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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Gennaio 2007 |
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CREMONINI S.P.A.: ESERCITATA LA CALL OPTION SUL RIMANENTE 50% DEL CAPITALE SOCIALE DI RAIL GOURMET ESPAñA S.A.
AL COMPLETAMENTO DELL’OPERAZIONE, CREMONINI DETERRÀ IL 100% DELLA SOCIETÀ SPAGNOLA.
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Cremonini S. P. A ha esercitato l’opzione di acquisto del rimanente 50% del capitale sociale di Rail Gourmet España, società con sede a Madrid che gestisce i servizi di ristorazione a bordo di tutti i treni spagnoli ad alta velocità (Ave), per un corrispettivo di 1,75 milioni di Euro. L’esercizio della call option, definito nell’accordo sottoscritto tra Cremonini S. P. A. E Eis (European Inflight Service) lo scorso 22 maggio 2006 per l’acquisto del 50% di Rail Gourmet España, prevede il passaggio delle azioni a Cremonini entro la fine del corrente mese ed il pagamento del prezzo il 3 Luglio 2007. Al completamento dell’operazione, la quota di capitale sociale detenuta da Cremonini S. P. A. In Rail Gourmet España Sa salirà al 100% ed è previsto il cambio della ragione sociale in Cremonini Rail Iberica. S. A. Con un fatturato annuo stimato di circa 30 milioni di Euro, Rail Gourmet España Sa è titolare del contratto di concessione, con validità fino al 31 dicembre 2008, per la gestione dei servizi di ristorazione a bordo dei 70 treni ad alta velocità (Ave) delle ferrovie spagnole Renfe, che percorrono ogni giorno le tratte Madrid-cordova-siviglia, Madrid-malaga (Talgo 200) e Madrid-saragozza-lerìda, linea, quest’ultima, che sarà ampliata fino a Barcellona. . |
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MARR: SOTTOSCRITTO L´ACQUISTO DEL 100% DI NEW CATERING. CON L´OPERAZIONE DIVERSIFICA LA PROPRIA OFFERTA ED ENTRA NEL SEGMENTO DEI BAR. |
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Marr società attiva in Italia nella commercializzazione e distribuzione di prodotti alimentari al foodservice, ha sottoscritto l´acquisto dell´intero capitale sociale di New Catering S. R. L, azienda di Forlì, attiva nella distribuzione di prodotti alimentari ai bar e alla ristorazione veloce. L´operazione, il cui valore complessivo è di circa 2,8 milioni di Euro, è stata autorizzata dall´Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e avrà effetto a partire da oggi L´acquisizione di New Catering ha un´importante valenza strategica, in quanto permette a Marr di diversificare la propria offerta grazie alla penetrazione nel segmento delle forniture alimentari ai bar, i cui consumi, nel 2005, valevano in Italia circa 20 miliardi di euro, a fronte di un mercato dei consumi alimentari dei pasti fuori casa del valore di circa 58 miliardi di euro (fonte: Istat). Con l´acquisto di New Catering continua il piano di crescita iniziato nel 2004 con Sogema, proseguito nel 2005 con il ramo di azienda Sfera e di As. Ca e nel febbraio 2006 con l´acquisto del ramo di azienda Prohoga. L´obiettivo di Marr è rafforzare la propria leadership nel settore di riferimento ampliando la copertura sul territorio nazionale e aumentando i segmenti di clientela serviti. New Catering, con circa 7 milioni di Euro di ricavi nel 2006 e circa 2. 600 clienti serviti, opera con una significativa e consolidata presenza sul territorio romagnolo e in particolare sulla Riviera. La società, fondata nel 1997 a Forlì, svolge la sua attività attraverso 2 centri di distribuzione – uno a Porli e uno a Rimini - su una superficie complessiva di mq 1. 700, ed opera attraverso una organizzazione di circa 21 risorse tra dipendenti e collaboratori, una rete commerciale di 15 agenti ed una rete logistica di 13 autocarri La New Catering S. R. L. Manterrà l´attuale denominazione e rappresenterà una struttura di significativa importanza nella organizzazione distributiva di Mark, anche in considerazione dell´elevata competenza dell´attuale struttura manageriale ed operativa, che viene totalmente confermata. . |
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KERSELF, RILASCIATO IL NULLA OSTA DA CONSOB PER LA PUBBLICAZIONE DEL PROSPETTO INFORMATIVO RELATIVO ALL´AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE IN OPZIONE E RISERVATO |
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Correggio - Kerself S. P. A. In data 20 dicembre 2006 ha ricevuto da Consob il nulla osta alla pubblicazione del Prospetto Informativo di sollecitazione e quotazione di n. 1. 537. 698 azioni ordinarie Kerself da offrire in opzione agli azionisti (1´ "Offerta in Opzione"), rinvenienti dall´aumento di capitale sociale deliberato dall´Assemblea Straordinaria della Società in data 26 settembre 2006, e di n. 1. 508. 772 azioni ordinarie Kerself con esclusione del diritto di opzione ex art. 2441, 5° comma c. C. , rinvenienti dall´aumento di capitale deliberato dall´Assemblea Straordinaria della Società in data 2 novembre 2006. In data 11 dicembre 2006, il Consiglio di Amministrazione, in attuazione della delega conferitegli dalla Assemblea Straordinaria del 26 settembre 2006, ha determinato in euro 3, 25, di cui euro 2,25 a titolo di sovrapprezzo, il prezzo di sottoscrizione delle azioni in opzione e in n° 3 nuove azioni ogni n. 20 azioni ordinarie Kerself possedute il rapporto di opzione. Il controvalore massimo dell´offerta in opzione ammonta quindi ad Euro 4. 997. 518,50. L´offerta in Opzione inizierà il 27 dicembre e terminerà il 17 gennaio 2007. I diritti di opzione potranno essere esercitati dal 27 dicembre 2006 al 17 gennaio 2007 compresi e saranno negoziabili in Borsa dal 27 dicembre 2006 al 10 gennaio 2007 compresi. I diritti di opzione non esercitati entro il 17 gennaio 2007 saranno offerti in Borsa dalla Società per almeno 5 giorni di mercato aperto ai sensi dell´art. 2441, 3° comma c. C. (1´ "Offerta in Borsa"). Le date di inizio e chiusura dell´Offerta in Borsa degli eventuali diritti inoptati saranno comunicate mediante comunicato diffuso ai sensi degli articoli 66 e 89 del Regolamento Emittenti (approvato da Consob con deliberazione 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche). Si rammenta che il socio Pier Angelo Masselli ha comunicato il suo impegno di sottoscrizione per una quota pari al 37,85% dell´aumento di capitale in opzione pari ad un controvalore di circa Euro 1. 892. 000. Ferma restando l´applicazione dell´art. 2441, comma 3, che verrà sottoscritto un contratto di Garanzia con Unipol Merchant Banca per le Imprese S. P. A. , prima dell´inizio del periodo di negoziazione dei diritti, in base al quale Unipol Merchant si impegna a sottoscrivere o far sottoscrivere le eventuali nuove azioni che risultassero non sottoscritte all´esito dell´offerta in Borsa dell´Opzione residua, e quindi al netto delle azioni oggetto degli impegni assunti dal socio Masselli, fino ad un massimo di Euro 3. 107. 527,00. . |
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VERRA’ RINNOVATA LA CONVENZIONE CON IFOMERCATI PER LA RILEVAZIONE DEI PREZZI ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO DI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI. |
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Prosegue da parte della Regione Veneto il programma per l’informazione del Consumatore. Verrà infatti rinnovata anche per il 2007 la convenzione con “Infomercati”, struttura del Ministero delle Attività Produttive, per la rilevazione dei prezzi all’ingrosso, alla grande distribuzione e al dettaglio dei prodotti coltivati in Veneto, oltre a quello di alcuni prodotti ortofrutticoli di largo consumo, con l’obiettivo di individuare il loro meccanismo di formazione. “I nostri strumenti per poter intervenire sul reale andamento dei prezzi – precisa l’Assessore regionale Elena Donazzan – sono giocoforza limitati, siamo in un libero mercato. Quello che possiamo fare è dare l’informazione, la più completa e chiara possibile, perché l’informazione rende il consumatore consapevole e un consumatore consapevole è un consumatore libero di scegliere quali prodotti acquistare e consumare”. La rilevazione dei prezzi verrà effettuata da Infomercati nelle città di Padova e Verona su un minimo di 15 punti vendita della grande distribuzione e negozi tradizionali, oltre ad alcuni mercati. I dati così raccolti verranno diffusi dalla Regione mediante diversi mezzi di informazione, la cui scelta è attualmente allo studio dell’Assessorato e che potrebbero essere ad esempio il televideo e Sms. “Si tratta – precisa l’Assessore Donazzan – di strumenti diretti con i quali il cittadino, che ravvisasse un prezzo non equo, può chiedere informazioni e capire se questo è giustificato o meno” Il provvedimento approvato dalla Giunta prevede per questa iniziativa un finanziamento di 49. 680,00. . |
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AGROALIMENTARE - L´EMILIA-ROMAGNA AL TOP DELLA CLASSIFICA REGIONALE PER LE PRODUZIONI DOP E IGP. NEL 2007 STANZIATI 4,6 MILIONI PER LA VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI DI QUALITA´ SUI MERCATI MONDIALI. "L´ INDAGINE DELLA FONDAZIONE |
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´Qualivita´ riconferma la validità del modello produttivo emiliano-romagnolo e delle politiche di valorizzazione che le istituzioni, con il costante coinvolgimento dei produttori e dei Consorzi di tutela, hanno avviato da molti anni. La nostra Regione, infatti, è al primissimo posto, a livello europeo, per numero e per valore economico delle produzioni tutelate". Questo il commento dell´assessore regionale all´agricoltura Tiberio Rabboni al recente studio della fondazione "Qualivita" di Siena - realizzata per conto del Ministero delle Politiche agricole - sul valore e sulle prospettive di mercato dei 155 prodotti Dop e Igp italiani. L´indagine assegna all´Emilia-romagna, con 25 produzioni tutelate dai marchi dell´Unione europea, il primato nella classifica delle regioni. "Non è un risultato casuale, ma di un lungo lavoro che sta iniziando a dare importanti risultati - ha aggiunto Rabboni - Molti produttori hanno compreso l´importanza della qualità per conquistare e consolidare nuovi mercati; i Consorzi, da parte loro, stanno avviando politiche sempre più mirate al miglioramento delle caratteristiche dei propri prodotti". "Siamo in una fase economica particolarmente complessa per la nostra agricoltura - ha proseguito Rabboni - dovuta alla progressiva riduzione del sostegno comunitario ed alla crescente concorrenza di Paesi emergenti, che sono in grado di collocare sul mercato prodotti agricoli a prezzi bassissimi. Il livello della competitività si sta alzando notevolmente; se vogliamo garantire un futuro alle nostre aziende agricole e agroindustriali possiamo percorrere una sola strada, quella della qualità, della distintività, della sicurezza igienico-sanitaria". "Esistono importanti margini di miglioramento per qualificare ulteriormente i nostri prodotti; per questo intendiamo proseguire ed ampliare le azioni intraprese negli scorsi anni - ha continuato l´assessore - Mi riferisco, in particolare, al sostegno alla qualificazione delle produzioni, assegnando, nella concessione di contributi, una precisa priorità a tutti i progetti che riguardano prodotti Dop e Igp e il miglioramento delle azioni di promozione all´estero dell´agroalimentare della nostra regione. A questo scopo, con il bilancio regionale 2007 prevediamo di stanziare di 4,6 milioni di euro per la valorizzazione dei nostri prodotti di qualità sui principali mercati mondiali. È una somma rilevante, tenendo anche conto della contrazione delle risorse complessivamente destinate al settore agricolo, che tramite i Consorzi di tutela mettiamo a disposizione dei produttori". "I prodotti Dop e Igp - ha concluso Rabboni - svolgono un ruolo di primo piano nella promozione dell´immagine dell´Italia sui mercati internazionali. È però necessario che i consumatori possano conoscerne i valori distintivi e di qualità per acquistarli nei punti vendita dei diversi Paesi. Per questo, accanto alle azioni più strettamente istituzionali, assumono una grande importanza le recenti iniziative di alcuni gruppi della grande distribuzione organizzata che puntano ad ampliare l´offerta di prodotti a qualità regolamentata. In ogni caso i risultati raggiunti, l´elevata professionalità dei produttori emiliano-romagnoli, la capacità del settore primario di lavorare per progetti di filiera, la presenza di strutture di trasformazione particolarmente qualificate, le nuove strategie della grande distribuzione consentono di guardare al futuro con ottimismo". . |
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PIANO SVILUPPO RURALE 2007/2013,400 MIL.DI FONDI UE SODDISFAZIONE DI BECCALOSSI: OTTENUTI 52 MILIONI PIU´ DEL 2000 |
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La Giunta regionale ha approvato, su proposta della vicepresidente e assessore all´Agricoltura, Viviana Beccalossi, la delibera relativa al Programma di Sviluppo Rurale (Psr) 2007-2013. Le priorità individuate dal Psr sono: l´integrazione di filiera, l´ottimizzazione delle risorse idriche, i sistemi verdi territoriali, la multifunzionalità agricola, le bioenergie, il problema dei nitrati ed il sostegno alle aree deboli. Il sostegno allo sviluppo rurale verrà assicurato attraverso quattro assi di intervento: potenziamento della competitività del settore agricolo e forestale; ulteriore miglioramento dell´ambiente e dello spazio rurale; interventi sulla qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell´economia rurale; attenzione alle aree rurali con caratteristiche di maggiore svantaggio socio-economico ed utilizzo almeno del 5% delle risorse del Psr. "La soddisfazione per questo risultato è grande - commenta la vicepresidente Viviana Beccalossi -. La Lombardia, tra le 15 Regioni dell´area del centro-nord, è quella che si è vista assegnare più fondi per lo Sviluppo Rurale, seconda solo all´Emilia Romagna. Dopo una complessa trattativa, iniziata nello scorso settembre con il ministro Paolo De Castro e con gli assessori regionali all´Agricoltura, abbiamo ottenuto circa 400 milioni di euro, ben 52 milioni di euro in più rispetto al riparto del 2000. Oggi dunque pesiamo per il 4,98% sull´ammontare complessivo dei fondi destinati allo Sviluppo Rurale nazionale, contro il 4,26% della programmazione 2000/2006". In un clima di difficoltà e di minor disponibilità finanziaria che ha causato importanti riduzioni negli importi dei fondi assegnati a tutte le altre Regioni, solo la Lombardia ha ottenuto maggiori risorse rispetto alla scorsa programmazione. "Un risultato molto significativo - ha detto ancora Viviana Beccalossi - che fa capire come, anche a livello nazionale, si sia compresa l´importanza del mondo rurale lombardo quale motore agricolo d´Italia. Un sistema che, con il 14% della produzione nazionale, oltre 70. 000 strutture produttive, più di 200. 000 lavoratori che rappresentano quasi il 3,7% delle forze lavoro lombarde, e un´incidenza di circa il 4% sul Pil regionale, può considerarsi un vero modello di eccellenza". "L´aumento della capacità competitiva - conclude la vicepresidente Beccalossi - l´attuazione delle riforme conseguenti alla nuova Politica Agricola Comunitaria, l´attenzione al ruolo multifunzionale dell´agricoltura ed a quello delle bioenergie, sono alcuni degli obiettivi prioritari sui quali punterà il nostro nuovo Programma di Sviluppo Rurale. Obiettivi in cui investiremo, oltre a questi 400 milioni di euro, altri 500 milioni di euro messi a disposizione dallo Stato e dalla Regione, per arrivare ad un monte contributivo totale per la programmazione 2007/2013 di quasi 900 milioni capaci di generare un indotto di circa 2 miliardi e 400 milioni". . |
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BERGER INCONTRA L´ASSESSORE ALL´AGRICOLTURA NORD-TIROLESE: PIÙ SPAZIO A PROGETTI TRANSFRONTALIERI |
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Bolzano - Quali strategie comuni intraprendere in futuro tra il mondo agricolo altoatesino e quello nord-tirolese. Questo l´argomento al centro del colloquio avvenuto nei giorni scorsi a Bolzano tra l´assessore provinciale Hans Berger e il suo collega di Innsbruck Anton Steixner. Tra le principali questioni affrontate dai due assessori all´agricoltura, come esempi di collaborazione transfrontaliera, si è discusso della possibilità di finanziare strutture comuni grazie ai programmi di sostegno internazionali. "Il 2007 - ha commentato Berger - rappresenta l´inizio di una nuova fase di programmazione non solo per l´Alto Adige. Proprio per questo risulta particolarmente importante discutere già adesso le future strategie comuni, ponendo le basi per alcuni progetti transfrontalieri". Soffermandosi sui dettagli dell´incontro l´assessore altoatesino Hans Berger ha sottolineato i problemi derivanti dalle diverse legislazioni presenti nei due territori. "Abbiamo comunque cercato di elaborare delle possibili soluzioni per risolvere il prima possibile le questioni ancora aperte - ha specificato Berger - e Steixner, da questo punto di vista, ci ha assicurato il suo massimo impegno all´interno dell´esecutivo nord-tirolese". Tra le problematiche più spinose c´è quella riguardante il divieto di transito che il governo di Innsbruck imporrà, a partire dal novembre 2007, ai mezzi pesanti che trasportano determinate merci. "Questo provvedimento - ha spiegato Berger - penalizza fortemente alcune nostre imprese, e cercheremo in tutti i modi di trovare una soluzione che possa ridurre al minimo i danni a carico delle aziende altoatesine". Per intensificare la collaborazione dal punto di vista sia tecnico che politico tra le due parti, Berger e Steixner hanno deciso di fissare due incontri annuali per discutere di temi inerenti l´agricoltura: prima delle ferie estive i due assessori si ritroveranno ad Innsbruck, la visita sarà ricambiata poco prima del prossimo Natale. . |
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DISTRETTO DEL FREDDO: QUATTRO PROGETTI DI SVILUPPO E SUL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO UN SISTEMA DI 144 AZIENDE IN UN COMPARTO CHE VEDE ECCELLERE IL VENETO, CON IL 60 PER CENTO DELLA CAPACITÀ PRODUTTIVA EUROPEA |
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Quattro progetti di sviluppo per lanciare il Distretto veneto del Condizionamento e della Refrigerazione industriale. Quattro iniziative - cofinanziate dalla Regione Veneto - mirate ad un settore che costituisce un ambito produttivo d´eccellenza tecnologica e industriale, caratterizzato da aziende fortemente orientate verso i mercati esteri e capaci di esprimere elevati standard qualitativi gestionali e organizzativi. Un comparto nel quale il Veneto rappresenta a livello nazionale l´area di maggior concentrazione di imprese, con una capacità produttiva che sfiora il 60% dalla produzione europea. Con la fine del 2006 si chiudono i quattro progetti avviati dal Distretto del Freddo - 144 aziende, il 60% a carattere artigianale e il 40% industriale - con l´obiettivo di strutturare fondamenta solide per un nuovo e accelerato sviluppo. Un rafforzamento competitivo pensato in termini di filiera, integrando produttori di grandi impianti e di sistemi per i comparti del condizionamento dell´aria, della refrigerazione commerciale e industriale e del domestico, del trasporto refrigerato. Per la gestione operativa dei progetti e dei servizi, è stato costituito il consorzio Refricold Scarl, che riunisce 50 aziende. Refricold offre prodotti e servizi, differenziati per funzionalità e utilizzo, collegati alle imprese che si occupano di produzione di apparecchiature e impianti di refrigerazione, di attrezzature per la refrigerazione alimentare, di frigoriferi, furgoni frigoriferi e impianti di condizionamento civile e industriale. "Grazie al supporto della Regione - evidenzia il presidente di Refricold Francesco Bettella -, abbiamo portato a compimento questi progetti che ci consentono, a partire dal 2007, di rafforzare la posizione competitiva delle aziende del comparto. L´integrazione degli sforzi lungo la filiera del freddo ci consentirà di incrementare il livello di innovazione nel Distretto, mantenendo il vantaggio che rende il Veneto leader nel condizionamento e nella refrigerazione industriale". Progetto Osservatorio. Ha portato alla costituzione dell´Accademia del Freddo, un organismo di studio e di governance per accogliere strutture di promozione e di servizio per il distretto e per le aziende. L´accademia è depositaria della conoscenza del comparto e del territorio di riferimento, attraverso un Osservatorio del Distretto nato per dare leggibilità a un settore industriale poco noto e poco analizzato. La creazione dell´Osservatorio ha come obiettivo lo studio e l´analisi evolutiva del comparto (indagini specialistiche, ricerche e servizi di reference), lo sviluppo di modelli strategici per l´organizzazione aziendale, la creazione di banche dati specialistiche (poi a disposizione delle imprese), il monitoraggio del mercato (analisi dei prodotti e dei processi produttivi), la codificazione dei processi di innovazione. Le aziende venete coinvolte nel progetto sono circa 500. Per la realizzazione del progetto, Refricold Scarl e il Distretto del Freddo si sono avvalsi del supporto di Tedis (Venice International University) e di Sapi, la società di servizi di Unindustria Padova. Progetto Portale. Il sito Web rappresenta uno strumento importante per ripensare in chiave interattiva e dinamica le relazioni con il mercato e con la catena del valore. È stato perciò implementato un portale multimediale del Distretto nella forma di una piattaforma integrata, in grado di offrire soluzioni specialistiche nell´area del marketing, della comunicazione, dell´informazione, dell´innovazione e della formazione. Il portale è in grado di fornire informazioni e servizi qualificati a tutte le imprese del distretto, attraverso l´erogazione di contenuti e la predisposizione di ambienti evoluti di interazione, oltre ad offrire la possibilità di impiegare in autonomia soluzioni applicative per gestire le proprie relazioni con la catena del valore e con il mercato. Inoltre si intende mettere a disposizione un accesso interattivo e facilitato a banche dati specialistiche per la ricerca di informazioni strategiche su prodotti, processi, tecnologie, programmi nazionali di rilievo per le aziende del settore, normazione e certificazione, competenze del distretto, mercati e trend di sviluppo, competitor. Il portale è articolato su due dimensioni: una pubblica, principalmente rivolta alla raccolta, sistematizzazione e presentazione di informazioni relative al distretto e alle sue attività, e una ad accesso riservato, dedicata all´erogazione alle imprese di servizi innovati e di contenuti ad alto valore aggiunto. Sono direttamente coinvolte nel portale le imprese che hanno sottoscritto il Patto di Distretto (144). Per la realizzazione del progetto, Refricold Scarl e il Distretto del Freddo si sono avvalsi del supporto di Tedis (Venice International University) e di Sapi, la società di servizi di Unindustria Padova. Metalaboratorio Di Distretto. Il patto di distretto ha individuato la necessità di colmare un fabbisogno di attività sperimentale. Il progetto prevede la realizzazione di un meta-laboratorio di prove e certificazione, che integri su una piattaforma comune i centri ricerca già esistenti all´interno delle singole aziende. Il laboratorio è finalizzato alla fornitura di servizi di assistenza tecnica qualificati per la sperimentazione su prodotti e processi innovativi. Il meta-laboratorio è un luogo virtuale dell´aggregazione, per offrire alle imprese opportunità di servizio e di sviluppo, come strumento chiave per la competitività delle imprese a livello nazionale e internazionale. Il progetto ha una valenza strategica di lungo periodo per il Distretto, dunque sono previsti ulteriori sviluppi. Progetto Trasferimento Tecnologico. Data la forte pressione delle politiche ambientali, energetiche e dei consumatori per le aziende del comparto, che impongono processi di evoluzione dei prodotti centrati sul miglioramento delle prestazioni energetiche e sulla riduzione di emissioni di gas-serra, è fondamentale lo sviluppo di nuove tecnologie. Perché un ritardo nella risposta a queste esigenze potrebbe portare nel medio periodo alla riduzione della capacità competitiva su scala globale. Per rispondere all´esigenza di innovazione, il Distretto promuove la ricerca scientifica e tecnologica attraverso lo sfruttamento delle potenzialità offerte dai centri di competenza nazionali e internazionali e con la realizzazione di progetti di innovazione specifici. Il Distretto e Refricold Scarl trasferiscono alle aziende l´analisi degli scenari per un´innovazione capace di anticipare i fabbisogni e costruiscono un sistema integrato di partnership dell´innovazione. Nel 2006 il progetto ha consentito alle aziende aderenti di sviluppare progetti di innovazione tecnologica e organizzativa. . |
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SCIENZE, CULTURA E COMUNICAZIONE DELLE PRODUZIONI ENOGASTRONOMICHE MASTER DI PERFEZIONAMENTO DELL’UNIVERSITÀ DI TERAMO |
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Il Corso d’Alta Formazione Scienze, Cultura E Comunicazione Delle Produzioni Enogastronomiche, Master di Perfezionamento dell’Università di Teramo, nato in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina è patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti della Regione Abruzzo, dall’Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti e dalla Fondazione de Victoriis Medori de Leone. Il Corso ha l’obiettivo di promuovere la formazione professionale di esperti della comunicazione delle produzioni enogastronomiche e verrà attuato attraverso 100 ore di lezioni teoriche tenute da esperti e docenti di chiara fama dei diversi settori della Cultura Alimentare, delle Tecnologie Alimentari, Produzioni primarie e della Comunicazione e del Marketing. Sono previste 200 ore di tirocinio pratico svolto presso Enti, Aziende del settore, Uffici stampa ed Agenzie di pubblicità. Verranno organizzate Giornate di Studio nelle quali saranno discussi gli aspetti più importanti delle problematiche trattate nel Master. Nella attività didattica è prevista la presenza di docenti ed esperti dell’Accademia Italiana della Cucina. Il Master inizierà nella primavera 2007. Le iscrizioni sono aperte e maggiori informazioni si possono ricavare sul sito web www. Unite. It o contattando il coordinatore, Prof. Paola Pittia, allo 0861-206895 o ppittia@unite. It. L’importanza della Cultura Alimentare, delle produzioni tradizionali e tipiche e la loro valorizzazione trova consonante l’Accademia Italiana della Cucina, che ha dato la sua collaborazione nella progettazione del Corso, che parteciperà con suoi docenti e che sostiene la comunicazione volta alla campagna d’iscrizioni. . |
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L´EFSA LANCIA UNA CONSULTAZIONE PUBBLICA SULLA SPERIMENTAZIONE DI ALIMENTI E MANGIMI OGM |
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L´autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha lanciato una consultazione pubblica sull´uso della sperimentazione animale in ambito alimentare per valutare la sicurezza e il valore nutrizionale di prodotti alimentari e mangimi geneticamente modificati (Gm). Le parti e gli operatori interessati sono invitati a commentare una relazione, elaborata dal gruppo sugli Ogm dell´Efsa, nella quale si delineano i vari test scientifici a disposizione, compresa la sperimentazione animale, per la valutazione del rischio delle piante Gm. Saranno particolarmente graditi commenti sulle raccomandazioni formulate nella relazione. Secondo una raccomandazione fondamentale, ogni valutazione del rischio di prodotti alimentari o mangimi Gm dovrà in primo luogo stabilire se gli studi iniziali che utilizzano approcci «in silico» e «in vitro» potrebbero rispondere ad alcuni degli interrogativi in materia di sicurezza, prima di indicare la necessità di successivi studi «in vivo», quali i test animali. Il documento discute inoltre in maniera approfondita i punti di forza e di debolezza della sperimentazione animale a dose ripetuta per la valutazione del rischio della totalità degli alimenti e dei mangimi Gm. Raccomanda che simili esperimenti sull´alimentazione siano tenuti in considerazione quando emergono differenze sostanziali tra la pianta Gm e la sua controparte convenzionale, oppure laddove si presentino potenziali effetti indesiderati. Per accedere alla relazione, visitare: http://www. Efsa. Europa. Eu/en/science/gmo/gmo_consultations/ gmo_animalfeedingtrials. Html . |
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RELAZIONE DEL CCR VALUTA I VANTAGGI ECONOMICI DELLE COLTURE GM |
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Secondo un nuovo studio del Centro comune di ricerca (Ccr) della Commissione europea sugli impatti economici a livello mondiale delle colture geneticamente modificate (Gm), queste ultime possono recare vantaggi economici agli agricoltori, che tuttavia derivano da risparmi su erbicidi, pesticidi e macchinari, piuttosto che da rese più elevate, come si riteneva in precedenza. Sono trascorsi più di 10 anni da quando le prime colture Gm sono state introdotte in agricoltura. Da allora, le colture Gm di cotone, granturco, semi di colza e di soia si sono diffuse rapidamente in molte aree del mondo. Si stima che l´estensione dei seminativi a colture Gm sia passata da 2,8 milioni di ettari nel 1996 a 90 milioni di ettari nel 2005. Complessivamente, oltre 20 paesi al mondo registrano coltivazioni Gm, dei quali sette sono economie a reddito elevato mentre 14 sono paesi in via di sviluppo. La Spagna rappresenta attualmente l´unico paese dell´Unione che si dedica a una coltura Gm a scopo commerciale con quantità significative. La relazione è stata elaborata dall´Istituto per le prospettive tecnologiche (Ipts) del Ccr nel quadro del progetto «Sustainable Introduction of Gmos into European Agricolture» (Sigmea), finanziato dal Sesto programma quadro (6Pq). La relazione ha soppesato gli impatti economici e ha concluso che, per alcune colture Gm, la differenza tra la loro resa e quella delle colture convenzionali è quasi trascurabile. Uno studio del 2000 condotto dagli agricoltori del Delaware negli Usa ha segnalato soltanto un lieve incremento nella resa delle colture di semi di soia resistente agli erbicidi (Ht) rispetto alle colture tradizionali. In un altro campione, i coltivatori di semi di soia Ht hanno dichiarato di aver speso in media 13 Eur per ettaro in più in sementi rispetto al passato. Tuttavia, la resa di altre colture Gm, quali il cotone resistente ai parassiti (Bt), è stata molto più elevata di quella di piante non Gm. Lo studio fa riferimento a informazioni provenienti da Cina, India, Argentina e Sudafrica, secondo cui la resa delle coltivazioni di cotone Bt sarebbe tra il 10 e l´87% più elevata di quella del cotone convenzionale. In Spagna, gli agricoltori che coltivano granturco Bt hanno segnalato che la resa media in tre stagioni ha superato di meno del 5% quella delle coltivazioni tradizionali. Indipendentemente dalla resa, i coltivatori Gm hanno riscontrato che l´introduzione di tali colture ha permesso loro di mettere a segno altri tipi di profitti. Negli Usa, gli agricoltori di semi di soia Ht hanno segnalato risparmi netti nella lotta contro le erbe infestanti, nella lavorazione della terra e nei costi di manodopera e macchinari, risparmi che compensano i costi più elevati delle sementi e il ridotto incremento in termini di resa. Analogamente, i coltivatori cinesi di cotone Bt hanno dichiarato di utilizzare cinque volte meno insetticidi per ettaro, mentre gli agricoltori indiani hanno stimato che l´impiego inferiore di pesticidi corrisponde a un risparmio di 25 Eur per ettaro. Tuttavia, gli agricoltori statunitensi hanno riscontrato che il risparmio dovuto all´impiego ridotto di pesticidi veniva neutralizzato dal prezzo più elevato delle sementi Gm. Oltre a esaminare i vantaggi economici delle colture Gm, la relazione prevede quali benefici deriverebbero dall´introduzione di tali colture in un maggior numero di paesi dell´Ue. Si stima che se il 75% dei coltivatori francesi di semi di colza passasse alla variante Gm, il risparmio sarebbe di 24 Mio Eur per stagione per quanto riguarda il costo dei diserbanti. Vantaggi analoghi sono stati calcolati anche per il Regno Unito. Se i coltivatori britannici di barbabietola da zucchero facessero ricorso a colture resistenti agli erbicidi, secondo la relazione i risparmi medi complessivi sarebbero di 33,5 Mio Eur l´anno. Infine, la relazione si sofferma sui costi potenziali che gli agricoltori potrebbero dover sostenere per aderire alle linee guida comunitarie sulla coesistenza volte ad assicurare la separazione tra colture biologiche, tradizionali e Gm. Le misure più importanti analizzate sono la pulitura delle macchine per il raccolto, l´introduzione di distanze di isolamento tra le colture Gm e quelle ordinarie e la creazione di strisce di seminativi «cuscinetto» coltivate a piante tradizionali attorno agli appezzamenti Gm. Basandosi sulle prove empiriche, gli autori della relazione hanno stimato che tali misure aumenterebbero i costi di un coltivatore di granturco Gm di 84 Eur per ettaro. Gli agricoltori dovrebbero inoltre corrispondere una tassa fissa per ettaro per coprire le eventuali perdite economiche di agricoltori non Gm. Tali misure potrebbero penalizzare le varietà Gm al momento della scelta degli agricoltori, conclude la relazione. Per consultare la versione integrale della relazione consultare: http://www. Jrc. Es/home/pages/detail. Cfm?prs=1458 . |
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PATENTINO PER L´ACQUISTO DI PRODOTTI FITOSANITARI: CORSI ED ESAMI |
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Bolzano - Chi acquista prodotti fitosanitari classificati come "molto tossici“, "tossici“ o "nocivi“ deve presentare un’autorizzazione per l‘acquisto rilasciata dalla Ripartizione provinciale Agricoltura. Sia per il primo rilascio che per il rinnovo del patentino, è obbligatoria la frequenza di un apposito corso di aggiornamento per la preparazione all’esame. I corsi per ottenere il patentino per l´acquisto di prodotti fitosanitari saranno organizzati dalle scuole professionali agrarie, e si svolgeranno tra il 2 febbraio e il 17 aprile. Tutti i corsi inizieranno alle 9, e avranno una durata di 3 ore. I corsi in lingua italiana per l´ammissione all´esame si svolgeranno il 16 febbraio e il 17 aprile alla scuola agraria "Laimburg" di Vadena. L´esame può essere sostenuto lo stesso giorno, presso la sede dei corsi di aggiornamento, dalle 13. 30 alle 16, oppure ogni mercoledì dalle 9 alle 12 a Bolzano (Ufficio frutti-viticoltura, via Brennero 6), Egna (Palazzo provinciale Bassa Atesina, Ripartizione agricoltura, piazza Bonatti 2/3), Silandro (Ufficio distrettuale agricoltura, via Castello di Silandro 6) e Bressanone (Ufficio distrettuale agricoltura, via Stazione 18). Nel caso in cui il patentino fosse stato smarrito, è obbligatorio presentare una denuncia di smarrimento rilasciata da una stazione dei carabinieri. . |
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APPROVATA LA LEGGE PIEMONTESE SUI PUBBLICI ESERCIZI |
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Il Consiglio regionale ha approvato il 21 dicembre 2006 la legge in materia di somministrazione di alimenti e bevande, categoria più nota ai cittadini sotto la denominazione di “pubblici esercizi”. La Regione Piemonte si pone quindi tra le poche Regioni italiane ad avere una legge in materia di bar e ristoranti adeguata al testo costituzionale e particolarmente alla recente legge 248/2006, nota come Bersani bis. Le politiche pubbliche di regolazione del comparto, che sono contenute nel testo approvato, sono volte a creare migliori condizioni di concorrenza, maggiore efficienza e qualità nel servizio, per fornire una risposta adeguata del sistema alle aspettative del consumatore, in riferimento alla corretta informazione sui prezzi e sui prodotti e al miglioramento della qualità dell’offerta, alla trasparenza del mercato, alla concorrenza e libertà d’impresa. “In questo quadro - afferma l’assessore regionale al Commercio Giovanni Caracciolo - particolare attenzione è riservata alla necessità di promuovere una costante crescita della qualità del mercato, al fine di realizzare le migliori condizioni di efficienza della rete e uno sviluppo, congiunto all’innovazione degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, favorendo la crescita dell’imprenditoria, nonché della qualità del lavoro e della formazione professionale degli operatori e dei dipendenti del settore. Sul piano del metodo poi la legge regionale si basa sul principio di sussidiarietà nell’attribuzione delle competenze istituzionali e della partecipazione delle componenti socio economiche ai processi decisionali per garantire la migliore accessibilità del servizio sul territorio e la valorizzazione delle attività di somministrazione in riferimento ad una più elevata qualità sociale dello stesso. ” “La legge regionale approvata con successo - continua Caracciolo - pone la Regione Piemonte al primo posto tra le regioni italiane per aver individuato uno speciale percorso volto all’attribuzione del marchio regionale di qualità per gli esercizi che presentino elevati livelli diservizio all’utenza, anche con particolare riguardo alla soddisfazione delle esigenze di quelle categorie di cittadini affetti da particolari patologie alimentari”. . |
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SCIENZE, CULTURA E COMUNICAZIONE DELLE PRODUZIONI ENOGASTRONOMICHE MASTER DI PERFEZIONAMENTO DELL’UNIVERSITÀ DI TERAMO
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Il Corso d’Alta Formazione Scienze, Cultura E Comunicazione Delle Produzioni Enogastronomiche, Master di Perfezionamento dell’Università di Teramo, nato in collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina è patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti della Regione Abruzzo, dall’Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti e dalla Fondazione de Victoriis Medori de Leone. Il Corso ha l’obiettivo di promuovere la formazione professionale di esperti della comunicazione delle produzioni enogastronomiche e verrà attuato attraverso 100 ore di lezioni teoriche tenute da esperti e docenti di chiara fama dei diversi settori della Cultura Alimentare, delle Tecnologie Alimentari, Produzioni primarie e della Comunicazione e del Marketing. Sono previste 200 ore di tirocinio pratico svolto presso Enti, Aziende del settore, Uffici stampa ed Agenzie di pubblicità. Verranno organizzate Giornate di Studio nelle quali saranno discussi gli aspetti più importanti delle problematiche trattate nel Master. Nella attività didattica è prevista la presenza di docenti ed esperti dell’Accademia Italiana della Cucina. Il Master inizierà nella primavera 2007. Le iscrizioni sono aperte e maggiori informazioni si possono ricavare sul sito web www. Unite. It o contattando il coordinatore, Prof. Paola Pittia, allo 0861-206895 o ppittia@unite. It. L’importanza della Cultura Alimentare, delle produzioni tradizionali e tipiche e la loro valorizzazione trova consonante l’Accademia Italiana della Cucina, che ha dato la sua collaborazione nella progettazione del Corso, che parteciperà con suoi docenti e che sostiene la comunicazione volta alla campagna d’iscrizioni. . |
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IDENTITÀ GOLOSE TRA QUALITÀ E INNOVAZIONE. PER SCOPRIRE I SEGRETI DELL’EREDITARIETÀ DEL “GENE”CULINARIO.GRANDI FAMIGLIE DI INTERPRETI DELLA CUCINA D’AUTORE SUL PALCO DI PALAZZO MEZZANOTTE DAL 28 AL 31 GENNAIO. |
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Qualità e innovazione: sono questi i temi da sempre caratterizzanti Identità Golose, il primo congresso italiano di cucina d’autore in programma a Milano dal 28 gennaio 31 gennaio 2007. Tra le novità di quest’anno Cucinare, di gene in genio, in programma Martedì 30, ovvero la trasmissione e l’evoluzione del genio culinario di generazione in generazione di alcune tra le più importanti famiglie di chef italiani e stranieri. Saliranno sul palco, in abbinata, nella Sala delle Grida, madri, padri e figli. “Non è la celebrazione di un passaggio di testimonial perchè i figli, e parlo dei nomi presenti ad Identità Golose, sono già protagonisti” - dice Paolo Marchi ideatore e curatore della manifestazione – “lo sono Massimiliano Alajmo, Giovanni Santini, sul palco con le madri, ma anche Ernesto Iaccarino e Alfonso Caputo che racconteranno la nuova cucina campana. Sono nomi che hanno già imposto il loro stile, sfatando pregiudizi e maldicenze, e quello che vogliamo mettere in evidenza è proprio come i geni si siano evoluti, cosa hanno tenuto del passato e cosa hanno proiettato nel futuro, portando in Italia e nel mondo uno stile italiano attuale, innovativo e di qualità” . A salire sul palco di Palazzo Mezzanotte saranno, infatti, Massimiliano Alajmo con la madre Rita Chimetto ai fornelli dal 1960 che non aveva ancora vent´anni e che nel 1993 ha detto al figlio prendi il timone e vai per la tua strada. Qui la passione per la gastronomia è veramente un affare di famiglia, una condivisione di valori, di insegnamenti e di esperienze che, vicino Padova, hanno dato vita ad un “sistema” per la ristorazione, le cui azioni sono regolate dal motto “ciò che diventa era”. La tradizione è rappresentata dai piatti storici che Massimiliano, detto il Mozart dei fornelli – nessuno prima di lui ha conquistato due stelle Michelin a meno di trent’anni - ha saputo sapientemente far propri, arricchendoli. Sulla ribalta ormai è sbarcato anche Giovanni Santini. Era il 1925 quando nonno Antonio acquistò la casa del pescatore dando vita a quello che sarebbe diventato il famoso “Dal Pescatore”. Attraverso la storia della famiglia, arrivata alla quarta generazione, si entra in un mondo profondamente radicato nella tradizione della campagna e della cucina italiana e, allo stesso tempo, si compie un viaggio pieno di suggestioni e di sorprese. Sin da piccolo Giovanni ha respirato l’arte culinaria e viaggiato assieme a mamma Nadia e a suo fratello Alberto, per conoscere, capire e studiare cucine, usi e costumi di altre regioni e altri paesi. Da qui il suo operato è andato nella direzione della tradizione con uno sguardo attento al contesto socio-storico-culturale al quale appartiene. Il suo credo è l’hic et hunc: un sapere scientifico, molte esperienze e la conoscenza trasmessogli dai genitori. E’ pronto per salpare al timone del “Dal Pescatore”per un nuovo approdo. E sempre sotto la lente attenta di Identità Golose saliranno sul palco anche le famiglie di gola europee. Per la Francia, la famiglia Troisgros, fondata nel 1930, la Maison Troisgros ha visto ben tre generazioni succedersi ai fornelli. L´attuale Chef è Michel Troisgros, figlio di Pierre, creatore di superbe specialità di cucina francese come le saumon à l´oseille, le foie gras poêlé, le loup sur l´arête meunière aux cèpes secs, les tripes de veau ´´al dente´´ à la truffe noire. Per la Spagna, a fare gli onori di casa, la famiglia Alexandre. Da settembre 2005 il destino della casa è passato nelle mani del figlio Raúl, che ha lavorato con i genitori ai fornelli durante più di un decennio. La continuità con il passato è nelle elaborazioni del pesce. Ma di figli d’arte a Identità Golose ce ne saranno anche “non accompagnati”. Parliamo di esempi come Ernesto Iaccarino, volto nuovo ai fornelli del Don Alfonso a Sant’agata sui Due Golfi. Figlio di Livia e Alfonso Iaccarino colpisce con i suoi piatti ma anche con i ragionamenti e la grinta. Giovane ma già bravissimo e sicuro di sé, ha preferito questa carriera ad una manageriale, e praticamente da autodidatta, insieme al padre e al fratello maggiore, dirige la cucina di Don Alfonso. Una sfida nella sfida ha, infatti, continuato il percorso di innovazione già iniziato dal padre Alfonso negli anni ’90, quando, come un’avanguardia artistica, ha stravolto la cucina partenopea facendole indossare un abito nuovo ma realizzato con le stesse materie prime. E ancora un figlio che ha preso il volo è un altro campano doc, Alfonso Caputo, 35enne, che ha ereditato da suo padre Salvatore, un autentico capitano di lungo corso, la passione per i prodotti del mare e del sole di casa sua aggiungendoci nuove idee e stimoli che lo portano ai massimi livelli. Aiutato da mamma Grazia in cucina, dalla sorella Mariella in cantina e dal cognato Claudio in sala, Alfonso è un capitano che i gradi se li è conquistati sul campo. E per l’anno prossimo la lista si allunga i primi geni familiari a salire sul palco saranno quelli della famiglia Perbellini, Tita e Giancarlo, rispettivamente pasticciere e cuoco, dal 1900 in Bovolone come recita la loro insegna. . . |
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LE TAPPE DEL VIAGGIO UMANITARIO CHE SI SVOLGERÀ DALL´8 AL 17 GENNAIO DALLA TOSCANA AL BURKINA FASO, ECCO LE INIZIATIVE DELLA COOPERAZIONE |
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Una pizzeria-spaghetteria che sarà gestita in cooperativa da burkinabè, un complesso destinato alla formazione di operatori turistici e agronomi, cui si aggiungerà una facoltà universitaria sempre per agronomi, la trivellazione di pozzi d´acqua, campi per la coltivazione, impianti di stoccaggio e celle frigorifere per fagiolini, ma anche aglio e cipolle, che verranno commercializzati con il logo Terra Equa. Sono queste alcune delle iniziative che fanno parte di un progetto di cooperazione internazionale promosso dal Movimento Shalom, cui collaborano vari soggetti istituzionali e non, e che costrituiscono altrettante tappe del viaggio umanitario che si terrà in Burkina Faso dall´8 al 17 gennaio prossimo. A far parte della delegazione ci sarà per la Regione Toscana l´assessore alla cooperazione internazionale, perdono e riconciliazione fra i popoli, Massimo Toschi. L´iniziativa, che si svolge in occasione del 20 anniversario dell´impegno in Burkina Faso del Movimento Shalom, fondato da don Andrea Cristiani, è stata presentata il 4 gennaio a Firenze, presso la sala stampa della Regione Toscana, che è partner di alcune delle iniziative in programma. Della delegazione che si reca in Burkina Faso fanno parte i rappresentanti dei numerosi enti, istituzioni e aziende che compartecipano alle varie iniziative e alcuni dei testimonial del progetto "il Cuore si scioglie", la campagna di adozioni a distanza che è giunta a quota 7 mila: la cantante Irene Grandi, Sergio Staino e Andrea Agresti delle Iene. Ci saranno inoltre i vescovi di San Miniato e di Massa Marittima, Mons. Fausto Tardelli e Mons. Giovanni Santucci. L´inaugurazione della spaghetteria-pizzeria, chiamata "Laafi Roogo" che in lingua morè significa "La casa della pace" è prevista per il 9 gennaio nella capitale Ouagadogou. Il progetto, che servirà a dare lavoro ad una cooperativa di burkinabè gestita dal movimento Shalom, è nato dopo il successo riscosso da una pizzeria già allestita a completamento di un ostello-ofanotrofio, che è stata in grado di fornire pasti per un equivalente di 10 mila euro annui, nella località di Loumbila. Nella stessa località la delegazione potrà inoltre visitare l´impianto di coltivazione della "spirulina", un´alga impiegata nell´alimentazione dei bambini sottonutriti che ha un´alta componente di proteine e contribuisce a rafforzare il sistema immunitario. Fra le numerose tappe del programma del viaggio umanitario in Burkina Faso vi è anche la visita ai campi di fagiolini, così come a quelli di aglio e cipolle che fanno parte del progetto "Terra Equa", sviluppato in partnership con la Regione Toscana e Unicoop. Il progetto comprende anche l´allestimento di magazzini di stoccaggio con celle frigorifero e l´invio dei fagiolini all´aeroporto di Pisa, tramite voli diretti Alitalia. Sono previsti 13 voli per un quantitativo complessivo di 500 tonnellate, e il primo arrivo a Pisa è in programma per il 15 gennaio. Fra le iniziative in programma vi è anche la posa della prima pietra di un centro di formazione per operatori turistici e per agronomi, cui si aggiungerà una facoltà universitaria di eccellenza, sempre per agronomi, per la quale è stata avviata la collaborazione con il Sant´anna di Pisa. Sono inoltre in programma inaugurazioni di trivelle per l´acqua, di scuole, dispensari, reparti di maternità, Complessivamente - hanno sottolineato l´assessore Massimo Toschi, il fondatore del Movimento Shalom, don Andrea Cristiani e il responsabile comunicazione di Unicoop Firenze, Claudio Vanni - si tratta di progetti ai quali collaborano vari soggetti, istituzionali e non, che hanno l´obiettivo di creare in Burkina Faso le condizioni per valorizzare l´attività degli abitanti, migliorandone la professionalità e l´efficienza. Progetti che hanno una valenza specifica nella sanità, nell´istruzione, nella formazione, nella coltivazione dei prodotti della terra e nella commercializzazione secondo standard europei, come nel caso dei fagiolini, e che si accompagnano con la creazione di canali di distribuzione che garantiscano una retribuzione equa ai produttori. Analogamente il progetto che punta alla formazione di operatori turistici è connotato da una valenza di sostenibilità con l´obiettivo di creare le condizioni per organizzare un flusso di turismo responsabile in un paese ricco di bellezze naturali da scoprire come il Burkina Faso. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche il vignettista satirico Sergio Staino e in collegamento telefonico la cantante Irene Grandi, testimonial insieme ad Agresti de "il cuore si scioglie". Staino ha detto di essere emozionato per il viaggio che si accinge a fare in Burkina e ha annunciato che lo racconterà come suo costume con un volume di vignette. "In un´epoca nella quale i valori sono quantomeno appannati - ha aggiunto - vado a vedere l´operato di qualcuno che invece questi valori li sottolinea. E ciò che mi interessa particolarmente è l´aspetto della produzione, come i campi di fagiolini, la pizzeria, ossia un modello non assistenziale ma che punta ad affrontare in modo nuovo le sfide della globalizzazione". La cantante Irene Grandi è intervenuta telefonicamente. "Ho pensato - ha detto - che se ho una voce potente posso usarla non solo per il mondo della canzone, ma anche per fare qualcosa per il mondo reale. Credo che anche un piccolo impegno di ciascuno di noi possa contribuire a cambiare le cose. " Irene Grandi terrà un concerto ad Ouagadogou durante la missione in Burkina Faso e realizzerà un Dvd. "Sarà un Dvd che testimonierà il viaggio - ha detto la cantante - dove le canzoni saranno una specie di colonna sonora, racconterò le esperienze che si fanno laggiù con i soldi delle donazioni: l´orfanotrofio, la pizzeria, i campi di fagiolini, le pompe per l´acqua, in modo che la gente possa rendersi conto di quello che è possibile fare per cambiare il mondo, anche con un piccolo impegno". L´assessore regionale Massimo Toschi ha concluso la conferenza stampa annunciando che durante la missione è previsto l´incontro, per la prima volta, con il Capo dello Stato del Burkina Faso e con i Ministri degli Esteri e dell´Agricoltura. Il modello di cooperazione avviato tra la Toscana e il Burkina, che vede la collaborazione e il contributo di soggetti diversi, servirà come esempio per avviare progetti di cooperazione con altri 4 paesi dell´Africa Subsahariana, con l´intervento del Governo Italiano e della Ue e con il coordinamento dell´Unido, quale agenzia specializzata dell´Onu per la promozione economica. . |
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TERZA EDIZIONE DEL SALONE DELL’AGROALIMENTARE LIGURE 16-17-18 MARZO 2007 COMPLESSO MONUMENTALE DI SANTA CATERINA – FINALE LIGURE BORGO (SV) |
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Dal 16 al 18 marzo 2007 torna l’atteso appuntamento con il Salone Regionale dedicato alle eccellenze agroalimentari provenienti da tutta la Liguria: il Salone dell’Agroalimentare Ligure. La manifestazione si svolgerà, anche in questa edizione, a Finale Ligure Borgo (Sv), nel borgo medievale, una delle perle del Club dei Borghi più belli d’Italia, presso il prestigioso Complesso Monumentale di Santa Caterina. La Liguria vanta un grande patrimonio agricolo e gastronomico, costituito da piccole realtà produttive, le cui caratteristiche organolettiche sono fortemente connesse con le peculiarità del territorio di origine, produzioni di nicchia di alta qualità, ma la cui quantità è piuttosto limitata. Il consumo di prodotti enogastronomici è divenuto negli anni sempre più attento e consapevole. Grazie alla ricerca da parte di consumatori consapevoli le produzioni agricole di tipicità e di qualità hanno cominciato a competere e a trovare un proprio spazio commerciale. Il valore aggiunto dai prodotti tipici della tradizione è alla base di una richiesta di mercato sempre più significativa. La Regione Liguria sta portando avanti un programma di promozione del territorio attraverso la valorizzazione delle produzioni agroalimentari liguri di qualità, le stesse produzioni che rendono la cucina ligure una tra le più apprezzate, non solo tra il turista-consumatore, ma anche tra gli addetti ai lavori. Si pensi all’olio extra vergine d’oliva, al pesto, alla focaccia: tre prodotti che hanno reso celebre la Liguria non solo a livello europeo, ma anche oltreoceano. La manifestazione è nata per valorizzare le peculiarità enogastronomiche regionali attraverso l’esposizione, la vendita e la degustazione di prodotti tipici. Il tutto si svolgerà in una cornice molto suggestiva e la struttura medievale, che ospita il Salone dell’Agroalimentare Ligure, verrà suddivisa in aree tematiche: Carruggio del Pesto, Largo dell’Olio, la Cantinetta, Largo del Dolce, Largo degli Orti, Via dei Sapori ed altro ancora. In ogni settore il pubblico potrà trovare le migliori produzioni del territorio ligure. Le novità 2007 - Il 2007 vedrà potenziate sia le aree espositive, ricordiamo che gli espositori della passata edizione Salone dell’Agroalimentare Ligure sono stati più di 130, sia le aree dedicate agli eventi collaterali. Nella Sala delle Capriate e nella Sala Liguria saranno organizzati incontri didattici, corsi di degustazione, laboratori, seminari e convegni, tutti dedicati alle peculiarità dei prodotti liguri. Sarà allestita l’Arena Eventi dedicata ai laboratori a cielo aperto. Nell’arena Eventi si susseguiranno corsi di composizione floreale - durante i quali un maestro dimostratore si cimenterà nelle creazioni floreali più creative - , corsi di cucina, dimostrazioni sulla produzione dei più svariati prodotti della tradizione ligure. Inoltre nell’edizione 2007, all’interno del giardino botanico del Complesso Monumentale di Santa Caterina, sarà allestito “il Giardino dei Sapori e dei Profumi”, un’area dedicata alle degustazioni gastronomiche con la preparazione di farinata ed altre specialità della cucina della tradizione ligure. In questo settore il pubblico avrà l’occasione di degustare piatti tipici preparati secondo le antiche ricette della tradizione. Un altro settore introdotto nell’edizione 2007 sarà quello dedicato alle aziende agrituristiche della Liguria. Questo settore rappresenterà una vetrina dedicata agli agriturismo ed ai servizi offerti ai turisti dalle numerose aziende agrituristiche liguri. Il 2007 sarà l’anno dedicato al “business to business”. Una sezione workshop ricavata nella secolare “Cappella Oliveri” sarà l’area dedicata agli espositori del Salone dell’Agroalimentare Ligure, che intenderanno incontrare i loro clienti acquisiti e/o potenziali in una sala dedicata alle trattative. Il Salone dell’Agroalimentare Ligure vuole rendere omaggio a tutte le produzioni presenti sul territorio che si sono distinte per il recupero delle tradizioni enogastronomiche liguri. Il Salone dell’Agroalimentare Ligure è una manifestazione ricca di attrattiva, dalla rassegna espositiva -costituita da un’ampia area di spazi espositivi suddivisi tra l’Auditorium, l’Oratorio de’ Disciplinanti e negli splendidi chiostri quattrocenteschi di Santa Caterina -, in cui i produttori presenteranno prodotti della tradizione ligure caratterizzati da elevati livelli qualitativi. Tra le produzioni presenti possiamo citare: il pesto, la focaccia di Recco, la focaccia classica genovese, la panissa, la farinata, l’olio extravergine d’oliva, i cicciarelli di Noli, i formaggi, i dolci, lo zafferano di Campiglia, il chinotto di Savona, l’aglio di Vessalico, i fagioli di Badalucco, le salse liguri (pesto, patè di olive, machetto, pasta d’acciughe, crema di carciofi, ecc. ), le castagne, il miele, il Pigato, il Vermentino, il Rossese, lo Sciacchetrà, la birra artigianale ed altro ancora. Un fitto programma di laboratori, seminari e corsi sarà a disposizione dei visitatori e degli espositori. Le associazioni di categoria: Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori proporranno eventi divulgativi dedicati ai progetti di valorizzazione dei prodotti tipici regionali. Il Salone dell’Agroalimentare Ligure si terrà dal 16 al 18 marzo 2007 a Finale Ligure Borgo nel prestigioso Complesso Monumentale di Santa Caterina ubicato nel borgo medievale e seguirà i seguenti orari: venerdì 16 marzo dalle ore 15. 00 alle ore 20. 00; sabato e domenica 17 e 18 marzo dalle ore 10. 00 alle ore 20. 00. Importante è segnalare che il Salone sabato e domenica farà orario continuato. La filosofia dell’evento si può sintetizzare nei seguenti punti: Privilegiare la dimensione culturale delle produzioni agroalimentari liguri, intese come momento di scoperta, confronto e conoscenza; Riconoscere l’esigenza di un consumo responsabile dei prodotti agroalimentari; Porsi come una risposta credibile alle esigenze di un pubblico che non si percepisce come “consumatore tradizionale”, ma che sa “degustare” i prodotti che acquista; Valorizzare il territorio attraverso l’esposizione dei suoi prodotti. La terza edizione del Salone dell’Agroalimentare Ligure è organizzata dalla Regione Liguria e da Unioncamere Liguria con la collaborazione della Provincia di Savona, la Camera di Commercio di Savona, il Comune di Finale Ligure e la Comunità Montana Pollupice. La manifestazione sarà ad ingresso libero . |
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QUOTE LATTE, UN ERRORE NON MUTA STRATEGIA REGIONE |
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"In casi come questi è inutile usare giri di parole: è stato commesso un errore tecnico, un grave errore tecnico, e per questo mi scuso pubblicamente con tutti coloro che sono rimasti vittima di una situazione che, prima di ogni altro, imbarazza e fa arrabbiare la sottoscritta". Viviana Beccalossi, vicepresidente e assessore regionale all´Agricoltura, ha spiegato così, il 4 gennaio, il pagamento di contributi comunitari anche ad agricoltori che non sono in regola con quanto previsto dalla normativa sul sistema delle quote latte. "Un errore tecnico di carattere informatico che ha portato ad un errato incrocio degli elenchi degli allevatori lombardi tra Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) e Organismo Pagatore Regionale - spiega la vicepresidente Beccalossi - ha fatto sì che nell´erogazione della prima tranche di contributi (avvenuta lo scorso 21 dicembre) non venissero sospesi i pagamenti a chi non ha pagato le multe, continuando a produrre latte in sfregio alla regolamentazione comunitaria ed in concorrenza sleale con chi, invece, le regole le ha rispettate". "Sono già al lavoro - aggiunge Viviana Beccalossi - per capire come ciò sia potuto avvenire e a chi debba essere attribuita la responsabilità di un risultato che mortifica l´impegno di tutta la Pubblica Amministrazione e le attese del mondo agricolo nel suo complesso. Da parte mia intendo comunque confermare che la linea approvata da tutte le Regioni, proprio su iniziativa della Lombardia, secondo cui chi non rispetta le regole e non paga le multe non riceverà più alcun tipo di contributo, è più che mai confermata". "Da oggi - prosegue Viviana Beccalossi - partirà la seconda tranche di pagamenti dei contributi comunitari: salderemo tutti gli agricoltori onesti e corretti e depenneremo, da qui e per sempre nel futuro, chi non è in regola con la legge evitando che possa ricevere ogni tipo di sostegno, sia per i titoli Pac sia per tutto quello che riguarda i 900 milioni di euro del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 appena approvato dalla Regione". In tal senso, dunque, la Regione ha dato il via all´erogazione di ulteriori 45 milioni di euro di contributi a 1600 aziende agricole titolari di quote latte. "Si tratta - sottolinea Viviana Beccalossi - di uno sforzo tutto lombardo in quanto è una vera e propria anticipazione regionale sui fondi che il Governo ha già ricevuto dalla Comunità Europea, ma che tarda a trasferire ad Agea che deve poi distribuirli alle Regioni". Anche questa erogazione "a singhiozzo e parziale" ha contribuito a complicare il lavoro degli uffici regionali e ad allungare i tempi di attesa degli agricoltori. La vicepresidente Beccalossi, inoltre, per impedire che gli stessi soggetti possano continuare a costituire nuove società dopo che l´Amministrazione abbia revocato quelle non in regola, presenterà nella prossima Giunta regionale una delibera che rende più vincolante la normativa relativa ai "primi acquirenti". . |
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MOZZARELLA DI BUFALA CAMPANA DOP OLTRE I 30 MILIONI DI CHILOGRAMMI NEL 2006 |
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Nel 2006 la produzione di Mozzarella Dop dichiarata dai caseifici al Consorzio Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop ha registrato un incremento del 10% (dati al 30 settembre 2006). Nel 2005 la produzione di Mozzarella di Bufala Campana dichiarata dai caseifici dell’area Dop al Consorzio Tutela, raggiunse il massimo storico di 29,6 milioni di chilogrammi, registrando un incremento del 7% sul 2004. Anche se non sono ancora noti i dadi definitivi per il quarto trimestre 2006, palesemente toccato dalla vicenda somatotropina, che ha contratto le vendite su tutto ottobre, è stimabile un sostanziale mantenimento della crescita dei primi nove mesi, e quindi la produzione dovrebbe attestarsi a fine 2006 sopra i 31 milioni di chilogrammi. “E’ in assoluto la prima volta che la produzione dichiarata di Mozzarella Dop raggiunge questo livello – dice il presidente Serra, che sottolinea – solo nel 2004 la produzione dichiarata risultava addirittura in contrazione rispetto al 2003, ed è del tutto evidente che viviamo una fase di rilancio soprattutto della dichiarazione del prodotto al Consorzio, grazie anche alle azioni svolte dal Consorzio in fatto di tutela, vigilanza e promozione del prodotto. ” “Il fatturato alla produzione nel 2005 era stato, su tutta l’area Dop, di circa 280 milioni di Euro, secondo nostre stime su dati produttivi Databank – dice Vincenzo Oliviero, direttore del Consorzio, che sottolinea - è ragionevole pensare che sia cresciuto nel 2006 avvicinandosi ai 300 milioni di euro ( + 7%). ” Tale dato è confortato dal buon andamento delle esportazioni del settore lattiero caseario in Campania, che secondo l’Istat ha fatto registrare un + 5,6% sui primi 9 mesi del 2005. L’export della Mozzarella di Bufala Campana (nel 2005 fu esportato il 16% della produzione) è destinato a rimanere forte nei paesi Ue, grazie alle azioni condotte in Spagna, Finlandia e Polonia, e ad acquisire maggior presenza in Giappone ed altri paesi extra Ue, a cominciare dalla Russia. Attività di Vigilanza e Tutela nel 2006 - Complessivamente sono stati 18 i caseifici che, in seguito all’attività di vigilanza del Consorzio, e per gravi non conformità reiterate hanno subito un provvedimento definitivo di revoca dal sistema quali soggetti trasformatori del prodotto Dop. Ben 10 i caseifici che hanno ottenuto - dopo aver assolto all’intero iter di certificazione - l’autorizzazione a produrre Mozzarella di Bufala Campana. Al 29 dicembre così i caseifici dop risultano essere 132. L´attività di vigilanza del Consorzio Tutela, fino al 29 dicembre 2006, si è così concretizzata. Sono stati effettuati 365 prelievi di campioni in commercio, contro i 258 dell’intero 2005 (+ 41,5%); ad oggi i campioni già sono stati analizzati nel laboratorio dell’Istituto Centrale Repressioni Frodi di Salerno sono 306, dove e circa il 10% hanno riscontrato la presenza di latte non bufalino. Su questi prelievi sono ancora in corso le analisi di revisione. Sono stati convalidati 11 sequestri relativi a 13 procedimenti per uso irregolare del marchio Dop. Questi ultimi interventi sono stati effettuati dai soli ispettori del Consorzio che in virtù del Decreto Legislativo 297/2004 – il cosiddetto Decreto Sanzioni - hanno i poteri di agenti di polizia giudiziaria. Sono stati effettuati, inoltre, 130 ispezioni presso locali commerciali sull’intero territorio nazionale. In collaborazione con Istituto Centrale Repressione Frodi del Ministero Politiche Agricole e Forestali ed in collaborazione con le Asl sono stati effettuati altri 6 interventi. Attività promozionale nel corso del 2006 Nel corso del 2006 il Consorzio Tutela ha segnato alcune importanti presenze in eventi fieristici, in talk show televisivi, oltre ad importanti manifestazioni culturali. Fiere:
Data |
Evento |
Luogo |
Febbraio 13 - 17 |
Prodexpo |
Mosca (Russia) |
Marzo 3 - 5 |
Salone della Mozzarella di Bufala Campana |
Paestum (Sa) |
Marzo 6 – 10 |
Alimentaria |
Barcellona (Spagna) |
Maggio 4 - 7 |
Cibus |
Parma |
Maggio 26 – 28 |
Palazzo del Gusto |
Caserta |
Novembre 24 – 26 |
Med in Italy |
Napoli | Iniziative di Informazione - Settembre/novembre Giornate Professionali Del Banco Formaggio e Ristoratori: partecipazione all’ottava edizione degli incontri di formazione per addetti al settore alimentare (Super/iper, dettaglio tradizionale, ecc. ) promossi in collaborazione con i Consorzio Asiago e Parmigiano-reggiano. Nelle città interessate, da Vicenza a Catania, gli incontri sono stati strutturati come una lezione sulle norme di tutela delle Dop (regolamenti comunitari, leggi, sistemi di controllo, ecc. ), approfondimento sui formaggi (mercato, tecnica, ecc. ), con particolare riferimento alla Mozzarella di Bufala Campana, al Parmigiano Reggiano ed all’Asiago. Al termine una degustazione guidata dei tre formaggi Dop effettuata da un docente Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori dei Formaggi. È stato anche distribuito un questionario sull’andamento delle vendite: per la Mozzarella di Bufala Campana il 58% dei presenti dichiara in aumento i consumi, per il 32% invece sono stabili. Eventi: Gennaio 14 – Convegno Ambiente E Prodotti Dop (S. Leucio, Caserta); Febbraio 10/25 – Olimpiadi 2006 di Torino ‘Casa Italia’ (Coni), sponsorizzazione evento attraverso la fornitura di Mozzarella di Bufala Campana; Marzo 1 – Seminario con visita guidata agli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche ‘Master of Food’, in collaborazione con Slow Food Campania ed attribuzione al Consorzio del riconoscimento di sede didattica dell’Università Slow Food; Marzo 2 – Ricotta Di Bufala Campana (Priverno, Lt), pubblica audizione; Marzo 21 – European Food Art ‘Forum’ (Roma), presentazione del progetto in collaborazione dei Consorzi Parmigiano-reggiano e vino Chianti Classico; Marzo 24 – Seminario con visita guidata presso caseificio consorziato agli studenti americani della Tufts University di Boston - Usa. Giugno 20/21 – European Food Art, Seminario e Conferenza Stampa (Barcellona, Spagna). Settembre 13 – European Food Art, Seminario e Conferenza Stampa (Helsinki, Finlandia). Dicembre 1 –Assemblea Federazione Italiana Cuochi (Paestum), partecipazione al seminario tecnico. Dicembre 6 – European Food Art, Seminario e Conferenza Stampa (Varsavia, Polonia). Trasmissioni Televisive: Raiuno: ‘Domenica In’ (29 marzo); ‘Occhio alla Spesa’ (11 febbraio); ‘Sabato e Domenica’ (14 ottobre); Canale 5: ‘Tg5’ (11 ottobre); Uno Sat (Sky 862): ‘Punto d’Incontro’ (23 febbraio). Attività di ricerca concluse nel 2006. L’istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione di Roma, nell’ambito di un progetto finanziato dal Mi. P. A. F. , denominato “Qualità nella filiera Lattiero-casearia”, ha richiesto, ed ottenuto, la collaborazione istituzionale del Consorzio, per la realizzazione di un metodo scientifico per la valutazione sensoriale della Mozzarella di Bufala Campana. “Il progetto, già avviato dalla primavera 2004, e della durata complessiva di tre anni, coinvolge tutte le aziende produttrici di mozzarella, e ha permesso, entro quest’anno – sottolinea il direttore Oliviero - di dotarci per la prima volta di una metodologia scientifica per la valutazione sensoriale del prodotto, contribuendo al miglioramento della qualità delle produzioni. ” Tutti i risultati saranno integrati anche da un indagine degustativa presso un campione rappresentativo di consumatori scelti tra le città di Milano, Roma e Napoli, e saranno presentati in un convegno organizzato dal Consorzio entro il 2007. Ricotta di Bufala Campana, la corsa per la Dop fa tappa a Bruxelles. Con la Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - numero 259 del 7 novembre 2006, è stato pubblicato il decreto del Ministro per le Politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro del 23 ottobre 2006: ”Protezione transitoria accordata a livello nazionale alla denominazione «Ricotta di Bufala Campana», per la quale e´ stata inviata istanza alla Commissione europea per la registrazione come denominazione di origine protetta. “ Si tratta di un indubbio successo per i soci del consorzio, che si sono costituiti come Comitato Promotore per questa Dop che completa la filiera latte. Dal 2007 il prodotto certificato sarà su mercato. La ricotta di bufala campana è prodotta a partire dal siero dolce proveniente dalla lavorazione della mozzarella di bufala campana, e deve essere trasformato entro 24 ore, esiste in due versione il “tipo fresco” dedicato al mercato locale ed il “tipo fresco omogeneizzato” per i mercati nazionali ed internazionali avendo una vita di scaffale maggiore. . |
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L´OLIO TOSCANO ARRIVA SULLE TAVOLE DI MONTECITORIO |
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Firenze - Si cucinerà con l´olio toscano da questo mese a Montecitorio. I ristoranti della Camera dei Deputati diventeranno infatti una vetrina speciale per promuovere e far conoscere i prodotti tipici dei più significativi territori del Bel paese, tesoro dei più piccoli comuni della penisola. Prodotti tutti italiani, tutti rigorosamente Dop ed Igp e punto di eccellenza della gastronomia nazionale: pasta, pane, salumi e formaggi che contraddistinguono l´identita di un territorio e ne animano spesso l´economia. "E il primo di questi prodotti tipici a sbarcare sulle tavole del Parlamento - sottolinea l´assessore all´agricoltura della Toscana Susanna Cenni - sarà l´olio extravergine di oliva del Consorzio toscano, un olio ad indicazione geografica protetta che per il disciplinare assomiglia molto ad una Dop, toscano dalle olive raccolte fino al confezionamento. Sarà una vetrina importante". "La Toscana produce in fondo una quantità piccola di tutto l´olio imbottigliato in Italia, - prosegue l´assessore - ma ben più rilevante è il 40 per cento che riguarda gli oli certificati e di qualità. Anche per questo oggi ho scritto al ministro dell´agricoltura perché l´olio toscano sia inserito nell´elenco dei prodotti a denominazione d´origine dell´Unione europea". L´elenco compilato nel 1990 comprende infatti 41 prodotti: 14 sono italiani e solo due toscani, il prosciutto ed il Chianti. Migliaia di etichette di vini, oli e formaggi rappresentano nel mondo l´immagine della Toscana, dove l´agricoltura non è solo produzione di alimenti ma anche ospitalità turistica, gestione del territorio e dell´ambiente. "Ed è sulla strada della qualità e della biodiversità, - conclude l´assessore Cenni - investendo in innovazione ed opponendoci all´omogeneizzazione, che vogliamo giocare la nostra partita, ricercando una nuova competitività e rafforzando le filiere per presentarci con rinnovata autorevolezza". "Portare i prodotti dei nostri territori in un luogo come Montecitorio - spiega Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici alla Camera e promotore dell´iniziativa - vuol dire dare una ribalta di grandissima importanza ad una delle realtà più significative e vitali del Bel Paese, quella che anima le economie locali, che presidia il territorio e che rappresenta l´identità stessa della nostra nazione. La difesa e la promozione dei prodotti tipici devono costituire un imperativo e l´olio toscano sarà il rappresentante di una regione che fa della qualità e dell´eccellenza bandiere fondamentali per lo sviluppo". "Portare l´olio toscano nella cucina della Camera dei Deputati è un´iniziativa importante per affermare il modo di lavorare della nostra regione - aggiunge Marco Remaschi, presidente della commissione agricoltura in Consiglio regionale - Per la Toscana si tratta di un riconoscimento importante, non è un caso che il primo prodotto ad essere protagonista di questa iniziativa, in una vetrina importante come Montecitorio, sia proprio il nostro olio, da sempre indicato come prodotto di qualità, genuino e unico a livello mondiale. La soddisfazione è doppia se pensiamo che la Toscana può vantare tantissimi altri prodotti della stessa qualità e tipicità". Alla conferenza stampa a Palazzo Bastogi a Firenze hanno partecipato anche il presidente della commissione regionale ambiente Erasmo D´angelis ed il presidente del Consorzio olio toscano Fabrizio Filippi, "orgoglioso due volte, come toscano e come produttore". . |
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LA CULTURA DELL’OLIO SI CELEBRA A BOLOGNA: ORO GIALLO 2007, 1-4 MARZO |
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“Oro Giallo, la cultura dell’olio” - Selezione internazionale dei migliori Extravergine entra nel terzo anno di vita. La manifestazione, nata nel 2005 a Bologna per valorizzare l’eccellenza dell’olio e per dar voce a oltre cento produttori italiani ed internazionali di qualità, si svolgerà dall’ 1 al 4 marzo 2007 nella prestigiosa cornice di Palazzo Re Enzo, nel cuore della città. L’ingresso al pubblico è gratuito. Per la prima volta, inoltre, Oro Giallo raddoppia e il 20 e 21 marzo 2007 sbarca a Montecarlo con una vetrina internazionale, “ Oro Giallo Mediterraneo”, dedicata ai migliori extra-vergine del bacino mediterraneo. Quattro giorni per promuovere la cultura dell’olio extra-vergine d’oliva. Oro Giallo 2007: quattro giornate di degustazioni, convegni e incontri aperti al pubblico con produttori, ristoratori e chef, per scoprire e gustare uno degli alimenti più importanti della dieta mediterranea. L’iniziativa è promossa dalla Associazione Oro Giallo con l’intento di diffondere una vera e propria cultura dell’ Olio extra-vergine d’oliva, di cui l’Italia è uno dei massimi produttori e consumatori. La manifestazione sarà anche l’occasione per fare il punto sulle nuove tecnologie, approfondire importanti tematiche scientifico-mediche e mettere in risalto gli elementi della tradizione culinaria regionale apprezzata anche a livello mondiale. L’ Olio extra-vergine, prezioso alleato. L’olio d’oliva è, da sempre, uno dei più importanti alleati di una corretta alimentazione. Favorisce il metabolismo, permette l’assorbimento dei grassi e delle principali vitamine, protegge stomaco e apparato digerente, previene il deterioramento delle cellule e l’insorgere dei tumori. Se molti sanno che l’Olio d’oliva agisce positivamente su arteriosclerosi, colesterolo e che protegge dalle patologie cardio-vascolari, pochi sono in grado di riconoscere un vero Extravergine, di leggere un’etichetta , di apprezzare appieno un prodotto di alta qualità. Oro Giallo, rassegna internazionale dell’ olio extra-vergine di qualità. Nata per tutelare e valorizzare l’olio d’oliva italiano e per rispondere al diffuso bisogno di conoscere le caratteristiche di uno dei protagonisti della dieta mediterranea, l’Associazione Oro Giallo di Bologna promuove da tre anni una rassegna patrocinata dalla Regione Emilia-romagna, in collaborazione con le più importanti associazioni di assaggiatori professionisti e di agronomi e in sinergia con molte realtà culturali e istituzionali, promuove da tre anni e con pieno successo di presenze tra gli addetti ai lavori e tra il pubblico, una manifestazione che valorizza uno dei più importanti prodotti tipici italiani. Novità di Oro Giallo 2007 Oro Giallo raddoppia con Oro Giallo Mediterraneo e sbarca per la prima volta a Montecarlo il 20 e 21 marzo 2007. La due giorni prevede presentazioni, degustazioni e dibattiti sui migliori prodotti dell’area mediterranea. Cornice della manifestazione lo Sporting d’ Hiver, affacciato sulla Piazza del Casinò. Largo spazio alle Dop con l’intento di valorizzare i prodotti di altissima qualità e distinguerli da blend o monocultivar. Oro Giallo potrà contare sul coinvolgimento delle più importanti Istituzioni a livello locale e nazionale e su una stretta collaborazione con l’Istituto del Commercio Estero e con le sue rappresentanze nei Paesi più interessanti per i produttori. Verranno ampliati i rapporti già avviati con l’ Università di Bologna e con la classe medica per approfondire il tema “Olio e salute”. Concorso di idee e realizzazioni tra le scuole elementari e medie sul tema : “Conosci davvero l’olio?” Oltre ai premi tradizionali di Oro Giallo, conferimento di tre premi dedicati alla produzione 2006-2007 e di speciali riconoscimenti conferiti a bottiglie, etichette e packaging. Un’apposita giuria (composta da un noto designer, un critico d’arte e uno storico dell’arte) selezionerà le bottiglie più eleganti, le etichette e il packaging più raffinato/innovativo. Prosegue la collaborazione di Oro Giallo con i più prestigiosi ristoranti di Bologna e Provincia. ‘Le Tavole dell’Olio’ edizione 2007 prevede abbinamenti tra i produttori delle diverse regioni italiane e rinomati locali dove i prodotti verranno utilizzati e promossi dagli chef durante i quattro giorni della Mostra. Presentata nella scorsa edizione prosegue l’iniziativa legata alla Carta degli Oli. Inviata a tutti i migliori esercizi di ristorazione e scuole alberghiere in Italia e all’estero ha avuto grande successo ed è stata validamente approvata dagli stessi per la sua praticità e completezza. Www. Orogiallobologna. It . |
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RISTOREXPO: DIECI ANNI AL SERVIZIO DELLA ENOGASTRONOMIA E DELLA RISTORAZIONE PROFESSIONALE MOLTE LE NOVITÀ PER FESTEGGIARE, IL PROSSIMO FEBBRAIO, LA DECIMA EDIZIONE DELL’APPUNTAMENTO CON LA RISTORAZIONE A LARIOFIERE DI ERBA |
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Erba - Compie dieci anni Ristorexpo, la manifestazione divenuta il punto di riferimento lariano per la ristorazione professionale e l’enogastronomia, in programma dal 17 al 21 febbraio 2007, e festeggia con un calendario particolarmente ricco di eventi ed iniziative. Promossa da Lariofiere di Erba con il patrocinio di Confcommercio Como e Lecco e in collaborazione con Slow Food Convivium Erba-lecco-como, Ristorexpo 2007 rinnova l’appuntamento con i protagonisti della filiera della ristorazione, attraverso una formula collaudata che si fonda sullo stretto binomio tra un’area espositiva in cui trovano spazio le ultime novità del settore e un fitto programma di appuntamenti dedicati alla formazione e all’approfondimento. “Con “Ristorexpo” – spiega Giovanni Ciceri, consigliere delegato di Lariofiere all’organizzazione dell’evento - siamo stati in Italia pionieri nella proposta di una manifestazione capace di dialogare direttamente con gli attori della ristorazione. In questi anni la manifestazione è cresciuta ed ha acquisito sempre maggiore importanza non solo a livello locale ma anche sul piano regionale e nazionale grazie soprattutto alla capacità di anticipare, sia nel pensiero che nella realtà, le novità del settore enogastronomico. ”. Vero e proprio evento clou della manifestazione sarà la “Cena dell’anno”, una speciale cena - laboratorio organizzata per celebrare il decennale di Ristorexpo, che vedrà la partecipazione di tre “filosofi del cibo” e di altrettanti cuochi da loro selezionati, in un confronto tra differenti visioni della ristorazione. Animeranno il dibattito l’autore de “Il Gastronauta” Davide Paolini; Paolo Marchi, ideatore e curatore della manifestazione “Identità Golose” e tra i fondatori della sezione italiana dei Jeunes Restaurateurs d’Europe; Giacomo Mojoli, membro del Comitato di presidenza internazionale di Slow Food e Presidente onorario di Slow Food Giappone. Particolarmente apprezzati nelle scorse edizioni, costituiscono un piatto forte anche di Ristorexpo 2007 gli stage di cucina riservati agli operatori, che potranno partecipare alle lezioni di alcuni tra i più affermati chef italiani, apprenderne i segreti e sperimentarne i suggerimenti. Il programma dell’iniziativa, promossa da Confcommercio Como con il supporto tecnico di Angelo Po, prevede tre giornate, da lunedì 19 a mercoledì 21, ognuna con un nome autorevole della cucina nazionale; nelle ultime edizioni si sono avvicendati ai fornelli, tra gli altri, cuochi di grande prestigio come Mauro Uliassi (Uliassi – Senigallia), Claudio Sadler (Sadler – Milano), Herbert Hintner (Zur Rose – San Michele Appiano), Pietro Leeman (Joia – Milano) e l’attuale presidente dell’associazioni Jeunes Restaurateur’s d’Europe Marco Bistarelli (Il Postale – Città di Castello) Operatori del settore e appassionati di cucina potranno prendere parte alle numerose degustazioni e dimostrazioni: dall’esplorazione delle frontiere della cucina mediterranea con il “cous cous all’italiana” con Marilù Terrasi, anima del “Cou Cous fest” di San Vito Lo Capo, alla degustazione dei vini lombardi vincitori dei “Tre Bicchieri 2007”, il riconoscimento attribuito da Slow Food alle migliori bottiglie italiane, pubblicate ogni anno in una speciale guida che sarà presentata nel corso della manifestazione. Ritorna anche l’appuntamento con “Giallo in tavola”, che indaga le connessioni tra letteratura e cultura enogastronomica, dando voce ad alcuni famosi autori noir. Un altro appuntamento di rilievo a Ristorexpo è con i tre concorsi organizzati dalla Federazione Italiana Cuochi (Fic): il “Cuoco dell’anno 2007 in Lombardia”, il concorso di cucina fredda per cuochi professionisti della provincia di Como “Arturo della Torre” e “El Boton d’or”, concorso di cucina fredda rivolto agli studenti degli istituti alberghieri della provincia di Milano, tutti sponsorizzati da Zanussi cucine. Un intero padiglione sarà trasformato per tutta la manifestazione in un ristorante di qualità: ad animarlo saranno, nel corso della settimana, tre locali del circuito “Osterie d’Italia”, con menu tipici emiliani, toscani e altoatesini, mentre nel weekend protagoniste saranno alcune osterie del territorio lariano e valtellinese con Slow Cooking che propongono piatti della tradizione locale. Sarà sempre Slow Food Convivium Erba-lecco-como a presentare la propria filosofia del cibo buono, pulito e giusto, attraverso due iniziative: un mercatino in cui, per tutta la giornata di domenica 18 febbraio, sarà possibile conoscere, assaggiare ed acquistare i prodotti del territorio (formaggi, vino, olio, pesce di lago) e uno speciale forum, in programma lunedì 19, che presenta il nuovo progetto “La rete dei prodotti”, sostenuto da Slow Food Convivium con lo scopo di mettere in contatto i microproduttori di qualità e i ristoratori del territorio. Ristorexpo, che lo scorso anno ha visto la partecipazione di oltre 130 espositori e 18. 000 operatori del settore, sarà aperta gratuitamente a tutti gli operatori, che potranno registrarsi sul sito www. Ristorexpo. Com . |
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NASCERÀ A CARPINETO SINELLO, IN ABRUZZO, IL PRIMO MUSEO ITALIANO DEDICATO AL MAIALE |
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Custodire e valorizzare l’immenso patrimonio agro-alimentare, culturale, storico ed economico sviluppatosi nel corso dei secoli intorno al maiale: è questa la prima missione del Museo del Maiale, un’iniziativa che si propone di guidare il visitatore dalla storia di uno dei “capisaldi” dell’economia rurale italiana - “del maiale non si butta via niente” - all’arte della lavorazione e della salatura dei salumi, fino alla stagionatura, agli impieghi gastronomici e alle odierne trasformazioni industriali della carne suina. Il Museo del Maiale sorgerà a Carpineto Sinello, un piccolo centro del Medio Vastese in provincia di Chieti, nel cuore del “Distretto della Ventricina” (il salame che sta diventando, dopo il Culatello, una delle eccellenze assolute dell’agroalimentare italiano), un paese caratterizzato dalla presenza di numerose famiglie storicamente dedite all’allevamento e al commercio dei suini e oggi soprattutto alla sua trasformazione. Il Museo, disposto su 3 livelli e che occuperà inizialmente una superficie di circa 1000 mq, sarà organizzato attraverso 6 sezioni espositive. I contenuti saranno sviluppati lungo due diverse prospettive: una prima più universale, con l’obiettivo di proporre con pannelli fotografici, fumetti, presentazioni multimediali, schermi tattili (“touch screen”) una rassegna ampia e articolata su usi, tradizioni e culture alimentari legate al maiale, sia in Italia che nei principali paesi europei; una seconda più di taglio etnografico e locale, tesa a raccogliere e presentare oggetti legati alla vita contadina (costumi d’epoca, ambientazioni, arredi, etc. ), all’allevamento e lavorazione del maiale: ceste, capezze e vari tipi di funi e corde, troccoli, uammari; coltelli (per scannare, per squartare, per intaccare, etc…); asce, martelli, falci, tavoli o scannetti, macchinette per insaccare, etc) e a raccontare i motivi che hanno fatto di Carpineto già nel secolo scorso una “piccola capitale del maiale”. Nell’ambito del Museo del Maiale verrà organizzato un Osservatorio e Centro di documentazione scientifica guidato e coordinato dalla Prof. Ssa Lia Giancristofaro, Docente di Antropologia Culturale presso l’Università degli Studi “G. D’annunzio” di Chieti. E’ prevista inoltre l’assegnazione di 2 borse di studio annuali da destinare a studenti universitari di Carpineto o dei paesi limitrofi impegnati in una prima fase in un’opera di ricognizione, indicizzazione e catalogazione di tesi di laurea realizzate in Italia su temi inerenti il Sono già state avviate diverse partnership con enti e istituzioni con cui sviluppare progetti comuni: in primis, la collaborazione con l’Istituto Alberghiero “Giovanni Marchitelli” di Villa Santa Maria (Ch). Un progetto ambizioso che il Comune di Carpineto Sinello ha affidato all’agenzia di comunicazione milanese Locomia e che verrà illustrato nei suoi dettagli Sabato 30 Dicembre in occasione di un Convegno intitolato “Perché un Museo del Maiale”. Nel corso dell’incontro è stato presentato il sito web www. Museodelmaiale. It (attivo dal 1 gennaio) e analizzati in particolare i temi delle diverse sezioni espositive; saranno spiegati alcuni strumenti (format per interviste, moduli di catalogazione oggetti e materiali, etc. ) con cui gli abitanti di Carpineto e gli appassionati via internet potranno continuamente alimentare la creazione del Museo del Maiale, un’opera che nasce con l’ambizione di essere un permanente Work in Progress, aperto al contributo di tutti; e infine, annunciato il Calendario degli Eventi Collaterali che nel corso del 2007 verranno organizzati per il lancio del Museo. Il convegno si è svolto nell’ambito della Giornata/evento Aspettando il Museo del Maiale…, una Festa (è prevista anche una esibizione del Coro Folcloristico di Picciano), un appuntamento incastonato nelle vacanze di Natale in cui rivivere e gustare - attraverso un Itinerario gastronomico che si è snpodato attraverso alcuni borghi di Carpineto – i sapori e i profumi dei piatti caratteristici legati all’uccisione del maiale: una tradizione millenaria, un “rito” ancora oggi e proprio in questi giorni in uso tra molte famiglie di Carpineto e in tantissimi angoli d’Italia. In collaborazione con l’Istituto Alberghiero di Villa Santa Maria è stato studiato e affinato un Menù che per questa prima edizione verrà proposto solo in parte (ciff e ciaff, cotiche e faciule, orecchiette e lenticchie); un Menù che prevede chiaramente la degustazione delle eccellenze gastronomiche del territorio: porchetta, salsicce e ventricina. A conclusione della giornata, uno spettacolo teatrale tratto dalle Novelle della Pescara di Gabriele D’annunzio, in cui la creatività del Poeta abruzzese si diverte proprio con il maiale. “La fattura”: è questo il titolo tratto dall’omonimo racconto portato in scena da La Compagnia della Memoria, con la Regia di Milo Vallone. “Con il Museo del Maiale - dichiara Giustino Bologna, Sindaco di Carpineto Sinello - vogliamo creare nuovo sviluppo nelle nostre aree interne, permettere ai giovani di investire sui nuovi mestieri che fioriscono su vecchie tradizioni, favorire un dinamismo delle famiglie nell’ambito di un artigianato di qualità sempre più richiesto in Italia e all’estero”. . |
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CONCORSO A PREMI CON GLI SFOGLIAVELO RANA DURANTE IL PERIODO DI SAN VALENTINO NELLA FARETRA DI CUPIDO… TANTI WEEKEND ROMANTIK
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Un perfetto menu da innamorati, piccante e sfizioso, e un regalo straordinario da fare a chi si ama: è la nuovissima idea che vede insieme la Romantik Italia e il Pastificio Rana. Nel periodo più dolce e romantico dell’anno, quello di San Valentino, chi sceglie di portare in tavola i delicati Sfogliavelo “Gorgonzola e Noci” di Giovanni Rana trova sugli scaffali un’accattivante confezione speciale, decorata da un Cupido pronto a scoccare le sue frecce d’amore… E il dio dell’amore nasconde un’eccitante sorpresa: la possibilità di vincere ogni giorno un weekend per due persone in uno dei 22 hotel della catena Romantik in tutta Italia, dimore di grande charme e atmosfera ideali per una vacanza all’insegna della passione. Le confezioni che offrono la possibilità di vincere sono 230mila, e partecipare al concorso è semplicissimo. E’ sufficiente telefonare al numero 02. 48103350 o collegarsi al sito www. Rana. It e comunicare il numero di codice stampato sulla confezione per scoprire se è quella fortunata. In palio, dal 15 gennaio al 24 febbraio 2007, c’è un weekend al giorno! Ma se il codice non è quello vincente si può partecipare comunque all’estrazione di altri tre weekend spedendo l’etichetta e seguendo le istruzioni. Il weekend in uno dei gioielli Romantik è quanto di più “romantico” si possa immaginare: due pernottamenti per due persone con prima colazione e cena gourmet, da regalarsi entro il dicembre del 2007. Tutte le informazioni si trovano sulle confezioni e sul sito www. Rana. It, mentre per conoscere i Romantik Hotel in Italia si visita il sito: www. Romantikhotels. Com. Per informazioni www. Romantikitalia. Com; www. Rana. It . |
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IN TUTTA ITALIA “LE NOSTRE RICETTE”, L’INIZIATIVA DI ROSSOPOMODORO E AMREF, CHE COMPIE 50 ANNI NEL 2007 , PER RACCOGLIERE FONDI PER L’AFRICA |
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Giampiero Galeazzi introduce le ricette del libro interpretate da 15 tra i più importanti personaggi del mondo dello sport tra cui Paolo Cannavaro, il fratello del campione del mondo 2006 con la nazionale italiana, il campione olimpico italiano Massimiliano Rosolino, il suo collega Davide Rummolo, i fratelli Giuseppe e Carmine Abbagnale, l’ex tennista Diego Nargiso, l’ex commissiario tecnico della nazionale italiana rugby Marco Bollesan, e il campione olimpico di lotta del 1980 Claudio Pollio. Alle loro ricette se ne aggiungono altre 40 interpretate dagli chef di Rossopomodoro. I ristoranti Rossopomodoro in Italia sono: a Milano e provincia, a Monza, a Pavia, in provincia di Bologna, a Firenze, a Roma, a Cagliari e provincia, a Latina, a Napoli e provincia, a Caserta, a Salerno, in provincia di Benevento, a Potenza, in provincia di Catania, a Torino, Padova, Parma. All’estero sono a: Copenhagen, Londra, Reykjavik Giampiero Galeazzi introduce le ricette del libro interpretate da 15 tra i più importanti personaggi del mondo dello sport tra cui Paolo Cannavaro, il fratello del campione del mondo 2006 con la nazionale italiana, il campione olimpico italiano Massimiliano Rosolino, il suo collega Davide Rummolo, i fratelli Giuseppe e Carmine Abbagnale, l’ex tennista Diego Nargiso, l’ex commissiario tecnico della nazionale italiana rugby Marco Bollesan, e il campione olimpico di lotta del 1980 Claudio Pollio. Alle loro ricette se ne aggiungono altre 40 interpretate dagli chef di Rossopomodoro. Da Natale in tutti i ristoranti Rossopomodoro torna alla sua terza edizione “Le nostre ricette”, il libro tutto dedicato alla tradizione culinaria partenopea edito dalla società Sebeto Italia Srl per raccogliere fondi per Amref, la principale organizzazione sanitaria privata e senza fini di lucro con base in Africa. Testimonial d’eccezione Giampiero Galeazzi che introduce le ricette più tradizionali interpretate dagli chef di Rossopomodoro e da 15 tra i più importanti atleti e personaggi dello sport campano. All’iniziativa hanno aderito infatti: Paolo Cannavaro, Gennaro Iezzo, Giovanni Improta, Massimiliano Rosolino, Emanuele Calaio, Davide Rummolo, Paolo Trapanese, Mario Fiorillo, Giuseppe e Carmine Abbagnale, Mario Palmisano, Diego Nargiso, Salvatore Perugini, Marco Bollesan, Claudio Pollio. E’ con queste parole che Giampiero Galeazzi apre il libro: “Uno dei maggiori problemi che assilla pensatori, filosofi, politici ed economisti è l’equa distribuzione delle risorse in tutto l’emisfero . Per far sì che le forbici tra benessere e sottosviluppo non si allarghino ancora di più, facciamo un passo insieme nella stessa direzione”. L’anno scorso i clienti di Rossopomodoro quel passo l’hanno fatto: distribuito in 30. 000 copie e acquistabile con un’offerta libera, il libro ha permesso in 6 mesi di raccogliere la somma di 36. 000 euro serviti alla costruzione di un acquedotto a Munyura nel distretto di Kajiado in Kenia. Il principale obiettivo di Amref è infatti quello di favorire lo sviluppo sanitario e sociale delle popolazioni più povere consentendo però loro di agire in autonomia. “Forti della precedente esperienza – dice Franco Manna, presidente di Rossopomodoro – abbiamo deciso di ripetere l’iniziativa, sia perché sappiamo di avere dalla nostra parte i clienti, che hanno dimostrato un grande cuore accogliendo l’edizione 2005 del libro con entusiasmo, sia perché convinti dell’efficacia delle modalità di intervento di Amref”. “L’identità africana dell’organizzazione – spiega infatti Francesco Aureli, direttore generale di Amref Italia – è essenziale per trovare soluzioni africane a problemi africani”. Amref si avvale perciò di professionisti del luogo che gestiscono ogni anno centinaia di progetti, promuovendo lo sviluppo di 14 Paesi dell’Africa Orientale: dal Kenya all’Uganda, dal Sudan al Sud Africa. In 50 anni di attività – nasceva infatti nel 1957 – Amref ha soccorso, vaccinato, curato, operato e soprattutto istruito milioni di persone. Oltre l’80% dei fondi raccolti dall’organizzazione provengono dal sostegno di circa 100. 000 donatori, da manifestazioni e da collaborazioni con aziende private selezionate come quella che da 3 anni si è instaurata con Rossopomodoro. . |
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RIGONI DI ASIAGO, PRIMO NELLE CONFETTURE BIOLOGICHE,
SECONDO…E DOLCE INVERNO CON SUPER NORDIK SKIPASS
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Dopo il successo dello scorso anno anche per la stagione invernale 2006/2007 la Rigoni di Asiago, azienda leader in Italia nella produzione di confetture e mieli biologici, sarà sponsor (insieme a Trentingrana) di Super Nordik Skipass. Un’unica card che offre la possibilità di accedere al più grande circuito al mondo di sci di fondo: 1. 200 chilometri di piste gestite da 19 Centri del Fondo convenzionati in Trentino, Veneto ed Emilia Romagna. La Rigoni di Asiago è un’azienda moderna e in continua evoluzione che rimane però strettamente legata alle proprie tradizioni, alle proprie radici e in particolar modo al proprio territorio. L’altopiano di Asiago, “culla” della Rigoni, è una terra incontaminata, circondata da alte vette e ricca di boschi, prati, fiori e frutti, che questa azienda si è impegnata a difendere e promuovere. Ecco perché la Rigoni di Asiago, ha scelto di sponsorizzare Super Nordik Skipass che darà la possibilità a tutti gli appassionati dello Sci di Fondo di ammirare lo splendido scenario dell’Altipiano dei 7 Comuni. Quest’anno il Super Nordik Skipass sarà proposto in più formule: stagionale (libero accesso ai centri per la validità della stagione) al costo di € 80,00 e settimanale (7 giorni consecutivi dal primo giorno d’ingresso) al costo di € 25,00. Sarà poi disponibile anche una versione familiare della card che avrà un prezzo variabile, in base al numero dei componenti, dai € 120 ai € 140 per lo stagionale e dai € 45,00 ai 60,00 per il settimanale. L’ingresso è sempre gratuito per i bambini sotto i 10 anni. Molte le novità 2007! Prima di tutto, grazie ad un accordo con le Scuole di Sci dei Centri di Fondo, si potrà usufruire di un’ora di lezione gratuita. Nel pacchetto è inoltre compreso un ingresso al Mart-museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto e una serie di degustazioni presso otto caseifici trentini e presso cantine e distillerie del Trentino e del Veneto. Il Super Nordik Skipass darà la possibilità di praticare lo sci di fondo su piste perfettamente agibili e con costante manutenzione. Sarà possibile acquistare la card presso tutti i centri di sci fondo aderenti al sistema, per info 0461/405405 – www. Supernordicskipass. It . |
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ALLA WINE ACADEMY SI IMPARA A GUSTARE L’EXTRAVERGINE
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L’iniziativa si inserisce all’interno de “Le stagioni dell’Olio - Xi Settimana Nazionale dell’Olio”, la manifestazione organizzata da Enoteca Italiana di Siena e dall’Associazione Città dell’Olio per la promozione dell’olio del nostro paese. Ospite d’onore l’Abruzzo Volete imparare gratuitamente ad assaggiare le migliori produzioni oleicole e conoscere la cultura dell’olio? Sabato 24 febbraio 2007, presso la International Wine Academy, in via del Bottino 8, Trinità dei Monti, dalle 17 alle 21, tutti pronti ad acclamare l’extravergine, con banchi d’assaggio e degustazioni guidate. L’iniziativa si inserisce all’interno de “Le stagioni dell’Olio - Xi Settimana Nazionale dell’Olio”, la manifestazione organizzata da Enoteca Italiana di Siena e dall’Associazione Città dell’Olio per la promozione dell’extravergine italiano e la valorizzazione dei territori dell’olio del nostro paese. Particolare attenzione durante l’edizione 2007 sarà riservata alle produzioni oleicole - e naturalmente gastronomiche - dell’Abruzzo, regione ospite d’onore de “Le stagioni dell’Olio - Xi Settimana Nazionale dell’Olio”. Lo splendido scenario del Palazzetto, un edificio di fine ‘800 di quattro piani in pieno centro di Roma, a due passi da Piazza di Spagna, in cui al piano terra ha sede l’International Wine Academy aprirà, quindi, per un giorno le porte alle iniziative di assaggio, a piacevoli momenti di divulgazione sulla cultura dell’olio e sulle tecniche di degustazione del migliore extravergine. L’autentico sapore dell’olio troverà la sua casa, quindi, nella cornice della rinomata accademia romana, a pochi passi da Piazza di Spagna, dove dalla terrazza sarà possibile ammirare la scalinata di “Trinità dei Monti”. Il Palazzetto e la Wine Academy, appartengono a Roberto Wirth, presidente delle due strutture ed è anche proprietario dell´Hotel Hassler, uno dei migliori alberghi del mondo. Per partecipare all’iniziativa è possibile telefonare al numero 0577/228811-19. . |
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ENOLOGIA – ZAIA: FINANZIAMO LA ZONAZIONE DELLA DOC PIAVE |
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“Contribuiremo finanziariamente alla realizzazione della zonazione dell’area a Denominazione d’Origine Controllata “Piave” – ha annunciato il Vicepresidente della Giunta Regionale del Veneto, Luca Zaia – “Un progetto, quello della zonazione della Doc Piave, che prevede: l’analisi delle diversità pedo-climatiche dell’area, la verifica della risposta di alcuni vitigni ai suoli e ai climi delle sottozone, lo studio dei modelli viticoli, la divulgazione dei risultati; la formazione di un esperto viticolo di area; lo studio dei piani di irrigazione; la “comunicazione del territorio”. “Con questo intervento – ha sottolineato Zaia – si avvia a completamento l’attività di zonazione di tutte le aree viticole a Denominazione d’Origine del Veneto, iniziata tramite i consorzi di tutela con il sostegno della Regione e con la collaborazione di Veneto agricoltura. Lo scopo è di ottimizzare la qualità dell’enologia regionale, che fa del Veneto uno dei principali distretti vitivinicoli mondiali, con punte di assoluta eccellenza e notevoli risultati economici e agronomici”. “La zonazione analizza le caratteristiche dei diversi terreni in funzione delle varietà di cloni e di vitigni, per individuare nelle zone ad alta vocazione enologica le interazioni tra vite e ambiente capaci di dare i migliori risultati di qualità e di mercato” – ha aggiunto Zaia - “Si tratta di un importante elemento nella strategia complessiva di qualificazione delle produzioni vitivinicole della nostra regione, capace di fare da supporto a specifiche azioni di marketing delle imprese che, attraverso una conoscenza più approfondita del territorio, degli ecosistemi e degli equilibri climatici ed organolettici dei diversi vitigni, sono in grado di meglio valorizzare il prodotto”. . |
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SPUMANTI “MADE IN ITALY” EXPLOIT SUI MERCATI STRANIERI
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Germania, Stati e Uniti e Giappone guidano la riscossa. Molto bene anche l’Est Europa. Crescono i consumi domestici in Italia, qualità sempre più in alto. Il successo degli spumanti legato al rapporto valore e ricchezza di tipologia. Dagli exit-pool vicina la soglia dei 300 milioni di bottiglie . Ha ripreso a correre e …scorrere lo Spumante italiano nel 2006 sia sulle tavole degli italiani, sia e soprattutto sui mercati stranieri ed extraeuropei in particolare. Si sta dunque per chiudere con il…botto un anno decisamente positivo per il comparto spumantistico nazionale, forse molto vicino a raggiungere l’importante traguardo dei 300 milioni di bottiglie annue. Un risultato impensabile solo qualche stagione fa e che ora sembra invece alla portata di mano. Un exploit degli spumanti Made in Italy dovuto soprattutto alle performance fatte registrare sui mercati stranieri dove sono finite complessivamente circa 130 milioni di pezzi. Il dato più eclatante è la forte crescita – quasi + 20% - delle spedizioni nei paesi Extracomunitari, dove in particolare evidenza sono Stati Uniti e Giappone. Negli States si stapperanno circa 15 milioni di bottiglie per il fine anno 2006, cioè un brindisi su tre sarà marchiato “Made in Italy” Il merito va soprattutto ad Asti Docg e Prosecco Doc Conegliano Valdobbiadene che insieme con oltre 27 milioni di bottiglie (+ 21%) detronizzano sua maestà lo Champagne. In Giappone con un balzo oltre il 62% si arriverà a fine anno a 4,5 milioni di bottiglie. Molto interessanti anche i segnali di crescita ulteriore in Brasile e più in generale in tutta l’Est Europa dove l’export in Russia fa registrare una crescita di oltre il 20%. La Cina resta ancora un mercato di nicchia, ma sta scalando rapidamente le posizioni con un aumento di 7 volte rispetto al 2005. Per quanto riguarda le tipologie preferite dai consumatori stranieri, in forte apprezzamento soprattutto gli spumanti secchi, quelli di vitigno ed anche i metodo classico, con incrementi medi superiori al 9% in volume e al 13% in fatturato. Ma come vanno le cose nei paesi dell’Unione Europea? Anche qui la crescita c’è, anche se meno accentuata, ma significativa proprio nei paesi a più spiccata vocazione enologica. Infatti l’andamento in Germania – che rimane il primo cliente italiano – registra un + 13% grazie in particolare agli 8,5 milioni di tedeschi che preferiscono brindare con il Prosecco e con l’Asti (quasi 16 milioni di bottiglie), staccando nettamente i 2,5 milioni che invece scelgono lo Champagne. Bollicine italiane in festa anche in Gran Bretagna, ma soprattutto in Svizzera, in Austria, in Ungheria, in Russia con incrementi sempre superiori al 20-25% rispetto al 2005. Il buon momento degli Spumanti italiani all’estero si nota anche dal fatturato del comparto che è superiore all’incremento delle quantità e si avvicina in valore molto al miliardo di Euro al consumo. Dunque un quadro incoraggiante per il settore spumantistico nazionale che può contare su circa 800 aziende e poco meno di 3000 etichette, ma soprattutto su una varietà e ricchezza di vitigni, tipologie e produzioni che non ha riscontri nel mondo e che, se ben valorizzata e promossa, può avvantaggiare i prodotti italiani in grado appunto di farsi preferire ai competitor stranieri (primi fra tutti Champagne e Cava) per le potenzialità di un consumo più diffuso, più vario negli abbinamenti a tavola, più alla portata di tutte le tasche, delle diverse le fasce d’età e dei differenti stili di vita, specialmente quelli giovanili. Anche in casa nostra si torna a parlare decisamente italiano, dopo anni in cui avanzavano scelte esterofile, anche in occasione delle festività di fine anno, periodo in cui si concentra ancora oltre il 65% degli acquisti degli italiani. Crescono sia i consumi domestici ( + 8%) sia le vendite in particolare attraverso la grande distribuzione ( + 16%). Solo il 2% degli italiani infatti sceglieranno le bottiglie di Champagne, mentre il 54% si orienterà verso gli spumanti dolci di vitigno ed in particolare verso l’Asti Docg; il 39% verso gli spumanti secchi e semibrut con in testa il Prosecco Doc Conegliano Valdobbiadene; il 5% circa preferirà quelli prodotti con il metodo classico. Spesa interna al consumo prevista di 0,750 mld di Euro per fare il botto di 110 milioni di bottiglie nell’ultimo mese dell’anno. Cresce di più il fatturato rispetto alla quantità venduta a dimostrazione che lo Spumante nazionale ha un ottimo rapporto prezzo abbinato ad un valore di origine-ricchezza tipologica. Anche le produzioni di nicchia hanno successo perché oggi il consumatore è sempre più attento, esigente e preparato. Un’ulteriore buona notizia per l’enologia spumantistica italiana. Www. Forumspumantiditalia. It press@forumspumantiditalia. It . |
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SUPERWHITES A ROMA. UN WEEK-END CON I GRANDI VINI FRIULANI
SABATO 13 E DOMENICA 14 GENNAIO 2007
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Torna Superwhites: i grandi vini bianchi del Friuli approdano per la settima volta - sabato 13 e domenica 14 gennaio - nella Capitale. Rappresentanti autorevoli di un territorio tra i più noti al mondo per la produzione vitivinicola di qualità, i "Superbianchi" friulani possono essere degustati e apprezzati in una due-giorni ricca di appuntamenti, organizzata da Slow Food Lazio e Slow Food Friuli grazie al contributo di Regione Friuli Venezia Giulia e Banca Popolare Friuladria. Sabato 13 gennaio, dalle 17 alle 20, sedici enoteche di Roma e quattro nel resto della regione ospitano i produttori di Superwhites per una presentazione e degustazione, libera e gratuita, delle ultime annate dei loro vini. Domenica 14 gennaio, dalle 15 alle 19,30, nella splendida cornice dell’Hotel Hilton Cavalieri si tiene l´evento clou della manifestazione: una grande degustazione collettiva, alla presenza dei produttori, per conoscere i vini bianchi di 61 aziende vitivinicole friulane. L’ingresso ha un costo di 12 Euro per i soci Slow Food e 15 Euro per i non soci. L’evento offre un’occasione unica per confrontare le caratteristiche dei vini del Friuli: dalle varietà autoctone - ribolla gialla, malvasia, verduzzo friulano, ramandolo, picolit, tocai friulano - ai vitigni internazionali, come pinot grigio, pinot bianco, chardonnay e sauvignon. In abbinamento ai Superwhites il pubblico romano può assaggiare l’eccellenza gastronomica della regione: prosciutto del Consorzio di San Daniele, salame del Collio friulano e prosciutto Praga con osso di Morgante, formaggio Montasio del Consorzio latterie friulane e le specialità gastronomiche d’oca della Jolanda de Colò. Superwhites, nato dalla collaborazione tra Slow Food e alcuni produttori friulani di vino di qualità, ha l’obiettivo di promuovere nel mondo l’immagine dei vini locali, testimoni di un territorio, quello del Friuli Venezia Giulia, particolarmente vocato alla produzione enologica di eccellenza, cui si affiancano specialità gastronomiche di pari valore. A ogni manifestazione partecipano le cantine selezionate da Slow Food per rappresentare il vino bianco friulano, secondo criteri esclusivamente legati alla qualità del prodotto enologico. Slow Food Friuli Venezia Giulia – Tel e Fax 0432. 523523, info@slowfoodfriuli. It www. Slowfoodfriuli. It - www. Superwhites. It . |
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CON MENTADENT UN SORRISO E UNA SALUTE MIGLIORE FIN DA BAMBINI
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Un sorriso aperto è il miglior biglietto da visita per ciascuno di noi, ma per avere voglia di sorridere bisogna poter contare su una bocca sana. Ecco perché oggi Mentadent, dopo 30 anni passati a diffondere la cultura della prevenzione, lancia Missione Sorrisi Migliori in cui fa un passo avanti e si rivolge a un cittadino preparato e attento al proprio benessere, che considera la prevenzione dentale il presupposto indispensabile per affrontare la vita con un sorriso. La prevenzione, dunque, si impara e gli italiani hanno dimostrato di aver appreso più che bene quali siano i gesti indispensabili per la cura della propria bocca. Gesti che è meglio imparare quando si è ancora bambini, poiché una buona abitudine appresa nell’infanzia difficilmente si abbandona con gli anni. Ecco perché Mentadent in collaborazione con Andi – Associazione Nazionale Dentisti Italiani torna a proporre Programma Scuola - Educare a Prevenire, la storica iniziativa dedicata ai bambini delle scuole elementari. Un’iniziativa che si colloca nel quadro delle attività educative condotte dall’Oms – Organizzazione Mondiale della Sanità per diffondere anche tra i più piccoli i principi di una corretta igiene orale. Programma Scuola – Educare a Prevenire è, insieme al Mese della Prevenzione Dentale, una delle più importanti attività sociali di Mentadent in collaborazione con Andi e nasce perché fin da bambini è possibile costruirsi un futuro più sano. Da alcuni anni, inoltre, Mentadent promuove Cambia lo Spazzolino, un’attività nata per far comprendere l’importanza di disporre sempre di uno spazzolino perfettamente funzionale. Iniziative di questo tipo portano a risultati concreti: una recente ricerca promossa da Mentadent e condotta dall’Università degli Studi di Milano, la Società di Igiene e Medicina Preventiva (Siti) e dal Centro di Collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di Milano ha rilevato che, anche grazie ad iniziative come questa, la carie dentale è sensibilmente diminuita. Oggi, infatti, ben il 69,73% dei bambini in Italia è esente da carie: una media perfettamente in linea con gli obiettivi fissati dall’Oms rispetto alla salute orale per i primi dieci anni del nuovo millennio. Anche Programma Scuola – Educare a Prevenire è un’iniziativa sociale che nasce all’insegna della Vitality Unilever, che da sempre propone prodotti pensati per aiutarti a sentirti bene, avere un bell’aspetto e una vita più piacevole: proprio come quelli firmati Mentadent. Con mentadent a scuola di prevenzione Anche quest’anno l’iniziativa è strutturata in due fasi. La prima consiste in un corso formativo rivolto ai docenti delle scuole elementari e dedicato a temi legati alla prevenzione e all’igiene orale. Concordato con le autorità scolastiche, il corso viene tenuto dai dentisti volontari Andi e si propone di fornire agli insegnanti tutti gli strumenti di cui hanno bisogno per seguire gli alunni nel loro percorso verso una corretta igiene orale. A tutti gli insegnanti che prenderanno parte ai corsi di aggiornamento all’iniziativa verrà rilasciato un attestato di partecipazione. La seconda fase coinvolge direttamente i bambini, che assisteranno ad una lezione originale e divertente: gli insegnanti spiegheranno loro come e quando lavarsi i denti, aiutandoli a comprendere perché è così importante rendere l’igiene orale un’abitudine quotidiana. Una lezione particolare, resa piacevole e coinvolgente dai materiali che Mentadent mette a disposizione delle scuole e che include videocassete, sussidi didattici e un diploma per tutti gli alunni. In particolare, a disposizione degli insegnanti c’è un manuale studiato per supportarli nel trasferimento delle nozioni ai loro piccoli alunni, che potranno imparare divertendosi in compagnia dei tre topini Fluoro, Calcio e Vitamina E, protagonisti di un quaderno per le esercitazioni e di una simpatica videocassetta. Il quaderno contiene anche una lettera informativa rivolta alle famiglie, affinché possano conoscere il tipo di attività svoltasi in classe e controllare la corretta applicazione di quanto appreso dai loro bambini. Lo sviluppo di tutti i materiali didattici ha tenuto conto delle indicazioni del Centro di Collaborazione dell’Oms per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità. Grazie al numero verde 800 600 110 e al sito internet www. Percorsidiprevenzione. It, insegnanti e genitori potranno aderire all’iniziativa e ottenere tutte le informazioni sul Programma. Mentadent kids: la prevenzione comincia da qui Per prevenire carie e disturbi gengivali attraverso l’igiene orale è necessario disporre di strumenti adeguati alle diverse esigenze, che cambiano con l’età. Per aiutarli a svolgere ogni giorno una corretta igiene orale, Mentadent ha creato Mentadent Kids, un dentifricio e uno spazzolino dedicati ai bambini dai 3 agli 11 anni. Con lo spazzolino e il dentifricio Mentadent Kids, prendersi cura della propria bocca è facile e divertente. Merito di una formula dal sapore goloso, studiata per essere gradevole ed efficace al tempo stesso, di forme morbide ed ergonomiche e di una grafica colorata e frizzante. Il dentifricio Mentadent Kids è studiato per proteggere dalla carie i denti dei più piccoli. La sua formula, approvata dall’Andi come tutti i prodotti Mentadent, contiene una dose di Fluoro, una di Calcio e una di Vitamina E, adatte per rinforzare lo smalto nell’età dello sviluppo. Il pack del dentifricio Mentadent Kids è allegro, colorato e offre ai piccoli la possibilità di lavarsi i denti in compagnia dei Dentos, simpatici “dentini animati” che rappresentano le diverse etnie del mondo. Accanto al dentifricio, Mentadent ha creato Mentadent Kids spazzolino. Studiato appositamente per i bambini, lo spazzolino Mentadent Kids ha la testina piccola, il manico a presa sicura e soffici setole che permettono una pulizia efficace dei denti nel rispetto delle gengive. Disponibile in 4 divertenti fantasie tutte colorate, è dotato di un coprisetole, sul quale è raffigurato un Dentos, e di una ventosa colorata che il bambino può divertirsi a staccare e riattaccare. Mentadent Kids dentifricio è in vendita nella confezione da 50 ml al prezzo consigliato di € 1. 89. Mentadent Kids spazzolino è in vendita al prezzo consigliato di € 2. 49. . |
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