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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Febbraio 2007
INDIZI DAI ROBOT SULL´EVOLUZIONE DELLA COMUNICAZIONE NEGLI ORGANISMI SOCIALI  
 
Bruxelles, 27 febbraio 2007 - Grazie allo studio su alcuni gruppi formati da robot virtuali con genomi in grado di evolversi, un´équipe di ricercatori svizzeri ha individuato i fattori che influenzano lo sviluppo della comunicazione negli organismi sociali. L´indagine è stata sovvenzionata a titolo del progetto finanziato dall´Ue Ecagents (Embodied and Communicating Agents) finalizzato allo sviluppo di una nuova generazione di robot che possano interagire tra loro e con il loro ambiente senza l´intervento umano. Lo studio è pubblicato on line a cura della rivista «Current Biology». Gli scienziati hanno creato una serie di robot virtuali le cui azioni e i cui processori di informazioni sensoriali erano stati codificati in genomi artificiali sottoposti poi a mutazione e ricombinazione, dando così luogo al tipo di variazione genetica dovuta alla riproduzione sessuale. Hanno quindi seguito 100 colonie costituite da 10 robot su 500 generazioni e ne hanno tracciato il comportamento e le prestazioni. In tutte le colonie, l´ambiente virtuale dei robot offriva sia cibo che veleni. I robot potevano comunicare emettendo una luce blu. In teoria, l´efficienza nell´approvvigionamento degli alimenti avrebbe potuto risultare rafforzata se i robot si fossero scambiati le informazioni relative alla dislocazione di cibo e veleni. Per studiare gli effetti del grado di consanguineità e selezione sui risultati delle colonie, i ricercatori hanno creato situazioni con livelli di rapporti bassi ed elevati, e la selezione a livello individuale o di colonia. I ricercatori hanno scoperto che la comunicazione evolve rapidamente nelle colonie in cui i robot presentano una stretta relazione genetica o laddove le pressioni evolutive agiscono soprattutto a livello di gruppo. Le uniche colonie in cui la comunicazione non ha comportato una maggiore efficienza nell´approvvigionamento del cibo sono state quelle caratterizzate da bassi livelli di consanguineità e da forti pressioni selettive a livello individuale. In alcuni di questi gruppi, si è osservata una segnalazione ingannevole che ha determinato l´ulteriore abbassamento del livello di prestazioni complessive della colonia in questione. Un elemento interessante emerso dallo studio è lo sviluppo di due diverse strategie di comunicazione all´interno delle colonie di robot legati da stretti rapporti con una selezione a livello di gruppo: una serie di colonie ha strutturato un sistema per produrre segnali in prossimità del cibo e un´altra serie ha studiato un metodo per indicare la presenza di veleno. In ognuno dei casi, la risposta dei robot alla luce rispecchiava il sistema prevalente, ossia i robot delle colonie in cui si segnalava il cibo erano attratti dalla luce, mentre quelli delle colonie in cui si indicava il veleno ne erano respinti. La ricerca ha rivelato che una volta messo in atto un sistema, la tendenza era quella di non passare all´altro. «Questo si verifica perché un cambiamento nella strategia di segnalazione o di risposta distruggerebbe del tutto il metodo di comunicazione e ridurrebbe il livello della prestazione», scrivono i ricercatori. Avendo determinato cosa accade alle colonie di robot nel mondo virtuale, gli scienziati hanno applicato con successo il programma ai robot veri. «Lo studio dimostra che forme sofisticate di comunicazione, tra cui la comunicazione cooperativa e a segnalazione ingannevole, possono svilupparsi in gruppi di robot con semplici reti neurali», dichiarano i ricercatori. «I nostri esperimenti comprovano che i principi evolutivi che regolano l´evoluzione della vita sociale intervengono anche in gruppi di soggetti artificiali sottoposti a selezione artificiale, il che indica che il trasferimento di conoscenza dalla biologia evolutiva può rivelarsi utile ai fini della progettazione di gruppi efficienti di robot cooperativi», concludono. Per maggiori informazioni sul progetto Ecagents consultare: http://ecagents. Istc. Cnr. It/ Per leggere lo studio, consultare «Current Biology»: http://www. Current-biology. Com/ .  
   
   
FERTILITA’ A RISCHIO NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI L’INQUINAMENTO RIDUCE LA CAPACITA’ DI PROCREARE  
 
Abano Terme, Padova, 27 febbraio 2007 - Non solo fattori economici e sociali, utilizzo di contraccettivi, fenomeno delle donne in carriera, età sempre più elevata della coppia al momento della ricerca del primo figlio. Anche fattori biologici sembrano contribuire al declino della fertilità: chiare evidenze dimostrano che il potenziale di fertilità nel maschio nel Paesi occidentali si sta progressivamente riducendo. Lo testimonia il continuo incremento del ricorso alla fecondazione in vitro: oggi un bambino su 100 nasce da tecniche di riproduzione assistita. Dal Xxii Convengo su “Medicina della riproduzione” (22-23 febbraio – Teatro dei Congressi Pietro d’Abano – Abano Terme – Padova) emerge che un ruolo importante nella riduzione della fertilità sembra giocarlo l’inquinamento ambientale: diossine, pesticidi, metalli pesanti, componenti detergenti, additivi della plastica e delle vernici, ormai presenti ovunque nell’ambiente, si accumulano nelle catene alimentari e giungono all’uomo attraverso il cibo e le acque. “Queste sostanze – osserva il Professor Carlo Foresta, direttore del Centro di crioconservazione dei gameti maschili, coordinatore del convegno – influenzano negativamente il sistema riproduttivo. Un esempio ci viene dagli orsi polari che presentano malformazioni sessuali e della tiroide, disfunzioni motorie e danni cerebrali a causa delle alte concentrazioni di una sostanza chimica comunemente usata in Europa e in Nord America nella produzione di tessuti e tappeti, sostanza che percorre lunghe distanze trasportata dalle correnti, per finire nel mare Artico. Tanto che si è assistito ad un aumento dell’ermafroditismo negli orsi polari: una femmina ogni 50 presenta organi sessuali sia maschili sia femminili. Alcuni pesticidi, poi, provocano alterazioni nello sviluppo degli embrioni di rana e problemi respiratori nelle rane adulte”. Seppur nella fase iniziale e in modo graduale, si stanno osservando nell’uomo cambiamenti simili a quelli che si verificano nel mondo animale. “Nei giovani assistiamo ad un netto incremento delle alterazioni dello sviluppo del sistema riproduttivo – prosegue il Professor Foresta –, fenomeno che si manifesta con infertilità, alterata discesa dei testicoli alla nascita (criptorchidismo), alterazione anatomica dello sbocco dell’uretra (ipospadia) e tumori del testicolo”. I ricercatori hanno documentato un incremento di queste patologie prendendo in esame 504 diciottenni frequentanti le scuole superiori di Padova e provincia nell’ambito del “Progetto andrologico” realizzato in collaborazione con la Provincia di Padova. .  
   
   
LE DIECI REGOLE D’ORO PER SALVAGUARDARE LA FERTILITA’ DALLA PARTE DI LUI  
 
Abano Terme, Padova, 27 febbraio 2007 - Controlli frequenti, no ai vizi e attenzione ai telefonini. Decalogo per salvaguardare la fertilità dell’uomo, presentato ieri al Xxii Convegno “Medicina della riproduzione” (22-23 febbraio 2007 – Teatro congressi Pietro D’abano – Abano Terme – Padova) dal professor Carlo Foresta, presidente della Società italiana di Fisiopatologia della riproduzione, e dal professor Andrea Lenzi, segretario della Società italiana di Endocrinologia. 1. Prima visita andrologica intorno ai 12-13 anni. A questa età lo specialista può riscontrare problemi di criptorchidismo o fimosi sfuggiti in età pediatrica, verificare il normale sviluppo puberale o adolescenziale dei testicoli, l’insorgenza di varicocele, disturbo che, variando la temperatura dello scroto, incide negativamente sulla quantità, la qualità e la mobilità degli spermatozoi ed è responsabile del 39% dei casi di infertilità maschile. La diagnosi precoce attraverso visite ed ecografie vascolari, e il conseguente eventuale intervento chirurgico, consentono di risolvere il problema. La visita specialistica in giovane età serve anche ad individuare eventuali incurvamenti del pene, che possono essere causa di dolore nel rapporto e di eiaculazioni laterali o precoci, quindi infertilità e problemi sessuali. 2. Attenzione al virus della parotite che può complicarsi con l’orchite (orecchioni) con conseguente alterazione della struttura del testicolo che induce infertilità. 3. A 18 anni è utile una seconda visita andrologica per controllare il normale sviluppo del sistema riproduttivo che deve essere verificato con l’esame del liquido seminale. Con questo test si studia la produzione quantitativa e qualitativa degli spermatozoi, parametri importanti perché l’infertilità di coppia è maschile per il 40%. Durante questa visita si dovrebbero verificare le giuste informazioni per una normale sessualità. 4. A 50-60 anni nuovo controllo andrologico in vista dell’andropausa. 5. Evitare sempre il fumo, che lavora direttamente contro la fertilità perché altera la mobilità degli spermatozoi. Inoltre può rendere difficoltosa la fertilità in quanto è uno dei fattori più importanti che determinano la disfunzione erettile. Il fumo, infatti, oltre a danneggiare l’intero sistema cardiovascolare, crea danni specifici alle arterie che portano sangue e pressione al pene. Inoltre evitare sempre l’assunzione di droghe. Tutte le droghe, sia leggere che pesanti, influenzano negativamente la fertilità. I cannabinoidi agiscono direttamente sugli spermatozoi inibendo la loro capacità di fertilizzare. 6. No a rapporti non protetti. Il preservativo non serve solo ad evitare l’Aids ma anche a proteggersi da moltissime infezioni a trasmissione sessuale (per esempio candida o trichomonas) che passano da un partner all’altro come un ping-pong. Questi germi possono determinare infezioni della prostata o dell’uretra ed essere presenti nel liquido seminale dove esercitano un’influenza negativa sulla qualità e sulla funzione degli spermatozoi. 7. Evitare l’eccessivo stress. E’ un altro nemico della sessualità: l’eccesso di adrenalina che ne deriva può produrre disturbi erettivi transitori. 8. No all’abuso di alcol. Danneggia sia la capacità sessuale che la fertilità. In caso di cirrosi, favorisce la trasformazione degli ormoni maschili in femminili, ostacolando la fertilità. Inoltre l’alcol agisce direttamente sulla funzione del testicolo, riducendo la produzione di testosterone e di spermatozoi. Evitare anche l’eccesso di cibo: dislepidemie, diabete e ipertensione sono fattori associati alle difficoltà di erezione ed è dimostrato che l’obesità è nemica della procreazione in quanto può comportare cali di testosterone e alterazioni vascolari che determinano disfunzione erettile. 9. No agli indumenti troppo stretti. 10. No al telefono cellulare sempre in tasca: le vibrazioni sembrano ridurre la mobilità degli spermatozoi del 20%. .  
   
   
I FARMACI PER LA DISFUNZIONE ERETTILE CURANO LE ARTERIE DELL’UOMO: STIMOLANO LE CELLULE STAMINALI A DIVENTARE ENDOTELIO  
 
 Padova, 27 febbraio 2007 - I farmaci per contrastare la disfunzione erettile possono rivelarsi utili per la cura e la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori padovani, coordinati dal Professor Carlo Foresta, ordinario di Patologia clinica all’Università di Padova, i quali già lo scorso anno avevano dimostrato che i farmaci che curano la disfunzione erettile, gli inibitori della fosfodiesterasi 5 (Viagra, Cialis, Levitra), agiscono anche a livello del midollo osseo e stimolano le cellule staminali a entrare in circolo e a differenziarsi, diventando cellule endoteliali, cioè lo strato più interno dei vasi su cui scorre il sangue. La ricerca è stata pubblicata sulle prestigiose riviste internazionali “Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism” e “European Journal of Urology”. Durante il Xxii Convegno su “Medicina della riproduzione” (22-23 febbraio 2007 – Teatro Congressi Pietro D’abano – Abano Terme – Padova) gli stessi ricercatori presenteranno nuove acquisizioni sull’argomento e in particolare dimostreranno che nel midollo le cellule staminali posseggono l’enzima fosfodiesterasi e l’inibizione di questo enzima da parte dei farmaci che curano l’impotenza ne determina il rilascio e la maturazione in senso endoteliale. Lo studio è stato condotto su 100 pazienti affetti da alterazioni vascolari, raffrontati con 50 volontari sani. Dopo il trattamento, in tutti i pazienti sono incrementate le cellule progenitrici endoteliali e su quelli sofferenti di vasculopatia si è notato un netto miglioramento della funzione delle arterie. Il gruppo padovano ha inoltre scoperto che i farmaci per la disfunzione erettile agiscono direttamente anche sulle cellule che curano l’endotelio circolanti nel sangue, stimolandone la moltiplicazione e la funzione. “Questi risultati ci suggeriscono – sostiene il Professor Carlo Foresta – che gli inibitori della fosfodiesterasi possono diventare farmaci fondamentali per la cura e la prevenzione delle malattie cardiovascolari”. .  
   
   
“INCORAGGIANTI” TASSI DI MAGGIOR RISPOSTA CON XYOTAX IN PAZIENTI CON TUMORE ALLA PROSTATA ANDROGENO-INDIPENDENTE E RESISTENTE AI TASSANI  
 
Orlando 26 febbraio 2007 - Cell Therapeutics, Inc. Ha annunciato ieri i risultati preliminari di uno studio, sponsorizzato da sperimentatori, di fase Ii di Xyotax (paclitaxel poliglumex) in pazienti affetti da tumore alla prostata androgeno-indipendente, nella maggioranza dei quali era fallito il precedente trattamento chemioterapico a base di tassani. I risultati, presentati a Orlando al Simposio sul Tumore alla Prostata co-sponsorizzato dalla Società Americana di Oncologia (American Society of Oncology-asco), dalla Società Americana per la Radiologia e Oncologia Terapeutica (American Society for Therapeutic Radiology and Oncology-astro), e dalla Società di Oncologia Urologica (Society of Urologic Oncology-suo), hanno dimostrato un maggior tasso di risposta del 24% (5 pazienti su 21) con una sopravvivenza complessiva media, al controllo, di 8,5 mesi ed un tempo medio di progressione della malattia di 3,5 mesi. Dei 24 pazienti dello studio, l’80% (19 pazienti) erano stati precedentemente trattati con chemioterapia e l’84% di tali pazienti (16 su 19) erano risultati resistenti o refrattari a tale terapia a base di tassani. I pazienti trattati ogni tre settimane (9 pazienti) hanno evidenziato maggiori effetti tossici di grado 3 e 4 rispetto ai pazienti trattati ogni quattro settimane (15 pazienti). Nessun caso di neuropatia di grado 4 è stato rilevato in alcun programma di dosaggio, e solo un caso di neutropenia di grado 4 è stato evidenziato nel programma a dosaggio mensile. “L’attività di Xyotax in questo contesto è incoraggiante, considerato che i due terzi dei pazienti avevano fallito la precedente chemioterapia a base di docetaxel, e indica che Xyotax potrebbe costituire un’alternativa per questi pazienti. E’ importante sottolineare che Xyotax era stato somministrato in infusione breve da dieci a venti minuti, senza alcuna pre-medicazione di routine. In un regime a dosaggio mensile, l’unica forma di tossicità di grado 4 è stata una neutropenia priva di complicazioni” ha affermato Robert Amato, D. O. , Direttore del Programma di Oncologia Genitourinaria presso il Methodist Hospital Research Institute di Houston. “La prossima fase dello studio verificherà la capacità del supplemento di estrogeni di aumentare ulteriormente il tasso di maggior risposta in questa popolazione, difficile da trattare, di pazienti affetti da cancro alla prostata”. Studio di fase Ii di Xyotax su tumore alla prostata androgeno-indipendente. L’età media dei pazienti di questo studio è di 68 anni (range d’età dai 52 agli 83 anni), e l’83% dei pazienti (20 su 24) ha un punteggio di Gleason compreso tra 7 e 10, che costituisce un fattore prognostico sfavorevole. La maggioranza dei pazienti (19 su 24 o l’80%) avevano precedentemente ricevuto un trattamento chemioterapico, e di questi l’84% (16 su 19) erano risultati resistenti o refrattari ai tassani. I risultati preliminari in 24 pazienti, al momento del controllo, hanno evidenziato un tempo medio di progressione della malattia di 3,5 mesi (range da 2 a 10 mesi) e una sopravvivenza media di 8,5 mesi (range da 1,7 a 22,4 mesi). Tre pazienti hanno avuto la maggior risposta sul livello di Psa (diminuzione uguale o superiore al 50%) dopo due cicli di terapia, e due pazienti con patologia metastatica di base hanno raggiunto una risposta parziale (Pr). La velocità del Psa è stata invertita in 12 pazienti su 22 (55%). Nei 9 pazienti trattati nel ciclo di tre settimane, è stato osservato un caso di neutropenia di grado 4 e un caso di linfopenia di grado 4; nei 15 pazienti trattati nel ciclo di 4 settimane è stato osservato solo un caso di neutropenia di grado 4; nel ciclo di tre settimane è stata rilevata una maggiore incidenza di effetti collaterali di grado 3, incluse neuropatia e tossicità ematologiche. Lo studio continua ad arruolare e seguire pazienti, ed il protocollo è stato modificato per includere l’impiego di estrogel con Xyotax, per determinarne la tollerabilità e verificare se la sua efficacia risulta potenziata. Come già riportato, i dati preclinici su modello di cancro al colon evidenziano che nella femmina di ratto, cui sono stati somministrati supplementi di estradiolo, Xyotax ha dimostrato un aumento di quasi il doppio dell’attività antitumorale, rispetto ad animali non trattati con supplemento estrogenico. Inoltre, nei precedenti studi clinici di fase Iii su cancro al polmone, Xyotax ha dimostrato il maggior vantaggio di sopravvivenza in donne con normali livelli di estrogeni. Www. Cticseattle. Com .  
   
   
DONAZIONE E TRAPIANTO MULTIORGANO A TORREGALLI PER LE PROCEDURE DI ANALISI INTRODOTTO IL CRITERIO DELLA DOPPIA FIRMA DI VALIDAZIONE DEL REFERTO  
 
Firenze, 27 febbraio 2007 - Il sistema trapiantologico toscano continua a funzionare. Nel pomeriggio di domenica scorsa una équipe medica ha effettuato presso l´ospedale fiorentino di Torregalli un prelievo multiorgano da un donatore deceduto in seguito a emorragia cerebrale. Sono stati prelevati il fegato, i due reni e le cornee, queste ultime inviate per la conservazione alla banca di Lucca. Il fegato è stato già trapiantano su una donna toscana di 41 anni. Per i reni sono state individuate le due donne riceventi, di 65 e 73 anni e si sta procedendo in queste ore all´impianto. "Sono felice e commosso per quanto accaduto in queste ore - afferma l´assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi - Abbiamo salvato tre vite umane, abbiamo saputo superare i timori e le esitazioni che, umanamente, ci avevano tormentato nei giorni scorsi, dopo quanto avvenuto a Careggi e a Pisa. Il mio primo pensiero va alla persona che, già in vita, aveva dichiarato la sua volontà di donare gli organi, se qualcosa di irreparabile fosse avvenuto, e ai familiari che, in un momento così difficile e tormentato, hanno confermato questa disponibilità. Penso anche al senso di responsabilità degli operatori che non si sono sottratti ad un impegno così delicato e hanno saputo far funzionare al meglio un sistema che, pur duramente provato da errori e insufficienze, dimostra comunque di funzionare ad alti livelli di qualità". "Sono in corso, a Firenze e a Pisa - prosegue l´assessore Rossi - gli approfondimenti che noi stessi abbiamo chiesto, a livello nazionale e internazionale, su quanto accaduto la settimana scorsa ma intanto continuiamo a offrire concretamente ai cittadini quella speranza e quella prospettiva di un futuro che è lo scopo del lavoro della nostro sistema sanitario". Donazione e trapianto sono stati effettuati secondo le procedure riviste in questi giorni. Una volta appurata la possibilità della donazione si è proceduto agli esami presso il Laboratorio di sieroimmunologia di Careggi. I risultati delle analisi e la validazione del referto sono stati sottoposti a doppia firma. Presso i laboratori di Pisa invece sono stati effettuati gli esami relativi ai pazienti riceventi. .  
   
   
SALVANO LE OSSA: DANNEGGIANDO LA DENTATURA  
 
Milano, 27 febbraio 2007 - All’università di Milano è stato aperto ufficialmente il “Centro di prevenzione e cura per pazienti in terapia con bifosfonati”. Negli ultimi anni sempre con maggior frequenza si riscontra una patologia che fino a dieci anni fa era completamente ignota: l’osteonecrosi delle ossa mascellare e mandibolare (Onj), comparsa in pazienti trattati/in trattamento con bifosfonati, farmaci entrati in commercio e molto utilizzati a partire appunto dagli anni ’90. Per affrontare il problema, la Clinica Odontoiatrica e Stomatologica dell’Università di Milano, diretta dal professor Franco Santoro, ha attivato appositamente un Centro di Prevezione e Ricerca su Pazienti in terapia con Bifosfonati-“progetto Bifosfonati”. Il nuovo Centro è diretto dal professor Luca Bartorelli, che spiega: “Questa osteonecrosi [‘morte del tessuto osseo’] merita una particolare attenzione sia per la gravità della lesione, (che ad oggi non ha ancora registrato un trattamento che indichi con certezza una sua possibile guarigione), sia per le implicazioni sociopersonali che comporta: dolore, difficoltà nell’alimentarsi, nell’igiene orale con conseguenti superinfezioni, limitazione nella stabilità di protesi dentarie, alitosi marcata e disagio psicologico. “I bifosfonati, implicati in questa lesione, sono una classe di farmaci – pamidronato, acido zoledronico, acido alendronico, acido risedronico – prescritti con successo per la terapia delle patologie ossee: particolarmente nel trattamento dell’osteoporosi, delle metastasi ossee di tumori solidi alla mammella, polmone, prostata, intestino, nel mieloma multiplo. “Le vie di somministrazione sono per la cura dell’osteoporosi generalmente di tipo orale, invece prevalentemente per infusione endovenosa nel caso di neoplasie ossee: in questi casi l’incidenza di osteonecrosi da bifosfonati è molto più frequente”. [Non certo a caso la nota Aifa 79, del 21 novembre scorso, mette in guardia segnalando tali problemi; ndr] ‘A regime’ da gennaio appena, il nuovo Centro all’Università degli Studi ha già preso in carico una trentina di pazienti: una media di 4 alla settimana: finora. “Gli obiettivi del Centro – puntualizza il professor Santoro - sono molteplici e mirati sia direttamente ai pazienti in terapia con bifosfonati, ai quali viene offerto un protocollo di prevenzione e, ove richiesta, assistenza diretta, sia ai medici odontoiatri, per i quali è in atto un programma di informazione, aggiornamento e collaborazione fattiva, sia a realtà quali Istituti di Ricerca, Ospedali, Reparti di Ematologia, Oncologia, Chirurgia Maxillo Facciale, Patologia Orale – allo scopo di impostare una collaborazione reciproca e costruttiva finalizzata a dare un contributo clinico alla ricerca scientifica, nonché ovviamente all’Istituto di Farmacovigilanza, segnalando puntualmente le reazioni avverse così emergenti. ” Questa recente patologia richiama alla memoria una lesione descritta nei primi del ‘900, la ‘phossy jaw’ [‘mandibola fosfata’] necrosi mandibolare osservata nei lavoratori delle fabbriche di fiammiferi, continuativamente in contatto appunto con il fosforo bianco che utilizzavano per la loro fabbricazione. Il Centro diretto dal professor Luca Bartorelli si avvale di un pool di esperti in materia che collaborano a vario livello su questo studio: Dr. Ssa Cristina Dall’agnola, Dr. Roberto Grimaldi, Dr. Giovanni B. Grossi, Dr. Ssa Cristina Mirelli, Dr. Ssa Sabina Mantovani, Dr. Ssa Paola Teti, Dr. Oreste Scandola, Dr. Ssa Magda Aspesi. .  
   
   
PRESENTATO A ESTE PROGETTO DEFINITIVO NUOVO POLO OSPEDALIERO UNICO PER ACUTI ULSS 17: PRESIDENTE GALAN  
 
Este, 26 febbraio 2007 - E´ stato presentato ieri mattina, a Este, presso il Chiostro di S. Maria delle Consolazioni, il progetto definitivo del nuovo Ospedale unico per acuti dell´Azienda Ulss n. 17 che prenderà il posto degli Ospedali attuali di Este e Monselice. Erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Regione del Veneto, Giancarlo Galan, il presidente della conferenza dei sindaci dell´Ulss 17 e sindaco di Monselice, Fabio Conte, il sindaco del Comune di Este, Giancarlo Piva, il Direttore generale dell´Ulss 17, Ugo Zurlo e il progettista dell´opera, arch. Aymeric Zublena. “Questo nuovo Ospedale, di cui presentiamo oggi il progetto – ha detto il Presidente Galan – è un ulteriore esempio della medicina moderna, della medicina del futuro che stiamo costruendo in Veneto: stiamo lavorando per sostituire tanti piccoli vecchi Ospedali con Ospedali nuovi, d´avanguardia per fornire ai cittadini un servizio sanitario molto migliore. Il nuovo polo ospedaliero dell´Ulss 17 darà concretezza alla filosofia programmatica che sta ispirando le nostre scelte: edificare nuove strutture dove le vecchie non possono più essere ristrutturate, ammodernare i vecchi edifici dove il rapporto costi/benefici è favorevole, accorpare i nosocomi estremamente ravvicinati nel territorio. Sempre concertando le scelte con tutti i soggetti coinvolti e mettendo al primo posto le richieste delle persone”. “La sfida che vogliamo vincere – ha aggiunto il Presidente Galan – è attivare economie di scala, cioè servizi di eccellenza che servono i cittadini di più aziende sanitarie ed economie di condivisione, facendo sì che gli stessi servizi di supporto siano utilizzati da più aziende. Voglio sottolineare, inoltre, che il progetto del polo ospedaliero unico ha registrato un largo consenso nel territorio, dimostrato, innanzitutto, dalla formale approvazione della Conferenza dei Sindaci che, dando il via libera alla chiusura di quattro ospedali per acuti e all’attivazione di un’unica struttura di 450 posti letto per acuti, garantisce proprio la concentrazione delle risorse e il potenziamento dei livelli dei servizi. I sindaci dell´Ulss 17 hanno dato una prova d´intelligenza che altri sindaci di altre Ulss non sempre, purtroppo, hanno dato”. Rispondendo, poi, alla stampa sulla decisione di fare il nuovo Ospedale di Padova, Galan ha ribadito che “se non lo facessimo, condanneremmo una delle migliori strutture sanitarie del mondo a sopravvivere in spazi che non le permetterebbero, in futuro, di conservare il suo livello d´eccellenza: la storia, la tradizione e la ricerca scientifica del nosocomio patavino hanno bisogno di nuovi spazi che si potranno trovare solo costruendo un nuovo Ospedale. Ci costerà una cifra enorme e sacrifici enormi, ma è indispensabile farlo per il bene dei cittadini veneti”. .  
   
   
´´LA CASA DELLA SALUTE´´  
 
Roma, 27 febbraio 2007 - Si svolgerà a Roma il primo marzo prossimo un convegno su "La casa della salute" un progetto che ha lanciato il Ministro della Salute e che fa parte delle linee programmatiche del Governo. La Casa della salute è un insieme di attività organizzate in aree specifiche di intervento profondamente integrate fra loro in cui si realizza la presa in carico del cittadino per tutte le attività socio-sanitarie che lo riguardano. La ´´Casa della salute´´ - vicino al cittadino 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno per rispondere ai nuovi bisogni di assistenza - vuole diventare un vero e proprio pilastro della sanità pubblica da affiancare all’ospedale. L’incontro nazionale rappresenta l’occasione per un confronto tra il Ministero della Salute, le Regioni, gli operatori sanitari, le forze sociali e le associazioni dei cittadini che saranno chiamati a svolgere un ruolo di attori nel processo di potenziamento del sistema di cure primarie di cui la Casa della salute è parte di rilievo. Http://www. Governo. It/governoinforma/dossier/salute_casa/index. Html .  
   
   
PEDIATRA GRATIS PER MINORI EXTRACOMUNITARI "STP"  
 
Trieste, 27 febbraio 2007 - I pediatri di libera scelta convenzionati con il Servizio sanitario regionale sono tenuti ad effettuare visite ambulatoriali e domiciliari gratuite anche a favore dei minori di 14 anni, figli di cittadini stranieri extracomunitari non in regola con le norme relative all´ingresso e al soggiorno nel nostro Paese, a cui sia stato attribuito uno specifico codice regionale, denominato Stp ("straniero temporaneamente presente"). Lo prevede una delibera proposta dall´assessore alla Salute e alla Protezione Sociale, Ezio Beltrame, e approvata oggi dalla Giunta regionale. La decisione dell´esecutivo del Friuli Venezia Giulia deriva dagli obblighi sanciti dalla Convenzione universale sui diritti del fanciullo e ratificati dal Parlamento nazionale, che riconoscono il diritto di ogni minore di godere del miglior stato di salute e di beneficiare dei servizi medici e di riabilitazione. La delibera prevede anche che i pediatri saranno ricompensati per questo tipo di prestazioni in base a quanto previsto dall´accordo collettivo nazionale di categoria, mentre gli oneri saranno sostenuti dalle Aziende sanitarie competenti per territorio. Al 31 dicembre 2006 i minori di anni 14 in possesso del codice "Stp" in Friuli Venezia Giulia erano 57. .  
   
   
VERSO ACCORDO REGIONE-PROVINCE PER DISABILI  
 
Trieste, 27 febbraio 2007 - La Giunta del Friuli Venezia Giulia ha esaminato oggi, su proposta dell´assessore alla Sanità e alla Protezione Sociale Ezio Beltrame, il testo del protocollo d´intesa che la stessa Amministrazione regionale intende sottoscrivere con le Province di Gorizia, Pordenone, Trieste ed Udine "per la promozione e realizzazione di iniziative finalizzate alla sperimentazione di modelli organizzativi innovativi rivolti alle persone disabili". Obiettivo dell´accordo, nel suo primo triennio di sperimentazione, "è il progressivo superamento e la prevenzione delle situazioni di ricovero delle persone disabili in strutture residenziali - ha illustrato Beltrame - attraverso l´attivazione di interventi che rendano possibili soluzioni abitative alternative proprio all´istituzionalizzazione e di supporto alla domiciliarità, per consentire il raggiungimento del massimo grado di autonomia, integrazione ed inclusione sociale". Nell´attuazione di tali interventi, ha voluto sottolineare l´assessore, si dovrà tener conto della valorizzazione e del coinvolgimento di tutto il "mondo" che ruota attorno alla persona disabile, dalle istituzioni del territorio alle associazioni, dalla famiglia agli amici, ai conoscenti, ai volontari. "Il compito che la Regione intende affidare alle Province è quindi quello di individuare una nuova domiciliarità ´possibile´ per i disabili, di ´fare rete´ nel proprio territorio di competenza ed essere strumento di coordinamento e raccordo con la Regione", ha aggiunto Beltrame. Per l´attuazione di questi interventi la Regione si farà carico di un finanziamento pari a 624 mila euro, a copertura dell´80 per cento del programma. .  
   
   
REGIONE LAZIO: RUOTA SALVA BAMBINI IN TUTTI I REPARTI DI MATERNITÀ.  
 
Roma, 27 febbraio 2007 - Dopo che un bimbo di 4 mesi è stato abbandonato nella ruota ´moderna´ del Policlinico Casilino di Roma, l´assessore alla Sanità Augusto Battaglia ha raccolto la proposta dei Ministri Rosy Bindi e Livia Turco e intende predisporre nelle prossime settimane un piano per attivare la "ruota salva-bimbi" in tutti gli Ospedali della Regione dotati di reparti di maternità. La Regione Lazio svilupperà attraverso i consultori familiari, la cui rete verrà rafforzata, tutti gli interventi necessari a garantire il supporto sanitario e psicologico a sostegno delle donne che vivono la gravidanza in una situazione di difficoltà. .  
   
   
180 MILA EURO PER SPORTELLI OCCUPAZIONE "BADANTI"  
 
 Trieste, 26 febbraio 2007 - Per consentire la prosecuzione fino al 31 dicembre 2007 del progetto sperimentale "Occupazione e servizi alla persona", promosso in partenariato tra Italia Lavoro Spa e l´Ente Diocesi Patriarcato di Venezia, che ha l´obiettivo di perseguire, nell´arco di 24 mesi, un´azione innovativa nel settore dell´assistenza domiciliare, la Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Lavoro e Formazione Professionale, Roberto Cosolini, ha approvato un finanziamento di 180 mila euro. Finanziamento derivato dall´asse A, misura A. 1, del programma operativo dell´Obiettivo 3, Fondo sociale europeo. Tale iniziativa consentirà il funzionamento degli sportelli operanti sul territorio regionale nell´ambito della sperimentazione del progetto che è curato dal ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Tali sportelli assicurano l´attività di incrocio tra la domanda e l´offerta, ma anche la ricerca e la selezione del personale da impiegare nell´assistenza familiare, nonché il supporto alla ricollocazione professionale dello stesso. I fondi messi a disposizione saranno destinati alle Amministrazioni provinciali che sono gli enti ai quali sono state affidate le competenze in materia e che gestiranno l´attività degli sportelli. Alla Provincia di Trieste andranno così 36 mila euro per l´impiego di due operatori, a quella di Gorizia 18 mila euro per un operatore. All´amministrazione provinciale di Udine è destinata invece la somma di 72 mila euro (per l´attività di 4 operatori) ed a quella di Pordenone sono infine destinati 54 mila euro, per tre operatori. Con lo stesso provvedimento, il Governo regionale ha stabilito che le Amministrazioni provinciali provvedano all´emanazione di procedure ad evidenza pubblica per la selezione degli operatori da adibire al funzionamento degli sportelli territoriali. .  
   
   
FARE SALUTE: APPROVATO IL PIANO SANITARIO MARCHIGIANO - ALCENTRO IL CITTADINO. DAL MINISTERO 160 MILIONI DI EURO PER INVESTIMENTI. A GIUGNO, CONVEGNO NAZIONALE CON TESTIMONIAL D´ECCEZIONE  
 
Fossombrone, 27 febbraio 2007 -  Un nuovo modo di ´fare salute´, a vantaggio dei cittadini, un forte impegno contro sprechi e disfunzioni, un consolidamento del ruolo di indirizzo e coordinamento della Regione. Azioni accompagnate dal recupero di risorse nazionali che portera` nelle Marche 160 milioni di euro per investimenti. Sono questi gli elementi essenziali del Piano sanitario 2007-2009 che la Giunta ha approvato a Fossombrone, nel corso della seduta settimanale, convocata prima dell´incontro con l´amministrazione comunale cittadina. ´Una decisione anche simbolica, quella di approvare il Piano sanitario in una zona interna, a dimostrazione della scelta dell´esecutivo di prevedere un sistema diffuso che valorizzi il territorio´, ha detto il presidente Gian Mario Spacca. Il documento approvato viene ora trasmesso in Consiglio, dopo la fase di confronto e concertazione con le principali associazioni di categoria e sindacali, i rappresentanti istituzionali e gli operatori sanitari. L´approvazione e` prevista entro il prossimo mese di giugno. Contestualmente sara` avviata un´ulteriore fase di coinvolgimento dei territori e enti locali. ´Il nuovo Piano ´ sottolinea Spacca - delinea un percorso strategico di evoluzione della sanita` marchigiana fondato, non su concetti e assunti teorici, ma su un modo nuovo di fare salute a vantaggio dei cittadini, partendo da un forte impegno contro sprechi e disfunzioni´. L´evoluzione del sistema sanitario, afferma l´assessore alla Salute, Almerino Mezzolani, ´parte dalla riaffermazione del ruolo di indirizzo e coordinamento della Regione, per perseguire il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano, attraverso il miglioramento di tutti i processi istituzionali coinvolti nella programmazione e nella gestione della sanita`´. Le idee guida del nuovo Piano sanitario Il Cittadino Al Centro Del Sistema - Il nuovo Piano rovescia la tradizionale impostazione che collocava l´ospedale al centro del sistema della salute e pone al centro il cittadino, quale soggetto titolare di un personale ´Progetto salute´. Sostenibilita` Del Sistema Ma Nessun Taglio Ai Servizi - Grazie a una riorganizzazione profonda, a un´aumentata capacita` di accesso ai fondi nazionali, all´introduzione di dinamiche di controllo della spesa e degli investimenti, il sistema sociosanitario delle Marche trova il suo punto di equilibrio finanziario senza operare alcun taglio ai servizi e al personale. Riallineamento della spesa farmaceutica ai livelli nazionali, ottimizzazione delle risorse, acquisti centralizzati, insieme a nuovi flussi derivanti dalle trattative in sede nazionale, rappresentano le principali linee di intervento per coprire l´aumento del fabbisogno derivante dall´innalzamento della qualita` dell´offerta sociosanitaria. Budget. Nell´ambito delle previsioni di spesa regionale, il budget della sanita` delinea un aumento complessivo del 11,9% nel triennio 2007-2009, calcolato sul valore di spesa del 2006. La crescita della spesa e` descritta in diminuzione nel corso dei tre anni, sino a stabilizzarsi nell´ordine della quota di inflazione, in ragione della manovra di recupero del passivo 2006, che prevede un rientro distribuito nei prossimi tre anni. La crescita dei costi del Servizio sanitario regionale e` fissata dal budget intorno al 2,3% per ognuno dei tre anni dal 2007 al 2009. Sono previsti interventi strutturali a breve, medio e lungo termine, in grado di liberare le risorse necessarie per una redistribuzione equa ed equilibrata dei servizi sul territorio. Gli interventi a breve sono orientati al raggiungimento di economie in relazione all´efficienza del sistema di acquisizione dei beni e dei servizi, per dispiegare i propri effetti gia` nell´anno finanziario 2007, liberando cosi` una prima quota di risorse per gli interventi di medio periodo. Investimenti. Nel corso del mese di febbraio, anche grazie al lavoro del dirigente del servizio Salute, dott. Carmine Ruta, con un intenso confronto con il governo centrale e il Ministero della Salute, sono state poste le condizioni, non solo per il recupero dell´intero finanziamento revocato ´ quantificabile in circa 110 milioni di euro ´ ma anche per l´accesso all´utilizzo della quota spettante di rifinanziamento del Programma previsto nella Legge Finanziaria 2007 ´ stimabile per le Marche in circa 50 milioni di euro. La Regione e` percio` chiamata, da subito e in tempi rapidi, a produrre un notevole impegno, per elaborare un progetto di utilizzo dei finanziamenti disponibili (di circa 160 milioni di euro), che trovera` il suo sviluppo in un Accordo di programma da attuarsi con il Ministero, contestualmente e in coerenza con il Piano sanitario regionale adottato. Le risorse disponibili potrebbero ulteriormente aumentare, ricorrendo alle nuove opportunita` offerte dalla finanzia di progetto. Integrazione Sociale E Sanitario . Al buon esito del progetto salute concorrono i servizi sociali e sanitari in una condivisione di obiettivi e responsabilita`. Risposte Appropriate Ai Bisogni, Qualita` Dei Servizi E Riduzione Dei Tempi Di Attesa . Il Piano sanitario disegna una continuita` sinergica tra le diverse attivita` sociosanitarie (dall´altissima specializzazione, fino all``intervento assistenziale), innalza la soglia degli standard qualitativi minimi dei servizi e garantisce la costruzione di percorsi in cui e` garantita appropriatezza ed efficacia delle prestazioni. Allo stesso modo garantisce - entro il 2008 ´ un abbattimento dei tempi di attesa per prestazioni cliniche e diagnostiche. Una Sanita` Amica E Vicina (Area Vasta). Tra i livelli di programmazione previsti dalla normativa, e` accentuato il ruolo di programmazione dell´area vasta (sia di primo livello, che ospedaliera e di integrazione sociosanitaria). La valorizzazione dell´autonomia zonale e` pensata in una logica complessiva, accompagnata dall´ottimizzazione della capacita` di indirizzo, controllo e coordinamento. L´area vasta e` l´anello di collegamento tra la programmazione regionale e l´implementazione gestionale propria del livello zonale. Facilita` Di Orientamento. Il Piano pone particolare attenzione all´orientamento dei cittadini all´interno del nuovo sistema sociosanitario, sulla base di percorsi informati e condivisi, tali da evidenziare i diversi centri di responsabilita` implicati nella risposta al bisogno. Il medico di medicina generale e il pediatra di libera scelta svolgono un ruolo di orientamento del percorso assistenziale del cittadino, stabilendo le diverse fasi che si possono svolgere in ambito territoriale, domiciliare e ospedaliero, a seconda della complessita` e intensita` del problema. Coloro che hanno piu` bisogno non devono risultare esclusi od ostacolati da barriere informative, culturali o fisiche nell´accesso ai servizi universalistici e agli interventi loro dedicati. Forte Impulso Alla Ricerca E Alla Prevenzione. Il Piano assicura un forte sostegno alla ricerca scientifica, in virtu` della presenza qualificata di strutture di ricerca a livello universitario e clinico (strutture ospedaliere). In particolare, individua nelle biotecnologie e nella medicina molecolare un ambito di forte impulso nel quadro di un potenziamento dell´offerta del sistema sanitario regionale. Cosi` come pone particolare attenzione a tutte le forme di prevenzione e di analisi dei fattori di rischio e di criticita`. A Giugno, a Piano approvato, questi temi saranno al centro di un Convegno nazionale, al quale parteciperanno studiosi e medici di fama internazionale, che rappresenteranno dei veri e propri testimonial della sanita` marchigiana. .  
   
   
VIOLENZA E ABUSO ALL’INFANZIA: L’IMPEGNO DELLA REGIONE PER COMBATTERE UN FENOMENO SEMPRE PIU’ DIFFUSO  
 
Torino, 27 febbraio 2007 - Le violenze e gli abusi commessi su minori sono un fenomeno sempre più diffuso anche in Piemonte, ma in questi anni sono stati fatti molti passi avanti per prevenirli ed affrontarli, con l’impegno congiunto di tutti i soggetti istituzionali coinvolti. Un primo bilancio sugli interventi realizzati a livello regionale, nazionale e internazionale è stato tracciato il 22 febbraio a Torino, presso il Centro Incontri della Regione Piemonte, nell’ambito del Convegno “Violenza e abuso all’infanzia: i sistemi di protezione e la loro efficacia. La prospettiva europea e le linee guida regionali”, organizzato dall’Assessorato al Welfare e Lavoro. A sei anni dall’approvazione delle Linee guida regionali per la presa in carico dei casi di abuso e maltrattamento sui minori, il Convegno ha analizzato le strategie di contrasto messe in campo e fornito una panoramica internazionale, partendo dall’esperienza del progetto europeo Daphne “Studio e condivisione delle buone pratiche per prevenire il ripetersi della violenza nei confronti dei minori alla fine delle misure di protezione”, di cui la Regione Piemonte è stata partner, insieme all’Asl 11 di Vercelli, la Provincia di Frosinone, il Dipartimento Seine-saint Denis (Francia), le Province di Cordoba ed Alicante (Spagna), la Regione di Iasi (Romania) ed il Dipartimento del West Sussex (Gran Bretagna). “Il fenomeno dell’abuso e del maltrattamento dei minori - ha sottolineato l’assessore regionale al Welfare, Teresa Angela Migliasso - è un problema che emerge a livello sociale quando si verificano fatti di cronaca particolarmente gravi, che vengono riportati dai media e suscitano sdegno e allarme sociale. In realtà le situazioni di maltrattamento e abuso di cui sono vittime i minori sono quotidiane, avvengono sotto varie forme e nella maggior parte dei casi si consumano in ambito familiare o nella sfera dei parenti e dei conoscenti. Il principale compito delle istituzioni è pertanto quello di agire sul piano preventivo, attivando interventi di tutela e una rete di protezione che faccia emergere le situazioni si rischio e che sia in grado di assicurare una tempestiva presa in carico dei casi”. Risultati importanti su questo fronte sono stati raggiunti attraverso la creazione, nell’ambito dell’applicazione delle linee guida regionali, di 23 “equipes multidisciplinari”, che coinvolgono figure con competenze e professionalità diverse, riunendo operatori socio-assistenziali e della sanità (neuropsichiatri, psicologi, pediatri, ginecologi) nell’impegno comune per la prevenzione e la presa in carico dei minori vittime di abusi e violenze. Secondo i dati frutto del lavoro delle equipes regionali sono 175 in Piemonte i casi di sospetto abuso sessuale o maltrattamento fisico a danno di minori segnalati nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2006: 94 sono casi di maltrattamento fisico, 32 di abuso sessuale in ambito familiare, 44 di abusi da parte di conoscenti, parenti non conviventi o addetti alla cura dei bambini, 5 quelli di abuso sessuale da parte di sconosciuti. La maggioranza degli episodi di abuso o maltrattamento si verifica nella fascia di età da 6 a 10 anni (43%). Il 25% dei casi si colloca nella fascia da 11 a 14 anni, il 21% in quella tra 0 e 5 anni. Nella prima giornata del convegno grande attenzione è stata dedicata anche al fenomeno del turismo sessuale a danno di minori, con l’intervento di Yasmin Abo Loha, Coordinatrice del programma Ecpat in Italia, un network internazionale nato a Bangkok nel ‘91 con l’obiettivo di porre un freno al fenomeno del turismo sessuale, molto diffuso in tutto il sudest asiatico. Una piaga che, in tutto il mondo, si calcola coinvolga più di 3 milioni di bambini, vittime innocenti di sfruttamento sessuale commerciale. I lavori del proseguono domani, venerdì 23 febbraio, con una giornata dedicata alle attività delle Equipes Multidisciplinari impegnate nella protezione dell’infanzia e ai rapporti con le Autorità Giudiziarie, con la partecipazione di rappresentanti del Tribunale per i Minorenni, della Procura Minorile, della Procura e del Tribunale di Torino. .  
   
   
COSMO PHARMACEUTICALS S.P.A. LANCIA IPO ALLA BORSA SVIZZERA  
 
 Lainate, 27 febbraio 2007 – Cosmo Pharmaceuticals, società farmaceutica specializzata che punta a diventare un leader globale nell’area delle terapie ottimizzate per alcune malattie gastrointestinali, ha oggi annunciato i dettagli della sua offerta pubblica iniziale (Ipo) prevista alla Borsa svizzera, la Swx Swiss Exchange. Saranno collocate sino a 3. 419. 130 azioni di nuova emissione e qualora fosse esercitata l’opzione di over-allotment, potranno essere collocate altre 512. 870 azioni di nuova emissione entro 30 giorni dal primo giorno di negoziazione. Il range di prezzo per azione in offerta sarà compreso tra Chf 22 e Chf 28. La capitalizzazione di mercato ammonterà a circa Chf 321,6 milioni - Chf 409,3 milioni, escludendo l’esercizio dell’opzione di over-allotment. L’offerta si articola in un’offerta al pubblico in Svizzera ed un’offerta ad investitori istituzionali al di fuori della Svizzera e degli Stati Uniti d’America, ai sensi del Regulation S della legge U. S. Securities Act, 1933. Cosmo e il suo azionista di maggioranza, Cosmo Holding S. P. A. , hanno concordato un periodo di lock-up di 365 giorni, mentre gli altri attuali azionisti hanno a loro volta acconsentito ad un periodo di lock-up di 6 mesi a partire dal primo giorno di negoziazione. La fase di bookbuilding dovrebbe iniziare il 26 febbraio 2007 e concludersi il 7 marzo 2007 alle 17:00 (ora italiana). Si prevede che il prezzo dell’offerta ed il numero di azioni offerte saranno pubblicati l’8 marzo 2007. L’inizio delle negoziazioni sul segmento principale di Swx Swiss Exchange è previsto per il 12 marzo 2007 alle 11:00 (ora italiana). Lehman Brothers International (Europe) Ltd. E Bank Sal. Oppenheim Jr. & Cie. (Switzerland) Ltd. Agiranno in qualità di Joint Global Co-ordinators e Joint Bookrunners. Mauro Ajani, Ceo di Cosmo, ha dichiarato: “Dalla fondazione di Cosmo nel 1997, abbiamo acquisito competenze significative nello sviluppo di terapie per le malattie gastrointestinali. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di ottimizzare spirito imprenditoriale e know-how operativo, sulla base delle nostre attività produttive che generano liquidità, nell’ottica di sviluppare farmaci che rispondano ad esigenze mediche non ancora soddisfatte. La Borsa svizzera, con il suo settore di Life Science eccezionalmente forte, è il nostro mercato di elezione. Sono orgoglioso di presentare ad investitori istituzionali e privati Cosmo Pharmaceuticals come nuova opportunità di investimento, con un robusto portafoglio di prodotti in fase avanzata di sviluppo e prevalentemente a basso rischio”. Chris Tanner, Cfo, ha aggiunto: “I proventi dell’Ipo saranno principalmente utilizzati per finanziare lo sviluppo della nostra pipeline di prodotti con utilizzo della nostra tecnologia Mmxtm. L’iniezione di capitali freschi consentirà a Cosmo di mantenere il controllo dei propri progetti dallo sviluppo preclinico alla commercializzazione e di ottimizzare l´attività produttiva allo scopo di rafforzare ulteriormente la crescita”. I proventi dell’Ipo saranno inoltre utilizzati per acquistare diritti di licenza o nuovi prodotti e molecole e per rilevare o realizzare un’organizzazione di vendita e marketing negli Stati Uniti d’America. Il prodotto più avanzato di Cosmo è Lialda/mezavant(mesalazina) con tecnologia Mmxtm, un trattamento a monosomministrazione orale per la colite ulcerosa lieve-moderata, concesso in licenza globale a Giuliani e Shire plc. Shire plc ha ottenuto l’approvazione della U. S. Food & Drug Administration (Fda) per Lialda il 16 gennaio 2007. Lialda/mezavant si basa sulla tecnologia Mmxtm di Cosmo, che consente il rilascio - dopo somministrazione orale - dei principi attivi nel lume del colon, in maniera controllata e ritardata. Cosmo ha inoltre la proprietà esclusiva di un prodotto in Fase Iii di sviluppo clinico e di due prodotti in Fase Ii di sviluppo clinico; tutti e tre i prodotti hanno per oggetto il trattamento delle malattie infiammatorie intestinali (Ibd) e delle infezioni del colon. Altri tre prodotti Cosmo sono inoltre commercializzati in Italia tramite terzi. La natura ampia ma al contempo focalizzata della pipeline, consente a Cosmo di valutare l’intera gamma di strategie di commercializzazione per i proprii prodotti. Negli stabilimenti e laboratori di Lainate, Milano, Cosmo fornisce inoltre servizi di produzione e formulazione di specialità medicinali a società farmaceutiche internazionali. Cosmo Pharmaceuticals – Dati essenziali “combined”
In migliaia di € 2006 2005
Ricavi 15. 158 15. 506
Ebitda (utile al lordo di interessi, imposte, ammortamenti ed accantonamenti) 3. 147 2. 914
Totale attività 23. 610 28. 212
Utile netto (137) 838
Fte (addetti a tempo pieno) 117 104
cosmo Pharmaceuticals – Dati Ipo
Quotazione Swx Swiss Exchange, Main Board
Codice titolo Copn
Azioni offerte, di nuova emissione (aumento di capitale) 3. 419. 130 azioni, più l’opzione di over-allotment di 512. 870 azioni
calendario indicativo
Conferenza stampa 26 febbraio 2007
Periodo di bookbuilding 26 febbraio 2007 – 7 marzo 2007
Fissazione del prezzo ed allocazione titoli 8 marzo 2007
Primo giorno di negoziazioni 12 marzo 2007, 11. 00 ora italiana
Settlement and closing 12 marzo 2007
Ultimo giorno per l’esercizio dell’opzione di over-allotment 11 aprile 2007
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DA SIDIN E MIRIADE SPA UN AIUTO ALL’ULSS 4 ALTO VICENTINO  
 
Torino, 27 febbraio 2007 - Un accesso più semplice, comodo e sicuro ai servizi applicativi a tutti i cittadini e medici dell’Ulss 4 Alto Vicentino. A questa esigenza hanno risposto Sidin ed il suo partner Miriade Spa studiando e prospettando una soluzione più idonea per sostituire l’attuale struttura realizzata mediante collegamenti dedicati. L’ulss 4 Alto Vicentino copre l’area nord della provincia Veneta, con due ospedali ed un terzo in fase di appalto, ha un’estensione territoriale molto vasta che comprende 32 comuni e circa 200mila abitanti. Miriade Spa cui la Ulss 4 si è rivolta, ha proposto, dopo attenta analisi di mercato, di adottare il gateway Ssl Aventail Ex-1500 per accedere alle applicazioni Windows. Il gateway Ssl di accesso permette la “pubblicazione” in modalità protetta delle applicazioni richieste mediante connessione ad una pagina https di autenticazione e rende disponibile l’applicazione senza necessità di applicativi specifici lato client. Aventail, leader del mercato, in termini di prestazioni e anche di costo ha consentito così di ottenere tutta una serie di vantaggi offerti dall’introduzione del gateway Ssl così riassumibili: - permette un accesso sicuro a utenti professionali di servizi erogati dalla Ulss con requisiti di sicurezza elevati. - dà la possibilità di erogare ed ottimizzare servizi integrati quali prenotazioni e ricoveri, trattando con maggiore attenzione i dati sensibili, che vengono protetti dal gateway Ssl “mascherando” l’applicazione. - offre la possibilità di profilare i permessi di accesso a risorse di rete in base a criteri multipli. - concentra in un unico punto tutte le modalità di accesso remoto - fornisce accessi di tipo Vpn senza richiedere installazione sui clienti di software o altro. In questo modo i circa 200 medici vicentini coinvolti dal progetto, potranno collegarsi come e dove vorranno, interagiranno tra loro, ma i loro accessi saranno comunque sempre controllati dall’Ussl 4. Uno strumento che migliora e velocizza la comunicazione e che introduce un elemento capace di rendere più rapidi i servizi offerti dai medici ai propri assistiti. La soluzione ha permesso a Ulss4 di realizzare il concetto di “Sportello Unico” disponibile ai cittadini esattamente dove loro è per loro più conveniente rivolgersi (Comune, Circoscrizione, etc) dando la possibilità agli oltre 200. 000 abitanti dei 32 comuni di poter effettuare le loro prenotazioni sanitarie localmente offrendo così un indubbio vantaggio ed un servizio di elevato valore al cittadino. Gli ulteriori sviluppi del progetto vedranno l’utilizzo del gateway all´interno di un progetto di telelavoro supportato dal sostegno della recente finanziaria che ha previsto fondi per l´attivazione di progetti di questo tipo, sensibilizzando così le pubbliche amministrazioni a strutturarsi adeguatamente nel fornire servizi sempre più avanzati. .  
   
   
TUTTI AL MARE, MA SENZA BARRIERE I PORTATORI DI HANDICAP HANNO UN PROGETTO PER IL LIBERO ACCESSO ALLE SPIAGGE. IL COMUNE DI CARRARA HA GIÀ INSERITO LE NORME NECESSARIE NEL PIANO DELL’ARENILE.  
 
Carrara, 27 febbraio 2007 - I portatori di handicap, costretti a muoversi con una sedia a rotelle, vogliono che le spiagge non siano più “vietate” ma accessibili ed il mare sia fruibile anche per chi non ha libertà di movimenti e che vede fortemente limitata la propria qualità della vita. Lo hanno sostenuto nel corso di un convegno che si è tenuto a Carrarafiere, nell’ambito di Balnearia, Stefano Paolicchi e Graziano Campinoti, presidente e vicepresidente dell’Associazione “Handy Superabile – Onlus”, entrambi costretti su una sedia a rotelle, che hanno presentato “Mare senza barriere”, progetto già proposto alla regione Toscana ed adottato da comune di Follonica. “Un’iniziativa che sosteniamo con piacere – ha detto il presidente di Carrarafiere , Giancarlo Tonini aprendo i avori – perché fa avanzare l’integrazione di chi già soffre e non deve essere in alcun modo privato di diritti individuali. Non è casuale - ha concluso Tonini – che questa iniziativa si svolga in una sala come quella di Carrarafiere che è stata pensata e realizzata con una precisa attenzione alla fruibilità per tutti”. Il progetto Mare senza barriere, introdotto da Nicola Codega che ha coordinato i lavori, è stato illustrato nei dettagli da Paolicchi e Campinoti che hanno esposto le caratteristiche tecniche e le finalità, sottolineando che i comuni del litorale toscano che lo adotteranno dovranno impegnarsi a far realizzare interventi per rendere più accessibile e vivibile la spiaggia pubblica e gli stabilimenti balneari per i soggetti diversamente abili. Gli autori hanno studiato passerelle speciali e pedane per il transito e la sosta delle carrozzelle sulla spiaggia e presso gli ombrelloni, ed hanno presentato anche una sedia a ruote speciali, in alluminio, con ruote gonfiabili, denominata Job, studiata per la balneazione dei portatori di handicap che permette di entrare facilmente in acqua e di transitare sul bagnasciuga. Ovviamente anche i comuni sono chiamati a fare la loro parte, ma “Carrara, nell’ambito di un progetto di riqualificazione delle spiagge e delle aree circostanti, ha predisposto fin dal 2001 un piano dell’arenile, già approvato definitivamente, - ha detto l’assessore all’urbanistica Angelo Zubbani - che prevede la realizzazione delle strutture indicate dal progetto anche perché abbiamo coinvolto la consulta degli handicappati nella fase progettuale. Ora dobbiamo assicurare un impegno concreto per l’attuazione di queste norme non solo sulle spiagge pubbliche ma possiamo dire che la nostra città è al passo con i problemi ed in sintonia con i disabili”. Valutazione positiva del progetto anche da parte di Carlo Martini, assessore alle problematiche sociali del comune di Carrara “ ma ora occorre tradurre in realtà la proposta realizzando le strutture – ha detto nel suo intervento - e dovremo impegnarci per dare vita ad un progetto esecutivo sul quale chiedere anche risorse alla regione Toscana per fare si che si possa passare al più presto alla fase esecutiva”. Gli appuntamenti di martedì 27 febbraio Finanziaria, luci e ombre per gli imprenditori Balneari; battigia, ordine pubblico e canoni pertinenziali sono gli argomenti sui quali si confronteranno nella sala convegni del Centro Congressi (inizio ore 10. 00) i presidenti delle associazioni di categoria degli imprenditori balneari: Riccardo Borgo (S. I. B. – Confcommercio), Adolfo Masullo, (Fiba – Confesercenti) e Giorgio Mussoni, (Oasi – Confartigianato). Contribuiranno alla discussione l’mmiraglio Salvatore Giuffrè, Comandante del Porto di Livorno e Nicola Greco Docente di Diritto pubblico e dell’ambiente alla scuola superiore di pubblica amministrazione. Nel pomeriggio alle 15. 30 (sala Torre centro servizi) è in programma un dibattito su la sicurezza della balneazione e la nuova disciplina del demanio organizzato dalla segreteria nazionale della Società nazionale di Salvamento (Sns) e coordinato da Giuseppe Marino. .  
   
   
ARRIVA DANZA IN FIERA 2007. A FIRENZE L’OCCASIONE DI TROVARE LAVORO NEL MONDO DELLA DANZA: AUDIZIONI, CASTING, BORSE DI STUDIO  
 
 Firenze, 27 febbraio 2007 - Un sogno che si avvera, un’opportunità unica per chi aspira a fare della danza e del ballo l’attività principale della propria vita. Questo e altro sarà la seconda edizione di Danza in Fiera, manifestazione che raccoglie il meglio della danza italiana ed internazionale e che è in programma alla Fortezza da Basso di Firenze dal 15 al 18 marzo prossimi. Il programma della kermesse fiorentina, che già lo scorso anno ha fatto registrare un gran numero di visitatori e un notevole successo di pubblico, ha infatti voluto lasciare ampio spazio alle più svariate possibilità per aspiranti ballerini, coreografi, animatori. La manifestazione fiorentina darà quindi la possibilità di partecipare alla selezione per cinque ballerini che entreranno a far parte della famosa Compagnia Athletic Dance Theatre Kataklò, una delle attrazioni artistiche più importanti nel panorama della danza acrobatica. All’insegna del grande sogno anche la selezione “Fatti conoscere” curata dal Florence Dance Festival. I primi dieci classificati di questa speciale selezione avranno l’opportunità di esibirsi in una serata loro dedicata nel corso del Xviii Florence Dance Festival in programma a Firenze nel luglio del 2007. A tutto questo si aggiungerà anche un’audizione che il Festival Ballet effettuerà per dieci coreografie di danza moderna. Numerose anche le borse di studio messe in palio: dal centro di formazione per lo spettacolo più grande d’Europa, il Mas (Music, Art & Show), a quelle dell’Accademia per la Formazione allo Spettacolo S. P. I. D. (Scuola Professionale Italiana Danza), sempre di Milano, e quelle dell’English National School, con la possibilità per due ballerini di frequentare l’International Summer Course. Per gli amanti del musical l’occasione di avvicinarsi alla splendida realtà della Compagnia della Rancia di Saverio Marconi. Attraverso Danza in Fiera la possibilità di selezionare giovani per la danza, il canto e la recitazione che potranno partecipare alla Scuola di Musical dello stesso Saverio Marconi a numero chiuso e con sede a Milano. Lavoro da Danza in Fiera anche in vista della prossima estate. Le più note agenzie di animazione quali la “Esse Animazione”, “Peter Pan Animazione” e “Samarcanda” infatti cercheranno nei quattro giorni della kermesse 12 ballerini professionisti protagonisti della tournée che toccherà nei mesi di luglio e agosto i principali villaggi turistici della Sardegna. Www. Danzainfiera. It .  
   
   
MARZO ALLA FIERA DI VICENZA: EVENTI PROTAGONISTI UNA GIRANDOLA DI RASSEGNE PER IL PRIMO MESE DI PRIMAVERA  
 
 Vicenza, 27 febbraio 2007 – Il prossimo mese alla Fiera di Vicenza vede in cartellone una serie di eventi e di rassegne che sarà protagonista dei weekend di primavera. Già il 1° marzo è in programma fino domenica 4 Abilmente, mostra del bricolage e delle arti manuali che, come un grande laboratorio, rappresenta il punto di riferimento per tutti coloro che vogliono accostarsi al variegato mondo dell’hobby creativo. Tante le iniziative e gli incontri previsti per questa edizione primaverile, che si conferma ancora una volta come un’occasione esclusiva per scoprire tutte le nuove tendenze della manualistica creativa, affiancate anche da convegni e incontri sull’arte-terapia e i relativi usi della manualità a scopo terapeutico. Dal 2 marzo fino a lunedì 5, invece, sarà di scena Vicenza Arte, che proporrà un collaudato e perfezionato principio organizzativo, secondo il quale si presenta un selezionato e prestigioso numero di gallerie provenienti da tutta Italia, per garantire al visitatore un alto livello espositivo e offrire, al tempo, stesso, opere di assoluto pregio, tra le quali il collezionista può investire con sicurezza. Tra le collaterali presenti a Vicenza Arte spicca la presenza del Museo Casabianca di Malo che, insieme alla Stamperia Martini di Thiene, sottolinea il contatto e la connessione nell’opera seriale di due figure importanti, quali l’artista e lo stampatore, attraverso il ruolo dell’istituzione museale che, in qualche modo, si pone come garante di questo rapporto. Sempre all’interno della rassegna d’arte della Fiera di Vicenza verrà allestita inoltre la mostra dal titolo “oggetto liquido”, un’esposizione tra arte, design e creatività con pregetti/oggetti/visioni dei migliori designer e artisti internazionali, realizzata a cura di Fiera Vicenza e Fuoribiennale, in cui l’acqua è qui trattata in modo quanto mai attuale e suggestivo. Altro appuntamento importante è Microelettronica (15 – 17 marzo), una delle manifestazioni più importanti a livello nazionale, da sempre punto di riferimento per il settore dei componenti e della produzione elettronica. La mostra sarà suddivisa in 4 grandi aree tematiche, tra cui spiccano quella dedicata alla elettronica industriale e quella per il risparmio energetico, l’automazione e la meccatronica. All’interno della rassegna, folto e interessante il calendario dei convegni. Sempre nell’area dell’innovazione e sempre il 15 marzo prende il via la prima edizione di Energy Planet, una nuova mostra-convegno sulle energie rinnovabili, edilizia per il risparmio energetico, demotica e building automation. La rassegna – aperta fino al 18 marzo – si propone di affrontare in termini esaustivi il tema della ricerca di fonti alternative non inquinanti, in un contesto come quello attuale, segnato dalle limitate riserve disponibili e dall’elevato costo del petrolio. Energy Planet offre l’opportunità unica di incontro con i Centri di Ricerca e le Università nonché un momento importante di formazione e approfondimento grazie ad un fitto programma di convegni e seminari. A fine mese, invece, e precisamente dal 24 marzo al 1° aprile, si rinnova l’appuntamento con Tempolibero, la manifestazione dedicata al campeggio, alle vacanze, agli hobby e al giardinaggio, che, attraverso la sua formula espositiva suddivisa in aree tematiche, si conferma ancora una volta come una delle vetrine più interessanti per le offerte merceologiche presentate ai visitatori secondo un percorso di facile lettura. Fra le novità di quest’anno, da segnalare all’interno di Tempolibero, la 1° rassegna dei campeggi e delle aree di sosta, “Ciao Campeggio Show”. Questa manifestazione, curata dalla Confederazione Italiana Campeggiatori in collaborazione con la Fiera di Vicenza, è dedicata agli imprenditori del campeggio, italiani e stranieri, e a quanti si occupano di aree di sosta, agricampeggio con camper service, agriturismo, fattorie, e così via. Particolare attenzione sarà rivolta anche alle case mobili e ai bungalows. .  
   
   
8 MARZO, FESTA DELLA DONNA: LA DONNA NELL’ARTE  
 
 Genova, 27 febbraio 2007 - Giovedì 8 marzo 2007, in occasione della Festa della Donna, tutte le signore, potranno accedere gratuitamente alla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Genova (orario di apertura: dalle ore 8. 30 alle ore 19. 30). Inoltre, alle ore 15 e alle ore 17, una studentessa del Iv anno dell’Istituto Secondario Superiore Statale per il Turismo e Geometri “Firpo Buonarroti” di Genova, al termine di uno stage scolastico, accompagnerà le visitatrici alla scoperta della dimora di Pellicceria, illustrando, in particolare, la personalità e i gusti di Maddalena Doria, la nobildonna, colta e volitiva, che, nella prima metà degli anni Trenta del Xviii secolo, volle trasformare il palazzo in una residenza adeguata al ruolo sociale della famiglia. Il Libro dei conti di Maddalena, conservato ancor oggi nell’archivio, testimonia che tra il 1734 ed il 1736, concentra la sua attenzione verso il riallestimento del secondo piano nobile e, seguendo la moda del tempo, crea una sorta di percorso circolare di rappresentanza formato da un salone principale, da una serie di tre salotti e dalla spettacolare galleria degli specchi. Nel salone decide di conservare le scene dipinte nella volta da Lazzaro Tavarone, per esaltare le imprese dei suoi committenti, i Grimaldi, ma, grazie all’opera del quadraturista G. B. Natali, riesce ad ottenere un nuovo tessuto decorativo, adeguandolo al gusto settecentesco della quadreria e sceglie di porre in questa sala solo dipinti della scuola genovese del Xvii secolo (fra cui opere di Domenico Piola, Bernardo Strozzi, Gregorio De Ferrari e G. B. Castiglione detto il Grechetto), mentre nelle sale successive autori ed epoche saranno liberamente accostati e mescolati, pur rispettando sempre l’impostazione distributiva prevista dalle quadrature a fresco. Unico ambiente del piano in cui non si trovano dipinti è la galleria degli specchi, trionfo di stucchi dorati e affreschi con temi mitologici (sulla volta Venere e Bacco con Amore e Il trionfo di Galatea sui sovrapporta) capolavoro di Lorenzo De Ferrari. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, promotore della manifestazione nazionale “La donna nell’arte”, in occasione dell’Anno Europeo delle pari opportunità per tutti all’insegna della non discriminazione e della promozione dell’uguaglianza, nel promuovere questa giornata “vuole dare risalto alla figura femminile, musa ispiratrice ed altamente rappresentata nel corso della storia, nelle diverse espressioni artistiche e al contempo riscoprire e valorizzare il talento delle donne che all’arte si sono dedicate con il loro prezioso contributo, spesso non riconosciuto”. .  
   
   
ASPETTANDO PALLADIO “MEDIA E ARCHITETTURA. 4 INCONTRI IN PALAZZO BARBARAN DA PORTO” 2, 9, 16, 23 MARZO 2007  
 
 Vicenza, 27 febbraio 2007 - E’ iniziato il ricco percorso di avvicinamento alle grandi celebrazioni palladiane del 2008. Una lunga, interessante “marcia” che sotto lo slogan ““aspettando Palladio” proporrà da qui all’autunno del 2008 un’ampia serie di proposte, approfondimenti, incontri, progetti editoriali, di formazione, di ricerca e di studio sull´opera di Palladio, a Vicenza, nel Veneto, in Italia e in altri Paesi dove il mito palladiano è molto presente. Momento clou delle Celebrazioni sarà la grande mostra “Palladio” che il Cisa sta mettendo a punto con la Royal Academy di Londra e il Royal Institute of British Architects, mostra che dopo Vicenza sarà riproposta a Londra e negli Stati Uniti. “Non è nostra intenzione - sostiene Amalia Sartori, presidente del Cisa Andrea Palladio e del Comitato nazionale per i festeggiamenti palladiani - celebrare il mezzo millennio palladiano guardando solamente all´indietro, ma anche ragionando sulla eredità di Palladio nel presente, come lezione viva: naturalmente non come repertorio di forme, ma come sapienza e logica. I palladianisti inglesi avrebbero aggiunto: etica del costruire. Stiamo “costruendo” una serie di appuntamenti con i protagonisti dell´architettura di oggi con i quali discutere su affinità e lontananze dalla lezione palladiana”. “Uno degli elementi decisivi per la fortuna mondiale di Palladio è senza dubbio l´aver raccontato la propria architettura in un volume "I Quattro Libri dell´architettura", editi a Venezia nel 1570. Nessun architetto prima di lui aveva compreso le potenzialità del nuovo media, il libro a stampa illustrato, per comunicare il proprio lavoro. La predominanza dell´immagine sulla parola scritta - una logica che Palladio aveva imparato dalle bibbie illustrate protestanti che si stampavano a Venezia in quegli anni - superò le differenze linguistiche e lo trasformò in un best seller con numerosissime edizioni successive”. “Abbiamo quindi pensato di aprire la serie di appuntamenti dedicati all´architettura contemporanea “aspettando Palladio”, con l´iniziativa “Media e Architettura”: quattro venerdì di marzo dove protagonisti dei media di architettura, nelle sue forme diverse, presentino al pubblico la propria rivista e il proprio lavoro. Nella rassegna ci è sembrato particolarmente interessante includere una rivista leader come Domus (2 marzo), rappresentata dal suo direttore Flavio Albanese, accanto a media di larga diffusione dedicati ad un pubblico femminile (9 marzo, con Amalia Zordan di Repubblica delle Donne e Casa D e Susanna Legrenzi di Io Donna), che hanno una ottima qualità di proposta e una capacità di incidenza molto maggiore delle riviste per specialisti. Successivamente sarà la volta di due ottime riviste con redazioni a Bologna (The Plan, rappresentata dal suo direttore Nicola Leonardi) e a Firenze (Area, anch’essa rappresentata dal direttore Marco Casamonti) per restitire una pluralità anche territoriale (16 marzo). Chiude la rassegna Carlo Olmo del Giornale della Architettura, una rivista che ha saputo riportare il pensiero sull´architettura al centro del dibattito sul costruire (23 marzo)”. .  
   
   
1/9 UNOSUNOVE ARTE CONTEMPORANEA PRESENTA LA MOSTRA PAUL HARBUTT “ ANATOMY” INAUGURAZIONE GIOVEDI’ 1 MARZO 2007  
 
 Roma, 27 febbraio 2007 - Come Ulisse ritorna a casa, Paul Harbutt ritorna su queste sponde carico di sorprese dopo una lunga assenza. Molto è cambiato dalle esuberanze giovanili che caratterizzarono la sua prima mostra personale a Roma nel 1976. Le sue nuove opere vibrano di originalità grazie ad un uso sorprendente di nuovi materiali. Un sapiente controllo intensifica ogni sfumatura di questi originali lavori. L’ironia, come alcuni dei materiali utilizzati, mitiga/stempera l’intensità di alcuni dei temi di sottofondo più seri. Oscillando tra emblemi geroglifici, affreschi e cartelle anatomiche, queste opere sono schizzate di umorismo e di un ironia mordente. Questi recenti lavori riflettono su questioni della nostra mortalità ma non risultano mai aspri o malinconici. Non trattano di disperazione o futilità, ma dello svelare le paure nei confronti dell’inevitabile futuro. In modo poetico e divertente Harbutt dimostra come la vita sia scioccante e meravigliosa allo stesso tempo e come la morte possa essere piena di possibilità infinite e sorprendenti. Paul Harbutt si spinge fino a chiedersi se si tratta di una vera e propria fine o solo dell’inizio di una nuova Odissea, in cui tutto è ridotto alla sostanza fondamentale e riplasmato e riutilizzato eternamente. Le tele usate sono coperte da vecchie cartine scolastiche. Quando l’immagine del dipinto è eccessivamente descritta, delle eco di queste cartine emergono in superficie. Strutture di cellule, parti anatomiche, tabelle scientifiche sono gli elementi che Harbutt lascia sopravvivere nel dipinto finale. Riaffermano l´idea che mentre la vita passa e si decompone essa si reinventa continuamente con una chiarezza rinfrescante. Con grande aplomb Harbutt salta avanti e indietro, a destra e a sinistra nella storia dell´arte. Niente è sacro. Ogni stile e movimento sono un gioco per questo superbo ed alchemico atto da giocoliere tenuto in riga da una mano virtuosa che riesce a mescolare tanti elementi in una complessa ma chiara immagine. .  
   
   
MOSTRA COLLETTIVA L’ARTE NEL RECUPERO DAL 9 AL 15 MARZO 2007  
 
Roma, 27 febbraio 2007 - Venerdì 9 Marzo p. V. Alle ore 18. 00 verrà inaugurata presso il complesso Massenzio Studi 2 a Roma la mostra collettiva L’arte nel Recupero che vedrà protagonisti alcuni tra i più affermati artisti del panorama contemporaneo. Lorenzo Alessandri (pittura), Francesca Cataldi (installazione), Alessandro D’ercole (scultura), Roberto Dionisio (pittura), Paolo Figura (scultura), Salvatore Guzzo (installazione), Monica Melani (installazione), Paolo Monaldi (mosaico), Alessandra Pedonesi (fotografia), Maria Felice Petyx (ceramica), Stefania Ramacci (pittura), Maurizio Tiberti (installazione), Valter Vari (installazione) e Alison Victoria (fotografia) occuperanno gli spazi dei dieci loft realizzati all’interno di un vecchio laboratorio di lavorazione del ferro a carattere semi-industriale lungo la via Pontina. Il progetto di recupero del sito – che offre un motivo in più per visitare l’esposizione – è stato curato dagli architetti Pierluigi Cianchetti e Jesus Parra e voluto da Alessandro D’ercole che già nel 2002 ha realizzato un’operazione analoga – Massenzio Studi 1 – in via Affogalasino 30, sempre a Roma. Lì come qui sono stati realizzati alcuni studi d’artista – recuperando ancora un’architettura industriale in disuso – che secondo la volontà dei promotori vanno a fare sistema con l’intento di innescare un processo di diffusione dell’arte per poli propulsivi che diventino occasione di conoscenza, divulgazione per i giovani e punto di riferimento sul territorio per manifestazioni culturali. La novità rispetto ad iniziative simili del passato – si pensi agli studi di Villa Strohl-fern piuttosto che all’aggregazione spontanea di via Margutta – sta nell’intenzione di proporre Massenzio Studi non solo come luogo di lavoro per quanti già hanno allestito il proprio studio all’interno del complesso ma come punto di riferimento per quanti vogliano conoscere e incontrare l’arte, opportunità di esposizioni, dibattiti, formazione. Un vero e proprio forum, insomma, una rete dell’arte non virtuale, ma molto reale. A sottolineare questa vocazione che Massenzio Studi si prefigge, l’inaugurazione oltre a vedere la partecipazione di quanti – personalità di riferimento e semplici cittadini – sono accomunati dalla cultura artistica, offrirà una prima occasione di dibattito intorno al tema Le forme del ferro durante il quale saranno affrontate – da studiosi, tecnici e artisti – le problematiche legate all’impiego di questo materiale che oltre ad essere il primo responsabile della nascita di questo luogo è anche il leit motiv di tutta la mostra essendosi ogni artista partecipante misurato con la fatica di plasmare questo metallo, rigorosamente recuperato, per essere convertito in opera d’arte. L’iniziativa Massenzio Studi 1 e 2 e la mostra in oggetto sono promosse dall’Associazione Massenzio Arte, fondata nel 1995 da Maria Teresa Sarno, Florindo Ruta, Carlo Magnelli e Alessandro D’ercole, e ormai nota da anni quale promotrice di nuovi talenti nonché fondatrice del premio internazionale omonimo per l’arte contemporanea. .  
   
   
SIMONE DE MAGISTRIS: UN PITTORE VISIONARIO TRA LOTTO E EL GRECO CALDAROLA – PALAZZO DEI CARDINALI PALLOTTA – 5 APRILE - 30 SETTEMBRE 2007  
 
 Caldarola, 27 febraio 2007 - La mostra Simone De Magistris Un pittore visionario tra Lotto e El Greco, che riunisce più di 80 opere, è promossa dal Comune di Caldarola in collaborazione con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico delle Marche e il contributo della Regione Marche, Provincia di Macerata, Camera di Commercio e Fondazione Carima. La mostra si tiene inoltre sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Caldarola, autentico gioiello di architettura e urbanistica, si rivela culla del Manierismo nelle Marche. Simone De Magistris, personalità affascinante e originale, è il protagonista e il capofila di una vera e propria scuola in grado di rivaleggiare addirittura con l’Urbe. In mostra anche opere del Lotto, El Greco, Tintoretto, il Cavalier D’arpino, Federico Zuccari Vittorio Sgarbi, curatore della mostra, apre la conferenza stampa dedicata a Simone De Magistris presentandola come una grande sfida:“ la scoperta di un grande autore, non marginale, non un allievo bensì un artista sperimentale,inventore di una dimensione onirica, visionaria. Simone De Magistris è l’artista di una bellezza segreta ma non minore, in lui si ritrova un linguaggio cubista ante litteram. Nel presentare un autore sconosciuto ai più, io come critico mi faccio garante per lui: venire a Caldarola per visitare questa grande mostra sarà una scoperta per tutti. ” Questo appuntamento porta per la prima volta sulla ribalta delle grandi mostre Caldarola splendida cittadina d’arte che si sta segnalando come importante meta di turismo culturale grazie a una proposta artistica attenta a valorizzare il patrimonio, il territorio e la storia locale. Emblematiche a questo proposito le parole di entusiasmo e soddisfazione che hanno caratterizzato l’intervento di Fabio Lambertucci, Sindaco di Caldarola: “la mostra insieme alla riapertura del Castello e del Palazzo Pallotta costituisce un grosso volano per l’economia caldarolese e per tutto il territorio non solo della provincia, ma delle Marche. ” Assai felice la definizione della sede della mostra che in conferenza stampa ha dato il professor Papetti, curatore del catalogo:“ possiamo definire il Palazzo Pallotta, che si riapre per questa occasione, dopo uno straordinario restauro costato 15 miliardi delle vecchie lire, un Hotel de Charme delle Marche del ‘500 che il Cardinale fece costruire per sé all’insegna di una grandeur della Roma sistina. ” Entusiasmo anche nelle parole di Giulio Silenzi, Presidente della Provincia di Macerata: “La mostra risponde ad esigenze particolarmente sentite e tenute presenti nel programma di politica culturale della Provincia di Macerata: sensibilizzare i cittadini sul valore del patrimonio artistico; creare le premesse di conoscenza e di attenzione indispensabili per assicurarne la conservazione; valorizzare il patrimonio storico delle nostre città. Questa mostra soddisfa a pieno l’esigenza di realizzare un’iniziativa di alto profilo culturale, di livello internazionale, ai fini della promozione dell’immagine della nostra provincia e del rafforzamento della spiccata potenzialità di attrazione che ha questo territorio”. “Mostre come questa servono a riscoprire e valorizzare il patrimonio artistico di cui i nostri centri sono particolarmente ricchi e nel contempo permettono di creare occasioni di sviluppo culturale e turistico”. .  
   
   
LA SEDE DI ERMITAGE ITALIA A FERRARA: SIGLATO IL PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MUSEO RUSSO E LE ISTITUZIONI REGIONALI. PREVISTA AD OTTOBRE L´INAUGURAZIONE DEL CENTRO  
 
Bologna, 27 febbraio 2007 - Nascerà a Ferrara il Centro scientifico e culturale "Ermitage Italia". Venerdì 23 febbraio è stato firmato a San Pietroburgo un protocollo di intesa tra il celebre museo russo e le istituzioni regionali: Provincia e Comune di Ferrara e Regione Emilia-romagna per la realizzazione del Centro culturale e di un programma che prevede una collaborazione scientifica di studio e di ricerca, la diffusione e pubblicazione dei risultati ottenuti, attività di formazione e perfezionamento degli studi e la realizzazione di esposizioni con opere provenienti dall´Ermitage ma anche da altre collezioni del mondo. La città estense ha conquistato questa prestigiosa sede, la quarta nel mondo dopo Amsterdam, Las Vegas e Londra, superando le proposte di altre città italiane come Mantova, Cremona e inizialmente anche di Venezia e Torino. Il centro studi e la foresteria, ad uso dei ricercatori provenienti anche dall´estero, sorgeranno nel Palazzo Giglioli (che verrà restaurato entro luglio), mentre la sede di rappresentanza si troverà all´interno del Castello estense. Il costo della gestione sarà dai 350 ai 400 mila euro l´anno a carico di Comune, Provincia, Fondazione Carife e Cassa di Risparmio di Ferrara. L´inaugurazione del Centro è prevista per ottobre prossimo. Due sono le mostre già in programma a Ferrara: la prima a primavera del 2008 sulla pittura ferrarese del ´500, che verrà ospitata al Castello estense. La seconda mostra, prevista nel 2010, riguarderà invece l´arte islamica. Dall´accordo nascerà anche una Fondazione culturale tra enti locali e Regione, "Ermitage Italia", che gestira´ il Centro avvalendosi di un comitato scientifico e un comitato di sostenitori, aperto ai contributi della società regionale, di banche e fondazioni. "Si tratta del risultato di un lavoro biennale - ha riferito il sottosegretario alla presidenza della Regione Emilia-romagna Alfredo Bertelli - ottenuto grazie alla positiva collaborazione tra le istituzioni locali, la Regione, l´Università di Ferrara e altri soggetti economici". "Si tratta di una sede nazionale molto prestigiosa di cui la Regione può andare fiera". Il presidente della Provincia Pier Giorgio Dall´acqua , illustrando le tappe del progetto, ha espresso soddisfazione per la scelta effettuata dal museo russo. "Una scelta che ci impegna e ci responsabilizza molto e che offre grandi opportunità non solo al comune e alla provincia di Ferrara ma a tutta la regione". Il sindaco del Comune di Ferrara Gaetano Sateriale ha ricordato che l´Ermitage ha uno dei più ricchi depositi di opere d´arte del mondo con collezioni uniche ed una attività sempre in corso di catalogazione e di ricerca. "Proprio l´impegno scientifico-culturale, in particolare sulla catalogazione delle opere italiane dell´ Ermitage - ha sottolineato Sateriale - è stato un punto decisivo per l´ accordo, che prevede anche la raccolta dati sulla storia del collezionismo, stage di aggiornamento in museologia, restauro, gestione beni culturali per i collaboratori dell´ Ermitage e di altri musei russi oltre che di istituzioni culturali italiane, e soprattutto la pubblicazione dei risultati delle ricerche". Dall´acqua ha inoltre riferito che il comitato scientifico sarà presieduto dal direttore dell´Ermitage Michail Piotrovskij e avrà due direttori, uno russo ancora da definire e uno italiano, la dottoressa Francesca Cappelletti, preside della Facoltà di Lettere dell´Università di Ferrara. Tra le azioni da mettere in campo, oltre alle esposizioni, la pubblicazione di cataloghi e monografie dedicati alle opere d´arte italiane custodite nel museo russo, l´organizzazione di seminari, conferenze e momenti di formazione, la realizzazione di un centro di raccolta dati dedicato al collezionismo in Italia in rapporto alle collezioni di Ermitage. .  
   
   
“FRANCO VACCARI. COL TEMPO” ESPOSIZIONI IN TEMPO REALE, FOTOGRAFIE, FILM, VIDEO, VIDEO-INSTALLAZIONI, 1965-2007 SPAZIO OBERDAN, SALA CINEMA MILANO  
 
 Milano, 27 febbraio 2007 - Martedì 27 febbraio alle 21. 00 nella Sala Cinema dello Spazio Oberdan di Milano, nell’ambito della mostra Franco Vaccari, Col Tempo. Esposizioni in tempo reale, fotografie, film, video, video-installazioni, 1965-2007 promossa dalla Provincia di Milano in collaborazione con l’Associazione a. Titolo, Franco Vaccari discuterà del suo lavoro con Renato Barilli e Daniela Palazzoli, anch´essi protagonisti della scena artistica degli anni ´60 e ´70. Barilli e Palazzoli hanno seguito l´opera di Vaccari fin dagli esordi e partecipato al dibattito critico del tempo con importanti contributi su temi strettamente connessi alla ricerca dell´artista: l´impatto delle nuove tecnologie e l´emergere di strumenti e modalità operative cosidetti extra-artistici quali la fotografia e il video, il comportamento, il corpo, la performance, l´installazione. Coordineranno l´incontro i curatori della mostra, Vittorio Fagone e Nicoletta Leonardi. Ingresso libero fino ad esaurimento posti Informazioni al pubblico: Spazio Oberdan, tel. 02 7740 6300/6302, www. Provincia. Milano. It/cultura .  
   
   
TEATRO REGIO DI PARMA: IMPAROLOPERA INCONTRA LA CINA DELLE FIABE E LA FORZA DRAMMATICA DITURANDOT  
 
Parma, 27 febbraio 2007 - Con un adattamento di Turandot dedicato ai più piccoli, prosegue il nuovo entusiasmante corso di Imparolopera, la Stagione Lirica per i giovanissimi, realizzata dal Teatro Regio di Parma con la collaborazione del Conservatorio di Musica "Arrigo Boito" e del Provveditorato agli Studi di Parma e il sostegno di Guru Gang. Le stesse opere che compongono il cartellone della Stagione Lirica del Teatro Regio, ma ripensate, riviste, rimontate ed adattate per il pubblico di domani, per gli allievi delle scuole elementari e medie. Dopo la comicità rossiniana della Pietra del paragone, e la rivisitazione fantastica del mito faustiano nella Dannazione di Faust di Berlioz, l’appuntamento è con il magico mondo della Cina delle fiabe e la forza drammatica di Turandot di Giacomo Puccini. Lo spettacolo sarà in scena martedì 27, ore 10. 00, mercoledì 28 febbraio, ore 10. 00, giovedì 1 marzo, ore 9. 30 e ore 11. 00, venerdì 2 marzo 2007, ore 10. 00, a pochi giorni di distanza dal debutto al Teatro Regio del capolavoro del musicista lucchese nell’allestimento della Royal Opera House Covent Garden di Londra, del quale la rivisitazione di Bruno Stori impegnerà i costumi e alcune soluzioni sceniche. Allo spettacolo partecipano i migliori allievi delle classi di canto del Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma: Grazia Barile, Yang Ji Yeoun (Turandot), Kang Chang Ryun (Calaf), Paola Bortoluzzi, Myung Yeoun Zoo, Hwang Gie Hyun (Liù), Fumitoshi Miyamoto (Ping), Koo Eun Sung (Pang), Dario De Micheli (Pong), accompagnati al pianoforte dal Maestro Raffaele Cortesi. La regia ed i testi sono di Bruno Stori, attore-narratore in scena, il coordinamento musicale è di Donatella Saccardi, le coreografie degli allievi della Scuola Professione Musical Italia sono di Francesco Frola. Ad affiancare Imparolopera è il laboratorio didattico I trucchi del mestiere, a cura di Maria Vittoria Cilei e rivolto agli insegnanti delle scuole elementari. Il laboratorio intende svelare i “segreti” che si celano nella produzione di un’opera complessa che coinvolge musica, parola, luci, costumi, scenografia, stimolando così una migliore comprensione della rappresentazione e una maggiore capacità di “ascolto”. Appuntamento per la prossima opera in cartellone, Otello, lunedì 5 marzo 2007 alle ore 17. 30 presso il Ridotto del Teatro Regio. L’incontro sarà presentato da Alessandra Perbellini. Sempre nell’ambito delle iniziative rivolte ai giovanissimi, il Gruppo Appassionati Verdiani “Club dei 27” di Parma, promuove la Xxiii edizione del concorso Tu conosci Verdi?, riservato agli alunni delle quinte elementari di Parma e provincia. Il concorso propone lo svolgimento individuale di un tema o un disegno sul soggetto “Vita e opere di Giuseppe Verdi”, con particolare riferimento, in questa edizione, a Otello. Gli insegnanti potranno richiedere, del tutto gratuitamente, sia sussidi didattici, sia la collaborazione dei membri del Club, con particolare approfondimento di Otello. .  
   
   
TEATRO ARSENALE: LA CHIESA – VIAGGIO SENSORIALE AL TERMINE DELLA NOTTE  
 
Milano, 27 febbraio 2007 - La Chiesa ha rappresentato la tappa fondamentale del Progetto Céline, dedicato nel 2005/2006 dal Teatro Arsenale al controverso scrittore francese (1894-1961), autore del celebre Viaggio al termine della notte La pièce rappresenta per molti versi un’anticipazione proprio di quel romanzo, uno dei più significativi capolavori del secolo passato. Scritta nel 1927, non a caso essa venne pubblicata sei anni dopo, soltanto in seguito al successo del romanzo: in particolare, ritroviamo in essa quell’incedere tutto particolare, sospeso tra l’autobiografia e l’invenzione pura, attraverso il quale Louis Ferdinand Destouches rievoca molte delle sue avventure di giovane medico, prima impiegato della Società delle Nazioni nel servizio d’igiene, alle dipendenze del dottor Ludwig Rajchman (lo Yudenzweck della piéce), poi inviato da questi in qualità di accompagnatore in Nigeria e in Senegal. Ed è proprio in Africa che lo troviamo all’inizio delle sue peregrinazioni, che lo porteranno in seguito negli Stati Uniti (dove incontrerà una giovane ballerina, quell’Elizabeth Craig che nella realtà conoscerà a Ginevra al termine del suo peregrinare) e infine nuovamente in Europa. “Cos’è La Chiesa? E’ il sistema – spiega la regista Annig Raimondi-, è la struttura organizzativa che ci contiene e ci trattiene, come la gabbia per gli uccelli, tanto amati da Céline. Una struttura composta da tante piccole chiese, tante lobby nelle quali poter trovare identità e protezione. La Chiesa è molto più di un semplice testo teatrale: è una sinfonia teatrale, emotiva, ”. . . .  
   
   
MARIONETTE LOMBARDE ALLA CONQUISTA DI BROADWAY PRESENTATO IL TOUR IN USA DELLA STORICA COMPAGNIA DEI COLLA  
 
 Milano, 27 febbraio 2007 - Le storiche marionette lombarde della Compagnia Carlo Colla e Figli approderanno nei prossimi mesi negli Stati Uniti grazie anche al patrocinio e al contributo della Regione Lombardia: porteranno in scena il Macbeth a Chicago dal 13 al 26 marzo e poi saranno nel leggendario teatro di Broadway a New York dal 19 al 29 aprile, sempre con la rappresentazione della tragedia di Shakespeare. La tournée americana è stata presentata ieri in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, i marionettisti Carlo Iii Colla e Eugenio Monti Colla, e l´autore delle musiche, il maestro Fabio Vacchi. "E´ un grande onore poter contribuire a far conoscere una delle più straordinarie eccellenze culturali della Lombardia negli Stati Uniti - ha affermato l´assessore Zanello -. Siamo ben consapevoli che quella della Compagnia Carlo Colla e Figli sia un´esperienza unica a livello mondiale e saperla apprezzata anche all´estero deve essere motivo di grande soddisfazione per ogni lombardo. Quante sono infatti le compagnie teatrali italiane che approdano nel tempio musicale di New York? Molto poche, e i milanesi devono essere consapevoli che i Colla sono tra queste. Come Regione - ha concluso l´assessore - abbiamo sostenuto questo progetto con entusiasmo sin dal suo nascere e l´impegno per il futuro è quello di riuscire a portare il Macbeth anche a Milano e in Lombardia". .  
   
   
GOLF - LA SCOMPARSA DI MARIO PINZI  
 
 Milano, 27 febbraio 2007 - Nella notte tra il 25 e il 26 febbraio è scomparso all’età di 70 anni Mario Pinzi, uno dei personaggi che più ha legato il suo nome al mondo del golf italiano negli ultimi cinquant’anni. Attualmente collaborava con la Federazione Italiana Golf, quale coordinatore della complessa organizzazione del Telecom Italia Open. Aveva iniziato ad occuparsi di golf negli anni Sessanta al circolo dell’Olgiata, di cui era stato direttore, poi aveva creato una sua società, la Promomax, divenendo un promoteur noto in tutto il mondo. Si devono a lui fortunate edizioni dell’Open d’Italia, sotto l’egida di Lancia e Martini, dove Pinzi portò alla ribalta nazionale giocatori famosi come Severiano Ballesteros e José Maria Olazabal, ai quali li legava una salda amicizia, Ian Woosman un mese prima vincitore del Masters (1991), John Daly e Mark O’meara (1992), per citarne altri due tra i più noti. Fu un modo nuovo di impostare il torneo suscitando l’attenzione di media e pubblico, Open che, dopo quelle edizioni, cambiò indirizzo e volto. Con la Promomax organizzò per molto tempo quasi tutte le gare professionistiche nella penisola, tra cui numerosi Campionati della Pga Italiana ad Albarella, e altre internazionali come il “Triangolare”. Inoltre diede vita al Trofeo Topolino, una delle più belle espressioni del golf giovanile. La Promomax, inoltre, ebbe l’incarico delle relazioni esterne e ufficio stampa della Fig e, anche in questo caso, Pinzi tracciò una via diversa nei rapporti con i media. Personaggio sanguigno e di grande intuito, non nascondeva mai cosa pensava, magari esponendo le sue idee anche con estrema decisione, cosa che gli creava qualche incomprensione, tuttavia ha sempre avuto la stima incondizionata di tutti. La sua scomparsa lascia un profondo vuoto in tutta la grande famiglia golfistica e, soprattutto, nella sua famiglia alla quale ci uniamo tutti vicini in questo momento di inconsolabile dolore. Accenture Match Play: Henrik Stenson Batte Geoff Ogilvy - Lo svedese Hernik Stenson si è imposto nell´Accenture Match Play Championship battendo nella finale su 36 buche l´australiano Geoff Ogilvy per 2/1. Per il terzo posto il sudafricano Trevor Immelman ha superato lo statunitense Chad Campbell per 4/2. Il primo dei quattro tornei stagionali del World Golf Championship, si è svolto al Gallery Golf Club di Tucson, in Arizona, e ha distribuito otto milioni di dollari di montepremi dei quali 1. 350. 000 sono andati al vincitore e 800. 000 a Ogilvy. Finale molto combattuta e a fasi alterne. Stenson ha fatto sue le prime due buche, ma la reazione di Ogilvy, campione uscente, è stata immediata: ha vinto le quattro successive e si è portato a sua volta 2 up. L´australiano, a quel punto, è stato vittima di una sorta di black out e non ha conquistato nessuna buca fino alla sosta di metà gara, mentre Stenson con quattro birdie (7, 10, 12, 15) ha nuovamente preso il sopravvento (2 up). Alla ripresa Ogilvy è sembrato trasformato. Ha pareggiato in due buche, ha ceduto la 21ª al rivale, poi ne ha vinte altre tre su quattro e alla 26 si è trovato ancora 2 up. Come, però, nella prima parte all´improvviso non è stato più capace di fronteggiare la reazione di Stenson, che ha pareggiato con due par (27, 29) e con due birdie (30, 34) ha vinto il sesto torneo della sua carriera e il secondo stagionale dopo il Dubai Desert Classic. Nella finale di consolazione c´è stato equilibrio per nove buche poi Immelman ha innestato il turno e ha travolto Campbell. Nel suo cammino Stenson ha eliminato Zach Johnson (1 up), K. J. Choi (2 up), Aaron Baddeley (4/3) Nick O´hern (1 up) e in semifinale Immelman (3/2). Ogilvy ha eliminato Steve Stricker (4/3), José Maria Olazabal (2/1), Niclas Fasth (2/1), Paul Casey (5/4) e Chad Campbell (3/2). Tra i protagonisti da ricordare l´australiano Nick O´hern, che ha messo fuori gioco Tiger Woods nel terzo turno, dopo due buche di spareggio, impedendogli di puntare all´ottavo successo consecutivo nei tornei validi per l´Us Pga Tour, e Justin Rose, che ha battuto Michael Campbell (6/5), Phil Mickelson (3/1) e Charles Howell Iii (3/2), prima di cedere a Immelman (5/4). Us Pga Tour: Fred Funk In Play Off - Fred Funk (266 - 62 69 64 71) ha vinto il Mayakoba Golf Classic, disputato sul tracciato de El Camaleon Golf Club a Playa del Carmen, nei pressi di Cancun in Messico. Ha battuto alla seconda buca di spareggio l´argentino José Coceres (67 65 65 69), che lo aveva raggiunto nell´ultimo giro, recueprando due colpi. Funk, 51 anni il prossimo 14 giungo, è all´ottavo titolo nell´Us Pga Tour. Al terzo posto con 267 l´australiano Peter Lonard, al quarto con 268 Ryan Armour, al quinto con 269 Bill Haas. La speranza spagnola Pablo Martin ha chiuso al 63° posto con 282. .  
   
   
FORZA 7 E VIAGGIO CREATIVO ORGANIZZANO LA 2° REGATA CREATIVITY & BUSINESS. ROSIGNANO SOLVAY –ISOLA DI CAPRAIA. 11-12-13 MAGGIO 2007  
 
 Milano, 27 febbraio 2007 - Creatività e business sono gli assi portanti dell’esperienza che proponiamo. E’ un weekend dedicato a un tipo di training outdoor intenso, che sorprenderà per mix di efficacia su più fronti. Lo scopo principale è riuscire a creare, fra i partecipanti, un positivo spirito di comunicazione e sperimentazione in team, approfondendo una tematica fondamentale per ogni azienda: come migliorare l’organizzazione a favore del business! Sono molte e varie le dinamiche combinate che si sviluppano su una barca a vela, dovute al rapporto fra spazi ristretti - tempo lungo - sinergia indispensabile - decisionismo - gestione in sicurezza. Offrono una serie di risposte individuali e collettive non tradizionali, grazie ad un’esperienza fuori da ogni aspettativa, con leadership distribuita, condivisione obiettivi e gioco di squadra, difficilmente riproducibili per immediatezza ed efficacia. A bordo possiamo sommare anche il vantaggio di un benchmarking spontaneo sulle differenti esperienze aziendali e sui diversi ruoli funzionali che si incontrano. E’ la seconda edizione e valorizza i plus della prima. Lo scorso anno abbiamo puntato su un teambuilding orientato a creare spirito di squadra e competitività fra le sei barche in regata. Da Rosignano Solvay abbiamo raggiunto l’Isola d’Elba, con una lunga navigazione che ha comportato grande impegno nautico. Siamo stati accolti con straordinaria ospitalità turistica e istituzionale, da Autorità locali e Capitaneria di Porto. Ora facciamo rotta sull’Isola di Capraia, un paradiso naturale che già di per sé rappresenta un obiettivo da raggiungere, fuori dalle mete consuetudinarie. Ci consente di traguardare questa esperienza verso il nuovo, l’inusuale, per un miglioramento individuale e del team, con anche lavori di gruppo a terra, in un contesto ambientale stimolante e tutto da scoprire. In barca a vela si vivono momenti molto simili a quelli aziendali. Condurre insieme una barca, significa orientare la rotta verso un approdo comune, mettendo a completa disposizione la propria disponibilità, esperienza, capacità ed energia. Fra i membri di un equipaggio si instaura un rapporto forte, grazie alla convivenza in un’ ambientazione inusuale, con gli elementi naturali, vento, mare, onde, correnti…che allentano le formalità e spingono alla solidarietà, alla spontaneità comunicativa e alla miglior condivisione di mezzi e risorse. Gli skipper prescelti garantiranno una valida combinazione di conduzione nautica e qualificata esperienza professionale e saranno affiancati da esperti di formazione che svilupperanno il programma della tre giorni. Gli equipaggi saranno formati integrando le qualifiche e le provenienze aziendali, per ottenere le massime opportunità di nuova conoscenza, interazione operativa e per creare potenzialità e sinergie. Saranno organizzati a Milano, una presentazione in aprile e poi un successivo meeting di restituzione, dopo l’evento, per un ulteriore commento e confronto delle esperienze. Alleghiamo il programma che prevede il ritrovo a Rosignano Solvay, venerdì 11 maggio alle ore 13. 00, per salpare verso l’isola di Capraia, con rientro verso le 16. 00 della domenica. Valorizzazione tematiche specifiche: scoperta di nuovi contesti - obiettivi condivisi - motivazione spinta - leadership distribuita - gioco di squadra - spirito di gruppo - responsabilizzazione globale - gestione di risorse e cambusa - solidarietà in flottiglia - creatività naturale - comunicazione spontanea. Www. Forza7. It www. Viaggiocreativo. Com .  
   
   
MASCALZONE LATINO-CAPITALIA TEAM INCONTRA LA CITTÀ DI NAPOLI  
 
Napoli, 26 febbraio 2007 - Mascalzone Latino-capitalia Team, impegnato nella sfida alla 32ma America’s Cup di Valencia con il guidone del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, dedicherà la giornata del primo marzo prossimo ad un incontro con la città di Napoli e tutti i suoi sostenitori napoletani. L’evento si svolgerà presso la Darsena Acton (Molo Beverello), dove è attualmente esposta l’imbarcazione Ita 55, una delle barche acquistate dal team guidato da Vincenzo Onorato per l´edizione 2002/2003 dell´America´s Cup ed appositamente riallestita con la stessa "livrea" che portano ora le barche impegnate nella sfida di Valencia. Il primo marzo una delegazione di velisti napoletani provenienti da Valencia guiderà gli ospiti in una visita a terra di Mascalzone Latino Ita 55, fornirà al pubblico commenti e notizie sulla prossima edizione della Coppa America ed illustrerà l’organizzazione tecnica e sportiva di una base velica. E, inoltre, dedicherà poster autografati dal team. Sono invitati a partecipare alla manifestazione tutte le scolaresche della città e tutti i cittadini . Il programma di massima è il seguente: ore 10:00 apertura evento ed inizio visite Mascalzone Latino Ita 55; ore 15:00 arrivo sotto Ita 55 delle scuole sportive in divisa del Rycc Savoia; ore 16:00 associazione “Figli in Famiglia”, servizio sociale di Barra San Giovanni, attiva nello sport per i minori a rischio nell’area Napoli est; ore 17:00 saluti e chiusura evento. I visitatori saranno accolti dalle immagini del Mascalzone Latino-capitalia Team proiettate su un megaschermo. Durante la giornata saranno presentate l’Associazione “Figli in Famiglia” - servizio sociale di Barra San Giovanni, attivo nello sport per i minori a rischio nell’area Napoli Est - e la squadra agonistica del Reale Yacht Club Canottieri Savoia. In serata Vincenzo Onorato ed i membri del Team incontreranno la stampa partenopea nella sede del Reale Yacht Club Canottieri Savoia. Seguirà una cena con i Soci del Club e rappresentanti istituzionali. .  
   
   
A MARZO, UMBRIA AL CENTRO DELL´ATTENZIONE NEL JUDO  
 
Perugia, 27 febbraio 2007 – Con due iniziative di grande livello, il prossimo mese l’Umbria sarà al centro dell´attenzione nel judo. Il 3 e 4 marzo, al palazzetto dello Sport di Foligno, si terrà l’edizione 2007 della finale del campionato italiano juniores, mentre il 10 e 11 marzo, al palazzetto “Don Guerrino Rota” di Spoleto, avrà luogo la 15ma edizione del trofeo internazionale giovanile ‘Città di Giano dell’Umbria’. I due appuntamenti sono stati presentati stamani a Perugia nel corso di una conferenza stampa presso la sala Fiume di Palazzo Donini, presenti l’assessore regionale allo sport Silvano Rometti, Giuseppe Maria Famà, presidente del Comitato umbro della “Fijlkam” (Federazione italiana judo, lotta, karate, arti marziali), il presidente regionale del Comitato paralimpico Francesco Emanuele, molti rappresentanti del Coni e delle Associazioni sportive, gli assessori allo sport dei comuni coinvolti, figure storiche delle arti marziali italiane come Ernesto Giaverina (“pioniere del judo nazionale”) e Roberto Tamanti (direttore tecnico delle ‘Fiamme Azzurre’ di Perugia, squadra campione d’Italia 2005 e 2006). La finale del campionato italiano juniores a Foligno (caldeggiata da Lamberto Parmegiano Palmieri, di recente insignito della Stella di Bronzo “Coni” al merito sportivo), consentirà all’atleta umbro Fabio Andreoli (categoria 60 kg) di difendere il titolo tricolore a casa propria “ed è una ulteriore opportunità per il judo umbro – è stato detto nel corso della conferenza stampa – di confrontarsi organizzativamente con altre realtà, ma soprattutto di crescere e migliorarsi”. Il trofeo internazionale di Spoleto, invece, che prevede la partecipazione di 700 tra i migliori giovani atleti italiani, greci, svizzeri e francesi, costituisce il maggior evento “under 16” del judo ed è tra le otto più importanti manifestazioni internazionali del “circuito Fijlkam” denominato “Trofeo Italia”. “Sono appuntamenti di grande importanza per l’Umbria – ha detto l’assessore Rometti – che potranno contribuire a promuovere e valorizzare il patrimonio artistico, culturale e ambientale della nostra regione nel mondo”. “Le iniziative - ha detto Famà a nome della ‘Fijlkam’ – sono una vetrina del judo umbro e non nascono per caso. Piuttosto rappresentano il frutto della collaborazione tra le istituzioni e l’appassionato volontariato delle associazioni sportive presenti nella nostra regione”. Sull’importanza delle due iniziative si è soffermato anche Francesco Emanuele del “Cip”, il Comitato italiano paralimpico che dal 2005 affianca il Coni nella pratica sportiva dei disabili e che “in Umbria – ha detto – è presente con 25 società sportive, con sei campioni in diverse discipline, tra le quali il judo”. Il comune di Foligno, interessato ad uno degli eventi e a riconoscimento dell’importanza della “kermesse” sportiva, era presente alla conferenza stampa con due figuranti della Giostra della Quintana. .