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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 02 Marzo 2007
EMILIA ROMAGNA / IL CASTELLO DEI BURATTINI A PARMA, UNA DELLE PIÙ GRANDI REALTÀ EUROPEE DEDICATE AL TEATRO DI FIGURA  
 
Questa storia vera, scritta nel grande libro dei sogni da uomini capaci di catturare la luce delle stelle si narra con l’incantata innocenza di una fiaba: c’era una volta e c’è ancora, a Parma, il teatro dei burattini… E la sua storia è testimoniata nel Castello dei Burattini/Museo Giordano Ferrari: 300 metri quadrati distribuiti in cinque stanze dedicati al teatro di figura che hanno fatto sì che fin dall’inaugurazione, avvenuta nel marzo 2002, il Museo diventasse una delle più importanti realtà europee del settore. Realizzato a cura dell’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, il museo si trova all’interno dell’ex convento di San Paolo (via Melloni 3/a). Creato sulla base della collezione raccolta dal burattinaio parmigiano Giordano Ferrari in sessant’anni di attività, nel corso del tempo ha accolto pezzi provenienti da altre donazioni: i pupazzi del Gruppo 80, la collezione Franco Cristofori e la muta di burattini di Amilcare Adamoli. Il Castello dei Burattini nel 2006 ha accolto circa 18mila visitatori. I burattini, le marionette e i pupazzi esposti nel museo sono solo una parte del patrimonio di oltre 2000 pezzi di arte popolare, a cui si aggiunge una documentazione imponente fatta di centinaia di copioni, attrezzi di scena, volumi, scenografie: un tributo a tutti coloro che per secoli hanno portato nelle strade la poesia, la satira, le speranze e il sorriso di intere generazioni, un mondo semplice e sincero che nemmeno la tecnologia è riuscita ad uccidere. Il Castello dei Burattini è uno spazio ‘vivo’ dove curiosità, storia, tradizioni popolari, costume, passioni e risate si percepiscono come una vibrazione dell’anima. Le cinque stanze ospitano maschere della Commedia dell’Arte, soggetti della tradizione emiliana, lombarda, piemontese, alcuni pupazzi del Gruppo 80 come i mitici Uan, Five, Ambrogio e Ullallà e allestimenti e burattini ancora utilizzati dalla compagnia dei Ferrari. Gimmi Ferrari, recentemente scomparso, era figlio di Giordano e nipote del grande Italo (1877-1961), una dinastia di geniali acchiappasogni, la cui presenza all’interno del museo è tangibile. Italo fu il creatore della popolare maschera parmigiana “Bargnocla”, simbolo della gente dell’Oltretorrente che ancora fa sorridere il pubblico. Il Museo, che ospita anche un Centro Studi aperto a chi voglia fare ricerche e tesi di laurea, dà una grande importanza all’attività didattica: vengono infatti organizzati laboratori per le scuole per imparare a costruire i burattini, visite guidate e ogni prima e terza domenica del mese, o al giovedì su prenotazione, va in scena la speciale matinée ‘La favola delle teste di legno’, piccola storia del teatro di animazione eseguita con ombre, burattini, marionette… dalla compagnia ‘I burattini dei Ferrari’. Il Castello dei Burattini resta aperto tutti i giorni, ad eccezione del lunedì; da novembre a febbraio l’orario di apertura va dalle 9 alle 17, mentre da marzo a ottobre dalle 9 alle 19. Il costo dell’ingresso, comprensivo di visita guidata su richiesta, è di 2,50 euro per il biglietto intero e di 1,50 euro per quello ridotto. Www. Castellodeiburattini. It .  
   
   
CAMPANIA / IL CONSORZIO “POMPEI BLU” SIGLA NUOVI ACCORDI ALLA BIT DI MILANO. IN PROGRAMMA TOUR DA PORTO TORRESE A BASILICA DI MADONNA DELLA NEVE E SANTUARIO DI POMPEI  
 
Nuovi accordi per il consorzio “Pompei Blu” alla Bit di Milano, ma anche itinerari religiosi, con tappa al porto di Torre Annunziata per poi visitare Basilica della Madonna della Neve, Santuario di Pompei e Duomo di Napoli. “Alla borsa internazionale del turismo –dice Michele Iovene, responsabile del consorzio Pompei Blu– abbiamo preso accordi per due nuovi itinerari turistici. Siamo infatti riusciti a rientrare nel sistema dei tour operator russi e di nuovi itinerari religiosi, con tappa al porto torrese. Itinerari che ricordo saranno seguiti e coordinati attraverso la Security Transport Management di Torre Annunziata, che rientra nel nostro consorzio”. Del resto la Stm ha inaugurato già la scorsa estate un sistema turistico basato sulla centralità del porto torrese nella Baia di Napoli, per trasportare turisti sulle isole del golfo e con tappe nell’entroterra, dal patrimonio Unesco di Torre Annunziata, Ercolano e Pompei alle bellezze paesaggistiche di penisola sorrentina e costiera amalfitana. “Per la prossima estate – illustrano Marco Monea e Vincenzo Carotenuto, responsabili della Stm – abbiamo fatto i primi accordi con tour operator russi e aziende crocieristiche per visite religiose nel mondo. Abbiamo concordato in vista della prossima estate nuovi itinerari turistici, con tappe dal porto torrese alla Basilica della Madonna della Neve di Torre Annunziata, Santuario di Pompei e per chi lo desidera il Duomo di Napoli”. Nel tour alla Bit di Milano hanno partecipato anche le società “Centro Rimessaggio Baia Rovigliano” e “Fast Form”, aziende del Polo Nautico di Torre Annunziata, e Gennaro Fusco, comandante della Capitaneria di Porto torrese. “La Bit è stata una vetrina importante per la città –commenta Gennaro Fusco, comandante della Capitaneria di porto torrese– ed era fondamentale la presenza delle istituzioni, soprattutto noi come capitaneria, visto che i progetti di rilancio e sviluppo turistico del territorio sono legati alla risorsa mare. La città ha voglia di crescere e ci sono numerosi imprenditori ad investire in questo cambio di scena, puntando soprattutto sulla collocazione strategica del porto torrese nel golfo di Napoli, e con una realtà economica importante come il Polo Nautico, che in solo due anni ha prodotto circa 250 imbarcazioni made in Oplonti, dai gozzi sorrentini a mega yacht. Il progetto dunque di creare nuovi itinerari turistici per Torre Annunziata è secondo me un’idea vincente, che si abbina bene alle iniziative imprenditoriali già presenti sul territorio”. .  
   
   
ABRUZZO / PAOLINI, LA BIT UN SUCCESSO VERSO NUOVE TAPPE SIMPOSIO, ECOTOUR E CONVENTION I PROSSIMI APPUNTAMENTI  
 
"La Bit di Milano è stata un successo di grande importanza per la squadra Abruzzo e ora guardiamo con altrettanto entusiasmo ai prossimi appuntamenti utili a promuovere l´Abruzzo". E´ stato questo il commento del vicepresidente della Giunta regionale e assessore al Turismo, Enrico Paolini, sul bilancio dell´esperienza vissuta alla Bit di Milano. L´assessore ha annunciato come prossime tappe nell´itinerario di promozione della regione l´imminente viaggio in Argentina, con incontri con il ministro del Turismo e la comunità abruzzese residente nel Paese latinoamericano, il Simposio mondiale con i tour operator previsto dal 20 al 24 aprile prossimi, la convention sul turismo religioso, organizzata dalla Regione in collaborazione con l´Opera Romana Pellegrinaggi, prevista per novembre prossimo a L´Aquila, la rassegna Ecotour e l´ottimizzazione dei voli internazionali, tra i quali spiccano i nuovi collegamenti dell´Aeroporto d´Abruzzo con gli scali di Monaco e Barcellona. "Nonostante la necessità di tirare la cinghia risparmiando il 30% dei fondi rispetto a quelli impegnati l´anno scorso, la Bit ha avuto per l´Abruzzo un successo maggiore con uno stand più rappresentativo e attraente –ha sottolineato Paolini–. Oltretutto l´Abruzzo comincia a essere crocevia di interessi anche diversi dal turismo, a Milano abbiamo parlato per esempio di interessi legati al mondo immobiliare, come quelli riguardanti le case-vacanza e fin dai prossimi giorni attiveremo per questo una riflessione più ampia sull´economia abruzzese e sulle sue potenzialità stringendo legami e studiando iniziative come quelle avviate con l´assessorato all´Agricoltura che ringrazio per il sostegno offerto insieme all´Arssa durante la Bit". Paolini ha ricordato anche l´interesse dimostrato verso i prodotti presentati dall´Abruzzo da parte dei più alti rappresentanti del comparto turistico nazionale, a cominciare dal Vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli. "L´ambiente, la cultura, le mete di pellegrinaggio religioso, l´enogastronomia e il tempo libero restano le fonti di maggiore attrazione della nostra regione, questa la conferma venuta dalla Bit –ha concluso l´assessore al Turismo– d´ora in avanti nessuno potrà dire che l´Abruzzo è regione ancora poco conosciuta, il lavoro d´internazionalizzazione della nostra regione avviato e portato avanti in questi mesi comincia a produrre i suoi frutti e questa notorietà conquistata con grande impegno di energie va adesso riempita di contenuti valorizzando al meglio tutte le risorse di cui disponiamo". Alla conferenza del vicepresidente della Giunta hanno preso parte anche Enzo Giammarino, presidente vicario dell´Aptr e Alba Grossi, direttrice generale del settore Turismo della Regione. .  
   
   
SARDEGNA / NELL´ANNO APPENA TRASCORSO IL TURISMO È CRESCIUTO. I DATI ISTAT SUL MOVIMENTO TURISTICO NELLE STRUTTURE RICETTIVE ISOLANE DA GENNAIO A OTTOBRE 2006, SEBBENE PROVVISORI, PARLANO CHIARO  
 
Il totale degli arrivi negli alberghi e nei residence ha registrato un +3,24% rispetto allo stesso periodo del 2005. Il totale delle presenze sempre negli alberghi e nei residence un +4,07%. Alberghi e residence coprono quasi l´80% delle strutture ricettive della Sardegna. Presenze e arrivi negli altri esercizi complementari che coprono poco più del 20% delle strutture, sono sostanzialmente invariati. Crescita straordinaria per i B&B: quasi il 100% in più di presenze e quasi il 90% in più di arrivi. In totale gli arrivi in Sardegna sono passati da 1. 676. 240 del periodo gennaio/ottobre 2005 a 1. 720. 863 del periodo gennaio/ottobre 2006 registrando un +2,66%. Le presenze totali stesso periodo sono invece passate da 9. 150. 909 a 9. 397. 558 con un +2,70%. Sono dati che dimostrano ancora una volta quanto l´immagine turistica della Sardegna sia viva e attraente e che premiano le scelte politiche della Giunta Soru. Dati in crescita anche per il traffico aereo e marittimo a partire dal low cost. Dal 2003 al 2005 c´è stato un incremento dei passeggeri arrivati con questi voli in Sardegna del 350%. Nel 2006 si continua a crescere con un +21,67%. Dagli 821. 287 passeggeri low cost del 2005 si è passati a 999. 266 passeggeri del 2006. Cresce anche il traffico ordinario degli aeroporti con un totale di +5,28% e con un +9,61% di Olbia e +5,12 % di Cagliari. Complessivamente il traffico passeggeri in porti e aeroporti sardi dal 2005 al 2006 cresce del 3,20% sfondando la quota 11 milioni di persone in transito. I collegamenti low cost attivati nel 2006 sono con Stoccarda, Monaco, Colonia con Hapag Lloyd Express e Parigi con Meridiana su Cagliari. Su Alghero è stato attivato un collegamento quotidiano con Liverpool della Ryan Air e su Olbia con Zurigo della Helvetic. Questi voli si aggiungono ai collegamenti già esistenti tra la Sardegna e Dublino, Nottingham, Londra (Luton e Stansted), Bruxelles, Dusseldorf, Menningen, Hannover, Berlino, Francoforte, Madrid e Barcellona. Cresce quindi in maniera esponenziale la capacità di attrarre turisti nell´Isola tutto l´anno grazie a l´impegno della Regione nell´aumentare i collegamenti low cost. Dal 15 gennaio 2007 con un investimento di risorse statali per oltre 10 milioni di euro saranno attivati anche nuovi collegamenti con gli aeroporti nazionali di Bologna, Torino, Firenze, Verona, Napoli, Palermo. INVESTIRE SULL´AMBIENTE – La Sardegna rappresenta uno dei più ricchi e ampi mercati turistici mondiali con un´offerta basata sull´alta qualità ambientale e su una forte e articolata cultura locale. Non per niente sono numerosi i parchi naturali dell´Isola a partire dai prossimi parchi regionali "Oasi di Tepilora" a Bitti, "Foreste di Gutturu Mannu" nel Sulcis e "Monte Arci" nell´Oristanese. Tra i parchi naturali della Sardegna si ricordano quelli del Golfo di Orosei – Gennargentu, dell´Asinara dell´Arcipelago di La Maddalena, di Molentargius - Saline di Cagliari di Porto Conte - Capo Caccia. Il parco Geominerario: la Conferenza Generale dell´UNESCO, tenutasi a Parigi dal 24 ottobre al 12 novembre 1997, ha accolto favorevolmente la proposta presentata il 23 settembre 1997 dalla Regione Sarda, tramite la Commissione Nazionale Italiana UNESCO e il Governo Italiano, per il riconoscimento del valore internazionale del Parco Geominerario, Storico ed Ambientale della Sardegna. INIZIATIVE 2007 – La strategia di marketing 2007 intende caratterizzarsi per la volontà di proseguire con il rafforzamento dei mercati tradizionali e con l´apertura ai nuovi mercati. In particolare quest´anno sono previste diverse azioni su Russia, Repubblica Ceca, Irlanda, Svizzera, e la partecipazione alle fiere internazionali. Una grande attenzione sarà dedicata poi alla creazione di nuovi prodotti turistici. Sempre in continuità con le azioni intraprese nel 2006, si investirà di più in formazione e aggiornamento, web marketing, comunicazione in Sardegna volta alla fidelizzazione, marketing relazionale e attività di pubbliche relazioni, merchandising. Seconda edizione TTI Sardegna 2007: si terrà nel periodo 17/20 maggio presso il Centro della cultura e dei congressi Fiera della Sardegna a Cagliari. Si tratta del workshop di riferimento per le contrattazioni b2b (business to business). Sono invitati 160 buyer dei mercati di riferimento per il marketing della Regione Sardegna del mercato europeo e nazionale. WWW. SARDEGNATURISMO. IT – È il principale portale on-line turistico dell´isola. Offerta, servizi , informazioni, itinerari, documenti, appuntamenti, il tutto aggiornato in tempo reale e adesso tradotto in inglese. Info Point Sardegna 2006: informazione e accoglienza dei turisti sulle navi da e per la Sardegna. Il progetto "Info Point Sardegna 2006" ha l´obiettivo di fornire un efficace servizio di informazione e accoglienza ai turisti in arrivo in Sardegna, nonché uno stimolo a quanti, trascorsa la vacanza, possono avere delle nuove informazioni su opportunità di viaggio in periodi di bassa stagione. Il progetto consente inoltre la rilevazione dei flussi turistici da e per la Sardegna in modo generalizzato, con l´obiettivo di costruire un campione statistico in grado di evidenziare le informazioni riferite al complesso della domanda turistica. L’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna ha realizzato un servizio capillare di informazione e accoglienza dei turisti a bordo delle navi passeggeri che operano collegamenti marittimi con la Sardegna, nei mesi campione di agosto e settembre 2006 in collaborazione con la Facoltà di Economia dell´Università degli Studi di Sassari e il Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storico – Artistiche dell´Università degli Studi di Cagliari, con il coinvolgimento della Facoltà di Economia dell´Università degli Studi di Cagliari con il Corso di laurea in Economia e gestione dei servizi turistici (sede di Oristano). In questa analisi, è stato isolato un campione di 11151 turisti, 9844 italiani e 1307 stranieri. Nel questionario sono stati definiti 22 campi, articolati in quattro sezioni: ‘La sua vacanza in Sardegna’, ‘Valutazione dei servizi e dell´accoglienza (per i turisti in uscita)’, ‘Prossima visita/vacanza (per i turisti in uscita)’, ‘Dati personali’. A proposito della tassa sulle seconde case è interessante valutare come i turisti italiani alla domanda sulla tipologia di alloggio scelta in Sardegna abbiano risposto nella stragrande maggioranza "casa in affitto". .  
   
   
TRENTINO / STRADE DEL VINO E DEI SAPORI SUL WEB  
 
Per chi è alla ricerca delle eccellenze enogastronomiche del Trentino, per chi vuole abbinare tradizioni e sapori alla scoperta del territorio, per chi vuole organizzare un viaggio, un’escursione o una vacanza particolare è nato un sito web dedicato alle sette Strade del Vino e dei Sapori del Trentino. Cliccando su www. Stradedelvinodeltrentino. It si accede, infatti, a un ricco e dettagliato portale tematico nel quale convivono descrizioni di territori, informazioni sui prodotti tipici, itinerari e tutto quanto può permettere di scoprire le peculiarità di un Trentino in cui sapori, cultura, storia, stili di vita si incontrano. Al centro dell’attenzione ovviamente le sette Strade dei Vino e dei Sapori da quella della Vallagarina a quella dal Lago di Garda alle Dolomiti di Brenta, dalle Valli di Non e Sole alle Colline Avisiane, Faedo, Valle di Cembra, dalla Piana Rotaliana a quella di Trento – Città del Concilio per finire con la Strada dei Formaggi delle Dolomiti Fassa, Fiemme e Primiero. Accanto alle descrizioni dei territori, si trovano sezioni ricche di informazioni. In particolare quella dedicata ai Prodotti tipici che offre una panoramica completa di tutte le produzioni di qualità divise tra «Sapori» e «I vini e le grappe», come le mele, i piccoli frutti, gli ortaggi, i formaggi, i salumi,le trote e salmerini, l’olio del Garda, la farina oltre al Trento D. O. C. Metodo classico, Trentino D. O. C. Nosiola, Trentino D. O. C. Vino Santo, Trentino D. O. C. Müller Thurgau, Trentino D. O. C. Marzemino, Teroldego rotaliano D. O. C. E Trentino Grappa. Particolarmente curiose anche le pagine destinate alle Ricette della gastronomia tradizionale, sono oltre cinquanta quelle inserite suddivise per tipo di piatto e per area geografica, e quelle che contengono informazioni e servizi utili per visitatori e turisti. Tra queste ultime quelle in cui è possibile prenotare un soggiorno vacanza, con un database collegato direttamente al sito di Trentino SpA www. Trentino. To, e in cui scegliere itinerari personalizzati a seconda che ci si voglia spostare in auto, in bicicletta o a piedi. Accanto a tutto questo anche una sezione dedicata al download del materiale di ogni percorso, una galleria di immagini, e uno spazio in cui tenersi aggiornati su eventi e proposte di ciascun ambito grazie a news sempre fresche. Se poi si desidera ricevere periodicamente nella propria casella di posta notizie aggiornate è attivato anche un servizio newsletter e la possibilità di interpellare direttamente ogni. Strada del Vino e dei Sapori per richiedere informazioni dettagliate e porre quesiti specifici. Www. Stradedelvinodeltrentino. It .  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA / ILLY E BERTOSSI PER LO SVILUPPO DI TURISMO FVG  
 
Il lavoro e gli investimenti effettuati finora dalla Regione per potenziare e sviluppare il turismo del Friuli Venezia Giulia ha già dato dei frutti positivi. Ora l´impegno va nel senso di potenziare quei risultati e di svilupparli ancor di più grazie sostanzialmente a due ordini di fattori: l´essere riusciti a dare un´immagine unitaria del "prodotto FVG" e nel contempo a valorizzare le singole specialità. È sostanzialmente questo il messaggio che il presidente della Regione, Riccardo Illy, e l´assessore regionale alle Attività Produttive, Enrico Bertossi, hanno espresso alla BIT 2007 di Milano in conferenza stampa a cui hanno preso parte anche il direttore di "Turismo FVG", Josep Ejarque, e i rappresentanti di alcuni dei grandi eventi sportivi in programma in regione già dai prossimi giorni: l´olimpionica Gabriella Paruzzi e il consigliere della Fisi Luciano Zanier per la Coppa del Mondo di Sci Femminile a Tarvisio dal 2 al 4 marzo; Venanzio Ortis per la Coppa del Mondo di Mezza Maratona a Udine il 14 ottobre prossimo. A essi si aggiunge la tappa del Giro d´Italia sullo Zoncolan. Il presidente Illy ha sottolineato la diversificazione dell´offerta turistica del Friuli Venezia Giulia "caratterizzata da alta qualità e rivolta non più solo al mercato tradizionale, ma anche ai nuovi Paesi dell´Europa centro-orientale, che con i loro 75 milioni di abitanti e un´economia e redditi in rapida crescita costituiscono un importante bacino di nuovi clienti". Il presidente ha quindi posto l´accento su alcune delle offerte "di nicchia", ma importanti per l´economia dei territori nei quali si stanno sviluppando: vale a dire il fenomeno dell´albergo diffuso, delle malghe con la loro produzione di prodotti caseari di qualità, gli agriturismo e, a essi correlato, il cicloturismo. Infine Illy ha affrontato il tema degli investimenti in atto per il settore "non solo per le strutture, ma anche per la promozione. Una promozione rivolta anche agli imprenditori e agli investitori privati. Per i primi stiamo pensando a una Università del turismo; gli altri dovrebbero partecipare ai programmi che abbiamo in atto. Sono certo che dalla BIT uscirà un messaggio positivo per l´immagine complessiva del Friuli Venezia Giulia". Secondo Bertossi, "il grande stand del Friuli Venezia Giulia alla BIT (con 120 persone impegnate e per il quale vi è la collaborazione di parecchie aziende della regione) dà non solo l´immagine completa della regione, ma è anche il risultato del lavoro svolto in questi anni per raggiungere due obiettivi di fondo: la riorganizzazione funzionale della struttura operativa, raggiunta con la costituzione di ´Turismo FVG´; trasmettere a quanti vengono in regione, per qualsiasi motivo, che ´qui si vive bene´". Se il "prodotto Friuli Venezia Giulia" è unico, l´offerta è diversificata tra i tradizionali mare e montagna (per la quale sono in atto e in programma investimenti massicci per oltre 200 milioni di euro) e altre proposte, che costituiscono dei "club di prodotto": dall´offerta di appartamenti certificati in varie località ai fine settimana, dalle visite alle "Frecce Tricolori" ai grandi eventi culturali, musicali e sportivi. Circa l´andamento del turismo nel 2006, l´assessore Bertossi ha ricordato che "l´obiettivo era di incrementare del 3 per cento le presenze: al mare siamo invece arrivati al 5,6 per cento in più, in tutta la regione a un più 5 per cento. Per il 2007 ci prefiggiamo un prudenziale più 3 per cento e i 32 nuovi materiali prodotti per la promozione aiuteranno a raggiungere e a superare l´obiettivo". Il presidente Illy ha visitato il grande stand regionale, soffermandosi nelle varie "isole", fra l´altro "Lussarissimo 2007", l´evento organizzato dallo Sci Cai Trentottobre di Trieste a Tarvisio dall´8 all´11 marzo, provando l´emozione di salire sull´AerMacchi delle "Frecce Tricolori", incontrando personaggi e campioni sportivi, fra cui alcuni giocatori della Basket Snaidero di Udine. Presente alla BIT di Milano anche il vicepresidente del Consiglio regionale, Carlo Monai, che ha espresso apprezzamento per come lo stand presenta le potenzialità del Friuli Venezia Giulia, con particolare riferimento alle città d´arte, che costituiscono un patrimonio importante e spesso unico. (fonte: ARC/NN) .  
   
   
CAMPANIA / IL CONSORZIO “POMPEI BLU” SIGLA NUOVI ACCORDI ALLA BIT DI MILANO. IN PROGRAMMA TOUR DA PORTO TORRESE A BASILICA DI MADONNA DELLA NEVE E SANTUARIO DI POMPEI  
 
Il consorzio “Pompei Blu” era presente alla BIT e proprio alla manifestazione internazionale di Milano sono nati nuovi accordi e itinerari religiosi, con tappa al porto di Torre Annunziata per poi visitare Basilica della Madonna della Neve, Santuario di Pompei e Duomo di Napoli. “Alla Borsa Internazionale del Turismo –dice Michele Iovene, responsabile del consorzio Pompei Blu– abbiamo preso accordi per due nuovi itinerari turistici. Siamo infatti riusciti a rientrare nel sistema dei tour operator russi e di nuovi itinerari religiosi, con tappa al porto torrese. Itinerari che ricordo saranno seguiti e coordinati attraverso la Security Transport Management di Torre Annunziata, che rientra nel nostro consorzio”. Del resto la Stm ha inaugurato già la scorsa estate un sistema turistico basato sulla centralità del porto torrese nella Baia di Napoli, per trasportare turisti sulle isole del golfo e con tappe nell’entroterra, dal patrimonio Unesco di Torre Annunziata, Ercolano e Pompei alle bellezze paesaggistiche di penisola sorrentina e costiera amalfitana. “Per la prossima estate –illustrano Marco Monea e Vincenzo Carotenuto, responsabili della Stm– abbiamo fatto i primi accordi con tour operator russi e aziende crocieristiche per visite religiose nel mondo. Abbiamo concordato in vista della prossima estate nuovi itinerari turistici, con tappe dal porto torrese alla Basilica della Madonna della Neve di Torre Annunziata, Santuario di Pompei e per chi lo desidera il Duomo di Napoli”. Nel tour alla Bit di Milano hanno partecipato anche le società ‘Centro Rimessaggio Baia Rovigliano’ e ‘Fast Form’, aziende del Polo Nautico di Torre Annunziata, e Gennaro Fusco, comandante della Capitaneria di Porto torrese. “La Bit è stata una vetrina importante per la città –commenta Gennaro Fusco, comandante della Capitaneria di porto torrese– ed era fondamentale la presenza delle istituzioni, soprattutto noi come capitaneria, visto che i progetti di rilancio e sviluppo turistico del territorio sono legati alla risorsa mare. La città ha voglia di crescere e ci sono numerosi imprenditori pronti a investire in questo cambio di scena, puntando soprattutto sulla collocazione strategica del porto torrese nel golfo di Napoli, e con una realtà economica importante come il Polo Nautico, che in solo due anni ha prodotto circa 250 imbarcazioni made in Oplonti, dai gozzi sorrentini a mega yacht. Il progetto dunque di creare nuovi itinerari turistici per Torre Annunziata è secondo me un’idea vincente, che si abbina bene alle iniziative imprenditoriali già presenti sul territorio”. .  
   
   
LOMBARDIA / NAVIGLI LOMBARDI: LA REGIONE HA UN NUOVO “PRODOTTO TURISTICO”  
 
Dopo una prima stagione sperimentale aprirà il 25 aprile la navigazione 2007 con 4 nuovi itinerari turistici proposti in partnership con il Consorzio dei Comuni dei Navigli e con la collaborazione del Touring Club Italia. 3. 800 persone hanno partecipato al grande concorso promosso in Bit per far conoscere il patrimonio storico, artistico e ambientale del Sistema Navigli Sabato 24 febbraio, nell’ambito di BIT - Borsa Internazionale del Turismo, presso lo stand della Regione Lombardia, la Navigli Lombardi ha presentato l’attività turistica 2007 e la nuova brochure turistica, in un incontro organizzato in collaborazione con la Direzione Generale Turismo di Regione Lombardia. Pier Gianni Prosperini, Assessore regionale al Turismo della Regione Lombardia, ha introdotto i lavori salutando gli ospiti e le autorità presenti, tra cui Bruna Brembilla, Assessora all’Ambiente e al Parco Sud, e Antonio Oliverio, Assessore Affari Generali - Turismo - Moda della Provincia di Milano. L’intervento di Prosperini ha confermato come ormai i navigli lombardi siano uno dei prodotti turistici di punta della Regione Lombardia. Un intero sistema cui concorrono sinergicamente realtà come il Consorzio dei Comuni dei Navigli e il Touring Club Italia. Emanuele Errico, Presidente Navigli Lombardi scarl, ha quindi presentato la nuova navigazione turistica che aprirà al pubblico il 25 aprile 2007 e il progetto di realizzare un’imbarcazione specificamente dedicata ai Navigli in stretta collaborazione con importanti designer italiani. Dopo oltre 900 anni i Navigli lombardi sono tornati infatti ad essere navigabili e a svelare a Milanesi e turisti tutto il loro fascino, tra abbazie, ville, cascine e paesaggi leonardeschi. La navigazione 2007 si attua su tre tratte: la cosiddetta linea 1 o delle Conche, interna a Milano; la linea 2 o del Parco Sud, dalla Darsena meneghina sino a Gaggiano; infine la linea 3 o delle Delizie, da Abbiategrasso a Cuggiono, nel mezzo dell’incomparabile patrimonio storico-architettonico che costeggia il Naviglio Grande proprio in quel tratto. Sono stati inoltre proposti 4 nuovi itinerari turistici: “Navigando sul Naviglio”, un itinerario storico, culturale e paesistico tra ville e palazzi con navigazione riservata; “Rinascimento ritrovato”, un’escursione nell’età di Bramante e Leonardo; “Ticino tra storia e natura”, un invitante percorso tra delizie eno-gastronomiche e abbazie; “Naviglio tra fede e cultura”, che guida i visitatori alla scoperta di castelli, chiese e certose. Una prima esperienza pilota verrà realizzata in partnership con il Consorzio dei Comuni dei Navigli e in collaborazione con il Touring Club Italiano, che la proporrà ai suoi stessi soci in via sperimentale. Lo scopo è quello di valorizzare le eccellenze del territorio dei Navigli (edifici storici e ville di pregio, edifici della tradizione religiosa, percorsi cicloturistici, parchi regionali, dal Parco del Ticino al Parco Adda Nord, al Parco Agricolo Sud Milano, agriturismo, navigazione turistica), riaffermandone la collocazione strategica rispetto al capoluogo milanese, ai suoi aeroporti e al nuovo Polo fieristico di Rho-Pero. La mobilità continentale a grande scala di aeroporti e autostrade può oggi collegarsi e completarsi con una mobilità “dolce” a base di battelli e biciclette. Tra i vari interventi, Guido Venturini, Direttore Generale Touring Club Italia, ha illustrato il concorso a premi “Alla scoperta dei Navigli di Leonardo”, organizzato da Navigli Lombardi in collaborazione con TCI, per promuovere luoghi e opportunità turistiche offerte dal Sistema Navigli. Un’iniziativa che ha riscosso un grande successo di pubblico, con la partecipazione di oltre 3. 800 persone. I 10 fortunati vincitori, estratti nella giornata di domenica, riceveranno in premio un pacchetto turistico di un giorno. . . . .  
   
   
LOMBARDIA / L’ASSOCIAZIONE ‘IL PRISMA’ PROMUOVE IL TERRITORIO, APPENA FUORI DAI CONFINI COMUNALI DELLA GRANDE CITTÀ, RAGGIUNGIBILE IN TRENO IN MACCHINA E IN BICI  
 
L’associazione ‘’Il Prisma’ di Pregnana Milanese, impegnata nella promozione culturale e ambientale del territorio con particolare attenzione al coinvolgimento sovra comunale di associazioni ed Enti, ha avuto modo di essere presente alla BIT, ospite della Provincia di Milano, insieme con le Pro Loco di Settimo Milanese, Cusago, Cornaredo, Bareggio. Si tratta della promozione di un territorio appena fuori dai confini comunali della grande città, raggiungibile in treno, in macchina e in bici, visitabile a piedi, ‘a bordo’ di una MTB o di una classica ‘due-ruote’. Nella guida si trovano illustrate, con molte foto a colori e testi scorrevoli e precisi, tutte le ‘emergenze’ del territorio, i recapiti e le attività delle associazioni, i punti ristoro e quant’altro potrebbe servire per una scampagnata accessibile a tutti. Alla fine sono proposti quattro percorsi tematici con mappa dedicata: ai fontanili, alle chiese, alle cascine, alle ville e ai palazzi. Opuscolo coloratissimo, di oltre 100 pagine, con dimensioni tascabili, disponibile presso le associazioni. Alla BIT ogni associazione ha promosso anche le sue specifiche attività. L’associazione ‘Il Prisma’ segnala la prossima ‘pedalata di primavera’, giunta alla VI edizione, prevista per domenica 20 maggio. Obiettivo della pedalata è raggiungere i paesi vicini usando ove possibile strade di campagna (un viaggio alla riscoperta delle strade dei nonni), visitare il paese cos’ raggiunto a cura dell’associazione del luogo che mostra quanto è bello il suo paese (conoscenza del territorio). L’adesione alla pedalata è tra le 200 e le 400 persone (molto dipende dalla distanza e specialmente dalle eventuali piogge dei giorni precedenti). Pedalata dopo pedalata sempre più persone scoprono che il verde e le bellezze architettoniche, culturali e di ingegno ci sono anche nel nord ovest di Milano. .  
   
   
EMILIA ROMAGNA / ALLA BIT LA PROVINCIA DI PIACENZA SPICCA IL VOLO  
 
Anche la Bit (Borsa Internazionale del Turismo) si è accorta di Piacenza. Del suo inarrestabile successo in chiave turistica. Grazie ai suoi prodotti più all’avanguardia, la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini, la neonata Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina e il Club di Prodotto dell’Appennino, Piacenza e il suo territorio hanno recitato un ruolo di primo piano nell’ambito del padiglione riservato all’Emilia-Romagna. Gli operatori turistici e i visitatori hanno mostrato di apprezzare non solo il materiale promozionale proposto dalla Provincia di Piacenza, ma anche la qualità complessiva dell’offerta, una sintesi virtuosa tra promozione pubblica e privata. Nel corso della seconda giornata della Bit l’accresciuto appeal turistico di Piacenza è stato degnamente celebrato in un convegno, “Piacenza: un format che attrae turisti”, a cui sono intervenuti l’assessore al Turismo della Provincia di Piacenza Mario Magnelli, l’assessore al Turismo del Comune di Piacenza Giovanna Calciati, l’assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna Guido Pasi, il presidente di APT Emilia-Romagna Massimo Gottifredi, l’assessore al Turismo del Comune di Siena Donatella Cinelli Colombini e Alessandro Dalai, presidente della casa editrice Baldini Castoldi Dalai. Nel 2006, in provincia di Piacenza, si sono registrate oltre 600. 000 presenze turistiche, contro le 250. 000 del 2001. I posti letto in grado di soddisfare l’offerta sono 7. 000, in gran parte riqualificati negli ultimi anni. Sono complessivamente 217 le strutture vocate all’ospitalità nel Piacentino, suddivise in: 96 alberghi (di cui 10 a quattro stelle), 45 agriturismi, 17 b&b, 8 campeggi, 6 ostelli, il resto tra case vacanze, rifugi, affittacamere. La permanenza media è di circa tre giorni; la suddivisione tra mercato italiano ed estero è rispettivamente di 65% e 35%. Molto forte è il turismo escursionistico che pesa per oltre 1. 200. 000 arrivi ogni anno. “Siamo in presenza di una terra bella, ricca e ospitale – ha osservato l’assessore al Turismo della Provincia di Piacenza Mario Magnelli – in grado di mietere consensi tra i turisti con una cucina saporita e genuina, ma anche con un patrimonio artistico e naturalistico di grande livello, con eventi culturali di qualità. Il mercato turistico nazionale ha preso consapevolezza di tutto ciò e i flussi turistici, nel giro di cinque anni, sono raddoppiati. E anche per il futuro gli obiettivi devono essere quelli di “fare sistema” per capitalizzare le risorse dei vari settori produttivi, turismo, cultura, agroalimentare, svolgere un’azione omogenea che punti sulla qualità, utilizzando i nuovi strumenti della tecnologia: questa è la strada da percorrere se si vogliono cogliere ulteriormente le opportunità di crescita in un settore dove il “cliente” è sempre più esigente e le azioni devono essere necessariamente sempre più attente e mirate”. Tra le novità più significative dell’offerta turistica piacentina, un occhio di riguardo è stato riservato a due progetti di recente costituzione: la Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina e il Club di Prodotto dell’Appennino Piacentino. La Strada del Po e dei sapori della Bassa Piacentina è nata a ridosso del Grande Fiume, dei piccoli borghi rivieraschi e basa la sua offerta sulle produzioni tipiche del Po (coppa, salame, pancetta Dop, Grana Padano Dop, culatello, spongata, frutta antica, pesce di fiume). Un progetto in grado di assecondare le nuove esigenze del turista moderno, alla ricerca di luoghi originali, prodotti di nicchia e sensazioni autentiche. Il Club di Prodotto dell’Appennino Piacentino mira invece al rilancio a tutto campo del turismo in area montana, attraverso la creazione di un’apposita associazione; l’attivazione di alcuni servizi che supportino gli operatori e sviluppino la loro capacità di incontrare la domanda (un “contact center” per tutta la montagna, un portale che raccolga i siti già esistenti dei singoli operatori, iniziative di web marketing, senza tralasciare la produzione di materiale turistico cartaceo); l’avvio di una robusta campagna di comunicazione. . .  
   
   
LAZIO / SABINA TOURIST CARD: IL PASS-PARTOUT PER LE VACANZE ALLA SCOPERTA DI “UNA TERRA CHE RAPISCE”  
 
Ingressi gratuiti ai musei. Sconti del 10/15% nei principali hotel, ristoranti, agriturismo e negozi Connessione wi-fi. La Sabina è una terra che rapisce, parafrasando il famoso “ratto delle Sabine” (che portò alla coesione dei Romani con i Sabini). Rapisce per il verde dalle diverse sfumature, per l’aria pulita delle tante colline e montagne da respirare a pieni polmoni, per l’acqua abbondante (che scorre lungo tutto il territorio provinciale con il Tevere, il Velino e numerosi altri corsi d’acqua e laghi). La Sabina è una terra dove un glorioso passato e le bellezze naturali convivono intatte nei secoli. Un viaggio in Sabina dunque è anche un viaggio nella storia di Roma. Basti pensare che dei sette re di Roma, tre avevano origine sabine (Tito Tazio, Numa Pompilio, Anco Marcio). Che l’imperatore Flavio Vespasiano, noto per aver fatto costruire il Colosseo, era anch’egli sabino e che tornò a morire a Cotilia, vicino Rieti, dove amava curarsi presso le Terme, ancora oggi uno dei fiori all’occhiello del territorio, dando vita alla dinastia flavia, che diede a Roma altri due imperatori, Tito e Domiziano. Ecco perché vale la pena approfittare della primavera per andare alla scoperta dei luoghi in cui ancora oggi si può ammirare l’opera compiuta dal popolo dei Sabini (stanziati in età protostorica, si ritenevano figli del dio Sabo, dal quale deriva il nome). Senza dimenticare, prima di partire, di richiedere la Sabina Tourist Card (promossa dall’Azienda di Promozione turistica della provincia di Rieti) che è un pass-partout da portare sempre con sé (il taglio e le dimensioni sono quelle di una comune card, quindi entra comodamente nel portafogli). Numerosi i vantaggi che offre: ingressi omaggio in tutti i musei del territorio della provincia di Rieti e alle mostre organizzate nel territorio della provincia di Rieti; sconti in numerosi negozi, alberghi e ristoranti convenzionati (facilmente riconoscibili grazie alle vetrofanie che espongono il marchio posto in evidenza all’ingresso del negozio oppure vicino alla cassa). E’ gratuita e si può richiedere via internet sul sito: www. Sabinatouristcard. It/card/richiedila. Occorre compilare i campi del form e la card arriverà, entro pochi giorni all’indirizzo indicato. I vantaggi della “Sabina Tourist Card” non finiscono qui. I possessori di questa tesserina possono usufruire anche di uno sconto del 10% o del 15% sul pernottamento, il pranzo o la cena in una delle splendide strutture della terra dei Sabini. Sul sito www. Sabinatouristcard. It si trova l’elenco aggiornato di tutte le strutture affiliate. Inoltre permette, sempre gratuitamente, la connessione WI-Fi. Digitando il codice di 12 (dodici) cifre che si chiama “Codice Wi-Fi”, riportato sul retro della Card si ha diritto a navigare gratuitamente in tutti i siti dell’APT di Rieti, ovvero: www. Apt. Rieti. It; www. Camminodifrancesco. It; www. Sabinamater. It; e a costo promozionale in tutti gli altri siti del Web. Sabina Tourist Card dunque, con l´organizzazione dell’Apt di Rieti, è un ulteriore strumento a vantaggio dei turisti, per un territorio che riesce a miscelare sapientemente la tecnologia e l´amore per il proprio e immenso patrimonio storico, artistico e culturale. Sede dell’Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Rieti Via Cintia, 87; Tel. +39 0746 201146 oppure 0746 201147 www. Apt. Rieti. It .  
   
   
PUGLIA / PASQUA NEL SALENTO, TRA PROCESSIONI E RITI ANCESTRALI. 5/9 APRILE 2007  
 
Fede, folklore e tradizione sono gli ingredienti degli antichi riti pasquali nel Salento, in un tuffo tra passato e presente, tra riti cristiani e pagani. L’appuntamento è fissato per giovedì 5 aprile a Gallipoli, la “città bella”: subito una visita ai Sepolcri, ricostruzioni della tomba del Cristo morto addobbate con piantine di grano e legumi fatti crescere rigorosamente al buio. Venerdì, dopo la visita di Lecce (vi suggeriamo un percorso che si snoda da Porta Napoli all’Anfiteatro Romano, passando per Piazza Duomo, la Cattedrale, la Chiesa di Santa Teresa, la Chiesa del Rosario, Porta Rudiae, la Basilica di Santa Croce e Piazza Sant´Oronzo), si assisterà a Gallipoli alla suggestiva processione del Venerdì Santo, che parte dal borgo antico e si snoda per le vie della “città nuova”, dal pomeriggio al mezzogiorno del giorno successivo, tra le luci delle candele, le musiche funebri, i gonfaloni a lutto, il passo lentissimo dei “confratelli” incappucciati e dei numerosi pellegrini che chiedono misericordia per i peccati. La visita del borgo antico di Gallipoli, con la cattedrale-pinacoteca di Sant’Agata, le chiese delle confraternite, i palazzi fortezza, le mura i bastioni e i vicoli tortuosi affacciati sul mare, sarà rinviata al pomeriggio di sabato, mentre la mattina sarà dedicata a Maglie, per un percorso a metà strada tra il piacere della cultura (con il Museo L’Alca) e il piacere dello shopping nel mercatino settimanale e negli eleganti negozi del centro. Domenica vi suggeriamo di visitare il museo della civiltà contadina e il complesso dei frantoi ipogei di Piazza del Popolo a Presicce. Quindi una lezione di cucina e una degustazione di prelibatezze salentine selezionate da “La Dispensa di Caroli” nelle scuderie dell’ottocentesca Villa La Meridiana a Santa Maria di Leuca. La giornata proseguirà con una passeggiata lungo la costa adriatica fino a Otranto: piccola, chiusa tra le sue mura, poggiata sul mare, bellissima. Un incantesimo di palazzi dorati e un prodigio di viuzze bianche. Qui, nell’antica cattedrale normanna, si farà la conoscenza del Bene e del Male attraverso le immagini di un mosaico di pietra, il più vasto tappeto di preghiera d’Europa. Lunedì, prima di partire, si assisterà al rito della pietra forata nella cappella di San Vito a Calimera, in piena Grecìa Salentina. Ogni anno, il giorno di Pasquetta, si svolge un antico rito pagano, propiziatorio della fecondità e della salute. Nella chiesetta, infatti, si trova “la pietra di San Vito”: un monolite di età preistorica con un foro al centro. I pellegrini sono sempre attratti dal tentativo di passare attraverso la “sacra pietra forata” e siano essi magri, grassi, alti, bassi, vecchi, uomini, donne, tutti si stendono per terra e strisciando, con molti sforzi riescono a passare, nonostante il foro sia piuttosto stretto. Si crede, infatti, che la sola fede sia in grado di allargare il varco, rendendo elastica la venerabile pietra che presso gli antichi greci rappresentava una sorta di nascita, un momento di esorcismo contro il male e la morte. I Caroli Hotels di Gallipoli e Santa Maria di Leuca propongono per l’occasione un soggiorno di 5 giorni/4 notti, in camera doppia, trattamento di pensione completa, bevande escluse, drink di benvenuto, degustazione di prelibatezze salentine nella Villa La Meridiana, a partire € 399,00 a persona. Gratis i bambini fino a 10 anni non compiuti, in terzo letto, accompagnati da due adulti. Sconto del 50% per bambini fino a 10 anni non compiuti in quarto letto, accompagnati da due adulti. Sconto del 50% per i bambini fino a 10 anni non compiuti, accompagnati da un solo adulto. Informazioni: numero verde 800. 012. 537. .  
   
   
LOMBARDIA / IL CONSORZIO TURISTICO VALCHIAVENNA ALLA BIT: TREKKING, CICLOTURISMO, SCI  
 
Per la prima volta il Consorzio Turistico Valchiavenna si è presentato alla BIT, Borsa Internazionale del Turismo di Milano, con un proprio stand dedicato al progetto Interreg intitolato “Marketing Transfrontaliero”. Grazie al supporto della Comunità Montana della Valchiavenna e alla collaborazione con le regioni svizzere della Bregaglia, del Moesano e della Regioviamala, il Consorzio ha potuto allestire uno spazio dove sono stati presentati i percorsi di trekking e gli itinerari di mountain bike e di cicloturismo. Il nuovo materiale, con le cartine dedicate agli escursionisti e agli appassionati di biciclette, ha suscitato un forte interesse tra il pubblico presente ottenendo apprezzamenti unanimi sia per l’impostazione grafica che per la completezza delle informazioni. Il Consorzio ha così lanciato in anteprima le offerte dedicate alla primavera e all’estate e, all’interno dello spazio della Provincia di Sondrio dedicato alla Valchiavenna, ha distribuito le offerte relative alla stagione invernale in corso pubblicizzando le finali di Coppa Europa di Sci Alpino che si svolgeranno a Madesimo e a Motta dal 13 al 15 marzo prossimo. Prosegue così il programma promozionale con l’impegno per lo sviluppo dell’offerta turistica della Valchiavenna, che vuole raggiungere sempre più nicchie di mercato e farsi conoscere in tutti gli aspetti di un territorio ricco di potenzialità. . .