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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Aprile 2007
SICUREZZA ALIMENTARE: IL PROGRAMMA DI CONFERENZE DI EUROPASS PER IL 2007. RABBONI: UN´ OPPORTUNITA´ DI QUALIFICAZIONE PER IL SISTEMA AGROALIMENTARE EMILIANO-ROMAGNOLO. BERNAZZOLI: IN AUMENTO LE RICHIESTE DI INTERVENTO A EUROPASS.  
 
Bologna - Benessere degli animali, allergeni ed etichettatura degli alimenti, contaminazione da fitosanitari, micotossine. Sarà dedicato a questi argomenti di particolare attualità il nuovo ciclo di conferenze organizzato da Europass, in collaborazione con l´Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), presentato oggi a Bologna. "Queste conferenze scientifiche - ha spiegato l´assessore regionale all´agricoltura Tiberio Rabboni - costituiscono una delle tante ricadute sul territorio emiliano-romagnolo della presenza dell´Autorità europea e dell´attività di Europass, l´ufficio nato proprio con l´obiettivo di fare della presenza di Efsa un´opportunità di qualificazione del sistema agrolimentare emiliano-romagnolo sui temi della sicurezza alimentare". "In Europa - ha ricordato ancora Rabboni - i consumatori sono molto sensibili a questi temi e occorre rispondere a tale domanda con iniziative adeguate. Tanto più che si tratta di questioni cruciali non solo per quanto riguarda le possibili ricadute sulla salute, ma anche per la competitività delle imprese". Sui dati diffusi ieri dall´Efsa in merito alla presenza di salmonella negli allevamenti avicoli europei Rabboni ha ricordato che "il sistema di controlli presente in Emilia-romagna fin dal 2000 sui riproduttori e sulle ovaiole è tra i più avanzati d´Europa. Va tenuto presente inoltre che la semplice cottura è in grado già a 70 gradi di uccidere l´agente patogeno". Il ciclo di conferenze partirà il 16 aprile alle ore 16 a Reggio Emilia (Hotel Posta) e sarà dedicato al tema "Salute e benessere degli animali e qualità degli alimenti". L´appuntamento successivo sarà a Modena (Castello di Vignola) il 15 giugno alle ore 10,30 su "Allergeni e indicazioni nutrizionali (etichettatura degli alimenti)", mentre il 21 giugno a Piacenza alle ore 16 (Università del Sacro Cuore) si parlerà di "Contaminazione da fitosanitari e industria alimentare". Infine il 10 dicembre a Ferrara alle ore 15 (Castello Estense) verrà affrontato il tema "Agronomia e industria agroalimentare, il caso micotossine". Istituito nel 2005, Europass è l´ufficio che si occupa dei rapporti fra l´Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) con sede a Parma e le Istituzioni, le associazioni di categoria, i soggetti imprenditoriali e le organizzazioni economiche-sociali del territorio emiliano romagnolo. Con l´obiettivo di massimizzarne le ricadute sul territorio emiliano-romagnolo. Europass in particolare promuove la ricerca , l´innovazione, la specializzazione e la formazione del sistema agrolimentare regionale. "La scelta di dare vita a Europass - ha spiegato il presidente del Comitato istituzionale di Europass e della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli - comincia a dare risultati. Sono infatti in aumento le richieste di intervento ad Europass sia dall´Italia e che dall´estero su temi quali la formazione, la ricerca, la normativa. C´è una credibilità che si sta affermando. ". Europass ha un sito dedicato al tema della sicurezza alimentare (www. Europass. Parma. It) , una rassegna stampa internazionale e traduce i principali elaborati tecnici dell´Efsa così da renderli più facilmente disponili agli imprenditori e agli operatori del settore. Tra i progetti in corso il direttore di Europass Antonio Ubaldi ha ricordato la creazione di un centro di coordinamento per la ricerca sulla sicurezza alimentare e un nuovo sistema informativo per mettere in rete i risultati dell´attività dei diversi enti che si occupano di questi temi. .  
   
   
RIUNIONE IN REGIONE CON I VERTICI AZIENDALI DEL GRUPPO ARENA. RILANCIARE LA PRODUZIONE  
 
Ferma volonta` di riprendere almeno parte dell´attivita` produttiva dello stabilimento di Castelplanio gia` entro il prossimo mese; doppi turni di lavoro in altri stabilimenti fuori regione per non perdere quote di mercato, ma soprattutto rilancio e investimento per fare di Castelplanio il centro strategico di eccellenza, attraverso un Piano industriale che sara` presentato tra pochi giorni. Queste le notizie positive comunicate dai vertici aziendali del gruppo Arena, l´amministratore delegato Massimo Manelli, il responsabile della cooperativa ´Avicola marchigiana´ , Tullio Melchiorri, il responsabile delle risorse umane Armando Petrarca, nel corso della riunione di oggi presso la Regione Marche. Erano presenti gli assessori regionali al Lavoro, Ugo Ascoli e all´Agricoltura, Paolo Petrini, il presidente della Provincia di Ancona, Enzo Giancarli, il consigliere regionale Fabio Badiali, il sindaco Luciano Pittori, il capo di Gabinetto della Presidenza della giunta regionale, Mario Becchetti e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil. ´La Regione Marche, cosi` come tutti gli altri Enti e soggetti coinvolti ´ ha affermato, l´assessore Ugo Ascoli- sta impegnandosi anche a livello nazionale per accelerare le procedure di erogazione degli anticipi delle indennita` di cassa integrazione straordinaria anche ai lavoratori a tempo determinato, perche` ci rendiamo conto tutti che la rapidita` in questi frangenti difficili deve essere il primo obiettivo. Per questo - ha spiegato l´assessore- abbiamo anche deciso la costituzione di un tavolo tecnico misto tra Azienda e Enti istituzionali, coordinato dall´assessorato al Lavoro, per monitorare costantemente tutte le attivita` e le misure da adottare che possano essere utili alla ripresa dell´attivita` nello stabilimento di Castelplanio. ´ In riferimento alla notizia che l´Azienda vuole rimanere e anche rilanciare a medio termine il polo di Casteplanio, l´assessore regionale Petrini ha fatto presente la possibilita` di coinvolgere anche l´Istituto di Sviluppo Agricolo e per questo si attivera` fin da domani presso il Ministero dell´Agricoltura e lo stesso Istituto. I rappresentanti aziendali hanno riferito, inoltre, che gia` da alcuni giorni circa 110 lavoratori sono stati temporaneamente trasferiti in altri stabilimenti produttivi e che c´e` una grande disponibilita` da parte del personale a sacrificarsi, ma anche costi aggiuntivi per l´Azienda per garantire vitto, alloggio e trasporto per un periodo ancora non quantificabile. Si stanno studiando- ha detto Manelli- le modalita` per ripartire con un primo modulo operativo entro 60-70 giorni e garantire le lavorazioni minime. Soprattutto perche` non vogliamo perdere il grande patrimonio di rapporti commerciali e di professionalita` del territorio che e` il vero valore aggiunto della nostra produzione. Stiamo anche valutando, a fronte delle verifiche di staticita` delle strutture, la possibilita` di orientarci verso una nuova costruzione a moduli nella stessa area, piuttosto che ristrutturare la vecchia struttura. ´ A tale proposito il Sindaco di Castelplanio, Pittori, ha affermato che la previsione urbanistica del Comune contempla come edificabili tali aree. .  
   
   
UMBRIA-BIOL 2006: I MIGLIORI “EXTRAVERGINE” DA AGRICOLTURA BIOLOGICA IN GARA  
 
Conclusa la fase di prelievo dei campioni, sono 26 gli oli in concorso, in rappresentanza degli oltre 7000 ha di oliveto (dato spannometrico) coltivati con metodo biologico in Umbria, che quest’anno parteciperanno alla Vii edizione di Umbria Biol, il premio per il miglior Olio extravergine da agricoltura biologica promosso dal Comune di Giano dell´Umbria, Aiab e Aprol. Tra questi, storici partecipanti e nuove aziende, che finita la fase di conversione, propongono sul mercato il loro olio da agricoltura biologica. A conferma della qualità delle produzioni biologiche e dell´importanza del premio c´è la presenza di alcuni partecipanti che hanno già ricevuto riconoscimenti in premi nazionali e regionali quali “Ercole Olivario” e “Oro dell´Umbria”. Come sempre le categorie in concorso sono due e riguardano gli oli di produzione aziendale e gli oli, anche in miscela, dei confezionatori. Ogni azienda potrà presentare un massimo di due oli diversi per categoria che saranno analizzati in laboratorio e assaggiati da un panel di esperti. Quattro saranno gli esemplari prelevati: uno resterà all’azienda produttrice, uno sarà utilizzato per l’esame organolettico da parte del Panel regionale e i restanti due serviranno per l’esame chimico-fisico e la conferma dell’assenza di residui da fitofarmaci. Ogni campione sarà, inoltre, corredato da un’etichetta recante gli estremi del prelievo (numero, data, denominazione della ditta) e, nel caso in cui si tratti di olio a denominazione d’origine, nell’etichetta sarà riportata anche la dicitura “Dop” o “Igp”. Le manifestazioni pubbliche di promozione si svolgeranno il 19 aprile nelle città di Perugia e Terni mentre la premiazione è prevista per il 21 aprile a Giano dell’Umbria, dove in chiusura si terrà anche un seminario per produttori e consumatori e una festa con assaggi e canti popolari. Umbria Biol 2007 sarà, per gli oli premiati in questa selezione regionale, un’occasione per concorrere al Premio internazionale Biol Città di Andria, che si terrà dal 20 al 23 aprile 2007, dove l’eccellenza umbra ha riscosso sempre consensi e premi. Accanto ai due premi principali, Umbria-biol per il miglior olio extravergine d’oliva da agricoltura biologica e Umbria-biolblended per la miglior miscela, ci saranno Umbria-biolpack per la migliore confezione di olio, il premio “Olio stampato” assegnato dai giornalisti e, per il secondo anno, il premio “Giuria popolare” risultato della valutazione dei cittadini che assaggeranno gli oli biologici in gara nelle piazze di Perugia e Terni. Umbria Biol sarà, dunque, un’occasione per mettere a confronto e promuovere il settore biologico regionale e le aziende dell’Umbria che adottano metodi organici. . .  
   
   
´PRIMAVERA BIO´: IL LAZIO DIVENTA BIOLOGICO  
 
 "Primavera Bio è un´occasione importante per proseguire lungo la strada che abbiamo intrapreso, perché lega insieme produzione e consumo permettendo a tutti di conoscere direttamente i prodotti biologici del nostro territorio regionale e la loro inconfondibile qualità". Così l´assessore regionale all´agricoltura, Daniela Valentini, ha presentato la ‘Primavera Bio’. "La nostra Regione” - ha ricordato Valentini – “con più di 2. 500 aziende ´biologiche´ e una superficie coltivata pari al 10 per cento della superficie agricola utilizzata, è tra i principali consumatori biologici a livello nazionale. Il biologico è di primaria importanza per il nostro modello di sviluppo, che punta sull´agricoltura sostenibile, sulla sicurezza alimentare e su una produzione libera degli organismi geneticamente modificati. "Un modello che vuole intrecciare modernità e innovazione con la qualità, le radici, la cultura e la storia dei nostri territori. Investendo sul biologico, vogliamo rendere ´familiare´ e a portata di tutti la freschezza e la stagionalità dei nostri prodotti. Dall´accordo con il Comune di Roma per l´inserimento dei prodotti bio nelle mense scolastiche” - ha proseguito l’assessore – “all´istituzione della filiera del biologico, dalla legge contro gli Ogm fino alla prima edizione della Biofiera, che ha registrato una partecipazione e un´attenzione senza precedenti da parte dei cittadini romani, sono tante le nostre iniziative a sostegno del settore: presso il Centro Agro alimentare di Roma (Car), per esempio, realizzeremo il primo centro di distribuzione del biologico in Europa". “Il problema del bio” - ha concluso Valentini – “è la difficoltà di distribuzione ancora confusa, mentre l´agro alimentare biologico deve entrare a pieno titolo nella moderna distribuzione. Inoltre, la Biofiera sarà un’occasione per diminuire le distanze tra i gruppi di acquisto e le aziende produttrici perché legherà insieme produzione e consumo, È un´occasione importante per continuare a investire sul biologico nel Lazio". Molte le iniziative proposte in tutta Italia: visite guidate ai campi, cantine e impianti di trasformazione, laboratori didattici, visite dimostrative con tecnici controllori e raccolta di ortaggi. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www. Primaverabio. Aiab. It oppure contattare il numero verde 800. 032667. .  
   
   
PRESENTAZIONE "ASPARAGUS 2007"  
 
 Udine - Ritorna "Asparagus", la manifestazione enogastronomica dedicata all´asparago bianco, l´ortaggio tipico del Friuli Venezia Giulia che viene principalmente coltivato a Fossalon, Gorgo e Tavagnacco, ma anche in altre zone del Friuli Venezia Giulia. Per l´asparago bianco la Regione sta avviando un progetto di valorizzazione del quale ha parlato l´assessore regionale alle Attività Produttive, Enrico Bertossi. Bertossi è intervenuto, il 4 aprile a Udine, alla "vernice" di Asparagus, tour enogastronomico in sei ristoranti di pregio del Friuli Venezia Giulia, che è organizzato dal Ducato dei vini friulani e fu ideato da Isi Benini, giornalista che fu tra l´altro presidente della stampa agricola regionale, e dal ristoratore Elio Del Fabbro. Questa manifestazione, giunta ormai alla quattordicesima edizione, ha detto l´assessore, "sarà sostenuta con vigore", anche perché fa parte di un programma di valorizzazione del territorio che riguarderà, assieme agli asparagi, anche i grandi vini bianchi friulani. Tale progetto, che è stato illustrato nei giorni scorsi dallo stesso Bertossi al Vinitaly, prevede la promozione delle produzioni orticole del bianco turione e dei vini da uve a bacca bianca che mira a valorizzare manifestazioni ormai radicate tra i gourmet e gli appassionati, come appunto "Asparagus", ma anche le fiere tradizionali di Gorgo, del Fossalon e di Tavagnacco. L´esponente regionale ha così prospettato la realizzazione di un grande evento primaverile che faccia conoscere il Friuli Venezia Giulia attraverso le sue produzioni stagionali di pregio, individuando tra queste l´asparago come elemento catalizzatore, analogamente a quanto avviene, per esempio, in autunno, ad Alba in Piemonte, per il tartufo e i grandi vini piemontesi. In questo modo i degustatori, specialmente provenienti da fuori regione e dall´estero, potranno conoscere la nostra terra avvicinandosi a essa in occasione della proposta stagionale degli asparagi e dei vini bianchi. Bertossi ha colto l´occasione anche per ipotizzare un altro progetto: siccome "Asparagus" viene organizzato con cadenza biennale, esso potrebbe essere alternato con un evento analogo da tenersi all´estero. Si potrebbe, inoltre, realizzare nel Friuli Venezia Giulia una grande rassegna degli asparagi di tutto il mondo. "Asparagus 2007", che è stato presentato da Michelangelo Boem a nome del Duca dei vini friulani Emilio Del Gobbo, si terrà ogni venerdì dal 20 aprile al 25 maggio in sei noti ristoranti a Udine, Tavagnacco, San Quirino di Pordenone, Colloredo di Montalbano, San Michele del Carso e Gradiscutta di Varmo. A ogni serata saranno abbinati piatti decorati per l´occasione dall´artista friulano Tonino Cagnolini. Nel corso della presentazione, sul rapporto tra l´asparago bianco friulano e i vini bianchi del territorio si è soffermato Claudio Fabbro. .  
   
   
MARR: AVVIATA L’ATTIVITÀ PRESSO LA NUOVA FILIALE“MARR TOSCANA” A BOTTEGONE (PISTOIA).  
 
Marr, ha avviato un nuovo centro distributivo in Toscana, in località Bottegone, nel comune di Pistoia. Grazie alla sua alta vocazione turistica, che la rende la meta vacanziera preferita dagli italiani con circa il 10,3% delle preferenze (fonte: Istat, febbraio 2007), la regione Toscana rappresenta un’area strategica importante ed in continua crescita. La regione si caratterizza inoltre per un’ampia offerta turistica (città d’arte; turismo balneare; turismo culinario; agriturismo; turismo termale), che assicura un flusso costante di presenze durante tutto l’anno. In questa ottica Marr ha avviato due anni fa il progetto per realizzare una struttura dedicata allo sviluppo in questa regione. L’investimento complessivo per il nuovo centro di distribuzione è stato pari a circa 8 milioni di Euro, di cui circa 5,1 milioni per l’immobile e 2,9 milioni per gli impianti, a fronte dei quali sono stati pagati circa 6 milioni di euro. L’immobile, è situato su un’area di circa 10. 000 mq, di cui 4. 800 mq di superficie coperta, all’interno della quale trovano spazio circa 3. 700 mq di celle per la conservazione di prodotti alimentari alle diverse temperature (congelato, fresco, temperatura ambiente). Dal punto di vista operativo si tratta di una struttura moderna e funzionale, che nasce dai 35 anni di esperienza Marr nel servizio al foodservice. Marr, già attiva in Toscana, nel 2006 ha realizzato nella regione un fatturato pari a circa 40,3 milioni di Euro (+16,7% rispetto ai 34,5 milioni di Euro del 2005), servendo circa 3. 000 clienti attraverso una rete commerciale di circa 30 agenti. Fino ad oggi in Toscana gli operatori della ristorazione venivano serviti da Marr attraverso la filiale “storica” di Rimini. Ora, l’apertura del nuovo centro di distribuzione – più vicino al cliente – faciliterà lo sviluppo di nuova clientela e permetterà di aumentare il livello di servizio offerto. Già da inizio aprile è iniziato il graduale trasferimento delle attuali attività, sia operative che commerciali, il cui completamento avverrà entro la stagione estiva. La nuova struttura va ad aggiungersi agli altri 25 centri distributivi già presenti in Italia e consentirà a Marr, unico operatore a carattere nazionale, di migliorare ulteriormente la copertura del territorio.  
   
   
AGROBIOTECNOLOGIE: OGM E SVILUPPO DELL’AGRICOLTURA NEL TERZO MONDO  
 
Benefici economici per 27 miliardi di dollari (pari a circa 20,5 miliardi di Euro): questo il valore aggiunto che i raccolti geneticamente modificati (gm) hanno portato a livello globale nel periodo 1996-2004. E il 90% di coloro che hanno potuto usufruirne sono agricoltori con appezzamenti di dimensioni limitate e con poche risorse a disposizione. Si stima che le nuove colture abbiano contribuito direttamente a migliorare le condizioni di vita di circa 7,7 milioni di agricoltori. Ma i raccolti geneticamente modificati sono importanti anche in termini di benefici per l’ambiente, in quanto riducono l’utilizzo di agrofarmaci. Si calcola infatti che nello stesso periodo ci sia stata una riduzione nell’uso di agrofarmaci in campo di circa 172. 500 milioni di tonnellate. Nell’ambito del convegno Biovision – Life Science World Forum che ha recentemente riunito a Lione i più importanti esperti a livello mondiale del mondo scientifico, rappresentanti di governo, istituzioni, e industria - si è discusso il ruolo delle biotecnologie applicate all’agricoltura per alleviare fame e povertà e raggiungere uno degli obiettivi più ambiziosi tra i cosiddetti “Millennium Goals” stabiliti dalle Nazioni Unite nel 2000: dimezzare entro il 2015 il numero di persone che soffrono la fame. Un numero ad oggi pari a 854 milioni di persone, di cui ben 820 milioni vivono nei paesi in via di sviluppo. Nel suo intervento a Biovision, il Professor Dirian Makinde, della School of Agriculture, Rural Development and Forestry dell’Università di Venda, in Sud Africa, ha sottolineato l’importanza per i Paesi in via di sviluppo di ricorrere a nuove tecnologie per garantire una produzione alimentare sostenibile. Questo vale in modo particolare per l’Africa, poiché la maggior parte dei paesi meno sviluppati economicamente si trovano in questo continente: nella classifica stilata dalle Nazioni Unite scorrendo le ultime 50 posizioni è possibile trovare ben 35 Stati africani. Makinde ha citato uno studio condotto nel 2002 in Sud Africa nel quale il mais e il cotone Bt sono stati messi a confronto con varietà tradizionali. In entrambi i casi le varietà Bt hanno prodotto maggiori rese e consentito maggiori ricavi per gli agricoltori. Un aspetto, quello della resa, particolarmente importante per gli agricoltori di queste zone. Motlatsi Musi, agricoltore sudafricano con un appezzamento di piccole dimensioni, ha portato la propria testimonianza confermando i risultati ottenuti: “Guadagno 3000 Rand in più (pari a circa 430 €) da un raccolto Bt rispetto a un raccolto tradizionale”. Thandiwe Myeni, anche lei sudafricana e coltivatrice di cotone Bt dal 1999 su un appezzamento di piccole dimensioni ha aggiunto: “Ottengo una resa per ettaro più che doppia dal raccolto di cotone Bt rispetto a quello tradizionale; inoltre risparmio sugli agrofarmaci poiché devo trattare il cotone Bt solo due volte nel corso della stagione, mentre il campo tradizionale deve essere trattato una volta a settimana”. Ma gli scienziati stanno già guardando oltre. Particolarmente importanti per i Paesi in via di sviluppo sono le nuove applicazioni delle agro-biotecnologie mirate a rendere le piante resistenti agli stress, ossia in grado di crescere e produrre anche in condizioni climatiche e di terreno sfavorevoli. Makinde ha spiegato che in Sud Africa il mais resistente alla siccità sta passando alla fase di prova in campo; nella stessa direzione si sta lavorando in Egitto, dove nei prossimi due o tre anni potrebbe essere disponibile una varietà di grano resistente agli stress idrici. Sempre in Sudafrica la ricercatrice Jennifer Thomson ha sviluppato una varietà di mais capace di resistere a un virus che devasta i raccolti, con conseguenze pesantissime per gli agricoltori, la cui sussistenza dipende spesso esclusivamente dalla resa di piccoli appezzamenti di terreno. Conclusa con successo la fase sperimentale in serra, Jennifer Thomson è ora in attesa delle autorizzazioni necessarie per passare alla fase sperimentale in campo aperto. La ricerca in Africa è, a dispetto delle evidenti difficoltà, attiva e testimonia l’interesse con cui questi Paesi guardano a queste tecnologie. Nel corso del suo intervento il Professor Makinde si è interrogato sull’atteggiamento prevalente nella Ue nei confronti delle piante geneticamente modificate e sul perché, di fronte ai benefici comprovati, in Europa il clima sia ancora di sospetto. Un atteggiamento che penalizza in modo particolare i paesi delle aree più svantaggiate. Le politiche comunitarie e la percezione degli ogm all’interno della Ue rendono estremamente difficoltoso il processo di ricerca, sviluppo e commercializzazione delle biotecnologie applicate all’agricoltura, in particolar modo nei paesi in via di sviluppo che sono anche partner commerciali della Ue in ambito agricolo. I consumatori europei percepiscono gli alimenti gm come “contaminati”, di conseguenza i paesi in via di sviluppo che dipendono dai mercati europei non li coltivano e perdono così importanti vantaggi economici e sociali. A peggiorare la situazione vi sono inoltre i problemi collegati ai rigidi requisiti di tracciabilità richiesti dalle normative europee, che la maggior parte di paesi in via di sviluppo trova troppo difficili e onerosi da applicare. “Benché la politica europea sia volta a tutelare i consumatori e l’ambiente da eventuali pericoli, a dieci anni dal loro utilizzo non si sono verificati casi in cui i raccolti geneticamente modificati si siano rivelati dannosi per la salute umana o per l’ambiente. ”, ha sottolineato il Prof. Makinde. Esiste dunque, secondo il professore, un notevole squilibrio fra gli ipotetici benefici per i cittadini derivanti dalla non adozione di colture gm rispetto ai vantaggi concreti di cui potrebbero usufruire i paesi in via di sviluppo. “L’unione europea non ha infatti tenuto in considerazione le ripercussioni negative che la propria politica e atteggiamento hanno sui paesi in via di sviluppo”, ha concluso Makinde. .  
   
   
RECRUDESCENZA DELLA DIABROTICA DEL MAIS  
 
 Trieste - Il decreto regionale con la ridefinizione della mappa delle zone di insediamento della diabrotica del mais reca una recrudescenza di tale malattia in ben undici nuovi comuni della provincia di Udine, in altri due nella provincia di Pordenone e uno nuovo in provincia di Gorizia, Romans d´Isonzo. Lo segnala, in un´interrogazione, il consigliere regionale di An Adriano Ritossa, che mette in evidenza come il mais non possa essere coltivato per più di tre anni consecutivi nello stesso terreno poiché ciò comporterebbe una recrudescenza della diabrotica. Ritossa vuole allora conoscere le azioni avviate dalla Regione d´intesa con le associazioni imprenditoriali e sindacali agricole per attuare un´efficace campagna di sensibilizzazione degli operatori agricoli allo scopo di circoscrivere e debellare la diabrotica. .  
   
   
A CARPANETO PIACENTINO (PC) UN WEEK END DI DEGUSTAZIONI, E ABBINAMENTO CIBO TIPICO/VINI  
 
L’evento il 28 e 29 Aprile sarà così strutturato: 1. Degustazioni libere Nel cortile del palazzo comunale sarà allestito un banco di assaggio libero dove i Sommelier serviranno vini e prodotti spiegando le caratteristiche organolettiche e sensoriali del vino e del cibo abbinato. All’ingresso in una apposita pettorina saranno forniti i nuovi grandi calici per tutte le degustazioni. 2. Vendita prodotti vitivinicoli “Enoteca del Gutturnio” Alla fine del percorso di ” degustazione libera”, il pubblico potrà acquistare, in uno spazio Enoteca controllato direttamente dal Comitato, vini e prodotti con l’assistenza di Sommelier. 3. Tavole di assaggio Al piano superiore del castello Scotti da Vigoleno e sede comunale di Carpaneto, verranno allestiti appositi tavoli aziendali di assaggio dove le singole cantine potranno proporre direttamente i loro vini. Accanto ad esse troveranno spazio tavole imbandite con i prodotti alimentari piacentini, curati attentamente dalla scuola Alberghiera di Piacenza. 4. Degustazioni guidate Ad orari prestabiliti saranno tenute degustazioni guidate prenotabili a pagamento all’ingresso. In un apposita sala allestita con posti a sedere, Sommeliers spiegheranno il Gutturnio e gli altri Vini Piacentini e le loro infinite possibilità di abbinamento vino-cibo multi regionali. Verranno serviti piatti tipici e storici della Tavola Piacentina come i pisarei e fasò, tortelli con la coda, la coppa piacentina al forno ed altro, per essere abbinati allo storico Gutturnio frizzante, fermo e riserva. Due particolari degustazioni saranno curate dagli chef stellati Michelin, Filippo Chiappini Dattilo (Antica Osteria del Teatro di Piacenza) e Daniele Repetti (Ristorante Nido del Picchio di Carpaneto) che presenteranno un loro piatto. 5. La Tavola Piacentina Nei ristoranti di Carpaneto e dintorni sia a pranzo che a cena saranno proposti menù tipici delle Valli Piacentine con l’abbinamento del Gutturnio frizzante, fermo, riserva, e degli altri Vini Piacentini a prezzi convenzionati. 6. Commissione di degustazione. Il comitato Gutturnio Festival, volendo elevare la qualità complessiva dell’evento, ha deciso di dotarsi di una commissione di degustazione appositamente scelta, incaricando Giancarlo Grassi (Sommelier dell’Antica Osteria del Teatro), Massimo Volpari e Vittorio Barbieri (Responsabili Slow food Piacenza), Pagliari Graziano (Agente di commercio), Massimiliano Marruchi (sommelier Ais), Simonetti Elena (sommelier Fisar), Roberto Gazzola (Ristorante La Palta), Daniele Repetti (Ristorante Nido del Picchio) per valutare i campioni preventivamente inviati dalle aziende. La commissione selezionerà i vini idonei per il Gutturnio Festival. 7. Premio Qualità alle Aziende. La commissione di degustazione conferirà inoltre un Premio qualità ai vini Gutturnio, nelle tre tipologie (frizzante, fermo e riserva) delle aziende più meritevoli. 8. Proposta “Gutturnio Day” Il Comitato del Gutturnio Festival sta valutando l’opportunità di creare un evento nuovo, da proporre nella stagione autunnale, in grado di mantenere viva l’attenzione sul Gutturnio e sulle cantine che partecipano al Gutturnio Festival. Consisterà nella realizzazione di degustazioni, assaggi, eventi in stile “cantine aperte”, in una giornata tutta dedicata al gutturnio, all’interno delle singole cantine aderenti. 9. Gemellaggio Carpaneto(piacenza) - Frascati (Roma). Dopo il successo di “Serate Romane”, tenutesi a Roma lo scorso autunno con il Gutturnio Piacentino, il gemellaggio con la Capitale, prosegue con il Frascati Superiore. Saranno allestiti appositi Stand sotto i portici del Castello Douglas Scotti a Carpaneto e degustazioni nei ristoranti della zona con le aziende di Frascati tra cui “Casale Marchese” leader del Frascati Superiore. .  
   
   
IL FANO YACHT FESTIVAL, SALONE NAUTICO DELL’ADRIATICO SCENARIO PER LE PRELIBATEZZA FANESI  
 
A rendere perfetta la cornice di questo evento imperdibile, ci penseranno le eccellenze enogastronomiche, note gustose che aggiungono sapore a ogni momento del soggiorno. Tra queste il tipico “Brodetto alla fanese”, una zuppa a base di pesce dell’Adriatico arricchita con aromi, conserva e olio di oliva; la “moretta”, specialità fanese per eccellenza fatta di caffè caldo corretto con anice, rhum, brandy e scorza di limone, nata come bevanda per riscaldare i pescatori prima di prendere il mare. Tanti anche i vini per accompagnare le portate: il fresco Bianchello del Metauro, il profumo aromatico del Verdicchio dei Castelli di Jesi, la corposità dei rossi Conero, Piceno e Sangiovese. Addentrandosi nell’entroterra si possono gustare due preziosi e pregiati prodotti marchigiani: il tartufo ed il formaggio di fossa. Il primo è il re delle tavole e può essere gustato in svariate specialità come tagliatelle, crostini e polenta, frutto di tradizionali ricette o combinato in nuovi piatti dal sapore tutto da scoprire. Risalendo la consolare via Flaminia si può raggiungere Acqualagna, che detiene il primato mondiale della commercializzazione del tartufo, qui potrete trovare tutti i tipi di tartufo fresco per ogni stagione dell’anno e potrete estasiarvi tra i gran canyon della Gola del Furlo, oggi riserva naturale statale per la rarità del suo paesaggio e delle specie vegetali e animali. Assolutamente da provare anche il formaggio di fossa, prodotto nella vicina Cartoceto e nel Montefeltro, sempre più richiesto ed apprezzato per il suo profumo ed il sapore ineguagliabili, dovuti alla rifermentazione nelle fosse di tufo. Ottimo come antipasto, condimento per primi piatti e con miele di castagno o acacia. .  
   
   
ANTICA GELATERIA DEL CORSO ABBINA I SUOI GELATI AL NETTARE DI BACCO AL WINELOVE CON L’ESPERIENZA DI GIUSEPPE VACCARINI, MIGLIOR SOMMELIER DEL 1978  
 
Antica Gelateria del Corso partecipa a Winelove, quarto appuntamento della manifestazione che sostiene la filosofia “Quality and Budget” presentando vini che sanno ben conciliare l’ottima qualità a un prezzo ragionevole e che permette di osservare e sperimentare un nuovo e più appassionato rapporto con il mondo e la storia del vino. Durante l’evento, che si tiene il 12 e il 13 maggio 2007 alla Casa del Pane, presso il Casello Ovest di Porta Venezia a Milano, Giuseppe Vaccarini, miglior sommelier del mondo 1978, propone raffinate e inedite degustazioni che abbinano i gelati di Antica Gelateria Del Corso e i vini delle case vitivinicole che partecipano a Winelove. Questi curiosi accostamenti coinvolgono varie tipologie di gelato di Antica Gelateria del Corso, dai Mignon alla panna, al caffè e al cacao, ai Tartufi, dalle Tentazioni al Tiramisù e alla Crema e Amarena, ai Capricci semifreddo. La degustazione prevede un crescendo nella ricchezza delle ricette e tutti gli abbinamenti proposti sono stati testati da Vaccarini in due tempi, in modo da garantire un’analisi attenta e dettagliata. Gli appassionati, di vino o di gelato, possono seguire i percorsi degustativi guidati dal sommelier nei tre appuntamenti giornalieri, due nel pomeriggio e uno la sera (ore 16. 00, 18. 00, 21. 00). Antica Gelateria del Corso è sinonimo di eleganza, raffinatezza del gusto, distintività; un marchio conosciuto ed apprezzato perché da sempre propone gelati di alta qualità, con ricette originali e sa interpretare la migliore tradizione del buon gelato italiano unendo esperienza ed innovazione in uno stile unico e raffinato. E’ sinonimo di affidabilità e certezza di scegliere prodotti genuini, a partire dagli ingredienti, sempre nobili e selezionati. .  
   
   
PASTA-DESIGN: “LE DUE REGINE”. CON IL NOME “LE DUE REGINE “ È NATA UNA NUOVA LINEA DI PASTA-DESIGN CHE LA ANTONIO AMATO INTENDE METTERE IN DISTRIBUZIONE, IN BREVE TEMPO, NELLA FASCIA ALTA DEL SETTORE FOOD.  
 
“Le Due Regine” entrerà nei negozi gourmet, in punti vendita e ristoranti selezionati: luoghi nei quali anche l’aspetto estetico gioca un ruolo e può sedurre il consumatore, se unito all’intrinseca qualità del prodotto nutrizionale. “Le Due Regine” è anche un omaggio di Antonio Amato a due località che ama particolarmente: l’Isola di Capri e St. Moritz, due vere regine del turismo internazionale. La scelta di Milano per il lancio è ovvia: il periodo del Salone del Mobile porta a Milano centinaia di migliaia di visitatori da ogni parte del mondo; non si poteva perdere una simile opportunità per comunicare che anche la pasta è una straordinaria forma di design. “Le Due Regine” In Mostra Per il lancio de “Le Due Regine”, Antonio Amato ha invitato l’illustratore londinese e artista, Richard Gray – che ha recentemente esposto una serie di installazioni al Victoria & Albert Museum di Londra, in occasione della mostra “Fashion-ology” dedicata ad Anna Piaggi – a ispirarsi alle due località turistiche e alla pasta, insieme al design e alla moda, per dare una sua visione favolistica, surreale e leggera della nuova linea di pasta-design. Richard Gray, con la consulenza stilistica di Anna Piaggi, ha realizzato dodici illustrazioni che verranno esposte nelle vetrine a tema in via della Spiga. Non mancano naturalmente i riferimenti a St. Moritz e all’Isola di Capri (“Le Due Regine”), nel mood di Antonio Amato, padrino dell’iniziativa. L’illustrazione di moda, che sta avendo un nuovo revival artistico, è particolarmente adatta a interpretare fashion e design. La Mostra Di Richard Gray: “Fashion Plays With Pasta!” Alcuni negozi aderenti all’Associazione “Amici di via della Spiga”, dal 14 al 30 Aprile, diventano uno speciale palcoscenico per questa divertente exhibition e una fonte di suggerimenti per la tavolozza e i pennelli di Richard Gray. La moda e la pasta “Le Due Regine” si alternano in un gioco grafico e ironico.  
   
   
MINI PATATE - MAXI PIACERE! POM´ALLIANCE LANCIA LA PRIMA CONFEZIONE DA 1KG DI PATATE SELEZIONATE E DI PICCOLO CALIBRO, IN VASCHETTA DI LEGNO  
 
L’attività di Pom´alliance - oggi uno dei principali operatori europei sul mercato delle patate fresche - da sempre si distingue per la politica di innovazione del consumo che privilegia l’applicazione di nuovi concetti e modalità di selezione e confezionamento del prodotto, in sintonia con le nuove esigenze del mercato. Le patate di piccolo calibro (35-38, 25-38…) sono sempre più ambite dai consumatori e la confezione da 1 kg è il formato che più valorizza il prodotto e facilita acquisti più frequenti. Nessun dettaglio è stato trascurato nella creazione della pratica vaschetta in legno dedicata alle “mini patate”. Questo materiale è infatti sinonimo di naturalità per l’88% dei consumatori; per il 71% è garanzia di autenticità per i prodotti alimentari e per il 62% offre la migliore presentazione del prodotto *. Alla naturalità si aggiunge l’efficienza: la speciale pellicola traspirante impedisce l’appannamento, protegge le patate dalla luce ed impedisce che diventino verdi. E ogni vaschetta è già una ricetta! Già, perché le tre nuove proposte firmate Doréoc sono state selezionate per soddisfare ogni desiderio in cucina :  La Ratte, è la patata preferita dai grandi Chef. La sua pasta delicata e soda, la consistenza simile a quella della castagna e il delicato aroma di nocciola hanno già conquistato gli intenditori. Ideale per insalate, al vapore o rosolata.  Le Patate Baby sono da mangiare già con gli occhi! Sono patate formato mini, così sfiziose che offrono davvero un maxi piacere. Si preparano in pochissimo tempo, e possono essere gustate anche senza essere sbucciate  Le Speciali Raclette sono una golosa proposta a pasta soda, appositamente selezionate per realizzare con successo questo piatto invernale della tradizione francese, sempre più presente sulla tavola degli italiani. Www. Pom-alliance. Fr .  
   
   
KELLOGG’S SPECIAL K DELISSIMA UNA DELIZIOSA NOVITÀ...PER STARE IN FORMA CON GUSTO  
 
La nuova idea di Kellogg’s per restare in forma senza rinunciare al gusto si chiama Delissima, la barretta Special K Arancia e Cioccolato, una prelibatezza che saprà conquistarti già al primo morso. Delissima è la prima barretta della gamma Special K ad avere uno strato di cioccolato alla base, su cui si posano fragranti fiocchi di frumento integrale e riso e deliziosi pezzetti di arancia candita … tutto in sole 88 calorie! Delissima è l’ideale per uno spuntino gustoso e leggero: fornisce il giusto apporto energetico necessario per saziarti senza appesantirti, in qualunque momento della giornata! Praticissima, la trovi in comode confezioni da sei barrette monoporzioni da 22 grammi ciascuna: Delissima è lo snack perfetto per i tuoi momenti di pausa, come e dove vuoi! Nella linea barrette Kellogg’s Special K trovi anche altre sfiziose varianti: Cioccolato Fondente, Mirtillo Rosso, Pera e Cioccolato, Mela e Pera, Frutti di Bosco. Barrette Kellogg’s Special K Delissima Disponibili in confezioni da 6 barrette di 22 gr. Cad. Prezzo consigliato al pubblico: 2,70 € .  
   
   
OLTEO, L’OLIO. BUONO DA FAR BENE  
 
Quando si parla di innovazione in campo alimentare, spesso si corre il rischio di immaginare un cibo artificiale e trasformato, certo arricchito nelle sue componenti nutrizionali e reso più sano dalla scienza, ma impoverito sul piano dell’appetibilità e dell’autenticità organolettica. Con Olteo tutto questo non accade, perché Olteo è il primo e unico olio extravergine d’oliva arricchito con biofenoli del tè verde, sostanze conosciute per le loro elevate proprietà antiossidanti, prodotto dalla tradizione centenaria di una famiglia di olivicoltori toscani del Grossetano, una delle regioni d’eccellenza per la coltivazione dell’ulivo. Olteo rappresenta un’assoluta, buona e naturale novità. È la straordinaria unione delle migliori qualità di due prodotti naturali e sani come l’olio d’oliva, il prodotto principe del Mediterraneo e il tè verde, elemento della grande tradizione del mondo orientale, da sempre identificato come simbolo di benessere e di equilibrio. La maggior parte dei consumatori conosce già l’importantissimo ruolo che le benefiche qualità dell’olio extravergine d’oliva esercitano sull’organismo umano; ignora invece i numerosi pregi che anche il tè verde possiede, poiché è una bevanda ancora poco diffusa in Occidente. Il tè verde contiene una grande quantità di sostanze biologicamente attive che, al pari di quelle presenti nell’olio di oliva extravergine e in sinergia con esse, sono in grado di svolgere sulle cellule dell’organismo umano un’attività antiossidante complementare e dunque potenziata. Olteo non nasce per caso. Unendo in modo appropriato esatte quantità di estratto di tè verde all’olio extravergine d’oliva, si ottiene un eccellente alimento funzionale, che non si allontana dalle caratteristiche organolettiche di un ottimo olio extravergine di oliva, ma che è in grado allo stesso tempo di proteggere la nostra salute e promuovere il benessere del nostro corpo. Oggi una corretta alimentazione non è più considerata solo uno slogan, ma è ormai entrata a far parte di un globale progetto di stile di vita sano. Per questo motivo la prevenzione alimentare è una delle strade da percorrere per ottenere importanti risultati contro molte gravi malattie. Dalle tradizioni millenarie dell’olio e del tè nasce una nuova fusione tra esperienza ed equilibrio. Il sapore Mediterraneo incontra la saggezza Orientale. Il benessere diventa l’unione di culture diverse. .  
   
   
ZUPPE CAMPBELL’S: UN MITO AMERICANO SULLE TAVOLE DI TUTTO IL MONDO  
 
Dal 12 giugno 2007 Campbell’s, marchio storico americano che produce le famose zuppe condensate, entra a far parte del ricco catalogo di Eurofood, leader in Italia nell’importazione e nella distribuzione delle più prestigiose specialità alimentari da tutto il mondo. E in autunno nuovi pack, nuovi formati, nuovi gusti! La lattina della famosa zuppa condensata Campbell’s, agli inizi degli anni Sessanta, è stata ripresa con straordinario successo da Andy Warhol in uno dei suoi quadri più famosi. Diventato il manifesto della pop art americana e il capolavoro dichiarato dell’artista, l’immagine della minestra in scatola ha fatto il giro del mondo ribadendo – se ve ne fosse bisogno – il forte impatto commerciale di questo marchio leggendario. Era infatti il 1869 quando a Camden, in New Jersey, Joseph Campbell, commerciante di frutta, e Abraham Anderson, rivenditore di frigoriferi, decisero di costituire una società per produrre e distribuire un nuovo prodotto che avrebbe rivoluzionato l’industria alimentare statunitense. Risale infatti alla seconda metà dell’Ottocento la famosa Campbell’s Soup, uno dei simboli della cultura americana più conosciuti al mondo. Originariamente denominata Joseph A. Campbell Company, la società commercializzava inizialmente pomodori in scatola, verdure, minestre, carne tritata e condimenti. La svolta si ebbe nel 1897 quando il chimico John Dorrance mise a punto l’invenzione della zuppa condensata. Eliminando l’acqua dalle confezioni, infatti, i costi di imballaggio, spedizione e stoccaggio vennero sensibilmente ridotti: l’idea riscosse un successo tale che nel 1922 la compagnia decise di adottare il termine “soup” come nome centrale della Società. Era nato il mito. Oggi Campbell’s è la maggiore azienda produttrice e distributrice di zuppe al mondo, presente in oltre 120 Paesi, con un ricchissimo portafoglio prodotti dalla famosa etichetta bianca e rossa. Eurofood propone ai consumatori italiani alcune delle migliori specialità firmate Campbell’s: gustose e facilissime da preparare, ecco la zuppa, le creme e il succo di verdure che risolvono con gusto e leggerezza il pranzo o la cena. Campbell’s Crema condensata di pomodoro è la zuppa per eccellenza, preparata con materie prime selezionatissime: solo pomodori, zucchero, sale, olio vegetale e spezie. Nient’altro. Leggera, povera di grassi, altamente digeribile, la Crema condensata di pomodoro Campbell’s è pronta in soli 5 minuti. E’ sufficiente infatti aprire la lattina, versare il contenuto in una pentola, diluire gradatamente con acqua o latte in uguale misura utilizzando la confezione stessa come misurino, e scaldare a fuoco medio continuando a mescolare. Una foglia di basilico, una o due fette di pane casereccio, una spruzzata di salsa Tabasco o una generosa macinata di pepe fanno di questa Zuppa un primo piatto delicato invece del minestrone o della pasta. Una soluzione ancora più veloce? Il forno a microonde si presta perfettamente per preparare in ogni momento della giornata questa saporita alternativa ai primi piatti tradizionali. Deliziosamente cremosa e profumata, Campbell’s Crema condensata di funghi è la risposta per chi vuole ritrovare i veri, genuini sapori del bosco in questa ricetta tutta naturale arricchita con appetitosi pezzetti di funghi. Ottima con crostini di pane e un filo d’olio extravergine a crudo, già all’apertura della lattina la Crema condensata di funghi rivela tutto il suo straordinario profumo. Pronta in pochi minuti, il risultato è una vellutata e ricca alternativa alle classiche minestre. Per preparare una zuppa di asparagi come richiede la tradizione, dovremmo procurarci, oltre a degli ottimi asparagi, un ricco brodo di carne, uova fresche, aglio, prezzemolo, olio, pepe. Ma se c’è Campbell’s Crema condensata di asparagi basta aprire la confezione per ritrovare i profumi intensi, il gusto delicato, la corposità della ricetta tipica. Solo ingredienti naturali e niente di più: la Crema condensata di asparagi Campbell’s è il giusto inizio di una cena di classe che stupirà anche gli ospiti più esigenti. Ingredienti naturali perfettamente dosati – pomodori, carote, sedano, crescione, bietole, prezzemolo, lattuga e spinaci -, il giusto contenuto di spezie, nessuna aggiunta di zucchero e conservanti: il risultato è V8, il Succo di Pomodoro e Verdure firmato Campbell’s. V8 è una miscela deliziosa e saporita di freschi succhi di verdura, una bevanda energetica tutta naturale che si presta a mille usi differenti. Servita fredda è un ottimo dissentante oppure, in alternativa, può diventare una bevanda davvero completa aggiungendo succhi di frutta fresca per un mix unico e fantasioso. Il succo V8 è inoltre arricchito da vitamina A, ha un basso contenuto di sodio, è ricco di fibre, proteine e carboidrati. Se milioni di consumatori in tutto il mondo da oltre un secolo danno fiducia a Campbell’s è perché da 125 anni i suoi prodotti non sono mai cambiati. Oggi come ieri, infatti, ogni lattina di prodotti Campbell’s ci fa ritrovare quel gusto genuino delle materie prime 100% naturali così ricche di salute e di sapore. .  
   
   
SEMPLICEMENTE FRUTTA: TRE MARIE PRESENTA “I SORBETTI”  
 
Per dare il benvenuto all’estate Tre Marie propone due rinfrescanti novità: Sorbetto Arancia e Limone e Sorbetto Lampone e Ananas, due classici alla frutta dal sapore delicato e dai vivaci contrasti di colore. A chi ama i gusti agrumati del Mediterraneo, Tre Marie dedica Arancia e Limone: sorbetto al limone e all’arancia che si armonizzano in un elegante bicchiere in vetro. Dolce sorbetto all’ananas e intenso sorbetto al lampone si uniscono invece in Sorbetto Lampone e Ananas, ideale per chi preferisce i sapori e i profumi del bosco ed il gusto esotico della frutta tropicale. Tre Marie reintepreta così i gusti più classici della frutta in colorati abbinamenti che conquistano per la loro allegria. Due fresche proposte per dissetarsi con dolcezza durante una pausa o un momento di relax e per concludere un pasto in leggerezza, portando in tavola un tocco di vivacità. Sorbetto Arancia e Limone e Sorbetto Lampone e Ananas sono in vendita nei bar in formato da 80g al prezzo di 2,50 euro. .  
   
   
NOVITÀ DA ..PEDRINI: UN “TUTTOFARE” IN CUCINA  
 
… Il coprivivande in silicone della Linea Lillo, un simpatico e pratico utensile che si adatta aderendo perfettamente alle diverse forme dei recipienti eliminando il problema degli ingombranti contenitori da cucina e delle pellicole copri- cibo!. La valvola brevettata posta sulla membrana permette inoltre di creare il sottovuoto necessario per una perfetta conservazione e congelazione degli alimenti . Grazie alle proprietà del silicone,il coprivivande è utilizzabile in forno ed in freezer ed è resistente a temperature che variano da +40 a -250 °. Un’ idea rivoluzionaria che non può mancare nelle nostre case! Da Pedrini € 4,99. .  
   
   
GUY DEGRENNE PRESENTA ‘MODULO TEXTO’ NUOVI COLORI E IDEE PER LA TAVOLA QUOTIDIANA  
 
Modulo Texto è la nuova collezione di Guy Degrenne per apparecchiare allegramente la tavola in occasione della prossima stagione estiva. Partendo dal classico piatto in porcellana della linea Modulo, Guy Degrenne è riuscita a rivoluzionarlo totalmente con ‘parole in libertà’ in colori vivaci che portano una ventata di vitalità sulla tavola di tutti i giorni. I colori dell’estate vestono la tavola con la linea Modulo Texto, con il verde acido, l’arancione acceso, il fucsia e il giallo, colori solari e caldi che trasmettono buonumore e positività. La collezione di porcellane Modulo Texto mette l’acquolina in bocca con i suoi decori ‘Eat Me’ ‘Drink Me’ , e invita a gustare i sapori della buona tavola. Un design innovativo e giovane, che veste i piatti ricoprendoli con messaggi spiritosi e variopinti per pranzare in famiglia con vivacità e brio. L’assortimento completo include i piatti piani, in tre varianti di colore e scritte differenti, i piatti da dessert in 4 colori, le tazze da caffè con relativo piattino in 4 allegre versioni, tutte caratterizzate da colori vivaci ed estivi. Gli articoli sono in porcellana bianca, lavabili in lavastoviglie ed utilizzabili in qualsiasi tipo di forno. Modulo Texto è disponibile nei migliori negozi di articoli per la casa e liste nozze. Informazioni al numero 0323/501457 .  
   
   
IL MONDO FABULOUS! MOÈT & CHANDON UN INEDITO VIAGGIO ATTRAVERSO LE ICONE DELLO CHAMPAGNE PIÙ AMATO AL MONDO  
 
Moèt & Chandon è il simbolo del vivere Fabulous!* nel mondo dal 1743, anno di nascita della Maison a Épernay. Da allora Moèt & Chandon ha conquistato il mondo con il suo splendore, la sua favolosità e il suo stile originale. Il successo della Maison ha origini lontane, rintracciabili nella passione e nella straordinaria visione pionieristica dei suoi fondatori, primo fra tutti Jean-remy Moèt, che con il suo champagne conquista le corti di tutta Europa. L’amabile vino bianco frizzante”, come usava definirlo Luigi Xv, diviene presto simbolo di lusso e di piacere universale. Oggi Moèt & Chandon è lo Champagne più amato nel mondo. Le sue Cuvée, icone di gusto e straordinario splendore, conquistano gli amanti della Fabulous!* Life con l’allure, lo spirito e la favolosità che sanno sprigionare. Prime fra tutte Moèt & Chandon Rosé Impérial: Champagne fresco, spontaneo, dalla personalità vivace e glamour. Negli ultimi anni ha giocato il ruolo di protagonista, rivelandosi un vino straordinario, apprezzato dagli intenditori più raffinati. E ancora Brut Impérial, la Cuvée che rappresenta il cuore della Maison, icona della sua storia e di uno stile unico e universale, coerente con se stesso fin dal 1807, anno in cui Brut Impérial fu dedicato all’Imperatore Napoleone I che fra i primi ne riconobbe le straordinarie qualità. Perfetta armonia dei tre vitigni della Champagne Pinot Noir, Pinot Meunier e Chardonnay — è identificato come lo champagne senza tempo per un piacere assoluto. Parte della gamma Impérial, anche speciali e selezionate Cuvée come Riserve Imperiale, prodotto esclusivo per la ristorazione italiana dalla maggiore percentuale di Pinot Noir, e Nectar Impérial, più cremoso e dolce rispetto agli altri Champagne. Straordinarie espressioni della visione personale dello Chef de Cave, infine, i Grand Vintage, che riflettono le caratteristiche peculiari di un’unica annata. A differenza del Brut Impérial, che ha uno stile assoluto, riconoscibile universalmente e da sempre, il Grand Vintage è espressione di creatività, estro e libertà, che danno vita a Champagne dalla personalità unica e dalle caratteristiche originali. Il Fabulous!* Moèt & Chandon è rappresentato anche dai suoi accessori. Le collezioni per la degustazione accompagnano con gusto e audacia il nettare degli Dei nei numerosi momenti Fabulous!* Moét & Chandon. Dai tradizionali calici firmati Moèt & Chandon ai Flower Flùte Tulip, delicati accessori dal fresco design, esplosione di elegante originalità e infinita delicatezza. E ancora pensando alla stagione calda, al mare, alle vacanze in barca a vela, la collezione estiva Fabulous Yachting!*, accessori esclusivi per accompagnare con stile e glamour i party più cool dell’estate. Lo splendore e l’eleganza Fabulous* trova la sua perfetta cornice nei favolosi eventi Moèt & Chandon nel mondo. Eventi spettacolari come quello memorabile di New York, dove il genio creativo di Moèt & Chandon ha fatto brillare di nuovo splendore la Statua della Libertà, offrendo al mondo uno degli spettacoli più emozionanti di questo nuovo Millennio. Ma non solo. La Fabulous Night!*, all’insegna dell’estro, del divertimento e della mondanità. Partner dei principali locali di tendenza in Italia, Moèt & Chandon ha dato vita a Eclub, il primo circuito di professionisti del divertimento e della notte, riuniti sotto l’egida della Maison. Un circuito unico, oggi costituito da 11 locali tra i più glamorous, che periodicamente si incontrano e si confrontano sulle nuove tendenze della notte per dar vita attraverso l’Eclub a originali iniziative ed eventi speciali, indimenticabili e favolosi. Non poteva mancare in questo viaggio attraverso le icone Fabulous!* dello Champagne più amato al mondo, il ricco calendario di appuntamenti Piacere Assoluto nei ristoranti e nelle enoteche. Momenti Fabulous!* dove le note delle Cuvée Moèt & Charìdon incontrano la creatività e l’estro dei migliori chef italiani ed eccellenti prodotti di nicchia della tradizione gastronomica delle nostre regioni. Legittimato dal suo ruolo di simbolo e icona del Fabulous!* style, Moèt & Chandon ha voluto, infine, esplorare e scoprire cosa gli italiani intendono per favolosità e un confronto con il Professor Renato Mannheimer ha dato vita alla ricerca “Fabulous Life. Chi la conosce. Chi la vive e come”. Un’indagine curiosa, interessante che evidenzia il lato favoloso della vita, i significati che gli vengono attribuiti, i luoghi e gli stili di vita ad esso associati, i sogni favolosi degli italiani. Un viaggio nel tempo libero e i suoi tanti volti. Fabulous!* Moèt & Chandon. Un inedito viaggio nell’essenza stessa del vivere Moèt & Chandon . Con eleganza, lusso, piacere e splendore. .  
   
   
IL MONTEPULCIANO D’ABRUZZO STUPISCE LA STAMPA NAZIONALE ED INTERNAZIONALE  
 
Otto vini per celebrare la qualità e la longevità del Montepulciano d’Abruzzo “Lunga vita al Montepulciano d’Abruzzo” è stato il tema dell’originale degustazione verticale “territoriale”, svoltasi nella sala degustazione del Padiglione Abruzzo al Vinitaly. Un grande racconto fatto attraverso otto vini, provenienti dalle quattro province, delle migliori annate comprese tra il 1975 e il 2000: in successione sono stati degustati il Montepulciano d’Abruzzo di Emidio Pepe classe 1975, il Montepulciano d’Abruzzo Vecchio 1979 di Dino Illuminati, il Montepulciano d’Abruzzo 1983 di Italo Pietrantonj , il Montepulciano d’Abruzzo 1984 dell’azienda Bosco Nestore, il Montepulciano d’Abruzzo 1988 di Edoardo Valentini, il Montepulciano d’Abruzzo “Tonì” 1990 di Cataldi Madonna, il Montepulciano d’Abruzzo “Villa Gemma” 1995 di Gianni Masciarelli ed il Montepulciano d’Abruzzo “Cagiolo” 2000 di Cantina Tollo. Uno spaccato della storia del vino abruzzese per eccellenza, che ha stupito e convinto piacevolmente una platea numerosa e competente, composta dai giornalisti delle più importanti testate italiane ed estere. La verticale è stata replicata alle 17. 00 per i Consiglieri regionali intervenuti a Verona al fine di sostenere la squadra abruzzese durante Vinitaly. “Con questa degustazione verticale – spiega l’Assessore regionale all’agricoltura Marco Verticelli – abbiamo voluto dimostrare che l’attuale qualità dei vini abruzzesi, celebrata dai tanti riconoscimenti nazionali ed internazionali, è frutto di un lavoro che parte da lontano e di un vitigno dalle potenzialità eccezionali”. .  
   
   
FIRMATO IL DECRETO SUL CONTROLLO DELLA PRODUZIONE DEI VINI DOC E DOCG UN RUOLO CHIAVE SVOLTO DALLA REGIONE PIEMONTE  
 
Un sistema più rigoroso di controllo e tracciabilità, esteso a tutti i vini a denominazione di origine sia controllata che garantita, offrirà al consumatore la migliore garanzia sull’origine del prodotto e sul pieno rispetto dei disciplinari di produzione. E’ questo il significato del Decreto Ministeriale sul controllo della produzione dei Vqprd (vini di qualità prodotti in regioni determinate), firmato dal Ministro per le Politiche Agricole Paolo De Castro nei giorni scorsi. “L’emanazione del Decreto – afferma l’assessore all’Agricoltura Mino Taricco - costituisce motivo di particolare soddisfazione per la Regione Piemonte e per me personalmente, in qualità di coordinatore delle Regioni per la filiera vitivinicola, avendo lavorato a lungo per portare a compimento un progetto impegnativo, che ha visto l’attiva partecipazione delle istituzioni e dell’intera filiera nello sforzo comune di tutelare e valorizzare le produzioni di qualità. ” Il Decreto prevede la possibilità di avvalersi, per i controlli, di una pluralità di soggetti: Consorzi di Tutela e loro associazioni, Enti pubblici, organismi privati. Questo consentirà di sfruttare al meglio le sinergie esistenti nei diversi territori, rispetto all’attuale struttura produttiva e organizzativa del comparto: sarà infatti la filiera vitivinicola a presentare alla Regione la proposta di individuazione del soggetto incaricato di svolgere i controlli. Alla Regione, in un rapporto di leale ed efficace collaborazione con il Ministero, viene assegnato un importante ruolo nella certificazione dei soggetti incaricati, nel loro coordinamento e nella vigilanza sull’attività svolta. “Questo Decreto, oltre a rilanciare il ruolo delle regioni – sottolinea Taricco – costituisce il compimento di tutto l’impianto normativo realizzato in questi decenni sulle denominazioni di origine, che sono state la chiave di volta del risanamento della viticoltura italiana. Inoltre rappresenta l’avvio di un percorso per la revisione della legge 164/92, la legge quadro per la viticoltura, introducendo il principio di “terzietà” dei controlli. Ovvero, ci sarà un soggetto terzo, tra produttori e consumatori, riconosciuto da Ministero e Regioni, che garantirà la qualità dei nostri prodotti per l’utente finale. Ritengo che questo sia un risultato fondamentale per rilanciare e rinnovare l’alleanza tra il mondo della produzione e il pubblico dei consumatori e degli appassionati di vino di qualità. ” .  
   
   
VINITALY 2007 PREMIA GLI SPUMANTI CESARINI SFORZA  
 
Ottima performance per il Tridentum Brut Rosé Trento D. O. C. Metodo Classico e per la Cuvée Brut Riserva di Cesarini Sforza al 15° Concorso Enologico Internazionale del Vinitaly 2007. I prestigiosi spumanti della Casa trentina hanno infatti ricevuto la Gran Menzione per la categoria “Vini Spumanti”. L’importante riconoscimento è arrivato dalla rigorosa selezione della Commissione d’Assaggio del prestigioso Concorso, tenutosi in occasione del Vinitaly 2007. Il Tridentum Brut Rosé Trento D. O. C. Metodo Classico deriva dalla lavorazione di piccolissime partite di Pinot Nero provenienti dalla zona classica in Val di Cembra, selezionate in siti vocati a questa varietà ad altezze variabili fra i 500 e i 650 metri sul livello del mare. Spumante raro e raffinato, adatto alle occasioni più esclusive e importanti, il Tridentum Brut Rosé Trento D. O. C. Metodo Classico si presenta con un bouquet intenso e fruttato, e con un sapore vivo ed estremamente personale. La Cuvée Brut Riserva di Cesarini Sforza è spumante di grande successo, ottenuto dalle migliori uve Chardonnay e Pinot Nero del Trentino, con un processo di lavorazione esclusivo, sintesi dell’esperienza della Casa. Il suo gusto secco e particolarmente piacevole e i suoi profumi fruttati ed eleganti lo rendono ideale per ogni occasione e per ogni momento della giornata. Il Tridentum Brut Rosé Trento D. O. C. Metodo Classico e la Cuvée Brut Riserva di Cesarini Sforza – come tutti gli altri spumanti della Casa trentina – sono distribuiti in Italia dalla Fratelli Rinaldi Importatori di Bologna (tel. 051 4217811, fax 051 242328, e-mail info@rinaldi. Biz). .  
   
   
L’ARTE SI TUFFA NEL VINO RINNOVATA LA PARTNERSHIP TRA CANTINA LA VIS E VALLE DI CEMBRA E MART  
 
Cantina La Vis e Valle di Cembra e Mart sono realtà di assoluto prestigio nei rispettivi ambiti di competenza e la loro partnership non potrà che favorire nuove opportunità di crescita e riconoscibilità per entrambe. Le aziende che rinnovano per la quarta volta un protocollo di intesa non hanno bisogno di presentazioni poiché sono testimoni ed artefici di singolari percorsi di sviluppo e successo che hanno per denominatore comune il Trentino un territorio ricco e generoso che ha costruito come non mai in questi ultimi anni percorsi di “cultura” per le genti che lo attraversano. L’arte moderna e contemporanea proposta dal Mart in tutto il mondo (ricordiamo il recente successo in Cina) rappresenta un modello unico di raffinato studio e ricerca, da esportare e proporre. Cantina La Vis e Valle di Cembra dal canto suo ha saputo indicare e tracciare percorsi nuovi di sviluppo del mondo cooperativo, rispettoso dei valori sociali che la ispirano, in armonia con un territorio dalla vocazione viticola unica, in grado di competere con successo su mercati che si dimostrano sempre più aggressivi. Reinterpretare queste valenze e farle diventare chiave di un percorso vincente non è stato cosa semplice ma permette oggi a questo Gruppo vitivinicolo tra i più grossi in Italia, di esprimersi ai massimi livelli e far conoscere i propri prodotti in ben 51 Paesi. “L’attenzione di La Vis per il mondo dell’arte è ormai nota a tutti e nasce quando ancora questo connubio era sconosciuto ai più – commenta Roberto Giacomoni presidente della Cantina lavisana – Siamo orgogliosi, nel nostro piccolo, di essere stati tra gli artefici di questa comunione che vede sposarsi istituzioni culturali ed aziende. Un esempio che dovrebbe essere imitato più spesso – continua Giacomoni - soprattutto quando i protagonisti dell’intesa sono realtà autorevoli e dal riconosciuto valore”. Ma non si tratta di una semplice scelta di marketing bensì parte dalla consapevolezza che il prodotto vino è in sé “un’opera d’arte” in senso lato, in quanto prodotto in cui confluiscono tradizione e sapienza non senza un intelligente interpretazione del territorio su cui opera il vignaiolo. La Vis considera questo un patrimonio unico nel suo genere e il vino così generato, un entità che custodisce questi valori che domandano attenzione e capacità di comprensione ad ogni assaggio. La collaborazione si svilupperà in tutte le attività previste dal Museo per l’anno 2007 trovando il suo apice per la Project Room “Luca Vitone. Omaggio a Segantini”, l’artista trentino caro alla Cantina La Vis al quale ha dedicato la propria linea di punta “Ritratti” la mostra autunnale dedicata al “Depero pubblicitario” iniziativa attorno alla quale è previsto un coinvolgimento di scuole ed agenzie di comunicazione dal valore internazionale che saranno impegnate nel suggerire vuoi etichette, vuoi slogan ed altre idee per la comunicazione applicata del mondo del vino. Significativa sarà inoltre la collaborazione nel contesto del progetto “La Vis Ti Avvicina A…” declinato al mondo della cultura, che vedrà organizzati presso l’azienda lavisana itinerari studiati con il museo, volti a facilitare l’incontro del “grande pubblico” con le proposte culturali organizzate dal Mart. Molte altre iniziative sono allo studio e troveranno presto concretezza, non ultima la collaborazione con altri musei internazionali, in armonia peraltro con le altre molteplici iniziative, sempre in campo culturale, che l’azienda lavisana sta perseguendo, anche in questi giorni. "Cantina La-vis ha colto il forte potenziale espresso dalla sponsorizzazione di una istituzione culturale tra le più prestigiose e visibili nel proprio settore e intende farne uno strumento di comunicazione innovativo – dichiara il Presidente del Mart, Franco Bernabè - L’arte, soprattutto l’arte moderna e contemporanea, è associata nella percezione del pubblico con lo stile italiano e quindi con i prodotti di gamma più alta. Per questo il Mart ritiene che il sostegno da parte di imprese che puntino all’eccellenza in termini di qualità del prodotto sia coerente con la propria politica di promozione dell’eccellenza italiana nel mondo" .  
   
   
“IN VINO VERITAS ET LEGALITAS”: IL NUOVO MOTTO DEDICATO AL VINO E ALLA TOSCANA  
 
Dice Pierluigi Vigna:“legalità e verità sono parti integranti della qualità, contro la contraffazione”. “La prima Selezione dedicata ai vini di qualità e di pregio fu di Plinio il Vecchio”. Duecentocinquanta ragazzi toscani coltivano i terreni strappati alla mafia “In Vino veritas et legalitas” è il nuovo motto dedicato al vino e alla Toscana coniato dal magistrato Pierluigi Vigna, noto al grande pubblico per il suo impegno contro la criminalità organizzata come procuratore antimafia. Lo ha presentato lui stesso nel corso di Vinitaly allo stand della Regione Toscana insieme all’assessore all’Agricoltura Susanna Cenni. All’’incontro hanno partecipato anche Fede & Tinto (Federico Quaranta e Nicola Prudente) di Radio 2 Decanter. Si è parlato di qualità della vita, del life style e de “La Selezione dei Vini di Toscana”, curata da Enoteca Italiana e Toscana Promozione. “Il motto vuole essere soprattutto una esortazione – dice Pierluigi Vigna – a seguire la linea tracciata dalla Toscana e dai suoi vini. Verità e legalità nella preparazione e nel consumo. Verità e legalità che sono parti fondamentali di un concetto più esteso di qualità”. “Infatti – continua l’ex procuratore antimafia – una corretta informazione significa trasparenza, rendere espliciti i contenuti e la loro qualità. La contraffazione è l’esatto opposto. Verità e legalità nei processi produttivi e anche nel consumo. Pretendere qualità significa bere bene e in modo consapevole, un corretto consumo”. “La cultura della legalità è uno stile di vita – continua Pierluigi Vigna – e voglio ricordare che proprio la Toscana da due anni ha lanciato un progetto che porta oltre duecentocinquanta giovani a coltivare i terreni in Calabria e Sicilia strappati alla mafia. Quest’anno i nostri ragazzi hanno iniziato anche a reimpiantare vigneti”. “Fa parte dei nostri impegni – dice l’assessore regionale all’Agricoltura Susanna Cenni – e delle nostre priorità promuovere una diffusa cultura della qualità della vita e della legalità. I nostri giovani sono per noi gli ambasciatori di questo stile di vita che vogliamo promuovere e di questa cultura che si veicola anche attraverso le produzioni agricole di qualità”. “In vino veritas e lagalitas – conclude Susanna Cenni - è anche il mio motto e fa piacere trovare accanto a noi un uomo come il procuratore Pierluigi Vigna che ringrazio per il prezioso contributo e per essere voluto venire a portare la sua esperienza anche in una sede per lui inconsueta come il Vinitaly” Parlando della Selezione dei Vini di Toscana, curata da Toscana Promozione ed Enoteca Italiana, Pierluigi Vigna ha ricordato inoltre quella che si può considerare la “top cento” dei vini ante litteram, prima delle odierne classifiche più in voga o della Selezione dei Vini di Toscana. “Plinio il Vecchio ci racconta nella Storia Naturale – ha ricordato l’ex procuratore – come già nell’Impero Romano esistesse una Selezione di vini che raggruppava i cento di buona qualità e ottanta di pregio”. La Selezione dei Vini di Toscana quest’anno è giunta alla sua settima edizione. Hanno partecipato più di mille vini toscani di pregio e ben 818 hanno superato la severa prova. Fra questi sono 231 quelli che hanno ottenuto la menzione speciale. .  
   
   
“WINE DESIGN PARTY” PER IL CAVEAU D’OLTREPO  
 
Dal 18 al 23 aprile 2007 nel contesto degli eventi Fuori Salone contemporanei al Salone del Mobile di Milano, i vini del Caveau d’Oltrepo (a base di Pinot nero, Croatina, Barbera e Riesling), progetto del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese per la valorizzazione della migliore enologia del territorio, saranno in degustazione ogni sera dalle ore 19 alle ore 21,30 presso la Beveria Mismas di Milano (zona Porta Garibaldi –Via Pasubio 3, angolo Corso Como – ingresso libero). La Collaborazione Con Vindesign L’evento coincide con il secondo fattivo momento di collaborazione con Vindesign, esposizione di progetti e prototipi di accessori destinati al servizio, al consumo e alla conservazione di vino ed alcolici (terza edizione: Pavia, dal 25 al 30 maggio prossimi). Dopo la sinergia attivata in occasione di Vinitaly 2007 con la realizzazione degli allestimenti dello stand consortile a cura di Ledup (studio di comunicazione e ideazione eventi a cui si deve Vindesign), il connubio fra Consorzio e moderno design del vino si ripropone in ambito milanese. Non a caso è stata individuata nella Beveria Mismas la location per le degustazioni siglate Caveau d’Oltrepo: presso Mismas si svolgerà infatti il Fuori Salone di Vindesign, con la collezione Vindesign realizzata sino ad oggi. Il Calendario Delle Degustazioni Di seguito il calendario delle Aziende presenti in degustazione, ciascuna con 3 vini inseriti nella selezione Caveau d’Oltrepo: Mercoledi 18 Aprile Martilde, Montelio, Tenuta Ca´ Boffenisio Giovedi 19 Aprile Fortesi, Torti Pietro di Alessandro, Vercesi del Castellazzo Venerdi 20 Aprile Cantine Montagna, Picchioni Andrea, Quaquarini Francesco Sabato 21 Aprile Castello di Luzzano, Tenuta Pegazzera, Travaglino Domenica 22 Aprile Ca´ di Frara, Le Fracce, Marchesi di Montalto Lunedi 23 Aprile Alziati Annibale, Anteo, Giorgi f. Lli Il Perché Di Una Sinergia Con i suoi 13. 600 ettari di vigneti D. O. C. , l’Oltrepò Pavese non soltanto è una delle maggiori zone vitivinicole d’Italia e d’Europa ma alimenta una delle voci essenziali e caratterizzanti dell’economia dell’intera provincia di Pavia. E proprio a Pavia si svolge, dal 2005, la mostra Vindesign. Dal 2007, con la sua terza edizione, Vindesign diventa un appuntamento di scala nazionale, riconosciuto da Regione Lombardia e organizzato da Paviamostre, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pavia in collaborazione con Cna Pavia. Un evento unico, ideato da Antonia Mealli di Ledup, per presentare oggetti professionali decisamente “nuovi” e contemporaneamente funzionali al servizio dei vini e degli alcolici in genere. Naturale, quindi, il percorso che ha unito in occasione di Vinitaly e dell’evento in chiave Wine Design Party del Fuori Salone le due realtà, il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e Vindesign, entrambe impegnate per la valorizzazione del vino. .  
   
   
AMARO AMARDCORD TUTTO IL PREGIO DEL CARDO GOBBO REINTERPRETATO IN NUOVE NOTE DI GUSTO…  
 
Scelto e distribuito in esclusiva da F. Lli Pellegrini Spa, Amardcord di Aliberti Selezione è l’innovativo liquore aromatico al cardo gobbo. Grazie ad Amardcord sarà possibile assaporare il gusto inconfondibile di un alimento pregiato come il cardo gobbo – protetto da presidio Slow Food - in un amaro moderatamente alcolico, di grande personalità e dal profumo unico. L’amaro al Cardo Gobbo Amardcord di Aliberti Selezione è un’originale ed esclusiva combinazione di sapori e profumi, sapientemente calibrata per esaltare le caratteristiche del suo elemento principe: il cardo gobbo. Classificato come prodotto agroalimentare tradizionale del territorio piemontese, il cardo gobbo (o Spadone nicese) è protetto da disciplinare di produzione nato dall’azione concertata delle Organizzazioni Professionali Agricole, dei Comuni della zona di produzione e dell’Associazione Slow Food, e finalizzato a garantirne massima tutela e valorizzazione. Per tradizione e vocazione, Aliberti Selezione – azienda nata proprio in una delle zone di produzione individuate dal disciplinare - si è sempre distinta per l’attenzione riservata alla scelta degli ingredienti migliori del territorio, a garanzia di un’offerta di prodotti il più possibile pregiata e diversificata. Amardcord è un amaro di grande personalità dal colore ambrato e dal sapore estremamente morbido che ricorda il dolce dell’amaretto. Pungente e stimolante il profumo, evoca immediatamente il colore argento del cardo bagnato dalla rugiada. L’aroma tipico del cardo, in Amardcord è esaltato da un fresco sentore di scorze d’agrumi canditi, note di sottobosco e un delicato aroma balsamico. Ottimo come digestivo, Amardcord ha caratteristiche organolettiche che lo rendono estremamente versatile. Interessante può essere ad esempio il suo abbinamento con formaggi erborinati di media stagionatura o con dolci il cui ingrediente principe è il cioccolato. L’amaro Amardcord di Aliberti Selezione è disponibile per tutte le enoteche che vogliono regalare ai propri clienti un liquore di pregio ad un prezzo a partire da 15 euro. F. Lli Pellegrini S. P. A è un’azienda commerciale con sede a Cisano Bergamasco, in provincia di Bergamo. Di proprietà della famiglia Pellegrini, da oltre un secolo si occupa della distribuzione sul territorio italiano di prodotti vitivinicoli di alta qualità, nazionali ed esteri. F. Lli Pellegrini S. P. A. Dispone di cantine interrate che permettono di conservare i vini in condizioni ideali. La struttura degli uffici e il deposito spedizioni garantiscono rapidità ed efficienza nell’assunzione e successiva evasione di ordini complessi. La rete di vendita è composta da capi area e da agenti al servizio dei clienti, tra i quali vi sono prestigiosi hotel, enoteche, ristoranti e wine-bar a cui F. Lli Pellegrini S. P. A. Fornisce con serietà e competenza prodotti di indiscusso valore. .