massacro del Circeo, di Aldo Moro e di tanti altri personaggi. Ha difeso Donato Bilancia, Michele Profeta e Pietro Pacciani. Nomi che fanno tremare i polsi. Quando studia le carte processuali di efferati delitti riesce poi a dormire? Sì riesco a dormire perché ho l’abitudine a staccare completamente la mente. Non dormo dopo i processi perché mi dico “forse avrei potuto fare meglio”. Che cosa la colpisce di più in un atto come l’omicidio? C’è omicidio e omicidio. Se l’omicidio è fatto perché qualcuno vuole rubare un Rolex a un altro è un uomo efferato, un uomo cinico, violento, deprecabile; se uccide per amore forse potrebbe essere visto in un’ottica non dico benevola non dico affettuosa, ma certamente potrebbe essere capito. Ha mai rifiutato di difendere qualcuno? Sì perché mi era antipatico, un professore universitario che era un nazista, faceva continuamente apologia di nazismo in modo assolutamente intollerabile. L’imputazione era banale, un’imputazione qualunque, mi fece talmente antipatia quel personaggio che a un certo punto trovai una scusa per dire che non potevo più difenderlo perché avevo molto da fare. In realtà avevo ventisette anni, avevo bisogno di guadagnare però i soldi di quella persona non li volevo. Per aver difeso alcuni degli autori dei delitti che hanno fatto più scalpore lei è stato soprannominato “l’avvocato dei diavoli” e ha pure scritto un libro con questo titolo. Ma i diavoli vanno difesi? Certo, vanno difesi più i diavoli degli angeli, gli angeli sono fortunati, sono buoni hanno la virtù della virtù. Perché dovrebbero essere difesi gli angeli? I diavoli hanno bisogno dell’avvocato difensore perché sono diavoli, perché commettono cose che non dovrebbero commettere e allora ci vuole un avvocato che cerchi di spiegare ai giudici, qualche volta addirittura al mondo se parliamo di personaggi storici. Hanno bisogno dell’avvocato che spieghi perché hanno commesso qualcosa di brutto, di ripugnante e di esecrabile. Mi sarebbe piaciuto fare l’avvocato di Hitler, di Stalin, entrare in quelle menti perverse che hanno devastato il mondo sarebbe stata un’avventura di viaggio per un avvocato penalista assolutamente unica. Quale tra i criminali non può perdonare? Di questi ultimi quel Brigida che ha ucciso i tre figli. Ecco questo è un caso al quale ho rinunciato perché non si era stabilito quel rapporto di fiducia, mi aveva detto che i figli vivevano e invece io avevo capito che i figli li aveva uccisi prima che venisse fuori tutto questo. Il processo mi creò un grande problema di coscienza perché la madre, con l’istinto materno, ha compreso da una mia intervista al programma “Chi l’ha visto”, che io avevo capito che il marito aveva ucciso i figli. Mi assediò, mi aspettò davanti allo studio e io non potevo tradire il segreto professionale e soprattutto non potevo dare una certezza che non avevo. L’unica cosa che ho potuto fare è stata di chiamare un prete che avevo letto sui giornali essere il suo confessore e gli dissi: “Credo al novanta percento che questa donna avrà questa terribile notizia, che il marito ha ucciso i figli”. E forse sono stato un minimo utile perché questo prete molto intelligente, molto sensibile, l’ha opportunamente preparata. Parlando dell’uccisione dello statista Aldo Moro lei ha detto che i mandanti sono rimasti impuniti. Si potrà mai scoprire la verità? Ci vorrebbe una volontà politica ferma e desiderosa di scoprire la verità, ci vorrebbe una magistratura totalmente indipendente dalla classe politica, slegata dal potere che tenacemente vuole perseguire uno dei grandi obiettivi dell’uomo: la verità. In questo momento storico non c’è né l’uno né l’altro. Gli intellettuali, in genere, hanno paura della morte. E lei, di che cosa ha paura? Della morte non ho paura, avrei semmai paura della sofferenza, del fatto di dover dipendere da qualcuno. Non so come mi comporterò, forse non riuscirei a superare un problema di questo tipo, forse porrei fine a quella vita che amo follemente. Ma spero di arrivare alla morte più tardi possibile e compiutamente in salute. Che cos´è l’amore per Nino Marazzita? È la gioia, il divertimento è l’edonismo, il gioco, il piacere di stare insieme con una donna è il piacere di comunicare, di raccontare, di farsi raccontare e poi di fare l’amore. Quello è un piacere insostituibile. E farlo con fantasia, con gioia, senza tabù, liberamente col sorriso sulle labbra. Che cosa pensa del tradimento? Il tradimento tante volte è inevitabile. Io sono un traditore lo devo confessare. Non riesco a concepire la fedeltà, forse quando diventerò grande riuscirò a essere monogamico. Passa per essere una persona gaudente. Forse per combattere la realtà di una umanità dolente? Sì, me lo sono posto da tanti anni questo problema. Soffro molto, partecipo alla vita degli altri. I miei clienti soffrono, sia innocenti sia colpevoli, e poi ho bisogno di un atto liberatorio, come quello di essere non libertino, ha detto bene lei, gaudente. Moderatamente gaudente. Il suo maggiore difetto? È una tenacia che quasi mi perseguita. Quando mi prefiggo un traguardo devo raggiungerlo e divento schiavo di quel problema e in quel momento soffro. Quando raggiungo il traguardo è altamente liberatorio. Non so se è un difetto, forse però non lo è. Chi sono i suoi migliori amici? Quelli che mi vogliono bene, quelli che mi vogliono bene in modo autentico e che vengono ampiamente ricambiati. L’amicizia è molto bella. È un sentimento che travolge e sconvolge, si vive molto meglio con gli amici. Qualche volta ho detto ‘’l’amore non sarà un’amicizia turbata dal sesso?”. Qual è il suo motto? Vivere, vivere, vivere. Il coraggio premia? Sì, il coraggio e l’audacia premiano. Bisogna ragionare. Non quello irrazionale, non quello dello pseudo-eroe che si butta nella mischia sapendo già che viene ucciso. Bisogna buttarsi nella mischia sapendo che ci sono molte probabilità di uscirne vivo. Quali sono le ipocrisie più grandi dell’Italia? Quella di negarsi la verità. L’italia è un Paese che ha avuto molte verità negate: caso Moro, caso Pasolini ed altri. Severino dice “quando si nega la verità alla storia di un Paese è quasi come negargli la libertà, è un crimine esecrabile”. Sono d´accordo con Severino. Quale Italia vorrebbe? Vorrei un’Italia civile, pacifica, ragionevole, un’Italia che capisca quanto sia stolta la guerra, quanto sia bella la vita, un’Italia che si abbraccia, che si sveglia sorridente, un’Italia che ha una classe politica che vive partecipando ai problemi gravi e in questo momento ci sono per una fetta molto vasta di cittadini. Una classe politica che pensa a loro gioiosamente. Solo gioiosamente e col sorriso sulle labbra si riesce a creare un Paese migliore. Che cosa pensa la sera quando spegne la luce? Che domani sarà una giornata più bella, avrò altre emozioni e aspetto con gioia il risveglio. . |
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MUSICULTURA FESTIVAL SI RICONFERMA TALENT-SCOUT E ANTICIPATORE DI NUOVE TENDENZE MUSICALI |
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Milano, 23 ottobre 2006 - Viva Radio Due adotta un vecchio talento di Musicultura Festival: La canzone“Per diventare gay” di Mines è ora il nuovo "tormentone" del programma di Fiorello e Baldini Ancora una volta Musicultura si conferma talent-scout, individuando – spesso con largo anticipo – nuovi cantautori e nuove tendenze musicali. L’ultimo in ordine di tempo è il caso di Mines e della sua canzone “Per diventare gay”, selezionata nel 2005 tra i brani finalisti della sedicesima edizione del Musicultura Festival e divenuta ora il tormentone di “Viva Radio Due”, la trasmissione di Fiorello e Marco Baldini. Fiorello, spirito libero da vincoli di promozione commerciale, non è nuovo a lanciare brani di artisti sconosciuti al grande pubblico. Il criterio che segue è semplice: dare spazio a ciò che lo emoziona in prima persona. E questa volta è stato proprio Mines (al secolo Maurizio Minestroni) a colpirlo con il curioso brano dance-rock su come risolvere, una volta per tutte, i problemi dell´orgoglio maschile messo alle corde dal confronto col pianeta donna. Ed ecco che in breve “Per diventare gay” si è trasformato in un must amato ed intonato dal pubblico e dagli ospiti di Viva Radio Due. Da qui l´impennata di visite al sito di Musicultura da cui trarre notizie su Mines ed ascoltarne la traccia. Successo anche per Davide De Gregorio vincitore dell’ultima edizione del Musicultura Festival che, con il suo brano “Il frutto proibito” ,sta scalando la via della popolarità: dal recente concerto al Teatro Sartr di Sarajevo alla prossima presenza come ospite a “Cominciamo bene”, la trasmissione di Rai Tre condotta da Fabrizio Frizzi. I successi di questi nuovi artisti sono dunque il “successo” di Musicultura Festival, la manifestazione nazionale oggi più che mai “grande officina musicale” per una nuova generazione di cantautori e tendenze. Il bando di concorso per la diciottesima edizione è aperto e per partecipare è necessario inviare entro il 6 novembre due brani inediti di cui si sia autori o coautori oltre che interpreti musicultura. It . |
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CINEMA, PREMIATI I "PICCOLI CRITICI" PRESENTATA LA VENTIDUESIMA EDIZIONE DI "ARRIVANO I FILM" |
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Milano, 28 ottobre 2006 - Trentuno titoli in cartellone, centinaia di scuole e decine di migliaia di studenti coinvolti. Sono questi i principali numeri del progetto "Lombardia Cinema Ragazzi" e del nuovo catalogo di "Arrivano i Film" per l´anno scolastico 2006-2007 (ventiduesima edizione). L´iniziativa - frutto della collaborazione tra Regione Lombardia, Province di Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Varese, Sondrio, Comune di Cremona, Fondazione Cineteca Italiana e Agis lombarda - è stata presentata oggi nel corso di un incontro al quale ha partecipato l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello. Lombardia Cinema Ragazzi è un progetto voluto da Regione Lombardia fin dal 1985. E´ diventato appuntamento atteso e consolidato per le scuole e per tutto il territorio regionale che negli anni si è strutturato e coinvolge attualmente oltre 100. 000 ragazzi. Il progetto ha come finalità la diffusione e la promozione del cinema di qualità tra i giovani in età scolare. Le attività di Lombardia Cinema Ragazzi comprendono diverse iniziative: "Arrivano i video" (collana che raccoglie video educativi a disposizione delle scuole e delle associazioni culturali), "Corsi di educazione all´immagine" (rivolti agli insegnanti sull´educazione al linguaggio del cinema), "Arrivano i film" (la visione in sala è supportata da materiale didattico predisposto da esperti), e due riconoscimenti, il premio "Regione Lombardia - Arrivano i film" (assegnato al miglior film di qualità adatto ad un pubblico giovane) e "Il Piccolo Critico" (destinato ai migliori elaborati prodotti dagli studenti che hanno partecipato alle proiezioni del circuito "Arrivano i film") "Lombardia Cinema Ragazzi - ha detto l´assessore Zanello - rappresenta un´iniziativa culturale vera, intensa e bella da raccontare. Attraverso la fruizione cinematografica si offre ai giovani non solo di aprire un ventaglio di possibilità di socializzazione, ma anche di misurarsi su tematiche significative grazie al dialogo e al dibattito insiti nella lettura critica dell´immagine". "Con il suo variopinto carosello di immagini - ha proseguito l´assessore - il cinema rappresenta un elemento di primo piano nel quadro della comunicazione e della formazione delle giovani generazioni ed è per questo che l´Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia lo considera un valido strumento educativo al fine di contribuire, attraverso il sensibile e operoso contributo dei docenti, alla crescita culturale degli studenti". Per il premio "Regione Lombardia - Arrivano i film" 2006 ha avuto un riconoscimento il progetto "Percorsi africani" realizzato da Unidea - Unicredit Foundation e Mikado Film per "il rilievo nell´ambito del rapporto cinema-educazione". Nel corso dell´incontro di oggi sono stati anche consegnati i premi per i migliori elaborati prodotti dagli studenti che hanno partecipato alle proiezioni del circuito "Arrivano i film" nell´anno scolastico 2005-06. Questi i vincitori de "Il Piccolo Critico": Per la scuola dell´infanzia: premio Classe alla scuola di via Vittorio Emanuele a Cortenova (Lc) per il film "Madagascar"; premio Classe alla scuola "Boschetti Alberti" di Vigevano (Pv) per il film "Madagascar"; premio Classe alla scuola "Don Marzorati" di Saronno (Va) per il film "La stella di Laura"; premio nominativo a Chiara Calzavara della scuola materna di via Novara a Saronno (Va) per il film "La stella di Laura". Per la scuola primaria: premio classe alla scuola di via C. Riva di Valmora - Pontida (Bg) per il film "I due fratelli"; premio nominativo a Eloise Gilardoni della scuola elementare di Bellagio (Co) per il film "Garfield". ; premio nominativo a Ilaria Battaini della scuola elementare "Bai" di Gurone di Malnate (Va) per il film "La fabbrica di cioccolato". Per la scuola secondaria di I grado: premio nominativo a Lorela Sina della scuola media "Libero Signorelli" di Grumello del Monte (Bg) per il film "Quando sei nato non puoi più nasconderti"; premio nominativo a Nathaly Testori della scuola media "Massina" di Monte Olimpino (Co) per il film "Alla luce del sole"; premio nominativo a Coraly Cervantes Nunez della scuola media "Buzzi Cairoli Vergani" di Milano per il film "La fabbrica di cioccolato". Per la scuola secondaria di Ii grado: premio nominativo a Paolo Pacciolla del liceo scientifico "Taramelli" di Pavia per il film "Les Choristes"; premio nominativo a Luca Colombo del liceo classico "Volta" di Como per il film "Hotel Randa"; premio nominativo a Federica Zizza dell´istituto professionale alberghiero turistico "de Filippi" di Varese per il film "Quando sei nato non puoi più nasconderti". . |
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I MESTIERI DEL CINEMA - INCONTRI E...VISIONI |
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Torino, 23 ottonbre 2006 - In collaborazione con la Fondazione Eni Enrico Mattei, sede di Torino, da lunedì 23 ottobre alle ore 11 con la visione dei 12 brevi documentari sul Piemonte, Piemonte Stories, prodotti dalla Stefilm Torino, prende il via un primo ciclo di incontri sui mestieri del cinema che vuole mettere a fuoco quali siano o debbano essere le reali opportunità per i giovani che intendano confrontarsi con questa realtà produttiva. Un produttore cinematografico, un produttore di documentari, le occasioni messe a disposizione sul territorio dalla Film Commission Torino Piemonte e gli aspetti formativi e informativi che passano attraverso alcune iniziative legate al Dams torinese incroceranno giovani film maker e appassionati desiderosi di conoscere quali siano i percorsi più proficui per intraprendere la propria esperienza lavorativa nel fare cinema. A Torino. Un contributo cruciale sul fronte formativo per meglio concretizzare i diversi modi che incrociano il sapere e il saper fare della filiera cinematografica. Di Seguito Il Programma: lunedì 23 ottobre, ore 11 Auditorium Laboratorio Mm "Guido Quazza", Palazzo Nuovo "Piemonte Stories" - 12 documentari sul Piemonte Produzione Stefilm Torino con il supporto della Regione Piemonte e della Film Commission Torino Piemonte, in associazione con le reti televisive Yle (Finlandia) e Tsi (Svizzera), e con la collaborazione di Vrmmp e Top-ix. Martedì 24 ottobre, ore 15 - Sala lettura Culture Factory della Fondazione Eni Enrico Mattei incontro con Carlo Brancaleoni, "Produzione film di esordio e sperimentali", Rai Cinema. Lunedì 6 novembre, ore 15 - Sala lettura Culture Factory della Fondazione Eni Enrico Mattei incontro con Stefano Tealdi, Stefilm Torino e Workshop internazionale "Documentary in Europe". Martedì 7 novembre, ore 16 - Auditorium Laboratorio Mm "Guido Quazza", Palazzo Nuovo proiezione documentari Stefilm e Documentary in Europe. Lunedì 13 novembre, ore 11 - Auditorium Laboratorio Mm "Guido Quazza", Palazzo Nuovo Immagini dalla Film Commission Torino Piemonte: . Per una presentazione. Martedì 14 novembre, ore 15 - Sala lettura Culture Factory della Fondazione Eni Enrico Mattei incontro con Stefano Della Casa, Film Commission Torino Piemonte. Martedì 21 novembre, ore 15 - Sala lettura Culture Factory della Fondazione Eni Enrico Mattei incontro con Franco Prono, Dams di Torino Domenico De Gaetano, Mediateca Della Citta´ Di Torino Nello Rassu , Laboratorio Mm "G. Quazza" Fac. Scienze Della Formazione presentazione del libro Dietro La Cinepresa 2 (altre conversazioni sui mestieri del cinema) . |
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FINALISTI E PREMIAZIONE - PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE A. MANZONI |
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Milano, 23 ottobre 2006 - Importante riscontro per la seconda edizione del Premio letterario internazionale di narrativa “Alessandro Manzoni”, promosso dall’Associazione Nazionale 50 & Più Fenacom con la collaborazione del Comune di Lecco – Musei Civici, del Centro Nazionale di Studi Manzoniani di Milano e dell’Ali Associazione Librai Italiani. Il 30 giugno scorso, data di scadenza del termine per la consegna delle opere, i concorrenti erano 65, contro i 15 della passata edizione. Segno che il Premio, che gode del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lombardia, della Provincia di Lecco, della Camera di Commercio di Lecco e dell’Unione Commercianti di Lecco, sta acquisendo via via sempre più rinomanza e autorevolezza: le opere in concorso sono pubblicate non solo da case editrici “giovani” e locali, ma soprattutto dalle principali e storiche case editrici italiane. Il premio, che con la seconda edizione si è ampliato ad una dimensione internazionale, è volto a valorizzare e promuovere opere narrative in lingua italiana, in forma di romanzo, diari o biografie, pubblicate, che presentino caratteristiche di storicità degli eventi narrati ed evidenzino l’importanza del tema della memoria. Potevano partecipare al concorso autori italiani e stranieri con opere pubblicate tra il 1 gennaio 2005 e il 31 maggio 2006. 6. La giuria del Premio letterario di narrativa “Alessandro Manzoni”, presieduta da Matteo Collura e composta da Guido Bezzola, Arnaldo Di Benedetto, Gianmarco Gaspari, Pietro Gibellini, Angelo Stella, Gian Luigi Daccò, Andrea Bosco, Maria Grazia Rabiolo, Saverio Snider, Renato Minore, si è riunita ed ha selezionato la terna finale. I libri presentati sono risultati molto più numerosi e di livello decisamente superiore all’edizione precedente, con case editrici e titoli di assoluto rilievo. Per tali motivi, la selezione della terna finale ha impegnato a lungo i giurati. Fino all’ultimo, sono rimasti in lizza i seguenti sette titoli: Bruno Arpaia, “Il passato davanti a noi”, Ugo Guanda Editore; Elena Gianini Belotti, “Pane amaro”, Rizzoli; Gianfranco Formichetti, “Venezia e il prete col Violino”, Rcs Libri; Luigi Guarnieri, “La sposa ebrea”, Rizzoli; Grazia Livi, “Lo sposo impaziente”, Garzanti; Carla Maria Russo, “La sposa normanna”, Edizioni Piemme; Helga Schneider, “Io, piccola ospite del Fuhrer”, Einaudi. La terna finale risulta alla fine costituita da (in ordine alfabetico): Luigi Guarnieri, “La sposa ebrea”, Rizzoli; Grazia Livi, “Lo sposo impaziente”, Garzanti: Helga Schneider, “Io, piccola ospite del Fuhrer”, Einaudi. Il vincitore sarà proclamato in occasione della cerimonia di conferimento del Premio, che avrà luogo al Teatro della Società di Lecco, sabato 28 ottobre 2006, alle ore 20. 30. I premi saranno così ripartiti: 1° classificato: 3000,00 euro; 2° classificato: 2000,00 euro; 3° classificato: 1000,00 euro. Elenco Opere In Concorso 1) Autore: Grazia Livi Titolo: “ Lo sposo impaziente ” Editore: Garzanti; 2) Autore: Carla Maria Russo Titolo: “ La Sposa Normanna ” Editore: Piemme; 3) Autore: Helga Schneider Titolo: “ Io, piccola ospite del Fuhrer ” Editore: Einaudi Arnoldo Mondadori Editore; 4) Autore: Giorgio De Rienzo Titolo: “ Lettere d’amore di un giudice corrotto ” Editore: Marsilio; 5) Autore: Mirella Serri Titolo: “I Redenti” Editore: Corbaccio; 6) Autore: Claudio Bottinelli Titolo: “ Lo Specchio di Jan ” Editore: Tre lune; 7) Autore: Dott. Mauro Acquaroni Titolo: “ Gioco, partita, incontro ” Editore: Sometti ; 8) Autore: Dott. Ssa Beatrice Genovesi Titolo: “ La cordata della memoria ” Editore: Sometti; 9) Autore: Vladimiro Bertazzoni Titolo: “ Ormondo Maini 1835-1906 ” Editore: Sometti; 10) Autore: Sergio Banalli Titolo: “ Avanti popolo ” Editore: Essezeta – Arterigere; 11) Autore: Giuliana, Marisa e Gabriella Cardosi Titolo: “ La Giustizia Negata ” Editore: Essezeta – Arterigere; 12) Autore: Andrea Maietti Titolo: “ Ribot e il menalatte ” Editore: Limina Edizioni srl; 13) Autore: Giuseppe Scorti Titolo: “ L’avventura dell’avere” Editore: B&b Edizioni – Mozzate; 14) Autore: Mario Micozzi Titolo: “ Effetti Paralleli ” Editore: Edizioni Nuove Scritture – Abbiategrasso; 15) Autore: Pietro Porta Titolo: “ I ragazzi dell’Ovest ” Editore: Excogita Editore di Luciana Bianciardi; 16) Autore: Marinella Raimondi Titolo: “ Cosa importa se non posso correre? ” Editore: Edizioni Colibrì – Paderno Dugnano; 17) Autore: Lucio Salvagno Titolo: “ 1943-1944-1945 Tre anni della mia vita nella tragedia italiana ” Editore: Bacchilega Editore – Imola; 18) Autore: Antonio Spagnuolo Titolo: “ Un sogno nel bagaglio ” Editore: Manni - San Cesario di Lecce; 19) Autore: Salavatore Scalia Titolo: “ La Punizione ” Editore: Marsilio (Gli specchi Marsilio) – Venezia; 20) Autore: Athos Bigongiali Titolo: “ Il Clown ” Editore: Giunti Editore; 21) Autore: Paola Baratto Titolo: “ Solo pioggia e jazz ” Editore: Manni Sancesario – Lecce; 22) Autore: Silvia Di Natale Titolo: “ L’ombra Del Cerro ” Editore: I Narratori/feltrinelli - Milano; 23) Autore: Elena Gianini Belotti Titolo: “ Pane Amaro Un immigrato italiano in America ” Editore: Rizzoli romanzo – Rcs Milano; 24) Autore: Alvaro Strada Titolo: “ La Presenza ” Editore: Lieto Colle – Falloppio (Como); 25) Autore: Matteo Greghi Titolo: “ Distanze ” Editore: Collana I salici Montedit – Melegnano (Milano); 26) Autore: Daniele Borghi Titolo: “ Pinocchio non abita più qui” Editore: Fanara Editore; 27) Autore: Alex Celli Titolo: “ La compagnia. S. E. ” Editore: Fanara Editore (Rimini); 28) Autore: Helene Paraskeva Titolo: “ Nell’uovo cosmico ” Editore: Fanara Editore (Rimini); 29) Autore: Guido Zanobbi Titolo: “ In questo bar non consuma nessuno” Editore: Fanara Editore (Rimini); 30) Autore: Leonardo Innocenti Titolo: “ Il primo pensiero ” Editore: Fanara Editore (Rimini); 31) Autore: Luciano Vigo Titolo: “ Non prendere freddo ” Editore: Gianni Iuculano Editore – Pavia; 32) Autore: Roberto Malini Titolo: “ Le 100 Anne Frank ” Editore: Cairo editore Publishing – Milano; 33) Autore: Giuseppe Boccia Titolo: “ Tempi nuovi ” Editore: Controcorrente – Napoli; 34) Autore: Younis Tawfik Titolo: “ Il Profugo ” Editore: Rcs Libri Romanzo Bompiani; 35) Autore: Achille Serra Titolo: “ Poliziotto Senza Pistola ” Editore: Rcs Libri Bompiani; 36) Autore: Giordano Garuti Titolo: “ Viaggiatore del tempo ” Dall’america Latina all’Africa Editore: Edizioni Biografiche (Milano); 37) Autore: Pietro Barlassina Titolo: “ L’affresco ” romanzo Editore: Bonaccorso editore – Verona; 38) Autore: Gianni Botassis Titolo: “ Uno dei tanti ” Editore: Zephyro Edizioni srl (Milano); 39) Autore: Enrica Binello Ratti Titolo: “ La Leggenda di Malva ” Editore: Edizioni Gribaudo – Savigliano (Cn); 40) Autore: Neri Mietti Norega Titolo: “ 1921 Classe Della Vittoria Vincere! E vinceremo! ” Editore: Edizioni Angolo Manzoni (Torino); 41) Autore: Giulio Rapposelli Titolo: “ Raggiungere Venezia ” Editore: Piero Manni (S. Cesario Le); 42) Autore: Empio Malara Titolo: “ Leonardo, Vanvitelli e Bellotto a Vario d’Adda ” Editore: Skira – Milano; 43) Autore: Gianfranco Formichetti Titolo: “ Venezia e il prete col Violino ” Editore: Rcs Libri; 44) Autore: Emma Sangiovanni Titolo: “ L’arcangelo di Fosdinovo ” Editore: Florence Art Edizioni (Firenze); 45) Autore: Chiara Pianciamore Titolo: “ Ed il cielo s’è aperto ” Editore: Edizioni Angelo Guerinie (Milano); 46) Autore: Tina Anselmi Titolo: “ Storia di una passione politica ” Editore: Sperling & Kupfer Editori - Milano Arnoldo Mondadori Editore; 47) Autore: Alessandra Farkas Titolo: “ Pranzo di famiglia ” Editore: Sperling & Kupfer Editori – Milano Arnoldo Mondadori Editore; 48) Autore: Adele Grisendi Titolo: “ Baciami piccina ” Editore: Sperling & Kupfer Editori – Milano Arnoldo Mondadori Editore; 49) Autore: Stefano Cassinelli – Pierfranco Mastalli Titolo: “ Lungo i sentieri del contrabbandono – Storie, testimonianze, appunti di viaggio ” Editore: Macchione Editore (Varese); 50) Autore:emanuele Trevi Titolo: “ L’onda del porto ” Editore: Gius. Laterza & Figli – Roma – Bari; 51) Autore: Patrizia Guarnieri Titolo: “ L’ammazzabambini ” Editore: Gius. Laterza & Figli – Roma – Bari; 52) Autore: Cristina Cenedella Titolo: “ Le terre, le armi, la brama – Breve storia del capitano di ventura Opizzino de Alzate ” Editore: Fondazione Arnoldo e Alberto Mondatori – Milano; 53) Autore: Luigi Guarnieri Titolo: “ La sposa ebrea ” Editore: Rizzoli romanzo – Rcs s. P. A – Milano; 54) Autore: Valeria Montaldini Titolo: “ Il Monaco Inglese ” Editore: Rizzoli romanzo - Rcs s. P. A – Milano; 55) Autore: Marcello Montaldo Titolo: “ Marietta (Quasi una storia vera) ” Editore: Il Filo s. R. L. (Roma); 56) Autore: Paola Oliva Bertelli Titolo: “ Amore e Guerra (da Gorizia a Roma) ” Editore: Il Filo s. R. L. (Roma); 57) Autore: Amadio Gozzi Titolo: “ I ragazzi di confine ” Editore: Edizioni Ceniart (Monza); 58) Autore: Giulio Tommasone Titolo: “ Vestivano alla Balilla ” Editore: Edizioni Eldorado (Lugano); 59) Autore: Pina Lamberti Sorrentino Titolo: “ Il respiro della memoria ” Editore: Graus Editore (Napoli); 60) Autore: Antonella Bolis Titolo: “ Il Brivido… ” Editore: Casa Editrice Stefanoni (Lecco); 61) Autore: Domenico Seminerio Titolo: “ Il cammello e la corda ” Editore: Sellerio editore (Palermo); 62) Autore: Gabriel Garcia Màrquez Titolo: “ Prima della Rivoluzione. Memorie di un giovane lìder ” Editore: Edizioni minimum fax (Roma); 63) Autore: Genfry Ticozzi Editore: Genfry Ticozzi (Lezzeno Co); 64) Autore: Antonio Berardi Titolo: “ Il cuore e la mente ” Editore: Sche – Fasano (Brindisi); 65) Autore: Bruno Arpaia Titolo: “ Il passato davanti a noi" Editore: Ugo Guanda Editore. . |
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INCHARTA LA STREGA ET… INCHARTA MENS! CARTE DA SCOPRIRE, DA LEGGERE, DA SCRIVERE… |
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Bologna, 23 ottobre 2006 -Un appuntamento petroniano per conoscere la tradizione e la simbologia del Tarocchino di Bologna. Venerdì 10 novembre, dalle 18. 30 in poi, nella suggestiva cornice di Casa Cantori, verranno presentati due volumi dedicati alla simbologia dei Tarocchi e ai loro aspetti esoterici, culturali e ludici: “Il Tarocchino di Bologna. Storia, Iconografia, Divinazione. Dal Xv al Xx secolo” pubblicato dalle Edizioni Martina-bologna e il catalogo della Mostra “I Tarocchi: Storia, Arte, Magia" edito da Le Tarot. Saranno presenti gli autori Andrea Vitali e Terry Zanetti. Saranno esposte carte antiche, incisioni e scatole da gioco, che costituiscono una sintesi della mostra itinerante che l’Associazione Le Tarot il più importante organismo di studi storico-simbolici oggi esistente in Italia, sta portando nelle capitali della cultura mondiale. Andrea Vitali, che ne è il presidente, terrà una conferenza sulla storia, la simbologia e la divinazione dei Tarocchi. I volumi saranno in vendita a un prezzo speciale per gli ospiti dell’ evento. Accanto alle "carte antiche" saranno presentate le novità realizzate dalla storica azienda bolognese Vittorio Martini che dal 1866 produce articoli rivolti al mondo del lavoro, dello studio e dell’ufficio. Strumenti per la scrittura, il disegno, portabiglietti da visita, penne, segnalibri, squadre e righe dal design pulito e dai materiali ricercati. E non solo. Saranno presentati preziosi oggetti, prima fra tutti l´agenda "culto" X-47 e la nuovissima X teen. La Vittorio Martini, partner e sponsor della manifestazione, sempre presente negli eventi cittadini in cui la cultura si fonde con l’arte, offrirà agli intervenuti un prezioso libro-quaderno realizzato per l’occasione in edizione limitata, in carta Amalfi con copertina in carta grossa di Francia. . |
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