Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Maggio 2007
IL 9 MAGGIO UGC FESTEGGIA LA GIORNATA DELL´EUROPA  
 
Roma e Strasburgo, 3 maggio 2007 - Il 9 maggio 2007, in occasione della giornata dell´Europa, Ugc e l´associazione Eurovisioni faranno conoscere il cinema dei 27 Paesi appartenenti all´Unione Europea. 27 film illustreranno le diversità culturali dei 27 Paesi e saranno proeittati nei cinema Ugc Ciné Cité situati in 6 grandi città europee. Ugc Ciné Cité Parco Leonardo a Roma offrirà ai suoi spettatori l´opportunità di conoscere l´originalità e la ricchezza della produzione cinematograica dei Paesi dell´Europa, presentando i film in versione originale sottotitolata (ove possibile), in anteprima, o riproponendo alcuni film europei di qualità . Www. Ugc. Cinecite. It .  
   
   
NASCE IL PORTALE UCSI DELL´UNIONE CATTOLICA DELLA STAMPA ITALIANA  
 
 Roma, 3 maggio 2007 - "Siamo nella rete -scrive nell´editoriale di presentazione il Presidente dell´Ucsi, Massimo Milone- con responsabilita´, interrogativi, provocazioni. E per affermare che la trama cattolica di questo Paese e´ ancora ricca e forte di valori". Www. Ucsi. It comincia con un forum sulla professione che cambia, il nuovo portale internet dell´Unione Cattolica della Stampa Italiana, da ieri in rete per giornalisti e comunicatori. .  
   
   
L´AGENZIA DI INFORMAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DA IERI AL VIA SU WWW.PRIMAPAGINATOSCANA.IT I NOMI, LE COMPETENZE, I RECAPITI DELLA REDAZIONE  
 
Firenze, 3 maggio 2007 - Da ieri l´informazione della giunta regionale si chiama Toscana Notizie. È questo il nome, registrato come testata giornalistica presso il Tribunale di Firenze, dell´Agenzia di stampa multimediale che prende il via dando corpo a quanto stabilito dalla legge regionale 43 approvata dal Consiglio nel luglio del 2006. "Una questione aperta da troppo tempo - aveva commentato allora il presidente Claudio Martini, titolare in questa legislatura delle deleghe relative a informazione e comunicazione - che siamo riusciti a chiudere riconoscendo i diritti e le professionalità dei giornalisti degli uffici stampa e dotando l´amministrazione di strutture in grado di assicurare un´informazione più qualificata nell´interesse soprattutto dei cittadini". "Abbiamo così sanato una situazione di precariato divenuta imbarazzante - dice da parte sua il vicepresidente Federico Gelli, cui spetta la responsabilità del personale regionale - e riconosciuto la dignità professionale dei nostri giornalisti". Diretta da Daniele Pugliese, l´Agenzia d´informazione multimediale, oltre alle normali attività di ufficio stampa per il presidente e la giunta, realizza anche numerosi prodotti di informazione interna ed esterna, spesso in stretta sinergia con l´Ufficio comunicazione della Regione. Presto sarà affiancata da una redazione web per gestire il sito internet della Regione che è in fase di ristrutturazione, sia dal punto di vista grafico che dei contenuti. Su www. Primapaginatoscana. It la composizione della redazione, con l´attribuzione degli incarichi, i numeri di telefono, gli indirizzi e-mail e i riferimenti normativi dell´Agenzia. .  
   
   
CORECOM: ELETTORALE, MESSAGGI AUTOGESTITI SU RETI PRIVATE  
 
Trieste, 3 maggio 2007 - Presso la sede del Corecom Fvg è avvenuta l´operazione di sorteggio unico dei messaggi autogestiti gratuiti relativi alla campagna elettorale per le elezioni amministrative del Comune di Gorizia, da collocare all´interno dei singoli contenitori delle emittenti televisive e radiofoniche private che hanno aderito alla trasmissione degli stessi e precisamente: Telemare, Video Regione, Rta Radio Tele Antenna, Radio Azzurra Lattemiele, Tpn Hit Energy, Radio Spazio 103. Il sorteggio ha determinato la seguente collocazione dei messaggi all´interno dei contenitori previsti per il primo giorno: 1. Coalizione Per Ettore Romoli; 2. Partito Repubblicano Italiano; 3. L´ulivo; 4. Alleanza Nazionale; 5. Coalizione Per Giulio Mosetti; 6. Coalizione Per Andrea Bellavite; 7. Lista Forum Per Gorizia; 8. Partito Socialista Nuovo Psi; 9. Forza Italia; 10. Gorizia Tricolore Con Cosma; 11. Udc; 12. Partito Pensionati. La collocazione dei messaggi nei giorni successivi verrà determinata secondo il criterio di rotazione a scalare di un posto all´interno di ciascun contenitore in modo da rispettare il criterio di parità di presenza all´interno delle singole fasce. I soggetti politici che dovessero presentare domanda dopo il sorteggio saranno inseriti in coda. Per qualsiasi ulteriore informazione, gli interessati si possono rivolgere al Corecom Fvg, piazza Oberdan 5, 34133 Trieste (corecom@regione. Fvg. It ; 040/3773971 - 040/3773970 fax 040/3773980. .  
   
   
IN ARRIVO LA RETE DEGLI AUDIVIOSIVI SULLA STORIA DELL´ALTO ADIGE  
 
Bolzano, 3 maggio 2007 - Una rete per mettere a disposizione degli interessati materiale fotografico e audiovisivo sulla storia dell´Alto Adige. Il progetto, che in autunno sbarcherà anche su internet, è stato presentato questa mattina (mercoledì 2 maggio) dall´assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur, e dai rappresentanti delle istituzioni coinvolte. Raccogliere e rendere accessibili al pubblico filmati, materiale fotografico ed audiviosivo riguardante la storia dell’Alto Adige. E´ questo lo scopo principale della rete di prodotti audiovisivi costituita di recente dal Dipartimento beni culturali, famiglia e cultura tedesca in collaborazione con l’Istituto di storia dell’architettura e dei beni culturali dell’Università di Innsbruck. Il progetto, promosso dal "Curatorio per i beni tecnologici", sarà realizzato in collaborazione con la Scuola professionale per il commercio e la grafica "Gutenberg" di Bolzano. Un gruppo di esperti del settore è al lavoro già da un anno per selezionare, digitalizzare e catalogare archivi e raccolte di particolare interesse storico, sociale e tecnico, al fine di renderle accessibili su internet. Sono numerosi, infatti, gli archivi pubblici e le collezioni private che custodiscono materiale di grande valore, che ora potrà essere riversato sulle tecnologie attuali. Il sito internet www. Mediateca. Bz. It, che sarà accessibile tra qualche mese, offrirà anche la possibilità di scaricare video- e audioclip originali. Il cuore del progetto resta comunque la banca-dati: i ricercatori sono attualmente al lavoro con l´archivio della giornalista Elisabeth Baumgartner, con l´archivio di Radio Ladinia degli anni ´50, ´60, ´70 e ´80, e con quello del regista meranese Mario Deghenghi. L´assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur, nel sottolineare l´importanza di aver creato una rete capace di conservare la memoria storica della nostra terra puntando anche sulle moderne tecnologie, ha spiegato che "l´accessibilità degli archivi non sarà riservata agli utenti interessati, ma dovrà essere utilizzata principalmente a scopi scientifici, didattici, formativi e museali". .  
   
   
RITA SCHIRINZI NUOVO DIRETTORE CORPORATE COMMS DI FIDELITY INVESTMENT INTERNATIONAL  
 
Milano, 3 maggio 2007 - Rita Schirinzi è il nuovo Direttore Corporate Comms di Fidelity International per il mercato Italiano. La Società di gestione di fondi, tra le maggiori al mondo, ha deciso infatti di consolidare ulteriormente la propria presenza e immagine nel nostro Paese, con un’attività di rafforzamento della struttura organizzativa interna. Alla Schirinzi è stata affidata la Direzione dell’attività di corporate communications e di pubbliche relazioni. Rita Schirinzi, 47 anni, laureata in Discipline Economiche presso l’università Bocconi di Milano con specializzazione in marketing, vanta una carriera professionale maturata all’interno di importanti realtà italiane e internazionali. Inizia in Simmenthal Spa nel 1985, dove ricopre la carica di Product Manager per poi passare nel 1987 in Lancôme Italie come Responsabile prodotto dell’intero Gruppo. Nel 1989 la Schirinzi viene nominata Marketing Manager di Deutsche Bank Italy, per la quale collabora sino al 1998, data di ingresso in Banca Woolwich con la carica di Marketing e Pr Senior Manager. In Fidelity Investment International Italy dal 2000, la Schirinzi ha partecipato attivamente all’apertura della branch in Italia. .  
   
   
ENEL, IL PROGETTO AMBIENTE VA IN CAMPAGNA  
 
Milano, 3 maggio 2007 - Al via il nuovo piano di comunicazione di Enel dedicato al progetto ambiente e caratterizzato dal claim "La vera rivoluzione è non cambiare il mondo". In programma una serie di iniziative speciali con stampa periodica, radio e internet, e una campagna per cinema e tv. Al via con l´inizio di maggio l´articolata comunicazione di Enel sull´importante Progetto ambiente e Innovazione che conta su investimenti di oltre quattro miliardi di euro nei prossimi cinque anni. I messaggi sottolineano la vocazione dell´azienda, all´avanguardia nella ricerca di soluzioni innovative per ridurre l´impatto ambientale della produzione e distribuzione di energia. Dice Silvia Fellegara, responsabile pubblicità e publishing di Enel: "Per raccontare tutte le attività svolte con il Progetto ambiente, abbiamo scelto di differenziare la comunicazione, uscendo dai consueti schemi della tabellare, privilegiando la comunicazione di contenuto. I mezzi coinvolti sono stampa periodica e quotidiana, radio, Tv e internet; tutti parte di una strategia di comunicazione che vede i messaggi veicolati attraverso molti progetti speciali. " Un piano articolato che si svilupperà in questa prima fase e per tutto il 2007, fino alla fine dell´anno. Sui periodici tra pochi giorni prendono il via rubriche pensate ad hoc, concorsi, sondaggi e minisiti. Tra le testate coinvolte in questa operazione basata in buona parte sull´informazione ci sono Donna Moderna, Vanity Fair, Tv Sorrisi e Canzoni, Dove, Anna e Newton, che approfondiscono ognuna con una formula diversa, in linea con il linguaggio e il mood della rivista, temi legati alle varie forme di energia pulita, alle fonti energetiche, alle centrali e alle tecnologie più all´avanguardia per il rispetto dell´ambiente. Su Tv Sorrisi e Canzoni dal 7 maggio prende il via una rubrica dal linguaggio semplice e diretto seguita da Licia Colò e sviluppata su otto numeri. I temi saranno: l´energia solare, l´energia idroelettrica, quella geotermica, l´eolica, l´energia da biomasse, da combustione dei rifiuti, l´energia da idrogeno e il risparmio energetico. Ci sarà anche un box che richiamerà l´attenzione dei lettori su originali oggetti in commercio legati alle tematiche ambientali considerate di volta in volta. Dal 23 maggio anche Vanity Fair andrà in edicola con Enel. Qui il progetto si articolerà in un lancio e in una serie di puntate successive pubblicate su numeri alternati, con il feedback dei lettori. Tra le operazioni più particolari, quella con il mensile Dove che a giugno uscirà con un numero in collaborazione con Enel: nelle pagine della rivista il lettore troverà abbinati alle proposte di Dove itinerari alternativi legati al mondo dell´energia e agli argomenti inerenti il progetto ambiente di Enel . Le immagini utilizzate sono quelle scattate dal fotografo Roberto Caccuri dell´agenzia Contrasto, che ha realizzato un servizio fotografico internazionale negli impianti Enel. In questi giorni sono in onda le prime iniziative in collaborazione con i network radiofonici: Radio Deejay, Radio 101, e Cnr, che saranno seguite a maggio dalle rubriche su Radio Due all´interno del programma Caterpillar, Radio 105, Rmc, Area. Si tratta di una attività informativa svolta coinvolgendo le redazioni dei programmi: su Radio Due un´inviata di Caterpillar visiterà quattro realtà che utilizzano energia da fonti rinnovabili per raccontare insieme alle persone del luogo la propria esperienza. Durante la diretta (della durata di circa cinque minuti) un esperto Enel prenderà spunto dall´argomento trattato per illustrare i progetti più innovativi. L´iniziativa su Radio 101 si svolge all´interno del programma "La carica dei 101". Dal 13 maggio prenderanno il via anche i progetti in collaborazione con Radio 105, attraverso la presenza di Enel nello spazio "105 friends" e "105 weekend", e con Rmc all´interno di "The Boss" con Daniele Bossari e "Rmc weekend". Tutti mirano a sensibilizzare sui temi del risparmio energetico, dell´innovazione, dell´ambiente e a informare sui progetti all´avanguardia di Enel: tra questi il progetto Archimede, il primo impianto solare termodinamico, il programma di ricerca e sperimentazione degli usi dell´idrogeno per la produzione di energia, i progetti innovativi sull´eolico, le biomasse e la geotermia; la generazione distribuita, cioè l´energia prodotta da piccole centrali distribuite sul territorio, come gli impianti fotovoltaici; le smart grids, le reti intelligenti per lo scambio di energia autoprodotta. Tutti raccontati sul sito enel. It/ambiente. Una porzione del piano ambiente è focalizzata sul "braccio operativo" di Enel per l´ambiente, ovvero la rete di negozi Enel. Si, con informazioni e approfondimenti sugli impianti fotovoltaici, gli impianti solari termici per la produzione di acqua calda, soluzioni per il risparmio energetico e impianti di cogenerazione e in generale sulla gamma di offerta proposta dal brand Enel. Si. A corredo di queste iniziative, una campagna tabellare sulle principali emittenti radiofoniche nazionali. Il 13 maggio sarà in onda per tre settimane il nuovo spot tv istituzionale di Enel, dedicato alla "visione verde" di Enel. La programmazione coinvolge le principali emittenti nazionali analogiche e digitali, i cinema nei circuiti Sipra, Warner Village, Sipra e Opus, tra i mesi di maggio e luglio. .  
   
   
FONTI DEL VULTURE: VIA LIBERA AL LANCIO NAZIONALE DI ACQUA LILIA  
 
Rionero in Vulture (Pz), 2 maggio 2007 - A un anno dall’acquisizione da parte di Coca-cola Hbc e The Coca-cola Company, Fonti del Vulture dà il via libera al lancio nazionale di Acqua Lilia. L’operazione, che ha richiesto considerevoli investimenti, sarà sostenuta da un’importante campagna pubblicitaria – che da maggio a settembre interesserà tv nazionali, quotidiani e outdoor – e da una capillare attività commerciale sulla moderna distribuzione e sull’horeca, che impegnerà una forza vendita di oltre 1. 300 persone. “L’azienda entra in una nuova fase della sua storia”, spiega Dario Rinero, Presidente e Amministratore Delegato di Coca-cola Hbc Italia, la più grande società di imbottigliamento di prodotti della The Coca-cola Company attiva in Italia. “Le acque di Fonti del Vulture sono destinate ad uscire dalla dimensione regionale e ad essere valorizzate su scala nazionale. Sono acque minerali di grande qualità, adatte a gusti, funzioni e desideri differenti, tutte però contraddistinte, nel sapore, dall’appartenenza a un territorio unico, incontaminato, e insieme pensate per soddisfare le legittime aspettative di salute e benessere dei consumatori”. Tra i nuovi clienti di Fonti del Vulture figurano insegne di grandissima rilevanza come Coop, Gs, Auchan, Sma; Bennet nella moderna distribuzione e Cremonini (Moto, Chef Express), Agipcafè e Fini nella ristorazione stradale. Fonti del Vulture e la comunità locale - Il lancio nazionale di Lilia è legato sia alla volontà d’investimento di Coca-cola nell’area del Vulture sia alla qualità dei rapporti e al forte senso di condivisione che in questi mesi hanno caratterizzato le relazioni tra l’azienda, le autorità locali e le associazioni sindacali. “Con le autorità locali, Comune di Rionero in Vulture e Regione Basilicata, le relazioni sono ottime”, puntualizza Rinero. “E’ infatti nostra intenzione, se le condizioni di mercato lo permetteranno, dare ulteriore sviluppo all’occupazione, attuare iniziative di supporto alla comunità locale e collaborare con le istituzioni affinché il Vulture possa diventare rapidamente un parco nazionale, con effetti positivi per tutte le produzioni alimentari di qualità del suo territorio. Gli impianti oggi girano a ciclo continuo – conclude Rinero – per soddisfare una domanda in costante crescita”. Questo ha significato nuove assunzioni a tempo determinato, cambiamenti nell’organizzazione del lavoro e altre innovazioni che sono state accolte favorevolmente sia dagli addetti alla produzione sia dai sindacati. “L’amministrazione Comunale fa grande affidamento sulle possibilità di sviluppo occupazionale e produttivo che Coca-cola Hbc Italia può garantire allo stabilimento di Rionero in Vulture”, commenta Antonio Placido, Sindaco di Rionero in Vulture. “La presenza nel Vulture di un gruppo delle dimensioni di Coca-cola, inoltre, può agire in sinergia con gli sforzi che le istituzioni locali e regionali stanno profondendo nella direzione di una più efficace tutela del bacino idrominerario (Parco Regionale). La distribuzione che Coca-cola assicura alle nostre acque minerali, infine, rappresenta indubbiamente un significativo veicolo di conoscenza e di promozione, anche turistica, di questa parte della Basilicata. ” "Se è vero che l´economia risente in modo particolare del "clima" che intorno ad essa si realizza, è evidente che la presenza di Coca-cola Hbc Italia puo´ svolgere un ruolo positivo non solo in favore del Vulture, che più direttamente è interessato dalla sua presenza, ma più in generale dell´intera regione Basilicata”, afferma Attilio Martorano, Presidente di Confindustria Basilicata. “Un’importante regione che vanta tra i suoi assett di maggior valore proprio il territorio con il suo patrimonio naturale, storico e culturale. Il mercato premia i prodotti che riflettono le qualità univoche dell´area in cui vengono creati, di quel "territorio-regione" nel quale la reputazione di ognuno arricchisce quella di tutti coloro che ne fanno parte. Per questo, la forza di un territorio e del suo tessuto produttivo, passa anche attraverso una presenza così qualificata e rappresentativa che, peraltro, si aggiunge alle molte altre imprese che ormai da diversi anni operano, con successo, in Basilicata. " “La presenza di Coca-cola in Basilicata è strategica per lo sviluppo dell’immagine della regione nel mondo”, spiega Vito De Filippo, Presidente della Regione Basilicata. “Perciò, apprezziamo l’intuizione dell’azienda di promuovere insieme con il prodotto anche un patrimonio naturalistico come quello del Vulture. L’area del Vulture, infatti, presenta un palcoscenico ambientale, culturale ed enogastronomico unico nel suo genere e dalle straordinarie potenzialità di crescita. Non a caso la Regione sta mettendo in campo azioni strategiche rivolte a valorizzare le opportunità presenti facendo leva sulle risorse endogene e attivando processi di integrazione produttiva. A partire dal Pit, il progetto integrato territoriale del Vulture-alto Bradano, che ha obiettivi specifici, da concretizzarsi con la costruzione di Borghi Albergo, la creazione di itinerari turistici e la riqualificazione di beni culturali, il completamento e il miglioramento delle strutture a supporto delle imprese e, infine, il potenziamento del distretto delle acque! Il costo complessivo del Progetto ammonta a oltre 35 milioni di euro, ripartiti tra i fondi Feaog, Fesr e Fse. Un investimento che servirà a migliorare e valorizzare il patrimonio ambientale, anche attraverso l’istituzione del Parco regionale del Vulture, il patrimonio culturale, con i castelli ed i monumenti federiciani, e quello enogastronomico, con particolare riferimento alle produzioni vitivinicole. La presenza di una grande azienda - conclude De Filippo - in un settore come quello delle acque minerali ha, quindi, un significato rilevante per la nostra regione. Non si corre il rischio di delocalizzazione della produzione e l’interesse aziendale di rafforzare il legame tra prodotto e territorio collima con quello istituzionale di salvaguardare il territorio, promuovere la regione, valorizzare le sue risorse naturali e paesaggistiche e la sua offerta turistica” Gli investimenti e le nuove bottiglie - Notevoli soni gli investimenti sugli impianti produttivi attuati da Fonti del Vulture nel biennio 2006-2008. A Rionero sono stati attuati interventi per potenziare con macchinari d’avanguardia la linea di etichettatura del formato da 50cl. Lo scorso anno è stato messo a punto di un piano di protezione e sviluppo delle risorse idriche, basato su un dettagliato studio idrogeologico. Il piano dei lavori, presentato in Regione secondo le prescrizioni vigenti, prevede la realizzazione di un nuovo pozzo per acqua Lilia, indispensabile per garantire i volumi necessari al sostegno dei piani di sviluppo del marchio. L’acqua verrà convogliata allo stabilimento attraverso una nuova tubazione della lunghezza di oltre 1 chilometro. Novità anche nel campo dei formati. Lilia e Lilia frizzante, saranno disponibili a partire dalle prossime settimane, con un packaging e una grafica totalmente rinnovati e fortemente distintivi nei formati in Pet da 0,5L, 1L , 1,5L e 2L studiate appositamente per i canali dell’Immediate e del Future Consumption. Sveva invece, sarà presente in tutti i punti vendita con una nuova bottiglia in Pet da 0,5L, e 1L. Infine un importante investimento sarà dedicato all’installazione di una linea automatica di nuova generazione, con capacità produttiva ad alta velocità, per la produzione ed il confezionamento di bottiglie in Pet nei formati 0,5L e 1,5L. Altri interventi sono stati dedicati al miglioramento della qualità, della sicurezza e alla tutela dell’ambiente. Interessano il trattamento delle acque di scarico, la protezione degli impianti esistenti, l’innalzamento delle soglie di qualità dei prodotti, il potenziamento degli strumenti di analisi a disposizione del controllo qualità e le dotazioni di sicurezza. .  
   
   
CHALLENGER HOUSE - LEO BURNETT PARIS AFFIDA A GIOVANNI BEDESCHI LA REGIA DELL’ULTIMO SPOT “RAVIOLI AI QUATTRO FORMAGGI” ATTUALMENTE ON AIR SULLE PRINCIPALI EMITTENTI TELEVISIVE IN FRANCIA  
 
Milano, 3 maggio 2007 - Challenger House - Leo Burnett Paris, sotto la direzione creativa di Jean-pierre Mialon, ha affidato la regia dello spot “Ravioli ai quattro formaggi” per il mercato francese, a Giovanni Bedeschi, già regista degli ultimi spot Pastificio Rana on air nel nostro paese. Lo spot si svolge in una cucina di casa e vede, come di consueto, il Signor Giovanni Rana che invita il suo amico, il notissimo Maestro di cucina francese, Jean-pierre Coffe a pranzo per assaggiare i suoi ravioli ai quattro formaggi. Guardando in macchina, Giovanni Rana poi estende l’invito all’assaggio allo spettatore che viene incoraggiato anche da Jean-pierre Coffe che, scherzosamente, si lascia trasportare dalla frase fatta “ . E se non sarete soddisfatti vi rimborserò io!”. Lo spot termina con Monsieur Coffe che esclama “Inimitabile!”, riferendosi, sorridendo, al suo amico Giovanni Rana. Come vuole lo spirito della comunicazione del Pastificio Rana anche questo spot esprime naturalezza e spontaneità, sia di recitazione che di regia. Oltre alla mano di Giovanni Bedeschi, la seconda unità di regia è stata curata da Stefano Moro e la regia della parte food da Luca Perazzoli, entrambi registi in esclusiva della Bedeschifilm. Un gioco di squadra affiatato e collaudato che ha consentito una regia fluida e di grande intesa con le esigenze di comunicazione di questo spot. .  
   
   
CREATIVITY DAY UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER GLI ADDETTI AI LAVORI DEI SETTORE WEB, PUBBLICITÀ, GRAFICA, 3D...  
 
 Milano, 3 maggio 2007 - Il Creativity Day, l’evento multidisciplinare che riunisce in un unico contenitore di idee i vari ambiti della creatività digitale, torna a Milano per l’edizione 2007. Il 18 maggio, per tutta la giornata, le sale del Hotel Executive ospiteranno l’habitat naturale dei creativi digitali. Una giornata interamente dedicata a seminari gratuiti, corsi di formazione, esposizioni ed eventi a trecentosessanta gradi nell’ambito della comunicazione, del design e dell’arte digitale, per saziare la creatività dei professionisti del publishing, del design, della comunicazione, del web, della fotografia, del video e del 3D. Quest’anno a disposizione del partecipanti 4 corsi a pagamento della durata dell’intera giornata e 12 seminari gratuiti, oltre ad una sessione aperta a tutti, dedicata alla novità dell’attesissima Adobe Creative Suite Design Premium. Per quanto riguarda i corsi sono stati scelti 4 argomenti chiave della creatività oggi: video, tecnologia per il Mobile, stampa e design. Il corso sul Video, tenuto da Riccardo Sai, registra che vive e lavora a londra, insegnerà i segreti per la creazione di documentari, cortometraggi e videoclip dall’ideazione alla post produzione; il corso sul Mobile approfondirà l’utilizzo di Flash per la creazione di contenuti dedicati ai mobile phones e mobile device; il corso focalizzato sulla Stampa analizzerà la corretta impostazione dei file per garantire risultati ottimali e infine il corso di Logo Design mostrerà come far nascere un logo, dal briefing di agenzia al prodotto finito. Per quanto riguarda i seminari c’è da dire che gli argomenti non sono mai stati così vari come in questa edizione. Per gli appassionati di 3D c’è il seminario Immagine & Play che analizza le applicazioni real time per l’industria, i videogame e il web con Virtools e il seminario su Cinema 4D e i diversi utilizzi di questo programma. Per chi lavora col Web diversi seminari di grande impatto: uno focalizzato sul nuovissimo Microsoft Expression e le sue applicazioni; uno su Flash Media Server e lo sviluppo di applicazioni multimediali; l’ultimo sull’argomento più discusso del momento: il Web 2. 0 e Second life. Chi invece si occupa di immagine e grafica avrà a sua disposizione un seminario su Corel Painter X, in cui verranno ritoccate le immagini della sfilata organizzata da Saveart ; un seminario su Lightroom 1. 0 il nuovo prodotto di Adobe per i fotografi; un seminario su Apple Aperture e il flusso di lavoro successivo allo scatto nell’era digitale e un seminario su Corel Draw X3, programma per la creazione di loghi e volantini. Per tutti un seminario sull’uso delle font nei diversi tipi di documenti; un seminario sul diritto d’autore in ambito musicale ed infine un seminario sulla stampa dei dati variabili. Ad aumentare il prestigio della giornata la presenza di una mostra di fama internazionale - K10, parte del Progetto Italian Renaissance – e alle 11. 30 una performance artistica del movimento Saveart dell’accademia di Belle Arti di Brera, che proporrà una sfilata di moda dai contenuti a dir poco originali e affascinanti, anche questo all’insegna della creatività… vero e proprio filo conduttore di tutta la giornata! www. Creativityday. It .  
   
   
AUDITORIUM SAN FEDELE PROGRAMMA ARTEFILM – PRIMAVERA 2007 CONFERENZE E DOCUMENTARI D’ARTE  
 
 Milano, 3 maggio 2007 -. Martedì 08 maggio ore 18,15 “Michelangelo” Conferenza di Simone Ferrari. Segue il documentario: “Michelangelo. La mano sulla materia, lo spirito sull’infinito” distribuito da Cinehollywood. È sempre difficile, soprattutto quando si parla di maestri di primissimo piano, stabilire chi sia il migliore. Ma forse nel caso di Michelangelo si può fare un’eccezione. Nelle singole arti, naturalmente, ci sono artisti allo stesso livello (ad esempio Leonardo, Donatello o Borromini). Ma l’insieme della sua produzione, come scultore, pittore ed architetto, probabilmente è senza eguali. La sua produzione è molto articolata e simboleggia il cambiamento, repentino e drammatico, di un’intera epoca. Partito dall’età delle certezze, il Quattrocento fiorentino segnato dall’umanesimo civile, ne assorbe i caratteri stilistici tradizionali: valore assoluto del disegno, primato della rappresentazione del corpo umano, esibizione anatomica del nudo. Il culmine di questa fase si trova nei celebri affreschi della Volta nella Cappella Sistina (1508-1512), che porta ad un livello sublime la rappresentazione idealizzata della Bellezza fisica (riflesso, comunque di quella spirituale, trascendente). L’effetto è grandioso: le forme sono scolpite con nettezza dalla linea di contorno, che esalta le vigorose masse muscolari; alcune zone sono accese dall’uso di colori squillanti, i cosiddetti cangianti, che esaltano la plasticità anche in assenza del chiaroscuro. Ma questo momento classico (che corrisponde alle Stanze di Raffaello, sempre in Vaticano), questo ideale assoluto di perfezione formale, volge presto al declino. Nel 1527 i lanzichenecchi, al soldo di Carlo V, invadono drammaticamente l’urbe. Il sacco di Roma pone fine ai progetti universalistici, di renovatio, promossi da Giulio Ii e Leone X. Il segno del mutamento si riverbera nel Giudizio Universale di Michelangelo (1534-1541). Le forme celestiali della Sistina sono scomparse, sostituite da immagini goffe ed angosciate, senza grazia ed ansiose. Il senso di dramma è diffuso, l’uomo è di fronte al proprio irreversibile destino. Ciò che conta è l’idea, il messaggio: nessuna pietà per i peccatori, nessuna salvezza fuori dalla chiesa. Il Rinascimento è finito per sempre. Già si avvicina l’ombra minacciosa della Controriforma. (S. Ferrari). Martedì 15 maggio ore 18,15 “Rubens” Conferenza di Simone Ferrari. Segue il documentario: “Rubens. Lo splendore dell’incarnato” distribuito da Cinehollywood. È il volto di un’intera epoca, l’incarnazione di uno stile, di un secolo, di un’ideale di vita: l’età del Barocco. Il suo successo è senza pari, il numero di opere eseguite in vita affolla le sale dei principali musei del mondo, la bottega affollatissima ed in perenne fibrillazione. I più prestigiosi committenti se lo contendono a carissimo prezzo: la Chiesa si identifica nella sua produzione e vi riconosce il proprio primato spirituale e temporale; i regnanti vengono raffigurati in una sorta di apoteosi, al culmine della propria grandezza, in una chiara esibizione di potere. La sua fama non si esaurisce con la sua morte, ma prosegue fino all’Ottocento (da Géricault a Delacroix). Anche oggi, i suoi dipinti hanno un valore di mercato stratosferico. Oltre che per il contenuto (religioso, mitologico, ritratti), colpisce il suo stile, magniloquente ma alimentato da suggestioni disparate. La sua instancabile curiosità lo porta in Italia, a contatto con la grande tradizione lagunare, da Veronese a Tiziano; a Mantova studia gli inquietanti affreschi di Giulio Romano; a Roma si esercita su Raffaello e Michelangelo, senza dimenticare un occhio di riguardo verso Annibale Carracci e Caravaggio, di cui era un particolare ammiratore. Una produzione sterminata offre stimoli di ogni genere. In molti casi le dimensioni sono grandiose, i corpi tesi ed in perenne movimento: l’anima del barocco si rispecchia nelle sue forme esuberanti e nel suo accentuato cromatismo, tipicamente neoveneziano. In altri casi prevale la grazia delle figure, ricca di sensualità e persino erotica (ben diversa da quella sottile e sfumata del Rinascimento o da quella razionale del Neoclassicismo). Anche il valore di sintesi spaziale e di chiarezza espositiva, tipici del passato, marcano il passo, sostituiti da scene tumultuose, volutamente “confuse”, dilatate su più livelli; i limiti del quadro tendono a dilatarsi, le figure a stento contenute. Il soggetto diviene spettacolo, tabléau vivant, esibizione teatrale: lo spettacolo del barocco. (S. Ferrari) Martedì 29 maggio ore 18,15: “Botticelli, Il Pittore Della Grazia” Conferenza di Chiara Paratico. Segue il documentario: “Botticelli, il pittore della grazia” distribuito da Cinehollywood. “Né medesimi tempi del magnifico Lorenzo de’ Medici, che fu veramente per le persone d’ingegno un secol d’oro, fiorì ancora Alessandro, chiamato all’uso nostro Sandro”. Così, come in una epigrafe, Giorgio Vasari nell’incipit alla biografia del pittore stigmatizza l’inscindibile legame di Botticelli con la famiglia Medici e la Firenze laurenziana. Sandro è infatti uno squisito interprete della raffinata eleganza del primo Rinascimento fiorentino, quello di Lorenzo de’ Medici appunto, al quale poi subentrerà lo stile classico del pieno Rinascimento emblematicamente rappresentato da Leonardo, Michelangelo e Raffaello. Chiavi dell’arte e della cultura di Botticelli, sono alcuni dei principi fondanti la pittura “umanista” del Quattrocento, espressi con efficacia didascalica dall’Alberti nel 1435 nel De pictura: la chiarezza narrativa dell’historia, la rappresentazione del movimento quale manifestazione delle emozioni dei personaggi. E, tuttavia, la personalità del pittore si rivela in alcune scelte che ne illuminano la più intima poetica: il virtuosismo della prospettiva, adottata senza alcuna l’intenzione di creare una illusoria profondità o un luogo unificato per l’historia, quanto piuttosto come fondale ordinatore per articolare in superficie la successione dei tanti episodi rappresentati; un ostentato disinteresse per la coerenza anatomica del corpo Umano, rappresentato con un’attenzione alla linea di contorno più che al chiaroscuro, che l’avrebbe reso tridimensionale sottraendolo alla superficie del quadro; la strenua attenzione alle attitudini, al movimento delle figure, suggerito dai mossi panneggi e dai capelli agitati dal vento, più che attraverso l’anatomia dei corpi. La poetica di Botticelli si rivela nel potere della linea, della superficie. Se per Leonardo la linea di contorno deve essere invisibile come in natura; per Sandro deve essere intensificata, unico mezzo per definire i corpi e coordinare ritmicamente gli elementi della rappresentazione. Botticelli si oppone all’imperativo che “l’arte celi l’arte”, non dissimula mai l’artificio. L’arte di Botticelli è un’arte ornamentale, nel senso che “orna il mondo”, lo rappresenta sulla superficie del quadro, e gli conferisce così un ordine. Per Lorenzo il Magnifico come per il Botticelli l’arte deve “ornare” la realtà. E, se il progetto laurenziano è un’utopia che finisce, l’ultima maniera di Sandro rimane ornamentale ma rinuncia all’armonia della bellezza. Certo le ultime opere possono essere definite “savonaroliane”; e, tuttavia, l’austerità che le informa più che testimonianza di un’inquietudine cristiana, deve essere letta come fedeltà alla conquista di una forma sempre più epurata, dall’“ornato” al “puro”, per il tramite della linea. (C. Paratico) Martedì 05 giugno ore 18,15: “La Stanza Della Segnatura E La Celebrazione Della Cultura Umanistica” Conferenza di Giovanni Morale. “Quanto largo e benigno si dimostra talora il cielo nell’accumulare in una persona sola l’infinite ricchezze de’ suoi tesori e tutte quelle grazie e più rari doni che in lungo spazio di tempo suol comparire fra molti individui, chiaramente potè vedersi nel non meno eccellente che grazioso Raffael Sanzio da Urbino”. Così Giorgio Vasari inizia, nelle sue Vite, la biografia di Raffaello Sanzio. Raffaello nasce ad Urbino, all’epoca un centro rinascimentale fra i più vivaci e colti, il 6 aprile 1483, figlio del pittore e scrittore urbinate Giovanni Santi, che lo instrada sin da giovane alla pittura, se è vero che già all’età di quattordici anni dipinge uno scomparto della predella raffigurante la Natività della Vergine della pala della Madonna con il Bambino e Santi nella chiesa di Santa Maria Nuova a Fano. La sua forte personalità è immediatamente riconosciuta, non solo come pittore, ma anche come architetto, come dimostrano le realizzazioni della cappella Chigi in Santa maria del Popolo a Roma e Palazzo Pandolfini a Firenze. “Non visse da pittore, ma da principe” dice ancora di lui il Vasari. È certamente uno dei maggiori interpreti del Rinascimento italiano. Uno dei vertici della sua capacità espressiva è probabilmente la Stanza della Segnatura, eseguita in Vaticano fra il 1508 e il 1511 per conto di Giulio Ii. L’ambiente, adibito a Biblioteca, celebra la cultura umanistica e il compimento degli ideali classici del Rinascimento. Il programma iconografico si propone di rappresentare il Vero, il Bene e il Bello in una perfetta continuità tra mondo classico e mondo cristiano. Con composizioni calme, equilibrate e solenni, la Rivelazione cristiana è illustrata nella Disputa del Ss. Sacramento (o la teologia), mentre la sapienza antica nella Scuola di Atene (o la filosofia); il Bene è espresso nelle Virtù Cardinali e Teologali e della Legge mentre il Bello nel Parnaso con Apollo e le Muse, protettrici delle Arti. Gli affreschi della volta sono in relazione alle scene sottostanti: le figure allegoriche della Teologia, Filosofia, Giustizia e Poesia alludono infatti alle facoltà dello spirito dipinte sulle corrispettive pareti. (Pierangela Chiesa).  
   
   
IO, L´ALTRO MERCOLEDÌ 8 MAGGIO INCONTRO CON MOHSEN MELLITI, RAOUL BOVA, GIOVANNI MARTORANA  
 
 Napoli, 3 maggio 2007 - "Io, L´altro", il film che sarà nei cinema italiani dal 18 maggio, è la storia di due amici Giuseppe e Yousef. I due - vittime collaterali - vivono sulla loro pelle la cosiddetta guerra di civiltà. Lontani dalla terra, in mezzo al mare, si abbatte su di loro un sospetto che viene dalla terra ferma devastata dalla guerra. Yousef e Giuseppe sono amici di lunga data. Lavorano insieme da più di dieci anni. Dopo molti anni di sangue e sudore trascorsi sotto “Padrone” , i due amici decidono di mettersi in proprio acquistando un piccolo peschereccio usato che ribattezzano Medea. Ma dopo i fatti drammatici dell’undici settembre, il mondo sembra essere cambiato in tutto. Ogni dimensione della vita è invasa da questa condizione di guerra asimmetrica e permanente capace di gettare i suoi sospetti ovunque. E quando il mondo è sconvolto dall’ennesimo attentato terroristico, e durante una battuta di pesca la radio traccia il profilo del terrorista ricercato dalla Polizia internazionale, il seme del sospetto e della paura travolgerà le loro vite. Per loro è una giornata e una notte di confronto drammatico e violento l’uno contro l’altro, con tutti i loro pregiudizi e con la loro cultura che riaffiorano dall’oscurità delle loro anime esasperate riportando sulla barca il simbolo del conflitto attuale di civiltà. Incontro con Mohsen Melliti, Raoul Bova, Giovanni Martorana Mercoledì 8 maggio 2007 0re 15. 00 Cinema Astra Via Mezzocannone – Napoli, Intervengono: Enrica Amaturo Preside della Facoltà di Sociologia; Gabriella Gribaudi Direttrice del Dipartimento di Sociologia; Luigi Mascilli Migliorini Presidente del corso di laurea sul Mediterraneo dell’Orientale; Raffaele Porta Presidente dell’Osservatorio Euromediterraneo e del Mar Nero; Gianfranca Ranisio Docente di Antropologia Culturale . Conduce Roberto Race Presidente Ocs- Osservatorio Comunicazione e Società La storia www. Iolaltro. It .  
   
   
FEST-FIERA INTERNAZIONALE DELL´EDITORIA SCIENTIFICA  
 
Roma, 3 maggio 2007 - Perché Trieste è una delle capitali italiane della scienza e all´estero, se parli con qualche ricercatore, si ricordano di Trieste e del Gran Sasso (dove c´è un laboratorio del Istituto Nazionale di Fisica Nucleare). Perché ogni volta che si fa una graduatoria delle migliori università del mondo la Sissa di Trieste è ai primi posti. Perché servono iniziative che soddisfino il desiderio di conoscenza dei giovani italiani che ancora faticano a scegliere le facoltà scientifiche ma accorrono in massa a tutte le manifestazioni di divulgazione scientifico-tecnologica. Perché, per quanto riguarda gli obiettivi di Lisbona, il nostro Paese segna il passo, ed è tempo che diventi un luogo comune l´investimento pubblico e privato in ricerca ed innovazione. Per questi motivi, elencati dal ministro competente nel corso della conferenza stampa di presentazione di Fest-fiera internazionale dell´Editoria Scientifica (Trieste, 17-20 maggio), il ministero dell´Università e della Ricerca ha dato il suo sostegno alla nascita di una rassegna che, ha detto l´assessore regionale al Lavoro, Formazione, Università e Ricerca, si colloca tra gli sforzi mirati a caratterizzare il Friuli Venezia Giulia come la regione dell´innovazione in tutti i settori della vita sociale e dell´impresa. Un contesto in cui è stato sottolineato il ruolo di Trieste, nota in tutto il mondo per i suoi istituti di eccellenza, e dove si va consolidando il lavoro delle istituzioni per avvicinare il Friuli Venezia Giulia agli obiettivi di Lisbona, che comprendono i temi delle competenze scientifiche e tecnologiche e sanciscono l´importanza di avvicinare la popolazione, ed i giovani in particolare, al mondo della scienza. Una vocazione che Trieste coltiva e che la sta portando ad acquisire centralità nell´Europa dei 27, ruolo che non si discosta da un altro obiettivo importante e cioè dalla sua caratterizzazione come polo d´attrazione per molteplici forme di turismo culturale. L´evento presentato, nella sede della Regione a Roma, diventa dunque un ponte ed uno strumento per la costruzione di un linguaggio nuovo in un luogo dove i media che si occupano di scienza, ha detto il presidente di Fest Stefano Fantoni, si incontrino e sviluppino un rapporto positivo. Un ambiente fortemente internazionale (Cina, India e Brasile sono alcuni dei Paesi da cui proverranno espositori e relatori) in cui i punti di forza saranno le neuroscienze, la salute mentale, i reading pubblici di testi letterari-scientifici, la vita degli scienziati e dei ricercatori (saranno loro stessi a parlarne alla gente). "Dobbiamo rafforzare un imperativo di dialogo tra scienza e società - ha detto Fantoni - per la realizzazione di un´agorà in cui fare incontrare scienza e cittadini". Un mondo quello dei media scientifici, di cui Giuseppe Granieri, autore di "La società globale" ha sottolineato la velocità di cambiamento in risposta al pressing del pubblico. Un mondo che ha bisogno di riferimenti come Fest, di cui Granieri ha auspicato l´evoluzione in "piattaforma per risposte condivise". L´editoria scientifica è la grande assente delle manifestazioni (Festival della Scienza di Genova, Bergamo Scienza, Spoleto Scienza) che già l´Italia dedica ad un tema di crescente interesse. Fest completa il quadro, arricchendolo della sua componente più importante: la comunicazione. Da Trieste, città della ricerca e laboratorio della sua diffusione pubblica, Fest "lancia la sfida di un nuovo linguaggio che unisca scienza e società" dice Stefano Fantoni, direttore della Sissa e presidente della manifestazione, rilevando "quanto la scienza e la sua circolazione nella società abbiano a che fare con la vita quotidiana dei cittadini e con il governo delle democrazie contemporanee". Ben 110 relatori da tutto il mondo, 165 editori italiani ed esteri, un centinaio eventi distribuiti in 22 sedi diverse (da piazza Unità d´Italia all´ex Pescheria centrale, da Palazzo Gopcevich all´Università, dalla Biblioteca Civica al Caffè Tommaseo, dal Museo Rivoltella al Centro dell´Immaginario Scientifico, dalla Stazione Marittima al Cinema Ariston e così via) fanno di Fest un nucleo di divulgazione scientifica di portata mondiale. Un´iniziativa destinata a crescere e che già nella prima edizione, nel corso di quattro giornate, propone conferenze, tavole rotonde, proiezioni video, science cafè, performance e spettacoli e la partecipazione di editori e agenti stranieri come Seed, Harvard University Press, Odile Jacob, National Geographic Channel, Bbc, ecc. Cuore della manifestazione sarà la Fiera dei media scientifici, grande libreria multimediale allestita nel Salone degli Incanti (la vecchia Pescheria centrale) dove espositori italiani e stranieri proporranno i loro prodotti (non solo libri, ma anche quotidiani, periodici, documentari, radio, internet e nuovi media), in sette aree tematiche (astronomia e ambiente nella "Giostra cosmica", numeri ed esperimenti nel "Luna Park della scienza", tecnologia e informatica nello "Zoo delle macchine" e poi biologia e chimica, fantascienza e neuroscienze) che sempre più catalizzano l´attenzione del pubblico verso argomenti e temi di grande interesse culturale e sociale. La vicina stazione Marittima ospiterà invece la Fiera dei media scientifici per i ragazzi. Ai giovani e ai giovanissimi comunque Fest dedica spazi vastissimi, con i laboratori e con manifestazioni altamente divulgative come Science show - Insalate di matematica, in piazza Unità giovedì 17 maggio a partire dalle 17. La rassegna è anche una grande occasione per incontrare scienziati di fama mondiale (Nicholas Humphrey e Steven Rose, John Barrow e Peter Woit), i grandi science writers (Jon Turney e il cinese Yan Wu accanto ad Adam Bly, giovane e brillante fondatore della rivista Seed, Derrick De Kerckhove direttore del famosissimo Programma Mcluhan, Robert Tansley di Google, David Dickson ideatore della rivoluzionaria rete Scidev, Donghong Cheng responsabile unica del Governo cinese per la comunicazione scientifica). Tra gli italiani troviamo Piero Angela, Enrico Bellone, Edoardo Boncinelli, Margherita Hack, Giuseppe O. Longo, Piergiorgio Odifreddi. E tanti altri ancora. Due i premi che saranno consegnati nel corso della manifestazione: il "Giovanni Maria Pace" per il miglior libro italiano di divulgazione scientifica del 2006, e il "Trieste Science Prize" per gli scienziati che lavorano nei Paesi in via di sviluppo, selezionati dall´Academy of Science for Developing World. Ma non mancheranno le iniziative speciali, le mostre, i concerti, gli spettacoli teatrali e cinematografici, un calendario fitto di impegni (15 eventi solo il primo giorno distribuiti in sette sedi), già visibile sul sito www. Festrieste. It. Nato da un progetto della Regione e realizzato con il patrocinio di Ministero dell´Università e della Ricerca, della Provincia del Comune di Trieste, Fest ha tra i suoi promotori ed organizzatori la Sissa (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati), Università di Trieste, Area Science Park, Camera di Commercio di Trieste, Fiera Trieste Spa mentre la sua realizzazione è affidata anche a Codice, Idee per la cultura, Immaginario Scientifico, Mgs Press. .  
   
   
LA BANCARELLA SECONDO SALONE DELL’ADRIATICO ORIENTALE: “STUDI SU STORIA E CIVILTÀ DI CONFINE PER L’EUROPA CHE S’ALLARGA”  
 
 Trieste, 3 maggio 2007 - Prosegue a partire dalle ore 10. 00 la seconda giornata de “La Bancarella, Secondo Salone dell’Adriatico orientale”. Dopo l’apertura alle ore 10 con le animazioni per i ragazzi, alle 11 si continuerà con l’appuntamento dedicato alle sinergie, alle collaborazioni e ai progetti culturali e scientifici con gli Atenei, attraverso le riflessioni su “Studi su storia e civiltà di confine per l’Europa che s’allarga” dove interverranno Giuseppe Parlato, rettore della Libera Università San Pio V di Roma e direttore scientifico del Cdm; Maurizio Maresca, dell’Università di Udine; Francesco Russo, dalla Fondazione Jacques Maritain di Trieste e Emanuela Montanari Kokelj, dall’Università di Trieste. Nella mattinata verranno presentate anche alcune tesi di laurea sulle tematiche specifiche riguardanti il territorio del Fvg, Istria, Fiume e Dalmazia. A seguire, un’interessante panoramica su “L’epoca dei Caffè letterari”, a cura di Donatella Schurzel e Maria Grazia Chiappori, dove parteciperà anche una classe di studenti di Roma. Al pomeriggio, il primo appuntamento è previsto per le ore 15. 00 con l’inaugurazione della Mostra “Relazioni d’arte”, introdotta da Lorenzo Michelli e organizzata in collaborazione con Unione Italiana, Università Popolare di Trieste, Fondazione Rustia Traine e l’Associazione Dalmati Italiani nel Mondo. In questa occasione verrà dato annuncio della Mostra Istria Nobilissima, a cura di Ui-upt, allestita nella Sala espositiva di Viale Xx Settembre, 59. La commedia popolare più tradizionale avrà quindi luogo con un Omaggio a “Sior Bortolo e siora Nina” tratto dalle celebri Maldobrie di Carpinteri e Faraguna, con Gianfranco Saletta e Laura Bardi. Alle Ore 16. 30, Franco Fornasaro presenterà il suo ultimo romanzo “Sulle orme del cavaliere” (Edizioni Gmb), con l’introduzione di Giampiero Viezzoli e Biancastella Zanini. Alle 17. 30 ritorna “Aperitivo con la storia”, giunto alla sua terza edizione con il secondo incontro dedicato a“Il ruolo degli Usa e il quadro internazionale” , con la partecipazione di Luciano Monzali, (Università di Bari). Alle 19. 00 in primo piano le collaborazioni tra città dalle comuni origini. “Anfiteatri” Verona e Pola, sarà infatti un confronto fra due realtà storiche, a cura di Loredana Gioseffi e Michele Gragnato. Introdurrà il gen. Silvio Mazzaroli. Alle 20. 00, Marina Petronio sarà relatrice di un intervento su “Enrico Morovich nella stampa dell’Esodo”. Maurizio Zacchigna leggerà invece il romanzo “Il baratro” dell’autore fiumano. Infine, spazio alla musica con “L’operetta ad Abbazia : 1935-38”, dove il tenore Andrea Binetti si esibirà con Gisella Sanvitale (soprano) e Federico Consoli al pianoforte. Il Festival di Abbazia assume qui particolare rilevanza in quanto è stato antesignano di quello di Trieste, quando, negli anni dal ‘35 al ‘38 si sono riuniti sulle rive del Carnaro i più importanti musicisti e critici delle maggiori testate europee dell’epoca. Le operette, all’epoca dirette dagli stessi compositori, come Franz Lehar ed Emerick Kalman, tornano quindi nel programma della serata con le celebri “O dolce fanciulla” da Federica, “Le mie labbra che brucian d’amor” da Giuditta, “Chi nella nostra vita accese amor” da Il paese del sorriso, (tutte di Lehar), per proseguire con Kalman (“Se vieni a Varasdin” da La Contessa Mariza, “Donne mie” e “L’ora d’amor” da La Principessa della Csardas) e quindi con R. Benatzky, R. Gilbert e R. Stolz (“Mi pare un sogno”, “Occhioni blu”, “Un valzer sol” da Al Cavallino Bianco; ancora poi troviamo un brano di P. Abraham (“Mister Brown” da Ballo al Savoy) e infine il “Duetto da Si” di P. Mascagni. .  
   
   
FABBRICHE ALL´ITALIANA NEL LIBRO DI ANTONIO GALDO SI INTRECCIANO LE STORIE, I PERSONAGGI E I LUOGHI DELLE FABBRICHE D´ITALIA. REALTÀ IN CUI SI È SVILUPPATA L’ECONOMIA E INTORNO A CUI SONO NATE E CRESCIUTE INTERE COMUNITÀ  
 
 Milano, 3 maggio 2007 - “Il romanzo della fabbrica è una storia straordinaria. Di uomini separati dalla lotta di classe, dal profitto e dal salario: ma uniti dalla consapevolezza che il loro destino dipendeva dal successo di una partita giocata insieme”. Ecco quella che secondo Antonio Galdo, direttore dell’Indipendente, è la principale caratteristica che le fabbriche nate agli inizi del secolo nel nostro Paese avevano: la consapevolezza di fare qualcosa di straordinario, qualcosa di nuovo. Una “lucida follia” che cercava di inseguire un benessere che sembrava, per un attimo, alla portata di tutti, dei “padroni” come degli operai. Il libro Fabbriche ripercorre proprio queste storie di progetti, uomini, idee e investimenti che hanno dato vita a veri e propri imperi industriali ed economici, segnando non solo un’era ma anche un paesaggio e tante, tante vite. Sfogliando le pagine del libro si sente un sapore quasi leggendario, come se le vicende dei protagonisti di questa vera e propria epopea industriale, fossero le gesta di moderni cavalieri impegnati ad inseguire un sogno che sembra lontano da quello delle favole ma che mantiene un fascino di cui oggi, forse, si fa fatica a cogliere appieno il senso. Ma questi non sono che una parte dei protagonisti delle storie, perché di fronte a loro, ai nomi che sono ormai parte della storia industriale italiana, ci sono le schiere degli operai che nelle fabbriche e negli stabilimenti hanno trovato un nuovo ruolo. Un ruolo fatto di fatica, lavoro, rivendicazioni, ma, forse anche per questo, un luogo che ha cambiato per sempre la mentalità contadina da cui quasi tutti provenivano e ha fatto di quegli operai, come scrive l’autore, degli “eroi silenziosi e anonimi di un’epopea collettiva, di un’ambizione comune alla sicurezza sociale. Allo status che la fabbrica, a prescindere dal ruolo nella scala gerarchica, ti assegnava per tutta la vita”. Perché non era solo il lavoro nelle catene di montaggio ciò che la fabbrica ha significato, ma anche i circoli aziendali, le colonie estive e invernali, i raduni domenicali con le famiglie. Insomma, una serie di opportunità che hanno contribuito a creare in queste persone una identità da condividere e rivendicare. Ecco, allora che luoghi come Sesto San Giovanni o Borgo Panigale e uomini come Alberto Pirelli o Pietro Barilla, giusto per fare degli esempi, diventano dei centri attorno a cui ruotano storie di imprese e di persone che hanno segnato indelebilmente la storia dell’Italia economica e quella personale di molti uomini. .  
   
   
SEI INIZIATIVE DEL GRINZANE ALLA FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO VIAGGIO TRA CUBA, I BALCANI, LA PUGLIA, TORINO E IL CYBERSPAZIO 10-14 MAGGIO 2007  
 
 Torino, 3 maggio 2007 - Un viaggio tra Cuba, i Balcani, la Puglia e Torino, passando per il mondo dell’informazione e quello del cyberspazio. È la proposta culturale del Premio Grinzane Cavour alla Fiera Internazionale del Libro di Torino: sei appuntamenti rivolti a giovani e adulti, per esplorare diversi mondi letterari e confrontarsi con differenti tecniche di scrittura. Il programma delle iniziative prende il via giovedì 10: alle ore 11,30 al Bookstock Village – Spazio Book, si svolgerà la presentazione del concorso “Scrivere web: webmania e blogmania”, realizzato in collaborazione con "La Repubblica. It", la Smat (Società Metropolitana Acque Torino Spa), il Csi-piemonte (Consorzio per il Sistema Informativo) e la Società Interporto Torino. Interverranno: Alessandro Battaglino (Amministratore Delegato Environment Park), Alessandro Di Benedetto (Presidente Società Interporto-torino), Giorgio Gilli (Presidente Smat), Claudio Malpede (Direttore Artistico Flash Festival), Francesco Brizio (Presidente Csi Piemonte), Giuseppe Smorto (Caporedattore La Repubblica. It) e Giuliano Soria (Presidente Premio Grinzane Cavour). Si prosegue con la cerimonia premiazione della terza edizione del concorso “Scrivere la notizia, comunicare la notizia” (promosso in collaborazione con l’Ansa), che si terrà venerdì 11 alle ore 11,30 nello spazio Caffé Letterario. L’iniziativa sarà accompagnata da un dibattito sull’informazione giornalistica cui prenderanno parte Giampiero Gramaglia (Direttore Ansa), Giuliano Soria (Presidente Premio Grinzane Cavour), Giulio Anselmi (Direttore La Stampa), Mario Orfeo (Direttore Il Mattino) e Paolo Mauri (Responsabile Cultura La Repubblica). Sempre nella giornata di venerdì 11, alle ore 20 nella Sala Azzurra si svolgerà la tavola rotonda “Carabi: Mediterraneo d’America” alla quale parteciperanno gli scrittori cubani Marilyn Bobes, Senel Paz e Ana Lidia Vega Serova e Giuliano Soria (Presidente Premio Grinzane Cavour), coordinati dal critico letterario Danilo Manera. Seguirà il concerto di musica afro-cubana del Grupo Bakinikini. L’iniziativa è promossa in collaborazione con la Fiera Internazionale del Libro di Torino, il Comitato Uni-cuba, il Festival Internazionale di Poesia dell’Avana, l’Università degli Studi di Torino e i Quaderni Ibero-americani. Atro appuntamento letterario per sabato 12: alle ore 10,30 presso la Sala Blu si parlerà dei paesi dell’ex Jugoslavia nella tavola rotonda “Balcani: frontiera d’Europa”. A discuterne saranno Staffan De Mistura (Direttore United Nation System Staff College), Predrag Matvejevic (scrittore), Fernando Genitlini (diplomatico) e Ornela Vorpsi (scrittrice), coordinati da Luisa Chiodi (Direttrice dell’Osservatorio sui Balcani). In quell’occasione sarà presentato il libro di Fernando Genitlini “Infiniti Balcani” (Pendragon, 2007). Il programma delle iniziative prosegue domenica 13: alle ore 11 presso lo stand della Regione Puglia, si svolgerà la presentazione del volume “Scrittori in Puglia”, una raccolta di racconti firmata da cinque autori stranieri che hanno soggiornato in Puglia, traendo dall’esperienza di viaggio l’ispirazione per le loro narrazioni. A introdurre il libro saranno Silvia Godelli (Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia), Giuliano Soria (Presidente Premio Grinzane Cavour) e Grazia Manni (Amministratore di Manni Editori). Il progetto che ha portato alla pubblicazione del volume è stato realizzato in collaborazione con l’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia. Conclude gli appuntamenti del Grinzane in Fiera la presentazione del concorso letterario “Scrivere il futuro di Torino” (promosso in collaborazione con La Repubblica), che si svolegrà lunedì 14 alle ore 10,30 al Bookstock Villane – Spazio Book. Parteciperanno Pier Paolo Luciano (Caporedattore La Repubblica Torino), Giuliano Soria (Presidente Premio Grinzane Cavour), Younis Tawfik (scrittore). .