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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 30 Ottobre 2006 |
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MANCATA SEGRETEZZA DELLA PASSWORD PER L´ACCESSO AL SISTEMA INFORMATICO AZIENDALE: POSSIBILE IL LICENZIAMENTO |
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La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione Civile, con la sentenza 13 settembre 2006, n. 19554, ha affrontato un caso di mancata segretezza della password di accesso al sistema informatico aziendale, confermando la liceità del licenziamento del dipendente che aveva comunicato la password ad un soggetto esterno. La vicenda ha avuto inizio quando l´azienda ha rilevato che erano state eseguite connessioni con la rete informativa interna utilizzando l´identificativo del dipendente, il quale si trovava però in luogo diverso da quello di origine delle connessioni. Non solo, ma i collegamenti anomali alla rete erano avvenuti anche dopo la modifica della password. Il dipendente infatti aveva comunicato la password ad un soggetto esterno, che si era connesso alla rete aziendale. La Corte ha esaminato dettagliatamente le circostanze, rilevando che il sistema informatico aziendale è configurato in modo che "al primo accesso l´utente è obbligato a modificare la propria password, con la conseguenza che l´amministratore del sistema non è più in grado di conoscerla. Infatti, una volta memorizzata la password, il sistema la trasforma automaticamente ed immediatamente, attraverso un algoritmo matematico, in una stringa che successivamente il sistema stesso sarà in grado di riconoscere; una simile operazione è irreversibile e non è quindi possibile risalire alla password partendo dalla stringa. " Ha rilevato inoltre che, se è vero che i sistemisti possono annullare la password di un dipendente ed inserirne una nuova, è anche vero che il dipendente interessato verrebbe immediatamente a conoscenza di una simile operazione, visto che la sua vecchia password sarebbe ormai da lui inutilizzabile e si vedrebbe, quindi, negato l´accesso al sistema. Di conseguenza - e anche sulla base di altre circostanze specificate in dettaglio nella sentenza di seguito pubblicata - si deve ragionevolmente escludere che la password possa essere stata comunicata all´esterno da soggetti diversi dal dipendente. A propria difesa, il dipendente licenziato aveva evidenziato di poter accedere al sistema come semplice user, e cioè come utente ordinario: poteva consultare le statistiche e le illustrazioni pubblicitarie dei prodotti, ma non poteva interagire con il sistema, non aveva accesso ai programmi, non poteva fare copia di files o programmi residenti nel sistema. Sul punto, la Corte ha ritenuto adeguata e logica la motivazione del giudice d´appello: "Per quanto riguarda, infine, la valutazione della gravità dell´inadempimento realizzato dal dipendente, ritiene il Collegio che essa sia tale da giustificare il recesso datoriale. Invero il comportamento del lavoratore si è concretato nella diffusione all´esterno di dati (le password personali) idonei a consentire a terzi di accedere ad una grande massa di informazioni attinenti l´attività aziendale e destinate a restare riservate. " La sentenza n. 19554 del 13 settembre 2006 della Corte di Cassazione ripropone il problema delle misure di sicurezza nel trattamento dei dati, disciplinato dalla normativa sulla privacy. La scelta, assegnazione, modifica, cancellazione, ecc. Delle password per l´accesso a dati e trattamenti, infatti, è una delle misure minime di sicurezza che qualsiasi azienda deve ad adottare, in forza dell´allegato B al Codice della privacy, che dispone che la password sia composta da almeno otto caratteri, non contenga riferimenti agevolmente riconducibili all´incaricato e venga modificata da quest´ultimo al primo utilizzo e, successivamente, almeno ogni sei mesi. . |
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APPALTI PUBBLICI DI FORNITURE ICT: AGGIORNATO IL MANUALE |
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Il Manuale n. 3 sull’Appalto pubblico di forniture Ict è stato aggiornato. Il documento, che fa parte delle Linee guida del Cnipa sulla qualità dei beni e servizi Ict, recepisce la direttiva comunitaria sul coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti e le innovazioni apportate dal Decreto legislativo n. 163 del 12 aprile 2006, che disciplina i contratti su lavori, servizi e forniture per la Pa. Il manuale è consultabile digitando l’indirizzo internet http://www. Cnipa. Gov. It/site/_files/3%20manuale%20applicativo%20appalto%20pubblico%20ict%20v2%200%2011-10-2006_. Pdf. . |
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PRIVACY: NO ALLA RACCOLTA ILLECITA DI DATI SANITARI E NO ALLE TELECAMERE NELLE TOILETTE |
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Con provvedimento del 19 ottobre 2006 l´Autorità garante per la protezione di dati personali ha disposto il blocco dell´uso dei dati personali sulla base dei quali è stato realizzato il servizio riguardante il test sull´assunzione di droghe effettuato, all´insaputa degli interessati, nella toilette di una discoteca, mandato in onda nella puntata delle "Le Iene" del 10 ottobre. Una volta visionato il servizio, l´Autorità ha rilevato che, come avvenuto per il test effettuato sui 50 parlamentari, è stato messo in atto un illecito trattamento di dati sanitari. La raccolta dei dati è stata realizzata posizionando nei bagni di un locale notturno di Milano, all´insaputa dei frequentatori, piccole spugne che, una volta impregnate di urina, sono state sottoposte ad un test rivelatore dell´uso di stupefacenti, e riprendendo gli interessati nella toilette con una telecamera nascosta. Si sono messi in tal modo in atto due gravi illeciti: la raccolta fraudolenta di dati sanitari e la violazione della sfera privata degli interessati, della loro dignità e del diritto al pudore, tenuto conto anche del luogo nel quale sono state effettuate le riprese. L´autorità ha osservato che le norme sulla privacy risultano violate a prescindere dalla circostanza che nella trasmissione televisiva siano state mandate in onda immagini di persone non identificabili perché parzialmente oscurate, in quanto la grave violazione dei diritti degli interessati si è concretizzata già al momento della raccolta dei dati e della successiva detenzione di filmati e risultati dei test relativi a persone individuabili. . |
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DIRITTO D’AUTORE: DEPOSITO LEGALE |
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La Federazione Italiana Editori di Giornali (Fieg) e l’Unione Stampa Periodica Italiana (Uspi) hanno siglato un accordo con la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma per la regolamentazione del deposito legale dei prodotti editoriali, in forma cumulativa con scadenze concordate fra le parti. L’accordo prevede che gli editori di giornali quotidiani, plurisettimanali e settimanali potranno depositare gli esemplari dei numeri pubblicati con cadenza trimestrale; quelli di periodici quindicinali, mensili e di altra periodicità con cadenza semestrale. In questo modo risultano semplificate le procedure burocratiche dell’obbligo del deposito legale, limitando le consegne e i costi per le imprese editrici. |
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COMUNICAZIONE: L’AUTHORITY VIETA I MESSAGGI PUBBLICITARI CON POTENZA SUPERIORE A QUELLA ORDINARIA DEI PROGRAMMI |
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Con la Deliberazione n. 157/06/Csp del 10 ottobre 2006, pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 249/06 l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha definito le misure urgenti per l´osservanza delle disposizioni in materia di livello sonoro dei messaggi pubblicitari e delle televendite. Le emittenti radiotelevisive pubbliche e private operanti su frequenze terrestri, via satellite o via cavo, non possono diffondere messaggi pubblicitari e televendite con una potenza superiore a quella ordinaria dei programmi. . |
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BILANCIO SOCIALE: PIÙ DELL’’80% DELLE BANCHE LO FA |
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Il secondo Forum sulla Corporate social responsibility (Csr), svoltosi il 25 ottobre a Roma a Palazzo Altieri, con l’intervento di oltre 400 persone, 70 relatori italiani e internazionali, la partecipazione di banche, imprese, istituzioni, giornalisti, accademici italiani ed internazionali, ha fotografato la responsabilità sociale nel settore bancario. “Prendere impegni e rispettarli, rendicontarli – ha chiarito Giuseppe Zadra, Direttore generale dell’Abi – è parte determinante della responsabilità sociale. Non basta definire i propri obiettivi, è determinante dimostrare con i fatti i risultati raggiunti rispetto agli impegni presi. In questo senso le banche sono in prima linea”. Redigono un bilancio sociale banche pari all’82% degli sportelli totali. Si tratta del 70% in termini di attivo di sistema. Il focus sul bilancio sociale ha trovato il suo punto di attenzione nella guida su come mettere a punto quello che tecnicamente si chiama “rendiconto agli stakeholder”. Distribuiscono fondi etici banche pari a circa il 75% degli sportelli ed al 64% del totale attivo di sistema. Si tratta sia dei fondi con uno specifico screening ambientale e sociale, integrato con quello finanziario, sia di quelli a devoluzione, che destinano una parte dei rendimenti a cause sociali. Di grande interesse è anche la policy sul finanziamento al settore degli armamenti. Seguono il tema banche pari a circa il 67% degli sportelli ed al 61% del totale attivo di sistema. Il panorama è variegato. Alcune banche hanno deciso di rivedere le proprie posizioni sul tema, chi attraverso una politica di disimpegno nel settore delle armi, chi legando il proprio sostegno solo ad operazioni dirette alla difesa del Paese ed alla tutela della sicurezza dei cittadini. In alcuni casi sono stati definiti rigorosi criteri di valutazione per ogni singola operazione. “La crescita della responsabilità sociale – ha concluso Zadra – deve andare verso l’impegno reciproco dei diversi attori in campo. L’impegno nella responsabilità deve essere reciproco, non può essere unilaterale. Non si può chiedere responsabilità e non praticarla in prima persona. Serve che ci sia la condivisione sentita di obiettivi, responsabilità e rischi”. . |
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SFRATTI: DECADUTO IL DECRETO LEGGE N. 261/06 |
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Mercoledì 25 ottobre il Senato, con 151 voti favorevoli e 147 contrari, ha accolto le pregiudiziali di costituzionalità presentate dall´opposizione in merito al disegno di legge n. 1048 di conversione del Decreto-legge 29 settembre 2006, n. 261, recante interventi urgenti per la riduzione del disagio abitativo in favore di particolari categorie sociali. Il voto del Senato comporta l´immediata decadenza del decreto legge, che era in vigore dal 30 settembre. . |
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LEGGE BERSANI: LE NOVITÀ FISCALI PER I PROFESSIONISTI ODONTOIATRI |
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La Dental Service Agency, con la collaborazione dei propri Partner professionali, ha organizzato un convegno, che si terrà mercoledì 8 novembre alle 20,00 presso il Milano Marriot Hotel per esporre con chiarezza le novità fiscali per i professionisti dettate dalla nuova “Legge Bersani”. Il convegno, specificamente studiato per una platea di odontoiatri, è rivolto ai professionisti che vogliono approfondire le problematiche fiscali riguardanti la propria attività. Durante la conferenza saranno trattati anche importanti temi sulle principali problematiche della gestione di uno Studio Medico ed Odontoiatrico. Alla fine di ogni relazione, sarà possibile intervenire con domande cui risponderanno esperti professionisti. I Dott. Ri Federico Friggi, Angelo Lasala e Giuseppe Sagone tratteranno i seguenti argomenti: Le novità fiscali del decreto Bersani in materia di reddito professionale; L’obbligo dell’utilizzo del c/c bancario ed il controllo degli incassi e i pagamenti; Altre novità per i professionisti: plus/misvalenze, cessione della clientela; Versamenti telematici obbligatori per i professionisti; Gli accertamenti bancari; Pianificazione fiscale per un libero professionista: gestione dello studio professionale attraverso l’utilizzo di una Società; Gli studi di settore per un Odontoiatra; Il Redditometro; L’iva in uno studio Odontoiatrico; L’elenco clienti e fornitori. Il Dott. Federico Friggi affornterà quindi il tema della privacy in uno studio odontoiatrico. L’ Avv. Giampaolo Spagnuoli affronterà il tema del credito delle prestazioni professionali, mentre il Dott. Michele Crapanzano tratterà della scelta dei contratti di lavoro del personale nello studio professionale. . . . |
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PREMIO DI ARCHITETTURA CITTÀ DI ODERZO 2006: I VINCITORI |
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L’architettura che ha vinto la decima edizione del Premio di Architettura Città di Oderzo è a Bolzano. Ancora una volta il Premio colpisce per le potenzialità esplorative e il monitoraggio continuo, unica finestra, nel territorio triveneto, sempre aperta sulla situazione in continua trasformazione. Oltre 100 i progetti in concorso, che la giuria ha esaminato venerdì 13 ottobre, concludendo i lavori con 10 selezioni di cui un vincitore assoluto. Il Premio di Architettura Città di Oderzo, con una rappresentazione dei progetti precedentemente premiati espone, attualmente, alla Biennale di Architettura di Venezia e l’8 settembre, all’inaugurazione, è stato presentato al padiglione Italia dal Presidente della Regione Giancarlo Galan ad un pubblico convenuto di architetti, giornalisti e studiosi. Il Premio è stato, infatti, inserito dalla Regione del Veneto tra le iniziative dirette dell’anno 2006 nell’ ambito del progetto di valorizzazione dell’architettura contemporanea. Un premio pubblico alla qualità della costruzione, istituito dal comune di Oderzo nel 1997 con l’intento di promuovere una riflessione critica sul ruolo dell’ architettura nella qualificazione dell’ambiente e che si assegna ad architetture realizzate nelle regioni del triveneto. Promotori sono, oltre al Comune di Oderzo, l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Treviso, la Provincia di Treviso, la Fondazione Oderzo Cultura, in collaborazione con la Regione del Veneto e Ance Treviso. Il Premio gode, inoltre, del patrocinio e della collaborazione del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori. Numerosi e prestigiosi i patrocini pubblici (Regione del Veneto, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Regione Autonoma Trentino Alto Adige, Università Iuav di Venezia, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Federazione Regionale degli Ordini degli Architetti del Veneto, Federazione Regionale degli Ordini degli Architetti del Friuli Venezia Giulia, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Bolzano, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Trento). Il Premio è una testimonianza della fattiva collaborazione tra gli Enti locali, la categoria professionale degli architetti, l’Università Iuav di Venezia e la Darc del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nel 2005, inoltre, il Premio di Architettura Città di Oderzo ha ricevuto la medaglia d’argento dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Il progetto vincitore è Casa Amonn e gioielleria Tomasi, a Bolzano di Peter Plattner con la seguente motivazione: L’eleganza della soluzione distributiva supporta un intervento di restauro che recupera anche l’unitarietà funzionale dell’insieme. Gli interventi attenti e misurati consentono efficacemente di salvaguardare l’impianto antico introducendo elementi linguistici contemporanei. La compiutezza dell’intervento trova una coerente soluzione anche nell’esercizio commerciale che completa con eleganza il programma funzionale del progetto. La giuria composta da Carlo Magnani (Iuav Venezia) – Presidente -, Carlo Birozzi(darc), Sebastiano Brandolini (critico), Vittorio Savi (storico e critico) alla decima edizione del Premio ha selezionato questi progetti: Edifici pubblici: Pensiline della ferrovia Val Venosta, a Merano e Malles, Bolzano - Architetto Walter Karl Dietl e Scuola dell´infanzia a Covolo di Pederobba, Treviso-c+s Architetti Associati - Cappai e Segantini; Edifici per il commercio: Edificio artigianale, a Flagogna, Forgaria, Udine – Architetti Giovanni Vragnaz - Cristina Calligaris - Gabriele Pascolini - Ing. Giovanni Valle: Recuperi: Uffici Provinciali, Bolzano - Architetto Michael Tribus, Sigmundskron Caltelfirmiano, Bolzano - Architetto Werner Tscholl, Casa Amonn e gioielleria Tomasi, Bolzano - Architetto Peter Plattner (Primo Premio), Conversione dell´ex chiesa di Santa Marta a servizi di Autorità Portuale, Venezia – Architetti Vittorio De Feo e Vincenzo Casali; Case: Edificio per negozi e abitazioni, a Scena, Bolzano - Architetti Holler & Klotzner e Casa G+l, a Porcia, Pordenone - Architetti Alessandro Marinato e Marco Pivetta; Spazi pubblici: Riqualificazione delle aree centrali di Vico di Forni di Sotto, Udine – Architetto Maurizio Sanna. Una menzione speciale è stata inoltre assegnata al progetto Itinerari educativi, realizziamo il nostro, a Venezia – Comune di Venezia, Assessorato alle politiche educative con la collaborazione dell’architetto Rosita Feltrin. . |
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