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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Maggio 2007
ALITALIA: PIÙ SERVIZI E PIÙ INFORMAZIONI ONLINE CON IL NUOVO SITO CORPORATE  
 
Roma, 8 maggio 2007 - È on line una versione completamente rinnovata del sito istituzionale di Alitalia (http://corporate. Alitalia. It) che offre a chi naviga tra le sue pagine contenuti aggiornati all’interno di una veste grafica elegante e funzionale. Il sito, tenendo conto della distinzione tra Alitalia e Alitalia Servizi, valorizza le attività come un business unico. Dal portale . Alitalia. Com cliccando su “conosci Alitalia” si accede alla nuova versione di corporate. Alitalia. It. I contenuti sono stati riorganizzati all’interno dell’albero di navigazione consentendo così ai visitatori di trovare con pochi click le informazioni desiderate. Il sito è ora suddiviso in 6 grandi aree: chi siamo, il nostro business, i servizi al business, investor relations, area stampa, lavora con noi. In considerazione della fase che l’Azienda sta vivendo, una particolare attenzione è stata rivolta agli azionisti e alla comunità finanziaria arricchendo la sezione “Investor relations”, suddivisa in sei macroaree: Bilanci e informazioni economico-finanziarie; Presentazioni agli analisti; Dati di traffico, Corporate Governance, Avvisi stampa, Assemblee. La sezione “Area Stampa” dedicata ai giornalisti si arricchisce con le cartella stampa complete e con nuove foto. Le cartelle stampa sono consultabili in formato Pdf con le informazioni aggiornate ed essenziali su Alitalia, la sua flotta, il profilo societario e dati sul network. Le gallerie di immagini scaricabili sono state riviste, inserendo le foto più recenti dell’archivio fotografico della Compagnia. Il sito è stato progettato e realizzato nel rispetto dei criteri di accessibilità e usabilità previsti dalle linee guida dettate dal W3c (World Wide Web Consortium), l’associazione internazionale il cui scopo principale è quello di rendere i contenuti web fruibili a tutti, indipendentemente da eventuali limitazioni determinate da hardware, software, supporti di rete, capacità fisiche e mentali. . .  
   
   
FINNAIR: IN ATTIVO IL PRIMO TRIMESTRE 2007  
 
Milano, 7 maggio 2007 - La Finnair, compagnia aerea di bandiera finlandese, ha registrato un primo trimestre del corrente anno in attivo. Infatti, a fronte del deficit di 5,2 milioni di euro del primo trimestre 2006, il risultato attuale prima delle tasse è ammontato ad un saldo attivo di 13,4 milioni di euro, grazie ad una domanda sostenuta ed ad una diminuzione dei costi unitari. Sempre rispetto allo stesso trimestre del 2006, il fatturato, salito a 529 milioni di euro, è migliorato di un 10%. Riferendosi al programma di risparmi che la compagnia sta attuando, per un obiettivo di 80 milioni di euro, il presidente della compagnia, Jukka Hienonen, ha affermato che “abbiamo lavorato duramente per aumentare l’efficienza e la redditività, e purtroppo non si sono potute evitare soluzioni dolorose. Tuttavia, mediante tale impegno, siamo riusciti ad invertire la tendenza del debole risultato dello scorso anno in una situazione più stabile”. .  
   
   
PIÙ SICURI CON L´E-CALL: L´ACI PUNTA SULLA TECNOLOGIA AUTOMOBILE CLUB, VIASAT E FONDAZIONE ANIA INSIEME PER LA SICUREZZA STRADALE  
 
 Milano, 8 maggio 2007 - Sono state 319. 153, pari a 870 al giorno, le persone coinvolte in incidenti stradali gravi nel corso del 2005, secondo gli ultimi dati disponibili del Ministero dell’Interno. Di queste, circa 315 mila sono rimaste ferite, mentre oltre 5000 sono decedute. I dati sono contenuti nella Guida alla Sicurezza 2007, il rapporto sulla sicurezza stradale realizzato da Viasat Group, gruppo leader nella fornitura dei servizi satellitari per la protezione degli autoveicoli, e da Aci, che tramite la società multiservizi Aci Global è leader nell’assistenza ai veicoli e alle persone, in collaborazione con Easy Go sulla base dei dati forniti dal Ministero dell’Interno, dalla Polizia Stradale e dall’Aci. I risultati dell’ indagine hanno evidenziato che la maggior parte degli incidenti (76,6%) si verifica sulle strade urbane, ma sono le strade extraurbane e le autostrade che, a causa della maggiore velocità degli autoveicoli, fanno registrare il più alto tasso di mortalità. "La tecnologia satellitare, inizialmente impiegata come antifurto per individuare e recuperare l’auto rubata – ha spiegato Massimiliano Balbo, Amministratore Delegato di Viasat – oggi trova applicazioni importanti anche nel campo della sicurezza delle persone che occupano i veicoli, grazie alla rapida localizzazione e all’intervento immediato del soccorso medico sul luogo di un incidente resi possibili dai segnali inviati tramite satellite. Siamo molto soddisfatti – ha proseguito Balbo – della sinergia con cui si stanno muovendo Viasat Group, Aci e Fondazione Ania, focalizzate, la prima sui servizi per la protezione contro il furto dell’auto e a favore della salvaguardia della persona, la seconda sui servizi di assistenza medica e meccanica e la terza sull’uso della tecnologia al servizio della sicurezza stradale". E proprio in tema di tecnologie e soccorso, con l’introduzione a bordo dei veicoli del servizio e-Call, con il quale è possibile attivare manualmente o automaticamente una chiamata di emergenza, Aci gioca un ruolo rilevante: tramite la società Aci Global è Provider dei servizi di assistenza tecnico-sanitaria e funziona da Centrale di raccolta delle chiamate di emergenza. E-call diventa così un vero dispositivo salvavita che grazie al collegamento tra le tecnologie Gps e Gsm consente l’esatta localizzazione dell’autoveicolo. La Centrale Operativa di Aci, con un network capillare su tutto il territorio nazionale, ricevuta la chiamata è in grado di attivare i servizi di emergenza, inviare un carro attrezzi e fornire assistenze tecniche o alla persona. In termini di sicurezza stradale, proprio il binomio della salvaguardia della persona e della vettura è alla base della Guida alla Sicurezza 2007 realizzata da Viasat e Aci, un volume che informa gli automobilisti sulle ultime scoperte tecnologiche e scientifiche al servizio dell’incolumità della persona e della protezione dell’auto: dal servizio e-Call agli ultimi strumenti di antifurto, fino ai vantaggi legati ai sistemi di gestione delle flotte aziendali con particolare attenzione alla mobilità sostenibile. Ciò che emerge in maniera chiara dagli studi riportati nella Guida è l’importanza della tempestività dei soccorsi. Le statistiche evidenziano che per ogni morto in un incidente stradale dobbiamo pensare che ci siano almeno due invalidi. In questo campo si parla di "golden hour" intendendo con questo che il tempo per intervenire efficacemente è di poche decine di minuti: è fondamentale quindi attivare il soccorso nel più breve tempo possibile e per raggiungere questo obiettivo è necessario mettere in campo tutta la tecnologia utile. .  
   
   
PERMESSI INVALIDI D´ELIA: IL MICROCHIP SARÀ PER IL VEICOLO  
 
Roma, 8 maggio 2007 - "In merito all´articolo pubblicato ieri in Cronaca di Roma de la Repubblica, vorrei fare una precisazione - ha detto stamattina Cecilia D´elia, assessore capitolino alle Politiche per la semplificazione. L´ipotesi di microchip di cui si sta discutendo nell´ambito della Commissione - ha detto D´elia - è un apparecchio da collocare nel veicolo, sotto il parabrezza, del tipo di quelli già in uso per accedere ad aree o parcheggi controllati elettronicamente, quindi non si tratta di un braccialetto. " "Colgo l´occasione - ha detto inoltre D´elia - per ricordare che presso tutti i Municipi sono disponibili i depliant che illustrano le nuove regole". Di seguito le nuove norme, entrate in vigore a marzo. Ecco le nuove regole sui permessi auto disabili (circolazione e parcheggio), approvate il 19 febbraio dal Consiglio Comunale. Non poche le novità, introdotte con l´obiettivo di tutelare meglio chi ha diritto al contrassegno e, nel contempo, di frenare i possibili abusi. Vediamo i punti salienti del provvedimento. La validità dei permessi temporanei per disabilità è prolungata di 45 giorni. Per quelli concessi a seguito di invalidità irreversibile, invece, ogni anno gli uffici controlleranno che il titolare sia in vita. In caso di decesso del titolare, c´è l´obbligo di restituire il contrassegno entro un mese. Altra novità di rilievo riguarda il caso in cui una vettura con il contrassegno esposto – come sempre, in originale e "in modo ben visibile sulla parte anteriore della vettura" – entri in una Zona a Traffico Limitato senza il titolare del permesso a bordo. Qui il nuovo regolamento punta a conciliare i diritti dei disabili con la necessità di contenere il traffico: occorre comunicare prima per telefono al contact center del Comune Chiama Roma (060606) i dati che consentono il controllo della vettura – targa, numero del contrassegno auto disabili, nome e cognome del guidatore, giorno e fascia oraria del transito –. Possono chiamare lo 060606 sia il titolare del permesso sia il guidatore. Possibilità di circolazione: il contrassegno consente di viaggiare sulle corsie preferenziali e durante i blocchi temporanei del traffico (per interesse pubblico o esigenze militari) "purché il transito non costituisca grave intralcio al traffico". Parcheggio: invariato il diritto, per i possessori di contrassegno, a lasciare l´auto gratis e senza limiti di tempo tra le strisce blu dei parcheggi a tariffa. Il Comune può anche istituire posteggi riservati (ma solo per sosta temporanea) presso luoghi frequentati da disabili: zone commerciali, farmacie, uffici pubblici, scuole, studi medici e di fisioterapia, associazioni degli stessi disabili. Posti auto riservati. Per avere il posto riservato con il numero di concessione indicato sul cartello, sotto casa o nei pressi del posto di lavoro o di studio, il titolare del contrassegno deve avere precisi requisiti: 1) invalidità grave ai sensi della legge 104/92; 2) non avere a disposizione un altro posto macchina adeguatamente accessibile – questo requisito va dichiarato con autocertificazione –; 3) avere la patente di categoria speciale; 4) avere un´auto con i comandi adattati. Prevista una deroga, in particolare per i minorenni con disabilità grave: per chi è nelle condizioni previste dalla legge 104/92, ma non ha la patente speciale, è stabilito che il posto riservato sia richiesto dai genitori o dai tutori. Inoltre una Commissione, composta da esperti e funzionari e costituita presso il Consigliere Delegato alle Politiche dell´Handicap, valuterà se concedere il posto riservato "nei casi di particolare rilevanza sociale". Sanzioni per chi usa il contrassegno invalidi senza diritto. Vengono inasprite, e si aggiungono a quelle già previste dal Codice della Strada. Vanno da un minimo di 74 ad un massimo di 296 euro. Chi invece ha diritto ad usare il permesso, ma non ne osserva condizioni e limiti, rischia una multa da 36 a 148 euro. In ogni caso non si potranno rimuovere i veicoli che espongano il contrassegno originale, né applicare le ganasce (a meno di intralcio al traffico o pericolo per la circolazione). Banca dati: il nuovo regolamento prevede la costituzione di una banca dati integrata Comune-atac, costantemente aggiornata, sui decessi e sui cambi di residenza dei titolari di contrassegno auto disabili. Grazie alla banca dati, la Polizia Municipale (che è per legge l´autorità di vigilanza) potrà avere sott´occhio in tempo reale la lista degli aventi diritto. .  
   
   
SICUREZZA STRADALE, PARTE IL PIANO REGIONALE LOMBARDO PATENTE PLUS RIMBORSATA A GIOVANI CHE NON COMMETTONO INFRAZIONI  
 
Milano, 8 maggio 2007 - Si chiama Lombardy Safety Card l´innovativa proposta di una "Patente Plus" per i giovani: una carta che incentiva i giovani a guidare con correttezza, a rispettare le regole, a non mettere a repentaglio la sicurezza e la vita propria e altrui. Ne hanno illustrato i contenuti il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, insieme al Prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi (in rappresentanza dei Prefetti di tutta la Lombardia), l´assessore regionale alla Protezione Civile, Prevenzione e Polizia Locale, Massimo Ponzoni, e l´assessore alla Sicurezza della Provincia di Milano Alberto Grancini (in rappresentanza dell´Unione delle Province Lombarde). "Regione Lombardia - ha detto il presidente Formigoni - ha deciso di dare un segnale forte e fattivo con l´introduzione delle linee guida per la sicurezza stradale che, condivise e integrate da tutti gli attori che operano direttamente sul territorio, portano alla effettiva introduzione di una logica di sistema. In questo quadro, ciascuno fa la sua parte ed il risultato finale non è la semplice sommatoria delle azioni che si sviluppano ma qualcosa di più: assumiamo questo impegno nella convinzione che una sola vita umana sprecata in un incidente stradale è per noi inaccettabile". Obiettivo della Regione è ridurre il numero degli incidenti stradali - che è già minore della media nazionale ed in discesa - del 50%, rispetto al 1999, entro il 2010. Gli stanziamenti per la sicurezza, dal 2002 a oggi, sono stati di 100 milioni di euro. La condivisione di obiettivi e di azioni è stata evidenziata dal Prefetto di Milano che ha apprezzato "il modo proficuo con cui il Piano Sicurezza stradale e le iniziative attivate da Regione Lombardia affrontano in maniera sinergica i problemi. Quello della Lombardia - ha aggiunto - è un ottimo modello di lavoro che ben interpreta il ruolo che la riforma federalista attualmente in discussione in Conferenza Stato -Regioni". La proposta della Lombardy Safety Card prevede una patente "rinforzata" da attività collaterali, quali corsi di guida sicura, offerti sotto forma di voucher, spendibili presso le scuole guida e i centri convenzionati, a condizione che chi ne usufruisce mantenga una condotta di guida virtuosa, senza incorrere in infrazioni o causare incidenti per due anni dal conseguimento della patente. Alla scadenza, verificati i requisiti, sarà in pratica consegnato a ciascun "buon guidatore" un congruo rimborso, a compensazione dei costi sostenuti per la patente. Questa iniziativa sarà inizialmente sostenuta da Regione Lombardia in via sperimentale con fondi per 13 milioni di euro in tre anni al termine dei quali si procederà ad una sua valutazione. La "Patente Plus" è un esempio concreto significativo che si affianca alle numerose e articolate iniziative previste dal Piano Regionale di Sicurezza Stradale, le cui linee guida sono state presentate oggi durante i lavori del Comitato Regionale per la Sicurezza Urbana, il tavolo permanente di coordinamento e di condivisione con gli Enti locali sui temi della sicurezza e soprattutto della prevenzione, istituito nel 2003 con la legge regionale n. 4. Il Comitato ha il compito di coordinare le molteplici iniziative degli Enti locali, dei privati, delle forze dello Stato, per definire azioni congiunte per la sicurezza stradale. "La riunione del Comitato - ha sottolineato l´assessore Ponzoni - costituisce, primo esempio del genere in Italia, un momento di confronto, dialogo e condivisione di obiettivi finalizzati a rispondere alla crescente domanda di sicurezza da parte dei cittadini lombardi. Quando, entro la fine del 2007, potremo disporre di dati certi relativi all´incidentalità stradale, mettendo a sistema le conoscenze di tutte le forze dell´ordine operative sui territori, saremo in grado di predisporre ancor più adeguati strumenti necessari per migliorare la sicurezza stradale" Il Piano regionale per la Sicurezza Stradale abbraccia tutti i settori di intervento di Enti pubblici e privati insieme: dalla educazione stradale alla formazione degli operatori, dall´intensificazione della vigilanza su strada all´individuazione dei "punti neri" nella viabilità e agli interventi infrastrutturali da suggerire per migliorare la visibilità e in generale ridurre i fattori di rischio. Il Prim (Programma Regionale Integrato di Mitigazione dei rischi) 2007-2010 individua l´incidentalità stradale come uno degli 8 "grandi rischi" presenti sul territorio lombardo e prevede per il governo regionale un ruolo propositivo per sviluppare politiche di intervento preventivo e di coordinamento, ponendosi anche come momento di congiunzione tra i livelli di governo nazionale e locale. Il Piano regionale di Sicurezza Stradale - che si inserisce nello scenario disegnato dal Prim - prevede in particolare l´istituzione di un Osservatorio Regionale, un tavolo specifico di confronto e valutazione congiunta delle azioni, a cui partecipano tutti i soggetti interessati. L´assessore Ponzoni ha convocato per il 15 maggio la prima riunione dell´Osservatorio. Ne fanno parte rappresentanti tecnici delle Province e dei Comuni della Lombardia con più di 50. 000 abitanti, del Ministero della Pubblica Istruzione, dell´Anas, dell´ Aci, di Autostrade per l´Italia, di Milano Serravalle - Tangenziali, di Ania - Fondazione per la sicurezza stradale, di alcune Fondazioni e Onlus rappresentanti dei familiari delle vittime della strada, e delle Direzioni regionali Sanità e Infrastrutture e Trasporti. Le funzioni principali affidate all´Osservatorio riguardano l´analisi dei dati e l´individuazione di iniziative nell´ambito del Piano Regionale Sicurezza Stradale. Di questo Piano sono state discusse e condivise le linee guida e le azioni da completare nel 2007 e nel triennio 2008-2011. Nel 2007: - Realizzazione di una rete regionale di centri di guida sicura, dove si terranno corsi mirati a rendere l´utente più consapevole dei potenziali pericoli e dei limiti di conducente, veicolo e infrastruttura, e ad insegnargli comportamenti corretti per un approccio "sicuro" di guida. - Sistema delle conoscenze dell´incidentalità stradale: acquisizione - da parte delle Polizie locali - dei dati relativi al rilievo degli incidenti stradali per disporre di un quadro conoscitivo esaustivo ed omogeneo. - Identificazione interventi sui punti critici. Nel triennio 2008 - 2011 - Progetto "Patente plus" al fine di promuovere, in collaborazione con le Autoscuole presenti sul territorio regionale e con l´Unasca Lombardia, l´implementazione del bagaglio tecnico e culturale specifico degli istruttori di guida e l´accesso a corsi di guida sicura ai cittadini che hanno intenzione di conseguire la patente istituzionale. - Adeguamento del Centro di guida sicura di Monza Brianza (autodromo di Monza) in collaborazione con l´Aci al fine di estendere la rete regionale di centri di guida sicura e promuovere l´autodromo di Monza come un centro di eccellenza del mondo automobilistico anche in termini di promozione della sicurezza stradale. - Rafforzamento di dispositivi di sicurezza sulle strade urbane ed extraurbane, a cominciare dai punti critici identificati. - Collaborazioni specifiche con Politecnico di Milano e l´Aci per lo sviluppo di ricerche nel campo della sicurezza del veicolo e delle infrastrutture. - Ottimizzazione delle risorse statali previste dal Piano nazionale della sicurezza stradale e dai relativi piani di attuazione con ridefinizione dei bandi di finanziamento in base ai risultati precedentemente ottenuti e alle esigenze riscontrate. - Ottimizzazione delle risorse regionali Frisl (Fondo di Ricostituzione Infrastrutture Sociali in Lombardia) in collaborazione con la Direzione generale Infrastrutture e Mobilità con ridefinizione dei bandi di finanziamento a seguito dei risultati precedentemente ottenuti e alle esigenze riscontrate. - Estensione del Sistema delle conoscenze dell´incidentalità stradale anche in collaborazione con Carabinieri e Polizia Stradale. Più in generale Regione Lombardia, attraverso la Direzione generale Infrastrutture e Mobilità, ha finanziato interventi importanti per migliorare la sicurezza stradale. In attuazione del Piano Nazionale Sicurezza stradale (opere principalmente infrastrutturali ma anche campagne educative), ha partecipato finanziariamente con oltre 27 milioni di euro alla realizzazione di circa 200 interventi in due anni che hanno attivato finanziamenti per quasi 112 milioni di euro. Per quanto concerne i Frisl, la Regione ha concesso finanziamenti per la viabilità minore, interventi per sicurezza stradale (solo infrastrutturali) assegnando contributi per la maggior parte a rimborso (mutui ventennali a interesse zero) e in piccola parte a fondo perduto. * Frisl 2002-2004: 47 interventi finanziati per oltre 12 milioni di euro di cui 7,65 provenienti dal bilancio regionale. * Frisl 2004-2006: 36 interventi finanziati per quasi 14 milioni di euro di cui oltre 11 provenienti dal bilancio regionale. Recentemente si sono concluse le istruttorie del bando Frisl 2006-2008: saranno finanziati 95 interventi, per un importo complessivo di oltre 40 milioni di euro dei quali quasi 29 provenienti dal bilancio regionale. .  
   
   
NUOVE SERIE SPECIALI CITROëN C3 E C3 PLURIEL SUNDEK: “FOLLOW THE SUN” SI AVVICINA L’ESTATE, IL CALDO, LA VOGLIA DI VACANZA E DI VIAGGIARE  
 
Milano, 8 maggio 2007 - Citroën Italia ancora una volta anticipa i tempi. E lo fa in grande stile con una proposta dai toni frizzanti e decisamente estivi: nascono le nuove serie speciali C3 e C3 Pluriel Sundek. Sundek, casa di moda apprezzata in tutto il mondo per le linee di costumi da bagno trendy e innovativi, griffa due vetture Citroën di successo. Alla base di questa iniziativa, infatti, troviamo valori comuni entrambi i Marchi, particolarmente attenti alla creatività, al tempo libero, al divertimento. Sundek e C3 – C3 Pluriel condividono soprattutto un pubblico di riferimento giovane e informale, che non si accontenta delle “solite” proposte commerciali, ma che ricerca originalità e personalizzazione in tutto ciò che acquista. Sundek, marchio di riferimento per la moda estiva, C3 e C3 Pluriel, vetture di successo nel mercato delle piccole compatte – ricordiamo che C3 Pluriel resta la Cabrio più venduta in Italia dal suo lancio (2003) a oggi con più di 26. 000 immatricolazioni. C3 e C3 Pluriel Sundek presentano alcune caratteristiche e accorgimenti estetici che le contraddistinguono: Centralina “iPod ready”: permette il collegamento di qualsiasi lettore iPod o Mp3, l’ascolto dei brani e la gestione della play list con o senza il supporto dell’autoradio. Kit adesivi C3 Sundek: esternamente le vetture sono decorate con un kit di adesivi specifici, in particolare: logo posteriore Sundek, scritta posteriore “Follow the Sun”, battitacco con scritta Sundek, logo Sundek alla base degli archi posteriori per C3 Pluriel. Il colore dominante è l’arancione, colore istituzionale della casa di moda. Sundek Summer Kit: a chi acquisterà C3 o C3 Pluriel Sundek verrà consegnata la tessera Gift Certificate Sundek; utilizzando il codice Pin presente sulla carta e collegandosi al sito internet sundekusa. Com, avrà diritto ad un kit esclusivo differenziato uomo o donna, di cui si potranno scegliere taglie e colori. Il kit da uomo comprende un portachiavi, un costume pantaloncino e a scelta una Tshirt, un telo mare o un paio di ciabatte; quello da donna, invece, include un portachiavi, un costume pantaloncino o bikini e a scelta un telo mare o un paio di ciabatte. Il materiale verrà spedito direttamente da Sundek. C3 Pluriel Sundek, in particolar modo, presenta alcuni equipaggiamenti di personalizzazione quali il colore bianco Mandorla per la carrozzeria, unico disponibile, e gli interni in tessuto Bayadere viola. C3 Sundek e C3 Pluriel Sundek sono immediatamente commercializzate e disponibili in tutte le motorizzazioni della gamma. Prezzo di listino in promozione per il mese di maggio a partire da Euro 9. 500 per C3 e da Euro 14. 900 per C3 Pluriel. .  
   
   
STATISTICHE GUASTI ADAC 2006 RENAULT REGISTRA UN NETTO MIGLIORAMENTO  
 
Roma, 8 maggio 2007 - Renault ha registrato un netto miglioramento nelle statistiche guasti dell’Adac per il 2006. Tra le piccole, Modus conquista un posto sul podio della classifica generale ed occupa il terzo posto della classifica generale delle auto da uno a sei anni. A tale riguardo, l’Adac sottolinea: « il salto di qualità di Renault è straordinario». Per Renault, i buoni risultati ottenuti dai modelli della marca sono chiaramente il risultato dell’offensiva qualità avviata nel 2003. Anche il confronto con la concorrenza per gli anni di produzione 2005 e 2006 evidenzia questa evoluzione positiva: Scénic conquista il primo posto nella classifica delle monovolume compatte di 1 e 2 anni di vita. Altro risultato da sottolineare: il terzo posto ottenuto da Laguna nella categoria dei modelli di gamma media di 1 e 2 anni. Complessivamente, i modelli Renault prodotti tra il 2004 ed il 2006 sono tra i più affidabili del mercato. Quasi tutti i modelli Renault da 1 a 3 anni analizzati hanno ottenuto un codice di color verde che esprime il miglior giudizio: “affidabile”. « I numerosi provvedimenti adottati in tutti i settori della qualità dei prodotti e servizi si rivelano oggi vincenti», ha affermato Jacques Rivoal, Presidente di Renault Germania. « Siamo sulla strada giusta e continuiamo a dispiegare le nostre energie in questa direzione». La nuova Laguna, che sarà lanciata nell’autunno 2007, deve posizionarsi fra le tre migliori auto del suo segmento in termini di qualità del prodotto e del servizio. « Il risultato della statistica dei guasti dell’Adac illustra la serietà con cui rispettiamo i nostri impegni», ha concluso Jacques Rivoal. .  
   
   
COSÌ SI ADOTTA UNA FORMULA 1  
 
 Rozzano, 7 maggio 2007 . La gestione del patrimonio storico di una casa automobilistica richiede budget da nababbi? La soluzione è semplice: affidare le vetture in adozione agli appassionati del marchio. Previo, naturalmente, il pagamento di un lauto compenso, a copertura delle spese vive per l´assistenza ai piloti e la manutenzione dei mezzi. La formula, presentata con un ampio servizio su Ruoteclassiche di maggio, è stata sperimentata con successo in Gran Bretagna, patria del collezionismo, per merito di Clive Chapman, figlio del geniale Colin (il "signor Lotus"), che ha ereditato la collezione di monoposto progettate e costruite dal padre. Molte di queste sono importanti vetture di Formula 1 guidate in passato da assi del volante. Tra i tesori di Chapman una splendida "32 B" con cui Jim Clark corse nel ´65 la Tasman Cup, la Lotus-ford "91" del suo grande amico Elio De Angelis, giunto al primo posto nel 1982 al Gp d´Austria. Per non parlare della Lotus-renault "97", la monoposto con cui nell´85 Ayrton Senna riporta la sua prima vittoria in assoluto al Gp del Portogallo e, nello stesso anno, sale sul gradino più alto del podio in Belgio. Come funziona l´adozione? Il cliente, spiega Chapman a Ruoteclassiche, si impegna a contribuire al mantenimento della vettura prescelta per tutta una stagione. Il contratto prevede un minimo di 1000 miglia l´anno, circa 1600 km, a una tariffa di 70 euro al miglio. Quindi, con una base annuale di 70. 000 euro, i "genitori adottivi" si assicurano la possibilità di guidare l´auto dei propri sogni in tre o quattro manifestazioni, accuditi da meccanici professionisti che si occuperanno del trasporto in circuito e dell´assistenza in pista. Una formula proponibile anche in Italia? Perché no, se qualche volenteroso figlio di papà ci volesse provare. .  
   
   
LE MANS SERIES / 1000 KM DI VALENCIA (4-6 MAGGIO 2007) SECONDA TAPPA, SECONDA VITTORIA PER LA 908 HDI FAP!  
 
 Roma, 8 maggio 2007 - La Peugeot 908 Hdi Fap ha confermato alla 1000 km di Valencia tutte le qualità già messe in mostra tre settimane fa all’autodromo di Monza. Questa volta la vittoria è andata alla vettura N°8 affidata a Pedro Lamy e Stéphane Sarrazin che ha praticamente condotto la gara fino alla fine senza incontrare il minimo inconveniente. La seconda 908 Hdi Fap, la N°7 di Marc Géne e Nicolas Minissian, invece, è stata costretta al ritiro al 168° giro per una noia alla frizione. La gara delle vetture del Leone, dopo la prima fila conquistata nelle qualifiche ufficiali di sabato, è stata una lunga cavalcata in coppia. Già dal quarto giro le 908 Hdi Fap hanno incominciato i doppiaggi delle 45 vetture presenti al via, impegnandosi in uno slalom continuo sui 4 km dello stretto e tortuoso circuito della Comunidad Valenciana e, fino all’uscita di scena della 908 Hdi Fap N°7, sono state protagoniste di uno spettacolare testa a testa (il distacco tra le due non è mai stato superiore ai venti secondi). I vincitori Pedro Lamy e Stéphane Sarrazin: “La vettura è stata molto competitiva per tutto il weekend ed è stato fantastico portare la 908 Hdi Fap alla vittoria. La corsa è stata molto dura, abbiamo incontrato molto traffico in pista ed il circuito non favoriva certo i sorpassi. Un ringraziamento particolare a meccanici e tecnici che hanno fatto un grosso lavoro” Bruno Famin (Direttore Tecnico): “ E’ stato un weekend molto positivo, il nostro obiettivo di accumulare il massimo di informazioni possibili è stato raggiunto: un’eccellente sessione di test come desideravamo. La corsa ha confermato che, seppur ancora lontani dall’aver scoperto tutti i possibili inconvenienti e con dei limiti soprattutto legati all’affidabilità sulle 24 ore di gara, il lavoro intrapreso sta andando nella giusta direzione”. La tappa di Valencia è stato teatro anche della sempre più combattuta 207 Spider Cup (il campionato monomarca riservato alla Spider 207): quattro vincitori differenti in altrettante gare. L’ordine d’arrivo della 1000 km di Valencia: 1. Lamy Pedro - Sarrazin Stéphane (Peugeot 908 Hdi Fap) in 235 Giri (miglior giro in 1:25. 234); 2. Charouz Jan - Mucke Stefan (Lola B07/17 Judd) a 3 giri; 3. Deletraz Jean-denis - Fassler Marcel (Lola B07/10 Audi) a 4 giri. Prossimo appuntamento 24 Ore di Le Mans (16-17 giugno). .  
   
   
DUCATI MOTOR HOLDING ANNUNCIA LE DIMISSIONI DEL DR.ROBERTO MAESTRONI DALLA CARICA DI CONSIGLIERE E LA COOPTAZIONE DEL DR.GABRIELE DEL TORCHIO. ATTRIBUZIONE DI DELEGHE  
 
Bologna, 8 maggio 2007 – Nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione di Ducati Motor Holding S. P. A. Tenutasi il 2 maggio, il Dott. Roberto Maestroni ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere. Il Consiglio di Amministrazione ha pertanto deliberato di cooptare il Dott. Gabriele Del Torchio per la posizione vacante ed ha conferito al Dott. Gabriele Del Torchio le attribuzioni relative alla delega al coordinamento delle strategie di sviluppo della Società in coordinamento con il Consiglio di Amministrazione ed il top management della Società stessa. Nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione di Ducati Motor Holding S. P. A. Tenutasi in data 2 maggio 2007, il Dott. Roberto Maestroni ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere. Il Dott. Roberto Maestroni, che rivestiva la carica di amministratore non esecutivo, ha rassegnato le proprie dimissioni per motivazioni personali ed il Consiglio di Amministrazione ha proceduto a nominare per cooptazione il Dott. Gabriele Del Torchio alla carica di Consigliere della Società, conferendogli, le attribuzioni relative alla delega al coordinamento delle strategie di sviluppo della Società. Il Dott. Roberto Maestroni non deteneva, alla data delle dimissioni, alcuna partecipazione nella società Ducati Motor Holding S. P. A. E nelle società da essa controllate. Il curriculum vitae del Dott. Gabriele Del Torchio, che ha accettato la carica e che, in considerazione delle deleghe attribuitegli, si qualifica come consigliere esecutivo di Ducati Motor Holding S. P. A. , è disponibile presso la sede sociale. Alla data della nomina, il Dott. Gabriele Del Torchio non deteneva alcuna partecipazione nella società Ducati Motor Holding S. P. A. E nelle società da essa controllate. .  
   
   
PARTICOLARMENTE RICONOSCIBILI LE NUOVE FLOTTE DEI VIGILI DEL FUOCO GRAZIE A SPECIALI MATERIALI  
 
Brescia, 7 Maggio 2007 - Per motivi di sicurezza e di servizio alla cittadinanza, è sempre più necessario, per non dire d’obbligo, rendere i veicoli del Corpo dei Vigili del Fuoco, immediatamente riconoscibili e identificabili. Obiettivo oggi ottenibile grazie all’ausilio di moderni materiali adesivi applicati alle vetture che possiedono caratteristiche di rifrangenza e di lunga durata, utili nell’assolvere queste importanti esigenze. Interventi questi resi possibili con l’ausilio di esperti del settore come il Gruppo Masserdotti di Brescia, moderno e qualificato centro stampa digitale che da anni ha avviato una proficua collaborazione con il Corpo dei Vigili del Fuoco, nello specifico nella decorazione delle loro flotte Iveco. L’azienda era già stata impegnata, sia nel 2005 che lo scorso anno, nella progettazione, realizzazione e installazione delle grafiche per alcuni veicoli Iveco, modello “Stralis” e “Super Dragon x8”, destinati allo Yemen. Fino ad arrivare all’ultima commessa in ordine di tempo, primi mesi del 2007, con la realizzazione di alcune decorazioni per i veicoli del Corpo dei vigili del Fuoco “Dubai Civil Defence”. Lo staff tecnico del Gruppo Masserdotti ha decorato interamente 5 Iveco Daily, realizzando nello specifico tutte le grafiche che sono state posizionate sulle fiancate, cabine, retro e sulle portiere con l’utilizzo di speciali pellicole rifrangenti, che permettono la visione del mezzo anche in condizioni atmosferiche meno favorevoli. Azienda leader in Europa nel settore, centro stampa qualificato e dotato dei più avanzati sistemi, pioniere della decorazione integrale delle flotte commerciali e pubbliche, grazie al know how acquisito, ha potuto garantire un servizio efficiente e di provata qualità. Prossimo lavoro, tre autoscale destinate alla sicurezza dei Vigili del Fuoco. .  
   
   
SMAVI, A CESENA IL 24° SALONE DEI TRASPORTI DALL’11 AL 13 MAGGIO  
 
 Cesena, 8 maggio 2007 – Grandi novità a Cesena Fiera: il più importante evento fieristico del Centro Italia per il settore autotrasporto approda in riva al Savio. Dall’11 al 13 maggio il quartiere fieristico di Pievesestina ospiterà la 24^ edizione di Smavi, il Salone dei Trasporti. L’organizzatore Punto Fiere Srl ha deciso di riprogettare la rassegna, tradizionalmente in calendario nel periodo autunnale, riprogrammandola nella prima parte dell’anno e in una nuova sede: Cesena Fiera. La nuova location si presenta infatti particolarmente strategica per il target di operatori a cui la manifestazione di rivolge. Cesena è la capitale riconosciuta dell’autotrasporto romagnolo, polo logistico nazionale ed internazionale per l’agroalimentare, e i padiglioni di Cesena Fiera, posta in prossimità dell’uscita autostradale di Cesena Nord, sorgono nelle immediate vicinanze dell’unico punto d’incontro tra due delle arterie stradali di maggior importanza per il mondo dell’autotrasporto italiano: lo snodo tra A14 ed E45. Il 24° Smavi aprirà i battenti al pubblico venerdì 11 maggio alle ore 14,30. Ad inaugurare il Salone, alle ore 16 presso l’ingresso principale di Cesena Fiera, sarà Massimo Bulbi, Presidente della Provincia di Forlì-cesena. Il Salone dei Trasporti, aperto agli operatori del settore e al grande pubblico, si rivolgerà principalmente a imprese di autotrasporto, padroncini, imprese di edilizia e di lavori stradali, attività artigianali e commerciali che necessitano di mezzi d’opera, allestimenti e veicoli per lo svolgimento della propria attività professionale. Su una superficie espositiva di oltre 12 mila metri quadrati, caratterizzata dalla presenza di più di 70 marchi, verranno presentati gli ultimi modelli di automezzi per il trasporto industriale e commerciale. Saranno presenti tutti i settori produttivi e di servizio che concorrono alla realizzazione, manutenzione e perfezionamento dei mezzi per uso professionale (concessionari, rivenditori, officine di allestimento, carrozzieri, componenti, attrezzature e impianti, sistemi di sicurezza, accessori, tecnologie, informatica). Inoltre officine mobili, laboratori e uffici su ruote. Ad arricchire la vetrina dedicata al trasporto industriale e commerciale una grande area esterna presso la quale gli espositori daranno l’opportunità agli addetti ai lavori di effettuare alcuni Test Drive, provando su strada i nuovi modelli in esposizione. Non mancheranno occasioni d’incontro per affrontare le numerose questioni aperte all’interno del settore. Le tematiche di maggiore attualità saranno al centro del convegno Autotrasporto: nuove regole e strumenti per lo sviluppo in programma domenica 13 maggio, alle ore 9,30, a cura di Fita Cna. Come ormai tradizione, Smavi proporrà anche momenti di svago e divertimento agli autotrasportatori e al pubblico che visiterà il Salone. Per tutta la durata della manifestazione negli spazi esterni di Cesena Fiera avrà luogo il 1° Raduno Camion Storici, promosso in collaborazione con il Circolo Italiano Camion Storici “G. Tassi”, per un’inedita rassegna di veicoli industriali e commerciali che hanno fatto la storia dell’autotrasporto nazionale. Negli spazi interni dedicati alle associazioni e club no profit di autisti e padroncini le prove di forza del Trofeo Smavi di Braccio di Ferro Camionisti, organizzato da Noi Camionisti, e la presenza de Gli Angeli del Volante, il primo club italiano delle autotrasportatrici. Domenica 13 maggio il gran finale: Autotrasporto in Festa, un pomeriggio di musica, animazione, giochi e degustazioni per l’intera categoria all’insegna della proverbiale ospitalità romagnola. Una festa aperta al grande pubblico che avrà la possibilità visitare l’esposizione e partecipare alle iniziative ad un prezzo particolarmente vantaggioso – ingresso a 1 euro – scaricando l’apposito coupon dal sito smavi. It .  
   
   
BREBEMI, FIRMATO L´ACCORDO: CANTIERI A GIUGNO 2009  
 
Milano, 8 maggio 2007 - E´ stato ufficialmente sottoscritto ieri l´Accordo di Programma per la realizzazione della Brebemi (il collegamento autostradale tra Milano e Brescia). Hanno firmato il documento il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro e i rappresentanti degli altri soggetti coinvolti: Provincia di Bergamo (presidente Valerio Bettoni), Provincia di Brescia (presidente Alberto Cavalli), Provincia di Cremona (assessore Fiorella Lazzari), Provincia di Lodi (presidente Lino Osvaldo Felissari), i 10 Comuni che rappresentano i 49 interessati dal progetto, la società concedente Cal (presidente Mauro Coletta) e il concessionario Brebemi (presidente Franco Bettoni). Presente anche il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati. "La firma di oggi - ha detto Formigoni - è il frutto di un intensissimo lavoro condotto negli ultimi mesi e nelle ultime settimane e ci permette di segnare una tappa decisiva per la realizzazione di questa opera, dopo la sottoscrizione della convenzione tra le società Brebemi e Cal, avvenuta il 26 marzo scorso. Si tratta di un risultato importante che è segno di una volontà fortissima e di atti coerenti per raggiungere questo obiettivo fondamentale per la nostra regione". E la necessità di portare a compimento tutte le opere infrastrutturali - Pedemontana e Tem innanzitutto insieme a Brebemi - è testimoniata anche da un dato: mentre in Spagna ci sono 237 km di autostrade ogni milione di abitanti, in Italia ce ne sono 111 e in Lombardia solo 59. Formigoni ha sottolineato gli ultimi due fondamentali passaggi che hanno portato alla firma: l´approvazione del testo dell´Accordo da parte dell´assemblea dei sindaci interessati dal tracciato con 48 voti favorevoli e 1 solo contrario e il via libera conseguente da parte della Giunta regionale venerdì scorso. "Il nostro metodo di lavoro - ha aggiunto il presidente - prevede sempre il coinvolgimento non formale di tutti gli enti interessati da una opera. Si tratta di un metodo che in più occasioni e anche in questa si è rivelato vincente". Grazie al fondamentale lavoro di sburocratizzazione dei processi amministrativi reso possibile da Cal, i tempi di realizzazione dell´opera, ha ricordato Formigoni, hanno avuto "una ulteriore accelerata". I cantieri si apriranno nell´estate del 2009 (il 14 giugno, come ha chiarito l´assessore Cattaneo) e la messa in esercizio è fissata per l´estate del 2012 (il 23 giugno, come ha sottolineato lo stesso Cattaneo). "La realizzazione di Brebemi - ha aggiunto Cattaneo - è, più di ogni altra cosa, il segno che la Lombardia ha recuperato la propria capacità di innovazione. Brebemi è infatti la prima autostrada di questa importanza (62 km di tracciato e 37 di opere accessorie) che viene realizzata integralmente in project financing". Dal canto suo, il ministro di Pietro ha parlato della necessità di "fare tutte le opere e tutte insieme". Non solo Brebemi, Pedementana e Tem, ma anche un sistema di metropolitane che funzioni e i collegamenti da e per Malpensa. Il Tracciato - L´opera parte dalla attuale tangenziale sud di Brescia e termina in provincia di Milano, all´altezza di Melzo, sulla futura Tangenziale Est Esterna. Come richiesto dai Comuni milanesi, saranno valutate alternative di tracciato di attestamento sulla Tem che interessino il solo territorio provinciale di Milano. Questo avverrà con una tempistica certa e cioè entro il 31 luglio di quest´anno, data in cui in ogni caso ci sarà un tracciato definitivo. Partendo da Brescia, l´opera interseca il futuro raccordo autostradale Ospitaletto-montichiari e fino alla barriera di Castrezzato sarà a circolazione libera con due svincoli intermedi per l´accesso alla viabilità locale. Il tracciato prosegue per circa 42 km in direzione est-ovest, superando in viadotto i fiumi Oglio, Serio e Adda e con una galleria artificiale il canale della Muzza fino a Melzo e Pozzuolo Martesana. Il collegamento della nuova autostrada con la principale viabilità di accesso a Milano, "Cassanese" e "Rivoltana" avverrà attraverso l´arco della futura Tem. I caselli saranno sei, completamente automatizzati: Chiari, Calcio-antegnate, Fara Olivana-romano di Lombardia, Bariano, Caravaggio-treviglio Est, Casirate-treviglio Ovest. L´intero tracciato sopra ha uno sviluppo di circa 62,1 km, di cui 37,9 km in rilevato, 19,2 km in trincea profonda, 3,7 km in viadotto e 1,3 km in galleria artificiale sotterranea. La sezione stradale avrà 2 o 3 corsie per senso di marcia. Le opere connesse si svilupperanno per circa 37,2 km di viabilità ordinaria, dei quali 20,2 km di nuove varianti e circa 17 km di adeguamento a doppia carreggiata con due corsie per senso di marcia compresi i 13,3 km della "Cassanese" e della "Rivoltana". Infine, circa 43,5 km sono affiancati a quello della futura linea ferroviaria Ac/av Milano-verona, condividendo numerose opere d´arte, cavalcavia, sottovia, gallerie. Tempi E Costi - L´impegno vincolante è quello di avviare il lavori di realizzazione entro la fine del 2009 per poter aprire al traffico il collegamento il primo gennaio 2013, secondo la tempistica contenuta nella convenzione recentemente firmata tra Cal e Brebemi. Grazie al lavoro del Comitato dell´Accordo di Programma, Cal e Brebemi hanno anche elaborato un cronoprogramma migliorativo che prevede l´avvio dei cantieri a metà 2009 e la conclusione a metà 2012. In caso di ritardi nella definizione della concessione della Tangenziale est esterna di Milano (Tem), le parti si impegnano nella realizzazione anche del tratto di Tem tra la "Cassanese" e la "Rivoltana" che dovrà essere realizzato contemporaneamente alla Brebemi, anche in anticipo rispetto al resto della Tem. Il progetto preliminare è stato approvato dal Cipe con Valutazione di Impatto Ambientale positiva. Il costo dell´intervento è previsto in 1. 511 milioni (31 a km), totalmente a carico di privati, ad esclusione degli extracosti per la linea Ac/av Milano-verona, a carico di Rfi/tav. L´accordo - Obiettivo dell´Accordo di Programma è agevolare le modalità di azione dei singoli soggetti coinvolti definendo allo stesso tempo forme di coordinamento per affrontare specifici temi. La Giunta regionale ha approvato la delibera di promozione dell´Accordo di Programma il 22 novembre 2006. Da quel momento si sono tenute 5 riunioni del Comitato e 6 riunioni della Segreteria tecnica. I lavori dell´Accordo di Programma proseguiranno, oltre che nel Collegio di Vigilanza, anche attraverso l´attività di alcuni altri organismi: i Tavoli territoriali d´ambito, coordinati dalle Province e finalizzati al monitoraggio e alla risoluzione delle problematiche del territorio; i Tavoli tematici, coordinati da Regione Lombardia, tra cui in particolare il Tavolo tematico ambientale, coordinato dalla Direzione generale Territorio e Urbanistica e il Tavolo affiancamento Alta Velocità ferroviaria, coordinato dalla Direzione generale Infrastrutture e Mobilità. .  
   
   
PEDEMONTANA: SI E´ INSEDIATO COLLEGIO DI VIGILANZA  
 
Milano, 8 maggio 2007 - Si è insediato il 4 maggio il Collegio di vigilanza per la realizzazione del sistema viabilistico pedemontano (Pedemontana). Il Collegio presieduto, su delega del Presidente Roberto Formigoni, dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, è composto da un rappresentante di ogni ente sottoscrittore dell´Accordo di Programma (Adp) firmato lo scorso 19 febbraio. Diverse le decisioni prese nel primo incontro che fa seguito alla firma dell´Adp. Il Collegio ha innanzitutto recepito il nuovo cronoprogramma migliorativo inserito nella convenzione sottoscritta lo scorso 20 aprile, che va a sostituire quello originariamente approvato nell´Adp. Il nuovo coronoprogramma prevede che i lavori sulle tangenziali di Varese e Como partano nel marzo del 2010 mentre sull´asse principale, Cassano-magnago/dalmine entro l´ottobre 2010. Cal e Pedemontana spa hanno inoltre comunicato al Collegio che dalla prossima settimana inizieranno gli incontri per verificare la possibilità di anticipare l´inizio dei lavori dell´asta principale come previsto dall´apposita norma transitoria introdotta in convenzione. Definito inoltre il calendario degli incontri dei Tavoli territoriali d´ambito e dei Tavoli tematici che verranno coordinati localmente dalle singole Province. Sono già stati calendarizzati 28 appuntamenti che dovranno fornire, entro il prossimo mese di luglio, periodo in cui tornerà a riunirsi il Collegio, le indicazioni utili per proseguire i lavori. Oltre a quelli già previsti, il Collegio ha inoltre dato mandato per la costituzione di uno specifico "Tavolo tematico del contenzioso" che coordinerà e indirizzerà gli enti coinvolti in vertenze amministrative e legali. .  
   
   
BULGARIA CHIEDE PRESTITI PER RINNOVARE STRADE  
 
 Trieste, 8 maggio 2007 - La Bulgaria sta pensando di chiedere un prestito di 470 milioni di euro alla Banca Mondiale e alla Banca Europea per gli Investimenti, da destinarsi alla riparazione di alcune infrastrutture stradali. A dichiararlo è stato l´ufficio stampa del governo bulgaro, secondo quanto riportato dal Budapest Business Journal. Dei 470 milioni di euro, 90 saranno richiesti alla Banca Mondiale per rinnovare 450 chilometri di strade esistenti. I rimanenti 380 milioni di euro saranno invece richiesti alla Bei per riparare altri 1. 535 chilometri della rete stradale. .  
   
   
DIFESA SUOLO, INTERVENTI IN PROVINCIA DI BERGAMO  
 
Milano, 8 maggio 2007 - La giunta regionale ha approvato, su proposta dell´assessore al Territorio, Davide Boni, una variante parziale al "Piano per la difesa del suolo e il riassetto idrogeologico della Valtellina e delle zone adiacenti in provincia di Bergamo, Brescia, Como e Lecco (seconda fase)", relativamente ad alcuni interventi previsti in provincia di Bergamo. Le modifiche approvate, richieste e concordate con la Provincia di Bergamo, sentiti i Comuni interessati, riguardano un intervento nel Comune di Cassiglio, in conseguenza sia della parziale realizzazione delle opere previste con altri finanziamenti, sia per le mutate condizioni dei luoghi dove era previsto l´intervento a causa di nuovi eventi meteorici di forte intensità. L´altro intervento riguarda il Comune di Carona, che ha segnalato la necessità di rimodulare gli importi relativi a due interventi poiché alcune opere sono state realizzate con finanziamenti stanziati con le ordinanze di Protezione civile. Questi nel dettaglio gli interventi previsti dall´attuale provvedimento, dopo le modifiche, con l´indicazione dell´ente che li realizza: Carona, argini fiume Brembo a valle della diga, 102. 258 euro, Comune; Carona, arginature lago Carona, 340. 861 euro, Comune; Cassiglio, interventi sulla strada Sp 6 Cugno-valtorta dal km 44,8 al km 45,2, 681. 723 euro, Provincia; Ornica, interventi sulle strade Sp 7 e Sp 6 da km 47,6 a km 50,6, 1. 022. 584 euro, Provincia. La modifica è stata approvata ora dalla Giunta in seguito alla semplificazione delle procedure di approvazione delle proposte di variante al Piano per la difesa del suolo, che vengono approvate solo a livello regionale e non devono più essere sottoposte ad autorizzazione ministeriale (Autorità di bacino e Ministero dell´ambiente), prima della definitiva approvazione con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. .  
   
   
«L’ITALIA PRIMO IMPORTATORE DI CEREALI MA MANCANO I PORTI PER L’ARRIVO DELLE MERCI»  
 
Verona, 8 maggio 2007 -   «L’italia importa il 60% del proprio fabbisogno di grano tenero e si sta avviando ad importare quasi il 50% del grano duro. Siamo il Paese che fa entrare dall’estero quantità immense di cereali, circa 75 milioni di quintali, una cifra superiore persino alla stessa Cina». L’analisi, dai tratti allarmati, è del presidente di Italmopa, Ivano Vacondio. Il numero uno dell’associazione Industriali mugnai e pastai d’Italia, che aderisce a Confindustria, lancia l’allarme dal Siab di Verona, palcoscenico internazionale dell’arte bianca, in programma a Veronafiere fino al 9 maggio. La situazione, insomma, è piuttosto preoccupante per gli operatori di un comparto che fa da «cerniera» fra la produzione di materie prime e il segmento della panificazione. «Ad aggravare la situazione, in futuro, potrebbe essere anche il nuovo corso delle agroenergie», aggiunge Vacondio, «che hanno spinto e spingeranno sempre di più gli imprenditori agricoli ad investire su produzioni cerealicole “no food”, già ampiamente incentivate, provocando di fatto un innalzamento dei prezzi sul mercato, tendenza già peraltro riscontrata. La nostra associazione vigilerà affinché il settore delle materie prime non venga alterato, in modo che tutti i competitor abbiano le stesse condizioni di accesso al mercato». Non solo. Secondo il numero uno dell’industria molitoria italiana, «questo trend legato al cosiddetto kilowattora verde richiederà ulteriori importazioni dall’estero, una soluzione di non facile concretizzazione, viste le difficoltà logistiche dovute alla mancanza di strutture portuali e all’inadeguatezza di quelle ferroviarie, che già oggi mettono a dura prova le industrie di prima trasformazione». Italmopa, l’associazione che tutela e rappresenta le aziende produttrici di farine e semole, conta circa 5. 100 addetti e 500 molini, dei quali 178 lavorano grano duro e hanno proiettato l’Italia, negli anni, al primo posto nel mondo per numero di impianti e capacità totale di macinazione. Il fatturato complessivo, poi, si attesta attorno ai 2,2 miliardi di euro. L’industria molitoria lavora ogni anno 10. 990 tonnellate di frumento (5. 800 tenero, 5. 190 duro) e produce sfarinati per 7. 800 milioni di tonnellate (dati 2005, fonte: Italmopa). .  
   
   
VEGA OPEN DAY: MARANGON SU FUTURO PORTO MARGHERA; “NON ASSECONDEREMO GESTIONE ORDINARIA DI ACCORDO STRAORDINARIO”  
 
Venezia, 8 maggio 2007 - “Regione, Provincia e Comune hanno investito sul futuro di Porto Marghera ingenti risorse e hanno collaborato alla definizione di un accordo di grande respiro. Ma il futuro di un’area strategica per tutta Italia come questa richiede l’apporto convinto e concreto di tutti i protagonisti. Oggi intravedo un’area di ipocrisia che porterebbe ad una gestione ordinaria e languida di azioni che invece richiesdono concretezza e tempistica celere”. Lo ha detto l’assessore regionale alle politiche di riconversione di Porto Marghera Renzo Marangon, intervenendo oggi al convegno dedicato al futuro di Porto Marghera nell’ambito del “Vega Open Day” con cui si celebra oggi il decennale della nascita del parco scientifico e tecnologico veneziano. “Si deve sapere – ha aggiunto Marangon – che noi non siamo disposti ad assecondare una gestione ordinaria di un accordo dai contenuti straordinari e faremo quindi ogni passo perché l’applicazione di quanto previsto avvenga nei modi e nei tempi necessari, senza dover arrivare a nuove tensioni sociali utili solo a disegni speculativi e non all’interesse generale di riconversione e rilancio di Porto Marghera”. .